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Colpo di Scena: il 2 febbraio la presentazione del nuovo libro di Andrea Guglielmino

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Dopo l’anteprima dello scorso dicembre nell’ambito di “Più libri più liberi”, dove il libro, fresco di stampa, ha fatto capolino allo stand di MdS Editore, arriva la prima presentazione ufficiale di “Colpo di scena”(MdS Editore, 2018 – 218 pgg. – € 14,oo), debutto nella narrativa di Andrea Guglielmino, giornalista cinematografico e fumettista con diverse pubblicazioni di saggistica alle spalle (da ultimo Star Wars–il mito dai mille volti, Golem libri, 2018).

Un debutto che avrà come palcoscenico quello della Libreria- Caffè letterario Mangiaparole e che ha visto l’autore romano alle prese con un genere, quello dell’antologia di racconti a cornice, che affonda le sue radici nel passato, dal Decameron alle Mille e una notte, come annota Andrea Pergolari nella sua nota di postfazione, e che trova qui l’occasione di una riscoperta e un rilancio, in un mercato editoriale all’apparenza dominato dalla forma romanzesca.

In questo intarsio bizantino di storie, invenzioni e divagazioni troviamo un padre e un figlio che non sono più in grado di comunicare. Due mondi distanti. Ruoli che si invertono, si fondono e si confondono, nella sospensione di un limbo in cui cercare insieme una via d’uscita. Il figlio è uno scrittore intellettuale e di successo, il padre un nerd appassionato di cinema, fumetti e letteratura pop che ha scelto una posizione passiva verso il racconto. Fa infatti il critico cinematografico, destinato a osservare senza agire, a giudicare senza creare. Fino a che, pur di riconquistare il dialogo con il figlio, si decide a scendere in campo in prima persona, rivelando una serie di storie da lui scritte e mai pubblicate, che diventano anche l’occasione per parlare al figlio di sé, della sua vita, dei traguardi raggiunti e di quelli mancati.

Un escamotage narrativo, quello scelto da Guglielmino, che gli dà l’opportunità di spaziare fra molteplici generi senza far perdere omogeneità al racconto complessivo, ma anzi con l’intento, come scrive Andrea Cavaletto nella sua prefazione, di “suscitare nel lettore le più svariate emozioni: la risata, l’angoscia, la meraviglia, la sorpresa … regalandoci un po’ di quel senso d’incanto del bambino che tutti siamo stati”.

L’appuntamento con Andrea Guglielmino e il caleidoscopio di storie nella storia del suo Colpo di scena – seguito poi da un seminario sulle tecniche di scrittura creativa tenuto dai docenti della Bugs Academy – è dunque per Sabato 2 febbraio 2019 alle 18:00 alla Libreria-Caffè letterario Mangiaparole (via Manlio Capitolino 7/9 – Roma). Insieme all’autore parteciperanno l’editor del testo, Fabrizio Bartelloni e l’autore e regista teatrale Andrea Pergolari.

Colpo di scena

Samuel L. Jackson: ancora Nick Fury se i soldi saranno abbastanza

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Samuel L. Jackson è l’uomo del momento a Hollywood. Mentre si avvicina l’uscita di Glass, al cinema, che lo vedrà tornare a interpretare Elijah Price, il suoervillain presentato al pubblico in Unbreakable, l’attore sarà presente anche in Captain Marvel, il prossimo marzo, nei panni di Nick Fury, il personaggio che interpreta nell’Universo Marvel.

Captain Marvel segna la fine del contratto a nove film di Samuel L. Jackson con i Marvel Studios, ma l’attore settantenne non è pronto a lasciare il ruolo di Nick Fury. Ma il suo coinvolgimento nel Marvel Cinematic Universe potrebbe costare allo studio un po’ più del previsto.

Parlando con The Hollywood Reporter, Jackson ha discusso del suo rapporto con la Marvel, risalente all’uso non autorizzato della sua immagine nella serie di fumetti di The Ultimates, che ha portato all’ormai noto contratto a nove immagini, iniziato con un cameo nella scena post credits di Iron Man del 2008.

Il Fury di Samuel L. Jackson è poi diventato parte del tessuto connettivo del MCU, con le successive apparizioni contano Iron Man 2, Thor, Capitan America: Il primo vendicatore, The Avengers, Capitan America: The Winter Soldier, Avengers: Age of Ultron, Avengers: Infinity War e l’imminente Captain Marvel. Per quest’ultimo, ambientato nel 1995, il personaggio sarà un giovane agente dello S.H.I.E.L.D., con l’aiuto di effetti “de-aging” che mimano l’aspetto che il volto di Jackson aveva nel film del 1998, The Negotiator.

Avengers: Endgame, Samuel L. Jackson conferma una teoria nota

Anche se non apparirà in Avengers: Endgame ad aprile, Jackson ha già completato le riprese di Spider-Man: Far From Home in arrivo a luglio, e non ha intenzione lasciare il ruolo di Fury.

“Potrei essere l’Alec Guinness dei film Marvel”, ha scherzato, ma tutto potrebbe ridursi a quello che gli studios sono disposti a pagare. Con un patrimonio netto di 220 milioni e 13 miliardi guadagnati al botteghino globale, l’attore, secondo quanto riferito, è stato pagato 5 milioni per il suo ruolo nel Kong: Skull Island del 2017, e forse più per Glass.

Jackson è consapevole del suo valore e del suo fascino ed è curioso di vedere come si svolgeranno i futuri negoziati con lo studio. “Il il coltello dalla parte del manico” ha detto, e sebbene non sia frequente sentirlo dire da un attore con questa schiettezza, ha perfettamente ragione.

Shazam!: le nuove immagini pubblicate da Total Film

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Shazam!: le nuove immagini pubblicate da Total Film

Anche se non si tratta dell’eroe più famoso o amato del mondo, il nuovo film su Shazam!in arrivo nelle nostre sale il prossimo 11 aprile presenta una serie di elementi di interesse. Il tono sembra inedito per i film con personaggi DC e il successo di Aquaman sembra stia risvegliando l’attenzione dei fan nei confronti dei prodotti Warner Bros.

Dopo trailer e foto promozionali, adesso è Total Film a presentarci nuove immagini dal film in cui vediamo Zachary Levi nei panni dell’eroe, ma anche il suo migliore amico, Freddie Freeman e il villain, il Dottor Sivana.

Shazam!: il trailer italiano con Zachary Levi

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La sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Shazam! è atteso per l’11 aprile 2019 e vede nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: in che modo il film sarà legato al DCEU?

Karen Gillan protagonista di un action tutto al femminile

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Karen Gillan, la star di Guardiani della Galassia e Jumanji, ha trovato il suo nuovo franchise action, stando a quanto riferisce The Hollywood Reporter. L’attrice si è infatti unita al cast di Gunpowder Milkshake, una storia di assassini “che abbraccia generazioni multiple” e presenta un cast tutto al femminile.

Gillan ha ottenuto la notorietà nel 2008, quando è stata scritturata come Amy Pond in Doctor Who. Da lì, è diventata rapidamente una stella nascente a Hollywood, apparendo in tre film dei Marvel Studios nei panni di Nebula, oltre a essere una dei co-protagonisti nella hit da box office Jumanji: Welcome to the Jungle. Al momento, Karen Gillan apparirà di nuovo nei panni di Nebula, una quarta volta, in Avengers: Endgame ad aprile e ha in programma di iniziare a girare un altro film di Jumanji.

Gunpowder Milkshake sarà basato su una sceneggiatura scritta da Aharon Keshales, Navot Papushado e Ehud Lavski. La trama del film è stata per lo più tenuta segreta, ma si dice che il personaggio di Gillan sia quello principale. Kill Bill di Quentin Tarantino e Baby Driver di Edgar Wright sono stati entrambi citati come esempi del tono che si sta cercando di raggiungere con il film, utilizzando come parole d’ordine “elegante, scattante e violento”.

Le riprese si svolgeranno a Berlino la prossima estate e l’uscita del film è prevista per il 2020.

Aquaman: un affascinante video che mostra i VFX del film

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Aquaman: un affascinante video che mostra i VFX del film

Dopo l’inattesa, sorprendente e anche vergognosa esclusione dalla corsa all’Oscar 2019 pe ril migliori effetti visivi, ecco un esempio dell’enorme lavoro che James Wan e la sua squadra hanno svolto per portare sullo schermo Aquaman.

Il supereroe interpretato da Jason Momoa ha totalizzato un incasso vertiginoso per un film con protagonista un personaggio DC Comics e parte del merito per l’apprezzamento del film è sicuramente da attribuirsi al reparto degli effetti visivi che hanno realizzato un piccolo capolavoro, portando gli spettatori nelle profondità di Atlantide.

Ecco di seguito un video illustrativo che mostra i prima e i dopo del film, con e senza VFX:

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

https://www.youtube.com/watch?v=AXZC5jla35Q

Aquaman  è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: c’è davvero un easter egg di Man of Steel?

Captain Marvel: Samuel L. Jackson conferma che apparirà il Tesseract!

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Quando l’attesissimo Captain Marvel arriverà nei cinema tra due mesi, il pubblico riceverà molte risposte su uno dei primi personaggi del Marvel Cinematic Universe: il Nick Fury di Samuel L. Jackson. Il film, interpretato da Brie Larson nel ruolo del protagonista, è ambientato negli anni ’90 e vede la giovane Fury non ancora direttore di S.H.I.E.L.D.

Man mano che Fury entra in contatto con Carol Danvers, il suo mondo diventerà molto più grande e ci saranno molte connessioni che porteranno i personaggi ad allacciarsi al MCU presente.  Durante un’intervista con Entertainment Weekly, Jackson ha rivelato che in Captain Marvel comparirà addirittura il Tesseract.

Nella scena in cui si vedrà il Tesseract, sembra che Jackson sia alle prese con il Flerken di Carol, la razza aliena molto simile ai gatti e che lei tiene come animale domestico, con il nome di Goose.

“(Nella scena) Stiamo entrando in una nave appartenuta a un personaggio del passato di Carol Danvers. Sta cercando di trovare delle risposte a quello che le è successo, perché è stata sulla Terra e quale è l’intero nucleo del suo potere. Sembra che il Tesseract sia stato la costante in tutti questi film”.

