Home Blog Pagina 1139

The Predator: recensione del film di Shane Black

the predator

L’11 ottobre uscirà The Predator, il quarto capitolo ufficiale della saga omonima dedicata ai mostruosi alieni. Punta subito il dito questo nuovo film, specificando più volte che la definizione “predatore” è di per sé un grosso spoiler dell’intera storia. Predatore è colui che caccia per diletto, non per necessità. Con questa specifica il personaggio della biologa Casey Bracket (Olivia Munn) ci introduce allo studio di questo “beautiful motherfucker” (cit.) di alieno.

In The Predator  un Predator atterrato sulla Terra è stato infatti catturato dal governo degli Stati Uniti, incatenato e quindi vivisezionato in un laboratorio sotterraneo. Ma le analoghe precedenti situazioni viste in tanti film sembrano non aver insegnato nulla, e come è prevedibile la creatura fugge dal laboratorio, non prima di aver fatto fuori tutti. Il film allora sceglie di concentrarsi sulla particolare alleanza tra la Dottoressa Bracket e il gruppo di ex-militari alienati capeggiati dal tiratore scelto Quinn McKenna (Boyd Holbrook). Il clima è leggero, nulla a che vedere con il capostipite della serie, quel Predator del 1987 che metteva in scena uno Schwarzenegger serissimo e armato fino ai denti.

Nonostante sia stato concepito come un sequel, questo The Predator sembra dimenticarsi molti elementi essenziali, a partire da un protagonista che catturi realmente lo schermo e l’azione. E pure le trovate che potevano essere buone, come la scena della notte di Halloween, vengono abbandonate senza essere sfruttate al meglio, indulgendo invece in una comicità facilona che non giova alla godibilità del film.

Le premesse c’erano tutte, a partire dalla regia affidata a quel Shane Black che aveva preso parte al cast del Predator originale (dove interpretava Hawkins) e che oggi è conosciuto per aver diretto lavori molto amati come The Nice Guys. Lo scontro finale nel bosco è una citazione/omaggio al primo Predator, ma non basta per riecheggiarne le atmosfere particolari che univano perfettamente il genere dei film di guerra con quello della fantascienza.

 
 

Quasi nemici, recensione del film con Daniel Auteuil

Quasi nemici

Arriva al cinema l’11 ottobre Quasi nemici, la commedia diretta da Yvan Attal con Daniel Auteuil Camélia Jordana.

Neïla (Camélia Jordana) è una giovane francese, immigrata di seconda generazione, che sogna un futuro da avvocato. Si iscrive a legge in una prestigiosa università parigina, ma il primo giorno di lezione si scontra con Pierre Mazard (Daniel Auteuil), un professore dall’atteggiamento provocatorio e razzista, che le ricorda di non essere nel posto adatto a una ragazza “della banlieue”. Lo scontro, ripreso, finisce sul web e mette nei guai il professore, già noto per le sue posizioni e a rischio licenziamento. Per riabilitarsi ed evitare conseguenze, Mazard accetta di preparare la ragazza per un concorso di retorica. La frequentazione farà scoprire ad entrambi l’altro, al di là dei pregiudizi.

Settimo film dell’attore e regista Yvan Attal, Quasi nemici è una commedia sull’integrazione e il pregiudizio, che nel titolo italiano (l’originale è Le brio) richiama Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano, successo indiscusso del 2011 che seppe coniugare questi temi e il discorso sulla disabilità in un mix vincente di ironia e spontaneità. Il lavoro di Attal, in sala dall’11 ottobre, vuole tenere insieme una trama classica con il cinismo politicamente scorretto del protagonista Daniel Auteuil, stemperando con il secondo e con la freschezza interpretativa della giovane Camélia Jordana (Due sotto il burqa), il meccanicismo di un canovaccio ampiamente prevedibile.

Quasi nemiciTutto è possibile nel cinema, soprattutto se si punta sugli attori giusti e se si ha il  coraggio di osare quanto basta a far respirare allo spettatore un’aria autentica e a suscitare emozioni. Qui l’obiettivo è raggiunto solo per metà. La coppia cinematografica c’è: Daniel Auteuil   entra ottimamente nei panni del burbero professor Mazard, bravissimo ad insegnare ai suoi studenti come convincere – “l’importante è avere ragione” è il suo motto – ma che, per far posto al potere della parola, ha dimenticato il valore della sincerità e della semplicità e con le sue provocazioni ha finito per allontanare da sé tutti. La giovane Camélia Jordana, energica e determinata nei panni di Neïla,  è l’ideale per aprire un varco nella dura corazza del professore e scardinarne le convinzioni. La sua interpretazione le è valsa il Premio César 2018 come Miglior Promessa Femminile. 

I duelli a colpi di battute sferzanti tra i due, che caratterizzano l’apprendistato della ragazza, sono la parte più godibile del film. La sceneggiatura dà il suo meglio quando si tratta di costruire scambi serrati e ironici. Funziona assai meno quando si trova ad articolare una trama, costringendo i suoi autori ad aggrapparsi a uno schema rigido e prevedibile: la protagonista combattuta tra il nuovo ambiente e il suo futuro da un lato e gli amici d’infanzia, le origini dall’altro, ed il rapporto con Pierre che si costruisce, si rompe improvvisamente, poi si ricompone, rendendo tutto troppo meccanico (non si cade, però, nel cliché della relazione sentimentale docente – allieva).  Si rinuncia così alla parte più interessante: approfondire realmente l’evoluzione del rapporto umano tra i due protagonisti, entrando nella sua e nella loro complessità.    

La commedia, dunque, fa anche sorridere, ma spreca parte del suo potenziale percorrendo sentieri fin troppo noti. Non bastano due interpretazioni pur brillanti a renderla del tutto convincente.

 
 

Johnny English colpisce ancora, recensione del film con Rowan Atkinson

Johnny English colpisce ancora

A sette anni dal secondo capitolo della trilogia, torna in sala il personaggio di Johnny English, interpretato come sempre da Rowan Atkinson. Con Johnny English colpisce ancora si avrà modo di assistere nuovamente alle avventure della celebre spia britannica pasticciona, ideata come diretta parodia dell’agente 007 e affermatasi negli anni grazie al suo carisma e alla sua comicità.

La vicenda del film ha inizio quando un attacco informatico rivela l’identità di tutti gli agenti sotto copertura in Gran Bretagna. Johnny English è l’ultima speranza del servizio segreto britannico. Richiamato dalla meritata pensione, viene mandato in missione per scoprire il misterioso hacker. Tuttavia nella lotta contro una tale innovativa tecnologia, non sembra essere particolarmente attrezzato.

Il punto di forza di questi film è senza ombra di dubbio la presenza di Rowan Atkinson, che nonostante il passare degli anni riesce ancora ad essere credibile e perfettamente in parte. Atkinson si alterna in un doppio registro, che passa dall’essere volontariamente comico all’assumere un tono maggiormente serioso che tuttavia genera ilarità per contrasto. Un vero e proprio mattatore, in grado di reggere l’intero film sulle sue spalle.

Johnny English colpisce ancora

Nonostante a livello di sceneggiatura il film non brilli per particolari idee o risvolti narrativi, diventando in più di un momento prevedibile, riesce tuttavia a costruire una serie di gag e situazioni dal grande gusto comico, che aiutate da battute ben costruite, riescono nell’intento principale del film, ovvero quello di far divertire in maniera spensierata. Un paio di sequenze in particolare svelano una carica maggiore rispetto alle altre, proponendo un valore non solo comico ma anche di messa in scena. Merito anche di una regia che riesce in più di qualche occasione ad uscire dall’anonimato tipico di questi prodotti, e affermandosi per un dinamismo che favorisce il ritmo del film, che resta su buoni livelli.

Johnny English colpisce ancora porta nuovamente al cinema il tema dello scontro tra digitale e analogico, e nel film ogni cosa mira a ricordarcelo, a partire dalle situazioni comiche nei quali il protagonista si ritrova coinvolto, e che evidenziano la sua inadeguatezza con il digitale. Senza scadere nel moralismo, ma rimanendo sempre nei binari della satira, il film sembra volerci ricordare ancora una volta l’importanza di staccarsi ogni tanto dalla dilagante tecnologia presente al giorno d’oggi. Affrontando queste tematiche con la giusta leggerezza, il film raggiunge l’obiettivo di far divertire, e grazie al suo istrionico protagonista era questa una missione piuttosto semplice.

 
 

Dark Phoenix: la descrizione delle scene mostrate al NYCC

Si sono spenti da poche ore i riflettori dell’edizione 2018 del New York Comic Con, l’annuale convention dedicata a fumetti, graphic novel, anime, manga, videogiochi, collezionismo, ma anche ad anteprime cinematografiche e televisive. Proprio relativamente a quest’ultime la 21th Century Fox si è ritagliata un panel per presentare 15 minuti di footage esclusivo di Dark Pheonix, nuovo capitolo degli X-Men in uscita il 7 giugno 2019.

La prima scena mostra una navicella spaziale in collegamento con Houston, con il Professor X e Bestia che osservano dalla residenza degli X-Men il lancio e riflettono sul fatto che l’X-Jet non sia stato costruito per viaggiare nello spazio. Xavier viene poi raggiunto al telefono dal Presidente degli Stati Uniti e il team finisce per imbarcarsi in una rischiosa missione.

