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American Pie: Ancora Insieme – Full Trailer italiano

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American Pie: Ancora Insieme – Full Trailer italiano

Nella commedia American Pie: Ancora insieme, tutti i personaggi di American Pie incontrati poco più di una decade fa faranno ritorno alla cittadina di East Great Falls per una riunione dei compagni delle scuole superiori. In un weekend molto atteso, scopriranno cosa è cambiato, chi è rimasto sempre lo stesso e che il tempo e la distanza non possono rompere il legame dell’amicizia.
Era l’estate del 1999 quando quattro ragazzi della piccola città del Michigan iniziarono la loro ricerca sulla sessualità. Negli anni trascorsi da allora, Jim e Michelle si sono sposati mentre Kevin e Vicky si sono lasciati. Oz e Heather sono cresciuti distanti, mentre Finch desidera ancora la madre di Stilfer. Adesso questi amici di una vita sono tornati a casa da adulti per ricordarsi – ed essere ispirati – da quegli ormoni adolescenziali che hanno creato una leggenda comica.

Ulteriori info nella nostra scheda film: American Pie: Ancora insieme

American Pie: ancora insieme – Backstage della reunion

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Il dietro le quinte sottotitolato in italiano di American Pie: Ancora insieme, che vede il ritorno del cast al completo di American Pie. Al cinema nel 2012. Nella commedia American Pie: Ancora insieme, tutti i personaggi di American Pie incontrati poco più di una decade fa faranno ritorno alla cittadina di East Great Falls per una riunione dei compagni delle scuole superiori.

American Pie Reunion: ecco il poster ufficiale

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American Pie Reunion: ecco il poster ufficiale

Oggi WorstPreviews.com ha pubblicato il poster ufficiale di American Reunion, il quarto episodio cinematografico della serie di American Pie.

Il poster viene curiosamente messo a

American Pie Ancora insieme in Tv

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American pie ancora insiemeSerata all’insegna della comicità quella in programmazione su Italia 1, dove andrà in onda dalle, American Pie Ancora insieme, secondo capitolo del franchise di successo distibuito da Universal Pictures.

Diretto Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg e interpretata da Jason Biggs, Alyson Hannigan, Seann William Scott e Mena Suvari, American Pie Ancora insieme, tutti i personaggi di American Pie dopo dieci anni si incontrano in occasione della rimpatriata con i compagni del liceo. Durante un weekend molto atteso, scopriranno tutti i cambiamenti avvenuti negli anni, e si renderanno conto che il tempo e la distanza non possono rompere un forte legame d’amicizia.

Curiosità sul film:

– Con otto film, Eugene Levy è diventato l’unico attore ad essere in ogni film della saga American Pie.

– Stifler cita “New Moon” come il suo libro preferito della serie di Twilight; Chris Weitz (produttore di American Pie (1999) e produttore esecutivo di American Pie 2 (2001), American Pie – Il matrimonio (2003) e American Pie: Ancora insieme (2012) ha diretto la versione cinematografica di The Twilight Saga: New Moon (2009).

– Nonostante sia inserita sulla locandina principale Jessica (interpretata da Natasha Lyonne) svolge solo un ruolo secondario interpretando un breve cameo durante la riunione.

– Una scena di sesso con Finch e Selena è stata girata, ma tagliata.

– Michelle Flaherty (Alyson Hannigan) è l’unico personaggio principale di cui non si conosce l’occupazione non viene chiarito nemmeno se sia una casalinga.

Jim Lavora per “Katz Lewn & Soben Advertising” (anche se non è mai menzionato quale sia la sua mansione).

Stifler ha un contratto a tempo determinato con la “JB Global”.

Oz è un giornalista sportivo.

American Pie 2: tutte le curiosità sul film

American Pie 2: tutte le curiosità sul film

Uscito al cinema nel 1999, American Pie è rapidamente diventato un cult epocale, nonché un grandissimo successo al box office. Il film, scritto da Adam Herz e diretto da Paul Chris Weitz, combina in sé una serie di validi stereotipi sull’adolescenza statunitense, arricchiti però da situazioni comiche entrare ormai a far parte dell’immaginario comune. Da lì si è poi sviluppata una saga che conta ad oggi quattro capitoli principali e cinque lungometraggi spin-off. Il primo di questi sequel è arrivato in sala nel 2001 con il titolo di American Pie 2, stavolta con la regia di James B. Rogers, noto come regista di seconda unità per tante commedie statunitensi.

Questo sequel, che vede il ritorno di tutti i membri principali del cast, porta avanti le avventure degli imbranati protagonisti maschili alle prese con i loro rapporti con le donne e il sesso. Vengono dunque riproposte quelle caratteristiche che hanno fatto la fortuna del primo film, a cui si aggiungono però nuovi equivoci e situazioni comiche, tali da rendere per molti American Pie 2 anche più divertente del suo predecessore. Anche in questo caso il successo fu infatti straordinario e a fronte di un budget di 30 milioni di dollari, il film arrivò ad incassarne oltre 287 in tutto il mondo.

Seguito nel 2003 da American Pie – Il matrimonio e da American Pie: Ancora insieme, che nel 2012 ha dato vita ad una reunion del cast originale, questo secondo capitolo è un titolo imperdibile. Ricco di comicità ed emozioni, è ancora oggi una delle più brillanti commedie sexy del cinema statunitense. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

American Pie 2: la trama del film

La vicenda di questo sequel è ambientata nel pieno dell’estate, quando Kevin propone agli altri di affittare una casa sul lago dove trascorrere i mesi più caldi della stagione. Jim e Finch accettano subito, Oz, sebbene fidanzato con Heather, decide di andare con loro perché lei è impegnata all’estero con la scuola. Stifler, invece, viene invitato più per il suo supporto economico che per la sua simpatia. Per mantenersi, però, i cinque si rendono conto che devono trovarsi qualche piccolo lavoro. Per caso scoprono che Danielle e Amber, che abitano lì vicino, stanno cercando aiuto per ristrutturare il proprio appartamento.

Tutto sembra filare liscio finché Stifler non convince i suoi amici che le proprietarie di casa sono lesbiche, creando un grande e divertente malinteso. Nel frattempo Kevin incontra Vicky, la sua ex del liceo, e scopre di non averla mai dimenticata. Oz si trova invece a dover mantenere attiva la relazione con la sua compagna, anche se lontani. Jim, dal canto suo, tenta di fare colpo su Nadia, una giovane studentessa cecoslovacca, chiedendo consigli a Michelle, la sua amica della banda. Ben presto, i rapporti tra tutti loro tenderanno a complicarsi, dando vita a situazioni tanto imprevedibili quanto divertenti.

American Pie 2 film

American Pie 2: il cast del film

Nel ruolo di Jim Levenstein, vero e proprio protagonista della serie, vi è nuovamente Jason Biggs. Alyson Hannigan riprende invece il ruolo di Michelle Flaherty, dividendosi tra questo set e quello di Buffy l’Ammazzavampiri. Oltre alla saga di American Pie, l’attrice è infatti particolarmente nota per aver interpretato la strega Willow in quella serie, come anche Lily in How I Met Your MotherEddie Kaye Thomas torna ad interpretare un altro dei personaggi iconici della saga, ovvero Paul Finch, mentre Thomas Ian Nicholas è Kevin Myers, il ragazzo più ordinato e organizzato del gruppo. Chris Klein interpreta Oz, personaggio poi non presente nel terzo film. Immancabile è Seann William Scott, divenuto celebre per il ruolo di Steve Stifler e visto poi anche in Il tesoro dell’Amazzonia.

L’attore ha ottenuto in questo sequel molta più rilevanza rispetto al primo, merito degli apprezzamenti ricevuti dal suo personaggio. Sono poi presenti le attrici Shannon Elizabeth nei panni di Nadia (ruolo che ha accettato a condizione di non dover comparire nuda), Denise Faye in quelli di Danielle e Lisa Arturo nel ruolo di Amber. Vi sono poi Tara Reid impegnata a dar vita a Vicky, Natasha Lyonne a Jessica e Mena Suvari, che riprende invece il ruolo di Heather. Eugene Levy torna ad interpretare Noah Levenstein, il padre di Jim. Ad oggi, egli è l’unico attore ad aver recitato in tutti i film della saga. Jennifer Coolidge, divenuta un’icona con il ruolo della mamma di Stifler, riprende il personaggio anche in questa occasione.

American Pie 2: la soundtrack, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Oltre alla tanta comicità e alle situazioni a sfondo sessuale presenti nel film, particolarmente celebreè anche la soundtrack che accompagna American Pie 2. In questa si possono ritrovare celebri brani come Every Time I Look For You dei Blink 182 o Fat Lip dei Sum 41. Altre celebri canzoni utilizzate nel corso della narrazione sono Smooth Criminal, degli Alien Ant Farm, In Too Deep, dei Sum 41, Phoebe Cates, dei Fenix*TX e Always Getting Over You, di Angela Ammons. Sono poi da citare anche brani come Everywhere, di MichelleBranch, e I Will, di Lucia. Particolarmente nota è poi la versione personalizzata che il film sfoggia di Be Like That, del gruppo rock 3 Doors Down.

