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Biancaneve: la Disney a lavoro sul live action del classico d’animazione

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Anche per la prima principessa Disney è arrivato il momento di un restyling in live-action: Variety ci informa che la Casa di Topolino ha messo ufficialmente in cantiere un film dal vivo per Biancaneve.

Il film si espanderà a partire dalla storia che abbiamo conosciuto nel classico d’animazione del 1937, il primo lungometraggio a cartoni animati della Disney.

Lo Studio è in fase di negoziazione con Erin Cressida Wilson (La ragazza del treno) per scrivere la sceneggiatura, mentre i compositori Benj Pasek & Justin Paul, che hanno lavorato a La La Land di Damien Chazelle, sono stati ingaggiati per nuovi brani musicali originali per il film.

La Disney a lavoro su un live-action di Biancaneve

A produrre il film c’è Marc Platt, che sarà trai protagonisti della season awards, avendo prodotto La La Land. Nel suo futuro c’è un’altra collaborazione Disney, il sequel di Mary Poppins, mentre a Broadway ha lavorato a Grease Live e a Wicked. La regia è ancora da assegnare.

La Disney sta anche lavorando a uno spin off di Biancaneve e i sette nani, dal titolo Red Rose, e dedicato alla sorella della protagonista. Anche questo film sarà un live-action.

Questo progetto è uno dei tanti live action al momento in programma alla Disney. Tra gli ultimi annunciati compare quellod edicato a Aladdin, che potrebbe essere diretto da Guy Ritchie.

Trai i remake “dal vivo” già usciti con successo ricordiamo Cenerentola e Il Libro della Giungla, che hanno registrato un buon risultato al box office e generali consensi da parte della critica.

Il prossimo anno vedrà in sala La Bella e la Bestia con Emma Watson, mentre ci vorrà più tempo per Il Re Leone e per La Sirenetta.

Pochi giorni fa era stato annunciato il live action musicale di Oliver Twist, prodotto da Ice Cube, che reciterà anche nel film.

Fonte: Variety

Lucca Comics & Games 2016, foto: i cosplay più belli parte 2

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Lucca Comics & Games 2016, foto: i cosplay più belli parte 2

Ecco la seconda carrellata di foto di cosplay dal Lucca Comics & Games 2016, l’attesa 50 esima edizione attualmente in corso e che concluderà oggi.

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Lucca Comics & Games 2016 – Gold, oro: il metallo più puro e prezioso, semplice e ricco, nascosto e ritrovato, meta agognata di mille e una caccia al tesoro. È il simbolo del Lucca Comics & Games 2016, che celebra i cinquant’anni dal primo Salone internazionale dei Comics di Lucca, che si svolse nel 1966: mezzo secolo di fumetto nella città toscana, una traversata nella storia della cultura popolare nazionale e internazionale senza eguali in Italia (e con pochi paragoni nel mondo).

Da mezzo secolo si rinnova l’appuntamento con il fumetto e con un evento che nel corso del tempo si è aperto ad altre forme di cultura, di intrattenimento e di costume: i mondi del gioco da tavolo, dell’illustrazione fantastica e per l’infanzia, delle sigle e delle serie tv, del cosplay, del cinema e dell’home video, fino alla recente espansione dei padiglioni dedicati ai videogame. Le nozze d’oro tra la città di Lucca e il fumetto, dunque, saranno festeggiate da un crossmedia show capace da anni di convogliare in città centinaia di migliaia di appassionati (230.000 i visitatori da ticketing lo scorso anno, per un totale di 475.000 presenze complessive stimate) e coinvolgerne altrettanti online.

Lucca Comics & Games 2016: il programma completo

Lucca Comics & Games 2016Celebrare i miti del fumetto e dell’immaginario pop e fantastico è sempre stata una missione per Lucca. La Walk of Fame, ovvero la nostra raccolta di impronte delle mani lasciate dai più grandi artisti del settore (e che diventerà presto la Via dei Comics, un progetto senza paragoni in Europa), si potrà ammirare per intero nel Golden Globe, fulcro fisico di queste celebrazioni, una cupola geodetica dorata al cui interno si potrà vivere una vera “Lucca Experience” ripercorrendo la cavalcata di questi cinquant’anni, acquistando il francobollo commemorativo stampato per l’occasione dal Poligrafico dello Stato, o la moneta speciale, coniata dalla Zecca di Lucca (la più antica in Europa).

Lucca Comics & Games 2016 cosplay

The Flash: il regista Rick Famuyiwa abbandona il film

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The Flash: il regista Rick Famuyiwa abbandona il film

Variety annuncia che il regista Rick Famuyiwa ha abbandonato la regia di The Flash. Il film, con protagonista Ezra Miller, era già stato protagonista di una tale situazione, quando all’inizio della sua produzione fu Seth Grahame-Smith a lasciare la produzione. In questa fase, molto più avanzata, l’abbandono del regista è una situazione più difficile da gestire.

La DC Entertainment ha dovuto già gestire una tale situazione quando Michelle MAcLaren venne allontanata dal film su Wonder Woman, girato poi da Patty Jenkins.

Alla base delle divergenze, ci sarebbero questioni creative. Ecco quanto ha dichiarato Famuyiwa: “Quando sono stato avvicinato dalla Warner per la possibilità di dirigere un film su The Flash, sono stato molto onorato dell’opportunità che mi veniva data di raccontare la storia di un personaggio che ho amato mentre crescevo. Ero anche molto eccitato di lavorare con Ezra Miller che è un attore fenomenale.” Famuyiwa continua dichiarando che la versione del film che voleva realizzare non si confaceva ai parametri della Warner Bros, tuttavia il regista si è detto ugualmente grato per l’opportunità, augurando il meglio a Miller e compagnia.

L’uscita del film è prevista per il 3 marzo 2018 per cui dobbiamo aspettarci che a breve l’annuncio del nuovo nome che porterà The Flash al cinema.

The Flash: per Ezra Miller sarà un film molto divertente

the flashIl film stand alone su The Flash con protagonista Ezra Miller è previsto per il 3 marzo 2018. Nel cast anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.

Flash (The Flash) è un personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel 1940, pubblicato dalla DC Comics.

È un supereroe con il potere di muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica. La sua prima apparizione è in Flash Comics numero 1 (1940).

Batman: ecco i migliori Joker e Bruce Wayne secondo Kevin Conroy

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Batman: ecco i migliori Joker e Bruce Wayne secondo Kevin Conroy

Pur non avendo mai prestato il suo volto a Batman, Kevin Conroy è senza dubbio uno degli interpreti più amati del Cavaliere Oscuro, avendo provveduto al doppiaggio della versione animata del personaggio per 24 anni.

Durante il panel dedicato a Stan Lee al LA Comic Con, Conroy ha spiegato a Screen Geek quali, secondo lui, sono stati negli anni i migliori interpreti dei personaggi legati a Batman e al suo universo.

The Batman: Frank Miller sul futuro del Cavaliere Oscuro

“Credo che l’interpretazione di Mark Hamill sia la più incredibile come Joker, vince a mani basse. Ma poi abbiamo visto cosa ha fatto Heath Ledger, ed è stata una cosa folle. Non è certo migliore di Mark, ma un altro tipo di follia.”

Per quanto riguarda il Cavaliere Oscuro, Kevin Conroy ha dichiarato: “Ogni attore ha portato il suo contributo al personaggio, è davvero divertente. Penso che Christian Bale sia stato il migliore Bruce Wayne, anche se con la voce di Batman ha fatto una scelta buffa. Per Ben Affleck invece, tutti gli hanno dato addosso quando è arrivata la notizia, io ho pensato di dargli una possibilità. Credo che però ci abbia sorpresi moltissimo, è stato magnifico. Credo che abbia sorpreso molte persone, ha fatto molto bene sia come Batman e Bruce Wayne.”

E voi che ne pensate?

Fonte: ScreenRant

Lucca Comics & Games 2016: oggi 57 mila presenze, domani il finale

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La festa per il cinquantenario di Lucca Comics & Games 2016 si concluderà con una giornata memorabile, con incontri e personaggi di gradissimo livello con un programma di appuntamenti irripetibile. Nel suo ultimo giorno, infatti, il festival ha ancora tantissimo da dare. Tutti i big di questa edizione saranno impegnatissimi a incontrare il pubblico: Frank Miller, Milo Manara, Terry Brooks, Frank Cho, Bruno Bozzetto, Roberto Recchioni, Marco Tardelli, Christopher Campbell, Zed Cook e naturalmente Zerocalcare.

Lucca Comics & Games 2016 – Ma sarà anche l’ultima occasione per giocare a Final Fantasy XV in anteprima europea. E proseguiranno le sessioni di videogioco Overwatch e altri titoli Blizzard alla ESL Arena in piazzale San Romano.

Giornata ideale per le famiglie, per una visita in completo relax al Family Palace (con laboratori e incontri e la zona tutta dedicata ai mattoncini della Lego) o per un tuffo nel mondo kawaii in piazza Bernardini del padiglione Sanrio, il marchio noto per Hello Kitty. E ancora concerti, parate per le strade di Lucca e moltissimi altri eventi, alcuni davvero storici.

Lucca Comics & Games 2016, foto: i cosplay più belli parte 1

Alle 10.30 al Teatro del Giglio (con biglietto LC&G) I Maghi del Fantasy– incontro con Terry Brooks, Steven Erikson, Joshua Khan, Philip Reeve, Brandon Sanderson; alle 12 al Teatro del Giglio: oltre il cinema –Zerocalcare, Roberto Recchioni e Dario Moccia tra film, fumetti, serie TV e animazione.

Alle 12 al Cinema Centrale incontro con Bruno Bozzetto e proiezione in anteprima del documentario dedicato al maestro dell’animazione: Bozzetto non Troppo (Cinecittà Luce, Italia, 75’) e alle 14 nell’auditorium Fondazione Banca del Monte, l’incontro col pubblico.

Alle 13 alla chiesa di San Giovanni incontro tra Francesco Guccini e Milo Manara mentre nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte: “Tutto o Niente” la presentazione della biografia del campionissimo dei mondiali dell’82 Marco Tardelli.

