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Vice – L’Uomo nell’ombra: recensione del film

Vice - L'Uomo nell'ombra

Dopo la bolla immobiliare e la crisi dei mutui del 2008, raccontata ne La grande scommessa, in Vice – L’Uomo nell’ombra Adam McKay si concentra su Dick Cheney, il vice-presidente degli Stati Uniti durante il mandato di Bush Junior, dal 2001 al 2009. Come per il suo film precedente, l’approccio alla storia di McKay non è lineare o classico. Il regista gioca con i codici cinematografici, andando avanti e indietro nel tempo, rompendo la quarta parete e adottando stili differenti che strizzano l’occhio al documentario di Michael Moore e allo stile di narrazione di Martin Scorsese.

Protagonista di Vice – L’Uomo nell’ombra è il Cheney interpretato da Christian Bale. Taciturno e osservatore, il vice di Bush sembra il perfetto esempio di uomo senza qualità che, spinto da una Lady Macbeth (la moglie che in tutto appare più capace di lui), arriva in una posizione di potere che gli mette nelle mani il potere di cambiare le sorti del mondo. E lui esercita quel potere, ponendo le basi per quelli che negli anni si sono rivelati i peggiori eventi della storia mondiale recente: la guerra in Iraq, la nascita dell’ISIS, l’elezione di Trump.

Vice – L’Uomo nell’ombra, ovvero “plasmare la Storia”

Nonostante la gravità dei fatti che racconta, Adam McKay riesce sempre a dare al suo film un tono divertente. Vice – L’Uomo nell’ombra diventa così anche una riflessione sulla delicatezza degli equilibri della Storia e di come sia (stato) semplice plasmarla. Il montaggio, la costruzione del racconto, il passato e il presente, nonché il futuro, tutto si incastra nella visione del regista, pensata in ogni minimo dettaglio nello stile che fa dialogare diversi codici cinematografici.

Il documentario si fonde con la narrazione classica, tutto condito da una voce fuori campo che scuote continuamente con grande ironia il pubblico, come dirgli di prestare attenzione, perché il meglio sta per arrivare. Si scoprirà alla fine di chi è questa voce fuori campo, un’altra scelta intelligente, un’intuizione geniale che contribuisce a impreziosire il film.

L’uomo senza qualità

La costruzione del protagonista, dagli inizi da ubriacone, fino all’elezione di Bush e quindi al suo insediamento nei panni di vice-presidente degli Stati Uniti, passa attraverso le figure fondamentali della moglie e di Donald Rumsfeld. Se una gli insegna la vita, a essere un vincente, garantendogli l’ascesa politica, l’altro gli insegna il cinismo necessario per barcamenarsi in quel mondo, tanto che al momento giusto sarà Cheney stesso capace di eliminarlo dai giochi, dimostrando di aver appreso la lezione.

In tutto ciò Cheney rimane una figura immobile, e con la costruzione attenta che ne fa McKay, poco importa se sia Christian Bale o qualche altro grande hollywoodiano a interpretarlo. L’attore di The Fighter occupa la scena con la sua figura mastodontica, ed è innegabile il suo merito di essere entrato in mimesi con il personaggio, ma è anche vero che rispetto a Amy Adams, Steve Carell e Sam Rockwell su tutti, Bale si limita ad occupare il centro della stanza, con grande carisma, ma senza troppo impegno.

Una gara di pesca sportiva

Tutto il film si costruisce sulla metafora del pescatore e dell’esca, ma il regista è molto attento a non farci capire mai chi sia la vera preda e chi il predatore, a chi insomma sono destinate quelle esche che dissemina in tutto il film. Cheney stesso era un bravo pescatore sportivo, e nell’ambiente politico è conosciuto proprio come “il pescatore”; ma solo sui titoli di coda capiamo davvero cosa McKay vuole dirci. I pesci all’amo siamo tutti noi, o meglio, il pubblico americano, quello che il regista prende di mira e addita come stupido, quel pubblico che ha votato Trump e che riderà stolidamente di fronte alla cattiveria del suo film.

Forse è proprio questo che lascia perplessi, di Vice – L’Uomo nell’ombra, l’assoluta estraneità del regista al suo pubblico, il suo sentirsi superiore e snob, puntando il dito contro tutti, lontanissimo dal (suo) maestro Scorsese che invece, prima di ogni cosa, continua a prediligere l’intrattenimento.

Vice – L’Uomo nell’ombra: il trailer

 
 

Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe finire il film

avengers: endgame

A poco più di tre mesi dall’uscita nelle sale di Avengers: Endgame si sovrappongono decine di teorie sulla trama del film e sul destino dei personaggi principali. Alcune sembrano piuttosto plausibili, dati gli indizi a disposizione, altre meno.

Ecco di seguito le 10 più papabili formulate dai fan:

1Captain America avrà il suo lieto fine

avengers endgame captain america

La maggior parte di noi crede che Steve Rogers morirà alla fine di Avengers: Endgame, sacrificandosi per il bene dei suoi compagni, tuttavia alcune teorie suggeriscono che non sarà questo il destino dell’eroe e che forse gli sarà riservato un insperato happy ending.

Lo ipotizza anche l’ultimo pensiero comparso sul forum Reddit secondo cui Captain America viaggerà indietro nel tempo, più precisamente tornerà al 1945 per presentarsi a quel fatidico appuntamento con Peggy Carter che non ha mai avuto luogo. Magari questa scena sarà mostrata dopo i titoli di coda come congedo finale e omaggio a Chris Evans, che sarebbe sempre più vicino all’addio al MCU.

Leggi anche – Avengers: Endgame, i 10 costumi che vorremmo rivedere nel film

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Animali Fantastici: la Rowling aveva svelato l’identità di Credence due anni fa?

Animali Fantastici: I Crimini Di Grindelwald

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD

Il colpo di scena finale di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è stato senza dubbio un momento importante per la nuova saga, ma anche destabilizzante per il pubblico di fan che credeva di conoscere tutto sulla famiglia Silente. Ma a quanto pare J.K.Rowling avrebbe svelato questo importante dettaglio due anni fa, come suggerito dal sito Hypable.

Nella sezione “Answers” del sito web della scrittrice infatti compare l’immagine di una copia del Marcus Aurelius, che guarda caso è anche il vero nome di Credence.

Ovviamente le supposizioni qui si moltiplicano: la Rowling ha scelto Aurelius per puro caso, o perché il noto imperatore romano che governò l’impero dal 160 al 180 dC durante il periodo della Pax Romana le è stato di ispirazione per l’ideazione del personaggio? D’altronde se si ripercorre la vera storia di Marco Aurelio, sappiamo che egli regnò accanto al fratello adottivo Lucio Vero prima della morte di quest’ultimo.

Un intreccio interessante se si considera il rapporto che lega Aurelius e Albus Silente, anche loro fratelli (e forse nati da diversi genitori)…

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, la recensione

Per tutta la durata di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, viene portata avanti l’ipotesi che Credence sia in realtà Corvus Lestrange, il figlio perduto da molto tempo Corvus Sr. e fratellastro di Leta (Zoë Kravitz). Un misterioso uomo di nome Yusuf Kama (William Nadylam) sta inseguendo Credence basandosi proprio su quell’ipotesi – Yusuf è arrabbiato perché Corvus Sr. ha stregato sua madre Laurena e in sostanza l’ha rubata, e vuole vendicarsi su di lui uccidendo la persona che amava di più: Corvus Jr, Credence appunto (qui una spiegazione accurata di questo passaggio della storia).

