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Le 10 domande alle quali la Fase 4 del MCU dovrà rispondere

Le 10 domande alle quali la Fase 4 del MCU dovrà rispondere

Per quanto possa essere stata esaustiva, soddisfacente ed epica, la conclusione della Fase 3 del MCU non ha certo chiuso tutte le porte dell’universo condiviso, portando a compimento l’Infinity Saga ma lasciando da parte qualche strada aperta da ampliare ed approfondire, una strada che potrebbe portare alla risoluzione di alcuni dei quesiti lasciati in sospeso da questa prima, grande avventura nell’Universo Marvel al cinema. Di seguito ecco le 10 domande alle quali la Fase 4 del MCU dovrà rispondere.

Ci sono stati altri pianeti “affetti” dalla Decimazione?

Le azioni verificatesi in Infinity War e Endgame hanno avuto ramificazioni in tutto il mondo, ma dal momento che i Vendicatori sono i più potenti eroi della Terra, abbiamo visto cosa è accaduto in particolare sulla Terra, in seguito allo schiocco di Thanos.

L’unico altro pianeta su cui abbiamo visto le persone trasformarsi in polvere è stato Titano, e solo perché Iron Man e compagni erano lì, alla ricerca di Thanos. Spider-Man: Far From Home, ora al cinema, fornisce ulteriori dettagli su come le persone sulla Terra hanno affrontato i cinque anni durante i quali le persone sono rimaste polverizzate. E adesso, in vista dell’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 3, possiamo sperare che ci vengano mostrati gli effetti della Decimazione nel resto dell’universo. In pratica potremmo avere dei chiarimenti, o anche solo sbirciare nelle altre popolazioni della galassia e capire come la Decimazione ha avuto effetto sulla loro vita.

Cosa hanno fatto i Sovereign di Adam Warlock?

Guardiani della Galassia Vol. 2 è stato ambientato nel 2014, solo un paio di mesi dopo il primo film, mentre gli eventi di Avengers: Infinity War hanno investito i Guardiani qualche anno dopo, nel 2018 (circa- la timeline del MCU è molto confusa).

Nella scena post-crediti del Vol. 2, abbiamo visto Ayesha creare un potente essere artificiale in grado di distruggere i Guardiani, essere che lei stessa ha battezzato “Adam”, come il primo uomo. I fan della Marvel si sono entusiasmati perché hanno subito pensato all’introduzione di Adam Warlock, ma sono passati ormai nove anni (circa) nella timeline della storia e di Adam ancora nessuna traccia. Forse apparirà nel Vol. 3 spiegando dove sia finito per tutto questo tempo.

Esiste davvero il Multiverso?

Sebbene tutti i trailer di Spider-Man: Far From Home abbiano messo sul piatto l’esistenza del multiverso, elemento che molti fan pensavano avrebbero introdotto gli X-Men e i Fantastici Quattro, il film ci svela che Mysterio ha in realtà inventato tutto, annullando quindi l’esistenza stessa del multiverso. Tuttavia, come confermato dal dottor Strange e dall’Antico, il multiverso esiste eccome nel MCU.

La domanda però è valida: riusciremmo mai a vedere realmente queste realtà alternative? Con la ricerca di Gamora e l’introduzione di Adam Warlock, Guardiani della Galassia Vol. 3 potrebbe essere già troppo affollato per entrare nei dettagli di quest’altro grande nodo narrativo della Fase 4, ma forse potrebbe essere l’argomento di una eventuale scena post-credits.

Qual è stato l’impatto dell’attacco di Ego su altri pianeti?

Nella battaglia finale dei Guardiani della Galassia Vol. 2, Ego dà il via al suo piano per ricreare l’universo a sua immagine. Fortunatamente, Peter Quill riesce a fermarlo prima che qualcuno venga ucciso. Ma prima di allora, vediamo una serie di scene in un montaggio veloce in cui una sorta di fango nero incandescente inghiotte vari pianeti, inclusa la Terra.

Vediamo decine di umani che fuggono da questa sostanza apparentemente letale, mentre questa distrugge un’intera strada piena di automobili. Quando Quill uccide Ego, fermando la sua conquista e acquisizione dell’universo, il fango si ferma e si raffredda. Eppure, nessuno sulla Terra o sugli altri pianeti interessati ha più nominato questo attacco. Quali conseguenze ha avuto?

Dov’è stata Captain Marvel per oltre 20 anni?

Avengers: Endgame ha accennato al motivo per cui Carol Danvers non si è presentata per aiutare i Vendicatori prima dei fatti del film (durante le battaglie di Infinity War, ad esempio). Carol ha infatti detto ai suoi compagni Vendicatori che è rimasta nello spazio ad aiutare gli altri pianeti che non hanno la fortuna di essere protetti dai Vendicatori. Mentre ci aspettiamo tutti di vedere prima o poi cosa, nello specifico, ha fatto Carol, soprattutto alla luce della seconda scena post credits di Far From Home, possiamo sperare che già in Guardiani della Galassia Vol. 3 si possa dare una sbirciata a questi altri pianeti senza protezione.

Forse i Guardiani potrebbero fermarsi in un pianeta dove c’è un santuario dedicato a Captian Marvel, per commemorare il suo intervento in difesa di quel pianeta, nello specifico!

La distruzione di Xandar porterà al debutto di Nova?

I fan della Marvel erano più che entusiasti e pronti ad accogliere Nova nel MCU, non appena sono stati introdotti i Nova Corps nel primo Guardiani della Galassia. Per molto tempo si è ipotizzato che il personaggio potesse debuttare in Avengers: Endgame, ma non è accaduto, forse per tenere concentrata l’attenzione dei fan sui “vecchi” personaggi e concludere il loro viaggio.

Nei fumetti, Richard Rider assume l’identità del supereroe Nova, quando diventa l’ultimo membro superstite dei Nova Corps. Sembra ragionevole supporre che i Nova Corps siano stati distrutti durante l’attacco di Thanos a Xandar, per impossessarsi della Gemma del Potere da loro custodita (scena off-screen di Avengers: Infinity War). Questo potrebbe rendere molto plausibile la comparsa di Nova nel prossimo Guardiani.

Dov’è Teschio Rosso?

I fratelli Russo hanno detto che una volta che la Gemma dell’Anima è stata presa, Teschio Rosso è libero di lasciare Vormir. Tuttavia, stando a quanto visto sullo schermo, Teschio Rosso ha ceduto due volte la Gemma, a Thanos e a Occhio di Falco, eppure non ha mai lasciato il pianeta, anzi, potrebbe aver incontrato la sua Nemesi, Captain America, quando l’eroe è andato su Vormir a restituire la Gemma dell’Anima!

Sarebbe ora interessante scoprire dov’è finito. La risposta a questo quesito potrebbe essere offerta da una scena post-credits di uno dei prossimi film del MCU della Fase 4, visto che non sappiamo se il personaggio avrà ancora un posto importante nell’Universo Condiviso. Dopotutto il suo nemico era Steve Rogers, e non sappiamo cosa è accaduto durante il loro ultimo incontro…

Che sta accadendo agli Osservatori?