Alle 13 Sala Tobino Palazzo Ducale. Showcase di Frank Cho– Una straordinaria occasione per ammirare da vicino uno dei maggiori talenti del fumetto mondiale, autore di “Liberty Meadows” e di innumerevoli lavori per i maggiori editori del panorama internazionale (SaldaPress). 14 Sala Tobino Palazzo Ducale Showcase di Christopher Campbell– concept artist/art lead di Riot Games. A Lucca per League of Legends. 15 chiesa di San Giovanni Nuovo Cinema Italiano e Fumetto– incontro con Roberto Bevilacqua, Fabio Guaglione, Gabriele Mainetti, Roberto Recchioni, Fabio Resinaro, Ivan Silvestrini, Mauro Uzzeo, Giorgio Viaro.

Lucca Comics & Games 2016 –15.30 – Teatro del Giglio (ingresso con biglietto LC&G) Milo Manara + Frank Miller. Incontro tra L’incontro del secolo tra due miti del fumetto mondiale di tutti i tempi, per parlare della propria arte e di quella che verrà. Alle 16 al Padiglione Carducci, L’Asta all’Area Performance l’evento che tradizionalmente conclude la manifestazione, dove avremo il meglio delle opere di tutti gli artisti che si sono alternati a Lucca 2016, tra cui: Paolo Barbieri, Lucio Parrillo, Zerocalcare, Casty, Frank Cho, Larry Elmore, Luis Royo, Ciruelo, Karl Kopinski, Toni DiTerlizzi.

X-Men: il Fan Film Cable Chronicles of Hope

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X-Men: il Fan Film Cable Chronicles of Hope

Con il futuro incerto degli X-Men al cinema e con il film Logan attualmente in lavorazione al momento l’universo Fox basato sui mutanti targati Marvel Comics è un po’ fermo.

In attesa di scoprire quale sarà la prossima avventura dei Mutanti al cinema e con Deadpool 2 ancora alle prese con la ricerca di un nuovo regista, oggi vi segnaliamo un nuovo fan film con protagonisti i mutanti Marvel.

Nello specifico questo nuovi fan film che vi segnaliamo si intitola Cable Chronicles of Hope e trae ispirazioni dal crossover del2010 della Marvel Comics X-Men: Second Coming.

X-Men: 10 dettagli che forse non conoscete dei Mutanti Marvel

Cable, alla nascita Nathan Summers, è figlio di Scott Summers/Ciclope e di Madelyne Pryor (clone di Jean Grey). Recentemente il successo del personaggio è notevolmente cresciuto in seguito alla sua apparizione nella popolare serie X-Men: The Animated Series.

Come potete vedere di seguito il fan film Cable Chronicles of Hope è di notevole fatture e dura poco più di sei minuti. Dunque perché no dargli un’occasione?

Tom Hardy interpreterà Al Capone diretto da Josh Trank

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Dopo aver firmato per interpretare l’esploratore Sir Ernest Shackleton, Tom Hardy prosegue sulla scia dei biopic e sceglie di diventare Al Capone per la regia di Josh Trank. Il film si intitolerà Fonzo e si concentrerà sugli ultimi anni del malvivente, in cui era tormentato dalla demenza e tormentato dai crimini commessi in passato.

Tom Hardy trai ghiacci per interpretare l’esploratore Sir Ernest Shackleton

Tom Hardy si affiderà alla regia di Trank che ha trovato notorietà e successo con Chronicle, ma allo stesso tempo ha avuto molte grane con Fantastic 4 – I fantastici 4, film Fox molto criticato, un vero flop.

Per un regista “in difficoltà” a Hollywood come Josh Trank, affidarsi a un protagonista in ascesa del calibro di Hardy può essere una scelta interessante e adeguata per superare una fase difficile.

Che ne pensate?

Fonte: Deadline

xXx The Return of Xander Cage: i character poster del film con Vin Diesel

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Ecco i nuovi character poster di xXx The Return of Xander Cage, il terzo film della saga in cui torna Vin Diesel come protagonista nei panni di Xander Cage.

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xXx Il ritorno di Xander Cage è il nuovo capitolo del franchise XXX e nuovo spettacolare film d’azione che vede il ritorno di Vin Diesel nel ruolo di   Xander Cage e con Deepika Padukone Nina Dobrev, Ruby Rose, Samuel L. Jackson, Donnie Yen ,Tony Jaa e Toni Collette.

xXx Return of Xander Cage Miss Colombia sarà il love interest di Vin Diesel

D.J. Caruso dirige il film su una sceneggiatura di F. Scott Frazier. Le riprese sono attualmente in corso tra Toronto e la Repubblica Dominicana. Il film arriverà nelle sale il 20 gennaio 2017.

Il franchise è stato inaugurato nel 2002 da Rob Cohen con Vin Diesel, Samuel L. Jackson e Asia Argento protagonisti.

Xander Cage è un giovane amante degli sport estremi, comunità nella quale viene celebrato in virtù delle imprese che riesce ad eseguire – spesso con la polizia alle calcagna – e che diventano rapidamente virali grazie alla diffusione su Internet.

Un giorno, dopo l’ennesima bravata, la polizia interrompe la festa che stava dando a casa sua e viene sedato; al suo risveglio si trova ad affrontare alcune prove orchestrate da Augustus Gibbons, membro della NSA sfigurato che lo sceglie come agente segreto (e soprattutto sacrificabile) per una missione a Praga. Xander, vedendosi minacciato per tutte le azioni spericolate che ha compiuto, è costretto ad accettare e a recarsi nella capitale ceca.

Il compito che gli viene assegnato è estremamente pericoloso: Xander deve infatti infiltrarsi nell’organizzazione “Anarchia ’99”, formata da un gruppo di ex soldati sovietici ora votati al terrorismo e alla vita mondana dopo aver disertato dall’esercito a causa della vita che sono stati costretti a fare, in modo da distruggere l’arma che hanno progettato e con cui intendono colpire le maggiori città europee (scoperta dall’agente di Gibbons ucciso all’inizio della storia e denominata “Tacita Notte”).

Xander riesce a poco a poco a guadagnarsi la fiducia di Yorgi, il capo dell’organizzazione, e, dopo aver scoperto che anche la sua donna, Yelena, è un agente segreto, riesce a smantellare Anarchia ’99 per poi guadagnarsi l’amnistia e un meritato riposo sull’isola di Bora Bora assieme a Yelena.

Avatar sequel: James Cameron sta lavorando al 3D senza occhiali

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Avatar sequel: James Cameron sta lavorando al 3D senza occhiali

Come molti di voi sapranno sta entrando nel vivo la lavorazione sui sequel di Avatar, il film campione d’incassi di James Cameron.

Ebbene durante l’ultima cerimonia dei Society of Motion Picture and Television Engineers, James Cameron e Douglas Trumbull hanno ricevuto la membership onoraria dell’associazione, onorificenza data solo a personalità di incredibile talento nella storia del cinema. Per citarne alcuni Walt Disney, George Lucas.

Proprio durante quest’evento James Cameron ha rivelato di essere ancora concentrato sull’innovazione ed è intenzionato ancora una volta a spingere oltre. Infatti, parlando dei sequel di Avatar ha rivelato di essere al lavoro su un 3D che non preveda l’utilizzo di occhiali per la fruizione:

Voglio spingermi oltre. Non solo per strumenti migliori e frame rate più alti, cose alle quali stiamo comunque lavorando. Sono ancora convinto con il 3D, ma ci servono immagini più nitide e strumenti per proiettare immagini più luminose. Ma soprattutto – e credo che accadrà presto senza l’uso degli occhiali.

Vedrete che ci arriveremo. Credo fortemente che la magia al cinema debba stupire e per far ciò è necessaria un’innovazione continua in termini sia di tecnica che di strumentazione. L’occhio del pubblico, semplicemente, si abitua a ciò che facciamo. Ecco perché dobbiamo spingere sempre di più.

Che dire, se ci riuscisse sarebbe senz’altro l’ennesimo successo dopo quelli di Titanic e quello ancora più mastodontico di Avatar.

Avatar, James Cameron sui sequel: “Sarà una saga sulla famiglia”

Costato 237 milioni di dollari, Avatar ha incassato circa 2,8 miliardi, diventando il film con maggiori incassi nella storia del cinema (seguito da Titanic, sempre di James Cameron, e da Star Wars Il Risveglio della Forza di JJ Abrams).

Al momento non abbiamo molti elementi in merito ai sequel in programma di Avatar, ma sappiamo che troveremo di nuovo i protagonisti Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver. I sequel dovrebbero essere una nuova trilogia che sarà girata contemporaneamente.

Life: il primo trailer del film Sony con Ryan Reynolds e Jake Gyllenhaal

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Il canale di Youtube di Sony Pictures Entertainment ha diffuso il primo trailer di Life, lo sci-fi scritto da Paul WernickRhett Reese e diretto da Daniel Espinosa.

Protagonisti del film sono Ryan Reynolds (Deadpool), Jake Gyllenhaal (Nightcrawler), Rebecca Ferguson (Mission Impossible – Rogue Nation).

Life: il primo trailer del film Sony con Ryan Reynolds e Jake Gyllenhaal

Life seguirà le vicende dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale che, dopo aver recuperato un campione proveniente da Marte,vi scoprirà segni di vita, anche più intelligente e avanzata di quanto previsto.

Mentre Ryan Reynolds è reduce dallo straordinario successo di Deadpool, Jake Gyllenhaal arriverà al cinema in Animali Notturni di Tom Ford. Nel film anche Rebecca Ferguson che vedremo tra poco in sala ne La Ragazza del Treno.

Guardiani della Galassia Vol 2: trailer in versione Halloween

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Guardiani della Galassia Vol 2: trailer in versione Halloween

Mentre cresce l’attesa a torno a Guardiani della Galassia Vol 2, oggi in onore di Halloween, Aldo Jones,  ha montato una versione speciale del primo trailer che ha debuttato qualche settimana fa. Infatti si intitola Weird trailer ed è a tema Halloween.

https://www.youtube.com/watch?v=hAZw1HHj1jo

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Guardiani della Galassia Vol 2: teaser trailer ufficiale

In Guardiani della Galassia Vol 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Guardiani della Galassia Vol 2

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

 

Doctor Strange, incassi: debutto record sul mercato internazionale

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Come molti di voi sanno Doctor Strange ha debuttato in ben 33 paesi sul mercato internazionale e in attesa di scoprire quanto farà in patria, e dopo avervi rivelato l’incasso in Italia,  oggi arrivano le prime stime dell’incasso internazionale del nuovo film targato Marvel Studios.

Doctor Strange, che ricordiamo fa parte dell’universo esteso Marvel Cinematic Universe, da quanto apprendiamo da Deadline ha totalizzato ben 86 milioni di dollari prima ancora di arrivare nelle sale USA.

