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The Boys: teaser promo della serie Amazon

The Boys

Amazon studios ha diffuso via NYCC il teaser promo di The Boys, l’annunciata serie tv sui supereroi creato da Eric Kripke.

The Boys è stato presentato al New York Comic Con in una tavola rotonda con il cast e i creatori – dove è stato presentato il teaser promo che ha rivelato una prima occhiata alla serie sovversiva dei supereroi. Inoltre, i fan sono stati sorprese con un cameo a sorpresa di Simon Pegg, il cui volto è stato d’ispirazione per “Hughie” nella serie originale dei fumetti. È stato rivelato che Simon Pegg apparirà nella serie come il padre di Hughie (Jack Quaid). Il ruolo di Pegg sarà una guest star.

The Boys è un modo divertente e irriverente di raccontare cosa succede quando i supereroi – che sono famosi come celebrità, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei loro superpoteri piuttosto che usarli per il bene. E ‘l’impotente contro il superpotere di The Boys che intraprende un’eroica missione per esporre la verità su “The Seven” e Vought – il conglomerato multimiliardario che gestisce questi supereroi.

è stato sviluppato e scritto dallo showrunner Eric Kripke (Supernatural). La serie Prime Original sarà composta da otto episodi è co-prodotta da Sony Pictures Television e prodotta da Kripke, Evan Goldberg (Preacher) di Point Gray Pictures, Seth Rogen (Preacher) e James Weaver (Preacher), Neal H. Moritz di Original Film ( Prison Break), Ori Marmur (Preacher) e Pavun Shetty (New Girl), così come Jason Netter e Ken Levin. Garth Ennis (Predicatore) e Darick Robertson, che ha creato il fumetto su cui si basa la serie, sarà anche co-produttore esecutivo.

The Boys è in programma per l’uscita mondiale del 2019, esclusivamente su Amazon Prime Video in oltre 200 paesi e territori.

 
 

Macchine Mortali trailer: Peter Jackson non vede l’ora di vedere il nuovo Signore degli Anelli

Durante il New York Comic Con 2018 è stato diffuso il secondo trailer ufficiale di Macchine Mortali, il film prodotto da Peter Jackson e diretto dall’esordiente Christian Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy scritta da Philip Reeve.

A presentare il film c’era anche Peter Jackson, che produce l’esordio alla regia del suo aiuto, Rivers. Parlando con ComicBook , il regista premio Oscar ha spiegato che, in merito alla serie tv su Il Signore degli Anelli in produzione, si sente molto positivo e non vede l’ora di potervi assistere. Ecco cosa ha dichiarato Jackson: “Non vedo l’ora di vedere la serie. Non ho mai visto come si deve la storia e i filmperché io sono sempre stato il tizio che ha realizzato Il Signore degli Anelli, quindi adesso non vedo l’ora di essere il tizio normale che sta lì e guarda come qualcun’altro ha raccontato il mondo di Tolkien”.

Peter Jackson conferma così il suo grande amore nei confronti di un progetto cinematografico che ha interessato e apparentemente assorbito e prosciugato tutte le sue energie creative, tanto che, dall’uscita de Il Ritorno del Re, ancora si aspetta il suo prossimo grande progetto (è opinione comune che la Trilogia de lo Hobbit non sia stato un prodotto di successo).

Di seguito il trailer di Macchine Mortali:

Macchine Mortali: i character poster dal film

Migliaia di anni dopo la distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.

Macchine Mortali è la nuova sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura. L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.

Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi). Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il film in tutto il mondo.

Leggi la recensione di Macchine Mortali

Fonte: Universal Pictures

 
 

The Umbrella Academy: prime foto e data di uscita

The Umbrella Academy

Netflix ha diffuso le prime foto ufficiale e la data di uscita di The Umbrella Academy, l’annunciato adattamento seriale dell’omonima serie di romanzi.

La serie tv debutterà il 15 febbraio su Netflix

Basato sui celebri fumetti e graphic novel The Umbrella Academy, è stata creata e scritta da Gerard Way (My Chemical Romance) e illustrato da Gabriel Bá, The Umbrella Academy è una serie live-action che segue i membri di una famiglia disfunzionale di supereroi (The Umbrella Academy) – Monocle, Spaceboy, The Kraken, The Rumor, The Séance, Number Five, The Horror e The White Violin – mentre lavorano insieme per risolvere la misteriosa morte del padre mentre modellano la loro personalità e abilità divergenti. Pubblicato da Dark Horse Comics, la serie a fumetti ha ottenuto molti elogi da parte di fan e critici per il suo alternato e intrigante approccio al genere dei supereroi.

The Umbrella Academy, la serie tv

The Umbrella Academy sarà prodotta da Universal Cable Productions. Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon) sarà produttore esecutivo e showrunner, con produttori esecutivi  Mike Richardson di Bluegrass Television e Keith Goldberg di Dark Horse Entertainment. Gerard Way sarà come produttore co-esecutivo. La sceneggiatura pilota è stata adattata dalla serie di fumetti di Jeremy Slater (The Exorcist).

In The Umbrella Academy  protagonisti sono Ellen Page, Tom Hopper, Robert Sheehan, Emmy Raver-Lampman, David Castaneda, Aidan Gallagher, Mary J. Blige , Ashley Madekwe, Cameron Britton, Colm Feore, Adam Godley, John Magaro e Kate Walsh.

 
 

Captain America: un fan poster dice addio a Chris Evans

Captain America Chris Evans


VIDEO CORRELATO – LE NOSTRE INTERVISTE ESCLUSIVE AI PROTAGONISTI DEL MCU

Dopo l’addio ufficiale di Chris Evans al personaggio di Captain America (ma anche a quello di Steve Rogers) nell’Universo Marvel Condiviso, la rete e tutti i fan Marvel in tutto il mondo hanno cominciato a soppesare la reale portata dell’abbandono di un personaggio così importante nelle dinamiche del MCU

Per celebrare l’addio e gli otto anni che Evans ha dedicato al personaggio e all’universo condiviso, è stato realizzato un fan poster che mette a confronto il piccolo Roger pre-esperimento e Chris Evans stesso e allo scudo di Cap, simbolo del suo ruolo e del suo compito: proteggere la Terra e gli innocenti.

Si era già ipotizzato che con l’avvento di Captain Marvel nel Marvel Cinematic Universe ci trovassimo di fronte a un cambio di rotta e quindi a un passaggio di testimone “tra capitani”. Carol Danvers prenderà con ogni probabilità il comando dei Vendicatori in Avengers 4, mentre Captain America si sacrificherà per la causa, o forse si congederà, lasciando lo scudo a un degno erede, probabilmente Bucky Barnes, più difficilmente Sam Wilson.

Chris Evans posta l’ultimo addio a Captain America

Qualunque sia il futuro, i fan si preparano ad accoglierlo, con un po’ di amarezza in fondo al cuore, visto che Chris Evans li ha accompagnati da sempre nel viaggio dei Vendicatori al cinema. Ma si tratta solo del primo di una serie di addii, e presto scopriremo quale altro personaggio storico lascerà il posto alla nuova generazione di eroi Marvel.

Ecco il bel poster con cui si ringrazia Chris:

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

Venom: 10 dettagli che potreste non aver notato nel film

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ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA VENOM

Arrivato nelle sale il 4 ottobre, Venom è il primo spin-off ufficiale di Spider-Man che riavvia le sorti del temibile simbionte sul grande schermo dopo l’apparizione del personaggio in Spider-Man 3 di Sam Raimi.

La regia del cinecomic è firmata da Ruben Fleischer (Benvenuti a Zombieland, Gangster Squad) mentre il ruolo del protagonista è interpretato da Tom Hardy.

Venom – la recensione 

Proprio il regista ha confermato che nel film sono presenti una serie di riferimenti ai fumetti originali e svariati easter eggs che forse nemmeno i fan più attenti avranno notato. Se siete curiosi, trovate qui sotto i 10 più interessanti:

1Into the Spider-Verse

La seconda scena post credits inserita in Venom (dopo quella su Carnage) mostra al pubblico un’intera e appassionante sequenza tratta da Spider-Man: Into The Spiderverse, film d’animazione in uscita tra pochi mesi. Ma non vogliamo rivelarvi troppo, altrimenti che sorpresa sarebbe?

