Durante lo scorso mese ad Hollywood
era trapelata la notizia che la MGM fosse entrata
in trattative col regista Timur Bekmambetov per la
regia del nuovo adattamento cinematografico di
Ben-Hur, tratto dalle pagine dell’omonimo
romanzo epico-biblico di LewWallace datato 1880. Ed è
proprio in questi giorni che arriva la conferma al rumor, con le
parti che avrebbero stetto un accordo per affidare a
Bekmambetov la regia dell’opera a titolo
definitivo.
La MGM ha acquistato lo script
dallo sceneggiatore KeithClarke,SeanDaniele
JoniLevinprodurranno la
pellicolaassieme aClarkee JasonBrown in che ricopriranno le vesti diproduttori
esecutivi.
Sembra quindi tornata presso
Hollywood la passione per l’epica storica di ambientazione biblica,
visto che in prossimità della prossima stagione cinematografica
assisteremo anche alle release al botteghino di
Noah di Darren Aronofsky con Russell Crowe
nel ruolo di Noé e dell‘Exodus di
Ridley Scott conChristian Bale assegnato alla parte di
Mosè.
Ricordiamo che Ben-Hur è già stato
adattato per il cinema nel 1959, diretto da William
Wyler ed interpretato da Charlton Heston,
il film vanta la vittoria di 11 Premi Oscar e
detiene un posto di merito nell’olimpo cinematografico. Narra la
storia del principe ebreo Judah Ben-Hur, tradito dal suo vecchio
amico d’infanzia, il tribuno romano Messala e ridotto in miseria e
schiavitù. Ben-Hur troverà la sua vendetta in occasione della
grandiosa corsa delle quadrighe al Circo di Gerusalemme, in una di
quelle ch rimarrà tra le più spettacolari ed entusiasmanti scene
d’azione della storia del cinema.
Timothy Spall,
caratterista di lusso (celebre il suo ruolo di
Codaliscia nella saga di Harry
Potter) e magistrale interprete del pittore
William Turner nell’acclamato biopic di
Mike Leigh, è in trattative per interpretare un
altro film biografico, The Journey, dove
potrebbe incarnare Ian Paisley, noto politico
irlandese fondatore del Partito unionista democratico.
Il film, diretto da Nick
Hamm e scritto dallo stesso Hamm con Colin
Bateman, ricostruisce il complesso
rapporto tra Ian Paisley e il suo rivale
politico Martin McGuinness, leader del movimento
indipendentista Sinn Féin. I due acerrimi nemici si troveranno
ad abbassare l’ascia di guerra e a trovare uno storico accordo,
instaurando anche una profonda
amicizia.A The
Journey, le cui riprese inizieranno a settembre tra
la Scozia e l’Irlanda del Nord, manca però ancora l’altro
co-protagonista, che darà il volto a McGuinness.
Vedremo Timothy
Spall anche nel sequel di Alice in
Wonderland, Alice Through the Looking
Glass.
Attivo tanto al cinema quanto in
televisione, ma ben più noto sul piccolo schermo, l’attore
Timothy Olyphant ha negli anni costruito una
carriera di tutto rispetto. Numerosi sono infatti i film di grande
successo che vedono la sua partecipazione, e ricercando una
continua varietà tra i generi Olyphant ha saputo dar prova di
essere dotato di grande versatilità. Grazie ad alcune serie TV di
recente successo, inoltre, ha avuto modo di affermarsi nuovamente,
rimanendo impresso per il suo carisma e il suo fascino.
Ecco 10 cose che non sai di
Timothy Olyphant.
2Parte delle cose che non sai
sull’attore
Timothy Olyphant in Hitman –
L’assassino
5. Ha acquisito molti muscoli per il
film. Adattamento dell’omonimo videogioco, il film ha per
protagonista Olyphant nel ruolo dell’Agente 47, spietato e freddo
assassino, noto per la sua risolutezza a portare a termine le sue
missioni. Per poter ricoprire un ruolo tanto dinamico quanto
fisico, l’attore si trovò a dover seguire un allenamento mirato a
fargli acquisire massa muscolare. Inoltre, si allenò anche nelle
arti marziali, richieste per alcune scene del film. Al momento
delle riprese, grazie ai giusti esercizi e alla giusta dieta,
Olyphant era infatti arrivato a guadagnare circa 10 chili di
muscoli, apparendo così più massiccio e minaccioso.
4. Non era la prima scelta per il
ruolo. Originariamente, il ruolo dell’assassino
protagonista era stato offerto all’attore Vin
Diesel, divenuto celebre grazie a Fast & Furious.
Questi, tuttavia, preferì non accettare la parte, e si limitò a
svolgere il ruolo di produttore esecutivo del film. Il ruolo
dell’Agente 47 venne allora offerto a Jason
Statham, ma anche questi dovette rinunciare per via di
altri impegni. Fu a quel punto che Olyphant venne scelto, e
l’attore lavorò a lungo per poter risultare convincente in un ruolo
così tanto incentrato sull’azione.
Timothy Olyphant: chi è sua moglie
3. Si è sposato prima di diventare
famoso. Nel 1991, diversi anni prima di intraprendere la
carriera da interprete a Hollywood, l’attore si era sposato con
Alexis Knief, all’età di 23 anni. I due si erano conosciuti durante
il college, e hanno da sempre formato una solida e riservata
coppia. Dopo essere divenuto celebre grazie ai suoi primi ruoli,
Olyphant ebbe poi il primo figlio nel 1999. Questo venne seguito da
altri due bambini, nati rispettivamente nel 2001 e nel 2003. Ad
oggi la coppia risiede a Los Angeles, dove vive una tranquilla
esistenza lontano dai riflettori della mondanità.
Timothy Olyphant non è su
Instagram
2. Non possiede un account
personale. Cercare un profilo verificato dell’attore sul
social network Instagram non porterà a nessun risultato. L’attore,
infatti, notoriamente non possiede alcun profilo di questo tipo, e
si è più volte dichiarato non interessato ai social network. Si
possono tuttavia ritrovare diverse fan page a lui dedicate, alcune
particolarmente seguite e aggiornate. Tramite queste sarà possibile
scoprire curiosità sull’interprete, come anche rimanere
continuamente aggiornati sui suoi progetti cinematografici o
televisivi.
Timothy Olyphant: età e altezza
1. Timothy Olyphant è nato a
Honolulu, nelle Hawaii, Stati Uniti, il 20 maggio del
1968. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.
Dato l’incalzare del finale di
stagione di Justified, il protagonista
Timothy Olyphant guarda verso il grande
schermo. Secondo Deadline, la star ha appena firmato per
unirsi al cast del nuovo (e ancora senza titolo) film di
Oliver Stone a tema Edward
Snowden, a fianco di Joseph
Gordon-Levitt(Looper,
50/50), Shailene Woodley
(Divergent, The Fault in Our
Stars), Melissa Leo(Prisoners,
Flight), Tom Wilkinson
(The Lone Ranger,
Selma) e Zachary Quinto (Star
Trek, Margin Call).
Scritto e diretto dal regista tre
volte premio Oscar Oliver Stone
(Platoon, JFK),
lo script è basato sui libri The Snowden Files:
The Inside Story of the World’s Most Wanted Man di
Luke Harding e Time of the
Octopus di Anatoly
Kucherena. Quest’ultimo libro in particolare, si
occupa principalmente del tempo che l’ex analista ha
trascorso in Russia nella speranza di ottenere asilo politico,
mentre gli Stati Uniti chiedevano la sua estradizione per poterlo
incarcerare a causa della fuga di informazioni classificate.
Pare che Olyphant,
recentemente comparso in This is Where I Leave
You di Shawn Levy, interpreterà
un agente CIA il quale aveva stretto amicizia con
Snowden prima della fuga di quest’ultimo.
Il film sarà prodotto da
Moritz Borman e Eric Kopeloff, le
riprese inizieranno a Monaco di Baviera.
JUSTIFIED: CITY PRIMEVAL "The
Question" Episode 8 (Airs Tuesday, August 29) Pictured: Timothy
Olyphant as Raylan Givens. CR: Chuck Hodes/FX.
Arriva in esclusiva da Deadline la
notizia che Timothy
Olyphant si riunirà con Noah Hawley e
con Fx per una parte da protagonista nella prossima serie dedicata
al franchise di Alien.
