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Birds of Prey: Catwoman non sarà nel film con Harley Quinn

birds of prey

Contrariamente a quanto sperato, Catwoman non sarà tra le fila dei personaggi di Birds of Prey, anticipato da Margot Robbie come una gang-story tutta al femminile vietata ai minori e targata DC.

La notizia è stata diffusa dal reporter di The Wrap e Heroic Hollywood Umberto Gonzalez con questo tweet, smentendo qualsiasi rumor su un presunto coinvolgimento di Léa Seydoux:

Léa Seydoux non è in trattative per interpretare né Black Canary né Catwoman in Birds of Prey. Di fatto, Catwoman non è nemmeno nel film!

Birds of Prey: per Margot Robbie sarà un film su una gang di ragazze vietato ai minori

Birds of Prey vedrà Margot Robbie ritornare nei panni di Harley Quinn, personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide Squad. Il film sarà basato sul fumetto omonimo e al momento la Robbie è l’unica attrice ufficialmente coinvolta.

A produrre il film ci sarà proprio la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures di Bryan Unkeless.

Dopo Patty JenkinsCathy Yah sarà la seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto che Wonder Woman della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha davvero registrato un grande successo.

Birds of Preyin sviluppo due sceneggiature, entrambe con Batgirl

La Robbie ha confessato di recente che il lavoro sul film e lo sviluppo del progetto dura ormai da tre anni, e che il target degli spettatori sarà leggermente diverso rispetto agli altri titoli della DC Films:

Ho lanciato l’idea di un film su una gang di ragazze vietato ai minori, dove ovviamente c’è Harley, perché pensavo avesse bisogno di amiche. Lei ama interagire con le persone, quindi non la farei mai recitare in un film solista: deve stare con altri personaggi e questi dovrebbero comporre una gang di ragazze. Non vedo abbastanza ragazze sullo schermo, specialmente nel genere action, quindi l’idea nasce da qui“.

 
 

Solo: A Star Wars Story, trapelata in rete una foto dal film – SPOILER

Solo: A Star Wars Story

ATTENZIONE: l’articolo contiene SPOILER su Solo: A Star Wars Story

Le battute finali di Solo: A Star Wars Story riservano ai fan della saga la sorpresa più grande che potessero aspettarsi: eliminato il suo capo Dryden Vos (Paul Bettany), Qi’Ra (Emilia Clarke) si collega con l’ologramma di un noto personaggio della trilogia sequel.

Ebbene, la figura inquadrata è  nientemeno che Darth Maul, signore oscuro dei Sith apparso per la prima volta in Episodio I: La minaccia fantasma come principale antagonista e assassino di Qui-Gon Jinn.

Dunque Maul compare anni dopo la battaglia di Theed e le Guerre dei Cloni, in forma di ologramma, con delle gambe robotiche e una nuova spada laser a doppia lama.

Nuovamente interpretato da Ray Park e doppiato da Sam Witwer, Darth Maul tornerà molto probabilmente nei prossimi capitoli del franchise. Intanto, ecco la foto – trapelata in rete – che ne testimonia la presenza in Solo.

solo a star wars story

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

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Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

 
 

Deadpool 2: la scena post credits avrebbe potuto includere i Fantastici 4

Come svelato qualche giorno fa dagli sceneggiatori di Deadpool 2 Rhett Reese e Paul Wernicklo script iniziale del film aveva previsto un simpatico cameo di Chris Evans nei panni della Torcia Umana, ma a quanto pare altri personaggi dell’universo Marvel avrebbero potuto comparire a sorpresa in una della scene post credits:

Inizialmente avremmo dovuto inserire la Torcia Umana di Chris Evans  e successivamente sarebbero comparsi tutti i Fantastici 4 del reboot del 2015, incluso Michael B. Jordan, che nel film interpretava – anche lui – la Torcia Umana. Avremmo assistito ad un interessante faccia a faccia dei due“.

Deadpool 2recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2 di David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.

Deadpool 2: la spiegazione della scena post-credits

 
 

Venom: Woody Harrelson avrà un ruolo importante nel sequel

In un’intervista con Collider, Woody Harrelson ha avuto modo di svelare qualche piccolo dettaglio sul personaggio interpretato in Venom, cinecomic che vede protagonista Tom Hardy nei panni del simbionte, ma di cui ignoriamo ancora l’identità.

C’è chi ipotizza che l’attore vestirà i panni di Carnage, il villain psicopatico dei fumetti Marvel, tuttavia le sue parole lasciano intendere che ne vedremo davvero poco sullo schermo e che probabilmente tornerà nel sequel:

Sapete, ho recitato solo in una piccola parte di questo film, ma sarò nel prossimo. Non ho ancora letto la sceneggiatura, e come si dice… vedremo cosa succederà

Venom: il trailer ufficiale italiano con Tom Hardy

Nella stessa intervista Harrelson ha anche parlato di Zombieland 2, progetto in cantiere con la regia di Ruben Fleischer (già regista del primo film e di Venom) che lo vede coinvolto insieme al cast originale:

Ho conosciuto Ruben sul set di Zombieland, quindi è stato facile dire di si perché lui rappresenta una delle ragioni del mio coinvolgimento. Nel caso di Venom poi, l’idea di lavorare con Tom Hardy mi attirava parecchio. Penso che sia degli attori più talentuosi in circolazione, ed è come se avessi sentito di doverlo fare“.

Venom è atteso nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom: ci sarà anche lo Spider-Man di Tom Holland?

 
 

Outlander 4: prime foto ufficiali

Outlander serie tv 2014

Il canale americano Starz ha diffuso le prime foto ufficiali di Outlander 4, l’attesa quarta stagione di Outlander.

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Secondo le prime indiscrezioni i fan vedranno l’azione riprendere nelle colonie americane, dove i produttori hanno detto che lo show avrà luogo. La stagione è basata su Drums of Autumn , il quarto volume della fortunata serie di libri di Diana Gabaldon. La produzione è attualmente in corso in Scozia.

LEGGI ANCHE: Outlander 4: Teaser Promo ufficiale

Sophie Skelton (Brianna) e Richard Rankin (Roger), insieme a Lauren Lyle (Marsali) e Cesar Domboy (Fergus), dovrebbero tornare nella quarta stagione per riprendere quei ruoli. Il tema della nuova stagione sarà “Home”.

“Nelle ultime tre stagioni, Jamie e Claire non sapevano dove avrebbero vissuto”, ha dichiarato a EW il produttore esecutivo Matthew B. Roberts. “Non piangono mai i loro destini. Ora stanno arrivando in quel posto che possono chiamare casa. Ma il significato di casa è diverso per ognuno di noi. Questo è ciò che scopriremo nella stagione 4.”

Outlander 4 è la quarta stagione della serie tv Outlander creata da Ronald D. Moore per il canale americano Starz.

Outlander 4

Nella quarta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

 
 

Captain Marvel: 15 motivi per cui Thanos dovrebbe temerla

Captain Marvel

Annunciata nell’unica scena post credits inserita alla fine di Avengers: Infinity War, Captain Marvel sarà l’ultima vera risorsa dei Vendicatori per rimediare al terribile incidente dello “schiocco delle dita” di Thanos.

Nella sequenza abbiamo infatti visto Nicky Fury estrarre dalla tasca una sorta di cerca-persone con cui invia un sos d’emergenza a Carol Danvers, prima di svanire come gli altri personaggi.

Sul dispositivo lampeggia l’iconico logo di Captain Marvel, che tornerà protagonista nel suo standalone in uscita a marzo 2019 (con Brie Larson nei panni dell’eroina), qualche mese prima di Avengers 4 dove presumibilmente avrà un ruolo centrale.

Leggi anche – Captain Marvel “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Ma perché potrebbe essere “l’ultima risorsa”? Ecco di seguito 15 buoni motivi per cui Thanos dovrebbe temere Captain Marvel in vista del suo arrivo nel MCU (secondo CBR):

1È sopravvissuta nello spazio

captain marvel

Carol Danvers si aggiunge alla lista dei personaggi in grado di sopravvivere in circostanze estreme, anche in ambienti diversi e lontani dalla Terra.

Nel corso dei suoi racconti infatti, Captain Marvel è rimasta illesa dopo una caduta che avrebbe potuto persino uccidere il potente Thanos, essendo l’eroina  capace di resistere nelle profondità dello spazio.

