Home Blog Pagina 1314

Brie Larson: “Interpretare Captain Marvel mi ha reso una persona più forte”

0

Non ha rivelato granché sul personaggio e sulla storia, ma in un’intervista con Variety Brie Larson ha raccontato dell’impatto umano dell’interpretare Carol Danvers in Captain Marvel, eroina dai poteri straordinari che si unirà presto all’universo cinematografico Marvel.

Prepararmi al ruolo mi ha fatto rendere conto di quanto io sia forte, molto più di quanto credessi. D’altronde capita solo quando giri un film che richiede così tanto in termini di impegno e di tempo […] Ora riesco a sollevare 215 libbre, e questo ha davvero cambiato le mie prospettive e la comprensione che ho di me stessa“.

Brie Larson indossa il costume classico di Captain Marvel nella nuova fan-art

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Secondo un’interessante descrizione del film, Captain Marvel sarà “qualcosa di mai visto prima nel MCU“:

Anche se Thor: RagnarokBlack Panther e Avengers: Infinity War erano tutti film diversi e originali, niente sarà diverso e originale come Captain Marvel. Il film di Anna Boden e Ryan Fleck cambierà l’universo cinematografico Marvel regalandoci qualcosa che nessuno ha mai visto prima nel MCU e qualcosa che nessun fan si aspetta.

Il report continua dicendo che “Se Wonder Woman è stato ovviamente considerato un film molto importante per le donne, Captain Marvel vi sorprenderà ancora di più, ridefinendo completamente i film sui supereroi proprio come i Marvel Studios hanno rivoluzionato il cinecomic nel 2008.

Fonte: Variety

Aquaman, nuove foto: ecco Patrick Wilson, Nicole Kidman e molto altro!

0

Dopo la splendida cover di EW, ecco arrivare le altre foto che sono corredare al lungo speciale che la rivista ha dedicato questa settimana ad Aquaman. Nelle prime immagini oltre ad Arthur Curry, vediamo anche per la prima volta Patrick Wilson nei panni di Orm e Nicole Kidman nei panni della regina Atlanna

Arthur Curry

Aquaman

Questo bellissimo scatto è apparentemente ambientato nella stessa locatione delle foto che abbiamo visto precedentemente ma EW  rivela che Arthur Curry ha preso d’assalto un sottomarino che è sotto attacco da parte dei pirati.

Aquaman e Mera

AquamanAquaman e Mera non hanno avuto il miglior esordio in Justice League, ma sono arrivati ​​in superficie per una sorta di ricerca. Ma è Arthur quello che le ha dato le rose che porta?

Black Manta

Nelle immagini possiamo vedere il primo sguardo ufficiale a David Kane di Yahya Abdul-Mateen II, alias Black Manta.

Ocean Master

AquamanE finalmente abbiamo un primo sguardo di Orm di Patrick Wilson! Secondo quanto riferito, Ocean Master vuole dichiarare guerra al mondo di superficie e il suo iconico casco dei fumetti può essere visto tra le sue mani.

Dietro le quinte, ecco Vulko

In questo dietro le quinte girate dal film (e una sequenza chiaramente ambientata sott’acqua), vediamo Aquaman e Mera che si incontrano con Vulko di Willem Dafoe

Atlanna

Da questa foto possiamo comprendere che stiamo chiaramente esplorando la storia originale di Arthur Curry. In questa immagine la Regina Atlanna di Nicole Kidman è insieme a un giovane Aquaman e suo padre. 

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa è stato protagonista di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Via EW

Aquaman: prima foto a Arthur Curry, Mera e Atlanna

0
Aquaman: prima foto a Arthur Curry, Mera e Atlanna

Arriva dallo speciale di EW le prime immagini di Aquaman, l’atteso nuovo film della WB sull’universo DC Comics al cinema, che come saprete è diretto da James Wan, che nello speciale ha anche parlato del film.

“Il mondo marino in cui si svolge il mio film è così separato e così lontano dai precedenti film DC che è come se stessi realizzando il mio film  di fantascienza totalmente slegato” rivela il regista James Wan. “Questo è un mondo sottomarino completamente nuovo che nessuno ha mai visto prima in live action”.   
Da quanto si legge nello speciale ci sono atlantidei che cavalcano grandi squali bianchi, polpi giganti, sette diversi regni sottomarini, cannibali trincea e perfino draghi marini.
Tutto il numero di questa settimana è dedicato ad Aquaman, quindi possiamo aspettarci ulteriori foto inedite e molti dettagli in più nelle prossime ore.

Aquaman: ecco il contenuto delle scene mostrate al CinemaCon

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa è stato protagonista di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: ecco il costume rinnovato di Jason Momoa nel nuovo artwork

Avengers 4: Evangeline Lilly lo paragona a Lost

0
Avengers 4: Evangeline Lilly lo paragona a Lost

Continuano le speculazioni intorno ad Avengers 4, con teorie e congetture articolate intorno al film che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe

Le foto e i video dal set ci hanno suggerito che il film tornerà alle vicende della Battaglia di New York e che quindi ci potrebbero essere dei viaggi nel tempo all’interno della storia. La cosa, ormai data per assodata dai fan, non è stata confermata ufficialmente dalla produzione, ma Evangeline Lilly, interprete di Hope Van Dyne/Wasp, potrebbe aver confermato la teoria.

Durante la promozione di Ant-Man and the Wasp, l’attrice ha dichiarato: “Quando ho sentito parlare di Infinity War [e Avengers 4] e della direzione che avrebbe presto il film, ho avuto questa specie di déjà vu, come se mi trovassi di nuovo nel franchise di Lost (un riferimento ai viaggi nel tempo della serie di J.J. Abrams? ndt) Tutto sta per cambiare e si sta per perdere il terreno solido da sotto ai piedi, e [Ant-Man and the Wasp], ovviamente, giocherà un ruolo importante in questo.”

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

La prima sinossi di Avengers 4“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Il cinema delle meraviglie – La stanza delle meraviglie di Todd Haynes

Quello che certamente colpisce nel film di Todd Haynes La stanza delle meraviglie, è il complesso argomentare sul concetto di conservazione degli oggetti e della relativa memoria che ogni cosa riesce a trattenere. Si tratta di qualcosa così semplice e scontato da diventare spesso difficile da raccontare, perché facilmente fraintendibile con la passione o l’ossessione per il normale collezionismo.

Difficilmente nel cinema si è toccato in maniera così esatta il tema della raccolta delle tracce del quotidiano attraverso la sensazione di meraviglia. Viene certamente in mente il protagonista del delicato e struggente Ogni cosa è illuminata (2005) di Liev Schreiber, interpretato da un Elija Wood in stato di grazia, che raccoglieva normali oggetti legati al quotidiano e carichi di energia mnemonica, per poi conservarli appesi in bustine di plastica su una personalissima parete delle meraviglie.

La stanza delle meraviglie va oltre e forse per la prima volta in un film destinato alla grande distribuzione spiega, in maniera semplice e comprensibile, il concetto di wunderkammer. Certo, molti film d’autore sono stati strutturati attorno al concetto di camera delle meraviglie, come ad esempio Něco z Alenky (1987) di Jan Svankmajer, o molti film di Peter Greenaway, come Prospero’s Books (1991), ma la loro diffusione di nicchia non ha mai portato ad una conoscenza diffusa del tema in questione.

Wunderkammer letteralmente significa “camera delle meraviglie”. Il nome, appartenente ad un’antica tradizione europea, indica una sorta di museo dove viene accumulata senza ordine prestabilito qualsiasi cosa che possa destare stupore, meraviglia. Le wunderkammer sono considerate i prototipi degli odierni musei di storia naturale e possono essere accomunate ai “gabinetti delle curiosità” tipici del rinascimento italiano.  Quello che spingeva alla creazione di una wunderkammer era il desiderio, o forse il bisogno irrefrenabile, di riunire in un luogo protettivo e magicamente astratto dalla realtà una campionatura del mondo il più possibile estesa. La wunderkammer era un microcosmo a parte generato secondo le regole di un demiurgo che attingeva dal mondo circostante, trasformando una comune stanza in un museo del mondo, in un tempio consacrato all’accumulo e al possesso.

La stanza delle meraviglie, recensione del film di Todd Haynes

Esistevano wunderkammer d’ogni foggia e dimensione, potevano essere allestite in una piccola stanza, essere contenute all’interno di un armadio o interessare un intero edificio.

L’epoca di massimo splendore delle camere delle meraviglie terminò verso la metà del settecento, con l’avvento del moderno pensiero scientifico, anche se l’ impulso che spinge alla loro creazione sopravvive tutt’oggi forte come non mai, forse poiché coincide con un bisogno antico quanto l’uomo: quello di possedere e controllare l’universo in cui vive.

