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Avengers: Endgame, ecco cosa rivedere prima del film, secondo i Russo

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Arrivare preparati all’uscita di Avengers: Endgame dovrebbe essere facile per i fan dell’universo cinematografico Marvel, tuttavia ci sono due film che rappresentano una tappa obbligata da ripercorrere prima dell’arrivo in sala del quarto capitolo sui Vendicatori e dell’imminente conclusione della Fase 3.

A suggerirlo sono Anthony e Joe Russo, registi di quattro cinecomic dello studio, in una lunga intervista concessa a Fandango in occasione dell’apertura delle prevendite di Endgame (che tra l’altro ha già paralizzato ogni circuito internazionale):

È una bella domanda, e abbiamo sempre lavorato sodo per assicurarci che la storia funzionasse indipendentemente dai film precedenti, così da poter essere apprezzato anche dalle persone che non hanno visto nulla del MCU. Riteniamo sia una cosa molto importante…Certo, se arrivi a Endgame dopo aver guardato in ordine tutti i capitoli, puoi crescere insieme a loro […]

La sfida allora è parlare ad un pubblico che forse sta vedendo queste storie per la prima volta. Detto questo, c’è sicuramente una connessione con il passato, e i percorsi degli eroi sono legati, quindi senza dubbio Civil War e Infinity War sono probabilmente i due più importanti protagonisti di questo film. D’altronde Civil War ha creato la divisione tra i Vendicatori che ha avuto delle ripercussioni su Infinity War…

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Parlando di “eventi” cinematografici degli ultimi dieci anni, i due titoli citati dai Russo hanno segnato profondamente la storia del cinefumetto, riunendo incredibili cast e tessendo le fila di un racconto che poggia le basi su vari tentativi di condivisione in forma seriale. Un progetto che i Marvel Studios stanno costruendo dal 2008, con Iron Man, e che in Endgame troverà (si spera, ma le premesse sembrano ottime) la sua massima espressione artistica.

Siete d’accordo con la scelta dei registi?

Avengers: Endgame, la descrizione della scena mostrata al CinemaCon

CORRELATI:

Vi ricordiamo che arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 5 modi in cui potrebbe chiudersi la storia di Cap

Fonte: Fandango

American Horror Story 9: Evan Peters non ci sarà

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American Horror Story 9: Evan Peters non ci sarà

Mentre cresce l’attesa di scoprire di più riguardo a American Horror Story 9, l’annunciata nona stagione della serie firmata Ryan Murphy, oggi arriva una brutta notizia per i fan. Infatti secondo quanto apprendiamo dal WonderCon Evan Peters ha rivelato che non apparirà nei nuovi episodi.

L’attore era presente all’evento per promuovere il nuovo film sugli X-Men, Dark Proenix che durante un’intervista ha ammesso che la non prenderà parte alla nona stagione.

https://twitter.com/i/status/1113165762493997056

American Horror Story 9 è la nona stagione della serie tv American Horror Story creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk.

American Horror Story 9

Richiamando caratteristiche delle serie antologiche, la fiction venne concepita in modo che ogni stagione avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo debutto, la serie raccolse un’accoglienza positiva dalla critica e un ottimo riscontro di pubblico; la première risultò la più vista di sempre sulla rete FX.

In Italia il primo episodio è stato distribuito il 31 ottobre 2011 sul sito internet di Fox, canale televisivo della piattaforma pay satellitare Sky, che trasmette la serie dall’8 novembre 2011. In chiaro, la serie va in onda a partire dal 3 febbraio 2013 su Deejay TV.

La serie vanta 15 Emmy Awards, 4 Critics’ Choice Television Awards e 2 Golden Globe, questi ultimi vinti da Jessica Lange e Lady Gaga.

Dave Bautista commenta il ritorno di James Gunn in Marvel

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Il ritorno di James Gunn alla regia di Guardiani della Galassia vol.3 è stato accolto con gioia ed entusiasmo non soltanto dai fan, ma anche dal cast e altre personalità legate ai Marvel Studios come Zoe Saldana, Karen Gillan, Taika Waititi e il fratello Sean Gunn. All’appello mancava uno dei suoi più grandi sostenitori, anche dopo l’improvviso licenziamento avvenuto in estate, ovvero Dave Bautista, che nei mesi scorsi aveva minacciato di voler abbandonare la produzione del film se non fosse stata confermata la presenza di Gunn.

Sono sempre stato onesto sulla faccenda e sul modo in cui mi ero sentito” ha dichiarato l’attore in una recente intervista, “Pensavo che il trattamento fosse stato troppo duro, una cattiveria nei suoi confronti, oltre che una cattiva decisione […] Questi ragazzi sono come una famiglia per me e volevo essere coinvolto nel terzo film. Volevo che usassero la sceneggiatura di James perché è bellissima e andare avanti senza di lui sarebbe stato un vero problema personale per me.

Nella conversazione con Variety Bautista ha inoltre confermato di essere “contrattualmente obbligato a comparire in Guardiani della Galassia 3, ma credo che sia la Marvel che la Disney – se fossi rimasto convinto della mia posizione, che non volevo farlo senza James –  avrebbero potuto essere abbastanza cortesi da permettermi di uscire dal mio contratto.

Queste invece erano state le parole Bautista a settembre:

 “Sarà quel che sarà, se ci rimetterò il lavoro andrà bene comunque. Non si può minacciare con la povertà un uomo che è già povero. Sono cresciuto povero e so cosa significa. Non mi preoccupa perdere dei soldi, non valgono niente per me. Sono disposto a tornare a fare wrestler nei cortili davanti a 10 persone se costretto a fare qualcosa per vivere. Non ho intenzione di piagare la mia integrità“.

James Gunn torna alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3

Per quanto riguarda Guardiani della Galassia Vol. 3, la produzione è momentaneamente sospesa per permettere a Gunn di concludere i lavori su Suicide Squad 2.

La sceneggiatura è pronta da diversi mesi e si prospetta il ritorno nel cast della stessa Saldana insieme al resto del team. Tutto dipende dagli eventi di Avengers: Endgame e da quali personaggi verranno “resuscitati” per continuare il loro viaggio nel MCU.

Al momento il nucleo dei Guardiani rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come abbiamo visto dal trailer di Avengers: Endgame, si schiererà ufficialmente dalla parte dei Vendicatori.

James Gunn ringrazia “dal profondo del cuore” chi lo ha supportato

Fonte: Variety

Joker: 8 dettagli che vi sono sfuggiti nel teaser trailer

Joker: 8 dettagli che vi sono sfuggiti nel teaser trailer

Il primo teaser trailer di Joker diffuso ieri dalla Warner Bros. ha impostato quello che dovrebbe essere il tono tragicomico del film, l’atmosfera cupa e mostrato le varie sfumature del protagonista interpretato da Joaquin Phoenix.

Ma quali altri dettagli ci sono sfuggiti? Eccone 8 davvero intriganti:

Il bambino dietro le sbarre è Bruce Wayne?

La presenza della famiglia Wayne in Joker è un mistero che verrà risolto soltanto dopo la visione del film, tuttavia c’è un particolare che sembra suggerire la veridicità di questa teoria nella scena in cui Arthur si confronta con un bambino dall’altra parte delle sbarre di un cancello (forse proprio quello che delimita la proprietà dei Wayne?).

E se quello fosse Bruce (aka futuro Batman), interpretato dal giovanissimo Dante Pereira-Olson? Arthur cerca di farlo sorridere in un modo inquietante, e questa strana amicizia potrebbe evolversi nel corso del film…

Re per una notte

Come riportato nei mesi scorsi, Re per una notte di Martin Scorsese è stato una delle maggiori ispirazioni per Todd Phillips nel concepimento di Joker, che porta al cinema la storia di un comico fallito che farebbe qualsiasi cosa pur di avere il suo momento di celebrità.

E come se non bastasse l’omaggio evidente, il protagonista del film di Scorsese, Robert De Niro, comparirà anche in Joker nei panni di un conduttore televisivo che fa “impazzire” Arthur (mentre nell’originale interpretava Rupert Pupkin, un uomo di trentaquattro anni che sogna di diventare un comico affermato, sebbene viva ancora con sua madre e non abbia trovato moglie).

The Killing Joke

L’obiettivo di Arthur è affermarsi come stand-up comedian, e questo elemento sembra essere fondamentale nella trama del film, o almeno in partenza, visto che poi la situazione evolverà in uno scenario molto più complesso e psicologicamente instabile.

Tuttavia le scene di Phoenix che si reca al Comedy Club di Pogo, le risate e la comparsa sul palco principale ci portano alla mente alcune sequenze di The Killing Joke, fumetto scritto da Alan Moore nel 1988 che esamina il rapporto tra Batman e la sua nemesi Joker.

In quella storia il protagonista è un comico frustrato e determinato a diventare un professionista del settore per prendersi cura della moglie incinta. Qui non c’è lei, ma sua madre malata, e i punti di contatto con il fumetto sembrano essere diversi…

Un nuovo Arkham Asylum

Il manicomio dell’Arkham Asylum è tra le location che meglio caratterizza l’immaginario DC e le storie di Batman, e se solitamente viene raffigurato come una struttura iper-sviluppata dallo stile gotico, la versione di Joker non viene nemmeno etichettata come ospedale psichiatrico, ma semplicemente come Arkham State Hospital.

Un elemento di maggiore realismo che si unisce al tono del film voluto dal regista Todd Phillips.

Thomas Wayne in politica

Torniamo a parlare della famiglia Wayne con quello che sembra essere a tutti gli effetti il capostipite, Thomas Wayne, apparso brevemente nel teaser trailer: prima sotto forma di voce fuori campo, poi in carne e ossa con il volto dell’attore Brett Cullen.

Il politico (?) manifesta la sua preoccupazione per lo stato attuale in cui vive Gotham City, forse a seguito di un atto criminale compiuto da Arthur…

Tempi moderni

Durante la scena che mostra la facciata della Wayne Hall compaiono due manifesti del classico di Charlie Chaplin Tempi Moderni, forse proiettato in occasione dell’inaugurazione dell’edificio.

Un dettaglio doppiamente interessante, innanzitutto perché l’Arthur di Joaquin Phoenix ha le movenze di Chaplin e poi perché l’artista sembra essere stata una delle sue più grandi ispirazioni. Senza contare che il film è una feroce satira sulle difficoltà economiche dell’operaio della Grande Depressione, qualcosa di simile alle contraddizioni della famiglia Wayne con il popolo…

Wayne Hall

Può esistere un film ambientato a Gotham senza nemmeno un riferimento alla famiglia più ricca e celebre della città? Certo che no, e alcuni indizi sulla trama di Joker sembrano confermare i Wayne come personaggi cruciali.

