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Final Portrait, il film con Armie Hammer a cinema

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Final Portrait è l’affascinante ritratto di un genio e la storia di un’amicizia tra due uomini profondamente diversi, eppure uniti da un atto creativo in costante evoluzione. Il film racconta anche le difficoltà del processo artistico – a tratti esaltante, a tratti esasperante e sconcertante – chiedendosi se il talento di un grande artista sia un dono o una maledizione.

In Final Portrait GEOFFREY RUSH È ALBERTO GIACOMETTI 

Dopo le indimenticabili performance in Shine, per cui vinse l’Oscar nel 1997, Il discorso del re per il quale ottiene una nuova nomination come Miglior Attore non protagonista e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, Geoffrey Rush torna al cinema con un ruolo che sembra essere stato pensato per lui: Alberto Giacometti, pittore e scultore di fama internazionale, protagonista del nuovo film diretto da Stanley Tucci.

Di lui Stanley Tucci ha detto: “Geoffrey Rush è un attore straordinario e l’ho sempre ammirato. Guardandolo ti accorgi subito che c’è una certa somiglianza con Giacometti, ma abbiamo dovuto faticare lo stesso per correggere alcune differenze. Fisicamente sono molto diversi: Geoffrey è alto e allampanato, mentre Giacometti era piuttosto basso e tarchiato, muscoloso, quindi abbiamo dovuto imbottirlo un po’. Geoffrey è un attore che si immerge totalmente nei personaggi che interpreta e sa essere incredibilmente affascinante e divertente, sullo schermo. Era l’interprete ideale.”

In Final Portrait ARMIE HAMMER È JAMES LORD

Dopo l’interpretazione in Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino che gli è valsa la nomination come Miglior Attore protagonista in un film drammatico ai Golden Globe 2018, Armie Hammer torna sul grande schermo con “Final Portrait – L’arte di essere amici”, accanto al Premio Oscar Geoffrey Rush, nel ruolo dello scrittore e appassionato d’arte James Lord che nel libro “Un ritratto di Giacometti” racconta in 18 capitoli, le 18 estenuanti sedute necessarie per completare il suo ritratto.

Sul film ha detto: “Ho letto la sceneggiatura e mi è piaciuta moltissimo. In più, mi attirava l’idea di lavorare con Geoffrey e avevo sentito dire che ci sarebbe stato anche Tony, quindi non è stata una scelta difficile. Tra l’altro, buona parte del lavoro è consistita in interessanti conversazioni sul processo creativo di Alberto Giacometti e la natura dell’arte in sé. Un film fantastico!”.

Final Portrait, il trailer

PrimoCiak: il progetto che porta il cinema nelle scuole

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Una sala gremita da centinaia di persone, tra docenti, studenti ed operatori del settore cinematografico, hanno assistito questa mattina a Roma, presso il cinema The Space Moderno, alla presentazione di PRIMOCIAK – LA CATTEDRA E IL CINEMA, la nuova iniziativa promossa da AGISCUOLA che si rivolge principalmente agli insegnanti con l’obiettivo di far crescere la cultura cinematografica all’interno delle scuole. Nato da una intuizione del presidente nazionale AGISCUOLA Luciana Della Fornace e dall’esperto in comunicazione Gianni Chimenti, “PRIMOCIAK – LA CATTEDRA E IL CINEMA” partirà a titolo sperimentale nell’anno scolastico 2018-2019 inizialmente nel Lazio, offrendo l’opportunità agli insegnanti di utilizzare proprio i contenuti dei film di prossima uscita come strumento di ausilio alle proprie attività didattiche ed educative e di sviluppo di momenti di condivisione, di confronto e di socializzazione tra i propri studenti.

Il progetto si svilupperà attraverso una piattaforma web riservata esclusivamente ai docenti che potranno interagire tra loro, essere informati sulle attività in corso e scaricare i materiali dei film ad uso didattico consigliati da AGISCUOLA, e un account Facebook a gruppo chiuso a cui potranno accedere anche gli studenti. Le iniziative che verranno organizzate attraverso “PRIMOCIAK- LA CATTEDRA E IL CINEMA” saranno molteplici e spazieranno dalla partecipazione ad anteprime e proiezioni riservate a insegnanti e studenti, all’accesso a scontistiche e facility sull’acquisto dei biglietti cinema, alla partecipazione a incontri con registi, attori e tutte le figure professionali che operano nel mondo del cinema, alla partecipazione a contest che stimoleranno la creatività dei ragazzi.

Ufficializzate anche le prime due iniziative.

La prima riguarderà il film Sono tornato (in sala dal 1 febbraio per Vision Distribution) e prevedrà sconti per gli studenti sui biglietti degli spettacoli pomeridiani nei cinema aderenti e l’organizzazione di un contest che premierà la classe di chi posterà sulla pagina facebook PrimoCiak la recensione sul film, giudicata migliore da Agiscuola, con un incontro con il regista Luca Miniero e l’interprete Frank Matano.

La seconda vedrà invece protagonista il film Puoi baciare lo sposo (in sala dal 1 marzo per Medusa Film), con l’organizzazione di proiezioni ad invito riservate ad insegnanti e studenti. Maggiori informazioni su queste due iniziative saranno reperibili direttamente sul sito www.primociak.

Introdotta dal Presidente Nazionale di Agiscuola, Luciana Della Fornace, la presentazione ha visto gli interventi di Gildo De Angelis, Direttore Generale USR Lazio, e di Gianni Chimenti, co-autore del progetto. Ospite speciale il regista Paolo Genovese che ha dichiarato: “Io non sono così negativo sull’andamento cinema. I contenuti video oggi sono ovunque e magari la sala pesa di meno del passato ma i ragazzi sono esposti alle immagini 24 ore al giorno. Quello che manca è la cultura cinematografica. Un pubblico cinematografico colto è un pubblico che va in sala: questo portale è un passo importante per la sensibilizzazione della cultura nelle scuole.

Il cinema e il linguaggio delle immagini servono anche a far studiare altre materie meglio a volte che imparare a memoria date e nozioni”.

  Ad accompagnare la presentazione del progetto, stamattina, la proiezione in sala dei trailer dei film consigliati da Agiscuola: Alpha, Caravaggio, Final portrait, Gli invisibili, Il sole a mezzanotte, L’ora più buia, My generation, ore 15:17 attacco al treno, Puoi baciare lo sposo, Belle & Sebastien, Sea sorrow. Sono Tornato, Wonder, Zanna bianca, Heart, Love Simon.

Peter Dinklage vorrebbe una parte in Star Wars

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Peter Dinklage è protagonista in questi giorni del Sundance Film Festival, dove ha presentato il suo ultimo film,  I Think We’re Alone Now, in compagnia di Elle Fanning e di Reed Morano.

A intervistarli per IMDB c’era Kevin Smith, che ha colto l’occasione per chiedere sia alla regista che all’attore se fossero interessati a partecipare al franchise di Star Wars.

Peter Dinklage6 personaggi che potrebbe interpretare in Avengers: Infinity War

Dopo che la Morano ha rigettato i rumors che la volevano in trattative con la Lucasfilm, Peter Dinklage ha detto candidamente che vorrebbe davvero una parte, anche piccola, e proseguendo spiegando che sta facendo delle audizioni.

L’attore è atteso in un ruolo ancora misterioso in Avengers: Infinity War, mentre i suoi fan dovranno aspettare il 2019 per vederlo di nuovo nei panni di Tyrion Lannister in Game of Thrones, lo show HBO a cui deve la sua fama e che è arrivato alla stagione finale.

Tutto davanti a questi occhi di Walter Veltroni nella Giornata della Memoria

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In occasione della Giornata della Memoria, nell’80° anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia su Sky debutta Tutto davanti a questi occhi, il film di Walter Veltroni sill’orrore dell’Olocausto nella testimonianza di Sami Modiano, sopravvissuto di Birkenau – Una produzione Sky e Palomar e realizzato e diretto da Walter Veltroni.