Il Tesseract ha debuttato in Captain America: Il Primo Vendicatore, dove servì come principale fonte di energia per il Teschio Rosso e per Hydra, più tardi lo abbiamo visto in The Avengers. Poi, Avengers: Age of Ultron ha rivelato che il Tesseract ospitava effettivamente la Gemma dello Spazio. Il cubo cosmico è ritornato in Thor: Ragnarok, dove Loki lo salva dalla distruzione di Asgard solo perché Thanos lo prendesse da Avengers: Infinity War, frantumandolo in pezzi per raccogliere la Gemma dell’Infinito all’interno.

Ora, possiamo aggiungere Captain Marvel alla lista dei film in cui appare il cubo!

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Glass: le prime recensioni sono divise sul nuovo film di Shyamalan

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Sono uscite le prime recensioni di Glass, l’attesissimo film di M. Night Shyamalan, e non sono proprio grandiose, anche se presentano una netta divisione tra chi ha apprezzato il film e chi invece non ha gradito l’approccio del regista di Philadelphia al genere.

  • Leggi anche – Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

Mentre alcuni critici sembravano apprezzare alcuni elementi del seguito di Unbreakable e Split, la maggior parte di loro sembra ritenere che il capitolo finale di una così promettente trilogia sia una delusione. Parlando per numeri, Glass ha già il 38% su Rotten Tomatoes, con 26 recensioni registrate.

Ecco di seguito cosa dicono i principali siti di informazione cinematografica on line:

i09:

Il film è una delusione, ma, come fan, è una delusione che tornerò a rivedere per essere sicuro. È un mondo che merita di essere esplorato con interessanti colpi di scena su ciò che sono stati i due film precedenti per quasi due decenni.

THR:

Sicuramente, il racconto di Shyamalan ha molti momenti goffi. Soprattutto nelle battute assegnate a Dr. Staple e Mr. Glass, sembra di ascoltare lo stesso regista che spiegando i suoi pensieri su cosa significhi la mitologia dei fumetti e come i realisti del mondo spiegano cose che non riescono a capire. Questa è roba abbastanza ovvia e, nel peggiore dei casi, ci fa ridacchiare di Elijah, le cui idee sbagliate sono radicate nella tragedia personale: come nel caso delle storie di sofferenza personale di altri personaggi, il film è talmente impegnato a fare in modo che tutti capiscano, spiegandosi a ogni passo, che impedisce che tutti si commuovano.

Vox:

I sequel sono rischiosi per qualsiasi regista; i fan hanno aspettative e i cineasti vogliono replicare il successo senza semplicemente copiare la stessa formula. Ma fare un sequel crossover come Glass – che avrebbe dovuto attirare insieme non solo personaggi di due film diversi ma anche i toni molto diversi di quei film – sembrava particolarmente difficile. Shyamalan oscilla sempre sul confine. Glass non fa eccezione.

The Playlist:

Tematicamente sempre preciso e con dialoghi che caratterizzano la scrittura di Shyamalan, Glass è ancora intrigante e guardabile nella sua prima metà, ma scivola mentre si carica del peso delle sue pretese e dell’auto-percezione intelligente nella seconda parte. C’è un senso di drammaticità e urgenza che aiuta, ma uno ha il senso con cui Shyamalan pensa di dipingere il suo capolavoro.

Empire:

Shyamalan rimane un regista ambizioso e interessante, che fotografa i primi piani con le angolature olandesi e incorpora anche le scene parlate con un palpabile senso di trepidazione. Ma la sua scrittura qui spesso non colpisce il bersaglio; dove Unbreakable era una decostruzione intelligente e latente dei topos dei fumetti, Glass è diretto con mano pesante, con personaggi che diffondono le sue idee attraverso dialoghi goffi.

Digital Spy:

Una delle cose più intelligenti che Shyamalan ha fatto con Glass è di non diventare un successo per la critica. Ci sono scene di lotta stuzzicanti, ma il film è più interessato alle grandi idee che ai grandi combattimenti. In linea con il tono di Unbreakable e Split, Glass è un oscuro thriller psicologico e, come promesso, le sue inclinazioni da film di supereroi sono radicate nella vita reale e si interrogano sulla eventuale possibile esistenza.

Den Of Geek:

È semplicemente un peccato che Glass stesso, come tante altre saghe di supereroi prima, non effettui un atterraggio buono, nel terzo e conclusivo capitolo. O il film stesso è un commento gigantesco sul topos di genere? Come con lo scaltro Mr. Glass, non puoi mai ignorare l’idea che Shyamalan abbia molte più cose da dire rispetto a quelle che davvero si colgono.

Mashable:

All’inizio del film, ho avuto l’avvincente consapevolezza che si trattava di un raro film di supereroi in cui sembrava davvero potesse accadere qualsiasi cosa. Nessuno dei destini di questi personaggi era predeterminato in libri vecchi di decenni, ed entrambi i suoi predecessori si sono vantati di un pubblico sorprendente. Mentre il film andava avanti, è diventato gradualmente chiaro che Glass non ha tali ambizioni. È un film di supereroi che sembra ritenersi più intelligente di altri film di supereroi perché richiama i punti cardine del genere, ma nel farlo rivela solo che non ha una vera intuizione su ciò che fa clic sui supereroi – sia i personaggi stessi, sia il genere che comprendono.

Total Film:

Il film si avvicina a offrire il suo potenziale quando Elijah torna in modalità Mr. Glass e la resa dei conti finale si avvicina, ma il discorso è francamente sciocco. Questo è chiaramente un “fan movie”, ma quei fan forse avrebbero voluto una conclusione più entusiasmante.

Vanity Fair:

Se hai amici che sono particolarmente appassionati di questa serie curiosa e turgida, ti suggerisco di vedere Glass con loro, poiché il loro entusiasmo per l’insistenza onanista di tutto il film potrebbe rivelarsi contagiosa. Ha avuto questo effetto per me e mi ha tolto un po’ del fastidio che ho provato in passato per Shyamalan mentre faceva le sue cose.

La sinossi di Glass

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Joker sarà una storia tragica e “anti-Trump”

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Joker sarà una storia tragica e “anti-Trump”

Il nuovo film su Joker si è già svelato in molti modi; dalle foto rubate dal set fino alle comunicazioni ufficiali del regista, Todd Phillips, che ha diffuso sui suoi canali social il look del protagonista interpretato da Joaquin Phoenix.

Sembra quindi che il film possa avere nuovi segreti che ancora non sonos tati svelati, e un nuovo report lascia pensare che la storia possa riservare ancora molte sorprese ai fan della Nemesi di Batman. Dal report si apprende che ciò che abbiamo già visto sarà mostrato sul grande schermo in maniera davvero inaspettata.

Si dice che da un punto di vista dei toni del racconto, Joker sarà diverso da qualsiasi altro film basato sui fumetti, addirittura che avrà un tono tragico, che potrebbe benissimo sposarsi con una storia di origine del Clown Principe del Crimine che si preannuncia autonoma da altre storie.

Inoltre, e questo elemento potrebbe rivelarsi molto controverso, sembra che il film possa assumere anche toni politici, in stile V per Vendetta, e che conterrà anche dei commenti “anti-trumpisti”.

Un sacco di gente non vuole vedere la politica della vita reale affrontata in film di questo tipo, quindi questa scelta potrebbe anche essere nociva per il film in sé. Ma in aggiunta il report riferisce anche che le sorprese per i fan dei fumetti saranno tante e che il film riuscirà ad avere un’anima sua pur rimanendo un omaggio al personaggio.

Joker: Joaquin Phoenix a confronto con Romero, Nicholson, Ledger e Leto

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Dune: anche Stellan Skarsgård nel cast, sarà il villain

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Dune: anche Stellan Skarsgård nel cast, sarà il villain

Dopo Dave Bautista, un altro attore del Marvel Cinematic Universe è entrato a far parte del cast del nuovo adattamento di Dune, diretto da Denis Villeneuve. Si tratta di Stellan Skarsgård, che per i Marvel Studios interpreta Erik Selvig e che invece sembra vicino a interpretare il ruolo del cattivo in questo prossimo film.

Secondo quanto riporta THR, Skarsgård dovrebbe interpretare il personaggio noto come Baron Vladimir Harkonnen, il vile sovrano di Arrakis, che fa guerra a Paul Atreides (interpretato da Timothée Chalamet) e alla sua famiglia, che include il personaggio che sarà interpretato da Rebecca Ferguson, Lady Jessica.

Staremo a vedere se la trattativa si concluderà e se l’attore svedese entrerà nel cast del film di Villeneuve.

Dune, Denis Villeneuve: “L’obiettivo è realizzare almeno due film”

Il regista, reduce da Blade Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema), ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che Dune possa diventare un franchise:

Probabilmente ci vorranno due anni per finire Dune. L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.

Questo invece il suo commento delle scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake:

Il film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo proverò a fare il film dei miei sogni“.

Dune: Denis Villeneuve chiarisce che non si tratterà di un remake

Wonder Woman 1984: Chris Pine si sbilancia sul “nuovo” Steve Trevor

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Mentre le riprese di Wonder Woman 1984 sono terminate (come annunciato da Gal Gadot qui), Variety ha diffuso il resoconto della sua visita al set del film di Patty Jenkins, durante la quale ha avuto la possibilità di parlare sia con la protagonista che con Chris Pine, che tornerà misteriosamente nei panni di Steve Trevor.

La regista ha commentato le ultime settimane di lavorazione a Londra, durante le quali ha girato molte sequenze importanti in breve tempo: “Le riprese di questi giorni sono difficili. Non le riprese in sé ma la direzione e la necessità di essere multitasking. Ed è molto interessante quanto normale può diventare una volta che hai un piano complicato.”

Uno dei più grandi misteri che circonda il sequel è il modo in cui Steve Trevor “ritorna in vita” dopo la sua morte in Wonder Woman. Il sacrificio del personaggio è stato un momento definitivo che ha dato forma all’eroico finale del film. Inoltre, il personaggio che vedremo in Wonder Woman 1984 non sembra invecchiato di un giorno da quello che abbiamo visto sacrificarsi nella prima guerra mondiale. La cosa, che è normale per Diana, non lo dovrebbe essere per Steve, che è umano.