Alla fine di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, una volta che Credence si unisce a Grindelwald (Johnny Depp), il mago oscuro gli dice che il suo vero nome è Aurelius Silente e che suo fratello ha cercato di fermarlo. Sembra implicito, a questo punto, che si tratti del fratello di Albus Silente, l’unico, fino a questo momento, che non era mai stato nominato dalla Rowling, nonostante l’approfondimento sulla famiglia Silente nell’ultimo libro della serie di Harry Potter.

Aurelius Silente è quindi un nome completamente nuovo che non abbiamo mai sentito prima, e certamente Silente non aveva mai menzionato un fratello morto. Infatti, quando si presenta l’opportunità di menzionare un familiare morto, fa esplicitamente riferimento alla sorella Ariana. Quindi è del tutto possibile che Silente non sapesse dell’esistenza di Aurelius, o che Grindelwald stia mentendo a Credence.

Fonte: Hypable

 
 

Avengers: Endgame, verrà introdotto un nuovo personaggio Marvel?

avengers: endgame

Con il poco materiale a disposizione (un teaser trailer e una manciata di foto dal set) non è ancora possibile formulare ragionamenti sensati sulla trama di Avengers: Endgame, tuttavia questo mistero non ha impedito ai fan di avanzare interessanti teorie, come quella riportata in una discussione del forum Reddit secondo cui un oscuro personaggio Marvel verrà introdotto nel film.

Come fa notare l’utente, nel primo trailer di Endgame la bussola di Steve Rogers sembrerebbe puntare a Northeast, ma se l’eroe e Vedova Nera si trovassero nella base dei Vendicatori a New York, allora la bussola indicherebbe la direzione di Svalbad, ovvero la casa di Adam Roderick.

Vi ricordiamo che Roderick è un membro degli Inhumans, salvato da Karnak dopo che una comunità segreta lo aveva aiutato a trovare il suo “vero io” aiutandolo a sfruttare i suoi poteri inumani. Con le sue capacità infatti, Roderick è in grado di trasformare in realtà tutto ciò che dice o pensa.

Va da sé che questa è soltanto l’ultima delle teorie sul film senza alcuna conferma ufficiale. Di certo sarebbe intrigante vedere in azione un personaggio inedito nel MCU i cui poteri potrebbero aiutare i Vendicatori a sconfiggere Thanos. Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

LEGGI ANCHE:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

 
 

Spawn: Todd McFarlane promette un cinecomic “dark e disturbante”

spawn

A meno di sei mesi dall’inizio delle riprese di Spawn, il creatore (oltre che regista e sceneggiatore) Todd McFarlane continua a rilasciare dettagli sul progetto e ad anticipare cosa vedremo sul grande schermo. Queste le sue parole riportate dal sito Nerdist:

Il film andrà in una direzione diversa rispetto ai cinecomic contemporanei, introducendo una versione profondamente dark e quasi disturbante di un personaggio supereroistico […] Non ci sarà alcuna gioia, non ci saranno battute divertenti, ma solo un cinecomic di due ore inquietante. Che essenzialmente è ciò che ti aspetti da un film horror soprannaturale“.

Sul taglio horror di Spawn McFarlane ha inoltre aggiunto:

Di solito non c’è molto divertimento nei film horror e purtroppo questo sembra rappresentare un ostacolo per il pubblico in sala, qualcosa che non si riesce a superare perché ciò che vogliono è solo un altro Avengers“.

Spawn: Todd McFarlane aperto a una release su Netflix

McFarlane ha considerato la crescente popolarità dei servizi in streaming come Netflix ed è aperto alla possibilità di portare la proprietà del film sulla piattaforma. Con la produzione del film in cantiere, lo sceneggiatore, produttore e regista si è recentemente incontrato con Comicbook.com e ha discusso una potenziale distribuzione digitale.

“Sì, a tutto quanto detto” ha dichiarato McFarlane al sito, quando ha chiesto se sarebbe disposto a vendere Spawn a servizi di streaming come Netflix. “Penso che il mondo stia cambiando davanti ai nostri occhi soprattutto per quello che riguarda il modo in cui usufruiamo dell’intrattenimento e dei film (…) arriverà il giorno in cui il nuovo film di Star Wars sarà sul tuo computer con un click, senza bisogno di andare al cinema.”

Lo scopo principale di McFarlane è però che il film venga visto, non importa in quale modo: “Voglio che gli esseri umani lo guardino. Su qualunque dispositivo, su qualunque meccanismo, non mi legherò a un distributore che non sia efficiente e rilevante perché sono così abituato. Parlerò con tutti.”

Spawnal via le riprese a giugno a Toronto

Nel cast del film sono stati confermati fino a questo momento Jeremy Renner e Jamie Foxx.

McFarlane ha scritto il film e ne firmerà la regia che sarà orientata su un prodotto dal rating R e avrà un budget contenuto, tra i 10 e i 12 milioni di dollari, seguendo la politica produttiva della Blumhouse.

Uno dei commenti più interessanti però riguarda il paragone azzardato con altre due pellicole uscite negli ultimi anni, entrambe protette dall’etichetta r-rated per i contenuti vietati ai minori e il linguaggio esplicito, ovvero Deadpool e Logan, con McFarlane convinto che “Spawn sarà molto, ma molto più scorretto di quei due film. Deadpool aveva qualche nudo e un paio di scene davvero forti, ma rientrava nei canoni del vietato ai minori di tredici anni“.

Fonte: Nerdist

 
 

Aquaman: ecco cosa pensa Zack Snyder del film

Aquaman final trailer

Il nome di Zack Snyder figura tra i produttori di Aquaman, segnale che il regista di Batman v Superman e Justice League rappresenta ancora un punto di riferimento per la Warner Bros. almeno nel DC Universe.

Il film sembra aver ricevuto inoltre la sua “benedizione”, come dichiarato da James Wan in una recente intervista:

Sì, ho mostrato a Zack la mia Director’s Cut praticamente subito dopo averla finita e gli è piaciuta. Fondamentalmente mi ha dato la sua benedizione per finire il film, perché sapeva quanto fosse enorme l’impegno che avrei avuto con gli effetti visivi… D’altronde quello che ha potuto vedere erano schermi blu, molte scene di pre-selezione e storyboard. Ma penso che l’elemento umano sia stato l’elemento che l’ha più colpito.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

L’inizio della corsa di Aquaman non poteva essere  più positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel weekend d’apertura al box office cinese, il film di James Wan diventa il miglior debutto della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.

Superato di gran lunga Ready Player One (che lo scorso anno ne aveva registrati 61.6), Aquaman è anche il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per un titolo americano quest’anno. Per intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota 90.4, Man of Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn of Justice 95.7 e Justice League 106 nella prima settimana di programmazione.

Aquaman  è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic è arrivato al cinema il 1 Gennaio 2019.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: c’è davvero un easter egg di Man of Steel?

Fonte: Collider

 
 

I cinecomic in arrivo nel 2019

cinecomic

Con Aquaman ad aprire l’anno (il film diretto da James Wan è in sala dal 1° gennaio), il 2019 si prospetta un anno ricco di appuntamenti al cinema per chi ama i cinecomic e gli adattamenti da fumetti in generale.

Dall’atipico Glass, all’attesissimo ultimo capito della Fase 3 del Marvel Cinematic Universe, Avengers: Endgame, fino al nuovo approccio della DC Films con i suoi villain in Joker, ecco i cinecomic in arrivo nel 2019.

