Un’edizione sicuramente ridotta
quella de La Guarimba International Film Festival
– ad Amantea (CS), in Calabria, dal 7 al 12 agosto –, che
rispetta le linee guida date dall’emergenza sanitaria ma che non
dimentica la propria terra e le connessioni con gli altri mondi,
seppure quest’anno prettamente virtuali.
«Abbiamo da subito rifiutato l’idea
di un festival online– commenta l’ideatore Giulio Vita –. Un
festival non è un posto dove si vedono i film e basta. È un luogo
di incontro, un rito pagano che ha bisogno della nostra presenza
fisica. Un festival online non è un festival, soprattutto non è La
Guarimba, perché noi siamo, prima di ogni cosa, una comunità che si
ritrova ogni anno ad Amantea con la missione di riportare il
cinema alla gente e la gente al cinema. Sarà una edizione
diversa, in un comune recentemente sciolto per mafia, ma ci
auguriamo sia anche un’occasione per riflettere sull’ossessione per
gli eventi di massa. Speriamo finalmente si capisca l’importanza
che hanno le piccole Guarimba in giro per il mondo, che illuminano
i paesi senza cinema ricordandoci quanto sia bello sedersi insieme
e confrontarsi in modo orizzontale».
Un’VIII edizione che celebra il
ritorno al rito del cinema, regalando proiezioni sotto le stelle al
pubblico di Amantea, e al tempo stesso contribuisce al
miglioramento dell’offerta turistica con un evento di richiamo per
i giovani provenienti da tutta la regione e a muovere l’economica
locale: «Vogliamo essere parte della soluzione» sottolinea Giulio
Vita.
«Come Festival siamo riusciti a
gestire i tagli economici e non ci tiriamo indietro – continua Vita
–. Abbiamo tagliato e rimodulato alcuni contenuti extra, garantendo
i compensi a tutto lo staff, fermamente convinti che gli operatori
culturali meritano dignità».
La Guarimba International Film
Festival 2020 sarà realizzata grazie al sostegno del
MiBACT, dell’Ambasciata de Gli Stati
Uniti, Ambasciata della Germania,
Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, dalla
Rappresentanza del Governo delle Fiandre in Italia
e dal Forum Austriaco di Cultura Roma, segno di
una significativa cooperazione internazionale e principale
obiettivo del Festival, quello di veicolare la cultura per
promuovere valori di democrazia partecipativa, integrazione e
accessibilità.
Un importante contributo per la
realizzazione dell’evento sono gli sponsor: GIPHY
Arts, G-Technology, che garantisce i
dischi rigidi per archiviare e usare il materiale video;
Fichi Marano e Grafiche Calabria.
Quest’ ultime due aziende calabresi che hanno deciso di scommettere
nel festival anche in questo particolare momento storico.
I numeri dell’edizione
2020 di La Guarimba International Film Festival
Ideato nel 2012 da Giulio Vita e
Sara Fratini, La Guarimba, che in venezuelano significa “posto
sicuro”, in 7 anni ha registrato circa
25mila spettatori. L’edizione 2020, prevede in
6 giornate ben 160 cortometraggi
provenienti da 54 paesi diversi che rappresentano
tutti i continenti, selezionati tra i 1160
iscritti e divisi in 6 categorie:
Fiction, Animazione, Documentario, Film Sperimentali, Videoclip e
il programma La Grotta dei Piccoli, un festival nel
festival dedicato ai piccoli spettatori realizzato in
collaborazione con UNICEF Italia
Quest’anno La Guarimba torna alle
sue radici, al rito del cinema come atto sociale e di condivisione.
Sono annullati i concerti, i pranzi sociali e le conferenze che
invece verranno trasferite online. Spazio quindi alla formazione
con ben 5 webinar completamente gratuite che
accoglieranno fino a un massimo di 100 iscritti. La prima,
Fundraising For Documentaries, è fissata il 6
giugno.
A cura della regista americana
Anayansi Prado e realizzata in collaborazione con
l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, American Film Showcase e
University of California, la webinar Fundraising For
Documentaries propone al pubblico de La Guarimba, ai
professionisti e alle nuove generazioni di registi, una masterclass
incentrata sul finanziamento di un documentario, in linea con una
delle vocazioni del festival: sostenere e promuovere il cinema
indipendente.