“Per me, questa versione del personaggio è un po’ diversa – ha dichiarato Pine – I tavoli sono girati, e io sono un cervo nella luce dei fari (due espressioni da urban dictionary che indicano che il suo personaggio si trova in una situazione completamente nuova e che è pervaso da uno stato di eccitazione misto ad ansia e paura)”.

In altre parole, sembra che adesso Steve Trevor non sarà più il leader del gruppo, ma sarà poco più di una spalla per Diana, che ormai, a settant’anni dal suo “debutto” nei panni di eroina, è molto più abile a muoversi nel mondo degli uomini. Purtroppo non abbiamo ancora indizi su come Trevor tornerà in vita.

Wonder Woman 1984come tornerà Steve Trevor?

È stato confermato dalla Jenkins che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Wonder Woman 1984 vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 5 giugno del 2020.

Avengers: Endgame, un inatteso ritorno svelato dal merchandising

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Avengers: Endgame, un inatteso ritorno svelato dal merchandising

Dopo le minifigure LEGO sveltate ieri e che mostrano Captain America e la sua eventuale nuova divisa in Avengers: Endgame, arrivano due nuovi leak dal merchandising del film dei Fratelli Russo, in cui scopriamo due cose interessanti sul film.

Le immagini mostrano la minifigure LEGO di Iron Man con la divisa bianca da Regno Quantico, e mostrano anche un ritorno inatteso… i Chitauri. Non vedevamo le creature aliene da quando Loki, nel 2012, attaccò New York, e i Vendicatori fecero squadra per la prima volta. La presenza dei guerrieri alieni ha senso nel momento in cui si trattava, all’epoca, di un esercito che Thanos aveva fornito a Loki per svolgere il suo compito.

In Endgame possiamo quindi plausibilmente affermare che le creature torneranno a dare del filo da torcere ai Vendicatori rimasti in vita dopo Avengers: Infinity War. Ecco di seguito le foto leak:

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

 

Sex Education: recensione della nuova serie originale Netflix

Sex Education: recensione della nuova serie originale Netflix

Sarà disponibile a partire dall’11 gennaio la nuova serie originale Netflix intitolata Sex Education. La serie, ideata da Laurie Nunn e diretta da Ben Taylor e Kate Herron, ha per protagonisti Gillian Anderson (X-Files) e Asa Butterfield (Hugo Cabret) e con gli otto episodi della prima stagione riesce a raccogliere l’immaginario adolescenziale della cosiddetta “Generazione Z”, per elevarlo a racconto di formazione in grado di conquistare con grazia il cuore degli spettatori.

La storia ha per protagonista Otis (Asa Butterfield), liceale vergine la cui madre, Jean (Gillian Anderson) è una terapeuta sessuale. All’interno del liceo Otis è circondato da pochi amici e numerosi personaggi da scoprire, tra cui Adam il bullo, Jackson il ragazzo più popolare del liceo e Maeve, la ragazzaccia da cui tutti si tengono alla larga. Su iniziativa di quest’ultima, lei e Otis intraprenderanno un’attività clandestina per aiutare i loro compagni con i loro strani e meravigliosi problemi sessuali e di vita.

E’ sufficiente la prima puntata di Sex Education per capire che ci si trova davanti ad un prodotto di qualità. La serie, nel suo svolgersi, dimostra di avere alla base una forte scrittura in grado di fare di suo già più di metà del lavoro. Quando ci si imbatte in personaggi così ben scritti, approfonditi, dove anche il ruolo minore apporta il suo contributo alla storia, difficilmente si riesce a restare estranei al prodotto. Ed è proprio sui suoi personaggi che Sex Education punta, conferendo spessore e attrattiva ad ognuno di loro, dal primo all’ultimo, anche nel più piccolo dei dettagli. Certo, essi sono probabilmente ispirati agli stereotipi del caso, ma rielaborati con intelligenza e originalità.

A personaggi così brillanti e umani viene costruita intorno quella che apparentemente è una classica vicenda adolescenziale già vista, ma che trova qui una maggior aderenza con la vita di tutti i giorni, e come tale si dimostra continuamente imprevedibile e pronta a prendere direzioni che sorprendono costantemente. Ogni tassello della storia si incastra a dovere nel racconto, e diventa presto chiaro che ogni scelta narrativa ha il suo peso ai fini della narrazione.

Se la forza della serie sta nei suoi personaggi, la fortuna dell’ideatrice è anche aver trovato un ottimo cast che potesse dar loro vita. Ogni attore sembra perfetto per il proprio ruolo, contribuendo così ad un livello di recitazione particolarmente alto e mai irrealistico, elemento grazie al quale risulta facile innamorarsi di ognuno di loro, per i loro pregi e difetti, per ciò che li rende umani.

Sex Education sfoggia poi scelte registiche che le conferiscono una propria identità all’interno del genere. Taylor e Herron giocano con i personaggi e con le loro caratteristiche per costruire un mondo visivamente accattivante per il pubblico, con immagini in grado di trasmettere tutta la spensieratezza e l’incertezza dell’adolescenza, e una messa in scena che riesce a intrattenere divertendo e a generare un sempre maggior coinvolgimento emotivo. A ciò è associato anche un buon utilizzo della colonna sonora, le cui canzoni si sposano a meraviglia alle immagini a cui sono combinate, accrescendone il valore.

Quella di Sex Education è una storia sincera, che attraverso il delicato tema delle prime scoperte sessuali ci consegna importanti lezioni di vita, di amicizia e di amore, di scoperta di sé e degli altri. Si prende in esame una generazione e la si indaga anche, e in particolar modo, nel rapporto con i genitori. E’ un racconto fatto di scontri e crescita, che ben presto diventa universale e arriva ad essere la storia di ogni ragazzo o ragazza in cerca di una propria identità. Nel far ciò, la serie mantiene costantemente una grazia, una freschezza e una sensibilità che conferiscono al tutto un raro senso di autenticità.

Patricia Clarkson: intervista all’attrice premiata

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Patricia Clarkson: intervista all’attrice premiata

Ha vinto il Golden Globe per Sharp Object, e noi l’abbiamo intervistata a Londra. Ecco cosa ci ha rivelato Patricia Clarkson riguardo all’essere donna a Hollywood e non solo.

L’attrice ha Patricia Clarkson trionfato come Miglior attrice non protagonista in una serie

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Definita dalla critica come “spaventosa e affascinante“, Sharp Objects ha appena ottenuto 3 nomination ai Golden Globe per Miglior miniserie, Miglior attrice in una miniserie (Amy Adams) e Miglior attrice non protagonista in una serie (Patricia Clarkson). La serie è diretta da Jean Marc Vallée (Big Little Lies per la HBO) e creata da Marti Noxon (Dietland) e vede come protagonista proprio la pluricandidata gli Oscar Amy Adams. Tra i contenuti speciali inclusi nel DVD e nel Blu-ray ci sarà una featurette esclusiva e mai vista prima sulla creazione della città immaginaria Wind Gap.

Sharp Objects è ambientato in una piccola città nel sud Missouri e segue le vicende della tormentata giornalista Camille Preaker (Adams) mentre ritorna nella sua città natale per investigare l’omicidio di una ragazza preadolescente e la scomparsa di una seconda. Mentre cerca di rimettere insieme i pezzi del puzzle psicologico che è il suo passato, si troverà a identificarsi un po’ troppo con le giovani vittime.

Green Book, recensione del film con Viggo Mortensen

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Green Book, recensione del film con Viggo Mortensen

Dopo un decennio, gli anni ’90, ricco di clut comici che ha portato al cinema in coppia con il fratello Bobby, Peter Farrelly si cimenta nella regia (e sceneggiatura) in solitaria con Green Book. Nonostante l’originalità di quanto realizzato prima, in coppia (da Tutti pazzi per Mary a Scemo & più Scemo), sembra che Peter si senta molto a suo agio con le storie classiche e un impianto narrativo già visto e collaudato, ma non per questo banale.

Green Book, la trama

Green Book è la storia di due persone che non hanno nulla in comune, anzi che nutrono un certo disprezzo reciproco, all’inizio, e che invece si scoprono amici, pur rimanendo diversi. Da una parte c’è l’italo-americano Tony “Lip” Vallelonga, buttafuori del Copacabana, che a causa della chiusura temporanea del famoso nightclub newyorkese, si trova senza lavoro per tre mesi. Dall’altra c’è il virtuoso del pianoforte, di colore, Don ‘Doc’ Shirley, raffinato, ricco e di classe, adorato da tutti i salotti della città. Un tour programmato nei razzisti stati del Sud del Paese, mette Shirley in condizione di chiedere proprio al diffidente Tony di essere il suo autista. Il musicista ha bisogno di uno chauffeur, che sia anche in grado di uscire da situazioni spinose, dopotutto si stanno infilando nel sud degli Stati Uniti, sono gli anni ’60, e non tutti vedono di buon occhio Doc. A viaggiare con loro il green book, una guida turistica per neri, con l’elenco dei locali e dei motel “adatti” ai viaggiatori di colore.

Il copione segue tutti i punti cardinali di una storia di questo tipo: la diffidenza iniziale, l’apertura prima timida poi sempre più schietta, fino ad arrivare alla vera e propria condivisione e amicizia. Il film di Farrelly potrebbe sembrare quindi un’opera senza particolari guizzi, se non fosse che la scrittura è incisiva e brillante, attenta ai dettagli e in più di una occasione esilarante. Non mancano i momenti più tesi, gli episodi di razzismo, le sfuriate, le botte, situazioni che trovano sempre poi un momento di distensione.

Green Book, il cast

mahershala aliIl cadine intorno a cui gira l’intera storia è formato dalla perfetta dinamica tra Mahershala Ali e Viggo Mortensen. Se l’attore premio Oscar per Moonlight ha un approccio molto rigido che rappresenta perfettamente l’esigenza di ordine, eleganza e disciplina, nonché la necessità di elevarsi al di sopra dei pregiudizi degli altri del suo personaggio, Mortensen è il vero e proprio centro drammaturgico della storia.