Guardare in faccia l’orrore dell’Olocausto, sopravvivere alla morte e provare a dare un senso al dolore, attraverso la testimonianza. In occasione della Giornata della Memoria, Sky propone “Tutto davanti a questi occhi”, il film realizzato e diretto da Walter Veltroni, in onda il 27 gennaio 2018 alle 21 su Sky TG24 HD e Sky Cinema Hits HD.

Prodotto da Sky in collaborazione con Palomar, il film racconta l’orrore della persecuzione razziale e dello sterminio degli ebrei, esclusivamente attraverso la testimonianza sconvolgente di Sami Modiano, uno dei pochi sopravvissuti al campo di sterminio di Birkenau.

In ragione del valore e del significato civile di questa testimonianza, Sky, Rai, Mediaset e LA7 hanno concordato che “Tutto davanti a questi occhi” – presentato in anteprima ieri sera all’Auditorium di Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica – venga trasmesso il 27 gennaio oltre che da Sky anche da Rai 3, Iris e LA7. È la prima volta che questo accade. Modiano fu deportato da Rodi, insieme al padre e alla sorella, quando aveva solo tredici anni. I suoi furono uccisi e lui restò solo. Il film è il racconto della sua deportazione, del suo viaggio prima in nave e poi in treno, dell’arrivo alla “rampa della morte”, della separazione da sua sorella Lucia e del suo successivo incontro, attraverso il filo spinato, con lei.

Sami narra anche la decisione del padre di lasciarsi morire e descrive come lui, ragazzo ormai ridotto pelle ed ossa, riuscì a sopravvivere alla marcia della morte. Modiano, oggi ultraottantenne, si interroga anche sul perché lui, proprio lui, sia sopravvissuto all’orrore, e rivela come proprio il testimoniare, specie ai ragazzi, sia la risposta alla domanda che angoscia la sua vita dal 1945.

Tutto davanti a questi occhi

“Un sopravvissuto –  racconta Modiano nel film – non è una persona normale come tutti gli altri, ha una piaga che non si chiude. Ha dei silenzi, delle depressioni, degli incubi. Tutto questo fa parte di un sopravvissuto, non ha una spugna magica per cancellare quello che ha visto. Però io vivo e sono felice. In questi ultimi undici anni sono felicissimo, perché sono contento di quello che sto facendo. Se non avessi avuto un riscontro positivo mi sarei fermato, ma i ragazzi hanno bisogno, devono sapere. So che quando non ci sarò ci saranno loro, e faranno in modo che questo non succeda mai più”.

“Tutto davanti a questi occhi” si inserisce all’interno di una serie di progetti che Sky dedicherà alla Giornata della Memoria ai quali faranno seguito altre iniziative, che proseguiranno durante tutto l’anno, per ricordare e far ricordare nell’80° anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia.

Sabato 27 gennaio alle 21.15 su Sky TG24 HD e Sky Cinema Hits HD. Il film verrà trasmesso anche da Rai3, Iris e La7

Black Panther: ecco come è stata scelta la lingua madre di Wakanda

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John Kani tornerà in Black Panther a interpretare T’Chaka, padre di T’Challa e vecchio re di Wakanda. L’attore ha spiegato che, in collaborazione con il regista Ryan Coogler, ha contribuito a scegliere il Nguni Bantu, una delle lingue ufficiali degli Stati Africani, affinché diventasse la lingua ufficiale di Wakanda, nel film.

Come sappiamo dagli eventi di Civil War, T’Chaka è, allinizio del film, il sovrano di Wakanda, mentre T’Challa è un semplice principe. La morte del padre costringerà il figlio a succedergli anzitempo e a scendere a patti con tutti i problemi, interni ed esterni, che l’insediamento di un nuovo re comporta in una nazione monarchica.

Parlando con MTV , Kani ha spiegato che, insieme al figlio, Atandwa Kani, ha sviluppato l’accento che T’Chaka e T’Challa hanno usato in Civil War. Ricorda:

“Io e il regista abbiamo discusso in merito a quale potesse essere la cosa ideale che avrei potuto dire a mio figlio, interpretato dal mio vero figlio, Atandwa, in linea con la trama del film. Doveva essere in una lingua di Wakanda. Ho scelto di dire qualcosa in isiXhosa e il regista è stato molto contento. Ha deciso che ne avevamo bisogno.”

Così il figlio di Kani, insieme a lui stesso, è diventato il consulente per il linguaggio del film, cosa che aggiungerà senz’altro autenticità alla lingua ufficiale della Nazione wakandiana.

Anche se non è specificato, immaginiamo che il ritorno di T’Chaka in Black Panther sia sottoforma di ricordo/flashback o in un’altra forma spirituale, ma ovviamente non fisica.

Black Panther trailer ufficiale

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

Oscar 2018 nomination, come guardare l’annuncio

Alle 14.22 verranno annunciate le nomination agli Oscar 2018, la novantesima edizione dei premi di cinema più prestigiosi dell’industria hollywoodiana.

Per seguire in diretta l’annuncio, clicca a questo link per guardare live l’annuncio dei nominati nelle categorie più importanti dei premi.

La cerimonia degli Oscar 2018 si svolgerà il 4 marzo al Dolby Theatre e sarà condotta da Jimmy Kimmel. Dopo il grande successo dell’edizione dello scorso anno, il conduttore è stato di nuovo chiamato a presentare l’evento, la notte delle stelle di Hollywood.

Joker: al via la petizione per renderlo “di nuovo gay”

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Un gruppo di fan della DC Comics ha organizzato una petizione per rendere “il Joker di nuovo gay”. Per chiarezza, la petizione chiede che il Joker torni a essere rappresentato come un uomo omosessuale.

Noto anche come il Clown Principe del Crimine e l’Arlecchino dell’Odio, il Joker è la nemesi di Batman sin dall’inizio dell’esordio sui fumetti del personaggio. Compare in Batman #1 nell’Aprile del 1940 ed era inizialmente una figura comica, non differente da un rapinatore di banca abbigliato in maniera colorata e appariscente.

Nel tempo il suo personaggio è cresciuto, diventando un simbolo del caos che minaccia Gotham City, così come Batman rappresenta l’ordine della città.

La petizione in questione, diffusa su Change.org, asserisce che il Joker è stato rappresentato come omosessuale per almeno la metà degli 80 anni che lo ha visto protagonista dei fumetti. Nella petizione si legge che l’introduzione di Harley Quinn come love interest nella serie animata ha “corretto” la sua omosessualità.

I precedenti che sostengono l’omosessualità del personaggio sono, secondo la petizione, la rappresentazione del Joker in The Dark Knight Return di Frank Miller e in Arkham Asylum: a Serios House On a Serious Earth di Grant Morrison, oltre alle dichiarazioni di Neal Adams, leggendario disegnatore di Batman.

La petizione si riferisce anche al comportamento di Joker: ha molti tratti femminili, usa il rossetto, lo smalto per unghie, indossa i tacchi alti e qualche volta si veste da donna.”

La cosa buffa della petizione è proprio nella sua premessa: per rendere il Joker “di nuovo gay” vuol dire che deve esserci stato un momento in cui il personaggio era effettivamente gay. Ebbene questo non è un dato di fatto, per cui, per quanto possa essere interessante e fantasiosa la petizione, sembra basarsi su un vizio di forma.

Vedova Nera e Red Sparrow: il regista commenta il paragone

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Francis Lawrence ha diretto di nuovo Jennifer Lawrence, dopo la saga di Hunger Games, in Red Sparrow, film che è stato paragonato per alcuni versi a Vedova Nera.

Il regista ha spiegato che capisce il paragone ma che deriva principalmente dalla sovrapposizione di elementi superficiali: “C’è chi pensa che (Red Sparrow) sia molto simile alla storia della Vedova Nera. Ma questo non dipende da Vedova Nera, ma da Black Sparrow, che è stato scritto da un tizio che stava nella CIA. I suoi riferimenti vengono da quel posto, ma sono sempre stati lì. Alle persone piace mettere nelle categorie le cose, ma si tratta di un film davvero unico. È un thriller, non un action. C’è violenza, c’è un po’ di perversione, un sacco di intrighi. Un film di spionaggio molto molto differente.”