Il cameo di Stan Lee in Guardiani della Galassia Vol. 2 ha offerto una divertente conferma di una famosa teoria dei fan, ovvero che Lee riesce a trovarsi in così tanti posti in diversi corpi nel MCU perché è un Osservatore che tiene d’occhio i Vendicatori.

Tuttavia, questa scena divertente ha anche introdotto l’esistenza degli Osservatori nel MCU. Nei fumetti, gli Osservatori sono una razza aliena onnisciente, guidata da Uatu, il cui compito è sorvegliare il multiverso. Se gli Osservatori dovessero ritornare, significherebbe che il multiverso, anticipato dall’Antico, potrebbe effettivamente essere messo in gioco, ma solo nella Fase 4, confermando le menzogne di Mysterio nell’ultimo film della Fase 3.

Esisteva una squadra di Guardiani prima che Peter Quill facesse la sua comparsa?

In Guardiani della Galassia Vol. 2, Sylvester Stallone ha interpretato Stakar Ogord, che era in una squadra con Yondu e lo ha ostracizzato a causa del traffico di bambini per Ego. In seguito ha perdonato Yondu e ha partecipato al suo funerale. In una scena a metà film, Stakar raduna il resto della sua vecchia squadra, della quale faceva parte anche Yondu: Ving Rhames nei panni di Charlie-27, una non accreditata Miley Cyrus che dà la voce a Mainframe, Michael Rosenbaum nei panni di Martinex T’Naga, Michelle Yeoh nei panni di Aleta Ogord, e Krugarr.

Nei fumetti, questa è la squadra dei Guardiani della Galassia originali che hanno debuttato nel 1969. James Gunn ha già detto che Stakar è “molto importante per l’universo Marvel” e ha promesso che nei suoi piani vedremo di nuovo Stallone. Vorrà quindi dire che, dopo aver visto in azione i “nuovi” Guardiani, vedremo all’opera anche gli originali?

I morti per recuperare la Gemma dell’Anima sono morti davvero?

Quando Thanos arriva per la prima volta su Vormir per raccogliere la Gemma dell’Anima, Teschio Rosso gli dice: “Un’anima per un’anima“. In altre parole, devi sacrificare la persona a cui tieni di più per ottenere la Gemma lì custodita. Thanos decide di sacrificare Gamora che, nonostante sia effettivamente morta, è tornata in Endgame per via dei viaggi nel tempo, pur essendo ancora la spietata assassina che era la prima volta che l’abbiamo incontrata. Insomma, il suo ritorno ne ha annullato lo sviluppo psicologico che abbiamo visto nei film dei Guardiani. Alla fine del film, però, non la vediamo da nessuna parte, tanto che Star Lord e compagnia (più Thor), partono alla sua ricerca.

Non ha partecipato al funerale di Tony Stark e non è salita sul Benatar con gli altri Guardiani. Ma i fan continuano a sperare che tornerà, e forse, sempre con un espediente simile al viaggio nel tempo, anche per Vedova Nera potrebbe esserci una possibilità di ritornare!

Power Rangers: in arrivo un nuovo reboot con un cast rinnovato?

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Power Rangers: in arrivo un nuovo reboot con un cast rinnovato?

Un anno fa si era diffusa la notizia secondo cui la Hasbro, proprietaria dei diritti cinematografici, si sarebbe occupata della produzione di un sequel di Power Rangers, il film uscito nelle sale nel 2017 con risultati non proprio incoraggianti al box office, e che i lavori erano già iniziati dopo l’acquisto del franchise per una cifra di 522 milioni di dollari.

All’epoca il CEO Brian Goldner aveva spiegato le future manovre produttive, rivelando che l’idea era “portare avanti degli studios che possano realizzare un nuovo capitolo dei Power Rangers e sequel di quello del 2017“. Ora però, stando al commento di Dacre Montgomery (ospite di un Q&A a tema Stranger Things 3 su Reddit), i piani sarebbero cambiati e la produzione intenzionata a proseguire con un reboot di Power Rangers insieme ad un cast rinnovato.

Credo che ci sia un film in sviluppo ma io non ci sarò e nemmeno il resto del cast“, scrive l’attore che nell’ultimo adattamento interpretava Red Ranger.

Dunque è evidente che Montgomery, Naomi Scott, RJ Cyler, Trini Kwan e Ludi Lin non torneranno nei panni dei personaggi insieme ad Elizabeth Banks, Bryan Cranston e Bill Hader.

Leggi anche – Power Rangers: Dacre Montgomery vuole il sequel

Sbarcato nelle sale nella primavera del 2017 sgomitando contro la ricca concorrenza (vedi La bella e la bestia), la pellicola diretta da Dan Israelite era riuscita a racimolare “appena” 142 milioni di dollari, che confrontati ai 100 del budget sono davvero una cifra irrisoria.

L’esperimento è riuscito a catturare l’attenzione dei fan e soprattutto del cast originale dello show anni ’90, tanto che Jason David Frank Amy Jo Johnson, gli originali Green e Pink Rangers, hanno persino partecipato al film in un cameo.

Fonte: Reddit

Spider-Man: Far From Home, il finale alternativo e altre curiosità sul film

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: FAR FROM HOME

Intervistati dal New York Times, gli sceneggiatori di Spider-Man: Far From Home Chris McKenna e Eric Sommers hanno discusso approfonditamente dei colpi di scena del film e del finale alternativo, svelando qualche interessante curiosità.

Trovate di seguito i punti salienti dell’articolo:

Mysterio nella versione originale dello script

spider-man: far from home

Circa a metà film viene rivelata la reale motivazione di Mysterio e la sua natura malvagia, cosa ben nota ai lettori dei fumetti, ma come spiegato da McKenna e Sommers una delle prime versioni dello script avrebbe presentato Quentin Beck come villain sin dall’inizio.

C’erano delle idee sulla storia in cui Mysterio era in prima linea come un vero e proprio cattivo e Peter e Nick Fury lo avrebbero inseguito in giro per l’Europa. Lo sviluppo avrebbe rivelato il perché delle sue azioni, con un terzo atto completamente diverso“.

Perché includere il Multiverso?

spider-man: far from home

All’inizio del film Mysterio sostiene di provenire da un’altra Terra e che gli Elementali hanno distrutto il suo pianeta e ucciso la sua famiglia. Ovviamente si tratta di una bugia, ma c’è una buona ragione dietro la menzione del Multiverso. A spiegarlo sono i due sceneggiatori:

Ogni volta che ci troviamo con una svolta o una sorpresa, l’idea è fare tutto il possibile per proteggerle e al tempo stesso distrarre il pubblico […] Il Multiverso si legava a Mysterio, che doveva essere come un vero personaggio, quindi con la sua storia tragica e tutti i dettagli del suo finto mondo“.

