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Continua il mistero Super 8, nuovo virale

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Prosegue in maniera piuttosto criptica il virale di Super 8: mentre da un lato un documento rimanda a un codice postale  americano, dall’altro un documento svela una strana frase…
Nuovi passi avanti per il virale di Super 8, il misterioso film di J.J. Abrams il cui teaser è uscito qualche giorno fa.


Se ricordate, era stato scoperto il sito ScariestThingIEverSaw, che conteneva un conto alla rovescia: il countdown è terminato ieri sera, e ha fatto sì che una sezione del sito sbloccasse. Generando la stringa di codice ‘.PRINT RSCOM8′, si ottiene una stampata con due immagini: una è una pagina di giornale, con una pubblicità che promuove i lecca lecca Rocket Poppeteers. All’interno della pubblicità si trova un cupon con un indirizzo cui spedire la cartolina: rimanda a Minot, in North Dakota – non lontano dalla base aerea Minot.

Mentre i fan si stanno già attrezando per andare in Nord Dakota a vedere di che si tratta, l’altra pagina è un estratto di uno scritto del presidente John F. Kennedy in occasione del trattato di non proseguimento dei test nucleari stipulato nel 1963. Alcune parole evidenziate all’interno del documento lasciano emergere la frase:

no certainty if a live may be after us we go underground

La combinazione corretta della frase sembra essere “No certainty if alive, may be after us, we go underground”, che dovrebbe essere una procedura criptata o un avvertimento.

Per ora, continuano i misteri…

 

 

super 8

Fonte: MovieViral (WikiBruce, Unfiction)Badtaste

Super 8 uscirà nell’estate del 2011.

Continua il casting di Spider-Man

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Continua il casting di Spider-Man

spiderman 4

Mancano poche settimane alle riprese dello Spider-Man di Marc Webb e, Denis Leary è in trattative per interpretare il capitano George Stacy…

Contessa de Fontaine: i film e le serie del MCU in cui potrebbe tornare

L’episodio finale di The Falcon and the Winter Soldier ha stabilito che la Contessa Valentina Allegra de Fontaine giocherà un ruolo importante nell’Universo Cinematografico Marvel in futuro. Anche se le sue vere motivazioni e intenzioni rimangono ad oggi un mistero, è possibile ipotizzare in quali film o serie del MCU potrebbe apparire nuovamente:

Black Widow

La Contessa è una delle spie più importanti della Marvel Comics, essendo stata un membro di lunga data dello SHIELDA. Il suo passato renderebbe quindi naturale e logica una sua apparizione in Black Widow.

Anche se la trama del film rimane un mistero (e nonostante gli eventi saranno ambientati molto prima dei fatti narrati in The Falcon and the Winter Soldier), La Contessa è profondamente radicata nello spionaggio internazionale e potrebbe tranquillamente fare un piccolo cameo nel film. In effetti, è stato riferito che originariamente avrebbe dovuto debuttare proprio in Black Widow, posticipato di oltre un anno rispetto alla sua data di uscita originale.

Armor Wars

“Le cose stanno per diventare strane”, dice la Contessa al suo nuovo dipendente, John Walker, alias U.S. Agent, nell’episodio finale di The Falcon and the Winter Soldier. Ciò potrebbe significare tante cose diverse per il futuro della Fase Quattro, ma una serie in cui La Contessa potrebbe essere coinvolta è Armor Wars.

È probabile che questa nuova serie seguirù la trama dei fumetti in cui si scopre che la tecnologia di Tony Stark è nelle mani dei supercriminali di tutto il mondo. E se La Contessa fosse coinvolta nell’instaurazione del conflitto o, forse, nel tentativo di diffonderlo?

Ironheart

Direttamente collegato alla serie Armor Wars, che vedrà protagonista War Machine, è Ironheart, che si concentrerà sul giovane supereroe Riri Williams. Sebbene non facesse parte della trama originale del fumetto (e nemmeno La Contessa), entrambi probabilmente faranno parte dell’adattamento tv in modo da aggiornare la trama per il MCU.

Tony Stark è stato mentore di Riri Williams nei fumetti, ma con la sua morte nel MCU, Riri potrebbe cadere sotto la guida di una figura diversa, forse anche La Contessa, che sembra molto intenzionata a “collezionare” eroi… 

Hawkeye

hawkeyeSe La Contessa dovesse davvero apparire in Black Widow, è probabile che sarà coinvolta in altre storie del MCU che trattano di spionaggio, come la prossima serie Hawkeye. Sebbene la trama della serie sia ancora avvolta nel mistero, i fan sanno che coinvolgerà Hailee Steinfeld nei panni di Kate Bishop, che diventa Occhio di Falco nei fumetti ed è probabile che faccia lo stesso anche nel MCU.

A seconda delle ambizioni della Contessa, il suo ruolo in Hawkeye potrebbe essere consistente o minore. Ha legami con Clint Barton nei fumetti attraverso lo SHIELD e gli Avengers, ma sembra che il suo personaggio nel MCU sia un po’ meno eroico di quanto non lo sia stato nelle prime apparizioni a fumetti. 

World of Wakanda

L’imminente serie World of Wakanda di Ryan Coogler in arrivo su Disney+ è destinata a esplorare il mondo e la tradizione dell’immaginario paese Marvel. Non è chiaro quali personaggi o storie presenterà lo show, ma se avrà a che fare con le Dora Milaje, allora un personaggio come La Contessa avrebbe senso come possibile antagonista.

I suoi incontri con i wakandiani nei fumetti sono pochi e distanti tra loro, ma il MCU ha dimostrato più volte che non ha paura di interconnettere i suoi personaggi e le storie con il materiale fumettistico originale. 

Moon Knight

Marc Spector, l’uomo che diventa il supereroe Moon Knight, ha molto in comune con John Walker. È un ex soldato e agente della CIA, qualcuno che potrebbe adattarsi al tipo di persona che la Contessa sta cercando per formare la sua squadra.

Moon Knight ha trascorso del tempo con John Walker nei fumetti dedicati ai Vendicatori della Costa Occidentale alla fine degli anni ’80. Quella squadra includeva anche Occhio di Falco, un’altra importante spia Marvel, ossia Mockingbird, ma anche Scarlet Witch e Visione. Il Visione Bianco ha debuttato originariamente proprio in questa serie. Potrebbe essere che La Contessa stia assemblando i suoi Vendicatori, usando versioni inverse dei personaggi classici.

She-Hulk

Un altro Avenger di lunga data che otterrà la sua serie da solista nel MCU è She-Hulk. Come altre serie e film in arrivo, non si sa nulla della trama. Ciò lascia molto spazio a eventuali speculazioni su come la Contessa potrebbe inserirsi nello show.

Se la Contessa sta mettendo insieme la sua squadra di Vendicatori, Jennifer Walters sarebbe una candidata ovvia data la sua forza. She-Hulk interpreta un ruolo in “Secret Invasion”, l’enorme crossover a fumetti che vede gli Skrull invadere la Terra. Ciò potrebbe collegare sia lei che La Contessa alla prossima serie in streaming.

Secret Invasion

Uno dei progetti del MCU più significativi in ​​arrivo è Secret Invasion, che sembra adatter la trama dei fumetti del 2008 in cui gli Skrull iniziano una massiccia invasione della Terra. In quella run, è stato rivelato che La Contessa è un agente Skrull sotto mentite spoglie, inviato per spiare Nick Fury e lo SHIELD nel corso degli anni.

Nick Fury uccide lo Skrull e in seguito scopre che la vera Contessa è ancora viva. Lei e altre figure eroiche, tra cui Spider-Woman, vennero nascoste mentre gli Skrull le impersonavano in preparazione proprio dell’attacco sulla Terra. La Contessa del MCU potrebbe essere uno Skrull travestito? 

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli

Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliShang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli potrebbero adattare molte trame dei fumetti. Tuttavia, le origini del personaggio sembrano essere al centro di tutto. È possibile che suo padre abbia qualche connessione con La Contessa, permettendo al personaggio di apparire così nel film.

Se c’è qualche connessione tra La Contessa e Power Broker, che sappiamo ora essere Sharon Carter, è ancora più probabile che Valentina appaia in Shang-Chi, dal momento che l’eroe ha combattuto contro Power Broker e la sua Corporation al fianco di Iron Fist in alcune delle sue prime avventure.

Captain America 4

Probabilmente, il progetto più probabile in cui apparirà la Contessa è Captain America 4. Il film, che sarà scritto dallo showrunner di The Falcon and the Winter Soldier, Malcolm Spellman, e da uno degli sceneggiatori della serie, Dalan Musson, è certo che riprenderà i fili narrativi e tematici della serie Disney+.

Uno di questi è ovviamente legato alla Contessa, le cui attività sembrano direttamente collegate all’ascensione di Sam Wilson che diventa Capitan America. Potrebbe fare la sua grande apparizione nel film ed essere il villain principale… o forse, chissà, anche un’alleata del nuovo Capitan America.

Contesa legale tra Universal e MGM per i diritti di un simil-007

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Contesa legale tra Universal e MGM per i diritti di un simil-007

Un futuro film a proposito di una spia che affronta un pazzo diabolico potrebbe essere una violazione del diritto d’autore del franchise di James Bond, l’agente 007. O forse no.