Nella seconda scena appare invece Mystica guidare Bestia, Ciclope, Jean, Nightcrawler e Quicksilver durante una missione, con Jean che sembra riluttante e chiede alla mutante quello che stanno facendo è giusto. Subito dopo il jet degli X-Men prende il volo da un campo da basket.

X-Men: Dark Phoenix, il trailer italiano ufficiale

Terza scena dedicata a Scott (Ciclope) e Jean, con il primo che cerca di calmare l’amica mentre l’X-Jet si dirige verso lo spazio; intanto del ghiaccio inizia a formarsi sul vetro della cabina di pilotaggio. A questo punto Tempesta usa i suoi poteri per sigillare le crepe nello scafo e Nightcrawler, insieme a Quicksilver, cerca di salvare tutti i passeggeri. E tutto questo accade per ordine di Mystica…

Arriviamo dunque a Jean, che sta usando i suoi poteri per tenere insieme la nave quando una misteriosa entità (apparentemente la figura che ha messo in pericolo i Mutanti) si avvicina e finisce per consumare di dolore la giovane eroina. Jean viene poi lasciata a fluttuare nello spazio mentre gli X-Men guardano con orrore ciò che accade davanti ai loro occhi.

Tornati a terra Mystica non è contenta per quanto successo nello spazio e pensa che Jean sarebbe dovuta morire dopo l’incidente, consultandosi con Xavier. Più tardi il Professor X spiega a Raven che i rischi che la squadra si sta assumendo per ottenere il consenso del pubblico sono solo “un mezzo per arrivare ad un fine“. A questo punto è la frase di Mystica a suggerire che ci sarà una svolta negativa per il personaggio, poiché “odia conformarsi e indossare le uniformi”.

Il footage termine con Mystica che, rivolgendosi al Professor X, dice: “Comunque, da parte parti le donne salvano sempre gli uomini. Potresti prendere in considerazione la possibilità di cambiare il nostro nome in X-Women!“.

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Vi ricordiamo che Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Di seguito la sinossi:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Fonte: CBM

 
 

Billy Elliot: dieci cose che non sai sul film

billy elliot film

Billy Elliot è uno dei film cult della vita, che fa riflettere e commuovere. Non si può restare inermi dinanzi alla storia di Billy Elliot, un ragazzino di appena undici anni che sa quale sia il sogno della sua vita: diventare un ballerino di danza classica. Ambientato nel 1984, quando ci fu lo sciopero dei minatori inglesi a causa della chiusura delle miniere dovuta dalle disposizioni di Margaret Thatcher, la storia di Billy Elliot era destinata a diventare uno dei film del cuore per miliori di cinefili e non. Ecco dieci cose che, forse, non sapevate su Billy Elliot.

Billy Elliot: film

billy elliot

1. Billy Elliot avrebbe dovuto avere un titolo diverso. Il titolo originale di Billy Elliot sarebbe dovuto essere Dancer, ma quando il film venne preso al Festival di Cannes c’era anche un altro film chiamato Dancer in the Dark (2000) di Lars Von Trier, che ha vinto la Palma d’Oro, causando una gran confusione. Date le circostanze, la Universal ha realizzato che sarebbe stato il caso di cambiare nome e, quindi, il film venne denominato come Billy Elliot.

2. Billy Elliot è stato scritto da Lee Hall. Il film è stato scritto da Lee Hall, ambientato tra il 1984/1985 e poi nel 1999, quando era un neofita delle sceneggiature, cercando di raccontare la sua storia in modo visuale. La prima immagine che gli è venuta in mente è stata quella di un bambino che salta su e giù sul letto, scena che poi è stata effettivamente realizzata. Una volta avuta in mente quest’immagine, il resto è arrivato a cascata. Il film si ispira in parte anche a E le stelle stanno a guardare (1940), film basato sul romando di A.J. Cronin che narra di varie ingiustizie di una comunità nel nord-est dell’Inghilterra.

Il film aveva come protagonisti Michael Redgrave, Emlyn Williams e Margaret Lockwood e alcune delle rprese sono state fatte a Tynecastle, dove Lee Hall è nato. Ma non è tutto: Billy Elliot si ispira anche alla storia del ballerino Philip Mosley del Royal Ballett, che Lee Hall ha incontrato mentre stava facendo le ricerche per realizzare la versione definitiva della sceneggiatura. Marsden è del nord dell’Inghilterra e la sua famiglia aveva un trascorso nell’ambiente minerario. Dalla sceneggiatura del film è stato tratto un romanzo omonimo di Melvin Burgess, uscito in Italia nel 2002, diventando un ottimo romanzo di formazione per ragazzi.

3. Quando Billy Elliot venne girato, Jamie Bell aveva 14 anni. Durante il periodo delle riprese di Billy Elliot, Jamie Bell stava entrando nel periodo della pubertà. Per alcuni dialoghi è stato necessario post-sincronizzarli, in quanto la sua voce si spezzava in alcuni momenti. La scena di apertura, nella quale Billy salta sul letto, è stata tra le ultime ad essere girata. In quel frangente, Jamie Bell aveva cominciato ad acquisire i peli sulle gambe e fu necessario depilarlo.

Billy Elliot: musical

4. Billy Elliot ha avuto una versione teatrale nel 2005. Quando Elton John vide il film per la prima volta a Cannes, ha avuto subito l’idea di realizzare uno spettacolo teatrale, coinvolgendo il regista dell’omonimo film Stephen Daldry. Lo spettacolo teatrale ha debuttato nel West End nel 2015, aggiudicandosi tante nomination e diversi premi: per realizzarlo, sono stati usati 5,5 milioni di sterline, circa tre milioni in più della realizzazione del film. Nel 2008 ha debuttato a teatro, nel ruolo diel migliore amico di Billy, Tom Holland, prima di diventarne il protagonista nello stesso anno.

5. Il musical di Billy Elliot è arrivato anche in America. Quando il musical è sbarcato a Broadway, è costato circa 18 milioni di dollari. Tutte e tre le realizzazioni (film, West End e Broadway) sono stati de grandi successi commerciali. A Broadway Billy Elliot ha debuttato all’Imperial Theater il 13 novembre 2008, realizzando qualcosa come 675 repliche e vincendo il Tony Award per il Miglior Musical nel 2009.

Billy Elliot: cast

billy elliot

6. Jamie Bell ha preso lezioni di balletto. Jamie Bell ha avuto alcune situazioni che ha condiviso con il suo personaggio: durante la scuola secondaria, Bell ha preso lezioni di balletto e di danza classica che gli ha causato spesso atti di bullismo psicologico. Così, Bell ha utilizzato alcune delle sue esperienze quando ha interpretato il ruolo di Billy Elliot. Inoltre, Bell è l’unico dei quattro protagonisti principali che proviene dall’area in cui è stato realizzato il film.

7. Julie Walters ha avuto la sua prima esperienza con la danza grazie a Billy Elliot. Julie Walters, prima del film, non aveva mai avuto esperienze con il balletto. Ha anche ammesso che, durante il film, stava entrando in menopausa ed è stata dura realizzare le coreografie mentre le aveva le classiche vampate di calore. Ha ammesso di essersi sentita come l’ippopotamo di Fantasia (1940).

8. Burberry ha celebrato il film. Per celebrare i 15 anni dall’uscita del film, Burberry ha voluto realizzare una campagna per il Natale del 2015, con Julie Walters, Elton John, Michelle Dockery, Naomi Campbell e Rosie Huntington-Whiteley.

Billy Elliot: sistina

billy elliot

9. Billy Elliot è sbarcato al Sistina di Roma. Dal 2015 Billy Elliot è arrivato a Roma, al teatro Sistina, replicato nel 2018. Lo spettacolo è stato diretto e adattato in italiano da Massimo Romeo Piparo ed è ultimamente andato in scena dal 6 al 22 aprile 2018. Fedele trasposizione nel musical originale britannico, lo spettacolo ha avuto modo di esistere grazie alla produzione di PeepArrow Entertainment e di Il Sistina, con la promessa di suscitare nuove emozioni e un cast rinnovato, con la presenza di tre giovani allievi dell’Accademia Il Sistina.

Billy Elliot streaming

10. Pur essendo un film apprezzato e molto amato, trovarlo in streaming è un po’ difficoltoso di questi tempi. Non presente sulle piattaforme più utilizzate, quali Netflix o Infinity, è possibile trovare Billy Elliot su Google Play o su ITunes.

Fonti: IMDb, IlSistina

 
 

ITALIA FILM FEDIC: i vincitori della prima edizione

Italia Film Fedic

Sala piena, alto gradimento per le opere in concorso, una formula che al primo anno di Italia Film Fedic, festival della Federazione Italiana Cineclub, che si è svolto a Forlì dal 5 al 7 ottobre, sembra già funzionare. Mancavano i premi, assegnati dalla giuria composta dai distributori Roberto De Feo e Flavio Armone, e dal critico e giornalista cinematografico Aldo Fittante, e il premio NEHO18. Sono stati annunciati durante la cerimonia di premiazione all’Auditorium CariRomagna, presentata dall’attrice Francesca Fantini e dal comico di Zelig Off Andrea Vasumi.