Sappiamo che la maggior parte del suo tempo Captain Marvel lo trascorre oltre l’atmosfera terrestre, senza nemmeno indossare una tuta spaziale, e questo tipo di resistenza è ciò che Thanos non dovrebbe affatto sottovalutare.

Anche senza costume, rimane sempre un’eroina

captain marvelRicordate lo scambio di battute fra Tony Stark e Peter Parker in Spider-Man: Homecoming, con Peter che si lamenta di non essere niente senza la tuta di Spider-Man e Stark che sentenzia: “Se non sei niente senza questo vestito, allora non dovresti averlo”?

Questa è una lezione importante che tutti i supereroi devono imparare: in fin dei conti l’eroe deve riuscire a essere tale anche senza uniforme e poteri.

Una volta, nei fumetti, Carol Danvers ha vissuto un’esperienza che l’ha messa di fronte ad una creatura aliena assetata di sangue: priva dei suoi poteri, da sola e senza rinforzi, l’eroina ha chiamato in causa nient’altro che il suo ingegno e le sue abilità tattiche per sconfiggere il nemico.

Ha già battuto Thanos nei fumetti

captain marvelNel fumetto Ultimates #8, la squadra titolare dei Vendicatori si trova faccia a faccia con Thanos e riesce, con l’ingegno e il lavoro di gruppo, a mettere in difficoltà il Titano Pazzo prima che Captain Marvel lo metta definitivamente al tappeto.

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Deadpool 2: 30 Easter Egg che vi siete persi

Abbiamo aspettato Deadpool 2 a lungo, e finalmente è arrivato, con più azione, più sangue, e molti più Easter Egg: una lunga, lunghissima serie di riferimenti alla Marvel, DC, e cultura pop. Il film ha ricevuto un budget più elevato, un cast più grande, e una lunga serie di celebrità ansiose di farne parte, Deadpool 2 punta a soddisfare il proprio pubblico in diversi modi. Tra cui il raddoppiare la quantità di piccoli momenti dedicati ai fan, di rottura della quarta parete, e di battute per intenditori che forse qualcuno si è perso. Per non parlare delle battute molto sottili e delle Easter Egg che sono quasi impossibili da trovare: cameo stellari, riferimenti alla mitologia estesa dei fumetti X-Men e ai film, e molto altro.

Ecco una lista delle Easter Eggs di Deadpool 2, per assicurarci che non ve ne perdiate nemmeno uno. E attenzione agli spoiler.

1L’M-Day è vicino

deadpool 2

Alla fine di Deadpool 2, non è chiaro cosa la Essex House e i suoi fanatici religiosi sperino di ottenere. I poster di propaganda che compaiono ovunque sull’edificio mirano a costruire l’ignoranza che oramai è standard nell’universo degli X-men, dove tutti coloro che non sono mutanti, vedono i mutanti come un abominio. Ma uno degli slogan ha attirato l’attenzione, dicendo “M-DAY IS NEAR”, “l’M-Day è vicino”. La scritta farà suonare un campanello d’allarme ai fan dei fumetti. Infatti M-Day è un giorno realmente esistito nel mondo dei fumetti Marvel, datato, per la recisione, alla Decimazione del 2005, quando il 90% dei mutanti perde improvvisamente i propri poteri (per colpa di Scarlet Witch). E la storia in questione, è quella che vede Hope Summers come unico mutante salvatore. Staremo a vedere.

The Hip

deadpool 2

Non sono direttamente legati ai fumetti, ma alcuni fan di Deadpool 2 si saranno chiesti da dove vengono le cose appese nella casa dell’appartamento di Wade e Vanessa all’inizio del film. Prima che tutto venga bruciato, insomma. Alcune delle decorazioni vengono dal film precedente, ma alcuni pezzi saltano all’occhio. Tra cui la scritta bianca su fondo rosso che dice “TIRED AS F***”. Guardando bene, si nota una piccola scritta che lo denota come il titolo di una canzone della band The Tragically Hip, una delle band canadesi più famose di sempre. La presenza della canzone sembra essere un omaggio al cantante Gord Downie, morto nell’Ottobre 2017.

La nuova mutante

deadpool 2

I fan del primo Deadpool si saranno concentrati sulla nuova mutante Testata Mutante Negasonica, il cui cambiamento di costume e capelli rappresenta un’importante evoluzione per il personaggio. Ma non dovrebbero sottovalutare nemmeno la sua ragazza mutante. Il personaggio viene chiamato solamente con il nome di Yukio, che è una scelta bizzarra, dato che nome porta con sé un certo bagaglio (Yukio era anche la ragazza che diventò la spalla di Logan alla fine di Wolverine – L’immortale). Ma possiamo chiarire da dove viene. Nel mondo dei film di X-Men ci sono pochi mutanti con poteri d’elettricità, e si pensa che Yukio sia basata sul personaggio di Noriko Ahida, conosciuta tra i mutanti come Surge, che ha la capacità di assorbire e reindirizzare l’elettricità e la carica elettrica che si trovano nelle immediate vicinanze.

Fonte: Screen Rant

Per la nostra recensione del film: Deadpool 2 Recensione

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The Man Who Killed Don Quixote uscirà anche in Italia grazie a M2 Pictures

The Man Who Killed Don Quixote

M2 Pictures è lieta di annunciare di aver acquisito i diritti per l’ Italia di The Man Who Killed Don Quixote l’ultimo, atteso film del visionario regista Terry Gilliam.

Il film, presentato all’ultimo Festival di Cannes, si è guadagnato la fama di progetto maledetto avendo dovuto aspettare 25 anni prima di essere terminato, dopo vari tentativi funestati da ogni possibile disavventura produttiva.

Ora, la tenacia e la caparbietà del suo regista hanno finalmente reso possibile la realizzazione di uno dei progetti più ambiziosi, discussi e attesi della storia del cinema. 

Interpretato da Adam Driver e Jonathan Pryce, il film racchiude tutti gli elementi che hanno fatto amare al grande pubblico pellicole come Brazil, Le avventure del Barone di Munchausen, Paura e delirio a Las Vegas e Parnassus.

Con The Man Who Killed Don Quixote Gilliam porta finalmente sul grande schermo il suo mitico Don Chisciotte, un sogno che non ha mai voluto abbandonare, trasportando le magiche avventure e i personaggi memorabili di Cervantes in una favola contemporanea.

Un titolo prestigioso si aggiunge così al listino di M2 Pictures, che distribuirà il film nel prossimo autunno.

 
 

Harvey Weinstein arrestato. Le accuse sono di stupro e abusi sessuali

Dopo mesi di denunce e di processo pubblici e mediatici, si gettano finalmente le basi per un processo vero e proprio, con la legge che dovrebbe fare il suo corso: Harvey Weinstein è stato formalmente arrestato a New York con l’accusa di stupro, crimini sessuali, abusi sessuali e cattiva condotta sessuale, e ha lasciato la stazione di polizia di New York in manette. 

Weinstein, 66 anni, si è consegnato alla polizia nel centro di New York poco prima delle 7:30, in un distretto assediato da giornalisti e telecamere. I procuratori di Manhattan stanno accusando Weinstein di aver aggredito sessualmente due donne: l’ex attrice Lucia Evans e un’altra presunta vittima di stupro che non è stata ancora identificata. Un’ora dopo, poco prima delle 9 di mattina, Weinstein ha lasciato la stazione di polizia in stato di arresto. Verrà assegnato a un tribunale di Manhattan venerdì prossimo.

Il New York Times ha riferito in precedenza che l’ex produttore sarebbe stato costretto a consegnare il passaporto e indossare un dispositivo di monitoraggio.  

L’arresto di Weinstein arriva dopo che oltre 80 donne lo hanno accusato di molestie sessuali lo scorso autunno, scatenando un movimento anti-molestie che si è diffuso in tutto il mondo e ha esposto la cultura della complicità nell’intrattenimento, nei media, nello sport e nella politica. Eppure, mentre le storie si accumulavano, le accuse contro Weinstein si sono fatte da parte, dipingendo un ritratto di un uomo per il quale l’aggressione sessuale era diventata una routine, quasi giustificata dal suo indiscusso potere a Hollywood.

Fonte: Variety

 
 

MCU: le coppie più amate del grande schermo

MCU

Sintonia e tempi comici hanno permesso al Marvel Cinematic Universe di mostrare sul grande schermo delle straordinarie alchimie tra personaggi che popolano l’universo condiviso MCU. Sicuramente le love story non mancano, ma è innegabile il fascino delle alchimie tra Bruce Banner e Tony Stark o tra i due fratelli asgardiani, Thor e Loki.