Ci furono wunderkammer famose e storicamente documentate come quella di Ferrante Imperato, di Basilius Besler, di Francesco Calceolari, di Ole Worm, di Manfredo Settala, del duca di Gottorp, di Ferdinando Cospi, dei duchi diWurttemberg, di Athanasius Kircher, di Vincent Levin  e di Pietro il Grande, Zar delle Russie, la cui wunderkammer è la più famosa mai esistita.

E La stanza delle meraviglie di Todd Haynes attinge a piene mani a tutto questo, utilizzandolo come struttura narrativa per orchestrare le storie parallele di due bambini, entrambi privi di udito, che vivono la loro fuga da una vita spietata, verso un sogno che scaturisce nel cuore più profondo del Museo di Storia Naturale di New York. Disseminate nel corso della vicenda si colgono spiegazioni sulla storia delle wunderkammer e sul concetto di curatore, ovvero di colui che per scelta professionale o per vocazione decine di intraprendere la raccolta.

Il film è tratto dal romanzo illustrato Wonderstruck di Brian Selznick, già autore del libro da cui è tratto Hugo Cabret (2011) di Martin Scorsese, altra pellicola dove il concetto di camera delle meraviglie si affaccia timidamente. Selznick ha lavorato personalmente sulla sceneggiatura del film, potendosi cosi permettere di difendere i concetti base più importanti, pericolosamente a rischio in un sistema produttivo che aborrisce gli approfondimenti culturali, avulsi dalla mera spettacolarizzazione.

L’aspetto più sorprendente de La stanza delle meraviglie di Todd Haynes è l’attenta e preziosa ricostruzione di una vera wunderkammer allestita in occasione di una mostra sull’origine dei musei all’interno del Museo di Storia Naturale di New York, nel 1927. Il lavoro di visulizazzione è stupefacente, in ogni dettaglio, dai singoli pezzi esposti nella collezione, al catalogo d’epoca, pieno di antiche stampe e precise spiegazioni didattiche. Le scenografie sono firmate da Mark Friedberg, prezioso collaboratore di autori del calibro di Wes Andeson, Martin Scorsese e Jim Jarmush e sono sapientemente spalleggiate dai costumi di Sandy Powell, qui in veste anche di produttore esecutivo.

Per avere un idea precisa del lavoro di ricerca e successiva ricostruzione è possibile ammirare un pregiato backstage dove Friedberg, Haynes e Selznick raccontano il loro viaggio alla scoperta della wunderkammer.

Emoziona vedere al cinema qualcosa che coincide con l’essenza del cinema stesso, in fondo un film altro non è che una camera delle meraviglie, nella quale l’autore racchiude tutto ciò che per lui rappresenta forma di stupore e meraviglia. Ed è peculiare che spesso la stessa cinepresa venga chiamata camera.

La stanza delle meraviglie, recensione del film di Todd Haynes

0
La stanza delle meraviglie, recensione del film di Todd Haynes

di Aurelio Vindigni Ricca

L’ultimo appuntamento con Todd Haynes su grande schermo, esattamente due anni fa al Festival di Cannes, ci aveva riportato negli Stati Uniti negli anni ’50. Un’epoca tanto patinata quanto piena di preconcetti, un’atmosfera in cui due donne scoprivano il loro amore reciproco e carnale facendo scandalo e anticipando di molto i tempi. Oggi il regista di Carol fa un passo indietro e mette da parte quel cinema adulto, passionale, in favore di un racconto per ragazzi dall’alto valore sociale. Un avventuroso viaggio alla ricerca della “stanza delle meraviglie”, una La stanza delle meraviglie per l’appunto, in compagnia di Ben e Rose, due ragazzini cresciuti in epoche diverse che condividono una particolare condizione: l’essere sordi. Il primo è un bimbo degli anni ’70, la seconda una ragazza di fine anni ’20, le cui storie hanno certamente un filo rosso da spartire – ma lasciamo che sia lo stesso Todd Haynes a farvi scoprire come.

Al di là delle due storie montate in modo alternato, a colori e in bianco e nero, e raccontate come una favola della buonanotte prima di dormire, il regista lavora con minuzia con le scenografie e con il sonoro, per metterci quanto più nei panni dei due ragazzi. Le vicende di Rose diventano un vero e proprio film muto, il viaggio di Ben invece risuona come un disco Rhythm and blues, mescolando tutto si ottiene un’esperienza sensoriale da provare nel buio della sala. La stanza delle meraviglie gode infatti di una sensibilità fuori dal comune, è capace di far provare al suo pubblico ciò che i suoi giovani protagonisti provano, senza voci e suoni d’ambiente. Proprio per questo motivo il valore sociale del film è inestimabile, spiega in modo aggraziato la sordità a chi non sa minimamente cosa si prova, inoltre lo fa con un comparto tecnico impeccabile.

Chi conosce Todd Haynes del resto sa bene con quale eleganza sia solito confezionare i suoi lavori, all’interno dei quali ogni inquadratura si trasforma in diamante – anche grazie al talento di Edward Lachman, storico direttore della fotografia dello stesso Haynes. Formalmente La stanza delle meraviglie è forte di un linguaggio semplice, lineare, che va sempre al sodo delle questioni, probabilmente anche per colpire un target giovanissimo. Forse questo è l’unico vero problema dell’opera, che nella sua seconda ora diventa eccessivamente didascalica e si affida alla voce off (e alle parole scritte) per snocciolare i nodi della storia. Questo però rende accessibile il film a tutti, una favola della buonanotte – come dicevamo sopra – da raccontare ai più piccoli prima di andare a letto, utile a insegnare i valori dell’uguaglianza e del rispetto, ad accettare la diversità e a comprenderla fino in fondo. Una piccola stanza della meraviglie all’interno della quale sono raccolte le bellezze della nostra umanità interiore, il nostro smisurato amore, l’affetto dell’amicizia profonda – da attraversare in punta di piedi.

Wonder Woman 1984: primi dettagli sul villain Cheetah

0

Come annunciato ormai mesi fa, sarà Cheetah l’antagonista principale di Diana Prince in Wonder Woman 1984, interpretata da Kristen Wiig.

Nelle ultime ore sono arrivati i primi contenuti ufficiali del film, tra cui due foto con Gal Gadot e Chris Pine e alcune immagini trapelate dal set, mentre è il reporter di Vulture Kyle Buchanan a rivelare qualche dettaglio proprio sulla villain di per ora sappiamo davvero poco:

Kristen Wiig inizierà nei panni di un’amica di Diana, e non della sua acerrima nemica. Ma per emulare Wonder Woman sarà costretta a usurparla“, scrive Buchanan su Twitter.

Wonder Woman 1984: ecco Gal Gadot e Chris Pine sul set – foto

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Wonder Woman 2: Patty Jenkins condivide una foto di…Steve Trevor!

Globi d’Oro 2018: le foto degli ospiti della serata

Globi d’Oro 2018: le foto degli ospiti della serata

Ecco le foto degli ospiti d’onore della serata di premiazione dei Globi d’Oro 2018. L’associazione della Stampa Estera in Italia annuncia i vincitori della 58a edizione dei Globi d’Oro, i premi della Stampa estera al cinema italiano, che saranno consegnati questa sera durante la cerimonia di premiazione, a inviti, a Villa Medici, insieme con i premi speciali.

Ecco le foto di Aurora Leone:

Globi d’Oro 2018: ecco tutti i vincitori

Captain Marvel riceve l’SOS di Nick Fury – fanart

0
Captain Marvel riceve l’SOS di Nick Fury – fanart

Lo stesso autore della vignetta su Shuri che vi avevamo mostrato qualche settimana fa è tornato immaginando il momento in cui Captain Marvel riceve l’sos di aiuto di Nick Fury dopo il finale di Avengers: Infinity War.

Qui sotto potete dare uno sguardo allo splendido lavoro di Stephen Byrne.

https://twitter.com/StephenByrne86/status/1005527985175265281?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Favengers-infinity-war-captain-marvel-nick-fury-fan-art%2F

Captain Marvel “guiderà il futuro del MCU”: prime indiscrezioni dal CineEurope

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

DCEU: possibili indizi su The Batman, Flash e molto altro

DCEU: possibili indizi su The Batman, Flash e molto altro

Le sorti del DCEU sono ormai nelle mani di chi verrà dopo Zack Snyder, e ora che Walter Hamada è stato nominato nuovo capo della DC Films, i fan attendono con ansia giorni migliori di quelli vissuti negli ultimi cinque anni.