È possibile fruire di American Pie 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Now, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 21 febbraio alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

American Pie – Il matrimonio: trama, cast e curiosità sul film

American Pie – Il matrimonio: trama, cast e curiosità sul film

Uscito al cinema nel 1999, American Pie è rapidamente diventato un cult epocale, nonché un grandissimo successo al box office. Il film, scritto da Adam Herz e diretto da Paul e Chris Weitz, combina in sé una serie di stereotipi sull’adolescenza statunitense, arricchiti però da situazioni comiche entrare ormai a far parte dell’immaginario comune. Da lì si è poi sviluppata una saga che conta ad oggi quattro capitoli principali e cinque lungometraggi spin-off. Dopo che anche American Pie 2 si affermò come un grande successo, nel 2003 è arrivato quello che rappresenta la conclusione di una trilogia, ovvero American Pie – Il matrimonio, diretto da Jesse Dylan (figlio del celebre Bob).

In questo terzo film vengono a mancare alcuni dei personaggi principali dei precedenti due, come Oz, Sherman, Jessica e Heather, queste ultime due rispettivamente interpretate da Natasha Lyonne e Mena Suvari. Nonostante ciò, però, il film rimane fedele ai canoni della saga, presentando una serie di situazioni assurde e al limite del volgare condite tuttavia da buoni sentimenti di fondo. Il gruppo di amici protagonisti conosciuti grazie ai primi due film è ora cresciuto e si trova a vivere nuove esperienze, senza però perdere la goliardia che li ha sempre caratterizzati. Anche American Pie – Il matrimonio si affermò come un grande successo, con un incasso di oltre 230 milioni.

Il nome della saga è ormai memorabile e vanta numerosi fan in tutto il mondo. Impossibile non vedere dunque anche questo memorabile terzo capitolo, il quale nove anni dopo ha avuto un ulteriore sequel intitolato American Pie: Ancora insieme, vera e propria reunion del cast originale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

American Pie – Il matrimonio: la trama del film

Conclusi gli studi al college, Jim è ancora innamoratissimo della stravagante Michelle, con la quale si appresta ora a convolare a nozze. Mentre i due tentano di organizzare qualcosa di sobrio e privo di eccessi, aiutati dagli amici Kevin, Finch e Cadence, la sorella di Michelle, Steven Stifler ha invece altri piani. Non potendo credere, né accettare, che il tempo sia passato portando lui e i suoi amici dall’essere lupi da festa a uomini pronti al matrimonio, egli intende dar vita almeno ad un’ultima folle avventura. Proprio per via della sua tendenza agli eccessi, però, Jim decide di non invitarlo al matrimonio.

Stifler, tuttavia, riesce ad autoinvitarsi con la promessa di comportarsi bene. Il patto, ovviamente, non dura a lungo, e ben presto Stifler svela le sue vere intenzioni dando vita ad un addio al celibato particolarmente pericoloso per il matrimonio di Jim. Quando la situazione sembrerà prendere brutti risvolti, Stifler e gli altri dovranno a quel punto rimediare agli errori, cercando di salvare la relazione di Jim. Con un susseguirsi di situazioni esilaranti e disastrose, il gruppo di amici capirà anche di non aver perso la propria voglia di fare festa e stare sempre insieme.

American Pie - Il matrimonio cast

American Pie – Il matrimonio: il cast del film

Come anticipato, diversi degli interpreti principali dei primi due film non hanno qui ripreso il loro ruolo. Jason Biggs, però, torna ad interpretare l’immancabile Jim Levenstein, mentre Alyson Hannigan riprende per la terza volta il ruolo di Michelle Flaherty. Oltre alla saga di American Pie, l’attrice è particolarmente nota per aver interpretato Willow in Buffy l’ammazzavampiri e Lily in How I Met Your Mother. Eddie Kaye Thomas, invece, torna ad interpretare un altro dei personaggi iconici della saga, ovvero Paul Finch. Thomas Ian Nicholas, infine, è Kevin Myers, il ragazzo più ordinato e organizzato del gruppo. In questo terzo film, tuttavia, il personaggio ha avuto meno rilevanza rispetto agli altri della saga.

Seann William Scott, divenuto celebre per il ruolo di Steve Stifler e visto in quell’anno anche in Il tesoro dell’Amazzonia, si era detto non certo di riprendere il personaggio per un terzo film. Quando gli fu proposta la sceneggiatura, dove Stifler ha un ruolo molto maggiore rispetto agli altri capitoli, egli decise però di accettare. Ad interpretare Cadence, la sorella di Michelle, vi è l’attrice January Jones, divenuta poi celebre per il ruolo di Betty Draper in Mad Men. L’immancabile Eugene Levy torna ad interpretare Noah Levenstein, il padre di Jim. Ad oggi, egli è l’unico attore ad aver recitato in tutti i film della saga. Jennifer Coolidge, divenuta un’icona con il ruolo della mamma di Stifler, riprende il personaggio anche in questa occasione.

America Pie – Il matrimonio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. American Pie – Il matrimonio è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 13 settembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

American Pie – Ancora Insieme: nuovo trailer italiano

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Ecco un nuovo trailer italiano dell’atteso sequel di American Pie. American Pie – Ancora Insieme racconta delle vite dei nostri 4 eroi (Jim, Kevin, Oz e Finch) alle prese con la maturità dell’età adulta.

American Pastoral: trailer italiano del debutto alla regia di Ewan McGregor

La Eagle Pictures ha diffuso il trailer italiano ufficile di American Pastoral, il debutto alla regia di Ewan McGregor che nel film interpreta anche il protagonista. La pellicola uscirà in Italia il 20 ottobre 2016.

American Pastoral: Jennifer Connelly reciterà con Ewan McGregor

Ambientato durante gli anni della guerra del Vietnam, Pastorale americana tratta di Seymour “Lo Svedese” Levov (Ewan McGregor), un tempo talentuoso atleta di scuola superiore, che è sposato con una regina di bellezza (Jennifer Connelly) e gestisce il business che ha ereditato da suo padre. Tutto sembra andare bene nel mondo dello svedese fino a quando sua figlia (Dakota Fanning) si unisce al clamore controculturale del tempo, e, come rivoluzionaria, commette un atto fatale di violenza che getta la sua vita nel caos.

John Romano ha scritto la sceneggiatura. All’inizio del 2015  McGregor aveva dichiarato: “È un grande privilegio lavorare con Lakeshore sullo stupefacente romanzo di Phillip Roth. Ho desiderato dirigere per anni e ho voluto aspettare fino a quando non ho trovato una storia che ho ‘dovuto’ raccontare e in questo script ho capito che avevo trovato quella storia.”

Ewan McGregor è attualmente impegnato sul set di Trainspotting 2, sequel del cult diretto nel 1996 da Danny Boyle.

Trainspotting 2: il primo teaser conferma il cast originale

Fonte: Eagle Pictures

American Pastoral: recensione del film di Ewan McGregor

American Pastoral: recensione del film di Ewan McGregor

Nel New Jersey d’inizio anni ’60 Seymour Levov, soprannominato “lo Svedese”, protagonista della storia di American Pastoral, conduce una tipica esistenza da medio borghese americano, proprietario di una fabbrica di guanti e sposato con un’autentica reginetta di bellezza.

La sua idilliaca routine viene improvvisamente sconvolta dalla progressiva radicalizzazione politica della giovane figlia Merry, fino a raggiungere un impensabile punto di rottura quando la ragazza si rende responsabile di un atto terroristico nel quale perde la vita un uomo. Inizia così il lungo e sofferto calvario di Seymour alla disperata ricerca della figlia latitante, la quale forse non vuole più avere nulla a che fare con una famiglia avviata verso una progressiva e inevitabile decomposizione.

Tradurre per la prima volta sul grande schermo le oltre quattrocento pagine del capolavoro del Premio Pulitzer Philip Roth presenta già di per se uno sforzo titanico, il quale si tramuta in un autentico azzardo nel momento in cui ciò coincide con un esordio alla regia come quello che Ewan McGregor si trova ad affrontare con American Pastoral, progetto ricco di ambizioni ma che impatta inevitabilmente con un eccesso di didascalismo tipico di tutte quelle opere prime in cui l’inesperienza pratica dietro la macchina da presa si applica a un soggetto di base fra i più complessi e stratificati.

Raccontare in poco meno di due ore l’epopea di sentimenti, psicologie e influenze socio-culturali che spingono un modello padre di famiglia a ricomporre inutilmente i cocci di una vita distrutta dal fanatismo e dalla rabbia politica (e in parte biografica) di una figlia pronta a lottare contro tutto e contro tutti richiede una capacità operativa e un’analisi sociologica che il neo regista – qui anche protagonista – McGregor sembra non possedere ancora, conducendo il tutto verso una semplice, pulita e tutto sommato onesta traduzione in forma filmica di un romanzo che, in mani più esperte e sensibili, sicuramente avrebbe avuto forma e sostanza migliori.

Da un punto di vista strutturale la confezione in sé non sfigura né pecca in modo particolare, a cominciare dallo script pulito di John Romano che opta saggiamente per un intervento minimo sul soggetto originale di Roth, ricalcandone pedissequamente sequenze e svolti narrativi, proseguendo con la patinata fotografia vintage di Martin Ruhe e concludendo con le suggestive melodie del premio Oscar Alexandre Desplat.