A partire dal trailer, dove vediamo la “Wayne Hall” marchiata da lettere d’oro e illuminata dai riflettori.

Il tributo a Bob Kane

Bob Kane, scomparso nel 1988, è stato il creatore di Batman e uno dei fumettisti più importanti della storia americana. Tra le sue creazioni c’è anche il suo leggendario nemico, Joker, quindi non sorprenderà scoprire qualche easter egg che omaggi la sua memoria.

Come quello inserito nel teaser, nel badge dell’assistente sociale che sta parlando con Arthur, il cui nome è Debra Kane.

CORRELATO – Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

Fonte: Cinemablend

Game of Thrones 8: la premiere è una reunion di “vivi e morti”

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Game of Thrones 8: la premiere è una reunion di “vivi e morti”

Si è svolta nella serata del 3 aprile, a New York, la premiere di Game of Thrones 8, la stagione conclusiva dello show targato HBO che si è rivelato un vero e proprio evento e che riunirà, lungo tutto il globo terracqueo, i fan che non vedono l’ora di scoprire come finisce la saga televisiva basta (a questo punto, liberamente) sui romanzi di George R. R. Martin, anche lui invitato alla premiere.

All’evento sono stati invitati non solo i protagonisti rimasti in vita nello show, ma anche tutti gli altri, i grandi attori che la serie ha perso nel corso delle stagioni, a causa della sua natura violenta e qualche volta politicamente scorretta.

Così, sul tappeto rosso costeggiato dalle fiamme sono stati visti sfilare Charles Dance e Jack Gleeson, i non tanto compianti Tywin e Joffrey, ma anche Jason Momoa/Khal Drogo, Aidan Gillen/Petyr Baelish, Natalie Dormer/Margaery Tyrell, la bella Rose Leslie, che fu Ygritte, mano nella mano con suo marito nella vita reale… proprio Kit Harington, il nostro Jon Snow, o dovremmo dire Aegon Targaryen?

Si fa notare l’assenza di Lena Headey, interprete di Cersei, e quella di Richard Madden, fu Robb Stark, ma il cuore di ogni fan non può non avere un sussulto quando sul tappeto rosso compare lui, Ned Stark in persona, interpretato per la prima intensa stagione da Sean Bean!

Ecco a questo link le immagini, mentre per l’inizio dello show dovremo aspettare ancora 10 giorni, visto che il primo episodio andrà in onda il prossimo 14 aprile su HBO!

Game of Thrones 8: guarda il trailer

Nel cast della serie tv tornano Peter Dinklage, Lena Headey, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Kit Harington, Maisie Williams e Sophie Turner.

Game of Thrones 8 è l’ottava stagione della serie televisiva originale sulla base dei best-seller di George RR Martin, la saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Avengers: Endgame, la descrizione della scena mostrata al CinemaCon

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Una scena inedita di Avengers: Endgame è stata mostrata in anteprima durante il panel di Disney al CinemaCon di Las Vegas, e sebbene non ci siano state rivelazioni importanti sulla trama, alcuni dubbi sono stati risolti (come l’assenza di Captain Marvel negli anni che precedono il suo arrivo alla sede dei Vendicatori, l’attuale posizione di Thanos, e parte del piano degli eroi per sconfiggerlo).

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ma procediamo con ordine.

Il footage inizia proprio da Carol Danvers, tornata sulla Terra per rispondere al messaggio di soccorso inviatole da Nick Fury alla fine di Infinity War. È lei a promettere agli Avengers che abbatterà il Titano Pazzo da sola, anche se i colleghi supereroi non sembrano convinti che basti a fermarlo.

Subito dopo sentiamo Natasha Romanoff dire che nessuno sa dove si trovi al momento Thanos, mentre Nebula interviene spiegando che suo padre le ha raccontato di un pianeta e di un giardino dove voleva ritirarsi una volta completato il suo piano (la Decimazione), e come mostrato dalla chiusura di Infinity War, è stata esattamente quella la destinazione del villain dopo lo schiocco.  A questo punto Rocket attiva un ologramma per mostrare le coordinate di un pianeta in cui è stata registrata un’enorme forza energetica due giorni prima, e quanto pare a scatenarla è stato l’uso del Guanto dell’Infinito.

In molti hanno ipotizzato che i Vendicatori vogliano usare il Guanto ancora funzionante per invertire gli effetti della Decimazione una volta che avranno sconfitto Thanos, ma sebbene non ne abbiamo ancora la conferma, la frase pronunciata da Carol sembra suggerire uno scenario del genere: “Usiamo le gemme per riportare tutti indietro“, dice l’eroina. Forse il primo tentativo fallirà e i protagonisti ricorreranno alle tute bianche per calarsi nel Regno Quantico insieme ad Ant-Man?

avengers endgame

Sappiamo inoltre, grazie ai trailer, che Tony Stark tornerà a casa con Nebula e che potrà riabbracciare Pepper Potts, tuttavia nella scena del CinemaCon non c’è traccia di lui né di Scott Lang. È probabile che i due stiano lavorando ad un altro modo per invertire gli effetti dello schiocco, oppure che Tony nutra ancora qualche risentimento per ciò che è successo tra lui e Cap in Civil War

Più tardi nel footage Rhodey chiede a Carol dove sia stata per tutto questo tempo, con l’eroina che risponde: “Ci sono molti pianeti che non sono così fortunati ad averci“. Si riferirà alle guerre aliene fra Skrull e Kree sulle quali ha vegliato dagli anni Novanta ad oggi? Evidentemente si, ma staremo a vedere in Endgame.

Il filmato si chiude con il team che sale sul Benatar per dirigersi verso il pianeta di Thanos e tentare di abbatterlo. Prima di salire a bordo però, Steve Rogers raduna il gruppo con un insolito verso d’incitamento: “Andiamo a prendere questo figlio di puttana“. Rocket poi chiede al suo nuovo equipaggio se qualcuno di loro non è mai stato nello spazio, e Cap, Natasha e Rhodey alzano tutti le mani, con il procione che dice che non vuole che qualcuno vomiti sulla sua nave.

Avengers: Endgame, 5 modi in cui potrebbe chiudersi la storia di Cap

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Vi ricordiamo che arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, quello che ci racconta il nuovo spot

Fonte: CBM

Vedova Nera: David Harbour nel cast, Rachel Weisz in trattative

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Vedova Nera: David Harbour nel cast, Rachel Weisz in trattative

Prende forma il cast di Vedova Nera, standalone dedicato alle origini dell’eroina interpretata nel MCU da Scarlett Johansson e affidato alla regista Cate Shortland, e come confermato dall’Hollywood Reporter, David Harbour (la star di Stranger Things) è ufficialmente nel film insieme a Florence Pugh, con le riprese che partiranno a Londra il prossimo giugno.

Ma non finisce qui, perché secondo Variety anche Rachel Weisz potrebbe unirsi al cinecomic se le trattative con i Marvel Studios andranno a buon fine. Vi ricordiamo che il suo nome era già emerso da una shortlist di attori qualche giorno fa, in cui si parlava anche di Andre Holland, visto nella serie The Knick e in Moonlight (premio oscar nel 2017), come perfetto villain, e di un’interprete femminile da affiancare alla protagonista.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui panni che Harbour e Weisz potrebbero vestire. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson in quelli della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

Prossimamente Harbour sarà al cinema con il reboot di Hellboy, terzo adattamento del demone che arriva a dieci anni dalla versione di Guillermo Del Toro. Insieme all’attore, nel cast, figurano Milla Jovovich (Resident EvilZoolander 2), Ian McShane (John Wick 1, 2), Sasha Lane (American Honey) e Daniel Dae Kim (The Divergent Series: Allegiant).

Hellboy sarà distribuito in Italia da M2 Pictures, in anteprima mondiale, dall’11 aprile.

Vedova Nera: 10 cose da sapere sul passato di Natasha Romanoff

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La prima sinossi riporta:

La nascita di Vedova Nera (alias di Natasha Romanova) dipende dal KGB, un’organizzazione che la spingerà a diventare il suo ultimo soldato: quando l’URSS cade a pezzi, il governo cerca di uccidere l’agente segreto a New York, dove lavora come freelance operativa. È lì che ritroveremo Natasha, emigrata da quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica.

Vedova Nera sarà a tutti gli effetti un viaggio nel “passato” del MCU (come Captain Marvel, ambientato in un’epoca mai esplorata all’interno dell’universo condiviso). Lo standalone riprenderà quindi le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti ed è evidente che si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2.

Vedova Nera: ecco cosa possiamo aspettarci dal cinecomic prequel

Fonte: Variety, THR

Film sulla danza: dalla classica all’hip hop, ecco i titoli da scoprire

Il cinema ha sempre puntato sulla danza per poter rappresentare al meglio i sentimenti dei personaggi altrimenti inesprimibili solo con le parole.

La danza nel cinema ha una lunga storia che risale al teatro e ai numeri dapprima separati e poi facenti parte, con un filo logico, delle riviste e degli spettacoli di varietà, fino ad arrivare ai musical che vanno dagli anni ’30 agli anni ’50.

Tuttavia, di incentrati solo sulla danza, su un personaggio che supera ostacoli di ogni tipo per poter diventare un ballerino affermato, hanno avuto particolare rilievo negli ultimi 30 anni.

Ecco tutto quello che c’è sapere sui film sulla danza che hanno fatto la storia del cinema, sia che si tratti di danza classica o hip hop.

Film sulla danza classica

film sulla danza

La danza classica è sempre stata considerata come un tipo di espressione molto misteriosa, affascinante e coinvolgente, tanto da essere rappresentata e portata più volte sullo schermo. Inizialmente, questa forma di danza era usata come espediente per comporre dei numeri musicali coreografici e come motivo di espressioni dei sentimenti dei protagonisti, grazie alla realizzazione del ballo a due.

Basti pensare alle sequenze di film come Papà Gambalunga (1955), Spettacolo di varietà (1953) o la sequenza finale di Un americano a Parigi (1951), ma, più semplicemente, ai diversi film realizzati da duo Fred Astaire e Ginger Roger. Film, però, che erano più musical, in cui le componenti di ballo, canto e recitazione si eguagliavano sullo stesso piano, intersecandosi e raccontando storie sia individuali, come per i film già citati, o collettive, come in West Side Story (1961).

In anni più recenti, si è deciso di focalizzare l’attenzione più sulla realizzazione di questa danza, sulle difficoltà che essa comporta, con quasi sempre un provino all’orizzonte pronto a decidere le sorti della/del protagonista. In questo senso, sono esemplari film come Billy Elliot (2000) – che racconta la storia, ambientata nell’Inghilterra del 1984, di Billy, un ragazzino di 10 anni, che scopre la sua passione per la danza classica, andando contro il padre e il fratello che lo vorrebbero pugile – e Il cigno nero (2010), con protagonista Nina Sayers, ballerina talentuosa ma instabile mentalmente.

