Mancano poco meno di due settimane
all’uscita di una delle più attese favole romantiche dell’anno:
Storia d’inverno, nelle sale dal 13 febbraio,
delizierà gli appassionati del genere ma toccherà le corde anche
dei cuori più invulnerabili, mettendo in scena un’amore senza
tempo, mitizzato da un cortocircuito di destini incrociati e
straordinari miracoli, che si snoda lungo un’arco temporale di 100
anni.
Esordio alla regia per Akiva
Goldsman, noto ai più per aver collaborato con Dan
Brown adattando i suoi Angeli e
demoni e Il codice da
Vinci, ricordato per le sceneggiature di Batman
Forever e Batman & Robin, ma soprattutto portato al successo –
trionfando agli Oscar – dalla sceneggiatura non originale di
A Beautiful Mind.

Questa volta lo sceneggiatore
statunitense si spinge oltre dando alla luce un film tutto suo che
non solo traspone dal romanzo di Mark Helprin, ma
dirige e produce con un budget di circa 46 milioni di dollari. Una
grossa produzione che vanta nomi importanti come Colin Farrell, Russel Crowe e
Will Smith, che ripesca Jennifer
Connelly (Oscar come migliore attrice non protagonista per
A Beautiful Mind ma ricordata anche per
la sua lirica e drammatica interpretazione in Requiem
for a dream) e lancia attrici giovani dal volto
televisivo come Jessica Brown Findlay (Downton
Abbey, Misfits).
Dategli un adone di nome
Colin Farrell che fa il ladro di professione ma
che l’amore trasforma in un cavaliere romantico, dategli il volto
espressivo e squisitamente vintage di Jessica Brown
Findlay a rapire l’anima del suo innamorato dal letto di
morte, che Akiva Goldsman vi confezionerà
un’avventura che trascende ogni limite temporale e ogni pretesa
eccessivamente realistica, per puntare dritto al cuore con un
viaggio favolistico di amore e di dolore, sabotato dalla furia
criminale dello sfregiato Russell Crowe ma
rinfrancato dal misterioso cavallo volante Anthansor.
Peter Blake e Beverly Penn, un
criminale figlio di emigranti irlandesi e una ribelle fanciulla
benestante. Un colpo di fulmine tra un borseggiatore e la sua
vittima, esploso in una malinconica New York del 1916, ingiallita
dai segni dell’autunno, e proiettata da un incredibile miracolo
nella New York contemporanea.
Una storia che riflette e preserva
il taglio fantasy del romanzo, che si alimenta di uno spirito
thriller, senza perdere quel misticismo che la rende prima di ogni
altra cosa una fiaba d’amore, nata dall’incanto di un’epoca passata
e rivissuta nel suo appassionato e magico ricordo.
I romantici si leccheranno i
baffi!
Storia
d’inverno è l’attesissima trasposizione
cinematografica dell’omonimo romanzo di Mark Helprin e racconta una
romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti
s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York
del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto
Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in
una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del
ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di
fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se
ciò non bastasse, a contrastare il loro amore ci si mette anche un
pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è
deciso a liberarsi di lui una volta per tutte..
Storia
d’inverno segna l’esordio alla regia dello
sceneggiatore Akiva Goldsman, premio Oscar per A
Beautiful Mind e autore degli script di Cinderella Man,
Io sono leggenda e Il Codice Da Vinci. Ne sono
protagonisti
Colin Farrell, Jessica Brown Findlay
(Downton Abbey), il premio Oscar
Russell Crowe,, il premio Oscar
Jennifer Connelly,, il premio Oscar
William Hurt, Eva Marie Saint (Fronte del
porto) e le giovani esordienti Ripley Sobo e Mckayla
Twiggs (entrambe nel cast dello spettacolo musicale di Broadway
Once).
Akiva Goldsman, che è anche
produttore del film nonché autore della sceneggiatura, si è
avvalso, dietro le quinte, di una squadra di grandi professionisti:
il direttore della fotografica nominato a ben cinque premi Oscar
Caleb Deschanel (La Passione di Cristo, Il
patriota), la scenografa Naomi Shohan
(Constantine, Io sono leggenda), il costumista
Michael Kaplan (Mission: Impossible – Protocollo
fantasma, Star Trek), i montatori Wayne Wahrman
(Io sono leggenda) e Tim Squyres (candidato all’Oscar
per Vita di Pi e La tigre e il dragone) e il
pluripremiato compositore Hans Zimmer (Il Re Leone,
Inception, L’uomo d’acciaio).