Di seguito, ecco le migliori coppia del MCU

1Steve e Bucky

MCU

Proprio come Thor e Loki sono il fulcro della trilogia cinematografica di Thor, Steve e Bucky sono il cuore pulsante della trilogia di Captain America. La rivelazione che Bucky non solo è sopravvissuto dopo essere apparentemente caduto nel vuoto e morto The First Avenger, ma è diventato il Soldato d’Inverno, guida gran parte dell’azione in The Winter Soldier e in Civil War. E il rapporto del duo aumenta la posta emotiva di entrambi i film mentre Cap fa del suo meglio per proteggere il suo amico, anche quando combatte contro di lui.

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Deadpool 2: alcuni attori hanno girato cameo “piccanti”

deadpool 2

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Deadpool 2

Uno dei momenti più divertenti di Deadpool 2 vede Wade sconsolato dal fatto che nell’accademia dei Mutanti dove si è recato dopo la morte di Vanessa non si siano ancora visti i membri originali degli X-Men.

Nella scena successiva però vediamo brevemente in una stanza dietro la schiena di Deadpool Charles Xavier/Professor X (James McAvoy), Quicksilver (Evan Peters), Bestia (Nicholas Hoult), Ciclope (Tye Sheridan), Nightcrawler (Kodi Smit-McPhee) e Tempesta (Alexandra Shipp).

Sembrerebbe però che questa “versione” del cameo non sia stata l’unica girata dagli attori, come confermato da Evan Peters in una recente intervista:

Stavamo girando X-Men: Dark Phoenix e ci hanno detto che avremmo fatto qualcosa per Deadpool 2. Ho pensato subito che si trattasse della scena post credits, o di un easter egg, e poi abbiamo provato diverse versioni dei nostri cameo…purtroppo quella che hanno usato nel film è piuttosto normale, mentre l’altra era…come dire…divertente e piccante!

Riusciremo a vedere questi cameo almeno nella copia r-rated in homevideo?

Deadpool 2recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2 di David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.

Deadpool 2: la spiegazione della scena post-credits

 
 

Avengers: Infinity War è il film Marvel di maggiore incasso nella storia della Cina

Avengers: Infinity War recensione

Avengers: Infinity War è diventato in poco tempo l’incasso più alto che i Marvel Studios abbiano mai registrato in Cina. Dall’inizio dell’uscita, il film dei Russo ha infranto record su record, cominciando dal diventare il film con il maggiore incasso nel weekend di apertura di sempre negli USA, replicando il record in tutto il mondo, nello stesso fine settimana. 

LA Times riporta che, dopo il secondo fine settimana di programmazione, Avengers: Infinity War ha incassato oltre 300 milioni in Cina, superando il precedente film che deteneva questo record, ovvero Age of Ultron, che nel 2015 incassò 240 milioni circa. 

La corsa al box office del film Marvel è davvero incredibile, avendo superato già 1,8 miliardi e avviandosi plausibilmente a raggiungere i due miliardi in tutto il mondo. Con l’arrivo dei blockbuster estivi, il film dovrebbe naturalmente rallentare la sua corsa, tuttavia continua a registrare incassi notevoli, soprattutto se si considera che è in sala da un mese.

Considerando anche gli incassi di Black Panther, i Marvel Studios hanno raggiunto un box office di 3 miliardi nella prima metà del 2018, senza contare l’arrivo di Ant-Man and the Wasp in estate. Il film con Paul Rudd potrebbe non raggiungere i risultati dei due titoli precedenti, ma è plausibile che lo Studio chiuda l’anno con un incasso totale di quasi 4 miliardi. 

Avengers: Infinity War, la recensione

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

CORRELATI:

Podcast #1 Cinefilos.it – Avengers: Infinity War

 
 

Emilia Clarke sugli showrunner di Game of Thrones: “Faranno un lavoro grandioso con Star Wars”

Come annunciato a Febbraio, David Benioff e D.B. Weiss, showrunner e sceneggiatori di Game of Thrones, scriveranno e produrranno la nuova trilogia di Star Wars per la Lucasfilm. Nei giorni scorsi Emilia Clarke, che sta promuovendo Solo: A Star Wars Story, ha avuto modo di parlare di Benioff e Weiss (conosciuti proprio sul set del Trono di Spade), lodando il loro lavoro con la serie:

Ciò che hanno portato al genere fantasy è incredibile, mettendo creatività e intelletto in qualcosa che ha già così tanto al pubblico. Penso che la loro trilogia di Star Wars sarà fedele allo spirito originale, ma sotto effetto di acidi. E credo che sarà fantastica. Non vedo l’ora!

Emilia Clarke felice del flop di Terminator Genysis

Vi ricordiamo che Emilia Clarke è nelle sale con Solo: A Star Wars Story, protagonista insieme a Alden EhrenreichDonald Glover e Woody Harrelson.

Il film, dopo il licenziamento di Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie, è stato affidato a Ron Howard mentre la sceneggiatura porta la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.

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Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

 
 

Wonder Woman 2: la Warner Bros. potrebbe aver rivelato il titolo del film

La Warner Bros. potrebbe inavvertitamente aver  rivelato il titolo di Wonder Woman 2 registrando una serie di domini web (che trovate di seguito) destinati al marketing e alla promozione. Sarà uno fra questi il nome ufficiale del secondo capitolo dedicato a Diana Prince? Che ne pensate?

wonderwoman1980.com
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wonderwomanreturns.com
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Wonder Woman 2: Patty Jenkins svela quando inizieranno le riprese

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 2 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Vi ricordiamo che le riprese di Wonder Woman 2 si svolgeranno in America (e non più in Inghilterra), tra la Virginia del Nord e il Distretto della Columbia. Per ora il titolo di lavorazione del film è Magic Hour, ma abbiamo ragione di sperare che il titolo definitivo verrà rivelato prossimamente dalla Warner Bros.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pscal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Wonder Woman 2: Pedro Pascal entra nel cast con Gal Gadot e Kristen Wiig

 
 

Bond 25: confermata la regia e l’inizio della produzione

bond 25

Produzione e distribuzione di Bond 25 sono stati confermati. Il franchise sull’agente segreto del MI6, James Bond, proseguirà con il capitolo numero 25 che avrà come protagonista di nuovo Daniel Craig, che interpreterà così per la quinta volta il personaggio.

Alla regia è stato confermato Danny Boyle che porta nel progetto anche il suo collaboratore di Trainspotting, John Hodge, che firmerà la sceneggiatura. Annapurna si è assicurata i diritti di distribuzione domestica con la MGM, mentre la Universal Pictures distribuirà il film a livello internazionale.

Come da tradizione, Bond 25 verrà distribuito nel Regno Unito una settimana prima rispetto al resto del mondo, il 25 ottobre 2019, mentre l’8 novembre 2019 arriverà in tutto il mondo. Le riprese cominceranno il 3 dicembre prossimo.

Fonte: Deadline

 
 

DCEU: il piano originale di Zack Snyder prevedeva un arco narrativo “indimenticabile”

DCEU

Uno dei creativi del DCEU, Jay Oliva, che aveva lavorato ai concept art di Man of Steel, Batman v Superman e Justice League, ha rivelato che i piani originali di Zack Snyder per l’universo condiviso avrebbero sviluppato un arco narrativo “epico, emozionante, gioioso e indimenticabile“.

L’affermazione è arrivata su Twitter in riposta ad un fan che chiedeva ulteriori dettagli sul franchise e sembra confermare ciò che in realtà si presumeva da tempo, ovvero che Snyder avesse programmato un intero arco narrativo di cinque film.

Lo scorso anno Zack Snyder fu costretto ad allontanarsi dalla produzione di Justice League durante le sessioni di reshoot e ad abbandonare definitivamente il progetto in seguito al tragico suicidio della figlia. All’epoca alcuni specularono sul fatto che in realtà la Warner Bros stesse cercando una scusa per licenziare il regista, anche se questa supposizione sembra improbabile.

DCEU: i migliori 10 momenti dell’Universo Condiviso

L’ultimo film del DCEU, Justice League, è disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Zack Snyder licenziato dalla DC Films?

 
 

Supereroi: boom di bimbi con nomi “famosi”

supereroi

C’è stato un tempo, pochi anni fa, in cui moltissimi neonati avevano in sorte nomi quali Arya o Elsa, a seconda delle diverse passioni dei genitori (fan di Game of Thrones o della Disney?), adesso è il turno dei supereroi.

