Con l’imminente inizio del 2019 i
Marvel Studios hanno
diffuso un nuovo nuovo spot televisivo di Captain
Marvel, l’attesissimo film con protagonista Brie Larson
nei panni di Carol Danvers.
Il nuovo contributo video
sembra indicare che potrebbe esserci un po’ di mistero/
cospirazione al centro del film mentre Carol cerca di scoprire la
verità sulle sue vere origini.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast
ufficiale: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è
un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Come
sempre, dietro l’apparenza gioiosa e l’atmosfera di festa data dai
colori della scena, la Disney nasconde presupposti morali da non
sottovalutare e riflessioni sul nostro presente (e futuro) che nel
caso di Ralph Spacca Internet abbracciano un
senso di “preoccupazione” comune rispetto a temi quali l’amicizia,
la solitudine e la paura dell’abbandono ai tempi della vittoria del
virtuale sul reale. Già il primo film del 2012 aveva infranto
questa barriera fisica catapultandoci nell’universo dei videogiochi
per spiegare agli spettatori – grandi e piccoli – che la natura
delle relazioni è sempre la stessa, davanti e dietro lo schermo, ma
è con il sequel che la casa di Topolino centra davvero l’obiettivo
costruendo un racconto ancora più maturo, talvolta grottesco e
spaventoso, e quando vuole tenero e universale (come nella migliore
tradizione dei classici animati) sulla società in cui tutti viviamo
e in cui cresceremo i nostri figli.
Lo fa
decidendo di mostrare “graficamente” cos’è internet, un luogo di
infinite possibilità dove perdersi o ritrovare ciò che ci manca:
proprio questa mancanza stabilisce il grado di pericolo nel quale
ognuno incorre, dall’affetto al bene materiale, ed è un argomento
che trova la giusta risposta a metà fra il cinismo adulto e
l’ottimismo infantile; così mentre il web intrappola come una rete
le speranze di Ralph e un virus si trasforma
nell’incubo dell’abbandono, per la piccola
Vanellope rappresenta la scoperta di sé e un
ventaglio di opportunità che non avrebbe mai potuto sperimentare
dall’altra parte.
Come
dialogano queste due generazioni è un punto fondamentale del film
di Rich Moore e Phil Johnston,
registi dell’ottimo Zootropolis, ed è motivo sia
di scontro che di congedo. Ci sarà una rottura, ma anche un modo
per far sopravvivere un’amicizia (valore sempre più raro e
rarefatto nell’epoca dei social network), e l’insegnamento migliore
che si possa trovare in Ralph Spacca Internet è
davvero la spinta al tentativo, al provarci nonostante le
difficoltà e le distanze fisiche, anagrafiche e
sentimentali.
Internet sa essere un contenitore di paura e perdizione,
eppure in uno slancio di insolita lucidità il film dimostra quanto
ci sia bisogno, oggi più che mai, di vedere le cose dalla
prospettiva dei bambini – campioni nell’arte dell’adattamento – e
accettare la realtà con tutti i suoi mutamenti, positivi e
negativi, cogliendo il meglio dalle sfide che affrontiamo. Tanto la
compagnia di un amico, il calore di un abbraccio, l’euforia di una
corsa e il vento che spettina i capelli sono esperienze che il web
potrà solo imitare, senza lo stesso effetto, e che per fortuna non
scompariranno mai; prima lo si capisce, prima smetteremo di
metterlo a confronto con la vita vera allarmandoci per l’imminente
fine di quest’ultima.
Come ogni anno, quel nome e cognome
nel titolo mi danno un’impressione di autoreferenzialità
immotivata, tuttavia è utile (e risparmia del tempo) a chi non è
interessato alla mia Top 20 2018. Sì, perché
quest’anno non sono proprio riuscita a ridurre la rosa dei film che
ho amato a 10, e così mi sono allargata a 20 titoli.
Il criterio è sempre lo stesso:
sono stati presi in considerazione soltanto i film che sono
usciti nelle sale italiane tra l’1 gennaio 2018 e il 31
dicembre 2018. Nella lista troverete film “intoccabili”,
di quelli che sono piaciuti a tutti; film famosi, che hanno vinto
premi; film che forse ho visto solo io; qualche sorpresa, spero;
ovviamente delle menzioni speciali, perché fare la Top 35 sarebbe
stato poi troppo impegnativo (e anche io sono in vacanza a mezzo
servizio); qualche titolo da recuperare, mi auguro; magari qualche
spunto per un cordiale battibecco.
Nel ribadire la parzialità e anche
la futilità delle classifiche di fine anno, al pari dei bilanci e
dei buoni propositi di gran moda in questi ultimi giorni, ecco i
miei 20 film preferiti degli ultimi 12 mesi. Enjoy.
NB – i titoli non sono stati
catalogati dal più bello al più brutto. Se sono qui è perché,
almeno secondo chi scrive, sono belli tutti, anche se diversi, e
tutti sono presenti nella lista per ragioni diverse. (Qui la Top 10 della
redazione di Cinefilos.it)
1Cold War di Pawel
Pawlikowski
La
sua suorina, Ida, aveva incantato tutto il mondo,
anche l’Academy Awards, e così tutti ne aspettavano il ritorno al
cinema. Con Cold
War, Pawel Pawlikowski fa un grande
regalo a tutti noi, sappiate accoglierlo, andate a vedere il suo
film!
L’amore di Zula e
Wiktor, ostacolato dalla Storia, non si lascia appannare
dal tempo, così come non si affievolisce la potenza del bianco e
nero, la bellezza di lei, l’eleganza di lui, e il sentimento forte
che pian piano sono gli stessi spettatori a provare per i
protagonisti. Tutto scorre, stratificando i protagonisti,
cambiandoli, senza mai intaccare il loro desiderio, il loro
amore.
Pawlikowski
scrive una poesia e la trasforma in cinema.