Intanto potete dare un’occhiata al primo trailer.

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Barbie: Margot Robbie per interpretare il film

Dopo essere stato in produzione alla SONY per diverso tempo, il film su Barbie è passato alla Warner Bros. Secondo Deadline sembra che Margot Robbie sia la frontrunner per interpretare la protagonista del film, con Patty Jenkins che invece dovrebbe occuparsi della regia del film. Tuttavia, il ruolo della Jenkins, al momento impegnata con le riprese di Wonder Woman 1984, è stato smentito.

Il progetto ha avuto una produzione fino a questo momento complicata, con la regista Alethea Jones che ha lasciato il film, Anne Hathaway ha lasciato il progetto all’inizio dell’anno dopo che una versione dello stesso progetto non è andata a buon fine perché prevedeva la presenza di Amy Schumer impegnata in un altro progetto.

Barbie è un marchio redditizio per la Mattel, che ha appena annunciato che Robbie Brenner è il nuovo capo della divisione cinematografica. La compagnia è molto protettiva nei confronti del prodotto, dal momento che si tratta del giocattolo che ha costruito la casa Mattel ed è forte il desiderio di realizzare il miglior prodotto cinematografico possibile per il grande schermo. Adesso che il progetto è passato alla Warner Bros, ha perso tutti i produttori coinvolti precedentemente alla SONY, tra cui Amy Pascal, Laurie Macdonald e Walter Parkes.

 
 

Macchine Mortali: i character poster dal film

Sono stati diffusi i character poster di Macchine Mortali, il film prodotto da Peter Jackson e diretto dall’esordiente Christian Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy scritta da Philip Reeve.

Migliaia di anni dopo la distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.

Macchine Mortali è la nuova sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura. L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.

Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi). Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il film in tutto il mondo.

Leggi la recensione di Macchine Mortali

 
 

Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

La Warner Bros ha diffuso il secondo trailer di Aquaman, il film diretto da James Wan con protagonista Jason Momoa, nei panni dell’eroe DC Arthur Curry.

Il lunghissimo trailer mostra non solo ciò che abbiamo visto nel filmato del Comic Con, ma anche moltissimi contenuti inediti. Vediamo il prologo, con Atlanna, il piccolo Arthur e una parte che sembra occupare gran parte del film in cui Arthur è in compagnia di Mera alla ricerca di risposte e di indizi. Abbiamo la possibilità di dare una prima occhiata a Black Manta e soprattutto a Orm. Vediamo una massiccia battaglia per il dominio dei sette mari, la riluttanza di Arthur e infine lo stesso Arthur nei panni di Aquaman, con tanto di tridente e costume oro e verde.

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Fonte: Warner Bros. Pictures

 
 

MCU: 20 segreti nascosti nella Fase 3 – Parte 1

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L’universo cinematografico Marvel, il MCU, è pieno di segreti nascosti tra le pieghe dei film, e da dieci anni continua a stupire il pubblico per la maniera in cui questi perfettamente celati (tranne agli occhi dei più esperti osservatori).

Alcuni sono semplici easter egg utili a compiacere i fan dei fumetti originali, altre vere e proprie chicche che vanno oltre l’omaggio, ma spesso poco evidenti nel marasma di effetti speciali e combattimenti.

Leggi anche – MCU: le teorie più intriganti sui villain dell’Universo Condiviso

Ecco allora di seguito i 20 segreti della Fase 3 che non avrete sicuramente notato nel MCU (Parte 1):

1Il confronto tra Cap e Tony in Civil War

L’operazione di adattamento di un fumetto sul grande schermo prevede che qualche dettaglio venga cambiato, anche solo graficamente, trattandosi di due mezzi di racconto completamente diversi. Tuttavia la storia recente del MCU ci ha resi testimoni di un momento in cui la fonte originale è stata fedelmente ricreata al cinema, e parliamo di un momento di Capitan America: Civil War, quando Tony Stark si ritrova faccia a faccia contro Steve Rogers alla fine del film.

Si tratta infatti della scena più famosa dei fumetti di Civil War, e quello che sembrerebbe solo un omaggio è un modo dei Marvel Studios per dimostrare quanto serio è l’approccio al lavoro e quanto ci tenga a compiacere i propri fan…

Il legame tra Agents of S.H.I.E.L.D. e Doctor Strange

Chi segue Agents of SHIELD saprà che sue intricate trame non vengono quasi mai citate nei film, tuttavia ci sono stati dei crossover (pensate solo al personaggio di Phil Coulson che veniva resuscitato dopo la morte in Avengers) e uno lega in maniera del tutto inaspettata la serie a Doctor Strange.

Si, perché se è vero che la maggior parte delle disavventure di Strange sono state causate da persone che cercavano di ottenere Il libro di Cagliostro, contenente potenti magie oscure, e che l’autore stesso ha studiato il libro dei peccati noto come The Darkhold, quando in Agents of S.H.I.E.L.D. viene citato e mostrato si realizza uno strano e inatteso crossover tra i due media!

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It will be chaos – sarà il caos su Sky Atlantic il doc della HBO

Sullo sfondo, milioni di persone in fuga da guerre e dittature, ma anche gli epicentri della crisi migratoria come Lampedusa e il tragico naufragio del 3 Ottobre 2013, il corridoio balcanico, i luoghi dell’accoglienza, e la crisi d’identità di un’intera nazione.

In primo piano, due famiglie di rifugiati alla disperata ricerca di una nuova vita, e il loro road-movie attraverso un paese diviso tra compassione e rancore e colpito da una dilagante deriva populistica.

Per il ciclo “Il Racconto del Reale”, domenica 7 ottobre dalle 21.15 su Sky Atlantic va in onda  IT WILL BE CHAOS – SARÀ IL CAOS, documentario prodotto da HBO – che è stato presentato al Milano Film Festival il 2 ottobre. Il film affronta con complessità i risvolti umani e sociali della crisi migratoria nel Mediterraneo. Lo fa raccontando in presa diretta le storie di due uomini, costretti a mettere a repentaglio la vita delle proprie famiglie nel drammatico viaggio alla ricerca di una nuova esistenza.

It will be chaos – sarò il caos non trascura alcun aspetto della crisi, e include anche quella parte di società che si chiude di fronte agli sbarchi, tra le preoccupazioni dei residenti, il diffondersi di populismi, e l’intolleranza verso i nuovi arrivati. Tra i commenti della stampa americana, il BOSTON GLOBE sottolinea il pregio del documentario di “dare un viso e un’identità ad una catastrofe in corso spesso trattata solo come astrazione politica e numerica” e l’HOLLYWOOD REPORTER lo definisce come “ritratto intimo del dramma della crisi migratoria che … mette gli spettatori nei panni dei rifugiati” e ne esorta la visione per tutti coloro che hanno il compito “di legiferare sulle politiche migratorie”.

IT WILL BE CHAOS – SARÀ IL CAOS

Diretto da Lorena Luciano e Filippo Piscopo, IT WILL BE CHAOS – SARÀ IL CAOS – Miglior Regia al Festival di Taormina – è un viaggio durato cinque anni, di perdita e di ricerca, proprio come quello dei due protagonisti, e che racconta “una crisi antica come il mondo, di cui – nelle parole dei due registi – siamo protagonisti e spettatori al tempo stesso”.

Aregai è eritreo ed è un sopravvissuto al naufragio del 3 ottobre 2013, durante il quale persero la vita 367 persone, tra cui tre suoi cugini – inghiottiti dal mare a poche centinaia di metri da Lampedusa. Dopo il salvataggio, avvenuto grazie ad una famiglia di pescatori locali, il film immortala la sua fuga verso il nord-Europa, punteggiata da convocazioni in tribunale e pellegrinaggi attraverso centri di detenzione popolati da migliaia di richiedenti asilo bloccati nel limbo di un sistema migratorio allo sfascio. Nel 2015 comincia invece il drammatico viaggio da un altro territorio in crisi, la Siria, di Wael e della sua famiglia, gli Orfahli. Da Smirne, in Turchia, IT WILL BE CHAOS – SARÀ IL CAOS segue in presa diretta il cammino di Wael, della moglie e dei quattro figli piccoli attraverso l’intero corridoio Balcanico. Un’odissea che, dopo 7 paesi diversi, 24 giorni di fame, ansia, e pericoli costanti, si conclude in Germania, dove Wael ritrova suo fratello Thair.