Tuttavia, i due personaggi, quello interpretato da Jennifer Lawrence e quello interpretato da Scarlett Johansson, hanno effettivamente qualcosa di specifico in comune: il balletto.

“Gran parte del film si ambienta dopo che lei è rimasta ferita. C’è una sequenza molto importante all’inizio in cui c’è una grande sequenza di balletto, un pezzo coreografato che ha comportato un lavoro alquanto duro da parte di Jennifer e lei ha fatto parecchio allenamento e ha avuto grandi controfigure.”

Vedova Nera: nuovi sviluppi sul film in produzione con Scarlett Johansson

Il film su Vedova Nera è da diverso tempo una richiesta precisa e continua dei fan che amano il personaggio e che, fino a questo momento, si è sempre fatto vedere soltanto in film collettivi, o al massimo al fianco di Captain America (in The Winter Soldier e Civil War).

Oltre alla protagonista e produttrice Scarlett Johansson, il film prevede al momento nel cast solo il nome di Jac Schaeffer, sceneggiatrice incaricata di raccontare la storia della Vedova Nera.

Uncharted, anticipazioni: a che punto è il film?

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Ormai non si hanno notizie sull’annunciato adattamento di Uncharted da Novembre 2017, quando l’attore Tom Holland aveva rivelato di aver iniziato l’allenamento per prepararsi alla lavorazione. Ebbene da allora non si è saputo più nulla, e l’annuncio dell’inizio della lavorazione tarda ad arrivare.

Ma cosa succede al film su Uncharted? a rispondere oggi Charles Roven, produttore del film e noto per aver prodotto la trilogia di Batman di Christopher Nolan. Come producer ha rivelato a Deadline che il film è attualmente in fase di riscrittura del copione;  riscrittura affidata a Rafe Judkins, noto per aver prodotto e diretto la prima stagione di Agents of SHIELD:

“Abbiamo creato una storia di origini meravigliosa ma è ancora basata sul videogioco di Uncharted. Ma non è ambientata durante uno dei periodi di tempo dei videogiochi di Uncharted. Gli eventi avvengono quando Nathan Drake e Sully erano molto più giovani. È una storia di origini che è al di fuori del gioco, anche se naturalmente sarà fedele al mood. Shawn Levy lo dirigerà e un giovane scrittore Rafe Judkins sta attualmente riscrivendo la sceneggiatura.”

Dunque Charles Roven oggi ha confermato ancora una volta che vedremo Sully nel film e mentre le voci sembrano indicare come che lo sarà Chris Pratt ad interpretarlo, al momento non c’è nessuna conferma ufficiale e gli indizi sembrano dire che invece lo studio vuole nel ruolo qualcuno come Brian Cranston.

Vi ricordiamo che al momento Uncharted non ha una data di uscita e le riprese che dovevano iniziare alla fine del 2017 non hanno avuto luogo, ma la notizia di oggi fa ben sperare che Sony stia lavorando al meglio per realizzare il miglior adattamento possibile.

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La regia è stata affidata a Shawn Levy mentre la sceneggiatura porterà la firma di Joe Carnahan. Vi ricordiamo che gli adattamenti da videogames stanno per tornare al cinema, con Assassin’s Creed con Michael Fassbender, l’annunciato reboot di Tomb Raider con Alica Vikander e l’adattamento di The Division con probabili protagonisti Jessica Chastain e Jake Gyllenhaal.

Black Panther esplorerà lo “spazio esterno”

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Manca sempre meno all’uscita in sala di Black Panther, il film Marvel Studios che seguirà le vicende di T’Challa, il Re Guerriero che deve ereditare il regno del padre, rimasto ucciso durante gli scontri visti in Captain America: Civil War.

Nel cast del film ci sono moltissimi volti famosi, e tra questi c’è anche il premio Oscar Forest Whitaker, che, parlando con Variety, ha rivelato  a sorpresa che il film si avventurerà anche nello “spazio profondo”, elemento narrativo che immaginavamo potesse essere presente solo in franchise come quelli dei Guardiani della Galassia e di Thor.

Il film di Ryan Coogler quindi esplorerà non solo la nazione del Wakanda, ma anche alcuni posti esterni alla Terra: “Non vedremo soltanto elementi del viaggio, ma elementi di viaggio verso lo spazio esterno, e cose che ci trasporteranno in un universo alla James Bond. Si tratta di un miscuglio davvero unico di cose differenti che si radunano in maniera eccitante.”

Black Panther trailer ufficiale

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

Christopher Nolan ricorda Heath Ledger: “era terrificante”

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Nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Heath Legder, a ricordarlo è stato il regista Christopher Nolan, che con il suo film The Dark Knight permise all’attore di vincere l’Oscar postumo come miglior attore non protagonista.

L’acclamato regista del successo di quest’anno Dunkirk, ha ricordato l’attore durante la trasmissione della  BBC Radio 1 ripercorrendo il lavoro iconico fatto da Ledger  nel dare vita al suo Joker, a partire dall’improvvisazione di Ledger sul set.

“Mi diede degli indizi su quello che aveva intenzione di fare. Ne parlammo un po’. Sono stato il suo primo pubblico e mi sono impegnato con lui e con quello che stava facendo. Ma molto di quello che faceva era imprevedibile, e credo che volesse giocare con le sue carte vicine al petto. Mi avrebbe rivelato le cose solo molto gradualmente, dalla sua ‘voce’ e quello che stava per fare. Ma non in un solo momento tipo ‘Ecco il mio Joker’.”

“Lo abbiamo guardato mentre lo sviluppava, con i costumi e il trucco, e così sono diventato una parte del suo processo creativo, il che è stato divertente, ma sul set, c’era sempre un momento come quando batte le mani o cose che ha fatto con la voce. La sua voce era imprevedibile. Ha creato questo quadro così bizzarro. Ho visto un sacco di persone che hanno provato a imitarlo, da allora. Non sapevamo mai se il tono della sua voce sarebbe stato alto o basso. Non si poteva prevedere nulla e questo era terrificante.” 

Christopher NolanLa vittoria all’Oscar fu la prima per un attore che faceva parte di un film di supereroi. E’ una performance che Hollywood ha cercato di replicare molto volte negli anni ed è qualcosa che Nolan ritiene importante per la storia del cinema: 

“Mi sento molto orgoglioso per aver fatto parte di quel processo creativo da cui è nata la sua performance e la sua eredità. Era una eprsona straordinaria e un attore straordinario. E per lui, essere riconosciuto in quel modo, penso, era molto importante, per la sua famiglia ma anche per la storia. Quello che lui ha contribuito a creare in molti modi differenti per la storia del cinema, ma che è stato sottolineato in quel modo. Sono molto orgoglioso di averne fatto parte.”

Quest’anno The Dark Knight compie dieci anni e nonostante questo è ancora considerato uno dei migliori cinecomics di sempre, tanto che  il suo impatto sul genere non è diminuito, nonostante l’uscita continua di nuovi film di supereroi.

BBC Radio 1

Hellboy: Selma Blair ha “il cuore spezzato” a causa del reboot

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Selma Blair ha interpretato Liz Sherman nei due film su Hellboy diretti da Guillermo del Toro. Il personaggio era l’innamorata di Red e il secondo film, The Golden Army, si conclude con lei che aspetta un bambino dal suo amato Diavolo Rosso.

Parlando con CinemaBlend, la Blair ha descritto in maniera molto franca il suo stato d’animo in merito al reboot che vedrà David Harbour nei panni che furono di Ron Perlman: “Sapete, le persone sono fan di Hellboy e anche fan di Guillermo. Quindi alcuni di noi, quelli che sono sempre stati fedeli a Guillermo, hanno il cuore spezzato a causa del fatto che il terzo film non è andato in porto, film che io speravo di poter interpretare più di ogni altra cosa al mondo. Ma io spero davvero che Mike Mignola abbia la sua visione affinché venga alla luce un Hellboy più oscuro, e sono sicura che lo farà, e sia David Harbour che tutti quelli coinvolti sono eccellenti, ma il mio cuore è spezzato.”