Ewan McGregor, con Jennifer Connelly, presenta a Roma American Pastoral

Anche il parco attoriale eccelle grazie a una Dakota Fanning dinnanzi a una delle prove più importanti e riuscite della propria carriera, affiancata da una sempre splendida e intensa Jennifer Connelly. Nemmeno lo stesso McGregor e il collega Rupert Evans escono eccessivamente dai propri cardini interpretativi. Tutto ottimale dunque. Forse anche troppo. Ed è proprio questo “troppo” a rendere American Pastoral un dramma filmico anonimo e parte di una lunga tradizione di cine-romanzi hollywoodiani che di certo non conferiscono né infamia né lode alle opere da cui sono tratti.

American Pastoral

American Pastoral: libro, trama e cast del film di Ewan McGregor

American Pastoral: libro, trama e cast del film di Ewan McGregor

Da sempre attore tra i più apprezzati del panorama cinematografico, Ewan McGregor ha nel corso della sua carriera preso parte a progetti spesso molto diversi tra loro. Da Trainspotting a Star Wars, da Big Fish a The Impossibile, dopo anni passati davanti alla macchina da presa McGregor ha infine deciso di compiere il passaggio dietro questa per dirigere il suo primo film. Si tratta di American Pastoral (qui la recensione), dramma ambientato negli anni Sessanta e incentrato sull’inevitabile sgretolamento di una famiglia. Uscito al cinema nel 2016, questo è da subito stato accolto con un certo interesse, specialmente per il fatto che si tratta della trasposizione di un acclamato romanzo.

Questo è Pastorale americana, scritto nel 1997 dal celebre Philip Roth, che proprio con questo libro vinse il Premio Pulitzer per la narrativa. Celebre per i suoi ritratti famigliari, in esso descritto un momento cruciale della storia degli Stati Uniti, che McGregor ha deciso di portare per la prima volta al cinema. Dopo diversi anni che si cercava di realizzarne l’adattamento cinematografico, l’interesse dell’attore ha infine permesso che la sua produzione avesse finalmente luogo. Ad arricchire il progetto vi è poi un ricco cast di attori tra i più celebri di Hollywood, tra cui si annovera anche una premio Oscar.

Tra una generale atmosfera di inquietudine, il film si concentra sui rapporti tra i suoi personaggi, lasciando trasparire tutta un’epopea di sentimenti, psicologie e influenze socio-culturali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

American Pastoral: la trama del film

Ambientato durante gli anni della guerra del Vietnam, il film ha per protagonista Seymour “Lo Svedese” Levov, un tempo talentuoso atleta di scuola superiore e ora proprietario di una fruttuosa fabbrica di guanti a Newark. La sua vita è ora apparentemente perfetta. Oltre a gestire l’attività ereditata dal padre, egli è infatti sposato con un ex reginetta di bellezza, Dawn Dwyer Levov, e insieme hanno dato vita alla figlia Merry Levov, ora adolescente di belle speranze. Proprio quest’ultima, però, inizia ad essere sempre più coinvolta nei movimenti di protesta politica di quegli, finendo ben presto con il cacciarsi nei guai.

Quando in seguito ad un attentato un innocente muore, infatti, Merry diventa la maggiore indiziata. Per sfuggire alla polizia, la ragazza decide di scomparire nel nulla. Seymour inizia così a vedere la sua vita sgretolarsi inevitabilmente. I rapporti con sua moglie iniziano a peggiorare, e l’unica cosa che potrebbe far ritornare tutto come prima è scoprire se sua figlia è realmente colpevole o meno. Andando alla sua ricerca, l’uomo intende scoprire cosa ha portato la sua Merry a cambiare così drasticamente, fino al punto da allontanarla da loro.

American Pastoral cast

American Pastoral: il cast del film

Oltre che regista, Ewan McGregor ricopre anche i panni del protagonista, Seymour Levov. L’attore ha raccontato di aver basato molto del suo personaggio sulla sua esperienza di padre. Egli si preparò inoltre per la parte studiando a lungo l’accento tipico di chi cresce nel New Jersey. In particolare, egli ascoltò diverse registrazioni dell’attore Ray Liotta, basandosi in gran parte sul modo di parlare di questi. Accanto a lui, nei panni di sua figlia Merry, vi è invece la celebre attrice Dakota Fanning, nota per film come La guerra dei mondi e quelli relativi alla saga di Twilight. Peter Riegert è invece Lou Levov, padre di Seymor.

Nei panni di Dawn Dwyer Levov, moglie del protagonista, vi è invece la premio Oscar Jennifer Connelly. Questa ha per il film dato vita ad una scena di nudo particolarmente complessa, e pur avendone già girate altre in precedenza ha ammesso di aver provato un forte imbarazzo. Sono poi presenti nel film anche gli attori Rupert Evans nei panni di Jerry Levov e Valorie Curry in quelli di Rita Cohen. Per permettere a tutti gli attori di sviluppare un forte legame, McGregor decise di dar vita a numerose prove prima delle riprese. Ciò ha dato vita al clima confortevole da lui desiderato.

American Pastoral: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di American Pastoral grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 settembre alle ore 23:50 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

American Pastoral: l’anteprima a Roma con Ewan McGregor e Jennifer Connelly

L’anteprima di American Pastoral, uno dei film più attesi della stagione cinematografica, è il primo evento dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma con la direzione artistica di Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis. La pellicola sarà presentata in collaborazione con Eagle Pictures a dieci giorni dall’inizio della manifestazione, lunedì 3 ottobre alle ore 21, presso il Cinema Barberini.

American Pastoral è diretto e interpretato da Ewan McGregor, al suo esordio alla regia dopo aver lavorato con maestri del calibro di George Lucas (nella saga di “Guerre stellari”), Tim Burton (Big Fish), Woody Allen (Sogni e delitti) e Roman Polanski (L’uomo nell’ombra): l’attore scozzese sarà a Roma per presentare il film al fianco della protagonista Jennifer Connelly, premio Oscar per A Beautiful Mind.

La pellicola, un adattamento dell’omonimo romanzo di Philip Roth premiato con il Pulitzer, sarà nelle sale dal 20 ottobre.

American Pastoral: trailer italiano del debutto alla regia di Ewan McGregor

I biglietti per l’evento sono in vendita presso il cinema Barberini e sul sito http://barberini.18tickets.it/.

american pastoral film

AMERICAN PASTORAL

Diretto e interpretato da Ewan McGregor, Stati Uniti, 2016, 126’ – Cast: Ewan McGregor, Jennifer Connelly, Dakota Fanning. Tratto dal capolavoro di Philip Roth, vincitore del Premio Pulitzer, American Pastoral è la storia di Seymour Levov, detto “lo Svedese”, un uomo che dalla vita ha avuto tutto: bellezza, carriera, soldi, una moglie ex Miss New Jersey e una bambina a lungo desiderata, il cui mondo va lentamente a pezzi quando la figlia, ormai adolescente, compie un atto terroristico che provoca una vittima. Come è possibile che una tragedia di questo tipo sia accaduta proprio allo Svedese, la persona che per tutta la sua vita ha incarnato il Sogno Americano? Dove ha sbagliato?

American Pastoral: Jennifer Connelly reciterà con Ewan McGregor

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American Pastoral: Jennifer Connelly reciterà con Ewan McGregor

Il premio Oscar Jennifer Connelly sarà la protagonista femminile del prossimo film di Phillip Noyce (The Giver), dal titolo American Pastoral. L’attrice, vista di recente in Noah di Darren Aronofsky, reciterà al fianco di Ewan McGregor.

Il film, basato sull’omonimo romanzo vincitore del Pulitzer e scritto da Phillip Roth, sarà adattato per il grande schermo da John Romano (Lincoln Laywer) e racconterà la storia di Seymour “Swede” Levov (McGregor), un uomo di successo, ex leggenda dell’atletica ai tempi del liceo, la cui vita perfetta sarà sconvolta dalla figlia ribelle, che inizierà a prendere parte ad una serie di atti di terrorismo politico durante la Guerra del Vietnam.

Le riprese del film inizieranno a marzo 2015.

Fonte

 

American Pastoral: Ewan McGregor porta al cinema il maestro Philip Roth

Lo scorso 13 ottobre Bob Dylan è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura, un riconoscimento che ha reso felici molti fan del cantautore e scontentato tanti altri, che avrebbero preferito vedere il premio andare altrove. Fra le mani di Philip Roth ad esempio, uno scrittore che ha raccontato alla perfezione il sogno americano e la sua disgregazione, che ha colto l’essenza di un Paese a tratti strambo, incomprensibile, misterioso come gli Stati Uniti. Tutta l’imprevedibilità “made in USA” è raccontata nel dettaglio proprio in American Pastoral, il capolavoro letterario di Roth che John Romano ha trasformato per il grande schermo, aiutato alla regia da Ewan McGregor.

