Dopo Isle of Dogs,
il nuovo film di Wes Anderson in stop-motion che
aprirà Berlino 68, arrivano i primi titoli che
sfileranno sul tappeto rosso della Berlinale 2018.
Trai primi titoli che spiccano per
interesse c’è Figlia mia, il nuovo film di
Laura Bispuri, che torna a dirigere Alba
Rohrwacher, dopo l’esordio Vergine
Giurata.
Inoltre, sono stati annunciati nel
concorso ufficiale Benoit
Jacquot, Gus Van
Sant, Alexey German
Jr., Ma?gorzata
Szumowska, Philip
Gröning, Thomas Stuber, oltre
a Isabel Coixet e Lars
Kraume nella sezione Berlinale Special.
Ecco i titoli annunciati fino a ora,
in attesa della conferenza ufficiale del 6 Febbraio
prossimo:
Don’t Worry, He Won’t Get Far on
Foot (USA)
Gus Van Sant (Milk, Promised Land)
con With Joaquin Phoenix, Jonah Hill, Rooney Mara, Jack Black, Udo
Kier
International premiere
Dovlatov (RUS/POL/SER)
Alexey German Jr. (Paper Soldier, Under Electric Clouds)
con Milan Maric, Danila Kozlovsky, Helena Sujecka, Artur
Beschastny, Elena Lyadova
World premiere
Eva (FRA)
Benoit Jacquot (Three Hearts, Diary of a Chambermaid)
con Isabelle Huppert, Gaspard Ulliel, Julia Roy, Richard Berry
World premiere
Figlia mia (ITA/GER/SVI)
Laura Bispuri
con Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Sara Casu, Udo Kier
World premiere
In den Gängen/In the Aisles (GER)
Thomas Stuber (Teenage Angst, A Heavy Heart)
con Franz Rogowski, Sandra Hüller, Peter Kurth
World premiere
Mein Bruder heißt Robert und ist ein
Idiot (GER)
Philip Gröning (Into Great Silence, The Police Officer’s Wife)
con Josef Mattes, Julia Zange, Urs Jucker, Stefan Konarske, Zita
Aretz, Karolina Porcari, Vitus Zeplichal
World premiere
Twarz/Mug (POL)
Ma?gorzata Szumowska (In the Name of, Body)
con Mateusz Ko?ciukiewicz, Agnieszka Podsiadlik, Ma?gorzata Gorol,
Roman Gancarczyk, Dariusz Chojnacki, Robert Talarczyk, Anna
Tomaszewska, Martyna Krzysztofik
World premiere
Berlinale Special Gala
The Bookshop (SPA/UK/GER)
Isabel Coixet (Things I Never Told You, My Life Without Me, The
Secret Life of Words)
con Emily Mortimer, Bill Nighy, Patricia Clarkson
German premiere
Das schweigende Klassenzimmer/The Silent
Revolution (GER)
Lars Kraume (The People vs. Fritz Bauer)
con Leonard Scheicher, Tom Gramenz, Lena Klenke, Jonas Dassler,
Florian Lukas, Jördis Triebel, Michael Gwisdek, Ronald Zehrfeld,
Burghart Klaußner
World premiere
Benedetta
Follia regge in testa al box office italiano,
seguito da Il Vegetale ed Ella & John.
Prima posizione invariata al box
office nostrano, con Benedetta
Follia che incassa 2 milioni di euro al suo
secondo fine settimana per un totale di 6,3 milioni.
Il Vegetale apre in seconda posizione
con 1,4 milioni incassati in 442 sale, registrando una media per
sala pari a 3200 euro.
Ella & John di Paolo Virzì debutta al
terzo posto con 1,2 milioni e registra la media per sala più alta
della classifica, pari a 3500 euro.
L’ora più buia con Gary Oldman in
odore di Oscar esordisce al quarto posto incassando 1,1 milioni in
circa 340 sale a disposizione.
Insidious 4: L’ultima chiave apre con
744.000 euro, mentre Coco raccoglie
altri 683.000 euro e arriva a ben 10,1 milioni totali.
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri che
ha appena trionfato ai SAG Awards raccoglie altri 675.000 euro per
un globale di 1,7 milioni, seguito da Wonder,
giunto a 11,2 milioni totali con altri 599.000 euro.
L’utente di Reddit, raqfox, ha
spiegato sulla piattaforma quello che potrebbe essere un nuovo
Easter Egg contenuto in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, che mette in relazione le ultime parole che
Luke Skywalker rivolge a Kylo Ren
con gli ultimi momenti tragici di vita di Han Solo.
Ne Il Risveglio della
Forza, Han accarezza il volto di Ben/Kylo sul viso,
proprio nel punto in cui Rey, di lì a poco, avrebbe lasciato una
ferita, la cicatrice che vediamo sul volto del cavaliere di Ren ne
Gli Ultimi Jedi.
Durante il loro ultimo confronto su
Crait, Luke ricorda a Kylo che suo padre rimarrà sempre con lui: un
legame che non può spezzare, nemmeno dopo averlo ucciso.
Ebbene, secondo l’utente di Reddit
quel ricordo di Han rimarrà sempre con Kylo, lì dove per l’ultima
volta suo padre lo ha accarezzato, a futuro monito del loro legame.
Ogni volta che Kylo guarda la sua immagine riflessa vede così
“il segno della carezza di Han”.
Potrebbe trattarsi chiaramente di
una coincidenza, tuttavia sembra un bel percorso da seguire, un bel
modo per ricordare Han e una sotto-trama che potrebbe essere
sviluppata in Episodio IX.
Uccidere Snoke ha completato il
passaggio al Lato Oscuro di Kylo Ren; cosa gli riserverà il futuro?
Potrà comunque essere redento dopo le azioni orribili che ha
compiuto?
Forse, quella traccia del padre
potrà aiutarlo a ritrovare il cammino della Luce.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Da quando, con l’uscita di
Man of Steel e
l’impostazione di un certo tono più serioso, l’universo
cinematografico condiviso della DC ha preso
ufficialmente piede, in molti si sono affrettati (quasi
ingiustamente) a paragonare quanto fatto dalla Warner Bros. con
l’operato dei Marvel Studios. Tra le altre critiche
inoltre, ci sono quelle rivolte alla poca efficacia delle storie e
delle visioni dei registi che si sono alternati nei diversi
cinecomic, oppure ai presunti risultati negativi al box office (al
contrario entusiasmanti), insomma intorno al DCEU
gravita un’aria così poco lusinghiera da necessitare qualche
chiarimento.
Grazie a ScreenRant, che ha riassunto in
15 punti i maggiori problemi di cui vi parlavamo sopra, possiamo
dare uno sguardo alle cose che tutti, fan e non, potrebbero aver
capito male in questi anni sui film DC.
I tempi del DCEU sono stati affrettati
Una delle più
grandi critiche rivolte al DCEU è il fatto che la Warner bros. stia
affrettando i tempi, e questa opinione esiste a causa del confronto
con l’Universo Cinematico Marvel. La Marvel ha deciso di sviluppare i
suoi personaggi individualmente prima di riunirli tutti insieme, ma
ciò non significa che sia l’unico modo per farlo.
Il DCEU sta copiando la Marvel
La DC è ampiamente
considerata innovativa quando si parla dei personaggi dei fumetti.
A riprova di ciò c’è il fatto che la Marvel abbia preso in prestito
alcuni dei suoi personaggi e temi nel corso della storia. Certo, la
Marvel si è dimostrata ambiziosa
con i suoi film, ma l’idea di intrecciare storie di supereroi è
sempre stata nei fumetti. A cambiare, nel DCEU, è il tono e la
creazione di un franchise con un universo condiviso proprio,
diverso dal MCU.
Wonder Woman è l’unico film riuscito
Se ricordate bene,
non tutti i film Marvel sono stati un successo con i
fan nei primi anni. Anche Man of Steel non è stato accolto bene
dalla critica, ma i fan sono sembrati entusiasti. Su Rotten
Tomatoes film come Suicide Squad hanno il 60% di positività, non
un numero eclatante ma comunque incoraggiante. Eppure esiste ancora
una forte rottura tra fan e critici nel DCEU, motivo per cui
Justice League presenta un punteggio critico
del 40% e un punteggio del pubblico del 77%. Wonder Woman è stato il miglior film DCEU sotto
i due aspetti, ma questo non significa che sia l’unico davvero
riuscito.
Il Batman di Ben Affleck è indegno
Il Batman di Ben
Affleck è stato oggetto di numerose critiche. Molti spettatori
hanno amato il ritratto di Christian Bale nei film di Christopher
Nolan e forse si aspettavano che Affleck si limitasse ad una
sua imitazione Cosa non successa. Affleck ha portato Batman nella
prossima generazione di film DC, molto più vicino al Batman dei
fumetti.
