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Storia della mia famiglia, la spiegazione del finale della serie con Eduardo Scarpetta

Disponibile dal 19 febbraio su Netflix, Storia della mia famiglia (leggi la nostra recensione) necessita la spiegazione del finale che lascia aperte alcune strade e forse la possibilità di una seconda stagione. Creata da Filippo Gravino e diretta da Claudio Cupellini, la serie racconta la storia di Fausto e del suo ultimo giorno. Una storia fatta di allegria, passione, amore per i figli, Libero ed Ercole, e di una sfacciata mancanza di paura per la vita e per il futuro. Ma questa è anche la storia di un amore assoluto e del suo punto di rottura, drammatico e decisivo. È soprattutto la storia di una famiglia improbabile, di uno sgangherato e amatissimo clan a cui Fausto impone responsabilità inattese. Una storia di gioie e di cadute, di risate, di persone capaci di commettere errori macroscopici e piccoli gesti eroici. In cui ognuno, nessuno escluso, dando del proprio peggio cercherà di fare del proprio meglio.

La dispersione delle ceneri di Fausto nel finale di Storia della mia famiglia

Storia della mia famiglia
Storia della mia famiglia – Foto Credits Claudia Sicuranza / Netflix

Nell’ultima puntata di Storia della mia famiglia, i quattro protagonisti della serie, Lucia (Vanessa Scaleria), Valerio (Massimiliano Caiazzo), Maria (Cristiana Dell’Anna) e Demetrio (Antonio Gargiulo) portano i figli di Fausto (Eduardo Scarpetta) al mare. Scopo della gita è disperdere nel mare le ceneri del padre/amico/figlio/fratello che sono contenute in un pallone da calcio sgonfio. Ma Libero ed Ercole decidono che quello non è il posto giusto: affideranno le ceneri alle suore missionarie amiche di Fausto, che sono in partenza per il Messico. In questo modo il desiderio di viaggiare del padre, scomparso prima di poterlo realizzare, verrà esaudito.

Quando tutto sembra tranquillo però Sarah (Gaia Weiss), la madre dei figli di Fausto, si rifà viva. La famiglia sta cercando di riappianare i rapporti con lei, ma la donna arriva con l’annuncio che ha chiesto l’affidamento dei figli, cosa che spiazza tutti. Proprio ora che avevano trovato una forma di famiglia, le cose potrebbero di nuovo cambiare!

Una nuova speranza per Valerio

Storia della mia famiglia – Foto Credits Claudia Sicuranza / Netflix

Nel suo percorso riabilitativo, Valerio fa la conoscenza di Valeria (Aurora Giovinazzo), una giovane donna che come lui è seguita dalla psicologa da cui è costretto a recarsi dopo che è stato trovato in possesso di cocaina. Trai due scocca la scintilla: non solo sono giovani e belli e si piacciono, c’è attrazione, ma si capiscono profondamente condividendo un tumulto interiore e delle difficoltà da affrontare. Per il ragazzo, la compagnia di Valeria potrebbe essere salvifica.

La sorte di Libero e Ercole

La paura che Sarah aveva innestato nella famiglia, soprattutto nella nonna Lucia, viene spazzata via dalla decisione del giudice che decreta che Libero e Ercole devono rimanere con la nonna, anche se Sarah potrà liberamente vederli. La decisione non piace alla madre dei bambini, che si scaglia contro la ex suocera. La notizia scuote anche Libero e Ercole che non sembrano essere d’accordo sulla strada da percorrere: il primo avrebbe voluto stare con la mare, mentre il secondo, al giudice, ha detto che voleva rimanere con la nonna.

Lucia e Maria “si buttano”

Storia della mia famiglia – Foto Credits Claudia Sicuranza / Netflix

Sia Maria che Lucia si trovano di fronte a un grande baratro di incertezza alla fine della serie, entrambe pronte a fare il salto: Maria decide di partire per il Messico, vuole lasciarsi alle spalle per un po’ tutta la sua mania di controllo, ora sa che le cose possono andare avanti anche senza di lei; Lucia, dopo un iniziale rifiuto e dopo essersi confrontata con Valerio, accetta l’amore e la proposta di matrimonio di Sergio. Demetrio, che accompagna Maria all’aeroporto, le confessa finalmente il suo amore nella sua maniera impacciata ma finalmente decisa. Maria parte lo stesso, ma dà comunque speranza all’amico: potrebbe diventare qualcosa di più.

La scelta di Libero

Quando tutto sembra aver trovato equilibrio, Storia della mia Famiglia regala agli spettatori un colpo di coda inaspettato. Libero ed Ercole litigano: il primo decide di scappare dalla casa della nonna e solo poco dopo scopriamo che è andato da sua madre, che è andata a prenderlo per portarlo con sé, contro l’ordine del giudice. Mentre i due si rassicurano a vicenda sull’affetto di Ercole e sul fatto che si unirà a loro quando sarà pronto, la serie propone un flashback di Fausto, in cui il padre dice ai suoi figli che non devono mai separarsi.

La spiegazione del finale di Storia della mia famiglia

Storia della mia famiglia
Eduardo Scarpetta in Storia della mia famiglia – Credits: Claudia Sicuranza / Netflix

Come ogni racconto che lascia il segno, anche Storia della mia famiglia si conclude con delle strade aperte e delle storie ancora da raccontare. Lo spazio per l’immaginazione dello spettatore sembra fondamentale per regalare quella partecipazione agli eventi che permette ai personaggi di rimanere nel cuore di chi guarda la serie.

Ovviamente i fili lasciati in sospeso sono talmente numerosi che si potrebbe ipotizzare anche una seconda stagione. La notizia non sorprenderebbe e farebbe sicuramente felice chi ha bisogno di una chiusura definitiva e possibilmente più felice del finale che abbiamo visto su Netflix, ma la spiegazione del finale di Storia della mia famiglia racchiude molto più fascino in questo modo sbilenco e incompleto. Dopotutto la serie è estremamente realistica nel tratteggiare la vita, i caratteri e i rapporti, perché non esserlo fino in fondo anche con il finale?

Storia d’inverno: trailer italiano del film con Colin Farrell e Russell Crowe

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Guarda l’atteso primo trailer del film Storia d’inverno (Winter’s Tale), che vede protagonisti gli attori Colin FarrellJessica Brown Findlay Russell Crowe. Da febbraio al cinema. Nel cast anche Jennifer Connelly, William Hurt, Eva Marie Saint, Ripley Sobo and Mckayla Twiggs.

Storia d’inverno è Basato sul romanzo del 1983 di Mark Helprin, Racconto d’Inverno è ambientato nel 1916, in una moderna Manhattan e racconta la storia di Peter Lake (Colin Farrell).

Ecco invece il primo poster:

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Storia d’inverno, il film

Storia d’inverno è diretto da Akiva Goldsman e vede protagonisti  Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Russell Crowe, Will Smith, Matt Bomer, William Hurt, Eva Marie Saint, Jennifer Connelly, Kevin Durand, Kevin Corrigan, Lucy Griffiths, Graham Greene, Rob Campbell, Caitlin Dulany

In Storia d’inverno Una notte d’inverno, Peter Lake, orfano ed esperto meccanico, tenta di svaligiare un palazzo-fortezza nell’Upper West Side. Sebbene creda che la residenza sia vuota, la figlia dei proprietari è a casa. Inizia così l’amore tra Peter, uno scassinatore irlandese di mezza età e Beverly Penn (Jessica Brown Findlay), una giovane ragazza che sta morendo. Anthansor, un misterioso cavallo bianco, salverà Peter Lake dal folle gangster Pearly Soames (Russell Crowe) e diventerà il suo angelo custode.