Olyphant, che ha partecipato con un ruolo ricorrente alla quarta
stagione di Fargo di Hawley, reciterà ora al fianco di
Sydney Chandler nella serie prequel di Alien.
Non ci sono ancora dettagli sul
personaggio che interpreterà Timothy Olyphant. I primi rumors però
vorrebbero che l’attore interpreterà Kirsh, un androide che sarà un
mentore per Wendy (il personaggio di Chandler), la quale è lei
stessa un ibrido, con il cervello e la coscienza di una bambina e
il corpo di un’adulta.
Con Ridley Scott nei panni di produttore
esecutivo, la nuova serie Alien è ambientata in un
periodo precedente alla storia della Ripley di Sigourney
Weaver ed è la prima storia della serie ambientata sulla
Terra, circa 70 anni nel futuro.
La produzione dello show è iniziata
in Tailandia il 19 luglio, quattro giorni dopo l’inizio dello
sciopero degli attori, senza i membri della SAG-AFTRA, inclusa
Chandler. Le riprese sono continuate per più di un mese con il cast
affiliato al sindacato Equity British. La ripresa della produzione
è prevista all’inizio del 2024, probabilmente a gennaio.
Il cast è guidato da Sydney
Chandler insieme ad Alex Lawther nei
panni di un soldato di nome CJ, Samuel Blenkin nei
panni di Boy Kavalier, un amministratore delegato, così come
Essie Davis nei panni di Dame Silvia e
Adarsh Gourav nei panni di
Slightly. Kit Young interpreta un personaggio
chiamato Tootles.
Disney/20th Century Studios ha anche un nuovo
film su Alien:
Romulus del regista Fede Alvarez,
attualmente previsto per l’uscita nelle sale il 16 agosto 2024. Il
film vede protagonisti Cailee Spaeny, Isabela Merced,
Archie Renaux, David Jonsson, Aileen Wu e Spike
Fearn. Dovrebbe raccontare di un gruppo di giovani
provenienti da un mondo lontano devono affrontare la forma di vita
più terrificante dell’universo.
Interprete di noti personaggi tra
cinema e televisione, tra cui si annovera quello dell’agente
segreto più famoso del mondo, Timothy Dalton ha
costruito negli anni una carriera ricca di successi, divenendo
interprete noto e apprezzato. Con il suo carisma e il suo
irresistibile volto, ha sempre ricercato i progetti più giusti per
sé, ottenendo un successo dietro l’altro. Negli ultimi tempi si è
inoltre distinto come doppiatore, legando il proprio nome ad una
delle più celebri saghe d’animazione.
Ecco 10 cose che non sai di
Timothy Dalton.
2Parte delle cose che non sai
sull’attore
Timothy Dalton in Cime tempestose
5. Ha interpretato un noto romanzo
della letteratura. Già al suo secondo film, l’attore ebbe
modo di ricoprire un ruolo di particolare rilievo. Per Cime
tempestose, adattamento dell’omonimo romanzo di Emily Brontë,
egli si ritrovò infatti a dar vita all’antieroe Heathcliff. Questi
è noto per la sua natura romantica e tormentata, che lo porta a
struggersi fino a distruggersi. Per Dalton si trattò dunque di
interpretare un personaggio particolarmente complesso e ricco di
sfumature. La sua performance venne però particolarmente
apprezzata, e permise all’attore di conoscere nuova
popolarità.
Timothy Dalton in Chuck
4. È stato guest star della
serie. Nella popolare serie Chuck, storia di un
semplice informatico che si ritrova a custodire pericolosi segreti
della CIA, compare anche Dalton nel ruolo del criminale Alexei
Volkoff. Questi viene introdotto per la prima volta nell’episodio
Chuck Versus the First Fight, settimo della quarta
stagione, e rimane in scena per altre cinque puntata, comparendo
per l’ultima volta nell’ultimo episodio della quarta stagione.
Dalton ha dichiarato di aver particolarmente apprezzato il ruolo,
che gli ha permesso di ritrovare molte caratteristiche conosciute
con James Bond. Anche il pubblico ha molto apprezzato il suo
personaggio, dispiacendosi del suo addio.
Timothy Dalton: non ha una moglie
3. Ha avuto una relazione con una nota
attrice. Nel corso della sua vita Dalton ha avuto diverse
relazioni, più o meno note, ma non si è mai sposato. Uno dei suoi
più grandi amori è stata l’attrice Vanessa
Redgrave, conosciuta sul set di Maria Stuarda,
regina di Scozia, del 1971. Da quel momento ha inizio la loro
relazione, e nel 1979 tornano a recitare insieme per il
film Il segreto di Agatha Christie. Il loro rapporto
si protrarrà poi fino al 1986, anno in cui decidono di separarsi,
senza rendere particolarmente pubblici i motivi di tale
decisione.
2. Ha avuto un figlio. Nel
1995 l’attore conobbe la musicista russa Oksana Grigorieva. Con lei
intraprese in quello stesso anno una relazione, che li portò poi ad
avere un figlio chiamato Alexander, nell’agosto del 1997. I due,
non essendo sposati, decisero infine di separarsi nel 2003.
Nonostante ciò, sembra siano rimasti in buoni rapporti, anche per
poter continuare a crescere insieme il loro unico
figlio.
Timothy Dalton: età e altezza
1. Timothy Dalton è nato a Colwyn
Bay, in Galles, Gran Bretagna, il 21 marzo del 1946.
L’attore è alto complessivamente 185 centimetri.
Timothee Chalamet è
in trattative finali per interpretare Bob Dylan
nel film Fox Searchlight Going Electric,
diretto da James Mangold, che quest’anno è
arrivato nelle nostre sale con Le Mans ’66. Il film seguirà gli
inizi della carriera di Dylan, nel suo percorso che lo ha portato a
diventare una icona della musica folk.
La notizia arriva dopo un anno molto
impegnato per il giovane Chalamet, che arriverà in sala con
Piccole Donne di Greta
Gerwig, nei panni di Laurie e che abbiamo visto in
Il Re per Netflix, anche presentato a
Venezia 76.
Il 2020 lo vedrà anche protagonista
di Dune di Denis
Villeneuve, al fianco di Rebecca Ferguson, Oscar
Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Zendaya,
Jason Momoa e Javier Bardem.
L’ultimo lavoro di James
Mangold è stato Le Mans ’66,
dove ha diretto Matt Damon e Christian
Bale alle prese con la storia vera del team di meccanici
della Ford che hanno costruito l’automobile da corsa che ha battuta
la Ferrari. Prima di questo, ha portato al cinema
Logan, che gli è valso la nomination agli
Oscar per la migliore sceneggiatura adattata.
L’ultimo film basato su Bob
Dylan arrivato in sala è stato Io non sono
qui, un biopic del 2007 non convenzionale in cui sei
attori hanno interpretato diverse momenti e fatti della vita e
della carriera del cantante: Christian Bale, Cate
Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath
Ledger e Ben Whishaw.
Prima di questo, Martin
Scorsese ha diretto il documentario No
Direction Home, che ha invece raccontato l’impatto
che la musica di Dylan ha avuto sul mondo e sulla cultura.
Timothée Chalamet
è decisamente uno degli attori su cui puntare per il futuro del
cinema. Il giovane interprete franco-statunitense, infatti, ha alle
spalle una bella gavetta ed è poi riuscito a farsi conoscere in
tutto il mondo grazie alla sua performance in Chiamami col tuo nome. Versatile, carismatico sempre
attento a costruire il giusto background di ogni personaggio che
deve interpretare, Chalamet è ormai una delle certezze del mondo
della recitazione odierna.
2. È stato nominato come
Miglior attore agli Oscar. Grazie a Chiamami col tuo
nome, Chalamet ha avuto numerosi riconoscimenti: è infatti
stato candidato ai Critics’ Choice Awards, al Golden Globe, Screen
Actors Guild Awards, ai BAFTA e, infine, anche agli Oscar come
Miglior attore protagonista. Pur non riportando vittorie, tali
riconoscimenti gli hanno permesso di entrare ancor di più nei radar
di Hollywood e a partire da quel momento è diventato uno degli
attori più richiesti della sua generazione.