Nick Fury nella scena post credits

Spider-Man: Far From Home
Samuel L. Jackson and Jon Favreau in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

In una delle due scene post credits di Spider-Man: Far From Home viene rivelata l’attuale posizione del “vero” Nick Fury, impegnato nello spazio a bordo di una nave Skrull. Al suo posto, per tutta la durata del film, c’era il suo amico Talos, l’alieno conosciuto in Captain Marvel.

A livello tematico, volevamo avere quante più illusioni e distorsioni possibili. Fino alla fine del film si doveva mettere in discussione tutto ciò si vedeva in precedenza, ma quella riguardante Fury è stata un’idea tardiva nel processo“.

Tony Stark è il nuovo Zio Ben?

Sappiamo, grazie alle parole del regista Jon Watts, che lo zio Ben esiste nell’universo cinematografico Marvel, ma non è chiaro in che modo abbia contribuito alla storia d’origine di Peter Parker. Sull’argomento McKenna ha ammesso che la relazione dell’eroe con Tony Stark è molto simile e altrettanto importante.

Gli altri film di Spider-Man ovviamente riguardavano il rapporto con zio Ben, e Homecoming lo accennava, ma in tanti modi Peter e Tony ricordano quella dinamica. Presumiamo che ci sia stato uno zio Ben e che il dolore di quella perdita sia rimasto lì, dando al ragazzo la possibilità di creare un nuovo legame con il suo mentore, Tony, e di affrontare la perdita di Endgame“.

Rivelare l’identità di Spider-Man

spider-man far from home

Siamo stati sfidati dai produttori a inventare qualcosa su Peter che doveva sacrificare qualcosa alla fine di questo film“, ha spiegato McKenna in merito alla rivelazione di Mysterio sull’identità segreta di Peter, “ma pensavamo che fosse assurdo, di non poterlo fare, perché così non sarebbe stato più un film di Spider-Man!“.

Si tratta di una scelta audace e inevitabile, se pensiamo alle azioni di Mysterio. E’ come se, da morto, stesse cercando di dare a Peter il suo momento alla ‘Io sono Iron Man’. ‘Ma è una lezione o una punizione?“.

Il finale alternativo

Spider-Man in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME

A quanto pare chiudere il film con la rivelazione dell’identità segreta di Spider-Man è sempre stato il piano dei Marvel Studios, tuttavia gli sceneggiatori fanno sapere che è esistita una versione originale dello script in cui gli eventi sarebbero andati in maniera completamente diversa:

Volevamo giocare con l’idea che Peter è colui che sacrifica la sua identità per necessità durante la battaglia finale, ma ci sembrava più interessante capovolgere la situazione con Mysterio che compie il suo ultimo inganno. Il problema era che ogni volta che scrivevamo una versione del genere, sembrava che quell’evento diminuisse la sua vittoria“.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli easter egg e i cameo che vi siete persi

Fonte: NY Times

Ghostbusters 2020: Jason Reitman condivide la prima foto dal set

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Ghostbusters 2020: Jason Reitman condivide la prima foto dal set

Sono ufficialmente iniziate le riprese di Ghostbusters 2020, terzo capitolo del franchise affidato a Jason Reitman, ed è proprio il regista a condividere la prima immagine dei protagonisti Mckenna Grace, Finn Wolfhard e Carrie Coon sul set insieme al papà – e autore dei precedenti film – Ivan Reitman.

Vi ricordiamo che nel cast figureranno anche Paul Rudd nel ruolo di un insegnante, e i veterani Dan Aykroyd, Bill Murray e Sigourney Weaver.

I lavori proseguiranno a Calgary per circa 15 settimane, ma la produzione non ha diffuso ulteriori informazioni sulla pellicola, che come saprete sarà il sequel diretto dei due Ghostbusters diretti da Ivan Reitman senza nessun collegamento con il reboot al femminile di Paul Feig del 2016.

Leggi anche – Ghostbusters 2020: il film sarà “profondamente” collegato al primo capitolo

Reitman ha definito il progetto come “una lettera d’amore ai fan, che sinceramente, fino a qualche tempo, fa non credevo fosse possibile…d’altronde ero solo un ragazzo che girava pellicole indipendenti per il Sundance. E poi è arrivato questo personaggio, una ragazzina di dodici anni. Non sapevo chi fosse, o perché mi fosse saltata in testa, ma l’ho vista con un pacchetto di protoni e la storia ha cominciato a formarsi“.

La trama del film dovrebbe ruotare attorno alle vicende della giovane protagonista interpretata da Mckenna Grace, e della sua famiglia formata dalla madre (Carrie Coon) e dal fratello (Finn Wolfhard).

Abbiamo contattato tutti gli attori del cast originale, la troupe, insomma le persone che hanno contribuito a realizzare Ghostbusters, proprio per conservare lo spirito della saga.” ha spiegato il regista. “Non posso dirvi niente, tranne che sarà una storia nuova, con nuovi personaggi e una nuova location. Spero solo che i fan li amino quanto me, perché sono straordinari, e non vedo l’ora di presentarveli“.

Fonte: Jason Reitman

Bond 25: Christoph Waltz tornerà nei panni di Blofeld

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Bond 25: Christoph Waltz tornerà nei panni di Blofeld

Ciò che si vociferava da mesi sembra aver trovato conferma grazie alla segnalazione di un fan: Christoph Waltz tornerà a interpretare il villain Blofeld in Bond 25, nuovo capitolo della serie cinematografica su 007 ancora senza titolo ufficiale. L’attore, a quanto pare, è stato avvistato sul set da un visitatore dei Pinewood Studios, che avrebbe a sua volta informato il Daily Mail nonostante Waltz lo avesse esortato a non diffondere notizie sul suo coinvolgimento nel film.

Questo il tweet del reporter che svela la presenza di Waltz sul set di Bond dopo l’apparizione in Spectre.

Bond 25: trapelati nuovi dettagli sulla trama

Come annunciato lo scorso aprile, la MGM ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Daniel Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. NoFrom Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

Vi ricordiamo che insieme a Craig figureranno anche Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Lea Seydoux (Dr. Madeleine Swann), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami Malek, Billy Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Una parte importante delle riprese si terrà nella città di Matera, capitale europea della cultura per 2019, fornendo l’ambientazione perfetta per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo, simile al segmento di apertura di Spectre a Città del Messico durante le celebrazioni del Giorno dei Morti.

Fonte: Daily Mail

Gli Eterni: Millie Bobby Brown nega di essere nel cast del film

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Soltanto due giorni fa Variety aveva diffuso l’indiscrezione riguardo il casting di Millie Bobby Brown in Gli Eterni, nuovo cinecomic targato Marvel Studios che potrebbe essere ufficialmente presentato ai fan durante il Comic-Con di San Diego. Nelle ultime ore però è arrivata la smentita da parte della star di Stranger Things e Godzilla: King of the Monsters:

Tutti pensano che sarà in un film Marvel. Non che io sappia…Sia io che la mia famiglia non ne abbiamo idea. Quindi volevo solo farvi sapere che al momento non sono nel cast“.