Batman v Superman: Dawn Of Justice è orribile
Dawn of
Justice potrebbe non essere il miglior film della storia dei
cinecomic, a causa dei troppi buchi di trama e altri difetti
sparsi. Nonostante ciò, si è rivelato essenziale per il futuro del
franchise: abbiamo visto per la prima volta Wonder Woman e avuto un
accenno degli altri eroi di Justice League; inoltre Dawn of Justice
ha dato vita al Batman dei fumetti in un modo che i film di
Christopher Nolan non hanno mai fatto.
Tutti i film del DCEU sono stati flop al botteghino
Dal
momento che la critica ha stroncato quasi tutti i titoli del DCEU,
le persone hanno pensato che i film non avessero guadagnato
abbastanza al box office. Sbagliato. Justice League ha superato i
200 milioni di dollari in America, Wonder Woman ha totalizzato un
incasso di 400 milioni e Suicide Squad e Dawn of Justice hanno
incassato quasi 700 milioni.
Nessuno potrà mai confrontarsi con il Joker di Heath
Ledger
Sebbene
tutti siano rimasti attaccati all’interpretazione di Heath ledger,
il personaggio visto in Suicide Squad grazie alla prova di
Jared Leto è forse superiore per certi aspetti. Innanzitutto, può
apparire in una varietà di film, al contrario di Heath Ledger che
sembrava avere una data di scadenza. Questo Joker è anche molto più
intelligente, può battere con l’astuzia alcuni dei personaggi più
saggi della DCU.
Superman ha troppo potere per essere davvero interessante
I fan dei
supereroi occasionali a volte sostengono che Superman è troppo
potente per essere interessante. A meno che non stia combattendo
qualcuno dotato di kryptonite, non ci sono molti dubbi sul fatto
che Superman vincerà. Tuttavia Zack Snyder e il DCEU hanno deciso
di sfruttare fin da subito la debolezza di Superman, presentando
nemici cosmici che possono resistere al suo potere. Perché è nato
invincibile, ma è stato allevato come un essere
umano.
Man Of Steel era terribile
Man of
Steel ha dato il via al DCEU, stroncato dalla critica ma amato dai
fan. La storia ci presenta un Clark Kent nomade, che cerca di
nascondere i suoi poteri muovendosi in da una parte all’altra
nascondendosi. Insomma, era la perfetta storia di origine per il
personaggio, che non si meritava così tante critiche
negative.
I film del DCEU sono troppo dark
Il
confronto con i Marvel Studios continua: la maggior
parte dei fan pensa che i film DC siano troppo dark e si prendono
troppo sul serio. Ovviamente c’è una logica dietro a questo: la DC
non sta copiando la Marvel e il tono dei film del
MCU. Ma prendiamo ad esempio
Suicide Squad, che fra tutti è quello che ha cercato di risollevare
l’umore, come Justice League d’altronde.
La denominazione DCEU è sbagliata
Il nome
“DC
Extended Universe” ha assolutamente senso, al contrario di
quanto detto. I fan l’hanno adottato come nome non ufficiale della
serie, anche se la Warner Bros. non
l’ha mai usato. Un reporter ha rintracciato l’origine del “DC
Extended Universe”, scoprendo che fu originariamente creato nel
2015 dalla giornalista di Entertainment Weekly Keith Staskiewicz
mentre scriveva sull’uscita di Dawn of Justice.
Il DCEU ha rovinato la morte di Superman
Alcuni
critici hanno detto che la morte di Superman sia stata un grosso
spreco di trama per Dawn of Justice e Justice League. Proprio in
quest’ultimo, sembra che il personaggio sia tornato in vita troppo
frettolosamente, anche se poi nell’insieme ha
funzionato.
Zack Snyder è il responsabile del flop di Batman v Superman:
Dawn of Justice
Zack
Snyder è il bersaglio preferito delle critiche ai risultati
deludenti del DC
Extended Universe. Eppure le basi di Dawn of Justice sono
sempre state nei programmi della Warner Bros fin dai tempi in cui
Christian Bale era ancora Batman. Prima o poi Batman avrebbe
affrontato Superman, con Snyder più interessato al secondo, ma
l’azienda è rimasta delusa dall’accoglienza di Man of Steel e ha
deciso che era necessario rendere Batman il personaggio principale
del loro universo. Chissà come si sarebbe svolta la trama se Snyder
avesse fatto a modo suo…
Zack Snyder ha chiuso con il DCEU
Snyder farà ancora
parte del DCEU in futuro. È ancora tra i produttori di Wonder Woman 2 e Aquaman e potrebbe essere coinvolto in altri filmi.
Potrà essere incolpato per alcuni dei fallimenti, ma c’è da sperare
che il regista resti comunque coinvolto in qualche modo dal momento
che è stato la forza trainante del DCEU dall’inizio.
La Warner Bros insiste sul DCEU solo per fare soldi
Un altro equivoco
è che la Warner Bros. continui a sfornare film per ottenere sempre
più soldi. La Warner Bros. vuole che il DCEU abbia successo, certo,
e nonostante l’opinione popolare, l’azienda si sta prendendo il suo
tempo per realizzare i nuovi film.
David F. Sandberg,
regista a cui è stato affidato il timone di Shazam!, ha dichiarato che il film a cui sta
lavorando, per la Warner Bros nell’ambito della DC
Films, sarà divertente ma allo stesso tempo non lo sarà
tanto da perdere il ritmo e l’epicità del personaggio dei
fumetti.
Il personaggio è infatti perfetto
per adottare un tono più leggero rispetto a quelli già raccontati,
tanto che si potrebbe definire la prima “commedia” del
DCEU.
Il regista ha infatti dichiarato che
il film sarà davvero divertente, ma l’umorismo non arriverà dalle
battute. Non che il regista abbia qualcosa contro le battute ad
effetto, ma preferisce adottare uno humor veicolato dalle
situazioni e non dalle battute.
“La cosa importante per me
– ha detto il regista – è mescolare il divertimento
alternandolo con argomenti e temi seri. Adottare un tono divertente
per tutto il film rischia di far perdere spessore.”
Zachary Levi sarà
l’eroe del titolo, mentre Asher Angel sarà
Billy Baston, il ragazzino capace di trasformarsi
in un supereroe adulto, Shazam appunto, soltanto
pronunciando la parola, acronimo di nomi di grandi eroi del
passato: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achilles e
Mercury.
Shazam sarà diretto
da David F. Sandberg (Annabelle:
Creation) e si baserà su una sceneggiatura scritta da
Henry Gayden e Darren Lemke.
Il film che farà parte
dell’Universo Cinematografico DC dovrebbe
esserepronto per debuttare al cinema nell’aprile 2019.
Le riprese cominceranno il prossimo febbraio.
Ecco un nuovo coinvolgente trailer
di Rampage, in cui Dwayne Johnson
viene messo di fronte a un suo vecchio amico che, a sorpresa, sta
assumendo dimensioni inaspettate!
“Il primatologo Davis Okoye
(Jhonson), un uomo che tiene la gente a distanza, condivide un
profondo legame con George, un gorilla straordinariamente
intelligente che è stato alle sue cure sin dalla nascita. Un
rischioso esperimento genetico va male e trasforma la gentile
creatura in un mostro rabbioso. A peggiorare la situazione, si
scopre che ci sono altre creature con questo difetto. Mentre queste
creature si spargono per l’America, distruggendo tutto sul loro
cammino, Okoye fa squadra con un ingegnere genetico screditato per
realizzare un antidoto, combattendo a suo modo attraverso un
difficile campo di battaglia, non solo per prevenire una catastrofe
ma anche per salvare quello che una volta era suo amico.”
Dal regista candidato all’Oscar
Denis Villeneuve (Miglior regia per Arrival, 2016) arriva
BLADE
RUNNER 2049, l’attesissimo sequel del
celebre film del 1982
Blade Runner, disponibile in DVD, Blu-ray, e 4K
Ultra HD dal 7 febbraio 2018 per gentile concessione di Sony
Pictures Home Entertainment con Universal Pictures Home
Entertainment Italia.
Il cast del film è composto da Ryan
Gosling (La
la land, Drive) nei panni di K e Harrison
Ford (saga di Star
Wars, Witness – Il testimone) che ritorna nel ruolo di
Rick Deckard. Tra gli attori anche Ana de Armas
(Trafficanti),
Sylvia Hoeks (Renegades – Commando
d’assalto), Robin Wright (Wonder
Woman), Mackenzie Davis (The
Martian), Carla Juri (Brimstone) e
Lennie James (The Walking Dead) e ancora
Dave Bautista (I Guardiani della Galassia) e il
premio Oscar Jared Leto (miglior attore non
protagonista per Dallas
Buyers Club, 2013).