Timothée Chalamet in Chiamami col
tuo nome
3. Ha imparato a parlare
italiano per il film. Per assumere il ruolo di Elio nel
film Chiamami
col tuo nome, Timothée Chalamet ha imparato a parlare
italiano ma anche a suonare i brani di pianoforte classico
utilizzati nel film. Per calarsi ulteriormente nell’atmosfera del
film, si è spesso concesso passeggiate in bicicletta per la città
di Crema insieme al suo co-protagonista Armie Hammer, sviluppando dunque una forte
amicizia, rivelatasi poi ideale alle riprese.
Timothée Chalamet in Interstellar
4.ha
pianto per un’ora dopo aver visto il film. Nel 2014
Chalamet ha interpretato il figlio del personaggio di Matthew McConaughey in Interstellar.
L’attore continua a ricordare questo film come un’esperienza
bellissima, sia riguardo la realizzazione, e cioè per aver fatto
parte di un cast stellare, sia per averlo visto (e per essersi
visto) in IMAX. Proprio dopo aver rivisto il film, in realtà,
l’attore ha rivalto di aver pianto per un’ora in quanto pensava che
il suo ruolo fosse più ampio, avendolo immaginato in maniera
diversa all’interno del contesto del racconto.
Timothée Chalamet in Dune
5. Ci teneva molto a
recitare nel film Come rivelato da Chalamet, nel momento
in cui ha saputo che il regista Denis Villeneuve
stava per essere coinvolto nel remake del film, ha impostato il suo
Google Alert per poter ricevere ogni notifica a riguardo ed essere
coinvolto il prima possibile. Alla fine, Chalamet ha ottenuto il
ruolo del protagonista Paul Atreides, per il quale era comunque
stato indicato dal regista come uno degli interpreti già da subito
presi in considerazione.
Photo Credit: Courtesy Warner Bros. Pictures
6. Ha recitato alcune
battute in mandarino. Nel primo film Paul Atreides e il
dottor Yueh (interpretato da Chang Chen) hanno una conversazione
sommessa in una lingua misteriosa, che è in realtà il cinese
mandarino. Pochissime lingue della Terra antica sono menzionate o
accennate nei romanzi di Dune di Frank
Herbert, e il cinese non è una di queste. È stata un’idea
del regista Villeneuve quella di far parlare Chalamet in mandarino
(con l’aiuto di Cheng, originario di Taiwan) per illustrare l’ampio
multilinguismo di Paul. Chen ha poi notato la “perfetta
pronuncia” di Chalamet nel girare la scena.
Timothée Chalamet è Willy Wonka
7. Era inizialmente
scettico riguardo il film. Timothée Chalamet ha ammesso di
essere stato inizialmente scettico sul film Wonka:
“Come molte persone, quando ci sono dei remake, mi sento molto
protettivo nei confronti del personaggio originale e delle versioni
che ami. Le sopracciglia si alzano per lo scetticismo nel capire se
si tratta di una storia legittima e degna di nota o di una cinica
voglia di denaro“. L’attore ha poi però riconosciuto la bontà
del progetto, accettando il ruolo di Willy Wonka. Tuttavia, si è
ammalato più volte durante la produzione a causa della quantità di
cioccolato e caramelle che ha dovuto mangiare.
Timothée Chalamet e Kylie Jenner:
chi è la sua fidanzata
8. Kylie Jenner è la sua
nuova fidanzata. Per via del costante interesse dei
media e del pubblico, raramente Chalamet parla degli aspetti
romantici della sua vita personale. Tuttavia, sappiamo che dal 2018
al 2019 è stato legato a Lily-Rose Depp, la figlia di Vanessa
Paradis e
Johnny Depp, conosciuta sul set di The King.
In seguito, gli sono stati attribuite alcune frequentazioni, ma
dall’aprile 2023 sembra essere ufficialmente in coppia
con Kylie Jenner, imprenditrice e modella,
nota per essere sorellastra delle Kardashian.
Timothée Chalamet è su Instagram
9. Ha un profilo sul social
network. L’attore è naturalmente presente sul social
network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 19 milioni
di persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato circa un
centinaio di post, tutti relativi alle sue attività come attore o
modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a
momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi
progetti. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue
attività.
Timothée Chalamet: età, altezza e
fisico dell’attore
10. Timothée Chalamet è
nato il 27 dicembre 1995 a
New York, StatiUniti. L’attore è
alto complessivamente 1,78 metri. Chalamet è un appassionato di
sport e da giovane aspirava a diventare un calciatore
professionista. Pur non avendo perseguito tale carriera, continua a
tenersi in forma, sfoggiando un fisico asciutto ma
scolpito.
È interessante notare che in
passato Timothée Chalamet ha rivelato che i due
consigli ricevuti dal celebre Leonardo DiCaprio sono stati di dire no ai
film di supereroi e di evitare le droghe pesanti.
Tuttavia, in una nuova intervista
rilasciata al NY Times per promuovere l’uscita di Dune: Parte
Due, l’attore di Wonka
ha rivelato che è stato un film di Christian Bale su Batman a ispirarlo a diventare attore.
Timothée Chalamet ha dichiarato: “Ma il
film che mi ha fatto venire voglia di recitare è un film di
supereroi,
Il cavaliere oscuro. Se la sceneggiatura fosse ottima, se il
regista fosse ottimo, dovrei prenderlo in considerazione“.
Alla luce di questa dichiarazione,
è interessante chiedersi quale tipo di ruolo il co-presidente dei
DC Studios James Gunn potrebbe trovare per Timothée Chalamet nel DCU, dato che Timothée Chalamet sembra essersi sistemato
comodamente con le sue collaborazioni alla Warner Bros.
Timothée Chalamet come Nightwing? The
Brave and the Bold introdurrà Damian Wayne, quindi è
logico che tutti i precedenti Robin entreranno a far parte del
film, in qualche modo.
Che ne dite di Chalamet come
versione Wally West di Flash?
Se la WBD non si limita a mettere
da parte lo Scarlet Speedster dopo la debacle del film di
Ezra Miller, passare al successore di
Barry Allen sarebbe un modo intelligente per prendere le
distanze da quel film.
Basta un salto dal parrucchiere e
Timothée Chalamet avrebbe sicuramente il look
giusto per interpretare il membro fondatore dei Teen
Titans.
Vale anche la pena di considerare
se James Gunn potrebbe infrangere la sua regola
di non fare il casting per un ruolo fino a quando non è stata
completata la sceneggiatura e lasciare che Timothée Chalamet scelga a mano lo
sceneggiatore e il regista con cui vuole lavorare.
I Marvel Studios assumono
abitualmente talenti prima che sia stata assicurata una
sceneggiatura o un regista, e il recente casting di Mahershala Ali per il ruolo di Blade ne
è l’esempio più recente.
Dato che James Gunn si è assicurato il ruolo di
co-presidente grazie ai film di Guardiani
della Galassia, non è escluso che faccia uno strappo alla
regola e rubi dal libro di Kevin Feige per
accaparrarsi un attore di successo come Timothée Chalamet.
È stato rilasciato il nuovo trailer
di A
Complete Unknown. L’imminente biopic vede
protagonista
Timothée Chalamet nei panni dell’acclamato musicista Bob
Dylan. Il film racconta la vita di Dylan come cantante
emergente che cerca di sfondare a New York. Diretto da
James Mangold, il biopic vanta anche un cast di
supporto composto da Elle Fanning, Scoot McNairy, Edward
Norton, Boyd Holbrook, Monica Barbaro, James Austin e Charlie
Tahan.
Il trailer inizia mostrando Dylan
(Chalamet) che arriva a New York dal Minnesota mentre suona la
melodia di “Girl from the North Country”. Quando il giovane
musicista viene scoperto, entra in contatto con altri artisti, tra
cui Joan Baez, con cui si vede cantare nelle anteprime. Dylan viene
anche visto parlare della sua fama con altri, tra cui la Sylvie
Russo della Fanning. Nel corso del trailer, Dylan si adatta alla
sua fama, che comporta un atteggiamento iconoclasta nei confronti
dell’industria musicale.
Ora, Searchlight ha rilasciato il nuovo trailer
diA Complete Unknown.
Guardatelo qui sotto:
Cosa significa un trailer
completamente sconosciuto per il film
Il nuovo trailer di A Complete
Unknown rivela l’atteggiamento di Dylan nei confronti della
musica, nonostante la sua aggressività. Non ha paura di
condividere la sua opinione, dicendo alla Baez, per
esempio, che le sue “canzoni sono come un dipinto a olio nello
studio del dentista”. Il personaggio esprime anche di non
essere “semplice” e di essere“qualsiasi cosa loro [il
pubblico e l’industria musicale] non vogliano che lui sia”.