Probabilmente la verità verrà rivelata nei prossimi giorni durante il panel dello studio al Comic-Con.

Nel frattempo vi ricordiamo che le riprese de Gli Eterni dovrebbero partire a settembre nel Regno Unito con la regia di Chloe Zhao. Diverse fonti ritengono che Angelina Jolie si calerà nei panni di Sersi, eroina creata da Jack Kirby nel 1963 e membro della quarta generazione degli Eterni.

Per quanto riguarda la presunta protagonista Sersi, sappiamo che nasce come figlia di Helios e Perse, qualche tempo dopo il Grande Cataclisma che distrusse i continenti di Atlantide e Lemuria durante l’era glaciale conosciuta come l’Era Hyborea. Nel periodo trascorso nell’antica Mesopotamia, la donna incontra per la prima volta Captain America, che aveva viaggiato indietro nel tempo.

Insieme a lei potrebbe comparire anche Hercules, personaggio creato nel 1940 e pubblicato all’epoca dalla Timely Comics (divenuta più tardi la Marvel Comics), rilettura della mitologia del Dio Greco attraverso la storia dello scienziato idealista Dottor David, che abbandona la civiltà per allevare suo figlio in nome della perfezione fisica e mentale. Il ragazzo crescerà sull’Isola Artica, fortificando il proprio corpo e imparando a sopportare la fatica, il clima rigido, e sviluppando un’intelligenza pari a quella del padre. E dopo la morte di quest’ultimo, il personaggio viene rintracciato da circensi che lo catturano e lo portano in America per farlo esibire nei loro spettacoli come Hercules, il titano più alto di tutti i tempi.

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale dovrebbe essere stata fissata al 2020, con il cinecomic che potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente gay della storia.

Fonte: MCU Cosmic

Spider-Man: Far From Home, Nick Fury nella seconda clip ufficiale

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Ecco la seconda clip italiana ufficiale di Spider-Man: Far From Home, il nuovo film dell’Uomo Ragno che arriva al cinema il 10 luglio e che vedrà Peter Parker girare per l’Europa insieme ai suoi compagni di classe e scoprire che, nonostante la lontananza da New York, è ormai un vero e proprio Avenger.

Leggi la recensione di Spider-Man: Far From Home

Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home arriverà nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

L’Uomo Invisibile: da Hill House arriva il protagonista

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L’Uomo Invisibile: da Hill House arriva il protagonista

La star di Hill House, Oliver Jackson-Cohen ha ottenuto il ruolo principale in L’Uomo Invisibile, film prodotto da Universal e Blumhouse la cui produzione comincerà a Sydney, in Australia, questo mese.

Si tratta di un bel colpo di scena per il progetto, considerando che, durante lo sviluppo iniziale alla Universal, Johnny Depp era destinato a interpretare il protagonista della storia. Jackson-Cohen si unisce al già annunciato cast di Elisabeth Moss, Aldis Hodge, Harriet Dyer e Storm Reid. Secondo Deadline, i produttori del film sono rimasti molto colpiti dalla performance di Jackson-Cohen nei panni di Luke Crain in Hill House, tanto da volerlo come protagonista nel progetto che prevede il ritorno al cinema di uno dei personaggi più affascinanti della letteratura.

Leigh Whannell è stato incaricato di scrivere, dirigere e ricoprire il ruolo di produttore esecutivo per L’Uomo Invisibile. Jason Blum produce con la sua Blumhouse Productions insieme a Kylie du Fresne per Goalpost Pictures. Il film è una co-produzione di Goalpost Pictures Australia e Blumhouse Productions, in collaborazione con Nervous Tick, per la Universal Pictures.

Il progetto L’Uomo Invisibile rientrava nel rilancio del Monsterverse della Universal, che però si è scontrato con il clamoroso flop de La Mummia con Tom Cruise e si è sgretolato prima che potesse effettivamente decollare. Nel progetto iniziale, appunto, Johnny Depp era stato scelto per interpretare il ruolo del protagonista.

Fonte: Deadline

Il Re Leone, dal 21 agosto al cinema il nuovo live action Disney

Il Re Leone, dal 21 agosto al cinema il nuovo live action Disney

Diretto da Jon Favreau e realizzato con tecniche cinematografiche all’avanguardia, Il Re Leone (al cinema dal 21 agosto distribuito da The Walt Disney Company Italia) riporterà sul grande schermo i personaggi dell’amato classico d’animazione Disney del 1994 in una veste completamente nuova e vanta nella versione italiana uno straordinario cast di voci.

La star internazionale Elisa è la voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. Nala è una potente leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco e incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re. La talentuosa artista italiana premiata con il Disco di Platino per il suo ultimo album Diari Aperti, ha incantato con la sua splendida voce anche il grande regista Tim Burton per la sua interpretazione nella versione italiana del film Dumbo. La voce di Simba, destinato ad essere un potente re fin dalla nascita, è quella di Marco Mengoni, recordman e star del pop italiano, che festeggia quest’anno dieci anni di carriera con 50 dischi di platino. Reduce da un tour sold out in Italia e in Europa, è appena rientrato da Los Angeles dove ha partecipato alla premiere mondiale di The Lion King con il cast americano e il regista Jon Favreau ed è pronto a ripartire con una serie di live unici alla scoperta della natura e delle bellezze italiane.

Il Re Leone si avvale di un’evoluzione delle tecnologie di storytelling che unisce le tecniche del cinema live action a immagini fotorealistiche generate al computer per dare nuova vita all’intramontabile successo mondiale uscito nelle sale nel 1994. Premiato con l’Oscar® per la Miglior canzone originale, “Can You Feel the Love Tonight/L’amore è nell’aria stasera” (Elton John, Tim Rice) e la miglior colonna sonora originale, firmata da Hans Zimmer, il Classico d’animazione Disney ha inoltre ispirato lo spettacolo teatrale premiato con sei Tony Awards®, che a distanza di oltre 20 anni rimane uno dei più grandi successi nella storia di Broadway, arrivando recentemente a ben 9000 rappresentazioni.

Il Re Leone: recensione del nuovo live action Disney

I migliori trailer che devi vedere questa settimana

I migliori trailer che devi vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che in breve tempo saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti su una delle tante piattaforme di streaming digitale.

Il loro compito è creare e far sviluppare nel pubblico una certa dose di attesa circa il film promosso, affinché si corra subito al cinema a guardarlo già nei primi giorni di uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli insieme!

Mulan

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Finalmente è stato divulgato il primo teaser trailer italiano ufficiale di Mulan, il live action Disney diretto da Niki Caro e con uscita prevista per i primi mesi del 2020.

Nel cast del film, oltre a Liu Yifei che interpreterà la protagonista, figurano anche Donnie Yen, Jason Scott Lee, Yoson An, Utkarsh Ambudkar, Ron Yuan, Tzi Ma, Rosalind Chao, Cheng Pei-Pei, Nelson Lee, Chumb Ehelepola, Gong Li e Jet Li.