MGM e Danjaq, titolari dei diritti del franchise di James Bond, hanno presentato la loro causa nel mese di aprile contro la Universal, sostenendo che lo script di Aaron Berg Section 6 è “un progetto cinematografico, in fase di sviluppo, con un audace, britannico agente segreto in smoking, ‘al servizio segreto di Sua Maestà’, ‘con una licenza di uccidere’, e un agente segreto in missione per salvare l’Inghilterra dalla trama diabolica di un cattivo megalomane.”

Il che sembrerebbe somigliare a James Bond, ma la Universal insiste sul fatto che non solo il prodotto finito non sarebbe un derivato di Bond, ma anche che non ha nemmeno ancora preso una decisione sull’opportunità di dare il via libera alla realizzazione dello script di Aaron Berg.

Per ora, Section 6 rimane inedito e la Universal Pictures ha chiesto ad un giudice di respingere la causa in quanto “speculazione circa un futuro progetto ipotetico”. Dopo questa richiesta della Universal, Robert Schwartz, avvocato che rappresenta MGM e Danjaq, ha ribatutto che “Universal si comporta come se le leggi sulla proprietà intellettuale non si applicassero all’interno dello studio […] e pensa di poter lavorare liberamente con materiale di nostra proprietà intellettuale tanto a lungo quanto desidera” ma che “Danjaq and MGM sono pronti a fermare tutto questo adesso”.

 

Fonte: THR

Contagious: tre nuove clip del film con Arnold Schwarzenegger

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Contagious: tre nuove clip del film con Arnold Schwarzenegger

Guarda tre nuove clip del film Contagious (titolo originale Maggie), in cui vediamo Arnold Schwarzenegger padre premuroso di Abigail Breslin (Little Miss Sunshine) che ha contratto un “virus”. Il film uscirà in Italia il 25 giugno, distribuito da M2 Pictures.

LEGGI ANCHE: Contagious Epidemia Mortale recensione del film con Arnold Schwarzenegger

“Non ancora” 

“Deve andare in quarantena”

“Gli effetti del virus”

Abigail Breslin interpreterà una bambina infettata che si sta lentamente trasformando in una non-morta, il cui padre sarà interpretato invece da Arnold Schwarzenegger. Il progetto nasce da uno script realizzato da John Scott. La regia sarà invece di Henry Hobson, regista che negli anni passati si era dedicato esclusivamente al mondo pubblicitario, ora alla prova in un contesto diverso, quello cinematografico.

Mentre un virus zombie si sta diffondendo attraverso il paese, una famiglia di campagna aiuta la propria figlia maggiore a convivere con la sua infezione a e farla diventare lentamente una mangiatrice di carne zombie.

Contagious: tre clip in italiano del film con Arnold Schwarzenegger

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Guarda tre nuove clip del film Contagious (titolo originale Maggie), in cui vediamo Arnold Schwarzenegger padre premuroso di Abigail Breslin (Little Miss Sunshine) che ha contratto un “virus”. Il film uscirà in Italia il 25 giugno, distribuito da M2 Pictures.

LEGGI ANCHE: Contagious Epidemia Mortale recensione del film con Arnold Schwarzenegger

Non dovevi riportarmi qui:

Senti questo odore?:

Ti prego, non farlo:

Abigail Breslin interpreterà una bambina infettata che si sta lentamente trasformando in una non-morta, il cui padre sarà interpretato invece da Arnold Schwarzenegger. Il progetto nasce da uno script realizzato da John Scott. La regia sarà invece di Henry Hobson, regista che negli anni passati si era dedicato esclusivamente al mondo pubblicitario, ora alla prova in un contesto diverso, quello cinematografico.

Mentre un virus zombie si sta diffondendo attraverso il paese, una famiglia di campagna aiuta la propria figlia maggiore a convivere con la sua infezione a e farla diventare lentamente una mangiatrice di carne zombie.

Contagious: trailer italiano con Arnold Schwarzenegger

Contagious: trailer italiano con Arnold Schwarzenegger

Ecco il trailer italiano di Contagious (titolo originale Maggie), in cui vediamo Arnold Schwarzenegger padre premuroso di Abigail Breslin (Little Miss Sunshine) che ha contratto un “virus”. Il film uscirà in Italia il 25 giugno, distribuito da M2 Pictures.

Abigail Breslin interpreterà una bambina infettata che si sta lentamente trasformando in una non-morta, il cui padre sarà interpretato invece da Arnold Schwarzenegger. Il progetto nasce da uno script realizzato da John Scott. La regia sarà invece di Henry Hobson, regista che negli anni passati si era dedicato esclusivamente al mondo pubblicitario, ora alla prova in un contesto diverso, quello cinematografico.

Mentre un virus zombie si sta diffondendo attraverso il paese, una famiglia di campagna aiuta la propria figlia maggiore a convivere con la sua infezione a e farla diventare lentamente una mangiatrice di carne zombie.

Contagious: due spot in italiano con Arnold Schwarzenegger

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Contagious: due spot in italiano con Arnold Schwarzenegger

Ecco due nuovi spot in italiano per Contagious, (titolo originale Maggie), in cui vediamo Arnold Schwarzenegger padre premuroso di Abigail Breslin (Little Miss Sunshine) che ha contratto un “virus”. Il film uscirà in Italia il 25 giugno, distribuito da M2 Pictures.

Abigail Breslin interpreterà una bambina infettata che si sta lentamente trasformando in una non-morta, il cui padre sarà interpretato invece da Arnold Schwarzenegger. Il progetto nasce da uno script realizzato da John Scott. La regia sarà invece di Henry Hobson, regista che negli anni passati si era dedicato esclusivamente al mondo pubblicitario, ora alla prova in un contesto diverso, quello cinematografico.

Mentre un virus zombie si sta diffondendo attraverso il paese, una famiglia di campagna aiuta la propria figlia maggiore a convivere con la sua infezione a e farla diventare lentamente una mangiatrice di carne zombie.

Contagious: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film con Arnold Schwarzenegger

Conosciuto a livello mondiale per i suoi ruoli in film d’azione come Terminator, Last Action Hero o Danni collaterali, l’attore Arnold Schwarzenegger si è cimentato nel 2015 in un progetto per lui inedito. Questo è Contagious (qui la recensione), film a tema zombie dove ricopre il ruolo di un protettivo padre. Un ruolo drammatico attraverso il quale l’attore ha potuto mettere in mostra nuovi aspetti della sua personalità, lasciandosi scoprire attraverso un genere che non sembrava potergli appartenere. A dirigere il film vi è Henry Hobson, noto principalmente per la regia di alcuni spot pubblicitari e qui al suo debutto con un lungometraggio.

Il film, scritto da John Scott 3, era stato inserito nella nota Black List, contenente le migliori sceneggiature non ancora adattate per il grande schermo. Per diversi anni si è cercato di fare in modo che la sua realizzazione avesse luogo, ma nessuno sembrava pronto ad investire in un film di genere che si concentra più su aspetti emotivi che non orrorifici. Venuto a conoscenza del progetto, però, Schwarzenegger accettò tanto di recitarvi quanto di svolgere il ruolo di produttore. La sua partecipazione ha così permesso a Contagious di prendere forma.

Come accennato, non si tratta del solito horror commerciale, bensì di un film psicologico che esplora le tematiche dell’abbandono, della paura e di cosa si sarebbe disposti a fare pur di proteggere i propri cari. Un’opera delicata, resa struggente in particolare dall’interpretazione dei due protagonisti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Contagious cast

La trama di Contagious

Il film è ambientato in un mondo dove un virus noto come Necroambulist si sta spargendo rapidamente in ogni dove, colpendo senza distinzioni. Chi contrae tale virus è condannato lentamente a trasformarsi in creature simili a zombie, estremamente pericolose. In tale contesto di morte e distruzione, la società cerca di andare avanti come può, con la necessità però di sottostare a rigide leggi marziali al fine di garantire l’incolumità di coloro che non sono ancora stati infettati. Da questi pochi individui dipende infatti la salvezza della razza umana. Tra questi vi sono anche Maggie Vogel e suo padre Wade. Ben presto, però, anche i loro tentativi di continuare a vivere in tranquillità crollano inesorabilmente.

Anche Maggie si ritrova ad essere contagiata dal virus, ed è solo questione di tempo prima che si trasformi in una creatura terribile, senza ricordi né emozioni. In attesa di quel momento inevitabile, suo padre decide di prendersi cura di lei come può, tenendola in casa al riparo da minacce esterne. Nell’attesa che il peggio avvenga, Wade si trova però costretto anche a relazionarsi con i pericoli circostanti e con la situazione pronta a sfuggire in ogni momento proteggere sua figlia sarà sempre più complesso. Gli servirà tutto il suo amore di padre per poter fare ciò che deve essere fatto e di più.

Il cast del film

Come anticipato, nel ruolo del protettivo padre Wade vi è l’attore Arnold Schwarzenegger. Dopo aver letto la sceneggiatura, questi si innamorò profondamente della storia raccontata, tanto da accettare di recitare nel film senza percepire alcun compenso. Si tratta inoltre del suo primo film a tema zombie, nonché del film con il budget più basso di tutta la sua carriera. Attratto dal potenziale drammatico del suo personaggio, Schwarzenegger si preparò a lungo per cercare di calarsi quanto più possibile nella mentalità di questi. La sua struggente performance è inoltre stata indicata come una delle sue più belle degli ultimi anni, facendogli guadagnare numerosi riconoscimenti.