Dopo Il Battesimo di
Ampelio, la prima delle nuove storie de I delitti del Barlume,
arriva a Capodanno il secondo appuntamento con l’ormai familiare e
a volte letale provincia toscana della serie di gialli a tinte
comedy, produzione originale Sky realizzata
con Palomar, ispirata al mondo dei romanzi di Marco Malvaldi editi
da Sellerio Editore. Hasta pronto Viviani, in onda
martedì 1° gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno
(anche in 4K HDR per i clienti Sky
Q), sarà ambientato per la prima volta lontano dalle
confortevoli strade di Pineta, in un’avventura tra le pampas
argentine, dove i vecchini voleranno in soccorso dell’amico di
sempre Viviani, che è in estremo pericolo… Il film sarà inoltre
disponibile anche su Sky On Demand, in una
collezione dedicata dove è già possibile rivedere tutte le altre
storie del “BarLume”.
Dopo una vita fermi a Pineta, a
settant’anni suonati i vecchini lasciano l’amato BarLume per volare
oltreoceano direzione Buenos Aires. Un viaggio inatteso ma
necessario, alla ricerca del Viviani. E mentre il “quartetto
uretra” parte all’avventura, la sonnacchiosa stagione estiva di
Pineta viene interrotta da un’inspiegabile rapina al BarLume. Una
serie di misteri portano a pensare che ciò che accade a Pineta
potrebbe essere collegato alla sparizione di Viviani in Argentina.
Come al solito, toccherà alla Fusco capirci qualcosa…
I delitti del Barlume, il cast
Invariata la formula narrativa, a
garanzia del divertimento di sempre: fra sparizioni, partite a
carte, risate e quegli elementi da poliziesco sui generis che negli
anni scorsi ne hanno decretato il successo, torna Pineta e con
questa i suoi misteri e i suoi amati toscanacci, dal Viviani ancora
una volta interpretato da Filippo Timi al
Commissario Fusco di Lucia Mascino. Tornano anche
tutti i “bimbi”, gli irresistibili vecchini detective del
“quartetto uretra”, interpretati da Alessandro
Benvenuti, Atos Davini, Marcello
Marziali e Massimo Paganelli. Torna
ovviamente anche la Tizi interpretata da Enrica
Guidi così come, dopo il loro esordio nel cast delle
ultime due storie, ritornano Stefano Fresi e
Corrado Guzzanti, nei panni rispettivamente del
buffo Beppe Battaglia e di Paolo Pasquali, logorroico e truffaldino
assicuratore di origini venete. La regia è di Roan
Johnson.
Anche nei due nuovi film tv, I
DELITTI DEL BARLUME continua il suo originale percorso nel solco
della grande commedia all’italiana. Tra crimini e toni comici,
seguendo la struttura del romanzo giallo, la serie coinvolge per la
sua irresistibile combinazione di suspense e humour, attingendo a
piene mani dalla quella apprezzata tradizione regionale toscana –
che vanta alfieri come Benigni, Virzì, Nuti, Pieraccioni e Veronesi
– che ha contribuito in maniera determinante al successo nazionale
e internazionale della commedia italiana negli ultimi
vent’anni.
Black Panther e
Captain Marvel sono soltanto i
primi due esempi di una ricerca di diversità di genere e nuove
storie che il MCU sta mettendo in atto, come spiegato nel recente
podcast di Variety da Kevin Feige.
Il presidente dei Marvel Studios ha
fatto il bilancio dell’anno appena trascorso, tra successi
annunciati (Avengers: Infinity War) e
inaspettati (il cinecomic di Ryan Coogler
sull’eroe di Wakanda), guardando al futuro con ottimismo:
“Black Panther è stato solo
l’inizio. Ha funzionato nel modo in cui ci ha spinti a dirigerci
nella direzione in cui saremmo andati comunque. Poi guardi quel
film, ed è incredibile, segnale che i Marvel Studios sono cresciuti
[…] Porteremo sempre più donne nei prossimi anni e cercheremo di
promuovere la diversità di genere, sia per quanto riguarda i
personaggi che per le persone che lavorano a questi film. Sono
convinto che se hai diverse voci, allora otterrai storie migliori e
sorprendenti.“
In un’altra intervista
con Cinemablend Feige aveva
parlato dei piani futuri dei Marvel
Studios e del modo in cui verranno gestiti i film e
il loro sequel, anticipando che nei prossimi anni vedremo sempre
più titoli ogni stagione:
“La
ragione per cui abbiamo deciso di far uscire tre film all’anno è
che così possiamo realizzare i sequel che i fan vogliono, e perché
amiamo raccontare quelle storie sia con personaggi conosciuti, sia
con personaggi di cui nessuno ha mai sentito parlare […] È lo
stesso modo in cui è stata costruita la Fase Uno, poi la Fase Due e
la Fase Tre è stata costruita, e ogni anno ci saranno ancora più
film“.
Feige sembra già proiettato verso il futuro,
come dichiarato durante la promozione di Avengers:
Infinity War:
“Guardiamo sempre in avanti. Proprio quando le persone
pensano di poter inchiodarci, andiamo da qualche altra parte e
questo accadrà di nuovo dopo Infinity War nella costruzione del
prossimo film di Avengers. E abbiamo già pianificato i nostri
progetti fino al 2025.“
Queste le date previste per i sei
progetti (più uno, spostato da agosto 2020 a luglio 2020):
Mentre il destino di Ben Affleck nel
DC
Universe è appeso ad un filo e in molti già scommettono sul suo
addio al personaggio di Batman, c’è chi dall’altra
parte non perde occasione di lodare l’attore e la sua
interpretazione del crociato di Gotham. Parliamo ovviamente di
Zack Snyder, che anni fa lo scelse per vestire i
panni dell’eroe nella nuova versione di Batman V Superman: Dawn of
Justice.
Il regista ha infatti condiviso uno
scatto inedito del set con la didascalia che recita “Ben è il
mio Batman perfetto“. Siete d’accordo con Snyder?
Vi ricordiamo che l’ultima fatica
di Zack Snyder, Justice
League, è disponibile dal 21
Marzo nei formati DVD, Blu-ray,
Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Diretto da Zack
Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di
SuperEroi DC: Ben
Affleck nei panni di
Batman, Henry Cavill come
Superman, Gal
Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder
Woman, Ezra Miller come The
Flash, Jason Momoa nei panni di
Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.
I Contenuti
Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai
fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi
membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una
marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il
disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al
cinema.