Il film diretto da Scott Derrickson ha superato altri due predecessori dell’universo. Nel fattispecie, il 49% in più rispetto ad Ant-Man e il 37% in più di Guardiani della Galassia.

Doctor Strange: 10 curiosità dal film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange è arrivato al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj.

Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Halloween e Tim Burton: una storia (d’amore) cinematografica

Halloween e Tim Burton: una storia (d’amore) cinematografica

Il rapporto sinergico che lega il cinema alle più svariate festività possiede ormai una tradizione più che secolare, tant’è che non sono mancate in passato – né mancano tutt’oggi – occasioni in cui il grande schermo si è posto nella condizione di vivificare per immagini le atmosfere e i più svariati temi della cultura popolare. Fra le numerose ricorrenze che hanno trovato maggior fortuna e seguito presso la Settima Arte – quantomeno in ambito anglosassone – Halloween ricopre certamente una posizione preponderante, sia per quantità di prodotti audiovisivi realizzati a tema che per influenza culturale diretta o indiretta, e non stupisce affatto che schiere di cineasti, fin dagli albori delle immagini in movimento, abbiano scelto la vigilia d’Ognissanti quale nucleo prediletto per trasporre il ricco immaginario fatto di mostri, spettri e paure assortite che si cela dietro l’innocuo e fanciullesco rituale del “dolcetto o scherzetto”. Ma chi è stato davvero capace, fra i tanti, attraverso la propria concezione cinematografica, di celebrare degnamente la fatidica notte delle streghe al punto da farne un fil rouge poetico-stilistico attraverso cui dare corpo e voce alla propria intera opera filmica?

Per tutti i cinefili postmoderni cresciuti a pane, fumetti e B-movie il primo nome che sicuramente sarà balzato in mente è quello di Tim Burton, il timido e bizzarro ragazzo di Burbank, giovane promessa dell’illustrazione presso i laboratori Disney e fin da molto giovane amante di tutto ciò che transita attraverso la sfera del macabro e del fantastico. Un irrequieto e visionario artista postpunk seguace della letteratura perturbante di E.A. Poe così come del ricco bagaglio di atmosfere gotiche proveniente dal cinema espressionista tedesco e dalle celebri pellicole inglesi della Hammer, il tutto condito con una morbosa attrazione per la cultura dei freaks nella quale fantasmi, aberrazioni umane e personaggi al limite dello stravagante vengono declinati sempre in toni fanciulleschi e ironici, il più delle volte all’interno di universi colorati e scanzonati anche quando cimiteri, cripte, castelli e foreste oscure finiscono per deformare gli sfondi della narrazione.

Il grande debito verso l’immaginario di Halloween viene pagato da Burton addirittura ben prima dell’inizio della propria carriera da cineasta professionista, così come testimoniano alcuni cortometraggi amatoriali girati dal nemmeno ventenne cinefilo servendosi di una cinepresa Super 8 e del proprio precoce talento con carta, pennelli e matite. Se le ancora acerbe animazioni a carboncino di The Island of Doctor Agor (1971), ispirandosi al celebre romanzo L’isola del dottor Moreau di H.G. Welles, sprigionano già ben chiaramente l’aura di ossessiva fascinazione verso il mostruoso e il deforme, Doctor of Doom (1979) rappresenta il germe del culto burtoniano verso la figura dello scienziato pazzo di fankensteiniana memoria che troneggerà, sotto varie forme, in molte future pellicole, così come il nuovo (e ben più maturo) esperimento animato di Stalk of the Celery (1979) – primo vero progetto degno di nota realizzato durante il periodo di studi al California Institute of the Arts – raffigura un universo dark fantasy che anticipa di gran lunga le atmosfere perturbante dei manieri e delle scheletriche presenze del disneyano Taron e la pentola magica (1985).

Dopo la piccola parentesi fantascientifica – ma squisitamente orrorifica – di Luau (1982), finalmente Burton rivela chiaramente la propria spiccata visionarietà figlia della festività d’origine celtica con Vincent (1982), precoce ma già maturo capolavoro in stop motion che in poco meno di sei minuti riesce a condensare una struggente ed evocativa fiaba nera – dichiaratamente autobiografica – nella quale un solitario e visionario ragazzino ossessionato dalla letteratura gotica di Poe e dal mito cinematografico di Vincent Price (che, oltre a ispirare la figura del protagonista, presta anche la sua voce narrante) sogna di vivere deliranti e macabre avventure in un universo contrastato in bianco e nero, deformato espressionisticamente e popolato da gatti neri, pipistrelli, spettri e incubi d’ogni sorta, il tutto nelle quattro mura della propria cameretta e nello spazio ancora più ristretto di una fervida fantasia suggestionata dalla poesia Il corvo. Sembra quasi ironico che proprio il 31 ottobre dello stesso anno, mentre Vincent finiva di essere ultimato prima di rimanere poco meno di due settimane in programmazione in uno sperduto cinema di Los Angeles, una misconosciuta emittente televisiva statunitense decidesse di mettere in onda un adattamento in forma di mediometraggio della celebre fiaba Hansel e Gretel ad opera dello stesso Burton, il quale decise di traslare in ambiente nipponico l’intera vicenda con tanto di grottesco combattimento kung-fu finale fra la strega cattiva e i due fratelli sperduti. Seppur lontano anni luce dall’immaginario di Halloween il prodotto rivela alcune precise affinità con il futuro stile visuale delle opere burtoniane più mature, tra cui le già consolidate distorsioni scenografiche espressioniste e un make up alquanto kitsch che sembra prendersi gioco della consueta soggezione che certi personaggi, come le streghe, sono soliti suscitare fra i più piccoli.

Halloween e Tim Burton: una storia (d’amore) cinematografica

Col successivo cortometraggio del 1984 intitolato Frankenweenie – di cui lo stesso regista realizzerà un omonimo lungometraggio-remake in stop motion e in 3D nel 2012 – Burton richiama ancora più dichiaratamente l’attenzione sul profondo amore per l’immaginario gotico d’autore rileggendo la celebre vicenda del Frankenstein di Mary Shelley attraverso una vicenda che vede (nuovamente) protagonista Vincent, solitario ragazzino ossessionato dalle teorie galvaniche che, in seguito a un tragico incidente, in qualità di novello mad doctor decide di rianimare il proprio bull terrier Sparky attraverso il potere dell’elettricità, dando così origine a una versione animale del redivivo più famoso della letteratura. Anche in questo caso, così come in Vincent, seppur l’ambientazione risulti dichiaratamente più reale e “domestica”, la contrastata fotografia in bianco e nero unita all’immaginario laboratoriale di oscuri marchingegni non possono non avvicinare l’opera all’humus narrativo e stilistico tipico della notte più paurosa dell’anno.

Beetlejuice 2La carriera da cineasta professionista di Burton ha fatto più volte ricorso alla matrice narrativa e soprattutto visuale proveniente dalla celebre festività celtica, così come ben si nota fin da Beetlejuice (1988), laddove il tema della casa infestata e dell’esorcismo spiritico vengono ironicamente capovolti e presentati all’interno di un universo macabro e grottesco dai tratti coloratissimi e dichiaratamente fumettistici, un campionario di mostruosità in tinte pastello che preparano già il terreno per le future atmosfere brumose (e al contempo pop) della Gotham City di Batman (1989) e Batman – Il ritorno (1992). In queste due pellicole legate al celebre franchise DC Comics, Burton rilegge il mito dell’Uomo Pipistrello attraverso una personalissima e deformante lente cinefila che lo porta a dipingere personaggi come Jocker e Pinguino attraverso maschere giullaresche che paiono tratte da un campionario di macabri travestimenti infantili, allo stesso modo in cui nei ritmi musical de La fabbrica di cioccolato (2005) sotto la patina zuccherosa e candita di una fotografia multicolore si celano sempre e comunque sprazzi di inquietante perturbazione richiamati dalle consuete distorsioni scenografiche al sapore espressionista che rievocano Halloween.

Se con Edward mani di forbice (1990) le suggestioni gotiche vengono finalmente coagulate in un racconto intenso e struggente che vede sullo sfondo il tema della diversità e il mito della “Creatura” all’interno di oscuri manieri sferzati da pioggia e vento – in antitesi con il folgorante technicolor della cittadina che ospita il protagonista – il più diretto omaggio di Burton all’immaginario poetico e visuale di Halloween lo si ritrova nel celeberrimo Nightmare Before Christmas (1993), fantastica fiaba musicale in passo-uno sceneggiata sulla base delle ossessioni e degli schizzi maturati durante il periodo Disney – ma in verità diretta dall’amico e collega animatore Henry Selick –, una vera e propria celebrazione dell’universo macabro, mostruoso e visionario che domina la festa d’Ognissanti in cui ogni singolo ambiente e ciascuno dei numerosi e grotteschi personaggi che affollano il Paese di Halloween – a cominciare dal protagonista Jack Skeletron, già apparso in un cameo in Beetlejuice – trasudano citazionismo cinefilo e omaggi alla letteratura del perturbante. Destinato a diventare una vera e propria icona della cultura popolare postmoderna e presenza immancabile durante la festività di Halloween, Nightmare Before Christmas possiede come parente stretto ed erede più diretto, tanto a livello tematico quanto per suggestioni estetiche, La sposa cadavere (2005), ennesimo esperimento in stop motion – questa volta firmato direttamente dal regista di Burbank – in cui la matrice di una famosa fiaba del folklore ebraico funge da spunto per una nuova avventura cantata e animata nel bel mezzo di cimiteri, scheletri e presenze fantasmatiche in cerca dell’eterno giuramento di fedeltà matrimoniale, il tutto sempre immerso nelle fitte nebbie di un universo (vivente) contorto e monocromatico in contrapposizione alle follie caleidoscopiche di uno stravagante Aldilà.