Accanto a lui, nel ruolo di sua figlia, avrebbe originariamente dovuto esserci l’attrice Chloe Grace Moretz. A causa di altri impegni, però, questa fu costretta a rinunciare al ruolo, andato poi alla candidata all’Oscar Abigail Breslin, celebre per il film Little Miss Sunshine. Per l’attrice è stato particolarmente importante rendere realistico il processo degenerativo a cui il suo personaggio va incontro. Oltre a loro nel film si ritrovano anche gli attori Joely Richardson, nei panni della matrigna Caroline Vogel, e Aiden Flowers e Carsen Flowers in quelli dei fratellini più piccoli Bobby e Molly Vogel. Questi ultimi, entrambi alla loro prima esperienza cinematografica, vennero scelti proprio in quanto veri fratelli.

Abigail Breslin e Arnold Schwarzenegger in Contagious
Arnold Schwarzenegger e Abigail Breslin in Contagious. Foto di Tracy Bennett – © 2015 – Roadside Attractions

Il finale di Contagious

Nel finale del film, Wade conduce Maggie in un bosco e le mostra un giardino di margherite che fu piantato da sua madre per lei. È l’unica cosa che Wade può mostrare a Maggie per cercare di risollevarle l’umore e le giura di non farla portare via da nessuno: Maggie allora supplica suo padre, dicendogli che quando sarà il momento di morire vuole che sia lui a farlo e nessun altro. Ritornati a casa, Wade riceve un’ultima visita da parte del dottor Vern che consiglia a Wade di usare il fucile. Ben presto, la ragazza è ormai quasi completamente trasformata.

Il mattino dopo Wade se ne sta seduto sulla poltrona armato di fucile, che però è privo della pallottola. Maggie vede suo padre (che finge di dormire) e si avvicina chinandosi ad annusarlo. Inaspettatamente, la ragazza lo bacia sulla fronte e tornando al piano di sopra raggiunge il punto più alto della casa. Wade si alza dalla poltrona ma prima che possa raggiungere la figlia, Maggie salta dal tetto mentre i suoi occhi diventano completamente neri. Nei suoi ultimi istanti di vita, Maggie ha un flashback della sua infanzia con sua madre ancora viva, e l’ultimo ricordo che ha è mentre coglie una margherita.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Contagious è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Infinity+, Tim Vision e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 4 gennaio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Contagious – Epidemia Mortale: recensione del film con Arnold Schwarzenegger

Stati Uniti, un’epidemia oscura e incurabile sta decimando le  grandi città così come i piccoli centri abitati, trasformando le persone affette in zombi. Contagious – Epidemia Mortale racconta una situazione sempre più fuori controllo tanto che le autorità, in preda alla disperazione, sono costrette a creare centri di quarantena per provare a contenere il virus.

Centri che vengono riempiti con facilità grazie a controlli serrati e a una stretta collaborazione con gli ospedali e i medici. Trasferire i pazienti non è però altrettanto facile, poiché le misure di detenzione prevedono l’internamento quando i malati sono ancora lucidi e coscienti.

Contagious – Epidemia Mortale, il film

Nonostante le voci rassicuranti messe in circolo dal governo, tutti sanno che si tratta di veri e propri lazzaretti dal quale non si esce più. A leggere la sinossi e il titolo italiano, sembrerebbe che Contagious – Epidemia Mortale sia l’ennesimo prodotto horror pieno zeppo di zombi da cui scappare o da squartare. Henry Hobson gira invece un’opera infinitamente più delicata e ricca di sottotesto, che sfrutta l’idea dell’epidemia virale per raccontare l’intima storia di un padre e una figlia, e del loro enorme amore reciproco.

Maggie (nome che ispira anche il titolo originale del film) è una tranquilla adolescente del Midwest, curiosa del mondo e con sogni comuni a molti suoi coetanei; Wade è un padre protettivo e un po’ zotico, ma colmo di affetto incondizionato per la ragazzina che ha visto crescere e ora ammalarsi. Il loro mondo è ristretto, inaccessibile dall’esterno, neppure dalla matrigna che, nonostante lo sforzo, non può comprenderla a fondo e avere gli stessi sentimenti di un genitore naturale.

Figurarsi le autorità, che hanno soltanto l’obbligo cieco di seguire le regole e di strappare i malati alle famiglie per la quarantena. Inizia così un viaggio doloroso e disperato fatto di menzogne, di scelte fra la vita e la morte, di fiducia e di tenerezza; un percorso principalmente metaforico, che attraverso la maschera dell’apocalisse zombie racconta il dietro le quinte delle malattie terminali, il destino atroce di un padre costretto a seppellire la figlia con la facoltà di decidere il come e il quando.

Protagonisti indiscussi di questa nera traversata gli occhi affranti di Arnold Schwarzenegger, nella loro profondità vi è tutta la sofferenza e l’impotenza di fronte a qualcosa più grande dell’uomo stesso. A nulla può uno spirito aggressivo, un corpo statuario, contro alcune leve universali della nostra esistenza; è un concetto a cui talvolta non badiamo, ma che meriterebbe un’attenta riflessione.

Accanto a lui Abigail Breslin, che molti di voi ricorderanno come la bambina prodigio di Little Miss Sunshine, lunatica e ottimamente integrata nel suo ruolo. La splendida fotografia di Lukas Ettlin, cupa, desaturata, sempre alla ricerca della luce del sole, non riesce però a coprire tutti i piccoli difetti di un’opera tutt’altro che perfetta: la sceneggiatura è infatti piena di cliché melanconici, che istigano al pianto isterico con scarso successo. Resta un’opera emozionante e opprimente, Pino Daniele cantava “Ogni scarrafone è bell ‘a mamma soja” ma non dimentichiamo i padri.

Contagion: tutte le curiosità sul film a tema virus

Contagion: tutte le curiosità sul film a tema virus

Con la pandemia di Covid-19 che da diversi mesi infesta la quasi totalità del pianeta, il film Contagion (qui la recensione) è tornato ad essere uno dei titoli più popolari del momento. Diretto nel 2011 dal regista premio Oscar Steven Soderbergh, la pellicola affronta in modo estremamente realistico il tema della diffusione di un virus, con la conseguente perdita dell’ordine sociale e la corsa contro il tempo alla ricerca di un vaccino. Situazioni oggi tristemente all’ordine del giorno e che ritrovano proprio in questo film numerose somiglianze.

L’idea per la storia nacque da una discussione avuta dal regista con lo sceneggiatore Scott Z. Burns, noto per aver collaborato con Soderbergh anche per Effetti collaterali e Panama Papers. I due decisero di lavorare ad un film ispirato ad epidemie come quella della SARS, verificatasi tra il 2002 e il 2004, e quella influenzale del 2009-2010. Per Contagion, i due hanno assemblato un cast di grandi nomi hollywoodiani, composto da Marion Cotillard, Matt Damon, Laurence Fishburne, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet e Bryan Cranston.

Al momento della sua uscita in sala, il film si rivelò un grande successo di critica e pubblico. Presentato fuori concorso alla 68ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Contagion ottene recensioni particolarmente positive, dove si elogia la tensione e la trama solida e intelligente. Allo stesso modo il film ottenne un buon successo di box office, guadagnando complessivamente circa 136 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget di soli 60 milioni.

Marion Cotillard e Chin Han in Contagion
Marion Cotillard e Chin Han in Contagion. Foto di Claudette Barius – © 2011 Warner Bros. Entertainment Inc.

La trama e il cast di Contagion

La vicenda ha inizio quando, dopo un soggiorno a Hong Kong, Beth Emhoff viene trasportata d’urgenza in ospedale in seguito ad un malore. In breve tempo, la donna muore a causa di una malattia sconosciuta, contratta con probabilità durante il suo viaggio all’estero. Il virus inizia a diffondersi con rapidità nella popolazione locale, inducendo un’equipe di medici a cercare un vaccino in grado di sconfiggere il virus denominato MEV-1. Il dottor Ellis Cheever indaga sui primi casi di contagio, mentre la dottoressa Leonora Orantes si reca in Cina per scoprire l’origine della nuova malattia. L’epidemia, intanto, continua a diffondersi in modo esponenziale e i medici ingaggiano una lotta contro il tempo per riuscire a salvare quante più persone possibili, a costo della loro stessa vita.

L’attrice Marion Cotillard si è dichiarata una grande fan del regista, e saputo del suo nuovo progetto fece di tutto pur di ottenere una parte in esso. Il suo interesse deriva da una reale paura per i germi e i virus, che l’ha spinta a voler partecipare ad un film così scientificamente accurato a riguardo. Per il ruolo dell’everyman, Soderbergh volle invece Matt Damon, con il quale aveva già lavorato precedentemente. Questi, dopo aver letto la sceneggiatura, espresse grande interesse nel ruolo di Mitch Emhoff, da lui poi interpretato. Ad interpretare il dr. Ellis Cheever è l’attore Laurence Fishburne. Questi, fortemente voluto dal regista, decise di prepararsi al ruolo intrattenendo lunghe conversazioni con il virologo W. Ian Lipkin, grazie a cui apprese particolari utili alla sua interpretazione.