In un sondaggio riportato da Metro è emerso che i nei genitori stanno trovando sempre più ispirazione dalle pagine dei fumetti, soprattutto quelli Marvel, e persino Hulk compare nella lista.

In accordo con i dati rilasciati dalla US Social Security Administration nel 2017, alcuni dei più famosi eroi Marvel hanno occupato una importante porzione nella classifica dei nomi più usati per i bambini. 

In prima posizione compare Parker, da Peter Parker/Spider-Man ovviamente, che conta 1487 bambine e 4346 bambini. In seconda posizione c’è Wade, con 899 bambini battezzati come il Mercenario Chiacchierone. Poi ci sono le Natasha (Vedova Nera). Nella classifica seguono Pepper (Pepper Potts; 121 bimbe, 7 bimbi), Loki (5 bimbe, 91 bimbi), Valkyrie (63 bimbe), Banner (come Bruce Banner/Hulk; 39 bimbi), Rocket (come Rocket Raccoon; 9 bimbe, 28 bimbi), Quill (come Peter Quill/Star-Lord; 5 bimbe, 15 bimbi), e Hawkeye (6 bimbi).

Il dato più sorprendente è che un numero discreto di bambini non ha preso il nome da personaggi specifici ma dal brand stesso: 21 bimbe e 29 bimbi sono stati battezzati con il nome di Marvel.

Supereroi: i 10 più famosi della storia del cinema

 
 

Spider-Man: Homecoming sequel, nuovi rumors. Ci saranno i Sinistri Sei?

Tom Holland Spider-Man: homecoming

Sono giorni frenetici e ricchi di novità per il sequel di Spider-Man: Homecoming, le cui riprese dovrebbero partire fra pochi mesi, e già si susseguono in rete diversi rumor su chi farà (o non farà) parte del film targato Marvel Studios.

In settimana vi avevamo riportato la notizia di Jake Gyllenhaal, in trattative per interpretare Mysterio, mentre poche ore fa si era parlato di un possibile ritorno in scena dell’Avvoltoio di Michael Keaton. Notizie ovviamente ancora da confermare ma che aumentano la nostra curiosità sul cinecomic con Tom Holland.

Adesso però è il forum Reddit a sganciare qualche dettaglio sulla direzione della trama e sulle probabili comparse che vedremo sullo schermo, tra cui i tanto desiderati Sinistri Sei, Spider-Woman e il Dottor Octopus. Specifichiamo che, per ora, sono soltanto voci e supposizioni da prendere con le pinze.

Spider-Man: Homecoming sequel, Jake Gyllenhaal sarà Mysterio?

L’ ipotesi iniziale riguarda la timeline, e si suppone che il sequel venga ambientato addirittura prima degli eventi di Avengers: Infinity War (e non dopo Avengers 4), il che significa che nel finale potremmo assistere all’arrivo dell’esercito di Thanos a New York con Peter Parker che interviene per aiutare Tony Stark. Il resto della storia lo conoscete.

Un’altro dettaglio si riferisce a Mysterio e al suo ruolo nel film, per alcuni assolutamente centrale, dal momento che potrebbe entrare in azione supportato da un team di alleati (magari Rhino, già apparso in The Amazing Spider-Man 2)?

Passiamo ora ai chiacchierati cameo: si vocifera che la produzione stia lavorando per portare nell’universo di Spider-Man Daredevil e che Ant-Man, protagonista quest’anno del suo sequel, potrebbe avere un piccolo spazio. Entrambe ipotesi piuttosto difficili da realizzarsi ma comunque interessanti.

Spider-Man: Homecoming sequel, tornerà anche Avvoltoio?

Ulteriori dettagli preannunciano l’arrivo nel franchise di Spider-Woman, nei fumetti conosciuta anche come Jessica Drew e interesse amoroso di Peter, di Norman Osborn, del Dottor Octopus, già villain in Spider-Man 2 di Sam Raimi, infine dei Sinistri Sei, che i Marvel Studios vorrebbero introdurre prima possibile nel MCU (forse sarebbe più appropriato nel terzo film su Spider-Man).

Il sequel di Spider-Man: Homecoming sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate capitale del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Fonte: CBM

 
 

Sicario 2: Soldado, il nuovo trailer con Josh Brolin

Continua la grande estate di Josh Brolin, che dopo Avengers: Infinity War e Deadpool 2, torna in sala con Sicario 2: Soldado, il film di Stefano Sollima e sequel dell’omonimo film diretto da Denis Villeneuve, in cui torna anche Benicio del Toro.

Ecco il nuovo trailer del film:

https://www.youtube.com/watch?v=F2fcuOGdLaE

Di seguito la sinossi ufficiale: La lotta al narcotraffico fra Stati Uniti e Messico si è inasprita da quando i cartelli hanno iniziato a trasportare terroristi attraverso il confine americano. Per combattere questa guerra, l’agente federale Matt Graver (Josh Brolin) dovrà unire le forze con il misterioso e impenetrabile Alejandro (Benicio Del Toro).

Soldado uscirà nelle sale americane il 29 giugno, su una sceneggiatura di Taylor Sheridan (Sicario, Hell Or High Water, Wind River) e vede nel cast Benicio Del Toro, Josh Brolin, Isabela Moner, Jeffrey Donovan, Manuel Garcia-Rulfo Catherine Keener.

Soldado, la recensione del film di Stefano Sollima

 
 

Solo: A Star Wars Story, ecco chi interpreta Enfys Nest [SPOILER]

solo a star wars story

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su Solo: A Star Wars Story

Tempo fa, prima dell’uscita di Solo: A Star Wars Story, si era ipotizzato che uno dei villain del film, Enfyst Nest, potesse essere una donna. Ebbene questa teoria è stata confermata: è infatti la diciannovenne Erin Kellyman ad interpretare il capo dei Cloud Riders, una banda di pirati con cui si sconterà Han Solo.

In effetti il modo in cui l’identità del personaggio viene svelata rappresenta un vero colpo di scena (se avete già visto lo spin-off capirete di cosa parliamo).

L’attrice è nota per aver recitato nella miniserie Les Misérables e nella commedia Raised by Wolves.

enfys nest

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Vi ricordiamo che lo spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche ChewbaccaAlden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke, Donald Glover e Woody Harrelson.

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

CORRELATI:

Sali sul Millennium Falcon e viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story, un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo, oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Solo: A Star Wars Story, Han sfida il villain Enfys Nest nella nuova clip

 
 

Boba Fett: James Mangold scriverà e dirigerà lo spin-off di Star Wars

Sarà James Mangold a scrivere e dirigere il film su Boba Fett, terzo spin-off ufficiale del franchise di Star Wars programmato dalla Lucasfilm. La notizia è stata confermata nelle ultime ore dall’Hollywood Reporter.

Questo non è però l’unico standalone previsto nei prossimi anni: la produzione è già al lavoro su una pellicola interamente dedicata al personaggio di Obi Wan Kenobi e potrebbe essere affidata al regista Stephen Daldry.

Boba Fett, ecco perché non sarà in Solo: A Star Wars Story

Per quanto riguarda Boba Fett, vi ricordiamo che il cacciatore di taglie, amatissimo dai fan della saga, fu introdotto in l’Impero colpisce ancora per poi riapparire in Il Ritorno dello Jedi come mercenario che consegna a Jabba the Hutt il prigioniero Han Solo

Dunque si profila per Mangold un’altra illustre partecipazione ad un franchise dopo aver diretto due capitoli su Wolverine, tra cui Logan, uscito nel 2017 e candidato all’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.

 
 

Grease in the World, evento imperdibile al Mediaworld di Milano

Grease

MediaWorld e Universal Pictures Home Entertainment Italia annunciano il week-end più nostalgico e colorato dell’anno. Un evento imperdibile che vedrà MediaWorld di Viale Certosa trasformarsi nell’universo di Grease – in occasione dell’uscita in DVD, Blu-ray e 4K ULTRA HD di una nuova edizione per il 40° anniversario con immagini e suono completamente restaurati e inediti contenuti speciali.