Molti i progetti annunciati, tra cui spin-off e standalone su personaggi amati (vedi Joker), mentre debutteranno sul grande schermo eroi come Shazam! e la gang al femminile di Birds of Prey.

Leggi anche – DCEU: i migliori 10 momenti dell’Universo Condiviso

Ecco allora tutti gli indizi sul futuro del DCEU e alcuni dettagli sui prossimi film in cantiere, racconti da CBM:

DC Dark o DC Black saranno i nomi della nuova etichetta per i prossimi standalone

È stato annunciato tempo fa che la Warner Bros. lancerà una nuova etichetta interamente dedicata ad adattamenti di fumetti con budget ridotti e un target più adulto. Questo “franchise” verrà aperto con The Joker Origins, il film ambientato negli anni ’80 e diretto da Todd Phillips e già si vocifera che lo studio chiamerà questa etichetta DC Dark o DC Black.

The Flash avrà un tono più leggero e ispirato a Ritorno al Futuro

Mentre la precedente etichetta racconterà storie più dark, il resto dei film del DC universe si discosterà da quel tono a partire dallo standalone su Flash, la cui produzione dovrebbe partire all’inizio del prossimo anno.

Con John Francis Daley e Jonathan Goldstein a bordo, si vocifera che il progetto avrà come riferimento principale un cult movie come Ritorno al futuro, ma non solo per la questione dei viaggi nel tempo.

Ci sarà una versione più giovane di Batman

Il futuro del cavaliere oscuro nel DCEU è avvolto da una coltre di dubbi, anche legati all’ormai imminente addio di Ben Affleck, tuttavia è stato confermato che Matt Reeves continuerà il suo lavoro su The Batman.

Sembra che il regista abbia già completato il primo atto di una nuova sceneggiatura e che questa si concentri su una versione più giovane del personaggio.

The Joker Origins sarà un film a basso budget

Come saprete già, il futuro riserverà ben due film dedicati a Joker: The Joker Origins di Todd Phillips con Joaquin Phoenix, che avrà un budget di circa $55 milioni, e lo spin-off con Jared Leto che tornerà nei panni del personaggio dopo Suicide Squad.

I progetti “al femminile” in sviluppo

Se escludiamo Shazam! e The Flash, i prossimi progetti in cantiere per il DCEU vedranno tutti personaggi femminili al comando: Wonder Woman 1984, le cui riprese sono appena iniziate, Birds of Prey e Batgirl sono i tre grandi titoli in lavorazione. 

I piani di Walter Hamada

Il neo nominato boss della DC Films Walter Hamada avrà il compito di sistemare l’andamento dell’universo cinematografico dopo i turbolenti anni iniziali. Si dice che Hamada abbia già selezionato una serie di progetti, e che abbia in mente un design specifico per i film che verranno.

The Children Act: Emma Thompson nel trailer del film tratto dal romanzo di Ian McEwan

0

A24 ha appena diffuso il trailer ufficiale di The Children Act, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Ian McEwan che vede protagonista il premio oscar Emma Thompson.

Diretto da Richard Eyre, il film arriverà nelle sale il prossimo 14 settembre.

The Children Act – il trailer

Di seguito la sinossi di The Children Act (in Italia tradotto con La ballata di Henry):

Il giudice Maye, di cui, negli ambienti giudiziari londinesi, si loda il «Divino distacco e la diabolica perspicacia» è in servizio da vent’anni presso la litigiosa Sezione Famiglia dell’Alta Corte. Un luogo in cui si combattono “battaglie feroci per l’affidamento di figli non più condivisi, baruffe patrimoniali, esplosioni d’irrazionalità cui il giudice Maye oppone un paziente esercizio di misura e sobrietà nella convinzione di «poter restituire ragionevolezza a situazioni senza speranza”

Quando deve affrontare il caso di Adam Henry, un bel ragazzo di diciassette anni che, sostenuto dalla famiglia e dalla comunità dei Testimoni di Geova, cui appartiene, si rifiuta di accettare una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la vita, il giudice impone tutto il potere razionale del suo ruolo e del suo sistema di valori, per “preservare il benessere del minore” come suggerisce il Children Act. Anche contro la volontà del minore stesso e della sua famiglia. Fiona, in deroga all’etica professionale, ha deciso di cercare un contatto diretto con il ragazzo e – complice anche la fragilità della sua situazione sentimentale – si fa coinvolgere. Ma solo fino a un certo punto. Oltre il quale il ragazzo, ora maggiorenne, dovrà fare le proprie scelte da solo, nel più aspro dei modi.

Marvel Fase 4: previsioni sul destino dei personaggi principali

Marvel Fase 4: previsioni sul destino dei personaggi principali

Come annunciato da Kevin FeigeAvengers 4 chiuderà definitivamente la Fase 3 e aprirà le porte della Fase 4 dei Marvel Studios, nuova tappa di un percorso decennale che proverà a eguagliare i record e la qualità raggiunti dagli ultimi dieci anni di vita dell’azienda.

Ma, considerati gli eventi di Avengers: Infinity War e dell’addio imminente di alcuni membri del cast originale (fra tutti Chris Evans e Robert Downey Jr.), i fan si stanno chiedendo chi tornerà e chi non rivedremo sul grande schermo nella fase successiva del franchise.

Leggi anche – Marvel Fase 4: ecco i personaggi finora confermati

ComicBookMovie ha provato ad ipotizzare le strade che prenderanno i personaggi principali nella Fase 4 del MCU. Ecco quali potrebbero essere:

Occhio di Falco

L’agitazione scatenata dall’assenza di Occhio di Falco in Avengers: Infinity War ha dimostrato quanto il personaggio sia diventato popolare e amato tra i fan, tuttavia questo non significa necessariamente che i Marvel Studios lavoreranno ad uno standalone.

Si vocifera che la produzione stia progettando di spostare i riflettori su Kate Bishop, una versione al femminile (nota nei fumetti proprio come Occhio di Falco), ma è anche possibile che Clint Barton possa tornare nel ruolo di suo mentore…

Captain America

Chris Evans ha confermato che lascerà lo scudo di Captain America dopo Avengers 4, e mentre abbiamo visto per poco tempo Steve Rogers in Avengers: Infinity War, è chiaro che il personaggio avrà molto da dire nel sequel.

Sfortunatamente però, c’è una forte possibilità che il Vendicatore muoia sacrificandosi per fermare Thanos.

Iron Man

Un altro personaggio che potrebbe morire in Avengers 4 è Iron Man: sappiamo che il contratto di Robert Downey Jr. è in scadenza e che Tony Stark è molto vicino alla fine del suo arco narrayivo ideale (sposerà Pepper Potts? Avrà un figlio?), e tutti ci aspettiamo un lieto fine per lui.

Thor

Prima di Avengers: Infinity War chiunque avrebbe scommesso sull’imminente fine del percorso di Thor nel MCU, tuttavia il suo arrivo nel Wakanda e il fatto che si sia forgiato una nuova arma lascia presagire un futuro ancora più luminoso per il Dio del Tuono.

Thor: Ragnarok ha praticamente riavviato il personaggio, e siamo sicuri che i Marvel Studios troveranno il modo di trattenere Chris Hemsworth ancora per un po’. Di sicuro aspettiamoci grandi cose per Avengers 4.

Spider-Man

Peter Parker è tra le vittime dello schiocco di dita di Thanos alla fine di Infinity War, ma sappiamo che il personaggio tornerà la prossima estate nel sequel di Spider-Man: Homecoming.

Sarà divertente vedere come i Marvel Studios promuoveranno il film senza anticipare nulla di Avengers 4; per ora è stato confermato che Peter combatterà contro Mysterio (interpretato da Jake Gyllenhaal).

Hulk

Bruce Banner sarà finalmente in grado di trasformarsi in Hulk in Avengers 4? Quasi sicuramente si, o almeno è ciò che hanno suggerito le prime foto trapelate dal set, con Mark Ruffalo avvistato nel suo costume da motion-capture.

Captain Marvel

Le origini di Captain Marvel verranno raccontate nel suo film standalone in uscita il prossimo marzo, e subito dopo la vedremo in azione con i Vendicatori in Avengers 4 (come annunciato dalla scena post credits di Infinity War).

Ma dopo, cosa possiamo aspettarci? È probabile che ci sarà un sequel, e che Carol Danvers finirà per guidare il futuro del MCU.

Ant-Man e The Wasp

Scott Lang e Hope Van Dyne torneranno presto nelle sale in Ant-Man and The Wasp, il film che speriamo possa anticipare il loro ruolo in Avengers 4.