PREMIO NEHO18
Giuria composta da 15 ragazzi studenti del corso per l’audiovisivo per neo diciottenni di Sedicicorto. Gli studenti sono stati coinvolti per sei mesi in attività didattiche tese alla realizzazione di 5 cortometraggi. Vince il premio NEHO18:

IL BALLO
Un modo diverso di conoscere la nostra città. La solitudine di un giovane che si trova a vivere le tribolazioni di chi non è pronto a crescere, sente il peso delle responsabilità crescenti, ma vuole concedersi un momento di leggerezza. Una fotografia nitida e una storia che ci ha permesso di ragionare con ironia.

PREMIO PITCHING FEDIC
Per il miglior progetto FEDIC 2018. La giuria interna ha deciso di assegnare questo riconoscimento al progetto RWANDA, film che ha avuto la sua prima assoluta nella prestigiosa vetrina delle Giornate degli Autori durante la Mostra del cinema di Venezia.

Motivazione: un lungometraggio, opera prima, di un cineasta under quaranta che è stato capace di coniugare un budget low-cost con una produzione di alto livello. Un film che attraverso la potenza delle sue immagini è in grado di raccontare un momento tragico come quello del genocidio in Rwanda, dando voce e una nuova possibilità di integrazione a 400 profughi africani presenti sul territorio forlivese.

Il premio AIRONE D’ARGENTO è stato assegnato ex-aequo a:

The Ancient Child: il film affronta con immaginazione e sensibilità il tema della nascita straordinaria di Lao Zi, figura basilare del pensiero cinese. Sa ricostruire con delicatezza l’attesa dei genitori, la nascita e il sorprendente distacco dalla famiglia di questo bimbo nato già con la saggezza della vecchiaia.

Mon Amour: per la sua capacità, con questa esilarante commedia, di rendere grottesche le dinamiche di un rapporto di coppia reso irresistibile dalla bravura dei due attori protagonisti, guidati con sagacia dal regista che riesce a tenere alta la suspance. Fino ad un finale capace di far scoppiare una fragorosa risata da parte degli spettatori.

AIRONE D’ORO
Sasòl, memorie e progetti da un mondo nuovo:
L’estetica dei bambini presentate con tecniche diverse viene qui esaltata con una forza visiva di grande presa, al servizio di memoria collettiva purtroppo spesso negata.

 
 

Avengers 4: The Last Avenger è il titolo ufficiale?

avengers 4

Dopo il leak della potenziale ascia di Captain Marvel, torniamo a parlare di Avengers 4 e di possibili spoiler, coinvolgendo in prima persona Mark Ruffalo, colui che, insieme a Tom Holland, è tra gli attori del MCU più facilmente soggetti a far fuoriuscire informazioni riservate in merito ai segreti dei Marvel Studios.

Abbiamo già visto come, durante la sua presenza al Jimmy Fallon Show, Ruffalo abbia in qualche modo “spoilerato” la battaglia finale, una scenetta messa in piedi di proposito, proprio per prendere in giro questa tendenza dell’attore a rivelare i segreti Marvel. Tuttavia, quello che vi proponiamo oggi è qualcosa di molto più succulento. Di seguito, vi proponiamo un video tweettato da Anton Volkov di Trailer Track, in cui viene rimosso il beep dalle parole di Ruffalo e si sente chiaramente che l’attore dice The Last Avenger. Sarebbe questo, dunque, il titolo ufficiale di Avengers 4?

Se così fosse, chi potrebbe essere mai l’ultimo Vendicatore indicato dal titolo? E se fosse un riferimento a Captain America? Il richiamo immediato è al primo film con Chris Evans del 2011, che si intitolava Il Primo Vendicatore. Alla luce dell’addio di Evans al Marvel Cinematic Universe, potrebbe essere davvero Steve Rogers l’incaricato a porre fine alla Fase 3 con il suo ultimo sacrificio?

Lo sapremo sicuramente a breve, intanto ecco le parole di Mark Ruffalo “ripulite” dall’effetto acustico.

https://twitter.com/antovolk/status/1048868773120430081?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1048868773120430081&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Favengers%2Favengers_4%2Favengers-4-it-looks-like-mark-ruffalo-actually-gave-the-title-as-the-last-avenger-a163982

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

Hereditary – Le radici del male in home video a novembre

Hereditary film

Midnight Factory – Il Male fatto Bene, l’etichetta horror di proprietà di Koch Media, si appresta a portare in home video Hereditary – Le radici del male. A partire dall’8 novembre, infatti, quello che è stato definito “Un capolavoro dell’orrore”, “L’esorcista dei nostri giorni” sarà disponibile in DVD e Blu-Ray.

Dopo il grande successo di box office (+1,4 milioni di euro) lo scorso luglio in occasione della sua uscita cinematografica con Lucky Red, Hereditary – Le radici del male torna a far parlare di sé, della bravura del regista, Ari Aster e del cast (Toni Collette, Gabriel Byrne, Ann Dowd, Alex Wolff, Milly Shapiro), della sua grande capacità di creare tensione e inquietudine e di mantenerle a livelli altissimi per tutta la sua durata.

GUARDA ANCHE: Hereditary – Le radici del male: intervista esclusiva a Toni Collette

Le versioni Home Video di Hereditary – Le radici del male offriranno anche oltre 30 minuti di contenuti extra tra cui:

–        Scene tagliate
–        Making Of

Inoltre, come tutti i prodotti dell’etichetta Midnight Factory, DVD e Blu-Ray del film usciranno in edizione limitata contenente  un esclusivo booklet d’approfondimento a cura della testata di genere Nocturno.

Hereditary – Le radici del male, trama

Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato. La donna, infatti, nonostante sia morta, continua a gettare sulla sua famiglia una specie di ombra oscura, specialmente sulla nipote adolescente, Charlie (Milly Shapiro). Quando la situazione precipiterà, sarà compito della madre della bambina, Annie Graham (Toni Collette), esplorare una dimensione malvagia per evitare il triste e oscuro destino che avvolge tutta la famiglia…Lo sceneggiatore e regista Ari Aster trasforma una tragedia famigliare in qualcosa di funesto e profondamente inquietante, spingendo il genere horror su un nuovo terreno ancora più agghiacciante…

 
 

Natale a 5 Stelle: il primo film italiano Netflix scritto da Enrico Vanzina

Natale a 5 Stelle scritto da Enrico Vanzina e diretto da Marco Risi è il primo film italiano di Natale di NETFLIX ed è dedicato alla memoria di Carlo Vanzina.

Natale a 5 Stelle vede come protagonisti Massimo Ghini, Ricky Memphis, Martina Stella, Paola Minaccioni, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, Riccardo Rossi, Biagio Izzo e Ralph Palka.
 
La sceneggiatura firmata da Enrico Vanzina è liberamente tratta dalla commedia “Out of Order” di Ray Cooney: 

Si sta avvicinando il Natale. Una delegazione politica italiana, con in testa il nostro Premier, è in visita ufficiale in Ungheria. Oltre agli impegni politici, il Premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione in viaggio con la delegazione. 

Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite del lussuoso Hotel dove alloggiano. Per non finire nel turbine di uno scandalo, nel caso la cosa fosse scoperta, si affidano al prezioso aiuto del portaborse del Premier. Per loro sarà una giornata lunga e difficile, con improvvisi e ripetuti colpi di scena. Una commedia esilarante che assicura risate, divertimento e un pizzico pepato di pungente satira politica!

Natale a 5 Stelle è prodotto da Andrea Occhipinti per Lucky Red ed è stato realizzato da International Video 80. Le riprese del film, iniziate a metà agosto a Budapest sono proseguite agli Studios di via Tiburtina a Roma per cinque settimane. 

Natale a 5 Stelle è il primo film italiano di Natale di NETFLIX e sarà disponibile solo sul servizio dal 7 dicembre 2018.

 
 

EPCC A teatro: terza puntata con Monica Cirinnà e Valerio Mastandrea

Terzo appuntamento e giro di boa sempre più vicino per l’unico late night show in onda in prima serata della tv italiana. Condotto da Alessandro Cattelan, EPCC A TEATRO ritorna domanimartedì 9 ottobre alle 21.15su Sky Uno con altri grandi ospiti alla sua celebre scrivania che per l’occasione occupa il palcoscenico del Teatro Parenti di Milano: la senatrice Monica Cirinnà, promotrice e prima firmataria della legge sulle Unioni Civili, e uno fra gli attori più amati del cinema italiano, Valerio Mastandrea

Risate ma anche spunti di riflessione nella terza puntata, aperta da un monologo che toccherà temi come il bullismo, il web e la mancanza di un vero e proprio diritto all’oblio per quanto di più imbarazzante dalla rete possa emergere per ciascuno di noi. 

Testimonial d’eccezione del messaggio contro tutte le forme di discriminazione sarà Monica Cirinnà, primo ospite della puntata in onda domani sera. La senatrice aiuterà Alessandro Cattelan a creare un tutorial semiserio per orientarsi fra i vari istituti del diritto di famiglia, dal matrimonio alle unioni civili fino alle coppie di fatto. E sarà lei a lanciare l’irresistibile fake trailer di BULLI ELLIOT, un kolossal con Alessandro Cattelan unico etero (discriminato) in un mondo di soli omosessuali. Nel cast anche Guglielmo ScillaDiego PassoniIldo DamianoTommaso Zorzi e Alessandro Fullin.