A MILANO IL 26 E 27 MAGGIO 2018 DALLE 10 ALLE 19.00 – PRESSO MEDIAWORLD di VIALE CERTOSA – DIVERTIMENTO ASSICURATO CON ESIBIZIONI LIVE, VINTAGE CAR E  PHOTO-OPPORTUNITY PER UN TUFFO NEGLI ANNI ’50

Il 26 e 27 maggio appuntamento quindi dalle 10.00 alle 19.00 per una due giorni di totale intrattenimento con il musical che ha cambiato la storia del cinema. Per rivivere le atmosfere del film i visitatori potranno farsi immortalare accanto a una vintage car che sembra uscita dal set; indossare i panni di Danny e Mandy per una divertente photo-opportunity; ma soprattutto cantare e ballare con i performer della MTS – dal 1999 la prima scuola di musical a Milano – che si esibiranno a sorpresa nel corso delle due giornate. Per tutti i partecipanti uno sconto a tema da redimere presso i ristoranti del circuito America Graffiti.

 
 

Avengers: Infinity War, ecco quando Thanos si è impossessato del Guanto

Avengers: Infinity War

La storia del Guanto dell’Infinito nel MCU è sempre stata un po’ confusa e vederlo alla mano di Thanos in Avengers: Infinity War non ci ha sconvolti, allo stesso modo tutti ci siamo chiesti in che modo il Titano Pazzo fosse entrato in possesso dell’oggetto (alla fine della scena post-credits di Avengers: Age of Ultron).

Gli sceneggiatori del film, Christopher Markus e Stephen McFeely, hanno spiegato quale è stato il momento in cui Thanos è entrato in possesso del Guanto. Markus in particolare ha affermato: “Penso che il Guanto sia stato fatto quando Loki fingeva di essere Odino. Presumibilmente, Eitri conduceva un’attività regolare e questo ha fatto sì che, in assenza della supervisione di Odino, chiunque potesse andare da lui a chiedere di farsi fabbricare qualcosa.”

Ricordiamo che Odino custodiva un falso del Guanto nella sua cripta, informazione che abbiamo avuto grazie a Hela in Thor: Ragnarok. Sembra quindi che l’usurpazione del trono di Asgard da parte di Loki abbia causato non solo il ritorno di Hela, ma anche il possesso del Guanto dell’Infinito da parte di Thanos. E sappiamo cosa il Titano Pazzo ne ha fatto, del prodigioso oggetto, collezionando le Gemme e schioccando le dita (Avengers: Infinity War).

Avengers: Infinity War, la recensione

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

CORRELATI:

Podcast #1 Cinefilos.it – Avengers: Infinity War

Fonte

 
 

Michelangelo – Infinito, dal 4 al 10 ottobre al cinema

Dopo lo straordinario successo di Caravaggio – l’Anima e il sangue e dagli stessi produttori, un’altra grande produzione cinematografica sta per approdare sul grande schermo: dal 4 al 10 ottobre arriva al cinema Michelangelo – Infinito, il nuovo film d’arte dedicato al genio dell’arte universale Michelangelo Buonarroti e alle sue opere immortali ed ‘infinite’.

Una produzione originale Sky con Magnitudo Film. Un progetto realizzato con la collaborazione dei Musei Vaticani e di Vatican Media, con il Riconoscimento del MIBACT – Direzione Generale Cinema, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, con il Patrocinio del Comune di Firenze e del Comune di Carrara. Media partner RTL 102.5.

Il film traccia un ritratto avvincente e di forte impatto emotivo e visivo dell’uomo e dell’artista Michelangelo, da una parte schivo e inquieto, capace di forti contrasti e passioni, ma anche di grande coraggio nel sostenere le proprie convinzioni e ideologie, di pari passo con il racconto cinematografico della sua vasta produzione artistica, tra scultura, pittura e disegni, con spettacolari riprese in ultra definizione (4K HDR) e da punti di vista inediti ed esclusivi, cui si aggiungono ricostruzioni sorprendenti attraverso evoluti e sofisticati effetti digitali.

A dare il volto a Michelangelo Buonarroti è Enrico Lo Verso (Il ladro di bambini, Lamerica, Così ridevano, I Miserabili, Maltese – Il Romanzo del Commissario, Raffaello – il Principe delle Arti), mentre ad impersonare Giorgio Vasari è Ivano Marescotti (Johnny Stecchino, Raccontami, Hannibal, Cado dalle nubi, A casa tutti bene).

Il film sarà distribuito al cinema da Lucky Red per un evento imperdibile dal 4 al 10 ottobre. La distribuzione internazionale è di True Colours.

 
 

Star Wars: 20 segreti sulle spade laser

star wars

Questa è l’arma dei cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore, è elegante invece, per tempi più civilizzati“, rivela Obi Wan al giovane Luke Skywalker nel primo capitolo di Star Wars uscito in sala (Una nuova speranza).

Strumento tradizionale e iconico dei cavalieri jedi, questo oggetto è forse l’elemento più rappresentativo dell’epica moderna di Star Wars, qualcosa che anche i meno affezionati alla saga conoscono e che ha dato vita negli ultimi quarant’anni a sequenze entusiasmanti ed emozionanti. Rivelando sui personaggi molto più di quanto riescano a fare le parole.

Leggi anche – Star Wars: i 10 migliori combattimenti con le spade laser

Ma se siete curiosi, ecco di seguito 20 segreti riguardanti le spade laser, raccolti da ScreenRant:

1I combattimenti della trilogia sequel avevano dei riferimenti alla tecnica tennistica

Il coordinatore degli stunt Nick Gillard e il regista George Lucas avevano pensato a sequenze coreografiche diverse per la trilogia prequel di Star Wars, e per farlo si sono ispirati ad una varietà di arti marziali e alla tecnica dei giocatori di tennis.

Originariamente, Il Risveglio della Forza si apriva con una mano che teneva una spada laser nello spazio

Secondo alcune voci, dopo il tradizionale riassunto iniziale de Il Risveglio della Forza, l’inquadratura avrebbe cercato una spada laser familiare ai fan che fluttuava nello spazio. L’arma era nientemeno che la spada appartenente ad Anakin Skywalker trasmessa a suo figlio Luke.

Inizialmente George Lucas aveva vietato l’uso della spada laser con una mano sola

All’inizio della produzione di Star Wars, George Lucas fu molto inflessibile riguardo la posizione delle mani sulla spada laser e il movimento annesso (con due braccia), ma col tempo la sua severa posizione diminuì e i colpi di spada con una sola mano iniziarono a insinuarsi nelle coreografie.

Lucas spiegò che questa novità poteva essere usata per suggerire la diverse abilità e il controllo dei cavalieri coinvolti.

La spada di Darth Vader sparì prima delle riprese di Il Ritorno dello Jedi

Darth Vader è probabilmente il personaggio più rappresentativo del franchise di Star Wars, considerato a buon ragione uno dei migliori villain della storia del cinema. Dopo l’uscita de L’impero colpisce ancora, la sua spada laser in qualche modo scomparve prima si accendessero i riflettori per Il Ritorno dello Jedi, e ciò comportò la realizzazione di una nuova arma, utilizzando una delle spade laser di Luke come base. 

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MCU Fase 3: tutto quello che c’è da sapere sulle scene post credits

MCU Fase 3

Sin da Iron Man (2008) i Marvel Studios hanno fatto delle scene post credits un segno distintivo, un modo per far affezionare gli spettatori e per anticipare cosa arriverà dopo quanto appena visto. Insomma, un modo per creare l’universo in continuum sul grande schermo che ha premiato moltissimo la Casa delle Idee.

Ma cosa nascondono e cosa vogliono dire tutte le scene post credits del Marvel Cinematic Universe? Ecco la spiegazione di quelle relative alla MCU Fase 3.

Captain America: Civil War – Steve porta Bucky nel Wakanda 

La fine di Capitan America: Civil War vede i Vendicatori divisi, con Bucky e Steve Rogers costretti a fuggire per proteggere Bucky e gli altri da lui stesso. Quindi, quale posto migliore dove andare del Wakanda? La scena mid-credits del film mostra Bucky che si mette “a riposo” finché i wakandiani non riescono a capire come sistemarlo. Quindi, la scena termina con l’ingresso nel Wakanda e un’inquadratura su una statua di una pantera nera. La scena serve anche come anticipazione di Black Panther, uscito quasi due anni dopo, e lo fa in modo abbastanza efficace. La gente è infatti stata entusiasta della prima volta da solista di T’Challa (Chadwick Boseman) dopo la presentazione in Civil War.