Con l’allontanamento
di Zack Snyder, il franchise ha perso
l’identità Warner DC che si stava costruendo, una identità non
molto gradita dalla maggioranza dei fan ma che manteneva comunque
una coerenza nella rappresentazione cinematografica dei personaggi.
Adesso gli eroi DC al cinema hanno preso strade complicate e non
sappiamo se mai si riuscirà a vederli di nuovo insieme sul grande
schermo, magari con un esito migliore.
Arrivano da Empire Magazine le
nuove immagini ufficiali di Shazam!,
il cinecomic DC che vedrà protagonista Zachary
Levi nei panni del supereroe. Insieme a lui anche
Mark Strong, che presta il volto al Dottor
Sivana.
Abbiamo tutti
un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per
tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola
parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si
trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico
mago.Ancora bambino all’interno di un
corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso
facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri:
divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola?
Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa
imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi
poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr.
Thaddeus Sivana.
Vi ricordiamo che Shazam!
farà parte dell’Universo Cinematografico DC e
seguirà le uscite
di Aquaman e Wonder Woman
2, gli altri due attesi titoli di casa DC.
Shazam!
è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary
Levi, Asher Angel (Billy
Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
L’annuncio ufficiale della
produzione di Star
Wars: Episodio IX ha rivelato al pubblico che
la Disney e
la Lucasfilm hanno deciso di integrare
il personaggio della principessa Leia con del materiale d’archivio
mai visto, realizzato durante le riprese di Star Wars:
Il Risveglio della Forza da J.J.
Abrams, il quale a sua volta torna a dirigere un film del
franchise.
Sull’argomento è tornato a parlare
il fratello dell’attrice, Todd Fisher, in
un’intervista con Good Morning America:
“Ci sono tanti minuti di filmati
inediti, e non intendo solo scene tagliate, ma mataeriale
inutilizzato e nuovi contenuti che potrebbero essere intrecciati
nella trama. Darà ai fan qualcosa di fantastico e sembrerà che il
tempo non sia passato”.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si
uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith,
Naomi Ackie e Richard E. Grant,
insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams,
che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
Sebbene Star Wars: Gli
Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera
contrastante, le recensioni non sono state affatto negative;
tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato
il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli
spettatori considerano molto meglio riuscito Il
Risveglio della Forza, la notizia che J.J.
Abrams sarebbe tornato a dirigere il capitolo è
stata accolta con molto favore.
Stando
a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia
per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli
indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un
ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa
di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a
partire dal prestigio dell’incarico.
Filmati inediti e interviste
esclusive al cast e ai realizzatori di Captain Marvel sono stati mostrati
ad un pubblico selezionato per preparare l’uscita nelle sale
dell’atteso cinecomic con protagonista Brie
Larson.
Parte del footage,
contenente scene mai viste prima, è stato ripreso da un utente di
Twitter e pubblicato online nelle ultime ore. Potete dargli uno
sguardo qui sotto.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è
un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Attenzione: l’articolo contiene spoiler su
Aquaman
A quanto pare l’easter egg relativo
a Man of Steel non è l’unico
riferimento al DC
Extended Universe presente in Aquaman, il
cinecomic con Jason Momoa che arriverà nelle
nostre sale tra pochi giorni. Un utente del forum Reddit ha infatti
individuato un altro “cameo” di un personaggio durante la scena post-credits in cui
vediamo Black Manta insieme al Dr. Stephen Shin.
In secondo piano noterete un
ritaglio di giornale il cui titolo recita “Wonder Woman nega le
voci sulla frequentazione di Aquaman“. Semplice scherzo o
realtà? Che ne pensate?
L’inizio della corsa
di Aquaman non poteva essere più
positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel
weekend d’apertura al box office cinese, il film
di James Wan diventa il miglior debutto
della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore
di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.
Superato di gran
lunga Ready Player One (che lo scorso
anno ne aveva
registrati 61.6), Aquaman è anche
il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per
un titolo americano quest’anno.
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Non avevamo aggiornamenti sullo
standalone di Batgirl da mesi, tuttavia sembra che
i lavori in casa Warner Bros. stiano proseguendo e che la
sceneggiatrice Christina Hodson si stia
dedicando alla stesura dello script. A dichiararlo è lei stessa in
un’intervista con Comic Book Movie.
“Non è qualcosa di cui posso
parlare. Ma sì, mi piace scrivere questa storia, è una gioia totale
e amo il personaggio. Ogni giorno trovo nuove cose da apprezzare
che mi entusiasmano di Batgirl”.
Vi ricordiamo che dopo l’addio
di Joss Whedon, la Warner Bros ha ripreso in
mano il progetto di Batgirl, affidando la
sceneggiatura a Christina Hodson, che ha già
convinto lo studio delle sue doti firmando il primo script
per Birds of
Prey e per Bumblebee.
THR riporta che la Hodson è
stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà
differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che,
dopo il successo di Wonder Woman,
la DC Films e la Warner
Bros stiano puntando su un franchise al
femminile.
Per quanto riguarda la regia del
film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della
volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In
prima linea ci sono Ava
Dunernay e Michelle McLaren, ma
potrebbero essere considerate persino Katheryn
Bigelow e Susanne Bier. Fuori
quota ma sempre papabili, ci sono Reed
Morano e Ana Lily Amirpour.
Insomma, i giochi sono aperti e una
nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova
notizia però non fa certo del bene alla Warner
Bros che ancora una volta conferma di non avere
progettualità nella programmazione dei suoi progetti.
Ieri sarebbe stato il compleanno di
Stan Lee, e per celebrare la nascita dello storico
fumettista i Marvel Studios hanno condiviso un
suo bellissimo ritratto su Twitter.
Potete dargli uno sguardo qui
sotto.
On his birthday, join us in remembering Stan
Lee. Happy Birthday, Stan. Thank you for everything. pic.twitter.com/03XmmWOX6O
Stan Lee, il
leggendario sceneggiatore di Marvel Comicsle cui creazioni
lo hanno reso un eroe nella vita reale, si è spento all’età di 95
anni. Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel
1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti
dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande
schermo. Tra questi: Black Panther,
Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro,
L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.
Il fumettista è morto nella mattina
di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di Los
Angeles, secondo quanto riferisce The Hollywood Reporter.
Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati
di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha
condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017,
ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un
miliardo di dollari.