La Guarimba International
Film Festival 2020: Il programma
Una selezione accurata quella di
Sara Fratini, Giulio Vita, Alex Spagnolo, Marta Miquel, Jacinta
Agten, Valeria Werasinghe & Sam Morrill, programmatori de La
Guarimba e quest’anno anche giuria ufficiale del Festival, con 160
corti in concorso, ognuno proveniente da un Paese diverso. Una
scelta che punta a raccogliere visioni e stili diversi, differenze
linguistiche e socio culturali con lo scopo di aprire riflessioni
sul mondo.
Sono 20 i corti della categoria
Fiction, 10 quelli di Animazione
e 10 del Documentario, tutti generi da sempre in
competizione al festival, caposaldo del programma, che puntano a
rappresentare il meglio delle nuove proposte audiovisive del
panorama mondiale. Nel programma anche la sezione Video
Musicali con 10 videoclip in concorso. Una categoria nata
nel 2016 per dare dignità a questa forma narrativa, da sempre
sottovalutata all’interno dell’industria dell’audiovisivo, a
livello culturale e finanziario. Per la categoria
Insomnia (Film Sperimentali) con 5 corti in
concorso dal 2018 continua a manifestarsi la voglia de La Guarimba
di ampliare gli spazi di fruizione cinematografica: un contenitore
di linguaggi inediti e proposte coraggiose.
Uno sguardo sempre attento sui
grandi temi del presente con una programmazione fuori concorso:
per MigrArti
saranno 3 i corti dedicati agli italiani di seconda generazione;
con Americania, sezione curata da Sam Morrill,
verranno presentati 6 corti ambientati a New York, alcuni di questi
anteprime mondiali girate durante il lockdown. Infine la sezione
speciale Karmala, denso programma a cura di Keba
Danso che vuole dare visibilità al cinema dell’Africa
Sub-Sahariana. Karmala quest’anno renderà omaggio al
regista, compositore e attore senegalese Djibril Diop Mambéty, noto
per il suo distinto stile surrealista e la sua affascinante
interpretazione di temi come la politica, il potere, la ricchezza e
le condizioni sociali in Africa.
La Guarimba ha previsto anche un
festival per i piccoli spettatori con La Grotta dei
Piccoli, una programmazione di 100 corti
animati realizzata insieme ad UNICEF Italia ideata per
avvicinare i bambini e i ragazzi al mondo del cinema. All’interno
de La Grotta dei Piccoli anche una selezione speciale a
tema ambientalista ispirata al progetto di sostenibilità
de La Guarimba Cambur per spiegare ai più piccoli il
delicato rapporto tra uomo e natura.
Come ogni anno è stata realizzata
anche Artists for La Guarimba, la mostra
online e offline curata da Sara Fratini, che seleziona
15 illustratori internazionali ai quali è chiesto
di realizzare una locandina che promuovi la nuova edizione del
festival attraverso la propria personale interpretazione della
scimmia guarimbera, simbolo e portavoce dell’iniziativa.
La locandina ufficiale, realizzata
come sempre da Mikel Murillo, è nata per sensibilizzare il pubblico
alla crisi ambientale, tematica molto cara al festival, che dal
2018 porta avanti il progetto Cambur, anima ecologica de
La Guarimba. Nel delicato momento in cui tutti ci troviamo,
l’immagine di Murillo conferma la missione del festival, sempre più
convinto del potere che la cultura e il cinema hanno nelle
trasformazioni che vorremmo vedere nel mondo.
Gli artisti coinvolti nella mostra
sono Mikel Murillo (Spagna), Aicha El Beloui (Marocco), Yeye Weller
(Germania), Valeria Weerasinghe (Italia), Federico Manzone
(Italia), Ramón Amorós (Argentina), Meredith Jensen (Stati
Uniti), Juan Molinet (Argentina), Andra Badea (Romania),
Bistra Masseva (Bulgaria), Konrad Czernik (Polonia)
Helena Bonastre (Spagna), Gizenth (Colombia), Sara Cifuentes
(Colombia), Raman Djafari (Germania).
La Guarimba Social: il
contest di GIPHY Arts
Da sempre attenta ad una
comunicazione virale, La Guarimba lo scorso anno ha creato un
canale su Giphy Arts, la piattaforma americana più grande al mondo
per la creazione di GIF animate. Con le proprie realizzazioni il
Festival ha ottenuto più di 400 milioni di visualizzazioni tanto da
attirare l’attenzione di Giphy Arts che ha voluto finanziare un
contest per la Miglior Gif della Guarimba Film Festival
2020 con un premio di ben 500 dollari.