È sui loro passi che IT WILL BE CHAOS – SARÀ IL CAOS racconta i territori distrutti dal terrore che questi uomini e donne hanno lasciato, e le contraddizioni di quelli nei quali approdano, dopo aver abbandonato tutto alla ricerca di una nuova vita. La narrazione del microcosmo familiare degli Orfahli, che durante il suo percorso incontra altrettante vite in pericolo, diventa emblema di una crisi umanitaria che coinvolge tutti. Costruire una storia esemplare è l’obiettivo dichiarato dei registi, entrambi italiani da anni a New York, che durante le riprese si sono confrontati con un’umanità in difficoltà e hanno cercato la chiave per trasmettere senza filtri questo impatto emotivo: “Durante i nostri viaggi a Lampedusa – hanno raccontato – ma anche quando ci siamo imbarcati nello straordinario viaggio filmico nei Balcani, la sfida più grande è stata quella di intersecare storie e geografie diverse per creare un racconto ad altezza d’uomo, saldamente ancorato ai fatti, che potesse narrare in modo eloquente la crisi globale delle migrazioni con una valenza universale, ingrediente essenziale per tutte le storie che vogliono sopravvivere alla contemporaneità”.

 

 
 

Venom: la spiegazione della scena a metà dei titoli di coda

venom

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA VENOM

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La scena a metà dei titoli di coda di Venom rivela la grande intervista che Eddie aveva accennato a Annie poco prima che il film finisca. Il soggetto dell’intervista non è altro che il famoso serial killer Cletus Kasady, che viene tenuto in una cella di massima sicurezza nella prigione di San Quintino (Woody Harrelson indossa anche una parrucca di riccioli rossi molto poco convincente). Fedele ai fumetti, Cletus ha l’abitudine di scarabocchiare sulle pareti con il suo stesso sangue, cosa che sta facendo quando arriva Eddie. La scena dei titoli di coda termina con Cletus che promette che quando uscirà di prigione ci sarà una “carneficina”, quindi in originale “Carnage”!

Nei fumetti, Cletus Kasady era il compagno di cella di Eddie Brock durante il suo primo periodo in prigione. I due prigionieri non erano particolarmente amici, con Cletus che preferiva ascoltare l’heavy metal mentre Eddie preferiva la palestra. Tuttavia, poco prima che Eddie e Venom fuggissero dalla prigione, Venom diede alla luce un nuovo simbionte e non si preoccupò di dirlo a Eddie, poiché la riproduzione è asessuata sul pianeta natale di Venom e i simbioti non hanno alcun concetto di famiglia. La progenie di Venom, Carnage, si attaccò al potenziale ospite più prossimo – Cletus, un serial killer psicopatico – così divenne malvagio. Carnage esce di prigione e dissemina terrore, attirando l’attenzione di Spider-Man. Con riluttanza, Spider-Man recluta Venom per farsi aiutare a rintracciare Carnage, e Venom (che, nonostante sia malvagio per sua stessa natura, si oppone con veemenza a fare del male agli innocenti) accetta un’alleanza in cui entrambe le parti si sentono a disagio.


LE NOSTRE INTERVISTE ESCLUSIVE AI PROTAGONISTI DEL MARVEL CINEMATIC UNIVERSE

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Carnage è decisamente più folle di Venom e anche più potente, vantando molte delle abilità che ha Riot. Alla fine gli sforzi combinati di Spider-Man e Venom riescono a neutralizzare  Carnage, ma l’Eddie Brock di Tom Hardy non ha uno Spider-Man con cui combattere, il che significa che avrà un serio problema nel sequel di Venom.

La scena dei mid-credits di Venom è chiaramente progettata per creare un sequel con Carnage come cattivo principale, e offre anche un modo semplice per spiegare perché e come Carnage si affeziona a Cletus. Nel film ci sono solo quattro simbioti riportati sulla Terra dalla Life Foundation, e alla fine del film Venom è l’unico simbionte rimasto vivo, quindi Carnage deve venire per forza da Venom – proprio come nei fumetti. Dal momento che Eddie va al carcere di San Quintino per intervistare Cletus con il suo amico al seguito, non sarebbe affatto sorprendente se Venom casualmente desse alla luce Carnage durante l’intervista e lo avesse lasciato indietro alla portata di Cletus.

Anche se la scena di metà titoli di coda di Venom non vede la creazione di Carnage come antagonista dell’eventuale sequel, Woody Harrelson ha spiegato: “Sono in una piccola parte di questo film, ma sarò nel prossimo, capisci?”. Il sequel di Venom non è stato ancora annunciato ufficialmente, ma con le previsioni del box office che puntano a 175 milioni di dollari per il weekend di apertura dovrebbero generare un profitto sul suo budget di $ 100 milioni. Quindi è solo questione di ore.

Tom Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di Venom, diretto da Ruben Fleischer e in sala dal 4 ottobre 2018.

Venom, il protettore letale, uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.

 
 

Festa di Roma 2018: il programma. Beautiful Boy e Quello che non uccide

festa del cinema di roma 2018

Presentato stamane il programma della Festa di Roma 2018, giunta alla sua tredicesima edizione, che si svolgerà nella capitale dal 18 al 28 ottobre con la direzione artistica di Antonio Monda.

38 i titoli selezionati tra film e documentari nella sezione ufficiale, 4 per la categoria “Tutti ne parlano”, con 6 eventi speciali, 14 incontri ravvicinati (per Monda il vero fiore all’occhiello della manifestazione capitolina), 7 preaperture, 13 omaggi e Restauri 2 retrospettive dedicate rispettivamente a Peter Sellers e Maurice Pialat.

Come annunciato nei giorni scorsi, 7 sconosciuti a El Royale (Bad Times at the El Royale) di Drew Goddard sarà il film d’apertura mentre Notti Magiche di Paolo Virzì chiuderà il sipario. Da segnalare, nella selezione ufficiale, la pellicola che ha trionfato a Toronto, Green Book di Peter Farrelly con Viggo Mortensen; Beautiful Boy con Timothée Chalamet e Steve Carell, il vincitore del Sundance Film Festival The Miseducation of Cameron Post; il nuovo documentario di Michael Moore Fahrenheit 9/11; infine Millennium: Quello che non uccide di Fede Alvarez, con Claire Foy nei panni di Lisbeth Salander.

Di seguito il programma completo:

SELEZIONE UFFICIALE

7 sconosciuti a El Royale (Bad Times at the El Royale) di Drew Goddard
Three identical strangers di Tim Wardle | documentario
Stan and Ollie di Jon S. Baird
They shall not grow old di Peter Jackson
The little drummer girl di Park Chan-wook | serie tv
Mia e il leone bianco di Gilles de Maistre
Beautiful boy di Felix Van Groeningen
Green book di Peter Farrelly
Se la strada potesse parlare (If Beale Street Could Talk) di Barry Jenkins
Millennium: Quello che non uccide di Fede Alvarez
Fahrenheit 11/9 di Michael Moore
Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis
An elephant sitting still di Bo Hu
Boy erased di Joel Edgerton
Watergate di Charles Ferguson | serie tv

TUTTI NE PARLANO

The Miseducation of Cameron Post di Desiree Akhavan

EVENTI SPECIALI

Notti magiche di Paolo Virzì | Film di chiusura

RESTAURI

San Michele aveva un gallo di Paolo e Vittorio Taviani
Italiani brava gente di Giuseppe De Santis
L’amore molesto di Mario Martone
La grande guerra di Mario Monicelli

RETROSPETTIVE

Peter Sellers
Maurice Pialat

INCONTRI RAVVICINATI

Martin Scorsese | Premio alla Carriera
Isabelle Huppert | Premio alla Carriera
Cate Blanchett
Sigourney Weaver
Alice e Alba Rohrwacher
Dakota Johnson
Shirin Neshat
Giuseppe Tornatore
Thierry Frémaux
Michael Moore
Jonathan Safran Foer
Luca Bigazzi e Arnaldo Catinari
Giogiò Franchini e Esmeralda Calabria

Millennium – Quello che non uccide, recensione del film con Claire Foy

 
 

Avengers 4: i Fratelli Russo hanno svelato accidentalmente il titolo?