Di particolare rilievo è anche il ruolo svolto dall’attore Jude Law, il quale interpreta il cospirazionista Alan Krumwiede. Law ha raccontato di aver avuto lunghe conversazioni con il regista riguardo a tale personaggio. Il suo intento era infatti quello di rappresentare il punto di vista dello spettatore, il quale avverte il dubbio riguardo a quanto di vero o falso ci sia nelle affermazioni delle istituzioni. Di particolare rilievo è anche il ruolo svolto dalla premio Oscar Kate Winslet, nei panni della dottoressa Erin Mears. Per prepararsi al suo ruolo, l’attrice ha fatto visita al Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Qui ha avuto modo di consultarsi con esperti del settore, il quale le hanno raccontato i dettagli del loro lavoro.

Jude Law e Enrico Colantoni in Contagion
Jude Law e Enrico Colantoni in Contagion. Foto di Claudette Barius – © 2011 Warner Bros. Entertainment Inc.

 

Le ricerche per il film e il Covid-19

Attratto dal concetto di “trasmissibilità”, Burns propose a Soderbergh di realizzare un film incentrato su una terribile pandemia. Per potervi riuscire, per i due era necessario essere il più accurati e realistici possibile nel trattare tale tema. Si rivolsero dunque ad esperti virologi come Lawrence Brilliant e W. Ian Lipkin, i quali aiutarono a dare alla storia una solida base scientifica. Burns decise inoltre di dare al film una moltitudine di punti di vista, così da poter inquadrare meglio il fenomeno che gli interessava raccontare. La comunità scientifica ha poi lodato il film, affermando che questo tratta in modo particolarmente realistico le varie fasi di diffusione dei virus e delle ricerche riguardo i vaccini.

Rivista oggi, la pellicola sfoggia infatti diverse somiglianze con l’attuale pandemia di Covid-19. Il virus MEV-1, basato in particolar modo sulla SARS, ha in comune con questo la provenienza di natura animale e l’origine geografica in Cina. Anche questo va ad attaccare il sistema respiratorio degli infetti, dando vita a sintomi molto simili, tra cui febbre alta e tosse. Mentre il Covid si diffonde attraverso la saliva e le goccioline di respiro, tosse o starnuti, il MEV-1 si può trasmettere anche attraverso i fomiti. Questi sono oggetti inanimati che, se contaminati, possono trasferire la malattia a quanti vi entrano in contatto. Fortunatamente, il Covid ha un tasso di mortalità particolarmente inferiore a quello del virus del film. Questo, infatti, causa la morte di circa 26 milioni di persone nel mondo.

Il film propone inoltre tutte quelle contromisure oggi tanto diffuse, tra cui il distanziamento sociale, l’utilizzo di mascherine e la necessità di frequenti lavaggi alle mani. Allo sceneggiatore non è poi mancata l’occasione di trattare anche il tema dell’influenza che Internet ha in tale genere di situazioni. Viene infatti trattato il comportamento spesso poco etico dei media e il dilagare di fake news spesso pericolose quanto il virus stesso. Tali somiglianze con l’attuale situazione mondiale, per quanto possano sembrare frutto di una preveggenza, sono in realtà lo studio approfondito di situazioni che, pur con le dovute differenze, tendono a ripresentarsi in maniera piuttosto simile tra loro.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming

Negli ultimi mesi il film è diventato uno dei più ricercati e visti in streaming. Per chi desidera vederlo, o rivederlo, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme oggi disponibili. Contagion è infatti presente su Tim Vision, Prime Video e Apple TV. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di mercoledì 2 ottobre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb, TheGuardian

Contagion: Steven Soderbergh al lavoro sul sequel spirituale

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Contagion: Steven Soderbergh al lavoro sul sequel spirituale

Steven Soderbergh è ufficialmente al lavoro su un sequel spiriturale di Contagion, film diretto dal regista premio Oscar nel 2011 e interpretato – tra gli altri – da Matt Damon, Kate Winslet e Gwyneth Paltrow. La pellicola, sceneggiata da Scott Z. Burns, era incentrata su un’epidemia legata alla diffusione di un virus mortale e sul collasso della società in seguito alla sua rapida propagazione.

Di recente il film è tornato a far discutere proprio a causa dell’attuale situazione globale legata al Covid-19: non solo durante il lockdown dello scorso marzo il film è stato uno dei più visti sulle varie piattaforme di streaming, ma in molti hanno riscontrato diversi parallelismi tra ciò che accade nella pellicola e il modo in cui gli Stati Uniti – e più in generale il mondo – hanno affrontato quest’anno la pandemia di Coronavirus.

In una recente intervista durante il podcast Happy Sad Confused, Soderbergh ha confermato di essere al lavoro su un sequel di Contagion. Il regista ha parlato del nuovo film come una sorta di sequel “filosofico” dell’originale: il nuovo progetto infatti, che sarà nuovamente scritto da Burns, non sarà una storia direttamente collegata al primo film o un prosieguo di quanto visto nel 2011. I due film avranno soltanto una trama molto simile, ma ci saranno delle sostanziali differenze.

“Ho un progetto in fase di sviluppo a cui Scott Burns sta lavorando con me, che è una sorta di sequel filosofico di Contagion, ma in un contesto diverso”, ha dichiarato il regista. “Li guarderai in un certo senso come se fossero accoppiati, ma con colori di capelli molto diversi. Scott e io ne abbiamo parlato: ‘Allora, qual è la prossima iterazione di una storia tipo Contagion?’. Ci abbiamo lavorato; probabilmente dovremmo lavorarci ancora un po’.”

Non solo Contagion: pandemia tra cinema e serialità

Le opere di fiction a tema “pandemia virale” non sono di certo una novità a Hollywood, da titoli più datati come Virus letale del 1995 con Dustin Hoffman e Rene Russo a serie tv più recenti come The Strain, creata da Guillermo del Toro e Chuck Hogan,. In realtà, vivere una pandemia nella realtà porterà adesso ad un ritratto molto diverso di come questi tipi di storie. I concetti basati sulla fantasia, l’immaginazione e la speculazione possono ora essere radicati nell’esperienza della vita reale, con gli spettatori che potrebbero iniziare a vedere dei riscontri già in opere di imminente distribuzione, come la serie The Stand tratta dal romanzo di Stephen King o, appunto, il sequel spirituale di Contagion

Contagion: recensione del film di Steven Soderbergh

Contagion: recensione del film di Steven Soderbergh

Contagion a pelle sembrerebbe essere un film come molti altri, un thriller analogo ad altre opere che hanno parlato di virus, contagio, epidemia. Tuttavia il Contagion di Steven Soderbergh è un film che si distacca molto dal costrutto discorsivo puro del genere, allontanandosene man mano che la narrazione va avanti, diventando qualcosa di molto più che un semplice esercizio di forma.

Contagion racconta con sterilità disarmante le vicissitudine di diversi personaggi che ruotano intorno ad una società che si trova di fronte un’epidemia senza precedenti, raccontando tutte le varie figure che si trovano, per il loro ruolo sociale, coinvolte in prima persona nel pandemonio generale. Inevitabilmente le relazioni umane diventano il fulcro centrale del film, di una moralità in bilico di fronte all’indecifrabile e all’invisibile. I personaggi diventano preda delle pulsioni più profonde dell’istinto di sopravvivenza, dove l’ossessione per il contatto e l’interazione diventano il nemico numero uno da combattere, a colpi di asocialità e isolamento. Come l’immune Matt Damon che dopo aver perso la moglie portatrice del virus, isola se stesso e sua figlia nella speranza di un futuro, che sembra non esserci. Nella caparbietà e nel dovere troviamo invece i personaggi di Kate Winslet e Marion Cotillard che rischiano la vita e il contagio per portare a termine i loro compiti, che hanno ancora una valenza nel mondo.

Contagion castIn tutto questo colpisce l’atteggiamento freddo e la capacità di distacco di Soderbergh di rimanere impassibile, rigorosamente ancorato al suo sguardo oggettivo, limitandosi a impreziosire il film di uno stile sterile, meccanico, quasi come se in fondo avesse paura egli stesso di contrarre il virus e perdere il controllo.  La stessa meccanicità sembra confluire anche nelle musiche che accompagnano le immagini a tre, quattro passi di distanza, scandendone solo il ritmo.

In questo contesto la paura diventa protagonista indiscussa della vita e anche provare sentimenti di preoccupazione verso i propri cari diventa motivo di rimprovero, per una società che in momenti così sembra non riuscire ad essere compassionevole. Nel caos più totale e nella perdita di realtà l’unico baluardo a cui aggrapparsi sembrerebbe essere quello di un blogger che placa l’ira delle folle attraverso la rete scoprendosi poi un affabulatore ingannevole e meschino, come forse internet in situazioni come queste potrebbe essere. E’ forse una delle tante facce della paura che emergono dal film? E che dire invece delle istituzioni che sembrano reagire lentamente al male, è forse dentro di noi l’antidoto tanto cercato?

Da film freddo e distaccato, Contagion non sembra voler rispondere alle domande che pone, né tanto meno il regista sembra voler prendere posizione di fronte agli eventi che racconta. Si limita soltanto ad enunciarli servendo solo in ultima istanza,  su un piatto d’argento un accenno di accusa, di posizione, di constatazione quasi retorica verso il perché e il come, lasciando sempre alla fredda e cruda realtà dei fatti il compito di decifrarla.

Contagion Trailer di Steven Soderbergh!