Sweeney Todd-foto halloweenIl macabro e il musicale tornano a dominare in simbiosi la filmografia di Burton grazie a Sweeney Todd (2007), torbida storia di vendette e assassini consumati sulla lama di un rasoio da barbiere tratta dal celebre musical di Stephen Sondheim e Hugh Wheeler in cui le cupe e fumose atmosfere londinesi sempre cariche di pioggia dispiegano ancora una volta l’immaginario gotico letterario – in questo caso il dramma teatrale del 1842 firmato da George Dibdin Pitt – nel quale marciume, sangue e poco raccomandabili pasticci di carne (umana?) confezionano una macabra narrazione degna del teatro grand guignol, allo stesso modo in cui gli spauracchi della buia foresta oscura popolata da streghe e cavalieri senza testa che fuoriescono dallo straordinario romanzo di Washington Irving rendono ad oggi Il mistero di Sleepy Hallow (1999) la pellicola burtoniana più affine allo spirito e alle suggestioni della festività di Halloween. Grazie all’inquietante resa visuale a opera di Emmanuel Lubezki e all’eccentrico personaggio dell’investigatore emo-goth con le sembianze dell’attore-feticcio Johnny Depp, l’ottavo lungometraggio di Burton condensa in sé tutto ciò che di pauroso, suggestionabile e inquietante la letteratura e il cinema possano mai aver prodotto nel corso della propria storia, esattamente l’opposto rispetto al ben poco riuscito Dark Shadows (2012), laddove la narrazione sovrannaturale di matrice stregonesco-vampiresca ispirata dalla celebre soap-opera di Dan Curtis d’inizio anni ’60 viene calata in un patinato e plastificato universo da disco music in cui la debolezza della sceneggiatura e il richiamo “forzato” di star del calibro di Eva Green, Christopher Lee e Michelle Pfeiffer non fanno che portare il pur suggestivo intento iniziale verso terreni alquanto insipidi e manieristi.

Senza dimenticare ovviamente le consuete atmosfere gotico-espressioniste disseminate nel fantasioso biopic di Ed Wood (1994) e le fascinazioni extraterrestri di Mars Attacks! (1996) – dove non manca di certo tutto il sostrato di amore cinefilo per la cultura underground e di serie Z – bisogna attendere il recentissimo Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (2016) per ritrovare nel cinema di Burton quell’influsso macabro e grottesco virato in affettuosa e ironica simpatia tanto preponderante nelle gloriose opere passate, finalmente un nuovo e fresco racconto di diversità – in questo caso dal sapore letteralmente sovra-naturale – in cui il gusto per l’inquietante fanciullesco e il tanto onnipresente bau-bau trovano forma nelle pieghe di un loop spazio-temporale che imprigiona (e al contempo preserva) le anime e i corpi di essere capaci di cose straordinarie – come pietrificare con lo sguardo, librarsi nell’aria, animare l’inanimato e trasformarsi in qualsivoglia animale –, esattamente come i surreali abitanti dello stereoscopico Paese delle Meraviglie di Alice in Wonderland (2010) piuttosto che i fantastici (e in parte fantasiosi) essere fiabeschi stipati in Big Fish (2003). La magione vittoriana (e dunque goticheggiante) diretta da Miss Peregrine e le suggestive mises fuoriuscite da sbiadite e inquietanti istantanee fotografiche tornano a dare voce alla poetica e allo stile burtoniano confermandone il profondo attaccamento alla cultura visionaria e perturbante che da secoli si ripete sempre uguale nelle maschere e nelle zucche intagliate che ogni 31 ottobre, così come nelle strade che popolano il paese di cui Jack Scheletron è ormai da decenni cittadino onorario, tornano ad affollare ogni metro quadrato d’America, e che già da qualche tempo hanno fatto capolino anche nel nostro bel Paese.

Miss Peregrine’s Home for Peculiar ChildrenBasterebbero da soli i quindici lungometraggi della trentennale carriera di Tim Burton – ad eccezione delle “schegge di follia” costituite da Pee-wee’s Big Adventure (1985), Planet of the Apes (2001) e Big Eyes (2014) – a sviscerare tematiche, atmosfere e suggestioni contenute nello spirito di Halloween, ed è perciò con questa chiara consapevolezza che ogni volta che si ha la possibilità di visionare una delle sue opere si è portati a pensare che lo stesso regista, col suo consueto piglio scanzonato e anticonformista, quasi ci chieda di scegliere fra un dolcetto o uno scherzetto, magari mentre un albero contorto e scheletrico si dispiega al chiaro di luna dinnanzi a noi.

Intolerance: i 100 anni del film di David Wark Griffith

Intolerance: i 100 anni del film di David Wark Griffith

Il potere propagandistico del mezzo cinematografico è stato più volte messo in evidenza nel corso della storia della Settima Arte, cosicché i differenti regimi di potere hanno dato prova di una sempre maggiore attenzione verso le potenzialità fascinatore e spesso subliminali dei messaggi incisi e diffusi su pellicola. Sovente però tale potere di persuasione può pericolosamente sfuggire di mano e portare a risultati del tutto imprevisti e potenzialmente letali. Deve averne avuto gran sentore David Wark Griffith, padre putativo del cinema istituzionalizzato, quando all’uscita del suo titanico e controverso Nascita di una Nazione nel 1915 venne pesantemente accusato da più parti di aver effettuato una terribile quanto inopportuna demagogia a sostegno di una visione revisionista (e dichiaratamente razzista) del mito della nuova fondazione americana durante la Guerra di Secessione.

Pur riconoscendo infatti a tale pellicola un’indubbia rivoluzione linguistica e tecnica destinata a gettare le basi della futura grammatica filmica, gran parte dei critici e  del pubblico dell’epoca ritenne l’opera griffithiana niente più che un saggio nazionalista dalle nemmeno troppo sottese venature xenofobe, e fu tale lo sdegno generale da costringere il fiero cineasta sudista a pubblicare un accorato pamphlet a sostegno della libertà di espressione dal titolo altisonante di The Rise and Fall of Free Speech in America. Ma ciò non venne giudicato sufficiente e Griffith decise dunque di usare a propria difesa ideologica il mezzo d’espressione che meglio conosceva e padroneggiava, speranzoso che, per suo tramite, fosse possibile incidere – questa volta positivamente – nei cuori e nelle menti di quelli stessi spettatori che lo avevano attaccato con tanto odio e rapidità un messaggio forte e indelebile. Fu proprio da tali premesse che, agli inizi di febbraio del 1916, vide la luce Intolerance, pretenzioso e didascalico j’accuse cinematografico rivolto contro ogni forma d’intolleranza sviluppatasi nel corso della storia dell’umanità, un film divenuto giustamente celebre più per le proprie titaniche e innovative soluzioni tecnico-registiche piuttosto che per il suo ostentato e ormai inopportuno messaggio pacifista.

Partendo da un’evocativa epigrafe del poeta americano Walt Whitman contenuta nel poema Out of the Cradle Endlessly Rocking e ripercorrendo a ritroso le più significative forme di persecuzione dalle origini dell’Uomo alla contemporaneità, Griffith decise di utilizzare quattro eventi chiave ben noti nella storiografia e nella cultura popolare quali esemplificazioni della violenza e della paura del diverso perpetrata in oltre 2500 anni, impegnando mezzi tecnici e strutture linguistiche per l’epoca considerati all’avanguardia e scegliendo di riproporre i proto-generi cinematografici allora maggiormente in voga. Si inizia con lo struggente racconto di uno sciopero urbano alle soglie del 1914 (basato sul filone del dramma sociale di denuncia con alcune inclusioni che anticipano il gangster movie), si prosegue con una torbida storia d’amore in costume fra le imponenti scenografie della caduta di Babilonia (ispirata al genere storico-mitologico e al proto-peplum), si transita nelle raffinate e teatrali vicende francesi della Strage degli Ugonotti (la celebre Notte di San Bartolomeo già portata più volte sullo schermo dalla Film d’Art francofona) e infine l’immancabile Passione di Cristo (molto in voga nel filone cattolico-moraleggiante fin dalle origini).

In ciascuno dei quattro racconti di cui è strutturato Intolerance, ambientati in spazi e tempi differenti, Griffith utilizza la consueta strategia delle narrazioni individuali di gente comune dipanate sullo sfondo della Storia ufficiale, interconnettendole efficacemente mediante due differenti tecniche sintattiche che verranno in seguito perfezionate e reimpiegate con grande fortuna nel linguaggio cinematografico ori maturo. Mentre il montaggio alternato (già proposto pionieristicamente in Nascita di una Nazione e nei cortometraggi del periodo Biograph) permette infatti al regista di relazionare i vari episodi storici da un punto di vista puramente visivo – soprattutto nel concitato finale in cui le varie azioni si sovrappongono in un vortice d’immagini che riproduce il marchio di fabbrica griffithiano del last minute rescue (il salvataggio all’ultimo minuto) – il montaggio parallelo (in seguito portato a maturo compimento dal “cinema di montaggio” di Éjzenštejn) consente di legare fra loro accadimenti filmici differenti mediante un unico nucleo tematico di riferimento, in questo caso l’intolleranza e la paura dell’altro. Tali espedienti di “tessitura” visiva e narrativa in forma pseudo-capitolare saranno in seguito ripresi integralmente da moltissimi altri registi e costituiranno un vero e proprio modello a cui ispirarsi, così come accadde a un giovane Charl T. Dreyer con Pagine dal libro di Satana (1920).

Intolerance: i 100 anni del film di David Wark Griffith

A segnalare in maniera lirico-evocativa il passaggio da una scena all’altra è presente poi l’inquadratura di una giovane donna velata dalle sembianze dichiaratamente mariane (interpretata dall’attrice-feticcio Lilian Gish) intenta a dondolare una culla (un richiamo al tempo che scorre inesorabile) mentre sullo sfondo tre vecchie donne (le tre mitiche Parche) assistono immobili e dolenti alla Storia che fluisce. L’inquadratura di Intolerance, riproposta ben 26 volte nel corso della narrazione alla stregua di un tableau vivant, si ritiene abbia dato vita a una nuova forma di giustapposizione filmica denominata montaggio per leitmotiv, in quanto si assiste per la prima volta alla presenza di un’unica immagine ricorrente che funge da coagulatore visivo-tematico degli eventi rappresentati. Fu proprio tale accorgimento che portò molti critici dell’epoca a definire Intolerance non più un film “in prosa” come lo era stato Nascita di una Nazione ma bensì “in poesia”, in quanto Griffith preferisce in questa sedetralasciare la struttura meramente narrativa in nome di un messaggio evidentemente simbolico.