1New Mutants

Diretto da Josh Boone, è il primo tentativo di realizzare un film di genere dai fumetti dei Mutanti. Si tratterà di un horror con protagoniste, tra gli altri, anche Maisie Williams e Anya Taylor-Joy. Anche questo film, come Dark Phoenix, ha subito un notevole ritardo nell’uscita, che era programmata per il 2018. Adesso arriverà il 15 agosto 2019, anche in questo caso non si sa se distribuito da Fox o da Disney.

Joker

Si tratta del progetto che desta più curiosità nel panorama di genere dell’anno appena cominciato. Il regista Todd Phillips, noto per il suo lavoro nella commedia, si cimenta nella regia di un film sulle origini del Joker, che sarà interpretato da Joaquin Phoenix, attore lontanissimo dall’immaginario commerciale che invece incarnano i cinecomic. Nel cast anche Robert De Niro. La data d’uscita è fissata per il 3 ottobre 2019, con la distribuzione di Warner Bros. Italia, come tutti i prodotti DC.

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I film più attesi del 2019

2019

Con Suspiria di Luca Guadagnino che è arrivato in sala proprio il 1° gennaio 2019, l’anno si preannuncia ricco di film di registi che tornano al grande schermo, con grande impazienza da parte dei fan della settima arte.

Di seguito, ecco i film più attesi del 2019.

1Downton Abbey

Milioni di fan della serie tv non vedono l’ora che arrivi il 24 ottobre 2019, data d’uscita del film che sarà distribuito da Universal Pictures. Torneremo a Donwton, e con i Crawley. Il film è diretto da Michael Engler, con tutti i protagonisti della serie britannica, tra cui Michelle Dockery, Maggie Smith, Hugh Bonneville e Laura Carmichael.

Terminator 6

Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger tornano a interpretare Sarah Connor e il T-800 nel film che si prefigge di rimettere in piedi il franchise, dopo le devastanti ultime avventure dei prtoagonisti. James Cameron torna alla produzione, dirige Tim Miller. Il film uscirà il 31 ottobre 2019 distribuito da 20th Century Fox Italia.

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Orson Welles: a Milano la personale dedicata al regista

Orson Welles

Dal 7 gennaio al 3 febbraio 2019 Fondazione Cineteca Italiana propone presso Cinema Spazio Oberdan di Milano una personale in 11 lungometraggi dedicata al genio di Orson Welles, uno dei massimi registi di ogni tempo.

Con la sua scrittura filmica barocca e visionaria, sempre al servizio di storie e personaggi “più grandi della vita”, Welles ha dato un contributo unico all’evoluzione del linguaggio cinematografico, innalzando la settima arte a vette di shakespeariana profondità. A partire dal suo primo lungometraggio, Quarto potere (film spartiacque dopo il quale la storia del cinema non fu più la stessa), Orson Welles, nonostante le limitazioni produttive impostegli dal sistema hollywoodiano, realizzò una serie di capolavori senza tempo (da L’orgoglio degli Amberson, La signora di Shanghai, Otello a Rapporto confidenziale, Il processo, L’infernale Quinlan), opere che ancora oggi non hanno perso nulla della loro eccezionale modernità, potenza e incisività espressiva.

Oltre agli undici titoli firmati da lui, è anche in programma il bellissimo documentario di Mark Cousins Lo sguardo di Orson Welles, appena uscito nelle sale italiane.

07.01 ore 19
L’orgoglio degli Amberson
R. e sc.: Orson Welles, dal romanzo omonimo di Booth Tarkington. Int.: Joseph Cotten, Dolores Costello, Anne Baxter, Tim Holt, Agnes Moorehead. USA, 1942, 88’, v.o. sott. it.
La rapida industrializzazione e il conseguente mutare della società tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento influenza le sorti di una ricca famiglia del Sud, che non riesce a stare al passo con i tempi.08.01 ore 16.45
Il processo
R. e sc.: Orson Welles, dal romanzo omonimo di Franz Kafka. Int.: O. Welles, Anthony Perkins, Jeanne Moreau, Romy Schneider, Akim Tamiroff, Elsa Martinelli, Arnoldo Foà, Katina Paxinou. Fr/It/RFT, 1962, 110’, v.o. sott. it.
Josef K., giovane bancario mite e solitario, si ritrova scaraventato in una situazione kafkiana quando scopre di essere accusato non si sa di che – ma l’accusa sembra grave – da non si sa quale, comunque potente, tribunale. 

08.01 ore 21.15

Quarto potere

R.: Orson Welles. Sc.: Hermann Mankiewicz, O. Welles. Fot.: Gregg Toland. Mus.: Bernard Hermann. Int.: O. Welles, Joseph Cotten, Everett Sloane, Dorothy Comingore, Agnes Moorehead. USA, 1941, 119’, v.o. sott. it.
Ascesa, solitudine e morte del magnate Charles Foster Kane, gigante dai piedi d’argilla, uomo che voleva troppo, che comprava e accumulava tutto, assetato di affetto ma incapace di ottenerlo. Finirà solo, come in fondo aveva sempre vissuto, lasciando però di sé un ricordo indelebile.

09.01 ore 19
Lo sguardo di Orson Welles
R.: Mark Cousins. UK, 2018, 110’.
“Solo una persona può decidere il mio destino – e quella persona sono io.” Con questa fermezza si presentava Charles Foster Kane, indimenticabile protagonista di Quarto Potere, il film che nel 1941 sconvolse il mondo del cinema. Molti anni dopo, le stesse parole sembrano riecheggiare dietro al suo regista, sempre pronte a indicargli la via. Grazie all’accesso esclusivo al materiale privato di Orson Welles, Mark Cousins indaga una leggenda: attraverso i suoi occhi, disegnato con le sue mani, dipinto con i suoi pennelli. Prodotto da Michael Moore, The Eyes of Orson Welles riscopre uno dei più brillanti autori del Ventesimo secolo e esplora come il suo genio, trent’anni dopo la sua morte, risplenda ancora oggi nell’era di Trump.

10.01 ore 19
Macbeth
R. e sc.: Orson Welles Fot.: John L. Russell. Int.: O. Welles, Jeanette Nolan, Dan O’Herlihy, Edgar Barrier, Roddy McDowall, Erskine Sanford, Alan Napier, Peggy Webber. USA, 1948, 107’.
Il primo dei grandi film shakespeariani portato a termine da Welles, girato a basso costo e in 27 giorni. Ossessionata e visionaria la sequenza delle streghe nei titoli di testa, probabilmente memore del Macbeth woodoo allestito in teatro da Welles nel 1936.

11.01 ore 21.15
Otello
R. e sc.: Orson Welles, dall’omonima tragedia di W. Shakespeare. Int.: O. Welles, Micheal MacLiammoir, Fay Compton, Suzanne Cloutier, Robert Coote. USA/Marocco/Francia/Italia, 1952, 91’, v.o. sott. it.
L’immortale tragedia della gelosia di Otello, il moro di Venezia. Come un uomo valoroso e di sani principi può perdere se stesso per amore e per aver scelto delle cattive compagnie.
Prima della proiezione dell’11 gennaio, intervento di Luigi Boledi sul cinema di Orson Welles.

12.01 ore 17
La signora di Shanghai
R. e sc.: O. Welles, liberamente tratta dal romanzo If I Die before I Wake di Sherwood King. Int.: O. Welles, Rita Hayworth, Everett Sloane, Glenn Anders, Ted de Corsia. USA, 1948, 86’, v.o. sott. it.
Dopo aver salvato una ricca e conturbante signora da un’aggressione, ed essersene innamorato a prima vista, l’ingenuo marinaio O’Hara viene ingaggiato dal potente marito della donna per una crociera sul suo yacht, destinazione Acapulco. Durante il viaggio, il povero O’Hara scoprirà la malvagità di donne e avvocati.