Da solo e attraverso il suo lavoro
con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve
Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola
avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e
in seguito un gigante multimediale.
Una delle sue ultime dichiarazioni
pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney
e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro
sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.
In occasione della premiere a
Londra di Aquaman abbiamo
avuto il piacere di intervistare James Wan, Amber
Heard, Patrick Wilson e Dolph
Lundgren, protagonisti del film.
Ecco cosa ci hanno raccontato in merito al nuovo film del
DC
Universe al cinema:
Da Warner Bros. Pictures e dal
regista James Wan arriva al cinema Aquaman,
la storia delle origini di Arthur Curry, metà umano e metà
atlantideo, e dell’avventura più grande della sua vita che lo
costringerà non solo ad affrontare chi sia veramente, ma anche a
scoprire se sia degno di essere ciò per cui è nato…un re.
L’avventura ad alto tasso di azione è ambientata nel vasto e
mozzafiato mondo sottomarino dei sette mari e vede protagonista
Jason Momoa nel ruolo che dà il titolo al
film.
Nel film è protagonista anche
Amber Heard nel ruolo di Mera, fiera guerriera
e alleata di Aquaman nel corso dell’avventura; il candidato
all’Oscar Willem Dafoe (“The Florida Project”) in quello
di Vulko, consigliere al trono di Atlantide; Patrick
Wilson nel ruolo di Orm, attuale Re di Atlantide;
Dolph Lundgren in quello di Nereus, Re della tribù
Atlantidiana ribelle Xebel; Yahya Abdul-Mateen II nel ruolo di
Black Manta in cerca di vendetta; e la premio Oscar Nicole Kidman (“The Hours”) nel ruolo della
madre di Arthur, Atlanna. Nel film compare anche Ludi Lin nel ruolo
del Capitano Murk, soldato Atlantideo e Temuera Morrison nel ruolo
del padre di Arthur, Tom Curry.
Aquaman, il film
Wan ha diretto da una sceneggiatura
di David Leslie, Johnson-McGoldrick e Will Beall, un soggetto di
Geoff Johns & James Wan e Will Beall, basato sui
personaggi creati da Paul Norris e Mort Weisinger per la DC. Il
film è prodotto da Peter Safran e Rob Cowan, con Deborah
Snyder, Zack Snyder, Jon Berg, Geoff Johns e
Walter Hamada come produttori esecutivi.
Aquaman
è stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista
Jason Momoa. Con lui ci sarà
Amber Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II,
Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e
Willem
Dafoe. Il cinecomic è arrivato al cinema il 1
Gennaio 2019.
Il team dietro la macchina da presa
di Wan include suoi collaboratori frequenti, come il direttore
della fotografia candidato all’Oscar Don Burgess (“Forrest Gump”),
il montatore di cinque dei suoi film Kirk Morri, lo scenografo Bill
Brzeski e il supervisore agli effetti visivi Kelvin McIlwain.
A loro si sono uniti la costumista Kym Barrett e il compositore
Rupert Gregson-Williams.
La Warner Bros. Pictures presenta
una produzione di Peter Safran, un film di James Wan,
Aquaman. Il film sarà presentato in 2D, 3D, 4D,
Dolby Cinema e ScreenX nei migliori cinema e IMAX, e sarà
distribuito nel mondo dalla Warner Bros. Pictures. Il film arriverà
nelle sale italiane dal 1° gennaio 2019.
Uno dei
passatemi preferiti dei fan di Star
Wars è formulare teorie su tutto ciò che è
legato alla saga creata da George Lucas,
riflettendo su ogni scena, dettaglio o
battuta dell’universo cinematografico, seriale e
letterario.
Di seguito però trovate le più
assurde e mai realizzate sulla nuova trilogia:
1Rey è la figlia di Obi-Wan (o la
nipote)
Per
lungo tempo si è sparsa la voce che Rey avesse una
sorta di relazione con Obi-Wan Kenobi, sostenuta
dal fatto che una combinazione vocale di Alec
Guinness e EwanMcGregor
si sente nella visione che Rey ha nel seminterrato
di Maz Kanata.
Sappiamo che i suoi genitori non erano
“nessuno di importante” e che l’hanno abbandonata da piccola,
tuttavia alcuni fan continuano a pensare che Kylo Ren abbia mentito
e che la loro identità sarà rivelata in Episodio
IX.
Non tutto ciò che abbiamo visto nel
MCU funziona alla
perfezione, e non tutti gli incastri sono riusciti a questa
macchina ben oliata che da dieci anni consegna al suo pubblico
ottimi prodotti di intrattenimento e cinecomic appassionanti.
Ecco di seguito 10
storyline che hanno sicuramente danneggiato l’universo
condiviso:
1Il Barone Zemo in Civil War
Helmut Zemo è un grande
cattivo nei fumetti, ma è stato completamente sprecato nel MCU
introducendolo in Civil War con il volto di
Daniel Bruhl. Purtroppo l’epica battaglia tra i
Vendicatori e la frattura intestina del team non gli ha dato
abbastanza spazio per brillare.
Quel che è peggio è che Brühl è un attore
eccezionale e nel breve periodo in cui si è dedicato al suo
personaggio in Civil War è stato un villain più sottile e più
sfumato di quanto potessimo aspettarci.
Sale l’attesa per l’uscita di
Glass,
ultimo lavoro firmato da M. Night
Shyamalan che chiude la trilogia formata
da Unbreakable e Split.
Il film del regista di Philadelphia vedrà
tornare Bruce Willis, Samuel L.
Jackson e James McAvoy nei
panni dei personaggi che hanno già interpretato per Night,
rispettivamente, David Dunn, Elijah Price/L’Uomo di Vetro e
Crumb/La Bestia/L’Orda.
Di seguito potete dare uno sguardo a due nuovi poster
internazionali.
Dunn (Bruce Willis) sta dando
la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James
McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto
Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei
segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Sono comparse online alcune promo
art leak di Avengers: Endgame che rivelano
l’aspetto degli eroi sopravvissuti alla Decimazione di
Infinity War, i loro costumi e le loro armi, oltre
al villain Thanos che sembrerebbe sfoggiare nel film una spada
nuova di zecca.