Questo riflette l’evoluzione della sua musica, che spaziava dal
folk e dal rock negli anni Sessanta al country e al gospel negli
anni Settanta. Questo stabilisce che l’attrito di Dylan con
l’industria musicale sarà una tensione primaria in A
Complete Unknown. A
Complete Unknown che arriverà il 23 gennaio 2025
nelle sale italiane.
Le prime immagini dal backstage di
Marty Supreme mostrano Timothée Chalamet con un look molto
diverso rispetto a come siamo abituati a vederlo. Il prossimo drama
di A24 seguirà la storia di un giocatore di ping
pong, con Josh Safdie, precedentemente noto come
membro dei Safdie Brothers, alla regia. Oltre a
Chalamet, il cast di Marty Supreme include Gwyneth Paltrow, Odessa A’zion, Penn
Jillette e Tyler the Creator.
Variety ha pubblicato le prime
immagini dietro le quinte di Marty Supreme. Nelle
foto, Timothée Chalamet indossa un gilet blu navy
sopra una maglietta a maniche corte e pantaloni scuri in quello che
sembra essere un completo in stile anni ’50. Sfoggia anche piccoli
occhiali e baffi con capelli corti pettinati all’indietro.
Chalamet sembra molto diverso dal
solito in queste immagini di Marty Supreme, in
particolare perché i suoi capelli giocano un ruolo nel trasformare
completamente il suo aspetto. Al posto dei suoi riccioli, la star
di Dune ha
un’acconciatura anni ’50 liscia e molto stilizzata. Questo look lo
distingue dai recenti ruoli di Chalamet in film come Dune:
Part Two, Bones and All e Wonka. Anche
nel suo prossimo film biografico su Bob Dylan A Complete
Unknown, i suoi capelli e il suo aspetto generale sono
molto più simili a come è apparso in altri film.
Il film di A24 sarà incentrato su un
professionista del ping pong. I dettagli della trama di
“Marty Supreme” non sono stati resi noti, ma A24
ha pubblicato l’immagine di una pallina da ping pong con la scritta
“coming soon” dopo che
Variety ha dato notizia del progetto a luglio. La
sceneggiatura originale di “Marty Supreme” è stata
scritta da Safdie e Ronald Bronstein, che producono entrambi
insieme a Eli Bush, Anthony Katagas e Chalamet.
Timothée Chalamet è pronto per cimentarsi in
una prova d’attore che gli chiederà un grandissimo sforzo di
immaginazione, dato che è stato scelto per interpretare il giovane
Willy Wonka nel
prossimo adattamento della Warner Bros della fiaba di Roald
Dahl.
Prendendo a prestito solo i
personaggi creati da Dahl, la storia si concentrerà su un giovane
Willy Wonka e
sulle sue avventure prima dell’apertura della fabbrica di
cioccolato più famosa del mondo.
Sembra anche che Wonka, questo il titolo del film, segnerà il
debutto di Chalamet come cantante e ballerino, visto che numeri
musicali sono già previsti.
Paul King dirigerà Wonka da
una sceneggiatura che ha scritto con Simon Farnaby. David Heyman
sta producendo con la sua Heyday Films. Luke Kelly è anche
produttore, con Michael Siegel e Alexandra Derbyshire che servono
da produttori esecutivi.
Questo segna la terza volta che WB
affronta la storia di Willy Wonka,
anche se le due precedenti versioni della storia di Dahl erano
“semplicemente” un adattamento del romanzo, con un Willy Wonka
anziano che cerca un erede e così escogita lo stratagemma del
biglietto dorato.
Il primo film, del 1971, vedeva il
grande Gene Wilder nei panni di Wonka, e il secondo del 2005 ha
visto Johnny Depp prenderne il posto. Timothée Chalamet raccoglie un’eredità
pesante. Sebbene i dettagli della trama siano sconosciuti, sappiamo
che il film sarà una storia di origine del personaggio.
Ecco un video saluto che Timothée Chalamet, insieme a Taylor Russell, ha realizzato in occasione
della presentazione italiana di Bones and All, il nuovo film di Luca
Guadagnino, in arrivo al cinema il 23 novembre distribuito
da Vision Distribution.
Un film prodotto dalla Frenesy Film
Company e Per Capita Productions con The Apartment Pictures –
società del gruppo Fremantle, Memo Films, 3 Marys Entertainment,
Elafilm e Tenderstories. In co-produzione con Vision Distribution
in collaborazione con SKY.
Prodotto da Luca Guadagnino,
Theresa Park, Marco Morabito, Dave Kajganich, Francesco Melzi
d’Eril, Lorenzo Mieli, Gabriele Moratti, Peter Spears e
Timothée Chalamet.
I produttori esecutivi del film sono
Giovanni Corrado, Raffaella Viscardi, Marco Colombo e Moreno Zani.
I finanziatori del film sono le società italiane The Apartment
Pictures (società del gruppo Fremantle), 3 Marys Entertainment,
Memo Films, Tenderstories, Elafilm, Wise Pictures, Excelsa, Serfis
e Piace. Vision Distribution distribuirà il film in Italia mentre
MGM ha acquisito i diritti per la distribuzione internazionale.
Presto sarà al cinema nei panni di
un cannibale in Bones and
All di Luca Guadagnino e nell’epica fantasy di
Denis VilleneuveDune: Part
Two, ma Timothée Chalamet indosserà anche molti
cappelli diversi.Il prossimo dicembre, aggiungerà un
cappello a cilindro più colorato nel musical di Paul
King “Wonka“,
una storia sulle origini del cioccolatiere zuccherino di
Roald Dahl. Sebbene i dettagli sul film siano
davvero limitati, le foto dei paparazzi trapelate dal set hanno
acceso una frenesia sui social media rispetto a quello che possiamo
aspettarci sul film.
In un’intervista con British Vogue, Chalamet
ha preso in giro il film in uscita e ha reagito alle battute su
Internet. “Sai la cosa davvero divertente è che è così
fuorviante. Il film è così sincero, è così gioioso”, ha
detto, aggiungendo che ha sette numeri musicali. Chalamet ha
anche notato che girare il film lo ha aiutato a crescere come
artista: “Odio dirlo, ma il sogno di un artista è lanciare
quello che cazzo vuoi contro il muro, sai? E immagino che
quello di cui mi rendo conto è che la vita personale, la vita
adulta, può essere piuttosto noiosa e la vita dell’artista può
ancora essere straordinaria“.Altrove
nell’intervista, Chalamet ha rivelato che Leonardo DiCaprio gli ha
dato alcuni consigli
sulla carrieramemorabili.
Willy Wonka è
stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il
personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la
fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte
per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim
Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in
questione. Paul
King, il regista dietro la serie di
Paddington, firma la regia di Wonka.
David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche
Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman,
Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle
sale il 17 marzo 2023.
In una recente intervista con NME, durante la
promozione di Dune – Parte
Due (qui
la nostra recensione),
Timothée Chalamet ha dichiarato di volere che l’Elvis Presley
di Austin Butler (visto in Elvis)
appaia nel prossimo film di James Mangold su
Bob Dylan, A
Complete Unknown, dove Chalamet sarà chiamato ad
interpretare proprio il celebre cantautore premio Nobel. “Non
vedo l’ora che arrivi quel film“, ha detto Butler a proposito
del progetto su Dylan. “Vorrei essere sul set tutti i giorni
per vedere la magia che accade“.
“Vorrei che ci fossi anche
tu!“. Ha risposto Chalamet. “C’è un personaggio di Elvis
nel biopic su Johnny Cash [Quando l’amore brucia
l’anima, con Joaquin Phoenix]. È davvero breve, molto
breve, ma desideravo che potessimo creare un Musical Cinematic
Universe“. “Ho scrutato il cervello di Austin senza sosta,
ma mi sento – lasciamo che il mio film esca prima di essere così
fortunato da essere incluso con Austin, ha fatto un lavoro così
fenomenale“, ha poi detto Chalamet, quando gli è stato chiesto
se lui e Butler hanno avuto conversazioni l’uno con l’altro
sull’interpretazione di leggende della musica.