Storia d’Inverno: spot e trailer con Colin Farrell

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Storia d’Inverno: spot e trailer con Colin Farrell

Ecco un nuovo trailer e uno spot di Storia d’Inverno con protagonisti Colin FarrellJessica Brown Findlay, trai protagonisti delle prime stagioni della celebre serie tv Downton Abbey. I due protagonisti verranno affiancati nel film, una storia d’amore attraverso il tempo, da Russell Crowe e Jennifer Connelly.

Spot:

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Trailer:

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Storia d’inverno è l’attesissima trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Mark Helprin e racconta una romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se ciò non bastasse, a contrastare il loro amore ci si mette anche un pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è deciso a liberarsi di lui una volta per tutte..

Storia d’inverno segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Akiva Goldsman, premio Oscar per A Beautiful Mind e autore degli script di Cinderella Man, Io sono leggenda e Il Codice Da Vinci. Ne sono protagonisti Colin Farrell, Jessica Brown Findlay (Downton Abbey), il premio Oscar Russell Crowe,, il premio Oscar Jennifer Connelly,, il premio Oscar William Hurt, Eva Marie Saint (Fronte del porto) e le giovani esordienti Ripley Sobo e Mckayla Twiggs (entrambe nel cast dello spettacolo musicale di Broadway Once).

Akiva Goldsman, che è anche produttore del film nonché autore della sceneggiatura, si è avvalso, dietro le quinte, di una squadra di grandi professionisti: il direttore della fotografica nominato a ben cinque premi Oscar Caleb Deschanel (La Passione di Cristo, Il patriota), la scenografa Naomi Shohan (Constantine, Io sono leggenda), il costumista Michael Kaplan (Mission: Impossible – Protocollo fantasma, Star Trek), i montatori Wayne Wahrman (Io sono leggenda) e Tim Squyres (candidato all’Oscar per Vita di Pi e La tigre e il dragone) e il pluripremiato compositore Hans Zimmer (Il Re Leone, Inception, L’uomo d’acciaio).

Storia d’Inverno: sinossi e foto ufficiale con Colin Farrell

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Storia d’Inverno: sinossi e foto ufficiale con Colin Farrell

Ecco la sinossi ufficiale di Storia d’inverno, prossimo film diretto da Akiva Goldsman con Colin Farrell, Jessica Brown Findlay,  Jennifer Connelly, Russell Crowe, William Hurt, Eva Marie Saint, Ripley Sobo e Mckayla Twiggs tratto dall’omonimo romanzo di Mark Helprin e in uscita il 13 febbraio 2014.

Storia d’inverno è l’attesissima trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Mark Helprin e racconta una romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se ciò non bastasse, a contrastare il loro amore ci si mette anche un pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è deciso a liberarsi di lui una volta per tutte..

Storia d’inverno segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Akiva Goldsman, premio Oscar per A Beautiful Mind e autore degli script di Cinderella Man, Io sono leggenda e Il Codice Da Vinci. Ne sono protagonisti Colin Farrell, Jessica Brown Findlay (Downton Abbey), il premio Oscar Russell Crowe,, il premio Oscar Jennifer Connelly,, il premio Oscar William Hurt, Eva Marie Saint (Fronte del porto) e le giovani esordienti Ripley Sobo e Mckayla Twiggs (entrambe nel cast dello spettacolo musicale di Broadway Once).

Akiva Goldsman, che è anche produttore del film nonché autore della sceneggiatura, si è avvalso, dietro le quinte, di una squadra di grandi professionisti: il direttore della fotografica nominato a ben cinque premi Oscar Caleb Deschanel (La Passione di Cristo, Il patriota), la scenografa Naomi Shohan (Constantine, Io sono leggenda), il costumista Michael Kaplan (Mission: Impossible – Protocollo fantasma, Star Trek), i montatori Wayne Wahrman (Io sono leggenda) e Tim Squyres (candidato all’Oscar per Vita di Pi e La tigre e il dragone) e il pluripremiato compositore Hans Zimmer (Il Re Leone, Inception, L’uomo d’acciaio).

Storia d’Inverno: recensione del film con Colin Farrell

Storia d’Inverno: recensione del film con Colin Farrell

Arriva al cinema l’atteso debutto alla regia dello sceneggiatore premio Oscar per A Beautiful Mind, Akiva Goldsman con Storia d’Inverno, tratto dall’omonimo romanzo di Mark Herlprin. Protagonisti di questa storia sono gli attori Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Russell Crowe, Eva Marie Saint, Jennifer Connelly e William Hurt.

Storia d’Inverno racconta una romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se ciò non bastasse, a contrastare il loro amore c’è di mezzo anche un pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è deciso a liberarsi di lui una volta per tutte.

Storia d’Inverno, il film

Ambientato a New York nell’arco di oltre un secolo, Storia d’Inverno è un film che parla di miracoli, destini incrociati e dell’antica battaglia tra bene e male. Partendo da temi consolidati, la pellicola si sviluppa su due livelli narrativi che dovrebbero incrociarsi in un legame indissolubile nel tempo. Ma è proprio in questo punto cardine della trama che la pellicola scritta da Goldsman presenta le sue debolezze. Il racconto anche se fluido, langue in alcuni tasselli chiave che servono alla storia per trasportare e coinvolgere lo spettatore. Fra tutti, quello che balza di più agli occhi è il legame fra i due periodi storici (praticamente assente) che non giustifica tutto l’impianto narrativo, rendendolo poco credibile i nostri occhi.

In seconda battuta, debole è anche la chiave di racconto scelta da Goldsman, che pone da subito l’accento sul conflitto fra i due personaggi  Peter Lake (Colin Farrell) e Perly Soames (Russell Crowe). Il loro scontro, anche se ben articolato, manca completamente di una motivazione umana. E’ probabile che il loro rapporto sia stato sacrificato a discapito invece della storia d’amore che diventa predominante. Nonostante questo però, per tutto il film ci si aspetta di scoprire la motivazione di questa diatriba che in questo caso rimane una pura e semplice metafora facilona dello scontro tra bene e male, banalizzando tutto il contesto nel quale si svolge la vicenda.

Dal punto di vista scenografico Storia d’Inverno regge e sono di ottima fattura alcune sequenze che coinvolgono zone storiche della New York dei primi del ‘900, ad esempio le scene sul ponte Brooklyn. Non perfetta è invece la fotografia che in alcuni punti si mostra ben curata e calibrata, mentre in altri appare trascurata e scialba. Stessa ambivalenza è assunta dagli effetti digitali, che in alcuni punti regalano delle vedute mozzafiato della città di NewYork, mentre in altri lasciano a desiderare, facendo risaltare agli occhi il comune denominatore di questa pellicola: la poca cura nei dettagli. Nota positiva del film è il cast con l’attore Colin Farrell credibile nei panni di Peter Lake e la bella Jessica Brown Findlay (Downton Abbey) in quelli dell’amata Beverly. Ma la vera sorpresa sono i co-protagonisti, con un notevole Russell Crowe nei panni del cattivo, e due comprimari eccellenti: l’intramontabile bellezza e bravura di Jennifer Connelly e la fierezza e la fisicità di William Hurt.

Storia d’Inverno: nuova clip con Colin Farrell

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Storia d’Inverno: nuova clip con Colin Farrell

Ecco una nuova clip di Storia d’Inverno con Colin Farrell e William Hurt. Il film segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Akiva Goldsman.

Storia d’inverno è l’attesissima trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Mark Helprin e racconta una romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se ciò non bastasse, a contrastare il loro amore ci si mette anche un pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è deciso a liberarsi di lui una volta per tutte..

Storia d’inverno segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Akiva Goldsman, premio Oscar per A Beautiful Mind e autore degli script di Cinderella Man, Io sono leggenda e Il Codice Da Vinci. Ne sono protagonisti Colin Farrell, Jessica Brown Findlay (Downton Abbey), il premio Oscar Russell Crowe,, il premio Oscar Jennifer Connelly,, il premio Oscar William Hurt, Eva Marie Saint (Fronte del porto) e le giovani esordienti Ripley Sobo e Mckayla Twiggs (entrambe nel cast dello spettacolo musicale di Broadway Once).