Se il franchise sui due supereroi possa continuare anche nella Fase 4 è ancora un mistero, tuttavia entrambi potrebbero facilmente entrare nel team dei Vendicatori.

Black Panther

Visto il successo del primo film, è evidente che Black Panther possa diventare – almeno commercialmente – un personaggio fondamentale della Fase 4, anche se avrà poco spazio in Avengers 4.

Non è chiaro come il personaggio verrà riportato in vita, ma le sorti del Wakanda e gli impegni internazionali di T’Challa riserveranno ancora innumerevoli avventure.

Gamora

La morte di Gamora sembrava essere definitiva, tuttavia c’è una forte possibilità che l’eroina venga resuscitata grazie alla gemma dell’anima. Se così fosse, non possiamo escludere che Gamora torni sotto vesti inedite. Magari più dark?

Guardiani della Galassia

I Guardiani della Galassia torneranno in azione nel Volume 3, sempre scritto e diretto da James Gunn, ed è arrivato forse il momento giusto per far incrociare la loro strada con quella di Adam Warlock.

Thanos

Thanos è uscito vittorioso da Avengers: Infinity War, ma tutti credono che verrà ucciso alla fine di Avengers 4. Niente esclude però una sua redenzione, o la possibilità di rivederlo nel MCU in futuro mentre torna per vendicarsi. Il tempo saprà dirci quale direzione prenderà il Titano Pazzo…

Nick Fury

Nick Fury ha avuto il suo breve cameo alla fine di Avengers: Infinity War prima di diventare polvere dopo lo schiocco di dita di Thanos, ma è certo che ne sentiremo parlare nel 2019 con Captain Marvel, standalone dedicato a Carol Danvers in cui vedremo la versione “giovane” del boss dello SHIELD.

Shuri

Shuri ha avuto il suo piccolo spazio in Avengers: Infinity War ma non è ancora chiaro se e come la rivedremo in Avengers 4, o se diventerà la nuova Black Panther.

C’è anche una fortissima possibilità che Shuri diventi la prossima “mente” tech del Marvel Cinematic Universe nel caso dovesse morire Tony Stark.

Visione

Secondo alcune teorie, Visione verrà resuscitato e riavviato come personaggio privo di emozioni in Avengers 4, tuttavia le sorti dell’eroe restano ancora avvolte nel mistero. Per non parlare del futuro del suo rapporto con Scarlet Witch

Eterni

Marvel Studios stanno lavorando per portare sul grande schermo un film dedicato agli Eterni, personaggi ideati da Jack Kirby (testi e disegni) e pubblicati dalla Marvel Comics, apparsi la prima volta nel 1976 nel numero 1 di The Eternals.

Nella versione originale, gli Eterni sono esseri sovraumani geneticamente modificati dai Celestiali e in continua lotta con le loro controparti, i Devianti.

Il progetto sugli Eterni potrebbe essere uno fra quelli ancora senza nome annunciati dai Marvel Studios poche settimane dopo l’uscita nelle sale di Black Panther ma con associate già le release ufficiali.

Soldato d’Inverno

Bucky Barnes che raccoglie lo scudo dell’amico Steve Rogers e diventa il nuovo Capitan America è il sogno di molti fan. Le recenti dichiarazioni di Sebastian Stan però lasciano intendere che questo scenario non si verificherà, ma mai dire mai…

Vedova Nera

Come già annunciato nei mesi scorsi, i Marvel Studios stanno lavorando per portare sul grande schermo un film interamente dedicato a Vedova Nera, il personaggio interpretato nel MCU da Scarlett Johansson.

Secondo quanto riportato, lo standalone riprenderà le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava ufficialmente).

Probabile quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e il Soldato d’Inverno

Nebula

L’arco narrativo di Nebula ha subito un’impennata sorprendente alla fine di Avengers: Infinity War, e speriamo che il suo viaggio di redenzione continui anche in Avengers 4.

L’ipotesi più valida è che i Fratelli Russo seguiranno la trama dei fumetti e troveranno un modo per ripristinare il suo aspetto originale, portandola a diventare un membro permanente dei Guardiani della Galassia.

X-Men e Fantastici 4

C’è ancora molta incertezza intorno alla fusione tra Fox e Disney, dunque sull’entrata o meno di X-Men e Fantastici Quattro nell’universo cinematografico Marvel. Kevin Feige ha già aspresso il suo desiderio che ciò accada prima possibile, ma è più probabile che questo scenario vnga realizzato nella Fase 5.

Venom: il regista Ruben Fleischer è “incerto” sul cameo di Peter Parker

0

Lo scorso gennaio si era diffusa la notizia, riportata da Collider, di un possibile cameo di Tom Holland in Venom, lo spin-off prodotto dalla Sony che porterà sul grande schermo il personaggio Marvel, precisando che non vedremo Spider-Man bensì Peter Parker.

Le ultime dichiarazioni del regista Ruben Fleischer però lasciano qualche dubbio, avendo precisato che questo “sarà il film di Venom, la sua introduzione, e non so dirvi dove è diretto e chi incontrerà nei prossimi capitoli“.

Niente Peter allora? Non è ancora detto. C’è ancora chi sostiene di aver visto Tom Holland sul set in borghese, senza il costume di Spider-Man, mentre girava una piccola scena.

Venom, il trailer italiano del film con Tom Hardy

Nella stessa intervista Fleischer ha parlato dei registi che hanno influenzato il suo lavoro, da John Carpenter a David Cronenberg, e della straordinaria performance di Tom Hardy, “un tour de force incredibile da guardare, sulla costruzione del dualismo e del modo in cui guardi te stesso. Tom è davvero impressionante in questo“.

Venom è atteso nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Di seguito la sinossi del film:

Eddie Brock è un giornalista che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.

Venom: la Marvel corregge la SONY sulla pronuncia di “simbionte”

Fonte: CBM

Captain Marvel “guiderà il futuro del MCU”: prime indiscrezioni dal CineEurope

0

A quanto pare poche ore fa sono stati mostrati i primi footage di Captain Marvel e Avengers 4 al CineEurope, e sebbene i loro contenuti siano ancora tenuti sotto chiave, un commento su twitter ha parlato della supereroina come “la prossima guida del Marvel Cinematic Universe“.

Ovviamente è lecito aspettarsi che nelle prossime settimane i Marvel Studios rilascino qualche materiale ufficiale del film, un’immagine di Brie Larson o qualche clip. Staremo a vedere.

https://twitter.com/mrbyrkin/status/1006959527340724233?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fblog.screenweek.it%2F2018%2F06%2Fcaptain-marvel-prendera-la-guida-del-mcu-primo-footage-mostrato-al-cineeurope-633023.php

Captain Marvel: 15 motivi per cui Thanos dovrebbe temerla

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il cinecomic “sarà qualcosa di mai visto prima nel MCU”

Secondo un’interessante descrizione del film, Captain Marvel sarà “qualcosa di mai visto prima nel MCU“:

Anche se Thor: RagnarokBlack Panther e Avengers: Infinity War erano tutti film diversi e originali, niente sarà diverso e originale come Captain Marvel. Il film di Anna Boden e Ryan Fleck cambierà l’universo cinematografico Marvel regalandoci qualcosa che nessuno ha mai visto prima nel MCU e qualcosa che nessun fan si aspetta.

Il report continua dicendo che “Se Wonder Woman è stato ovviamente considerato un film molto importante per le donne, Captain Marvel vi sorprenderà ancora di più, ridefinendo completamente i film sui supereroi proprio come i Marvel Studios hanno rivoluzionato il cinecomic nel 2008.

Ant-Man and The Wasp: Hope Van Dyne protagonista del nuovo spot

0
Ant-Man and The Wasp: Hope Van Dyne protagonista del nuovo spot

Si avvicina l’uscita di Ant-Man and The Wasp, ventesimo titolo del MCU che vedrà protagonisti Paul Rudd nei panni di Scott Lang e Evangeline Lilly in quelli di Hope Van Dyne.

Quest’ultima è al centro del nuovo spot rilasciato sui canali social ufficiali del film, promettendo che “coprirà le spalle” al partner in crime Ant-Man.

https://twitter.com/MarvelStudios/status/1006951837117734912

Ant-Man and the Wasp, full trailer: Scott e Hope in azione

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

CORRELATI:

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Ant-Man and The Wasp: Evangeline Lilly rivela uno spoiler sul “vero” villain del film?

Mission Impossible: Fallout: le auto di Ethan Hunt nelle nuove foto ufficiali

0

Empire ha pubblicato in esclusiva le nuove immagini ufficiali di Mission Impossible: Fallout, sesto capitolo del franchise con Tom Cruise in arrivo ad agosto nelle sale.