Tra gli altri titoli, si cita anche A time for dancing (2000), con protagonista Jules che, a causa di una malattia, si trova a dover fare i conti con il destino, le sue paure e i suoi desideri di continuare ad essere una ballerina.

Frasi film sulla danza

Chi non ha mai citato la frase di un film per esprimere un sentimento o per il solo gusto di farlo, alzi la mano. Anche i film sulla danza hanno le loro frasi ad effetto indimenticabili, tanto che a volte, riguardando i film, ci si può sorprendere di quanto esse siano scolpite in mente.

  • Esaminatrice: Posso chiederti, Billy, che genere di sensazioni hai quando danzi? Billy: Non lo so… una bella sensazione… Sto lì, tutto rigido, ma dopo che ho iniziato, allora, dimentico qualunque cosa. E… è come se sparissi. Come se sparissi. Cioè, sento che tutto il corpo cambia, ed è come se dentro avessi un fuoco, come se… volassi. Sono un uccello. Sono elettricità. Sì, sono elettricità. (Billy Elliot)
  • Nessuno può mettere Baby in un angolo. (Dirty Dancing)
  • Si va in scena! (All That Jazz)
  • State parlando del ballo come se fosse il lancio di una capsula spaziale. (Step Up)
  • Chi rinuncia ai propri sogni è costretto a morire. (Flashdance)
  • L’unico vero ostacolo al tuo successo sei tu: liberati da te stessa. Perditi, Nina. (Il cigno nero)
  • A certe persone nella vita va tutto per il verso giusto ad altre va tutto storto… è così che va il mondo! (Honey)
  • Il futuro non si fa fottere, il futuro casomai fotte te! Quello c’è sempre e se non sei preparato, ti fotte! (La febbre del sabato sera)

Film sulla danza hip hop

film sulla danza

Uno dei tipi di danza più recenti e su cui il cinema si è focalizzato molto è l’hip hop. Tra i vari film realizzati e con questo tipologia di ballo, che sono molti, si segnalano sicuramente Step Up (2006) – storia di due ragazzi che imparano l’uno dall’altro stili diversi di danza -, Save the Last Dance (2001) e Honey (2003).

Da questi film sono nati diversi sequel, come Ballare per un sogno 2 (2006), Step Up 2 – La strada per il successo (2008), Step Up 3D (2010). Tra gli altri film che includono questo tipo di ballo, si segnalano anche Ti va di ballare? (2006) e Ballare per un sogno (2008).

Film sulla danza recenti

Negli ultimi anni non si è dato molto risalto a film che riguardassero il mondo della danza, per il semplice fatto che non ne sono stati prodotti parecchi.

Tra gli ultimi film di questa tipologia, si citano New York Academy (2016)–  racconta la storia di una ballerina di danza classica che incontra un violinista di talento (che si basa sul film Scarpette Rosse del 1948) e tra i due nasce un’intensa passione – e New York Aademy – Freedance (2018) che una storia che si avvicina al primo film, ma ben più articolata.

In aggiunta a questi, si segnalano anche il film d’animazione Ballerina (2016) e gli ultimi sequel di Step Up, ovvero Step Up Revolution (2012) e Step Up All In (2014).

Film belli sulla danza

Decidere quale sia il film più bello sulla danza è un fatto parecchio complicato. Nel mondo del cinema ne sono stati realizzati diversi e tutti molto particolari, tanto da non avere metri di paragone l’uno con l’altro.

In ogni caso, tra i migliori film che riguardano il mondo della danza si possono certamente segnalare titoli come il romantico Dirty Dancing (1987), il coinvolgente Footlose (1983), l’energico Flashdance (1983) o il magnetismo di Cabaret (1972). E come non dimenticare La febbre del sabato sera (1977) sulla note dei Bee Gees, le coreografie briose di Chrous Line (1985) e quelle adrenaliniche di Saranno Famosi (1980) e All That Jazz (1979)?

Fonte: IMDb

Shazam!, intervista a Zachary Levi e Mark Strong

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Shazam!, intervista a Zachary Levi e Mark Strong

In occasione della premiere di Londra, abbiamo intervistato Zachary Levi e Mark Strong, rispettivamente il protagonista e il villain di Shazam!, nuovo film Warner Bros in sala dal 3 Aprile.

Shazam!, recensione del film con Zachary Levi

Alla regia c’è David Sandberg, mentre nel cast compariranno Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.

Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Pet Sematary in anteprima al Comicon di Napoli

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Pet Sematary in anteprima al Comicon di Napoli

Pet Sematary, tra i film più attesi dell’anno, arriva in anteprima nazionale a COMICON. L’horror movie, basato sull’omonimo romanzo e best seller internazionale di Stephen King, sarà mostrato al pubblico del Comicon il 25 aprile, alle 15:30, presso l’Auditorium del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, grazie alla collaborazione con 20th Century Fox.

Ad aprire la proiezione del film, la preview del documentario Stephen King – Maestro dell’horror, che sarà poi in onda in prima TV assoluta su Paramount Network, canale 27 del digitale terrestre e tivusat, il 1° maggio, giornata dedicata dal canale al maestro dell’horror.

A introdurre la proiezione della pellicola, in sala dal 9 maggio, e del documentario, in TV il 1° maggio, ospiti d’eccezione due registi e un autore di fumetti: i Manetti bros. e Tito Faraci, appassionati ed estimatori del genere.

Diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, Pet Sematary è interpretato da Jason Clarke, Amy Seimetz, Jeté Laurence, Hugo and Lucas Lavoie, e John Lithgow.

Pet Sematary segue le vicende del Dr. Louis Creed (Jason Clarke) che, dopo aver traslocato insieme alla moglie Rachel (Amy Seimetz) e i loro due figli da Boston in una località rurale del Maine, scopre un misterioso cimitero vicino alla sua nuova casa. Quando una tragedia colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), scatenando una pericolosa reazione a catena dalle conseguenze terribili.

Il documentario Stephen King – Maestro dell’horror racconta gli esordi della carriera del più grande esponente letterario del genere horror.

La difficile infanzia, caratterizzata dall’abbandono del padre e il precoce interesse per lettura sono idue elementi che lo hanno maggiormente caratterizzato. Le difficoltà di gestire la pressione e le aspettative che si erano create intorno a lui dopo i primi successi letterari, lo spinsero a rifugiarsi nell’abuso di alcool e di droghe, ma la vicinanza della sua famiglia lo aiuta a disintossicarsi ed a concentrarsi sulla sua grande passione per la scrittura. Nel documentario compaiono anche i registi di Pet Sematary oltre al biografo di Stephen King (George Beahm) e critici cinematografici.

Aladdin, nuovo trailer con la voce di Naomi Rivieccio

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La voce di Naomi Rivieccio sarà nella versione italiana del nuovo film Disney live action Aladdin che arriverà nelle sale italiane il 22 maggio.

La giovane artista, finalista a X Factor 2018, interpreterà le canzoni della Principessa Jasmine offrendo al pubblico una nuova versione degli indimenticabili brani inclusi nella celebre colonna sonora del film originale, tra cui la canzone premiata con l’Oscar “Il Mondo È Mio” (“A Whole New World”). “Come tutti, anche io sono cresciuta con i film d’animazione Disney”, racconta Naomi, “e Aladdin è sempre stato uno dei miei preferiti. È una storia ricca di azione, comicità, magia e amore. Ha delle sonorità a dir poco travolgenti. Un mondo incredibile. È un vero onore poter interpretare le canzoni di una delle Principesse Disney che amo di più e in cui più mi identifico perché Jasmine, come me, è una ragazza indipendente, ironica e tenace. Inoltre l’attrice che la interpreta nel film si chiama come me: Naomi! Forse era destino…”

Rivisitazione in chiave live action del classico d’animazione del 1992, Aladdin è diretto da Guy Ritchie e vede Mena Massoud nel ruolo dell’affascinante furfante Aladdin, Naomi Scott nel ruolo della bellissima e indipendente principessa Jasmine e Will Smith nei panni dell’incredibile Genio con il potere di esaudire tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada magica.

Aladdin vanta una colonna sonora composta dall’otto volte Premio Oscar Alan Menken (La Bella e la BestiaLa Sirenetta), che comprende nuove versioni dei brani originali scritti da Menken e dai parolieri, vincitori dell’Oscar, Howard Ashman (La Piccola Bottega degli Orrori) e Tim Rice (Il Re Leone), oltre a due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori vincitori dell’Oscar e del Tony Benj Pasek e Justin Paul (La La LandDear Evan Hansen).

Il cast del film vede inoltre la presenza di Marwan Kenzari nel ruolo del potente stregone Jafar, mentre Navid Negahban veste i panni del Sultano, preoccupato per il futuro di sua figlia; Nasim Pedrad è Dalia, la migliore amica e confidente della principessa Jasmine, Billy Magnussen interpreta il principe Anders, il bellissimo e arrogante pretendente di Jasmine, e Numan Acar è Hakim, braccio destro di Jafar e capitano delle guardie del palazzo.

Joker: Joaquin Phoenix è Arthur Fleck nel primo teaser trailer

Joker: Joaquin Phoenix è Arthur Fleck nel primo teaser trailer

Come promesso, ecco arrivare il primo teaser trailer ufficiale di Joker, il film che vede protagonista Joaquin Phoenix e che racconterà le origini del noto antagonista di Batman e la sua trasformazione nel clown principe del crimine che tutti conosciamo.

In basso trovate anche la locandina e la versione originale del teaser.

CORRELATI:

joker

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

Fonte: Warner Bros.

Canzoni Disney: le più belle, i testi e le versioni karaoke

Canzoni Disney: le più belle, i testi e le versioni karaoke

Se c’è una cosa che accomuna tutti gli abitanti del pianeta sono proprio le canzoni Disney. Hanno accompagnato milioni di persone durante tutta la loro infanzia e anche durante l’età adulta, per non lasciare mai la loro mentre e passare alle generazioni successive.

Queste canzoni sono sempre state il punto di forte di ogni film targato Disney, in grado di poter empatizzare maggiormente con i personaggi, di regalare gioia o qualche lacrima, e di poter subito innamorarsi di quello che si sta vedendo.

Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sulle canzoni Disney.

Canzoni cartoni Disney

canzoni disney

Le canzoni dei film di animazione delle Disney sono sempre state il punto forte dei film stessi, in grado di trascinare il pubblico non solo per tutta la lunghezza dei lungometraggi, ma anche e soprattutto dopo. Impossibile non uscire dalla proiezione di un film Disney senza un motivetto che continua a ronzare nella testa per ore, se non per giorni.