Di gioie e dolori della paternità, ma anche di tanto altro, parlerà con Alessandro Cattelan Valerio Mastandrea, che aveva inaugurato questi sei appuntamenti speciali di EPCC in prima serata con un rvm diventato subito cult, ispirato a Birdman, il film Premio Oscar di Iñárritu, e che sul palcoscenico del Teatro Parenti porterà un toccante monologo di Mattia Torre su genitori e figli.

Ospite domani sera anche il campione di eSports Nicolò Mirra, giocatore professionista di FIFA per l’AS Roma.

E POI C’È CATTELAN A TEATRO, tutti i martedì alle 21.15 su Sky Uno e disponibile su Sky On Demand

 
 

Hellboy: la descrizione del footage mostrato al NYCC 2018

hellboy

Dopo la prima foto ufficiale di David Harbour nei panni di Big Red pubblicata da EW la scorsa settimana, arriva direttamente dal New York Comic Con 2018 la descrizione delle prime immagini di Hellboy proiettate alla Convention ma che non saranno rilasciate on-line ufficialmente. Per cui, in attesa di poter vedere un trailer, ecco la nostra traduzione della descrizione delle scene riportata da CS.net:

“Ci avevano avvertiti che qualcosa si stava avvicinando…” dice una voce femminile.

Il filmato di Hellboy, di due minuti, si apre con un’inquadratura in un appartamento di Londra, poi si sposta in un paesaggio fantastico, una caverna con un grande lago. Due piccole figure camminano sulla superficie rocciosa.

“Se mai ci sarà una fine a questa guerra… Sarà per merito tuo e per la tua forte mano destra” dice il Professor Broom, interpretato da Ian McShane, in voice over.

Lo stesso Hellboy viene introdotto sullo schermo mentre esce da un veicolo corazzato di fronte a un museo, dove viene immediatamente sparato dalla SWAT. “HEY! Sono dalla tua parte!” urla Hellboy. “Scusa” dice il poliziotto. “Colpa mia” replica Hellboy, 

mentre parte una versione di “Mony Mony” di Billy Idol. Si sente ancora la voce del Professor Broom… “Siamo la linea nella sabbia. Combattiamo contro le forze dell’oscurità”

Hellboy, Alice e Ben entrano in un sudicio negozio di fish and chips per raggiungere il quartier generale del BPRD. “È questo?” chiede Hellboy. “Ti aspettavi un cartello con su scritto Quartier Generale?” replica Ben.

Seguono una serie di inquadrature al ritmo della canzone degli Idol, con tanti mostri! C’è una scazzottata con una gigantesca creatura grande due volte Hellboy, una casa con delle gambe in una foresta innevata, un panorama infernale con una creatura scheletrica e alata in volo.

“Perché mi hai fatto un’arma?” chiede Hellboy a Broom. “Volevo solo aiutarti a renderti il migliore”.

Vediamo Alice che guarda con dolcezza Hellboy: tra i due c’è qualcosa. C’è una sequenza in cui Hellboy tira fuori dalla custodia la sua grossa pistola e la mostra ad Alice. “Alcuni padri danno ai loro bambini dei LEGO” le dice Hellboy, che poi vediamo fare un buco nella testa di un mostro con quell’arma. “Stiamo salvando il mondo per caso?” chiede Alice.

Un uomo altezzoso in un ristorante chiede Hellboy se la sua mano destra del destino è in grado di fare qualcosa di speciale. “Distrugge le cose molto bene” ribatte lui.

Compare il cartello “SAVE THE WORLD FOR THE HELL OF IT”. Il Professor Broom dice: “Sei la migliore speranza per l’umanità“. “Credevo che avremmo dovuto combattere i mostri, non collaborare con loro” dice Ben, con il volto coperto da cicatrici. “Chi hai chiamato mostro, amico? Ti sei guardato nello specchio, sfregiato?” risponde Hellboy.

Poi vediamo la Regina di Sangue e il suo servo mostruoso mentre aprono un vortice, mentre interviene Hellboy. “Scusate… ho interrotto qualcosa?”. “Al contrario, sei giusto in tempo” risponde la Regina.

Il trailer si conclude con Hellboy che che mette in mostra le sue lunghe corna e la spada fiammeggiante.

Hellboy: prima immagine ufficiale di David Harbour

Hellboy è stato scritto da Andrew CosbyChristopher Golden e Mike Mignola stesso. È diretto da Neil Marshall (The Descent, Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour, Milla Jovovich, Daniel Dae Kim, Brian Gleeson, Sophie Okonedo, Alistair Petrie e Ian McShane.

Fonte: Comingsoon.net

 
 

Douglas Trumbull sarà premiato al Trieste Science+Fiction Festival

Douglas Trumbull blade runner

Trieste Science+Fiction Festival, in programma dal 30 ottobre al 4 novembre, assegna per la sua 18° edizione il Premio Urania d’Argento alla carriera al regista, produttore e creatore di effetti speciali Douglas Trumbull, vincitore di due Premi Oscar e celebre per il suo contributo visivo a 2001: Odissea nello spazio, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario, e a molti capolavori della fantascienza tra cui Blade Runner e Incontri ravvicinati del terzo tipo. Douglas Trumbull presenzierà alla manifestazione triestina e ritirerà il premio durante la cerimonia ufficiale al Politeama Rossetti. Per l’occasione, il Festival triestino proietterà in versione restaurata 2001: Odissea nello spazio e Silent Running, del quale Trumbull è anche regista.

Douglas Trumbull è considerato uno dei professionisti più importanti della moderna fantascienza cinematografica. Nato a Los Angeles, è noto soprattutto come artista degli effetti speciali, ma ha al suo attivo una significativa e prolifica carriera come regista, sceneggiatore e produttore.

Trieste Science+Fiction Festival rende omaggio a uno dei curatori degli effetti speciali di 2001: Odissea nello spazio, unica categoria per la quale il capolavoro di Kubrick vinse l’Oscar. Trumbull è stato supervisore agli effetti speciali fotografici di alcuni dei maggiori film di fantascienza degli anni Settanta e Ottanta, tra cui Andromeda, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Trek, Blade Runner. Celebre è anche il suo contributo ai recenti film di Terrence Malick The Tree of Life e Voyage of Time. Molte delle tecniche sperimentate in Odissea nello spazio si ritrovano nel suo primo film da regista, il grande cult Silent Running del 1972, noto in Italia come 2002: la seconda Odissea.

Il Premio Urania d’Argento viene conferito dal 2002 ai grandi maestri che hanno operato nell’ambito del fantastico, in collaborazione con l’omonima testata letteraria Mondadori. Hanno ricevuto il premio alla carriera del Trieste Science+Fiction Festival:  Pupi Avati, Dario Argento, Jimmy Sangster, Lamberto Bava, Terry Gilliam, Enki Bilal, Joe Dante, Ray Harryhausen, Christopher Lee, Roger Corman, George Romero, Alfredo Castelli, Gabriele Salvatores, Alejandro Jodorowsky, Bruce Sterling, Rutger Hauer e Sergio Martino.

La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction si presenta anche quest’anno come un appuntamento imperdibile per i cinefili e gli appassionati di fantascienza, con numerose anteprime italiane ed internazionali all’insegna della miglior produzione di fantascienza, fantasy e horror da ogni parte del pianeta Terra.

18 ANNI DI TRIESTE SCIENCE+FICTION

Giunto alla sua 18° edizione, il Trieste Science+Fiction Festival propone anche quest’anno anteprime mondiali, internazionali e nazionali, con tre concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospiterà il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche, e la consegna del premio alla carriera Urania d’argento (organizzato con l’omonima testata letteraria Mondadori) ad un maestro del fantastico.

A partire dall’anno 2000 il Trieste Science+Fiction Festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le prime in Europa.

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBAC – Direzione Generale per il Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, ARPA FVG – LaREA, Promoturismo FVG.

La sede principale del Trieste Science+Fiction Festival è il Politeama Rossetti grazie alla collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Il palazzo della Casa del Cinema, sede delle maggiori associazioni di cultura cinematografica triestine, sarà il quartier generale della manifestazione e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival, mentre altre iniziative e programmi speciali si svolgeranno nella sala d’essai del Cinema Ariston.

 
 

Disney: i migliori 10 film secondo Rotten Tomatoes

Nato nel 1999, Rotten Tomatoes è il più grande e rinomato aggregatore di recensioni della critica e giudizio del pubblico sui film usciti in sala, e nel tempo si è rivelato un vero polo di informazioni sull’andamento positivo o meno delle produzioni cinematografiche. Ovviamente questo ha riguardato anche la Disney e tutti i suoi classici (d’animazione e non).

Leggi anche – Disney: 10 folli teorie sui classici d’animazione

Scorrendo la storia della casa di Topolino dalle origini ad oggi, ScreenRant ha elencato i dieci migliori titoli dell’azienda in base alla percentuale ottenuta su Rotten Tomatoes. Siete curiosi di sapere quali sono?

Eccoli:

1Pinocchio

Dopo il successo di Biancaneve la Disney tornò al cinema nel 1940 con Pinocchio, ed esattamente come il film che l’aveva preceduto, presentava al pubblico un’animazione a dir poco straordinaria e una cura meticolosa di ogni dettaglio produttivo.