Nelle foto, che trovate qui sotto, possiamo dare un’occhiata alle automobili che Ethan Hunt guiderà nel film, oltre ai possibili villain Zola e White Widow.

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise e Henry Cavill “brutali” nel nuovo spot

Vi ricordiamo che Mission Impossible: Fallout, diretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission Impossible: Fallout, il trailer ufficiale italiano

Wonder Woman 1984: ecco Gal Gadot e Chris Pine sul set – foto

0
Wonder Woman 1984: ecco Gal Gadot e Chris Pine sul set – foto

Sono ufficialmente iniziate le riprese di Wonder Woman 1984, sequel che vedrà di nuovo protagonista Gal Gadot nei panni di Diana Prince. Al suo fianco, come rivelato a sorpresa ieri da Patty Jenkins, ancora Chris Pine.

Il suo personaggio era infatti morto alla fine del primo film, tuttavia è chiaro che sia stato trovato un modo per farlo tornare più di settant’anni dopo…

Qui sotto trovate un paio di foto scattate sul set.

Wonder Woman 1984: Gal Gadot pubblica la prima immagine ufficiale

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 2 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pscal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Wonder Woman 2: Patty Jenkins condivide una foto di…Steve Trevor!

Fonte: Just Jared

Ewan McGregor sarà Danny Torrance nel sequel di Shining, Doctor Sleep

0

Ewan McGregor interpreterà la versione adulta di Danny Torrance in Doctor Sleep, annunciato sequel di Shining anch’esso tratto dal bestseller di Stephen King. A confermare il casting dell’attore è Variety.

In regia ci sarà Mike Flanagan, che di recente ha diretto per Netflix Gerald’s Game, ennesimo adattamento di un’opera di King. La Warner Bros. mette dunque la parola fine ad un progetto che dura ormai da molti anni: si era già parlato di un possibile prequel intitolato The Overlook Hotel, tuttavia è soltanto grazie al successo di IT che gli studios hanno affrettato la produzione di Doctor Sleep.

Nel romanzo vediamo Danny Torrance, ormai adulto, sopportare il trauma vissuto all’interno dell’ Overlook Hotel, diventato una sorta di riflesso del padre omicida, sotto forma di rabbia persistente e alcolismo che attenua il suo dolore così come i suoi poteri. La capacità di avere visioni ritorna quando Danny torna sobrio e usa il suo dono per aiutare i morenti in un ospizio…

Ewan McGregor è ancora interessato a interpretare Obi-Wan Kenobi

Fonte: Variety

A Quiet Passion, la recensione del film con Cynthia Nixon

A Quiet Passion, la recensione del film con Cynthia Nixon

Emily Dickinson è considerata una delle più grandi poetesse del suo tempo, e grazie al film A Quiet Passion, del regista britannico Terence Davies, ha modo di rivivere sul grande schermo attraverso l’interpretazione di Cynthia Nixon, che lasciati i panni di Miranda della serie Sex and the City, si immerge con grande in quelli ottocenteschi della poetessa.

A Quiet Passion racconta la vita della celebre poetessa Emily Dickinson, dalla gioventù di ragazza ostinata e ribelle, alla maturità di donna travagliata e complessa che ha trovato nella poesia rifugio e conforto, dal rapporto con i famigliari a quello con la società e la religione.

Esistono molteplici opere in costume dedicate a celebri poeti e romanzieri, ma il film di Terence Davies sembra avere una marcia in più. Pur ripercorrendo in maniera agiografica la vita della poetessa, Davies riesce ad esaltare con l’eleganza stilistica che gli è propria, l’atmosfera che la lettura delle poesie della Dickinson emana. Egli compone una messa in scena ricca, sontuosa, e su questa si sofferma per estrapolarne i piccoli dettagli, i piccoli attimi cari alla poetessa. Il suo cinema, come da lui stesso definito, costringe con i suoi tempi dilatati e le lunghe inquadrature a guardare più a fondo di quanto normalmente avviene. È per questo che i momenti più importanti del film risultano anche i più difficili da digerire, ricchi di un’emotività che richiede uno sforzo di sopportazione non indifferente.

Nel suo provocare lo spettatore, Davies ottiene così il risultato di dar vita ad un film d’atmosfera, dove tutte le emozioni e le passioni sono, come da titolo, sommesse, ma proprio per questo ancor più in grado di incidere nel cuore dello spettatore. A conferire ulteriore pregio al film vi è l’interpretazione di Cynthia Nixon, che nel suo impersonare l’Emily della maturità restituisce con delicatezza, intensità e profondità tutte le sfumature di un’artista tanto amata quanto enigmatica.

Certo il film, nella sua durata di poco più di due ore, presenta alcuni passaggi non supportati da un’efficace scrittura, e che risultano per tanto poco convincenti o coinvolgenti. L’operazione cinematografica tentata da Davies non è certo semplice, e il suo uso della dilatazione temporale può in più di un momento stancare la visione.

Tuttavia per la delicatezza con cui i principali temi cari alla poetessa vengono trattati, difficilmente si potrà rimanere estranei al film. La paura di una vita nella norma, la paura della morte e dell’ignoto oltre la morte, e allo stesso tempo l’elogio della bellezza, sono tematiche universali nelle cui sfumature ognuno potrà riconoscersi. Attento nell’evocare gli stati d’animo di una figura complessa come la Dickinson, il regista fonde il film sulla sua vita al film sulla sua poesia, ottenendo un’opera in grado di ragionare da più punti di vista sulla materia in esame.

IT – Capitolo Secondo, ecco il Club dei Perdenti “adulto”

0
IT – Capitolo Secondo, ecco il Club dei Perdenti “adulto”

Ecco un video che riassume il cast adulto di IT – Capitolo Secondo, che arriverà nel 2019 e continuerà a raccontare la sfida del Club dei Perdenti con Pennywise.

L’uscita nelle sale di IT – Capitolo Secondo è fissata al 6 settembre 2019. Le riprese, sempre in mano a Andy Muschietti, cominceranno a Giugno a Toronto presso i Pinewood Studios per quanto riguarda i teatri di posa, mentre si suppone che Port Hope tornerà a essere Derry. La data di inizio è 18 Giugno, mentre le riprese dovrebbero concludersi tra Ottobre e Novembre.

Il Capitolo Secondo ci riporterà a Derry, dopo 27 anni dalle vicende raccontate nel film uscito a Ottobre, e vedrà i Perdenti, ormai adulti, affrontare di nuovo le loro più profonde paure e la creatura sotto le sembianze di Pennywise. 

Giochi di Potere: il trailer italiano del film con Theo James

0
Giochi di Potere: il trailer italiano del film con Theo James

È stato distribuito il primo trailer italiano di Giochi di Potere, il nuovo film di Per Fly con protagonisti Theo James, Ben Kingsley e Jaqueline Bisset. Il film arriverà nelle sale italiane dall’11 luglio.

https://www.youtube.com/watch?v=PJjg6-4hh9M

Un giovane talentuoso e pieno di ideali ottiene finalmente il lavoro dei suoi sogni alle Nazioni Unite. Ma a volte i sogni nascondono una cruda e sconfortante realtà. Tacere o raccontare quello che non avrebbe mai dovuto scoprire, mettendo a repentaglio tutto, persino la propria vita e quella della donna che ama? Ispirato all’autobiografia di Michael Soussan, Backstabbing for Beginners: My Crash Course in International Diplomacy, Giochi di Potere racconta l’inquietante dietro le quinte del programma “Oil-for-food” (letteralmente petrolio in cambio di cibo), attivato dalle Nazioni Unite dal 1995 al 2003. Uno scandalo che coinvolse moltissimi Paesi, Italia compresa, proprio per le tangenti pagate al governo iracheno di Saddam Hussein in cambio di milioni di barili di greggio. A dare il volto al protagonista di questo incalzante political thriller è Theo James (le saghe Divergent e Underworld) affiancato dal Premio Oscar® Ben Kingsley e dall’affascinante Jacqueline Bisset. Il film arriverà nelle sale italiane l’11 luglio distribuito da M2 Pictures.

Globi d’Oro 2018: ecco tutti i vincitori

0
Globi d’Oro 2018: ecco tutti i vincitori

L’associazione della Stampa Estera in Italia annuncia i vincitori della 58a edizione dei Globi d’Oro, i premi della Stampa estera al cinema italiano, che saranno consegnati questa sera durante la cerimonia di premiazione, a inviti, a Villa Medici, insieme con i premi speciali: il Globo d’Oro alla Carriera al regista Gianni Amelio, il Gran Premio della Stampa Estera a L’esodo di Ciro Formisano.