Hellboy: David Harbour chiede ai fan di lasciare in pace Ron Perlman

Hellboy è stato scritto da Andrew CosbyChristopher Golden e Mike Mignola stesso. È diretto da Neil Marshall (The Descent, Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie Okonedo, Alistair Petrie e Ian McShane.

Kylo Ren è settimo nella lista dei migliori cattivi del cinema

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L’ultimo numero di Empire ha redatto la nuova lista dei cattivi più amati del cinema e tra le new entry, secondo le preferenze degli spettatori, c’è Kylo Ren, il nuovo villain della terza trilogia di Star Wars.

Kylo Ren si è posizionato settimo davanti a personaggi inquietanti e celebri quali Anton Chigurh e Voldemort, superando anche lo Xenomorfo del franchise di Alien. Le prime sei posizioni prima di Kylo sono Darth Vader, il Joker di Heath Ledger, Loki, Hans Gruber, Hannibal Lecter e Hans Landa.

Il terzo cattivo di Star Wars, l’Imperatore Palpatine, è il quindicesimo della lista.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi dell’Episodio VIII

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Gary Oldman vorrebbe lavorare con la Marvel

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A Hollywood si sono finalmente accorti di Gary Oldman, straordinario attore inglese che, grazie alla sua performance ne L’ora più buia, si avvia con decisione a conquistare la sua seconda nomination agli Oscar e probabilmente il suo primo premio dell’Academy Awards.

Durante un’intervista con PEOPLE è stato chiesto all’attore quali fossero i ruoli che lui ha ancora nella sua lista di preferenze. E candidamente, Oldman ha affermato che gli piacerebbe recitare in un film Marvel, cosa che piacerebbe tantissimo ai suoi figli.

“La Marvel non mi ha ancora chiamato, ma ora che me lo dici, se mi tirassero dentro, mio figlio ne sarebbe estasiato!”.

L’attore però non è nuovo al mondo dei fumetti al cinema, visto che per Christopher Nolan ha interpretato il Commissario Jim Gordon nella trilogia de Il Cavaliere Oscuro.

L’Ora più buia, un film Focus Features, produzione Working Title Films. Un’avvincente ed entusiasmante storia vera che inizia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e che vede Winston Churchill (il nominato agli Oscar Gary Oldman), pochi giorni dopo la sua elezione a Primo Ministro della Gran Bretagna, affrontare una delle sfide più turbolente e determinanti della sua carriera: l’armistizio con la Germania nazista, oppure resistere per poter combattere per gli ideali, la libertà e l’autonomia di una nazione.

L’ora più buia, leggi al recensione del film con Gary Oldman

Mentre le inarrestabili forze naziste si propagano per l’Europa occidentale e la minaccia di un’invasione si rivela imminente, con un pubblico impreparato, un re scettico ed il suo stesso partito che trama contro di lui, Churchill deve far fronte alla sua ora più buia, unire una nazione e tentare di cambiare il corso della storia mondiale.

Sicario: Denis Villeneuve potrebbe tornare per il terzo film

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Gli impegni presi per Blade Runner 2049 hanno impedito a Denis Villeneuve di realizzare il sequel di Sicario, che è finito nelle buone mani di Stefano Sollima.

Il film, dal titolo Soldado, vede tornare nei panni dei protagonisti Josh Brolin e Benicio Del Toro, ma Ed McDonnell, produttore del franchise, ha dichiarato che Villeneuve potrebbe tornare a dirigere il terzo film del franchise.

Soldado: online il trailer ufficiale del sequel di Sicario

“Villeneuve voleva davvero essere disponibile per il secondo film. Abbiamo parlato del fatto che potrebbe tornare per un terzo film, se ce ne fosse uno. Ci ha detto ‘Se fossi stato disponibile, avrei diretto questo film domani.’ Ma sapevamo che sarebbe stato nel mezzo della produzione di Blade Runner mentre preparavamo lo script.”

L’assenza di Villeneuve ha permesso a Sollima di affrontare una produzione americana, diventando un altro dei nostri registi da esportazione.

Intanto Denis Villeneuve è adesso impegnato in Dune, il remake del romanzo da cui David Lynch ha tratto l’omonimo film.

Soldado è diretto da Stefano Sollima e scritto da Taylor Sheridan.

Gli Incredibili 2: ecco il cast vocale al completo

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La Disney ha diffuso il cast de Gli Incredibili 2 , in cui vengono confermate le voci originali del primo film e ci vengono anche presentate le new entry e i nuovi personaggi.

Ecco tutto l’elenco:

Gli Incredibili 2: il primo teaser trailer del film

Il film è diretto da Brad Bird e vede tornare nel cast di voci originali Raymond Ochoa, Sarah Vowell, Samuel L. Jackson, Holly Hunter.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

La famiglia di supereroi preferita da tutti è tornata, ma questa volta Helen è sotto i riflettori, lasciando Bob a casa con Violet e Dash per esplorare la quotidianità della vita “normale”. È una dura transizione per tutti, resa ancora più dura dal fatto che la famiglia è ancora all’oscuro dei superpoteri emergenti del piccolo Jack-Jack. Quando un nuovo criminale schiude una trama brillante e pericolosa, la famiglia e Frozone devono trovare un modo per lavorare di nuovo insieme – il che è più facile a dirsi che a farsi, anche quando sono tutti Incredibili.

Nightwing: da Maze Runner una proposta per il protagonista

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Il progetto su Nightwing in lavorazione alla Warner Bros dovrebbe essere trai prossimi film che lo Studio metterà in produzione, e ovviamente cominciano a piovere congetture su chi potrebbe interpretare il protagonista del film.

Durante un’intervista con Cinema Blend, Dexter Darden, trai protagonisti di Maze Runner: The Death Cure, ha indicato in Dylan O’Brien il perfetto attore per interpretare Nightwing sul grande schermo:

“Sarebbe davvero perfetto… Quindi, se dovesse accadere… Nightwing è essenzialmente un Robin di 25-30 anni, e ha questo folle costume blu a un solo pezzo.”

Dylan O'Brien maze runner

DC Films: una nuova line up comprende Man of Steel 2 e Nightwing

Non sappiamo se la Warner possa davvero prendere in considerazione O’Brien per il ruolo da protagonista in questo nuovo progetto DC Films, tuttavia l’attore è propenso a ruoli action e la sua struttura fisica potrebbe ricordare l’agilità e le linee del Nightwing del fumetto.

Il film è stato affidato alla regia di Chris McKay che in merito al progetto ha elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

New Mutants: niente costumi da supereroi per il film ispirato a Shining

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Dopo l’annuncio dello slittamento di quasi un anno dell’uscita di New Mutants, a quanto pare per renderlo più spaventoso, arrivano, via Empire Magazine, alcuni nuovi dettagli sulla storia e l’ambientazione grazie a Josh Boone, il regista.

Parlando con la rivista, Boone ha dichiarato che il progetto, dall’inizio, aveva lo scopo di discostarsi dai film sui Mutanti già visti in sala, con influssi di altro cinema che potesse contribuire a rendere la visione e le atmosfere inedite per i cinecomics.

“La Fox voleva qualcosa di molto distante dal tipico film degli X-Men. Ma non riuscivo a credere a cosa ci stessero lasciando fare. Abbiamo deciso che il film sarebbe stato Shining che incontra Qualcuno volò sul nido del cuculo.”

Inoltre, a conferma che il film non sarà uguale a nulla di già visto, Boone ha aggiunto un nuovo particolare: “Non ci sono costumi. Già solo questo rende New Mutants diverso.”

The New Mutants: il primo trailer

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Diretto da Josh Boone, il film vedrà protagonista la squadra di mutanti composta da Cannonball, Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot. Il film sarà un horror in cui Stephen King incontra John Hughes.