Farrelly ci introduce Tony nel suo contesto familiare, nelle sue scommesse a chi mangia più hot dog, nel suo lambire il mondo della malavita in maniera marginale, sempre pronto a trarre il massimo vantaggio economico da ciò che fa, tutto questo unito a un’indole buona di marito innamorato e devoto e padre attento. E Mortensen abbraccia tutte queste caratteristiche e costruisce una rappresentazione canonica di italo-americano, con una cura perfetta del linguaggio e della gestualità, senza mai cadere nella macchietta e rivelando un talento comico notevole.

La sua interpretazione, unita alla grande chimica con Ali, valgono la visione di Green Book, rigorosamente in lingua originale, per apprezzare meglio, tra le altre cose, la maestria con cui Mortensen riesce a cantare “Tu scendi dalle stelle” senza storpiare parole o vocali.

Green Book è una storia edificante sull’amicizia, costruita su una struttura vista mille volte, eppure dalle infinite variazioni possibili. Un divertente road movie che invita a superare i pregiudizi, e lo fa con leggerezza e acume.

Green Book, il trailer

Crucifixion: il trailer italiano del nuovo horror

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Crucifixion: il trailer italiano del nuovo horror

Adler Entertainment presenta il trailer italiano di Crucifixion in nuovo horror di Xavier Gens, con protagonisti Sophie Cookson, Corneliu Ulici, Brittany Ashworth e Matthew Zajac e in arrivo in sala il prossimo 14 febbraio.

https://www.youtube.com/watch?v=sQSrwVD5DtQ&feature=youtu.be

Tratto da una storia vera, un prete viene arrestato per l’omicidio di una suora avvenuto durante un esorcismo. Una giornalista investigativa lotta per capire se effettivamente lui abbia ucciso una persona con problemi mentali o se le accuse sono false e il prete abbia semplicemente perso una battaglia contro una presenza demoniaca. E sei lei stesse avendo a che fare con questa stessa presenza?

Fonte

The Equalizer 2: una clip esclusiva dall’edizione Home Video

The Equalizer 2: una clip esclusiva dall’edizione Home Video

Il due volte premio Oscar Denzel Washington (Miglior attore non protagonista per Glory, 1989; Miglior attore protagonista per Training Day, 2001) fa ritorno in uno dei suoi ruoli chiave nel primo sequel della sua carriera, con il thriller The Equalizer 2 – Senza perdono, crudo e dal cuore pulsante, dal 9 gennaio 2019 in Dvd, Blu-ray, 4K Ultra HD e Digital HD insieme a Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Ecco di seguito una clip in esclusiva sul film con Denzel Washington:

[brid autoplay=”true” video=”369420″ player=”15690″ title=”The Equalizer 2 Senza perdono clip esclusiva dai contenuti speciali”]

Insieme al regista Antoine Fuqua (Training Day), Washington torna nei panni di Robert McCall, che serve giustizia imparziale per gli oppressi e i meno fortunati, ma quanto in là si spingerà nella sua vendetta senza esclusione di colpi quando la vittima è qualcuno che lui ama? The Equalizer 2 – Senza perdono vede all’interno del cast anche Pedro Pascal (Kingsman: Il cerchio d’oro), Ashton Sanders (Moonlight), Bill Pullman (Independence Day) e la vincitrice del premio Oscar Melissa Leo (Miglior attrice non protagonista, The Fighter, 2010).

Le edizioni di The Equalizer 2 – Senza perdono contengono oltre un’ora di contenuti extra ricchi di azione, tra cui “Modalità Punizione”, scene estese ed eliminate ed esclusive featurette del dietro-le-quinte. “Modalità punizione”, il seguito di “Modalità vendetta” contenuto in The Equalizer, permette ai fan di guardare il film insieme a Denzel Washington e Antoine Fuqua, portandoli insieme a loro nel processo di produzione delle loro scene d’azione preferite, con commenti e conversazioni esclusive. Nella featurette “Denzel nei panni di McCall: Secondo round”, Denzel Washington descrive il suo ritorno nei panni di Robert McCall e il perché questo sequel era tanto importante per lui”.

Altre quattro featurette sono disponibili nelle edizioni di The Equalizer 2 – Senza perdono, tra cui lo spot TV della NBA. Questo sequel conviene più pugni, esplosioni e proiettili dell’originale, ed in “A pochi secondi dalla morte: descrizione dell’azione” il cast e la troupe analizza alcuni dei momenti più intensi e ricchi d’azione, dalle prove alla produzione. Ci vuole un certo tipo di attore per stare di fronte alla cinepresa insieme a Denzel Washington e in “Attraverso l’obiettivo di Antoine: il cast” Antoine e Denzel parlano del ritorno del cast e del perché questa fosse una parte tanto importante del successo di questo sequel, così come lo è stato lavorare con la parte nuova del cast e con nuovi personaggi.

Diretto da Antoine Fuqua e scritto da Richard Wenk, The Equalizer 2 – Senza perdono, è tratto da una serie televisiva di Michael Sloan e Richard Lindheim. Il film è prodotto da Todd Black, Jason Blumenthal, Denzel Washington, Antoine Fuqua, Alex Siskin, Steve Tisch, Mace Neufeld, Tony Eldridge e Michael Sloan, con Molly Allen e David Bloomfield serving nel ruolo di produttore esecutivo.

Per non perdersi neanche un attimo d’azione, Universal Pictures Home Entertainment Italia ha realizzato delle imperdibili collection di The Equalizer, con entrambi i film del vendicatore Denzel Washington disponibili sempre dal 9 gennaio nei formati DVD, Blu-ray e 4k Ultra HD.

Sia The Equalizer 2 – Senza perdono che le The Equalizer collection rientrano nel concorso Ready For Action, lo speciale concorso di Universal Pictures Home Entertainment per gli amanti dell’adrenalina e del migliore cinema d’azione.

All’interno di ogni confezione dei tre titoli home video oggetto della promozione (Skyscraper, Mission: Impossible – Fallout e The Equalizer 2 – Senza perdono), segnalata da uno sticker on-pack, è inserita una cartolina contenente le indicazioni per partecipare al concorso e un codice univoco necessario per la partecipazione. Valido dal 14/11/2018 al 15/03/2019, partecipare è semplicissimo: basterà recarsi sul sito www.vinciconuniversal.it, accedere alla sezione dedicata al concorso, ed eseguire la registrazione inserendo il codice di partecipazione.

Universal Pictures Home Entertainment Italia mette in palio 10 droni TwoDots Falcon Pro, 5 hoverboard TwoDots WildBoard XL Camo ed 1 e-bike TwoDots E-X-Cycle Black Edition.

CONTENUTI BONUS ESCLUSIVI NEI FORMATI 4K ULTRA HD E BLU-RAY:

  • Modalità Punizione – con Denzel Washington e con il regista Antoine Fuqua
  • 10 scene eliminate ed estese
  • Denzel nei panni di McCall: Secondo round
  • Sulla scia degli aneddoti: una carrellata di curiosità in grado di sorprendere anche i fan più sfegatati di The Equalizer

CONTENUTI BONUS NEI FORMATI DVD, BLU-RAY E 4K ULTRA HD:

  • A pochi secondi dalla morte: descrizione dell’azione
  • Attraverso l’obiettivo di Antoine: il cast
  • Spot TV della NBA

INFORMAZIONI TECNICHE 4K ULTRA HD:

Genere: Azione

Dischi: 1

Durata: 116 minuti circa.

Video: Formato Panoramico Ad Ultra Alta Definizione (2.40:1) 3840 X 2160p

Audio: Italiano, Giapponese 5.1 Dts-Hd Ma, Inglese Dolby Atmos (Dolby TrueHD 7.1 Compatible), Ceco, Polacco, Russo, Turco, Ucraino, Ungherese 5.1 Dolby Digital

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Arabo, Bulgaro, Ceco, Croato, Danese, Ebraico, Estone, Finlandese, Greco, Giapponese, Islandese, Lettone, Lituano, Norvegese, Polacco, Portoghese, Rumeno, Russo, Serbo, Slovacco, Sloveno, Svedese, Turco, Ucraino, Ungherese

INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY:

Genere: Azione

Dischi: 1

Durata: 116 minuti circa.

Video: Formato Panoramico Ad Alta Definizione (2.40:1) 1920 X 1080p

Audio: Italiano, Giapponese 5.1 Dts-Hd Ma, Inglese 7.1 Dts-Hd Ma

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Giapponese

INFORMAZIONI TECNICHE DVD:

Genere: Azione

Dischi: 1

Durata: 116 minuti circa.

Video: 2.40:1 Anamorphic Widescreen

Audio: Italiano, Inglese, Francese, Russo, Tedesco – Dolby Digital 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Arabo, Danese, Estone, Finlandese, Francese, Lettone, Lituano, Norvegese, Olandese, Russo, Svedese, Tedesco, Turco e Ucraino.

MCU: 10 personaggi che vorremmo vedere nell’universo condiviso

MCU: 10 personaggi che vorremmo vedere nell’universo condiviso

In dieci anni di vita MCU ha introdotto al cinema tantissimi personaggi, e con l’inizio imminente della Fase 4, l’universo condiviso potrebbe accoglierne di nuovi rendendo felici i fan. Lo stesso Kevin Feige ha confermato che vedremo diversi volti inediti in futuro, a cominciare dal prossimo Captain Marvel.

Ecco allora di seguito 10 personaggi che vorremmo vedere prossimamente nel MCU:

Nova

Nel 2017 James Gunn aveva rivelato che il personaggio di Nova sarebbe stato introdotto prima o poi nel MCU grazie al franchise di Guardiani della Galassia, responsabile della creazione dell’universo cosmico della Marvel per gli anni a venire. Sulla questione è intervenuto anche Kevin Feige dichiarando che se c’è qualcuno con del potenziale immediato, quello è Nova, per la sua connessione con l’universo dei Guardiani e per la sua lunga e interessante storia sui fumetti.

Beta Ray Bill

Beta Ray Bill, creato nel1983, deve la sua popolarità alle numerose serie animate, videogiochi e altri prodotti basati sul personaggio, che in realtà era previsto anche nella primissima stesura di Thor: Ragnarok. Come avrete notato, i Marvel Studios hanno poi deciso di includere solo una sua statua nel film e non l’eroe in carne e ossa.