I titoli che concorrono al premio Globo D’Oro vengono selezionati ogni anno dal comitato cinema della Stampa Estera, fra le opere della stagione in corso. I premi vengono assegnati con votazione, da una giuria di trentatré giornalisti stranieri. Quest’anno sono stati selezionati 31 lungometraggi, 71 documentari e 90 cortometraggi.

Il Comitato Cinema della Stampa Estera è composto da: Richard Heuzé, Tatiana Covor, Peter Loewe, Bernard Bedarida, Carmen Del Vando, Teresa Bustelo.

A seguire l’elenco dei premi assegnati con le motivazioni.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Stai Sereno di Daniele Stocchi

Motivazione

Per come illustra, con assoluta economia di tempo e mezzi, e senza mai cadere nella pedanteria o nel pietismo, lo smarrimento e la vergogna dei tanti che perdono il lavoro ma sono invitati ad essere sereni. Quelli che, diventati i nuovi poveri, sono costretti a fingere che tutto va bene.

MENZIONE SPECIALE al cortometraggio Numeruomini di Gianfranco Ferraro

 Motivazione

Una speciale menzione va a “Numeruomini”, prodotto dalla ONG CESVI di Bergamo, realizzato con il sostegno di Brembo, che si occupa di integrazione di migranti minorenni arrivati in Italia da soli. Ci è sembrato giusto incoraggiare questa collaborazione tra una ONG e una grande azienda con l’augurio che anche altre realtà come queste possano seguirne l’esempio di responsabilità sociale.

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Caravaggio – L’anima e il sangue di Jesús Garcés Lambert

Motivazione

A partire dai documenti originali dopo un’approfondita indagine in diversi archivi storici, la narrazione si sviluppa su due livelli: quello della digressione artistica con un’eccellente citazione dei luoghi e delle opere dell’artista, mentre l’uomo viene esplorato attraverso scene evocative e simboliche, come metafore della condizione esistenziale di Caravaggio, consentendo di entrare nella sua mente, nei suoi impulsi irrefrenabili.

MIGLIOR MUSICA

Dove non ho mai abitato – Pino Donaggio

Motivazione

Per aver saputo completare, con le sue composizioni musicali raffinate, l’atmosfera elegante e sofisticata raccontata da Paolo Franchi nel film “Dove non ho mai abitato”, e sublimare i sentimenti e le emozioni dei due protagonisti.  

MIGLIOR FOTOGRAFIA 

The Place – Fabrizio Lucci

Motivazione

Per aver dato una luce particolare al lato oscuro che c’è in noi e aver punteggiato di molteplici sfumature l’interno cupo di un bar romano nel quale si confidano insospettabili protagonisti.

MIGLIOR OPERA PRIMA

Maria per Roma di Karen Di Porto

Motivazione

Perché il cinema è questo, farci guardare la realtà da un punto di vista sempre nuovo e il cinema di Karen Di Porto guarda il mondo con gentilezza e sottile ironia. “Maria per Roma” si muove tra inconcludenti casting, usuali approfittatori ed esilaranti personaggi con la leggerezza di una piuma. 

MIGLIOR COMMEDIA

Ammore e malavita dei Manetti Bros.

Motivazione 

Per aver saputo trasformare la classica commedia all’italiana in una pittoresca Sceneggiata Napoletana, fatta di crisi isteriche, grandi sentimenti e sparatorie ma senza dimenticare l’amore, anzi, l’Ammore e la musica neomelodica, due inimitabili caratteristiche partenopee!

MIGLIOR SCENEGGIATURA

La ragazza nella nebbia – Donato Carrisi

Motivazione

A Donato Carrisi per aver trasformato il suo romanzo criminale in una sceneggiatura spettacolare che rende i personaggi credibili e fedeli sullo schermo conservando l’intensità e tutta l’atmosfera del suo libro.

GRAN PREMIO DELLA STAMPA ESTERA 

L’esodo di Ciro Formisano

Motivazione

Un film dal grande coraggio che riflette una realtà invisibile, scomoda ma estremamente vera. Un’immagine forte della frattura esistente tra il “palazzo” e la vita vera. Un vero film politico.

Un esempio anche di perfetta simbiosi tra il lavoro del regista e l’interpretazione eccezionale dell’attrice Daniela Poggi.       

MIGLIOR ATTRICE

Paola Cortellesi  – Come un gatto in tangenziale

Motivazione

A Paola Cortellesi che fin dalla prima immagine di “Come un gatto in tangenziale” provoca un’immediata empatia nello spettatore: il suo tono a volte verace a volte dolce fa di lei una delle attrici più spiritose del cinema italiano.

MIGLIOR ATTORE

Luca Marinelli  –  Una questione privata

Motivazione

Luca Marinelli che in “Una questione privata” mostra la sua totale devozione al cinema dando di nuovo una grande prova di recitazione nell’ultimo gioiello diretto da Paolo e Vittorio Taviani.

Toni Servillo  – La ragazza nella nebbia

Motivazione

A Toni Servillo, attore che ci ha regalato un Andreotti surreale, un Berlusconi con una somiglianza da brivido per arrivare al corrotto e alternativo ispettore Vogel, con una tale bravura e naturalezza come se fosse al ristorante e si godesse la vita mentre passa dal primo al secondo.

MIGLIOR FILM

L’intrusa di Leonardo Di Costanzo

Motivazione

Per aver sfidato il pubblico scegliendo un racconto frammentario che va ad incastrarsi come un puzzle logico e visivo fino alla sorprendente soluzione: il mosaico è completo.

GLOBO D’ORO ALLA CARRIERA a Gianni Amelio

Motivazione

A Gianni Amelio che ci ha regalato tanti gioielli cinematografici, da “Colpire al cuore”, “Porte aperte”, “Il ladro di bambini”, fino a “La tenerezza”, descrivendo nel suo cinema indimenticabili figure paterne, rendendole centri di gravitazione creativa attorno ai quali costruire storie meravigliose.

L’Associazione della Stampa Estera in Italia, fondata nel 1912, conta 350 corrispondenti esteri che rappresentano media di 54 Paesi.

The Nun – La Vocazione del Male: il teaser trailer italiano

0
The Nun – La Vocazione del Male: il teaser trailer italiano

Ecco il primo teaser trailer italiano di The Nun – La Vocazione del Male, il film spin off del franchise di The Conjuring, con Demian Bichir, Taissa Farmiga, Jonas Bloquet, Charlotte Hope, Ingrid Bisu, Bonnie Aarons e diretto da Corin Hardy. Il film arriverà nelle sale italiane il 20 ottobre.

James Wan, regista dei due horror di successo “L’evocazione – The Conjuring” e “The Conjuring – Il caso Enfield”, torna ad esplorare un nuovo angolo di questo oscuro universo attraverso il film The Nun – La Vocazione del Male. Diretto da Corin Hardy (“The Hallow”) è prodotto dallo stesso Wan e da Peter Safran, produttore anche dei film della serie “The Conjuring”.

Quando una giovane suora di clausura si toglie la vita in un’abbazia della Romania, un prete con un passato burrascoso e una novizia sul procinto di prendere i voti, vengono inviati dal Vaticano per fare luce sull’evento. Insieme scopriranno il diabolico segreto dell’ordine. Mettendo a repentaglio non solo le proprie vite, ma anche la loro fede e le loro anime, si troveranno ad affrontare una forza malvagia che ha le sembianze della stessa suora demoniaca che ha terrorizzato il pubblico in “The Conjuring – Il caso Enfield” mentre l’abbazia diventerà un campo di battaglia tra i vivi e i dannati.

In The Nun – La Vocazione del Male il candidato Premio Oscar Demian Bichir (“Per una vita migliore”) interpreta Padre Burke, Taissa Farmiga (“American Horror Story” per la Tv) il ruolo di Sorella Irene e Jonas Bloquet (“Elle”) quello di Frenchie, un abitante del luogo.  Il cast include anche Charlotte Hope (“Il Trono di Spade” per la Tv) nel ruolo di Sorella Victoria, Ingrid Bisu (“Vi presento Toni Erdmann”) in quello di Sorella Oana, mentre Bonnie Aarons riprende lo stesso ruolo di “The Conjuring – Il caso Enfield”, quello della suora. Hardy dirige The Nun – La Vocazione del Male da una sceneggiatura di Gary Dauberman (“It”), tratta da un racconto di James Wan e Gary Dauberman. I produttori esecutivi sono Dauberman, Todd Williams e Michael Clear.