Nel formato DVD
troverete più di 30 minuti di contenuti speciali, mentre la
versione Blu-ray vi regalerà ben oltre 60 minuti di materiali extra
tra cui un’esclusiva dal titolo “La creazione del mondo Blade
Runner 2049”.
BLADE RUNNER
2049 è stato prodotto dai candidati all’Oscar
Andrew A. Kosove e Broderick Johnson (Miglior
film, The Blind Side, 2009) e il tre volte vincitore
dell’emmy Bud Yorkin & Cynthia Sikes Yorkin,
tratto da una storia di Hampton Fancher e con la
sceneggiatura dello stesso Hampton Fancher e Michael
Green. Il candidato all’ Oscar Ridley
Scott (The Martian, Il Gladiatore), regista
dell’originale Blade Runner, è un produttore esecutivo
insieme a Tim Gamble, Frank Giustra, Yale Badik, Val Hill e
Bill Carraro.
Trenta anni dopo gli eventi del
primo film, un nuovo Blade Runner, l’agente K della LAPD (Ryan
Gosling), dissotterra un segreto a lungo nascosto che potrebbe far
precipitare quel che resta della società nel caos. La scoperta di K
lo induce a cercare di rintracciare Rick Deckard (Harrison Ford),
un ex blade runner della LAPD che è scomparso da molti anni.
Blade Runner 2049 CONTENUTI EXTRA NEL
BLU-RAY – ESCLUSIVA BLU-RAY
La creazione del Mondo di Blade
Runner 2049
BLADE RUNNER 101
Prologhi
CONTENUTIDISCO
BONUS (contenuto solo nelle edizioni speciali):
Essere umani
Battaglie del futuro: l’azione di Blade Runner 2049
Il 2018 vedrà in sala ben due film
diretti da Steven Spielberg. Il primo Febbraio
arriverà al cinema The Post, il film con
Meryl Streep e Tom Hanks, sullo
scandalo dei Panama Papers, mentre a Marzo, il 29
per l’esattezza, arriverà sul grande schermo Ready Player One, l’adattamento dall’omonimo
romanzo di Ernest Cline.
Tuttavia Spielberg non vuole ancora
riposarsi, nonostante la lunghissima carriera nel mondo del cinema
alle spalle. Nel suo immediato futuro infatti ci sarà il progetto
ancora in gioco di Indiana Jones
5 e un remake di West Side Story, in
cui il regista si cimenterà con il genere musical.
Steven Spielberg
a Milano per The
Post: “La stampa libera è il guardiano della
democrazia”
Per quello che riguarda
Indiana Jones 5, sembra che Chris
Pratt sia la prima scelta in quanto a successore di
Harrison Ford, che pure prenderà parte al film. La
sceneggiatura, già pronta, è firmata da David
Koepp e il film dovrebbe arrivare nel 2020.
Per quanto riguarda il
remake di West Side Story, che rappresenta senza
dubbio un progetto più interessante, Tony Kushner
ha già cominciato a lavorare alla sceneggiatura, anche se dal team
di Spielberg non ci sono state ancora conferme ufficiali.
A quanto pare,
invece, The Kidnapping of Edgardo
Mortaraè stato accantonato perché, dopo
aver provinato oltre duemila bambini, Steven
Spielberg non ha ancora trovato il protagonista adatto a
interpretare il giovane ebreo cresciuto da cristiano
nell’Italia del 19° secolo.
Nonostante l’età, i premi, e la
carriera stellare, Spielberg non sembra affatto interessato a
smettere di raccontare le sue storie.
Arrivrà nelle sale il prossimo 25
aprile Avengers: Infinity War,
l’epico cinecomic diretto da Anthony e Joe Russo
che vedrà riuniti sul grande schermo un’incredibile varietà di
supereroi del MCU. Ma quali personaggi
sono stati esclusi, e quali i fan sperano di incontrare nel film
almeno per un cameo? Grazie a ScreenRant, che ha creato questa
interessante lista, possiamo dare uno sguardo ai nomi più papabili,
scelti tra cinema e televisione.
Captain Marvel
Brie Larson è
stata scelta per interpretare Captain Marvel nel MCU, ma i fan non hanno intenzione
di aspettare il suo film per vederla sul grande schermo. Carol
Danvers sarebbe perfetta per aiutare i Vendicatori in Infinity War,
anche se sfortunatamente la Larson non è nella lista del cast del
film.
Nick Fury
Il Nick Fury di Samuel L. Jackson è sparito dalla circolazione
dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron. Non era in
Captain America: Civil War e
sembra che non sarà nemmeno in Avengers: Infinity War. C’è speranza
di vederlo almeno in Avengers 4?
Agent 13
Sharon
Carter, alias Agent 13, è apparsa per la prima volta in Captain
America: Civil War, in cui ha aiutato Rogers, Bucky e Falcon a
fuggire da Iron Man; il personaggio potrebbe tornare in Infinity
War ma la sua partecipazione oggi sembra piuttosto
irrilevante.
Lady Sif
Jaimie
Alexander ha avuto un ruolo di primo piano nei film di Thor nelle
fasi 1 e 2 del MCU, ma è stata assente nella fase
3, e tutto tace per il futuro. Al momento, la posizione di Sif
nell’universo condiviso non è chiara, anche se è certo che non
apparirà in Infinity War.
Heimdall
Cosa
succederà a Heimdall? Dal momento che Idris Elba non è stato
confermato in Infinity War dovremo solo aspettare e vedere se verrà
ucciso fuori dallo schermo quando Thanos si abbatterà sul MCU.
Wasp
Non è
ancora chiaro se anche Wasp, apparirà nel film. Evangeline Lilly ha
debuttato come Hope van Dyne in Ant-Man di Peyton Reed, e tornerà
in Ant-Man and The Wasp questa estate, ma per ora sembra che sia
l’unico film Marvel previsto per il
personaggio.
Grandmaster
Taneeler
Tivan, noto anche come Collector, è stato confermato per Avengers:
Infinity War, al contrario di suo fratello En Dwi Gast, alias
Grandmaster. I fan vorrebbero vederlo fianco a fianco del Collector
sul grande schermo, ma sfortunatamente il Grandmaster non ha molto
spazio nella lotta tra Thanos e i Vendicatori.
Hank Pym
Hank Pym,
l’originale Ant-Man, è stato un membro fondatore degli Avengers nei
fumetti (e ha creato Ultron), e i fan potrebbero vedere di nuovo
Michael Douglas in Avengers 3, magari in aiuto di Scott.
Korg e Miek
Apparsi in
Thor: Ragnarok, Korg e Miek sono diventati
presto amici di Thor. Soltanto perché non sono stati ancora
confermati per Avengers: Infinity War, non significa che avranno
una morte senza cerimonie fuori dallo schermo. In effetti, Kevin
Feige in precedenza ha dichiarato di avere in programma di
riportare sullo schermo i personaggi.
Zia
May
Zia May
non appare in Avengers: Infinity War anche se Peter è là fuori a
salvare il mondo…come è possibile non menzionarla? Marisa Tomei
potrebbe certamente apparire in un cameo, e ce lo auguriamo, ma
sembra improbabile.
I Defenders
Daredevil, Jessica
Jones, Luke Cage e Iron Fist sono tutti individui forti capaci di
imprese straordinarie, ma perché non vengono utilizzati sul grande
schermo? Sicuramente sarebbe utile avere qualcuno dei Defenders nel
MCU, relativamente connesso
all’universo condiviso globale.
Lo Shield
Agents of
S.H.I.E.L.D. era originariamente considerato come l’unico legame
tra i film del MCU e il lato seriale dell’universo
condiviso, come visto in Captain America: The Winter
Soldier. Nel corso degli anni però la serie ha preso le
distanze dai film, e non c’è alcuna possibilità che il team faccia
un’ apparizione in Infinity War.
Gli Inhumans
Mentre la ABC sta
valutando l’idea di cancellare la serie, ci potrebbe essere una
remota possibilità di vedere gli Inhumans nel MCU. Come? Beh perché i Vendicatori non hanno ancora impiegato altri
Inumani, come Quake. Che ne pensate?
I Runaways
La
possibilità di vedere i Runaways in Avengers: Infinity War stanno a
zero, ed è persino discutibile affermare che la serie in onda su
Hulu faccia parte del MCU.
Ecco un nuovo spot tv di
Tomb Raider in cui la protagonista Lara Croft,
interpretata da Alicia Vikander, scopre il mistero
che aleggia intorno alla scomparsa del padre.
Sarà pronta all’avventura che la
aspetta la giovane esploratrice alle prime armi?
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver
interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
Cars
3 è pronto a conquistare il pubblico anche in
Blu-Ray 3D, Blu-Ray Dvd, nella versione steelbook con la copertina
in metallo e con un prezioso cofanetto che raccoglie tutte e tre le
avventure delle auto più amate del mondo Disney.