Oltre a un massiccio uso di mascherini (le coperture in grado di circoscrivere la porzione visibile dell’immagine) per la prima volta a puro scopo narrativo e un uso del primo piano finalmente del tutto “psicologico” e non più asservito all’antica necessità di avvicinamento dello sguardo spettatoriale, Intolerance fa sfoggio di un impianto scenico impressionante, sia per il numero di comparse impiegate (decine di migliaia per ciascun episodio) che per le accuratissime scenografie, sulle quali spicca l’imponente e faraonica corte babilonese costruita interamente in cartapesta alle soglie di Sunset Boulevard – su modello, per stessa ammissione di Griffith, del titanico set italiano di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone – e conservata intatta come quasi tutti gli altri scenari prima che nel 1919 un presunto pericolo d’incendio ne imponesse la totale dismissione. Alcune leggende dell’allora giovane Hollywood raccontano che per gestire le coreografie degli attori e guidare i complessi movimenti di macchina Griffith avesse addirittura fatto costruire un ascensore di oltre trenta metri da cui impartire le varie indicazioni tramite un potente megafono, così come si narra di fantasiosi e complessi carrelli elevatori in grado di condurre la cinepresa verso alture e posizioni del tutto impensabili, esattamente come ricostruito dai fratelli Taviani nel nostalgico e trasognato Good Mornig, Babilonia (1987), autentico saggio sulla genesi dell’opera di Griffith vista dal punto di vista di due giovani carpentieri fiorentini emigrati.

Numerosi furono i nomi e i volti noti che collaborarono attivamente a questo ambizioso progetto filmico, a cominciare da Billy Bitzer, storico operatore e direttore della fotografia griffitiano e autore di pioneristiche soluzioni tecnico-visive, passando poi per l’aiuto regista (e lui stesso futuro eccentrico cineasta) Erich von Stroheim, lo sceneggiatore Tod Browning (futuro regista di apprezzati horror targati Universal) e gli scenografi Walter L. Hall e Frank Wortman, tutti professionisti navigati capaci di far vivere autentici sogni a occhi aperti su pochi millimetri di celluloide.

Prodotto e distribuito dalla Triangle Pictures – germe della futura MGM contenete al suo interno la divisione Fine Art dello stesso Griffith e la celebre Keystone di Mack SennettIntolerance uscì negli Stati Uniti il 5 settembre 1916 nell’originale edizione da 210 minuti (oggi edita in parte solo in una versione portoghese) e si rivelò un sonoro fiasco sia di botteghino che di critica. Giudicato troppo lungo e al contempo eccessivamente pretenzioso, il film venne accusato, esattamente come il suo “maledetto” predecessore, di demagogia “alla rovescia”, ovvero di essere portatore di un inutile e inopportuno messaggio pacifista alle soglie della campagna statunitense durante la Grande Guerra. La cattiva pubblicità e il rapporto negativo degli incassi ottenuti portarono al fallimento della Triangle nel 1917 e costrinsero Griffith – dopo aver fondato insieme a Douglas Fairbanks, Mary Pickford e Charlie Chaplin la United Artists – a rieditare l’intero prodotto in due pellicole indipendenti, una riferita all’episodio contemporaneo e l’altra a quello babilonese.

Nel corso del tempo si sono succedute numerose versioni “apocrife”, tra cui un’edizione da 178 minuti per il mercato inglese, una da 197 e da 123 minuti rispettivamente per l’home video e la televisione spagnola e infine una pubblicazione semi-ufficiale argentina da 175 minuti, ma nessuna in grado di ricomporre la visione originale voluta dal proprio autore. Ed è proprio nel puro spirito di filologia cinematografica e in concomitanza con la celebrazione del tanto atteso centenario che CG Entertainment ha deciso di avviare un ambizioso progetto di restauro di Intolerance nel tentativo di ripulire l’opera dal logorio del tempo e riportarla a una versione quanto più possibile fedele a quella originariamente progettata, filmata ed editata da Griffith, con in più il vantaggio di una risoluzione 4K derivata dai negativi originali e tutta la qualità del moderno sistema Blu-ray. Affinché ciò sia possibile è però richiesto l’intervento diretto del pubblico: dal 7 ottobre al 4 novembre è infatti possibile prontare in anteprima una copia del prezioso cofanetto celebrativo, in modo che, al raggiungimento delle 300 richieste, i laboratori CG possano dare il via alle procedure in grado di restituire l’integrità (e la dignità) visivo-narrativa a una delle opere capitali della storia del cinema internazionale. È dunque solo con lo sforzo di oggi che le memorie di ieri possono tornare a brillare di gloria, tanto su uno schermo cinematografico quanto fra sottili contorni un display full HD ultrapiatto.

Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia, recensione

Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia, recensione

Benvenuti alla fiera del doppio senso! Puritani astenersi, prego, con Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia avrete di fronte 89 minuti di pura malizia e ambiguità.

Nulla è sottinteso nella storia ideata e scritta da Seth Rogen, che non è certo nuovo a questo tipo di comicità piuttosto becera e facilona, ma che ha impiegato quasi 8 anni per riuscire a farsi produrre un film del genere. Era infatti dai tempi del lungometraggio di South Park – Il film più grosso, più lungo & tutto intero, che un cartone animato non riceveva il Rating R (= Restricted. Vietato cioè ai minori di 17 anni per contenuti di sesso espliciti, linguaggio inappropriato e uso di droghe).

Prendendo spunto dallo stra-abusato universo Disney (si vedano i guanti bianchi sulle mani dei personaggi), Rogen si domanda come sarebbe un mondo dove le cibarie di qualsiasi genere avessero vita propria e provassero dei sentimenti.

Sausage Party: il trailer italiano del film d’animazione

Nascono così le avventure della salsiccia Frank (Seth Rogen), della “panina” Brenda (Kristen Wiig) e di tutti gli alimenti che occupano gli scaffali del supermercato Shopwell’s. Dapprima convinti che gli “Dei-Umani” li acquistino per portarli nel Grande Oltre, luogo magico e paradisiaco, dovranno presto ricredersi: lo scopo delle “divinità” è quello di ucciderli tutti per provvedere al proprio sostentamento.

Nella banalità della trama sono inserite alcune sequenze piuttosto azzeccate, come quando assistiamo alla strage dei prodotti finiti in terra, fracassati e quindi “morenti”, esilarante citazione dell’opening scene di Salvate il Soldato Ryan.

Anche il cast di doppiatori aggiunge quel quid in più: oltre a buona parte del cast di Facciamola Finita (Rogen, Michael Cera, Jonah Hill e James Franco), troviamo Salma Hayek nei panni di una sensuale taco messicana dai particolari appetiti sessuali, e un Edward Norton alle prese con l’ottima imitazione di Woody Allen nelle vesti dell’ebreo bagel Sammy.

Tuttavia Sausage Party – Vita Segreta di Una Salsiccia non risulta davvero provocatorio quanto vorrebbe essere. L’uso sfrenato di parole scurrili e dialoghi dai forti doppi sensi – che si perdono in gran parte nel doppiaggio italiano – non contraddistingue il cartone dalla massa. Anzi, lo amalgama ad essa nell’involgarirsi generale dello star system e del pubblico.

sausage-partyGli espliciti rimandi ai problemi odierni, quali il conflitto arabo-palestinese (ridotto a mediocri qualunquismi e “risolto” in becere performance omo-erotiche) o la disabilità (si veda Gomma, tetraplegica cicca di chewing-gum foggiata à la Stephen Hawking), sono negativamente dissacranti, se non offensivi.

In uscita nelle sale italiane il prossimo 31 ottobre, Sausage Party – Vita segreta di una Salsiccia ha già incassato in America più di $ 97 milioni, a fronte di una spesa di partenza di soli $ 20.

Lucca Comics & Games 2016: rende eterne le mani di Frank Miller e Terry Brooks

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Lucca Comics & Games 2016 torna a rendere eterne le mani dei grandi artisti, prendendone i calchi in mattonelle di cemento, in vista di realizzare poi una vera strade dedicata alle star. Così ogni anno alcuni artisti del fumetto, dell’illustrazione, del gioco e della letteratura vengono invitati a imprimere le proprie impronte su apposite lastre in cemento, che verranno poi posizionate su una strada della città di Lucca (ancora da scegliere in accordo con il Comune). Da un’idea di Chiara & Paolo Sebastiani (Sebastiani & Sebastiani S.a.s.), Lucca in quanto capitale del fumetto, del gioco e dell’intrattenimento intelligente, potrà presto fregiarsi di una vera e propria “Walk of Fame” dedicata al settore. Intanto cresce il numero delle aziende che hanno sostenuto l’iniziativa: Sebastiani e Sebastiani, Fabio Perini, Toscotec, Ecoverde, Maflex, Nove, Il Ciocco e Icp e altre si andranno ad aggiungere nei prossimi giorni.

Lucca Comics & Games 2016, foto: i cosplay più belli parte 1

Fra gli artisti di quest’anno si contano personalità come Frank Miller disegnatore di Sin City e Dark Knight, “Nano” Castelli, disegnatore di cartelloni cinematografici di tutti i tempi da Via col Vento fino a Lilli il Vagabondo, a lasciare le impronte delle proprie mani anche la regina delle sigle tv Cristina D’Avena, come la scrittrice fantasy Licia Troisi e il pluri best seller mondiale Terry Brooks.

Terry Brooks
Le impronte già realizzate nelle altre edizioni come quelle di James O’Barr (autore di fumetti), Tanino Liberatore (autore di fumetti e pittore) Joe Dever (scrittore ed autore di giochi), Steven Moffat e Jamie Mathieson (creatori del Dott. Who) che hanno impresso le proprie mani nel cemento e che vanno ad aggiungersi a quelle già collezionate come Ciruelo, Gipi, Masakazu Katsura, Leo Ortolani e Silver e sono espose al Golden Globe in piazzale Arrigoni (dietro la Cattedrale).

Star Trek Beyond: speciale Halloween, in dvd e blu-ray

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Star Trek Beyond: speciale Halloween, in dvd e blu-ray

La nuovissima avventura di Star Trek Beyond decollerà in 4K Ultra HD, Blu-ray, DVD, Combo Pack Blu-ray 3D, Video On Demand (VOD) e nella speciale Trilogy Collection – in DVD e Blu-ray – il 16 Novembre 2016 con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Disponibile in Digital HD Due Settimane Prima, dal 2 Novembre!

In occasione della festività di Halloween e dell’uscita del DVD, è stato creato un tutorial per imparare a realizzare un trucco per diventare l’aliena Jaylah, nel film interpretata da Sofia Boutella con il makeup designer Joel Harlow e con il makeup artist Richie Alonzo.