“Ma mi sento orgoglioso anche di
questo, perché sono due artisti che – non posso parlare dal punto
di vista di Elvis, ma nel profondo della tradizione Bob Dylan aveva
un enorme rispetto per Elvis e la Sun Records“. Chissà se un
progetto di questo tipo potrebbe effettivamente prendere vita in
futuro, considerando anche il successo riscontrato dai film
Bohemian
Rhapsody (Queen), Rocketman
(Elton John) e Bob Marley
– One Love (Bob Marley). Per ora, Chalamet e Butler
possono essere visti mentre condividono la scena in Dune – Parte
Due, attualmente in sala.
Timothée Chalamet sarà Bob Dylan in
A Complete Unknown
Il biopic su Bob
Dylan, intitolato
A Complete Unknown, sarà diretto da James
Mangold. Avrà come protagonista Timothée Chalamet nel ruolo della stella del
folk e vedrà anche la partecipazione di Elle Fanning nel ruolo dell’artista e
interesse amoroso di Dylan, Sylvie Russo. Edward Norton interpreterà invece il ruolo del
musicista Pete Seeger.
A Complete Unknown si concentrerà sui giorni di
maggiore trasformazione della carriera di Dylan. Seguendo il
giovane cantante folk e la sua chitarra per le strade e i
palcoscenici di New York nel 1965, quando Dylan sostituì la sua
acustica con un’elettrica e portò un nuovo sound nel settore.
Anche la storia d’amore tra Dylan e
Russo sarà collegata al film, dato che i due erano apparentemente
inseparabili durante questo periodo della loro vita e si servivano
l’un l’altro come muse. Possiamo aspettarci che una buona parte del
film si concentri sulla creazione e sull’uscita del quinto album di
Dylan, Bringing It All Back Home, perché è stato allora è
salito davvero alla ribalta con il brano classico “Like a
Rolling Stone“.
Cadillac ha appena
diffuso il suo spot realizzato per il Super Bowl. Per l’occasione,
il marchio di automobili si è affidato a Timothee Chalamet, che per l’occasione
interpreta il figlio di… Edward Mani di
Forbice!
Proprio così, l’attore,
insieme a Wynona Rider, recita in uno spot che
ricostruisce il film di Tim Burton, con
protagonista Johnny Depp. Eccolo di seguito!
In occasione della promozione di
Dune,
Timothée Chalamet ha rivelato che, al pari dei
moltissimi fan del MCU, anche lui ha cercato di
analizzare nel dettaglio il trailer di Spider-Man:
No Way Home alla ricerca di potenziali indizi
nascosti.
Parlando con
Deadline del personaggio di Chani che sarà interpretato da
Zendaya nel film di Denis Villeneuve, la discussione si è
inevitabilmente spostata sul threequel di Spider-Man in arrivo
nelle sale a dicembre. Chalamet ha parlato di quanto tutti fossero
entusiasti quando, di recente, è stato finalmente diffuso online il
primo trailer No
Way Home, in cui Zendaya riprende il ruolo di MJ. La star
di Chiamami col tuo nome ha poi ammesso candidamente di aver
analizzato il trailer fotogramma per fotogramma, nella speranza di
cogliere eventuali indizi nascosti.
“Zendaya sta facendo un lavoro
davvero incredibile. Si sta costruendo la sua carriera da sola, ed
è una cosa veramente cool. Prossimamente la vedremo anche in
Spider-Man: No Way Home, il cui trailer è il più visto di sempre.
Non vedo l’ora che arrivi quel film… tra l’altro anche io, come
tutti i fan, ho messo in pausa il trailer e l’ho analizzato
fotogramma per fotogramma alla ricerca di indizi
(ride).”
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel Studios e da Amy
Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà
nelle sale americane il 17 dicembre 2021.
La Warner Bros.
raddoppia l’attività di
Timothée Chalamet. Lo studio ha firmato un accordo
pluriennale con l’attore per collaborare a futuri progetti come
protagonista e produttore.
Timothée Chalamet è stato protagonista di una serie di
successi al botteghino per la Warner Bros. con
“Wonka”
dello scorso dicembre (632 milioni di dollari a livello globale) e
“Dune:
Parte Due” di marzo (575 milioni di dollari a livello
globale). Secondo lo studio,
Timothée Chalamet è diventato il primo attore in
quattro decenni a recitare nei primi due film nazionali usciti in
otto mesi.
Timothée Chalamet godrà di un aumento di stipendio
dopo questi risultati al botteghino. Secondo le fonti, l’attore ha
guadagnato più di 8 milioni di dollari per “Wonka“.
Ora, per i ruoli da protagonista nei film in studio, si aspetta una
retribuzione a due cifre.
Mike De Luca e Pam
Abdy, co-presidenti e amministratori delegati del Warner
Bros. Motion Picture Group, hanno dichiarato di essere
“entusiasti che [Chalamet] abbia scelto il nostro studio come
casa creativa“. Come parte dell’accordo di first-look,
Chalamet può girare film altrove, ma la Warner Bros. avrà la
precedenza nel sostenere i suoi potenziali progetti.
“Negli ultimi anni, abbiamo
ammirato non solo l’impegno di Timothée nel suo mestiere, che è
evidente nella gamma e nella profondità dei suoi vari ruoli, ma
anche la sua incrollabile dedizione a dedicare il 100% del suo
tempo e della sua attenzione a ogni progetto che ha realizzato qui
alla Warner Bros. e altrove“, hanno dichiarato in un
comunicato congiunto. “La sua collaborazione per le campagne di
‘Dune’ e ‘Wonka’ è qualcosa che tutti noi abbiamo apprezzato
immensamente, e i risultati parlano da soli“.
“Lavorare con Mike De Luca, Pam
Abdy e i loro team su ‘Wonka’ e ‘Dune’ in questi ultimi anni è
stata un’esperienza profondamente gratificante“, ha dichiarato
Chalamet. “Questi sono responsabili di studios che credono
nella realizzazione di film veri e sono molto grato per il loro
sostegno come attore, produttore e collaboratore. Questa
partnership sembra un passo successivo naturale. Andiamo!“
A quanto pare, Luca
Guadagnino e Timothée Chalamet torneranno presto a lavorare
insieme dopo il grande successo di Chiamami
col tuo nome. Come riportato da Deadline, infatti, il
regista palermitano è al lavoro su Bones & All,
una storia d’amore a tinte horror che sarà sceneggiata da
Dave Kajanich, che per Guadagnino aveva già
scritto il remake di Suspiria uscito nel 2018.
La sceneggiatura di Kajanich si
baserà sul romanzo omonimo scritto nel 2015 da Camille DeAngelis.
Secondo la fonte, Timothée Chalamet, che proprio grazie a
Chiamami
col tuo nome ha ottenuto non soltanto la fama a
livello mondiale ma anche la sua prima candidatura agli Oscar come
migliore attore, sarà il protagonista del film insieme a
Taylor Russell, giovane attrice canadese nota per
l’horror Escape Room e per la serie Lost in
Space.
Bones & All
racconta la storia di una ragazza di nome Maren Yearly che decide
di compiere un viaggio attraverso gli Stati Uniti per cercare il
padre che non ha mai conosciuto. Alla base del viaggio c’è la
volontà, da parte di Maren, di capire il motivo che la spinge ad
uccidere e divorare le persone che ama. Al momento pare che ci
siano diversi studi interessanti ad acquistare il film e a
distribuirlo, ma una data di uscita ufficiale non è stata ancora
confermata.
Ricordiamo che prossimamente vedremo
Timothée Chalamet in Dune di
Denis Villeneuve e in The
French Dispatch di Wes Anderson. Inoltre, pare che
l’attore sia il favorito – assieme a Taron Egerton – per
interpretare il ruolo di
Willy Wonka nell’annunciato prequel de La fabbrica di
cioccolato. Per quanto riguarda invece Luca
Guadagnino, tra i suoi prossimi numerosi progetti figura
anche il nuovo adattamento di
Scarface.
Timothée Chalamet è sicuramente uno degli
attori più lanciati del momento, nonché uno dei più apprezzati.
Dopo essersi fatto notare in Interstellar di Christopher Nolan, il giovane attore
ha raggiunto la fama internazionale grazie al ruolo di Elio in
Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che gli ha
fatto conquistare anche la sua prima candidatura agli Oscar come
miglior attore protagonista.