Il lungometraggio
d’animazioneDisney PixarCars 3 arriva finalmente in home video
dal 24 gennaio, nei migliori negozi, in
Dvd, Blu-Ray 3D e 2D, nella versione con
copertina in metallo Steelbook e in un prezioso cofanetto che
racchiude tutte le sfreccianti avventure di Saetta McQueen.
In Cars
3, diretto da Brian Fee e prodotto da
Kevin Reher, Saetta McQueen si trova a competere con una nuova
generazione di auto da corsa. Le difficoltà saranno tantissime ma
grazie alla sua coach Cruz Ramirez, una giovane esperta
d’automobili, Saetta affronterà a tutta velocità ogni sfida
inaspettata! Al centro di questa avventura, che divertirà tutta la
famiglia, c’è infatti proprio il rapporto tra mentore e allievo
nonché il ricambio generazionale.
La versione italiana è impreziosita
da un cast di voci d’eccezione: Sabrina
Ferilli presta infatti, ancora una volta, la propria
voce a Sally, la più grande fan del numero 95; Marco
Messeri è l’irresistibile Cricchetto; Marco
Della Noce torna a interpretare il simpatico Luigi
mentre Ugo Pagliai è Doc Hudson, il saggio
mentore di Saetta. Il commento delle adrenaliniche corse è affidato
a Pino Insegno e al suo Chick Hicks,
precedentemente antagonista del numero 95, e a due professionisti
del giornalismo sportivo come Gianfranco
Mazzoni e Ivan Capelli che
tornano a dare voce ai telecronisti Bob Cutlass e Darrel Cartrip.
In questo terzo capitolo arrivano anche nuovi incredibili
personaggi e diversi interpreti: J-Ax è
l’energico speaker del “Crazy 8”, il demolition derby dove Saetta
dovrà fare i conti con la spaventosa Miss Fritter, un leggendario
scuolabus con l’inconfondibile voce della rapper e conduttrice
radiofonica La Pina. Nel film il
pubblico riconoscerà inoltre la voce di Alex
Zanardi, che torna a interpretare il simpatico muletto
Guido, e quella del quattro volte campione del mondo di Formula
1 Sebastian Vettel, voce italiana di
“Vettel”, il computer di bordo e assistente digitale della giovane
“Tutor” Cruz Ramirez.
Cars 3
L’attesissimo Cars
3 è una storia ricca di colpi di scena,
emozioni e divertimento, che nella versione home video sarà
arricchita da contenuti speciali: il corto animato
Lou, che racconta attraverso il punto di
vista di una scatola di oggetti smarriti il delicato e attualissimo
tema del bullismo; il mini-film Scuola per Piloti di
Miss Fritter con protagonista l’irriverente e giallo
scuolabus, uno dei personaggi più iconici di Cars 3; il
Commento Audio del Regista Brian Fee, del
produttore Kevin Reher, del co-produttore Andrea Warren e del
direttore creativo Jay Ward.
Nella versione Blu Ray anche
l’esclusivo approfondimento Pronti alla
Gara in cui la star di Disney Channel Olivia Rodrigo
e il pilota Nascar William Byron visitano il campus di Hendrick
Motorsports per mostrare come gli allenamenti su circuito abbiano
influenzato i registi; e lo speciale Cruz Ramirez:
L’Auto Gialla che Può, tutto incentrato sulla
simpaticissima coach, che da allenatrice si trasforma in una grande
campionessa.
Infine, ad impreziosire ancora di
più la versione Steelbook un intero disco di contenuti speciali che
comprende: Pronti. Partenza. Crazy 8, per
non perdersi nulla riguardo al pazzo “demolition derby”;
Automobili Pressofuse, Che Passione,
un’occhiata al fenomeno del collezionismo di giocattoli pressofusi;
Generazioni: La Storia Di Cars 3, per
scoprire tutti i segreti del percorso di Saetta nei tre episodi;
La Mia Prima Auto, una collezione di
illustrazioni di macchine; Leggendari,
uno sguardo storico sulle leggende delle corse Wendell Scott e
Louise Smith, I Cartelloni Più Veloci Del
Mondo, cartelloni pubblicitari creati per rendere
ancora più reale il mondo di Cars 3; oltre la possibilità
di avventurarsi in inedite Scene
Eliminate guidati dall’introduzione del Regista Brian
Fee; e ancora i trailer dei tre film oltre ad assaggi,
approfondimenti e panoramiche sul mondo di Cars e sui protagonisti
del terzo episodio.
Cresce l’attesa per l’uscita al
cinema dell’adattamento cinematografico Ready
Player One firmato da Steven Spielberg e con protagonista
Tye Sheridan. Oggi la Warner Bros ha diffuso il nuovo
contributo video “Vivete il nostro futuro”:
Il film è ambientato nel 2045, anno
in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos.
Ma le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme
universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico
James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday,
la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà
un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS,
dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un
improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà
di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa
caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri,
scoperte sensazionali e pericoli.
Nel cast di Ready
Player One sono stati confermati Olivia
Cooke (Bates Motel, Quel fantastico
peggior anno della mia vita), nei panni della
protagonista Art3mis, Tye
Sheridan (The Tree of Life, X-Men
Apocalypse), che interpreta il protagonista
maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival,
e Ben
Mendelsohn (Rogue One a Star
Wars Story), che invece sarà il
villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark
Rylance,Simon Pegg, TJ
Miller e Win
Morisaki.
La storia del libro vede come
protagonista Wade Watts, un teenager che
scappa dai luridi sobborghi in cui vive per
raggiungere OASIS, un mondo virtuale e
utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando
l’eccentrico creatore di OASIS muore
decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia
al tesoro, a cui Wade partecipa
scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a
tutto pur di accaparrarsi il bottino.
Armie Hammer ha
sfiorato il ruolo di Batman in Justice League: Mortal, il progetto
che la Warner Bros aveva affidato a George Miller
e che poi non è stato più realizzato.
Hammer doveva fare squadra con
D.J. Cortona come Superman, la modella
Megan Gale nei panni di Wonder Woman e la star di The
OC,Adam Brody, che doveva interpretare
Flash.
Il film era stato portato avanti
granzie al successo di Watchmen di Zack
Snyder, ma non ha mai raggiunto la fase di riprese,
sebbene la sceneggiatura fosse già stata scritta.
Justice League: Armie
Hammer contento di non essere stato
Batman
Durante il Sundance 2018,
Armie Hammer, che arriverà in sala il prossimo 25
Gennaio con il film di Luca Guadagnino,
Chiamami col tuo nome, ha confessato
a IMDb di
essere riuscito a tenersi una copia di quella sceneggiatura,
firmata da Kieran e Michele Mulroney:
“È stato magnifico stare in
Australia un paio di mesi a fare prove nei costumi, con tutti i
personaggi in costume, e poi un giorno abbiamo ricevuto la chiamata
che tutti dovevamo restituire il nostro materiale, note,
sceneggiatura, costumi, e tutti abbiamo detto ‘ok’.
Quando sono stato sul punto di
consegnare tutto sono riuscito a sfilare un CD dal mio computer e
mettermelo in tasca, così, in pratica, ho rubato la
sceneggiatura.”
Il film non è stato mai realizzato,
anche se a Novembre la Warner Bros è riuscita finalmente a portare
sul grande schermo i personaggi della DC tutti insieme con
Justice League.
Uno dei personaggi più amati e
acclamati dai fan, Captain Phasma, ha salutato la
saga dopo l’ultima battaglia contro Finn in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, tra il dispiacere degli spettatori e i dubbi sul
futuro (È davvero morta? La rivedremo in Episodio
IX?). Restano comunque irrisolte alcune domande sulle sue
origini, il background, le ragioni del suo essere così freddamente
crudele, elencate da ScreenRant in questa lunga lista
di curiosità su Phasma.
Potete leggerle di seguito.
È cresciuta in una grotta
Nel libro “Phasma”
scritto da Delilah S. Dawson si scopre che Phasma era originaria
del pianeta Parnaso e crebbe in una caverna isolata chiamata
Nautilus; solo più tardi divenne parte di una tribù conosciuta come
Scyre. La vita su Parnaso era durissima, e Phasma imparò lì a
lottare per la sopravvivenza.
La sua armatura cromata è stata prodotta dallo yacht di
Palpatine
A
differenza delle armature bianche degli Stormtrooper già viste nei
vecchi episodi di Star Wars, quella di Phasma è d’argento:
l’uniforme è stata forgiata dal materiale extra recuperato da uno
yacht Naboo appartenuto all’Imperatore Palpatine. L’episodio viene
raccontato nei fumetti, quando Lando Calrissian e Lobot rubano uno
degli yacht di lusso dell’imperatore Palpatine chiamato
Imperialis.