Captain America: Civil War – Spider-Man tornerà

Capitan America: Civil War non ha solo presentato al pubblico il mondo di Black Panther, ma ha anche portato Spider-Man (Tom Holland) nell’universo cinematografico Marvel. Così, lo studio ha usato la scena post-credits di Civil War per prefigurare il film solista di Peter Parker, che è uscito l’estate seguente, mostrando Peter che gioca con i suoi spararagnatele e che nota che  questi emettono un logo di Spider-Man. Il ragazzo è chiaramente eccitato, e anche il pubblico lo è. Ma probabilmente la parte migliore della scena post-credits è quando Peter dice di essere stato preso a pugni da un ragazzo di Brooklyn di nome Steve.

Doctor Strange – Thor ha bisogno di aiuto

Come abbiamo visto, nel tempo i Marvel Studios hanno preso l’abitudine di utilizzare come scene post-credits delle scene ritagliate dai film futuri. Per esempio, la scena mid-credits in Doctor Strange è un frammento di una scena molto più ampia che vediamo poi in Thor 3, in cui Thor e Loki stanno cercando Odino. Strange non si fida molto di questi visitatori ed essendo il custode delle arti mistiche sulla Terra, decide che, se aiuterà questo sconosciuti potrà vederli lontani della Terra stessa, e così decide di rivelare a Thor dove si trova il padre. Ciò anticipa che il dottor Strange sarebbe apparso in Thor 3. A parte il suggerimento del ritorno di Strange, la scena è anche molto divertente.

Doctor Strange – Ci sono troppi stregoni

La scena post-crediti di Doctor Strange è ciò che ha anticipato il futuro della serie nel Marvel Cinematic Universe. Karl Mordo (Chiwetel Ejiofor) ruba la magia di Jonathan Pangborn. Alla domanda sul perché lo stia facendo, Mordo risponde che finalmente ha capito cosa c’è di male nel mondo: ci sono troppi stregoni. Alcuni fan hanno ritenuto che l’arco che conduce il Barone Mordo alla malvagità non fosse stato guadagnato, ma scommettiamo che sarà sviluppato nel sequel.

Guardiani della Galassia Vol. 2 – La freccia Yaka

La scena dopo i primi credits di Guardiani della Galassia Vol. 2 ricorda la famosa arma di Yondu (Michael Rooker): la freccia Yaka, che si controlla tramite un fischio. Kraglin (Sean Gunn) tenta di usare la freccia ma non riesce a controllarla bene. Quindi, la freccia vola attorno alla nave e colpisce accidentalmente Drax alla spalla. Invece di aiutare, Kraglin lentamente … si allontana. La scena è stata divertente da vedere al cinema, e ha dimostrato che l’eredità di Yondu continuerà a vivere nei suoi compagni Ravagers, anche se non sanno come usare correttamente la sua arma.

Guardiani della Galassia Vol. 2 – I guardiani originali

La seconda scena post-credits mostra che il regista ha scelto di riportare sullo schermo la vecchia squadra di Guardiani, formata da Stakar Osgord (Sylvester Stallone), Aleta Ogord (Michelle Yeoh), Martinex (Michael Rosenbaum), Charlie-27 (Ving Rhames), Krugarr e Mainframe (Miley Cyrus), dopo il sacrificio di Yondu e il successivo funerale in modo che possano riunirsi ancora una volta. La scena sembra promettere il ritorno del team originale dei Guardiani della Galassia ad un certo punto in un futuro film nel MCU.

Guardiani della Galassia Vol. 2 – Adam Warlock

La terza scena dei titoli in Guardiani della Galassia Vol. 2 è forse la più importante di tutti. Ayesha (Elizabeth Debicki) viene avvertita della “collera” del Consiglio, ma dice che la loro rabbia si calmerà quando apprenderanno ciò che ha creato: il prossimo passo nella loro evoluzione, qualcosa di “più potente, più bello, più capace di distruggere i Guardiani della Galassia”. Quella persona è Adam Warlock: lo scopriamo quando Ayesha si riferisce alla creatura nel baccello che ha di fronte, chiamandolo Adam. Dopo anni di attesa, i fan dei fumetti hanno finalmente ottenuto la conferma dell’esistenza di Adam Warlock nel MCU, che potrebbe potenzialmente fare il suo debutto in Guardiani della Galassia Vol. 3.

Guardiani della Galassia Vol. 2 – Groot adolescente

Baby Groot ha avuto un ruolo fondamentale in Guardiani della Galassia Vol. 2, ma quando hanno cominciato a scorrere i credits, era già diventato un adolescente Groot – e quindi con un certo livello di attitudine adolescenziale. Nella quarta scena durante i titoli del film, Peter Quill (Chris Pratt) entra nella stanza di Groot e lo vede giocare ai videogiochi, ma la sua stanza è un disastro completo, pieno tralicci e cortecce. Peter dice a Groot di pulire la sua stanza, ma Groot risponde dicendo che Peter lo sta annoiando… nell’inflessione tipica di Groot, ovviamente. Questo scherzo tra Peter e Groot è qualcosa che è stato poi sviluppato un parte in Avengers: Infinity War.

Guardiani della Galassia Vol. 2 – Stan Lee e Gli Osservatori

Sì, il sequel dei Guardiani della Galassia aveva in totale cinque scene dopo i titoli di coda, anche se non tutte erano pensate per anticipare i futuri appuntamenti. L’ultima scena post-credits del film mostra la continuazione di una delle scene del film stesso, in cui vediamo Stan Lee nei panni di un astronauta, parlare con gli Osservatori. La teoria secondo cui Stan Lee è l’Osservatore nel MCU sembra quindi giustificare il fatto che Lee appare in ogni film e serie TV. La scena indica solo che il suo personaggio ha almeno qualche connessione con gli Osservatori.

Spider-Man: Homecoming – Adrian Toomes ha dei segreti

Dopo essere stato catturato e imprigionato in Spider-Man: Homecoming, Adrian Toomes (Michael Keaton) si confronta in carcere con uno dei suoi ex soci, Mac Gargan (Michael Mando), e gli viene chiesto se conosce la vera identità di Spider-Man, perché Gargan ha alcuni amici che vogliono uccidere il supereroe. Anche se Toomes conosce l’identità di Spidey, sceglie di tenere per sé quel segreto dicendo: “Se avessi saputo chi era, sarebbe già morto”. Toomes poi si avvia per andare a salutare la sua famiglia che lo sta visitando in prigione. È curioso il motivo per cui Toomes non ha svelato il vero nome di Spider-Man, ma forse è perché Toomes, in arte Avvoltoio, in realtà rispetta il suo nemico.

Spider-Man: Homecoming – Pazienza

In tutto Spider-Man: Homecoming, nella scuola superiore di Peter sono stati mostrati diversi PSA con Steve Rogers nei panni di Captain America, video che offrendo consigli e istruzioni agli studenti. Chris Evans è apparso ancora una volta nello stesso tipo di scena di Captain America per la scena post-credits di Homecoming, in cui metteva in guardia gli spettatori che la pazienza è uno dei tratti più preziosi che un soldato o uno studente possano possedere. La scena invece è una vera e propria presa in giro per gli spettatori, che si aspettavano una scena legata a Infinity War. In pratica lo spettatore ha aspettato tanto solo per vedere una scena che gli suggerisce di avere pazienza!

Thor: Ragnarok – L’arrivo di Thanos

Mentre Thor: Ragnarok ha impostato la trama di Avengers: Infinity War in maniera inaspettata, la scena mid-credits ha mostrato l’ancora perfetta. Mentre sono a bordo dell’astronave che li sta portando sulla Terra, Thor e Loki riflettono sul fatto se sia una buona idea riportare Loki sul pianeta che una volta ha cercato di conquistare. Thor dice che si sente come se tutto dovesse andare bene per loro, e in quel momento la nave di Thanos, Sanctuary II, appare sopra la loro testa, anticipando il suo imminente arrivo. Era un modo semplice per organizzare gli eventi di apertura di Avengers 3 e creare più curiosità nei fan.

Thor: Ragnarok – Il Gran Maestro è sopravvissuto

Thor: Ragnarok è uno dei film più divertenti che la Marvel Studios abbia realizzato finora, e quel livello di umorismo è continuato nella scena post-credits del film, con il Gran Maestro di Jeff Goldblum. Dopo una rivolta, il personaggio si ritrova in una nave precipitata a dover affrontare centinaia di cittadini scontenti. Cerca di pacificarli applaudendo i loro sforzi, dicendo loro di darsi una pacca sulla spalla. Si impegna persino a sostenere il proprio coinvolgimento nell’insurrezione, dicendo che non si può avere una rivoluzione senza che qualcuno venga rovesciato (cioè lui). La scena dei post-credits non ha anticipato o impostato alcun futuro film su MCU, ma ha dimostrato che il Gran Maestro è uno dei personaggi più unici di Thor: Ragnarok.