13.01 ore 21.15
Rapporto confidenziale
R. e sc.: Orson Welles, dal suo romanzo Il signor Arkadin. Int.: O. Welles, Paola Mori, Robert Arden, Akim Tamiroff, Michael Redgrave, Misha Auer, Katina Paxinou. Svizzera/Spagna, 1955, 100’, v.o. sott. it.
Van Straten, un fallito senza arte né parte, entra in contatto con il potente e misterioso Arkadin, che lo ingaggia per indagare sul suo passato, del quale sostiene non ricordarsi nulla. In realtà Arkadin vuole sfruttare l’indagine di Van Straten per eliminare i suoi trascorsi criminali.

14.01 ore 17.45
Lo straniero
R.: O. Welles. Sc.: Anthony Veiller (e John Huston e O. Welles, non accreditati). Int.: O. Welles, Loretta Young, Edward G. Robinson, Philip Merivale. USA, 1946, 81’, v.o. sott. it.
Un ex nazista vive sotto mentite spoglie e rispettato da tutti in una cittadina americana. Quando il criminale si accorge che la Polizia è sulle sue tracce, prima elimina uno scomodo testimone poi cerca di uccidere anche la propria moglie, ormai consapevole della verità.

15.01 ore 16.15
Lo sguardo di Orson Welles Replica

18.01 ore 19
Il terzo uomo
R.: Carol Reed. Sc.: Graham Greene. Int.: O. Welles, Joseph Cotten, Alida Valli, Trevor Howard. Gb/USA, 1949, 104’, v.o. sott. it.
La storia si svolge nella Vienna dell’immediato dopoguerra, città segnata dal conflitto in cui si reca lo scrittore americano Holly su invito del suo vecchio amico Harry. Qui Holly viene a sapere che Harry è appena deceduto, ma le cose non sono chiare. Scoprirà che in realtà l’amico è vivo e ricercato come contrabbandiere di medicinali adulterati che seminano la morte.

19.01 ore 15
L’infernale Quinlan
R. e sc.: O. Welles, liberamente tratta dal romanzo Badge of Evil di Whit Masterson. Int.: O. Welles, Charlton Heston, Janet Leigh, Akim Tamiroff, Marlene Dietrich. USA, 1958, 93’, v.o. sott. it.
Sullo sfondo di una piccola città di frontiera fra Messico e USA, lo scontro senza esclusione di colpi fra due poliziotti con un’opposta visione della legge: integerrimo e avviato a una brillante carriera il giovane, corrotto e disilluso il vecchio, che pagherà con la vita i suoi misfatti.

22.01 ore 19
L’orgoglio degli Amberson Replica

23.01 ore 17
Otello Replica

25.01 ore 21.15
Falstaff
R. e sc.: O. Welles, liberamente tratta dalle tragedie Riccardo II, Enrico IV, Enrico V. Le allegre comari di Windsor di William Shakespeare. Narratore: Ralph Richardson. Int.: O. Welles, Keith Baxter, John Gielgud, Jeanne Moreau, Margaret Rutheford, Marina Vlady, Fernando Rey, Walter Chiari. Spagna/Svizzera, 1966, 119’, v.o. sott. it.
Falstaff, un geniale perdente carico di umanità e di intelligenza, per questo troppo scomodo agli occhi dei potenti. Il principe Hal, suo amico e compagno di scorribande, quando salirà al trono di Inghilterra come Enrico V non tarderà a rinnegarlo.

26.01 ore 15
Il terzo uomo Replica

27.01 ore 14.45
Quarto potere Replica

31.01 ore 19
La signora di Shanghai Replica

01.02 ore 19
L’infernale Quinlan Replica

02.02 ore 21.15
Il processo Replica

03.02 ore 15
Lo straniero Replica

 
 

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Captain Marvel

Marzo si avvicina, così come l’arrivo di Captain Marvel nel MCU: Carol Danvers si candida a diventare l’eroina più potente dell’universo condiviso nel film che introdurrà al pubblico il personaggio raccontando una storia di origini diversa dal solito.

Ma cosa sappiamo veramente dei suoi poteri? Ecco alcune chicche che non potete perdervi in vista dell’uscita in sala del cinecomic:

1Senza i poteri

captain marvel

Assumendo il nome di Binary, Carol Danvers – e i suoi nuovi poteri – intraprede molte avventure cosmiche che la porteranno agli eventi di Operation: Galactic Storm. Questa trama vede lo scoppio del conflitto tra l’Impero sciita e i Kree, e il conseguente intervento dei Vendicatori per salvare il sistema solare.

L’evento mette nuovamente Carol di fronte ai suoi antenati Kree, e alla fine dei giochi perde la connessione con il White Hole recuperando i suoi poteri Kree: è ancora in grado di assorbire e rilasciare energia, anche se su scala molto più piccola, e assume l’identità di Warbird, unendosi ai Vendicatori.

Leggi anche – Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

Fonte: CBR

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The LEGO Movie 2: ecco la Justice League!

È stato diffuso un nuovo spot tv di The Lego Movie 2, in cui possiamo vedere la Justice League schierata. Già nel primo film, i battibecchi tra Superman e Green Lantern sono stati trai momenti più divertenti della storia, per non parlare della presenza di Batman come vero e proprio co-protagonista (tanto che poi si è guadagnato un film tutto suo).

Il cast vocale originale di The Lego Movie 2 comprende: Chris Pratt, Elizabeth Banks, Will Arnett, Nick Offerman, Alison Brie, Charlie Daye Tiffany Haddish. Inoltre Jonah Hill è Lanterna Verde, Channing Tatum è Superman, Will Arnett è Batman.

The LEGO Movie 2, la recensione del film

Nel 2014, The LEGO Movie divenne un enorme successo, con recensioni prevalentemente positive e un incasso di 469 milioni su un budget di 60, quello che si definisce un vero successo. A scrivere e dirigere c’erano Phil Lord e Chris Miller. Il film ha generato subito un universo condiviso, con altri film del genere usciti nel corso di questi 4 anni: The LEGO Movie Batman e The LEGO Ninjago Movie.

Il titolo completo sarà The Lego Movie 2 e c’è da aspettarsi che riprenderà la formula del primo film, con citazioni dall’universo LEGO, con tutti i personaggi della cultura pop di cui i mattoncini colorati detengono i diritti.

 
 

Don Lusk: la leggenda Disney muore a 105 anni

Don Lusk

Don Lusk è morto all’età di 105 anni. Per chi non avesse familiarità con il nome, si tratta di una vera e propria leggenda dell’animazione mondiale, attivo principalmente in casa Disney.

Lusk era l’ultimo dei grandi animatori che lavorarono alla Casa di Topolino, con il merito di aver contribuito in maniera decisiva ad alcuni dei più grandi classici d’animazione, film originali sui quali si è costruita la fama della Disney, a partire ovviamente da Biancaneve e i sette nani del 1937.

Don Lusk entrò a lavorare alla Disney già nel 1933 e lavorò a 13 lungometraggi animati dello Studio, trai quali Biancaneve e i Sette Nani, Pinocchio, Bambi, Cenerentola, Peter Pan, Fantasia, Alice nel Paese delle Meraviglie, La Bella Addormentata nel Bosco, La Carica dei 101.