Il suo occhio scoperto è un’idea di Daisy Ridley
Secondo
EW, è stata Daisy Ridley a suggerire l’idea di mostrare il volto di
Phasma attraverso il dettaglio dell’occhio scoperto. Il costumista
Michael Kaplan inizialmente voleva togliere l’intero casco di
Phasma, ma Rian Johnson ha insistito nel mostrare solo l’occhio di
Phasma, per alimentare ancora di più il mistero e la curiosità dei
fan.
Ha tradito la sua famiglia
Nel libro
“Phasma” l’autrice Delilah S. Dawson scava nel passato del
personaggio, evidenziando la sua natura oscura e contorta. Spinto
dall’ambizione e dal potere, Phasma si trova ripetutamente di
fronte a situazioni in cui deve scegliere tra onore e
sopravvivenza. Sempre nel libro si intuisce come il personaggio
scelga sempre la propria sopravvivenza anche a spese della sua
famiglia. Quando finalmente si unisce ai ranghi del Primo Ordine,
Phasma continua a seguire la sua ambizione, arrivando rapidamente
al grado di Capitano.
Odia la sabbia come Anakin
In una delle
sezioni più divertenti del romanzo di Delilah S. Dawson, si fa
riferimento ai prequel di Star Wars, con Phasma che condivide i
suoi pensieri in merito alla sabbia (“irritante, si infila
dappertutto e scivola dai vestiti agli stivali“). Sembra
davvero che Phasma la pensi come il giovane Anakin Skywalker
(ricordate le sue confessioni a Padme Amidala mentre era su
Naboo?).
Sapeva che Finn era “diverso”
Dopo
essere diventata Capitano, Phasma si è occupata dell’addestramento
di metà degli Stormtrooper del Primo Ordine. Conosciuta per la sua
mentalità strategica e le sue diverse abilità in battaglia, Phasma
pretende standard elevati dai suoi soldati e osserva il loro
comportamento per trovare i loro punti deboli. E di fatto aveva
notato che “FN-2187”, ovvero Finn, aveva il potenziale per essere
uno dei migliori stormtroopers…ma nascondeva una problematica:
aveva un livello pericoloso di empatia.
Per Gwendoline Christie Phasma è il
primo villan donna di Star Wars
Gwendoline
Christie, d’accordo con i desideri dei fan, ha dichiarato che
Captain Phasma avrebbe avuto un ruolo più ampio in Star Wars Gli
Ultimi Jedi. Il regista Rian Johnson ha anche accennato al fatto
che Phasma avrebbe avuto più scene d’azione rispetto ai film
precedenti. L’attrice è poi stata fortemente coinvolta nel processo
creativo del film, specialmente quando si discuteva delle origini
del personaggio, ed è stata fiera di affermare che Phasma è il
primo vero villain femminile della storia del franchise.
Phasma è un personaggio giocabile in Battlefront II
Nelle settimane
che hannp preceduto l’uscita de Gli Ultimi Jedi, Phasma è stato
aggiunto come personaggio giocabile in Star Wars Battlefront II
dopo il sondaggio della EA rivolto ai fan. Il nuovo aggiornamento
includeva infatti le “Faction Challenges”, in cui i giocatori
devono scegliere se schierarsi con il Primo Ordine o la Resistenza.
Ogni settimana il videogame ha generato una sfida diversa,
incoraggiando vari tipi di gameplay e premiando i giocatori con
premi.
Era alleata con il padre del generale Hux
Dopo
l’educazione giovanile a Parnaso, Phasma entra in contatto con
Brendol Hux, padre del futuro generale Hux, dimostrandogli la
sua preziosa esperienza in battaglia. Hux la individua subito come
guida ideale per combattere e guardia personale degli Stormtrooper
del Primo Ordine. In meno di un anno poi, Brendol Hux la promuove
al grado di capitano.
Ha avvelenato il padre del generale
Hux
Dopo la sua
promozione a Capitano, Phasma torna a Parnaso per creare la sua
armatura cromata cattura e per raccogliere un insetto velenoso; gli
servirà per aiutare il figlio di Brendol Hux ad uccidere suo
padre.
Ha personalizzato il suo blaster
Captain
Phasma è nota per aver sfoggiato un blaster personalizzato chiamato
F-11D Sonn-Blas. Cromato, perfettamente abbinato alla sua armatura,
in battagliapuò scatenare il fuoco e ha una guardia del grilletto
ricurvo che consente di impugnarlo a due mani.
Come si è salvata in Il Risveglio
della Forza?
Ci sono ancora
molti dubbi sull’uscita di scena di Phasma nel finale de Il
Risveglio della Forza, con la sua misteriosa fuga dal compattatore
di rifiuti. Dopo che la base Starkiller è stata scossa da una serie
di bombe della Resistenza, Phasma precipita verso un tie fighter
riuscendo a raggiungere la sua destinazione, vedendo in lontananza
Kylo Ren. Sappiamo che Kylo stava combattendo con Rey, ma questo è
un dettaglio che si presume e non è esplicitato del tutto da
nessuna partre.
Un personaggio
progressista
Nelle
vecchie trilogie di Star Wars si notava l’assenza di cattivi
femminili sullo schermo, ed è proprio l’attrice Gwendoline Christie
a mostrare gratitudine nei confronti della Disney. In particolare,
ha lodato Captain Phasma definendola un personaggio femminile molto
progressista, poiché la rappresentazione delle donne nei media è
spesso dettata da caratteristiche fisiche; l’attrice ha fatto
notare come Phasma indossasse un’armatura che non era
sessualizzata.
Potrebbe apparire in Episodio
IX
Ne
Gli Ultimi Jedi Phasma si confronta con l’ex
allievo Finn che prima di infliggerle il colpo apparentemente
fatale, dice con orgoglio “Sono una feccia ribelle!”. Molti fan
credono che rivedremo Captain Phasma, anche dopo le dichiarazioni
ironiche di Rian Johnson che ha dichiarato “Phasma è il Kenny
di South Park di questa franchise”.
Potrebbe ribellarsi al Primo
Ordine
Anche se
non è riuscita a battere Finn, c’è sempre la possibilità di
rivedere Phasma in Episodio IX. Nel romanzo prima citato viene
presentato un altro punto di vista della storia, dove potremmo
persino vedere la svolta di Phasma contro il Primo Ordine. Inoltre,
durante un Q&A, Mark Hamill ha postulato una teoria sul destino
di Phasma per i fan dichiarando che “Lei sopravviverà, candendo
tra le fiamme e atterrando su un grande mucchio di spazzatura.
“
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi ha superato, grazie agli incassi dell’ultimo fine
settimana, i 600 milioni al box office domestico. Il film aveva
raggiunto la cifra impressionante di 220 milioni solo nel weekend
id apertura, lo scorso 15 Dicembre, superando il miliardo worldwide
entro la Vigilia di Capodanno.
Dopo essere stato scalzato dalla
vetta del box office da Jumanji: Benvenuti nella
Giungla, il film ha continuato, anche se lentamente, a
incassare, incassando questa settimana la cifra di 6,6 milioni.
Secondo THR, questi 6,6
milioni si vanno ad aggiungere alla cifra già raccolta, per un
totale di 604.3 milioni su 2,456 schermi. Avendo già superato
i 534.8 milioni, cifra record incassata da Il Cavaliere
Oscuro di Christopher Nolan, il film
rimane al sesto posto nella lista dei migliori incassi domestici di
tutti i tempi in USA, ad appena 19 milioni di distanza da
The Avengers, che nel 2013 raccolse 623,3
milioni.
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, i cameo famosi dell’Episodio
VIII
Grazie a Just Jared abbiamo la
possibilità di vedere altre immagini dal set di Avengers 4 in cui vediamo
Samuel L. Jackson e Cobie
Smulders che tornano nei panni di Nick
Fury e Maria Hill.
I due personaggi erano spariti dai
radar Marvel da un po’. Entrambi
mancavano dal Marvel Cinematic Universe dal 2015,
quando è arrivato in sala Avengers: Age of Ultron, e,
mentre era quasi scontata la loro presenza in Infinity
War, le foto di seguito, scattate sul set di
Avengers 4, ci confermano la loro presenza anche
nel film che chiuderà ufficialmente la Fase 3 del MCU:
Sebbene alcune immagini mostrano
Nick Fury senza la benda, le cicatrici intorno all’occhio che di
solito resta coperto lascia pensare che le foto provengano dal set
di Avengers 4, magari foto di prove tra un ciak e
l’altro.
L’alternativa potrebbe essere quella
che si tratti di foto dal set di Captain Marvel, tuttavia queste non
dovrebbero cominciare fino a Febbraio 2019, e visto che il film
sarà ambientato negli anni ’90, è improbabile che ci sia anche
Maria Hill, data la sua età.
Avengers 4:
potrebbe davvero essere un film sui viaggi nel tempo
Avengers 4 è ancora
un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non
sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il
film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito
hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film
rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per
cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che
conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.
Charles Roven è
stato il produttore di alcuni dei film di maggior successo della
Warner Bros prodotti dalla DC Films, alcuni dei
progetti cinematografici che hanno contribuito a fare la fortuna
degli eroi DC sul grande schermo.
Tuttavia i recenti annunci sui
cambiamenti al vertice dello studio, hanno relegato Roven a
produrre soltanto i sequel dei film che ha già portato sullo
schermo, lasciando spazio ad altri produttori e altre
personalità.
Durante un’intervista
con Deadline,
Roven ha brevemente commentato il cambiamento di posizione
all’interno della DC Films, affermando che adesso
la sua è una situazione molto più favorevole a un buon lavoro, data
la grande mole di prodotti in cantiere:
“Penso che il mio ruolo per
adesso sia quello di concentrarmi sui sequel ma, sapete, un paio di
anni fa, producevo tutti i film sui personaggi della Justice League, ed erano film su singoli eroi,
e poi è diventato molto chiaro che per essere produttore di tutti
questi film nella timeline che vuole la Warner Bros, era un lavoro
troppo grande per un solo produttore.”
La Warner Bros nomina il nuovo capo
della DC Films
Senza dubbio seguire la
realizzazione di così tanti progetti dalla A alla Z
contemporaneamente deve essere un lavoro difficile, lavoro che
tuttavia Kevin Feige porta avanti da oltre 10 anni
ai Marvel Studios.
In quel caso però si tratta di una
macchina ben oliata, un progetto a lunga scadenza messo a punto
prima di partire, non un’idea di produzione in fieri come è invece
quello dell DC Films.
Sono stati assegnati i SAG
2018, i premi attribuiti agli attori dal loro stesso
sindacato. I premi sono uno specchio abbastanza accurato di quelli
che saranno i vincitori ai prossimo Oscar 2018, le
cui nomination saranno annunciate domani, 23 Gennaio.
Di seguito tutti i vincitori, in cui
categorie cinematografiche hanno rispecchiato, a grandi linee, le
aspettative, a differenza di alcuni premi per le serie tv che
invece hanno sorpreso.
SAG 2018, i vincitori
Migliore cast in un film: Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Migliore attrice: Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing,
Missouri
Migliore attore: Gary Oldman, Darkest Hour
Miglior cast in una serie drammatica: This Is Us
Migliore attrice in una serie drammatica: Claire Foy, The
Crown
Migliore attore in una serie drammatica: Sterling K. Brown, This Is Us
Migliore attrice in una mini serie o film
tv: Nicole Kidman, Big Little Lies
Migliore attore in una mini serie o film
tv: Alexander Skarsgard, Big Little Lies
Migliore attore non protagonista: Sam Rockwell, Tra manifesti a Ebbing, Missouri
Miglior attrice non protagonista: Allison Janney, I, Tonya
Miglior cast in una serie comica: Veep
Migliore attrice in una serie comica: Julia Louis-Dreyfus, Veep
Miglior attore in una serie comica: William H. Macy, Shameless
Miglior gruppo di stunt in una serie: Game of Thrones
Il premio SAG alla carriera è stato
invece attribuito a Morgan Freeman, che ha tenuto un discorso breve
e toccante. L’attore ha vinto un SAG, due Golden Globes e un Premio
Oscar.
Cresce l’attesa attorno a
Captain Marvel, il primo film da
solista di una supereroina donna in casa Marvel Studios e come sappiamo trai
co-protagonisti rivedremo Nick Fury, artefice
dell’unione dei supereroi in
The Avengers.
Oggi a parlare del personaggio che
non appare nei film Marvel dall’ultimo
Avengers Age of Ultron, è stato il suo
interprete, Samuel L. Jackson che ha rivelato
che Nick Fury vedremo nel film:
Il film tornerà indietro
per incontrare Captain Marvel in una storia più
originale. Vedrete Nick Fury con la faccia di un altro,
qualcuno con due occhi, quindi è un grosso
problema. Vedrete. È prima della ferita dell’occhio,
quindi non avrà nessuna benda sull’occhio.
In merito alla sua collaborazione con la Marvel e al fatto che ora
Nick Fury nei fumetti ha le sue sembianze ha
rivelato:
La prima volta che ho visto
Nick Fury nei fumetti, ero alla Golden Apple [Comics]. Mark
Millar. Mark Millar, è un genio. Si. E’ tutto merito suo,
l’ha pensato e lo ha fatto.
Nell’universo sono una specie
di colla che tiene tutti questi tipi insieme. Li ho
introdotti nell’organizzazione, nello SHIELD, e di tanto in tanto
mi faccio vedere e dico che lo SHIELD ha uno scopo. È stato un
buon lavoro, era un accordo di nove fillm. L’ho fatto. È
stato bello.
Captain Marvel sarà diretto
da Anna Boden e Ryan
Fleck (Half Nelson) e arriverà nelle
sale nel 2019. Nel cast del film confermati Brie
Larson, Samuel L. Jackson, DeWanda Wise, Jude Law e Ben
Mendelson.
Black
Panther arriverà nelle sale il prossimo 16
febbraio, rappresentando la prima pellicola di un nuovo filone
del MCU. Ma cosa dovremo
aspettarci dal film diretto da Ryan Coogler?
A spiazzare i fan ci ha pensato
proprio Coogler annunciando che il suo
T’Challa sarà molto vicino ad una versione 007 made
in Marvel.
Ecco quanto dichiarato dal regista:
“Quando iniziai a parlare con la Marvel la cosa che mi interessò fu
che con Black Panther erano intenzionati a realizzare la loro
versione di James
Bond, il che mi sembrava incredibilmente interessante ed
eccitante. Mi sembrava un modo di guardare a T’Challa che usciva
dagli schemi. Ci sono alcuni film di James Bond che mi sono
veramente piaciuti e mi ha dato l’opportunità di andare a guardarne
altri.”
Di seguito la prima sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Ryan
Coogler scriverà e dirigerà Black
Pantherche seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil
War.
Non è ancora chiaro quali altri
personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona
possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito
in Avengers Age of Ultron con il volto
di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa
essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre
in Civil War con il volto
di Martin Freeman.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Pantherarriverà al cinema il 16 Febbraio del
2018.
Hellboy ha ufficialmente terminato
le riprese, tuttavia non sono molti i dettagli trapelati in rete
del reboot firmato da Neil Marshall. A
rompere il silenzio in merito ci ha pensato Ian
McShane (Game of
Thrones, American God), che
nella pellicola interpreta il Professor Broom.
Ecco quanto rivelato
da McShane: “Non inizieremo con la
nascita di Hellboy, ma la relazione tra lui e Broom è tribolata. Si
fida del padre? ‘Perché non mi uccidi? Sono un mostro’. Hellboy
affronta una battaglia psicologica. C’è un momento importante nel
film in cui Hellboy pensa di star combattendo la sua stessa gente,
gli outsider. Dunque, di essere usato da me.”
Hellboy è stato scritto da Andrew
Cosby, Christopher
Golden e Mike
Mignola stesso. È diretto da Neil
Marshall (The Descent, Game of
Thrones). Nel cast del film David Harbour,
Milla Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie
Okonedo, Alistair Petrie e Ian
McShane.
Al termine delle riprese di
Ant-Man and The Wasp,
l’attore Paul Rudd ha voluto spendere
parole di ammirazione nei confronti dei colleghi Michael
Douglas e Michelle Pfeiffer,
rispettivamente chiamati ad interpretare Hank Pym e Janet van
Dyne.
Ecco quanto rivelato da Rudd: “Vedere
Michelle Pfeiffer e Michael Douglas sul set è stato qualcosa di
fantastico. Andavamo avanti e mi dicevo ‘Oh mio Dio. Leggende?,
entrambi sono persone veramente amorevoli ed è stato eccitante
lavorare con loro.”
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the
Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
Alla produzione ci
sono Kevin Feige con Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles
Newirth e Stan Lee nei
panni di executive producers.
Walton Goggins,
che nell’atteso reboot cinematografico di Tomb
Raider vestirà i panni del villain che si
contrapporrà ad una giovane Lara Croft (Alicia
Vikander), ha svelato il background che spinge il suo
personaggio ad agire in una determinata maniera.
Ecco quanto dichiarato in una
recente intervista: “Suppongo che la sua vendetta, se veramente
esiste, viene dalla rabbia e dalla frustazione derivante dai suoi
ultimi sette anni di vita che ha trascorso cercando questa tomba.
Lui è devastato e ha devastato la sua vita, la sua famiglia, tutto
ciò per cercare questa tomba di cui il padre di Ladra aveva le
coordinate.