Dopo gli acclamati Lady Bird e Piccole donne, entrambi diretti da Greta Gerwig,
Chalamet è balzato di nuovo all’attenzione di critica e pubblico
grazie a Dune di
Denis Villeneuve, attualmente nelle nostre sale. Prossimamente lo
vedremo in The
French Dispatch, il nuovo attesissimo film di Wes
Anderson, mentre in questi giorni l’attore è impegnato sul set di
Wonka,
nuovo film che lo vedrà nei panni di una versione più giovane di
Willy Wonka, l’iconico personaggio partorito dalla mente dello
scrittore Roald Dahl.
In quanto attore estremamente
richiesto e amatissimo dal pubblico a livello mondiale, in molti si
chiedono se Timothée Chalamet possa approdare presto anche
nell’universo dei supereroi con un ruolo in un film Marvel o DC. Non sappiamo se
l’attore sia effettivamente interessato alla possibilità o meno, ma
di recente, parlando con il TIME, ha
rivelato di aver ricevuto da uno dei suoi “eroi” (probabilmente un
amico collega di cui non ha voluto rivelare l’identità) un
consiglio alquanto interessante: quello di non prendere mai parte
ad un cinecomics.
“Uno dei miei eroi, non dire
dire chi o mi prenderebbe a calci in cu*o, mi ha abbracciato la
prima notte che ci siamo incontrati e mi ha dato qualche
consiglio”, ha spiegato Chalamet. “Mi ha detto: ‘Niente
droghe pesanti e niente film di supereroi.'”
Parlando invece di Wonka, di
cui ha condiviso di recente le
prime immagini ufficiali attraverso i suoi profili social,
l’attore ha specificato che non sarà una favola dark. “Non è un
film che vuole celare le emozioni più oscure che si provano nella
vita. È una celebrazione del diverso e dell’accettazione delle
parta più strana di noi stessi, quella che ti fa sentire un
emarginato.”
Sono in corso le riprese di
A
Complete Unknown, il film su Bob
Dylan diretto da James Mangold e
interpretato da Timothée Chalamet nel ruolo dell’iconico
musicista americano. Sono ora apparse online le prime foto del set
delle riprese a New York, che offrono così un primo sguardo
all’attore 28enne in costume. In queste, Chalamet può essere visto
indossare una sciarpa dall’aspetto vintage, guanti e una giacca
spessa, in pieno stile Dylan anni Sessanta. Naturalmente, con lui
c’è anche una chitarra.
First look at Timothee Chalamet as Bob Dylan
filming “A Complete Unknown ” in NYC Today
Timothée Chalamet sarà Bob Dylan in
A Complete Unknown
Il biopic su Bob
Dylan, intitolato
A Complete Unknown, sarà diretto da James
Mangold. Avrà come protagonista Timothée Chalamet nel ruolo della stella del
folk e vedrà anche la partecipazione di Elle Fanning nel ruolo dell’artista e
interesse amoroso di Dylan, Sylvie Russo. Edward Norton interpreterà invece il ruolo del
musicista Pete Seeger.
A Complete Unknown si concentrerà sui giorni di
maggiore trasformazione della carriera di Dylan. Seguendo il
giovane cantante folk e la sua chitarra per le strade e i
palcoscenici di New York nel 1965, quando Dylan sostituì la sua
acustica con un’elettrica e portò un nuovo sound nel settore.
Anche la storia d’amore tra Dylan e
Russo sarà collegata al film, dato che i due erano apparentemente
inseparabili durante questo periodo della loro vita e si servivano
l’un l’altro come muse. Possiamo aspettarci che una buona parte del
film si concentri sulla creazione e sull’uscita del quinto album di
Dylan, Bringing It All Back Home, perché è stato allora è
salito davvero alla ribalta con il brano classico “Like a
Rolling Stone“. Ad oggi il film è ancora sprovvisto di una
data di uscita.
Un’altra settimana e un’altra serie
di nuovi filmati e immagini dal set di A
Complete Unknown di James Mangold, la
prima delle quali proviene dal regista stesso.
Mangold, che dirige Timothée Chalamet nel ruolo principale
dell’iconico Bob Dylan, ha condiviso sul suo
account Twitter una foto del ciak con il titolo del film, visto che
le riprese sono ormai ben avviate.
Ma non è tutto ciò che siamo
riusciti a ottenere dal set questa settimana. Timothée Chalamet è stato avvistato
innumerevoli volte in giro per New York City in
veste di personaggio mentre le riprese del film si svolgono sul
set, mentre sono emersi anche filmati della co-star Edward Norton che canta dal vivo nei panni di
Pete Seeger.
Credit – profilo ufficiale di
Twitter del regista James Mangold
Chalamet canterà anche nel film nei
panni di Dylan, e le prime immagini mostrano
l’attore più sexy della città in costume durante gli anni della
formazione del cantante. Il film sarà interpretato anche da
Elle Fanning (The Great) nel ruolo
dell’artista e interesse amoroso di Dylan, Sylvie Russo.
Si dice che il film sia ambientato nel 1965, all’incirca nel
periodo in cui Dylan sostituì la sua chitarra acustica con una
elettrica e inventò un nuovo suono per l’industria musicale. Il
film era stato pianificato per iniziare le riprese in agosto ma,
dopo la conclusione degli scioperi e l’impegni di Timothée Chalamet per la promozione di
Dune: Parte Due, le riprese sono iniziate in
ritardo questo mese.
Edward Norton , nel frattempo, potrebbe
assumere un ruolo di antagonista nel film, anche se solo dal punto
di vista spirituale. Seeger – uno dei pionieri
della musica folk – e Dylan si incrociarono al
Newport Folk Festival del 1965, sulla scia delle critiche rivolte a
Dylan dopo il suo passaggio all’elettrico. Seeger era una specie di
idolo per Dylan, ma quando, secondo quanto riferito, Seeger reagì
negativamente all’esibizione di Dylan quel giorno, ciò ebbe un
impatto su Dylan che non ha mai abbandonato veramente il
cantante.
Anche la data di uscita ufficiale di
A
Complete Unknown è al momento del tutto
sconosciuta, ma restate sintonizzati con
Cinefilos.it per ulteriori notizie e, nel
frattempo, potete vedere i video di Chalamet e Norton sul set delle
riprese qui sotto.
Il giovane protagonista di
Chiamami col tuo nomeTimothée
Chalamet è solo l’ultima delle celebrità americane ad
esporsi per il movimento Time’s Up in difesa delle
vittime femminili di abusi e violenze, decidendo di donare tutto lo
stipendio del film girato con Woody Allen proprio
a questa associazione. L’attore, che la scorsa estate ha lavorato
con il regista newyorkese, ha risposto così alle innumerevoli
domande della stampa circa il suo coinvolgimento professionale con
Allen (di recente accusato di ripetute violenze ai danni della
figlia Dylan Farrow).
Di seguito le parole di Chalamet
pubblicate sul suo profilo Instagram:
“Quest’anno ha
cambiato il mio modo di vedere e sentire tante cose; è stata
un’educazione entusiasmante e, a volte, illuminante. Ho scelto
progetti dal punto di vista di un giovane attore che cerca di
seguire le orme degli attori più esperti che ammiro. Ma sto
imparando che un buon ruolo non è l’unico criterio per accettare un
lavoro – il che mi è diventato molto più chiaro negli ultimi mesi,
avendo assistito alla nascita di un potente movimento intento a
porre fine all’ingiustizia, alla disuguaglianza e soprattutto, al
silenzio.“
“Mi è stato chiesto
in alcune recenti interviste sulla mia decisione di lavorare con
Woody Allen“, ha poi aggiunto, “Non sono in grado di
rispondere direttamente alla domanda a causa di obblighi
contrattuali. Ma quello che posso dire è questo: non voglio trarre
profitto dal mio lavoro nel film e, a tal fine, donerò il mio
intero stipendio a tre enti di beneficenza: TIME’S UP, The LGBT
Center a New York, e RAINN.“
Nei giorni scorsi anche Greta
Gerwig, che ha diretto Chalamet in Lady Bird, aveva dichiarato che
non avrebbe più lavorato con Woody Allen in futuro.
Vi ricordiamo
che Timothée Chalamet sarà presto nelle
nostre sale con il nuovo film di Luca Guadagnino,
Chiamami col tuo nome, insieme ad Armie
Hammer.