Presenti anche Ronin, la versione di
Occhio di Falco che tornerà più agguerrita che mai dopo un
misterioso “lutto”, Bruce Banner trasformato in Hulk, Vedova Nera e
Captain Marvel, l’ultima arrivata nel
MCU.
Avengers:
Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà
diretto da Anthony e Joe Russo e porterà
a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe.
Il multimilionario
accordo
tra Disney e Fox,
che se andrà come previsto vedrà la conseguente cessione dei
diritti cinematografici
di X-Men, Deadpool e Fantastici
Quattro, apre al MCU una serie di
scenari interessanti dal punto di vista della direzione creativa
che i Marvel Studios intraprenderanno in
futuro. Sull’argomento è tornato Kevin Feige, parlandone in un podcast di
Variety, spiegando che nei prossimi mesi i Marvel Studios saranno
già al lavoro per introdurre i Mutanti nell’universo condiviso:
“Potremmo iniziare i nostri
progetti già nei primi sei mesi del prossimo anno. L’idea di questo
ritorno a casa dei personaggi è grandiosa, ed è bello quando
un’azienda che li ha creati può avere accesso a tutti quei
personaggi. Sarebbe insolito non farlo“.
In un’intervista
con Cinemablend Feige aveva
parlato dei piani futuri dei Marvel
Studios e del modo in cui verranno gestiti i film e
il loro sequel, anticipando che nei prossimi anni vedremo sempre
più titoli ogni stagione:
“La
ragione per cui abbiamo deciso di far uscire tre film all’anno è
che così possiamo realizzare i sequel che i fan vogliono, e perché
amiamo raccontare quelle storie sia con personaggi conosciuti, sia
con personaggi di cui nessuno ha mai sentito parlare […] È lo
stesso modo in cui è stata costruita la Fase Uno, poi la Fase Due e
la Fase Tre è stata costruita, e ogni anno ci saranno ancora più
film“.
Feige sembra già proiettato verso il futuro,
come dichiarato durante la promozione di Avengers: Infinity War:
“Guardiamo sempre in avanti. Proprio quando le persone
pensano di poter inchiodarci, andiamo da qualche altra parte e
questo accadrà di nuovo dopo Infinity War nella costruzione del
prossimo film di Avengers. E abbiamo già pianificato i nostri
progetti fino al 2025.“
Queste le date previste per i sei
progetti (più uno, spostato da agosto 2020 a luglio 2020):
È arrivato online il primo trailer
ufficiale di Teen Spirit, film scritto e diretto
da Max Minghella (qui al suo esordio come regista)
e interpretato da Elle Fanning. Nel cast anche
Rebecca Hall e Zlatko Buric.
Il brano originale della colonna
sonora, “Wildflowers”, è stato composto da Jack Antonoff e Carly
Rae Jepsen.
Violet è una timida adolescente
che vive in una piccola città europea e sogna la celebrità
diventando una cantante pop per fuggire da una situazione familiare
complicata. Con l’aiuto di un improbabile mentore, Violet partecipa
ad una competizione canora internazionale che metterà alla prova il
suo carisma, l’unicità, il coraggio e il talento.
Dopo mesi di speculazioni e rumor,
l’identità segreta del personaggio interpretato da Jude
Law in Captain Marvel è stata finalmente
confermata: l’attore non vestirà i panni di Yon-Rogg, come
ipotizzato nelle scorse settimane grazie ai dettagli delle nuove
Funko Pop relative al film, ma
proprio Mar-Vell, il comandante della squadra Kree
e mentore di Carol Danvers.
La conferma arriva dal database di
Disney Film, dunque possiamo supporre che si tratti di una notizia
ufficiale. Tuttavia ciò non esclude che i Marvel Studios abbiano
adattato pedissequamente la figura di Mar-Vell dei fumetti per il
grande schermo e che Law non sia il risultato di qualche
cambiamento rispetto alla controparte originale.
Nel primo canone dei Marvel comics, questo è il primo personaggio ad
assumere l’identità di Captain Marvel, passando poi il testimone a
Carol dopo averle trasmesso i suoi valori e insegnamenti. In che
modo questa relazione verrà esplorata nel film è ancora un mistero,
ma non ci resta che attendere l’uscita in sala.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima
volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno
degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene
coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che
l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è
un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella
storia dell’universo cinematografico Marvel.
Sono passati ormai due anni dalla scomparsa di
Carrie Fisher, l’attrice che ha consegnato al
mondo la Principessa Leia di Star
Wars. A 24 mesi dalla terribile notizia, la figlia di
Carrie, Billie Lourd, che rivedremo nei panni di
Connix in Star Wars: Episodio
IX, ha condiviso un toccante tributo alla memoria
della madre.
“Sono passati due anni dalla
morte di mia madre e ancora non so quale sia la “cosa giusta” da
fare in un anniversario di morte (sono sicuro che molti di voi si
sentono allo stesso modo riguardo ai propri cari). Così ho deciso
di fare qualcosa di un po’ difficile per me, qualcosa che entrambe
amavamo fare insieme – cantare. Questo è il piano che suo padre le
ha regalato e questa era una delle sue canzoni preferite. E come
dice la canzone, dobbiamo “continuare ad andare avanti”. Ho
scoperto che ciò che mi spinge a muovermi è fare cose che mi
rendono felice, lavorare duramente sulle cose che mi appassionano e
circondarmi di persone che amo far sorridere. Spero che questo
incoraggi qualcuno che si sente un po’ giù, o si sente perso, a
“continuare a muoversi”. Come disse una volta la mia Momby, “prendi
il tuo cuore spezzato e trasformalo in arte” – qualunque cosa
quell’arte possa essere per te. ❤️”
In qualche modo, che al momento non
conosciamo ancora, Carrie Fisher tornerà in
Star Wars: Episodio IX, diretto da J.J.
Abrams e previsto per la prossima stagione natalizia.
Sono state diffuse 20 nuove immagini
da Captain Marvel, il film diretto da
Anna Boden e Ryan
Fleck, con Brie Larson nei panni di Carol
Danvers. Nelle foto in HD possiamo vedere non solo l’eroina, ma
abbiamo anche la possibilità di dare uno sguardo al suo gatto
Goose, al Ronan l’Accusatore di Lee Pace, e al
personaggio interpretato da Jude
Law.