Ricordiamo che la squadra ufficiale di The New Mutants è formata da Cannonball, Magic, Wolfsbane, Mirage e Sunspot. Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un futuro passato interpretato da Adan Canto, che però non è stato confermato nel ruolo in favore di un attore più giovane.

L’uscita del film, inizialmente prevista per il 13 aprile 2018, è stata spostata di un anno, e quindi il film arriverà in sala il 22 febbraio 2019.

Fonte: Empire

Black Panther: la prima clip mostra le abilità della tuta di T’Challa

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Chadwick Boseman è stato ospite di Ellen Degeneres al suo show dove ha parlato di Black Panther, il film Marvel che lo vede protagonista nei panni di T’Challa, il re guerriero di Wakanda.

Di seguito il video dell’incontro dell’attore con l’ospite, che comincia con la prima clip dal film, in cui vediamo Black Panther in azione, che mette alla prova la sua tuta in un inseguimento in auto:

Black Panther trailer ufficiale

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Ryan Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War.

Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther arriverà al cinema il 16 Febbraio del 2018.

X-Men: i fumetti che Kevin Feige vorrebbe raccontare nel MCU

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La saga della Fenice Nera o Giorni di un Futuro Passato sono solo alcuni esempi dei fumetti degli X-Men che la Fox ha portato al cinema nel corso degli anni.

Adesso che i mutanti sono “tornati a casa” ci si aspetta da loro un notevole sforzo per inserirsi all’interno del flusso del Marvel Cinematic Universe e scommettiamo che Kevin Feige, boss Marvel Studios, ha già in mente qualcosa.

Durante il podcast di Maltin on Movies nel Marzo 2017, Feige aveva già discusso in merito ai fumetti degli X-Men che gli sarebbe piaciuto adattare, oltre ad aver commentato il tipo di prodotto che si faceva all’inizio dell’era dei cinecomics, quando Feige stesso lavorava con Lauren Schuler Donner proprio al franchise degli X-Men.

“Non si trattava certo dei cinecomics che facciamo adesso, e anche comparato ai film ad alto budger che si facevano all’epoca, X-Men 1 era un film piccolo. Il che è stata la sua fortuna, perché ha significato che dovevamo concentrarci sul personaggio e sulle dinamiche trai personaggi perché non avevi tutti i soldi del mondo per fare altro.”

“Nei fumetti, c’è una tavola magnifica in cui Magneto prende una pistola e la separa in ogni suo piccola parte, era così meravigliosamente disegnata che l’ho appesa alla mia scrivania. E pensavo che sarebbe stato bello realizzarlo al cinema. Ma non siamo riusciti a farlo. Avevamo dei fili che sollevavano delle pistole e le facevano girare in aria.” “Un giorno, magari” ha concluso Feige.

Di recente, Kevin Feige ha dichiarato che in Spider-Man: Homecoming ha realizzato il suo sogno di raccontare sullo schermo il momento in cui zia May scopre l’identità segreta di Spider-Man/Peter Parker.

Magari l’ingresso degli X-Men nelle proprietà Disney potrebbe davvero permettere al produttore di realizzare un altro dei suoi sogni. Ci vorrà un po’ più di tempo rispetto a quanto previsto, ma siamo sicuri che prima o poi Kevin Feige realizzerà anche quest’altro sogno.

Razzie Awards 2018 nomination, Madre! e Baywatch i più nominati

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In attesa delle nomination agli Oscar 2018 che verranno annunciate domani, ecco le nomination ai Razzie Awards 2018, il lampone dorato che viene assegnato al peggio del cinema visto in sala negli ultimi 12 mesi.

Madre! di Darren Aronofski e Baywatch con Dwayne Johnson sembrano aver conquistato i giudici dei Razzie che li hanno nominati in tutte le categorie principali.

Ecco tutti i nominati dei Razzie Awards 2018

PEGGIOR FILM 
Baywatch
Emoji – Accendi le emozioni
Cinquanta sfumature di nero
La mummia
Transformers – L’ultimo cavaliere

PEGGIOR ATTRICE 
Katherine Heigl, ‘L’amore criminale’
Dakota Johnson, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Jennifer Lawrence, ‘Madre!’
Tyler Perry, ‘Boo 2! A Madea Halloween’
Emma Watson, ‘The Circle’

PEGGIOR ATTORE 
Tom Cruise, ‘La mummia’
Johnny Depp, ‘Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar’
Jamie Dornan, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Zac Efron, ‘Baywatch’
Mark Wahlberg, ‘Daddy’s Home 2’ e ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’

PEGGIOR ATTORE NON PROTAGONISTA 
Javier Bardem, ‘Madre!’ e ‘Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar’
Russell Crowe, ‘La mummia’
Josh Duhamel, ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
Mel Gibson, ‘Daddy’s Home 2’
Anthony Hopkins, ‘Autobahn – Fuori controllo’ e ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’

PEGGIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA 
Kim Basinger, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Sofia Boutella, ‘La mummia’
Lara Haddock, ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
Goldie Hawn, ‘Fottute!’
Susan Sarandon, ‘Bad Moms 2 – Mamme molto più cattive’

PEGGIORE COMBO 
– Qualunque combinazione di due personaggi, due sex toys o due posizioni sessuali in ‘Cinquanta sfumature di nero’
– Qualunque combinazione di due umani, due robot o due esplosioni in ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
– Ogni coppia di odiosi emoji in ‘Emoji – Accendi le emozioni’
– Johnny Depp e il suo cliché del pirata ubriaco in ‘Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar’
– Tyler Perry e uno dei suoi travestimenti in ‘Boo 2! A Madea Halloween’

PEGGIOR REMAKE, RIP-OFF O SEQUEL 
Baywatch
Boo 2! A Madea Halloween
Cinquanta sfumatura di nero
La mummia
Transformers – L’ultimo cavaliere

PEGGIOR REGISTA 
Darren Aronofky, ‘Madre!’
Michael Bay, ‘Transformers – L’ultimo cavaliere’
James Foley, ‘Cinquanta sfumature di nero’
Alex Kurtzman, ‘La mummia
Anthony Leonidis, ‘Emoji – Accendi le emozioni’

PEGGIOR SCENEGGIATURA 
Baywatch
Emoji – Accendi le emozioni
Cinquanta sfumature di nero
La mummia
Transformers – L’ultimo cavaliere

Vision Distribution con due titoli al Sundance Film Festival

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Sono stati presentati ieri al Sundance Film Festival due film che saranno distribuiti nel 2018 da Vision DistributionThe Happy Prince di Rupert Everett e Colette di Wash Westmoreland.

The Happy Prince vede il debutto di Rupert Everett alla regia e racconta gli ultimi giorni di vita di Oscar Wilde, scrittore e poeta irlandese costretto all’esilio in Italia, Belgio e Francia a causa della sua omosessualità. Nella pellicola Oscar Wilde è interpretato dallo stesso Rupert Everett, e con lui attori del calibro di Colin Firth, Emily Watson, Colin Morgan e Miranda Richardson. Il film è co-prodotto con l’italiana Palomar di Carlo Degli Esposti.

Il biopic sull’autrice francese Colette, invece, ripercorre la giovinezza di Gabrielle (Keira Knigthtley), modesta ragazza di campagna andata in sposa a l’aristocratico Henry Gauthier-Villars (Dominc West), un uomo violento e prepotente. Colette si oppone al marito coltivando la sua arte e pubblicando i capolavori letterari che le varranno la candidatura al Premio Nobel.

L’amministratore delegato di Vision Distribution, Nicola Maccanico, ha dichiarato:

“Sono due film che ben rappresentano la nostra strategia di acquisizioni internazionali. Cerchiamo progetti solidi in grado di parlare con il pubblico cinematografico adulto attraverso la qualità produttiva e la forza delle storie. The Happy Prince e Colette sono film importanti e la partecipazione al Sundance ne accrescerà ulteriormente il valore e la popolarità. Intanto Vision cresce velocemente ed avere una presenza particolarmente qualificata in un festival così autorevole ne è ulteriore conferma.”