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Contagion Trailer di Steven Soderbergh!

E’ stato pubblicato il primo trailer ufficiale di Contagion di Steven Soderbergh. Tra i titoli più attesi della prossima stagione. Il film ha un incredibile cast che comprende: Matt Damon, Jude Law, Kate Winslet,Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Laurence Fishburne.

Contagion in Dvd dal 25 Gennaio – Recensione

Il Film: A prima impressione sembrerebbe essere un film come molti altri, un thriller analogo ad altre opere che hanno parlato di virus, contagio, epidemia. Tuttavia il Contagion di Soderbergh è un film che si distacca molto dal costrutto discorsivo puro del genere, allontanandosene man mano che la narrazione va avanti, diventando qualcosa di molto più che un semplice esercizio di forma.

Racconta con sterilità disarmante le vicissitudine di diversi personaggi che ruotano intorno ad una società che si trova di fronte un’epidemia senza precedenti, raccontando tutte le varie figure che si trovano, per il loro ruolo sociale, coinvolte in prima persona nel pandemonio generale. Inevitabilmente le relazioni umane diventano il fulcro centrale del film, di una moralità in bilico di fronte all’indecifrabile e all’invisibile. I personaggi diventano preda delle pulsioni più profonde dell’istinto di sopravvivenza, dove l’ossessione per il contatto e l’interazione diventano il nemico numero uno da combattere, a colpi di asocialità e isolamento. Come l’immune Matt Damon che dopo aver perso la moglie portatrice del virus, isola se stesso e sua figlia nella speranza di un futuro, che sembra non esserci. Nella caparbietà e nel dovere troviamo invece i personaggi di Kate Winslet e Marion Cotillard che rischiano la vita e il contagio per portare a termine i loro compiti, che hanno ancora una valenza nel mondo.

In tutto questo colpisce l’atteggiamento freddo e la capacità di distacco di Soderbergh di rimanere impassibile, rigorosamente ancorato al suo sguardo oggettivo, limitandosi a impreziosire il film di uno stile sterile, meccanico, quasi come se in fondo avesse paura egli stesso di contrarre il virus e perdere il controllo.  La stessa meccanicità sembra confluire anche nelle musiche che accompagnano le immagini a tre, quattro passi di distanza, scandendone solo il ritmo.

In questo contesto la paura diventa protagonista indiscussa della vita e anche provare sentimenti di preoccupazione verso i propri cari diventa motivo di rimprovero, per una società che in momenti così sembra non riuscire ad essere compassionevole. Nel caos più totale e nella perdita di realtà l’unico baluardo a cui aggrapparsi sembrerebbe essere quello di un blogger che placa l’ira delle folle attraverso la rete scoprendosi poi un affabulatore ingannevole e meschino, come forse internet in situazioni come queste potrebbe essere. E’ forse una delle tante facce della paura che emergono dal film? E che dire invece delle istituzioni che sembrano reagire lentamente al male, è forse dentro di noi l’antidoto tanto cercato?

Da film freddo e distaccato, la pellicola non sembra voler rispondere alle domande che pone, nè tanto meno il regista sembra voler prendere posizione di fronte agli eventi che racconta. Si limita soltanto ad enunciarli servendo solo in ultima istanza,  su un piatto d’argento un accenno di accusa, di posizione, di constatazione quasi retorica verso il perché e il come, lasciando sempre alla fredda e cruda realtà dei fatti il compito di decifrarla.

L’edizione Dvd: L’edizione che il 25 Gennaio invaderà le videoteche di tutt’Italia è un edizione sobria, concentrata a torno al film che la mente di Steven Soderbergh ha partorito, arricchito anche da un’ulteriore contributo extra: Come un virus cambia il mondo che aiuta a comprendere i reali cambiamenti che l’avvento di un nuovo virus sconosciuto può procurare ad sistema equilibrato come la nostra società moderna.

 

TITOLO

Contagion

REGIA

Steven Soderbergh

CAST

Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet, Jude Law, Bryan Cranston, Laurence Fishburne, John Hawkes, Jennifer Ehle, Sanaa Lathan

GENERE

Thriller

ANNO

2011

DURATA

102 minuti circa

VIDEO

16×9 – 1.78:1

AUDIO

Italiano, Inglese, Francese (5.1 Dolby Digital); Inglese (5.1 Audio Descriptive Service)

SOTTOTITOLI

Francese, OlandeseNon udenti: Italiano, Inglese

CONTENUTI SPECIALI

COME UN VIRUS CAMBIA IL MONDO


Trama: Il rischio di una nuova pandemia su base planetaria allerta i medici del Center for Disease Control e dell’OMS. Devono isolare velocemente il nuovo virus, trovare una cura e circoscrivere il contagio iniziato a Hong Kong. Mentre tentano di limitare i morti, si diffondono notizie false e incontrollate che alimentano la psicosi collettiva innescando disordini civili.

Contagion al Festival lascia fredda la stampa

Contagion al Festival lascia fredda la stampa

I critici sono stati freddi ma Soderbergh è riuscito a presentare bene l’ondata di panico che genera la possibilità di un virus. Così ha twittato il critico Mattia Nicoletti parlando di ‘Contagion’,

Contact: scienza e fede nel film di Robert Zemeckis

Contact: scienza e fede nel film di Robert Zemeckis

Il regista premio Oscar Robert Zemeckis ha nel corso della sua carriera realizzato film di vario genere, dal fantascientifico Ritorno al futuro al drammatico Forrest Gump, dal biografico The Walk fino al recente fantasy Le streghe. Ogni suo titolo si è affermato come un’opera di valore, capace di emozionare grandi e piccoli e proporre riflessioni sui grandi temi dell’esistenza umana. A tal proposito, uno dei suoi film più affascinanti da un punto di vista esistenzialista (ma non solo) è Contact, pellicola del 1997 che presenta elementi di genere fantascientifico ma che è principalmente il racconto di un delicato processo di riscoperta della possibile convivenza di scienza e fede.

Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Carl Sagan, in cui si descrive un ipotetico primo contatto tra umani e alieni e le relative implicazioni etiche e religiose, oltre a parlare in generale del rapporto fra fede e scienza. È stato scritto nelle linee generali dallo stesso Sagan e dalla moglie Ann Druyan e successivamente sceneggiato per il cinema. La cornice di genere proposta dal racconto si rivelava dunque solo un pretesto per raccontare di tematiche molto umane e porle sotto un punto di vista diverso. Elementi questi che hanno poi trovato spazio nel film di Zemeckis, dalla critica giudicato come uno dei migliori film di fantascienza di sempre.

Gli appassionati del genere non devono però aspettarsi un’opera interamente incentrata sul contatto tra umani e alieni, in quanto come spiegato questo è in realtà in secondo piano rispetto ad elementi ben più interessanti, per i quali il film merita di essere visto e ricordato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Si proporrà poi una breve analisi del film sulla base dei temi su cui ragiona, ovvero scienza fede. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Contact Matthew McConaughey

La trama di Contact

Protagonista del film è Ellie Arroway, cresciuta grazie a suo padre con la passione per le trasmissioni radio, ma senza fede in Dio in seguito all’improvvisa scomparsa del genitore quando aveva solo 9 anni. Cresciuta, Ellie matura grandi competenze scientifiche nell’ambito delle onde radio, tanto da arrivare condurre un importante gruppo di ricerca. Qualcosa però cambia nella vita di Ellie quando a Porto Rico incontra lo scrittore Joss Palmer, uomo molto credente che sta cercando testimonianze sugli indigeni. Nonostante le loro forti divergenze, tra i due nasce una storia d’amore che, tuttavia, deve interrompersi quando David Drumlin, capo di Ellie, le comunica che sono stati tagliati i fondi al suo progetto.

La scienziata si deve gettare allora a capofitto nella ricerca di ulteriori finanziamenti, ottenendo il sì da una commissione scientifica veicolata dal magnate S. R. Hadden, che le finanzia una nuova ricerca. Finalmente, dopo moltissimi tentativi, le antenne captano un segnale alquanto strano, proveniente dallo Spazio, vicino alla stella Vega. Una prima decodificazione riporta una sequenza di numeri primi, poi un messaggio video di un discorso di Adolf Hitler del 1936. Dopo aver lavorato per ore sul filmato, il gruppo di ricerca riesce a decriptare il vero messaggio che questo possibile contatto alieno vuole inviare agli esseri umani. La scoperta, naturalmente, cambierà per sempre la vita di Ellie.

Contact: il cast di attori

Ad interpretare la protagonista, Ellie Arroway, vi è l’attrice Jodie Foster, la quale come il suo personaggio è notoriamente atea. Per prepararsi al ruolo, Foster ha incontrato in diverse occasioni la dottoressa Jill Tarter, astronoma statunitense all’epoca a capo del progetto Phoenix dell’istituto SETI. Ad interpretare Ellie da bambina vi è invece l’attrice Jena Malone, nota per i suoi ruoli in Donnie Darko The Neon Demon. Nel ruolo di Joss Palmer vi è invece Matthew McConaughey, attore notoriamente di fede cristiana, come il suo personaggio in questo film. Attratto dal racconto, McConaughey decise di rinunciare al film The Jackal pur di recitare invece in Contact.

È poi presente l’attore David Morse, il quale recita nel ruolo di Ted Arroway, padre di Ellie, e dell’extraterrestre con il quale la protagonista stabilisce un contatto alla fine del film. Fanno parte del film anche gli attori Geoffrey Blake nel ruolo di Fisher, William Fichtner in quelli di Kent (ispirato a un vero tecnico SETI non vedente, con cui condivide anche il nome, Kent Cullers) e Tom Skerritt nei panni di David Drumlin. Completano poi il cast i candidati all’Oscar John Hurt nel ruolo di S. R. Hadden e Angela Bassett in quelli di Rachel Constantine, ma anche l’attore James Woods nei panni di Michael Kitz.

Contact significato

Contact: il significato del film tra scienza e fede

Con Contact si suggerisce che i conflitti culturali tra religione e scienza potrebbero del tutto essere annullati da un contatto con forme di vita extraterrestri. Centrale all’interno del film è infatti il dibattito riguardo l’esistenza di Dio, con i due protagonisti che vanno ad incarnare le tesi a favore o contrarie a questa possibilità. Ellie, segnata dalla scomparsa mai realmente accettata del padre, per la quale non trova giustificazione divina, si affida unicamente alla scienza, ovvero a ciò che può essere dimostrato attraverso fatti concreti. La scoperta di questo possibile contatto pone però le sue convinzioni in una posizione difficile, in quanto ora che finalmente sembra raggiungere gli obiettivi di una vita di lavoro, non sa quanto potervi fare affidamento.

La scoperta di un’entità aliena con cui si sta stabilendo un contatto è per lei una realtà troppo grande da accettare come anche da spiegare scientificamente. Un qualcosa, dunque, che va al di là delle certezze con cui è sempre cresciuta. Ecco allora che ben presto Ellie si trova ad assumere un ruolo da lei fino a quel momento ripudiato, ovvero di chi invita ad avere fede, a credere anche in mancanza di prove tangibili. Successivamente al suo contatto con gli alieni, infatti, Ellie si ritrova a non possedere alcuna prova che ciò sia effettivamente avvenuto. Eppure lei è convinta di non aver sognato nulla di ciò che ha visto e chiede dunque che le si creda, che si abbia fede in lei.

Zemeckis ha voluto che il film rimanesse piuttosto ambiguo riguardo alla realtà degli eventi mostrati, interessato maggiormente ad indagare attraverso i propri personaggi le convinzioni opposte che si possono avere sui temi di fede e scienza. Contact può dunque essere visto prima di tutto come il viaggio di una donna che, segnata dalla vita, ha perso interesse verso ogni tipo di spiritualità e ciò che le capita nel film altro non è che il suo percorso di “guarigione”, alla riscoperta non di una prevalenza della fede sulla scienza, bensì sulla possibilità di questi due aspetti di coesistere e dare equilibrio alla sua vita.

Il trailer di Contact e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Contact grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 6 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Contact: la spiegazione del finale del film con Jodie Foster

Contact: la spiegazione del finale del film con Jodie Foster

Basato sul romanzo di Carl Sagan del 1985, il film di fantascienza del 1997 Contact, diretto da Robert Zemeckis, è interpretato da Jodie Foster e Matthew McConaughey nei panni di due affascinanti personaggi con credenze del tutto opposte. Quando la protagonista interpretata dalla Foster cerca infatti di capire se ci sono altre forme di vita nell’universo, i due devono lottare con la tensione tra scienza e religione. Sebbene Contact non sia un film di cui si parla tanto quanto il brillante classico Alien del 1979, merita di essere visto. Vanta infatti due personaggi forti, un’ottima premessa e un materiale di partenza molto interessante. In questo articolo, esploriamo però il suo enigmatico finale.

La trama di Contact

Protagonista del film è Ellie Arroway, cresciuta grazie a suo padre con la passione per le trasmissioni radio, ma senza fede in Dio in seguito all’improvvisa scomparsa del genitore quando aveva solo 9 anni. Cresciuta, Ellie matura grandi competenze scientifiche nell’ambito delle onde radio, tanto da arrivare condurre un importante gruppo di ricerca. Qualcosa però cambia nella vita di Ellie quando a Porto Rico incontra lo scrittore Joss Palmer, uomo molto credente che sta cercando testimonianze sugli indigeni. Nonostante le loro forti divergenze, tra i due nasce una storia d’amore che, tuttavia, deve interrompersi quando David Drumlin, capo di Ellie, le comunica che sono stati tagliati i fondi al suo progetto.

La scienziata si deve gettare allora a capofitto nella ricerca di ulteriori finanziamenti, ottenendo il sì da una commissione scientifica veicolata dal magnate S. R. Hadden, che le finanzia una nuova ricerca. Finalmente, dopo moltissimi tentativi, le antenne captano un segnale alquanto strano, proveniente dallo Spazio, vicino alla stella Vega. Una prima decodificazione riporta una sequenza di numeri primi, poi un messaggio video di un discorso di Adolf Hitler del 1936. Dopo aver lavorato per ore sul filmato, il gruppo di ricerca riesce a decriptare il vero messaggio che questo possibile contatto alieno vuole inviare agli esseri umani. La scoperta, naturalmente, cambierà per sempre la vita di Ellie.

Contact significato

La spiegazione del finale del film

Ulteriori analisi del messaggio ricevuto rivelano che questo include anche oltre 63.000 pagine di dati tecnici criptati. Con l’aiuto di Hadden, il team decifra questi dati, scoprendo che contengono i progetti per costruire una macchina progettata per trasportare un singolo individuo attraverso lo spazio.La comunità internazionale collabora alla costruzione della macchina presso il Kennedy Space Center a Cape Canaveral. Una commissione viene istituita per selezionare il candidato che intraprenderà il viaggio. Ellie è tra i principali candidati, ma durante le audizioni, Palmer Joss solleva la questione della sua mancanza di fede religiosa.

Questo porta la commissione a scegliere David Drumlin, consigliere scientifico del Presidente, ritenendo che rappresenti meglio l’umanità. Durante il primo test della macchina, un terrorista religioso si infiltra nel sito e detona una bomba, distruggendo la macchina e uccidendo Drumlin e altri membri del team. Successivamente, Hadden rivela a Ellie che una seconda macchina è stata costruita in segreto a Hokkaido, in Giappone. Ellie viene quindi selezionata come candidata per questo secondo tentativo.

Equipaggiata con dispositivi di registrazione, Ellie entra nella capsula della macchina e viene lanciata in un viaggio attraverso una serie di wormhole. Durante il viaggio, osserva meraviglie cosmiche e arriva su un pianeta sconosciuto. Lì, incontra un’entità aliena che assume l’aspetto di suo padre, utilizzando i suoi ricordi per creare un ambiente familiare. L’alieno spiega che la loro specie ha ricevuto le trasmissioni terrestri e ha deciso di stabilire un primo contatto, sottolineando che questo è solo l’inizio di un processo di comunicazione.

Contact Matthew McConaughey

Al ritorno sulla Terra, Ellie scopre che, secondo gli osservatori, la sua capsula è caduta direttamente nella rete di sicurezza senza mai lasciare il sito di lancio, e che per loro sono trascorsi solo pochi secondi. Tuttavia, Ellie è convinta di aver vissuto un’esperienza di circa 18 ore. Viene convocata davanti a una commissione d’inchiesta, dove le sue affermazioni vengono messe in discussione a causa della mancanza di prove concrete. Ellie chiede però alla commissione di accettare la sua testimonianza basandosi sulla fede, parallelo ironico alle discussioni precedenti con Palmer Joss riguardo alla fede religiosa.

Successivamente, viene rivelato che la videocamera di Ellie ha effettivamente registrato 18 ore di statico, un dettaglio che il governo decide di mantenere segreto. Nonostante lo scetticismo generale, Ellie può quindi continuare il suo lavoro con il progetto SETI, sperando in futuri contatti extraterrestri. Il fatto che Contact non dia risposte semplici è una buona cosa e rende questo finale decisamente più potente. In questo caso, alcuni personaggi credono a quanto accaduto e altri no, e spetta al pubblico scegliere da che parte stare.

Contact esplora dunque temi profondi come la relazione tra scienza e fede, la ricerca della verità e il desiderio umano di connessione con l’universo. Il film invita dunque gli spettatori a riflettere sulla natura della conoscenza, sulla fede e sul nostro posto nell’universo, lasciando aperte domande che stimolano la curiosità e l’immaginazione. Va infatti notato come Ellie per prima si è trovata nella condizione di dover chiedere ad altri di avere fede in lei per qualcosa che non potevano vedere, quando invece lei di fede non ne ha mai avuta fino al finale.

LEGGI ANCHE: Contact: scienza e fede nel film di Robert Zemeckis

Conta su di me: anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

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Uscirà il 22 novembre 2018, distribuito da M2 Pictures, Conta su di me, il film drammatico diretto da Marc Rothemund con Elyas M’Barek, Philip Noah Schwarz, Nadine Wrietz, Uwe Preuss, Karin Thaler, Lisa Bitter, Lena Meckel.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima, in diverse città d’Italia, il 13 novembre prossimo alle 20.30! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

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Il trailer di Conta su di me

Tratto da una bellissima storia vera, il film racconta l’incontro tra Lenny (Elyas M’Barek), un trentenne scapestrato che pensa solo a divertirsi, e David (Philip Noah Schwarz), un ragazzo di 15 anni con una grave malformazione cardiaca, la cui quotidianità ruota attorno a cliniche e sale operatorie e la cui aspettativa di vita è incerta. Il papà di Lenny (Uwe Preuss), famoso cardiologo, costringe il figlio a prendersi cura di David, suo paziente. Per rendere meno noioso il suo compito, Lenny decide di far stilare a David una lista di desideri semplici e a volte folli, che lo aiuterà a realizzare prima che sia troppo tardi. Tra i due nascerà una bellissima amicizia, intensa e senza freni, vissuta pienamente in ogni suo singolo momento.