Ecco di seguito le immagini dal prossimo film
Marvel in uscita l’8 marzo 2019:
Vi ricordiamo che alla regia del film con
protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. Il film invecearriverà al cinema il
6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei
fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue
Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti
dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra
galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà.
Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova
che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo
cinematografico Marvel.
12 pollici (35 cm), fatta di
legno di agrifoglio, contiene una piuma di una fenice, Fanny, per
l’esattezza, che appartiene a Silente. Sono queste le
caratteristiche della bacchetta magica di Harry
Potter, il mago più famoso della storia della magia.
Ma cosa nascondono le bacchette?
Quali proprietà, quali caratteristiche? Quanto conta la qualità del
legno e la natura del nucleo magico? Ecco di seguito 10 curiosità
sulle bacchette magiche del mondo di Harry
Potter.
1La Bacchetta di Sambuco è
spaciale
Non
ci meravigliamo di certo se la Bacchetta di Sambuco merita un posto
tutto suo in questo elenco di curiosità sulle bacchette magiche del
mondo di Harry Potter. The Elder Wand, la Bacchetta del Destino, o
in quale altro modo la si voglia chiamare, è prima di tutto un
manufatto magico che ha una provenienza unica: è stata fabbricata
dalla Morte in persona da un ramo di sambuco e un crine di
Thestral.
Sebbene infatti la fiaba che ne parla è un
racconto per bambini, abbiamo scoperto in Harry Potter e i
Doni della Morte (appunto) che quella fiaba ha più di un
fondo di verità. Prima di tutto la bacchetta è maledetta da una
scia di morte visto che tutti hanno cercato nel tempo di
impadronirsene con la forza, uccidendo e commettendo atti
indicibili. Inoltre, la bacchetta non solo obbedisce a tutte le
regole magiche a cui sono soggette le bacchette, ma ha poteri
impressionanti, e può fare magie che nessun altro può compiere,
come, ad esempio, riparare le altre bacchette rotte, come farà lo
stesso Harry Potter.
Nella storia della Rowling, alla fine della
battaglia di Hogwarts, Harry riporrà la Bacchetta di Sambuco nella
tomba di Silente, dove non porterà più morte, ammesso che l’ultimo
proprietario (Harry) muora di vecchiaia, imbattuto.
Nonostante i film Marvel abbiano ormai
raggiunto un livello altissimo di segretezza, non è affatto un
segreto che spesso già i trailer forniscono indicazioni
fondamentali sulla trama, spoiler nascosti che diventano
estremamente ovvi dopo aver visto il film.
Ecco di seguito gli SPOILER nascosti
nei trailer dei film Marvel:
1Thor distrugge il ponte arcobaleno
(Thor)
La
battaglia culminante del primo film di Thor si
svolge sul Ponte arcobaleno, quello che colelga Asgard con il resto
dei Nove Regni. Thor combatte lì contro il suo fratellastro Loki e
utilizza il Mjölnir alla fine per eliminare il ponte e interrompere
la connessione e impedire a Loki di portare a termine il suo piano
sinistro.
Questo momento è in realtà nel secondo trailer
di Thor, anche se gli spettatori non avevano modo
di sapere in che punto del film si sarebbe svolta l’enorme
esplosione magica.
Il nuovo film Disney
Il
Ritorno di Mary Poppins conquista il box office
italiano e, con un incasso di 6 milioni di Euro, si conferma il
film di Natale più atteso sul grande schermo.
“Siamo davvero felici di questo
risultato”, ha commentato Daniel Frigo,
amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia.
“Il Ritorno di Mary Poppins è un film ricco di magia e
di emozioni: una storia completamente nuova e originale che riporta
sul grande schermo l’iconica tata che tutti amiamo da sempre e che,
ancora una volta, parla al fanciullo che è in noi per aiutarci a
ritrovare il senso di meraviglia e di speranza. Vorrei ringraziare
tutta la famiglia Disney Italia che durante questo 2018 ha lavorato
con grandissimo impegno, e in sinergia con i nostri partner, per
garantire il successo di un’offerta a 360 gradi che ha già messo le
basi per un 2019 ricco di incredibili e già attesissime
novità”.
In un’atmosfera ricca di
magia, musica e colori, il 20 dicembre Milano ha ospitato
l’esclusiva anteprima nazionale. Numerose celebrities hanno sfilato
tra gli allestimenti ispirati ai momenti più iconici del film: dal
leggendario Viale dei Ciliegi, all’arredamento sopra-sotto del
negozio di Topsy, l’eccentrica cugina di Mary Poppins, fino alla
vasca da bagno in cui i piccoli Banks si tuffano nella loro prima
divertente avventura.
Serena Rossi, che
ne Il
Ritorno di Mary Poppins è la voce italiana nelle
canzoni interpretate dalla tata praticamente perfetta, ha regalato
agli ospiti presenti in sala un’emozionante interpretazione con un
medley di brani tratti dalla colonna sonora del film.
Arriverà in sala il prossimo 3
gennaio Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità di
Julian Schnabel, distribuito da Lucky Red in
associazione con 3 Marys Entertainment. Il flm vede protagonista
Willem Dafoe, nei panni del pittore, e la sua
interpretazione gli ha già fatto conquistare la Coppa Volpi a Venezia 75 e una
nomination ai Golden Globes, mentre la sua
strada verso gli Oscar è spianata.
Al centro della vicenda il genio
“maledetto” di Vincent Van Gogh, raccontato attraverso gli occhi
del cineasta e artista contemporaneo Julian
Schnabel: 22 anni dopo “Basquiat”, il regista di
“Prima che sia notte” e “Lo scafandro e la
farfalla” torna a parlarci della grande arte e lo fa portando
al cinema gli ultimi, tormentati anni del pittore olandese.
“Questo è un film sulla pittura e un pittore e la loro
relazione rispetto all’infinito” ha dichiarato Schnabel a
Venezia. “Contiene quelli che sono i momenti che considero
essenziali nella sua vita; non è una biografia, ma la mia versione
della storia. Una versione che spero possa avvicinarvi maggiormente
all’artista”. Un film sulla creatività e sui sacrifici del
genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua
visione del mondo e della realtà.