In una lunga nuova cover story per
la rivista GQ,
Timothée Chalametha disorientanti le accuse
rivolte a Armie Hammer, sua co-star in
Chiamami col tuo nome, sul cui set sono diventati
amici.
Dopo che nel 2021 Ammer è stato
accusato di stupro e addirittura cannibalismo, con diverse chat con
donne a sostegno delle accuse, l’attore è completamente stato
eliminato da Hollywood. Le notizie legate al presunto
cannibalismo, in particolare, hanno raggiunto
Timothée Chalamet mentre si stava preparando per
interpretare un cannibale in Bones and All.
“Voglio dire, quali erano le
possibilità che stessimo sviluppando questa cosa?” Ha detto
Chalamet, riflettendo su un periodo in cui la vita privata di
Hammer e il suo film sono diventati sinonimi l’uno dell’altro.
“Mi ha fatto sentire investito dal dovere di fare il film.
Perché in realtà è basato su un libro.”
Quando gli è stato chiesto come ha
elaborato personalmente le accuse contro Hammer, Chalamet ha detto
a GQ: “Non lo so. Queste cose
finiscono per essere oggetto di clickbait così intensamente.
Disorientare mi sembra una buona parola”.
Già in precedenza
Timothée Chalamet era stato chiamato in causa per
commentare le accuse a Ammer, e aveva dichiarato: “È una
domanda degna di una conversazione più ampia e non voglio darti una
risposta parziale”.
THR ha recentemente avuto
l’opportunità di parlare con Keegan-Michael Key
(via
Screenrant) mentre era sul tappeto rosso per la premiere della
sua nuova serie di Hulu Reboot. Key è parte del
cast di Wonka,
film che vede Timothée Chalamet impegnato nel ruolo
di un giovane Willy Wonka. Durante la loro conversazione, è stato
chiesto all’attore del suo lavoro in Wonka,
e lui ha condiviso alcuni elogi molto entusiasti per Chalamet,
affermando che la giovane star “gocciola carisma” e che
c’è una “meravigliosa semplicità” nel modo in cui porta
questo ruolo iconico in vita.
“Ecco questa meravigliosa
disinvoltura su come interpreta Wonka, per non parlare del fatto
che c’è questa qualità di speranza che dà al personaggio, una sorta
di qualità indomabile che non abbandonerà mai, è sempre pronto per
la prossima avventura. Dice: “OK, non ha funzionato? Lo faremo e
proveremo qualcos’altro”. E Timothée Chalamet, cosa posso dire? Mio
Dio! Questo ragazzo, sai, trasuda carisma e una meravigliosa
sicurezza. È un artista davvero delizioso.”
Le premesse sono buone, dal momento
che Timothée Chalamet dovrà
confrontarsi con Gene Wilder e
Johnny Depp, che lo hanno preceduto nel ruolo del
cioccolatiere più famoso del cinema!
Wonka, il
film
Willy Wonka è stato
creato dal famoso autore Roald Dahl. Il
personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la
fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte
per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim
Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in
questione. Paul
King, il regista dietro la serie di
Paddington, firma la regia di Wonka.
David Heyman produce. Insieme a Timothée Chalamet, il cast comprende anche
Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman,
Keegan-Michael Key. Wonka uscirà nelle
sale il 17 marzo 2023.
Timothée Chalamet reduce dalle fatiche di
Wonka
sarà protagonista di un misterioso progetto sul
ping-pong.
Parlando con Josh
Horowitz in un video caricato sulla pagina YouTube di MTV,
Timothée Chalamet ha parlato brevemente
di alcuni dei suoi prossimi progetti. Dopo
aver menzionato il biopic su Bob Dylan diretto
da James Mangold, Timothée Chalamet ha detto di essere
impegnato in un altro progetto di cui “non può dire
molto“.
Quando gli è stato chiesto un
suggerimento, Chalamet ha risposto: “È un ping-pong. Posso
dirlo“. Horowitz ha poi chiesto se si trattasse di un reboot
di Balls of Fury o qualcosa del genere, al che
Chalamet ha risposto: “No, no, no, no. Qualcosa di molto
diverso. Molto diverso“. Ulteriori dettagli non sono ancora
stati resi noti.
In quali altri film recenti recita
Timothée Chalamet?
Timothée Chalamet è attualmente nelle
sale cinematografiche con Wonka.
Diretto da Paul King, regista di Paddington, il
film vede Chalamet nei panni di un giovane Willy Wonka che
viaggia in Europa e inizia a farsi un nome come cioccolataio e
inventore di fama mondiale.
Il già citato biopic su Bob
Dylan, intitolato A Complete Unknown, era stato
inizialmente annunciato per il 2020. La produzione ha subito
diversi ritardi a causa della pandemia COVID-19, dell’impegno di
Mangold nella regia di Indiana Jones e il quadrante del destino
(2023) e dello sciopero della Screen Actors Guild-American
Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA); tuttavia,
nell’intervista con Horowitz, Timothée Chalamet ha dichiarato che sia
A Complete Unknown che il progetto di ping-pong
sono “in dirittura d’arrivo”. La Searchlight Pictures distribuirà
il film.
Timo Vuorensola, regista di origini
miste finlandesi tedesche e austriche, ha recentemente girato Iron
Sky, un fantascientifico dai risvolti comici in cui si ipotizzava
che un manipolo di nazisti fosse fuggito sulla Luna, per ripartire
alla conquista della Terra nel 2018. Il suo nuovo progetto è invece
l’adattamento della graphic novel I Killed Adolf Hitler. Vincitrice
del Premio Eisner (il più importante riconoscimento mondiale
nel settore della narrativa disegnata), la storia, ideata da
un autore norvegese dal cognome impronunciabile che usa lo
pseudomimo di Jason, è ambientata in un mondo in cui è possibile
contattare killer su commissione attraverso un semplice elenco
telefonico per far fuori persone moleste, parenti rompiscatole,
vicini rumorosi o chiunque si ritenga degno di essere
obliterato.
Quando però uno di questi assassini
su commissione riceve l’incarico di tornare indietro nel tempo fino
al 1939 e di uccidere Hitler, qualcosa va storto: il dittatore
riesce infatti a fuggire, arrivando nel presente e
bloccando nel passato il suo cacciatore, il quale dovrà
aspettare la resa dei conti semplicemente invecchiando e, giunti
finalmente i giorni nostri, collaborare con la sua fidanzata (ora
molto più giovane di lui), per sventare la minaccia. Il regista
punta a girare il film nel 2013.
Dopo quasi un anno dall’annuncio
arrivano nuove notizie sul reboot di
TimeCop. Infatti, secondo
The Hollywood Reporter Mark e Brian
Gunn sono stati assunti per scrivere la sceneggiatura del nuovo
film. La coppia di scrittori è miglio conosciuta per aver lavorato
al copione di Journey 2:The Mysterious
Island,oltre ad aver scritto il terzo
capitolo,Journey 3,
Monster Squad e il film
prossimo
suMacGyver.
Timecop – Indagine dal
futuro (Timecop) è un film del 1994 diretto da
Peter Hyams con protagonista Jean-Claude
Van Damme, tratto dall’omonimo comic book. La
pellicola originale è stata scritta da Mike
Richardson , fondatore ed editore della Dark Horse Comics,
che ritornerà nel reboot come produttore esecutivo. Inoltre il film
originale ha molti elementi del genere sci-fi, ma sembra che il
nuovo riavvio avrà più una componente poliziesca che
fantascientifica.
Nel
2004 viaggiare nel tempo è possibile, ma l’organizzazione
governativa che controlla i viaggi ha il preciso scopo di mandare i
suoi agenti indietro nel tempo alla ricerca dei mafiosi che,
impadronitisi della tecnologia, viaggiano per modificare gli eventi
a loro piacimento. Max Walker è uno di questi agenti.Max, in
missione a ritroso nel tempo nel 1994, viene a scontrarsi con i
loschi affari del Senatore McComb, mettendo in pericolo sé stesso e
la moglie, assassinata infatti proprio dieci anni prima in
circostanze non chiare. Venuto a conoscenza del fatto che anche
l’omicidio dell’amata era un evento provocato da un’incursione dal
futuro, Max si impegna per modificare gli
eventi.
A still from Time by
Ursula Garrett Bradley, an official selection of the U.S.