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver
interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton
Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
In attesa
che Pacific Rim: La
Rivolta giunga nelle sale il
prossimo 23 marzo, John
Boyega ha fatto felici i numerosi fan della serie
annunciando, tramite Twitter, l’imminente
arrivo di un nuovo trailer del film diretto da Steven
DeKnight e prodotto da Guillermo del
Toro.
Pacific Rim: La Rivolta
– il primo
trailer dal Comic Con
Al momento
nel cast di Pacific Rim: La
Rivolta sono confermati John
Boyega, nel ruolo del figlio del personaggio
di Idris Elba. Nel cast tornano Charlie
Day e Burn Gorman. Confermate le news entry
di Scott Eastwood, Jian Tian, Levi Meaden e
Adria Arjona.
Pacific Rim: La
Rivolta è il sequel del film
di Guillermo del Toro che resta in veste
di produttore ma cede il posto in cabina di regia
a Steven DeKnight, showrunner
di Spartacus e Daredevildi
Netflix.
L’uscita di Pacific Rim: La
Rivolta è stata fissata per il 23 marzo 2018.
Legendary e Universal avevano inizialmente previsto l’uscita del
sequel per l’estate 2017, facendo poi un deciso passo indietro e
rimuovendolo dalla programmazione. L’acquisto della Legendary da
parte del gruppo cinese Wanda ha invece cambiato le carte in
tavola, accelerando la messa in produzione del sequel. Del
resto, Pacific Rim incassò bene in
Cina.
Nonostante da anni si vociferasse
della possibilità che Scarlett Johanssonpotesse
tornare a vestire i panni di Natasha Romanoff in uno standalone
dedicato a Vedova Nera, non si era
mai giunti così vicini a definire una data di uscita della
pellicola. Secondo le ultime informazioni, dopo l’ingaggio della
sceneggiatrice Jac
Schaeffer,sembrerebbe che
la Marvelsia
intenzionata a rilasciare la pellicola già nel corso
del 2020, data in cui dovrebbero giungere
nelle sale tre misteriosi film facenti parte
del MCU.
In attesa di ulteriori informazioni
vi ricordiamo che ritroveremo Vedova Nera
in Avengers: Infinity War,
pellicola diretta dai fratelli Russo attesa nelle nostre sale
il 25 aprile 2018.
Quest’anno il Marvel Cinematic Universe
prodotto da Kevin Feige compie 10 anni e
l’anniversario cade proprio nello stesso anno in cui Walt
Disney acquisisce la 21 Century
Fox, riportando a casa i diritti cinematografici di
alcuni dei personaggi Marvel più famosi di sempre, ceduti
in passato.
Dopo questa acquisizione, la
Fase 4 è ovviamente aperta a qualsiasi
possibilità ed è quindi molto attesa dai fan; tutti i riflettori
sono puntati sullo Studio, per comprendere cosa accadrà al futuro
dei cinecomics di casa Disney. Dunque cosa
possiamo aspettarci in futuro ora che quasi tutti gli eroi
Marvel sono riuniti sotto
lo stesso tetto?
Ecco i dieci film che, confermati o
anche solo augurati, faranno parte della Fase 4 del
MCU. Questa lista si basa
su ciò che i fan vogliono di più e gli annunci ufficiali già fatti
precedentemente dallo studio.
Spider-Man: Homecoming Sequel
Il sequel di Spider-Man
Homecoming è solo uno dei due film confermati per la
Fase 4 (l’altro è Guardians of
the Galaxy Vol 3). Sarà il primo film che uscirà dopo
Avengers 4 (attualmente in
lavorazione) che con ogni probabilità cambierà per sempre le
cose nel Marvel Cinematic
Universe.
Dopo Avengers 4 un
ritorno nel mondo di Peter Parker potrebbe far
bene ai fan, un fenomeno simile a quello verificatosi dopo Avenger: Age of Ultron, quando l’esordio
di Ant-Man,
eroe più “leggero”, fece distendere gli animi di tutti coloro che
seguono l’universo.
Le domande che il film porterà con
sé sono tante. Cosa cambia nella vita di Peter Parker dopo gli
eventi cosmici di Infinity
War? Dopo aver combattuto contro
Thanos, come cambia la sua visione dei cattivi?
Per non parlare dell’arrivo di nuovi personaggi: è vero
che Gwen
Stacey potrebbe unirsi al cast?
Ant-Man 3
Come sappiamo, le trilogie sono lo
standard per i film di successo di Hollywood, oltre che ovviamente
per le storyline standalone dei personaggi del Marvel Cinematic Universe,
dunque con ogni probabilità lo studios vorrà concludere il
franchise di Ant-Man con un terzo film.
Uno dei protagonisti del
film, Michael Pena, ha recentemente lasciato
intendere che lo studios è già al lavoro ad un terzo film. Sappiamo
già che Ant-Man and the Wasp, secondo film in arrivo, presenterà
due incarnazioni di Wasp (l’originale Janet Van Dyne e sua figlia
Hope) e la presenza dei villain lascia intendere che lo studios
stia programmando una storyline che avanza ancora. I cattivi di
Iron Man The Ghost e Sonny Burch sono stati ora trasformati in
cattivi di Ant-Man.
Captain Marvel 2
Captain Marvel non è ancora
uscito ma è quasi certo che lo studio ha già in programma un
sequel. Mentre sappiamo che il film solo su Carol Danvers sarà
ambientato negli anni ’90, non è del tutto chiaro se farà subito il
salto all’attuale timeline della Marvel o rimarrà un eroe del
passato.
Le sorprese potrebbero includere
anche la possibilità di vedere Carol Danvers nella forma
di Binary. Inoltre Jude Law è stato scritturato
per il ruolo di Mar-Vell, che nei fumetti aveva parecchi bambini
che potevano entrare nella vita di Carol come
alleati. Genis-Vell e Phyla-Vell potrebbero essere un
grande duo fratello/sorella.
Black Panther 2
Black
Pantherarriverà nella sale di tutto il
mondo il prossimo mese e sta già generando un tam tam enorme e
un gran seguito. Il film ha superato le
prevendite Captain America: Civil
Ware sarà probabilmente un
successo.
Black
Panther sarà strutturato come un film d’azione in
stile James
Bond, mentre gira in tutto il mondo, ma contemporaneamente sarà
anche un dramma familiare profondo e intimista. I sequel
potrebbero mostrarci Black Panther e Wakanda che entrano in
conflitto con altri regni. Ora che Disney possiede Fox, è
possibile che Black Panther possa entrare in conflitto con
Latveria, o se la Disney riuscisse a recuperare i diritti su Namor,
potremmo vedere una battaglia tra Wakanda e Atlantis.
L’accordo con la Fox rappresenta
anche un’entusiasmante opportunità per Black Panther: la sua
fidanzata d’infanzia e futura moglie, Tempesta degli
X-Men. Tempesta è un personaggio popolare e potrebbe essere
una grande aggiunta al sequel e un prossimo film creerebbe
un’onda d’urto straordinaria. Inoltre sarebbe un buon modo per
iniziare a introdurre gli X-Men nel Marvel Cinematic
Universe.
Doctor Strange 2
Doctor Strange è stato uno dei
primi film lanciati nella fase tre della Marvel, ed è andato molto bene al
botteghino, e anche se un sequel deve ancora essere annunciato
ufficialmente, sembra probabile che l’annuncio arriverà molto
presto.
Il pubblico e i fan hanno già una
grande idea su ciò che il sequel ha in serbo per loro. La
scena post-credits ha stuzzicato i fan e abbiamo visto che il
Barone Mordo stava dichiarando guerra a tutti gli stregoni del
mondo, rubando la loro magia e complottando per distruggere
l’ordine. Questo metterà Strange, Wong e tutti gli altri a
Kamar-Taj in pericolo e questo potrebbe anche riversarsi su altri
personaggi nella MCU. Pur non essendo
tecnicamente uno Stregone, è probabile che Scarlet Witch possa
imparare a sfruttare la magia con l’aiuto di una potenziale
interazione con Strange che avverrà presumibilmente
in Avengers: Infinity
War.
Guardians of the Galaxy Vol. 3
James
Gunn ha già confermato che Guardians
of the Galaxy Vol. 3 arriverà nel
2020. Le scene post-credits del secondo
film hanno offerto uno sguardo sia ai Guardiani originali
che ad Adam Warlock, tanto che li aspettiamo tutti nei prossimi
film.
Guardian of the Galaxy Vol
3 dovrebbe creare il prossimo decennio del Marvel Cinematic Universe, quindi
il sequel avrà molte potenzialità. Esplorare nuovi mondi,
introdurre nuovi personaggi e magari dire addio ad alcuni
personaggi amati. Questa sarà la fine di queste incarnazione
dei Guardiani ma l’Universo Marvel è un posto grande, quindi
chissà cosa troveremo.