Constellation: svelato il trailer del thriller psicologico con Noomi Rapace

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Apple TV+ ha svelato oggi il trailer di Constellation, il nuovo thriller psicologico composto da otto episodi intepretato da Noomi Rapace (“Millennium – Uomini che odiano le donne”, “Non sarai sola”, “Lamb”, “Seven Sisters”) e dal candidato all’Emmy Jonathan Banks (“Breaking Bad”, “Better Call Saul”). La serie Constellation farà il suo debutto su Apple TV+ il 21 febbraio con i primi tre episodi seguiti da un episodio a settimana, fino al 27 marzo.

Creata e scritta da Peter Harness (“Il Wallander”, “The War of the Worlds”), “Constellation” ha come protagonista Noomi Rapace nel ruolo di Jo, un’astronauta che torna sulla Terra dopo un disastro nello spazio e scopre che alcuni pezzi fondamentali della sua vita sembrano essere scomparsi. La serie è un’avventura spaziale ricca di azione che esplora i lati più oscuri della psicologia umana e segue la disperata ricerca di una donna nel tentativo di svelare la verità sulla storia dei viaggi spaziali e di recuperare tutto ciò che ha perso.

https://youtu.be/gSFYd6n2fVk

Nel cast della serie figurano anche James D’Arcy (“Agent Carter”, “Oppenheimer”), Julian Looman (“Emily in Paris”, “Mallorca Crime”), William Catlett (“A Thousand and One”, “Coppia diabolica”), Barbara Sukowa (“Passioni violente”, “Hannah Arendt”) e con la partecipazione di Rosie e Davina Coleman nel ruolo di Alice. Diretta dalla vincitrice del premio Emmy Michelle MacLaren (“Shining Girls”, “The Morning Show”, “Breaking Bad”), dal candidato all’Oscar Oliver Hirschbiegel (“La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler”, “The Experiment – Cercasi cavie umane”) e dal candidato all’Oscar Joseph Cedar (“Footnote”, “Our Boys”).

Prodotta da Turbine Studios e Haut et Court TV, “Constellation” è prodotta esecutivamente da David Tanner (“Small Axe”), Tracey Scoffield (“Small Axe”), Caroline Benjo (“No Man’s Land”), Simon Arnal (“No Man’s Land”), Carole Scotta (“No Man’s Land”) e Justin Thomson (“Liaison”). MacLaren dirige i primi due episodi ed è produttrice esecutiva insieme a Rebecca Hobbs (“Shining Girls”) e al co-produttore esecutivo Jahan Lopes per conto della MacLaren Entertainment. Harness è produttore esecutivo attraverso la Haunted Barn Ltd. La serie è stata girata principalmente in Germania ed è stata prodotta da Daniel Hetzer (“Monaco – Sull’orlo della guerra”) per Turbine Studios, Germania.

Constellation: svelate le prime immagini del thriller con Noomi Rapace

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Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini di Constellation, un nuovo thriller psicologico incentrato su una cospirazione e interpretato da Noomi Rapace (“Millennium – Uomini che odiano le donne”, “Non sarai sola”) e dal candidato all’Emmy Jonathan Banks (“Breaking Bad”, “Better Call Saul”).

Nel cast della serie, creata e scritta da Peter Harness (“Il commissario Wallander”, “The War of the Worlds”, “Doctor Who”), figurano anche James D’Arcy (“Agent Carter”, “Oppenheimer”), Julian Looman (“Emily in Paris”, “Mallorca Crime”), William Catlett (“A Thousand and One”, “Coppia diabolica”), Barbara Sukowa (“Passioni violente”, “Hannah Arendt”) e con la partecipazione di Rosie e Davina Coleman nel ruolo di Alice.

Diretta dalla vincitrice del premio Emmy Michelle MacLaren (“Shining Girls”, “The Morning Show”, “Breaking Bad”), dal candidato all’Oscar Oliver Hirschbiegel (“La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler”, “The Experiment – Cercasi cavie umane”) e dal candidato all’Oscar Joseph Cedar (“Footnote”, “Our Boys”).

Constellation

Constellation: quando esce e dove vederla in streaming

Constellation debutterà su Apple TV+ il 21 febbraio con i primi tre episodi degli otto totali seguiti da un episodio a settimana, fino al 27 marzo.

Constellation: la trama e il cast

Constellation è interpretata da Noomi Rapace nel ruolo di Jo, un’astronauta che torna sulla Terra dopo un disastro nello spazio e scopre che alcuni pezzi fondamentali della sua vita sembrano essere scomparsi. La serie è un’avventura spaziale ricca di azione che esplora i lati più oscuri della psicologia umana e segue la disperata ricerca di una donna nel tentativo di svelare la verità sulla storia dei viaggi spaziali e di recuperare tutto ciò che ha perso. Prodotta da Turbine Studios e Haut et Court TV, la serie è prodotta esecutivamente da David Tanner (“Small Axe”), Tracey Scoffield (“Small Axe”), Caroline Benjo (“No Man’s Land”), Simon Arnal (“No Man’s Land”), Carole Scotta (“No Man’s Land”) e Justin Thomson (“Liaison”). MacLaren dirige i primi due episodi e produce esecutivamente insieme a Rebecca Hobbs (“Shining Girls”) e al produttore esecutivo Jahan Lopes per la MacLaren Entertainment. Harness è produttore esecutivo per conto della Haunted Barn Ltd. La serie è stata girata principalmente in Germania ed è stata prodotta da Daniel Hetzer (“Monaco – Sull’orlo della guerra”) per Turbine Studios, Germania.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 400 vittorie e 1.674 nomination ai premi, tra cui la commedia pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e lo storico Oscar® come Miglior film a “CODA”.

Constellation, recensione della serie con Noomi Rapace di Apple TV+

Nell’odierno panorama dello spettacolo che offre un sempre maggior numero di produzioni che hanno a che fare con realtà alternative, Constellation, nuova serie prodotta per Apple TV+, offre uno sguardo decisamente non preconfezionato sul tema, prendendosi dei rischi a livello narrativo ed estetico che, seppur non riuscendo sempre a sviluppare una storia capace di tenere, la durata delle varie puntate, alla fine tutto sommato pagano.

Constellation, la trama

La vicenda si dipana intorno al personaggio dell’astronauta Jo (Noomi Rapace), la quale dopo essere sopravvissuta a una missione spaziale quasi trasformata in disastro a causa di un misterioso incidente, torna sulla Terra soltanto per scoprire di avere grossi problemi a distinguere la realtà dalle proprie spaventose allucinazioni. A tentare di risolvere il mistero l’ex-astronauta e ora scienziato della NASA Henry (Jonathan Banks), il quale decenni addietro aveva vissuto un simile, traumatico ritorno a casa. Ma cosa si cela veramente dietro i problemi di Jo? E quale scoperta potenzialmente devastante ha riportato sul nostro pianeta?

Produzione americana con la partecipazione di Germania e Finlandia tra le altre nazioni europee, Constellation riesce in larga parte a fondere la bellezza dello spettacolo mainstream con il dramma psicologico. Un risultato non scontato e ottenuto non senza evidenti difficoltà, in quanto si tratta di uno show evidentemente ondivago, anche all’interno delle stesse puntate. Il pilot contiene già tutti i difetti ma anche i pregi che lo spettatore potrà riscontrare negli episodi successivi: a livello estetico vi sono infatti alcune scene di indubbio impatto spettacolare, dirette e montate con la giusta tensione, che poi si alternano con momenti in cui la messa in scena sembra piuttosto approssimativa, come nella prolungata cornice ambientata nella baita in mezzo al bosco innevato.

Constellation Noomi RapaceConstellation sembra quasi una produzione che non ha saputo distribuire con equilibrio il proprio budget, dedicandone una gran parte ai momenti spettacolari per poi ritrovarsi a realizzare altri momenti in evidente povertà di mezzi. Anche a livello narrativo la storia soffre di evidenti e inutili lungaggini, salvo poi riservare scene di elevata potenza emotiva, coinvolgenti nel tono e credibili nell’esporre il dilemma dei personaggi. Merito principale va attribuito senza alcun dubbio alla protagonista Noomi Rapace, capace di “trattenere” il personaggio di Jo e per questo costruirlo con pochi, efficaci tratti. Tutto lo spaesamento esistenziale, fisico e psicologico della donna viene espresso dall’attrice con abilità, pacatezza. Si tratta davvero di una delle prove migliori dell’attrice scandinava, la quale dimostra grazie a Constellation di possedere vari timbri a disposizione per dipingere i propri ruoli in profondità.