Deadpool

Anche se la cessione dei diritti cinematografici sui supereroi è stata ceduta dalla Fox alla Disney, non è chiaro quando verrà finalmente concluso l’accordo e quando i personaggi potranno essere utilizzati nel MCU.

Di certo Deadpool sarebbe la scelta più ovvia e interessante da inserire nell’universo condiviso dei Marvel Studios, dal momento che l’eroe interpretato da Ryan Reynolds è un unicum senza precedenti e porterebbe una ventata di aria fresca.

Jocasta

Sappiamo che Visione ha debuttato nel primo film del Marvel Cinematic Universe, ovvero Iron Man del 2008, anche se all’epoca era ancora conosciuto come J.A.R.V.I.S., l’intelligenza artificiale di Tony Stark. Successivamente, in Age of Ultron, questo personaggio è stato adattato ad un corpo robotico alimentato dalla gemma della mente, creando così Visione.

Tony ha quindi installato un nuovo programma, questa volta con una voce femminile chiamata Friday, ma guardando alle possibili soluzioni, uno degli altri nomi nei fumetti marvel corrisponde a Jocasta: robot femminile creato da Ultron, potrebbe tornare utile nel futuro del MCU

Tribunale Vivente

In materia cosmica, la Marvel può avere accesso ad alcuni personaggi davvero astratti come il Tribunale Vivente, un’entità virtualmente onnipotente incaricata dal Supremo di controllare e mantenere l’equilibrio tra le diverse realtà che costituiscono il multiverso. La sua prima apparizione risale a Strange Tales # 157 (1967) di Stan Lee e Marie Severin.

Se ricordate bene viene menzionato nel film di Doctor Strange da Karl Mordo e considerando che Thanos ha spazzato via metà delle vite del MCU, il Tribunale potrebbe intervenire per un giudizio sulle sue azioni…

Suprema Intelligenza

Nei fumetti Marvel la Suprema Intelligenza è il capo dei Kree, e l’ex capo della Legione Lunare e di StarForce; possiede poteri psichici, capacità di calcolo ed intelletto di livello cosmico, e inoltre può comunicare telepaticamente a galassie di distanza, manipolare le menti, creare allucinazioni e far manifestare agli esseri umani la cosiddetta “Forza del Destino”.

Questa entità praticamente invulnerabile a qualunque tipo di attacco psichico potrebbe comparire, come si vocifera da settimane, nel film di Captain Marvel interpretata da Annette Bening. Staremo a vedere…

Super Skrull

Captain Marvel presenterà ufficialmente al pubblico gli Skrull, specie aliena di essere mutaforma apparsi per la prima volta sui fumetti di The Fantastic Four # 2 (1962) di Stan Lee e Jack Kirby. Fino a poco tempo fa, i diritti cinematografici dei personaggi erano co-intestati a Marvel e Fox, e vista la recente fusione, gli Studios dovrebbero essere in grado di accedere ad ogni opzione possibile.

Se così fosse potrebbe debuttare al cinema Kl’rt, meglio conosciuto come il Super Skrull: un guerriero alieno che ha i poteri combinati dei Fantastici Quattro insieme a quelli degli Skrull.

Rick Jones

Rick Jones è per Bruce Banner ciò che Bucky Barnes è per Steve Rogers. Tuttavia la sua presenza nel MCU resta ancora un mistero e Kevin Feige non ha mai fornito risposte esaustive. Con ogni probabilità, l’assenza del personaggio è dovuta ai problemi della gestione dei diritti tra Universal Pictures e Marvel Studios, il che lascia molti dei personaggi di supporto di Hulk in disparte.

Miles Morales

Si era parlato dell’arrivo di Miles Morales al cinema prima ancora che Tom Holland venisse annunciato come terzo Peter Parker nell’ambito del MCU, e sappiamo che la Sony sta lavorando al lungometraggio d’animazione che vede proprio Morales protagonista.

Miles è un ragazzo afro-americano (da parte di padre) con origini latine-portoricane (da parte di madre), introdotto in seguito alla saga La morte di Spider-Man, dove l’originale supereroe, Peter Parker, viene ucciso dalla sua nemesi, Norman Osborn: Miles è così diventato il nuovo Ultimate Spider-Man.

Niente esclude però che il personaggio possa fare il suo debutto nel MCU proprio nella Fase 5, magari addestrato proprio da un Peter più maturo…

Il vero Mandarino

Il marketing di Iron Man 3 avevano lasciato credere che il Mandarino fosse il solo e unico villain del film, mentre un colpo di scena piuttosto fiacco ha dimostrato che si trattava solamente di un attore ingaggiato da un’organizzazione criminale per interpretare il terrorista.

Ovviamente i fan sono rimasti delusi da questa scelta, mentre i Marvel Studios pubblicavano un cortometraggio intitolato All Hail the King che rivelava l’esistenza del vero Mandarino, ancora a piede libero e chissà dove…

Leggi anche – MCU: 10 storyline che hanno danneggiato l’universo condiviso

Fonte: CBR

L’uomo dal cuore di ferro con Rosamund Pike al cinema

L’uomo dal cuore di ferro con Rosamund Pike al cinema

È in arrivo nelle sale italiane, distribuito da Videa, L’uomo dal cuore di ferro, l’emozionante thriller tratto dal pluripremiato romanzo “HHhH” di Laurent Binet (Giulio Einaudi Editore) e diretto dal regista francese Cedric Jimenez (“French Connection”).

L’uomo dal cuore di ferro racconta la vera storia di Reinhard Heydrich, uno dei più crudeli leader nazisti, soprannominato da Hitler “l’uomo dal cuore di ferro” e della celebre operazione Anthropoid, che portò al suo assassinio il 4 giugno del 1942. Il film ripercorre l’ascesa al potere di uno dei responsabili delle peggiori atrocità del regime Nazista, ma è anche un inno al coraggio, l’amicizia e l’amore che portarono un gruppo di giovani Cecoslovacchi a compiere quest’impresa eroica.

L’uomo dal cuore di ferro  è interpretato da Jason Clarke (Zero Dark Thirty, Everest, Sotto assedio – White House Down), dall’attrice nominata agli Oscar Rosamund Pike (L’amore bugiardo – Gone Girl, A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia, Hostiles), Mia Wasikowska (Alice in Wonderland, Crimson Peak), Jack O’Connell (300 – L’alba di un impero, La ragazza dei tulipani) e Jack Reynor (Macbeth, Detroit), ci ricorda come il coraggio di pochi eroi può cambiare per sempre l’esito di una guerra e la storia dell’umanità.

L’uomo dal cuore di ferro, la trama ufficiale

La storia dell’inarrestabile ascesa di Reinhard Heydrich (Jason Clarke) e del suo assassinio. Freddo e implacabile, Heydrich fu uno dei più potenti gerarchi del regime Nazista e principale artefice della “soluzione finale”. Accanto a lui sua moglie Lina, (Rosamund Pike,) che lo introdusse all’ideologia Nazista e gli fu accanto negli anni della sua ascesa. Tuttavia, un piccolo gruppo di combattenti della Resistenza Ceca in esilio, addestrati dagli Inglesi e guidati dal governo Cecoslovacco, tentò di fermare “l’inarrestabile”. Heydrich fu ferito a morte durante un’azione dei paracadutisti capitanata da Jan Kubis e Jozef Gabcik, mentre con la colonna di mezzi militari stava attraversando Praga. Reinhard Heydrich fu il più alto ufficiale Nazista ad essere ucciso durante la Seconda Guerra Mondiale.

Glass: M. Night Shyamalan dice no al sequel e rivela un segreto di Unbreakable

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Intervistato da Vulture in occasione dell’uscita di Glass (capitolo che chiude la trilogia formata da Unbreakable e Split), M. Night Shyamalan ha negato qualsiasi ipotesi di sequel e svelato un interessante dettaglio della lavorazione del primo film con Bruce Willis.

Queste le parole del regista:

Originariamente Unbreakable e Split erano stati concepiti come un’unica storia. David Dunn e l’Orda si sarebbero incontrati in stazione e Dunn avrebbe iniziato a Tuttavia ero consapevole che sarei andato incontro ad alcuni problemi narrativi, e ogni volta che alzi la posta in gioco, non puoi più tornare indietro […] Ma se avessi introdotto le due ragazze rapite, il tempo utile per lo sviluppo del personaggio sarebbe stato minimo e ne avrebbe tolto a quello di David, della moglie e del figlio“.

Sul sequel Shyamalan ha invece spiegato:

L’idea non mi interessa perché non c’è abbastanza pericolo. È come se la mia arma non fosse adatta agli effetti pirotecnici richiesti…semplicemente non sono bravo in queste cose. Film come Avengers e altri del genere…non saprei proprio dove iniziare“.

Glass: le prime reazioni al film sono positive

Qui la prima sinossi:

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

Fonte: Vulture

Captain Marvel: tutti i segreti e gli spoiler sul film con Brie Larson

Il resoconto della set visit di Collider ha rivelato qualche nuovo dettaglio e interessanti anticipazioni di Captain Marvel, l’atteso cinecomic che vede protagonista Brie Larson nei panni dell’eroina più potente del MCU.

Di seguito ve ne riportiamo alcuni tra i più importanti:

Goose

Marvel StudiosCAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Nel film, come annunciato dal trailer, ci sarà anche Goose, il tenero gatto rosso che omaggia Top Gun ed è una versione aggiornata di Chewie, l’animaletto di Carol nei fumetti. Alcuni pensano che sia lui l’autore dell’incidente dell’occhio di Nick Fury…sarà davvero così?

Il rapporto con Maria Rambeau

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Maria Rambeau è la migliore amica di Carol nel film, interpretata da Lashana Lynch, che ha descritto il suo personaggio come un “pilota da combattimento, molto forte, audace, e padrona di se stessa“.

Il rapporto quasi fraterno con Carol complicherà le cose quando l’amica scompare e tutti la credono morta. “Maria attraverserà un periodo di profondo dolore dopo la scomparsa di Carol, ma quando improvvisamente torna a casa, dovrà in qualche modo rovesciare quel dolore e farlo diventare qualcosa di positivo“.

Agente Coulson

L’unico sguardo all’agente Coulson di Clark Gregg ci è stato fornito da una brevissima scena del primo trailer di Captain Marvel, dunque non sappiamo realmente cosa dovremmo aspettarci da questa versione più giovane dell’agente dello S.H.I.E.L.D.