L’intrepido equipaggio della USS Enterprise ritorna nel “miglior action movie dell’anno” (Scott Mantz, “Access Hollywood”).  Star Trek Beyond, il nuovo episodio “molto divertente” (David Rooney, Hollywood Reporter) dell’iconica franchise, imposta la rotta in 4K Ultra HDTM, Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD e Video On Demand (VOD) dal 16 Novembre 2016 con Universal Pictures Home Entertainment Italia. L’avventura sci-fi sarà inoltre disponibile all’interno della Star Trek trilogia Collection, in DVD e Blu-ray.  Il film viaggia in ipervelocità con due settimane di anticipo in Digital HD, dal 2 Novembre 2016.

Il regista Justin Lin (Fast & Furious) offre “un’avventura divertente ed eccitante”  (Eric Eisenberg, Cinemablend) con un incredibile cast di stelle che include Chris Pine e Zachary Quinto, così come le new entry dell’universo STAR TREK Sofia Boutella e Idris Elba.  In Star Trek beyond, l’equipaggio dell’Enterprise percorre le distanze più lontane dello spazio inesplorato, dove incontrano un nuovo, misterioso nemico che mette alla prova loro e tutto ciò che rappresenta la Federazione.       

I formati 4K Ultra HD, Blu-ray 3D e Blu-ray di Star Trek beyond contengono più di un’ora di contenuti speciali all’insegna dell’azione, con featurette che vedono protagonisti i filmmaker e il cast, tra cui J.J. Abrams, Justin Lin, Chris Pine e Zachary Quinto.

Vai oltre l’incredibile azione mozzafiato del film e scopri come 50 nuove, inaudite specie di alieni sono state create, tra cui il più recente cattivo di STAR TREK, Krall, e il guerriero ribelle Jaylah.  Viaggia attraverso l’iconica franchise nelle celebrazioni per il 50esimo anniversario di STAR TREK, gusta le divertenti papere del film e scopri le scene eliminate che non hai visto al cinema.  In aggiunta, i prodotti comprendono tributi agli attori Leonard Nimoy e Anton Yelchin.  Il film, inoltre, si fregia di una Colonna Sonora* in Dolby Atmos specificamente remixata per l’ambiente home theater per posizionare e spostare l’audio ovunque nella stanza, anche in alto.                       

Star Trek Beyond DVD e Blu-ray Disco singolo

Il disco singolo DVD di Star Trek beyond è presentato in formato panoramico aumentato per le TV 16:9 con Audio in Inglese Dolby Digital 5.1, Italiano Dolby Digital 5.1, Francese Dolby Digital 5.1, Spagnolo Dolby Digital 5.1, Descrizione Audio in Inglese e sottotitoli in Inglese, Italiano, Francese, Spagnolo e Portoghese. Il disco include il lungometraggio in definizione standard. Il Blu-ray di Star Trek beyond è presentato in alta definizione 1080p con audio in Inglese Dolby Atmos, in Italiano Dolby Digital 5.1, Francese Dolby Digital 5.1, Spagnolo Dolby Digital 5.1, Portoghese Dolby Digital 5.1, Descrizione Audio in Inglese e sottotitoli in Inglese, Inglese per non udenti, Italiano, Francese, Spagnolo e Portoghese.

Blu-ray

  • Lungometraggio in alta definizione
  • Contenuti Extra:
    • Scene Eliminate – Vai oltre la versione finale del film con le scene che non hai visto al cinema.
    • Oltre l’Oscurità – Incontra il produttore visionario J.J. Abrams, il regista Justin Lin e i co-sceneggiatori Simon Pegg e Doug Jung mentre parlano dell’ispirazione per la trama di Star Trek Beyond e di come è venuta alla luce.
    • La distruzione dell’Enterprise – Prova l’azione mozzafiato e guarda l’impressionante attacco che distrugge la USS Enterprise.
    • Divisi e Conquistati – Apprendi come i filmmakers hanno spinto i confini in Star Trek Beyond forzando l’equipaggio dell’Enterprise ad affrontare le sfide più difficili.
    • Un Distorto Senso della Vendetta – Incontra il nuovo cattivo di Star Trek‘s, Krall, con l’attore Idris Elba che rivela i retroscena delle terrificanti ambizioni del suo personaggio.
    • Trekking nel Deserto – Vai sul set a Dubai e scopri come la sua architettura futuristica è diventata il fondamento della Starbase più innovativa di sempre.
    • Esplorando Strani Nuovi Mondi – Esplora gli incredibili set di produzione di Star Trek Beyond con il regista Justin Lin.
    • Nuova Vita, Nuove Civiltà – Guarda come i designer degli effetti speciali hanno affrontato la sfida di creare 50 nuove specie aliene per il film, per celebrare il 50° anniversario di Star Trek.
    • Lunga Vita e Prosperità – Viaggia attraverso i 50 anni di Star Trek con J.J. Abrams e il cast mentre riflettono sull’evoluzione di questa iconica serie sci-fi.
    • Per Leonard e Anton – Guarda il toccante tributo al leggendario Leonard Nimoy e al caro membro dell’equipaggio Anton Yelchin.
    • Papere – Unisciti al divertimento con questa divertente carrellata di errori sul set. 
      DVD

      • Lungometraggio in definizione standard 

Star Trek Beyond Combo Pack Blu-ray 3D

Il Blu-ray di Star Trek Beyond include quanto indicato sopra. Il Combo Pack Blu-ray 3D include anche un Blu-ray 3D presentato in alta definizione 1080p con Audio in Inglese Dolby Atmos, Italiano Dolby Digital 5.1, Francese Dolby Digital 5.1, Spagnolo Dolby Digital 5.1, Portoghese Dolby Digital 5.1, Descrizione Audio in Inglese, sottotitoli in Inglese, Inglese per non udenti, Italiano, Francese, Spagnolo e Portoghese.  Il disco Blu-Ray 3D include il lungometraggio in alta definizione e in 3D. Il Combo Pack include anche l’accesso a una copia del film in Digital HD. 

Star Trek Beyond Combo Pack 4K Ultra HD – I fan possono godere di un’esperienza visiva suprema con il Combo Pack 4K Ultra HD, che include un Blu-ray con i dettagli indicati sopra e un disco Ultra HD presentato in 4K Ultra HD con Audio in Inglese Dolby Atmos, Italiano Dolby Digital 5.1, Francese Dolby Digital 5.1, Spagnolo Dolby Digital 5.1, Portoghese Dolby Digital 5.1, Descrizione Audio in Inglese e sottotitoli in Inglese, Inglese per non udenti, Francese, Italiano, Spagnolo e Portoghese. Il Combo Pack include anche l’accesso a una copia del film in Digital HD.

Trilogia Star Trek Collection (DVD e Blu-ray)

La TRILOGIA STAR TREK Collection DVD include i dischi DVD di STAR TREK (2009), STAR TREK INTO DARKNESS e STAR TREK BEYOND con l’accesso ad una copia in Digital HD per ciascun film.

La TRILOGIA STAR TREK Collection Blu-ray include i dischi Blu-ray di STAR TREK (2009), STAR TREK INTO DARKNESS e STAR TREK BEYOND con l’accesso ad una copia in Digital HD per ciascun film.

Lucca Comics & Games 2016: tra gli ospiti Bruno Bozzetto

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Lucca Comics & Games 2016: tra gli ospiti Bruno Bozzetto

Dopo una domenica che ha visto il sold out di 80 mila biglietti venduti, l’Area Movie di Lucca Comics & Games 2016 arriva all’ultimo giorno di programma.  

La giornata è dedicata al Maestro italiano del cinema di animazione mondiale, Bruno Bozzetto, che sarà protagonista di due incontri. Alle 12 al Cinema Centrale, il creatore del Signor Rossi in compagnia del regista Marco Bonfanti presentano Bozzetto non troppo, il ritratto inedito, originale e colorato di uno dei più importanti disegnatori italiani. In questa occasione Bruno Bozzetto riceverà, inoltre, il premio Movie Comics & Games 2016 al Lucca Comics & Games 2016.

Alle 14 all’Auditorium Fondazione Banca del Monte, Bozzetto sarà protagonista di un altro incontro aperto al pubblico in compagnia di Giovanni Russo, coordinatore di Lucca Comics.

 Sinossi

All’inizio è un foglio bianco. Poi una mano e una matita. Alla fine è un signore, come ne vediamo tutti i giorni; anche il nome è comune: Rossi. Ma è come se lo incontrassimo per la prima volta, come fosse una novità. E’ uno dei poteri del cinema: farci vedere cose, luoghi, volti quotidiani, come non li abbiamo mai visti.

Lucca Comics & Games 2016 i cosplay più belli parte 1

Il protagonista di questa storia fa questa cosa da oltre 50 anni. L’ha fatta in oltre 300 tra film, corti, lavori per la tv e il web. La fa ancora, ammirato da milioni di spettatori nel Pianeta. Ha ricevuto un Orso d’Oro, una candidatura agli Oscar, premi e omaggi ovunque. È considerato un genio del cinema di animazione mondiale. Il suo nome sta insieme a quelli di Miyazaki, John Lasseter della Pixar, Nick Park, Matt Groening dei Simpson (e di questi, alcuni ne dichiarano esplicita l’influenza). È piuttosto riservato rispetto a premi e glorie, e anche per questo ci si sorprende ogni volta a scoprire quanto sia proprio un Maestro. Altre volte lo si definisce semplicemente ‘un mito’. È un italiano, e si chiama Bruno Bozzetto. Questo film racconta per la prima volta cosa c’è dietro, prima, sotto, nelle tasche, dentro questo mito. 

Bozzetto non troppo, prodotto da Zagora e Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Sky Arte HD e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, è in sala dal 14 ottobre. 

Box Office ITA: Doctor Strange vince il weekend

Box Office ITA: Doctor Strange vince il weekend

Doctor Strange conquista il box office italiano, seguito da Inferno In guerra per amore. L’attesissimo Doctor Strange vince il weekend al box office italiano. Il film con Benedict Cumberbatch incassa 2,4 milioni di euro in cinque giorni (da mercoledì a domenica) in 578 sale a disposizione, registrando una media per sala pari a ben 4100 euro. Considerando il ponte di fine ottobre e inizio novembre, Doctor Strange confermerà un’ottima prestazione al botteghino italiano.