Ciò che conferisce tutta questa magia da molti anni ai film della casa del topo più famoso del mondo, non è altro che il reparto dedicato alla colonna sonora, seguito e guidato da autori che hanno fatto la storia del cinema e che ha reso magiche l’infanzia e la vita adulta di milioni di persone in tutto il mondo.

La tradizione dei film Disney si protrae da molti anni e in realtà le prima basi erano state già messe con i primi classici, ovvero i primi lungometraggi animati che contenevano all’interno una canzone o un motivo  riconoscibile e punto di forza del film (basti pensare a Ehi-Ho! di Biancaneve e i sette nani). Tuttavia, furono i fratelli Sherman (Robert B. e Richard M. Sherman) che contribuirono a realizzare colonne sonore uniche, portando questo reparto alla maturità grazie al loro lavoro per film Disney come La spada nella roccia (1963), Mary Poppins (1964), Il libro della giunga (1967) e Gli aristogatti (1970).

Dagli anni ’80 in poi ci ha pensato Alan Menken, realizzatore di commedie musicali come La piccola bottega degli orrori, a dare un valore aggiunto al periodo definito come Rinascimento Disney, collaborando in qualità di autore, a film d’animazione come La sirenetta (1989), La bella e la bestia (1991), Aladdin (1992), Pocahontas (1995), Il gobbo di Notre Dame (1996) e Hercules (1997), ma anche contribuendo al periodo posteriore, come è avvenuto per Rapunzel: l’intreccio della torre (2010).

Chi ha contribuito alla realizzazione di tante colonne sonore famose è anche il paroliere Tim Rice: dopo aver lavorato tanto a teatro, ha collaborato con Alan Menken per Aladdin e con Elton John per realizzare i testi delle canzone, musicate poi da Hans Zimmer, de Il re leone (1994).

Canzoni Disney testi e karaoke

Grazie ad internet è possibile andare su un qualsiasi motore di ricerca, digitare le parole chiave del film di animazione che si vuole cercare e in un battibaleno compariranno tanti siti che propongono i testi del lungometraggio preferito, in maniera del tutto gratuita.

Non solo testi, ma anche audio: grazie a Spotify, del quale si può optare per la versione gratuita, è possibile trovare tantissime canzoni dei lungometraggi Disney, sia in versione doppiata che in originale, ma a anche canzoni di cui si può trovare anche la versione demo.

Per chi desiderasse provare con il karaoke, oltre a Spotify, è possibile utilizzare You Tube, piattaforma che mette a disposizione tantissimi video con testi sullo schermo da poter seguire per realizzare un karaoke fai da te.

Un’altra alternativa, che però riguarda solo chi possiede ancora un videoregistratore, è la possibilità di reperire i Canta con noi: realizzati per lo più tra la fine degli anni ’90 e i primi del Duemila, Canta con noi erano delle ottime raccolte dei più famosi lungometraggi Disney, sia animati che live action, disponibile solo in VHS. In ultima istanza, esistono molte raccolte su CD audio da poter acquistare sui grandi store mondiali disponibili online.

Canzoni Disney Channel

La casa di Topolino non si è mai basata, a livello musicale, solo sui suoi lungometraggi animati o live action, ma anche grazie a film prodotti in maniera originale e trasmessi su Disney Chanel.

Esistente da molti anni, cioè dagli anni ’70, è stato dagli anni Duemila in poi che ha puntato più sul fattore musicale, grazie a serie come Hanna Montana, al primo film di High School Musical, Camp Rock e Il mondo di Patty.

Per i fan delle canzoni che sono passate per questo canale, si può optare per l’acquisto, esclusivamente in digitale, della raccolta di canzoni intitolata Your Favourite Songs from 100 Disney Channel Original Movies. Grazie a questo album è possibile passare a da High School Musical a Descendants, passando per i tanti successi che hanno reso il canale di Topolino come uno dei più seguiti al mondo.

Canzoni Disney più belle

canzoni disney

Dire quale sia la canzone Disney più bella è difficile, poiché se esistono molte e ogni persona ha la sua personale con la quale possiede un legame unico. Sicuramente, tra le migliori canzoni della casa di Topolino, vi sono Il cerchio della vita e Hakuna Matata de Il Re Leone, Il mondo è mio di Aladdin, La bella e la bestia e Stia con noi de La bella e la bestia, a cui si aggiungono Let it Go (All’alba sorgerò) di Frozen, In fondo al mar de La Sirenetta, e Tutti vogliono fare il jazz de Gli Aristogatti.

Impossibile dimenticare Urca Urca Tirulero di Robin Hood, Supercalifragilisticspiralidoso di Mary Poppins, Dolce Sognar di Lilli e il vagabondo, Bibbidi Bobbidi Bu e Canta Usignol di Cenerentola, ma anche I colori del vento di Pocahontas, Farò di te un uomo di Mulan, Posso farcela e Ieri era zero di Hercules, Lo stretto indispensabile de Il libro della giungla.

Insomma, le canzoni che hanno segnato l’infanzia di milioni di individui e continuano ancora a farlo con le nuove generazioni sono davvero molte, tanto che a volta basta un niente per far sì che essere riaffiorino alla mente, cominciando a canticchiarle.

Fonti: IMDb, TimeOut

Zodiac: 10 cose che non sai sul film di David Fincher

Zodiac: 10 cose che non sai sul film di David Fincher

Se Zodiac non ci fosse, sarebbe un film decisamente da inventare. Originale, esplosivo, misterioso e mentalmente coinvolgente, il film di David Fincher costringe lo spettatore a stare attaccato alla sua poltrona, protagonista di una spirale di mistero senza fine.

Realizzato nel 2007, Zodiac comprende un cast che dire stellare è dire poco, composto da Mark Ruffalo, Jake Gyllenhaal, Robert Downey Jr., Brian Cox, Chloe Sevigny e Anthony Edwards.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Zodiac.

Zodiac film

zodiac

1. Lo script di Zodiac era molto lungo. Pare che la sceneggiatura di Zodiac fosse molto lunga, composta da circa 200 pagine e questo voleva dire solo una cosa: il film sarebbe andato decisamente per le lunghe. Per prevenire qualsiasi tipo di problema che potesse causare una lunghezza del film fuori misura, il regista David Fincher decise di chiedere ai membri del suo cast di parlare e recitare in maniera veloce. La soluzione si è rivelata efficace, tanto che il film dura “appena” 157 minuti (162 in director’s cut).

2. Zodiac ha richiesto 18 mesi di ricerche. Il regista David Fincher, lo sceneggiatore James Vanderbilt e il produttore Bradley J. Fischer ci hanno messo ben 18 mesi per condurre delle ricerche riguardo gli omicidi commessi da Zodiac. I tre hanno intervistato i testimoni, membri delle famiglie coinvolte, sospettati, investigatori ancora coinvolti e quelli in pensione, le uniche due vittime sopravvissute e il sindaco di San Francisco e di Vallejo.

3. Zodiac ha omaggiato l’Ispettore Callaghan: il caso scorpio è tuo!. Il film Zodiac, oltre a raccontare una storia vera, ha avuto anche tempo e modo di omaggiare l’Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! del 1971: in questo film, infatti, il nemico era Scorpio e si basava sull’assassino Zodiac.

Killer dello Zodiaco

zodiac

4. Zodiac ripercorre i misteri insoluti del Killer dello Zodiaco. Il film di David Fincher si basa sul libro di Robert Graysmith, Zodiac Unmasked: the Identity of America’s Most Elusive Serial Killer, ripercorrendo tutti i misteri insoluti che ruotano attorno alla figura denominata Killer dello Zodiaco. Egli, persona dall’identità ignota, è ritenuto colpevole dell’assassinio di cinque persone, morti avvenute nella California del nord tra il 1968 e il 1969: in realtà le vittime accertate furono sette, ma due di loro riuscirono a salvarsi, mentre Zodiac ebbe modo di affermare, diverse volte, di averne uccise ben 37. I crimini commessi avvennero tra Vallejo, Lago Berryessa, San Francisco e Benicia e l’identità del killer è rimasta sconosciuta fino ai giorni nostri, tanto da essere ancora uno dei maggiori cold case ancora attivi su territorio statunitense.

5. Le vittime erano tutte giovanissime. Un particolare che rendeva noto il killer, era quello di uccidere sempre dei ragazzi molto giovani, di età compresa tra i 16 e 22 anni, con un unico caso in cui la vittima ne aveva 29. Tra le vittime presunte, l’età media oscillava sempre tra questi due parametri, arrivando al massimo a 25 anni. Le vittime accertate, in ordine cronologico, sono David Arthur Faraday e Betty Lou Jensen (di 17 e 16 anni) uccisi con una pistola il 20 dicembre del 1968. A loro sono seguiti Michael Reanult Mageau e Darlene Elizabeth Ferrin (19 e 22 anni), colpiti sempre con un’arma da fuoco nel luglio del 1969 e Bryan Calvin Hartnell e Cecelia Ann Shepard (20 e 22 anni) accoltellati nel settembre del 1969. L’ultima vittima accertata risale a Paul Lee Stine, di anni 29, ucciso con una pistola nell’ottobre dello stesso anno. Di queste sette vittime si sono salvate solo Micheal Mageau e Bryan Hartnell.

6. Il killer era un fan di lettere e crittogrammi. Dopo i primi omicidi compiuti, il Killer dello Zodiaco si mise a mandare una serie di lettere ad alcuni quotidiani in cui autoaccusava degli omicidi, allegando anche un crittogramma che, a detta sua, nascondeva la sua vera identità. Tra il 1969 e il 1970, il killer utilizzava questo metodo per comunicare con le autorità, continuando a spedire lettere con messaggi cifrati, la cui maggior parte di essi sono rimasti ancora irrisolti. L’ultima lettera accertata come autentica risale al gennaio del 1974 a cui sono susseguite, nel corso degli anni, una serie di lettere e di biglietti di cui ancora non è chiaro se siano davvero del killer o di qualche emulatore.

Zodiac trailer

7. Il trailer di Zodiac da non perdere. Se il film di Fincher è un assoluto masterpiece, anche il trailer non va così lontano da questa definizione, tanto che merita decisamente un visione prima di vedere il film per intero.

Zodiac cast

zodiac

8. Mark Ruffalo ha incontrato l’investigatore del caso Zodiac. Per poter dare un’interpretazione più veritiera e realistica possibile, Mark Ruffalo ha avuto l’occasione di incontrare David Toschi, l’investigatore principale del caso Zodiac, sia sul piano reale, sia nel film. Di questo incontro, l’attore è rimasto piuttosto sorpreso dal fatto che Toschi si ricordasse ogni singolo dettaglio di ogni singolo caso che riguardava il killer dello Zodiaco.