“La mia Befana è una grande
donna, anzi due.” Esordisce così Paola
Cortellesi, quando la incontriamo per farci raccontare
qualche segreto in più del suo ultimo film, La Befana vien
di Notte, diretto da Michele Soavi e con
Stefano Fresi (qui la nostra
intervista)nel ruolo del
cattivo.
Luminosa e sorridente, disponibile e
professionale, la Cortellesi ha raccontato dell’originale
italianità del film, il suo personaggio, il lavoro con gli stunt,
lo ore di trucco e la collaborazione alla sceneggiatura.
Cosa ti ha spinto a dire sì
a questo ruolo?
Innanzitutto, questo è un film
di genere. In Italia ne facciamo pochi, ne importiamo tanto dagli
Stati Uniti. Io sono cresciuta con i film di genere, per bambini, i
film d’avventura. Questo aveva in sé tantissimi significati; in più
era un film di genere ma non prendeva a esempio nessuno, dal
momento che la protagonista è tutta italiana, è nostra. Abbiamo
fatto un nostro prodotto con un genere che è già negli occhi degli
spettatori, ripensato per il nostro Paese.
Mi piaceva che ci fosse un
target di bambini ma che fosse anche interessante per gli adulti,
perché è ironico, perché la Befana non è un abuona vecchina ma
borbotta e dice le parolacce, è un poì verace, e poi perché i
bambini hanno un film dedicato a loro, ma che piace anche alle
persone che li accmpagnano, perché questo è un film che è fatto per
alimentare i sogni e la fantasia. Anche per gli adulti, che si
ricordano com’era quando credevi a tutto.
Il film ha richiesto un
certo sforzo fisico, immagino.
Certo, le abbiamo fatte
benissimo! Certo, siamo stati aiutati dalla EA Stunt di Emiliano
Novelli, che è uno stunt coordinator che conosciamo da tanti anni,
molto preparato. In alcuni casi ci hanno sostituiti e in altri casi
ci hanno insegnato a fare delle cose che fossero credibili. Io, per
esempio, sono andata a mimare il volo della scopa sul macomoco, una
specie di braccio che ti sbatacchia in giro e tu fingi di volare.
Io ero tutta imbracata con intorno il green, dove poi hanno
aggiunto la foresta, il vento, gli inseguimenti. Ci hanno imbracati
con le corde per le scene in cui “cadevamo”. Per questo ruolo erano
cose fondamentali, ma è stato anche molto divertente.
Come è stato avere a che fare con un trucco così
importante?
Io l’ho fatto per tanto tempo
con le parodie. Ero abituata. Certo è che il lavoro che si fa per
la televisione è un lavoro che dura sempre diverse ore, ma dura
meno di quello che serve per fare un film per il grande schermo.
Lorenzo Tamburini è il truccatore eccezionale del mio make up
speciale, mentre Ermanno Spera è il truccatore del film che ha
curato anche il look di Stefano (Fresi, ndr). Ci volevano cinque
ore di applicazione, prima delle dieci ore di riprese. Dopo le
cinque ore si iniziava il lavoro. Era abbastanza impegnativo come
lavoro però per una cosa bellissima. È stancante, ma quando vedi il
risultato pazzesco, è una grande soddisfazione.
No. Monica è un’icona, una
grande attrice, un riferimento. Non cerco di imitarla, ma è uno dei
riferimenti culturali della nostra storia, anche televisiva e
cinematografica. È una donna che ha in sè tutti i registri
possibili e che ha avuto modo e coraggio di sperimentarli tutti,
non è mai rimasta prigioniera di una etichetta e di un genere. Lei
ha in sé tutte le qualità che ammiro in una grande attrice, io non
mi paragonerei mai a lei, ma naturalmente mi fa piacere che lo
dicano.
Da qualche tempo, tu firmi
anche le sceneggiature.
Da vent’anni facevo l’autrice
tv, è tutto un altro tipo di scrittura, ma già facevo una cosa del
genere. Scrivere una sceneggiatura è più complicato e negli anni ho
seguito e imparato, a volte mi è stato anche chiesto di mettere la
mia mano, come in questo film, nella sceneggiatura. Mi ha fatto
piacere farlo, e così ho cominciato a scriverle io. Per me è una
bella soddisfazione, intanto perché mi piace creare storie, quando
mi danno fiducia. Poi posso parlare dell’argomento femminile, che
mi sta più a cuore.
L'attore Stefano Fresi (Mr
Johnny) durante la lavorazione del film "La Befana vien di notte".
La Befana vien di notte, regia di Michele Soavi, direttore della
fotografia Nicola Pecorini; con Paola Cortellesi (Befana) e Stefano
Fresi (Mr Johnny). 2017-2018
Attore, musicista, trai caratteristi
più amati del cinema italiano, Stefano Fresi è Mr.
Johnny, il cattivo de La Befana vien di Notte, il
nuovo film di Michele Soavi, con Paola
Cortellesi, al cinema dal 27 dicembre.
Il suo personaggio è un cattivo un
po’ particolare, uno squilibrato con la mania dei giocattoli e con
il cuore spezzato di bambino. Sarà lui a ostacolare il lavoro della
Befana (Cotellesi) e a tentare di eliminarla per prendere il suo
posto. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare qualche dettaglio
in più sul suo strampalato personaggio.
Nel film è l’eroe stesso, la
Befana, che in qualche modo crea la sua nemesi, che tipo di
riferimenti hai utilizzato per il tuo personaggio?
Molteplici, uno che mi piace
moltissimo è lo Stregatto. Il mio personaggio è un po’ felino e
suadente, fa quel balletto a quattro zampe, all’inizio. Ma anche
tutti i cattivi in generale, e proprio come tutti questi
personaggi, presenta una fragilità di fondo, è un grande deluso, ha
ancora una parte infantile bella viva, gioca con i giocattoli,
spara ai suoi scagnozzi con la vernice. È proprio un cattivo mal
riuscito, un bambino mai cresciuto e rimasto capriccioso.
I bambini sono i veri
protagonisti di quest’avventura, come accadeva nei film per ragazzi
degli anni ’80. È una scelta volutamente citazionista?