Mulan narra dell’epica avventura di una giovane donna che si traveste da uomo per difendere la Cina dall’attacco degli invasori provenienti dal Nord.

Quando l’Imperatore decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale, Mulan prende il posto del padre malato e si arruola con il nome di Hua Jun, diventando una delle più grandi guerriere nella storia della Cina.

https://youtu.be/oTDYeU5zhgI

Maleficent – Signora del Male

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Grazie a Disney, è possibile dare un occhiata al nuovo video promozionale di Maleficent – Signora del Male, sequel del fortunato Maleficent e con uscita prevista per il prossimo 17 ottobre.

Diretto da Joachim Rønning e interpretato da Angelina Jolie e da Elle Fanning, il nuovo lungometraggio continua a esplorare il complesso rapporto tra Malefica e la futura Regina mentre formano nuove alleanze e affrontano nuovi avversari per proteggere il bosco e le creature magiche che lo abitano.

In questo film saranno presenti nuovi attori, come Michelle Pfeiffer, Chiwetel Ejofor, Ed Skrein, Harris Dickinson e Robert Lindsay, mentre torneranno Sam Riley, Imelda Staunton, Juno Temple e Lesley Manville, rispettivamente nei panni di Fosco e delle fatine Giuggiola, Verdelia e Fiorina.

Dora e la città perduta

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Le avventura di Dora l’esploratrice partono dal piccolo schermo per arrivare al cinema, diventando un mix di live-action ed animazione, basandosi sull’omonima serie prodotta da Nickelodeon.

Gli ingredienti chiave di Dora e la città perduta sono l’amicizia, il coraggio, le risate e l’avventura, dando vita ad un family movie per grandi e piccini, in grado di divertire ed emozionare come una vera e grande avventura sa fare.

In uscita il prossimo 26 settembre, il film è diretto da James Bobin e vede tra i protagonisti Isabela Moner, Michael Peña, Eva Longoria, Jeffrey Wahlberg ed Eugenio Derbez.

Lupin III –  The First

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Creato per la prima volta da Monkey Punch nel 1967, Lupin III è una delle più amate proprietà di anime e manga nella storia, raccogliendo talmente tanto successo (tra serie anime, film d’animazione e videogiochi) che Toho ha prodotto il primo film in CGI della serie, intitolato Lupin III: The First.

Oltre a Lupin, il trailer mostra i suoi partner criminali, i fedeli Jigen, Goemon e Fujiko. Oltre ai consueti alleati di Lupin, il trailer conferma anche la presenta dell’ispettore Zenigata,da tempo alle costole del ladro gentiluomo e della sua banda.

Driven

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Finalmente è stato divulgato il primo trailer ufficiale di Drive, il biopic dedicato alla figura di John DeLorean, imprenditore e fondatore della famosa casa automobilista DeLorean Motor Company che riuscì a produttore un unico modello, reso celebre grazie a Ritorno al Futuro (1984).

Presentato in anteprima alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia e con uscita prevista per il prossimo 16 agosto, il film è diretto da Nick Hamm e vede tra i protagonisti Lee Pace, Jason Sudekis, Judy Greer, Isabel Arraiza, Corey Stoll, Justin Bartha, Michael Cudlitz, Tara Summers e Iddo Goldberg.

Fast & Furious – Hobbs & Shaw

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Grazie ad Universal Pictures è arrivato l’ultimo video promozionale di Fast & Furious – Hobbs & Shaw, l’atteso spin-off della saga di Fast & Furious che vede protagonisti Dwayne Johnson e Jason Statham.

Diretto da David Leitch e sceneggiato da Chris Morgan, il film vede la presenza, oltre agli attori già citati, di Idris Elba e Vanessa Kirby.

Hobbs, veterano del dipartimenti di polizia, e Shaw, fuorilegge ed ex membro delle forze speciali britanniche, si erano già affrontati in Fast & Furious 7 e si trovano a dover collaborare per combattere Brixton, un anarchico cyber-geneticamente potenziato, che ottiene il controllo di un’arma biologica che potrebbe cambiare il destino dell’umanità.

Infinity Saga: un video super cut con tutte le parolacce degli eroi Marvel!

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“Linguaggio!” è una battuta di Captain America, in Avengers: Age of Ultron, che fa parte di uno dei battibecchi più divertenti dell’Infinity Saga tra il Super Soldato e Iron Man.

Ovviamente, da uomo all’antica, Cap è propenso ad adottare un linguaggio elegante e non volgare, cosa che invece qualche volta capita ai suoi colleghi Vendicatori. Nonostante questo, abbiamo visto come, in Avengers: Endgame, anche Steve Rogers si lascia andare a qualche imprecazione contro Thanos.

Ma il suo “Let’s Go Get This Son Of a Bitch!” non è la sola imprecazione nel MCU. Di seguito, ecco un video super cut in cui sono state montate e contate tutte le imprecazioni dei nostri eroi nel corso di questi dieci anni al cinema!

Tutti gli interpreti degli eroi Marvel sono attesi durante il Comic Con di San Diego per un panel commemorativo che ripercorrerà le avventure dell’Infinity Saga, da Iron Man e Spider-Man: Far From Home, in questi giorni in sala.

Nel cast di Avengers: Endgame Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Lupin III – The First: il trailer del film in animazione CGI

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Lupin III – The First: il trailer del film in animazione CGI

Lupin III è una delle più amate e famose proprietà di anime e manga nella storia, creato per la prima volta da Monkey Punch nel 1967 e adattato in numerose serie di anime, film d’animazione e videogiochi attraverso i suoi 52 anni di storia.

Toho sta producendo il primo film in animazione CGI della serie. Si intitola Lupin III: The First, e potete vedere il primo trailer.

Oltre a Lupin, il trailer mostra i suoi partner criminali, i fedeli Jigen, un tiratore esperto, Goemon, uno spadaccino incrollabile con una lama che può tagliare praticamente qualsiasi cosa e la femme fatale Fujiko, amore inossidabile del ladro gentiluomo. Oltre ai consueti alleati di Lupin, il trailer conferma anche il ritorno dell’ispettore Zenigata, che da molto tempo è alle calcagna di Lupin e della sua banda, in giro per il mondo.

Kazuhiko Katō, meglio conosciuto con il suo pseudonimo Monkey Punch, è scomparso lo scorso aprile, ma aveva espresso entusiasmo per il film d’animazione in uscita prima della sua morte.

Terminator: Destino Oscuro, maggiori dettagli sui nuovi cyborg

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Una delle più grandi rivelazioni del primo trailer di Terminator: Destino Oscuro è stata quella della vera natura del personaggio interpretato da Mackenzie Davis; a quanto pare, la giovane attrice vista in Tully e Blade Runner 2049 sarà lei stessa un Terminator “buono”.

Nel trailer vediamo la sua pelle sintetica durante uno scontro in autostrada contro il robot killer interpretato da Gabriel Luna. Secondo il regista del film, Tim Miller, il corpo cibernetico di Grace ha avuto un prezzo altissimo, dal momento che lei è un cyborg ed ha attraversato un processo molto doloroso per affrontare la sua missione suicida indietro nel passato.

“È una vita dolorosa, sono sfregiati e prendono un sacco di droghe per combattere il dolore, conseguenza di ciò che hanno subito. Non vivono a lungo – ha spiegato Miller a VarietyÈ un ruolo sacrificale; rischiano la morte per salvare gli altri. E dalla prima suggestione del ruolo, l’abbiamo sempre pensata come una donna. Dovevamo cercare qualcuno che avesse la fisicità, ma il giusto range emotivo. Non volevo solo una donna che potesse adattarsi fisicamente al ruolo, ma anche emotivamente. Mackenzie voleva davvero farlo; è venuta lei a cercarsi il ruolo. Ha lavorato più duramente di chiunque altro.”

Il film “fingerà” che Terminator 3, 4 e 5 non siano mai esistiti e continuerà la storia da Terminator 2: Il Giorno del Giudizio.

Nel cast del film tornano Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis, Diego Boneta Gabriel Luna.

Alla regia di Terminator: Dark Fate è stato confermato Tim Miller. Il film sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare nei panni dell’eroica Sarah Connor.

“Questa è una continuazione della storia di Terminator 1 e Terminator 2. E stiamo facendo finta che gli altri film siano stati un brutto sogno – ha dichiarato Cameron in precedenza – O una timeline alternativa, possibile nel nostro multi-verso.”

Scooby Doo: first look al protagonista a quattro zampe

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Scooby Doo: first look al protagonista a quattro zampe

È trapelato on-line e pubblicato su Twitter da Daniel Richtman (aka DanielRPK) il teaser poster di Scooby Doo, la rielaborazione in computer grafica del classico cartone animato Hanna-Barbera.

La Warner Bros. Animation Group è ufficialmente al lavoro sul nuovo film d’animazione dedicato alle avventure di Scooby Doo e della sua squadra che ha esordito nel 1969 con la celebre serie animata della Hanna-Barbera. Questo sarà il terzo adattamento cinematografico del cartone dopo i live action del 2002 e del 2004 diretti da Raja Gosnelli.

Nel cast vocale del film sono stati confermati Zac Efron e Amanda Seyfried che doppieranno rispettivamente Fred Jones e Daphne Blake. Il titolo provvisorio del film è S.C.O.O.B. Tony Cervone, veterano nel campo dell’animazione che vanta nel curriculum progetti come Fantastic Mr. Fox, Space Jam, Tom & Jerry e molto altro, siede sulla sedia di regia.

Oltre a Efron e Seyfried, i nomi confermati nel cast sono Will Forte, che interpreterà Shaggy, Gina Rodriguez sarà Velma, Tracy Morgan sarà Captain Caveman, e Frank Welker doppierà ancora una volta il protagonista Scooby-Doo.

Chris Columbus, Pam Coats e Allison Abbate saranno i produttori, mentre Charles Roven, Richard Suckle, Dan Povenmire e Adam Sztykiel i produttori esecutivi. La data di uscita nelle sale è invece fissata a Maggio 2020.

Spider-Man: Far From Home, il primo costume di Mysterio era molto differente dai fumetti

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Ryan Meinerding ha parlato dello sviluppo del costume di Mysterio per Spider-Man: Far From Home, il nuovo film SONY con il personaggio Marvel al cinema dal 10 luglio. Il concept artist ha svelato a Marvel.com che il lavoro al costume del personaggio interpretato da Jake Gyllenhaal è stato caratterizzato da una prima fase in cui era molto diverso dal look che Dikto aveva attribuito al personaggio nei fumetti, cosa che è stata poi corretta in corso d’opera.

Il costume indossato da Gyllenhaal è infatti identico alla controparte di carta e inchiostro, cosa che ha sorpreso i fan già nel primo trailer, data la difficoltà di rendere credibile quel tipo di costume, soprattutto a causa del casco, nulla di diverso da una boccia per pesci! Eppure il risultato è stato incredibile e riuscito. A questo link potete vedere i concept e l’intervista a Meinerding.

Leggi la recensione di Spider-Man: Far From Home

Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home arriverà nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale:

In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Le regole del delitto perfetto: 10 cose che non sai sulla serie

Le regole del delitto perfetto: 10 cose che non sai sulla serie

Le regole del delitto perfetto è una di quelle serie che ha contribuito a rivoluzionare il mondo seriale internazionale, grazie alla sua struttura narrativa e visiva. Nata nel 2014,  la serie è ancora in produzione grazie ai grandi ascolti e all’enorme successo che ha avuto in tutto il mondo, tanto da arrivare a confermare una sesta stagione.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Le regole del delitto perfetto.

Le regole del delitto perfetto serie

le regole del delitto perfetto

1. Nasce da diverse influenze. Pare che la serie sia nata dall’ispirazione data dalla serie tv Damages (2007) e dal film La rivincita delle bionde (2001). In sostanza, questo show ha incorporato alcuni elementi di questi due prodotti audiovisivi per essere realizzato e quest’unione ha avuto molto successo.

2. Ha vinto diversi premi. Nel corso del suo sviluppo, la serie ha vinto diversi premi: basti pensare che nel 2014 ha vinto un American Film Institute Awards per il Miglior programma televisivo dell’anno, mentre nel 2015 la serie si è portata a casa un GLAAS Media Awards per la Miglior serie drammatica, due NAACP Image Awards sempre per la Miglior serie drammatica, Miglior sceneggiatura e Miglior attrice per una serie drammatica. Inoltre, nello stesso anno ha vinto il People’s Choice Awards per la Miglior attrice in una nuova serie tv, un Emmy per la Miglior attrice e un Screen Actors Guild Awards per la Miglior performance di un’attrice in una serie drammatica. Quest’ultimo premio è stato vinto nuovamente l’anno successivo.

3. Una produttrice d’oro. La serie è prodotta, non a caso, da Shonda Rhimes, la regina delle serie tv. Infatti, quella che si potrebbe definire come Re Mida dei giorni nostri, ha già prodotto due serie dall’enorme successo: Grey’s Anatomy, Scandal e Private Practice.

Le regole del delitto perfetto episodi

4. Una stagione lunga cinque stagioni. Le regole del delitto perfetto è una serie che è durata ben cinque stagioni, sviluppandosi per un totale di 75 episodi da 43 minuti l’uno. Inoltre, il titolo di ogni episodio è una parte del dialogo che fa parte dell’episodio stesso.

5. C’è un episodio crossover. Il 3 gennaio del 2018, la produzione ha confermato che Le regole del delitto perfetto avrebbe avuto un episodio crossover con un’altra serie di Shonda Rhimes, Scandal (2012), più precisamente la settima stagione.