9. Jake Gyllenhaal è stata la prima scelta. Dopo i mesi dedicati alle ricerche, Fincher ha puntato subito l’attenzione su Jake Gyllenhaal per interpretare il ruolo di Robert Graysmith. Nel caso in cui l’attore avesse rifiutato la proposta, Fincher avrebbe assegnato il ruolo alla sua seconda scelta, Orlando Bloom.

10. Ruffalo e Gyllenhall devono ringraziare Jennifer Aniston. Se Mark Ruffalo e Jake Gyllenhall sono stati coinvolti in questo progetto, ciò è stato grazie anche alla buona parola di Jennifer Aniston. Pare, infatti, che Fincher nella fase di pre-produzione avesse chiesto alla Aniston chi erano stati i suoi migliori partner sullo schermo. Lei ha risposto che Ruffalo e Gyllenhall erano i migliori, lavorando con loro in The Good Girl (2002) e Vizi di famiglia (2005).

Zodiac streaming ita

Chi volesse vedere o rivedere uno dei film capolavoro di David Fincher, è possibile farlo grazie alla piattaforme streaming di Chili, iTunes, Tim Vision, INfinity e Google Play, con disponibilità anche della versione ita e sub ita.

Fonti: IMDb, chasingthefrog

Anthony e Joe Russo vorrebbero “lavorare” con Wolverine

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Impegnati con la promozione di Avengers: Endgame, l’ultimo capitolo diretto per i Marvel Studios, Anthony e Joe Russo hanno concesso una lunga e interessante intervista a Erik Davis di Fandango parlando dei segreti dei film, del difficile processo creativo, della durata che supera le tre ore, di ciò che lo differenzia da Infinity War e delle sfide che un progetto del genere comporta in termini di regia.

Tra gli argomenti toccati però c’è anche la recente fusione tra Disney e Fox, con la prima che ha ormai acquisito tutti i diritti cinematografici dei personaggi Marvel (dunque Deadpool, Fantastici Quattro, X-Men), e mentre i Russo pensano di prendersi una pausa dal mondo dei cinecomic, non è detto che la coppia non possa tornare dietro la macchina da presa di un altro titolo dedicato a uno dei loro supereroi preferiti.

Ok lo ammettiamo. Siamo sempre stati grandi fan di Wolverine. Certamente non abbiamo ancora pensato al se, al quando e al come questo potrebbe accadere, ma se proprio si deve risalire la cima dei nostri interessi, allora Wolverine è un personaggio che ci ha sempre appassionato”.

Il “primo” viaggio di Logan al cinema si è concluso due anni fa con Logan, ultimo atto di un discorso iniziato nel 2000 con X-Men di Bryan Singer e grazie all’indimenticabile prova di Hugh Jackman. Ora però, con la Disney che intende introdurre i Mutanti nel MCU, è chiaro che potrebbe arrivare un nuovo attore nel ruolo e che sia necessario un reboot della storia dell’eroe. Anthony e Joe Russo si candidano già a dirigerlo? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, i fratelli Russo spiegano perché il film durerà tre ore

CORRELATI:

Vi ricordiamo che arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, cosa ci dicono i nuovi poster sul film

Fonte: Fandango

Akira: nuovi segni di vita dall’adattamento in live action

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Akira: nuovi segni di vita dall’adattamento in live action

La Warner Bros ha ricevuto un grande incentivo fiscale per girare in California il suo adattamento in live action di Akira. L’originale è stato scritto da Katsuhiro Otomo negli anni ’80 ed è diventato una delle più influenti serie di fumetti giapponesi di fantascienza di tutti i tempi.

Sia il manga che l’adattamento cinematografico anime del 1988 (che Otomo ha anche diretto e co-sceneggiato) si svolgono in un futuristico ambiente cyberpunk noto come Neo-Tokyo. Lì, il giovane leader di una banda di motociclisti, Shōtarō Kaneda, lotta per salvare il suo amico d’infanzia, Tetsuo Shima, dopo aver iniziato a sviluppare abilità telecinetiche sempre più pericolose come parte di un esperimento governativo.

Per quanto popolare sia Akira, l’adattamento cinematografico live-action di WB si è ritrovato bloccato nel limbo dello sviluppo per oltre un decennio. I registi che si sono interessati all’adattamento vanno da George Miller a Justin Lin e Jordan Peele, nel corso degli anni. Jaume Collet-Serra (The Commuter) in realtà è arrivato abbastanza vicino a far decollare il progetto nel 2012, ma la sua versione è stata criticata per il white-washing del materiale di partenza, e alla fine il progetto si è fermato. Più recentemente, il regista f Thor: Ragnarok, Taika Waititi, è salito a bordo del progetto, anche se non ci sono stati aggiornamenti importanti da quando è stata annunciata la notizia. Tuttavia, sembra che le cose potrebbero cambiare presto.

Secondo Deadline, WB e Leonardo DiCaprio hanno ricevuto un incentivo di $ 18 milioni per girare Akira in California, come parte del round di allocazioni della California Film Commission di quest’anno. La Appian Way di DiCaprio è legata al film da diversi anni ed è ancora impegnata nel progetto. Deadline riferisce che Waititi è ancora legato al progetto.

Gli ultimi adattamenti da anime giapponesi, Ghost in the Shell e Death Note, non hanno riscosso grande successo, speriamo però che questa lunghissima gestazione di Akira sia mirata a rendere giustizia all’originale.

Joker: le reazioni al trailer paragonano il film a Taxi Driver

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Joker: le reazioni al trailer paragonano il film a Taxi Driver

Come annunciato ieri dalla Warner Bros. con la diffusione del primo poster ufficiale, in giornata arriverà anche il teaser trailer di Joker, il film che vede protagonista Joaquin Phoenix e che racconterà le origini del noto antagonista di Batman e la sua trasformazione nel clown principe del crimine che tutti conosciamo.

Il footage è stato nel frattempo mostrato al pubblico durante il panel dello studio al CinemaCon, l’evento che si tiene ogni anno al Caesars Palace di Las Vegas, e i presenti hanno già paragonato le scene a pellicole cult come Taxi Driver e Re per una notte (entrambe dirette da Martin Scorsese) e Requiem of a dream di Darren Aronofsky.

A quanto pare il tease si apre con l’immagine di Arthur Fleck, l’uomo che diventerà Joker, magro e inquietante mentre si prende cura della madre malata (Frances Conroy) e spiega che il suo scopo è portare risate e gioia nel mondo. Arthur visiterà poi l’ospedale di Arkham e subito dopo verrà mostrato con il classico trucco del clown che ride a bordo della metropolitana di Gotham.

Accorso al CinemaCon per incontrare i fan, il regista Todd Phillips ha parlato del progetto come “una origin story di un personaggio amato senza origini definitive” e che il film si muove nel genere della tragedia.

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https://twitter.com/joblocom/status/1113224002795741189?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1113224002795741189&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2019%2F04%2Fjoker-first-footage-joaquin-phoenix-priase-cinemacon-1202055356%2F

https://twitter.com/katerbland/status/1113224638337654786?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1113224638337654786&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2019%2F04%2Fjoker-first-footage-joaquin-phoenix-priase-cinemacon-1202055356%2F

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

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Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Fonte: Indiewire

Cats: concluse le riprese dell’adattamento cinematografico

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Cats: concluse le riprese dell’adattamento cinematografico

Le riprese dell’adattamento cinematografico del musical Cats si sono concluse. Negli ultimi cinque anni i musical su grande schermo hanno goduto di una grande popolarità, grazie a successi come La La Land, The Greatest Showman e Il Ritorno di Mary Poppins.

Anche gli adattamenti musicali di Broadway non sono passati di moda, considerato il successo al box office di operazioni quali Into the Woods e Les Misérables che hanno fatto grandi affari al botteghino rispettivamente nel 2014 e nel 2012. Così, Universal e Working Title stanno unendo le forze per portare sul grande schermo Cats, di Andrew Lloyd Webber, con il regista di Les Mis, Tom Hooper.

Cats vanta un cast stellare che include Taylor Swift, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Rebel Wilson e Judi Dench, in entrambi i ruoli principali o di supporto. Il film è in produzione dallo scorso dicembre e dovrebbe arrivare in tempo per la corsa invernale di quest’anno nei cinema. Il marketing dovrebbe iniziare anche nei prossimi mesi, ora che le riprese sono state ufficialmente completate.

La Working Title ha pubblicato oggi un aggiornamento al proprio account Twitter ufficiale, confermando che Cats ha terminato la produzione.

Questa versione del noto musical di Andrew Lloyd Webber è stata curata dallo stesso Hooper insieme Lee Hall, mentre Tim Bevan, Eric Fellner e Debra Hayward figurano come produttori.

Avengers: Endgame, 5 modi in cui potrebbe chiudersi la storia di Cap

L’addio di Chris Evans al MCU sembra inevitabile. Avengers: Endgame segnerà dunque l’ultima corsa per Steve Rogers? L’eroe si sacrificherà per il bene dei compagni e lascerà il posto ad un nuovo leader (magari proprio un altro Captain, Carol Danvers?)?

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco 5 modi in cui potrebbe chiudersi il suo viaggio nel MCU:

Steve morirà

Il primo è anche il più ovvio e popolare: Steve Rogers morirà alla fine di Endgame, e sarebbe sicuramente una scelta drammaturgica perfetta per chiudere la sua storia perché adatta all’arco del personaggio e al suo carattere.

Sappiamo quanto Cap non riesca a resistere alla chiamata all’azione, soprattutto se pensa che ci sia qualcosa di sbagliato nel mondo, senza contare che sembra curarsi più della vita degli altri che della sua.

Cap sacrificherà se stesso per sconfiggere Thanos

Uno dei temi posti in Avengers: Infinity War era il sacrificio e ora che metà dell’universo è scomparso i Vendicatori si trovano nella situazione peggiore possibile. I loro amici, le famiglie, le persone che amavano, sono morti. Ma se c’è qualcuno che sacrificherebbe se stesso per salvare più di una vita, quello è senza dubbio Cap.

Una teoria popolare suggerisce che verrà ucciso da Thanos mentre cerca di bloccare la sua furia permettendo così ai suoi amici di scappare; così facendo si riproporrebbe un momento iconico dei fumetti di Infinity Gauntlet, in cui Steve si trova da solo contro il Titano Pazzo.

Vivrà ma appenderà al chiodo lo scudo

marvel

Invece di morire, un’altra opzione possibile per la fine del viaggio di Cap potrebbe corrispondere alla fine del suo percorso come eroe, ma non come uomo. Endgame potrebbe quindi andare nella direzione opposta e convincere Steve a ritirarsi lasciando in eredità lo scudo alla prossima generazione (magari a Bucky o Falcon?).

Cap potrà prendersi un meritato riposo e andarsene sul viale del tramonto, il che lascerebbe una porta aperta al ritorno di Chris Evans per qualche cameo nel futuro del MCU

Rimarrà bloccato nel passato e sposerà Peggy

Il modo più romantico per terminare la corsa di Steve coinvolge l’ipotesi del viaggio nel tempo, tornando negli anni Quaranta per vivere la vita che ha perso e che non ha mai avuto. Questo significa riunirsi con Peggy Carter, presentarsi a quel famoso appuntamento e ballare insieme tra le lacrime degli spettatori.

Questa è una teoria abbastanza popolare perché sostanzialmente i fan vogliono vedere l’eroe felice, e perché no, anche la scena del loro matrimonio…

Finirà intrappolato nel Regno Quantico con Thanos

avengers endgame

L’ultima delle ipotesi è anche la più difficile da realizzare, perché di fatto complicatissima, ma comunque intrigante. Thanos ucciderà Steve, ma nel momento in cui i Vendicatori riusciranno a intrappolarlo nel Regno Quantico senza possibilità di fuga.

Questa teoria si basa sulla trama di The Thanos Imperative, un fumetto dove il Titano collabora con i Guardiani della Galassia per fermare un’invasione da una dimensione chiamata Cancerverse. Nel finale Star-Lord e Nova si sacrificano per intrappolarlo in quell’universo.

CORRELATO – Avengers: Endgame, 10 modi in cui potrebbe tornare Loki

Fonte: Cinemablend

The Suicide Squad: la protagonista sarà un’aliena femme fatale?

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The Suicide Squad: la protagonista sarà un’aliena femme fatale?

La ricerca dei personaggi da inserire nella lineup di The Suicide Squad è in corso, e da quanto riferisce il sito Revenge of the fans James Gunn sarebbe intenzionato a scegliere un’attrice di età compresa fra i venti e i trent’anni che possa interpretare una misteriosa donna aliena e femme fatale.

Questo personaggio, secondo il report, è una creatura strana, scontrosa e muscolosa, praticamente la versione femminile di Killer Croc visto in Suicide Squad di David Ayer, dunque da realizzare usando protesi sul viso e eventuali effetti di CGI in post-produzione.

Le ipotesi sono varie e l’ampia galleria di protagoniste presenti nell’universo DC fa subito pensare a nomi del calibro di Voodoo, Lyssa Drak o Rampage (che tecnicamente non è un’ aliena, ma con qualche licenza creativa si potrebbe arrivare ad un risultato soddisfacente).

Voodoo, alter ego di Priscilla “Pris” Kitaen, ha un passato misterioso e sappiamo che da diventa una danzatrice di balli esotici fino a quando viene raggiunta da Lord Emp per unirsi ai Wildcats. È allora che scopre dell’esistenza dei suoi poteri e inizia a combattere prima contro i Deamoniti, poi contro la rivale Zelota.

Per quanto riguarda Lyssa Drak, questa supercriminale viene reclutata nei fumetti da Sinestro per far parte della squadra dei Sinestro Corps (di base nell’universo anti-materiale, sul pianeta Oward). La donna custodisce il libro di Parallax al quale è incatenata per la vita.

Suicide Squad 2: ecco la possibile lista dei personaggi

Sul film, che è stato descritto come un riavvio del franchise, sappiamo che verrà scritto e diretto da James Gunn e che Idris Elba vestirà i panni di Deadshot al posto di Will Smith. Insieme alle voci sul ritorno di Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, sembra che un altro personaggio dell’originale Suicide Squad comparirà, ovvero Captain Boomerang, interpretato da Jai Courtney.

Contrariamente a quanto riportato nelle scorse settimane, il cast del cinecomic non subirà molti stravolgimenti, ma è chiaro che il riavvio del franchise abbia comunque bisogno di nuove figure da introdurre in linea con la visione di Gunn e con le run originali dei fumetti a cui si ispira. Tempo fa era stato l’Hollywood Reporter a spiegare che il ruolo di Deadshot sarà centrale e che il villain potrebbe rendere omaggio alle celebri storie di Jon Ostrander e Kim Yale pubblicate negli anni ’80, dunque escludendo ogni possibile rivisitazione della più recente versione del team 52.

Fonte: Revenge of the fans

Birds of Prey: il primo poster ufficiale del film con Margot Robbie

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Dopo l’uscita del primo poster di Joker (aspettiamo anche il trailer a breve) e dopo aver visto anche quello di Wonder Woman 1984, la Warner Bros ci presenta anche il primo teaser poster di Birds of Prey (and the Fantabulous Emancipation of one Harley Quinn).

Il film, come detto, sarà un racconto corale che vedrà protagonista il personaggio interpretato da Margot Robbie mentre cerca la sua indipendenza, probabilmente, dalla sua relazione tossica con il Joker, che abbiamo visto in alcune immagini dal set.

Molto diverso da quello che il titolo potrebbe suggerire, in base all’esperienza dei fumetti, il film sarà un nuovo take sull’universo dei personaggi DC Comics, non vedrà eroi particolarmente famosi schierati in prima linea e prevede la presenza di Ewan McGregor nei panni di Maschera Nera, il villain.

Ecco di seguito il teaser poster del film:

Birds Of Prey: tutto quello che non sapete sul film

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Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Il film sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson.

IT: Capitolo Due, la descrizione delle prime scene dal CinemaCon

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IT: Capitolo Due, la descrizione delle prime scene dal CinemaCon

Negli ultimi mesi abbiamo visto un numero sorprendente di film horror da record, tra cui Halloween di David Gordon Green e Noi di Jordan Peele, che arriverà nelle nostre sale nelle prossime ore, mentre ha già conquistato gli Stati Uniti.

Alla fine dell’anno, però, arriverà uno dei film più attesi degli ultimi mesi, ovvero IT: Capitolo Due, la seconda parte dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King. Il regista Andres Muschietti ha incantato e spaventato il pubblico con la prima parte dell’autunno 2017, e presto sarà pronto a riportarci a Derry, nel Maine.

Il film arriverà alla fine dell’estate nei cinema USA, ma la Warner Bros. ha mostrato alcune scene al CinemaCon, in cui la magia raccapricciante delle pagine di King ha preso di nuovo vita sul grande schermo.

Al posto del classico trailer da film horror, la produzione ha deciso di mostrare un breve footage dal film, che mostra una delle scene più spaventose del romanzo, che i lettori ricorderanno benissimo!

Dopo essere tornata nella sua città natale, l’adulta Beverly Marsh (ora Beverly Rogan e interpretato da Jessica Chastain) decide di tornare alla sua casa d’infanzia – sebbene sia pieno di paura per la possibilità di rivedere suo padre.

All’inizio lei pensa che si tratti di una possibilità reale, dato che il nome “Marsh” è ancora scritto sulla porta, ma quando una donna anziana la saluta si rende conto di essersi sbagliata, e che l’etichetta in realtà recita “Kersh”.

Dopo che Beverly se ne accorge, chiede di suo padre, e la signora Kersh spiega alla giovane donna che l’uomo è morto, poi la invita gentilmente a entrare, a guardarsi intorno per fare un giro di quella che era stata la sua casa, ignara di quello che per la piccola Bev ha rappresentato vivere a Derry e con suo padre.

IT: Capitolo Due, ecco il primo poster ufficiale

Dopo l’iniziale esitazione, la donna entra in casa, e mentre cammina in giro, nota che la casa è molto più pulita e in ordine rispetto a come la ricordava. Mentre la donna va in cucina a mettere il bollitore sul fornello, Bev va in bagno e scopre un buco nel battiscopa, dal quale tira fuori una cartolina familiare. Mentre la rigira tra le mani, la legge ad alta voce: “Brace d’inverno i capelli tuoi dove il mio cuore brucia” e vediamo un rapido flashback su di lei da bambina (Sophia Lillis) che legge il poema seduta nella vasca da bagno.

Mentre legge, tuttavia, l’occhio del pubblico viene portato lungo il corridoio dietro di lei, dove vediamo una signora Kersh che si staglia in piedi immobile prima di vederla che esce dal quadro, allontanandosi e agitando selvaggiamente le braccia.

Vediamo una manciata di mosche sulla finestra del vetro mentre la signora Kersh entra nel soggiorno e dà a Beverly una tazza di tè, mentre le due donne sono seduta l’una di fronte all’altra. La donna gentile e dai capelli grigi si scusa quindi con il suo ospite per il caldo, dicendo che potrebbe anche morire. Tuttavia, fa seguire l’inquietante affermazione da un detto su Derry: “Nessuno che muore qui, muore davvero”. Poi la sua faccia si blocca, rimane immobile per qualche secondo.

Rompendo il silenzio, la signora Kersh chiede a Bev cosa la porta di nuovo in città e lei risponde che è strano – notando all’improvviso la brutta ferita al petto che la sua ospite ha sotto al colletto, che per un attimo si è spostato. Prima che lei possa chiedere altro, arriva un suono acuto dalla cucina, che indica che i biscotti sono pronti. Mentre la donna va in cucina, Bev si guarda intorno e scopre che le foto nel soggiorno mostrano quello che potrebbe essere il padre della donna che si era unito a un circo.

Mentre Beverly fissa una foto particolarmente raccapricciante, la tensione aumenta d’improvviso quando scopriamo che la signora Kersh è ora in piedi, nuda – sebbene oscurata – in cucina. Chiama dalla stanza, “Sono sempre stata la bambina di papà. E tu? Sei ancora la sua bambina, Beverly? Lo sei?”. Sentendo le orribili parole di suo padre uscire dalla bocca della donna anziana, Bev si spaventa improvvisamente, e la situazione precipita mentre la donna comincia a muoversi rapidamente verso di lei.

Da questo momento, il footage si interrompe e lascia spazio a una serie di scene in montaggio rapido, tutte tratte da IT: Capitolo Due, in cui sono presenti sia i membri del cast che già conosciamo (Jeremy Ray Taylor, Sophia Lillis, Finn Wolfhard, Chosen Jacobs, Jack Dylan Grazer e Wyatt Oleff), sia i membri adulti del Club del Perdenti che ci verranno presentati in questo seguito (James McAvoy, Jessica Chastain, Bill Hader, Jay Ryan, Isaiah Mustafa, James Ransone e Andy Bean). La risatina di Pennywise accompagna il footage e infine, su fondo nero, il volto del clown sorride in maniera sinistra e saluta: “Ciao!”

Sembra dunque che il film, oltre a ripercorrere gli eventi chiave del romanzo, replicherà il linguaggio del primo capitolo, basato sul jump scare.

Il cast di protagonisti adulti vedrà James McAvoy nei panni di Bill, Jessica Chastain in quelli di Bev, Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan. Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clow Ballerino. L’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019.

Avengers: Endgame, tre domande che ci pone il nuovo spot

Avengers: Endgame, tre domande che ci pone il nuovo spot

Dopo aver analizzato nel dettaglio il nuovo spot di Avengers: Endgame diffuso ieri dai Marvel Studios, è tempo di porci qualche domanda sul film partendo proprio dai segreti scovati all’interno del footage.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco le tre più interessanti:

Dove avverrà la “rivincita” dei Vendicatori su Thanos?

avengers endgame

Uno dei momenti più attesi dai fan è sicuramente il confronto tra i Vendicatori e Thanos dopo gli eventi che hanno portato alla Decimazione in Infinity War, e la vendetta richiede tempo e sacrificio. Ma un dubbio rimane: dove avverrà la “rivincita” contro il Titano Pazzo, e soprattutto, a che punto del film?

È possibile che il gruppo di eroi reagirà subito alla tragedia e rintraccerà Thanos immediatamente, e a suggerirlo è la frase pronunciata dal villain nel nuovo spot: “Non potevate sopportare il vostro fallimento. Dove vi ha condotto? Di nuovo da me”. Forse è un riferimento diretto al tentativo fallito tra Titano e il Wakanda di fermare la conquista delle gemme dell’infinito? E perché Thanos sembra così sicuro di sè?

Magari questa scena si svolge prima che gli Avengers incontrino Scott Lang al loro quartier generale, studiando quindi le mosse dell’avversario e solo dopo apprendendo da Ant-Man i requisiti per calarsi nel Regno Quantico. Ma può davvero funzionare come teoria? Diverse prove lo sostengono, tra cui la descrizione del footage dove si parlava di un dialogo fra Captain Marvel, Nebula e i Vendicatori (senza Tony) a proposito di una rivincita con Thanos.

Lì Nebula diceva di conoscere la posizione di suo padre, con il team diretto su una nave per affrontarlo (nello spot la scena corrisponde e vediamo Carol e Rocket Raccoon alla guida del mezzo nello spazio), e quel luogo è la sua fattoria…

Doctor Strange ha previsto la reunion di Iron Man, Thor e Captain America?

La resa di Doctor Strange sul finale di Avengers: Infinity War ha rotto gli equilibri del piano dei Vendicatori, non prima che lo stregone riuscisse a vedere nel multiverso scoprendo che esiste un solo scenario – su oltre 14 milioni di possibilità – in cui gli eroi avrebbero sconfitto Thanos salvando l’universo dalla Decimazione.

Sappiamo che Strange ha consegnato la gemma del tempo al Titano Pazzo, qualcosa che aveva sempre promesso di non fare a costo di morire, e la magia che avrebbe dovuto proteggerla si è rivelata inutile. Questo non ha impedito ai fan di formulare alcune interessanti teorie sul ruolo del personaggio nella trama e la sua incidenza sugli eventi di Endgame: forse faceva tutto parte di un progetto più ampio? C’è un motivo dietro la cessione dell’occhio di agamotto?

È infatti possibile che Strange abbia visto uno scenario in cui i tre Vendicatori originali, ovvero Thor, Capitan America e Iron Man tornano di nuovo insieme per la prima volta dopo Avengers: Age of Ultron, come è altrettanto ipotizzabile che l’uso della gemma fosse limitato per Thanos grazie alla magia preventiva del vecchio proprietario (il che gli avrebbe impedito di capire cosa stava succedendo nella mente dello stregone).

Sarebbe intrigante scoprire in Avengers: Endgame che Doctor Strange ha modellato gli eventi a seconda di quanto osservato nel tempo, e di fatto la “trinità” degli eroi (Tony, Steve e Thor) compare sulla stessa linea nella scena dello spot in cui si scorge la sagoma di Thanos seduta con la sua nuova arma. Insieme, dopo tutto questo tempo, come nel passaggio dei fumetti dalla Civil War alla Heroic Age.

Un pianeta misterioso che abbiamo già visto…

avengers endgame

Analizzando inquadratura per inquadratura il nuovo spot di Avengers: Endgame un fan non ha fatto a meno di notare che esiste una strana somiglianza fra il pianeta mostrato e i luoghi apparsi nel franchise di Guardiani della Galassia, ovvero Morag e Xandar. Possibile allora che questi due pianeti tornino protagonisti nel capitolo finale della Fase 3?

Morag è dove Peter Quill aka Star-Lord trova la gemma del potere all’inizio di Guardiani della Galassia vol.1 mentre Xandar è la location dove vengono concentrate quasi tutte le scene del primo e del terzo atto del film. Ora, se ci riferiamo a Endgame, sembra che il Benatar sia diretto verso l’orbita di Morag e questa potrebbe rivelarsi una sequenza ambientata nel passato (forse un flashback?) oppure nel presente (e allora perché torneremo qui?).

Xandar invece potrebbe essere il pianeta sopra cui sta volando la Sanctuary II di Thanos nello spot, e questo significa che o vedremo il Titano e l’Ordine Nero indietro nel tempo alla distruzione che rase al suolo la popolazione (prima di Infinity War), oppure in un viaggio nel passato con i Vendicatori che gli impediranno di raccogliere la gemma del potere nelle mani dei Nova Corps.

CORRELATO – Avengers: Endgame, quello che ci racconta il nuovo spot

Wonder Woman 1984: un poster in stile Eighties dal CinemaCon

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Wonder Woman 1984: un poster in stile Eighties dal CinemaCon

Durante le giornate del CinemaCon al Caesars Palace di Las Vegas, è stato svelato un nuovo poster di Wonder Woman 1984, in pieno stile Anni Ottanta.

Il nuovo film, sequel del campione d’incassi del 2017, sarà infatti ambientato nel 1984, come da titolo, e vedrà Gal Gadot tornare nei panni di Diana Prince, questa volta per affrontare una nuova minaccia, che sarà portata in scena da Kristen Wiig. Nel film tornerà anche Chris Pine nei panni di Steve Trevor e ci sarà Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Di seguito, ecco il poster che mostra il logo del film su uno sfondo di rumore bianco, tanto da sembrare un fotogramma di un VHS rovinato:

Vi ricordiamo inoltre che l’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 5 giugno del 2020.

The Umbrella Academy 2 stagione: quando esce, trama, cast e dove vederla

NETFLIX ha annunciato ufficialmente The Umbrella Academy 2, è la seconda stagione della serie  The Umbrella Academy con Ellen Page basata sulla serie di fumetti scritta e create da Gerard Way. The Umbrella Academy è basata sulla serie di fumetti scritta e create da Gerard Way, illustrate da Gabriel Bá e edita da Dark Horse Comics. La serie TV è prodotta da Universal Cable Productions per NETFLIX, Steve Blackman è showrunner e produttore esecutivo, accanto a Jeff F. King, Mike Richardson, Keith Goldberg, Gerard Way e Gabriel Bá.

La prima stagione della serie The Umbrella Academy ha riscosso una grande accoglienza da parte degli spettatori e Netflix ha sottolineato ad aprile 2019 nel corso del suo report finanziario che The Umbrella Accademy è stata vista da più di 45 milioni di abbonati nel corso del primo mese dal giorno di distribuzione. La serie è stata accolta positivamente anche dalla critica, sul sito Rotten Tomatoes ha un indice di gradimento del 76% con un voto medio di 7,27 su 10, basato su 76 recensioni. Mentre Su Metacritic, invece ha un punteggio di 62 su 100, basato su 18 recensioni.

The Umbrella Academy 2: quando esce e dove vederla in streaming

The Umbrella Academy 2 in streaming sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio NETFLIX è attivo dal 31 luglio 2020.

The Umbrella Academy 2: la trama e il cast

Ellen Page, Tom Hopper, David Castañeda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher e Justin Min torneranno nei propri ruoli. Nuovi membri del cast della seconda stagione saranno annunciati prossimamente. Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon) sarà showrunner e produttore esecutivo anche della seconda stagione. Jeff King (EP), Keith Goldberg (EP), Mike Richardson (EP), Gerard Way (Co-EP) e Gabriel Bá (Co-EP) lavoreranno alla seconda stagione in qualità di produttori esecutivi accanto a Blackman. La seconda stagione sarà composta da 10 episodi della durata di 1 ora, prodotti da Universal Content Productions per Netflix. Le riprese inizieranno quest’estate a Toronto, Canada

Nello stesso giorno del 1989, quarantatré neonati nascono in diverse parti del mondo, figli di donne che non si conoscono e che fino al giorno prima non avevano mostrato segni di alcuna gravidanza. Sette di loro vengono adottati da un miliardario, che dà vita all’Umbrella Academy, una particolare accademia casalinga dove addestra i suoi “bambini” a salvare il mondo. La morte di Hargreeves fa riavvicinare i sei membri sopravvissuti, che devono collaborare per cercare di scoprire cosa si cela dietro la misteriosa morte del padre. Ma la famiglia così ricomposta è nuovamente divisa dalle personalità divergenti e dalle abilità contrastanti, oltre che dall’imminente minaccia di un’apocalisse globale.

In The Umbrella Academy 2 protagonisti sono Vanya Hargreeves / Violino Bianco / Numero Sette (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Page, Luther Hargreeves / Numero Uno / Spaceboy (stagioni 1-in corso), interpretato da Tom Hopper, Diego Hargreeves / Kraken / Numero Due (stagioni 1-in corso), interpretato da David Castañeda, Allison Hargreeves / Voce / Numero Tre (stagioni 1-in corso), interpretata da Emmy Raver-Lampman, Klaus Hargreeves / Medium / Numero Quattro (stagioni 1-in corso), interpretato da Robert Sheehan, Numero Cinque / Il ragazzo (stagioni 1-in corso), interpretato da Aidan Gallagher, Cha-Cha (stagioni 1-in corso), interpretata da Mary J. Blige, Hazel (stagioni 1-in corso), interpretato da Cameron Britton, Leonard Peabody / Harold Jenkins (stagione 1), interpretato da John Magaro, Pogo (stagioni 1-in corso), interpretato da Adam Godley, Reginald Hargreeves / Il Monocolo (stagioni 1-in corso), interpretato da Colm Feore e Ben Hargreeves / The Horror / Numero Sei (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Justin H. Min.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Grace Hargreeves / Mamma (stagioni 1-in corso), interpretata da Jordan Claire Robbins, Eudora Patch (stagione 1), interpretata da Ashley Madekwe e The Handler (stagioni 1-in corso), interpretata da Kate Walsh.

The Umbrella Academy 2: teaser promo

https://youtu.be/jsigH18Brs0

Joker: il primo poster del film, domani il teaser trailer

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Joker: il primo poster del film, domani il teaser trailer

La Warner Bros. ha da poco diffuso il primo poster ufficiale di Joker, il film con Joaquin Phoenix che racconterà le origini del noto antagonista di Batman e la sua trasformazione nel clown principe del crimine che tutti conosciamo.