Akiva Goldsman, che è anche produttore del film nonché autore della sceneggiatura, si è avvalso, dietro le quinte, di una squadra di grandi professionisti: il direttore della fotografica nominato a ben cinque premi Oscar Caleb Deschanel (La Passione di Cristo, Il patriota), la scenografa Naomi Shohan (Constantine, Io sono leggenda), il costumista Michael Kaplan (Mission: Impossible – Protocollo fantasma, Star Trek), i montatori Wayne Wahrman (Io sono leggenda) e Tim Squyres (candidato all’Oscar per Vita di Pi e La tigre e il dragone) e il pluripremiato compositore Hans Zimmer (Il Re Leone, Inception, L’uomo d’acciaio).

Storia d’Inverno: due clip con Colin Farrell

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Storia d’Inverno: due clip con Colin Farrell

Guarda due nuove clip del film Storia d’Inverno, il film del Premio Oscar Akiva Goldsman tratto dall’omonimo romanzo di Mark Helprin con Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, il Premio Oscar Jennifer Connelly, il Premio Oscar Russell Crowe, il Premio Oscar William Hurt, Eva Marie SaintRiley Sobo e Mckayla Twiggs.

Vi ricordiamo inoltre che potete partecipare all’emozionante contest IL BACIO PIÙ BELLO per vincere un fine settimana da sogno tra le mete a seguire:

– Parigi con tour privato in carrozza lungo le rive della Senna;
–  Londra con esperienza sulla ruota panoramica London Eye;
–  Venezia con caratteristica gita in gondola.

Vi basterà scattare una foto o realizzare un video, fino al 21 febbraio, del bacio con il vostro amore e condividere il tutto su Twitter e/o su Instagram, utilizzando entrambi gli hashtag #storiadinverno e #ilbaciopiubello. Un’apposita giuria indicherà il bacio più bello. Potete leggere e scaricare il regolamento completo al seguente link e trovare tutte le informazioni sui siti

www.storiadinverno.it e http://concorsi.swservice.biz/wtcont0091

Storia d’inverno è l’attesissima trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Mark Helprin e racconta una romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se ciò non bastasse, a contrastare il loro amore ci si mette anche un pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è deciso a liberarsi di lui una volta per tutte..

Storia d’inverno segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Akiva Goldsman, premio Oscar per A Beautiful Mind e autore degli script di Cinderella Man, Io sono leggenda e Il Codice Da Vinci. Ne sono protagonisti Colin Farrell, Jessica Brown Findlay (Downton Abbey), il premio Oscar Russell Crowe,, il premio Oscar Jennifer Connelly,, il premio Oscar William Hurt, Eva Marie Saint (Fronte del porto) e le giovani esordienti Ripley Sobo e Mckayla Twiggs (entrambe nel cast dello spettacolo musicale di Broadway Once).

Akiva Goldsman, che è anche produttore del film nonché autore della sceneggiatura, si è avvalso, dietro le quinte, di una squadra di grandi professionisti: il direttore della fotografica nominato a ben cinque premi Oscar Caleb Deschanel (La Passione di Cristo, Il patriota), la scenografa Naomi Shohan (Constantine, Io sono leggenda), il costumista Michael Kaplan (Mission: Impossible – Protocollo fantasma, Star Trek), i montatori Wayne Wahrman (Io sono leggenda) e Tim Squyres (candidato all’Oscar per Vita di Pi e La tigre e il dragone) e il pluripremiato compositore Hans Zimmer (Il Re Leone, Inception, L’uomo d’acciaio).

Storia d’Inverno poster italiano del film con Colin Farrell

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Storia d’Inverno poster italiano del film con Colin Farrell

Ecco il poster italiano di Storia d’inverno  (Winter’s Tale), che vede protagonisti gli attori Colin FarrellJessica Brown Findlay Russell Crowe. Da febbraio al cinema. Nel cast anche Jennifer Connelly, William Hurt, Eva Marie Saint, Ripley Sobo and Mckayla Twiggs.

Storia d'inverno poster italiano

Storia d’inverno, il film

Storia d’inverno è Basato sul romanzo del 1983 di Mark Helprin, Racconto d’Inverno è ambientato nel 1916, in una moderna Manhattan e racconta la storia di Peter Lake (Colin Farrell).

Storia d’inverno è diretto da Akiva Goldsman e vede protagonisti  Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Russell Crowe, Will Smith, Matt Bomer, William Hurt, Eva Marie Saint, Jennifer Connelly, Kevin Durand, Kevin Corrigan, Lucy Griffiths, Graham Greene, Rob Campbell, Caitlin Dulany

In Storia d’inverno Una notte d’inverno, Peter Lake, orfano ed esperto meccanico, tenta di svaligiare un palazzo-fortezza nell’Upper West Side. Sebbene creda che la residenza sia vuota, la figlia dei proprietari è a casa. Inizia così l’amore tra Peter, uno scassinatore irlandese di mezza età e Beverly Penn (Jessica Brown Findlay), una giovane ragazza che sta morendo. Anthansor, un misterioso cavallo bianco, salverà Peter Lake dal folle gangster Pearly Soames (Russell Crowe) e diventerà il suo angelo custode.

Stop-Motion: i burattini del Workshop di Roma

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Oggi vi segnaliamo un evento svoltosi in questi giorni a Roma. Un workshop sulla stop-motion tenuto dal regista e illustratore Stefano Bessoni, che porta avanti con passione la sua personale campagna di divulgazione di una delle tecniche più affascinanti dell’animazione:  Passo Uno. Meglio nota con il termine di Stop-motion, questa tecnica negli ultimi anni è arrivata alla ribalta grazie ai successi commerciali di Tim Burton e ai film incredibili della Laika Entertainment (Coraline, ParaNorman).

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Il workshop si è svolto dal lunedì al venerdì nell’ultima settimana di febbraio, dalle 10 alle 18, in via Alessandro Cialdi 5 in zona Garbatella – San Paolo, e ha prodotto una serie di splendidi burattini che vi segnaliamo nella nostra gallery:

Stop-motion-workshop

Stop-Motion: a scuola a Roma puoi diventare Tim Burton

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"FRANKENWEENIE" Director Tim Burton reviews the character maquettes in the Puppet Hospital with Producer Allison Abbate. ©2012 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved. Photo by: Leah GalloUna nuova scuola a Roma per essere come Tim Burton – Se ti è sempre piaciuto scarabocchiare, se ami il cinema, se sei rimasto incantato da Coraline, La Sposa Cadavere e Frankenweenie, e se vivi perso nella tua fantasia, questo è il corso che fa per te! Il corso ha una durata annuale e si svolgerà da gennaio a dicembre 2015, per un totale di 500 ore di lezione più 500 ore di laboratorio, presso l’ ACCADEMIA GRIFFITH a Roma. E’ diretto da Stefano Bessoni, che sarà anche il docente principale, affiancato da validi professionisti nel campo dell’animazione, dell’illustrazione e del cinema.

Si rivolge a chi intende intraprendere la professione di illustratore per l’editoria e per il cinema, nonché per chi vuole diventare animatore per il cinema, la televisione e il web, specializzandosi in particolar modo nella tecnica della stop-motion.

Si rivolge anche a tutti quei filmmaker e registi che intendono creare le basi della loro poetica e del loro stile seguendo le orme di autori del calibro di Tim Burton, Terry Gilliam, Guillermo Del Toro, Peter Greenaway e di tanti altri visionari.

Ogni iscritto sarà guidato nella realizzazione del suo progetto editoriale e/o cortometraggio in animazione. Inoltre sarà seguito nella preparazione di un portfolio personale per le selezioni presso le case editrici, le società di produzione e per i principali concorsi.