Le regole del delitto perfetto streaming

6. La serie è disponibile in streaming digitale. Vedere o rivedere Le regole del delitto perfetto è possibile grazie alla sua presenza sulla piattaforma di streaming digitale e legale di Netflix, disponibile anche in versione originale.

Le regole del delitto perfetto cast

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7. Ha un vinto un Emmy. Per il suo ruolo da protagonista, Viola Davis è stata la prima donna afro-americana a ricevere un Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie drammatica. L’attrice ha vinto il prestigioso premio nel 2015.

8. Karla Souza aveva in mente un altro ruolo. Inizialmente, l’attrice aveva fatto l’audizione per il ruolo di Michaela Pratt e, successivamente, di Rebecca Sutter, prima di essere interrogata dal creatore dello show, Peter Nowalk, per un provino per il ruolo di Lauren Castillo.

9. Due attrici erano già apparse in uno show di Shonda Rhimes. Infatti, Liza Weil (Bonnie ) e Amy Okuda (Catherine Hapstall) sono apparse anche in Grey’s Anatomy, altro show creato da Shonda Rhimes.

Le regole del delitto perfetto Rai

10. La Rai ha censurato degli episodi. Nel 2016, la Rai aveva iniziato a trasmettere in prima serata i primi tre episodi della serie su Rai 2. Tuttavia, alcune scene intime omosessuali sono state censurate, provocando un lecito disappunto tra gli spettatori e anche tra gli attori, lo sceneggiatore e la produttrice della serie. In seguito, la rete ammiraglia ha trasmesso nuovamente gli episodi senza censure, quindi, in modalità integrale.

Fonte: IMDb

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, rivelati i Sith Trooper

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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, rivelati i Sith Trooper

In vista del Comic Con di San Diego, dal 18 al 22 luglio, Lucasfilm Ltd. ha presentato l’intera lista di prodotti a marchio Star Wars disponibili durante la convention, e qualcuno di essi potrebbe dare qualche anticipazione in merito a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker.

In particolare è stata diffusa la prima immagine del Sith Trooper, che potrebbe essere una versione speciale di Stormtrooper che serve un signore Sith. Che si tratti della guardia personale di Kylo Ren? Se così fosse, il personaggio interpretato da Adam Driver sarebbe diventato Darth Kylo, il che lo renderebbe unico erede di Darth Vader anche nel cammino verso il Lato Oscuro.

Tuttavia al momento non abbiamo altri dettagli, e quindi lo scopriremo soltanto a dicembre.

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 domande che ci pone il film

CORRELATI:

L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

American Horror Story 1984: first look ai protagonisti

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American Horror Story 1984: first look ai protagonisti

Ryan Murphy ha pubblicato su Instagram il primo video da American Horror Story 1984, in cui ci vengono svelati i protagonisti della nona stagione dello show.

https://www.instagram.com/p/BzyHgu7JL4t/

American Horror Story 9 è la nona stagione della serie tv American Horror Story creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk.

American Horror Story 9

Richiamando caratteristiche delle serie antologiche, la fiction venne concepita in modo che ogni stagione avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo debutto, la serie raccolse un’accoglienza positiva dalla critica e un ottimo riscontro di pubblico; la première risultò la più vista di sempre sulla rete FX.

In Italia il primo episodio è stato distribuito il 31 ottobre 2011 sul sito internet di Fox, canale televisivo della piattaforma pay satellitare Sky, che trasmette la serie dall’8 novembre 2011. In chiaro, la serie va in onda a partire dal 3 febbraio 2013 su Deejay TV.

La serie vanta 15 Emmy Awards, 4 Critics’ Choice Television Awards e 2 Golden Globe, questi ultimi vinti da Jessica Lange e Lady Gaga.

Il Re Leone: Marco Mengoni ed Elisa doppiano Simba e Nala

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Il Re Leone: Marco Mengoni ed Elisa doppiano Simba e Nala

Arriverà il 21 agosto nelle sale italiane il nuovo film Disney Il Re Leone. Il lungometraggio, che riporterà sul grande schermo gli amati protagonisti del Classico Disney del 1994 in una veste completamente nuova, vanta nella versione italiana uno straordinario cast di voci.

Ne Il Re Leone la star internazionale Elisa è la voce di Nala, amica di Simba fin da cucciola. Nala è una potente leonessa che si preoccupa del futuro delle Terre del Branco e incoraggia Simba a seguire il proprio destino come futuro Re. La talentuosa artista italiana premiata con il Disco di Platino per il suo ultimo album “Diari Aperti”, ha incantato con la sua splendida voce anche il grande regista Tim Burton per la sua interpretazione nella versione italiana del film Dumbo.

La voce di Simba, destinato ad essere un potente re fin dalla nascita, è quella di Marco Mengoni, recordman e star del pop italiano, che festeggia quest’anno dieci anni di carriera con 50 dischi di platino. Reduce da un tour sold out in Italia e in Europa, è appena rientrato da Los Angeles dove ha partecipato alla première mondiale di “The Lion King” con il cast americano e il regista Jon Favreau ed è pronto a ripartire con una serie di live unici alla scoperta della natura e delle bellezze italiane.

Il Re Leone: recensione del nuovo live action Disney

“La nostra strategia è stata quella di puntare su due veri fuoriclasse, amati e stimati da tutti, in Italia e all’estero. Abbiamo fortemente voluto ribadire la nostra collaborazione con Elisa, cantante raffinata e dalla voce unica, perfetta per interpretare la potente leonessa protagonista del nostro film di punta dell’anno” afferma Davide Romani, Marketing Director Studios. “Lavorare con lei è un vero piacere. Elisa è una certezza. Ha saputo dare forza e carattere a uno dei personaggi più amati di sempre. Per Simba abbiamo voluto la voce straordinaria di Marco Mengoni, perfetta per interpretare questo protagonista potente e amatissimo. Siamo felici che Marco, tra i più innovativi e apprezzati artisti del panorama musicale, faccia finalmente parte della grande famiglia Disney, così come Stefano Fresi, Edoardo Leo, Cheryl Porter rispettivamente  Pumbaa, Timon e l’interprete de ‘Il Cerchio della vita’”.

Diretto da Jon Favreau, Il Re Leone si avvale di un’evoluzione delle tecnologie di storytelling che unisce le tecniche del cinema live action a immagini fotorealistiche generate al computer per dare nuova vita all’intramontabile successo mondiale uscito nelle sale nel 1994. Premiato con l’Oscar per la Miglior canzone originale, “Can You Feel the Love Tonight/L’amore è nell’aria stasera” (Elton John, Tim Rice) e la miglior colonna sonora originale, firmata da Hans Zimmer, il Classico d’animazione Disney ha inoltre ispirato lo spettacolo teatrale premiato con sei Tony Awards®, che a distanza di oltre 20 anni rimane uno dei più grandi successi nella storia di Broadway, arrivando recentemente a ben 9000 rappresentazioni.