Avengers 4


LE NOSTRE INTERVISTE ESCLUSIVE AI PROTAGONISTI DEL MARVEL CINEMATIC UNIVERSE

Il mese scorso, i registi Joe e Anthony Russo hanno condiviso una foto dal dietro le quinte di Avengers 4, invitando i fan a “dare un’occhiata” agli indizi sul film. Alcuni fan con l'”occhio di falco” (è il caso di dirlo) hanno rintracciato ben 4 “A” nell’immagine, ma questo non è bastato a dare indicazioni sul titolo ufficiale del film. 

I fan più svegli hanno rintracciato qualche idizio, come il cannone di War Machine, ma sembra che adesso sia emerso un nuovo dettaglio che suggerisce che il titolo del film possa essere Avengers: Annihilation, lo stesso di una serie a fumetti, come nel caso di molti altri film Marvel Studios.

La notizia arriva da MCU Cosmic, che chiama in causa “una fonte che è più affidabile” che ha trasmesso le informazioni. Mentre la teoria predominante era che le A intercettate nella foto indicassero Avengers: Assemble (che era il titolo di The Avengers del 2012 usato nel Regno Unito), MCU Cosmic invece crede che sia l’acronimo di Avengers: Annihilation. Debuttata nel 2006, Annihilation è stata una serie di eventi crossover che riuniva molti degli eroi e criminali cosmici della Marvel come Nova, Silver Surfer, Super-Skrull, Thanos, i Guardiani della Galassia e Ronan l’accusatore per fermare Annihilus e la sua Onda di Annientamento che consumava l’universo. Tuttavia abbiamo già diversi esempi di film Marvel che con titoli di storie a fumetti hanno raccontato altro. Ad esempio, i film del MCU con titoli uguali a storie o saghe a fumetti sono: Avengers: Age of Ultron, Capitan America: The Winter Soldier, Capitan America: Civil War e Avengers: Infinity War. E non tutti hanno raccontato la stessa storia dei fumetti da cui hanno preso il titolo, pur traendone spunto.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

Aquaman: l’action figure e il nuovo poster confermano il costume

aquaman

I fan di Aquaman aspettano il secondo trailer dal film che sarà presentato nel corso del New York Comic Con, che si svolge durante questo fine settimana dall’altra parte dell’Oceano. Intanto cominciano a circolare i nuovi materiali promozionali del film, tra cui il nuovo poster ufficiale e l’action figure di Jason Momoa, che torna nei panni di Arthur Curry. 

Dalle immagini che seguono possiamo notare che il costume di Aquaman sarà in qualche modo fedele a quello verde e oro dei fumetti. Naturalmente ipotizziamo che si tratterà di una evoluzione del costume visto in Justice League, in quanto, plausibilmente, sarà un costume da “incoronazione” così come il tridente che impugna il personaggio sarà l’arma definitiva del sovrano dei sette mari, al posto del “quidente” che invece ha impugnato in precedenza.

Prima di apparire come assoluto protagonista, il personaggio di Jason Momoa ha debuttato in Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Fonte

 
 

Avengers 4: 9 teorie sul film che si sono rivelate vere

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Le ripercussioni del tragico epilogo di Infinity War  avranno certamente un ruolo chiave in Avengers 4, dove i nostri eroie cercheranno in ogni modo di sistemere ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio, sarà un tentativo dei sopravvissuti di porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, portando con sé moltissimi personaggi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.

Nei mesi scorsi Kevin Feige, i fratelli Russo e l’intero cast sono stati attenti a non rivelare alcun dettaglio degli eventi del quarto film sugli Avengers, tranne il fatto che (come visto nell’unica scena post credits di Infinity War) Captain Marvel arriverà in soccorso per regolare i conti con il Titano Pazzo.

Leggi anche – Avengers 4: 15 teorie incredibili sul film

Ma cerchiamo di fare chiarezza sulle informazioni che abbiamo raccolto finora sul film, elencando almeno le 9 teorie finora confermate:


LE NOSTRE INTERVISTE ESCLUSIVE AI PROTAGONISTI DEL MARVEL UNIVERSE

1Il successore di Tony Stark

Tra i tanti personaggi comparsi nel corso del Marvel Cinematic Universe i fan non hanno dimenticato il giovane Harley Keener, il ragazzino che Tony Stark incontra in Iron Man 3. Ty Simpkins, l’attore che lo interpreta, sarà in Avengers 4, ma perché? Quale sarà il suo ruolo all’interno del film?

È possibile che Harley riappaia in un cameo, anche se la teoria più gettonata è che diventerà un membro dei Giovani Vendicatori nella prossima fase del MCU. La sua attitudine per la scienza lo rende infatti un candidato perfetto diventare il successore di Iron Man…

Fine della guerra civile

Captain America e Iron Man non si sono incontrati in Infinity War, ma è evidente che tra i due tornerà la pace dopo gli eventi di Civil War che li aveva lasciati l’uno contro l’altro.

Gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely hanno rivelato che originariamente Infinity War avrebbe dovuto includere una scena di reunion tra Steve e Tony e che questa sequenza è stata rimossa per motivi di tempismo. Tornerà invece in Avengers 4 e la loro relazione sarà al centro del film.

Una grande reunion

Nessun contenuto ufficiale di Avengers 4 è stato rivelato, ma diversi membri del cast hanno accennato ad una scena che li ha visti tutti protagonisti e che farà morire di felicità i fan dell’universo Marvel.

Sebastian Stan l’ha menzionata per la prima volta all’inizio del 2018, sempre frenato da un accordo di assoluta segretezza segretezza, tuttavia nessuno degli attori sa realmente cosa succederà in quella scena scena.

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Mandalorian – Star Wars Series, prima foto, trai registi Taika Waititi e Bryce Dallas Howard!

The Mandalorian

Dopo mesi dall’annuncio la produzione della serie tv live action Mandalorian – Star Wars Series entra nel vivo. Come molti di voi già sapranno la storia racconterà di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars.

The Mandalorian è ambientato dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine. La storia ruota attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.

ECCO la prima foto ufficiale della serie diffusa oggi:

Mandalorian - Star Wars SeriesMandalorian – Star Wars Series

La serie The Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah ChowJessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas HowardSolemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

Riguardo a Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

 
 

Pet Sematary: le prime immagini dal nuovo adattamento di Stephen King

Pet Semetary Pet Sematary

Arrivano da Entertainment Weekly le prime immagini dell’adattamento, prodotto da Paramount, di Pet Sematary, uno dei più oscuri e terribili romanzo del Re del Brivido, Stephen King. Pubblicato nel 1983, è stato già adattato nel 1989 e risale invece al 1992 un sequel. La nuova versione è diretta da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer (Starry Eyes) con Jeff Buhler e David Kajganich che hanno invece lavorato all’adattamento del romanzo in sceneggiatura.

La storia scritta da King, ruota intorno al Dr. Louis Creed e alla sua famiglia, dopo che da Chicago si trasferiscono nella provincia del Maine. Presto scoprono che l’idilliaca esistenza di campagna nasconde un segreto terrificante. I segreti cominciano a rivelarsi quando il loro gatto viene ucciso sulla statale che costeggia la loro fattoria, e Louis lo seppellisce in uno spazio dove si seppelliscono animali morti, un cimitero per animali domestici. Il gatto però torna in vita, ma non è lo stesso animale di prima. Da qui in poi, le cose cominceranno a diventare più oscure e spaventose per Louis, sua moglie e i suoi figli.