A quanto pare conosceremo Coulson dopo il suo primo incontro con Nick Fury, giovane e inesperto, del tutto ignaro dell’esistenza dei Kree.

Il personaggio di Jude Law “odia” gli Skrull

captain marvel

Il mio personaggio è alquanto critico e pieno di odio per gli Skrull“, ha rivelato Jude Law. “Gli Skrull, per i Kree, rappresentano qualcosa di spregevole, perché manipolano e possono trasformarsi in altre persone, intessendo trame e sotterfugi che vanno contro gli ideali di purezza dei Kree“.

Ronan l’Accusatore

In Captain Marvel tornerà, ovviamente nella sua versione più giovane, anche Ronan l’Accusatore, e proprio come nel caso di Nick Fury, il personaggio verrà raccontato prima della sua trasformazione in zelota radicale che abbiamo visto in Guardiani della Galassia.

Lo vedremo in azione nel suo avamposto Kree su Hala, mentre svolge i suoi compiti militari nell’esercito Kree unendosi allo Starforce.

La guerra fra Kree e Skrull

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

La Guerra fra Kree e Skrull si è svolta nel corso dei secoli nell’Universo Marvel fino all’intervento dei Vendicatori. Sappiamo però che questo conflitto sarà al centro della trama del film su Captain Marvel, ma quanto ne vedremo sul grande schermo?

A quanto pare il necessario per far muovere Captain Marvel nella sua storia, e sarà affrontato in modo molto reale, senza sovraccaricare il pubblico di informazioni inutili, con l’obiettivo finale di portare i personaggi all’azione il più velocemente possibile.

I poteri di Carol

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Nel corso del film e entro la fine del racconto il pubblico potrà vedere praticamente tutti i poteri di Carol Danvers, forse uno dei personaggi più potenti (se non addirittura il più potente dell’universo cinematografico). Thanos è avvertito…

Perché è ambientato negli anni Novanta?

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..Captain Marvel (Brie Larson) ..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2019

Cosa ha spinto i Marvel Studios a scegliere di ambientare Captain Marvel negli anni ’90, epoca mai raccontata prima nel MCU? Secondo quanto riferito, la decisione è stata presa abbastanza presto nel processo di sviluppo del film, semplicemente per lasciare che il personaggio si ritagliasse il proprio spazio nell’universo cinematografico con un peso e un’influenza futura sulla continuity.

A quali film si ispira

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..Captain Marvel (Brie Larson) ..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2019

Molto simile, per tono e stile, ai film d’azione degli anni ’90, Captain Marvel potrebbe aver tratto ispirazione da capolavori di genere come RoboCop, Total Recall, Terminator 2 o Independence Day, anche se i registi Anna Boden e Ryan Fleck hanno parlato di un chiaro omaggio ad Arma Letale.

HYDRA

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Sappiamo che l’HYDRA non avrà un ruolo predominante in Captain Marvel, tuttavia l’organizzazione segreta è ancora in agguato nelle sottotrame e all’oscuro, mandando le proprie spie (forse Skrull?) ad infiltrarsi nella rete dello SHIELD.

L’origin story di Nick Fury

Il cinecomic è si lo standalone di Carol Danvers, ma servirà anche come storia d’origine di Nick Fury, ben integrata e intrecciata a quella dell’eroina protagonista.

Incontreremo infatti Fury in un momento molto interessante della sua vita, verso la metà degli anni ’90, dopo la fine della Guerra Fredda e la lotta al terrorismo che non è ancora iniziata. Un periodo un po’ “fiacco” per lo spionaggio mondiale, dove Fury si sta chiedendo quale sia il suo posto nel mondo.

Il film adatterà la trama di Secret Invasion

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Mentre i fan sperano in un adattamento della trama di Secret Invasion durante la Fase 4 del MCU, è possibile che già nel film verranno seminati degli indizi del fumetto di Brian Michael Bendis.

Effettivamente sul set si è parlato di Secret Invasion, nella misura in cui ogni eroe presente sulla Terra potrebbe rivelarsi in realtà un alieno mutaforma infiltratosi nei sistemi di sicurezza. Insomma, la morale sembra essere “non fidatevi di nessuno”…

Suprema Intelligenza

Marvel Studios’ CAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Jude Law ha rivelato che si, la Suprema Intelligenza entrerà in azione nei film (teoria ipotizzata dai fan mesi fa), ma non è chiaro se sarà Annette Bening a interpretarla.

Ognuno dei membri dello Starforce, anzi, ognuno dei guerrieri Kree, ha un rapporto particolare con la Suprema Intelligenza, e il mio personaggio nello specifico si confronterà in un modo davvero complesso, spiegando bene le sue motivazioni“, ha detto l’attore sul set.

Leggi anche – Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Fonte: Collider

Captain Marvel: le immagini ufficiali del film e del backstage

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Captain Marvel: le immagini ufficiali del film e del backstage

A due mesi dall’arrivo nelle sale di Captain Marvel, sono arrivate online le immagini ufficiali del film insieme a qualche scatto rubato dal backstage con i registi Anna Boden e Ryan Fleck e i protagonisti Brie Larson, Jude Law e Samuel L. Jackson.

Potete dargli un’occhiata qui sotto.

Captain Marvel: ecco il nuovo trailer!

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: CBM

Star Trek 4: il film vicino alla cancellazione

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Star Trek 4: il film vicino alla cancellazione

Sembra davvero che Star Trek 4 non arriverà mai in sala, e dopo i rumor sul probabile addio di Chris Pine e Chris Hemsworth per motivi contrattuali, arriva anche la conferma del passo indietro della regista S.J. Clarkson (sarebbe stata la prima donna a dirigere un capitolo del franchise), che invece sarà impegnata con le riprese del primo episodio del prequel di Game of Thrones.

Per quanto riguarda Pine ed Hemsworth, gli attori sarebbero fuori dal cast per non aver concluso le trattative con la Paramount Pictures e Skydance Media. L’accordo economico che avrebbe legato due star come loro al film, tra le più pagate di Hollywood, non sarebbe stato all’altezza degli standard offerti da altri studios (Marvel e Warner Bros.), mentre per Star Trek la produzione vorrebbe mantenere un budget più contenuto.

Nessun aggiornamento per quanto riguarda gli altri membri del cast, come Zoe SaldanaZachary QuintoKarl UrbanSimon Pegg e John Cho.

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Iniziato nel lontano 2009 con Star Trek e proseguito rispettivamente a distanza di quattro e tre anni con Star Trek: Into Darkness (2013) e Star Trek: Beyond (2016), il progetto di un reboot della nota serie televisiva creata nel 1966 da Gene Roddenberry ha visto J.J.Abrams – anche regista dei primi due episodi – mettere in atto veri e propri sforzi per rivitalizzare al meglio il franchise.

Nonostante Star Trek: Beyond abbia ottenuto un grande riscontro di pubblico e critica, il film diretto da Justin Lin si è fermato a quota 345.5 milioni di dollari nel mondo contro un budget di oltre 185.000.000 dollari, e ciò a portato la Paramount a frenare la corsa verso un possibile Star Trek 4.

Star Trek 4: Chris Pine e Chris Hemsworth non ci saranno

Fonte: Deadline

Avengers: Endgame, i Lego svelano il nuovo costume di Captain America?

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Potrebbe arrivare dal prossimo set di Lego dedicato ad Avengers: Endgame un’anticipazione di quello che sarà il nuovo aspetto dei supereroi, in particolare di Captain America:  come potete vedere nell’immagine qui sotto, il personaggio indossa un costume bianco che era già stato ipotizzato da alcuni concept finiti in rete mesi fa (per ora non ufficiali).

Le promo art di Endgame, forse dei fake, mostravano infatti gli eroi sopravvissuti, più Occhio di Falco e Ant-Man, con un’uniforme inedita color argento e rosso che potrebbe rappresentare la divisa da Regno Quantico che i Vendicatori indosseranno nella loro spedizione di salvataggio.

Le tute prevedono una base chiara bianco / argento, che sembra coincidere con le tute che abbiamo già visto su Thor e Rocket sul packaging del merchandise ufficiale del film. Sarà davvero così?

avengers

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Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Instagram

Barbie: Warner Bros. ufficialmente al lavoro sul film con Margot Robbie

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È ufficiale: la Warner Bros. ha appena siglato un accordo con Mattel per portare sul grande schermo il primo live action dedicato a Barbie, e Margot Robbie interpreterà la celebre bambola oltre a vestire i panni di co-produttrice con la sua società LuckyChap Entertainment. La notizia è stata riportata nelle ultime ore da Variety.

Questo progetto è un ottimo inizio per la nostra partnership con Ynon e Mattel Films “, ha dichiarato Toby Emmerich, il presidente della Warner Bros. Pictures Group, “E Margot è il produttore e l’attrice ideale per portare Barbie sullo schermo in un modo nuovo e pertinente per il pubblico di oggi.

La Robbie da parte sua, che quest’anno sarà impegnata con le riprese di Birds of Prey (altro progetto co-finanziato con la LuckyChap), ha commentato così la notizia:

Barbie – Margot Robbie sarà la protagonista del live action

Interpretare Barbie significa giocare con la fiducia, la curiosità e la comunicazione durante il viaggio di una bambina alla scoperta di se stessa. Nel corso dei suoi 60 anni, il marchio Barbie ha permesso alle ragazze di immaginare se stesse in ruoli ambiziosi, dalla principessa al presidente, e per questo sono davvero onorata di prendere questo ruolo e produrre un film che credo avrà un impatto estremamente positivo sul pubblico di tutto il mondo. E non potevo desiderare partner migliori di Warner Bros. e Mattel per portare questo film sul grande schermo“.

Vi ricordiamo che l’attrice sarà presto nelle sale con Maria Regina di Scozia al fianco di Saoirse Ronan. Tra pochi giorni invece inizieranno le riprese di Birds of Prey, seconda apparizione cinematografica del personaggio di Harley Quinn, già interpretato dalla Robbie in Suicide Squad.

Barbie sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.