Le materie principali del corso: 

– Tecniche artistiche di base

(Matita, Acquarello, Tempera, Acrilico, ecc.)

– Tecniche digitali e software di base

(Photoshop, Dragonframe, Premiere, Indesign, ecc.)

– Storia dell’illustrazione e dell’animazione

– Illustrazione

– Animazione

– Progettazione editoriale

– Poetica e stile nell’illustrazione e nell’animazione

– Scrittura creativa e sceneggiatura

– Regia cinematografica

– Fotografia

– Suono

– Montaggio

– Storyboard

– Incontri con noti autori del settore

Su appuntamento, è possibile incontrare Stefano Bessoni per avere, senza impegno, ulteriori dettagli sul corso.

Per informazioni, prenotazione colloquio e iscrizioni: GRIFFITH – Accademia di Cinema e Televisione – Via Matera 3 – 00182 Roma Tel. 06 70306587 e-mail [email protected]

Stop the Pounding Heart: il 21 aprile a Milano per UCI Cinemas e Unipol

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Stop the Pounding HeartMartedì 21 aprile alle 20.30 in 23 sale del circuito UCI Cinemas, torna l’appuntamento settimanale con il grande cinema documentario promosso da Unipol Biografilm Collection e I Wonder Pictures con la proiezione speciale di Stop the Pounding Heart, il film che ha rivelato il talento del regista Roberto Minervini, presto a Cannes con la sua nuova opera, The Other Side – unico autore italiano nella sezione Un Certain Regard.

Sara ha pochi anni e tanti fratelli, vive in una fattoria del Texas insieme ai genitori, allevatori di capre che educano tutti i figli secondo i rigidi precetti della Bibbia. La sua è una vita serena e devota, passata ad accudire gli animali della fattoria, e a mantenere corpo e mente puri in attesa di un uomo che la prenda in moglie. L’incontro con Colby, allevatore di tori e cowboy da rodeo, turba la quotidianità di Sara precipitandola in una crisi profonda. Stop the Pounding Heart è un’esplorazione dell’adolescenza, della famiglia e dei valori sociali, dei ruoli di genere e della difficile convivenza fra giovinezza e religione nell’America rurale.

In bilico tra documentario e fiction, il film ha riscosso un enorme successo di critica, vincendo numerosi riconoscimenti internazionali e il David di Donatello 2014 come Miglior Documentario di Lungo Metraggio.

Vista l’ottima risposta di pubblico e di critica, la rassegna Unipol Biografilm Collection, il cui primo ciclo doveva concludersi proprio con Stop the Pounding Heart, si arricchisce inoltre di un nuovo appuntamento: giovedì 30 aprile si terrà una proiezione speciale di CITIZENFOUR, il film sul caso datagate diretto da Laura Poitras vincitore del premio Oscar® 2015 come Miglior Documentario, in questi giorni in sala sempre per I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

La rassegna Unipol Biografilm Collection si pone l’importante obiettivo di diffondere in maniera programmatica e non episodica un genere cinematografico di alto profilo in sale solitamente destinate a film più commerciali, scardinando lo stereotipo che lega un determinato genere a un suo luogo privilegiato.

Tutto il calendario delle proiezioni è consultabile di seguito e nella sezione rassegne del sito di UCI. Per scoprire tutti i titoli I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection è possibile visitare il sito ufficiale www.iwonderpictures.it e la pagina facebook www.facebook.com/iwonderpictures.

Stop Motion: l’arte dei “pupazzi animati” in un nuovo video

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Stop Motion: l’arte dei “pupazzi animati” in un nuovo video

Ecco un nuovo video, realizzato da Academy Originals, in cui si esplora l’arte del passo uno, la stop motion, la tecnica di animazione che ha datto alla storia del cinema capolavori del calibro di Nightmare Before Christmas e ParaNorman.

Ecco il filmato a seguire:

Il prossimo film che si avvale di questa tecnica che vedremo sul grande schermo è la nuova produzione Laika, Kubo e la Spada Magica.

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Guarda il trailer italiano di Kubo e la Spada Magica

La sceneggiatura è scritta da Marc Haimes e Chris Butler (ParaNorman) e la storia è ambientata nell’antico Giappone. Nel cast vocale originale del film spiccano Matthew McConaughey, Charlize Theron, Rooney Mara, Ralph Fiennes e Brenda Vaccaro.

Il giovane protagonista del film, Kudo, ha la voce di Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark in Game of Thrones. La cosa fa abbastanza sorridere se pensiamo che il film precedente della Laika, The Boxstrolls, si è avvalso del doppiaggio originale di Isaac Hempstead-Wright, che sempre in Game of Thrones interpreta Bran Stark.

Kubo e la spada magicaDi seguito la trama del film: Nel nuovo fantasy epico prodotto dalla LAIKA, il gentile e trasandato Kubo conduce una vita umile badando con devozione a sua madre nel sonnacchioso villaggio sulle rive della costa. Un giorno, tuttavia, uno spirito del passato si imbatte sul suo cammino per portare a termine una vendetta. Improvvisamente in fuga da divinità e creature, la sopravvivenza di Kubo è legata al ritrovamento di un’armatura magica un tempo appartenuta a suo padre, il più grande samurai che il mondo abbia mai visto. Cercando di trovare coraggio, Kubo si imbarca in un’odissea avvincente alla scoperta della storia della sua famiglia, attraverso tutti gli elementi, combattendo con fierezza per la terra e le stelle.

Stop Motion: da Macerata a Giffoni, il workshop di Stefano Bessoni

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E’ stato un vero successo il morkshop di animazione stop motion tenuto da Stefano Bessoni a Macerata, nel contesto delle sucuole d’arte estive del progetto Ars in Fabula. Di seguito le foto del workshop e il programma:

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stop motion

Stefano Bessoni, regista e illustratore, terrà la stesso workshop anche al Giffoni Film Festival, attualmente in svolgimento a Giffoni. Il corso sarà strutturato come segue:

Parte teorica:

– Breve storia della tecnica stop-motion e analisi di alcuni autori storici: Stanislaw Starewich, Ray Harryhausen, Jan Svankmajer, Brothers Quay.

– Proiezione e analisi di sequenze tratte dai grandi film in animazione stop-motion, come Paranorman, Coraline, Frankenweenie, Corpse Bride, Fantastic Mr. Fox

– Studio delle tecniche per la fabbricazione degli scheletri, da quelli semplici in filo di ferro intrecciato a quelli complessi con snodi a sfere e micro-regolazioni a vite.

– Studio delle varie tipologie di materiali per la costruzione dei burattini; dalla modellazione allo stampo e alle repliche in serie; le varie tipologie di plastilina, le schiume, le resine e il lattice.

– Studio del software per la gestione dell’animazione stop-motion: Dragonframe.

Parte pratica:

Fabbricazione guidata di scheletri e burattini: ogni iscritto potrà progettare e realizzare il proprio burattino. Realizzazione di brevi animazioni con il burattino realizzato, utilizzando il software Dragonframe.

Stop Motion La Fabbrica delle Meraviglie: in libreria il nuovo libro di Stefano Bessoni

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Stop Motion La Fabbrica delle MeraviglieE’ da oggi in libreria il nuovo volume scritto da Stefano Bessoni, intitolato Stop Motion La Fabbrica delle Meraviglie, edito da Logos Edizione e con la collaborazione del nostro Dir. Responsabile Chiara Guida.

“Dimenticate i colori sgargianti dei cartoni animati per bambini, gli animaletti canterini dei film della Disney e le storie tranquillizzanti per famigliole felici con lieto fine assicurato, perché la stop-motion è la parte nascosta dell’animazione, quella più misteriosa, oscura, perturbante, quella che le persone ‘normali’ generalmente cercano di evitare e che spesso frettolosamente tendono a etichettare come inquietante. I materiali prediletti degli autori che fanno stop-motion sono le ossa, gli stracci, i vecchi balocchi e gli oggetti dimenticati in soffitte polverose e i temi affrontati sconfinano spesso nel gotico e nel macabro, ma se si perde quella ritrosia ingiustificata, quel timore iniziale che a volte può infondere sensazioni sbagliate, si potrà scoprire un mondo meraviglioso, forse un po’ sinistro, ma sicuramente affascinante e coinvolgente. Da sempre considerata la sorella più piccola, bruttarella e un po’ birichina dell’animazione tradizionale, la stop-motion si è vista a un certo punto superare con altezzosità anche dall’avvento dell’animazione 3D e proprio come Cenerentola aveva bisogno dell’intervento di una fata che con i suoi incantesimi rimettesse a posto le cose e facesse finalmente giustizia. Un bel giorno questa fata arrivò, aveva i capelli arruffati, forse mai pettinati in vita sua, il volto scavato e il sorriso dell’eterno fanciullo, veniva da Burbank e si chiamava Tim Burton.” – Stefano Bessoni

Il libro si avvale inoltre dell’introduzione scritta da Barry JC Purves e illustra le tecniche e la storia dell’animazione stop-motion. Oltre ovviamente con una carrellata di alcuni film memorabili come Něco z Alenky (Qualcosa di Alice) e Lekce Faust (Lezione di Faust) di Jan Švankmajer, Rigoletto di Barry JC Purves, The maker di Christopher Kezelos, La noria di Karla Castañeda.

L’autore

Stefano Bessoni è nato a Roma nel 1965. La sua formazione in campo artistico è avvenuta sotto la guida dell’incisore napoletano Mario Scarpati e si è conclusa con il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1989 ha realizzato numerosi film sperimentali, installazioni video teatrali e documentari, suscitando l’attenzione della critica e ricevendo molti riconoscimenti presso festival nazionali e internazionali. Dal 1990 al 1998 ha lavorato per alcune società di produzione televisiva come operatore, direttore della fotografia e montatore. Dal 1998 al 2001 ha collaborato con il regista Pupi Avati, in qualità di assistente, storyboard artist e digital effect artist. Nel 1994 il Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma ha pubblicato un suo saggio sul lavoro intorno alla creazione di un personaggio, dal titolo Attraverso lo specchio. Nella pubblicazione sono inseriti la sceneggiatura e i bozzetti dell’opera videoteatrale Grimm e il teatro della crudeltà. Nel 1995 ha ricevuto il premio FEDIC “Claudio Pastori”, dedicato all’insieme di film realizzati, con la seguente motivazione: “Per la coerenza dell’impegno, l’originalità della ricerca, la cultura e la passione espresse nel complesso delle opere realizzate e nello studio dei rapporti tra cinema, pittura, storia, tradizioni e credenze popolari”. Nel 1998 gli è stata dedicata una personale nell’ambito del VideoFestival di Messina “L’Occhio del Ciclope”, nel 2009 al Reggio Emilia Film Festival e nel 2011 al Fantafestival di Roma. Dal 2000 al 2007 è stato docente di regia cinematografica presso la NUCT, Scuola Internazionale di Cinema e Televisione, di Cinecittà. Dal 2010 al 2013 ha insegnato presso l’Accademia Griffith a Roma, in un corso dedicato al cinema visionario e fantastico, dove ora è titolare di un master di alta specializzazione in animazione stop-motion e illustrazione. Insegna inoltre illustrazione e animazione stop-motion presso La Fabbrica delle Favole a Macerata. Con Logos edizioni ha pubblicato: HOMUNCULUS, WUNDERKAMMER, ALICE SOTTOTERRA e CANTI DELLA FORCA. È in fase di realizzazione PINOCCHIO.

Stop all’animazione tradizionale per la Disney

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Stop all’animazione tradizionale per la Disney

walt-disney-logoAnimazione a mano addio: la Disney ha abbandonato completamente il metodo tradizionale che alimenta la creatività a mano libera, puramente bidimensionale, dei cartoni animati.

Stonewall: Jeremy Irvine nel cast del nuovo film di Roland Emmerich

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Deadline riporta la notizia che Jeremy Irvine, conosciuto per War Horse di Steven Spielberg, sarà uno dei protagonisti del prossimo film di Roland Emmerich (Stargate, Indenpendence Day, Godzilla). La pellicola in questione si intitola Stonewall, ed è stata sceneggiata da Jon Robin Baitz. Il film, tratto da una storia vera e ambientato nel 1969, racconterà della rivolta della comunità omosessuale in seguito al raid della polizia all’interno di un bar gay dell’East Village di New York, che ispirò poi il Movimento di Liberazione Omosessuale in tutta America.

Prossimamente vedremo Jeremy Irvine in The Railway Man, con Colin Firth e Nicole Kidman, mentre tra i prossimi progetti di Roland Emmerich figura Independence Day 2.

Fonte: CS

Stonewall: dal 5 maggio al cinema, ecco il trailer

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Stonewall: dal 5 maggio al cinema, ecco il trailer

Sarà Adler Entertainment a distribuire in Italia, a partire dal 5 maggio prossimo, Stonewall, pellicola diretta dal grande regista Roland Emmerich incentrata sui moti che nel giugno del 1969 a New York diedero il via al movimento per i diritti degli omosessuali.

Di seguito il trailer italiano:

Danny Winters, interpretato da Jeremy Irvine, è un giovane ragazzo originario di una piccola cittadina dell’Indiana: la sua vita viene sconvolta non appena rivela alla famiglia e alla comunità la sua omosessualità; è costretto a scappare dal suo Paese alla volta di New York, dove, senza alloggio e senza soldi, viene accolto dai giovani ragazzi di strada che gravitano intorno allo Stonewall Inn, storico locale nel Village. Catapultato in una nuova realtà, Danny troverà una seconda famiglia e vivrà in prima persona la discriminazione e i soprusi da parte della polizia esercitati sulla comunità gay, fino a che la sopportazione e la rabbia dei giovani esploderà nei moti di Stonewall. Dal simbolico lancio di un mattone, il 28 giugno del 1969 tantissimi giovani gay, lesbiche, drag queen e transessuali scriveranno la storia dei diritti civili, dando vita al movimento per l’uguaglianza che si diffonderà in tutto il mondo e che, ancora oggi, continua a lottare contro le discriminazioni di genere.

Oltre a Jeremy Irvine, nel cast figurano anche Jonny Beauchamp, Joey King, Caleb Landry Jones e Jonathan Rhys Meyers e Otoja Abit. Stonewall, storia di coraggio e di formazione, oltre che di rivendicazione dei diritti della comunità LGBT, arriverà nei cinema italiani il 5 maggio distribuita da Adler Entertainment e, in anteprima nazionale, aprirà la 31a edizione del TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival, mercoledì 4 maggio presso il Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema.

Stonewall di Roland Emmerich: il primo trailer

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Stonewall di Roland Emmerich: il primo trailer

On line il primo trailer del dramma in costume Stonewall, per la regia di Roland Emmerich.

Basato su eventi realmente accaduti, il film racconta la storia dei moti di Stonewall del ’69. Si tratta delle rivolte che ebbero luogo fuori dallo Stonewall Inn di New York dopo che la polizia fece irruzione nel noto luogo di ritrovo per gay e transgender.
Il film vede protagonista Danny (Jeremy Irvine), un giovane uomo che è stato cacciato di casa dai suoi genitori e trova conforto al Stonewall Inn, dove si unisce agli scontri e prende parte in prima persona alla successiva lotta decennale in difesa dell’uguaglianza.

Nonostante il film raffiguri eventi accaduti più di trent’anni fa, affronta un tema quantomai attuale. Il trailer, dal canto suo, sembra dimostrare che Emmerich, solitamente alle prese con film di diverso genere, sia in grado di gestire anche questo tipo di materiale.
Il film, sceneggiato da Jon Robin Baitz (Brothers & Sisters), vede nel cast Jeremy Irvine, Ron Perlman, Jonathan Rhys Meyers, Joey King, Caleb Landry Jones, Matt Craven, Atticus Mitchell e Mark Camacho.

Fonte: Collider

Stonehearts Asylum: recensione del film con Kate Beckinsale

L’insanità mentale arriva al Festival di Roma 2014 con il gotico Stonehearts Asylum, nella sezione Mondo Genere, per la regia di Brad Anderson con Jim Sturgess, Kate Beckinsale, Ben Kinglsey, Michael Caine, Brendan Gleeson e David Thewlis.

In Stonehearts Asylum il giovane apprendista medico Edward Newgate (Jim Sturgess) , giunge in un gelida mattina di fine secolo alle porte dello Stonehearts Asylum, una struttura psichiatrica avvolta nella nebbia della brughiera inglese. Pronto ad apprendere dal Dottor Lamb (Ben Kingsley) , Edward scopre che lo Stonehearts non è un manicomio come gli altri: i pazienti non sono sedati, né rinchiusi, e non vengono praticate le tecniche “medievali” per trattare la loro insanità mentale, cosa che invece faceva il suo predecessore Dottor Salt (Michael Caine). Tra di loro c’è Eliza Graves (Kate Beckinsale) , una giovane bellissima donna affetta da violenta isteria, che da subito attira le attenzioni del giovane medico. Ma quello che sembra un istituto all’avanguardia, dove il paziente non viene “torturato” a scopi medici, presto si rivelerà a gli occhi di Newgate ben altro.

Stonehearts Asylum

Brad Anderson esplora liberamente sul grande schermo un racconto breve di Edgar Allan Poe ( Il Sistema del Dottor Catrame e del Professor Piuma), riuscendo a riunire in un solo film tanti dei temi da lui affrontati in passato. Etichettare Stonehearts Asylum con un solo genere non sarebbe giusto, c’è dell’horror (ma molto soft), è sicuramente un dramma e una storia d’amore gotica, e non mancano gli enigmi avvincenti del thriller. Come è impossibile inquadrare Stoneharts Asylum, è anche impossibile capire tutti i personaggi da subito. Ognuno nasconde qualcosa, una storia, un passato, un identità, la vera natura, diversa da quello che mostra, ed è proprio questo il bello del film, che sorprende con twist inaspettati.

Anderson infine riunisce un cast eccezionale, dai giovani protagonisti, Jim Sturgess e Kate Beckinsale, di cui lei perfetta nei panni ottocenteschi di Eliza e il vero tormento che traspare dai suoi occhi. Fino ai grandissimi, per bravura, Ben Kingsley, Michael Caine e David Thewlis, difficile da vedere nei panni dell’ombroso custode del manicomio. Un film che, malgrado le premesse, lascia quasi il sorriso sulla bocca.

Stone: trama, cast e curiosità sul film con Edward Norton

Stone: trama, cast e curiosità sul film con Edward Norton

Ci sono film che si propongono di scavare nell’animo umano alla ricerca dei suoi lati peggiori, nel tentativo di comprenderli. In particolare, a riguardo, una delle tematiche più affascinanti è quella relativa al concetto di peccato. Che cos’è il peccato? Chi sono i peccatori? Il cinema da sempre prova a rispondere a queste domande con storie che hanno tali argomenti come loro cuore narrativo. Uno dei più interessanti degli ultimi anni incentrato su tali riflessioni è Stone, scritto da Angus MacLachlan e diretto da John Curran nel 2010. Appartenente al genere thriller, questo presenta una vicenda tanto controversa quanto affascinante, portanto avanti un discorso altrettanto interessante.

La storia narrata era nata intorno al 2000 come dramma teatrale per mano di MacLachlan. Il testo fu però esposto pubblicamente soltanto una volta. Successivamente, il drammaturgo iniziò a rielaborare il racconto adattandolo ai canoni cinematografici. Richiamando l’interesse di Hollywood, questo è infine divenuto il film che oggi possiamo ammirare, con protagonisti alcuni celebri attori, tra cui un premio Oscar, chiamati qui a dar vita a personaggi particolarmente complessi e ricchi di sfumature. La complessita e l’imprevedibilità del film hanno infatti contribuito a renderlo ancor più noto presso il grande pubblico.

Questo non portò però il film a divenire un gran successo, rivelandosi anzi un notevole flop al box office. Con il passare del tempo è però stato parzialmente riscoperto, divenendo un buon film per gli amanti del genere e per chi desidera farsi sorprendere da una serie di dinamiche inaspettate. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Stone: la trama del film

Protagonista del film è il poliziotto Jack Mabry, il cui compito è quello d’indagare, comprendere e valutare la buona fede e le reali intenzioni di tutti quei detenuti che chiedono la decurtazione della pena. Una sua parola può infatti garantire la libertà a quanti se la sono vista fino a quel momento negare. Jack, però, è ormai prossimo alla pensione, ma prima di lasciare definitivamente la sua mansione desidera risolvere un ultimo caso. Si imbatterà così in quello di Gerald “Stone” Creeson, condannato a una lunga reclusione per essere stato complice della morte dei suoi nonni e per aver successivamente dato fuoco alla loro casa.

Quest’ultima valutazione si rivelerà per Jack tutt’altro che semplice, poiché egli non riesce realmente a stabilire se il detenuto sia cambiato o meno. A rendere più complessa la situazione vi è anche il coinvolgimento dell’affascinante e seducente Lucetta Creeson, moglie di Stone. La donna, attraverso sottili giochi psicologici, s’insinuerà nella mente e nei pensieri del poliziotto, tanto da portarlo a vivere un insostenibile conflitto interiore tra i desideri della carne e la sua fedeltà al matrimonio. Questo gioco di potere, seduzione e inganno sembrerà arrivare sino a un punto di non ritorno, portando con sé conseguenze disastrose.

Stone cast

 

Stone: il cast del film

Ad interpretare il ruolo del poliziotto Jack Mabry vi è il due volte premio Oscar Robert De Niro. Questi si disse da subito disponibile a prendere parte al film, attratto dalle sue tematiche. In particolare, egli lavorò sul rendere evidenti i conflitti del personaggio, come anche il fatto che egli stesso passi più volte dalla ragione al torto e viceversa, macchiandosi a sua volta di diversi peccati. De Niro, inoltre, visse una strana situazione sul set quando una sua fan ubriaca, eludendo la sicurezza, gli si avvicinò nel tentativo di incontrarlo. La donna fu però prontamente fermata e sottoposta ad arresto. Nei panni della moglie di Jack, Madylyn, vi è l’attrice Frances Conroy, celebre per la serie American Horror Story.

L’attore Enver Leif Gjokaj è invece presente nei panni di un giovane Jack. Gjokaj è meglio noto per aver interpretato l’agente Daniel Sousa nel Marvel Cinematic Universe. Pepper Binkley interpreta allo stesso modo la giovane Madylyn. Nei panni di Gerald “Stone” Creeson vi è invece Edward Norton, con un personaggio simile a quello interpretato nel suo primo film, Schegge di paura. Per prepararsi al ruolo questi ha speso diverso tempo con alcuni carcerati, apprendendo quanto gli occorreva per la sua interpretazione ed ispirandosi ad alcuni detenuti per il modo di parlare, alcune specifiche frasi e l’acconciatura di capelli. Nei panni di sua moglie Lucetta, infine, vi è l’attrice Milla Jovovich.

Stone: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Stone è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 28 aprile alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

 

Stone su McGee

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Poche settimane fa sembrava che il primo film che Oliver Stone avrebbe affrontato, dopo il secondo episodio di Wall Street,

Stolen: tutto quello che c’è da sapere sul film con Nicolas Cage

Stolen: tutto quello che c’è da sapere sul film con Nicolas Cage

Negli ultimi anni l’attore Nicolas Cage ha partecipato ad alcuni film che gli hanno permesso di guadagnare nuova popolarità dopo un periodo ricco di opere poco riuscite. Titoli come USS Indianapolis, 211 – Rapina in corso e 2030 – Fuga per il futuro hanno infatti rappresentato il fondo della carriera del premio Oscar. Oltre a questi, un altro film molto poco apprezzato ma imperdibile per i fan di questo tipo a cui l’attore ha partecipato è Stolen, diretto nel 2012 da Simon West, regista con una lunga esperienza nel dirigere film d’azione e noto per il suo stile visivo accattivante e per la sua abilità nel gestire sequenze d’azione impegnative.

West è infatti noto per titoli come I mercenari 2, Lara Croft: Tomb Raider e, soprattutto, Con Air, dove ha diretto proprio Cage. Questo loro nuovo lungometraggio insieme, similmente a quel titolo del 1997, è caratterizzato da momenti di forte tensione e azione, con l’attore impegnato ad offrire un’altra prova d’attore capace di passare dalla leggerezza al dramma fino all’action più sfrenato. Il film è infatti stato elogiato per alcune sequenze d’azione ben coreografate e per la suspense crescente che si costruisce durante la trama. Tuttavia, ha anche ricevuto alcune critiche per i suoi risvolti prevedibili e convenzionali, passando in generale piuttosto in sordina al momento della sua distribuzione.

Nel complesso, però, Stolen può essere apprezzato dagli amanti del genere d’azione e thriller e specialmente da coloro che sono fan dell’energia espressiva che Nicolas Cage garantisce sempre con i suoi ruoli d’azione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nicolas Cage e Malin Akerman in Stolen
Nicolas Cage e Malin Akerman in Stolen © 2012 – Millennium Films

La trama di Stolen

Protagonista del film è Will Montgomery, ladro tra i più esperti ma rimasto vittima di un tradimento durante una rapina in banca. Dopo otto anni di prigione, Will, appena uscito dal carcere, è ora deciso a cambiare vita una volta per tutte. Il suo unico desiderio è quello di riallacciare i rapporti con la figlia Alison. I suoi ex compari, così come un gruppo di agenti della FBI, sono però convinti che l’uomo abbia nascosto da qualche parte i 10 milioni del bottino della rapina, prima di farsi arrestare. Per recuperare i soldi, il suo ex complice Vincent rapisce Alison.

Will ha dunque solo 12 ore per trovare la somma se vuole rivedere sua figlia viva. Ma egli non dispone di quella cifra e l’unica possibilità di salvare la ragazza è allora quello di mettere in atto un nuovo ultimo colpo, il più audace della sua carriera, grazie al quale recuperare la somma richiesta da Vincent. Per riuscirci, però, Will dovrà affidarsi all’aiuto di Riley Simms, ladra tanto seducente quanto furba, con la quale aveva già collaborato in passato e della quale non è certo di potersi davvero fidare. La mancanza di tempo e di alternative, tuttavia, costringeranno Will a servirsi di ciò che ha a disposizione.

Stolen Samy Gayle Josh Lucas
Josh Lucas e Samy Gayle in Stolen © 2012 – Millennium Films

Il cast di attori

Come anticipato, il protagonista del film, Will Montgomery, è interpretato da Nicolas Cage, anche se inizialmente per tale ruolo si era pensato agli attori Jason Statham e Clive Owen. Nei panni di sua figlia Alison vi è invece l’attrice Samy Gayle, mentre Malin Åkerman, nota per aver interpretato Spettro di Seta in Watchmen e Lara Axelrod in Billions, è qui la ladra Riley Simms. Nel film, tra lei e Cage vi è anche una breve scena recitata in svedese, linqua madre dell’attrice. Completano il cast Danny Huston nel ruolo di Tim Harland, Mark Valley in quello dell’agente Fletcher e Josh Lucas nei panni dell’antagonista, Vincent Kinsey.

Il finale del film

Nel finale del film, mentre tenta di liberare Alison, Will viene attaccato da Vincent, riuscendo però ad impalarlo con un piede di porco che usa poi per liberare Alison dal bagagliaio. Harland arriva a quel punto in elicottero e assicura ad Alison che suo padre starà bene, convinto della colpevolezza di Vincent. Più tardi, Will, Riley e Alison si godono un barbecue pomeridiano, osservati però a distanza da Harland perché manca ancora parte dell’oro della banca. Will trova un pezzo di oro fuso nel furgone di Riley – la somma mancante – e insieme a Riley discute se tenerlo o buttarlo via. Dopo aver esitato, Will sembra gettare l’oro nel bayou. Harland smette di controllarlo. All’insaputa di Harland, Will ha gettato via un’esca, lasciando la pepita sul tavolo.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Stolen grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 29 ottobre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Stoker: un nuovo trailer del film diretto da Chan-wook Park

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Stoker: un nuovo trailer del film diretto da Chan-wook Park

Ecco un nuovo trailer del film Stoker, diretto da Chan-wook Park (Oldboy) e interpretato da Nicole KidmanMia Wasikowska e Matthew Goode.

Nel film dopo la morte del padre di India (Wasikowska), lo zio Charlie (Goode) del quale lei non conosceva l’esistenza va a vivere con lei e la madre (Kidman). La ragazza comincia a sospettare di questo misterioso uomo, rimanendone irrimediabilmente attratta. Ecco il nuovo trailer del film che dovrebbe uscire il primo marzo di quest’anno:

Fonte: WP

Stoker: recensione del film con Nicole Kidman

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Stoker: recensione del film con Nicole Kidman

Un’atmosfera inquietante, un cast eccezionale, una storia conturbante. Stoker arriva nei nostri cinema dal 20 giungo portando con sé un carico di turbamento profondo e folgorante e confermando il talento di Chan-wook Park, regista del cult Oldboy.

In Stoker India è una ragazza introversa e particolare, ama il padre sopra ogni cosa e con lui passa tantissimo tempo a cacciare nella tenuta di famiglia e a impagliare i begli esemplari di animali che la ragazza infallibilmente colpisce. Quando, dopo uno sfortunato incidente, il padre di India muore, la ragazza si trova rinchiusa da sola in casa con la madre, donna algida e apparentemente superficiale che non sembra comprendere a fondo i turbamenti della figlia adolescente, e con un ospite misterioso, uno zio che non aveva mai incontrato prima e che sembra avere una particolare affinità con le donne di casa Stoker.

Stoker, il film

Presentato al Sundance, Stoker di Park è penalizzato da una distribuzione un po’ esitante che avrebbe potuto vendere meglio un film potente anche se non per tutti i palati. Il regista ci fa entrare nella testa di India, nei suoi sensi che con la maggiore età sembrano acuirsi e nel suo profondo turbamento in una realtà che cambia intorno a lei e dentro di lei, e che da sola non riesce a cogliere. Nei panni dell’introversa e misteriosa India troviamo una Mia Wasikowska mai così lontana dall’immagine che il mondo ha di lei: capelli lunghi e scuri, occhi fissi e pensosi, espressione cupa e impenetrabile. L’interpretazione della giovane attrice è misurata e calma, e per questo ancora più potente, dimostrando di essere uno dei talenti più interessanti del panorama cinematografico internazionale. La Wasikowska si difende bene pur essendo messa a confronto con Nicole Kidman, che pur avendo sacrificato qualche espressione facciale sull’altare dell’eterna giovinezza, conserva uno sguardo magnetico che riesce a dire tutto, pur senza pronunciare parola. Questa inedita e splendida coppia è inframezzata dall’affascinante Matthew Goode (Match Point, The Watchmen), perfetto nel ruolo dell’intrigante e ambiguo zio venuto da lontano.

Stoker è un ritratto di famiglia inquietante e destabilizzante, che accompagna per mano lo spettatore in un torbido labirinto di impulsi repressi e di segreti inconfessabili, grazie soprattutto all’unione di un cast strepitoso e di una regia spietata ed elegante.

Stoker: primo trailer del film con Nicole Kidman

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Stoker: primo trailer del film con Nicole Kidman

Ecco il primo trailer di Stoker, il primo lungometraggio USA diretto dal coreano Park Chan-wook. Nel cast del film Nicole KidmanMia Wasikowska e Matthew Goode. La pellicola è scritta da Wentworth Miller ed Erin Cressida Wilson. La storia è quella di una giovane ragazza che, dopo la morte del padre, rimane sola con la madre instabile di mente. A casa sua si trasferisce allora un misterioso ed eccentrico zio, mai incontrato prima. Mentre la giovane si sente intrigata dal personaggio, inizia anche a chiedersi se le concomitanti sparizioni avvenute nella loro cittadina abbiano qualcosa a che fare con lui.

 

Stockholm: Ethan Hawke e Noomi Rapace saranno i protagonisti

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Stockholm: Ethan Hawke e Noomi Rapace saranno i protagonisti

Il quattro volte candidato all’Oscar Ethan Hawke e Noomi Rapace saranno i protagonisti di Stockholm, scritto e diretto da Robert Budreau.

Il film è basato sulla straordinaria storia vera del 1973. La rapina in banca e la crisi degli ostaggi nella capitale svedese, documentata da un articolo apparso sul The New Yorker nel 1974, intitolato The Bank Drama, scritto da Daniel Lang. Gli eventi catturarono l’attenzione del mondo quando gli ostaggi svilupparono un legame emozionale con i loro rapitori, allenandosi con loro per salvarli dalle autorità, dando origine al fenomeno psicologico ormai noto come Sindrome di Stoccolma.

Scott Aversano e Will Russell-Shapiro saranno i produttori esecutivi. Nicholas Tabarrok produrrà attraverso la sua Darius Films banner, insiema allo stesso Budreau tramite la sua Lumanity, e Jonathan Bronfman con la sua Jobro Productions.

Stockholm sarà il secondo progetto a cui collaborano Hawke e Budreau, dopo  Born to Be Blue. Non è ancora chiaro quale ruolo interpreteranno i due attori.

L’inizio della produzione de film è prevista nel mese di aprile.

Fonte: CS

Stoccolma e Rio de Janeiro produttrici per Woody Allen

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Woody-AllenLa fama di Woody Allen e l’apprezzamento di cui il regista newyorkese lo rendono uno degli uomini di cinema più amati al mondo. Nelle sue ultime esperienze cinematografiche, Allen ha mostrato il desiderio di andare in giro per il Mondo a fotografare attraverso le sue storie, sempre un po’ intellettualoidi e isteriche, la grandi capitali. E’ accaduto con discreto successo con Vicky Christina Barcelona, con un film che sfiora il capolavoro con Midnight in Paris, e con pessimi risultati in To Rome with Love.

Adesso sembre che altre città, grandi metropoli mondiali, vogliano addirittura finanziare totalmente i film del regista se questi volesse andare a girare il film proprio da quelle parti. Le prime capitali della lista sono due: Stoccolma, Svezia, è stata la prima città stando a quanto dichiara lo stesso Allen: “Ci sono stati offerti dei soldi ma io non ho ancora avuto l’idea giusta. Sicuramente però farò qualcosa. Amo Stoccolma, ci sono stato diverse volte per piacere personale, non si tratta di soldi, vorrei fare una storia, un film, del quale tutti i locali possano essere fieri, senza che diventi un espediente commerciale“.

La seconda città è invece Rio de Janeiro, il cui sindaco Eduardo Paes ha offerto a Woody Allen un finanziamento del 100% del film che deciderà di andare a girare in Brasile, in città. Ovviamente le proposte arrivano non solo dalla stima verso il regista, ma anche dall’immenso ritorno di immagine che avrebbe la città in caso una tale occasione si presentasse.

Staremo a vedere cosa ispirerà maggiormente Allen, mentre ci chiediamo dove era la sua volontà di rendere fieri gli autoctoni quando ha girato To Rome with Love.

Fonte: WP

Stitches – Un legame privato al cinema

Stitches – Un legame privato al cinema

Stitches – Un legame privato di Miroslav Terzić, che arriverà in anteprima nelle sale italiane dal 13 maggio 2021 grazie a Trent Film in associazione con Infilmica.

Ispirato a una storia vera che arriva dal passato recente dei Balcani, il film è stato presentato in anteprima nella sezione Panorama della 69° Berlinale, dove ha vinto l’Europa Cinemas Label. Scritto da Elma Tataragić, già autrice di “Dio è donna e si chiama Petrunya”, “Stitches – Un legame privato” è un film che scava nelle emozioni fino alla speranza, raccontando la storia di una donna tenace che diventa un’eroina moderna, in lotta contro tutto e tutti per inseguire la verità mettendosi sulle tracce del figlio scomparso.

La sceneggiatura è ispirata alla testimonianza di una sarta di Belgrado che ha cercato per quasi vent’anni tracce di suo figlio, dichiarato morto subito dopo la nascita. Qualche giorno dopo il parto, l’ostetrica le aveva comunicato la morte prematura del neonato, senza però restituirle il corpo del bambino e senza mai indicarle il luogo della sepoltura. La donna ha così combattuto contro l’ospedale, i medici, la polizia, i tribunali e i pubblici ufficiali per ottenere un certificato di morte autenticato, che indicasse dove trovare il corpo del suo bambino. Nel corso di questa lunga battaglia la donna ha scoperto numerose irregolarità tra le carte dell’ospedale, rinvenendo documenti ufficiali del comune che hanno confermato i suoi sospetti sul fatto che il suo bimbo non era veramente morto. Dopo quasi vent’anni, è riuscita finalmente a scoprire la verità.

“Sono diventato padre per la prima volta nel 2001. Lo stesso anno, sono venuto a sapere della storia dei rapimenti di neonati negli ospedali” – racconta il regista Miroslav Terzić – “La vicenda delle loro vendite; i falsi certificati di morte; le menzogne alle madri; le famiglie rovinate. Ho cominciato a scavare, ad esaminare archivi e a cercare testimoni che avessero la forza di dirmi qualcosa. Nessuno dei casi è mai stato risolto. La maggior parte di essi sono avvenuti tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, all’alba della guerra che avrebbe lacerato la Jugoslavia. Sono più di 500 le famiglie che stanno cercando di ritrovare i loro bambini. Sono più di 500 storie diverse, e alcune del tutto inascoltate. Ho deciso di raccontarne una”.

Still Up: trailer della nuova serie comedy di Apple Tv+

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Still Up: trailer della nuova serie comedy di Apple Tv+

Apple TV+ ha svelato oggi il trailer di “Still Up“, la nuova serie comedy interpretata da Antonia Thomas e Craig Roberts e co-creata e scritta da Steve Burge e Natalie Walter. La nuova serie di otto episodi farà il suo debutto il 22 settembre su Apple TV+ con i primi tre episodi, seguiti da un episodio settimanale ogni venerdì, fino al 27 ottobre.

“Still Up” è una commedia romantica che racconta la vita fuori dal lavoro di Danny (Craig Roberts) e Lisa (Antonia Thomas), che non hanno segreti tra loro, se non i sentimenti che provano l’uno per l’altra. Del cast fanno parte anche Blake Harrison, Lois Chimimba, Luke Fetherston e Rich Fulcher.

“Still Up” è co-creata e scritta da Steve Burge e Natalie Walter insieme a Bryce Hart ed è diretta dal candidato al premio BAFTA John Addis. La serie è prodotta per Apple TV+ da Various Artists Limited ed è prodotta esecutivamente dal vincitore del premio BAFTA Paul Schlesinger e dal vincitore del premio Emmy Phil Clarke. Arabella McGuigan è produttrice della serie.

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