Anche l’accordo con la Fox rende la
prospettiva ancora più interessante. James Gunn ha
confermato che gli X-Men non faranno parte del
Vol. 3e l’accordo con la Fox
non cambierà la trama complessiva del film, e anche se la speranza
di vedere easter eggs sui Fantastici Quattro
nel film è alta, Gunn ha spesso parlato di voler includere certi
personaggi cosmici nei suoi film.
Black Widow
I fan hanno chiesto a gran voce un
film su Black Widow da
quando è arrivata sullo schermo nel 2010. Ora finalmente,
dopo tutti questi anni, la Marvel sembra aver fatto diventare
il progetto una priorità. Questo è il più recente passo che la
Marvel abbia fatto verso i film
basati su supereroine, dopo lo sforzo compiuto con Captain
Marvel. Inoltre,
Scarlet Johansson sarà una certezza nel film,
dunque le aspettative sono tante.
C’è però una cosa che la Marvel dovrebbe evitare per questo
film: fare un prequel che mostra le sue origini. Soprattutto
perché la Marvel non fa davvero prequel, ma
anche il suo personaggio è molto più affascinante se impreziosito
da un alone di mistero.
New Avengers
L’elenco del numero dei fumetti di
Avengers è sempre in aggiornamento. Alcuni eroi se ne vanno,
nuovi membri entrano, mentre altri rimangono per un lunghi periodi
di tempo. Con i vecchi Vendicatori che
stanno apparentemente affrontando la loro ultima missione
in Avengers 4, è ora di portare un
nuovo set di eroi: The New Avengers.
Iron Man, Thor e Captain America
sono stati i pilastri delle prime tre fasi del Marvel Cinematic Universe e quindi
sono stati i principali Avengers. Ora i nuovi protagonisti del
franchise e i giocatori chiave dovrebbero cambiere ed essere
Black Panther, Doctor Strange, Captain Marvel, Spider-Man, Ant-Man e The
Wasp. Confermati potrebbero essere invece personaggi
come Scarlet Witch e Vision che non hanno un franchise
personale. Lo stesso vale per Falcon e War Machine che ora
hanno la possibilità di crescere, mentre i loro amici più famosi
che potrebbero defilarsi.
Uncanny X-Men
La serie sugli
X-Men è uno dei franchise di supereroi più longevi
dei fumetti e insieme a Blade e
Spider-Man nei primi anni 2000 è responsabile del
lancio dei film tratti dai fumetti. Ora che Disney possiede Fox, è
solo questione di tempo prima che gli X-Men si uniscano al Marvel Cinematic
Universe.
Allora cosa c’è di meglio che
puntare tutto sull’adattamento di Uncanny X-Men. Uno
perché è una delle storyline più apprezzate, la seconda perché
aiuterebbe a distinguere i nuovi X-Men rispetto a quelli del
passato.
I fantastici quattro
Se c’è una proprietà che ha un
disperato bisogno di una pausa sono i Fantastici
Quattro. I noti personaggi dei Marvel Comics sono
stati i soggetti di tre adattamenti che purtroppo non hanno
ricevuto gradimento sia dal pubblico che dalla critica. Il marchio
è compromesso e i fan difficilmente accetteranno un altro film, a
meno che non sia ambientato all’interno del Marvel Cinematic Universe.
Ora che la Disney è proprietaria di FOX, la cosa è possibile e inoltre
Marvel Studios può utilizzare
nuovamente Negative Zone, Galactus e Silver Surfer, Super
Skrull e naturalmente Doctor Doom.
Queste basi potrebbero rendere più
dolce la pillola da ingerire e far si che un marchio storico come
quello dei Fantastici 4 possa tornare a splendere
sotto la guida di Kevin Feige.
In seguito ai recenti sconvolgimenti
aziendali, la Weinstein Company ha deciso di
posticipare (con date ancora da definire) l’uscita di tre grandi
titoli della stagione 2018, ovvero il remake americano di
Quasi Amici con Kevin Hart e
Bryan Cranston, Maria Maddalena,
il film diretto da Garth Davis (Lion) con
Rooney Mara e Joaquin Phoenix e
infine The War with Grandpa
con Robert De Niro e Christopher
Walken.
La notizia arriva a poche settimane dall’annuncio di
un’imminente vendita azionaria per cifre del tutto inferiori
alla proposta iniziale, sufficienti appena per saldare i debiti
ammontati negli anni.
Per quanto riguarda il film con De
Niro e Walken, si tratta del terzo rinvio consecutivo, con l’ultima
release fissata al 23 febbraio. Diversa la situazione per
Quasi Amici, che doveva arrivare nelle sale il 9
marzo e per Maria Maddalena, che inizialmente
sarebbe dovuto uscire il 30 marzo.
Se aggiungiamo a questo
inconveniente le recenti denunce, con il conseguente licenziamento,
ad Harvey Weinstein per molestie sessuali, il
futuro della casa di produzione è davvero appeso ad un filo.
Quando la fuga dei tre velociraptor
alla fine di Jurassic Park uccide Ray Arnold,
tutto ciò che vediamo del cadavere del capo ingegnere del parco è
un braccio. Ma vi siete mai chiesti perché sullo schermo non sia
apparsa la figura intera dell’attore che lo interpretava, cioè
Samuel L. Jackson?
È proprio Jackson a ritornare
sull’argomento in una recente intervista, dove ha svelato il
mistero irrisolto del “cadavere mancante”. Queste le sue
parole:
“In realtà dovevo
andare alle Hawaii per girare la scena della morte. Purtoppo un
uragano ha distrutto tutti i set, quindi tutto ciò che avete visto
è il residuo del mio corpo, ovvero il mio braccio…Fortunatamente
Steven [Spielbergh] aveva girato alcune parti del mio personaggio
in quel laboratorio, come la cenere che cade dalla sigaretta. Al
diavolo quella sigaretta finta…avevo smesso di fumare, e Steven
voleva assicurarsi che non tornassi a farlo, così mi ha procurato
le sigarette finte dal sapore peggiore di sempre.“
Insomma, tutta colpa di un uragano
hawaiano. Come sempre, Spielberg sembra aver trovato la soluzione
migliore con quel che aveva a disposizione: un braccio. Il genio di
un regista si riconosce anche da questo.
Vi ricordiamo che il prossimo
capitolo del franchise di Jurassic Park,
intitolato Il Regno Distrutto, uscirà al cinema
il 22 giugno 2018. Chris
Pratte Bryce Dallas
Howardtorneranno nei panni dei protagonisti. Nel
cast anche Geraldine Chaplin. Alla regia ci
sarà Juan Antonio Bayona (The
Impossible, A Monster Calls).
Il filmsi
baserà su una sceneggiatura di Derek
Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la
pellicola saranno Belén Atienza, Patrick
Crowley e Frank Marshall. Produttori
esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas
Tull.
Contrariamente al clima negativo
generatosi intorno al film subito dopo l’uscita nelle sale,
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi continua a macinare un successo dopo l’altro al
botteghino guadagnando il 91% di positività su Rotten Tomatoes.
Questi risultati però non sembrano placare affatto la delusione e,
in alcuni casi, l’ira dei fan più severi della saga, che senza
sosta sui social mostrano la loro incomprensione verso passaggi di
trama e dettagli non del tutto soddisfacenti.
Raggiunto dalle domande degli
appassionati, Rian Johnson ha risposto ai quesiti
sull’uso della forza di Luke e Leia, tra i plot twist più
contestati dell’ottavo episodio del franchise, mostrando frammenti
del Manuale Jedi su Twitter.
In particolare, come vedete qui
sotto, una di queste riguardava Luke e il suo “doppione” si
manifesta sul pianeta Crait durante terzo atto: era un ologramma o
un esercizio della Forza creato appositamente per il film? Johnson
ha risposto così:
I passaggi sottolineati da Johnson
sembrano risolvere in maniera puntuale ai dubbi dei fan. Voi che ne
pensate?
È stata
l’indimenticabile Constance “Connie” Mac Kenzie di
Peyton Place, la soap opera andata in onda sulle
reti ABC in America e in Italia trasmessa da Rai 1, ma anche
Miglior Attrice non protagonista nel 1956 con Come le
foglie al vento. Ci lascia all’età di 93 anni Dorothy
Malone, spentasi ieri nella casa di riposo a Dallas dove
viveva da tempo. A diffondere la notizia è stata sua
figlia Mimi Ester Therese Vanderstraaten.
La Malone non appariva sul piccolo e
grande schermo ormai dal 1992, quando decise di ritirarsi
definitivamente dopo aver onorato oltre quarant’anni di splendida
carriera, divisa appunto tra cinema e televisione.
La ricordiamo al fianco
di Humphrey Bogart in Il grande
sonno (1946) di Howard Hawks, prima di raggiungere la
massima notorietà poco dopo in Prima
dell’uragano (1955) di Raoul Walsh, Furia
d’amare (1958) e Ultima notte a
Warlock (1959).