Che bello quando il cinema racconta
storie inconsuete, quando ti imbatti in qualcosa di tanto semplice
quanto originale, quando un film ti cattura, ti fa sorridere, ti fa
riflettere, ti fa commuovere senza cadere in facili colpi di scena
e soprattutto ti fa volere bene a quel manipolo di personaggi
squinternati, colorati, forastici, che si muovono sullo schermo.
Captain Fantastic di Matt Ross è tutto
questo.
In Captain
Fantastic Ben Cash (Viggo
Mortensen) vive per scelta in totale isolamento nel
profondo delle foreste del Nord America. Risiede insieme ai suoi
tanti figli, in una sorta di comunità alternativa dove rigore e
disciplina sono un valore fondamentale. I figli, dalla più piccola
di circa cinque o sei anni, al più grande più che ventenne,
studiano, leggono, si allenano nella lotta corpo a corpo,
nell’arrampicata su roccia, cacciano e coltivano quello che serve
loro come sostentamento.
Captain Fantastic
è prima di tutto un film sulla difficoltà dell’essere genitori, del
riuscire a crescere i propri figli nel modo corretto, cercando di
proteggerli, educarli, ma al tempo stesso preparandoli ad
affrontare il mondo. Matt Ross lo racconta in
un modo del tutto originale, costruendo una favola moderna
credibile, che affascina per sensibilità e schiettezza e colpisce
per la sua dirompente originalità, in un panorama ormai asfittico
di una penuria di idee che si nutre di remake, sequel e prequel.
Ross riesce a spostarsi con naturalezza e vivace disinvoltura
dall’ironia al dramma, dalla commozione alla riflessione, senza mai
cadere nel banale o in schemi prefissati.
Captain Fantastic
si muove leggero, sottolineando temi importanti e toccando le corde
di un arcobaleno di sentimenti. Ross ha una regia sapiente, mai
sovrastante alla narrazione, funzionale alla storia, ma originale
per scelte e ritmi. Le scenografie e le ambientazioni sono
mozzafiato, dalle grandi foreste alle pareti rocciose, dalle
autostrade agli agglomerati urbani. I costumi poi sono una vera
delizia per gli occhi, così colorati, retrò, ricchi di dettagli ed
elementi che fanno guizzare l’immaginazione.
Come non sciogliersi in estasi
visiva nel vedersi parati in chiesa tutti i componenti della
famiglia di Ben vivacemente vestiti a festa, con abiti che
rimandano alla moda hippy anno 70’, coroncine di fiori, amuleti dei
nativi americani, maglioni e vestiti variopinti lavorati a mano e
ciliegina sulla torta: la maschera antigas indossata dalla bimba
più piccola.
E poi gli attori. Da un
superlativo Viggo Mortensen a un manipolo di bambini di
una bravura spropositata, fino al figlio più grande interpretato da
un perfetto e dosatamente confuso e spaesato George MacKay. Ogni personaggio è giustamente
caratterizzato, anche quelli di contorno, relegati alla temuta e
odiata società consumistica, dove il rischio di cadere nella
caricatura è sempre presente.
Captain Fantastic
è una variopinta favola dei nostri giorni, dove la Coca Cola è
acqua avvelenata, Noam Chowsky è il messia, i
libri e la cultura sono la salvezza dell’anima e la famiglia il
valore più grande, da difendere ad ogni costo, anche riuscendo a
mettere da parte i propri ideali per amore.
Captain
Fantastic, con protagonista Viggo
Mortensen, diretto da Matt Ross, arriverà
al cinema il prossimo anno. Adesso, possiamo finalmente dare un
primo sguardo al film grazie alle prime due immagini ufficiali
arrivate online. Potete vederle di seguito.
Il film racconta la storia di un
padre che, dopo aver trascorso sei anni nei boschi remoti della
zona nord occidentale del pacifico, decide di tornare alla società,
al mondo civilizzato, ma sopratutto dai suoi sei figli, pronto ad
accettare tutte le conseguenze che il tempo e la distanza hanno
creato. Nel cast anche Missi Pyle, Kathryn Hahn, Steve
Zahn e Frank Langella.
Ecco il trailer del film
Captain Fantastic, scritto e diretto
da Matt Ross, con protagonista Viggo
Mortensen che verrà proiettato l’11 maggio, nella
categoria Certain Regard del Festival
di Cannes.
Mortensen interpreta un padre indipendente e
anticonformista che vive coi suoi sei figli nelle foreste del Nord
America, isolato dal resto del mondo.
Dopo il suicidio della moglie, è
costretto a lasciare il suo paradiso per tornare alla società,
intraprendendo un viaggio per il New Mexico che lo farà riflettere
su cosa significa davvero essere genitori.
Nel cast anche Frank
Langella, George MacKay, Kathryn Hahn, Steve Zahn,
Ann Dowd, Samantha Isler, Annalise Basso, Nicholas Hamilton,
Charlie Shotwelle Shree Crooks.
La pellicola era stata presentata in
anteprima al Sundance Film Festival e accolta molto
positivamente da pubblico e critica, con tre standing ovations.
Uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi l’8 maggio
2016.
In occasione della Festa del Papà,
sono tanti i padri del cinema che si potrebbero nominare e
celebrare, da quello silenzioso e amorevole di Lady
Bird sino all’iconico
Darth Vader della saga di Star Wars. Non c’è però miglior papà di quello pronto
ad imparare dai propri errori e rivedere i propri schemi di vita in
nome dei figli. Da questo punto di vista, il film del 2016 diretto
da Matt Ross,
CaptainFantastic (qui
la recensione), ha regalato al cinema un padre eccezionale,
apparentemente inamovibile dalle proprie convinzioni ma capace poi
di mettere in discussione tutto ciò in cui crede imparando dai suoi
figli tanto quanto loro imparano da lui.
La storia di questo film, come
rivelato da Ross, si configura proprio come un’esplorazione delle
scelte che i genitori compiono per i loro figli. Il regista,
partendo da esperienze personali, ha così elaborato un racconto che
riflette sull’essere genitori oggi, in un contesto globalizzato e
capitalista sempre più complesso, reso ulteriormente difficile
dalla vasta presenza di tecnologia. Presentato poi al Festival
di Cannes, nella sezione Un certain Regard, dove Ross ha vinto
il premio come Miglior regista, Captain Fantastic
offre dunque numerose importanti riflessioni incarnate qui in un
uomo che cerca semplicemente di essere il miglior padre
possibile.
A distanza di anni, i temi
affrontati dal film sono sempre più attuali e su cui è sempre più
necessario un dibattito che cerchi non di dare risposte giuste
quanto di mettere in discussione convinzioni non più sostenibili.
In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali
curiosità relative a Captain Fantastic.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori, alla storia vera
e al suo significato complessivo. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Captain
Fantastic
I coniugi Ben e
Leslie Cash sono due attivisti anarchici, che non
credono nel modello di vita americano fortemente legato al
capitalismo, e hanno deciso di vivere la loro vita immersi nella
natura selvaggia dei boschi che circondano Washington. Ben e Leslie
crescono i loro sei figli secondo principi anticonvenzionali,
educandoli a sviluppare un forte senso critico nei confronti della
realtà che li circonda, ma condannandoli anche a contemplare la
vita con estrema disillusione. La routine dell’anticonformista
famiglia è scossa dall’improvviso suicidio di Leslie, a cui segue
un funerale che costringe Ben e i suoi figli a recarsi in città,
dove tutto il loro mondo e ciò che credevano di sapere verranno
messi in forte crisi.
Ad interpretare Ben vi è l’attore
Viggo Mortensen, al quale il regista ha
assegnato diverse letture da fare in preparazione al suo
personaggio. L’attore, poi, ha contribuito fornendo alcuni oggetti
di scena, come la sua canoa, alcune biciclette, vestiti e oggetti
da cucina, ma ha anche condiviso sue idee sulla sceneggiatura e
sull’utilizzo delle musiche. Nel ruolo dei suoi figli sono stati
provinati ragazzi con età compresa tra i 7 e i 18 anni, con diverse
capacità fisiche e in grado di apprendere la caccia, le arti
marziali e le lingue straniere. Bodevan, il figlio maggiore, è
interpretato da George MacKay mentre Samantha
Isler e Annalise Basso interpretano le
gemelle Kielyr e Vespyr.
Il ruolo di Rellian è stato affidato
a Nicholas Hamilton, Shree
Crooks interpreta Zaja, mentre Charlie
Shotwell ha il ruolo del figlio più giovane Nai. Tutti gli
attori hanno dovuto acquisire le basi per la sopravvivenza nei
boschi, imparando ad accendere un fuoco, seguire le tracce di un
animale e scalare rocce. Isler e Basso hanno inoltre dovuto
imparare l’esperanto, mentre MacKay ha praticato quotidianamente
yoga per prepararsi al suo ruolo. A tutti loro sono stati vietati,
per il periodo delle riprese, l’uso di strumenti tecnologici e il
cibo spazzatura. L’attrice Trin Miller interpreta
il ruolo di Leslie Cash, mentre per i genitori di lei sono stati
scelti Frank Langella e Ann
Dowd.
Il film è tratto da una storia
vera?
Il racconto proposto da
Captain Fantastic non è tratto da una storia vera,
a differenza da quello che si potrebbe pensare. Si sviluppa però a
partire da alcune riflessioni nate nel regista, il quale ha
dichiarato di aver avuto l’idea per questo film a partire dalla sua
esperienza di genitore e sul suo interrogarsi sulle scelte da
compiere come padre. Ross ha poi incorporato parte della sua
esperienza di vita nel film. Egli è infatti cresciuto insieme a sua
madre in una comune hippie, dove si portavano avanti modelli di
vita non convenzionali. Per il film, egli si è poi assicurato che
quanto praticato dai protagonisti fosse il più realistico
possibile, documentandosi approfonditamente su questo tipo di
attività.
Il significato del finale di
Captain Fantastic
Nel corso del film, a seguito del
viaggio in città per partecipare al funerale di Leslie, i metodi
educativi di Ben vengono messi in dubbio dai figli, che anzi
iniziano ad accusarlo di aver contribuito con il suo estremismo
all’esaurimento della madre. Ben si ritrova quindi a dover
riesaminare la sua idea di libertà e il significato di essere un
genitore. Insieme, padre e figli offrono a Leslie il funerale che
lei avrebbe voluto invece di uno tradizionale e per loro è un
momento di completa ripartenza: Bo parte per un viaggio solitario
alla scoperta del mondo, mentre il resto della famiglia Cash si
trasferisce in una fattoria e i ragazzi iniziano così a frequentare
regolarmente la scuola, dopo che Ben ha riconsiderato le proprie
ideologie.
Con questo
finale, Captain Fantasticsuggerisce dunque che le scelte di vita estreme, sia in
una direzione che in un’altra, non sono mai la risposta e che
bisogna invece ricercare un equilibrio, specialmente se queste
possono influenzare anche chi ci sta intorno o dipende da noi. Ben,
infatti, capisce i propri errori solo grazie ai suoi figli.
Difficilmente avrebbe potuto farlo da solo. Sono loro a fargli
comprendere come l’eccessivo isolamento stia di fatto impedendo
loro di vivere una serie di esperienze importanti, attraverso le
quali scoprire sé stessi e il mondo e potersi veramente sentire un
tutt’uno con esso. Centrale è dunque il rapporto tra il padre e i
figli, con il primo che si trova a dover mettere in discussione i
propri metodi educativi.
I suoi figli sono infatti molto
colti nonostante la giovane età e questo appare agli occhi di Ben
come un motivo di vanto. Come padre li sprona a non fermarsi
all’uso di parole come “interessante” ma di andare alla radice del
perché una cosa è interessante o meno, facendo dunque sempre
sbocciare in loro riflessioni articolate e sagge. Nonostante tutto
ciò, si renderà conto di come i figli non siano però preparati per
ben altre sfide della vita, dalle quali non può proteggerli per
sempre. Sul finale capirà dunque di non dover applicare
quest’eccessiva protezione nei loro confronti ma di lasciare che
sbaglino e si rialzino da soli, proprio come il suo monologo al
figlio Bo in partenza fa ben comprendere.
Il trailer di Captain Fantastic e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Captain Fantastic grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 19
marzo alle ore 21:25 sul canale
Cielo.
Il film Captain
Fantastic con protagonista Viggo
Mortensen ha finalmente una data d’uscita: l’8 luglio
negli USA.
Captain Fantastic è
stato scritto e diretto da Matt Ross, recentemente
inserito dalla rivista Variety nella top 10 di registi da
tener d’occhio.
La pellicola è stata presentata in
anteprima al Sundance Film Festival ed è stata accolta molto
positivamente da pubblico e critica, con tre standing ovations.
Andrew Karpen,
amministratore delegato della Bleecker Street, incaricata della
distribuzione, ha affermato che la scelta della data è stata
strategica, poiché questo è un film adatto all’estate, leggero, per
tutti.
Mortensen
interpreta un padre indipendente e anticonformista che vive coi
suoi sei figli nelle foreste del Nord America, isolato dal resto
del mondo.
Dopo il suicidio della moglie, è
costretto a lasciare il suo paradiso per tornare alla società,
intraprendendo un viaggio per il New Mexico che lo farà riflettere
su cosa significa davvero essere genitori.
Nel cast anche Frank
Langella, George MacKay, Kathryn Hahn, Steve Zahn,
Ann Dowd, Samantha Isler, Annalise Basso, Nicholas Hamilton,
Charlie Shotwell e Shree Crooks.
Nello stesso giorno è prevista
l’uscita anche di Pets, film d’animazione
della Universal, e di Mike and Dave Need Wedding
Dates della 20th Century Fox.
La commedia indipendente
Captain Dad dovrà rinunciare a Will
Ferrell, attore designato a vestire i panni del
protagonista che, a pochi giorni dalle riprese, ha deciso di
abbandonare il progetto. La defezione ha messo a dura prova la
produzione che, in pochissimo tempo, è chiamata ad individuare un
sostituto che possa affiancare Michael
Cera e Catherine Keener sul
set.
La pellicola metteva in scena una
vacanza familiare dai risvolti disastrosi che avrebbe portato una
normalissima famiglia a viaggiare attraverso i Caraibi a bordo di
una barca a vela.
Scritto e diretto
da Sebastian Silva, le riprese
di Captain Dad avrebbero dovuto
aver luogo in Colombia a partire dal prossimo 26 settembre.
Hayley Atwell ha
recentemente parlato del futuro di Captain Carter all’interno del
MCU. L’attrice ha fatto la sua
prima apparizione nel MCU come l’agente Peggy Carter nel
quinto film del franchise, Captain America: The First
Avengers. Sebbene il suo ruolo fosse relativamente minore
nel grande schema dell’MCU, è riapparsa sporadicamente con
l’espansione del franchise, con piccoli ruoli nei film principali e
in più serie televisive come What
If…? e Agent Carter della ABC. In
quest’ultimo progetto, Atwell ha interpretato il ruolo principale.
Tuttavia, uno dei suoi ruoli più importanti è arrivato sotto forma
della variante Captain Carter in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.
Il personaggio ha debuttato
originariamente nel primo episodio della serie televisiva
antologica animata MCU, What If…?
incentrato su linee temporali alternative all’interno dell’universo
Marvel che esploravano le domande
principali e cosa sarebbe successo se i personaggi avessero preso
decisioni diverse durante momenti importanti della storia del
franchise. In quell’episodio, all’agente Carter è stato
somministrato il siero del super soldato a seguito di un attacco
che ha lasciato Steve Rogers ferito. Il suo debutto dal vivo in
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia come membro della squadra di supereroi
della Terra-838, gli Illuminati, ha acceso il
desiderio di vederla più spesso.
Durante un’intervista sul palco
dell’Awesome Con di quest’anno a Washington DC (tramite Fandom Spotlite),
Hayley Atwell ha discusso del suo possibile
ritorno al MCU come Capitan Carter. Quando le
è stato chiesto se c’era una possibilità che tornasse nella fase
successiva del MCU come Agente Carter o Capitan
Carter, l’attrice ha rivolto la domanda alla folla e ha chiesto
loro se volevano che tornasse, domanda a cui il pubblico ha
risposto con un applauso fragoroso. Ecco cosa ha detto:
“Beh… non ho notizie per te. Mi
dispiace. Ma condivido il tuo entusiasmo. E mi piacerebbe sentire
che se la Marvel le avesse trovato una casa,
sarebbe una casa in cui si sente degna di lei in termini di
evoluzione e sviluppo come personaggio. E l’esperienza che ho avuto
interpretandola mi ha dato l’opportunità più incredibile di
affinare il mio mestiere in questo particolare in questo franchise.
E voglio fare di più, perché sento che i fan lo meritano”.
“Sai, in un certo senso molte
persone [pensano] che sia una giocatrice minore e non avrebbe senso
se continuassi a essere una giocatrice minore in quanto sia quello
che le è successo che quello che abbiamo visto negli ultimi anni
porterebbe in direzioni diverse.”
“Quando dice ‘Conosco il mio
valore. L’opinione di chiunque altro non ha importanza’, è davvero
positivo. Ma voglio che tutti si rendano conto del suo valore e
allo stesso modo in cui essenzialmente la sua autostima e la
dignità derivano dal senso che lei conosce il suo valore, va avanti
con il suo lavoro, lavora con dignità e amore. Non ha bisogno di
conferme. Ma c’è una cosa che merita. E questo non può avvenire
fino a quando alcune persone in posizioni di potere – vale a dire
gli uomini – seminano il loro potere e le offrono quella
piattaforma. Mi piacerebbe che lei avesse quell’opportunità perché
poi mi sento come se avessi qualcosa di molto più interessante da
offrirvi ragazzi.”
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
In Doctor Strange nel Multiverso della Follia
abbiamo avuto un fugace incontro con Captain Carter, un personaggio
protagonista di un episodio di What If… ? e
interpretato da Hayley Atwell, la Peggy Carter del cuore di
ogni fan del MCU. Nel film, il personaggio fa
una brutta fine, rimanendo uccisa brutalmente nello scontro con una
folle Scarlet Witch, tuttavia la sua interprete si aspettava
qualcosa in più per lei.
In un’intervista con
Digital Spy, Atwell ha parlato del ruolo del
Capitano Carter in Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
dicendo che non è stato il viaggio che nelle sue aspettative
avrebbe intrapreso Peggy. Atwell afferma che è straordinario
pensare che un personaggio interpretato 10 anni fa abbia ancora un
impatto sulle persone di oggi, e che sebbene Captain Carter non sia
sopravvissuto all’attacco di Wanda agli Illuminati, c’è ancora un
potenziale per Peggy per tornare al MCU.
“Sicuramente non era, sai, la
traiettoria che vedevo per Peggy. Mi piacerebbe sicuramente che
avesse altro da fare. È così divertente, perché, sai, l’ho fatto 10
anni fa, e la amo perché ama le persone e non sai mai [se
potrebbero essercene di più]”.
Per Peggy in effetti ci sarebbe
ancora uno spazio d’azione, visto che ora sappiamo che ha avuto la
possibilità di condividere la vita con Steve
Rogers. Sarebbe bello vedere come i due innamorati hanno
deciso di impiegare la loro seconda possibilità.
Con l’uscita di Avengers 4 e la nuova
programmazione della Fase 4 i Marvel Studios si preparano al prossimo ciclo
di film che potranno introdurre al pubblico altri supereroi e
relative storie. Tra questi si vocifera da tempo l’arrivo sul
grande schermo di Captain Britain, alter ego
di Brian Braddock e personaggio creato da Chris
Claremont nel 1976.
Fratello della mutante Psylocke,
l’eroe è un essere umano a cui sono stati magicamente donati
speciali poteri e venne introdotto nel mercato dei fumetti come la
versione britannica di Captain America.
Ora, secondo quando riportato dagli
ultimi rumor, i Marvel Studios avrebbero
individuato in Guy Ritchie il regista perfetto per
portare al cinema le avventure di Capitan Britannia e di
Black Knight, suo storico e ricorrente
alleato.
Non sono state fornite ulteriori
informazioni a riguardo, dunque vi invitiamo a prendere la notizia
con un adeguato entusiasmo. Che ne pensate?
Il grande colpo di scena di
Avengers: Endgame che ha visto
Captain America impugnare il Mjolnir ha scatenato
la gioia dei fan e ha concretizzato un sospetto che avevamo avuto
già in Age of Ultron, ovvero che Steve
Rogers è degno del potere del Martello di Thor.
Di seguito potete ammirare le foto
di una statua che raffigura proprio Cap con il mano la potente arma
e il suo scudo, un oggetto dettagliato e prezioso.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Una donna crede di essere sposata
con Captain America dopo essersi sottoposta alla
rimozione dei denti del giudizio. Captain America è stato il primo
Vendicatore, uno dei personaggi più importanti dei fumetti Marvel e del Marvel Cinematic Universe.
Ragazzetto malaticcio di Brooklyn, con tanto coraggio e la voglia
di non lasciar vincere i bulli, Steve Rogers viene selezionato per
un esperimento dell’esercito americano e diventa il Super Soldato
Captain America.
Mentre il mondo continua a
combattere la vera crisi del coronavirus, una donna che ha subito
un intervento chirurgico di rimozione dei denti del giudizio, ha
regalato al mondo una risata di cuore, tanto necessaria in questi
giorni difficili. I video suoi video post intervento sono diventati
virali e mostrano la paziente in questione delirare, ancora sotto
effetto dei farmaci.
Sebbene Steve Rogers abbia
consegnato lo scudo di Captain America a Falcon in
Avengers: Endgame, la sua
eredità e il suo carattere rimangono ancora immensamente
popolari.
Con la fase 4 del MCU ritardata a causa del
coronavirus, altri eroi si incaricheranno di intrattenere il
pubblico del futuro. La giovane donna nel video potrebbe non
esserne conscia, in quel momento, ma probabilmente ha portato molti
sorrisi a persone che hanno un disperato bisogno di un motivo per
ridere. L’importante è che la notizia non arrivi a Peggy
Carter!
È stato
un grande giorno per Heritage Auctions, una casa
d’aste multinazionale americana con sede a Dallas, in Texas.
Infatti durante l’ultima battitura sono stati segnati diversi
record di vendita nel mondo dei fumetti con messe in vendita copie
di Jack Kirby, Harvey Kurtzman e Richard Corben. Tra i fumetti
messi all’asta e venduto c’era anche una copia quasi nuova
di Captain America Comics n.1 che è ora diventato uno dei fumetti più
preziosi del mondo.
Il numero
è stato stampato nel 1941 e presenta Capitan America che prende a pugni Adolf
Hitler sulla copertina. Il volume è diventato il fumetto
con il prezzo più alto mai pagato nella storia delle aste. Il
debutto di
Steve Rogers è stato acquistato per un prezzo enorme, ben
3.120.000 dollari. Il Super Soldato si unisce a Superman e
Spider-Man come gli unici tre supereroi i cui debutti
hanno venduto più di $ 3 milioni. È anche il quarto prezzo più
alto mai pagato per un fumetto all’asta.
Captain America
Comics n.1 presentava il
compagno di Cap, Bucky, e la loro nemesi nazista Red Skull. Ha
anche un grado di Near Mint 9.4 da Certified Guaranty
Company. È la migliore copia del potente fumetto di Jack Kirby
e Joe Simon che Heritage Auctions ha offerto negli ultimi
vent’anni. A questo
LINK è possibile ammirare le prime pagine dell’edizione.
Captain America non è stato l’unico fumetto Marvel che ha fatto scalpore
durante l’asta poiché una copia del debutto dei Fantastici
Quattro del 1961 è stata venduta per $ 1,5 milioni. Il
fumetto segna la prima volta al mondo che Mr. Fantastic, Invisible
Girl, The Human Torch e The Thing hanno raggiunto il milione di
dollari. È anche il secondo prezzo più alto mai pagato per un
fumetto non Golden Age.
VIDEO CORRELATO – LE NOSTRE INTERVISTE ESCLUSIVE AI PROTAGONISTI
DEL MCU
Dopo l’addio ufficiale di Chris
Evans al personaggio di Captain
America (ma anche a quello di Steve
Rogers) nell’Universo Marvel Condiviso, la rete e tutti i
fan Marvel in tutto il mondo hanno
cominciato a soppesare la reale portata dell’abbandono di un
personaggio così importante nelle dinamiche del MCU.
Per celebrare l’addio e gli otto
anni che Evans ha dedicato al personaggio e all’universo condiviso,
è stato realizzato un fan poster che mette a confronto il piccolo
Roger pre-esperimento e Chris Evans stesso e allo
scudo di Cap, simbolo del suo ruolo e del suo compito: proteggere
la Terra e gli innocenti.
Si era già ipotizzato che con
l’avvento di Captain Marvel nel Marvel Cinematic Universe
ci trovassimo di fronte a un cambio di rotta e quindi a un
passaggio di testimone “tra capitani”. Carol Danvers prenderà con
ogni probabilità il comando dei Vendicatori in Avengers 4, mentre Captain
America si sacrificherà per la causa, o forse si
congederà, lasciando lo scudo a un degno erede, probabilmente
Bucky Barnes, più difficilmente Sam
Wilson.
Qualunque sia il futuro, i fan si
preparano ad accoglierlo, con un po’ di amarezza in fondo al cuore,
visto che Chris Evans li ha accompagnati da sempre
nel viaggio dei Vendicatori al cinema. Ma si tratta solo del primo
di una serie di addii, e presto scopriremo quale altro personaggio
storico lascerà il posto alla nuova generazione di eroi Marvel.
Ecco il bel poster con cui si
ringrazia Chris:
Avengers 4 arriverà al
cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe
Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del
Marvel Cinematic
Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth
Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave
Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner,
Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Un nuovo video fan-made raccoglie
tutte le voce che il personaggio di Captain
America è stato preso a pugni nei film dell’Universo
Cinematografico Marvel. L’iconico eroe ha fatto il
suo debutto nei fumetti nel lontano 1941: dopo la serie animata
degli anni ’60, sono arrivati i film in live action della CBS TV
degli anni ’70 e, successivamente i film degli anni ’90 con Matt
Salinger – figlio del più celebre J.D. – ad interpretare Cap.
Con la nascita del MCU e l’uscito del primo Iron Man
nel 2008, anche il personaggio di Captain America è tornato sul
grande schermo e, dal 2011, con l’uscita di Captain America – Il primo
vendicatore, l’eroe ha vissuto una nuova vita
cinematografica grazie all’incarnazione di
Chris Evans, da subito entrato nel cuore dei fan.
Da sempre parte integrante
dell’universo condiviso, il percorso narrativo di Captain America
al cinema si è ufficialmente concluso con il campione d’incassi
Avengers:
Endgame, alla fine del quale abbia visto Cap
rinunciare alla sua vita da eroe, consegnare lo scudo a Sam Wilson
e tornare nel passato per vivere finalmente la sua vita con la sua
amata Peggy.
Un nuovo video fan-made realizzato
dallo YouTube Mr. Sunday Movies
mette in luce un particolare aspetto dell’illustre mandato di Evans
nei panni del Captain America
del MCU, ossia la
capacità di Cap di sferrare un pugno… ma anche di incassarlo! In
effetti, come mostra la clip, la mascella di Rogers viene colpita
molte volte nel corso delle numerose apparizioni del personaggio in
circa un decennio di film condivisi. Potete ammirare il video di
seguito:
Chi ha colpito di più Captain America nel MCU?
Non sorprende che la
maggior parte dei pugni ricevuti da Capitan
America provengano da Bucky Barnes, ex amico di Steve
Rogers che divenne il cattivo (ed in seguito eroico) Soldato
d’Inverno. Anche Teschio Rosso ha fatto la sua parte ne Il Primo
Vendicatore, così come Thanos in Avengers:
Infinity War, mentre Iron Man ha contribuito con la sua
buona parte di colpi in Captain
America: Civil War. La clip termina con Rogers che si alza
da terra dopo essere stato abbattuto ripetutamente… un bel tributo
alla resilienza del personaggio.
Sebbene lo scudo di Captain
America sia particolarmente raro, è un oggetto in
realtà comune che può essere utilizzato da qualsiasi altro
Vendicatore. Non ci sono poteri speciali concessi allo specifico
detentore o requisiti necessari per poterlo brandire, come nel caso
del Mjolnir, il potente martello di Thor. Di conseguenza, lo scudo
di Captain America è stato utilizzato da molti personaggi nel
MCU, nelle occasioni più disparate.
Screen Rant ha raccolto tutti gli eroi che hanno impugnato
l’iconico scudo:
Captain America
È
impossibile parlare di chi abbia usato lo scudo di Capitan America
nel MCU senza menzionare l’eroe più
noto per averlo brandito. Steve ha usato lo scudo originale in
Vibranio per anni, prima dei numerosi miglioramenti apportati allo
stesso lungo tutto l’arco narrativo dell’universo
condiviso.
Uno scudo che sfida
le leggi della fisica e che Cap ha sempre usato per assicurarsi una
difesa da qualsiasi attacco sferrato. Prima di
Avengers: Age of Ultron, allo scudo è stato anche
aggiunto un attaccamento magnetico. Nonostante Black Panther abbia
graffiato lo scudo in
Captain America: Civil War e Steve lo abbia lasciato
in custodia ad Iron Man alla fine del film, Tony lo ha poi riparato
per farlo apparire come nuovo e donarlo nuovamente a Steve nella
missione finale di Avengers:
Endgame.
Falcon
Sam Wilson
era soltanto un ammiratore di Capitan America quando incontrò per
la prima volta Steve Rogers, ma alla fine di Avengers:
Endgame è stato addirittura scelto per impugnare
lo scudo e raccogliere l’eredità del celebre eroe a stelle e
strisce.
Prima di
Endgame, Falcon non aveva ancora usato lo scudo, sebbene
avrebbe dovuto prenderlo in prestito per un attimo in una scena
cancellata da
Captain America: Civil War. La sua prima volta con in
mano lo scudo arriva proprio alla fine del cinecomic campione
d’incassi di Anthony e Joe Russo. Grazie ai primi dettagli
sull’attesa serie The Falcon e The Winter Soldier, sappiamo che
Sam si sta già allenando per brandire al meglio il suo nuovo
accessorio da supereroe.
Il Soldato d’Inverno
Bucky Barnes non sostituirà Captain
America nel MCU, ma è sicuramente l’eroe che ha
usato lo scudo più di chiunque altro, oltre naturalmente a Steve.
Bucky sollevò lo scudo per difendersi durante la sua missione nel
corso della Seconda Guerra Mondiale, missione che si concluse con
la sua presunta morte.
Più tardi, Bucky brandì di nuovo lo
scudo quando venne ufficialmente identificato come il Soldato
d’Inverno durante uno scontro con Cap. L’ultima volta che Bucky ha
usato lo scudo di Captain America è stato quando lui e Steve hanno
combattuto contro Iron Man alla fine di
Captain America: Civil War: i due migliori
amici si giostrarono davanti e dietro lo scudo per cercare di
eliminare Tony Stark.
Spider-Man
Uno degli usi più memorabili dello
scudo di Captain America nel MCU è quello che ne ha fatto Peter
Parker. Il debutto di Spider-Man nell’universo condiviso, avvenuto
nel film
Captain America: Civil War, è partito proprio
con un grande ingresso, con il simpatico arrampicamure che entrò in
possesso dello scudo sottraendolo a Cap.
Nonostante la gloriosa entrata in
scena di Spidey, fu comunque Capitan America ad avere la meglio sul
nativo del Queens, in seguito ad uno scontro 1:1 dove entrambi
hanno ricordato le proprie origini newyorkesi.
Black Widow
Anche Black Widow ha usato efficacemente lo scudo di
Captain America. In
Avengers: Age of Ultron, infatti, Natasha ha
raccoltolo lo scudo dalla strada quando Cap lo aveva
momentaneamente perso, per poi restituirglielo e permettergli così
di uscire vincitore da uno scontro contro il villain del
titolo.
Ma Black Widow ha messo di nuovo le
mani sullo scudo durante la battaglia finale del film. Usò,
infatti, lo scudo di Capitan America per abbattere alcuni robot di
Ultron, dimostrando quanto fosse abile a maneggiarlo. Vedova Nera
ha comunque gestito lo scudo per poco tempo, prima di lanciarlo di
nuovo a Cap per permettergli di sferzare il colpo finale ad uno dei
bot di Ultron.
Occhio di Falco
Un altro importante momento di
Avengers: Age of Ultron ha visto anche Clint
Barton/Occhio di Falco usare lo scudo di Captain America. Verso
l’inizio del film, quando Ultron viene creato, il robot killer non
perde tempo e subito passa ad attaccare i Vendicatori.
Questo attacco prende la squadra
alla sprovvista, soprattutto perché i nostri eroi si stavano
rilassando dopo una festa e non indossavano le loro armature da
combattimento. Se Iron Man e Thor sono stati in grado di ottenere
tutti i rinforzi necessari, Captain America è stato scaraventato
lontano dal suo prezioso scudo. Per fortuna, Occhio di Falco –
il Vendicatore più redditizio del MCU – era lì, pronto ad
afferrare scudo e a lanciarlo verso Steve…
John Walker
Non passerà molto tempo prima che un
altro personaggio del MCU riesca ad impugnare lo scudo di
Captain America. Il personaggio di John Walker, meglio conosciuto
come U.S. Agent, non ha ancora fatto il suo debutto sul piccolo
schermo, ma è destinato a giocare un ruolo significativo nella
serie The Falcon e The Winter Soldier.
Alcune immagini dal set della serie
destinata a Disney+, hanno confermato che Walker
avrà la possibilità di brandire lo scudo. Non è chiaro come
riuscirà a metterci le mani sopra, ma è evidente che verrà eletto
nuovo Capitan America al posto di Falcon, almeno per la prima parte
dello show. Con questo titolo e con questa responsabilità, John
Walker potrebbe addirittura sfoggiare uno scudo rinnovato e
potenziato…
Altri personaggi del MCU
Oltre ai personaggi che hanno
effettivamente utilizzato lo scudo di Captain America nel MCU, ci sono anche coloro che lo
hanno semplicemente… tenuto tra le mani! Ant-Man l’ha restituito a
Steve in
Captain America: Civil War ma non l’ha mai
usato, mentre Tony Stark lo ha restituito a Steve in Avengers:
Endgame senza mai utiizzarlo.
Anche Teschio Rosso ha messo le mani
su di esso per un momento, mentre in
Iron Man 2 abbiamo visto Phil Coulson in possesso di
un prototipo dello scudo. Tutto sommato, lo scudo di Captain
America è stato utilizzato da più personaggi di quanti molti
spettatori avrebbero potuto immaginare…
Chris Evans tornerà nei panni di
Captain America in uno dei prossimi progetti
del MCU, ma in che modo ciò accadrà
considerato il ritiro di Steve Rogers alla fine di Avengers:
Endgame? Nella giornata di ieri, è arrivata
la
notizia che Evans è in trattative per tornare nell’iconico
ruolo che gli ha regalato la fama mondiale, sebbene al momento non
siano stati forniti ulteriori dettagli sul presunto nuovo
coinvolgimento dell’attore nell’Universo Cinematografico Marvel. Le speculazioni si
sprecano: tuttavia, ci sono diversi modi in cui Cap potrebbe
tornare nel MCU.
Avendo iniziato il suo viaggio nel
MCU nel 2011 grazie a Captain America: Il primo vendicatore, il
tempo di Evans nel MCU si è concluso con Avengers:
Endgame del 2019. Dopo aver sconfitto Thanos, Steve è
tornato indietro nel tempo, riportando ogni Gemma dell’Infinito al
suo legittimo posto. Tuttavia, invece di tornare semplicemente al
presente, ha deciso di rimanere nel passato per vivere finalmente
la sua storia d’amore con Peggy Carter, non prima però di aver
lasciato a Sam Wilson, alias Falcon, il suo prezioso scudo e – di
conseguenza – la sua eredità. Se Steve ha sposato Peggy nella
timeline principale del MCU o all’interno di una delle
realtà alternative create in Endgame,
rimane ancora oggi un elemento di acceso dibattito (anche tra i
registi e gli sceneggiatori del film), ma in entrambi i casi ci
sono diverse opzioni che la Marvel potrebbe prendere in
considerazione.
La Marvel potrebbe basarsi sul finale
di Avengers:
Endgame e riportare in vita, ancora una volta, il vecchio
Steve Rogers. Dal momento che quel finale ha mostrato chiaramente
che Cap non è morto in quello che allora era il presente del
MCU (e da cui i prossimi film e
serie tv della Fase 4 pare non si distaccheranno), allora non
sarebbe così difficile farlo apparire di nuovo. La Fase 4 si
preannuncia come una battaglia per l’eredità di Captain America,
con il governo degli Stati Uniti che sembra aver già deciso chi
sarà il nuovo Captain America (non sarà Falcon, o almeno non
subito!). Un ritorno di Cap in The Falcon and the Winter Solider, o in un
altro film o serie tv della Marvel con quei personaggi,
potrebbe funzionare, dato che Evans potrebbe apparire come il
vecchio Steve per fornire una guida a Sam mentre lotta per assumere
il mantello.
Ovviamente, ci sono dei limiti a ciò
che la Marvel può fare con il vecchio
Steve. Se c’è qualcosa di più grande all’orizzonte, allora avrebbe
più senso che nel futuro del MCU appaia una versione più giovane
di Cap, con Evans che probabilmente non avrebbe bisogno di
ricorrere all’ausilio di protesi, trucco o altro. La Fase 4 offre
ulteriori possibilità narrative per il personaggio: Black
Widow è ambientato tra gli eventi di
Captain America: Civil War e Avengers:
Infinity War, e la Marvel ha già esperienza nei
prequel grazie a Captain
Marvel, ambientato negli anni ’90. C’è un chiaro
precedente, quindi, per quanto riguarda i film che all’interno
della timeline si posizionano punti differenti della continuity:
proprio per questo, le opzioni in relazione a dove posizione un
nuovo film o un nuovo show sono potenzialmente infiniti. Una di
queste, ad esempio, potrebbe essere un progetto dedicato agli
Howling Commandos, che potrebbe appunto prevedere un ritorno di
Evans.
Le infinite possibilità per il
ritorno di Captain America nel MCU
Poi ci sono le linee temporali
alternative, che continueranno ad essere esplorate nella Fase 4.
Diversi film e spettacoli in arrivo presenteranno il multiverso, e
Loki
sarà sicuramente ambientato in una realtà delle realtà alternative
di Endgame.
È possibile, quindi, che il Captain America di Evans possa tornare
in un modo simile, attraverso un universo o una linea temporale
alternativi, soprattutto se si vuole prestare fece alla teoria dei
Russo secondo cui la sua vita con Peggy si svolge in una realtà
separata. Con gran parte del futuro del MCU che apparentemente sarà
dedicato proprio a questa linea narrativa, ci sarebbero molte
possibilità per Evans di cameo o addirittura di un’apparizione più
grande da qualche parte nel Multiverso: in questo caso, potrebbe
essere lo stesso Captain America che è tornato indietro nel tempo,
o magari una versione completamente nuova (ad esempio, la versione
HYDRA di Cap della Marvel Comics).
C’è anche un’altra opzione secondo
cui Captain America potrebbe tornare, basandosi sempre sul finale
di Avengers:
Endgame: e se riuscisse a tornare indietro a causa di
Kang il Conquistatore? Si ipotizza che Kang sarà il cattivo di
Avengers 5 (dopo essere apparso per la prima
volta in
Ant-Man and the Wasp: Quantumania): come cattivo che
viaggia nel tempo e come grave minaccia, non sarà necessaria solo
tutta la potenza del MCU per fermarlo, ma potrebbe anche
combattere gli eroi in momenti diversi della storia (e quindi della
timeline ufficiale). Ciò significa che mentre potrebbe combattere
alcuni eroi nel presente del MCU, potrebbe tornare indietro e
affrontare Captain America in un qualsiasi altro punto, quasi come
un’inversione della piano al centro di Endgame.
Ovviamente, il ritorno di Chris Evans non è ancora ufficiale, ma se
dovesse davvero accadere, ora sappiamo che le possibilità sarebbero
realmente infinite.
Un fan particolarmente ambizioso dei
Marvel Studios ha deciso di assemblare in
un’unica immagine tutte le inquadrature del fondoschiena di
Captain America in Avengers: Endgame. Nel
cinecomic campione d’incassi di Anthony e Joe Russo, abbiamo visto
concludersi l’arco narrativo di SteveRogers/Chris
Evans. Dopo aver contribuito alla sconfitta di Thanos, Cap
ha restituito le Gemme dell’Infinito alla loro precisa collocazione
temporale e ha deciso di rimanere nel passato per vivere finalmente
la sua vita con Peggy Carter/Hayley Atwell. Questo
finale è stato ampiamente dibattuto dai fan, soprattutto in
relazione alla timeline dell’intero MCU: al di là di tutte le
implicazioni cronologiche, si è trattato di trovare il modo più
appropriato possibile per registi e sceneggiatori di chiudere la
storia dell’iconico eroe a stelle e strisce.
Al di là del possibile malcontento,
però, è innegabile che Avengers: Endgame
abbia regalato diverso fanservice in modo da offrire agli
spettatori un’esperienza cinematografica epica e sciogliere tutti i
nodi di una trama estremamente articolata. Tra i momenti più epici
del film c’è sicuramente quello in cui Captain
America brandisce il martello di Thor, il Mjolnir, durante
la battaglia finale contro Thanos. Eppure, nonostante queste grandi
sequenze, Steve Rogers è stato protagonista, nel film, anche di
momenti più leggeri e divertenti. Tutti ricorderete la battuta sul
fondoschiena di Captain America, inserita proprio
perché i fan hanno sempre dimostrato un particolare “interesse” nei
confronti del derrière di Chris Evans.
Un utente di Reddit, nonché fan
dei Marvel Studios, ha raccolto in
un’unica immagine tutti i frame del fondoschiena di Captain
America in Avengers: Endgame.
Come specificato dall’utente, ci sono almeno 54 fotogrammi del
sedere di Cap nel film, esclusi quelli dove è visibile soltanto una
parte dello stesso. Chiaramente, l’utente non ha potuto confermare
che il sedere rappresentato in ogni singolo frame sia
effettivamente quello di Evans, dal momento che alcuni potrebbero
appartenere a qualche controfigura, specie nella sequenza del
combattimento di Cap contro Cap.
Ricordiamo
che Avengers: Endgame è il film
di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei
Marvel Studios, che con l’avventura
diretta da Anthony e Joe
Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e
11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza
pari.
Film evento del decennio, è riuscito
in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man, riunendo sul grande
schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James
Cameron.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris
Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict
Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman,
Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian
Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh
Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon
Favreau, Paul Rudd e Brie
Larson.
Dopo le tantissime informazioni
arrivate dal Comic-con 2013, oggi arrivano le
dichiarazione dell’attore Sebastian Stan in merito al suo ruolo di
Bucky, già apparso nel primo film e che ritornerà protagonista
nell’atteso Captain America: The Winter
Soldier.
Come sappiamo Bucky è già apparso
ne Il primo vendicatore, e a differenza di quanto accade nel
fumetto originale il personaggio non perderà completamente i tratti
della personalità già espressa nel primo film. Ecco le parole
dell’attore:
“Nel primo film, senza sapere
che stavano per girare questo film, onestamente, ho pensato che
poteva essere una possibilità il mio ritorno. Volevo mostrare
diversi lati Bucky, anche per guardare indietro e vedere molti
tratti del personaggio. In ogni caso, posso vedere quella persona
in questo nuovo racconto. E’ vero che tecnicamente era una
persona diversa, ma è ancora lo stesso ragazzo. Ci deve essere
qualcosa in lui che si riconosce dal primo film”
Poi l’attore si è soffermato sullo
stile di combattimento che avrà il soldato d’inverno:
“E’ in realtà una specie di
Scrappy. L’idea era quella di rappresentare un ragazzo che può
uccidere con una cannuccia. E’ un tipo preciso, molto specifico in
quello che fa, ma è anche un po’disordinato. Userà coltelli … i
coltelli sono sempre stati una grande parte del personaggio. C’è un
sacco di lavoro con i coltello nel film, ed è generalmente molto
brutale. Lui ti ammazzo con tutto ciò che gli capita a
tiro.
La storia si riaggancerà alla
fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America
impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la
modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile
del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili
nel nostro speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Captain America: The Winter Soldier.
Ritorna sul grande schermo il
Capitano più amato dagli appassionati dei fumetti con
Captain America: The Winter
Soldier. Dopo il grandissimo successo
diThe
Avengers, Chris
Evans torna nella tuta del super soldato
Steve Rogers e dovrà fare i conti con una realtà cambiata
radicalmente mentre lui era profondamente immerso in un sonno di
ghiaccio. Per un uomo giusto e dalla moralità di granito non è
semplice lavorare accanto ad ex spie e agenti segreti governativi
che hanno sempre qualcosa da nascondere, e presto Cap scoprirà che
non tutti sono ciò che sembrano, che non tutti meritano la sua
fiducia e che le persone in cui ha imparato a credere durante la
sua breve permanenza nel XXI secolo forse non stanno dalla parte
del bene.
La trama di Captain America: The Winter
Soldier
In Captain America: The
Winter Soldier attraversato da profondi dubbi e posto
davanti ad una situazione di estremo pericolo, Cap dovrà scegliere
di chi fidarsi e da che parte stare, imparando anche a fare i conti
con il proprio passato che si ripresenta misteriosamente nelle
minacciose sembianze del Soldato d’Inverno. Questa avventura, per
Steve Rogers, è sicuramente la più dura: il ragazzo del Queens
dovrà ambientarsi in un mondo che non conosce, capire di chi
fidarsi e familiarizzare con un mondo di menzogne e tradimenti che
è lontanissimo da ciò che ha imparato a conoscere prima del
congelamento. Il mondo in bianco e nero dell’integerrimo Steve si
sfalda in mille sfumature che rischiano di mettere il Super Soldato
in grave difficoltà. Per fortuna, riuscirà a capire di chi fidarsi
e da chi guardarsi, in una corsa contro il tempo che lo vedrà
sfidare, in prima linea, senza arretrare di un passo, il suo
passato.
Captain America: The Winter
Soldier è il cuore della Fase 2 della Marvel, che si sta dispiegando nel
corso dei mesi con la sicurezza che solo il successo di The Avengers può consentire. Ma
se Iron
Man 3eThor:
The Dark Worldhanno rappresentato dei buoni
momenti di intrattenimento nel post Avengers,
questa seconda pellicola che ha come protagonista Steve Rogers
si estranea leggermente dal Marvel Cinematic
Universe e si trasforma in una intrigante spy-story, in cui i
protagonisti sono stretti nella morsa del dubbio, costretti a
fidarsi solo di se stessi e a sfidare un sistema che ritenevano
inattaccabile. Accantonati i toni scanzonati di The
Avengers, Captain America: The Winter
Soldier è un film cupo, che pur non rinunciando ai
momenti di ironia, costruisce sull’indagine e sul mistero la sua
struttura, regalandoci non solo sequenze d’azione adrenaliniche e
divertenti, ma anche momenti di tensione che coronano quello che è
senza dubbio il miglior film Marvel di sempre, almeno fino ad
oggi.
Un po’ meno “fumettoso” e un po’
più film vero e proprio, la pellicola si avvale di un cast
straordinario, che oltre ai ritorni illustri (Chris
Evans,
Scarlett Johansson,
Samuel L. Jackson,
Cobie Smulders,
Sebastian Stan) vede anche diverse new entry che
impreziosiscono il quadro e arricchiscono la storia di personaggi
che ristabiliscono l’equilibrio tra il bene e il male, come il
bravoFrank
Grillo, o il leggendario Robert
Redford, o ancora l’ottimo Anthony
Mackie.
Una spy-story che omaggia gli anni ’70
L’esordio nel Marvel Cinematic
Universe di Anthony e Joe Russo si rivela incredibilmente
vincente. I due registi sono bravi a mescolare suggestioni
cinematografiche da spy-story e noir anni ’70 con i colori, i
tempi, l’umorismo del cinecomics di casa Marvel, così come abbiamo imparato
ad amarlo. Gestiscono tempi e spazi alla perfezione, regalando il
giusto ritmo alla vicenda, mantenendo in equilibrio le varie nature
di Captain America: The Winter Soldier (action,
thriller, fumetto). Lo fanno con una regia avvincente che entra nel
cuore dell’azione e stimola lo spettatore a fare attenzione ad ogni
momento. L’azione, concitata e ben ritmata, lascia spazio anche a
momenti intimi, emotivi, che permettono ai personaggi di
strutturare e sviluppare rapporti umani che vanno oltre le
relazioni di lavoro.
Steve tra Natasha e il Soldato d’Inverno
Ne Captain America: The
Winter Soldier privato di tutto il suo mondo, Steve Rogers
imparerà a considerare i suoi nuovi compagni di battaglia una vera
e propria famiglia, ma lo stesso si può dire per l’ex spia russa
Natasha Romanoff. Vedova Nera assume una grande importanza in
questo film, oltre ad acquisire la consapevolezza, forse non ancora
piena, dell’importanza che i Vendicatori hanno nella sua vita
nomade.
Vero fiore all’occhiello del film è
però il personaggio del Soldato d’Inverno: villain
indecifrabile, dà il titolo al film e diventa il principale
grattacapo di Steve Rogers. La minaccia con il braccio metallico si
rivela un osso duro: è addestrato, è letale, non si ferma davanti a
nulla, eppure ha un segreto, e il nostro eroe proverà a scardinare
quei recessi segreti della mente dell’avversario per ottenere la
vittoria. Una vittoria che però avrà un prezzo estremamente
alto.
Captain America: The Winter
Soldier è un gustoso capitolo della Fase 2, si rivela
superiore ai suoi predecessori, per storia, interpretazioni e
concezione del racconto. Una spy story ambientata nel mondo dei
fumetti che farà felici moltissimi spettatori. I Marvel Studios continuano a proporre costose
puntate di una costosissima serie tv per il cinema, ma questo
episodio si è rivelato essere forse il più interessante e ben
architettato di tutti, perché è un turning point nell’economia del
racconto dell’universo Marvel e perché mette in scena
l’intenzione dello studio in seno alla Disney di lavorare anche con
i generi e non solo di canonizzare un genere e raccontare una
storia.
Ritorna sul grande schermo con
Captain America: The Winter
Soldier il Capitano più amato dagli appassionati dei
fumetti. Dopo il grandissimo successo di The Avengers, Chris Evans torna nella tuta del super soldato
Steve Rogers e dovrà fare i conti con una realtà cambiata
radicalmente mentre lui era profondamente immerso in un sonno di
ghiaccio.
Per un uomo giusto e dalla moralità
di granito non è semplice lavorare accanto ad ex spie e agenti
segreti governativi che hanno sempre qualcosa da nascondere, e
presto Cap scoprirà che non tutti sono ciò che sembrano, che non
tutti meritano la sua fiducia e che le persone in cui ha imparato a
credere durante la sua breve permanenza nel XXI secolo forse non
stanno dalla parte del bene. Attraversato da profondi dubbi e posto
davanti ad una situazione di estremo pericolo, Cap dovrà scegliere
di chi fidarsi e da che parte stare, imparando anche a fare i conti
con il proprio passato che si ripresenta misteriosamente nelle
minacciose sembianze del Soldato d’Inverno.
Captain America: The Winter
Soldier è il cuore della Fase 2 dei Marvel Studios, che si sta
dispiegando nel corso dei mesi con la sicurezza che solo il
successo di The Avengers può consentire.
Ma se Iron Man 3 e Thor The Dark World hanno
rappresentato dei buoni momenti di intrattenimento nel post
Avengers, questa seconda pellicola
che ha come protagonista Steve Rogers si estranea leggermente
dal Marvel
Cinematic Universe e si trasforma in una intrigante spy-story,
in cui i protagonisti sono stretti nella morsa del dubbio,
costretti a fidarsi solo di se stessi e a sfidare un sistema che
ritenevano inattaccabile.
Accantonati i toni scanzonati di
The Avengers, Captain
America: The Winter Soldier è un film cupo, che pur
non rinunciando ai momenti di ironia, costruisce sull’indagine e
sul mistero la sua struttura, regalandoci non solo sequenze
d’azione adrenaliniche e divertenti, ma anche momenti di tensione
che coronano quello che è senza dubbio il miglior film Marvel di sempre, almeno fino ad
oggi. Un po’ meno ‘fumettoso’ e un po’ più film vero e proprio, la
pellicola si avvale di un cast straordinario, che oltre ai ritorni
illustri (Chris
Evans,
Scarlett Johansson,
Samuel L. Jackson,
Cobie Smulders,
Sebastian Stan) vede anche diverse new entry che
impreziosiscono il quadro e arricchiscono la storia di personaggi
che ristabiliscono l’equilibrio tra il bene e il male, come il
bravo Frank Grillo, o il leggendario
Robert Redford, o ancora l’ottimo Anthony Mackie. Anthony e Joe Russo dirigono e gestiscono
tempi e spazi alla perfezione, regalando il giusto ritmo alla
vicenda e mantenendo in equilibrio le varie nature del film
(action, thriller, fumetto).
Captain America: The Winter
Soldier è un gustoso capitolo della Fase 2, si rivela
superiore ai suoi predecessori, per storia, interpretazioni e
concezione del racconto. Una spy story ambientata nel mondo dei
fumetti che farà felici moltissimi spettatori.
Alcuni appassionati dei fumetti
Marvel hanno individuato un curioso
e divertente Easter Egg in una delle otto immagini di
Captain America: The Winter Soldierrilasciate in occasione del Super
Bowl.Certo bisognava essere dei veri fan per
andare a scovare un particolare del genere.
Un esame approfondito ha
rivelato infatti cheScarlett Johanssonnel sequel del film indossa una collana che i
fan di Occhio di Falco apprezzeranno sicuramente…
Una collana con un ciondolo a forma di
freccia. E’ questo il particolare che sembrerebbe indicare una
sviluppo nella storia d’amore iniziata in The
Avengers tra Natasha Romanoff, interpretata da
Scarlett Johansson e Clint Barton, interpretato da
Jeremy Renner.
Anche se rimane nel campo delle semplici
speculazioni, si tratta pur sempre di un interessante indizio su un
probabile snodo narrativo del film soprattutto perchè il trailer
sembrava lasciar intendere invece che qualcosa poteva nascere tra
tra Captain America e la Vedova Nera. Che sia un triangolo amoroso
quello che ci aspetta?
Captain America: The Winter Soldier comprende
nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014.
Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: The Winter
Soldier.
Anthony
Mackietorna a parlare del nuovo capitolo
riguardante il primo vendicatore, Captain America: The Winter
Soldier, e lo fa
prendendo in considerazione il personaggio da lui interpretato,
Falcon.