Documentary Competition at the 2020 Sundance Film Festival.
Courtesy of Sundance Institute. All photos are copyrighted and may
be used by press only for the purpose of news or editorial coverage
of Sundance Institute programs. Photos must be accompanied by a
credit to the photographer and/or 'Courtesy of Sundance Institute.'
Unauthorized use, alteration, reproduction or sale of logos and/or
photos is strictly prohibited.
Lei si chiama Fox
Rich, è una donna incredibile, una vera eroina del nostro
tempo e la sua storia è raccontata in Time, il
documentario della talentuosa Garrett Bradley.
Fondendo materiale d’archivio con filmati privati, il film racconta
la vita di Fox e dei suoi sei figli mentre il marito è condannato a
60 anni di prigione da scontare ad Angola, così come è chiamato il
Louisiana State Penitentiary, uno degli istituti più
sanguinosi degli States.
Ho raggiunto la Signora
Rich al telefono, a New Orleans, e mi ha raccontato la sua
storia, la sua vita, così come fa nel film, con vivacità, ironia,
passione, come fossimo sedute una accanto all’altra, a bere tè e a
chiacchierare. Fox comincia a raccontare che ha conosciuto la
regista del film, Garrett Bradley, mentre lei era
al lavoro su un cortometraggio dal titolo Alone
che racconta la condizione delle donne che vivono in solitudine ed
attesa, perché il loro partner è in carcere. A presentarle è stata
Gina Womack, direttore esecutivo e co-fondatrice
dell’associazione Famiglie e amici dei Bambini incarcerati
della Louisiana (FFLIC), e subito Bradley si
è resa conto che Fox non era come le altre.
Fox Rich ha infatti
cominciato a registrare video della sua famiglia molti anni fa,
quando i figli erano piccolissimi, perché così il marito in carcere
non perdesse neanche un momento di quella che era la loro crescita.
E il film mostra tutti questi spaccati di vita, così Fox ci ha
fatti entrare dentro alla sua vita e al suo passato. Ma
perché ha accettato di raccontare una storia così
personale?
“Quando ero in prigione io
stessa, pregavo che Dio mi desse la possibilità di usare la mia
voce per parlare in nome di coloro che una voce non ce l’avevano –
ha spiegato la donna – Ho sperimentato cosa volesse dire non avere
voce, essere rinchiusa in un luogo in cui non potevo comunicare con
nessuno e ho pensato che da libera avrei dato voce a chi era
rimasto dentro, condividendo la mia storia.”
Intervista a Fox Rich, protagonista del doc Time
Senti il senso di
responsabilità per le persone che rappresenti e che, come hai
detto, non hanno voce?
“Sia io che Rob (il marito, ndr)
sappiamo che ci sono innumerevoli persone che contano su di noi. Mi
ricordo una volta, in un periodo in cui il nostro matrimonio era in
un momento difficile, Rob mi disse che dovevamo tenere duro, perché
c’erano un sacco di persone che contavano su di noi, la storia che
stavano portando avanti era ed è più grande di noi due soltanto,
più grande della nostra famiglia. Ed è stato in quel momento che
abbiamo deciso di diventare una dimostrazione di come appare
l’amore, anche nelle situazioni più difficili, come la prigione,
soprattutto se poi si parla dell’Angola. Siamo stati molto
istintivi nello stabilire che volevamo essere un’ispirazione per
altre persone, stimolandole a combattere con noi.”
Il risultato del vostro
racconto, privato e pubblico, è un documentario dai toni molto
delicati e intimi. Si tratta di una scelta che avete operato
insieme alla regista?
“Questo capolavoro è tutto opera
di Garrett. L’unica nostra intenzione era quella di rimanere
insieme, di lottare per farcela, e la regista ha catturato tutte le
nostre emozioni, le ha messe insieme. Il risultato è un
documentario meraviglioso.”
Le dico poi che il film fa parte
della selezione ufficiale della Festa di Roma 2020 e si parla già di Oscar
Buzz (Time ha già vinto un premio al Sundance,
ndr), Fox esulta come una bambina, con grande entusiasmo, e poi
spiega: “Credo che in questo momento, con le proteste per le
strade e il movimentoBlack Lives Matter,
questa storia rappresenta un vero testamento, e riuscire ad
ottenere il riconoscimento di un premio prestigioso come quello
degli Oscar in questo momento, penso aiuti molto a far circolare il
messaggio, rendendo le persone più consapevoli delle condizioni dei
detenuti nell’Angola, della necessità di libertà.”
E quando le chiedo cosa direbbe alla
se stessa più giovane, la signora Fox Rich quasi
si commuove, dicendo: “Probabilmente direi alla me stessa più
giovane che sono fiera di lei, nonostante abbia fatto delle scelte
sbagliate, ha avuto il coraggio di lottare.”
Quando ci dicono che il nostro tempo
è finito e la ringrazio, salutandola, Fox ci tiene a dire: “Ti
ringrazio perché ci dai la possibilità di condividere la nostra
storia anche con l’Italia”. Al che sono io che mi sento di
ringraziarla, per lo straordinario documento che ha offerto ma
soprattutto l’incredibile forza di volontà e per aver mostrato al
mondo che forma ha il vero amore.
A still from Time by
Ursula Garrett Bradley, an official selection of the U.S.
Documentary Competition at the 2020 Sundance Film Festival.
Courtesy of Sundance Institute. All photos are copyrighted and may
be used by press only for the purpose of news or editorial coverage
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credit to the photographer and/or 'Courtesy of Sundance Institute.'
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Si intitola Time il
nuovo film di Garret Bradley, un documentario che
raccoglie immagini intime, repertorio e documenti legali, una
storia che ripercorre la vita e la lotta di Fox
Rich, una donna di New Orleans che combatte ogni giorno
per tenere unita la sua famiglia, mentre il marito, Rob, sconta una
pena di 60 anni nel famigerato Louisiana State Penitentiary (alias
Angola).
Fox Rich è un combattente.
L’imprenditrice, abolizionista e madre di sei ragazzi che ha
trascorso gli ultimi due decenni a fare campagne per la
scarcerazione di suo marito, Rob G. Rich, che sta
scontando una pena per una rapina che entrambi hanno commesso
all’inizio degli anni ’90 in un momento di disperazione. Time
combina i video-diari che Fox ha registrato per Rob nel corso degli
anni con scorci intimi della sua vita attuale, il regista
Garre.
Nelle note di regia, Garrett
Bradley descrive il racconto di Time come
un affascinante ritratto della resilienza e dell’amore radicale
necessari per prevalere su una separazione infinita, a causa del
complesso e ingiusto sistema carcerario statunitense.
Bradley riesce a toccare tutte le
corde giuste, con delicatezza e riguardo per il delicato materiale
che gestisce, lo offre all’occhio del pubblico, eppure ne ha cura.
Fox e Rob non sono offerti alla macchina mediatica ma sono
raccontati, soprattutto grazie ai documenti che la donna stessa ha
realizzato e fornito, nel corso dei vent’anni in cui ha provato a
non far sentire al marito la lontananza sua e dei suoi figli, e ha
vissuto con i ragazzi ogni giorno di Natale con la fervida speranza
che l’anno successivo sarebbero stati insieme, con Rob a tavola con
loro.
Time è una storia d’amore e di lotta
A questo racconto privato e intimo,
delicato e pieno di vita, si associano le immagini delle udienze,
della lotta di Fox per la scarcerazione del marito, del suo impegno
nell’abolizionismo, della sua indefessa testimonianza d’amore non
solo per il marito in carcere, ma anche per tutte quelle famiglie
ingiustamente spezzate che un sistema carcerario folle tiene
separate per tutta la vita.
Nel momento storico che viviamo, con
le proteste nelle strade degli Stati Uniti che non cedono di un
passo e il movimento Black Lives Matter che diventa sempre più
urgente e importante, Time offre un nuovo sguardo, un nuovo lato di
un problema endemico che, pur essendo legato al territorio
statunitense, deve interessare tutto il mondo.
Le attese, le speranze e la lotta.
Time racconta la vita di questa donna che
rappresenta moltissime persone, la vita di Fox e Rob, che
nonostante le circostanze, anzi, forse proprio a causa di quelle,
sono stati capaci di testimoniare l’amore e la famiglia come pochi
altri riescono.