Noomi Rapace è la cosa migliore di Constellation

È senz’altro Rapace la cosa migliore di Constellation e il motivo per cui questo show alla fine merita di essere visto. Lo stesso purtroppo non si può dire per il resto del cast, piuttosto anonimo nelle interpretazioni, con l’eccezione di Jonathan Banks che adopera come sempre il suo carisma e l’esperienza necessaria per tentare di offrire credibilità a un ruolo che davvero non gli calza a pennello, tutt’altro. A partire dalla terza puntata però la sottotrama legata al personaggio henry diventa maggiormente interessante, consentendo all’attore almeno di uscire dalla retorica del “Tipo fisso”.

Anche se si tratta di una serie televisiva non troppo bene equilibrata, Constellation possiede alcune indubbie qualità, la principale delle quali consiste nello spingere il pubblico, alla fine di ogni puntata, a voler proseguire per scoprire il mistero che si cela dietro il fardello dei personaggi. Non si tratta di un fattore che deve essere sottovalutato in quanto significa che, dietro all’eccessiva dilatazione della storia attraverso troppi momenti ad effetto, l’idea di partenza e i personaggi posseggono il necessario spessore emotivo per coinvolgere. E poi, vale la pena sottolinearlo ancora una volta, Noomi Rapace davvero buca lo schermo.

Constantine: tre nuovi spot per la nuova serie tv

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Cresce l’attesa per l’inizio di Constantine, la nuova serie televisiva targata NBC e basata sull’omonimo personaggio dei fumetti pubblicati da Vertigo/Dc Comics. Oggi nell’attesa vi sveliamo tre nuovi spot tv.

https://www.youtube.com/watch?v=pF-U1gFZAqg

https://www.youtube.com/watch?v=h7CkKk_2jpY

https://www.youtube.com/watch?v=syYF0i02jHw

Constantine debutterà il prossimo 24 ottobre sul canale NBC. Il protagonista è interpretato da Matt Ryan e la serie sarà composta da tredici episodi.

John Constantine è un esorcista, investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi, sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e rispedire i demoni all’inferno.

Constantine: svelati dettagli inediti sul film e sul possibile sequel

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In occasione del Comic-Con@Home è stato organizzato un panel dedicato al 15esimo anniversario di Constantine, il film di Francis Lawrence del 2005, basato sull’omonimo personaggio della DC e interpretato da Keanu Reeves. Al panel hanno partecipato sia Lawrence sia Reeves che il produttore Akiva Goldsman: i tre – via Collider – hanno rivelato un sacco di dettagli inediti sulla lavorazione del film.

Francis Lawrence ha parlato del rating imposto al film dall’MPAA e di quanto la notizia del divieto venne accolta male dalla produzione: “La Warner decise che doveva essere un film vietato ai minori di 13 anni per tutti i soldi che erano stati spesi. Per questo motivo seguimmo alcune linee guida relativa a ciò che era consentito o meno in un film PG-13. Seguimmo quelle regole alla lettera: quante volte potevi dire “ca**o”, la nudità, il sangue, la violenza… tutte queste cose. Mostrammo il film all’MPAA: ricordo che dopo soli cinque minuti scrissero nei loro appunti che il film era assolutamente da vietare ai minori per il ‘tono’. Un aspetto che, tra l’altro, non era in quelle linee guida.”

Il regista ha poi aggiunto: “Credo che avessero giustificato la cosa con un ‘senso di timore opprimente’ dalla scena di apertura in poi. Non credevano che potessimo fare nulla per cambiare le cose. Praticamente avevamo tra le mani un film PG-13 con un visto censura R. La cosa mi uccise, perché se avessi saputo del divieto ai minori, avrei girato un film davvero vietato ai minori. Avremmo potuto insistere con l’intensità, la violenza, il linguaggio, e invece da quel punto di vista restammo praticamente fregati. Cercammo di lottare, ma non vincemmo la battaglia.”

Il regista e Akiva Goldsman hanno poi rivelato che esiste una scena dei titoli di coda alternativa, rivelando che quella originale – in cui il personaggio di Shia LaBeouf esce dalla sua tomba – non  era stata girata durante le riprese principali. Si è poi parlato del taglio del personaggio che avrebbe dovuto interpretare Michelle Monaghan, ossia Ellie, un mezzo demone che avrebbe intrapreso una relazione con John Constantine:

“Abbiamo avuto alcune buone ragioni per farlo, soprattutto pratiche. L’interpretazione di Michelle Monaghan non c’entra assolutamente nulla con il taglio del personaggio: lei è un’attrice fantastica e aveva apprezzato davvero tanto il lavoro che aveva fatto. Abbiamo però deciso che Constantine stava meglio da solo, senza una compagna a cui appoggiarsi in qualche modo, sia in termini emotivi sia passionali.”

Un sequel di Constantine vedrà mai la luce?

Sempre nel corso del panel, Goldsman ha confermato che tutti e tre hanno sempre voluto realizzare un sequel vietato ai minori, come confermato in passato già dallo stesso Lawrence: “Volevamo fare un sequel fin dall’inizio in realtà, un sequel vietato ai minori”, ha spiegato il produttore. “Penso che, dopo tutti questi anni, lo faremmo anche domani se ne avessimo la possibilità. Credo che per gli studi che lo hanno realizzato, ovvero Village Roadshow e Warner Bros., fu un film davvero strano. Non aveva l’azione che si aspettavano, forse. Non è un film di genere: aveva diverse sfumature, e forse è stata questa caratteristica a far sì che comunque si distinguesse. Per quanto riguarda il sequel, ne abbiamo parlato e abbiamo avuto diverse idee. Avevamo pensato anche ad un incontro fra Constantine e Gesù… Abbiamo davvero approfondito l’idea di un sequel”.

Constantine: speciale sulla nuova serie [Video]

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Manca poco all’inizio di Constantine, la nuova serie targata NBC e basata sul noto personaggio dei fumetti della Vertigo/DC Comics. Ebbene oggi arriva un video speciale sullo show di David S. Goyer (autore) e  Neil Marshall (regista, Game of Thrones) presentare lo show che presto debutterà.

LEGGI ANCHE: Constantine 1×01 recensione dell’episodio con Matt Ryan

Constantine debutterà il prossimo 24 ottobre sul canale NBC. Il protagonista è interpretato da Matt Ryan e la serie sarà composta da tredici episodi.

John Constantine è un esorcista, investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi, sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e rispedire i demoni all’inferno.

Constantine: nuovo Trailer e prima clip della serie

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Arriva una clip dal il primo episodio dell’atteso show basato sulla serie di fumetti Hellblazer, segue le vicende del cacciatore di demoni John Constantine, interpretato da Matt Ryan


Constantine 1x01John Constantine è un esorcista, investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi, sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e rispedire i demoni all’inferno.

Personaggi:

  • John Constantine, interpretato da Matt Ryan.
    Investigatore dell’occulto e cacciatore di demoni.
  • Liv Aberdine, interpretata da Lucy Griffiths.
    Chiaroveggente che ha l’abilità di percepire il mondo soprannaturale, la quale si unisce a John per sfruttare a fin di bene il suo potere e scoprire di più sul padre.
  • Manny, interpretato da Harold Perrineau.
    È l’angelo assegnato per proteggere John.
  • Chas Chandler, interpretato da Charles Halford.
    È uno dei più vecchi e migliori amici di John.

Constantine: nuovo promo della serie

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Arriva un nuovo promo della nuova attesa serie NBC Constantine, tratta dal noto fumetto della Vertigo/DC Comics e con protagonista l’attore Matt Ryan. 

Ecco il promo:

ConstantineConstantine debutterà il prossimo 24 ottobre sul canale NBC. Il protagonista è interpretato da Matt Ryan e la serie sarà composta da tredici episodi.

John Constantine è un esorcista, investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi, sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e rispedire i demoni all’inferno.

Constantine: nuovo promo dal Comic Con

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ConstantineEcco il nuovo promo di Constantine, direttamente dal Comic Con. David Goyer, interrogato sulla presenza nella serie degli altri membri della Justice League Dark, ha dichiarato: “Penso che nel pilot abbiate tutti visto l’elmo di Doctor Fate….quindi potete intuire le nostre intenzioni”.

Ecco il promo:

http://youtu.be/oVYtGBhYYG4

Constantine debutterà il prossimo 24 ottobre sul canale NBC. Il protagonista è interpretato da Matt Ryan e la serie sarà composta da tredici episodi.

John Constantine è un esorcista, investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi, sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e rispedire i demoni all’inferno.

Fonte: CBM

Constantine: nuova foto di Matt Ryan

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In attesa dell’inizio della serie Constantine, la nuova serie televisiva targata NBC  e tratta dal fumetto della DC Comics/Vertigo Hellblazer.

Matt Ryan Constantine
Constantine
 debutterà il prossimo 24 ottobre sul canale NBC. Il protagonista è interpretato da Matt Ryan e la serie sarà composta da tredici episodi.

John Constantine è un esorcista, investigatore esperto dell’occulto, dal tormentato passato. Dopo molti anni passati a cacciare demoni, aveva deciso di ritirarsi, ma ritorna sui suoi passi quando Liv Aberdine, figlia di un suo vecchio amico, viene presa di mira dagli angeli delle tenebre. Liv, infatti, è una chiaroveggente con la capacità di prevedere manifestazioni soprannaturali, e rappresenta perciò una minaccia per un misterioso male che si sta eregendo dall’oscurità. I due si uniscono quindi, sfruttando le rispettive diverse abilità, per combattere il male e rispedire i demoni all’inferno.

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