“Quando ho visto il trailer del
film, sono rimasto entusiasta del mio personaggio. Mi avevano detto
che avrei dovuto interpretare un uomo dal carattere militare: mi
sono allenato tanto, tenuto in forma, ed ora eccomi qui, sul grande
schermo. E’ un enorme soddisfazione”
Riguardo il suo rapporto
con Samuel L.
Jackson, poi, afferma: “‘è un grande onore poter
lavorare insieme a lui. Ci siamo divertiti tanto e mi ha insegnato
l’arte di recitare. E’ stato un mentore per me.”
Infine, due parole riguardo al
mondo Marvel: “A volte può
essere frustrante, non sei a casa con i produttori, non sai se
hanno in mente di ingaggiarti come nuovo vendicatore o se la tua
avventura finirà qui con Capitan America. Certo,
sicuramente non rifiuterei mai se un giorno dovessero darmi una
parte nel secondo capitolo degli
Avengers“
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Captain America: The Winter Soldier.
Continuano ad arrivare immagini e
video inediti dal set di Captain America: The Winter
Soldier. Questa volta un video inedito ci mostra
Nick Fury inseguito da alcune volanti della polizia direttamente
dal set di Cleveland. Ecco il video:
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: The Winter
Soldier. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: The Winter
Soldier.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
Un concept inedito del costume di
Steve Rogers in
Captain America: The Winter Soldier mostra
più di un collegamento visivo con l’uniforme indossata da
Chris Evans in The Avengers,
primo film sui Vendicatori uscito nel 2012.
La versione che abbiamo visto in
The Winter Soldier presentava alcuni
aggiornamenti, tra cui il tessuto e il design del tradizionale
elmetto. Potete dare uno sguardo ai concept qui sotto:
La prima sinossi
di Avengers 4: “Il culmine di 22
film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers
porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di
un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è
fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.”
La storia si lega alla fine di The
Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America:
il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda:
Captain America: The Winter Soldier.
Nonostante la storia sia
considerata la più debole di tutti i film Marvel e il personaggio di
Chris Evans sia stato offuscato dal carisma di
Iron Man nel film The Avengers, il film Captain America: The Winter Soldier è
ugualmente molto atteso da tutti gli appassionati.
In una intervista il regista Joe
Russo, parlando anche a nome dell’altro regista, il fratello
Anthony, ha parlato del nuovo look di Captain
America, che si ispira alla
tuta che il supereroe indossava in “Steve Rogers: Super – Soldier”
serie a fumetti uscita nel 2010.
“Si tratta di un approccio più
aderente alla realtà, nello spirito cioè del fumetto di Ed
Brubaker, che è un thriller postmoderno e decostruzionista”,
ha osservato. “Cap è un agente delle forze speciali per SHIELD
che va in missione in tutto il mondo. Questi agenti possono essere
considerati dei clandestini che lavorano in incognito che talvolta
richiedono un certo livello di anonimato”.
Joe ha poi continuato: “Abbiamo
voluto usare il costume dal fumetto Super Soldier per
rappresentare, tematicamente, il suo posto nel mondo dello SHIELD e
la differenza tra lavorare per lo SHIELD ed essere Captain America.
Questo è qualcosa che viene esplorato in modo molto concreto negli
abiti che vengono utilizzati nel film”.
Nel frattempo, Russo ha anche
risposto alle recenti critiche che “Winter Soldier” è meno
patriottico del suo predecessore, perché indossa solo un costume
blu, piuttosto che un indumento che mette in mostra l’intera gamma
di colori della bandiera americana.
“Non vogliamo scherzare
sull’iconografia del personaggio. I fan più appassionati dicono che
la vera versione del personaggio è quella che si rifà ai fumetti
degli anni ’60 e ’70. Ma se avete letto i fumetti più attuali avete
sicuramente scoperto che il personaggio è andato avanti, c’è stato
uno sviluppo di esso anche molto esplicito. E’ per questo che ci
siamo sentiti di essere più fedeli ai temi dei fumetti più
recenti”.
Russo si è dichiarato fiducioso che
i fan capiranno il perché di queste scelte una volta che avranno
visto il film: “Il film ha una componente molto tematica in
termini di utilizzo di costumi. Quando si arriverà a vedere il film
penso che si capirà il motivo per cui abbiamo fatto la scelta che
abbiamo fatto …”
Captain America: The Winter Soldier comprende
nel cast già attori del calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate
a Cleveland.
La storia si legerà alla fine di
The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Captain America: The Winter
Soldier.
Captain America: The Winter Soldier comincia ad avere
una faccia. In molti credevano di dover attendere almeno la
prossima settimana con il Comic-Con a San
Diego (17-21 Luglio 2013) per dare un’occhiata consistente al film
targato Marvel, ma la
Disney ha cominciato a far lievitare l’acquolina
in bocca rilasciando il primo teaser poster
ufficiale del film. Purtroppo è ancora molto poco, speriamo di
poterne sapere di più a San Diego tra una manciata di giorni,
tuttavia, dobbiamo constatare che la locandina, pur nella sua
semplicità, riesce ad essere affascinante ed efficace. Eccola
qui:
La storia si lega alla fine di The
Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America:
il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda:
Captain America: The Winter Soldier.
Il film si caratterizza per una
grande quantità di effetti speciali, in contrapposizione con le
altre produzioni del genere, che prediligono effetti visivi,
invece. Proprio per la realizzazione di questi effetti sono stati
coinvolti esperti di settore, stuntman coordinator e performer che
hanno garantito non solo l’incolumità agli attori protagonisti ma
anche la buona riuscita di molte scene d’azione.
Tra queste scene, sarà rimasta
senz’altro nella memoria del fan la scena dell’inseguimento in
autostrada, con protagonisti Steve Rogers, Natasha Romanoff e Sam
Wilson, alle prese con l’allora misterioso Soldato d’Inverno. Di
seguito, ecco il video in cui Amy Johnston, stunt performer,
commenta la realizzazione degli stunt per quella acrobatica
sequenza.
Il film è diretto da Anthony
e Jeo Russo, che successivamente sono diventati un vero e
proprio punto di riferimento per Kevin Feige e
tutta la squadra dei Marvel Studios e hanno diretto
anche Civil War e Avengers 3 e 4.
I registi hanno anche condiviso
alcuni spunti unici sulle riprese di questo film ricco di azione.
“È il mio film Marvel preferito a cui ho
partecipato. Non è solo per il film in sé, ma per
l’esperienza“, ha detto recentemente Evans a proposito della
lavorazione di
Captain America: The Winter Soldier.
“Nel primo film ero molto
nervoso. Sai in cosa ti stai imbarcando e di conseguenza giochi in
difesa e giochi per non perdere“. “Quando è arrivato
‘Winter Solider’, abbiamo giocato per vincere. Ed era il primo film
con i fratelli Russo. Ci siamo presi più rischi e il personaggio
sembrava più ricco. È stata una delle esperienze più soddisfacenti
che ho avuto nella mia carriera alla Marvel“.
Ecco il post completo su Instagram
dei fratelli Russo:
Sono passati ufficialmente 10 anni dall’uscita di Winter Soldier
e dall’inizio del nostro periodo alla Marvel. Come vola il tempo…
Ed ecco alcuni vecchi appunti che abbiamo trovato e che
descrivono come abbiamo girato la maggior parte dell’azione a mano
in Winter Soldier: I 50 e i 75 mm funzionano meglio con un
otturatore a 45 gradi. Il 75 consente di seguire momenti molto
specifici.
Cattura di coltelli, ecc. Con il 75 si possono inseguire i
personaggi nei primi piani e sottolineare le emozioni. Richiede una
mano più ferma. Il 50 è il cavallo di battaglia. Riesce a
trasmettere l’azione con un’energia viscerale e cinetica.
Ma per l’occhio è più facile seguirlo rispetto al 75. Tutto ciò
che supera il 75 mm con un otturatore a 45 gradi è incoerente. Il
40 mm è la soluzione migliore se si vogliono includere entrambi gli
attori nella stessa inquadratura.