Lusk si impegnò anche da un punto di vista sindacale, partecipando nel 1941 a uno sciopero che coinvolse 333 dipendenti dello Studio, volto a migliorare le condizioni di lavoro di tutti.

Lasciò lo Studio nel 1960 pur continuando a dedicarsi al settore dell’animazione. Ha contribuito ad animare i Peanuts, e poi è stato assunto da Hanna-Barbera, dirigendo Scooby-Doo e L’Orso Yoghi, tra le altre cose.

A 80 anni si ritirò ufficialmente.

 
 

10 attori che hanno adorato lavorare nei film Marvel

Ci sono attori che, col senno di poi, hanno rimpianto di aver recitato in cinecomic di successo, e altri che invece non finirebbero di lodare l’esperienza sul set e che tornerebbero volentieri nei panni di un supereroe.

Ecco di seguito 10 star di Hollywood che hanno adorato lavorare in film targati Marvel:

1Hugh Jackman (X-Men, Logan)

Avengers: Endgame

La corsa di Hugh Jackman nei panni di Wolverine è terminata, purtroppo, con Logan e l’attore ha definitivamente appeso al chiodo il ruolo dopo un’onorata strada di successo e passione.

Tuttavia sappiamo che i fan non sono ancora pronti a lasciarlo andare. “Questo è un personaggio che amo“, ha dichiarato Jackman in diverse interviste, “Gli devo la mia carriera“.

Tanti altri interpreti del MCU, da Mark Ruffalo a Sebastian Stan, passando per Ryan Reynolds, sarebbero entusiasti di rivederlo in azione ancora una volta, e nulla è impossibile dalle parti dei Marvel Studios…

Leggi anche – 8 attori che rimpiangono di aver recitato nel MCU

Fonte: ScreenRant

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Il Ritorno di Mary Poppins: in Pakistan è stato promosso con l’immagine di Yondu

il ritorno di mary poppins

Il Ritorno di Mary Poppins è stato uno dei film che hanno accompagnato le vacanze natalizie dei fan Disney in tutto il mondo. Pur non raccogliendo pareri unanimi, il film con Emily Blunt ha riportato sul grande schermo la magia della tata più famosa del mondo, andando a ingrassare le casse della Casa di Topolino.

Il Ritorno di Mary Poppins è stato promosso al meglio dallo Studio, ma in Pakistan, i proprietari di un cinema locale, hanno scelto un modo tutto particolare di promuovere il film, ovvero, utilizzando l’immagine di Yondu, il personaggio interpretato da Michael Rooker in Guardiani della Galassia e nel Vol. 2.

Ma cosa c’entra il Ravager con il personaggio di Pamela L. Travers? La risposta si trova nel secondo film sui Guardiani, quando, nel finale, Star Lord paragona Yondu, suo padre adottivo, a Mary Poppins. Ebbene, questo cinema ha deciso di sfruttare il successo di quella battuta del film, che ha fatto scatenare l’internet all’epoca dell’uscita in sala.

Ecco cosa ha condiviso su Reddit un utente:

Il Ritorno di Mary Poppins racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Il Ritorno di Mary Poppins, leggi la recensione

Nel cast del film Emily Blunt, nel ruolo che fu di Julie AndrewsLin-Manuel Miranda, creatore del musical di grandissimo successo Hamilton, e la tre volte premio Oscar Meryl Streep, che interpreterà il ruolo della cugina Topsy. Ben Whishaw (Spectre, The Zero Theorem, Paddington) interpreterà invece Michael Banks da adulto e Emily Mortimer sarà Jane. Infine ci saranno anche Dick Van Dyke e Angela Lansbury.

La sceneggiatura sarà scritta da David Magee; per quanto riguarda la colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott Wittman scriverà nuove canzoni originali.

A dirigere il film è stato chiamato un esperto di musical, Rob Marshall. L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie di Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins e la famiglia Banks.

 
 

Suspiria: la danza di Susie nella clip in italiano

Suspiria

Distribuito da Videa, Suspiria, nuovo film di Luca Guadagnino, presentato nella selezione ufficiale del Concorso alla Settantacinquesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è in sala dall’1 gennaio 2019.

Di seguito, ecco una clip dal film in cui vediamo Susie, interpretata da Dakota Johnson, eseguire i suoi esercizi per l’ammissione alla prestigiosa scuola di danza, scena del film.

Il candidato all’Oscar Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome) dirige una versione inquietante e visionaria del classico horror del 1977, Suspiria. In questo scioccante horror psicologico, l’ambiziosa danzatrice americana Susie Bannion arriva a Berlino negli anni ’70 con la speranza di entrare nella rinomata Compagnia di Danza Helena Markos. Già dalla prima prova, Susie, col suo talento, sbalordisce la famosa coreografa Madame Blanc, guadagnandosi il ruolo da prima. Olga ha un crollo emotivo e accusa le “Madri” che dirigono la compagnia, di essere delle streghe.

Prima che possa fuggir via, però, viene catturata e torturata da una forza misteriosa, legata in qualche modo alla danza di Susie… Durante le prove per l’esibizione finale “Volk”, Susie e Madame Blanc si avvicinano sempre di più, rivelando come l’interesse di Susie per la compagnia vada oltre la danza. Nel frattempo un anziano psicoterapeuta, il dottor Klemperer, cerca di svelare i segreti più oscuri della compagnia con l’aiuto di Sara, un’altra ballerina, che esplorerà i sotterranei della scuola dove l’attenderanno atroci scoperte…

Suspiria, recensione del film di Luca Guadagnino

Suspiria ha un cast internazionale di grandissimo livello, tra cui Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica Harper, Chloë Grace Moretz, Angela Winkler, Sylvie Testud, Renee’ Soutendijk, Ingrid Caven, Malgorzata Bela.

Luca Guadagnino e il cast presentano Suspiria

 
 

Loki: la nuova biografia chiarisce il suo ruolo in The Avengers

loki thor: ragnarok

Come annunciato nelle scorse settimane, i Marvel Studios produrranno per la nuova piattaforma streaming Disney + (di proprietà della casa di topolino e in arrivo nel 2019) diverse serie tv dedicate ai personaggi del MCU, tra cui una su Loki. Il Dio dell’Inganno tornerà quindi protagonista anche sul “piccolo” schermo dopo essere apparso in numerosi capitoli cinematografici dell’universo Marvel, e sarà interpretato ancora dall’idolo dei fan Tom Hiddleston.

Nel frattempo, sul sito ufficiale della Marvel è comparsa una biografia aggiornata che, se analizzata da vicino, potrebbe chiarire alcuni dubbi riguardanti le azioni dell’antieroe in The Avengers, film che l’ha visto in azione opposto ai Vendicatori.
Secondo il testo infatti, Thanos ha offerto a Loki il dominio della Terra in cambio del Tesseract, che sappiamo corrispondere alla gemma dello spazio; con lo scettro, contenente la gemma della mente, Loki è stato capace di controllare la mente di personaggi come Occhio di Falco, non sapendo che questa arma lo stava influenzando e alimentava il suo odio per il fratello Thor e gli abitanti della Terra.
Questa descrizione getta così nuova luce sulle motivazioni di Loki in The Avengers, confermando che Loki non è mai stato direttamente responsabile delle sue azioni perché corrotto dalla gemma della mente. È dunque appurato che questo prezioso oggetto abbia esacerbato i sentimenti e le ambizioni più oscure del personaggio rendendolo più malvagio di quanto lo sia in realtà.