In Pet Sematary vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con Amy Seimetz nei panni della moglie e John Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a EW in merito al suo personaggio:

“Lui è un solitario, ha scelto di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”

Entertainment Weekly ha diffuso le prime immagini di Pet Semetary, che potete vedere di seguito:

Fonte: EW

 
 

Ben Affleck fuori dalla rehab, ringrazia fan e famiglia nella sua lotta all’alcolismo

Dopo settimane di silenzio, Ben Affleck torna a parlare pubblicamente e lo fa mettendo in piazza il suo problema di alcolismo con limpida onestà, dando voce alla sua dipendenza e ringraziando la famiglia e i fan per la vicinanza dimostratagli. Ecco il messaggio che ha affidato al suo account Instagram, rimasto muto dallo scorso 17 giugno.

Questa settimana completo un ciclo di 40 giorni nel centro per la dipendenza da alcol e rimango in cura ambulatoriale. 

Il supporto che ho ricevuto dalla mia famiglia, dai miei colleghi e dai miei fan significa più di quanto io possa dire. Mi dà forza e supporto parlare della mia malattia con gli altri.

Combattere ogni tipo di dipendenza è una battaglia lunga e difficile. Per questo, non ci si può mai davvero considerare guariti. È un impegno a tempo pieno. Sto combattendo per me stesso e per la mia famiglia. Ho raggiunto tantissime persone, attraverso i social media, che hanno parlato della loro esperienza con la dipendenza. A queste persone, voglio dire grazie. La vostra forza è un’ispirazione e mi sta supportando in modi che non pensavo fossero possibili. Mi aiuta a capire che non sono solo. Come devo ricordare a me stesso, se hai un problema, chiedere aiuto e sintomo di coraggio, non di debolezza o fallimento.

Con accettazione e umiltà, continuerò a servirmi dell’aiuto di tutte queste persone e sono grato a tutti quelli che sono lì per me. Spero che alla fine riuscirò a offrire un esempio positivo a chi sta combattendo come me.

https://www.instagram.com/p/BohgO4KAAz5/?hl=it&taken-by=benaffleck

Il messaggio ufficiale dell’attore e regista due volte premio Oscar segue le voci delle ultime ore che lo voleva fuori dalla rehab e di nuovo in forma, pronto per tornare in pista e indossare di nuovo il mantello di Batman. 

Probabilmente il film che sarà diretto da Matt Reeves e in produzione alla Warner Bros è stato messo in pausa proprio per aspettare la “guarigione” dell’attore protagonista, visto che Affleck non ha ancora concluso ufficialmente il suo contratto con la produzione per il ruolo del Crociato di Gotham.

Dopo questa lettera accorata ai fan, Ben Affleck tornerà di nuovo a essere il Batman cinematografico di questo decennio?

 
 

Chris Evans posta l’ultimo addio a Captain America

chris evans

Chris Evans ha ufficialmente completato le sue riprese aggiuntive di Avengers 4. Questo vuol dire che l’attore ha chiuso, definitivamente, il suo contratto con i Marvel Studios e con il personaggio di Steve Rogers/Captain America, che ha incarnato per ben otto anni attraverso sette film, il prossimo Avengers compreso.


LE NOSTRE INTERVISTE ESCLUSIVE AI PROTAGONISTI DEL MARVEL UNIVERSE

L’attore, vero e proprio simbolo dei Marvel Studios e del Marvel Cinematic Universe, al fianco di Robert Downey Jr., ha salutato il suo personaggio, il cast, la crew, i fan e gli spettatori che gli hanno regalato l’avventura di una vita, che gli ha regalato senz’altro fama e ricchezza, ma sicuramente anche un bagaglio umano notevole. Ecco cosa ha scritto sul suo account Twitter:

“Ho concluso ufficialmente le mie riprese di Avengers 4. È stato un giorno emozionante a dir poco. Interpretare questo ruolo nel corso di otto anni è stato un onore. A tutti quelli davanti alla macchina da presa, dietro alla macchina da presa, nel pubblico, grazie per i ricordi! Eterna gratitudine.”

Si era già ipotizzato che con l’avvento di Captain Marvel nel Marvel Cinematic Universe ci trovassimo di fronte a un cambio di rotta e quindi a un passaggio di testimone “tra capitani”. Carol Danvers prenderà con ogni probabilità il comando dei Vendicatori in Avengers 4, mentre Captain America si sacrificherà per la causa, o forse si congederà, lasciando lo scudo a un degno erede, probabilmente Bucky Barnes, più difficilmente Sam Wilson.

Qualunque sia il futuro, i fan si preparano ad accoglierlo, con un po’ di amarezza in fondo al cuore, visto che Chris Evans li ha accompagnati da sempre nel viaggio dei Vendicatori al cinema. Ma si tratta solo del primo di una serie di addii, e presto scopriremo quale altro personaggio storico lascerà il posto alla nuova generazione di eroi Marvel.

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

The Mule: trailer del nuovo film di Clint Eastwood

Warner Bros ha diffuso il primo atteso trailer di The Mule, il nuovo film di Clint Eastwood con protagonista Clint Eastwood e Bradley Cooper.

Protagonisti del film un cast stellare che comprende il candidato all’Oscar Laurence Fishburne (Tina – What’s Love Got to Do with It, Black-ish per la TV) che interpreta un agente speciale della DEA; Michael Peña (Ant-Man and the Wasp, Narcos per Netflix) che interpreta un suo collega; il premio Oscar Dianne Wiest (Pallottole su Broadway, Hannah and Her Sisters, Life in Pieces per la TV) che interpreta la ex moglie di Earl; Alison Eastwood (Rails & Ties) che interpreta la figlia di Earl; Taissa Farmiga (The Nun) che interpreta la nipote di Earl e Ignacio Serricchio (Lost in Space per Netflix, The Wedding Ringer) che interpreta l’assistente di cartello di Earl.

The Mule, il film

The Mule racconta di un orticoltore di 90 anni e  veterano della seconda guerra mondiale che è stato sorpreso a trasportare cocaina per un valore di $ 3 milioni per un cartello messicano della droga attraverso il Michigan.

Il film è scritto da Nick Schenk ed è prodotto da Jillian Apfelbaum, Clint Eastwood, Dan Friedkin, Jessica Meier, Tim Moore, Kristina Rivera e Bradley Thomas. Ruben Fleischer, Todd Hoffman  e David Bernad sono executive producer.

Il Corriere – The Mule, la recensione

 
 

Il racconto dei racconti: 10 cose che non sai sul film di Garrone

Il racconto dei racconti, che è stato il primo film di Matteo Garrone girato in lingua inglese, si divide in tre fiabe tratte dalla raccolta Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, nota anche come Pentamerone. Garrone è stato il primo, in Italia, a voler adattare quest’opera, andando incontro a tutte le difficoltà del caso, tra cui cercare di rendere moderne delle fiabe scritte nella prima metà nel 1600 di carattere medievale.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate su Il racconto dei racconti.

Il racconto dei racconti: curiosità

1. Il racconto dei racconti ha ricreato un quadro. Quando Viola, nella fiaba della Pulce, suona la chitarra e canta una canzone, i suoi abiti, i capelli, la chitarra e tutto quello che appare nella scena, ricorda un famoso dipinto di Jan Vermeer, La suonatrice di chitarra.

2. Il racconto dei racconti doveva avere una scena più dinamica. La scena in cui il re di Selvascura combatte con il drago marino, doveva essere molto più dinamica, ma Matteo Garrone è dovuto ricorrere ad alcuni espedienti (come il punto di vista del re) perché il drago si ruppe mentre lo si stava mostrando al figlio di Garrone e ad alcuni suoi compagni di scuola.

3. Il racconto dei racconti è stato realizzato su alcuni film. Matteo Garrone ha confessato che per realizzare Il racconto dei racconti, si è ispirato alle estetiche del Casanova di Federico Fellini, de L’Armata Brancaleone di Mario Monicelli e di Uccellacci e Uccellini di Pier Paolo Pasolini. Ma non solo: ha dichiarato di essersi ispirato anche alla serie Il Trono di Spade.

Il racconto dei racconti libro

4. Il racconto dei racconti è un adattamento. Il film di Matteo Garrone è un adattamento cinematografico di Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille, una raccolta di 50 fiabe scritte da Giambattista Basile tra il 1634 e il 1636 a Napoli. Su modello del Decameron di Boccaccio, la fiabe vengono raccontate da 10 novellatrici nell’arco di 5 giorni. La cornica narrativa costituisce il primo racconto e con l’ultimo si ritorna alla vicenda principale. Da questa raccolta hanno attinto Charles Perrault e i Fratelli Grimm per fiabe come Il gatto con gli stivali, Cenerentola o La bella addormentata nel bosco. I toni della raccolta di Basile sono fiabeschi e popolari, con caratteristiche da novella medievale, destinata ad un pubblico di adulti, data la complessità delle tematiche.

Il racconto dei racconti: locations

5. Il racconto dei racconti è stato girato in Italia. Matteo Garrone, per girare Il racconto dei racconti, ha deciso di girare il centro e il sud Italia, alla ricerca di luoghi che potessero servire come sfondi per il suo film fantastico, per dare un senso reale di magia e di fascinazione, come se si fosse realmente dentro ad una fiaba. Il castello di Donnafugata si trova in Sicilia, a 15 km da Ragusa: questo castello medioevale è in stile neogotico, acquistato dal comune di Ragusa nel 1982, che si è occupato di restaurare e aprire al pubblico. Quello di Donnafugata è il castello della regina di Selvascura, contraddistinto dal labirinto in pietra a secco, dove il personaggio di Salma Hayek insegue il figlio Elias. Le Gole dell’Alcantara, che si trovano nei pressi di Taormina, fanno da cornice a John C. Reilly e al suo personaggio che va alla ricerca del drago marino e del suo cuore che, cotto da una vergine, può far restare incinta la moglie.

6. Il racconto dei racconti si è sviluppato anche tra Lazio e Puglia. In alcune scene realizzate con il re di Roccaforte, interpretato da Vincent Cassel, è stata usata come location il Bosco del Sasseto nell’alto Lazio, vicino ad Acquapendente. Il bosco ha la particolarità di avere maestosi alberi secolari, rami contorti, muschi e tutto quello che si possa desiderare per ambientare una fiaba. In Puglia, invece, si sono svolte le riprese della storia del Re di Altomonte. Per questa fiaba è stato utilizzato il castello-fortezza ottagonale di Castel del Monte, fatto costruire da Federico II. Oltre a questo, si è usato come location anche il castello di Gioia del Colle, situato in provincia di Bari. Ma non è tutto: il castello di Sammezzato, vicino Firenze, è stato usato per le scene in cui Cassel interpreta il re di Roccaforte, mentre il paesino di Cave è stato usato per fare da borgo alla due sorelle anziane che vogliono tornare giovani.

Il racconto dei racconti: significato

7. Il racconto dei racconti è ricco di significati. Il colore rosso domina visivamente tutte e tre le fiabe, dando rilievo, con forza, al sentimento della passione e dell’ossessione. Adulti che non sanno mettere un freno alle proprie ossessione, cercando di limitare le passioni delle nuove generazioni. Ossessioni che si pagano a caro prezzo, trovando la morte, abbandonando una figlia al proprio destino, tornando alla paura di invecchiare. Ossessioni che, però, non riguardano solo il momento del racconto ma che sono attuali, presenti nel qui ed ora, scopi per i quali si sacrificherebbe qualsiasi cosa.

8. In Il racconto dei racconti gli adulti sono deboli. Garrone mette in scena le debolezze dell’animo umano; adulti, per i quali non esiste pietà né moralità. Totalmente opposti ai loro figli, che colgono una passione, affrontano coraggiosamente il mondo dei grandi facendo valere le loro giuste ragioni e facendo apparire i grandi grotteschi nella loro pomposità.

9. Il racconto dei racconti racconta le ossessioni odierne. Le tematiche selezionate da Garrone e successivamente elaborate, non fanno altro che esplicitare una cerca modernità tematica: la paura di invecchiare, di non procreare e di perdere il proprio figlio, la paura di restare solo. Le fiabe costringono i personaggi a subire delle metamorfosi non indifferenti, includendoli in un percorso di crescita.

Il racconto dei racconti: streaming

10. Il racconto dei racconti è disponibile in streaming. Per chi volesse rivedere il film di Matteo Garrone, è possibile guardarlo in streaming sulla piattaforma Chili.

Fonte: IMDb

 
 

Lontano da qui: arriva al cinema il film miglior regia al Sundance

Lontano da qui

Officine UBU annuncia l’arrivo nei cinema italiani dal 29 novembre di Lontano da qui. Vincitore del premio alla regia all’ultima edizione del Sundance Film Festival e presentato con successo di pubblico e critica al Toronto Film Festival, Lontano da qui è interpretato da Maggie Gyllenhaal, Gael García Bernal, Parker Sevak eRosa Salazar.

Diretto dalla giovane regista italoamericana Sara Colangelo, Lontano da qui (titolo originale The Kindergarten Teacher) racconta la storia di Lisa Spinelli (magistralmente interpretata da Maggie Gyllenhaal), maestra d’asilo appassionata di poesia che scopre in Jimmy (Parker Sevak), suo giovane alunno, un talento innato per la quinta arte. Il film vede come protagonista una donna con il sogno di educare e proteggere un bambino prodigio dalla mediocrità della società contemporanea. Un sogno che la spingerà oltre i limiti della sua professione e che la costringerà a prendere una decisione inaspettata.

Lontano da qui: trama

Lisa è una maestra d’asilo di Staten Island con la passione per la poesia, tanto che i figli e il marito la trovano cambiata dalle lezioni che sta seguendo. Un giorno Lisa rimane incantata dal talento innato di Jimmy, un suo giovane allievo di 5 anni, capace di comporre con incredibile disinvoltura le poesie che lei ha sempre sognato di scrivere. Lisa decide così di coltivare il talento del bambino e di proteggerlo dall’indifferenza della società, spingendosi però oltre i limiti della sua professione…

Nel cast, insieme a Maggie Gyllenhaal, Gael Garcia Bernal e Parker Sevak, la giovane Rosa Salazar e Michael Chernus. Lontano da qui sarà distribuito nelle sale italiane dal 29 novembre da Officine UBU.

Leggi la recensione di Lontano da qui

 
 

Bernini: il docu-film al cinema il 12, 13 e 14 novembre

Bernini docu-film

Arriva nelle sale il 12, 13 e 14 novembre il nuovo film dedicato al maestro dell’arte barocca italiana, Bernini, che inaugurerà la stagione de “L’ARTE AL CINEMA” distribuita nei migliori cinema italiani da MAGNITUDO insieme a CHILI.

Il documentario racconta il genio dell’artista attraverso la mostra che gli è stata dedicata alla Galleria Borghese di Roma, dal 1° novembre 2017 al 4 febbraio 2018.  Tramite riprese inedite di altissima qualità e il contributo di professionisti e conoscitori di grande caratura, tra cui la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva e il critico d’arte Luigi Ficacci, il docu-film diretto da Francesco Invernizzi celebra la mostra e la nascita dei maestosi gruppi scultorei.

Dopo il successo di titoli quali I Musei Vaticani 3D, Firenze e gli Uffizi 3D, San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D, Raffaello – Il principe delle arti, Caravaggio – l’anima e il sangue e Michelangelo – Infinito, prodotti in collaborazione con SKY, MAGNITUDO FILM ha deciso di allearsi con CHILI per la distribuzione delle sue nuove produzioni.

Bernini è solo il primo di una serie di documentari dedicati all’arte che saranno distribuiti nelle sale cinematografiche tra l’autunno del 2018 e la primavera del 2019. I prossimi titoli saranno: Dinosaurs (al cinema il 10, 11 e 12 dicembre), Mathera (al cinema il 21, 22 e 23 gennaio), Leonardo Cinquecento (al cinema il 18, 19 e 20 febbraio), La stanza delle meraviglie – WOW (al cinema il 4, 5 e 6 marzo), Canova (al cinema il 18, 19 e 20 marzo) e infine Palladio (al cinema il 15, 16 e 17 aprile).

 
 

Notti Magiche, il trailer del nuovo film di Paolo Virzì

Sarà presentato alla Festa di Roma 201801Distribution ha appena distribuito il trailer di Notti Magiche, il nuovo film di Paolo Virzì ambientato a Roma nell’estate dei Mondiali di Calcio ’90, quando fu l’Italia ad ospitare la competizione.

Ecco il trailer di Notti Magiche

Italia ’90: la notte in cui la Nazionale viene eliminata ai rigori dall’Argentina, un noto produttore cinematografico viene trovato morto nelle acque del Tevere. I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori, chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri. Notti Magiche è il racconto della loro avventura trepidante nello splendore e nelle miserie dell’ultima stagione gloriosa del Cinema Italiano.

Cast: Mauro Lamantia, Giovanni Toscano, Irene Vetere, Roberto Herlitzka, Marina Rocco, Paolo Sassanelli, Annalisa Arena, Eugenio Marinelli, Emanuele Salce, Andrea Roncato, Giulio Berruti, Ferruccio Soleri, Paolo Bonacelli, Regina Orioli, Ludovica Modugno con Giulio Scarpati, Simona Marchini, Tea Falco con la partecipazione straordinaria di Ornella Muti con Jalil Lespert e Giancarlo Giannini.

 
 

Il Regno Quantico sarà una grande fonte di storie per il MCU

regno quantico

Il Regno Quantico sarà un fattore importante per il futuro del Marvel Cinematic Universe, almeno stando a quanto dichiara il regista di Ant-Man and The Wasp, Peyton Reed. Ultimo arrivato nella libreria Marvel, il film ha visto il ritorno di Scott Lang (Paul Rudd) nei panni dell’eroe e il debutto di Wasp aka Hope van Dyne (Evangeline Lilly).

Reed ha avuto il privilegio di introdurre il misterioso regno nel MCU con il film del 2015, Ant-Man. Lì, Hank Pym (Michael Douglas) descrive il Regno Quantico come “una realtà in cui tutti i concetti di tempo e spazio diventano irrilevanti mentre si restringe per l’eternità”. Poi, il Dottor Strange nel 2016 ha anche visitato la dimensione, stabilendo che è possibile accedervi utilizzando l’anello dello stregone. Ma solo ora, con Ant-Man and The Wasp, si è tornato a parlare di questa dimensione, con Hank, Scott e Hope schierati in prima linea per salvare Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer) dal Regno Quantico, dove è rimasta intrappolata per decenni.

Regno Quantico rimane un mistero

Nonostante sia stato argomento affrontato negli ultimi due film di Ant-Man, il Regno Quantico rimane un mistero. Tuttavia, sia i fan che gli spettatori ordinari non vedono l’ora di saperne di più, soprattutto perché si prevede che sarà questa dimensione ad avere un ruolo fondamentale nel futuro del franchise. Peyton Reed, durante la promozione dell’edizione in home video del sul ultimo film Marvel, ha detto a a Screen Rant che fino a questo momento il MCU ha appena “scalfito la superficie“, quando si tratta di questa dimensione alternativa, e i fan possono aspettarsi che l’argomento venga affrontato in maniera sempre più approfondita man mano che si va avanti.

“È una questione che prendiamo molto sul serio, assolutamente da prendere in considerazione. E penso che sia inutile dire che c’è ancora molto da esplorare nel Regno Quantico che noi, in realtà, nel solo contesto di questa storia, Ant-Man ant the Wasp, abbiamo avuto il tempo solo di grattare la superficie. Perché si tratta di un mondo davvero apparentemente infinito. Quindi, vorrei rispondere in senso generale che sì, vogliamo davvero occuparci maggiormente del Regno Quantico, perché penso ci sia molto di più da affrontare. Ed è un lato molto importante dell’Universo Marvel dei fumetti che mi piacerebbe vedere riprodotto nella Marvel Cinematic Universe. E mi piacerebbe farne parte. Questo è tutto quello che posso dire a riguardo, ma posso anche aggiungere che concettualmente è un’esperienza che mi eccita moltissimo.”

Dopo che Ant-Man and The Wasp ha approfondito un po’ di più il regno, si dice che sarà Captain Marvel, il prossimo anno, a rivisitare la dimensione, anche se non è ancora chiaro come si inserirà nella storia di Carol Danvers. Considerando che il film imminente sarà ambientato negli anni ’90, questa incursione stabilirà che molte persone sono consapevoli del Regno Quantico e delle infinite possibilità che esso presenta. Ci sono diverse teorie online che suggeriscono che potrebbe essere in realtà il punto in cui Carol ottiene il potenziamento che la renderà l’eroe più forte del MCU.

Altri, nel frattempo sono convinti che il Reame Quantico potrebbe essere ciò che renderà possibile viaggiare nel tempo in Avengers 4. Mentre gli eroi rimasti vivi dopo Infinity War tentano di ristabilire l’ordine nell’universo e abbattere Thanos una volta per tutte, si dice che Tony Stark e Scott Lang torneranno indietro nel tempo per rivisitare alcuni dei momenti cruciali del MCU che ha spianato la strada allo schiocco di Thanos, allo scopo di sventare i piani del Titano Pazzo. In ogni caso, il concept entrerà a far parte della parte finale della Fase 3.

Fonte: Screen Rant

 
 

Lilo & Stitch: in arrivo il remake in live action

Lilo & Stitch

Lilo & Stitch è entrato a far parte della lunga lista di classici d’animazione Disney che sarà oggetto di remake in live action. Il film nominato agli Oscar nel 2002 racconta la storia di Stitch, aka Esperimento #626, un esperimento genetico extraterrestre che riesce a sfuggire alla custodia della Federazione Galattica e a scappare sulla Terra. Lì, la creatura si spaccia per un cane (alquanto insolito) e diventa l’animale domestico di una solitaria ragazza hawaiana di nome Lilo.

Mentre la versione animata di Lilo & Stitch è stato un modesto successo commerciale, almeno per gli standard della Casa di Topolino (incassando $ 273 milioni al botteghino globale a fronte di un budget di $ 80 milioni), è stato generalmente ben accolto per il suo umorismo bizzarro e idiosincratico, ma ricco di emozioni, storia e personaggi. Il film alla fine ha avuto un lungo strascico, con lanci di sequel e serie tv, ed è generalmente considerato uno dei migliori film d’animazione Disney uscito negli anni 2000. Anche i registi di Lilo & Stitch, Dean DeBlois e Chris Sanders, hanno proseguito con iniziative ancora più grandi, ovvero il franchise Dragon Trainer alla DreamWorks Animation.

Secondo THR, la Disney ha in programma di reinventare Lilo & Stitch in ibrido live-action / CGI. Il progetto è prodotto da Dan Lin e Jonathan Eirich (che stanno lavorando anche al remake di Aladdin in live-action) e scritto da Mike Van Waes, che sta lavorando per la Warner Bros . e New Line allo spin off di The Conjuring, The Crooked Man. Per il momento, il remake di Lilo & Stitch non ha ancora un regista.

Non è ancora chiaro se la Casa di Topolino stia pianificando di distribuire il remake diLilo & Stitch nelle sale cinematografiche o come film originale attraverso il suo prossimo servizio di streaming (che dovrebbe essere lanciato qualche volta nell’autunno 2019). Disney ha già in programma i remake in live action de La spada nella roccia e di Lilli e il Vagabondo e sta pianificando di pubblicare entrambi i film proprio attraverso il suo servizio.

Visto che Lilo & Stitch è un marchio relativamente più piccolo rispetto ad altri titoli in produzione, la Casa di Topolino potrebbe avere in programma di presentare il remake come un originale in streaming.

Fonte: THR

 
 

Michelangelo – infinito torna al cinema il 19 e 20 novembre

michelangelo - infinito

Si chiude con successo la settimana di programmazione di Michelangelo – infinito, l’opera prima di Emanuele Imbucci prodotta da Sky con Magnitudo Film, con Enrico Lo Verso e Ivano Marescotti.

Il film, terzo nella classifica Cinetel di oggi e secondo come media copia, è stato visto da oltre 85.000 spettatori e ha totalizzato un incasso pari a 623.533€, nelle oltre 300 copie sparse su tutto il territorio nazionale.

Oltre ad essere il miglior incasso di un’opera prima italiana dallo scorso aprile (misurato in una settimana di programmazione), Michelangelo – infinito ha rappresentato il miglior esordio in sala della settimana, tra le 10 nuove uscite italiane e internazionali.

Entusiastica la reazione del pubblico, che ha saputo apprezzare il ritratto avvincente e di forte impatto emotivo e visivo dell’uomo e dell’artista Michelangelo, genio indiscusso dell’arte universale, interpretato da Enrico Lo Verso. Il passaparola è stato da subito molto positivo, tanto che il film ha fatto registrare un netto trend di crescita nei giorni della settimana. È stata inoltre la prima volta che un film d’arte si misurava, anche nel weekend, con le nuove uscite della settimana.

Michelangelo – Infinito, la recensione del docu-film

Dopo l’ottimo risultato e il grande interesse suscitato, Lucky Red e Sky sono felici di annunciare che Michelangelo – infinito, con una nuova campagna di comunicazione a livello nazionale, tornerà sul grande schermo, per altri due giorni: il 19 e il 20 novembre.

Il film è realizzato con la collaborazione dei Musei Vaticani e di Vatican Media, con il Riconoscimento del MIBAC – Direzione Generale Cinema, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, con il Patrocinio del Comune di Firenze e del Comune di Carrara. Media partner RTL 102.5.

 
 

Harrow, la nuova serie crime su FoxCrime

HARROW è la nuova serie crime in prima assoluta da 5 ottobre alle 21:00 su FoxCrime (Sky, 116) e prende il titolo dal suo affascinante e carismatico protagonista, Daniel Harrow (Ioan Gruffud, Reed ne I Fantastici 4, UnREAL, Liar), patologo forense di fama internazionale molto sui generis che riporta in Tv la figura del medico legale dopo tanti illustri predecessori: da Quincy ai colleghi di C.S.I.

Fra le tante peculiarità di Harrow, il nostro protagonista è un cinefilo incallito e con i piedi sul lettino autoptico si proietta capolavori western – “non si disturba mai chi guarda Mezzogiorno di fuoco”, risponde seccato – che denotano la sua passione per i personaggi tosti che non si piegano mai e vanno avanti per la loro strada a qualsiasi costo. Lo sceriffo Kane (Gary Cooper), star del capolavoro di Fred Zinneman, è l’idolo di Harrow: lotta da solo contro un sistema le cui falle permettono di farla franca ai criminali. Un uomo abbandonato da tutti, dalle stesse persone che – per puro opportunismo – torneranno solo quando avrà sconfitto il nemico. E la città sarà di nuovo sicura.

Harrow, la serie

Questo la dice lunga sul carattere di Harrow: non gli piacciono le regole, è anticonvenzionale e considera la morte non solo parte del suo lavoro ma anche parte del ciclo naturale della vita. Non la teme. In meno di tre minuti nell’episodio pilota sappiamo già tutto del nostro protagonista. Il suo senso di giustizia, la sua disperata ricerca di una punizione giusta per i criminali (anche in mancanza di prove), la consapevolezza di sé (l’umiltà non è il suo forte) e la tendenza a infrangere le regole, se necessario, per un nobile scopo.

HARROW stravolge i canoni classici del genere mescolando il medical drama con il poliziesco, l’avventura e il thriller. Senza dimenticare il family drama. Perché il protagonista è un maledetto workaholic e per questo ha rovinato un matrimonio e ha un rapporto molto complicato con la figlia adolescente.

La serie è stata già rinnovata per una seconda stagione e la regia dell’episodio pilota è affidata a Kate Dennis (The Handsmaid Tale e Glow). Il progetto è una produzione di ABC Studios International ed è stato co-creato da Stephen M. Irwin (Secrets and Lies).

 
 

Le storie del Vulcano: il 10 ottobre la presentazione del primo Shopping Social Movie

Le storie del Vulcano

Mercoledì 10 Ottobre al Centro Commerciale Vulcano Buono (Nola NA) avrà luogo la Conferenza Stampa e Première del primo “Shopping Social Movie” mai realizzato in un centro commerciale: “Le storie del Vulcano”.

“Le storie del Vulcano” è il risultato di una serie di fattori che si intersecano, un film corale, sorprendente, diverso da qualsiasi prodotto multimediale realizzato fino ad oggi da un Centro Commerciale: il primo shopping social movie della storia.

Il cortometraggio rappresenta un grande esperimento sociale e creativo: le persone che frequentano Vulcano Buono hanno avuto l’occasione di diventare protagonisti del grande schermo con le loro storie personali legate ad una esperienza nel centro commerciale. Questo esperimento evidenzia l’evoluzione dei centri commerciali che non sono più solo “contenitori di negozi” ma luoghi di aggregazione. Vulcano Buono, uno dei più grandi ed importanti Mall d’Italia, ha deciso di raccontare momenti e storie, attraverso un vero e proprio film realizzato utilizzando video e contenuti prodotti dai propri visitatori.

Verranno chiamati a raccolta tutti i protagonisti del cortometraggio, che vivranno l’emozione di vedersi per la prima volta, sul grande schermo, quello di “The Space Cinema” di Vulcano Buono.

Interverranno Stefano Incerti, napoletano DOC, già vincitore di un David di Donatello e regista del progetto, Mino Abbacuccio il famoso comico partenopeo e la nota trendsetter Mercedesz Henger e Gian Marco Nicelli AD del centro commerciale Vulcano Buono.

Il principale touchpoint è stato il sito lestoriedelvulcano.it dove chiunque ha avuto la possibilità di caricare un video, raccontando la propria storia vissuta nella struttura.

Ulteriori contributi sono stati raccolti nel corso di alcune giornate di street shooting nella cittadina di Nola e dintorni, oltre che nel centro commerciale, con una troupe cinematografica a disposizione di chi volesse partecipare.

Data la sua natura social e collettiva, il progetto trova sul web il suo habitat naturale con diffusione sui canali digitali del centro e promozione attraverso una strategia digital mirata all’engagement della community online. Un grande progetto crossmediale di user-generated content.

Tutti i video e i contenuti raccolti sono stati poi valutati e trasformati in racconto cinematografico dal regista d’eccezione Stefano Incerti, autore di numerosi film che hanno ottenuto un importante successo di critica. Sono stati proprio la sua sensibilità cinematografica e creatività ad aggiungere un enorme valore artistico al progetto.

L’iniziativa votata all’innovazione e costruita ad hoc sul Centro e sul suo DNA specifico, conferma senza dubbio la volontà di aprire nuove strade di respiro internazionale al marketing dei Centri Commerciali.

 
 

36° Torino Film Festival: il poster omaggia Rita Hayworth

Torino Film Festival

L’immagine del 36° Torino Film Festival (23 novembre | 1 dicembre 2018) è dedicata a una delle grandi dive del ventesimo secolo: Rita Hayworth, il cui centenario della nascita ricorre il prossimo 17 ottobre. L’immagine è tratta da “Non sei mai stata così bella”, il suo secondo film interpretato insieme con Fred Astaire, diretto nel 1942 da William A. Seiter.

“Rita più che Gilda; la ballerina vitale e agilissima che danzò con Fred Astaire e con Gene Kelly, più che la sirena sinuosa e pericolosa, simbolo della dark lady nell’immaginario collettivo – dichiara Emanuela Martini, direttore artistico del Torino Film Festival – La ragazza che sapeva essere una commediante più che l’icona sexy la cui foto fu appiccicata sulla bomba sganciata sull’Atollo Bikini. Senza dimenticare Gilda, è soprattutto a questa Rita che il Torino Film Festival rende omaggio nell’anno del centenario della sua nascita”.