La Settimana Internazionale della
Critica (SIC), sezione autonoma e parallela
organizzata dal Sindacato Nazionale Critici
Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito
della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
della Biennale di Venezia (28 agosto – 07 settembre
2024), ha assegnato oggi, venerdì 6 settembre, i premi della
39esima edizione.
Don’t Cry Butterfly è il miglior
film SIC 2024, ecco tutti i vincitori
La giuria
internazionale composta da Kerem Ayan, Yasmine
Benkiran e Ariane Labed ha
assegnato il Gran Premio
IWONDERFULL a “DON’T CRY,
BUTTERFLY” di Dương Diệu Linh.
Questa la motivazione: “Per la sua singolarità e
creatività, perché sperimenta nuove idee, mescolando commedia,
dramma sociale e fantasia, per il modo in cui rappresenta la
complessità del rapporto madre-figlia”
La stessa giuria ha
assegnato una menzione speciale a “NO SLEEP
TILL” di Alexandra Simpson, con
la motivazione: “Per la contemporaneità del tema e la
splendida fotografia, per lo sguardo tenero sui suoi bellissimi
personaggi, per la sua potente atmosfera malinconica e
vibrante.”
A “PAUL & PAULETTE TAKE A BATH” del
regista Jethro Massey va
il Premio del Pubblico The Film Club con
una percentuale di gradimento di 4.5/5.00.
Il Premio Luciano Sovena alla Miglior Produzione
Indipendente va ad “ANYWHERE
ANYTIME” di Milad Tangshir, con
la seguente motivazione: “Nel panorama del cinema italiano
di oggi, il film di Milad Tangshir rappresenta un esempio virtuoso
di unione tra l’urgenza di raccontare una storia contemporanea e
l’esigenza di utilizzare le risorse produttive senza sprechi e con
le capacità di unire creatività, messaggio sociale e sostenibilità
produttiva. Vivo Film e Young Film restituiscono un risultato
ottimo e un vero esempio di intelligenza produttiva.”
“HOMEGROWN” di Michael
Premo si aggiudica il Premio Mario
Serandrei – Hotel Saturnia per il Miglior Contributo
Tecnico, assegnato da un’apposita commissione di esperti
composta da Paola Casella, Andrea Curcione, Marco
Romagna, con la motivazione: “Per la coraggiosa
capacità mimetica di insinuarsi fino al cuore più invasato
dell’abisso democratico senza mai smarrire la giusta distanza da
cui guardare all’inquietante precipitare degli eventi, attraverso
una regia che lavora sull’etica e sul senso stesso del cinema
documentario come fondamentale mezzo per tentare di comprendere e
mai di giudicare. Un film la cui indiscutibile importanza politica,
antropologica e sociale è indissolubilmente legata tanto alla
gestione, in primo luogo umana, delle complesse fasi di ripresa,
quanto al rigore di uno sguardo che rifiuta ogni facile
spettacolarizzazione degli effetti scegliendo invece di analizzare
e approfondire le cause.”
“DON’T CRY, BUTTERFLY” si aggiudica,
infine, anche il Premio Circolo del Cinema di
Verona come film più
innovativo, assegnato dalla giuria under 35
composta da Irene Benciolini, Giada Valery Garcia
Cedano, Giulia Mancassola, Carolina Ramos, Federico
Schinardi, con la
motivazione: “Il film che abbiamo deciso di premiare ci ha
svelato la complessa lotta delle protagoniste nel mantenere
un’individualità minacciata dai demoni nascosti del quotidiano
femminile.”
Nell’ambito della
nona edizione di SIC@SIC (Short Italian
Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) la giuria,
composta da tre professionisti dell’industria cinematografica
– Giulia Achilli, Simone Bozzelli ed Elena
Ciofalo -, ha selezionato i seguenti vincitori
tra i sette cortometraggi in concorso:
Premio
Miglior Cortometraggio “THINGS THAT MY BEST FRIEND
LOST” di Marta
Innocenti con la motivazione: “Per la
costruzione dell’empatia con personaggi forti affidato al suono, in
un rave raccontato da chi non c’è ma da chi lo conosce estremamente
bene.”
Premio
Migliore Regia “NERO
ARGENTO” di Francesco
Manzato con la motivazione: “Per un lavoro che
lascia la profonda curiosità di vedere cosa
seguirà.”
Premio
Miglior Contributo Tecnico “AT LEAST I WILL BE 8 294 400
PIXEL” di Marco
Talarico con la motivazione “Per l’immagine
autogenerata che si fa archivio nella ricerca della
memoria.”
Alla Settimana
Internazionale della Critica, infine, fra i premi collaterali del
Festival, la Giuria del Cortometraggio Premio
FEDIC, presieduta da Carlo Griseri,
assegna la menzione
speciale Miglior
Cortometraggio a “Playing
God” di Matteo Burani.
“Ha vinto
un’idea di cinema libero. L’estrema varietà del palmarès rispecchia
non solo la vivacità di sguardo delle giurie, ma anche la diversità
del programma della SIC che anche quest’anno ha avanzato proposte
fresche, innovative, dinamiche e soprattutto attualissime e
radicate nel presente. Lo dimostra anche la presenza costante in
sala di un pubblico giovane e giovanissimo, sempre curioso e
attento, segnale incoraggiante per il futuro dei festival e del
cinema e indice della necessità di osare. Un cinema nuovo è ancora
possibile.”, commenta così questa edizione
il Delegato Generale Beatrice Fiorentino.
“Un’edizione,
questa 39ma, accolta con entusiasmo da un pubblico soprattutto di
giovani e seguita con attenzione dai media italiani e
internazionali. Ringrazio la delegata generale Beatrice Fiorentino,
i selezionatori e tutta la squadra della SIC per il grande lavoro
fatto. Confermato il successo della Casa della Critica che per il
terzo anno consecutivo ha rappresentato un luogo ideale per il
confronto culturale e uno scambio tra addetti ai lavori. Siamo
grati ai nostri partner che rendono tutto questo
possibile.” dichiara Cristiana
Paternò, Presidente del Sindacato Nazionale
Critici Cinematografici Italiani (SNCCI).
Domani, sabato 7
settembre alle ore 14:00, si terranno, per tutti gli accreditati,
le proiezioni del cortometraggio e del lungometraggio vincitori del
Gran Premio Settimana Internazionale della Critica.