Inferno scende in seconda posizione con 1,1 milioni di euro raccolti al terzo weekend, giungendo a un ottimo globale pari a 10,2 milioni. In guerra per amore apre al terzo posto con 898.000 euro incassati in 440 sale, forse un numero di copie eccessivo, vista la media di duemila euro per sala. L’horror Ouija: L’origine del male debutta in quarta posizione con 727.000 euro, mentre l’altra new entry Trolls esordisce con 626.000 euro in poco meno di 400 copie. Pets – Vita da animali precipita al sesto posto con altri 592.000 euro con cui arriva a quota 11,6 milioni.

Esordio poco esaltante per The Accountant, che incassa 548.000 euro in circa 300 copie, registrando una media per sala pari a 1800 euro. Jack Reacher 2: Punto di non ritorno scende in ottava posizione con altri 369.000 euro, giungendo a 1,4 milioni totali al suo secondo fine settimana. Io, Daniel Blake perde una posizione raccogliendo altri 248.000 euro per un totale di 701.000 euro. Chiude la top10 I Babysitter, che arriva a 1,1 milioni complessivi con altri 247.000 euro.

Doctor Strange arriverà al cinema il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Lucca Comics & Games 2016, foto: i cosplay più belli parte 1

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Lucca Comics & Games 2016, foto: i cosplay più belli parte 1

È attualmente in corso la cinquantesima edizione del Lucca Comics & Games 2016, ed ecco la nostra prima gallery dedicata ai cosplay più belli che hanno sfilato in questi tre giorni.

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Lucca Comics & Games 2016 – Gold, oro: il metallo più puro e prezioso, semplice e ricco, nascosto e ritrovato, meta agognata di mille e una caccia al tesoro. È il simbolo del Lucca Comics & Games 2016, che celebra i cinquant’anni dal primo Salone internazionale dei Comics di Lucca, che si svolse nel 1966: mezzo secolo di fumetto nella città toscana, una traversata nella storia della cultura popolare nazionale e internazionale senza eguali in Italia (e con pochi paragoni nel mondo).

Lucca Comics & Games 2016Da mezzo secolo si rinnova l’appuntamento con il fumetto e con un evento che nel corso del tempo si è aperto ad altre forme di cultura, di intrattenimento e di costume: i mondi del gioco da tavolo, dell’illustrazione fantastica e per l’infanzia, delle sigle e delle serie tv, del cosplay, del cinema e dell’home video, fino alla recente espansione dei padiglioni dedicati ai videogame. Le nozze d’oro tra la città di Lucca e il fumetto, dunque, saranno festeggiate da un crossmedia show capace da anni di convogliare in città centinaia di migliaia di appassionati (230.000 i visitatori da ticketing lo scorso anno, per un totale di 475.000 presenze complessive stimate) e coinvolgerne altrettanti online.

Lucca Comics & Games 2016: il programma completo

Celebrare i miti del fumetto e dell’immaginario pop e fantastico è sempre stata una missione per Lucca. La Walk of Fame, ovvero la nostra raccolta di impronte delle mani lasciate dai più grandi artisti del settore (e che diventerà presto la Via dei Comics, un progetto senza paragoni in Europa), si potrà ammirare per intero nel Golden Globe, fulcro fisico di queste celebrazioni, una cupola geodetica dorata al cui interno si potrà vivere una vera “Lucca Experience” ripercorrendo la cavalcata di questi cinquant’anni, acquistando il francobollo commemorativo stampato per l’occasione dal Poligrafico dello Stato, o la moneta speciale, coniata dalla Zecca di Lucca (la più antica in Europa).

Lucca Comics & Games 2016 cosplay

Lucca Comics & Games 2016: 80 mila biglietti venuti

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Lucca Comics & Games 2016: 80 mila biglietti venuti

La pluripremiata mangaka Kaoru Mori, autrice di “Emma” e “Otoyomegatari”, arriva a Lucca Comics & Games 2016 per presentare in anteprima la sua ultima opera “Shirley“. In grado di rappresentare con grande maestria e rispetto culture di epoche e Paesi lontani tra loro, Kaoru Mori è da sempre attenta alle esigenze dei propri fan: “Penso spesso alle reazioni dei lettori dei Paesi in cui le mie storie sono ambientate, mi documento molto e faccio il possibile per rispettarli e renderli felici”. La Sensei sarà protagonista di un workshop domani (31 ottobre) alle 11.00 presso la sala Oratorio S. Giuseppe.

Consacrato da “Liberty Meadows“, premiato con un Emmy Award, un National Cartoon-ist Society’s Award (Best Comic Book e Book Illustration) e numerosissimi riconoscimenti in tutto il mondo, Frank Cho è tra gli ospiti d’onore di Lucca Comics & Games 2016. “Assurdo ma vero: non ho più tempo per leggere fumetti”, confessa Cho, “Non sto seguendo l’evoluzione dei nuovi supereroi ma ho molte idee in cantiere”. Attualmente impegnato nella realizzazione del terzo volume di “Skybourne” e presente con una mostra permanente al Palazzo Ducale, Frank Cho incontrerà i fan domani alle 13.00 (Auditorium San Girolamo), con Milo Manara in un imperdibile dialogo tra Maestri.

Lucca Comics & Games 2016

In grado di ridefinire il genere horror e da dodici anni autore delle tavole di “The Walking Dead”, Charlie Adlard incontra il pubblico di Lucca per parlare del suo lavoro e rispondere ad alcune delle domande dei moltissimi fan. “Se non avessi The Walking Dead probabilmente starei facendo qualcosa di mio, non mi piace più lavorare su idee degli altri. Detto questo, adoro Robert (Kirkman) e tutto ciò che stiamo facendo insieme. The Walking Dead arriverà a una conclusione, alcune cose sono già chiare e sicuramente io e Robert ci saremo fino alla fine”. Adlard saluta la città toscana che lo omaggia insederendolo nella Walk of Fame del Lucca Comics & Games 2016.

I fan di The Walking Dead potranno assistere domani alla proiezione dell’attesa anteprima italiana della seconda puntata della settimana stagione. 

Marina Sirtis, il consigliere Deanna Troi di “Star Trek: The Next Generation” (nella serie TV e nei successivi quattro film per il grande schermo), arriva per la prima volta a Lucca in occasione dei 50 anni della serie. “Nessuno di noi si aspettava un simile successo, all’inizio delle riprese pensavamo la serie non sarebbe durata più di anno”: svela l’attrice che, paragonandosi al suo personaggi afferma “Nella realtà io sono l’esatto opposto di Deanna Troi e per alcuni aspetti vorrei somigliare di più a lei”. Marina Sirtis sarà disponibile domani e lunedì (1 novembre) per foto e autografi presso lo stand Ultimo Avamposto Star Trek.

Nella suggestiva cornice del padiglione League of Legends, la squadra Team Forge ha battuto in un entusiasmante match gli avversari NextGaming aggiudicandosi la finale del Torneo Nazionale Italiano Pro.

Durante l’immancabile Lucca Cosplay Contest, Nintendo ha organizzato un bellissimo momento d’intrattenimento a tema Pokémon e Yo-kai Watch. Grande successo per i tre nuovi starter Pokémon della versione Sole e Luna, accolti con ovazioni e applausi. A seguire, gli Yo-kai hanno chiuso in bellezza questa domenica lucchese coinvolgendo tutti i presenti con la loro irresistibile “Yo-kai Dance”. 

Tra gli irrinunciabili eventi di domani (lunedì 31 ottobre):

Comics: Come disegnare i Manga Seinen con Kaoru Mori. Sergio Bonelli Editore presenta Il buon giovane Zio Marty: “Martin Mystère, le Nuove Avventure a Colori”. SaldaPress presenta: Frank Cho, Milo Manara e le donne – un dialogo tra due maestri. Il fumetto come lavoro continuativo negli USA – con Simone Bianchi. 

Games/Videogames: Marina Sirtis: 50 anni di Star Trek. Hearthstone, Overwatch e Heroes of the Storm: sessioni di gioco – ESL Arena

Movie: Valerian e la Città dei Mille Pianeti – Dal Fumetto al Film di Luc Besson (rapporto tra cinema e fumetto, analizzando l’adattamento realizzato da Luc Besson su Valerian e la città dei mille pianeti). Fox presenta The Walking Dead – anteprima nazionale episodio della settima stagione. Suicide Squad: contenuti extra del film.

Jumanji: The Rock pubblica un video dal set

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Jumanji: The Rock pubblica un video dal set

Halloween e si avvicina e The Rock non poteva esimersi di organizzare qualche scherzo anche sul set di Jumanji. Vittima d’eccezione l’attore Kevin Hart che, occupato nella realizzazione di una scena in compagnia di The Rock si è lasciato spaventare da un finto ragno gigante.

Ecco il video postato su Instagram da The Rock a testimonianza di come le riprese procedano in totale armonia e divertimento.

Jumanji: prima foto dal film con Dwayne Johnson e Karen Gillan

Il film originale del 1995 guadagnò $ 262.700.000 in tutto il mondo al box office, con $ 65.000.000 di budget di produzione. Tra gli attori, oltre al grande Robin Williams, abbiamo avuto il piacere di vedere  Kirsten Dunst (Spider Man, Marie AntoinetteIntervista col vampiro), Bonnie Hunt (Rain Man, Jerry Maguire, Il Miglio Verde) e Bebe Neuwirth (Fame).

Il remake di Jumanji uscirà nelle sale americane il 25 dicembre 2016. Ted Field e Mike Weberne saranno i produttori esecutivi. Il film originale era tratto dall’omonimo albo illustrato per bambini scritto da Chris Van Allsburg nel 1981.

Protagonista sarà Dwayne Johnson. Nel cast anche Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan e Nick Jonas.

Fonte: Instagram

Doctor Strange: il mantello al cento del nuovo spot

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Doctor Strange: il mantello al cento del nuovo spot

Giunto al cinema da pochi giorni, Doctor Strange si è già portato al primo posto in classifica conquistando il cuore degli appassionati del Marvel Cinematic Universe. A questi, intenzionati ad approfondire l’aggormento, e a coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di godersi il film con protagonista Benedict Cumberbatch suggeriamo la visione di un nuovo spot tv con protagonista il mantello magico del dottore.

https://www.youtube.com/watch?v=UbQd5nSKfzk

Doctor Strange: 10 curiosità dal film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange è arrivato al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: Comic Book

Tartarughe Ninja: non ci sarà un terzo capitolo

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Tartarughe Ninja: non ci sarà un terzo capitolo

Sembrerebbero essere giunte al capolinea le avventure cinematografiche di Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo, secondo quanto rivelato dal produttore Andrew Form la saga si fermerebbe al secondo capitolo Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra per volontà della Paramount Pictures.

Ecco quanto dichiarato da Form:

“Non credo che ci sarà Tartarughe Ninja 3, ma non mi sento di dire che non ci sarà mai nessun altro film dedicato alle tartarughe.”

Ed ancora sull’insuccesso al botteghino di Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra:

“Eravamo ovviamente sorpresi del risultato al botteghino. Abbiamo amato il film e abbiamo amato girarlo. Dal primo teaser al Super Bowl sino a tutto quanto abbiamo lanciato ci sentivamo contenti del materiale ma per qualche motivo non abbiamo trovato la stessa audience del primo film. E ne abbiamo parlato tante volte cercando di capire cosa fosse successo ma senza arrivare ad alcun risultato. Pensavamo di aver fatto un grande film, che la data di lancio fosse quella giusta ed avevamo aggiunto tutti questi nuovi personaggi come Bebop e Rocksteady e Baxter Stockwell aveva un grande ruolo nel film… e Casey Jones e per qualche motivo quando giungemmo al weekend di apertura… Anche dopo che il film era giunto nelle sale ci sentivamo ottimisti.”

Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra recensionedel film con Megan Fox

La Platinum Dunes di Michael BayBrad Fuller e Andrew Form tornerà a produrre il sequel, che avrà uno script realizzato ancora dagli sceneggiatori Josh AppelbaumAndré NemecMegan Fox riprende il suo ruolo di April O’Neil insieme a William Fichtner come Eric Sacks. Il film originale aveva tra i protagonisti anche Will Arnett, Alan Ritchson, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Noel Fisher, Danny Woodburn, Johnny Knoxville e Tony Shalhoub. Ha incassato più di 477 milioni dollari al box office in tutto il mondo.

Bebop e Rocksteady faranno il loro debutto al cinema in questo nuovo adattamento e con loro ci sarà anche di Krang nei panni dell’antagonista.

Trama: Michelangelo, Donatello, Leonardo, Raffaello tornano al cinema per combattere il più cattivo dei cattivi, al fianco di April O’Neil, Vern Fenwick e di un nuovo arrivato: il vigilante mascherato da gocatore di hockey Casey Jones. Dopo la sua fuga il supercriminale Shredder unisce le proprie forze allo scienziato pazzo Baxter Stockman e ai due sciocchi scagnozzi, Bebop e Rocksteady, per scatenare un piano diabolico alla conquista del mondo. Quando le tartarughe si preparano ad affrontare Shredder e il suo nuovo team, si trovano di fronte ad un male ancora più grande ma con simili intenzioni: il famigerato Krang.

Fonte: ComicBook

Underworld Blood Wars: una carrellata di nuove immagini

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Underworld Blood Wars: una carrellata di nuove immagini

Underworld Blood Wars torna al centro dell’attenzione mediatica attraverso una nuova carrellata di immagini che ci mostrano in azione i protagonisti Kate Backinsale Theo James.

Underworld Blood Wars: primo trailer del film

Underworld Blood Wars, inizialmente prevista per il 14 ottobre 2016, è stata posticipata di tre mesi: la pellicola arriverà nelle sale il 3 gennaio 2017.

Con Kate Beckinsale nel ruolo di Selene tornerà anche Theo James nel ruolo di David, alleato di Selene. Gli attori britannici Tobias Menzies (Outlander, Roma) e Lara Pulver(Sherlock) avranno i rispettivi ruoli di un nuovo formidabile leader dei Lycans e quello di un feroce ambizioso Vampiro. Charles Dance (Game of Thrones) interpreterà invece un Vampiro anziano, Thomas. A completare il cast stellare del film troviamo:James Faulkner (Game of Thrones), Peter Andersson (The Girl with the Dragon Tattoo), l’esordiente Clementine Nicholson, Bradley James e Daisy Head.

Anna Foerster, meglio conosciuta per il suo lavoro come direttore della fotografia in The Day After Tomorrow e White House Down di Roland Emmerich, si occuperà della regia del film. Underworld Blood Wars che sarà sceneggiato da Cory Goodman (Priest), verrà prodotto da Gary Lucchesi e Tom Rosenberg per la Lakeshore.

Fonte: Comic Book Movie

Jurassic World 2: Jake Johnson non sarà del cast

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Jurassic World 2: Jake Johnson non sarà del cast

Atteso al cinema per il 22 giugno 2018Jurassic World 2, sequel della fortunata pellicola diretta da Colin Trevorrow ha già iniziato a perdere pezzi del cast.

Secondo quanto comunicato tramite twitter da Jake Johnson, sembrerebbe che la star di New Girl non tornerà ad interpretare il personaggio di Lowery Cruthers.

Ecco quanto dichiarato dall’attore:

Jurassic World 2 uscirà al cinema il 22 giugno 2018Chris Pratt Bryce Dallas Howard torneranno nei panni dei protagonisti. Alla regia ci sarà Juan Antonio Bayona (The Impossible, A Monster Calls).

Jurassic World 2 si baserà su una sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la pellicola saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank Marshall. Produttori esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas Tull. 

Fonte: Comic Book Movie

The Batman: Frank Miller sul futuro del Cavaliere Oscuro

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The Batman: Frank Miller sul futuro del Cavaliere Oscuro

Che il nome di Frank Miller sia indissolubilmente legato a quello del Cavaliere Oscuro è cosa chiara a tutti i fan di Batman, ma lo stesso fumettista, sceneggiatore e regista si è sempre dimostrato molto affezionato ad un personaggio che ha contribuito a riportare in auge nella miniserie Il Ritorno del Cavaliere Oscuro.

Recentemente Miller si è lanciato in una disamina del personaggio portato al cinema da Ben Affleck in Batman Vs Superman dicendo la sua sulla via che l’attore/regista dovrebbe provare a seguire nel suo The Batman.

“Il mio sogno è che sia più piccolo, che lasci perdere tutti i giocattoli si concentri maggiormente sulla missione e che la città venga sfruttata di più. Lui ha una relazione d’amore con la città che protegge e a differenza di Superman la sua connessione col crimine è più intima, sin dal momento in cui i suoi genitori sono stati assassinati. E lui combatte il crimine con le sue mani. Quindi lo farei un po’ diverso.”

The Batman: Joe Manganiello ha scelto il suo Robin

The Batman (titolo provvisorio) sarà scritto da Ben Affleck e Geoff Johns e sarà diretto da Affleck. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke.

Secondo le prime anticipazioni, Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare molti dei suoi nemici.  Vi ricordiamo che lo stesso Ben Affleck ha confermato che il film chiaramente si ispirerà ad una o più storie dal fumetto seppur mantenendo un’originalità predominante.

Fonte: Comic Book Movie

Thor Ragnarok: un noto personaggio da Planet Hulk sarà nel film

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Thor Ragnarok: un noto personaggio da Planet Hulk sarà nel film

Le voci che Thor Ragnarok seguirà almeno in parte la storia di Planet Hulk si sono susseguite per tutto il periodo delle riprese del prossimo film Marvel Studios. E dopo avervi rivelato le prime foto di Tessa Thompson come Valchiria dal set, oggi arrivano nuovi rumors in merito ad un nuovo personaggio che dovrebbe apparire nel film.

Infatti secondo quanto apprendiamo dallo stesso regista del film Taika Waititi, pare che un attore di nome Steve sta interpretando un personaggio che dovrebbe essere Miek, personaggio noto apparso per la prima volta in The Incredible Hulk (terza serie) n. 92 (aprile 2006), durante la saga Planet Hulk.

Miek è  un insettoide, nativo di pianeta Sakaar, il cui alveare e famiglia è stata distrutta da un esercito locale. In seguito, fu catturato e asservita a dare battaglia per ordine del Re Rosso. Miek cerca l’aiuto di  Hulk ad affrontare le forze che lo hanno reso schiavo. Al momento non sappiamo quale sarà il ruolo nel prossimo film Thor Ragnarok, dunque non resta che aspettare ulteriori notizie.

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Thor Ragnarok: vedremo Doctor Strange? Taika Waititi ci scherza su

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Doctor Strange, incassi: primo in classifica ma senza record

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Doctor Strange, incassi: primo in classifica ma senza record

Altro sabato in testa al Box Office Italia per Doctor Strange diretto da Scott Derrickson con Benedict Cumberbatch, che incassa altri 685mila euro. Il nuovo film del Marvel Cinematic Universe raggiunge dunque un totale di 1.6 milioni di euro e si avvia a conquistare il week end. Tuttavia il film non riesce ancora a superare Guardians of The Galaxy che fece numeri più grossi nello stesso periodo (2 anni fa).

Al secondo posto Inferno di Ron Howard che incassa altri 372mila euro e si appresta ad arrivare ai 10 milioni di euro totali. Terza posizione per In Guerra per Amore, che incassa 316mila euro.

Doctor Strange: 10 curiosità dal film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange è arrivato al cinema il 26 Ottobre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Suicide Squad: Joker e Harley Quinn negli inediti concept art

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Suicide Squad: Joker e Harley Quinn negli inediti concept art

Continuano ad arrivare concept inediti di Suicide Squad, il film di successo della DC FILMS e diretto da David Ayer, e in attesa della versione estesa del film (tutti i dettagli)oggi arrivano nuovi concept di Joker, Harley Quinn e l’Incantatrice. Tutti i concept di seguito:

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Vi ricordiamo che Suicide Squad Extended Cut arriverà il 26 Novembre con ben 13 minuti in più di trama e sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali, nel formato Blu-Ray 3D, 4K Ultra HD, nelle esclusive edizioni: Steelbook, Digibook, Graphic Novel e con le statue da collezione di Harley Quinn e Deadshot.

Suicide Squad Extended Cut porta in scena la prima storica reunion dei supervillain targati DC. Il film, diretto dall’affermato regista David Ayer, presenta un cast di altissimo livello composto da attori del calibro di Will Smith (Focus – Niente è Come Sembra), il premio Oscar Jared Leto, Margot Robbie (The Legend of Tarzan), Joel Kinnaman, la candidata all’ Oscar Viola Davis, Jai Courtney, Jay Hernandez, Adewale Akinnuoye- Agbaje, Ike Barinholtz, Scott Eastwood e Cara Delevingne.

Suicide Squad: recensione del film di David Ayer

Suicide Squad poster italianoIl film è arrivato al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.