Nello staff di Hardy il direttore della fotografia Maxime Alexandre (“The Voices” e “Annabelle 2: Creation”), la scenografa Jennifer Spence (“Annabelle 2: Creation”, “Lights Out – Terrore nel buio” e i film della saga di “Insidious”), i montatori Michel Aller (“Lights Out – Terrore nel buio”, “Paranormal Activity 5”) e Ken Blackwell (“Venerdi 13”), la costumista Sharon Gilham (“Black Mirror” per la Tv). Le musiche di “The Nun” sono di Abel Korzeniowski (“Animali Notturni”). Una presentazione New Line Cinema, una produzione Atomic Monster / Safran Company, “The Nun”, nelle sale italiane a partire dal 20 Settembre 2018, sarà distribuito da Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment.

Wonder Woman 1984: Gal Gadot pubblica la prima immagine ufficiale!

0

A pochi minuti dalla pubblicazione delle prima immagine ufficiale di Steve Trevor sul set di Wonder Woman 1984 (questo il titolo confermato del sequel) da parte di Patty Jenkins, ecco arrivare anche il primo scatto della protagonista, Gal Gadot.

Che ne pensate?

https://twitter.com/GalGadot/status/1006887729618194432

Wonder Woman 2: Patty Jenkins condivide una foto di…Steve Trevor!

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 2 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Vi ricordiamo che le riprese di Wonder Woman 2 si svolgeranno in America (e non più in Inghilterra), tra la Virginia del Nord e il Distretto della Columbia. Per ora il titolo di lavorazione del film è Magic Hour, ma abbiamo ragione di sperare che il titolo definitivo verrà rivelato prossimamente dalla Warner Bros.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pscal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Wonder Woman 2: Patty Jenkins condivide una foto di… Steve Trevor!

0

Ciò che si vociferava qualche settimana è stato appena confermato da Patty Jenkins: con un tweet a sorpresa, la regista ha appena condiviso la prima foto di Wonder Woman 2 con…Steve Trevor!

Effettivamente nei giorni scorsi vi avevamo già parlato di un video girato a distanza e successivamente rimosso dal web che sembrava aver confermato la presenza di Chris Pine sul set del film, tuttavia l’immagine postata dalla Jenkins mette la parola fine sulle speculazioni.

Oltre alla presenza dell’attore sembra esser stato confermato anche il titolo ufficiale del cinecomic, ovvero Wonder Woman 1984. Che ne pensate?

Wonder Woman 2: trapelate le prime foto dal set

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 2 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Vi ricordiamo che le riprese di Wonder Woman 2 si svolgeranno in America (e non più in Inghilterra), tra la Virginia del Nord e il Distretto della Columbia. Per ora il titolo di lavorazione del film è Magic Hour, ma abbiamo ragione di sperare che il titolo definitivo verrà rivelato prossimamente dalla Warner Bros.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pscal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

2001: Odissea nello Spazio di nuovo al cinema il 19 e 20 giugno

0
2001: Odissea nello Spazio di nuovo al cinema il 19 e 20 giugno

Dopo lo straordinario successo ottenuto al box office italiano, il film di Stanley Kubrick tornerà nelle sale italiane martedì 19 e mercoledì 20 giugno. Per continuare a celebrare il 50° anniversario di uno dei più grandi capolavori cinematografici del XX secolo, Warner Bros. Pictures riporterà 2001: Odissea nello Spazio in cinema selezionati come evento speciale, in versione rimasterizzata 4K.

Grande ammiratore dello scomparso cineasta americano, Christopher Nolan ha lavorato in collaborazione con il team di Warner Bros. Pictures al processo di masterizzazione.

Christiane Kubrick ha detto: “Sono felice che 2001: Odissea nello spazio esca di nuovo al cinema. Se Stanley fosse ancora tra noi, ammirerebbe il cinema di Christopher Nolan, che ringrazio a nome di tutta la famiglia per il supporto dato al film”.

Nolan afferma: “Uno dei miei primi ricordi da spettatore è l’aver visto 2001: Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick in 70mm, al Leicester Square Theatre di Londra, con mio padre. L’opportunità di essere coinvolto nel ricreare questa esperienza per una nuova generazione, introducendo la nuova copia del capolavoro di Kubrick in tutta la sua gloria analogica, è un onore e un privilegio”.

Bohemian Rhapsody: Bryan Singer sarà accreditato come regista

0
Bohemian Rhapsody: Bryan Singer sarà accreditato come regista

Bryan Singer sarà accreditato come regista nei credits di Bohemian Rhapsody. Il regista degli X-Men aveva lasciato la produzione del film a riprese non ancora terminate in coincidenza con le accuse di molestie contro di lui a seguito dello scandalo Weinstein. Dopo il licenziamento, Singer ha affrontato una causa con l’accusa di aver stuprato un teenager.

Come si legge su Collider, il nuovo numero di Empire riporta che Bryan Singer è stato accreditato come regista del film, nonostante le riprese siano poi state portate a termine da Dexter Fletcher (Eddie the Eagle). Il produttore del film, Graham King, ha dichiarato a Collider: “Bryan Singer è il regista accreditato del film. In pratica, Bryan ha avuto dei problemi personali. Voleva che le riprese si interrompessero per risolverli, ma il film doveva essere finito. Questo è accaduto e non si è trattato di reinventare il progetto. Avevamo solo bisogno di qualcuno che finisse il lavoro, e Fletcher ci ha fatto un grande favore.”

Bohemian Rhapsody: Rami Malek nel primo trailer del film su Freddie Mercury

Oltre a Rami Malek, che interpreterà Freddie Mercury, nel film ci saranno Ben Hardy, che sarà il batterista Roger Taylor, Gwilym Lee il chitarrista Brian May e Joe Mazzello sarà invece il bassista John Deacon.

Bohemian Rhapsody, recensione del film con Rami Malek

Star Wars: George Lucas è convinto che i fan avrebbero odiato i suoi sequel

0

Quando George Lucas ha ceduto alla Disney le sue proprietà Lucasfilm, ha rinunciato a qualsiasi potere decisionale sugli sviluppi futuri del franchise di Star Wars. Certo, tutti i coinvolti si rivolgono a lui come a un vate tutelare per avere benedizioni e approvazioni, ma alla fine sono la Disney e la nuova direzione della Lucasfilm che prendono decisioni.

Di recente però Lucas ha avuto la possibilità di accennare a quelle che erano le sue idee per la trilogia sequel, parlando di creature nuove, determinanti per la storia, i Whills, che si nutrono di… Forza.

La dichiarazione di George Lucas è stata subito seguita da una spiegazione in cui il regista si dice sicuro che se le sue idee fossero state portate avanti, i fan sarebbero stati furiosi, come come è accaduto per La Minaccia Fantasma e così come sta accadendo anche al nuovo corso segnato da Episodio VIII.

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Avengers: le cose che non hanno senso nei film

Avengers: le cose che non hanno senso nei film

Nel corso dell’ultima decade i Marvel Studios hanno portato sul grande schermo la formazione degli Avengers al completo, prima introducendo alcuni dei membri fondatori in solitario (come Iron Man, Thor e Captain America), e successivamente gli altri (in attesa che vengano sviluppati nuovi standalone, vedi Vedova Nera o Occhio di Falco).

E sebbene i fan abbiano apprezzato la rappresentazione dei Vendicatori al cinema, ci sono ancora dei dubbi circa i loro rapporti, la caratterizzazione dei poteri e delle lacune narrative ancora irrisolti dai film.

Leggi anche – Avengers 4: 15 teorie incredibili sul film

Ecco di seguito 15 cose dei film sugli Avengers che non hanno senso, raccolte da ScreenRant:

Non si aiutano fra loro nei film “solisti”

avengersUn esempio calzante di questo “problema” è l’episodio di Spider-Man: Homecoming, in cui Peter Parker affronta da solo Avvoltoio senza l’intervento di Iron Man. Ma perché il ben più esperto e saggio Tony Stark non interviene?

Altro esempio riguarda Thor e la battaglia contro Malekith in The Dark World, oppure lo stesso Tony Stark quando indagava su una serie di attacchi terroristici in Iron Man 3: entrambi gli incidenti hanno minacciato la sicurezza dell’umanità a livello globale, eppure la gravità del problema sembra non aver richiamato l’attenzione degli altri Vendicatori.

Nessuna menzione agli agenti dello S.H.I.E.L.D. o ai Defenders

A differenza dell’universo DC, che ha mantenuto separati cinema e serie televisive, il MCU ha effettuato dei crossover tra i due mezzi  anche se né i Defenders né gli agenti dello S.H.I.E.L.D. vengono nominati nei film.