Domani invece arriverà il teaser trailer, come annunciato sul profilo twitter dello studio.

joker

https://twitter.com/WarnerBrosUK/status/1113107253534568451?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1113107253534568451&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F04%2F02%2Fjoker-ecco-il-teaser-poster-del-film-joaquin-phoenix-domani-il-trailer%2F364793%2F

Joker: tutto quello che sappiamo sul film con Joaquin Phoenix

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Diretto da Todd Phillips (Una notte da leoni), Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais. Il film arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato nel 1980 e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Di seguito la prima sinossi ufficiale:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista sul grande schermo. L’esplorazione di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, non sarà solo lo studio di un personaggio grintoso, ma anche il racconto di un tema molto più ampio.

Fonte: Warner Bros.

Avengers: Endgame, quello che ci racconta il nuovo spot

Avengers: Endgame, quello che ci racconta il nuovo spot

Il nuovo spot di Avengers: Endgame diffuso poco fa dai Marvel Studios è al solito criptico e ricchissimo di dettagli, alcuni dei quali inediti fino ad ora, che ci spingono a riflettere sulle possibili direzioni della trama del film.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Ecco le più interessanti:

Vendicatori riuniti al quartier generale

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L’inizio dello spot “riparte” dal quartier generale degli Avengers, anche se non è ancora chiaro in quale piano temporale (basta dare uno sguardo ai capelli di Natasha, lunghi e rossi, dunque di sicuro non siamo subito dopo gli eventi di Infinity War).

Ci sono tutti: Clint, ora Ronin, Rhodey, Tony, Steve, Nebula, Rocket, Scott e, appunto, Natasha. Nell’inquadratura mancano ThorCarol Danvers, che però tornano più tardi nella ormai celebre scena del loro incontro (e del “Mi piace questa qui” dopo il lancio del Mjolnir). Questo significa che il team non combatterà mai realmente unito su un solo fronte? È qui che avverrà l’attacco di Thanos e del suo esercito già suggerito dal merchandise e dal terzo trailer?

Natasha vola a Tokio per Clint

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Un’altra scena inedita vede protagonista Natasha in quella che sembra una location tipicamente orientale, dunque possiamo ipotizzare che si tratti proprio di Tokio, la città dove l’eroina troverà l’amico Clint Barton convincendolo a riunirsi al gruppo dei sopravvissuti. Sembra che anche la città sorvolata dal quinjet dei Vendicatori sia la capitale giapponese, ma niente è scontato…

Tony riabbraccia Pepper

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Tony è vivo e può finalmente riabbracciare l’amata Pepper Potts, come mostrato nello spot. L’eroe sembra turbato e il suo aspetto più trascurato, dunque è possibile che sia appena tornato dall’esilio nello spazio in cui era costretto dopo la fine di Infinity War e la Decimazione.

Per quanto riguarda lo sfondo, tutto ci lascia credere che si tratti del misterioso campo dove avevamo visto i Vendicatori nel vecchio spot del Super Bowl, ipotizzando che il loro sguardo fosse rivolto verso l’alto scrutando l’arrivo di qualche personaggio. Magari è proprio Tony, insieme a Nebula?

Il tatuaggio di Ronin

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Quello che ritroveremo in Endgame sarà un Clint Barton decisamente diverso dal passato. Il look aggressivo e l’evidente tatuaggio sul braccio sinistro di Ronin testimoniano un cambiamento che ha radici profonde (forse la morte della famiglia, motivo di vendetta da consumare contro Thanos).

E chissà se quei disegni non raccontino più di ciò che mostrano in apparenza…

Nebula e Rocket

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I due reietti, coloro che più di qualsiasi altro eroe hanno perso tutto, una casa, la famiglia, gli affetti, si stringono in un gesto che fa già commuovere. Parliamo di Nebula e Rocket, gli unici superstiti del team dei Guardiani della Galassia, ora uniti nel dolore e determinati a vendicare i caduti.

Tony, Steve e un dispositivo misterioso

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Interessante sotto ogni punto di vista la scena con Steve e Tony che, messo da parte il rancore della guerra civile e le incomprensioni, fanno pace e tornano sul fronte comune per combattere Thanos.

Innanzitutto perché alle spalle degli eroi sembra esserci la New York della battaglia di The Avengers, distrutta dall’attacco dei chitauri e messa in salvo dal team (un’altra prova degli ipotetici viaggi nel tempo che saranno la chiave del film), e poi perché, se prestate attenzione, all’orecchio di Cap c’è uno strano dispositivo: magari è un dettaglio dell’equipaggiamento per il Regno Quantico, o per affrontare le diverse realtà temporali? Chi può dirlo adesso?

Captain Marvel guida gli eroi nello spazio

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L’intervento di Carol Danvers è stato anticipato dalla scena post credits di Infinity War, ma la sua presenza fisica viene rivelata soltanto nella scena dopo i titoli di coda del suo standalone, dove la vediamo arrivare al quartier generale degli Avengers, e nel terzo trailer di Endgame, in cui diventa protagonista di un simpatico siparietto con Thor.

Ora, grazie a questo spot, sappiamo che sarà lei a guidare nello spazio i Vendicatori (non soltanto è un’esperta pilota, ma conosce luoghi oltre il pianeta Terra che gli altri eroi non hanno mai visitato). Insieme a Carol compaiono Natasha, Rhodey, Thor, Steve e Rocket.

Piccolo appunto: nella scena Nat ha i capelli corti e biondi. Vuol dire che Captain Marvel sarà protagonista soltanto della prima parte del film successiva a Infinity War?

La foto di Peter

avengers endgame

Uno dei momenti più commoventi dello spot vede Tony Stark osservare con immenso rammarico e dolore la foto scattata con Peter Parker, suo pupillo e figlio putativo. Nell’immagine i due personaggi stringono tra le mani una sorta di diploma delle Stark Industries assegnato al brillante ragazzo, anche se al contrario (non vorrà mica dirci qualcosa sul film?).

Il fallimento vi ha condotto di nuovo da me

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Dopo tanta attesa, ecco ritornare in scena Thanos, più minaccioso che mai, mentre dice ai vendicatori che “Non potevate sopportare il vostro fallimento. Dove vi ha condotto? Di nuovo da me”. Inutile dire quanto sia inquietante una frase del genere, considerando l’esito del precedente confronto con il Titano Pazzo…

Sul finale vediamo le gambe di Iron Man, Captain America e Thor avanzare verso il villain (che sfoggia la sua nuova arma), presumibilmente sul pianeta Titano (lo stesso dove si era svolta la battaglia prima dello schiocco). La storia si ripete…

CORRELATO – Avengers: Endgame, Tony e Steve si tendono la mano nel nuovo spot!

Avengers: Endgame, Tony e Steve si tendono la mano nel nuovo spot!

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Ecco il nuovo spot di Avengers: Endgame in cui vediamo, finalmente, Tony Stark e Steve Rogers tendersi la mano. Non vedevamo i due vendicatori schierati insieme, fianco a fianco, da prima dei fatti di Civil War!

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Lo spot sembra mostrare sempre e solo la prima parte del film e in esso vediamo moltissimi momenti che saranno senza dubbio emozionanti: Tony che riabbraccia Pepper, Rocket e Nebula che si stringono la mano in segno di conforto reciproco, visto che entrambi hanno perso la famiglia, un sorriso di Vedova Nera e Clint Barton di nuovo alla Avengers Facility.

Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Bibbia e Cinema di Peter Ciaccio, presentazione alla libreria Claudiana

La Libreria Claudiana di Milano (in Via Francesco Sforza, 12/A) sarà la sede della nuova tappa del tour promozionale di Bibbia e Cinema, il nuovo libro di Peter Ciaccio che racconta di come la Bibbia abbia ispirato il cinema e di come il cinema si sia fatto ricco con le storie che il testo sacro ancora offre.

Seguendo lo slogan per cui “la Bibbia, come il cinema, non appartiene agli esperti ma a tutti” Ciaccio, teologo e studioso dei rapporti tra cultura pop e fede, racconta nelle pagine, edite da Claudiana/EMI, il proficuo connubio tra cinema e Bibbia.

L’appuntamento è per martedì 2 aprile alle 18.00 presso la Libreria Claudiana di Milano (in Via Francesco Sforza, 12/A). Dialoga con l’autore Chiara Guida di Cinefilos.it.

Christopher Nolan: Superman ha “contribuito” alla realizzazione di Batman Begins

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Probabilmente, se non fosse stato per l’influenza di Superman e del peso che questo film ha avuto nel corso della storia dei blockbuster americani, Christopher Nolan non avrebbe mai potuto realizzare Batman Begins, il primo capitolo della sua trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro uscito nel 2005.

A rivelarlo è stato lo stesso regista durante il Q&A dell’evento organizzato per il ritorno nelle sale della trilogia, passando in rassegna parte del processo che ha portato in sala il cinecomic con Christian Bale nei panni di Bruce Wayne sette anni dopo il flop di Batman & Robin di Joel Schumacher con George Clooney. E se in alcuni casi un autore riesce a gestire la volontà dello studio esercitando il proprio controllo creativo, spesso accade il contrario e i dirigenti spingono affinché la storia vada in una direzione diversa da quella scelta in partenza.

Una situazione simile è accaduta con Batman Begins, dove Nolan è stato costretto ad adottare un approccio differente con l’obiettivo di convincere i produttori a investire sulla sua idea. Ma come? Portando l’esempio di Superman: The Movie, il classico del 1978 di Richard Donner con Christopher Reeve:

Sono stato in grado di dire ‘Bene, Christopher Reeve non indossa il costume fino al minuto 53…possiamo farlo anche noi. In verità questa statistica non è vera, perché accade un po’ prima, ma il concetto rimane“.

Di fatto uno degli aspetti studiati dal regista per Batman Begins era il momento esatto in cui il personaggio diventa un supereroe, abbracciando finalmente e ufficialmente l’icona di difensore della giustizia. E chiunque abbia visto il film sa che Bruce Wayne non assumerà l’identità di Batman fino a metà del racconto, uno snodo narrativo che all’epoca preoccupò i dirigenti della Warner Bros. Basti pensare al panorama dell’epoca, decisamente meno “coraggioso” di quanto lo sia ora in termine di cinefumetto.

Vi ricordiamo che una replica della maratona speciale de Il Cavaliere Oscuro arriverà il 13 aprile a New York all’Amc Lincoln Square, mentre altre proiezioni si prevedono per la fine di aprile presso l’AMC Metreon di San Francisco, il Cinesphere Ontario Place di Toronto e l’IMAX Theatre dell’Indiana State Museum di Indianapolis. In tutte le serate verrà trasmessa la registrazione del Q&A di Nolan sul maxischermo.

Christopher Nolan: il nuovo film uscirà nell’estate del 2020

Fonte: The Hollywood Reporter

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