Fondato nel 1978 da Robert Redford a Salt Lake City, e poi spostato a Park City, il Sundance è il più importante Festival di cinema indipendente e ha visto passare nel suo programma i più grandi autori del cinema contemporaneo, da Quentin Tarantino a Steven Soderbergh.

Fabrizio De Andrè: Principe Libero, 23 e 24 evento speciale. Tutte le sale

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Il 23 e 24 gennaio alle 20:30 nelle multisale del Circuito UCI Cinemas arriva Fabrizio De Andrè: Principe Libero, il biopic a lui dedicato in arrivo sul grande schermo in concomitanza con i due anniversari che ne racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999, e quello della nascita, il 18 febbraio 1940. Il titolo del lungometraggio prende il nome dalla citazione di Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina di “Le Nuvole”: “Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare”. Coprodotto da Rai Fiction e Bibi Film, scritto da Francesca Serafini e Giordano Meacci e diretto da Luca Facchini, interpretato da Luca Marinelli, Valentina Bellé, Elena Radonicich, Davide Iacopini, Gianluca Gobbi e con la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini, Fabrizio De Andrè. Principe Libero racconta il magnetismo e il naturale distacco di un grande artista, sempre pronto a raccogliere e ad appassionarsi alle storie dei diversi, degli ultimi, dei diseredati.

Il biopic mette in scena il racconto di una personalità unica che ha segnato la storia della canzone e della cultura italiana: dall’infanzia ai capolavori della maturità, passando attraverso il racconto accurato degli anni di Genova, del rapporto con la famiglia e dell’apprendistato formativo svolto nei caruggi della città, contornato da amici vicini come Paolo Villaggio – sarà lui a coniare per De André il soprannome con cui è tuttora noto, Faber – e delicatamente più distanti, come Luigi Tenco. Seguono i primi successi – Mina che porta in televisione la sua “Canzone di Marinella” –, le prime timide esibizioni dal vivo, l’incontro con Dori Ghezzi, la vita da agricoltore in Sardegna fino alle drammatiche pagine del rapimento e al successivo ritorno sulle scene.

Le multisale UCI che proietteranno Fabrizio De Andrè: Principe Libero il 23 e 24 gennaio alle 20:30 sono: UCI Alessandria, UCI Ancona, UCI Arezzo, UCI Bicocca (MI), UCI Cagliari, UCI Casoria (NA), UCI Campi Bisenzio (FI), UCI Catania, UCI Curno (BG), UCI Orio (BG), UCI Certosa (MI), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Cinemas Showville Bari (BA), UCI Ferrara, UCI Firenze, UCI Fiumara (GE), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Lissone (MB), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Messina, UCI Mestre, UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Palermo, UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Piacenza, UCI Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Red Carpet Matera, UCI Reggio Emilia, UCI Roma Est (RM), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC), UCI Sinalunga, UCI Torino Lingotto, UCI Venezia Marcon, UCI Verona, UCI Villesse (GO), UCI Porto Sant’Elpidio (FM), UCI Palariviera (San Benedetto del Tronto).

UCI Gloria, UCI Fano, UCI Pesaro, UCI Jesi e UCI Senigallia proietteranno il contenuto il 23 gennaio allo stesso orario.

UCI Gualtieri e UCI Bolzano parteciperanno alle proiezioni il 24 gennaio alle 20:30.

UCI Casoria, UCI Cagliari, UCI Catania, UCI Cinepolis Marcianise, UCI Messina, UCI Fano, UCI Jesi, UCI Pesaro, UCI Senigallia, UCI Matera, UCI Showville Bari e UCI Molfetta applicano la tariffa di 8 euro per l’intero e il ridotto. Nelle restanti multisale il costo del biglietto è di 11 euro per l’intero e 9 euro per il ridotto. È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisale aderenti, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android e Windows Phone e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la file alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it o la pagina ufficiale di Facebook di UCI Cinemas all’indirizzo: www.facebook.com/ucicinemasitalia. In alternativa contattare il call center al numero 892.960.

L’Uomo sul treno – The Commuter, la recensione del film con Liam Neeson

Torna sui grandi schermi il 25 gennaio uno degli attori hollywoodiani più amati e prolifici di sempre, Liam Neeson, con L’Uomo sul treno – The Commuter. Pur avendo ampiamente dimostrato la propria dimestichezza con i generi più svariati, Neeson torna sovente con piacere all’action puro, come in questo caso.

La trama de L’Uomo sul treno

L’Uomo sul Treno è diretto da Jaume Collet-Serra, regista spagnolo qui alla sua quarta collaborazione con lo stesso Neeson. Michael MacCauley (Neeson) è un pendolare che passa gran parte delle sue giornate sullo stesso treno che lo porta da casa al lavoro e viceversa.

Un giorno vi incontra Joanna (Fermiga), una donna affascinante che gli propone un gioco: individuare il passeggero che non dovrebbe trovarsi sul treno. Premio in palio: centomila dollari. Attirato dalla lauta ricompensa, a causa dei suoi problemi economici, Michael inizia quello che si rivelerà essere tutt’altro che un gioco innocente. Dovrà quindi rispolverare tutta la sua esperienza di ex poliziotto per far fronte ai molteplici ostacoli che si troverà lungo il tragitto, senza mai poter scendere dal treno o chiedere aiuto.

Un cast di comprimari di prim’ordine

Il film presenta un cast di comprimari di tutto rispetto: dall’intrigante Vera Fermiga al sempre bravo Sam Neill, passando per Patrick Wilson. Tuttavia, nel suo essere un action “corale”, non dimentica di tratteggiare molto bene tutte le facce che compongono quel microcosmo che è il treno per pendolari che collega New York con le periferie.

In questo senso siamo molto vicini alle atmosfere di Agatha Christie (su tutti, ovviamente, Assassino sull’Orient-Express), dove l’approfondimento di tante personalità serve a mescolare continuamente le carte in tavola, rendendo sempre più difficile l’individuazione del colpevole.

Liam Neeson riesce inoltre in un’operazione tutta sua: riproporre per l’ennesima volta la scena della telefonata minatoria nella quale promette vendetta (si vedano i vari Taken – Io vi troverò), senza risultare stantio, ma piuttosto consacrandola definitivamente alla mitologia filmica.

Pura adrenalina

Le atmosfere da thriller lasciano comunque posto alle molteplici scene di azione pura, dove le coreografie dei combattimenti non riecheggiano più le inverosimili arti marziali, ma si soffermano sul mero corpo a corpo. E in questo senso Neeson è ormai un esperto. L’Uomo sul treno è un godibile action thriller condito di buoni colpi di scena, che riesce nell’intento di non annoiare (cosa non semplice, data l’unica location del treno) e di appassionare lo spettatore in un’ora e quarantacinque minuti di pura adrenalina.

Berlino 68: i primi titoli del concorso ufficiale

Dopo Isle of Dogs, il nuovo film di Wes Anderson in stop-motion che aprirà Berlino 68, arrivano i primi titoli che sfileranno sul tappeto rosso della Berlinale 2018.

Trai primi titoli che spiccano per interesse c’è Figlia mia, il nuovo film di Laura Bispuri, che torna a dirigere Alba Rohrwacher, dopo l’esordio Vergine Giurata.

Inoltre, sono stati annunciati nel concorso ufficiale Benoit JacquotGus Van SantAlexey German Jr.Ma?gorzata SzumowskaPhilip GröningThomas Stuber, oltre a Isabel Coixet Lars Kraume nella sezione Berlinale Special.