Gli artisti che lavorarono a Pinocchio furono infatti dei pionieri nel campo del disegno, specializzati in elementi inanimati  come l’acqua o il fuoco a cui diedero effetti mai visti prima al cinema. E nonostante l’iniziale flop al botteghino, questo titolo si rivelò uno dei più grandi successi di critica e pubblico della storia dell’azienda.

Ora è in programma il live action, le cui riprese inizieranno nel 2019 tra Inghilterra e Italia, come dichiarato dallo sceneggiatore Chris WeitzSiamo ancora nelle prime fasi di sviluppo della sceneggiatura, quindi non possiamo ancora parlare di casting, ma ne sono molto entusiasta“.

Dopo la rinuncia di Sam Mendes, la Disney ha finalmente ingaggiato il regista definitivo: si tratta di Paul King (PaddingtonPaddington 2), a cui verrà affidata la sceneggiatura di Jack Thorne.

Successivo

Dark Phoenix: il trailer realizzato con le scene della serie d’animazione anni ’90

Il canale Youtube Darth Blender, noto per i mash-up e i video fan made dei principali franchise con grande seguito, ha realizzato una versione alternativa del trailer di Dark Phoenix, ricostruendolo utilizzando soltanto scene dalla serie tv degli anni ’90 Insuperabili X-Men, lo show d’animazione che ha portato sul piccolo schermo e nelle case di milioni di ragazzini i Mutanti Marvel.

La serie, prodotta da Fox Kids e andata in onda dal 1992, era basata sugli eroi dei fumetti Marvel Comics poi portati al cinema dalla 20th Century Fox qualche anno più tardi, sotto la guida e la regia di Bryan Singer. La serie ha avuto un grande successo e aprì la strada a numerosissime serie a cartoni animati tratte da fumetti. Il successo della serie si espanse anche sui fumetti e sui videogiochi.

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Di seguito la prima sinossi ufficiale del film:

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingber, con Sophie Turner, Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a febbraio 2019.

 
 

Venom meglio di Gravity: record di incasso per il mese di Ottobre

venom

Mentre la critica non si sta affatto dimostrando generosa con il nuovo film di supereroi targato SONY Pictures, Venom, il pubblico di tutto il mondo sta dimostrando di apprezzare la scelta creativa dello studio e del regista Ruben Fleischer. In realtà, gli stessi spettatori che stanno apprezzando il film, stanno anche contribuendo a far lievitare i voti al film on-line, tanto che alcuni dei maggiori siti di settore registrano percentuali di gradimento discrete per un film così criticato dalla stampa. Ad esempio l’International Movie Database, IMDb, registra un 7.1/10, mentre Rotten Tomatoes arriva a 89%.

Venom: la spiegazione della scena a metà dei titoli di coda – SPOILER

Queste reazioni stanno pagando molto bene tanto che il box office domestico (negli USA) ha raggiunto gli 80 milioni nel weekend di debutto, schiacciando letteralmente, la previsione di 55, 65 milioni effettuata per il primo fine settimana di apertura. Con questa cifra inaspettatamente alta, Venom detiene il record di apertura di ottobre, avendo superato di moltissimo il record di Gravity, fermo a 55,7 milioni. Il film con Tom Hardy registra anche la settima migliore apertura al box office dell’anno, superando Ant-Man and the Wasp (75 milioni).

Allontanandosi dal box office americano, il film ha guadagnato nel mondo 125.2 milioni, raggiungendo un box office internazionale complessivo di 205.2 milioni, doppiando abbondantemente le previsioni di incasso e affermandosi come un buon successo per un film dal budget modesto (si ipotizzano dal 100 ai 116 milioni di budget per il film).

Intanto non è stata ancora ufficializzata la data d’uscita del film in Cina, ma dal momento che la società per azioni d’investimento Tencent con base in Cina ha finanziato un terzo delle spese di produzione del film, ci aspettiamo una campagna promozionale massiccia in quel paese e di conseguenza un’affluenza al cinema importante, cosa che potrebbe effettivamente portare il film a raggiungere incassi ragguardevoli e quindi un sequel assicurato.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Intanto, il film che era considerato il più temibile avversario per SONY e Venom, cioè A Star Is Born, si attesta sulla modesta cifra di 56.6 milioni in tutto il mondo (appena 42.6 solo negli Stati Uniti) nel primo weekend.

Tom Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di Venom, diretto da Ruben Fleischer e in sala dal 4 ottobre 2018.

Venom, il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.

 
 

Jurassic World: Il regno distrutto in blu-ray, 4k e dvd

Jurassic World: Il Regno Distrutto

Si celebra il nuovo capitolo della franchise ricca d’azione Jurassic con l’arrivo di Jurassic World: Il regno distrutto nei formati 4K Ultra HD, Blu-ray 3D, Blu-ray e DVD e in Digital HD e dal 9 ottobre 2018, che include più di un’ora di contenuti extra – tra cui il dietro le quinte di Chris Pratt con i “Jurassic Journals”, girati sul set.

Il successo al botteghino prodotto da Universal Pictures è rimasto al primo posto in classifica per quattro settimane intere al box office internazionale, per due settimane in Nord America, e si è rivelato una hit a livello mondiale guadagnando oltre 1 miliardo di dollari. Con l’uscita di Jurassic World: Il regno distrutto (recensione), la franchise di Jurassic si è affermata come una delle franchise più redditizie di tutti i tempi, con un box office totale di oltre 4.7 miliardi di dollari. Jurassic World: Il regno distrutto continua a portare sullo schermo avventura e azione, con il ritorno di personaggi amati e l’inserimento di nuove creature che sono più sorprendenti e terrificanti che mai.

Jurassic World: Il regno distrutto, cast

Costruendo le sue fondamenta sulla meraviglia e sull’avventura che ha stupito il pubblico di tutto il mondo, Jurassic World: Il regno distrutto prosegue una delle serie più avvincenti della storia del cinema, con un’avventura lunga 65 milioni di anni che ha conquistato il pubblico di tutte le età, con un nuovo straordinario capitolo che vede la presenza straripante di più dinosauri di ogni altro Jurassic precedente. Le star Chris Pratt (Jurassic World, Guardiani della Galassia) e Bryce Dallas Howard (Jurassic World, Il drago invisibile) tornano nei panni di Owen Grady e Caire Dearing insieme ai membri del cast originale Jeff Goldblum (Jurassic Park, Thor: Ragnarok) e BD Wong (Jurassic World, Law and Order: SVU) nei loro ruoli iconici. Porta a casa l’avventura senza freni, scopri l’incredibile colpo di scena e cosa succede quando il parco non esiste più.

Jurassic World: Il regno distrutto, trama

In Jurassic World: Il regno distrutto, diretto da J.A. Bayona (The Impossible, The Orphanage) e con due colossi come produttori esecutivi, Steven Spielberg e Colin Trevorrow, Owen (Pratt) e Claire (Howard) fanno ritorno a Isla Nublar tre anni dopo la chiusura del parco Jurassic World per cercare di salvare i dinosauri rimasti sull’isola da una catastrofica esplosione vulcanica che minaccia di estinguere nuovamente i dinosauri, questa volta per sempre.

Owen è determinato a salvare il suo raptor, Blue, mentre Claire fa del salvataggio dei dinosauri la sua missione, creature che ha imparato a rispettare profondamente. Giunti sull’isola proprio mentre la lava inizia a scorrere, i due scoprono terrificanti nuove specie di dinosauri feroci ed una complotto di portata globale che potrebbe mettere in pericolo l’intero pianeta.

Insieme a James Cromwell (Babe, Il miglio verde) nei panni del benestante imprenditore Benjamin Lockwood, il socio del Dr. John Hammond nella creazione di Jurassic Park, e a Justice Smith (The Get Down) e Daniella Pineda (The Detour) nei panni di Franklin Webb e Zia Rodriguez, membri del Gruppo Protezione Dinosauri di Claire; questo brillante cast dà vita ad una straordinaria storia allo scoppiare del caos quando Owen, Claire e il loro team scoprono uno spaventoso complotto che potrebbe riportare la vita sul pianeta alla preistoria.

Jurassic World: Il regno distrutto in home video

Completa la tua collezione di Jurassic con la collection contenente i cinque film della saga in 4K Ultra HD, Blu-rayTM e DVD, a partire dal 9 ottobre 2018. Ora i fan possono godersi al meglio tutti i cinque film in un’imperdibile e completa collezione che include Jurassic Park, Jurassic Park: Il mondo perduto, Jurassic Park III, Jurassic World ed il nuovissimo Jurassic World: Il regno distrutto.

All’interno dei nuovi prodotti, un’emozionante novità vi trascinerà nell’immersiva realtà aumentata di Jurassic World: Il regno distrutto. Scansionando il codice all’interno della confezione, apparirà Baby Blue sul vostro cellulare! Realizzata per la prima volta attraverso Messenger, la realtà aumentata vi permetterà di giocare con Blue nel mondo reale, proprio come nel film.

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-ray, il Blu-ray e la versione Digital. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-ray, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

  • 4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora multidimensionale.
  • Blu-rayTM sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.
  • Digital permette ai fan di vedere i film ovunque sui loro dispositivi preferiti. Gli utenti possono vederli in streaming o in download quando vogliono.