Tom Hiddleston promette ancora più “inganni” nella serie su Loki

Vi ricordiamo che gli altri titoli in sviluppo, come riportato nelle ultime settimane, saranno dedicati a Scarlet WitchFalcon e Soldato d’Inverno, ed è probabile che vengano confermati (insieme agli attori coinvolti) già nei prossimi giorni.

Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben cinque cinecomic dei Marvel Studios (se contiamo anche l’imminente Avengers: Infinity War). Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Tom Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

La piattaforma streaming Disney ha già ordinato nel suo catalogo una serie inedita su Star Wars ideata da Jon Favreau, un’altra basata sui film di High School Musical e il live action di Lilli e il Vagabondo.

Loki: 15 cose che le persone hanno capito male sul Dio dell’Inganno

 
 

Black Knight: i Marvel Studios al lavoro sul film?

Black-Knight

A settembre diverse fonti avevano riportato il rumor sullo sviluppo, da parte dei Marvel Studios, di un film dedicato ai personaggi di Captain Britain e Black Knight e sul possibile regista del progetto, il cui nome corrispondeva a Guy Ritchie. Da allora non abbiamo avuto più notizie fino ad oggi, quando Jeremy Conrad di MCU Cosmic ha diffuso alcune informazioni in merito sul suo profilo twitter.

Nel tweet si parla infatti di Black Knight e della sua introduzione nell’universo condiviso, che a quanto pare passerà attraverso il Regno Quantico e un diretto collegamento con la dimensione esplorata nel franchise di Ant-Man e prossimamente, con molte probabilità, anche in Avengers: Endgame.

Sarà davvero così e i Marvel Studios annunceranno a breve il cinecomic?

Marvel Studios: pubblicata la timeline ufficiale

Vi ricordiamo che Captain Britain, alter ego di Brian Braddock e personaggio creato da Chris Claremont nel 1976. Fratello della mutante Psylocke, l’eroe è un essere umano a cui  sono stati magicamente donati speciali poteri e venne introdotto nel mercato dei fumetti come la versione britannica di Captain America. Black Knight è il suo storico e ricorrente rivale.

Qualsiasi fan dei Marvel Studios sa che il Regno Quantico diventerà un fattore importante per il futuro del Marvel Cinematic Universe, stando a quanto visto finora nei due film su Ant-Man (e soprattutto in vista di Avengers 4, dal momento che Scott Lang vi è rimasto intrappolato proprio durante lo schiocco delle dita di Thanos).

Sull’argomento è tornato a parlare Kevin Feige in una recente intervista e questo è stato il suo commento:

Alla fine di Ant-Man abbiamo seguito Scott Lang mentre entra nel Regno Quantico per la prima volta, ed è come se avessimo iniziato a sfogliare i diversi strati di qualcosa che poi sarebbe stato completamente cancellato dal Doctor Strange mentre si accedeva al multiverso. Ma ora Regno Quantico è un altro territorio con cui possiamo giocare per raccontare le nostre storie, un luogo molto più grande di quanto avessimo mai immaginato, e dove poter ambientare tutti i tipi di avventure che vogliamo. Magari una di queste sarà esplorata in un nuovo film, chissà…

Fonte: Twitter

 
 

Captain Marvel: Brie Larson sale in cattedra nel nuovo poster animato

captain marvel

Il 2019 sarà senza dubbio l’anno di Captain Marvel, prima supereroina protagonista di uno standalone targato Marvel Studios interpretata sul grande schermo dal premio oscar Brie Larson.

L’immagine di Carol Danvers troneggia anche nel nuovo poster animato diffuso poche ore fa sui canali social ufficiali del film e potete dargli uno sguardo qui sotto. Che ne pensate?

captain marvel

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: Twitter

 
 

Zombieland 2: Bill Murray e Dan Aykroyd saranno nel sequel?

zombieland 2

Due attori potrebbero fare la loro comparsa in Zombieland 2, sequel della pellicola cult diretta da Ruben Fleischer che vedeva protagonisti Emma StoneWoody HarrelsonJesse Eisenberg e Abigail Breslin.

A quanto pare ci sono ottime possibilità che Bill Murray (che nel primo film aveva interpretato la parte di se stesso nella sequenza ambientata nella sua casa hollywoodiana, finendo ucciso dal personaggio di Columbus perché scambiato per un vero zombie) e Dan Aykroyd figurino nel cast.

Murray potrebbe tornare nei panni di un vero morto vivente, mentre per il collega di Ghostbusters le teorie si moltiplicano. Come verranno introdotti nella trama? Si tratta soltanto di un rumor? Staremo a vedere.

Nel frattempo vi ricordiamo che anche Zoey Deutch (Tutti vogliono qualcosa, Prima di domani) si è unita al cast e interpreterà il nuovo amore del personaggio di Columbus (Eisenberg).

le riprese partiranno a gennaio 2019, con l’uscita nelle sale fissata ad ottobre e il ritorno di tutti gli attori. Anche Ruben Fleischer, quest’anno impegnato con Venom, tornerà dietro la macchina da presa. Il film sarà ambientato dieci anni dopo gli eventi del primo capitolo e riprenderà le sorti dei quattro protagonisti che oggi vivono in un mondo in cui l’apocalisse zombie si è evoluta.

Zombieland 2: ecco il titolo e la prima sinossi

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

Fonte: Geeks WorldWide

 
 

Stranger Things 3: Netflix rivela la data di uscita!

Stranger Things 3
Una scena dalla terza stagione di Stranger Things

Netflix annuncia che Stranger Things 3, l’attesissima terza stagione di Stranger Things, debutterà il 4 luglio 2019 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo, e in questo primo giorno del 2019 ha diffuso un nuovo contributo video.

Accanto ai vecchi amici della prime due stagioni – Millie Bobbie Brown, Finn Wolfhard, Caleb McLaughlin, Sadie Sink, Gaten Matarazzo, Noah Schnapp, Dacre Montgomery, Charlie Heaton, Natalia Dyer, Joe Keery, Cara Buono, Winona Ryder e David Harbour – si sono aggiunti Maya Hawke, Jake Busey e Cary Elwes.

I fratelli Duffer, insieme all’intero cast, sono di nuovo all’opera per raccontare una nuova e grande avventura.

Stranger Things 3, la trama

Stranger Things è la serie TV originale Netflix creata dai Duffer Brothers. La produzione esecutiva è curata dai Duffer Brothers, Shawn Levy, Dan Cohen di 21 Laps, e Iain Paterson.

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Stranger Things 3 è la terza stagione della serie tv Stranger Thingscreata da Matt e Ross Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix.

Stranger Things 3

In Stranger Things 3 ritorneranno i protagonisti Joyce Byers (stagione 1-in corso), interpretata da Winona Ryder, Jim Hopper (stagione 1-in corso), interpretato da David Harbour, Michael “Mike” Wheeler (stagione 1-in corso), interpretato da Finn Wolfhard, Undici” / Jane Ives / Jane Hopper (stagione 1-in corso), interpretata da Millie Bobby Brown, Dustin Henderson (stagione 1-in corso), interpretato da Gaten Matarazzo, Lucas Sinclair (stagione 1-in corso), interpretato da Caleb McLaughlin, Nancy Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Natalia Dyer, Jonathan Byers (stagione 1-in corso), interpretato da Charlie Heaton, Karen Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Cara Buono, William “Will” Byers (ricorrente stagione 1, stagione 2-in corso), interpretato da Noah Schnapp, Maxine “Max” Mayfield / “Madmax” (stagione 2-in corso), interpretata da Sadie Sink, Steve Harrington (ricorrente stagione 1, stagione 2-in corso), interpretato da Joe Keery, Billy Hargrove (stagione 2-in corso), interpretato da Dacre Montgomery, Dr. Sam Owens (stagione 2-in corso), interpretato da Paul Reiser, Robin (stagione 3-in corso), interpretata da Maya Hawke.