Ecco i titoli annunciati fino a ora, in attesa della conferenza ufficiale del 6 Febbraio prossimo:

Don’t Worry, He Won’t Get Far on Foot (USA)
Gus Van Sant (Milk, Promised Land)
con With Joaquin Phoenix, Jonah Hill, Rooney Mara, Jack Black, Udo Kier
International premiere

Dovlatov (RUS/POL/SER)
Alexey German Jr. (Paper Soldier, Under Electric Clouds)
con Milan Maric, Danila Kozlovsky, Helena Sujecka, Artur Beschastny, Elena Lyadova
World premiere

Eva (FRA)
Benoit Jacquot (Three Hearts, Diary of a Chambermaid)
con Isabelle Huppert, Gaspard Ulliel, Julia Roy, Richard Berry
World premiere

Figlia mia (ITA/GER/SVI)
Laura Bispuri
con Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Sara Casu, Udo Kier
World premiere

In den Gängen/In the Aisles (GER)
Thomas Stuber (Teenage Angst, A Heavy Heart)
con Franz Rogowski, Sandra Hüller, Peter Kurth
World premiere

Mein Bruder heißt Robert und ist ein Idiot (GER)
Philip Gröning (Into Great Silence, The Police Officer’s Wife)
con Josef Mattes, Julia Zange, Urs Jucker, Stefan Konarske, Zita Aretz, Karolina Porcari, Vitus Zeplichal
World premiere

Twarz/Mug (POL)
Ma?gorzata Szumowska (In the Name of, Body)
con Mateusz Ko?ciukiewicz, Agnieszka Podsiadlik, Ma?gorzata Gorol, Roman Gancarczyk, Dariusz Chojnacki, Robert Talarczyk, Anna Tomaszewska, Martyna Krzysztofik
World premiere

Berlinale Special Gala

The Bookshop (SPA/UK/GER)
Isabel Coixet (Things I Never Told You, My Life Without Me, The Secret Life of Words)
con Emily Mortimer, Bill Nighy, Patricia Clarkson
German premiere

Das schweigende Klassenzimmer/The Silent Revolution (GER)
Lars Kraume (The People vs. Fritz Bauer)
con Leonard Scheicher, Tom Gramenz, Lena Klenke, Jonas Dassler, Florian Lukas, Jördis Triebel, Michael Gwisdek, Ronald Zehrfeld, Burghart Klaußner
World premiere

Box Office ITA: Benedetta Follia sempre primo

Benedetta Follia regge in testa al box office italiano, seguito da Il Vegetale ed Ella & John.

box office

Prima posizione invariata al box office nostrano, con Benedetta Follia che incassa 2 milioni di euro al suo secondo fine settimana per un totale di 6,3 milioni.

Il Vegetale apre in seconda posizione con 1,4 milioni incassati in 442 sale, registrando una media per sala pari a 3200 euro.

Ella & John di Paolo Virzì debutta al terzo posto con 1,2 milioni e registra la media per sala più alta della classifica, pari a 3500 euro.

L’ora più buia con Gary Oldman in odore di Oscar esordisce al quarto posto incassando 1,1 milioni in circa 340 sale a disposizione.

Jumanji – Benvenuti nella Giungla scende al quinto posto con altri 902.000 euro e supera il tetto dei 9 milioni complessivi.

Insidious 4: L’ultima chiave apre con 744.000 euro, mentre Coco raccoglie altri 683.000 euro e arriva a ben 10,1 milioni totali.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri che ha appena trionfato ai SAG Awards raccoglie altri 675.000 euro per un globale di 1,7 milioni, seguito da Wonder, giunto a 11,2 milioni totali con altri 599.000 euro.

Chiude la top10 Come un gatto in tangenziale che totalizza 8,8 milioni con altri 539.000 euro.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, un Easter Egg rimanda agli ultimi momenti di Han Solo

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L’utente di Reddit, raqfox, ha spiegato sulla piattaforma quello che potrebbe essere un nuovo Easter Egg contenuto in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, che mette in relazione le ultime parole che Luke Skywalker rivolge a Kylo Ren con gli ultimi momenti tragici di vita di Han Solo.

Ne Il Risveglio della Forza, Han accarezza il volto di Ben/Kylo sul viso, proprio nel punto in cui Rey, di lì a poco, avrebbe lasciato una ferita, la cicatrice che vediamo sul volto del cavaliere di Ren ne Gli Ultimi Jedi.

Durante il loro ultimo confronto su Crait, Luke ricorda a Kylo che suo padre rimarrà sempre con lui: un legame che non può spezzare, nemmeno dopo averlo ucciso.

Ebbene, secondo l’utente di Reddit quel ricordo di Han rimarrà sempre con Kylo, lì dove per l’ultima volta suo padre lo ha accarezzato, a futuro monito del loro legame. Ogni volta che Kylo guarda la sua immagine riflessa vede così “il segno della carezza di Han”.

Potrebbe trattarsi chiaramente di una coincidenza, tuttavia sembra un bel percorso da seguire, un bel modo per ricordare Han e una sotto-trama che potrebbe essere sviluppata in Episodio IX.

Uccidere Snoke ha completato il passaggio al Lato Oscuro di Kylo Ren; cosa gli riserverà il futuro? Potrà comunque essere redento dopo le azioni orribili che ha compiuto?

Forse, quella traccia del padre potrà aiutarlo a ritrovare il cammino della Luce.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, i cameo famosi dell’Episodio VIII

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, recensione del film di Rian Johnson

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

DCEU: 15 cose che tutti hanno capito male

Da quando, con l’uscita di Man of Steel e l’impostazione di un certo tono più serioso, l’universo cinematografico condiviso della DC ha preso ufficialmente piede, in molti si sono affrettati (quasi ingiustamente) a paragonare quanto fatto dalla Warner Bros. con l’operato dei Marvel Studios. Tra le altre critiche inoltre, ci sono quelle rivolte alla poca efficacia delle storie e delle visioni dei registi che si sono alternati nei diversi cinecomic, oppure ai presunti risultati negativi al box office (al contrario entusiasmanti), insomma intorno al DCEU gravita un’aria così poco lusinghiera da necessitare qualche chiarimento.

Grazie a ScreenRant, che ha riassunto in 15 punti i maggiori problemi di cui vi parlavamo sopra, possiamo dare uno sguardo alle cose che tutti, fan e non, potrebbero aver capito male in questi anni sui film DC.

I tempi del DCEU sono stati affrettati

Una delle più grandi critiche rivolte al DCEU è il fatto che la Warner bros. stia affrettando i tempi, e questa opinione esiste a causa del confronto con l’Universo Cinematico Marvel. La Marvel ha deciso di sviluppare i suoi personaggi individualmente prima di riunirli tutti insieme, ma ciò non significa che sia l’unico modo per farlo. 

Il DCEU sta copiando la Marvel

La DC è ampiamente considerata innovativa quando si parla dei personaggi dei fumetti. A riprova di ciò c’è il fatto che la Marvel abbia preso in prestito alcuni dei suoi personaggi e temi nel corso della storia. Certo, la Marvel si è dimostrata ambiziosa con i suoi film, ma l’idea di intrecciare storie di supereroi è sempre stata nei fumetti. A cambiare, nel DCEU, è il tono e la creazione di un franchise con un universo condiviso proprio, diverso dal MCU.

Wonder Woman è l’unico film riuscito

Se ricordate bene, non tutti i film Marvel sono stati un successo con i fan nei primi anni. Anche Man of Steel non è stato accolto bene dalla critica, ma i fan sono sembrati entusiasti. Su Rotten Tomatoes film come Suicide Squad hanno il 60% di positività, non un numero eclatante ma comunque incoraggiante. Eppure esiste ancora una forte rottura tra fan e critici nel DCEU, motivo per cui Justice League presenta un punteggio critico del 40% e un punteggio del pubblico del 77%. Wonder Woman è stato il miglior film DCEU sotto i due aspetti, ma questo non significa che sia l’unico davvero riuscito.

Il Batman di Ben Affleck è indegno

Il Batman di Ben Affleck è stato oggetto di numerose critiche. Molti spettatori hanno amato il ritratto di Christian Bale nei film di Christopher Nolan e forse si aspettavano che Affleck si limitasse ad una sua imitazione Cosa non successa. Affleck ha portato Batman nella prossima generazione di film DC, molto più vicino al Batman dei fumetti. 

Batman v Superman: Dawn Of Justice è orribile

Dawn of Justice potrebbe non essere il miglior film della storia dei cinecomic, a causa dei troppi buchi di trama e altri difetti sparsi. Nonostante ciò, si è rivelato essenziale per il futuro del franchise: abbiamo visto per la prima volta Wonder Woman e avuto un accenno degli altri eroi di Justice League; inoltre Dawn of Justice ha dato vita al Batman dei fumetti in un modo che i film di Christopher Nolan non hanno mai fatto. 