Black Panther – Il Wakanda apre i confini

È stato menzionato più volte in Black Panther che il Wakanda è sempre rimasto isolato dal mondo esterno. Questa cosa cambia alla fine del film, così come scopriamo nella scena di mid-credits del film. In quella che era in origine la fine di Black Panther, la scena vede il T’Challa di Chadwick Boseman che annuncia l’apertura al mondo del Wakanda per condividere con il mondo e con le Nazioni Unite le conoscenze e tecnologia del paese. La scena stabilisce un futuro diverso per tutto il mondo, che adotterà la tecnologia del vibranio ed è anche una bella conclusione per i desideri di Nakia e persino di Killmonger.

Black Panther – Il lupo bianco

Nonostante la conferma che Bucky non sarebbe apparso nel corso di Black Panther, è comunque apparso nella scena post-credits del film. Nella scena, Shuri (Letitia Wright) visita Bucky mentre si riprende e lo saluta come Sgt. Barnes. Ma in quel momento, non è più il sergente Barnes o il Soldato d’inverno, è solo Bucky. Successivamente è stato confermato che Bucky è diventato il Lupo Bianco, così come viene chiamato in Avengers: Infinity War, una trasformazione che è stata possibile grazie a Shuri. La trasformazione di Bucky nel Lupo Bianco è qualcosa che i fan dei fumetti non si sarebbero aspettati, ma era necessario che il pubblico vedesse Bucky “riavviato” prima dell’arrivo di Thanos in Avengers 3.

Avengers: Infinity War – La chiamata di Captain Marvel

La fine di Avengers: Infinity War ha visto Thanos raggiungere il suo obiettivo folle, usando il potere illimitato del Guanto dell’Infinito per cancellare metà della vita nell’universo. La scena post-credits si allontana dal Wakanda e da Titan e mostra uomini e donne che si sbriciolano in polvere in una città, con un elicottero ormai senza pilota che si schianta contro il fianco di un grattacielo. Gli agenti Maria Hill e Nick Fury si muovono inorriditi, prima che anche Hill si dissolva; Fury usa un misterioso dispositivo per lanciare un grido di aiuto, prima che anche lui muoia. La scena post-credits termina con il logo di Captain Marvel sullo schermo del dispositivo di Fury. Anche se i fratelli Russo hanno pensato di non dare agli spettatori una scena post-credits, quanto visto è importante in quanto mostra l’impatto dello “schiocco di dita” di Thanos sul resto del mondo, mentre mette in scena l’importanza del Capitano Marvel.

 
 

MCU Fase 2: tutto quello che c’è da sapere sulle scene post credits

Avengers: Age of Ultron

Sin da Iron Man (2008) i Marvel Studios hanno fatto delle scene post credits un segno distintivo, un modo per far affezionare gli spettatori e per anticipare cosa arriverà dopo quanto appena visto. Insomma, un modo per creare l’universo in continuum sul grande schermo che ha premiato moltissimo la Casa delle Idee.

Ma cosa nascondono e cosa vogliono dire tutte le scene post credits del Marvel Cinematic Universe? Ecco la spiegazione di quelle relative alla MCU Fase 2.

Iron Man 3 – Bruce non è quel tipo di dottore

Piuttosto che anticipare il futuro di Tony come supereroe, la scena post-credits di Iron Man 3 è stata una “coda” della commedia con Tony Stark e Bruce Banner, con Tony che racconta la sua lotta contro Aldrich Killian all’amico. Banner dice che non è quel tipo di dottore, motivo per cui sembra così sconvolto quando Tony inizia un’altra storia. La scena ha continuato a raccontare la bromance nata con The Avengers, promettendo che la “strana coppia” sarebbe tornata in futuro.

Thor: The Dark World – Nella cripta del Collezionista

La scena post credits di Thor: The Dark World ha fatto i primi passi per stabilire che le Gemme dell’Infinito erano, sono oggetti veramente pericolosi. Per impedire a Thanos (o a chiunque altro) di puntare su Asgard perché in possesso di due Gemme, Sif (Jaimie Alexander) e Volstagg (Ray Stevenson) consegnano l’Aether/Gemma della Reatlà al Collezionista (Benicio del Toro). La scena servì anche come trampolino di lancio per Guardiani della Galassia, dal momento che del Toro sarebbe apparso come in quel ruolo nel film l’anno successivo. La scena ha ampliato la parte cosmica del MCU.

Thor: The Dark World – Thor e Jane di nuovo insieme

Proprio come il film, la scena post-credits del film è considerata una delle scene più deboli di tutto il MCU. Tutto ciò che mostra sono Thor e Jane che si incontrano e si baciano appassionatamente. Il fulcro della scena era il ricongiungimento dei due innamorati. Già la scena non è stata di alto gradimento, in più visto ciò che è accaduto tra Thor e Jane, sembra davvero inutile con il senno di poi. Sappiamo però che l’abbandono di Jane si deve alla sua interprete, Natalie Portman, e non alla Marvel stessa.

Captain America: The Winter Soldier – I gemelli

Proprio come la scena post-credits di Capitan America: Il Primo Vendicatore ha anticipato The Avengers, la scena dei mid-credits di Capitan America: The Winter Soldier ha creato un ponte verso il secondo Avengers. La scena mostrava il barone von Strucker (Thomas Kretschmann) che parlava della caduta dello S.H.I.E.L.D. e della rinascita dell’Hydra, oltre a rivelare che era lui in possesso dello Scettro di Loki. La cosa davvero interessante della scena però è che mostra per la prima volta Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson) e Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), frutto degli esperimenti di von Strucker sugli umani, con la Gemma della Mente nello scettro di Loki. Lo scienziato dichiara che loro sono dei miracoli (NON mutanti). La scena mid-credits ha indubbiamente entusiasmato i fan per Avengers 2, in particolare per l’inserimento di due nuovi supereroi. Ma i fan non sapevano  ancora come sarebbe andata.

Captain America: The Winter Soldier – I Ricordi di Bucky

La scena post-credits di Winter Soldier è molto diversa dalla scena mid-credits in quanto non ha agganci con Avengers 2 o addirittura con Captain America 3 (almeno non direttamente), ma ha gettato le basi per la storia di Bucky Barnes (Sebastian Stan). Mostrando Bucky che visita la mostra del museo di Captain America, ha mostrato come l’eroe comincia a ricordare chi è il suo amico e, cosa più importante, chi è lui stesso. Quella storia alla fine continua in maniera importante, tanto da diventare un punto centrale in Captain America 3.

Guardiani della Galassia – La danza di Baby Groot

In linea con la natura divertente e piena di musica dei Guardiani della Galassia, la scena del film ha rivelato che non solo che Groot è vivo, ma che è un bambino. Mostra anche Baby Groot che balla su “I Want You Back” dei Jackson 5, con Drax (Dave Bautista) che guarda curiosamente verso di lui alcune volte. La scena non ha fatto molto per impostare la trama e la storia di Guardiani della Galassia Vol. 2, ma è stata certamente una delle scene post-credits migliori del MCU.

Guardiani della Galassia – Howard il papero

Considerando che Guardiani della Galassia era un film indipendente dagli altri, non c’era bisogno di creare altro che un seguito, ma James Gunn ha scelto di non farlo. Invece, la scena dei post-credits è stata un’altra divertente coda soltanto per i fan, in cui si vedono Cosmo e Howard il papero che si aggirano nel caveau del Collezionista, che era stato distrutto in precedenza nel film.

Avengers: Age of Ultron – “Bene, lo farò io stesso”

Avengers: Age of Ultron ha solo una scena post-credits, che mostrava Thanos indossare il Guanto dell’Infinito e dire “Bene, lo farò io stesso”, anticipando così il suo eventuale arrivo sulla Terra. Il problema con la scena post-credits di Age of Ultron è che ha inavvertitamente creato un buco nella trama e un’altra grande domanda. Come potrebbe Thanos avere un Guanto dell’Infinito quando uno si trova già nella cripta di Asgard? Tale domanda è stata rettificata in Thor 3 quando Hela dice che quello di Odino è un Guanto falso. Per quanto riguarda la domanda, Ultron ha lavorato per tutto il tempo agli ordini di Thanos? Questa domanda non ha ancora trovato risposta, e quindi la scena resta enigmatica, ma ha comunque eccitato i fan, visto che è la prima volta che vediamo Thanos indossare il Guanto.

Ant-Man – Hope diventa Wasp

In tutto Ant-Man, è stato anticipato che Hope van Dyne sarebbe diventata Wasp, cosa ufficializzata nella scena post-credits del film. Nella scena in questione, Hank Pym (Michael Douglas) presenta un concept di costume di Wasp a Hope (Evangeline Lilly), prefigurando così la sua “promozione” a eroina in Ant-Man 2. È stato un momento emozionante per Hope e per i fan, che sanno dai fumetti che Wasp è parte integrante del team di Avengers.

Ant-Man – Di nuovo Bucky

Invece di offrire ai fan un’altra scena divertente come capitato con altri film, la vera scena post-credits di Ant-Man ha presentato agli spettatori l’attesissimo film successivo: Capitan America 3. Nella scena in questione, Steve Rogers (Chris Evans) e Sam Wilson (Anthony Mackie) trovano Bucky Barnes (Sebastian Stan). Riflettono su cosa fare per Bucky e sanno che Tony Stark non ha cederà sugli accordi di Sokovia, quindi si rivolgono a un “ragazzo” che Sam conosce. Non solo questa scena ha continuato la storia lasciata da The Winter Soldier, ma ha perfettamente impostato gli eventi tenui in Captain America 3.

 
 

MCU Fase 1: tutto quello che c’è da sapere sulle scene post credits

The Avengers MCU Fase 1 Avengers 4

Sin da Iron Man (2008) i Marvel Studios hanno fatto delle scene post credits un segno distintivo, un modo per far affezionare gli spettatori e per anticipare cosa arriverà dopo quanto appena visto. Insomma, un modo per creare l’universo in continuum sul grande schermo che ha premiato moltissimo la Casa delle Idee.

Ma cosa nascondono e cosa vogliono dire tutte le scene post credits del Marvel Cinematic Universe? Ecco la spiegazione di quelle relative alla MCU Fase 1.

1The Avengers – Shawarma

È difficile fare meglio dell’introduzione di Thanos, quindi la scena post-credits vera e propria di The Avengers non ha aggiunto nulla (un film o un personaggio). Dopo tutto quello che avevano appena passato, gli eroi avevano bisogno di un pasto caldo da recuperare. E per il pubblico vederli mangiare shawarma (qualcosa che Tony menziona brevemente nel film) mentre tutti sembrano tutti così esausti è piuttosto divertente. Si tratta della prima scena post-credits che è stata usata per far ridere i fan, invece che per agganciarsi a un film o a un personaggio futuro. Inoltre, è stata questa la prima volta che un film MCU ha avuto due scene successive al film invece di una.

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Soldato d’Inverno: 15 cose che solo i veri fan Marvel conoscono

Soldato d'Inverno

Creato da Joe Simon e Jack Kirby, il Soldato d’Inverno debuttò in Captain America Comics (Vol. 1) nel 1941 come braccio destro di Steve Rogers aka Captain America durante la Golden Age. Dato per morto durante la Seconda Guerra Mondiale, Bucky Barnes viene riportato in vita sotto nuove vesti, diventando una spia per l’Unione Sovietica.

Il personaggio è stato introdotto nel MCU in Captain America: Il Primo Vendicatore, interpretato da Sebastian Stan che ha poi ripreso il ruolo in Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, presentando qualche piccola differenza rispetto alla controparte dei fumetti.

Ma per chi vuole saperne di più sul personaggio, ecco 15 curiosità sul Soldato D’Inverno che solo i veri fan dei fumetti Marvel:

1L’origine del suo nome

soldato d'inverno

Bucky fu creato da Joe Simon nel 1940 quando negli schizzi su Captain America incluse un aiutante di nome Bucky. Ma perché lo ha chiamato così? Secondo Simon, Bucky prende il nome da un giocatore di pallacanestro e suo amico d’infanzia ai tempi del liceo.

Cosa pensa di lui Stan Lee?

soldato d'invernoStan Lee non ha mai nascosto una certa perplessità riguardo alcuni personaggi di secondo piano, in special modo riguardo gli aiutanti adolescenti degli eroi.

Lee pensava che fosse irresponsabile da parte dell’eroe mettere in pericolo la vita di un ragazzo permettendogli di accompagnarli in pericolose missioni.  Molti dunque ritengono che sia questa la ragione dell’espulsione di Bucky dall’universo Marvel.

Perché è tornato?

soldato d'invernoQuando Bucky è scomparso per la prima volta dai fumetti, non è stato a causa di una morte ma di un’eliminazione ingiustificata dal canone Marvel.

Come fan di Bucky, Ed Brubaker pensò che la Marvel avesse fatto un grave errore e nella sua fan fiction immaginò Bucky mentre era stato catturato dai sovietici. Oggi Brubaker scrive storie per la Marvel Comics.

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Samsung eSport Palace, a Bergamo luogo per gli appassionati di Gaming ed eSport

Samsung eSport Palace

Ieri, alla presenza del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e dell’Assessore all’Istruzione Loredana Polli, si è tenuta a Bergamo la conferenza stampa per la presentazione del Samsung eSport Palace, luogo dedicato a tutto gli amanti dei videogames e degli eSport, le competizioni online a livello professionistico.

Nel mondo è un momento particolarmente positivo per gli eSports e l’Italia è in scia con un trend in forte crescita. Stiamo parlando di un mercato globale che nel 2017 ha raggiunto i 655 milioni di dollari e, secondo il report Global Esports Market di Newzoo, quest’anno il giro d’affari toccherà quota 905,6 milioni di dollari, con la stima di arrivare a ben 1,6 miliardi nel 2021.

Intercettando questo momento favorevole per il settore Samsung, in collaborazione con AK Informatica, ha deciso di investire in una struttura che viene annunciata come il primo Palace in Italia interamente dedicato agli eSport. In realtà, iniziative private simili già ne esistono ma questo progetto ha dimensioni e ambizioni di altro respiro. Una riprova né il supporto ricevuto dalla Giunta Bergamasca che, con lungimiranza non comune, crede in questo mercato e in questa iniziativa come opportunità di formazione per i giovani e come generatore di nuove figure professionali.

L’eSport Palace è una struttura su tre piani che si trova in Via Carducci 4 a Bergamo. Al piano terra è presente un Bar con un Ristorante, ma soprattutto lo Store AK Informatica dove i visitatori potranno acquistare prodotti e accessori per il Gaming. Il cuore pulsante degli eSports si trova al secondo piano con una LAN di circa 40 postazioni che, per garantire prestazioni da vero online Gaming viaggia con una banda di 40-50 Gigabit tramite una dorsale in fibra garantita da InternetOne, uno degli altri partner del progetto. Le postazioni a disposizione si avvalgono di componenti hardware delle ultime generazioni fornite dagli altri partner del progetto: Intel, Zotac, Cooler Master, Astro e Sparco e D-Link.

Ma il Samsung eSport Palace non è solamente un luogo di aggregazione per tutti gli appassionati di Gaming ed eSport, è anche la casa e luogo di allenamento per i quattro team Morning Stars che sono già dei professionisti partecipando ai tornei di Overwatch, CS:GO e Hearthstone. Infatti, il secondo piano è il loro regno, un ambiente interamente dedicato dove i componenti delle squadre potranno allenarsi quotidianamente in privato. Lo spazio è dotato inoltre di una regia nella quale si lavorerà costantemente per preparare contenuti che andranno in onda su Facebook e su Twitch, permettendo agli appassionati di tenersi sempre aggiornati sulle novità del Palace e dei Morning Stars. I quattro team sono sponsorizzati da Samsung e fanno parte del progetto Samsung Morning Stars Akademy, una vera e propria accademia che dà ai ragazzi non ancora professionisti la possibilità di mettere in luce le proprie doti di videogiocatori e di candidarsi online per entrare a far parte della squadra a livello preprofessionale.

Vi ricordiamo che il Samsung eSport Palace inaugurerà ufficialmente il 26 e 27 maggio in Via Carducci 4 a Bergamo con un grande evento aperto ai consumatori che darà l’opportunità di visitare la struttura e scoprire i suoi tre piani. Credendo in un luogo di incontro e in un ambiente nel quale poter respirare un’aria di divertimento e di crescita professionale, Bergamo si candida così ad esser la capitale italiana in pectore degli eSports.