E mentre il mondo continua a ricevere minacce sempre più catastrofiche, è davvero difficile credere che questi due schieramenti (i Vendicatori al cinema, Defenders e SHIELD in tv) vivano nello stesso paese…

Il governo condanna i Vendicatori per aver salvato New York e Washington

Nei fumetti accade che gran parte dei cittadini americani vogliono far varare il Superhuman Registration Act per “limitare” l’operato dei Vendicatori e prevenire futuri disastri. Nel MCU invece, gli accordi di Sokovia sono il frutto di una manovra del governo che vuole incolparli per aver distrutto intere città e provocato morti, con il solo scopo di “salvare” più persone possibili.

Facendo così però, è come se il Governo non abbia riconosciuto l’inestimabile contributo dei Vendicatori, senza contare che il mondo non sarebbe oggi lo stesso dopo le minacce di Loki e dell’Hydra

Lo sviluppo dei personaggi viene abbandonato nei film sugli Avengers

I film sugli Avengers hanno fatto di tutto per assicurare ad ogni personaggio il giusto tempo sullo schermo, tuttavia lo sviluppo delle loro personalità è stato quasi abbandonato nel corso del MCU, in alcuni casi annullato.

Alla fine di Iron Man 3, Tony Stark avvia il Clean Slate Protocol, giurando di voler trascorrere più tempo con Pepper, ma all’inizio di Age of Ultron, lo rivediamo di nuovo al fianco dei Vendicatori come se nulla fosse accaduto.

Più recentemente, lo sviluppo del personaggio di Thor in Ragnarok – dove l’eroe raccoglie l’eredità del padre e impara ad essere forte anche senza il suo martello – viene subito annullato in Infinity War quando impugna la sua nuova arma, lo Stormbreaker.

In Civil War gli Avengers più forti restano in panchina

Il miglior esempio di questo “problema” viene fornito da Captain America: Civil War, dove Thor che Hulk non compaiono. È evidente che se almeno uno fra questi due personaggi si fosse unito allo scontro fra Vendicatori in aeroporto, avrebbe facilmente chiuso i conti e regolato la tensione fra gli schieramenti.

Visione è un altro eroe che è stato per lo più tenuto in disparte durante la maggior parte del MCU, magari perché effettivamente troppo potente fin dalla sua introduzione, e l’unico modo per mantenere la lotta interessante era attribuirgli un conflitto interiore che lo rendeva riluttante a prendere posizione.

In Infinity War Steve e Natasha sono “sorpresi” di rivedere Bruce

Era chiaro fin dall’inizio che, date le ambizioni del film, Avengers: Infinity War avrebbe messo da parte alcuni archi narrativi di dati personaggi per favorire la storia principale.

Per questo l’ imbarazzante reunion tra Steve Rogers, Natasha Romanoff e Bruce Banner ha lasciato un po’ di dubbi tra i fan, per il modo in cui è stata ripresa: quando Bruce si ricongiunge finalmente con i Vendicatori nel Wakanda, Steve e Natasha sembrano “stupiti” della sua presenza. Comprensibile la reazione di Natasha, che ha avuto una sorta di relazione sentimentale con lui, ma il momento ha creato un imbarazzo non necessario.

Sono gli artefici dei loro stessi “problemi”

Se escludiamo Infinity War, i Vendicatori sono sempre usciti vittoriosi dalle loro battaglie per salvare il mondo, tuttavia alcune minacce sembrano esser state create direttamente da loro.

Ultron è l’esempio perfetto di questa affermazione. Tony Stark e Bruce Banner hanno infatti creato inavvertitamente l’intelligenza artificiale che minaccia il genere umano.

Il livello dei loro poteri cambia a seconda della storia

I fan amano discutere su quale sia il più potente degli Avengers ma quando gli eroi vengono messi a confronto nei film, emergono alcune contraddizioni evidenti.

Basta guardare i personaggi di Thor e Iron Man: nel suo primo standalone, il Dio del Tuono sembra avere poteri quasi inarrestabili, ma già in Avengers riesce a malapena a reggere il confronto con Iron Man.

Dov’è finito Nick Fury dopo il primo Avengers?

Nick Fury è stato il collante dei Vendicatori, colui che ha assemblato questo team di supereroi per salvare il mondo, tuttavia non è chiaro dove sia andato e che fine abbia fatto dopo gli eventi del primo Avengers.

Fury è rimasto, forse convenientemente a livello di trama, in disparte quando i Vendicatori hanno avuto più bisogno di lui, e senza il suo contributo li abbiamo visti dividersi in due fazioni (Civil War) o capitolare dopo lo schiocco delle dita di Thanos.

Perché non hanno combinato le loro tecnologie prima?

Prima che Shuri entrasse in scena, Tony Stark era l’eroe più esperto di tecnologia, ma c’è una parte dei fan che si chiede come mai il magnate non abbia offerto ai suoi colleghi gli stessi congegni di Iron Man.

Certo, Captain America e Hulk sono quasi indistruttibili, ma Vedova Nera e Occhio di Falco? Non avrebbero avuto bisogno di maggiore protezione mentre andavano in battaglia?

Tony ha hackerato i sistemi dello S.H.I.E.L.D. ma non ha trovato nulla sull’HYDRA

Nel primo film sugli Avengers Tony Stark riesce ad hackerare i sistemi dello S.H.I.E.L.D. pur non trovando nulla di utile sull’organizzazione segreta dell’HYDRA.

I computer non contengono alcun riferimento al fatto che lo SHIELD sia in realtà manovrato dall’ HYDRA, e questo perché i piani non erano ancora stati completamente sviluppati nel MCU.

Perché non hanno reclutato periodicamente nuovi eroi?

Sei eroi sono davvero abbastanza per salvare il mondo? Nel corso degli anni alcuni membri si sono uniti al team dei Vendicatori, ma quasi tutti “per caso”, come Scarlet Witch e Quicksilver, mentre abbiamo visto Tony Stark portare Peter Parker nel gruppo durante Civil War.

Ma perché non hanno reclutato periodicamente nuovi eroi? Il dubbio resta.

Sono tutti divertenti

Al centro dei discorsi che paragonano l’universo Marvel  quello DC, c’è il fatto che i film del MCU sono troppo scherzosi e che lo spettatore non avverte quasi mai il vero peso di un mondo sull’orlo della distruzione.

E in effetti non ha molto senso che ogni personaggio Marvel sia un specie di cabarettista…

Perché Civil War non è un film sugli Avengers?

Civil War è stato uno dei più grandi eventi nella storia dei fumetti Marvel e molti fan erano entusiasti all’idea di vedere riprodotto l’epico scontro fra Vendicatori al cinema.

Ma vista l’adunanza di eroi, perché non chiamare il film Avengers: Civil War invece di inserirlo nel franchise di Captain America? 

Non hanno un protocollo per “salvare” il mondo

Alla fine del primo film sugli Avengers, ognuno dei sei eroi prende la sua strada senza sottoscrivere ulteriori protocolli per eventuali nuove missioni.

E mentre Nick Fury è certo che i Vendicatori sapranno subito quando è arrivato il momento di riunirsi, è davvero strano che da con tutta questa tecnologia avanzata a loro disposizione, non abbiano una linea diretta per comunicare l’uno con l’altro.

Jon Bernthal in Ford vs. Ferrari di James Mangold

0

Anche Jon Bernthal si unisce al cast di Ford vs. Ferrari, il biopic diretto da James Mangold che sembra assumere contorni sempre più nitidi, grazie anche al fatto che nel cast sono stati confermati Christian Bale e Matt Damon.

L’attore di The Punisher sarà Lee Iacocca, un executive del marketing alla Ford che è poi diventato Presidente e CEO della Chrysler durante la sua carriera. Il ruolo poteva essere di Jon Hamm che ha però rifiutato la parte aprendo la strada a Jon Bernthal, con lui in Baby Driver.

Spider-Man e Punisher: cosa hanno in comune Tom Holland e Jon Bernthal?

Prodotto dalla 20th Century Fox, Ford vs Ferrari racconterà la storia vera dietro l’opera di un intrepido gruppo di ingegneri incaricati da Henry Ford II di sconfiggere il dominante team Ferrari al Le Mans World Championship del 1966.

Matt Damon vestirà i panni di Carol Shelby, ingegnere meccanico che progettò il modello GT 40 per Ford mentre Christian Bale interpreterà il pilota Ken Miles.

La sceneggiatura verrà curata da Jez e John-Henry Butterworth, autori di Edge of Tomorrow, che lavoreranno allo script con Mangold.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità