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Julianne Moore: film e i mille volti di un’attrice camaleontica

Julianne Moore: film e i mille volti di un’attrice camaleontica

Pelle color latte impreziosita da gentili lentiggini. Sguardo acuto e rassicurante. Lei è Julie Anne Smith, in arte Julianne Moore, un’attrice che ha saputo farsi strada nel paradiso hollywoodiano catturando l’attenzione di grandi autori, forse proprio grazie al suo delicato fascino da ragazza della porta accanto.

Julianne Moore, biografia

Classe 1960, Julianne Moore nasce nella Carolina del Nord da una madre psichiatra e da un padre giudice militare, ma trascorre infanzia e adolescenza tra gli Stati Uniti e l’Europa, per via del lavoro del padre. Si diploma in Germania nel 1979 per poi tornare in America dove si laurea in Belle Arti e inizia a coltivare la passione per il teatro. A Manhattan debutta sulle scene dell’off Broadway e si fa notare da molti produttori televisivi che la scritturano per diverse soap opera e serie tv. L’altezza di Julianne Moore non è tra le sue peculiarità più forti, dato che è alta appena 1 metro e sessanta centimetri.

Julianne Moore: film e filmografia

Un donna così carismatica e con la sua sensibilità attoriale non avrebbe potuto limitarsi alla sola carriera televisiva, e infatti i film di Julianne Moore arriveranno da li a poco. E così, nel 1990, arriva il grande debutto sul grande schermo con I delitti del gatto nero, anche se sarà Il fuggitivo, pellicola in cui recita accanto ad Harrison Ford e Tommy Lee Jones, a darle il primo assaggio di popolarità. Un anno fortunato per Julianne Moore che la porterà ad essere la nevrotica Marian nel maestoso America Oggi di Robert Altman. Un dramma corale che ci offre l’implacabile affresco della società americana, intrecciando nove storie di personaggi eclettici o frustrati, accomunate dalla brulicante e asfissiante Los Angeles. La sentita performance le consegnerà una candidatura come miglior attrice non protagonista all’Independent Spirit Awards.

Nel 1994 il toccante ma poco riuscito Safe sancirà l’inizio di un sodalizio artistico con il regista Todd Haynes che la vorrà nei successivi Lontano dal paradiso (2002) e Io non sono qui (2007), fortunato omaggio a Bob Dylan.

Affianca attori di un certo calibro e affronta con garbo e intelligenza i generi più disparati: dal thriller di Richard Donner Assassins dove divide la scena con i due erculei Sylvester Stallone e Antonio Banderas alla romantica commedia hollywoodiana Nine Months – Imprevisti d’amore con Hugh Grant, fino al ruolo della Dott.ssa Sarah Harding nel blockbuster Il mondo perduto – Jurassic Park (1997) di Steven Spielberg.

Julianne Moore
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Ma la consacrazione arriva poco dopo grazie al regista indipendente Paul Thomas Anderson che scopre il suo eccezionale talento e lo mette a nudo in due dei suoi lavori più importanti Boogie Nights – L’altra Hollywood (1997) e Magnolia (1999), la cui dimensione corale é un chiaro omaggio al cinema di Altman. Julianne Moore ci regala due interpretazioni memorabili: se in Boogie Nights, storia dell’ascesa e della parabola decadente di un pornodivo, nonché manifesto dell’altra faccia di Hollywood (quella trasgressiva ma rovinosa)  veste i panni di un’attricetta porno, in Magnolia è la matrigna del bellimbusto Tom Cruise, ideatore di un programma  televisivo in cui dà lezioni di abbordaggio, e la moglie in agonia al capezzale del marito morente. Magnolia è un affresco corale della livida e caotica realtà californiana in cui diversi episodi si intersecano lasciando emergere profili di personaggi che ritrovano nel mondo fittizio della televisione o in quello ammaliante della droga, un modo per evadere dalle loro mortificanti esistenze.

Sulla scia del successo la nostra diva dagli occhi di ghiaccio compare anche ne Il grande lebowski (1997) e nel remake Psycho di Gus Van Sant (1998).

Dopo aver rimpiazzato Jodie Foster in Hannibal (2001), vissuto il dramma di Fine di una storia di Neil Jordan e affrontato le controversie della tipica famiglia della provincia americana ne La fortuna di Cookie di Altman, il 2002 sarà per lei un anno importante: nel già citato Lontano dal paradiso e in The Hours, Julianne sigillerà definitivamente il suo talento di attrice estremamente proteiforme, duttile, in grado di calarsi in diversi ruoli e interpretarne le sottili sfumature con gusto e sensibilità.

In Lontano dal paradiso, raffinato melodramma dal sapore vintage, Julianne è la moglie di Dennis Quaid, uomo rispettabile ma dalla doppia vita decisamente discutibile: una segreta bisessualità consumata con persone equivoche che distruggerà l’edulcorato quadro familiare, mostrandone la malinconia e le tensioni che lo percorrono internamente.

Un personaggio, quello della malinconica casalinga tradita, indotta all’infedeltà e infine vituperata dalla società bigotta, che ci riporta all’altro grande successo del 2002, The Hours: qui troviamo un’eccezionale Julianne nei panni di Laura (una delle tre donne protagoniste), casalinga frustrata da una vita troppo convenzionale e leziosa, che le fa odiare un marito affettuoso e un figlio delizioso, una perfezione stonata che inorridisce privandola anche della più tenue fuga creativa. Anche negli insuccessi (The Forgotten) Julianne non sbaglia un colpo: le sue sono interpretazioni encomiabili che le consentono di passare dalla leggerezza di commedie americane come Uomini & Donne – Tutti dovrebbero venire..almeno una volta! o il seducente Crazy, Stupid, Love, all’action fantasy ispirato a Philiph Dick di Next con naturalezza e intelligenza.

Spiccato spirito camaleontico e sguardo intenso hanno costituito metà della sua fortuna, l’hanno fatta apprezzare dal grande pubblico e notare da autori di un certo spessore, le hanno consegnato diversi riconoscimenti ma mai la soddisfazione di un Oscar, per il quale è stata candidata per ben quattro volte con Boogie nights, Fine di una storia, Lontano dal paradiso (per il quale si è aggiudica la Coppa Volpi al Festival di Venezia) e The Hours.

Ma la mole di pellicole di qualità in cui è impegnata fa ben sperare. Tra i progetti futuri il terzo capitolo di Hunger Games, l’adattamento del romanzo Suzanne Collins e dulcis in fundo Maps to the stars di David Cronenberg. Di sicuro la talentuosa attrice saprà stupirci ancora e  partecipare nuovamente alla corsa agli Oscar.

Di seguito 5 Curiosità sull’attrice Julianne Moore

Julianne Moore Most Beautiful

Nel 2001 la nota rivista People Magazine ha inserisce nella lista delle “50 Most Beautiful” donne  nel mondo.

Julianne Moore Oscar

Il 2015 è l’anno di Julianne Moore, quando riceve un Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico per la sua interpretazione in Still Alice. Nello stesso anno, sempre per la sua interpretazione in Still Alice, vince anche il Premio Oscar come Miglior attrice protagonista.

Julianne Moore nuda

La giovane Julianne Moore appare nuda nella famosa scena con Matthew Modine nel film del 1993 Short Cuts di Robert Altman. Il film il Leone d’Oro al miglior film alla 50ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Julianne Moore Hot

Julianne Moore è entrate nell’immaginario degli uomini perché ha spesso interpretato personaggi sessualmente molto forti. La sua sensualità è il fulcro centrale di molti film come Hannibal, Tutti stanno beneSavage Grace, Maps to the stars, BOOGIE NIGHTS, Magnolia, THE END OF THE AFFAIR.

Julianne Moore, film preferito

Rosemary babyDurante un’intervista l’attrice Julianne Moore ha rivelato che il suo film preferito è Rosemary Baby, il film culto di Roman Polanski.

Julianne Moore: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Julianne Moore: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Julianne Moore è una delle attrici più apprezzate del cinema internazionale a noi contemporaneo. Versatile, capace e combattiva, è riuscita a conquistare il pubblico in più di 25 anni di onorata carriera. Nonostante il suo lavoro di attrice, lei non si è mai considerata una diva e ha sempre fatto sentire la sua voce per le campagne sociali da lei sostenute. Un’attrice che ha fatto davvero tanta gavetta e si è inventata il lavoro, conscia delle proprie capacità ed abilità.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate di Julianne Moore.

I film di Julianne Moore

I film da giovane di Julianne Moore

1. Ha recitato in celebri film. Inizia la gavetta alle sogli degli anni ’90 con film come Body of Evidence – Il corpo del reato (1993), Il fuggitivo (1993), America oggi (1993), e nel 1995 inizia la sua lunga collaborazione Todd Haynes, che inizia con il film Safe. In seguito recita in Nine Months – Imprevisti d’amore (1995), Il mondo perduto – Jurassic Park (1997), Boogie Nights – L’altra Hollywood (1997), Il grande Lebowski (1998) e Fine di una storia (1998). Recita anche in Psycho (1998), Magnolia (1999), Lontano dal paradiso (2002), The Hours (2002), I figli degli uomini (2006), Savage Grace (2007), A Single Man (2009), I ragazzi stanno bene (2010), Crazy, Stupid, Love (2011), Lo sguardo di Satana – Carrie (2013), Don Jon (2013), Still Alice (2014), Maps to the Stars (2014), Hunger Games: il canto della rivolta Parte 1 e Parte 2 (2014 e 2015), Kingsman – Il cerchio d’oro (2017). Recita poi in Suburbicon (2017) al fianco di Matt Damon, e Gloria Bell (2018).

I film di oggi di Julianne Moore

Dal 2020 ad oggi l’attrice ha recitato nei film La donna alla finestra (2021), Caro Evan Hansen (2021), Quando avrai finito di salvare il mondo, regia di Jesse Eisenberg (2022), Sharper (2023) e May December (2023), dove recita accanto a Natalie Portman. Nel 2024 è invece protagonista insieme a Tilda Swinton di La stanza accanto.

I film su Netflix di Julianne Moore

Nel catalogo di Netflix sono presenti alcuni film con Julianne Moore nel cast, come ad esempio Il fuggitivoIl colore del crimine, Crazy, Stupid, Love, Lo sguardo di Satana – Carrie, Kingsman – Il cerchio d’oro, Caro Evan Hansen e La donna alla finestra.

La stanza accanto (The Room Next Door) recensione film
Julianne Moore e Tilda Swinton in La stanza accanto

2. Ha recentemente recitato in una nota serie. Nel corso della sua carriera l’attrice non ha poi mancato di recitare anche in alcune produzioni televisive, come le serie Così gira il mondo (1985) e 30 Rock (2009-2013). Ha poi preso parte anche a film TV quali Un difficile addio (1991), Omicidi e incantesimi (1991) e Game Change (2012). Nel 2021, invece, è protagonista delle miniserie La storia di Lisey, diretta dal regista cileno Pablo Larraìn e basata sull’omonimo romanzo di Stephen King. Nel 2024 prende invece parte alla miniserie Mary & George.

La stanza accanto, l’ultimo film di Julianne Moore

3. È stata la prima scelta di Pedro Almodovar e Tilda Swinton. Quando Pedro Almodóvar ha inviato la sceneggiatura di La stanza accanto a Tilda Swinton, le ha chiesto chi avrebbe dovuto interpretare Ingrid all’interno del film. L’attrice suggerì allora la collega Julianne Moore, scoprendo poi in seguito anche Almodovar aveva pensato alla Moore. Le due attrici hanno così avuto modo di recitare insieme nel film che ha poi vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia.

Julianne Moore in Il mondo perduto – Jurassic Park

4. Ha accettato di partecipare al film per due motivi. Julianne Moore ha ammesso di aver accettato di partecipare a Il mondo perduto – Jurassic Park per due motivi: il primo, per pagare l’esorbitante assegno di divorzio che era stato assegnato al suo ex marito; mentre il secondo motivo era quello di poter lavorare con Steven Spielberg. In seguito, ha ammesso di essersi “divertita moltissimo”.

Jeff Goldblum, Julianne Moore, Vince Vaughn e Richard Schiff in Il mondo perduto - Jurassic Park
Jeff Goldblum, Julianne Moore, Vince Vaughn e Richard Schiff in Il mondo perduto – Jurassic Park © 1997 – Universal Pictures

5. Non era la prima scelta per il ruolo. Steven Spielberg aveva inizialmente contattato Juliette Binoche per il ruolo di Sarah Harding. A quanto pare, lei avrebbe però risposto che sarebbe apparsa nel film solo se avesse potuto “interpretare il dinosauro”. A quel punto Spielberg cercò un’altra attrice e rimase molto colpito dal piccolo ruolo avuto dalla Moore in Il fuggitivo. Fu così che la incontrò per parlarle della parte e decise infine di affidarle il ruolo di Sarah Harding.

 

Julianne Moore in Hunger Games

6. Ha recitato nel film su insistenza dei figli. Negli ultimi due film della saga di Hunger Games l’attrice ha interpretato il ruolo della presidentessa Alma Coin. Julianne Moore ha dichiarato che i suoi due figli, entrambi fan dei romanzi, l’hanno convinta a firmare per il ruolo di Alma Coin. Per il ruolo, oltre a una parrucca grigia, Julianne Moore ha indossato anche lenti a contatto scure, caratterizzando ulteriormente il personaggio.

Julianne Moore in Still Alice, il film sull’Alzheimer

7. Ha ricevuto il plauso mondiale per Still Alice. Nel 2014 prende parte alle riprese del film, nel ruolo della protagonista. Il film, che è un adattamento del romanzo Perdersi di Lisa Genova e che racconta la storia di Alice Howland, affermata linguistica che si trova a combattere contro l’Alzheimer presenile, è stato girato da Richard Glatzer. Il regista era affetto da sclerosi laterale amiotrofica e, putroppo, è mancato qualche mese dopo aver terminato le riprese. Per la sua interpretazione l’attrice si è preparata a lungo studiando la malattia che era chiamata a rappresentare.

Julianne Moore combatte l'Alzheimer Still Alice
Julianne Moore e Kristen Stewart in Still Alice

Julianne Moore ha vinto un Oscar

8. È stata candidata per 5 volte. La prima nomination per la Miglior attrice non protagonista è arrivata nel 1998 per la sua interpretazione nel film Boogie Night – L’altra Hollywood di Paul Thomas Anderson e due anni dopo è arrivata quella per la miglior attrice grazie al film Fine di una storia di Neil Jordan. Nel 2003 ottiene ben due candidature: una alla miglior attrice per Lontano dal paradiso di Todd Haynes e la seconda come miglior attrice non protagonista per The Hours di Stephen Daldry. La quinta ed ultima nomination arriva nel 2015 proprio per Still Alice, che le permette di vincere il premio.

Julianne Moore, il marito e i figli

9. È sposata con un regista. Dopo un primo matrimonio avuto con l’attore e regista John Could Rubin, durato dal 1986 al 1995, l’attrice sposa nel 2003 il suo attuale marito, ovvero il regista e produttore Bart Freundlich. I due si sono conosciuti nel 1996 lavorando insieme per il film I segreti del cuore, intraprendendo da quel momento una relazione. In seguito hanno avuto due figli, Caleb e Liv, nati rispettivamente nel 1997 e nel 2002.

L’età e l’altezza di Julianne Moore

10. Julianne Moore è nata il 3 dicembre 1960 (età 64 anni) a Fort Liberty. L’attrice è alta complessivamente 1,60 metri.

Fonti: IMDb, biography, Elle

Julianne Moore ufficialmente nel cast di Hunger Games il Canto della Rivolta

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Lionsgate ha dato la conferma ufficiale che tutti aspettavamo: Julianne Moore entrerà a far parte del cast del franchise di Hunger Games. Dopo tanti rumors più o meno realistici, arriva la conferma ufficiale che l’attrice, quattro volte nominata all’Oscar, sarà Alma Coin, leader della ribellione contro Capitol City, in Hunger Games: Il Canto della Rivolta Parte 1 e 2.

Nel cast del terzo e quarto film che concluderanno il già miliardario franchise ci sono Jennifer Lawrence Josh Hutcherson Liam Hemsworth, più una serie di altri attori che non nominiamo per evitare spoiler a chi non avesse ancora letto la trilogia della Collins. Nel cast dei due film sono già stati compresi ufficialmente Natalie Dormer, Stef Dawson e Evan Ross.

Ricordiamo che il prossimo 22 novembre invece arriverà al cinema il secondo emozionante capitolo della saga Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Hunger Games La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche  Amanda Plummer, Donald Sutherland, Elizabeth Banks, Jeffrey Wright, Josh Hutcherson, Lenny Kravitz, Liam Hemsworth, Lynn Cohen, Philip Seymour Hoffman, Stanley Tucci, Toby Jones, Woody Harrelson e Sam Claflin. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games La ragazza di Fuoco.

Qui la gallery completa del film:

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Fonte: CS

Julianne Moore sul set di Wonderstuck, il nuovo film di Todd Haynes

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Sono ufficialmente cominciate a New York le riprese di Wonderstuck, il nuovo film del regista Todd Haynes (Carol) che avrà come protagonista Julianne Moore. Ecco le prime immagini dal set in cui è possibile vedere l’attrice premio Oscar con un’inedita acconciatura biondo platino.

Il film, che sarà finanziato, prodotto e distribuito da Amazon Studios, è l’adattamento cinematografico del romanzo per bambini La Stanza delle Meraviglie (Wonderstruck), scritto e illustrato da Brian Selznick, autore de La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret, da cui venne tratto il film di Martin Scorsese del 2011. La sceneggiatura del film porterà la firma dello stesso Selznick. Al fianco di Julianne Moore ci sarà Michelle Williams (Marilyn, Blue Valentine).

Il romanzo racconta dei sogni e delle speranze di due bambini sordi, Ben e Rose, che vivono uno del 1927 e l’altro nel 1977, e che scappano entrambi da New York. Nonostante le differenti epoche, però, i due ragazzini saranno legati da un grande mistero che aspetta solo di essere risolto.

Ricordiamo che Wonderstruck rappresenta la quarta collaborazione tra Julianne Moore e Todd Haynes: l’attrice e il regista, infatti avevano già lavorato insieme in Safe del 1995, in Lontano dal paradiso del 2002 e in Io non sono qui del 2007, in cui peraltro recitava anche Michelle Williams.

Fonte

Julianne Moore sui diritti gay in Italia: ”La famiglia è un diritto umano”

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L’attrice Julianne Moore è arrivata al Berlin Film Festival con il film Maggie’s Plan ed è stata intervistata a proposito del dibattito sui diritti dei gay in Italia e sull’adozione dei bambini da parte di genitori dello stesso sesso, dichiarando subito il suo appoggio a questa difficile questione.

Avere una famiglia è una questione di diritti umani. Tutti dovrebbero avere il diritto di avere una famiglia”, ha detto l’attrice ad un giornalista italiano durante la conferenza stampa per il film.

Dopo aver chiarito che in Italia si sta considerando l’idea di permettere alle coppie gay di adottare, se uno dei genitori è il genitore biologico del bambino, l’attrice ha dato il suo sostegno e supporto ai genitori dello stesso sesso. Di recente, la Moore ha recitato al fianco di Ellen Page in Freeheld, nel quale interpretavano proprio una coppia gay coinvolta in una battaglia legale riguardo ai benefici pensionistici.

Julianne Moore è apparsa a Berlino con la co-star Greta Gerwig per promuovere Maggie’s Plan, una commedia con un triangolo amoroso con Ethan Hawke. Il film ha avuto la sua premiere al Toronto Film Festiva.

Fonte: THR

Julianne Moore per Paul Weitz

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Julianne Moore per Paul Weitz

Julianne Moore reciterà in Another Night di Paul Weitz; ill film già in preproduzione avanzata annovera nel suo cast anche Robert de Niro e Paul Dano.

Si tratta dell’adattamento del libro di memorie di Nick Flynn Another Bullshit Night in Suck City, storia di come il giovane protagonista, impiegato presso un centro di accoglienza per senzatetto, si troverà ad avere a che fare col padre, homeless stravagante che vorrebbe fare lo scrittore.

La Moore, che sarà al cinema dall’11 marzo con I ragazzi stanno bene insieme a Annette Bening e Mark Ruffalo, non è l’unica new entry. Con lei anche Olivia Thirlby, giovane e promettente attrice attrice che abbiamo ammirato in Juno accanto a Ellen Page. In Another Night la ragazza sarà l’interesse amoroso di Paul Dano.

Fonte: cominsoon

Julianne Moore nel progetto di Joseph Gordon-Levitt

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Julianne Moore nel progetto di Joseph Gordon-Levitt

L’attore statunitense di Inception e 50 e 50, che vedremo la prossima estate ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan, prova il passaggio dalle scene alla direzione. Nel debutto di Joseph Gordon-Levitt alla regia ci sarà anche lei, Julianne Moore, a tener testa a un egocentrico dongiovanni sulla scoscesa via verso la redenzione. Nel cast troviamo lo stesso Gordon-Levitt affiancato dalla piacevole compagnia di Scarlett Johansson.

La bella Julianne Moore, intanto, già impegnata nel suo ruolo di strega maligna nel fantasy Seventh Son della Warner Bros e, prossimamente, accanto a Robert De Niro nel film drammatico Being Flynn, è in trattative per un ruolo nel remake di Carrie di Kimberly Peirce.

(fonte: collider.com)

Julianne Moore licenziata per “recitazione scarsa”?

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Julianne Moore licenziata per “recitazione scarsa”?

Julianne Moore sarebbe stata licenziata da un’agenzia turistica turca che l’aveva ingaggiata per uno spot pubblicitario. L’attrice 54enne sarebbe stata richiamata sul set in Turchia per delle riprese integrative, dal momento che quelle già realizzate per lo spot sarebbero state carenti da un punto di vista della prestazione attoriale.

L’attrice si è rifiutata e così l’agenzia l’ha licenziata. Ovviamente la notizia non viene da fonte certa, ma nel caso dovesse essere attendibile sarebbe un vero paradosso per l’attrice e per l’industria di Hollywood che ha appena premiato Julianne come migliore attrice del 2015 consegnandole il premio Oscar.Fonte: JJ

Julianne Moore in trattative per il ruolo del villain in Kingsman 2

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Julianne Moore potrebbe entrare a far parte del cast di Kingsman 2 nei panni del villain. Il sequel vedrà tornare alla regia Matthew Vaughn che curerà ancora una volta l’adattamento dall’originale graphic novel di Mark Millar/Dave Gibbons.

Il primo film della serie è diventato un successo inaspettato incassando oltre 414 milioni in tutto il mondo.

Al momento Julianne Moore è impegnata con Todd Haynes, regista che la dirigerà in Wonderstruck, mentre insieme a Matt Damon e Josh Brolin sarà diretta da George Clooney in Suburbicon. Il problema sembrerebbe quindi di incastrare le riprese del film Fox con i numerosi impegni dell’attrice.

Matthew Vaughn è stato confermato alla regia di Kingsman 2, con Taron Egerton che tornerà nei panni di Gary ‘Eggsy’ Unwin, questa volta un agente segreto seriamente addestrato. Mentre il primo film era ambientato in Inghilterra, il sequel sarà focalizzato principlamente in location relative agli Stati Uniti e i protagonisti avranno a che fare con una frangia americana di Agenti Segreti della stessa agenzia. Non sembra che Colin Firth possa tornare, in un flashback né come un nuovo personaggio, anche se per un po’ c’è stata l’eventualità che sarebbe tornato nei panni del gemello del suo stessopersonaggio, morto nel primo film.

La 20th Century Fox ha stabilito l’uscita di Kingsman 2 per il 16 giugno 2017.

Fonte: CS

Julianne Moore in due nuovi poster di Freeheld

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Julianne Moore in due nuovi poster di Freeheld

Ecco due nuovi poster per Freeheld, film biografico sulla storia di Laurel Hester e Stacie Andree interpretato da Julianne Moore e Ellen Page.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Fonte: JJ

Nel 2005 in New Jersey, Laurel Hester, detective di polizia, scoprì di avere un cancro terminale, e si battè affinchè la sua pensione venisse versata, una volta morta, alla sua convivente, Stacie Andree. All’epoca il matrimonio gay non era ancora consentito nello stato Usa, e le sue richieste vennero respinte cinque volte.

Scritto da Ron Nyswaner e diretto da Peter Sollet, il film si basa sul documentario premio Oscar del 2007 dallo stesso titolo. Nel cast del film ci sono anhce Steve Carell, Michael Shannon e Josh Charles. Tutti i cardini del film, tra cui cast stellare, temi sociali, lotta per la parità di diritti, potrebbero fare di Freeheld un contendente ai prossimi Oscar.

“Ricordo che già vedendo il trailer del corto documentario – ha dichiarato la Page – mi sciolsi in lacrime. Ovviamente sno stati già fatti magnifici film su storia d’amore tra donne e alcuni di loro sono i miei film preferiti. Ma quello che c’è di potente in questo film è la connessione tra la storia d’amore e la lotta per i diritti civili”.

Julianne Moore in Can You Ever Forgive Me?

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Julianne Moore in Can You Ever Forgive Me?

Variety ci informa che Julianne Moore sarà la protagonista di Can You Ever Forgive Me?, adattamento cinematografico dell’omonimo libro di memorie scritto da Lee Israel nel 2008.

Il libro racconta la storia vera della stessa Israel, una criminale che ha costruito la sua carriera falsificando diverse lettere e attribuendole a grandi scrittori come Lillian Hellman, Noël Coward e Dorothy Parker, per venderle poi a prezzi disonesti e riuscendo sempre , in un modo o nell’altro, a sfuggire alla polizia. Il film sarà diretto da Nicole Holofcener (Non dico altro).

Ricordiamo che il prossimo novembre vedremo il premio Oscar Julianne Moore sui nostri schermi con la seconda parte di Hunger Games Il Canto della Rivolta, in cui tornerà a vestire i panni del Presidente Coin.

Julianne Moore e Jeremy Renner sul set con Al Pacino

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Julianne Moore e Jeremy Renner sul set con Al Pacino

Il progetto Imagine ha nuovi membri del cast a bordo. Si tratta di Julianne Moore e Jeremy Renner che si uniscono ad Al Pacino nel film diretto da Dan Fogelman (Crazy, Stupid, Love).

La storia racconta di una rock star in pensione che ritrova delle lettere scrittegli da John Lennon in persona, in cui la leggenda del rock lo spinge a ricongiungersi con il figlio mai conosciuto. Ad interpretare il giovane sarà Jeremy Renner, mentre la Moore interpreterà la proprietaria di un piccolo hotel nel New Jersey, in cui il rocker prenderà una camera.

Fonte: THR

Julianne Moore e Ellen Page su OUT per Freeheld

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Julianne Moore e Ellen Page su OUT per Freeheld

Julianne Moore e Ellen Page sono le protagoniste di Freeheld, film che vedremo alla prossima Festa di Roma 2015 (qui il programma) e che racconta una storia vera di lotta per i diritti umani. Ecco i bellissimi scatti per cui le due attrici hanno posato su OUT:

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

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Nel 2005 in New Jersey, Laurel Hester, detective di polizia, scoprì di avere un cancro terminale, e si battè affinchè la sua pensione venisse versata, una volta morta, alla sua convivente, Stacie Andree. All’epoca il matrimonio gay non era ancora consentito nello stato Usa, e le sue richieste vennero respinte cinque volte.

Scritto da Ron Nyswaner e diretto da Peter Sollet, il film si basa sul documentario premio Oscar del 2007 dallo stesso titolo. Nel cast del film ci sono anhce Steve Carell, Michael Shannon e Josh Charles. Tutti i cardini del film, tra cui cast stellare, temi sociali, lotta per la parità di diritti, potrebbero fare di Freeheld un contendente ai prossimi Oscar.

“Ricordo che già vedendo il trailer del corto documentario – ha dichiarato la Page – mi sciolsi in lacrime. Ovviamente sno stati già fatti magnifici film su storia d’amore tra donne e alcuni di loro sono i miei film preferiti. Ma quello che c’è di potente in questo film è la connessione tra la storia d’amore e la lotta per i diritti civili”.

Fonte: JJ

Julianne Moore e Ellen Page nella prima immagine di Freeheld

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Julianne Moore e Ellen Page nella prima immagine di Freeheld

Nel 2005 in New Jersey, Laurel Hester, detective di polizia, scoprì di avere un cancro terminale, e si battè affinchè la sua pensione venisse versata, una volta morta, alla sua convivente, Stacie Andree. All’epoca il matrimonio gay non era ancora consentito nello stato Usa, e le sue richieste vennero respinte cinque volte.

Adesso questa storia diventa un film, dal titolo Freeheld, e di seguito vi mostriamo la prima foto delle due protagoniste, Julianne Moore nei panni di Laurel e Ellen Page come Stacie.

Scritto da Ron Nyswaner e diretto da Peter Sollet, il film si basa sul documentario premio Oscar del 2007 dallo stesso titolo. Nel cast del film ci sono anhce Steve Carell, Michael Shannon e Josh Charles. Tutti i cardini del film, tra cui cast stellare, temi sociali, lotta per la parità di diritti, potrebbero fare di Freeheld un contendente ai prossimi Oscar.

“Ricordo che già vedendo il trailer del corto documentario – ha dichiarato la Page – mi sciolsi in lacrime. Ovviamente sno stati già fatti magnifici film su storia d’amore tra donne e alcuni di loro sono i miei film preferiti. Ma quello che c’è di potente in questo film è la connessione tra la storia d’amore e la lotta per i diritti civili”.

Ecco l’immagine:

Fonte: EW

Julianne Moore confermata nel remake di Carrie!

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Julianne Moore confermata nel remake di Carrie!

Arriva la conferma ufficiale della partecipazione della bravissima Julianne Moore nel remake di Carrie – Lo sguardo di Satana. Nel nuovo horror, diretto da Kimberly Peirce, l’attrice vestirà i panni di Margaret White, una donna che ha cresciuto da sola la figlia adolescente Carrie inculcandole il terrore nei confronti della vita e del peccato, costringendola alla solitudine e alla preghiera e trascorrendo il tempo a bussare alle porte della cittadina in cui vive per predicare il Vangelo.

Vi ricordiamo che ad interpretare Carrie sarà la star in ascesa Chloe Moretz, mentre Gabriella Wilde sarà la compagna di scuola Sue Snell (Amy Irving nella pellicola originale). Le riprese della pellicola inizieranno a Giugno, da una sceneggiatura scritta da Roberto Aguirre-Sacasa. A detto dello scrittore la sua versione sarà molto più federe al romanzo di Stephern King, rispetto al precedente adattamento di Brian De Palma del 1979. Julianne Moore è attualmente impegnata sul set del fantasy magico The Seventh Son. Presto vedremo l’attrice a fianco di Paul Dano e Robert De Niro nel drammatico Being Flynn.

Julianne Moore con James McAvoy nell’action thriller Control

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Julianne Moore con James McAvoy nell’action thriller Control

Dopo aver ottenuto una nomination ai Golden Globe per il suo ruolo in May December di Todd Haynes, Julianne Moore è stata scelta per recitare al fianco di James McAvoy in Control, un thriller d’azione di StudioCanal e The Picture Company.

Basato sul podcast di Zack Akers e Skip Bronkie, Control ruota attorno al tormentato dottor Conway (McAvoy), che si sveglia una mattina al suono di una voce misteriosa nella sua testa. Con la sua realtà ora in discussione, la voce fa una serie di richieste crescenti che deve seguire o si verificheranno conseguenze devastanti. Anche se i dettagli non sono stati rivelati, sappiamo che Moore interpreta un personaggio fondamentale con cui il medico dovrà confrontarsi.

Entrato in produzione questo mese con la regia di Robert Schwentke (Red, Flight Plan), Control sarà prodotto dai partner di The Picture Company Andrew Rona e Alex Heineman nell’ambito del loro accordo generale a lungo termine con Studiocanal. Si tratta del quinto film che le compagnie gireranno a Berlino in collaborazione con lo Studio Babelsberg. Ron Halpern e Shana Eddy stanno supervisionando il progetto per StudioCanal.

Nel film di Netflix May December, Julianne Moore interpreta Gracie, la cui controversa relazione con il marito Joe (Charles Melton), iniziata quando lui aveva solo 13 anni e lei 36, viene riportata alla luce dopo che l’attrice (Natalie Portman) ha deciso di interpretarla in un film. Attualmente interpreta Mary Villiers, contessa di Buckingham, nella miniserie storica di Starz Mary & George, e la vedremo prossimamente accanto a Sydney Sweeney e Domhnall Gleeson nel thriller della Apple Echo Valley. In arrivo per la Moore è anche The Room Next Door, il primo lungometraggio inglese di Pedro Almodóvar, in cui recita accanto a Tilda Swinton.

Julianne Moore abbandona Can You Ever Forgive Me

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Julianne Moore abbandona Can You Ever Forgive Me

Julianne Moore ha deciso di abbandonare il cast di Can You Ever Forgive Me, adattamento cinematografico dell’omonimo libro di memorie scritto da Lee Israel nel 2008. L’attrice premio Oscar per Still Alice ha deciso di lasciare il film non a causa di altri impegni, ma bensì per alcune divergenze creative con la produzione.

Il libro racconta la storia vera della stessa Israel, una criminale che ha costruito la sua carriera falsificando diverse lettere e attribuendole a grandi scrittori come Lillian Hellman, Noël Coward e Dorothy Parker, per venderle poi a prezzi disonesti e riuscendo sempre , in un modo o nell’altro, a sfuggire alla polizia. Il film sarà diretto da Nicole Holofcener (Non dico altro). Al momento non sappiamo chi sostituirà la Moore.

Ricordiamo che il prossimo novembre vedremo il premio Oscar Julianne Moore sui nostri schermi con la seconda parte di Hunger Games Il Canto della Rivolta, in cui tornerà a vestire i panni del Presidente Coin.

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Julianne Moore a Time Square recita per i passanti

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Julianne Moore a Time Square recita per i passanti

Julianne Moore si è prestata a un divertente esperimento. In cambio di piccole mance ha offerto ai passanti di Time Square un assagglio del suo talento d’attrice.

Ecco il video:

Julianna Margulies: 10 cose che non sai sull’attrice

Julianna Margulies: 10 cose che non sai sull’attrice

Con una carriera divisa tra cinema e televisione, l’attrice Julianna Margulies è oggi uno dei volti più noti e premiati del piccolo schermo. Affermatasi grazie al suo ruolo da protagonista in alcuni celebri titoli, ha dato negli anni prova di grande versatilità, conquistando il cuore del pubblico e le attenzioni della critica. Ad oggi è ancora uno dei nomi che più di altri riesce ad orientare il successo dei progetti a cui prende parte.

Ecco 10 cose che non sai di Julianna Margulies.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Julianna Margulies The Good Wife

Julianna Margulies: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi. La Margulies debutta al cinema nel 1991 con il film Giustizia a tutti i costi, per poi distinguersi in titoli come Paradise Road (1997), Newton Boys (1998), con Matthewn McConaughey, L’ultimo gigolò (2001), Nave fantasma (2002), Beautiful Ohio (2006), Snakes on a Plane (2006), con Samuel L. Jackson, City Island (2009), con Andy Garcia, Uomini di parola (2012), Sempre amici (2017), con Bryan Cranston e Kevin Hart e Three Christs (2017).

9. È nota per i suoi ruoli televisivi. Nel 1994 l’attrice prende parte alla nota serie TV medical drama E.R. – Medici in prima linea, recitando nel ruolo di Carol Hathaway. Tale ruolo le ha permesso di diventare estremamente celebre, e la Margulies è rimasta a far parte della serie fino al 2000. In seguito, ha preso parte a titoli televisivi come Le nebbie di Avalon (2001), Scrubs (2004), I Soprano (2006-2007), con James Gandolfini, e la serie The Good Wife (2009-2016), grazie alla quale è diventata ulteriormente popolare. Negli ultimi anni ha invece recitato in alcuni episodi di Dietland (2018), The Hot Zone (2019) e Billions (2020), con Paul Giamatti.

8. Ha prodotto la serie che l’ha resa celebre. The Good Wife è probabilmente il titolo che ha dato maggior prestigio all’attrice, permettendole di sfoggiare tutto il suo talento e ottenere importanti riconoscimenti. Particolarmente legata al progetto, la Margulies ha deciso di ricoprire il ruolo di produttrice per circa 103 episodi della serie, coprendo un periodo che va dal 2009 al 2016.

Julianna Margulies è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato seguito da 29 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere immagini relative a tematiche sociali, come anche diversi scatti ritraenti suoi momenti di svago quotidiano. Non mancano tuttavia anche immagini o video promozionali dei suoi futuri progetti, come anche vecchie foto di backstage di set ormai passati.

Julianna Margulies e suo marito Keith Lieberthal

6. Ha sposato un avvocato. Dopo una relazione durata dal 1991 al 2003 con l’attore Ron Eldard, nel 2006 l’attrice conosce ad un party l’avvocato Keith Lieberthal, figlio del noto Kenneth. I due intraprendono da subito una relazione che nel novembre del 2007 li porta al matrimonio. Pochi mesi dopo, nel gennaio del 2008 diventano genitori del loro primo figlio.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Julianna Margulies Instagram

Julianna Margulies in Scrubs

5. È stata guest star della celebre sit-com. Già nota per la serie E.R. – Medici in prima linea, l’attrice viene scelta nel 2004 per comparire in due episodi della celebre sit-com Scrubs. Questi sono La mia difficile decisione e I miei guai con le donne, rispettivamente il nono e il decimo della quarta stagione. Il suo personaggio è quello di Neena Broderick, una spietata avvocatessa che causa non pochi guai all’interno dell’ospedale dove lavorano i protagonisti, intrecciando anche una breve relazione con J.D.

Julianna Margulies in The Good Wife

4. Ha vinto importanti riconoscimenti. Grazie al suo ruolo in The Good Wife, l’attrice diventa una candidata abituale di alcuni tra i più prestigiosi premi di Hollywood. È infatti stata regolarmente candidata dal 2010 al 2015 al Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica, vincendo il premio proprio nel 2010. Vanta poi quattro nomination agli Emmy nella medesima categoria, dove ha vinto nel 2011 e nel 2014.

3. Era la terza scelta per il ruolo. Ad oggi appare impossibile immaginare il personaggio di Alicia Florrick con un volto diverso da quello della Margulies. Eppure, l’attrice nel 2014 ha raccontato di essere stata soltanto la terza scelta per tale ruolo. Prima di lei vennero infatti considerate le attrici Ashley Judd e la premio Oscar Helen Hunt. Entrambe tuttavia rifiutarono la parte, e venne così contattata la Margulies, che in quel momento era proprio alla ricerca di un nuovo ruolo da protagonista.

2. È stato il set più impegnativo della sua carriera. Per prendere parte alla serie, l’attrice ha raccontato di aver speso sul set circa quattordici ore al giorno per cinque giorni la settimana e nove mesi l’anno. Per lei si è trattato di un set particolarmente impegnativo e stancante, e gran parte delle riprese furono spostate a New York, così da permetterle di non dover stare troppo a lungo lontano da casa e dal figlio appena nato.

Julianna Margulies: età e altezza

1. Julianna Margulies è nata a New York, Stati Uniti, l’8 giugno 1966. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Juliana Harkavy: 10 cose che non sai sull’attrice

Juliana Harkavy: 10 cose che non sai sull’attrice

Volto noto della televisione, Juliana Harkavy ha negli ultimi anni conquistato il favore di fan in tutto il mondo grazie al personaggio di Black Canary interpretato nella serie TV Arrow. Nella sua carriera, però, si annoverano anche diversi film di successo, che hanno permesso all’attrice di costruirsi una buona fama anche sul grande schermo. Alternandosi con successo tra generi diversi, la Harkavy ha dimostrato di possedere il potenziale per affermarsi ulteriormente e costruirsi un solido status all’interno dell’industria.

Ecco 10 cose che non sai di Juliana Harkavy.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Juliana Harkavy Arrow

Juliana Harkavy: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi. Sul set sin da bambina, l’attrice ha debuttato con un piccolo ruolo all’età di dieci anni nel film La piccola principessa (1995), per poi tornare sul grande schermo in La mia super ex-ragazza (2006), con Anna Faris, dove appare in un cameo. Ottiene il suo primo ruolo di rilievo con il film L’incredibile storia di Winter il delfino (2011), dove recita accanto a Morgan Freeman. In seguito, è protagonista di If You Only Knew (2011) e Renee – La mia storia (2012), con Kat Dennings. Ha poi recitato anche nei film A Feeling from Within (2012), Finding Joy (2013), e Marriage Material (2014). Torna poi, nel 2014, a recitare nel ruolo di Rebecca in L’incredibile storia di Winter il delfino 2. Prossimamente, invece, prenderà parte al thriller The Lighthouse.

9. È nota per i suoi ruoli televisivi. Nel 2013 l’attrice inizia a recitare in alcuni episodi di serie di successo come Graceland e The Walking Dead, dove recita nella quarta stagione nel ruolo di Alisha. La grande notorietà arriva per lei nel momento in cui assume il ruolo di Black Canary nella serie Arrow (2017-2020), con Stephen Amell. Riprenderà poi il ruolo anche nelle serie facenti parte dello stesso universo condiviso, l’Arrowverse, ovvero The Flash (2017), con Grant Gustin, e Legends of Tomorrow (2017-2020), con Brandon Routh.

Juliana Harkavy è Black Canary in Arrow

8. Non sapeva per quale ruolo sosteneva un provino. Chiamata dai produttori a partecipare ad un provino per la serie Arrow, l’attrice non era stata informata su quale ruolo avrebbe potuto interpretare. Consapevole del successo della serie, però, vide in ciò una buona possibilità di fare carriera, decidendo dunque di partecipare. Alla fine, la produzione la ricontattò per informarla che aveva ottenuto il ruolo di una vigilante dal carattere duro, che l’attrice scoprì in seguito essere Black Canary.

7. Si è sottoposta ad una lunga preparazione fisica. Sapendo che per la serie avrebbe dovuto dar vita a sequenze di combattimento o ricche di complesse acrobazie, l’attrice ha affermato di essersi allenata molto a livello fisico al fine di poter sostenere quanto richiesto dalla storia. La Harkavy, però, si è focalizzata anche nell’allenare la mente, praticando anche yoga, che le ha permesso di trovare il giusto equilibrio interiore. Tutto ciò le è servito per costruire ulteriormente il carattere ma anche la mentalità del suo personaggio, come anche la forza di poterlo portare avanti.

6. Ha adorato i costumi del personaggio. L’attrice ha raccontato di non aver subito avuto modo di sfoggiare gli abiti da supereroina del personaggio, poiché trascorrono alcune puntate prima che essa si manifesti totalmente come tale. Nel momento in cui ha però avuto tale possibilità, ha raccontato di essersi sentita ancor più forte in quei panni, che l’hanno aiutata a calarsi ancora meglio nella mente del personaggio. La Harkavy ha inoltre dichiarato di essere innamorata del look del suo personaggio, perfettamente in linea con quella che è la sua natura.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Juliana Harkavy Black Canary

Juliana Harkavy in The Walking Dead

5. Ha recitato in due episodi della celebre serie zombie. Nel 2013 l’attrice ha recitato in The Walking Dead, serie con protagonista Andrew Lincoln, dove dà vita al personaggio di Alisha. Questa compare in due episodi della quarta stagione, rispettivamente il numero 7, Peso morto, e il numero 8, Indietro non si torna. Quello di Alisha è il secondo personaggio apertamente omosessuale, che nella storia intreccia una relazione con Tara Chambler. Alisha è inoltre stata la prima donna della serie ad essere classificata come antagonista.

4. Le ha richiesto una grande preparazione fisica. Anche se compare soltanto in due episodi, l’attrice ha avuto bisogno di prepararsi fisicamente per quanto previsto dal programma delle riprese. In seguito, infatti, la Harkavy ha raccontato di come anche soltanto due episodi le siano bastati per comprendere il grande sforzo fisico necessario, tra spostamenti e grandi combattimenti. Tale esperienza, come ha poi in seguito ricordato, le è però servita come preparazione per l’altrettanto complesso set di Arrow.

Juliana Harkavy: chi è suo marito

3. È stata sposata. Molto riservata circa la propria vita privata, l’attrice non ha però mancato di comunicare le proprie nozze con il businessman Peter Kupchick, avvenute nel 2014. Nel corso del loro matrimonio, i due si sono dimostrati particolarmente riservati, evitando di attirare sul loro privato i riflettori del mondo dello spettacolo da lei frequentato. Nell’aprile del 2020, tuttavia, l’attrice comunica tramite i propri social network di aver divorziato dal marito dopo sei anni di matrimonio.

Juliana Harkavy è su Instagram

2. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 489 mila persone. All’interno di questo, la Harkavy è solita condividere post relativi alla propria quotidianità, tra momenti di svago, curiosità o luoghi da lei visitati. Non mancano inoltre anche diverse immagini o video riguardo al proprio lavoro da interprete. Grazie a questi, infatti, l’attrice promuove ulteriormente il proprio lavoro, permettendo ai fan di rimanere costantemente aggiornati sui suoi progetti.

Juliana Harkavy: età e altezza

1. Juliana Harkavy è nata a New York, Stati Uniti, il 1° gennaio del 1985. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Julian Sands, identificato il corpo dell’attore di Camera con Vista

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È stato confermato, a oltre cinque mesi dalla notizia della scomparsa, che il corpo ritrovato sabato scorso da escursionisti nelle montagne vicino a Los Angeles è di Julian Sands, famoso attore britannico. Ad annunciarlo la polizia della California, spiegando che le cause della morte devono ancora essere individuate. 

Julian Sands è diventato famoso a metà degli anni ’80, quando ha recitato in Camera con Vista. Ha poi partecipato a tanti altri film e show televisivi, tra cui citiamo Uomini che odiano le donne, 24 e Smalville. Le sue tracce si erano perse lo scorso 13 gennaio, nel corso di un’escursione col cattivo tempo sul Monte San Antonio, conosciuto localmente come Mount Baldy, a 3.000 metri di altitudine. A gennaio le ricerche aeree e terrestri erano state ostacolate perché la California è stata colpita da tempeste terribili, gelate e minacce di valanghe.

Julian McMahon: 10 cose che non sai sull’attore

Julian McMahon: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto noto per il ruolo di Cole Turner nella celebre serie Streghe, l’attore Julian McMahon è in seguito divenuto celebre anche grazie ai film per il cinema a cui ha partecipato, ottenendo particolare rilievo nel primo film dedicato ai Fantastici 4. Ecco 10 cose che non sai di Julian McMahon.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Julian McMahon serie tv

Julian McMahon: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore debutta al cinema nel 1992 con il film Wet and Wild Summer!, e dopo una serie di titoli minori ottiene grande popolarità recitando nel film I Fantastici 4 (2005), dove ricopre il ruolo di Victor Von Doom, accanto agli attori Chris Evans e Jessica Alba. Riprenderà il ruolo anche nel sequel I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007), per poi recitare in titoli come Premonition (2007), con Sandra Bullock, Red (2010), con Bruce Willis, Karl Urban, e John Malkovich, Faces in the Crowd (2011), Shark 3D (2012), Fire with Fire (2012), Il potere dei soldi (2013) e Qualcosa di buono (2014), con Hilary Swank.

9. Ha preso parte a note serie televisive. McMahon ottiene grande popolarità sul piccolo schermo recitando nelle soap opera Home and Away (1989-1991) e Destini (1992-1994). Ricopre poi il ruolo del detective John Grant in Profiler – intuizioni mortali (1996-2000), ottenendo successivamente la parte di Cole Turner in Streghe (2000-2005), con cui consacra la propria notorietà. Recita poi anche nella serie Nip/Tuck (2003-2010), nel ruolo del dottor Christian Troy. Negli ultimi anni è invece apparso nelle serie Hunters (2016), Runaways (2017-2018) e FBI: Most Wanted (2020-in corso).

8. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Negli anni l’attore ha dimostrato interesse anche per l’ambito produttivo, ricoprendo tale ruolo per piccoli progetti che lo hanno visto anche figurare tra gli interpreti. Il primo titolo da lui prodotto è stata la commedia Meet Market (2004), dove recita tra gli altri accanto all’attore Alan Tudyk. Prossimamente tornerà a vestire i panni del produttore per l’annunciato film western dal titolo Justice, dove interpreterà un uomo in cerca di vendetta verso coloro che hanno ucciso la sua famiglia.

Julian McMahon è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 16,6 mila persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere in prevalenza immagini e video promozionali dei suoi progetti da interprete, come la serie FBI: Most Wanted. Non mancano però anche sue foto scattate in momenti di svago, con amici o colleghi, e altre immagini di curiosità o luoghi visitati.

Julian McMahon: chi è sua moglie

6. Si è sposato tre volte. Il primo matrimonio dell’attore risale al 1994, con la cantante Dannii Minogue, conosciuta dopo aver recitato nei videoclip di alcune sue canzoni. I due divorziano però nel 1995, e dal 1999 al 2001 è invece stato sposato con l’attrice Brooke Burns, con cui ha avuto una figlia nel 2000. Nel 2014, invece, dopo undici anni di fidanzamento, ha annunciato le nozze con Kelly Paniagua.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Julian McMahon Fantastici 4

Julian McMahon in Streghe

5. Si era presentato per un altro ruolo. McMahon è divenuto noto per il ruolo di Cole Turner, mezzo demone dalle grandi abilità. Inizialmente però, l’attore si era presentato ai casting per il ruolo dell’ispettore Andy Trudeau. La parte fu poi assegnata ad un altro attore, ma i produttori rimasero colpiti dall’interprete, decidendo di assegnarli un altro dei ruoli principali della serie.

4. Doveva comparire solo per alcuni episodi. Il personaggio di Cole Turner era stato inizialmente previsto per soli sette episodi, con un arco narrativo dunque molto più breve. Tuttavia, i produttori furono così soddisfatti dall’interpretazione dell’attore e dalla sua chimica con gli altri membri del cast che decisero di tenerlo come parte integrante della serie.

Julian McMahon in I Fantastici 4

3. Ha avuto un’intuizione per il proprio personaggio. Nel film I Fantastici 4 l’attore ricopre il ruolo di Victor von Doom, meglio noto come Dr. Destino, celebre villain Marvel. Per rendere più intrigante il personaggio, l’attore propose di conferirgli alcune cicatrici in seguito all’incidente che gli dona i superpoteri. L’idea gli venne sulla base del ruolo interpretato nella serie Nip/Tuck, dove era un chirurgo plastico.

2. Era particolarmente interessato all’arco narrativo del personaggio. L’attore ha affermato che ciò che lo ha spinto ad accettare il ruolo del villain nel film era il poter lavorare con qualcosa di diverso, e dar vita ad un personaggio che avesse un arco narrativo che lo porta dall’essere un corrotto uomo d’affari ad un pericoloso criminale dotato di superpoteri.

Julian McMahon: età e altezza

1. Julian McMahon è nato a Sydney, Australia, il 27 luglio 1968. L’attore è alto complessivamente 188 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Julia Stiles: 10 cose che non sai sull’attrice

Julia Stiles: 10 cose che non sai sull’attrice

Apparsa in numerosi film celebri, l’attrice Julia Stiles si è negli anni distinta grazie ai suoi ruoli, facendosi notare da critica e pubblico. In attesa del ruolo che possa consacrarla definitivamente, la Stiles non manca di cimentarsi tanto al cinema quanto in televisione.

Ecco 10 cose che non sai su Julia Stiles.

Julia Stiles film

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha debuttato al cinema nel 1996 con il film I Love You, I Love You Not. Successivamente prende parte a Ad occhi aperti (1998), 10 cose che odio di te (1999), Save the Last Dance (2001) e O come Otello (2001). L’attrice si fa poi notare interpretando il ruolo di Nicky Parson nei film The Bourne Identity (2002), The Bourne Supremacy (2004), The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007), e Jason Bourne (2016). Tra gli altri celebri film in cui l’attrice ha recitato si annoverano anche Mona Lisa Smile (2003), Il lato positivo (2012), Conspiracy – La cospirazione (2016) e Le ragazze di Wall Street (2019), dove recita accanto a Jennifer Lopez.

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver partecipato ad alcuni episodi delle serie Terra promessa (1996) e Chicago Hope (1997), l’attrice è divenuta celebre per il ruolo di Lumen Pierce nella quinta stagione della serie Dexter (2010). Nel 2017 recita invece come protagonista nella serie a sfondo thriller Riviera.

3. Ha ricoperto anche i ruoli di regista e sceneggiatrice. L’attrice è anche autrice di cinque episodi della serie Paloma, andata in onda tra il 2013 e il 2014. Degli episodi da lei scritti, la Stiles ha curato anche la regia.

Julia Stiles Instagram

4. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 306 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche immagini promozionali dei suoi progetti da attrice.

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Julia Stiles marito

5. È sposata. L’attrice è sposata dal 2017 con l’assistente alla regia Preston J. Cook, conosciuto nel 2015 sul set del film Go with Me. Nell’ottobre del 2017 la coppia ha dato alla luce il primo figlio, annunciato tramite alcune fotografie su Instagram.

Julia Stiles Heath Ledger

6. Fa fatica a riguardare il loro film insieme. L’attrice ha recitato insieme all’attore Heath Ledger nel film 10 cose che odio di te. La Stiles ha dichiarato che non le piace riguardare quel film, poiché le ricorda un periodo felice che ora non c’è più. In seguito alla scomparsa di Ledger, l’attrice ha ammesso di essere rimasta duramente colpita dalla cosa, tanto da non averla ancora del tutto accettata.

Julia Stiles Dexter

7. Il suo personaggio è stato molto apprezzato. L’attrice recita in dieci episodi della quinta stagione della serie Dexter, lasciando la serie all’ultimo episodio della stagione. Il personaggio fu così apprezzato che numerosi fan e critici, seppur comprendessero l’uscita di scena del personaggio, hanno più volte dichiarato che avrebbero desiderato continuare a vederla all’interno della storia.

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Julia Stiles Riviera

8. È la protagonista della serie. Dal 2017 l’attrice ricopre il ruolo di Georgina Marjorie Clios nella serie Riviera, una curatrice d’arte americana che cerca di scoprire la verità sulla morte del marito. La serie è attualmente alla seconda stagione, con la terza in produzione e prevista per il 2020.

Julia Stiles Hustlers

9. Recita nel nuovo film con Jennifer Lopez. Nel 2019 la Stiles è tra le protagoniste del film Hustlers, in Italia distribuito con il titolo Le ragazze di Wall Street, dove ricopre il ruolo di Elizabeth.

Julia Stiles età e altezza

10. Julia Stiles è nata a New York, Stati Uniti, il 28 marzo 1981. L’altezza complessiva dell’attrice è di 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Julia Roberts: una raggiante diva sulla Croisette

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Julia Roberts: una raggiante diva sulla Croisette

Julia Roberts è stata la stella più splendente sulla Croisette, durante la seconda serata del Festival di Cannes 2016. L’attrice premio Oscar è a Cannes per presentare il film diretto da Jodie Foster in cui recita al fianco di Goerge Clooney, Money Moster.

Leggi anche – Money Monster – L’altra faccia del denaro recensione del film di Jodie Foster

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese. La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Julia Roberts: da Cenerentola d’oggi a regina cattiva

Julia Roberts: da Cenerentola d’oggi a regina cattiva

Julia Roberts – La romantica vicenda di cui è stata protagonista in Pretty woman l’ha resa nota in tutto il mondo. Si è fatta apprezzare per la sua bellezza, ammaliando il collega Richard Gere col suo inconfondibile sorriso, e assieme a lui è riuscita a rinverdire i fasti di un plot classico, a metà tra Bernard Shaw e i fratelli Grimm. Ha interpretato ad arte la prostituta Vivian: esuberante, pragmatica, forte, goffa a contatto con l’alta società, che si riscopre romantica grazie al suo Pigmalione, Edward Lewis/Gere.

La biografia di Julia Roberts

Era il 1990, da allora il cinema e Hollywood non hanno più voluto fare a meno di questa giovane col fisico da modella, originaria del profondo sud statunitense. L’hanno spesso ingaggiata per altre commedie romantiche, talvolta rivelatesi di grande successo, come Il matrimonio del mio migliore amico e Notting Hill, altre volte meno riuscite, come i recenti Mangia, prega, ama e L’amore all’improvviso – Larry Crowne.

Ma ha saputo offrire ottime prove anche nei film drammatici, da quel Fiori d’acciaio che le valse il primo Golden Globe a Erin Brockovich, con cui ha ottenuto il massimo riconoscimento della sua carriera: l’Oscar. Oggi che la sua posizione nel firmamento hollywoodiano è indiscussa, si gode il meritato successo e si dedica anche al mestiere di produttrice, oltre che alla famiglia.

Julia Fiona Roberts nasce in Georgia nel 1967 da una famiglia di modeste origini. Perde il padre nel ’76, colpito da una grave malattia e ne resta profondamente scossa. Ha tre fratelli, il maggiore è Eric che la convincerà a intraprendere come lui la strada del cinema, per la quale abbandonerà il sogno di diventare veterinaria.

Dal 1971, anno della separazione dei genitori, vive con la madre nella piccola cittadina di Smyrna. Dopo gli studi liceali, si trasferisce a New York e tenta la carriera cinematografica. Dai tempi del liceo, fa altri lavori: per mantenersi agli studi prima, e sbarcare il lunario poi. Tra questi, vista la sua alta statura e il fisico slanciato, la modella.

La si vede per la prima volta sul grande schermo nell’87 in Scuola di pompieri di Christian Ingvordsen, ma l’esordio era stato accanto al fratello Eric, oltre che a Giancarlo Giannini e Dennis Hopper, in Legami di sangue di Peter Masterson. La critica e il pubblico la notano nell’89, quando sperimenta con successo le proprie doti di attrice drammatica, assieme a quelle di interprete brillante, nei panni di Shelby, una giovane affetta da diabete, ma anche piena di gioia di vivere, come tutte le donne, amiche, che animano questo riuscito film corale.

Dramma che si intreccia efficacemente ai toni comici, senza  che le due componenti perdano ciascuna la sua forza. Il tutto sorretto da un cast di ottime interpreti: la Roberts recita qui accanto alle colleghe Shirley MacLaine, Sally Field e Daryl Hannah. L’efficace prova attoriale vale alla Roberts il suo primo Golden Globe. L’anno dopo esploderà il fenomeno Pretty woman.

Migliaia di donne sogneranno assieme alla sua Vivian Ward, di essere portate nel bel mondo a vivere una folgorante storia d’amore da un principe con le fattezze di Richard Gere. Lei gli farà riscoprire l’autenticità, non solo dei sentimenti, ma anche la pragmatica schiettezza, che sembrano mancare nell’alta società. Lui la convincerà che anche i ricchi possono essere buoni ed avere un animo sensibile. Il film gioca sugli opposti che i due protagonisti incarnano ottimamente e fila liscio verso il suo immancabile romantico happy end. Enorme successo della pellicola, mentre il brano Pretty Woman di Roy Orbison diventa un vero tormentone.

Nello stesso anno l’attrice georgiana cambia genere cinematografico, passando disinvoltamente all’inquietante film fantastico Linea mortale, che unisce gli interrogativi sull’aldilà ad una riflessione sulle angosce e le questioni irrisolte del passato che tornano ad affacciarsi nel presente dei protagonisti: un gruppo di ex studenti di medicina in vena di esperimenti. La direzione è affidata a Joel Schumacher; il cast può contare, oltre che su Julia Roberts, sulle convincenti interpretazioni di Kevin Bacon e Kiefer Sutherland; le atmosfere sono spesso inquietanti e ricche di suspense. Julia Roberts inizia una relazione col collega Sutherland. Tradimenti veri o presunti pongono presto fine all’idillio che avrebbe dovuto portarli alle nozze: nel 1991 Sutherland viene piantato sull’altare daJulia Roberts.

Julia Roberts hookLo stesso anno, l’attrice è a lavoro nel thriller A letto con il nemico, che la vede nei panni di Laura, donna in fuga disperata da un marito violento. Continua a dipanarsi poi, nella carriera della giovane attrice, il fil rouge delle favole. È infatti chiamata niente meno che dal maestro Stephen Spielberg per interpretare la parte di Campanellino in Hook – Capitan Uncino, accanto a una star come Dustin Hoffman nei panni del protagonista e a Robin Williams in quelli di Peter Pan. La nostra attrice non sfigura affatto e svolazza con leggiadria su questo ruolo sbarazzino, ma anche tenero e romantico.

La collaborazione con Spielberg è solo la prima di una lunga serie di esperienze lavorative che vedono Julia Roberts diretta da alcuni dei nomi più significativi del cinema anglosassone. Nel ’92 ha una piccola parte ne I protagonisti di Robert Altman, graffiante satira sul mondo del cinema. Il regista la sceglierà ancora due anni dopo per Prêt-à-Porter, quando il bersaglio della sua acuta analisi sarà il mondo della moda. Qui sarà una giornalista americana (Ann Eisenhower) chiamata a seguire la settimana della moda prêt-à-porter a Parigi.

Sarà però distratta dal suo compito dalla convivenza, dapprima forzata, col collega inviato Joe Flynn (Tim Robbins). I due vivranno un’intensa storia d’amore che gli farà trascurare il lavoro, portato a termine solo riportando le notizie viste in tv. Dunque la satira e il tocco caustico di Altman investono qui anche la categoria dei giornalisti (si pensi inoltre al personaggio della cronista onnipresente Kitty Potter/Kim Basinger).

Julia Roberts lavora anche con Alan Pakula, già regista di Tutti gli uomini del presidente, che la vuole accanto a Denzel Washington nel thriller politico Il rapporto Pelikan, dove interpreta la giovane e zelante studentessa di legge Darby Shaw, alle prese con omicidi eccellenti e servizi segreti: una storia più grande di lei, che mette al rischio la sua vita, dalla quale verrà fuori con l’aiuto del giornalista Gray Grantham/Washington.Per quel che riguarda la vita privata, l’attrice sposa il cantante Lyle Lovett, da cui divorzierà due anni più tardi.Nel ’96 è di nuovo sul grande schermo, diretta ora da Stephen Frears, che la chiama ad interpretare Mary Reilly nell’omonimo film che racconta la storia di Dr. Jekyll e  Mr. Hyde, adottando però la prospettiva della giovane cameriera, appunto la Reilly.

richard-gere-julia-robertsLo stesso anno recita anche per il regista irlandese Neil Jordan in Michael Collins. Qui, come già in La moglie del soldato, il regista ci parla di conflitti e contraddizioni della sua Irlanda, stavolta celebrando la figura dell’eroe della resistenza irlandese contro il dominio britannico Michael Collins. Racconta della strenua lotta sua e  dei suoi compagni per l’indipendenza dell’Irlanda, che si otterrà dopo anni di lotte, al prezzo di rinunciare all’Irlanda del Nord.

Il ruolo del protagonista è affidato a un ottimo Liam Neeson, vincitore della Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile. Mentre su Julia Roberts/Kitty Kiernan si innesta il “filone sentimentale” del film: la donna, fidanzata col miglior amico di Michael, lo lascerà proprio per amore di Collins, col quale non riuscirà a convolare a nozze per la prematura morte di quest’ultimo. La pellicola ottiene un notevole successo al Festival di Venezia e, oltre al già citato riconoscimento per Neeson, viene anche decretata miglior film. In tema di collaborazioni illustri, arriva per la Roberts anche quella con Woody Allen. Il regista la sceglie per interpretare colei che lo fa pazzamente innamorare in Tutti dicono I love you. Musical ambientato tra New York, Parigi e Venezia, commedia corale e lieve sull’amore e sui suoi incerti, condita con la consueta vena ironica e a tratti malinconica di Allen.

Ma gli anni Novanta sono anche quelli di due pellicole che vedono in Julia Roberts il loro centro, due commedie sentimentali di grande successo commerciale, che la rilanciano come regina indiscussa dei romantic movies. La prima, a dire il vero, ha anche un sapore un po’ amarognolo. Ne Il matrimonio del mio migliore amico, infatti, Julia Roberts è Julianne Potter, impegnata a cercare di mandare a monte il matrimonio di Michael/ Dermot Mulroney, suo ex fidanzato e caro amico, che ha scoperto di amare ancora. Superbia, egocentrismo, possessività, più che vero amore, fanno sì che Julianne si ostini a voler far diventare realtà una vecchia promessa reciproca di matrimonio che lei e Michael si erano fatti da ragazzi.

Finale inaspettato, con la protagonista che si ravvede e rinuncia al proposito, seguendo i consigli dell’illuminato amico George/Rupert Everett. L’ultimo anno del secolo sarà contrassegnato invece dall’altro successo di pubblico, che è Notting Hill di Roger Michell, in cui Julia veste panni assai simili ai suoi: è una famosa attrice americana che si trova a Londra per presentare un film e s’innamora di un tranquillo libraio londinese, conosciuto per caso. La commedia dai toni evidentemente romantici è prevalentemente giocata sulla differenza di caratteri dei due protagonisti. Lei, Anna Scott, è sempre sotto i riflettori, solare, spontanea, in cerca di normalità.

Mentre lui, William Thacker/Hugh Grant è timido, impacciato, con una vita tranquilla, forse un po’ piatta, scossa dall’arrivo di Anna. Il contrasto funziona, la mistura comico-romantica riesce, ed è anche un’occasione per la nostra attrice di giocare ironicamente, in maniera leggera, con la propria condizione di star.  Un cast di comprimari ben assortiti e la location londinese fanno il resto. In questi anni, Julia Roberts si dà anche alla produzione cinematografica, con la sua Shoelace Productions.

Col nuovo millennio, l’ormai affermata Roberts, star della commedia romantica, è decisa a dare il meglio di sé e a puntare al massimo riconoscimento. Lo fa cambiando completamente genere, atmosfere, contesto. Abbandona i toni da commedia, la leggerezza, qualsivoglia forma di zuccheroso romanticismo, per immergersi anima e corpo nell’interpretazione di una donna animata da forte passione civile, protagonista di una storia drammatica e toccante. È infatti Erin Brockovich nell’omonimo film di Steven Soderbergh, che inaugura il sodalizio artistico tra i due.

Erin Brockovich – Forte come la verità è una pellicola nella quale si affrontano vari temi: il pragmatismo e la forza delle donne senza dubbio, la loro capacità di reggere anche da sole il peso di famiglia e lavoro (la grintosa Erin, divorziata e con tre figli a carico ne è un esempio lampante), il senso profondo della giustizia, che dà il coraggio di lottare e vincere anche contro un nemico che sembrava imbattibile, l’assenza totale di etica e scrupoli di certo capitalismo selvaggio.  Erin si batte infatti contro un colosso industriale che versa nelle acque di una piccola cittadina americana sostanze cancerogene, avvelenando molti dei suoi abitanti.

La protagonista riesce a ottenere per loro un risarcimento di portata storica, il cui valore è soprattutto morale. Il film è tratto da una storia vera, i temi sono forti e l’interpretazione è impeccabile. Julia Roberts sa calarsi perfettamente nei panni di quest’appariscente trentenne piena di problemi, ma forse proprio perciò determinata ad aiutare altre persone in difficoltà, schietta, pragmatica, anche brusca, ma assai sensibile. Una donna normale, che riesce a conquistare la fiducia di altre persone normali, e insieme a loro ottiene giustizia. L’interpretazione efficacissima e senza fronzoli vale all’attrice l’ambìto Oscar, ma anche il Golden Globe e il BAFTA. Soderbergh la vorrà con sé anche nel cast stellare di Ocean’s Eleven (2001) e del sequel Ocean’s Twelve (2004).

Prosegue anche l’attività di Julia Roberts produttrice, al fianco del suo secondo marito Dan Moder, sposato nel 2002 e col quale avrà tre figli. La loro casa di produzione cinematografica ora si chiama Red Om. L’attrice però, non rinuncia a stare davanti alla macchina da presa e coglie l’occasione per farsi dirigere da Mike Nichols: nel 2004 in Closer e tre anni più tardi ne La guerra di Charlie Wilson. Il primo è a metà tra la commedia e il dramma sull’amore, dai toni realistici e poco romantici. Protagoniste due coppie. Una formata da Julia Roberts e Clive Owen e l’altra da Jude Law e Natalie Portman. I loro destini s’incrociano con inevitabile seguito di attrazioni, tradimenti, rese dei conti. La storia, il suo procedere, i dialoghi, le chiavi interpretative dei vari personaggi convergono tutti in un’unica direzione: quella opposta a un film melenso sull’amore e incline invece a riflettere sulla vera natura dei rapporti di coppia, a metterne a nudo luci e ombre.

Nel secondo film Julia Roberts recita accanto a Tom Hanks, un politico americano amante della bella vita e delle donne,  che non si fa mancare vizi e che proprio la Roberts/Joanne Herring convincerà a finanziare la guerriglia antisovietica in Afghanistan. L’attrice lavorerà ancora con Tom Hanks nella commedia L’amore all’improvviso – Larry Crowne (2011), diretta dallo stesso Hanks.

Questo 2012 invece, vede Julia Roberts tornare alle favole. Se infatti il primo film che le ha dato la notorietà è stato quel Pretty woman in cui incarnava una sorta di Cenerentola dei giorni nostri, e l’avevamo vista in Hook, come Campanellino, si confronta ora per la prima volta col ruolo dell’antagonista, della cattiva per eccellenza, la regina malvagia. Questa è infatti la parte che le viene affidata da Tarsem Singh in Biancaneve. Vedremo come riuscirà questa versatile attrice a calarsi in una veste per lei così insolita.

Julia Roberts: 10 cose che non sai sull’attrice

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Julia Roberts: 10 cose che non sai sull’attrice

Julia Roberts è una di quelle attrici che non sembra aver alcun tipo di difetto. Il suo sorriso smagliante rallegra in un istante tutto ciò che la circonda e contagia tutte le persone che gli stanno intorno, continuando a far innamorare il suo pubblico. La sua carriera ha avuto una gavetta che le ha consentito di poter rischiare e di dare poi vita a personaggi memorabili che il pubblico e la storia del cinema non potrà mai dimenticare.

Ecco, allora, dieci cose che non sapete su Julia Roberts.

Julia Roberts: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Julia Roberts ha iniziato la sua carriera di attrice nel lontano 1987, debuttando nel film Scuola di pompieri e in Femmine sfrenate l’anno successivo. Ma è con Mystic Pizza, del 1988, che la Roberts comincia ad ottenere una certa popolarità che si espanderà sempre più due anni dopo il con celebre Pretty Woman. Da qui in poi la sua è stata una continua ascesa al successo, ottenuto grazie a film come A letto con il nemico (1991), Hook – Capitan Uncino (1991), Il rapporto Pelican (1993), Michael Collins (1996), Tutti dicono I Love You (1996), Il matrimonio del mio migliore amico (1997), Notting Hill (1999) Se scappi, ti sposo (1999) e Erin Brockovich – Forte come la verità (2000), grazie al quale vince l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista. In seguito recita in Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001), Confessioni di una mente pericolosa (2002), Mona Lisa Smile (2003), La guerra di Charlie Wilson (2007), Mangia prega ama (2010), L’amore all’improvviso – Larry Crowne (2011), Biancaneve (2012), I segreti di Osage County (2013) Money Monster – L’altra faccia del denaro (2016), Wonder (2017) e Ben is Back (2018).

2. Julia Roberts ha lavorato in alcune serie tv e ha fatto anche la doppiatrice. Nel corso della sua carriera trentennale, l’attrice americana ha partecipato anche a diverse serie tv, soprattutto agli inizi, come Crime Story (1987), Miami Vice (1988), Friends (1996) e Law & Order – I due volti della giustizia (1999). In anni recenti ha invece recitato nel film TV The Normal Heart (2014) e nelle serie Homecoming (2018) e Gaslit (2021). Ma non solo: la Roberts ha partecipato anche al doppiaggio di film d’animazione come Ant Bully – Una vita da formica (2006), La tela di Carlotta (2006) e I Puffi – Viaggio della foresta segreta (2017).

 

Julia Roberts in Friends

 

3. Ha avuto un cameo nella celebre sit-com. Nel tredicesimo episodio della seconda stagione di Friends la Roberts compare nei panni di Susie Moss, un’ex compagna di scuola di Chandler Bing. Convincerla a partecipare, però, sembra non essere stato affatto semplice. L’attrice pare aver infatti risposto alla richiesta di Matthew Perry, uno dei protagonisti, affermando che avrebbe partecipato solo se lui le avesse scritto un articolo sulla fisica quantistica. L’attore senza esitazione si gettò nell’impresa, riuscendo a conquistare l’attrice e il suo cameo.

Julia Roberts figli

Julia Roberts in Notting Hill

4. Era la prima scelta per il ruolo. Nella celebre commedia romantica del 1999, la Roberts interpreta Anna Scott, una celebrità che si innamora di William Thacker, proprietario di una libreria nel quartiere di Notting Hill. Julia Roberts è stata l’unica e unica scelta per il ruolo, anche se gli autori non si aspettavano che lei accettasse. Il suo agente, però, le disse che era “la migliore commedia romantica che avesse mai letto“. A quel punto la Roberts dopo aver letto la sceneggiatura ha deciso che avrebbe partecipato al film senza alcun dubbio.

5. Ha avuto un “diverbio” con il suo co-protagonista. Nei panni di William Thacker vi è Hugh Grant, il quale durante le riprese si lasciò sfuggire il proprio nervosismo riguardo al dover baciare la Roberts. L’attore, infatti, affermò di provare timore nei confronti della bocca di lei, giudicata troppo grande. Sul momento la cosa sembrò generare un certo attrito tra i due, che in seguito si sono però chiariti e riappacificati.

Julia Roberts è su Instagram

6. Ha un profilo sul celebre social. Pur se notoriamente riservata circa la sua vita privata, l’attrice non ha detto no ad una sua presenza sul social network Instagram. Su questo si può infatti ritrovare un suo profilo seguito da ben 9,3 milioni di followers. Con oltre duecento post l’attrice è solita condividere novità sui suoi lavori, curiosità dal dietro le quinte dei progetti in cui recita ma anche momenti di svago quotidiano insieme ad amici e famigliari. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

Julia Roberts: il marito, i figli e Herny Daniel Moder

7. Julia Roberts è sposata dal 2002. L’attrice americana si è sposata il 4 luglio del 2002 con il cameraman Daniel Moder. Sebbene abbia sempre mantenuto privata la sua vita familiare e sentimentale, di recente si aperta molto e ha dichiarato di essere innamoratissima del marito e di essere fortunata ad avere lui al suo fianco. Insomma, dopo un periodo sentimentale turbolento (il primo matrimonio con il cantante country Lyle Lovett, naufragato quasi prima di subito, la relazione interrotta con Kiefer Sutherland pochi giorni prima delle nozze e la relazione di quattro anni con l’attore Benjamin Bratt), l’attrice ha trovato la pace che meritava.

Julia Roberts Notting Hill

8. Julia Roberts ha tre figli. Con Daniel Moder l’attrice ha inoltre esaudito il desiderio di diventare madre. Infatti, nel 2004 sono nati i gemelli Hazel Patricia e Phinnaeus Walter, nati il 28 novembre, mentre il terzogenito, Henry, è nato il 18 giugno 2007.

9. Julia Roberts ha cresciuto i figli senza dirgli di essere famosa. Tempo fa, la Roberts rivelò di non aver detto ai figli di essere una celebrità e di essere famosa, senza sapere di preciso cosa essa facesse per vivere. Questo solo per poterli crescere bene e per far sì che fosse solo la loro mamma e non in primis l’attrice famosa. La Roberts è infatti sempre stata molto protettiva nei loro confronti e sono pochissime le foto che la ritraggono insieme ai figli.

Julia Roberts: età e altezza dell’attrice oggi

10. Julia Roberts è una splendida cinquantenne. L’attrice americana è nata il 28 ottobre del 1967 a Smyrna, in Georgia,, da Walter Grady Roberts e Betty Lou Bredemus, ed è la sorella minore degli attori Eric e Lisa e zia di Emma Roberts. L’attrice è alta complessivamente 1.75 metri.

Fonti: IMDb, biography

Julia Roberts sarà una madre accusata ingiustamente in Framed

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Julia Roberts sarà una madre accusata ingiustamente in Framed

Variety riporta la notizia che il premio Oscar Julia Roberts intepreterà Kelli Peters in Framed, film basato sulla storia vera della donna e sulla sua autobiografia dal titolo “I’ll Get You!’ Drugs, Lies, and the Terrorizing of a PTA Mom”, scritta insieme a Sam Rule. La Peters è stata al centro di un reportage di sei parti scritto per il Los Angeles Times da Christopher Goffard.

La vita della donna è stata distrutta dopo che i genitori di un bambino che frequentava la scuola elementare di sua figlia Irvine, l’hanno incastrata per possesso di droghe. La coppia – Jill e Kent Easter – nascose marijuana e svariate pillole nella macchina della Peters per screditarla e farle così perdere il ruolo di Presidente dell’Associazione Genitori (PTA). Il rancore nei confronti della donna era cominciato quando la stessa aveva dimenticato il figlio della coppia fuori la scuola per qualche minuto. Gli Easter, entrambi avvocati, avevano da quel momento cominciato a minacciare la Peters, arrivando anche a intentare una causa civile contro di lei.

Julia Roberts protagonista del thriller Fool Me Once

Prossimamente vedremo Julia Roberts in Wonder, film basato sul bestseller di R.J. Palacio, romanzo d’esordio della scrittrice statunitense, le cui riprese sono attualmente in corso. Il romanzo, uscito nel 2012, segue le vicende di August Pullman, affetto da una deformazione craniofacciale, che per la prima volta affronta il mondo della scuola entrando in prima media. Nel film Jacob Tremblay interpreterà il piccolo August, mentre Julia Roberts e Owen Wilson saranno i suoi genitori. Wonder sarà diretto da Stephen Chbosky, regista di Noi siamo infinito. La sceneggiatura porterà la firma di  Jack Thorne e Steve Conrad. David Hoberman e Todd Lieberman si occuperanno della produzione.

Fonte: Variety

Julia Roberts protagonista nel trailer del CinemaCon di After the Hunt di Luca Guadagnino

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L’attesissimo dramma After the Hunt è stato protagonista del CinemaCon, offrendo un’emozionante e profondamente conflittuale prima occhiata alla collaborazione cinematografica tra Julia Roberts e Luca Guadagnino.

After the Hunt ha conquistato il pubblico dei proprietari di cinema di tutto il mondo alla loro convention annuale di Las Vegas. Julia Roberts interpreta una professoressa universitaria che “si ritrova a un bivio personale e professionale quando un’alunna modello (Ayo Edebiri) muove un’accusa contro uno dei suoi colleghi (Andrew Garfield)”, secondo una sinossi. Mentre è alle prese con una brutta situazione, “un oscuro segreto del suo passato minaccia di venire alla luce”.

In quella che Guadagnino ha definito la migliore performance della carriera di Roberts, il filmato riprodotto mostra la vincitrice dell’Oscar in ottima forma nei panni di una bionda elitaria della costa orientale. La sua cerchia di colleghi leggermente adulatori (Michael Stuhlbarg, Chloe Sevigny) ne decanta la genialità, anche se il suo sconsiderato ex amante Garfield oltrepassa i limiti verbalmente e, alla fine, fisicamente.

Ha anche una promettente protetta, interpretata da Edebiri, che si presenta al suo appartamento sostenendo che Garfield “ha oltrepassato un limite. Ha continuato dopo che gli ho detto di no”. Lo scandalo che ne consegue mette alla prova i limiti di uno spettro di convinzioni e aspettative e ha gravi conseguenze per il personaggio di Roberts.

“Non mi sento più a mio agio ad avere questa conversazione con te”, dice Edebiri a Roberts in un confronto particolarmente teso. “Non tutto dovrebbe farti sentire a tuo agio”, ribolle Roberts in risposta.

Sul palco, Guadagnino ha detto agli espositori di essere “estremamente orgoglioso di ciò che condividerò con voi stasera”. Potrebbe benissimo ripeterlo molte altre volte man mano che ci avviciniamo alla stagione dei premi.

Luca Guadagnino, il regista candidato all’Oscar di “Call Me by Your Name” e del prossimo dramma sul triangolo amoroso del tennis “Challengers“, sta avendo una carriera piuttosto impegnata. Dirigerà presto anche Separate Rooms, un adattamento del romanzo del defunto scrittore italiano Pier Vittorio Tondelli. Josh O’Connor, protagonista di Challengers, è in trattative per guidare il cast di “Separate Rooms”, un dramma malinconico su uno scrittore italiano che piange la perdita del suo ragazzo.

Challengers, con Zendaya e Mike Faist, è uscito il 26 aprile. Il suo dramma romantico ambientato in Messico, “Queer” con Daniel Craig nel ruolo di un espatriato americano che si infatua di un uomo più giovane, è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia e arriverà al cinema il 17 aprile.

Julia Roberts, che ha dominato il botteghino negli anni ’90 con commedie romantiche come “Pretty Woman“, “Notting Hill” e “Il matrimonio del mio migliore amico“, ha recentemente guidato il cast del thriller post-apocalittico di NetflixLeave the World Behind“.

Julia Roberts protagonista di Train Man

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Julia Roberts protagonista di Train Man

Dopo aver recitato ne Il segreto dei suoi occhi al fianco di Chiwetel Ejiofor e Nicole Kidman, Julia Roberts tornerà presto protagonista di un nuovo thriller.

Si tratta di Train Man, film ispirato alla storia vera di Darius McCollum, un 30enne di New York affetto dalla Sindrome di Asperger che nel corso della sua carriera criminale si è più volte spacciato per un dipendente della Transit Authority, guidando illegalmente autobus, treni e metropolitane. Arrestato in numerose occasioni, McCollum è diventato una vera e propria figura di culto nella Grande Mela.

Nel film Julia Roberts vestirà i panni di Sally Butler, l’avvocato di McCollum. L’attrice tornerà così a interpretare un personaggio realmente esistito dopo Erin Brockovich, film che le valse l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista nel 2001.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Simon Stephenson (Eleventh Hour), mentre alla produzione troveremo Eric Robinson del Gotham Group, il quale ha definito il film un sorta di Erin Brockovich di Steven Soderbergh misto a Prova a Prendermi di Steven Spielberg. Al momento non sappiamo ancora chi si occuperà della regia, né chi interpreterà Darius McCollum.

Ricordiamo che prossimamente vedremo Julia Roberts al fianco di George Clooney e Jack O’Connell in Money Monster, il nuovo film da regista di Jodie Foster. Inoltre, la Roberts fa parte del cast della nuova commedia corale di Garry Marshall, dal titolo Mother’s Day, che annovera tra gli interpreti anche Jennifer Aniston e Kate Hudson.

Fonte

Julia Roberts protagonista del thriller Fool Me Once

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Julia Roberts protagonista del thriller Fool Me Once

eOne e Tooley Productions uniranno le forze con il premio Oscar Julia Roberts per l’adattamento cinematografico del romanzo di Harlan Coben dal titolo Fool Me Once. 

La storia del film seguirà le vicende di Maya (Roberts), un ex pilota di operazioni speciali che un giorno vede la figlia giocare con suo marito, che in realtà sarebbe stato assassinato due settimane prima. Da quel momento inizierà per la donna un viaggio alla ricerca della verità.

Del film la Roberts sarà anche co-produttrice. A proposito del progetto la star dei recenti Money Monster e Mother’s Day ha dichiarato: “Il genere di Fool Me Once è uno dei miei preferiti. Harlan Coben ha scritto una storia eccezionale e un notevole personaggio femminile. La vediamo allo stesso modo nel nostro approccio a questo tipo di storie”.

 

Julia Roberts e Jacob Tremblay nella prima foto di Wonder

Prossimamente vedremo Julia Roberts in Wonder, film basato sul bestseller di R.J. Palacio, romanzo d’esordio della scrittrice statunitense, le cui riprese sono attualmente in corso.

Il romanzo, uscito nel 2012, segue le vicende di August Pullman, affetto da una deformazione craniofacciale, che per la prima volta affronta il mondo della scuola entrando in prima media. Nel film Jacob Tremblay interpreterà il piccolo August, mentre Julia Roberts e Owen Wilson saranno i suoi genitori.

Wonder sarà diretto da Stephen Chbosky, regista di Noi siamo infinito. La sceneggiatura porterà la firma di  Jack Thorne e Steve Conrad. David Hoberman e Todd Lieberman si occuperanno della produzione.

Fonte: CS

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