In blu-ray e 4k

  • Sul set con Chris & Bryce – Dietro le quinte con Chris Pratt and Bryce Dallas Howard.
  • Il regno si evolve – I film-maker parlano di come il secondo capitolo della trilogia di Jurassic World spinga la franchise in una nuova direzione.
  • Ritorno alle Hawaii – Cast e crew parlano delle riprese alle Hawaii.
  • Island Action – Uno sguardo al dietro le quinte della scena del bunker e alla sequenza della fuga all’interno della girosfera.
  • A bordo dell’Arcadia – Cast e crew parlano del lavoro con i dinosauri in animatronic.
  • Via all’asta! – Uno sguardo al dietro le quinte della scena dell’asta.
  • La nascita dell’Indoraptor – Uno sguardo esclusivo alla mostruosa creatura geneticamente modificata conosciuta come Indoraptor.
  • Death by Dino – Un dietro le quinte mentre l’Indoraptor sfida un personaggio chiave.
  • Un mostro nella mansion – Il regista J.A. Bayona parla di come Jurassic Park e Dracula (1979) hanno influenzato il suo approccio alla regia nel dirigere il mostro nella scena della villa.
  • Lo scontro sul tetto – Uno sguardo al terrificante scontro sul tetto della Villa Lockwood.
  • Il ritorno di Malcolm – Un dietro le quinte con l’unico e inimitabile Jeff Goldblum.
  • VFX evoluti – Il team parla dell’approccio innovativo alla creazione dei dinosauri.
  • Il regno distrutto: La Conversazione – I film-maker e il cast si mettono comodi per parlare di Jurassic World: Il regno distrutto.
  • Una canzone per Il regno – Justice Smith canta per il cast e la crew di Jurassic World: Il regno distrutto.
  • Chris Pratt’s Jurassic Journals
    • Vivian Baker, Makeup Artist
    • Mary Mastro, Hair Stylist
    • Chris Murphy, 1° Assistente al Suono
    • Dean Bailey, Stunt Edge Car Driver
    • Peter Harcourt, Diver
    • Daniella Pineda and Justice Smith, Attori
    • Jody Wiltshire, Set PA
    • Kelly Krieg, Assistente Supervisore del Copione
    • J.A. Bayona, Regista
    • James Cox, Stuntman
    • Rachelle Beinart, Controfigura
    • Bryce Dallas Howard intervista Chris Pratt, Attore

Contenuti bonus neL formato DVD

  • Sul set con Chris & Bryce – Dietro le quinte con Chris Pratt and Bryce Dallas Howard.
  • Il regno si evolve – I film-maker parlano di come il secondo capitolo della trilogia di Jurassic World spinga la franchise in una nuova direzione.
  • Island Action – Uno sguardo al dietro le quinte della scena del bunker e alla sequenza della fuga all’interno della girosfera.
  • La nascita dell’Indoraptor – Uno sguardo esclusivo alla mostruosa creatura geneticamente modificata conosciuta come Indoraptor.
  • Via all’asta! – Uno sguardo al dietro le quinte della scena dell’asta.
  • Death by Dino – Un dietro le quinte mentre l’Indoraptor sfida un personaggio chiave.
  • Un mostro nella mansion – Il regista J.A. Bayona parla di come Jurassic Park e Dracula (1979) hanno influenzato il suo approccio alla regia nel dirigere il mostro nella scena della villa.
  • Lo scontro sul tetto – Uno sguardo al terrificante scontro sul tetto della Villa Lockwood.
  • Il ritorno di Malcolm – Un dietro le quinte con l’unico e inimitabile Jeff Goldblum.
  • VFX evoluti – Il team parla dell’approccio innovativo alla creazione dei dinosauri.
  • Chris Pratt’s Jurassic Journals
    • Vivian Baker, Makeup Artist
    • Mary Mastro, Hair Stylist
    • Chris Murphy, 1° Assistente al Suono
    • Dean Bailey, Stunt Edge Car Driver
    • Peter Harcourt, Diver
    • Daniella Pineda and Justice Smith, Attori
    • Jody Wiltshire, Set PA
    • Kelly Krieg, Assistente Supervisore del Copione
    • J.A. Bayona, Regista
    • James Cox, Stuntman
    • Rachelle Beinart, Controfigura
    • Bryce Dallas Howard intervista Chris Pratt, Attore

 

 
 

Joker: Arthur Fleck non ha buone intenzioni nelle nuove foto dal set

Arrivano ancora da Just Jared delle immagini dal set di Joker, di Todd Phillips, in cui Joaquin Phoenix, nei panni di Arthur Fleck e truccato da clown non sembra assolutamente avere buone intenzioni. 

Le immagini sono state scattate a Brooklyn, in metropolitana, nei giorni scorsi. Da alcuni scatti si può vedere che Arthur, nel suo “assalto al treno” non è solo, e che ci sono anche alcuni personaggi vestiti da clown che esibiscono cartelli che riportano scritte interessanti: Kill the Rich – Uccidi il ricco. Questa frase potrebbe dare qualche indicazioni sulle motivazioni iniziali che hanno spinto Arthur a volgersi al male. Che fosse un tentativo di ribellarsi alla povertà della popolazione di Gotham City?

Chiaramente ci muoviamo nell’ambito delle congetture. A ben vedere, le foto ci mostrano anche la versione “in borghese” di Arthur. Per il ruolo, Phoenix sembra molto dimagrito e anche le sue espressioni, dalle foto che possiamo vedere di seguito, indicano un nuovo impegno importante per l’attore alle prese con un ruolo iconico per la storia del cinema, con un passato importante e con un futuro da scoprire.

Ecco le immagini di Joaquin Phoenix sul set di Joker

Joker: Joaquin Phoenix a confronto con Romero, Nicholson, Ledger e Leto

Joker arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime ore dalla Warner Bros e sarà diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ufficiali nel cast del film Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Frances Conroy, Marc Maron.

Fonte: JJ

 
 

MCU: 10 personaggi che meriterebbero uno standalone

MCU

La Fase 3 del MCU (Marvel Cinematic Universe) si avvia alla sua conclusione con Avengers 4, anche se prima uscirà Captain Marvel, dunque è giusto pensare al futuro del franchise e alle direzioni che prenderà la linea editoriale dei Marvel Studios.

Come dichiarato da Kevin Feige, i fan dovranno aspettarsi qualche sorpresa e inediti cambi di rotta nella Fase 4, il che non esclude che possano tornare volti noti dell’universo cinematografico già apparsi sullo schermo.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi che potrebbero lasciare l’universo condiviso

Tuttavia ci sono alcuni personaggi che meriterebbero senza dubbio più spazio, proprio per approfondire la loro storia al cinema o in tv. Se volete sapere di chi parliamo, leggete qui sotto:

1Gamora

avengers infinity war

In entrambi i capitoli di Guardiani della Galassia abbiamo sentito storie sul passato di Gamora e sul fatto che sia “la donna più spietata della galassia”, ma mai visto niente di realmente entusiasmante a riguardo. E questo la rende potenzialmente uno dei personaggi più interessanti del MCU non ancora sfruttati.

A partire dal rapporto con sua sorella Nebula, e con il padre adottivo Thanos, Gamora meriterebbe senza dubbio uno standalone, magari un prequel (visto che apparentemente è morta in Avengers: Infinity War) dove spiegare perché viene considerata una ferocissima killer e cosa l’ha portata ad unirsi ai Guardiani.

Successivo

Macchine Mortali: il secondo trailer in italiano

Ecco il trailer italiano due di Macchine Mortali, il prossimo grande appuntamento con il fantasy che aspetta gli appassionati sul grande schermo. Il trailer è stato presentato al New York Comic Con 2018, è prodotto da Peter Jackson e diretto dall’esordiente Christian Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy scritta da Philip Reeve.

Macchine Mortali: i character poster dal film

Migliaia di anni dopo la distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.

Macchine Mortali è la nuova sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura. L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.

Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi). Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il film in tutto il mondo.

Ecco il trailer di Macchine Mortali

Leggi la recensione di Macchine Mortali

 
 

Robert Downey Jr. risponde al toccante addio di Chris Evans alla Marvel

Pochi giorni fa, Chris Evans aveva annunciato il suo addio al personaggio di Captain America e alla Marvel, dopo una collaborazione di otto anni; adesso Robert Downey Jr., l’altro pilastro del MCU, risponde al toccante addio di Evans con un altrettanto toccante post social.

L’interprete di Iron Man ha condiviso una foto da Toy Story che mostra lo sceriffo Woody con Buzz. I due personaggi Pixar sono modificati in modo tale che Woody sia corrispondente a Cap e Buzz a Iron Man, mentre la scritta sulle loro teste recita “to Infinity (War) and Beyond”, ovvero la catch phrase di Buzz (Verso l’infinito e oltre), modificata e adattata ad Avengers: Infinity War.

A commento della foto, Robert Downey Jr. ha scritto: “Sappiamo tutti chi sarà sempre lo sceriffo in città”, altro rimando al film Pixar (una delle frasi di Woody è “C’è un nuovo sceriffo in città”) ma anche al ruolo di Cap nel Marvel Cinematic Universe.

Ecco la foto e il tweet di Robert Downey Jr.