Tutti i film del DCEU sono stati flop al botteghino

Dal momento che la critica ha stroncato quasi tutti i titoli del DCEU, le persone hanno pensato che i film non avessero guadagnato abbastanza al box office. Sbagliato. Justice League ha superato i 200 milioni di dollari in America, Wonder Woman ha totalizzato un incasso di 400 milioni e Suicide Squad e Dawn of Justice hanno incassato quasi 700 milioni. 

Nessuno potrà mai confrontarsi con il Joker di Heath Ledger

Sebbene tutti siano rimasti attaccati all’interpretazione di Heath ledger, il personaggio  visto in Suicide Squad grazie alla prova di Jared Leto è forse superiore per certi aspetti. Innanzitutto, può apparire in una varietà di film, al contrario di Heath Ledger che sembrava avere una data di scadenza. Questo Joker è anche molto più intelligente, può battere con l’astuzia alcuni dei personaggi più saggi della DCU.

Superman ha troppo potere per essere davvero interessante

I fan dei supereroi occasionali a volte sostengono che Superman è troppo potente per essere interessante. A meno che non stia combattendo qualcuno dotato di kryptonite, non ci sono molti dubbi sul fatto che Superman vincerà. Tuttavia Zack Snyder e il DCEU hanno deciso di sfruttare fin da subito la debolezza di Superman, presentando nemici cosmici che possono resistere al suo potere. Perché è nato invincibile, ma è stato allevato come un essere umano. 

Man Of Steel era terribile

Man of Steel ha dato il via al DCEU, stroncato dalla critica ma amato dai fan. La storia ci presenta un Clark Kent nomade, che cerca di nascondere i suoi poteri muovendosi in da una parte all’altra nascondendosi. Insomma, era la perfetta storia di origine per il personaggio, che non si meritava così tante critiche negative.

I film del DCEU sono troppo dark

Il confronto con i Marvel Studios continua: la maggior parte dei fan pensa che i film DC siano troppo dark e si prendono troppo sul serio. Ovviamente c’è una logica dietro a questo: la DC non sta copiando la Marvel e il tono dei film del MCU. Ma prendiamo ad esempio Suicide Squad, che fra tutti è quello che ha cercato di risollevare l’umore, come Justice League d’altronde. 

La denominazione DCEU è sbagliata

Il nome “DC Extended Universe” ha assolutamente senso, al contrario di quanto detto. I fan l’hanno adottato come nome non ufficiale della serie, anche se la Warner Bros. non l’ha mai usato. Un reporter ha rintracciato l’origine del “DC Extended Universe”, scoprendo che fu originariamente creato nel 2015 dalla giornalista di Entertainment Weekly Keith Staskiewicz mentre scriveva sull’uscita di Dawn of Justice. 

Il DCEU ha rovinato la morte di Superman

Alcuni critici hanno detto che la morte di Superman sia stata un grosso spreco di trama per Dawn of Justice e Justice League. Proprio in quest’ultimo, sembra che il personaggio sia tornato in vita troppo frettolosamente, anche se poi nell’insieme ha funzionato.

Zack Snyder è il responsabile del flop di Batman v Superman: Dawn of Justice

Zack Snyder è il bersaglio preferito delle critiche ai risultati deludenti del DC Extended Universe. Eppure le basi di Dawn of Justice sono sempre state nei programmi della Warner Bros fin dai tempi in cui Christian Bale era ancora Batman. Prima o poi Batman avrebbe affrontato Superman, con Snyder più interessato al secondo, ma l’azienda è rimasta delusa dall’accoglienza di Man of Steel e ha deciso che era necessario rendere Batman il personaggio principale del loro universo. Chissà come si sarebbe svolta la trama se Snyder avesse fatto a modo suo…

Zack Snyder ha chiuso con il DCEU

Snyder farà ancora parte del DCEU in futuro. È ancora tra i produttori di Wonder Woman 2 e Aquaman e potrebbe essere coinvolto in altri filmi. Potrà essere incolpato per alcuni dei fallimenti, ma c’è da sperare che il regista resti comunque coinvolto in qualche modo dal momento che è stato la forza trainante del DCEU dall’inizio.

La Warner Bros insiste sul DCEU solo per fare soldi

Un altro equivoco è che la Warner Bros. continui a sfornare film per ottenere sempre più soldi. La Warner Bros. vuole che il DCEU abbia successo, certo, e nonostante l’opinione popolare, l’azienda si sta prendendo il suo tempo per realizzare i nuovi film. 

Shazam! sarà divertente, “ma non troppo”

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David F. Sandberg, regista a cui è stato affidato il timone di Shazam!, ha dichiarato che il film a cui sta lavorando, per la Warner Bros nell’ambito della DC Films, sarà divertente ma allo stesso tempo non lo sarà tanto da perdere il ritmo e l’epicità del personaggio dei fumetti.

Il personaggio è infatti perfetto per adottare un tono più leggero rispetto a quelli già raccontati, tanto che si potrebbe definire la prima “commedia” del DCEU.

Il regista ha infatti dichiarato che il film sarà davvero divertente, ma l’umorismo non arriverà dalle battute. Non che il regista abbia qualcosa contro le battute ad effetto, ma preferisce adottare uno humor veicolato dalle situazioni e non dalle battute.

“La cosa importante per me – ha detto il regista – è mescolare il divertimento alternandolo con argomenti e temi seri. Adottare un tono divertente per tutto il film rischia di far perdere spessore.”

Shazam: Zachary Levi sarà il protagonista [Ufficiale]

Zachary Levi sarà l’eroe del titolo, mentre Asher Angel sarà Billy Baston, il ragazzino capace di trasformarsi in un supereroe adulto, Shazam appunto, soltanto pronunciando la parola, acronimo di nomi di grandi eroi del passato: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achilles e Mercury.

Shazam sarà diretto da David F. Sandberg (Annabelle: Creation) e si baserà su una sceneggiatura scritta da Henry Gayden e Darren Lemke.

Il film che farà parte dell’Universo Cinematografico DC dovrebbe essere pronto per debuttare al cinema nell’aprile 2019. Le riprese cominceranno il prossimo febbraio.

Shazam! come Big con Tom Hanks, ma con i superpoteri

Rampage: il nuovo trailer con Dwayne Johnson

Ecco un nuovo coinvolgente trailer di Rampage, in cui Dwayne Johnson viene messo di fronte a un suo vecchio amico che, a sorpresa, sta assumendo dimensioni inaspettate!

https://www.youtube.com/watch?v=pmBBkXlcAQU

Rampage: Dwayne Johnson nelle prime foto dal film

Questa la sinossi del film:

“Il primatologo Davis Okoye (Jhonson), un uomo che tiene la gente a distanza, condivide un profondo legame con George, un gorilla straordinariamente intelligente che è stato alle sue cure sin dalla nascita. Un rischioso esperimento genetico va male e trasforma la gentile creatura in un mostro rabbioso. A peggiorare la situazione, si scopre che ci sono altre creature con questo difetto. Mentre queste creature si spargono per l’America, distruggendo tutto sul loro cammino, Okoye fa squadra con un ingegnere genetico screditato per realizzare un antidoto, combattendo a suo modo attraverso un difficile campo di battaglia, non solo per prevenire una catastrofe ma anche per salvare quello che una volta era suo amico.”

RampageDwayne Johnson e il suo legame con gli animali

Rampage, che sarà distribuito dalla New Line Cinema e prodotto da Beau Flynn, è la reunion del team dietro San Andreas: la pellicola, infatti, sarà diretta da Brad Peyton e sceneggiata da Carlton Cuse (affiancato da Ryan Condal). Nel cast di Rampage ci sono Dwayne Johnson, Naomie Harris, Malin Akerman, Jake Lacy, Joe Manganiello, Jeffrey Dean Morgan.