Birds Of Prey: Margot Robbie rivela l’ispirazione per il titolo

Fonte: Variety

BAFTA 2019: tutti i nominati, c’è anche Matteo Garrone

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BAFTA 2019: tutti i nominati, c’è anche Matteo Garrone

Come sta accadendo dall’altra parte dell’Oceano, anche l’Europa si prepara a celebrare il meglio della stagione cinematografica appena conclusasi e in particolare arrivano oggi le nomination ai BAFTA 2019, i premi che il cinema Britannico assegna a sestesso.

A guidare la lista dei nominati c’è La Favorita di Yorgos Lanthimos, mentre gli altri titoli sono più o meno simili a quelli che stanno facendo incetta di nomination anche negli USA. Tra questi c’è Roma di Alfonso Cuaron, Green Book di Peter Farrelly, ma anche BlackkKlansman di Spike Lee e Bohemian Rhapsody di Bryan Singer, che ha già trionfato ai Golden Globes 2019.

Trai titoli nominati per la migliore pellicola non in lingua inglese spicca il “nostro” Matteo Garrone, con il potentissimo Dogman, che è rimasto fuori dalla corsa all’Oscar nella stessa categoria.

I BAFTA 2019 saranno assegnati durante la cerimonia al Royal Albert Hall, il prossimo 10 febbraio.

Ecco tutti i nominati ai BAFTA 2019

MIGLIOR FILM
BLACKkKLANSMAN Jason Blum, Spike Lee, Raymond Mansfield, Sean McKittrick, Jordan Peele
LA FAVORITA Ceci Dempsey, Ed Guiney, Yorgos Lanthimos, Lee Magiday
GREEN BOOK Jim Burke, Brian Currie, Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Charles B. Wessler
ROMA Alfonso Cuarón, Gabriela Rodríguez
A STAR IS BORN Bradley Cooper, Bill Gerber, Lynette Howell Taylor

MIGLIOR FILM BRITANNICO
BEAST Michael Pearce, Kristian Brodie, Lauren Dark, Ivana MacKinnon
BOHEMIAN RHAPSODY Bryan Singer, Graham King, Anthony McCarten
LA FAVORITA Yorgos Lanthimos, Ceci Dempsey, Ed Guiney, Lee Magiday, Deborah Davis, Tony McNamara
McQUEEN Ian Bonhôte, Peter Ettedgui, Andee Ryder, Nick Taussig
STAN & OLLIE Jon S. Baird, Faye Ward, Jeff Pope
A BEAUTIFUL DAY Lynne Ramsay, Rosa Attab, Pascal Caucheteux, James Wilson

MIGLIOR DEBUTTO PER UN REGISTA, SCENEGGIATORE, PRODUTTORE BRITANNICO
APOSTASY Daniel Kokotajlo (Writer/Director)
BEAST Michael Pearce (Writer/Director), Lauren Dark (Producer)
A CAMBODIAN SPRING Chris Kelly (Writer/Director/Producer)
PILI Leanne Welham (Writer/Director), Sophie Harman (Producer)
RAY & LIZ Richard Billingham (Writer/Director), Jacqui Davies (Producer)

FILM STRANIERO
CAPERNAUM Nadine Labaki, Khaled Mouzanar
COLD WAR Paweł Pawlikowski, Tanya Seghatchian, Ewa Puszczyńska
DOGMAN Matteo Garrone
ROMA Alfonso Cuarón, Gabriela Rodríguez
UN AFFARE DI FAMIGLIA Hirokazu Kore-eda, Kaoru Matsuzaki

DOCUMENTARIO
FREE SOLO Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin
McQUEEN Ian Bonhôte, Peter Ettedgui
RBG Julie Cohen, Betsy West
THEY SHALL NOT GROW OLD Peter Jackson
THREE IDENTICAL STRANGERS Tim Wardle, Grace Hughes-Hallett, Becky Read

FILM D’ANIMAZIONE
GLI INCREDIBILI 2 Brad Bird, John Walker
L’ISOLA DEI CANI Wes Anderson, Jeremy Dawson
SPIDER-MAN: UN NUOVO UNIVERSO Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, Phil Lord

REGIA
BLACKkKLANSMAN Spike Lee
COLD WAR Paweł Pawlikowski
LA FAVORITA Yorgos Lanthimos
ROMA Alfonso Cuarón
A STAR IS BORN Bradley Cooper

SCENEGGIATURA ORIGINALE
COLD WAR Janusz Głowacki, Paweł Pawlikowski
LA FAVORITA Deborah Davis, Tony McNamara
GREEN BOOK Brian Currie, Peter Farrelly, Nick Vallelonga
ROMA Alfonso Cuarón
VICE – L’UOMO NELL’OMBRA Adam McKay

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
BLACKkKLANSMAN Spike Lee, David Rabinowitz, Charlie Wachtel, Kevin Willmott
CAN YOU EVER FORGIVE ME? Nicole Holofcener, Jeff Whitty
FIRST MAN Josh Singer
SE LA STRADA POTESSE PARLARE Barry Jenkins
A STAR IS BORN Bradley Cooper, Will Fetters, Eric Roth

MIGLIORE ATTRICE
GLENN CLOSE The Wife
LADY GAGA A Star Is Born
MELISSA McCARTHY Can You Ever Forgive Me?
OLIVIA COLMAN La Favorita
VIOLA DAVIS Widows

MIGLIORE ATTORE
BRADLEY COOPER A Star Is Born
CHRISTIAN BALE Vice
RAMI MALEK Bohemian Rhapsody
STEVE COOGAN Stan & Ollie
VIGGO MORTENSEN Green Book

ATTRICE NON PROTAGONISTA
AMY ADAMS Vice
CLAIRE FOY First Man
EMMA STONE The Favourite
MARGOT ROBBIE Mary Queen of Scots
RACHEL WEISZ La Favorita

ATTORE NON PROTAGONISTA
ADAM DRIVER BlacKkKlansman
MAHERSHALA ALI Green Book
RICHARD E. GRANT Can You Ever Forgive Me?
SAM ROCKWELL Vice
TIMOTHÉE CHALAMET Beautiful Boy

COLONNA SONORA ORIGINALE
BLACKkKLANSMAN Terence Blanchard
SE LA STRADA POTESSE PARLARE Nicholas Britell
L’ISOLA DEI CANI Alexandre Desplat
IL RITORNO DI MARY POPPINS Marc Shaiman
A STAR IS BORN Bradley Cooper, Lady Gaga, Lukas NelsonCINEMATOGRAPHY
BOHEMIAN RHAPSODY Newton Thomas Sigel
COLD WAR Łukasz Żal
LA FAVORITA Robbie Ryan
FIRST MAN Linus Sandgren
ROMA Alfonso Cuarón

MONTAGGIO
BOHEMIAN RHAPSODY John Ottman
LA FAVORITA Yorgos Mavropsaridis
FIRST MAN Tom Cross
ROMA Alfonso Cuarón, Adam Gough
VICE Hank Corwin

SCENOGRAFIA
ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD Stuart Craig, Anna Pinnock
LA FAVORITA Fiona Crombie, Alice Felton
FIRST MAN Nathan Crowley, Kathy Lucas
IL RITORNO DI MARY POPPINS John Myhre, Gordon Sim
ROMA Eugenio Caballero, Bárbara Enríquez

COSTUMI
LA BALLATA DI BUSTER SCRUGGS Mary Zophres
BOHEMIAN RHAPSODY Julian Day
LA FAVORITA Sandy Powell
IL RITORNO DI MARY POPPINS Sandy Powell
MARIA REGINA DI SCOZIA Alexandra Byrne

TRUCCO E PARRUCCO
BOHEMIAN RHAPSODY Mark Coulier, Jan Sewell
LA FAVORITA Nadia Stacey
MARY QUEEN OF SCOTS Jenny Shircore
STAN & OLLIE Mark Coulier, Jeremy Woodhead
VICE – L’UOMO NELL’OMBRA Nominees TBC

SUONO
BOHEMIAN RHAPSODY John Casali, Tim Cavagin, Nina Hartstone, Paul Massey, John Warhurst
FIRST MAN Mary H. Ellis, Mildred Iatrou Morgan, Ai-Ling Lee, Frank A. Montaño, Jon Taylor
MISSION: IMPOSSIBLE – FALLOUT Gilbert Lake, James H. Mather, Christopher Munro, Mike Prestwood Smith
A QUIET PLACE Erik Aadahl, Michael Barosky, Brandon Procter, Ethan Van der Ryn
A STAR IS BORN Steve Morrow, Alan Robert Murray, Jason Ruder, Tom Ozanich, Dean Zupancic

EFFETTI VISIVI
AVENGERS: INFINITY WAR Dan DeLeeuw, Russell Earl, Kelly Port, Dan Sudick
BLACK PANTHER Geoffrey Baumann, Jesse James Chisholm, Craig Hammack, Dan Sudick
ANIMALI FANTASTICI: I CRIMINI DI GRINDELWALD Tim Burke, Andy Kind, Christian Manz, David Watkins
FIRST MAN Ian Hunter, Paul Lambert, Tristan Myles, J.D. Schwalm
READY PLAYER ONE Matthew E. Butler, Grady Cofer, Roger Guyett, David Shirk

CORTO ANIMATO BRITANNICO
I’M OK Elizabeth Hobbs, Abigail Addison, Jelena Popović
MARFA Gary McLeod, Myles McLeod
ROUGHHOUSE Jonathan Hodgson, Richard Van Den Boom

CORTO BRITANNICO
73 COWS Alex Lockwood
BACHELOR, 38 Angela Clarke
THE BLUE DOOR Ben Clark, Megan Pugh, Paul Taylor
THE FIELD Sandhya Suri, Balthazar de Ganay
WALE Barnaby Blackburn, Sophie Alexander, Catherine Slater, Edward Speleers

EE RISING STAR AWARD (VOTATO DAL PUBBLICO)
BARRY KEOGHAN
CYNTHIA ERIVO
JESSIE BUCKLEY
LAKEITH STANFIELD
LETITIA WRIGHT

Avengers: Endgame, Samuel L. Jackson conferma una teoria nota

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Le tante teorie su Avengers: Endgame sembravano portare avanti quella legata al Regno Quantico come risoluzione della Decimazione, ovvero la morte di metà della popolazione dell’universo per mano di Thanos. Tuttavia le recenti dichiarazioni di Samuel L. Jackson ci portano a credere che sarà invece Carol Danvers/Captain Marvel a determinare la guerra contro Thanos… con un viaggio nel tempo!