 
 

Box Office ITA: Il Ritorno di Mary Poppins sempre primo

il ritorno di mary poppins

Il Ritorno di Mary Poppins regge in testa al box office italiano, seguito da La Befana vien di notte e Bohemian Rhapsody.

box officeIl Ritorno di Mary Poppins vince l’ultimo weekend dell’anno al box office italiano. Il musical cresce rispetto all’esordio incassando 3,2 milioni di euro e arriva a quota 9,2 milioni di euro.

La Befana vien di notte apre in seconda posizione con 2,7 milioni di euro. Uscito in 502 sale, il film con Paola Cortellesi ottiene una strepitosa media per sala pari a 5400 euro.

Bohemian Rhapsody continua a macinare incassi, rivelandosi un fenomeno al botteghino. Con 1,9 milioni di euro raccolti alla sua quinta settimana di programmazione, il biopic sui Queen arriva alla bellezza di 20,8 milioni totali e diventa il film con l’incasso più alto dell’anno, dopo aver superato i 18,7 milioni a fine corsa di Avengers: Infinity War.

Amici come prima scende al quarto posto con 1,8 milioni di euro e giunge a quota 6,5 milioni.

Moschettieri del Re debutta in quinta posizione con 1,6 milioni incassati in 402 sale, registrando un’ottima media per sala pari a 4200 euro.

Spider-Man: Un Nuovo Universo esordisce con 1 milione di euro, mentre Bumblebee raccoglie altri 848.000 euro e totalizza 2,6 milioni.

Ben is Back guadagna di una posizione rispetto all’esordio con altri 503.000 euro con cui arriva a 1,3 milioni complessivi.

In coda alla top10 troviamo Un piccolo favore (283.000 euro) e Il Testimone invisibile (268.000 euro), giunti rispettivamente a 2 milioni totali e 1,9 milioni globali.

 
 

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Aquaman final trailer

Arriva anche in Italia Aquaman, il nuovo capitolo dello sgangherato universo condiviso della DC Comics al cinema, che vede alla regia James Wan, maestro delle saghe di successo, e protagonista Jason Momoa, che aveva già esordito nei panni del personaggio in un breve cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

In questo film, che segna ufficialmente la presentazione del personaggio creato da Mort Weisinger (testi) e Paul Norris (disegni) nel 1941, Arthur Curry è una creatura di mezzo. Nato dall’amore clandestino tra un guardiano di un faro e una regina di Atlantide, non sente di appartenere al mondo marino, che crede responsabile della morte della madre, Atlanna, ma sente anche che il suo posto sulla terra ferma è incompleto. Come Superman, alieno nel mondo in cui è cresciuto, e Wonder Woman, estranea al mondo che si sente chiamata a salvare e proteggere, anche Aquaman è una divinità divisa tra due nature, due mondi e due necessità: nel suo caso da una parte l’esigenza di scappare e di rimanere invisibile, dall’altra quella di prendere il posto che gli spetta sul trono di Atlantide, riunendo i Sette Mari e spodestando l’usurpatore Orm. In questa impresa verrà guidato dalla devota Mera, ribelle al trono, e da Vulko, mentore, alleato e maestro.

Nonostante i nobili sottotesti che vanno dalle problematiche legate all’inquinamento marino, fino all’armonia tra diverse etnie, il personaggio interpretato da Momoa rimane in superficie, travolto (come lo spettatore) da una serie di eventi che si ammassano a grande velocità nel corso di un film lunghissimo (143 minuti). E per fortuna, perché, nonostante la possibilità di andare in profondità, Wan resta a pelo d’acqua, è il caso di dire, su quella superficie che si increspa e si agita, senza pretendere coinvolgimento emotivo o intelletivo.

All’interno del panorama cinematografico Warner Bros/DC, Aquaman rappresenta il tentativo della produzione di allinearsi ai gusti del pubblico, cercando di replicare il successo di Wonder Woman e nascondendo sotto al tappeto i flop di Justice League e Batman v Superman. Le direzioni percorse sono senza dubbio quelle dell’allegerimento dei toni e della garanzia di spettacolo, senza implicazioni concettuali forzate.

L’Aquaman di Momoa è uno spaccone, è simpatico, anche un po’ tonto, ma quando si tratta di combattere è eroico e spettacolare, più che un supereroe, il protagonista di un fantasy che amplia un mondo fantastico, mostrandoci le meraviglie sottomarine, realizzate con uno stile visivo sontuoso e dettagliato. La fauna della profondità degli abissi è varia, particolare, un bestiario acquatico inedito che arricchisce il mondo costruito da Wan.

Le scene d’azione, le location, persino i toni si ammassano e si susseguono e nei momenti in cui si pova a scendere in profondità, il film perde completamente la sua spinta, il suo valore di intrattenimento, smascherandosi per quello che è: una scatola ben decorata e vuota.

Il merito di James Wan è stato quello di tenere insieme una quantità di materiale davvero ingente e di farne comunque un film divertente, con eccessi e sbavature, ma pur sempre un prodotto dal buon valore commerciale che potrebbe rendere felici gli spettatori senza troppe pretese.

Aquaman, il trailer

 
 

Captain Marvel: una nuova anteprima il 7 gennaio

captain marvel

Marvel Studios annuncia che all’inizio del 2019 saranno resi disponibili nuovi contenuti di Captain Marvel. Il film avrà un posto di prestigio durante l’NCAA National Championship match, che si svolgerà il 7 gennaio prossimo sul canale sportivo ESPN.

Ad annunciarlo è il canale Twitter Marvelous Realm:

https://twitter.com/MarvelousRealm/status/1079157349976141824?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1079157349976141824&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2018%2F12%2F31%2Fcaptain-marvel-una-nuova-anteprima-in-arrivo-il-7-gennaio-sulla-espn%2F350748%2F

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

 
 

Frozen 2: ecco il nuovo look di Anna ed Elsa?

Frozen 2

Sembra che la prima immagine, anche se non ufficiale, di Frozen 2 sia finalmente arrivata on line. Si tratta della foto di un calendario russo dedicato al film, un oggetto di merchandising che dovrebbe ritrerre le due protagoniste del film, la Regina Elsa e la Principessa Anna, che saranno di nuovo al centro dell’azione.

Ecco di seguito l’immagine:

Si sa ancora molto poco del film, innanzitutto che il numero 2, così come per Ralph Spacca Internet, non sarà nel titolo e che è stata considerata l’ipotesi di dare una fidanzata a Elsa.

Vi ricordiamo che Frozen 2 arriverà al cinema il 27 novembre 2019.

Fonte

 
 

Brie Larson: Captain Marvel si candida a prossimo Spider-Man

Sulla scia di Spider-Man: Un Nuovo Universo, secondo cui tutti, ma proprio tutti, possono essere Spider-Man, anche Brie Larson si candida a prossimo spara-ragnatele. Ovviamente l’attrice è ironica nel presentare in questo modo il suo ultimo video su Instagram, in cui si cimenta in un free climbing.

L’attrice premio oscar per Room, che intepreterà Carol Danvers in Captain Marvel, in arrivo l’8 marzo 2019, è da tempo dedita all’attività fisica in maniera continuativa e intensiva, proprio per prepararsi al meglio al suo ruolo di prima supereroina Marvel del grande schermo.

Il prossimo appuntamento al cinema con Spider-Man è invece quello con Far From Home, la nuova avventura in solitaria di Tom Holland/Peter Parker.

Spider-Man: Far From Home, ecco la prima sinossi ufficiale

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

 
 

Top 10: ecco la lista di Barack Obama dei migliori film del 2018

Barack Obama ha stilato la sua Top 10 dei migliori film del 2018. L’ex Presidente degli Stati Uniti è un cinefilo appassionato e schietto, quindi non è una sorpresa scoprire che la sua lista dei migliori film del 2018 comprende ogni genere di film.

Mescolando titoli che si contenderanno i premi nelle prossime settimane, con i film indipendenti e qualche blockbuster, la lista di Barack Obama è anche una fotografia abbastanza omogenea del panorama cinematografico USA.

Come quasi ogni critico cinematografico di quest’anno, Obama ha avuto un debole per Roma, Burning e Un affare di famiglia, oltre ai documentari Will not Be My Neighbor? e Minding the Gap.

Nella lista di Obama c’è anche un po’ di orgoglio etnico, visto che compaiono Black Panther, BlacKkKlansman e Se la strada potesse parlare. Ma ci sono anche titoli dal Sundance e da Netflix, come Eight Grade e Annientamento.

Ecco la Top 10 di Obama del 2018:

Annientamento
Black Panther
BlacKkKlansman
Blindspotting
Burning
The Death of Stalin
Eighth Grade
If Beale Street Could Talk
Leave No Trace
Minding the Gap
The Rider
Roma
Un affare di famiglia
Support the Girls
Won’t You Be My Neighbor

Qui invece trovate la Top 10 di redazione e la Top 20 di Chiara Guida.

Fonte

 
 

Avengers: Infinity War, per Netflix, Thanos è un sociopatico

Avengers: Infinity War

Pochi giorni fa, Avengers: Infinity War è approdato su Netflix US, ma la descrizione del film ha sollevato qualche perplessità. Secondo la piattaforma, infatti, Thanos è un sociopatico. Ecco come si leggeva all’inizio su Netflix US: “Superheroes amass to stop intergalactic sociopath Thanos from acquiring a full set of Infinity Stones and wiping out half of all life in the universe”.

La polemica è nata dal fatto che “sociopatico” è effettivamente una patologia che compare nell’elenco dei Disturbi di Personalità, e sebbene da tutti Thanos sia noto come il Titano (genericamente) Pazzo, è sembrato eccessivo accostare al personaggio una patologia grave.

Secondo una segnalazione di CB.com, la descrizione è stata cambiata con quanto segue: “Invader. Annihilator. So-called savior. As Thanos moves ever closer to omnipotence, the fate of the universe rests with the Avengers”. Invasore e non più sociopatico.Che ne pensate?

Rivedremo Thanos in Avengers: Endgame.

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

 
 

Avengers: Endgame, secondo Google ci sarà anche Hugh Jackman

Avengers: Endgame

Un nuovo rumor proveniente da una ricerca su Google suggerisce che Hugh Jackman potrebbe tornare a interpretare Wolverine in Avengers: Endgame. Nonostante si tratti di una voce difficilmente vera, è interessante saperne di più.

Secondo alcuni utenti che hanno condiviso le prove su Twitter, digitare “famosi film di Hugh Jackman” su Google porta alla luce risultati interessanti. Oltre a film come The Greatest Showman, The Prestige e Pan, il motore di ricerca evidenzierebbe anche Avengers: Endgame. Ecco lo screen:

Tuttavia, questa non sarebbe la prima volta che Google ha fatto queasto genere di errori, visto che già in passato ha accreditato Josh Brolin in Aquaman, film in cui ovviamente Brolin non c’è. Inoltre, il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, sostiene di non avere ancora piani per gli X-Men o i Fantastic Four, il che significa che un cameo di Wolverine non potrebbe proprio sussistere. Infine, Jackman ha ripetutamente affermato che ha finito di interpretare il canadese artigliato, quindi non avrebbe molto senso per lui riprendere il ruolo nel momento in cui gli X-Men, probabilmente, subiranno un recasting completo per entrare nel Marvel Cinematic Universe (a tempo debito).

Jackman interpretò per la prima volta Wolverine negli X-Men del 2000 e da allora è diventato sinonimo del personaggio. Logan del 2017 è stata probabilmente la sua ultima volta come Wolverine, anche se la star di Deadpool, Ryan Reynolds, lo vorrebbe riportare in squadra.

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

 
 

The Predator: girato un finale alternativo con Ellen Ripley

The Predator

Sembra che sia stato girato un finale alternativo per The Predator, che avrebbe legato ulteriormente il film e il franchise al mondo di Alien. Il responsabile degli effetti speciali del film, Yuri Everson, ha condiviso una foto su Instagram indicando che è stato girato un finale alternativo con un cameo dell’eroina dei film di Alien, Ellen Ripley, interpretata da Sigourney Weaver.

Il finale è stato girato ma poi scartato e prevedeva che Ripley, interpretata dalla stuntwoman Breanna Watkins, sarebbe dovuta comparire alla fine del film indossando un apparato di respirazione a forma di un facehugger.

Da un punto di vista temporale, questo finale non ha molto senso, anche se è risaputo che i due franchise condividono lo stesso universo. Gli eventi di Alien con protagonista Ridley Scott si svolgono in un periodo completamente diverso, e la presenza di Ripley in The Predator la pone sulla Terra già adulta, molto prima della nascita del personaggio. A meno che non sia previsto un viaggio nel tempo, il regista Shane Black avrebbe avuto qualche spiegazione da dare, se avesse conservato quel finale.

Everson ha anche rivelato che il finale con Ripley era uno dei tre previsti per il film.

The Predator, la recensione del film di Shane Black

Diretto da Shane Black da una sceneggiatura che ha scritto con Fred Dekker, The Predator è interpretato da Boyd Holbrook, Trevate Rhodes, Jacob Tremblay, Keegan-Michael Key, Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen, Thomas Jane, Augusto Aguilera, Jake Busey e Yvonne Strahovski.

 
 

Aquaman: James Wan chiede rispetto per chi non ha amato il suo film

aquaman

In arrivo domani sui nostri schermi, Aquaman di James Wan sta registrando una serie di incassi positivi che corrispondono a opinioni della critica generalmente favorevoli e a un rinnovato entusiasmo del pubblico nei confronti dell’universo DC al cinema.

Dopo il tonfo di Justice League e il solo Wonder Woman a far registrare ottimi incassi, la Warner Bros tenta l’ultimo colpo con il film con Jason Momoa, e ovviamente la rete si schiera. Il regista James Wan ha preso di recente la parola sui social per commentare le reazioni del pubblico al suo film e le conseguenti discussioni.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

I toni spesso accessi tra detrattori e sostenitori del film non sono piaciuti al regista, che ha detto: “Mi è stato fatto notare che alcune persone vengono aggredite dai fan di Aquaman. Vi prego, non lo fate. Non è questo il supporto che voglio. Allo stesso tempo, va bene se il film non vi è piaciuto, ma non c’è bisogno di attacchi personali, né di taggarmi nei vostri post di odio. Pace”.

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Com’è giusto che sia, il regista invita gli spettatori, favorevoli e contrari, a esprimere con civiltà il proprio gusto personale, senza trascendere nella violenza e nell’odio.

Aquaman  è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic è arrivato al cinema il 1 Gennaio 2019.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

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