Dovremmo chiederlo a Guaglianone
(autore di soggetto e sceneggiatura, ndr). Non so per certo se sia
citazionista oppure se tutte le necessità espressive di un’artista
sono le necessità interiori condite con i tuoi ascolti, le tue
letture, le tue visioni. Se decidi di fare il pittore nella vita,
non puoi prescindere da ciò che ti ha fatto innamorare dell’arte.
Quindi probabilmente questo c’è, perché Guaglianone si è formato
anche guardando quei film, non so se abbia voluto citare proprio
quelli però: i bambini hanno le biciclette, le biciclette le trovi
su E.T. Lo stesso Stranger Things strizza l’occhio agli anni
’80.
Quindi sicuramente c’è un
riferimento, ma quello che mi piace molto è che i protagonisti sono
proprio i bambini. Il messaggio più bello del film è che l’unione
fa la forza e l’arco di trasformazione più ampio ce l’hanno proprio
loro. Il bulletto diventa migliore amico del bullizzato, ci sono i
due che si innamorano, e vedere questo discorso secondo cui
l’unione per uno scopo comune porti a crescere penso sia il
messaggio più bello del film.
Com’è lavorare con Paola
Cortellesi?
A Roma si dice “ti piace vincere
facile”. Lavorare con Paola è molto facile, perché è una persona
stracolma di talento, durante il ciak. Al di fuori del ciak è una
persona adorabile, quindi ci si fa amicizia in due minuti. È una
professionista incredibile, di una serietà impressionante, ma poi è
anche divertente quando c’è da divertirsi. Tra l’altro il film è la
nostra terza collaborazione, ma siamo già al lavoro sulla quarta e
quindi ormai c’è anche un rapporto di amicizia
consolidato.
E per quanto riguarda il
divertente numero musicale che esegui nel film?
Il numero è stato possibile
grazie al maestro Andrea Farri che ha scritto un pezzo molto
divertente. Io nasco musicista, sono un compositore, suono
pianoforte e si sta spargendo la voce, così tutti pensano di farmi
suonare o cantare. Così è uscito fuori questo numero strampalato,
perché io cerco di essere suadente e di convincerla della mia
grandiosità, ma in realtà interpreto un imbecille che si matte da
solo dei gradi sulla giacca, perché nessuno lo premia.
Intervistato da Collider,
Jake Gyllenhaal ha avuto modo di parlare più
approfonditamente della trama di Spider-Man: Far From
Home rivelando qualche dettaglio su
Mysterio, il personaggio di cui vestirà i panni
nell’atteso sequel di Homecoming:
“Fondamentalmente vedremo i
ragazzi andare in vacanza in Europa, tra Londra, Praga, insomma un
po’ ovunque. E oltre ad essere divertente ci saranno molte
dinamiche interessanti e nn sacco di nuove relazioni […]
L’obiettivo principale, per Peter, e non rivelarsi come Spider-Man
ma gli eventi lo trascineranno ancora in battaglia, e ad aiutarlo
con riluttanza sarà Mysterio. Un bravo ragazzo, in fondo, ed
entrambi collaboreranno per sconfiggere gli Elementali.“
Sulle
creature che vedremo presto nel MCU, l’attore ha inoltre spiegato
che “si tratta di nuove minacce per il mondo, e Misterio
sa come batterle. È per questo che Nick Fury gli chiederà di
aiutare Peter, perché è l’unico che le capisce davvero“.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Il già nutrito e illustre cast
di The French
Dispatch, nuovo film firmato da Wes
Anderson, si arricchisce della presenza di Saoirse
Ronan, che aveva già preso parte ad un altro titolo del
regista americano, ovvero The Grand Budapest Hotel.
L’attrice si unirà dunque
a Bill Murray, Frances
McDormand, Tilda Swinton,
Benicio Del Toro, Jeffrey Wright e
Timotheé Chalamet (con cui ha già lavorato in
Lady Bird). A smentire i primi report sul film, il decimo
lungometraggio di Anderson non è un musical,
stando a quello che riporta Indiewire, che
conferma che il film sarà “una lettera d’amore al
giornalismo, ambientata nella sede parigina di un quotidiano
americano, e che ruoterà intorno a tre diverse linee
narrative”.
Rivedremo presto la Ronan
in Maria Regina di Scozia, dramma in costume
dove la candidata all’Oscar veste i panni di Maria Stuarda al
fianco di Margot Robbie, e nel nuovo adattamento
di Piccole
Donnescritto e diretto da Greta
Gerwig. La Winslet tornerà in sala
con Avatar
2 di James Cameron e
in Blackbird.
Il prossimo anno invece l’attrice
sarà impegnata con Kate Winslet sul set
di Ammonite, dramma storico scritto da
Francis Lee (God’s Own Country) e prodotto da Iain
Canning e Emile Sherman (Lion, Widows)
e Fodhla Cronin O’Reilly (Lady Macbeth). Per le due
attrici si tratta della prima collaborazione sul grande schermo.
Ambientato nel 1840, il film racconterà dell’improbabile storia
d’amore tra la paleontologa Mary Anning e una giovane donna
londinese. Le riprese partiranno a Marzo 2019 e si attendono
conferme ufficiali per quanto riguarda il regista.
Maria Regina di
Scozia arriverà in sala il 17 Gennaio 2018.
La sinossi:Maria,
Regina di Scozia esplora la turbolenta vita della carismatica
Mary Stuart. Regina di Francia a 16 anni e vedova a 18, Mary sfida
le pressioni politiche che vorrebbero si risposasse. Fa ritorno
invece nella sua natia Scozia per reclamare il suo trono legittimo.
Ma la Scozia e l’Inghilterra finiscono per essere governate da
Elisabetta I. Ciascuna delle due giovani regine percepisce la
“sorella” come una minaccia ma, allo stesso tempo, ne subisce il
fascino. Rivali per il potere e in amore, e reggenti in un mondo
maschile, le due dovranno decidere tra il matrimonio e
l’indipendenza. Determinata a regnare non solo in senso figurato,
Mary reclama il trono inglese, minacciando la sovranità di
Elisabetta. Tradimento, ribellione e cospirazioni all’interno di
ogni corte metteranno in pericolo entrambi i troni e cambieranno il
corso della storia.