American PastoralTutto ruota attorno alla vita invidiabile di Seymour Levov, “lo Svedese”, che dalla vita ha preso a piene mani tutto ciò che poteva arraffare: una carriera solida, una bellezza rude e particolare, soldi come se piovessero, una moglie ex modella e una bambina, sognata per tantissimo tempo. Un microcosmo all’apparenza privo di sbavature, all’interno del quale però si insinua un baco inaspettato: la figlia tanto amata da Seymour mette in atto un attacco terroristico, uccidendo una persona. Il fallimento totale e definitivo di una nazione, di un sistema, soprattutto di una famiglia e di un padre, che vedendo cadere tutto in pezzi inizia a pensare ai suoi errori, alle sue distrazioni, alle sue stime errate.

A impersonare il povero Seymour Levov un Ewan McGregor d’eccezione, nei doppi panni di director e attore protagonista, con lui la deliziosa Jennifer Connelly nel ruolo di Dawn, Dakota Fanning nel delicato compito di dare corpo e voce a Merry Levov. Degna di nota la colonna sonora firmata Alexandre Desplat, che fa da sfondo a una storia drammatica lunga 108 minuti, contemporanea e allo stesso tempo universale, figlia dei nostri tempi e della nostra società ambigua e spietata. L’uscita nelle nostre sale di American Pastoral è fissata per il 20 ottobre 2016.

American Pastoral recensione del film di e con Ewan McGregor

American Nightmare: Paul Greengrass prende la regia del film con Di Caprio e Jonah Hill

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Mancava un regista ad American Nightmare ed ora l’ha trovato nella figura di Paul Greengrass che avrà così l’opportunità di girare una storia d’inchiesta tipicamente americana (e quindi pienamente nel suo stile) con due superstar come Leonardo  Di Caprio e Jonah Hill, che hanno già dimostrato il loro affiatamento in The Wolf of Wall Street.

American Nightmare racconterà la storia di Richard Jewell, guardia di sicurezza che nel 1996 divenne in poco tempo un eroe nazionale e il primo sospettato nell’esplosione del parco Olimpico di Atlanta. La storia raccontata nel film indagherà l’aspetto umano della vicenda con Hill nei panni dell’agente Jewell e Di Caprio in quelli del suo avvocato e prenderà spunto dall’articolo di Vanity Fair scritto da Marie Brenner che potete leggere qui.
Inizio di riprese e ulteriori dettagli devono ancora essere rivelati.

Fonte: CS.net

American Night con Jonathan Rhys Meyers al cinema dal 19 Maggio

American Night con Jonathan Rhys Meyers al cinema dal 19 Maggio

Debutterà al cinema in Italia dal 19 Maggio American Night, il film di Alessio Della Valle che vede protagonisti un cast internazionale composto da n Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsche Paz Vega. Nel cast anche Jeremy Piven, Fortunato Cerlino, Annabelle Belmondo, Mara Lane, Alba Amira Ramadani, Lee Levi, Maria Grazia Cucinotta, Michael Madsen, Marco Leonardi, Anastacia, Manal El-Feitury, Lorenzo McGovern Zaini, Marc Fiorini, Aaron Stielstra, Owen Davis, David Traylor, Riccardo Cicogna

Ambientato nel mondo dell’arte contemporanea di New York, American Night è un thriller neo-noir ricco di suspense e colpi di scena, che è già stato venduto in 18 Paesi nel Mondo. Alessio Della Valle e Fortunato Cerlino presenteranno il film sabato 23 aprile al COMICON di Napoli.

American Night, la trama

Michael Rubino (Emile Hirsch) è appena diventato capo di tutti i capi della mafia di New York ma il suo più grande desiderio è quello di poter dedicare la sua vita alla pittura e diventare un grande artista. John Kaplan (Jonathan Rhys Meyers) è un mercante d’arte disordinato e ombroso ma è anche il migliore al mondo per l’individuazione dei falsi. Le strade dei due, apparentemente così distanti, si incontreranno davanti a un bivio di cruciale importanza, quando il furto della Pink Marilyn di Warhol darà il via ad una serie di accadimenti imprevisti che sconvolgeranno le loro vite.

Nelle sale dal 19 maggio 2022 distribuito da 01 DISTRIBUTION

American Murder: Il caso Laci Peterson, la storia vera dietro alla docuserie Netflix

A distanza di quasi 20 anni, il caso di Laci e Scott Peterson è tornato sotto i riflettori grazie a una nuova docuserie di Netflix, “American Murder: Il caso Laci Peterson”. Scott Peterson è stato condannato nel 2004 per l’omicidio della moglie e del figlio non ancora nato, che avevano deciso di chiamare Conner. Si è dichiarato non colpevole e da allora ha sostenuto la sua innocenza.

Il caso ha ricevuto un’ampia attenzione da parte dei media mentre le autorità cercavano Laci Peterson per mesi – e mentre durante le ricerche emergevano dettagli sulla relazione extraconiugale di Scott Peterson. Skye Borgman, regista della serie, racconta a TODAY che dal momento in cui ha iniziato a parlare di un documentario sul caso, voleva che fosse incentrato su Laci Peterson.

Per me è sempre molto importante mettere in primo piano la vittima e Laci Peterson, credo, è stata spesso messa in ombra da Scott Peterson e da quello che sta succedendo a lui”, dice Borgman. “Volevo solo assicurarmi che facessimo il nostro lavoro e che mettessimo in risalto Laci e anche Conner”.

La possibilità di realizzare la serie ha iniziato a prendere forma quando il suo team ha iniziato a riesaminare il caso, anche esaminando i possibili partecipanti e facendo ricerche sulla storia, dice Borgman.

La storia vera dietro a American Murder: Il caso Laci Peterson

American Murder: Il caso Laci Peterson storia vera
Credit © Netflix

“Ha iniziato a diventare sempre più chiaro che questa era una storia davvero rilevante da raccontare, anche se è accaduta 20 anni fa”, dice Borgman.

Borgman, che ha diretto documentari fenomenali come “Abducted in Plain Sight” e “Girl in the Picture”, ha detto che uno dei maggiori ostacoli nell’affrontare il caso Peterson è stato capire cosa fosse diventato leggenda metropolitana negli ultimi vent’anni e cosa fosse realmente accaduto.

La sfida più grande, in realtà, è stata quella di sfidare quei ricordi, quelle aspettative e quelle idee su ciò che pensiamo di sapere”, dice Borgman. “Scott è stato condannato 20 anni fa. Laci è scomparsa 22 anni fa”.

Penso che sia diventato un po’ come il gioco del telefono, giusto? Qualcuno dice qualcosa, e poi cresce, e cresce, e cresce, e cresce, e poi i fatti cominciano a confondersi”, aggiunge. “Così ho voluto tornare indietro e raccontare la storia da una prospettiva basata sui fatti”.

La serie di tre episodi contiene interviste agli amici e alla famiglia di Laci Peterson, alla famiglia di Scott Peterson, agli investigatori, agli avvocati e ai giornalisti che si occuparono del caso all’epoca.

Nella serie manca una persona: Scott Peterson

La Borgman dice che la sua squadra è stata in contatto con lui in prigione, ma lui ha rifiutato di concedere un’intervista. “Non credo che la nostra serie si sia persa qualcosa non parlando con Scott”, dice. “Voglio dire, il nostro obiettivo principale era Laci e volevamo che rimanesse tale”.

Un documentario separato su Scott Peterson, “Face to Face with Scott Peterson”, sarà trasmesso in anteprima il 20 agosto su Peacock e conterrà la sua prima intervista in 20 anni. La Borgman dice di aver visto solo il trailer della serie di Peacock, e dice che il suo focus sembra essere più sulla potenziale innocenza di Scott Peterson nel caso.

Sembra che il loro punto di vista sia molto diverso dal nostro, che lui sostenga di essere innocente e che questa sia la storia che stanno raccontando”, dice. “In realtà, la nostra storia è molto più incentrata su Laci e riguarda le indagini dell’epoca, ciò che stava accadendo e il comportamento di Scott in quel momento… Abbiamo parlato con persone di tutte le parti”.

La Borgman afferma che il caso fa parte della storia americana e ritiene che abbia un valore il fatto che si parli di un caso vecchio quando la violenza da partner nelle relazioni di intimità colpisce ancora una grande percentuale di donne. Il National Institute of Health stima che “ben una donna su quattro e un uomo su nove sono vittime di violenza domestica”.

Questa è una storia molto americana. Stiamo parlando a un pubblico che potrebbe non aver mai sentito parlare di Laci Peterson e stiamo sollevando il problema, che è evidente in tutti e tre gli episodi, della violenza da parte dei partner nelle relazioni di intimità, e si tratta di un problema grande, grande per le donne”.

Borgman sottolinea una statistica “scioccante”: Le donne incinte hanno più probabilità di essere uccise che di morire per cause ostetriche.

Penso quindi che valga la pena di far conoscere queste storie a un pubblico più giovane, a persone che forse non hanno mai sentito parlare di Laci Peterson o che hanno dimenticato cosa sia successo esattamente a Laci”.

Borgman ribadisce che il team dietro al documentario ha lavorato per garantire che gli spettatori avessero la sensazione di conoscere Laci Peterson alla fine del terzo episodio. “Per noi, e per la sua famiglia, era molto importante che Laci fosse presente e che fosse in primo piano nella storia”, dice Borgman.

Ecco cosa c’è da sapere sulla vera storia della morte di Laci Peterson e sulla condanna di Scott Peterson.

Cosa è successo a Laci Peterson?

Laci Peterson era incinta di otto mesi quando fu vista per l’ultima volta nella sua casa di Modesto, in California, la vigilia di Natale del 2002. Scott Peterson raccontò agli amici e alla famiglia della moglie, e in seguito agli investigatori, di essere stato a pescare nella marina di Berkeley quel giorno e di essere tornato a casa per trovare il loro cane al guinzaglio nel cortile, senza alcuna traccia della moglie all’interno della loro abitazione.

Le forze dell’ordine iniziarono a cercare Laci Peterson e Scott Peterson collaborò con le autorità nell’avviare le indagini sulla sua scomparsa. Ha anche parlato con diversi organi di stampa mentre le settimane passavano, senza alcuna traccia di Laci Peterson.

Nel gennaio 2003 il caso si trasformò rapidamente in uno scandalo mediatico, quando vennero resi pubblici i dettagli della relazione di Scott Peterson. Amber Frey, una massaggiatrice di Fresno, in California, dichiarò ai giornalisti di aver frequentato Scott Peterson e di non sapere che avesse una moglie o che fosse in attesa di una famiglia, secondo quanto riportato dalla NBC Bay Area.

Nell’aprile 2003, i corpi di Laci e Conner Peterson furono portati a riva nella baia di San Francisco, quattro mesi dopo la sua scomparsa.

Scott Peterson fu arrestato a San Diego pochi giorni dopo la scoperta dei loro corpi e fu successivamente accusato di due omicidi. Si dichiarò non colpevole delle accuse.

Il processo a Scott Peterson iniziò nel giugno 2004 e, dopo cinque mesi, i giurati lo condannarono per omicidio di primo grado per la morte di Laci Peterson e per omicidio di secondo grado per la morte del figlio.

La stessa giuria che lo ha condannato ha raccomandato la pena di morte e il giudice lo ha condannato a morte nel 2005.

La Corte Suprema della California ha annullato la sentenza nel 2020, scrivendo in una sentenza che una “serie di chiari e significativi errori nella selezione della giuria” ha minato il suo diritto a una giuria imparziale durante il processo.

Scott Peterson è stato poi condannato nuovamente all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata nel 2021, dopo che il procuratore distrettuale della contea di Stanislaus, Birgit Fladager, ha annunciato che non avrebbe ripetuto la fase penale del processo, secondo quanto riportato da NBC News.

La Corte Suprema della California non ha annullato la sua condanna nella sentenza, e in seguito gli è stata negata la richiesta di un nuovo processo nel 2022.

Secondo il Dipartimento di Correzione e Riabilitazione della California, Scott Peterson sta attualmente scontando la sua pena presso la Mule Creek State Prison e continua a sostenere di essere innocente.

Il suo caso è stato preso in carico dal Los Angeles Innocence Project all’inizio di quest’anno e i suoi avvocati hanno sostenuto in tribunale che diverse prove sono state soppresse durante il processo e che dovrebbe essere presentato nuovo materiale in tribunale per dimostrare il suo caso.

A maggio un giudice ha stabilito che solo una prova – un pezzo di nastro adesivo trovato sui pantaloni di Laci Peterson – deve essere sottoposta a un nuovo test del DNA, secondo quanto riportato da NBC News.

American Murder: Il caso Gabby Petito, la storia vera dietro alla docuserie Netflix

Doveva essere l’avventura di una vita per Gabby Petito, 22 anni, e il suo fidanzato Brian Laundrie. Ispirati dai social media che raccontano vite glamour on the road, nel 2021 i due hanno acquistato un furgone per viaggiare attraverso l’America, desiderosi di esplorare le vaste meraviglie naturali della nazione. Per quattro mesi, Petito e Laundrie avrebbero soggiornato in diversi parchi nazionali americani, mentre lei avviò un blog e un account YouTube per raccontare il loro viaggio.

Ma la vacanza da sogno si è conclusa in tragedia. Dopo almeno una lite domestica tra lei e Laundrie, contraddetta dalla sua brillante presenza sui social media, Petito è scomparsa nel 2021 e non sarebbe mai più tornata a casa. Il suo corpo è stato ritrovato il 19 settembre 2021. American Murder: Il caso Gabby Petito, una nuova serie di documentari in tre parti, ora disponibile su Netflix, racconta la storia della vita e della morte di Petito attraverso interviste ai suoi amici e familiari, e ripercorre come la ricerca di lei abbia suscitato l’interesse nazionale. Ecco cosa c’è da sapere su American Murder: Il caso Gabby Petito.

Come Gabby Petito e Brian Laundrie sono diventati parte della #vanlife

American Murder: Il caso Gabby Petito

Petito e Laundrie sono diventati amici dopo essersi conosciuti alla Bayport-Blue Point High School di Bayport, New York. Dopo essersi diplomati nel 2017, i due hanno iniziato a frequentarsi nel 2019 e Petito si è trasferita a North Point, in Florida, per vivere con la famiglia di Laundrie. Vivere lì è stata un’esperienza spiacevole per Petito, come racconta la sua amica Rose Davis nella serie. Ha faticato a andare d’accordo con la famiglia di Brian, soprattutto con sua madre Roberta. Il disagio è stato aggravato dal comportamento sempre più controllante di Laundrie. In un’occasione, ha rubato il portafoglio e la carta d’identità di Petito per impedirle di uscire con Davis, come si legge in American Murder, che mostra i messaggi di testo di Petito e Laundrie. Petito e Laundrie condividevano l’interesse per i lunghi viaggi in auto, i parchi nazionali e i viaggi negli Stati Uniti, compreso il viaggio in auto da New York alla California. Nel luglio 2020, la coppia si è fidanzata.

Per risparmiare per un’avventura attraverso il paese, Gabby ha svolto vari lavori, tra cui quello di tecnico di farmacia e di cameriera da Taco Bell. Ha acquistato un Ford Transit Connect del 2012 e la coppia lo ha rimodellato per renderlo vivibile per quella che doveva essere un’avventura di quattro mesi alla scoperta di vari parchi nazionali. Il 2 luglio 2021, un anno dopo il loro fidanzamento, sono partiti da New York. Petito aveva intenzione di documentare il viaggio su YouTube con l’account Nomadic Statik e sul suo account Instagram, il cui profilo recita “viaggiare per il mondo nel nostro piccolo furgone #vanlife”.

Gabby Petito è stata data per dispersa, il che ha portato a un’indagine

Il 12 agosto 2021, la polizia ha ricevuto una chiamata al 911 a Moab, Utah, in cui si affermava che un uomo stava aggredendo una ragazza in un furgone di passaggio. La polizia ha trovato il veicolo ed è intervenuta: era il furgone di Petito. Sulla base delle storie raccontate alla polizia da una Petito in preda al panico e da una Laundrie calma, si è giunti alla conclusione che Laundrie fosse vittima di una violenza domestica. Rifiutandosi di sporgere denuncia, la coppia fu separata per la sera: Laundrie fu portata in un hotel e Petito rimase nel furgone. Il giorno dopo continuarono il viaggio. Una settimana dopo, fu pubblicato il primo video di Petito su YouTube, intitolato “Van Life | Building Our Van Life Journey”, pieno di immagini della coppia che sorride, ride e si bacia.

Nonostante l’aspetto patinato sui social media, le cose non stavano migliorando per la coppia. Il 25 agosto, Petito ha pubblicato su Instagram per l’ultima volta. In quel periodo, Petito ha smesso di rispondere ai messaggi. La sua famiglia e i suoi amici l’hanno contattata più volte, ma Petito non ha mai risposto. Il 27 agosto, la madre di Petito ricevette uno strano messaggio dal telefono di Gabby: “Puoi aiutare Stan, continuo a ricevere i suoi messaggi vocali e le chiamate perse”. Il messaggio si riferiva al nonno di Petito, ma Gabby non lo aveva mai chiamato per nome.

L’11 settembre, la madre di Petito ha denunciato la scomparsa della figlia al dipartimento di polizia della contea di Suffolk, New York. Questo ha portato a una scoperta sorprendente da parte della polizia nel sud-ovest della Florida. Laundrie non solo era tornata a casa dei suoi genitori con il furgone di Petito, ma non era con lui. La famiglia Laundrie ha assunto un avvocato e si è rifiutata di aiutare le indagini della polizia.

La storia di Petito ha suscitato un notevole interesse a livello nazionale. Online, investigatori amatoriali di TikTok hanno esaminato ogni dettaglio nell’archivio dei suoi post e analizzato ogni nuovo sviluppo del caso. L’indagine per ritrovarla si è estesa per oltre 3200 chilometri mentre la polizia cercava di ripercorrere i passi di Petito.

Cosa è successo a Gabby Petito?

American Murder: Il caso Gabby Petito
Jim Schmidt e Nichole Schmidt American Murder: Il caso Gabby Petito – Cortesia di Netflix

L’indagine ha portato la polizia in diversi luoghi, tra cui il Grand Teton National Park nel Wyoming, dove il suo telefono è stato utilizzato l’ultima volta, che copre 125.000 ettari. La polizia ha chiesto aiuto a chiunque avesse informazioni potenziali, il che ha portato alla sorprendente scoperta di un altro blogger di #vanlife che ha esaminato attentamente i suoi filmati per trovare immagini del furgone di Petito, situato a Spread Creek nel Grand Teton. Tre settimane dopo l’inizio delle ricerche, il 19 settembre 2021, è stato trovato il corpo di Petito. Gli investigatori ritengono che la scena sia stata inscenata. Un’autopsia ha poi rivelato che Petito è morta per strangolamento.