Parlando di Captain Marvel con Entertainment Tonight, Samuel L. Jackson, che tornerà a interpretare un giovane Nick Fury con entrambi gli occhi, ha commentato i formidabili poteri di Carol Danvers (Brie Larson) e ha apparentemente ha rivelato un enorme SPOILER che potrebbe avere importanti implicazioni per il seguito di Infinity War.

“È praticamente il personaggio più forte – in termini di qualcuno con poteri in grado di fare delle cose – nell’universo Marvel. Quindi, per Carol Danvers essere quella persona e per Brie diventare quella persona, sarà un evento esplosivo. Voglio dire, [i Vendicatori] si trovano ad avere a che fare con delle situazioni davvero concrete e difficili in questo momento – abbiamo visto cosa è accaduto in Infinity War – così ora sappiamo che abbiamo bisogno di qualcosa che sia potente come Thanos. E a un certo punto scopriremo quanto è potente lei e scopriremo anche tutte le cose di cui è capace. È una delle poche persone nell’universo Marvel che può viaggiare nel tempo, quindi… “

A condizione che Jackson non si stia divertendo un po’ con i fan (non sarebbe la prima volta), sembra quindi che Carol Danvers utilizzerà una nuova e potente abilità nel film che potrebbe benissimo legarsi al piano degli Avengers sopravvissuti e annullare la Decimazione, resuscitando i Vendicatori caduti – insieme a metà di tutta la vita nell’universo.

Potrebbe essere questa la conferma e il chiarimetno a tutte le teorie circolate sul finale di Avengers: Endgame? Lo scopriremo a maggio prossimo!

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Non ci resta che il crimine: recensione del film di Massimiliano Bruno

Dopo i recenti successi di Gli ultimi saranno ultimi e Beata Ignoranza, Massimiliano Bruno torna al cinema con Non ci resta che il crimine, da lui diretto e scritto insieme a Andrea Bassi, Menotti e Nicola Guaglianone, già autori di Lo chiamavano Jeeg Robot. Il film ha per protagonisti Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli, e fonde comicità e genere poliziesco per un risultato lodevole e di buon intrattenimento.

Il film segue le vicende di Moreno (Marco Giallini), Sebastiano (Alessandro Gassmann) e Giuseppe (Gianmarco Tognazzi), amici di lungo corso che per un imprevedibile scherzo del destino si ritrovano catapultati nella Roma del 1982, ritrovandosi faccia con Renatino (Edoardo Leo), capo della banda criminale del quartiere. Nel tentare di ritornare al presente, i tre saranno costretti a vedersela con una serie di ostacoli e beffardi imprevisti.

La commedia diretta da Bruno dichiara sin da subito il suo intento di riformulare l’immaginario di un genere fondendolo con un tocco di comicità e fantasy. Questa commistione di generi, di cui gli sceneggiatori avevano già dimostrato capacità con Lo chiamavano Jeeg Robot, si afferma ancora una volta come un’interessante chiave per rielaborare la commedia italiana. A ciò il regista associa uno stile registico che richiama in causa i film polizieschi degli anni ’80. Ricco di zoom, split screen, inquadrature deformanti ed elaborati movimenti di macchina, il film riesce, sostenuto da una buona regia, a trovare la propria identità.

Non ci resta che il crimine resta però prima di tutto una commedia, e riesce ad esserlo anche grazie al buon feeling tra gli attori protagonisti. Ognuno di loro ha modo di portare avanti il proprio percorso e il proprio arco narrativo, trovando nelle scene corali l’occasione per gag comiche il più delle quali ben costruite e riuscite. È però Edoardo Leo, nei panni inediti del cattivo, a spiccare su tutti, dimostrando nuovamente grande versatilità e riuscendo a convincere con il suo Renatino, mostrandone punti di forza e punti di debolezza.

Non tutto funziona all’interno del film, come alcuni risvolti di sceneggiatura che appaiono poco convincenti, specialmente verso il terzo atto del film, o alcune battute poco memorabili, ma Non ci resta che il crimine riesce comunque ad inserirsi degnamente in un filone di commedie che attraverso il genere ricercano una propria originalità in un contesto generale sempre meno creativo. Puntando, a ragione, sui propri protagonisti, e su di un immaginario cinematografico celebre in Italia, il film guadagna in buon intrattenimento e vince la sua sfida.

City of Lies – L’ora della verità, recensione del film con Johnny Depp

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Di City of Lies – L’ora della verità se n’è parlato spesso nell’ultimo periodo, non tanto del film, quanto delle vicende che gli sono ruotate intorno e che hanno visto protagonista Johnny Depp. Lo scorso luglio, l’attore americano era stato citato in giudizio per una presunta aggressioni ai danni di Gregg Brooks, l’ex location manager sosteneva che Depp lo avesse colpito per due volte alle costole.

Dopo aver avuto qualche problema produttivo a seguito di questo incidente, il progetto è stato bloccato in via preventiva negli Stati Uniti, mentre in Italia usce il 10 gennaio del 2019, in anteprima mondiale, grazie a Notorius Pictures.

In City of Lies – L’ora della verità Depp interpreta Russell Poole, un ex detective che ha dedicato la sua vita ad un caso che ha mai visto la luce in fondo al tunnel e che riguarda due omicidi che sembrano collegati tra loro: quelli delle due star del rap, Tupac Shakur e The Notorius B.I.G., avvenuti alla fine degli Novanta in circostanze misteriose. Nei vent’anni trascorsi tra gli omicidi e il tempo presente, anni fatti di tormenti personali e relativi al cold case, Poole riceve la visiva di un reporter dell’ABC, che ai tempi degli omicidi riuscì a dare delle teorie valide alla risoluzione del caso, vincendo anche un Emmy Award.

Il film di Brad Furman (The Lincoln Lawyer) non lavora sul patteggiamento, non racconta fazioni: semplicemente, racconta gli avvenimenti per quello che sono stati, lasciando allo spettatore il compito di tirare le proprie conclusione della vicenda. Una vicenda, dato che i due omicidi sono collegati, che porta alla ribalta altre vicende decisamente rilevanti, ovvero la forma di razzismo radicata nel profondo del corpo di polizia e delle istituzioni losangeline (e non solo), della dedizione all’insabbiamento delle vicende a loro scomode. Per non parlare del senso del potere che in talune mani diventa una vera e propria arma dal taglio negativo, usato per trarre sempre il meglio per se stessi.

Sebbene si sia cercato di dare al film un taglio narrativo e non documentaristico, unendo i fatti narrativi con i momenti più rilassati, questi due mondi non combaciano perfettamente. Il risultato, infatti, è quello di un film che cambia quasi bruscamente registro mentre dovrebbe essere senza soluzione di continuità. Il materiale narrativo è tanto e condensare il tutto ha causato anche qualche problemino di conciliazione narrativa: alcuni fatti sembrano combaciare male. In talune sequenze le informazioni sono talmente tante che sembrano vuotarsi a cascata addosso allo spettatore, concretizzando il rischio di renderlo spaesato e di non far notare le piccole incongruenze di cui sopra.

In questo film, tratto dal romanzo LAbyrinth di Randall Sullivan (candidato al Premio Pulitzer) e basato su fatti realmente accaduti, compare un Johnny Depp in stato di grazia, nei panni di un personaggio in cerca della verità assoluta, mosso dal desiderio di giustizia. Era un po’ di tempo che Depp non riusciva dare vita a un personaggio a tutto tondo, non per forza sopra le righe, esprimendo tutto il tormento che strazia il detective Pool, passato alla storia per aver indagato sugli assassinii dei rapper Tupac Shakur e The Notorius B.I.G. rimasti ancora irrisolti.

City of Lies – L’ora della verità – il trailer

DGA 2019: i nominati dal sindacato dei registi

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DGA 2019: i nominati dal sindacato dei registi

Anche la Directors Guild of America (DGA), ovvero il sindacato dei registi americani, ha annunciato i nominati per il DGA Award 2019, che vedrà assegnato il premio di categoria al regista che sarà ritenuto il migliore dai registi stessi.

Proprio per questo motivo, così come accade con le altre “gilde”, questi riconoscimenti di tecnici ai tecnici hanno un valore spesso più importante di quello degli Oscar, che invece si lascia influenzare da correnti “politiche” che a volte esulano dal merito.

Di seguito i nominati nelle due categorie del premio, quella dedicata al miglior regista e quella dedicata al miglior regista esordiente. Come accaduto lo scorso anno con Jordan Peele, anche quest’anno c’è un esordiente che compare in doppia nomination, ovvero Bradley Cooper con il suo A star is born.

Strano a dirsi, ma anche per Peter Farrelly e per Spike Lee si tratta dfella prima nomination al premio, mentre sia Alfonso Cuaron e Adam McKay sono alla seconda nomination, con il regista messicano che ha già vinto il premio nel 2013 per Gravity.

Di seguito i nominati ai DGA 2019

  • MIGLIOR REGIA

BRADLEY COOPER

“A Star Is Born”

(Warner Bros. Pictures)

ALFONSO CUARON

“Roma”

(Netflix)

PETER FARRELLY

Green Book

(Universal Pictures)

SPIKE LEE

“BlacKkKlansman”

(Focus Features)

ADAM MCKAY

“Vice”

(Annapurna Pictures)

  • MIGLIORE REGIA D’ESORDIO

BO BURNHAM

“Eighth Grade”

(A24)

BRADLEY COOPER

“A Star Is Born”

(Warner Bros. Pictures)

CARLOS LOPEZ ESTRADA

“Blindspotting”

(Summit Entertainment)

MATTHEW HEINEMAN

“A Private War”

(Aviron Pictures)

BOOTS RILEY

“Sorry to Bother You”

(Annapurna Pictures)

I DGA 2019 verranno assegnati il prossimo 2 febbraio.

Captain Marvel: una lunga featurette dal film

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Captain Marvel: una lunga featurette dal film

Ecco una lunga featurette di Captain Marvel in cui sentiamo cosa hanno da dire su Carol Danvers sia la sua interprete Brie Larson, che i registi del film Anna Boden e Ryan Fleck.

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

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