Non è la prima volta che l’amicizia trai personaggi Marvel e i due attori è stata paragonata a un classico Disney Pixar. Già in un’altra occasione lo stesso Chris Evans paragonò se stesso e Downey Jr. a Woody e Buzz.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

Spider-Man: Far From Home, ecco Nick Fury sul set nella nuova foto

Spider-Man: Far From Home

Come molti di voi sapranno le riprese di Spider-Man: Far From Home a Venezia si sono concluse ma nonostante ciò, continuano a emergere contenuti inediti dal set italiano del film Marvel.

Ebbene, dopo avervi rivelato alcune speculazioni scaturite da uno scatto dal set che lasciano intendere la possibilità della presenza di un secondo villain nel film, oggi dalla rete emerge una prima foto rubata di Nick Fury, il noto personaggio interpretato da Samuel L Jackson. Nella foto, Nick Fury è alla guida di un motoscafo insieme a nientemeno che Spider-Man.

La foto non ci sorprende più di tanto, dato che come molto di voi già sapranno Fury e Maria Hill sono gli unici personaggi del Marvel Cinematic Universe confermati nel film, anche se molto fa alla notizia furono delusi di apprendere che Spidey non avrebbe collaborato con almeno un altro supereroe in questo secondo capitolo.

Inoltre, visto che Venezia non ha edifici alti da cui l’Uomo Ragno può aggrapparsi, ha senso che dovrà trovare un mezzo di trasporto alternativo e questa foto confermano ancora una volta che sarà comunque vestito con la tuta Stark di Spider-Man.

Spider-Man: Far From Home, tutto quello che sappiamo sul film

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peterdovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

L’ultima volta che abbiamo visto un costume nero per Spidy le cose non sono andate benissimo. Il film di Raimi infatti non è stato trai migliori della serie, anche se il tempo (o forse la mediocrità degli adattamento di Marc Webb?) ha fatto un buon lavoro sulla percezione del film stesso. Ad ogni modo, sebbene i report suggeriscono che questa tuta scura o di metallo non sia legata al simbionte, come nel caso di Raimi, l’imminente arrivo di Venom al cinema sembra mettere la pulce nell’orecchio ai fan. Che SONY e Marvel Studios stiano preparando un’altra sorpresa?

 
 

Avengers 4: ecco l’arma di Carol Danvers contro Thanos?

avengers 4

La pagina Facebook Marvel News India ha condiviso un concept leak che mostra un’ascia, la possibile arma che Carol Danvers impugnerà contro Thanos in Avengers 4.

Senza ulteriori informazioni sull’ascia raffigurata nell’immagine a seguire, l’unica strada interpretativa che abbiamo è quella di guardare ai fumetti Marvel per cercare di avere qualche indizio. Il primo suggerimento e anche il più sensato è che questa ascia possa appartenere a Captain Marvel (Brie Larson) in Avengers 4. La storia in questione è la recente run dal titolo Fear Itself in cui Carol e altri eroi Marvel sono riusciti ad ottenere delle armi asgardiane, e l’ascia di Carol non è troppo diversa da quella mostrata in foto. Le origini dell’ascia probabilmente cambierebbero in Avengers 4, dato che Asgard è stata ormai distrutta dal Ragnarok, ma darebbe al personaggio un’ulteriore fonte di potere e contro il Titano Pazzo.

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Facebook

 
 

Morto Scott Wilson, l’Hershel di The Walking Dead

Si è spento all’età di 76 anni, Scott Wilson, l’attore noto per aver interpretato Hershel Greene in The Walking Dead dal 2011 al 2014. La notizia è arrivata appena un’ora dopo che è stato rivelato al Comic-Con di New York che avrebbe fatto un’apparizione nella nona stagione del film AMC, ma quelle scene sono state girate alcuni mesi fa, quindi sarà ancora visto quando mostra i ritorni.  

La sua carriera di attore nel cinema era iniziata nel 1967, con il film La calda notte dell’ispettore Tibbs, in cui aveva un ruolo secondario, e con A sangue freddo di Richard Brooks, in cui invece era uno dei protagonisti. Anche in anni più recenti fu nel cast di film notevoli, ma sempre in ruoli secondari tra cui:  Dead Man Walking (1995) di Tim Robbins, Soldato Jane (1997) di Ridley Scott, Pearl Harbor (2001) di Michael Bay, Monster (2003) di Patty Jenkins e L’ultimo samurai (2003) di Edward Zwick. Di recente si era visto anche nella serie di Netflix The OA, dove interpretava il padre adottivo della protagonista.

“Scott sarà sempre ricordato come un grande attore e ci sentiamo tutti fortunati ad averlo conosciuto come una persona ancora più grande, ha detto la AMC in una dichiarazione ufficiale. “Il personaggio che ha incarnato in The Walking Dead, Hershel, era il nucleo emotivo dello show. Per esempio, nelle nostre vite, Hershel era un personaggio le cui azioni continuano a determinare le scelte dei nostri personaggio ancora oggi. Scott mancherà alla sua famiglia, ai suoi amici e ai milioni di fan che lo hanno amato”.
 
 
 

Good Omens: teaser trailer ufficiale

Good Omens

Amazon Studios ha diffuso il teaser trailer ufficiale di Good Omens, l’annunciata serie tv firmata Neil Gaiman.

https://youtu.be/2ZSXlNRRoGU

Good Omens

Good Omens è stato commisisonato per Amazon Prime Video e per BBC two da Patrick Holland, direttore di BBC two, Shane Allen, direttore di BBC Comedy Commissioning e Georg Sharp, editor presso BBC. È stato prodotto dal team comedy ai BBC studios, la divisione BBC commercial production, Narrativia e The Blank Corporation, in collaborazione con BBC Worldwide.

Good Omens sarà disponibile su Amazon Prime Video in oltre 200 paesi e territori nel 2019, in UK dove verrà trasmessa anche su BBC Two in un secondo momento. BBC Worldwide distribuirà i diritti di Good Omens a livello internazionale dopo la premiere su Prime Video. La serie avrà come direttore e produttore esecutivo Douglas Mackinnon, che vanta produzioni come Knightfall, Dirk Gently, Doctor Who, Outlander e l’episodio di Sherlock: The Abominable Bride vincitore lo scorso anno di un Primetime Emmy come Outstanding Television Movie.

“Neil Gaiman è uno scrittore dal talento eccezionale che è in grado di creare mondi unici, multi dimensionali e narrativamente ineguagliabili” sostiene Jennifer Salke, Head of Amazon Studios. “I suoi fan sono appassionati ed entusiasti e siamo fortunati di poter condividere il suo talento con tutto l’audience di Prime Video”

“Mi sono deciso ad accettare questo incarico dopo aver lavorato splendidamente con il team di Amazon per la realizzazione di Good Omens” sostiene Gaiman. “Sono persone entusiaste, intelligenti e non erano intimoriti da Good Omens, un prodotto così diverso dagli altri.Volevano creare qualcosa di unico ed eccitante. Sono emozionato all’idea di avere una casa in Amazon dove potrò fare televisione come nessuno l’ha mai vista prima, non come Good Omens ma sicuramente inusuale e divertente”

 
 

Outlander 4: i nuovi titoli di testa

Outlander serie tv 2014

Starz ha diffuso la nuova scena d’apertura di Outlander 4, il quarto inedito ciclo di episodi dell’acclamato show tv Outlander.

nggallery id=741]

Secondo le prime indiscrezioni i fan vedranno l’azione riprendere nelle colonie americane, dove i produttori hanno detto che lo show avrà luogo. La stagione è basata su Drums of Autumn , il quarto volume della fortunata serie di libri di Diana Gabaldon. La produzione è attualmente in corso in Scozia.

LEGGI ANCHE: Outlander 4: Teaser Promo ufficiale

Sophie Skelton (Brianna) e Richard Rankin (Roger), insieme a Lauren Lyle (Marsali) e Cesar Domboy (Fergus), dovrebbero tornare nella quarta stagione per riprendere quei ruoli. Il tema della nuova stagione sarà “Home”.

“Nelle ultime tre stagioni, Jamie e Claire non sapevano dove avrebbero vissuto”, ha dichiarato a EW il produttore esecutivo Matthew B. Roberts. “Non piangono mai i loro destini. Ora stanno arrivando in quel posto che possono chiamare casa. Ma il significato di casa è diverso per ognuno di noi. Questo è ciò che scopriremo nella stagione 4.”

Outlander 4 è la quarta stagione della serie tv Outlander creata da Ronald D. Moore per il canale americano Starz.

Outlander 4

Nella quarta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

 
 

Sedicicorto International Film Festival: incontro trai festival dell’Emilia Romagna

Sedicicorto International Film Festival

Un festival cinematografico non è fatto solo di film, è anche l’occasione per incontrarsi e parlare della situazione di un movimento in continua crescita e per questo sempre alla ricerca di nuovi strumenti per far sì che questo processo non rallenti o, peggio ancora, si arresti. Come la riunione che si è tenuta stamattina, sabato 6 ottobre, nella seconda giornata di Sedicicorto International Film Festival, che ha ospitato i rappresentanti di molti festival della regione Emilia Romagna, per continuare un discorso già da tempo intrapreso che ha come scopo ultimo la creazione di una rete dei festival della regione. Un circolo virtuoso che permetta a queste industrie culturali, indipendentemente dalla loro dimensione in termini sia economici che di pubblico e prestigio, di potersi confrontare con analoghe realtà del panorama nazionale e internazionale.