Gli amici e la famiglia di Petito sono stati comprensibilmente devastati dalla notizia della sua morte. “Sono crollato a terra”, ricorda il suo patrigno, Jim Schmidt, che si era recato nel Wyoming per aiutare a trovare Gabby, quando ha saputo la notizia. “E ho dovuto prendere il telefono, riprendermi e chiamare Niki, Joe e Tara in una teleconferenza, e dire loro, a 3.200 km di distanza, che nostra figlia era morta”. Un’amica di Petito del liceo dice nella serie: ‘Quando è arrivata la notizia che avevano trovato il suo corpo… volevo solo spegnerlo o svegliarmi, come se fosse un brutto sogno o qualcosa del genere’.

Che cosa è successo a Brian Laundrie?

American Murder rivela i dettagli dei tentativi di Laundrie di crearsi un alibi. Il 29 agosto ha fatto numerose telefonate ai suoi genitori dicendo che Gabby era “sparita” e che aveva bisogno di aiuto, e loro hanno chiamato immediatamente un avvocato. Laundrie ha fatto l’autostop due volte per tornare al furgone dal luogo in cui aveva lasciato il corpo di Petito. Lì, ha creato una conversazione tra lui e Gabby tramite messaggi di testo sui loro telefoni per far sembrare che non fossero fisicamente insieme. Laundrie ha anche effettuato una transazione su Zelle, trasferendo 700 dollari dal conto di Petito al suo, con la nota “Addio Brian, non ti chiederò mai più nulla”.

La scoperta del corpo di Petito ha permesso agli investigatori di ricostruire gli ultimi momenti della sua vita. Il 27 agosto 2021, Petito è stata vista con Laundrie intorno all’una di pomeriggio a Jackson, Wyoming, in un ristorante chiamato Mary Piglets: un testimone ha detto che stavano litigando. American Murder rivela che Petito ha chiamato il suo ex fidanzato, ma lui era al lavoro e non poteva rispondere al telefono. La coppia è stata poi individuata dalle telecamere di sicurezza di un Whole Foods nelle vicinanze alle 14:13. Quel filmato è l’ultima volta che Petito è stata vista viva. Dopo Whole Foods, si sono diretti a Spread Creek, dove sono arrivati intorno alle 18:00. Due ore dopo, alle 20:32, Petito stava riordinando i file sul suo computer: la polizia ritiene che questi siano stati i suoi ultimi momenti di vita.

Il 20 settembre 2021, il giorno dopo il ritrovamento dei resti di Petito, la polizia ha eseguito un mandato di perquisizione a casa di Laundrie, ma Brian era scomparso, dicendo ai suoi genitori una settimana prima che sarebbe andato a fare un’escursione. I genitori non denunciarono la sua scomparsa, poiché si aspettavano che tornasse. Si trovava da qualche parte nel Myakkahatchee Creek Environmental Park, che si estende per oltre 20.000 acri. Trentasette giorni dopo la denuncia di scomparsa di Laundrie, i suoi genitori scoprirono i suoi resti il 20 ottobre a Carlton Reserve.

Insieme al corpo di Laundrie è stata trovata una lettera in cui ammetteva di aver ucciso Gabby, sostenendo di averla fatta morire dopo che aveva avuto uno strano incidente e provava un dolore insopportabile, anche se questo non è coerente con l’autopsia. Nel 2022, la famiglia Petito-Schmidt ha intentato una causa per omicidio colposo contro i genitori di Brian, Roberta e Chris, che è stata risolta per 3 milioni di dollari. Non sono state presentate accuse penali contro la famiglia Laundrie.

American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston, la recensione

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La docuserie American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston di Netflix è un racconto, ora per ora, su come si sono svolte le indagini dopo l’esplosioni di due bombe. Son passati ben 10 anni da quel maledetto lunedì 15 aprile 2013 che fece cadere Boston e dintorni nel terrore. Dopo lo scoppio dei due ordigni esplosivi, in zona del traguardo della celebre maratona, è iniziata una vera caccia agli uomini che hanno messo in crisi un’intera città e costringendo le forze dell’ordine ad avviare un’indagine senza precedenti sull’identità dei due attentatori musulmani. Questo documentario, diviso in tre parti da un’ora ciascuno, è diretto dal regista Floyd Russ ( Zion, Untold: Rissa in NBA) e proviene dal produttore esecutivo Tiller Russell ( Night Stalker: caccia a un serial killer, L’assedio di Waco ).

La trama di American Manhunt 

Ogni episodio di American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston, possiede un titolo che racchiude la trama in se della sua parte. La prima “Cappello bianco, cappello nero” si apre con il contesto storico e l’importanza di questo evento sportivo di Boston per i maratoneti e per gli spettatori. La Maratona di Boston è infatti una delle più antiche tra le maratone annuali che si svolgono al mondo. La sua primissima edizione, ispirata dal successo delle prime Olimpiadi dell’era moderna tenutesi nel 1896, venne infatti disputata nel 1897. Iniziata come manifestazione di rilievo locale, ha progressivamente iniziato ad attrarre atleti provenienti prima da tutti gli Stati Uniti e poi da tutti i continenti. La gara parte da Hopkinton, nel Massachusetts, e si conclude a Boston, presso Copley Square in occasione del Patriots’ Day. La docuserie American Manhunt segue con i filmati che mostrano le due esplosioni in Boylston Street, alternati con interviste agli agenti di polizia e ai cittadini che durante l’attentato sono stati feriti. Questo primo episodio si conclude con l’FBI, che grazie ai video a circuito chiuso e quelli dei telefoni degli spettatori presenti, svelano e rendono pubbliche le foto dei sospettati, due giovani maschi caucasici con in testa dei cappelli.

American Manhunt: The Boston Marathon Bombing. Cr. Netflix © 2023

La seconda parte “Il sogno americano” indaga sulla vita dei due attentatori e si scopre che sono due fratelli. Tamerlan e Džochar Carnaev, per metà ceceni e metà avari di religione islamica, nel 2002 immigrarono negli Stati Uniti d’America come rifugiati con la loro famiglia. Nel frattempo il documentario mostra le conseguenze alla diffusione dei volti dei ricercati, con i due fratelli che durante la notte del 18 aprile uccisero un poliziotto al MIT di Cambridge in Massachusetts. La parte che più rimane impressa però è quando i Carnaev in fuga, rubano il SUV di Danny Meng che riesce a scappare ed avvertire la polizia. Floyd Russ fa raccontare l’accaduto dallo stesso uomo che si ritiene, ancora adesso, salvo per miracolo. Ma la notte è ancora lunga e finisce con Tamerlan in fin di vita, dopo essere stato investito, durante una lunga e violenta sparatoria nel quartiere residenziale di Watertown.

L’ultimo episodio “Non puoi far parlare un cadavere” si continua ad indagare sul passato più recente del fratello maggiore in Daghestan, grazie alle ricerche approfondite del giornalista David Filipov del Boston Globe Reporter. Dopo aver dichiarato la morte di Tamerlan, che prima di ridicalizzarsi all’Islam sognava di diventare un pugile, il fratello minore e studente della University of Massachusetts di Dartmouth scappa, intanto le forze dell’ordine mettono Watertown in lockdown. La svolta avviene il giorno dopo il 19 aprile quando un abitante della cittadina avverte che l’uomo ricercato è ferito e nascosto in una barca, caricata su un carrello e coperta, nel cortile di una casa vicina. Dopo ben 101 ore dall’attentato di Boston il ricercato Džochar fu finalmente arrestato e condotto in ospedale. American Manhunt si conclude con la sentenza finale del 4 marzo 2015 e viene mostrato come ultima immagine il monumento ai caduti all’attentato alla maratona di Boston.

Una docuserie Netflix che funziona

Floyd Russ e Tiller Russell hanno costruito American Manhunt attorno ai giorni tesi e terrificanti che seguirono all’attacco terroristico che causò la morte di tre persone e il ferimento di altre 264. Un racconto, minuto per minuto, della caccia ai Carnaev da migliaia di ore di video, radio della polizia e filmati amatoriali, nonché testimonianze di agenti di polizia, investigatori dell’FBI e comuni cittadini la cui eroicità ha portato alla cattura dell’unico ricercato ancora in vita. Nella docuserie però si cerca anche di spiegare chi erano i due fratelli e come sono diventati attentatori, il regista lo fa intervistando l’Imam della moschea frequentata dai ceceni e un amico d’infanzia di Džochar.

American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston offre intuizioni esperte e dettagli emotivi da parte di coloro che sono stati feriti durante l’esplosione dalle due bombe e racconta la storia completa di come gli uomini e le donne di Boston si sono uniti nel momento più buio per reclamare la propria città al grido dello slogan “Boston Strong”.

American Jesus e Supercrooks di Mark Millar diventeranno dei film al cinema!

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Waypoint Entertainment ha annunciato oggi di aver acquistato i diritti di American Jesus e  Supercrooks di Mark Millar, già autore di successi come Wanted, Kick-Ass, Kingsman: Il Secret Service.

Il produttore Ken Kao produrrà gli adattamenti per il grande schermo per la Waypoint Entertainment insieme a Russell Ackerman (Mama) e John Schoenfelder.

American Jesus disegnato da Peter Gross racconta di un ragazzo di dodici anni quando si rende conto che Gesù Cristo tornerà sulla terra per compiere un ultimo sforzo per salvare l’umanità.

Supercrooks  invece racconta di otto super cattivi costretti alla pensione e tenteranno di derubare il più noto criminale della città.

Vi ricordiamo che Millar ha anche lavorato per la Marvel e ha firmato storie come Civil War e The Ultimates che hanno ispirato il Marvel Cinematic Universe.

 

American Idiot: la HBO dà il via libera al film sull’album dei Green Day

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Nel 2004 i Green Day pubblicarono il loro settimo album, American Idiot, un successo travolgente di pubblico e critica, con oltre di sei milioni di copie vendute e il Grammy per il miglior album rock.

L’album fu di rottura, sia per il successo della band, sia per la loro percezione a livello mondiale, dal momento che i brani di maggior successo si prestavano a una lettura sociopolitica che avrebbe infervorato molti dei fan della band.

Il film su America Idiot ha avuto il via libera dalla HBO

L’enorme successo di American Idiot si trasformò, nel 2009, in un musical, rappresentato a Broadway fino al 2011, e successivamente, in un progetto cinematografico che al momento non è stato ancora accantonato. Anzi, proprio negli ultimi giorni, il film su America Idiot ha avuto il via libera dalla HBO. Parlando a NME, Billie Joe Armstrong, frontman dei Green Day, ha dichiarato: “I piani sono questi al momento. Abbiamo avuto il via libera dall’HBO, e la sceneggiatura, al momento, è in fase di riscrittura. Quindi non sono sicuro di quando riusciremo a partire, ma al momento il progetto sta procedendo.”

I Green Day stanno al momento promuovendo il loro nuovo album, Revolution Radio.

Che ne pensate di un adattamento cinematografico di American Idiot? Cosa vi aspettate?

Fonte: SreenRant

American Hustle: un nuovo trailer del film con Bradley Cooper

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American Hustle: un nuovo trailer del film con Bradley Cooper

La Columbia Pictures ha rilasciato un nuovo trailer intitolato Unexpected per American Hustle, film diretto da David O. Russell e previsto nelle sale statunitensi di New York e Los Angeles per la vicina data del 13 dicembre (sarà distribuito poi su tutto il territorio nazionale a partire dal 18 dello stesso mese).

La tanto attesa pellicola ha visto impegnato sul set un cast stellare: Christian BaleBradley Cooper, Amy AdamsJeremy Renner e la star di The Hunger Games Jennifer Lawrence.

Vi ricordiamo che il film si ispira ad uno dei maggiori scandali che, sul finire degli anni ’70, colpirono gli Stati Uniti: l’operazione Abscam, nel corso della quale fu portata alla luce la corruzione allora dilagante fra le camere del Congresso.

Man Irving (Christian Bale), brillante truffatore, e l’amante britannica Sydney Prosser (Amy Adams), si troveranno costretti a lavorare fianco a fianco con Richie Di Maso (Bradley Cooper), un agente della Federal Bureau Investigation, che gli aprirà le porte della corrotta New Jersey. In questo contesto sarà inserita la figura di Carmine Polito (Jeremy Renner), politico posto sotto scacco dai truffatori e dai federali. Scheggia impazzita, invece, si rivelerà essere Rosalyn (Jennifer Lawrence), moglie del truffatore Irving. Qui di seguito vi sarà possibile guardare il trailer:

American Hustle arriverà al cinema dall’1 gennaio 2014 distribuito da Eagle Pictures. Il regista nominato all’Oscar per Il lato positivo, David O. Russell, ritorna al cinema e ci riprova questa volta con un thriller in costume. Prodotto da Annapurna Pictures, Atlas Entertainment e scritto da Eric Singer.

Trama: Il film, scritto da Eric Singer, racconta la vera storia di un truffatore (Christian Bale) e della sua amante e complice (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza, costretti dall’FBI a mettere su, assieme a un agente fuori controllo (Bradley Cooper) una gigantesca operazione, chiamata in codice Abscam, per smascherare altri truffatori, mafiosi e politici corrotti. Jeremy Renner è un personaggio fondamentale della vicenda, nel ruolo di un leader politico e sindaco di una città del New Jersey. Jennifer Lawrence è la donna di Christian Bale e Alessandro Nivola. ha il ruolo di Reggio, un pubblico ministero federale.

Fonte: ComingSoon.net

American Hustle: trailer Italiano del film con Bradley Cooper

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American Hustle: trailer Italiano del film con Bradley Cooper

Guarda il Trailer italiano dell’atteso film di David O. Russell, American Hustle che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Bradley Cooper, Christian Bale, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Amy Adams, Jeremy Renner

American Hustle arriverà al cinema dall’1 gennaio 2014 distribuito da Eagle Pictures. Il regista nominato all’Oscar per Il lato positivo, David O. Russell, ritorna al cinema e ci riprova questa volta con un thriller in costume. Prodotto da Annapurna Pictures, Atlas Entertainment e scritto da Eric Singer.

Trama: Il film, scritto da Eric Singer, racconta la vera storia di un truffatore (Christian Bale) e della sua amante e complice (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza, costretti dall’FBI a mettere su, assieme a un agente fuori controllo (Bradley Cooper) una gigantesca operazione, chiamata in codice Abscam, per smascherare altri truffatori, mafiosi e politici corrotti. Jeremy Renner è un personaggio fondamentale della vicenda, nel ruolo di un leader politico e sindaco di una città del New Jersey. Jennifer Lawrence è la donna di Christian Bale e Alessandro Nivola. ha il ruolo di Reggio, un pubblico ministero federale.

 

American Hustle: trailer del film di David O. Russell

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La Sony Pictures ha svelato il primo trailer del prossimo film del regista candidato all’Oscar David O. Russell, American Hustle, che vede protagonista una coppia di attori inedita e davvero interessante: Bradley Cooper, Christian Bale. A completare il poker di protagonisti ci sono Amy Adams e Jennifer Lawrence.

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American Hustle, basato su una sceneggiatura di Eric Warren Singer, è tratto da una storia vera e racconta dell’operazione FBI chiamata “Abscam”, messa in atto tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, con lo scopo di catturare dei membri corrotti del congresso. Il resto del cast include Jeremy Renner, Louis C.K., Robert De Niro, Michael Pena e Jack Huston. Il film verrà distribuito limitatamente in America il prossimo 13 dicembre, per poi essere rilasciato ufficialmente in tutti i cinema USA il 25 dicembre.

Prossimamente vedremo Christian Bale nel thriller di Scott Cooper Out of the Furnace, con Woody Harrelson e Zoe Saldana, e nel nuovo film di Terrence Malick dal titolo provvisorio Knight of Cups. Dopo Il lato positivo ed American Hustle, Bradley Cooper e Jennifer Lawrence si ritroveranno nuovamente insieme sul set di Serena, diretto da Susanne Bier. Amy Adams, invece, sarà la protagonista del nuovo film di Tim Burton dal titolo Big Eyes, ispirato alla vita dell’artista Margaret Keane.

Fonte: Collider

American Hustle: recensione del film con Christian Bale

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American Hustle: recensione del film con Christian Bale

Con una storia recente che dimostra tutta la grande considerazione che il mondo della settima arte ha per lui, David O. Russell torna sul grande schermo con American Hustle, accompagnato da un pungo di attori che gli sono ben noti e con i quali ha condiviso i grandiosi successi delle passate stagioni cinematografiche.

Sono Christian Bale e Amy Adams (visti in The Fighter) e Jennifer Lawrence e Bradley Cooper (protagonisti di Il Lato Positivo) le due coppie che ci raccontano il film, una storia di truffe, truffatori, doppi giochi, femme fatale, politici onesti, poliziotti entusiasti, tradimenti, soldi e corruzione. In American Hustle troviamo il gusto per il film di genere, con tanto di storia d’amore tormentata, dramma familiare e un pizzico di gangster movie, il tutto condito da una vera comica che dopo Il Lato Positivo sembra stare molto comoda al regista di Three Kings.

American Hustle, il film

Protagonista del film è un irriconoscibile Christian Bale , con tanto di riporto e ventre prominente, che di professione fa il truffatore, fino a che non incontra la rossa e pericolosa Amy Adams, una donna con un cervello letale quasi quanto il suo fascino. Con lei metterà in piedi una interessante attività di raggiri e condividerà un po’ di serenità, peccato però che a casa, ad aspettare il fedifrago marito, ci sia la mogliettina Jennifer Lawrence, bella, triste e sciocca. A questo triangolo, già esplosivo, si aggiungono un poliziotto ambizioso con la faccia da schiaffi di Bradley Cooper, e un politico genuino e sincero, impegnato nella sua missione di rendere il mondo un posto migliore, con le sembianze di Jeremy Renner.

American Hustle recensione

David O. Russell affronta la storia di petto, immettendoci già in una dinamica avviata e pronta ad esplodere e che poi ci viene raccontata nei dettagli per circa metà film, con il classico stile del regista, un po’ sporco e sbilenco, ma che lo caratterizza e lo rende distinguibile tra mille. La molteplicità di voci over e una scelta di racconto vagamente ellittico, rendono il film un po’ confuso nella parte narrativa, laddove una storia basata su intrighi e doppi giochi dovrebbe essere oscura solo per il raggirato di turno, non per lo spettatore che è in qualche modo “complice” della truffa che viene messa in atto.

Nonostante questa difficoltà di comunicazione, Russell si salva per qualche dialogo davvero brillante, ma soprattutto perché si è affidato ai citati magnifici quattro: Bale-Adams-Cooper-Lawrence fanno loro ogni momento del film, mettendo in scena delle performance che già tutti definiscono da Oscar. A loro si aggiunge un Jeremy Renner che, forse influenzato dall’eccellenza che lo ha circondato su quel set, non fa assolutamente brutta figura accanto all’irriconoscibile e straordinario Bale. American Hustle è un film di attori, un film di cui si gode grazie alle magnifiche performance e che trova, purtroppo, nell’approccio al racconto, il suo punto debole.

 

American Hustle: nuovo trailer del film di David O. Russel

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American Hustle: nuovo trailer del film di David O. Russel

Ecco un secondo trailer di American Hustle, il prossimo atteso film del regista David O Russel che già sta facendo parlare di sè e che si appresta a diventare un prossimoprotagonista della stagione dei premi incombente a Hollywood.

AMERICAN HUSTLE TRIONFA AGLI NEW YORK CRITICS AWARDS

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American Hustle uscirà in Italia il 1 gennaio 2014, distribuito da Eagle Pictures. Dopo il successo di The Fighter ed il pluripremiato Il lato positivo, l’acclamato regista americano David O. Russel dirige, come detto, un cast di altissimo livello American Hustle racconta la storia di Irving Rosenfeld (Christian Bale), abilissimo truffatore, e della sua amante inglese Sydney Prosser (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza. L’eccentrico agente dell’FBI Ritchie DiMaso (Bradley Cooper) li costringe a partecipare ad una gigantesca operazione con il nome in codice Abscam, allo scopo di smascherare truffatori, funzionari e politici corrotti. Jeremy Renner è Carmine Polito, un politico in ascesa che si trova tra due fuochi, i truffatori e i federali. La straordinaria Jennifer Lawrence è Rosalyn, la moglie di Irving, colei che potrebbe far cadere il castello di carte del marito. In uscita in America il 18 dicembre prossimo, American Hustle è la storia di individui molto diversi tra loro accomunati dal desiderio di affermarsi nella vita e pronti a tutto, senza scrupoli, mostrandosi in realtà per quello che non sono.

American Hustle: nuovo trailer del film con Bradley Cooper

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American Hustle: nuovo trailer del film con Bradley Cooper

Guarda il nuovo trailer  dell’atteso film di David O. Russell, American Hustle che vede protagonista un cast d’eccezione composto da Jennifer Lawrence, Bradley Cooper e Christian Bale, Amy Adams e Jeremy Renner.

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American Hustle arriverà al cinema dall’1 gennaio 2014 distribuito da Eagle Pictures. Il regista nominato all’Oscar per Il lato positivo, David O. Russell, ritorna al cinema e ci riprova questa volta con un thriller in costume. Prodotto da Annapurna Pictures, Atlas Entertainment e scritto da Eric Singer.

Trama: Il film, scritto da Eric Singer, racconta la vera storia di un truffatore (Christian Bale) e della sua amante e complice (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza, costretti dall’FBI a mettere su, assieme a un agente fuori controllo (Bradley Cooper) una gigantesca operazione, chiamata in codice Abscam, per smascherare altri truffatori, mafiosi e politici corrotti. Jeremy Renner è un personaggio fondamentale della vicenda, nel ruolo di un leader politico e sindaco di una città del New Jersey. Jennifer Lawrence è la donna di Christian Bale e Alessandro Nivola. ha il ruolo di Reggio, un pubblico ministero federale.

American Hustle: nuovo poster del film

American Hustle: nuovo poster del film

È stato diffuso da Empire un nuovo poster con i protagonisti di American Hustle, film di David O’Russell che vanta un cast spettacolare, che include Christian Bale, Bradley Cooper, Amy Adams, Jennifer Lawrence e Jeremy Renner.

Il film è tratto da una storia vera, segue le vicende dell’operazione Abscam alla quale partecipò uno dei più grandi truffatori finanziari, interpretato da Bale, insieme alla sua amante (Amy Adams). I due sono costretti a lavorare al fianco di un agente federale un po’ fuori controllo (Bradley Cooper) e ne vedranno delle belle.

Anche quest’ultimo poster, come i primi, denota un’atmosfera vintage e intrigante che renderà questo film di O’Russell ancora più brillante.

american hustle

La pellicola sarà nei cinema statunitensi il prossimo 13 Dicembre, mentre noi italiani dovremmo aspettare Gennaio per vedere questo film tanto atteso.

American Hustle arriverà al cinema dall’1 gennaio 2014 distribuito da Eagle Pictures. Il regista nominato all’Oscar per Il lato positivo, David O. Russell, ritorna al cinema e ci riprova questa volta con un thriller in costume. Prodotto da Annapurna Pictures, Atlas Entertainment e scritto da Eric Singer.

Trama: Il film, scritto da Eric Singer, racconta la vera storia di un truffatore (Christian Bale) e della sua amante e complice (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza, costretti dall’FBI a mettere su, assieme a un agente fuori controllo (Bradley Cooper) una gigantesca operazione, chiamata in codice Abscam, per smascherare altri truffatori, mafiosi e politici corrotti. Jeremy Renner è un personaggio fondamentale della vicenda, nel ruolo di un leader politico e sindaco di una città del New Jersey. Jennifer Lawrence è la donna di Christian Bale e Alessandro Nivola. ha il ruolo di Reggio, un pubblico ministero federale.

Via Empire OnLine

American Hustle: nuova clip e spot tv

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American Hustle: nuova clip e spot tv

Nuovo spot e nuova clip per American Hustle Lapparenza inganna, film di David O. Russell, che avrà tra i protagonisti delle vere stelle. Nel cast ci sono, infatti, il Premio Oscar Christian Bale, i candidati al Premio Oscar Amy AdamsBradley Cooper e Jeremy Renner,  il Premio Oscar Jennifer Lawrence e il Premio Oscar Robert De Niro.

Ecco spot tv e clip:

http://www.youtube.com/watch?v=7pBj_ePeVY4

http://www.youtube.com/watch?v=Z_IOP25oyTo

American Hustle uscirà in Italia il 1 gennaio 2014, distribuito da Eagle Pictures. Dopo il successo di The Fighter ed il pluripremiato Il lato positivo, l’acclamato regista americano David O. Russel dirige, come detto, un cast di altissimo livello American Hustle racconta la storia di Irving Rosenfeld (Christian Bale), abilissimo truffatore, e della sua amante inglese Sydney Prosser (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza. L’eccentrico agente dell’FBI Ritchie DiMaso (Bradley Cooper) li costringe a partecipare ad una gigantesca operazione con il nome in codice Abscam, allo scopo di smascherare truffatori, funzionari e politici corrotti. Jeremy Renner è Carmine Polito, un politico in ascesa che si trova tra due fuochi, i truffatori e i federali. La straordinaria Jennifer Lawrence è Rosalyn, la moglie di Irving, colei che potrebbe far cadere il castello di carte del marito. In uscita in America il 18 dicembre prossimo, Jennifer Lawrence è la storia di individui molto diversi tra loro accomunati dal desiderio di affermarsi nella vita e pronti a tutto, senza scrupoli, mostrandosi in realtà per quello che non sono.

American Hustle: featurette sui costumi del film

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Ecco una featurette sui costumi di American Hustle, l’ultimo film di David O. Russell che vede protagonisti Christian Bale, Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Jeremy Renner.

Ecco il video in cui i protagonisti parlano dei loro magnifici costumi e di quanto siano stati impotanti per rendere credibili i loro eccentrici personaggi:

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American Hustle uscirà in Italia il 1 gennaio 2014, distribuito da Eagle Pictures. Dopo il successo di The Fighter ed il pluripremiato Il lato positivo, l’acclamato regista americano David O. Russel dirige, come detto, un cast di altissimo livello American Hustle racconta la storia di Irving Rosenfeld (Christian Bale), abilissimo truffatore, e della sua amante inglese Sydney Prosser (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza. L’eccentrico agente dell’FBI Ritchie DiMaso (Bradley Cooper) li costringe a partecipare ad una gigantesca operazione con il nome in codice Abscam, allo scopo di smascherare truffatori, funzionari e politici corrotti. Jeremy Renner è Carmine Polito, un politico in ascesa che si trova tra due fuochi, i truffatori e i federali. La straordinaria Jennifer Lawrence è Rosalyn, la moglie di Irving, colei che potrebbe far cadere il castello di carte del marito. In uscita in America il 18 dicembre prossimo, American Hustle è la storia di individui molto diversi tra loro accomunati dal desiderio di affermarsi nella vita e pronti a tutto, senza scrupoli, mostrandosi in realtà per quello che non sono.

Fonte: Variety

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