Porretta, Amarcort, Ce L’ho Corto, Ennesimo, Bellaria, Cinesogni, Concorto, Ibrida, Malatesta, Reggio Film Festival, Soundscreen: tutti presenti per affrontare temi soprattutto pratici, idee per razionalizzare costi, risorse e tempistiche e rendere più efficiente il lavoro dei singoli festival. Un ordine del giorno ricco, che ha portato la discussione tra i delegati alla condivisione di materiali, professionisti, comunicazione. Strumenti importantissimi e necessari per poter massimizzare il coinvolgimento del territorio, sia in termini di pubblico che di ricaduta economica, per il festival e le attività che di un evento culturale possono essere partner, fruitrici e anche semplicemente coinvolte nella fornitura di servizi per manifestazione e pubblico.

Tutto questo partendo da un punto fondamentale: la giusta definizione di cosa sia un festival e di come deve essere strutturato per essere ritenuto tale, in termini di durata, programma, materiali promozionali e divulgativi, dal catalogo al sito web, sino ai più moderni strumenti della comunicazione social e mobile.

Uditore, con facoltà d’intervento, la regione Emilia Romagna, rappresentata dalla Film Commission nella persona di Emma Barboni, a cui si è aggiunta a chiusura dell’incontro anche Elisa Giovannetti, assessore alla cultura del comune di Forlì. A dimostrazione che questo progetto di sistema dei festival del territorio è un tema a cui le istituzioni sono oggi particolarmente sensibili, e che apre nella maniera migliore la settimana di EnErgie Diffuse, oltre 400 eventi che dal 7 al 14 ottobre faranno dell’Emilia Romagna il più vitale polo culturale italiano. 

Un primato che tutte le regioni del nostro paese si dovrebbero contendere, una sfida che oggi è partita da Forlì e da Sedicicorto International Film Festival.

 
 

Aquaman: tutti i segreti svelati da nuovo trailer esteso

Come promesso, ieri la Warner Bros. ha diffuso il secondo trailer di Aquaman, il film diretto da James Wan con protagonista Jason Momoa, nei panni dell’eroe DC Arthur Curry.

Il lunghissimo trailer non ha solo mostrato ciò che già sapevamo del cinecomic, ma anche moltissimi contenuti inediti tra cui parti del prologo con Atlanna e l’infanzia del piccolo Arthur, e una sezione di quello che sembra il viaggio dell’eroe insieme a Mera alla ricerca di risposte e di indizi.

Correlati – Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

Ecco allora di seguito tutti i segreti svelati dal trailer esteso mostrato ieri al New York Comic Con:

1Xebel

Questo futuristico edificio bianco sembra corrispondere al palazzo di Xebel, costruito grazie alle avanzate tecnologie atlantidee e dove vediamo fluttuare i capelli di Mera. In un’altra scena appare invece Arthur trascinato con la forza davanti a Re Nereus mentre questo abbandona il suo trono per avvicinarsi al giovane arrogante venuto dalla Terra.

L’arma più potente di Ocean Master?

La creatura che abbiamo visto brevemente nel trailer potrebbe rivelarsi l’arma più potente dell’esercito di Ocean Master: un’aragosta gigantesca e mostruosa combatterà al fianco del personaggio nella guerra tra le sette tribù.

Il costume classico di Aquaman

L’ultimo frame del trailer ha rivelato finalmente Aquaman nel suo iconico costume dei fumetti giallo e verde, finora mostrato soltanto nel merchandise ufficiale del film.

Si tratta di un momento molto importante all’interno della storia, perché Arthur Curry risponderà alla chiamata del suo popolo accettando di essere qualcosa di più grande di un re: un eroe, protettore della giustizia, che combatte per la pace tra gli uomini e il popolo del mare.

Quello che vediamo è un costume ridisegnato per sembrare una elegante armatura abbinata al tridente di Atlantide, ed è probabile che lo vedremo in scena soltanto nel terzo atto del film.

Successivo

Mark Ruffalo spoiler la battaglia finale di Avengers 4, ma Jimmy Fallon lo ferma!

L’incidente durante la promozione di Thor: Ragnarok è costato a Mark Ruffalo la fama di “spoileratore”. Per chi non ricordasse quanto accaduto, l’attore era in diretta live su Instagram durante la presentazione del film, ma a fine introduzione e a inizio proiezione, l’attore ha dimenticato di interrompere la diretta sul social, mandando in onda l’audio dei primi 15 minuti del film di Taika Waititi, il tempo che è servito a una addetta dello staff per rendersi conto di quanto stava accadendo e avvertire l’attore di interrompere la live dal suo telefono cellulare.

A seguito di questo incidente, lo stesso attore ha cominciato a scherzare sulla sua scarsa affidabilità, un po’ che ha deciso di fare la Marvel con Tom Holland, e così durante la sua ospitata da Jimmy Fallon, Mark Ruffalo ha finto di spoilerare non solo il titolo ufficiale di Avengers 4, che tutti attendiamo, ma anche la battaglia finale del film, mimando le prodezze che compierà il suo Hulk. Ecco il video:

Mark Ruffalo vorrebbe un incontro tra Hulk e Wolverine

Dallo scorso 1 marzo, Mark Ruffalo aveva abbandonato i social per concentrarsi su altre questioni che richiedevano la sua attenzione, ma in occasione del voto di metà mandato del POTUS, la star, sempre impegnata in prima linea nella politica statunitense, è ritornato ai suoi canali social con un esilarante video, in cui invita tutti gli americani al voto aiutato da alcune star sue amiche e dai ragazzi sopravvissuti alla strage di Parkland.

Potete vederlo di seguito:

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

MCU: 20 segreti nascosti nella Fase 3 – Parte 2

mcu

L’universo cinematografico Marvel, il MCU, è pieno di segreti nascosti tra le pieghe dei film, e da dieci anni continua a stupire il pubblico per la maniera in cui questi perfettamente celati (tranne agli occhi dei più esperti osservatori).

Alcuni sono semplici easter egg utili a compiacere i fan dei fumetti originali, altre vere e proprie chicche che vanno oltre l’omaggio, ma spesso poco evidenti nel marasma di effetti speciali e combattimenti.

Leggi anche – MCU: 20 segreti nascosti nella Fase 3 – Parte 1

Ecco allora di seguito i 20 segreti della Fase 3 che non avrete sicuramente notato nel MCU (Parte 2):

1I segreti di Klaw

venom 2

Black Panther ha presentato alcuni dei villain più memorabili del MCU, a partire da Erik Killmonger e arrivando a Ulysses Klaw , interpretato sullo schermo da Andy Serkis. E ciò che lo rende così affascinante e spassoso è una delle frasi che dice a proposito di un suo album che uscirà presto su Soundcloud…

A quanto pare si tratta di un riferimento ai fumetti originali, quando gli esperimenti di Klaw ebbero uno strano effetto sonoro trasformandosi una creatura terrificante. Pertanto, il Klaw del MCU nomina questa cosa di Soundcloud come easter egg.

Nebula e il riferimento ai fumetti di Infinity War

Avengers: Infinity War aveva al suo interno diverse scene dal contenuto molto forte e, da un certo punto di vista, insopportabili per gli occhi. Una di queste vedeva Thanos torturare sua figlia Nebula strappando parti del suo corpo ormai robotico.

I fan della Marvel sanno che questo era un riferimento al fumetto originale di Infinity Gauntlet dove Thanos usa il Guanto per attaccare Nebula e tenerla in ostaggio tra la vita e la morte.

Successivo

Aquaman: il trailer “fa vergognare il MCU”, parola di Mark Millar

aquaman

Mark Millar non ha dubbi, il trailer esteso di Aquaman, ben 5 minuti di scene inedite e non dal nuovo film DC COmics diretto da James Wan, mette il Marvel Cinematic Universe in una posizione di inferiorità. Il fumettista scozzese sembra convinto che il concept visivo del film con Jason Momoa abbia trasformato in un solo colpo tutto l’Universo Condiviso dei Marvel Studios in un prodotto desueto, anni ’70, dice addirittura Millar.

Noto soprattutto per Kick-Ass, il fumettista ha lavorato più volte con del materiale Marvel e di queste collaborazioni si ricordano la terza serie di Wolverine e sette numeri di Civil War. Ecco cosa ha scritto sul suo account Twitter: “Il trailer di Aquaman ha appena trasformato i moderni film Marvel in serie tv anni ’70. Il guanto verde di sfida è stato gettato e la DC è di nuovo in gioco. Un trailer di 5 minuti è maledettamente audace, James Wan, sei un genio!”

Dopo il tonfo di Justice League, seguito dal trionfo di Black Panther prima e di Infinity War dopo, il franchise DC sembrava effettivamente morto e sepolto, e la campagna marketing scelta per Aquaman non sembra stia valorizzando al massimo il potenziale di un film così rischioso. Staremo a vedere però come la Warner Bros e James Wan si giocheranno le loro carte per mettere insieme il miglior prodotto possibile e soprattutto per risvegliare l’interesse dei fan verso un franchise che troppe volte li ha delusi.

Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.