Il Re Leone: il trailer del film Disney

Bond 25: la Aston Martin omaggia Silverstone

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Bond 25: la Aston Martin omaggia Silverstone

Bond 25 e Aston Martin omaggiano il Gran Premio di Formula 1 di Silverstone. Questo fine settimana una delle partnership cinematografiche più durature sarà sotto i riflettori quando la Aston Martin Lagonda e la EON Productions, la società che produce i film di James Bond, celebreranno il 1.007° Gran Premio di Formula 1, che si terrà a Silverstone.

Il Gran Premio di Gran Bretagna è la gara di casa per il team Aston Martin Red Bull Racing, quindi è giusto che la gara cada su un numero da sempre associato a James Bond.

Le due auto della Aston Martin Red Bull Racing F1 saranno personalizzate con l’iconico logo 007 e le targhe Bond sul retro degli alettoni posteriori. La RB15 Formula 1 di Max Verstappen presenterà la targa dell’Aston Martin DB5 di Goldfinger (1964), mentre la vettura di Pierre Gasly sarà caratterizzata da quella della Aston Martin V8 di 007- Zona pericolo (1987).

Bond 25: le prime foto ufficiali

Il film è diretto da Cary Joji Fukunaga, prodotto da Micheal G. Wilson e Barbara Broccoli, e vede protagonisti accanto a Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes e Rami Malek.

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Bond 25 arriverà in sala l’8 aprile 2020.

Sherlock Holmes 3: il regista di Rocketman e Bohemian Rhapsody alla regia

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Dexter Fletcher, regista di Rocketman, è stato assunto dalla Warner Bros per dirigere Sherlock Holmes 3, con Robert Downey Jr. che torna a interpretare l’eccentrico investigatore nato dalla penna di Conan Doyle.

Fletcher eredita il franchise da Guy Ritchie, che ha diretto i due film precedenti: Sherlock Holmes del 2009 e il suo seguito Sherlock Holmes: Gioco di Ombre del 2011. Entrambi hanno avuto molto successo, con il primo che ha incassato di 524 milioni di dollari in tutto il mondo e il secondo che ha portato a casa $ 545,4 worldwide.

Le fonti dicono che la Warner Bros. aveva sempre programmato di realizzare un terzo film. Tuttavia, l’intenso programma di Downey con il personaggio di Iron Man ha impedito che i piani si realizzassero. Il film, adesso, è previsto per il 21 dicembre 2021.

Anche Jude Law tornerà nei panni del Dottor John Watson. Chris Brancato sta scrivendo la sceneggiatura, mentre Susan Downey, Joel Silver e Lionel Wigram formano la squadra produttiva. Lo studio aveva originariamente annunciato che il film sarebbe uscito il giorno di Natale del 2020, ma ha spostato la data lo scorso marzo.

Fletcher, che ha sostituito Bryan Singer all’ultimo minuto dopo il licenziamento dal set di  Bohemian Rhapsody ha recentemente diretto il biopic di Elton John, Rocketman. Si può definire questo un momento molto positivo per il regista, visto che il film su Freddy Mercury ha incassato moltissimo, arrivando anche agli Oscar, e Rocketman è stato accolto con grande favore dalla critica.

Per quanto riguarda invece Sherlock Holmes 3, è sicuramente un progetto molto atteso dai fan che però, forse, non prenderanno troppo bene il cambiamento al timone del progetto.

Stranger Things 3: recensione della serie tv Originale Netflix

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Stranger Things 3: recensione della serie tv Originale Netflix

Per gli Stati Uniti, il 4 luglio è l’anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza dal Regno Unito, era il 1776 e i 13 Colonie Britanniche sancivano la loro autonomia. Il 4 luglio del 2019, invece, il mondo ha festeggiato l’arrivo di Stranger Things 3, l’attesa terza stagione della serie Stranger Things su Netflix. La piattaforma streaming più famosa nel globo terracqueo ha infatti scelto questa data simbolica per distribuire day and date la terza stagione della serie ideata dai Fratelli Duffer, che è esplosa nell’estate del 2016 con la prima stagione diventata un instant cult.

Stranger Things 3 fa scendere in campo l’adolescenza: quella dei giovani protagonisti, quella ritrovata/emotiva dei protagonisti adulti, ma anche quella della serie stessa che ripropone lo stesso schema delle passate stagioni, arricchito e stratificato, reso più complesso da una migliore analisi storica e virato ancora di più all’horror. Ovviamente anche in questo terzo ciclo i Duffer hanno farcito ogni episodio di riferimenti per un effetto nostalgia preconfezionato, riuscendo come sempre a rendere tale omaggio indimenticabile.

Ma andiamo con ordine. Il finale della seconda stagione ci aveva lasciati con la minaccia del Mind Flayer che incombeva nel Sottosopra, a Hawkins, mentre i nostri protagonisti partecipavano al Ballo d’Inverno. Ovviamente il ciclo di episodi spalancava la porta ad una terza stagione, in cui i nostri si trovano di nuovo ad affrontare le creature del regno “di là”, con Eleven assume ancora il ruolo di super-eroina e con i suoi amici che sfoggiano tutto il coraggio e l’ingegno di cui sono capaci.

Stranger Things 3
Stranger Things

Se quindi da una parte sembra tutto già visto ed elevato a potenza, dall’altra Stranger Things terza stagione ci offre diversi spunti di riflessione che offrono un quadro più completo del panorama storico, sia in riferimento al 1985, anno di ambientazione di questa stagione, che in relazione al 2019.

Frutto del “mondo moderno” è senza dubbio la centralità della figura femminile. Prima di tutto, Eleven si svincola dal ruolo di topo di laboratorio, la ragazza non è più solo un esperimento, ma impara a confrontarsi con le persone ed a fronteggiare i primi turbamenti amorosi, stringe inoltre un legame forte con Max, la coetanea tutta pepe, e così scopre tutto un altro aspetto dell’amicizia che, fino a quel momento, era stata affrontata soltanto sotto la luce del sacro legame che c’è in un gruppo in cui nessuno mente; Jocey, mamma di Will, torna ai suoi siparietti esagitati, ma questa volta però cede con più consapevolezza al versante comico del suo personaggio; Nancy fatica a farsi prendere sul serio presso la redazione del giornale cittadino, dove viene relegata a compiti di segretaria, ma sgomita e combatte, seguendo il suo fiuto; la new entry Robin è fondamentale per lo sviluppo della trama, energica, simpatica, sveglia, sicuramente il personaggio in cui gli showrunner hanno investito il meglio delle loro energie; persino la linguacciuta Erica, sorellina di Lucas, si conferma uno dei personaggi più divertenti della serie (“Non puoi scrivere America senza Erica!”).

Intorno a loro si affannano i maschietti, goffi, impreparati, in eterna rincorsa per riconquistare, seguire, impressionare le proprie amiche/compagne/colleghe, con la sola eccezione di Dustin, al quale è dedicata una delle scene più divertenti e “catchy” dell’intera stagione.

Mike e Lucas sono completamente preda dei loro ormoni e della loro incapacità di gestire i rapporti con le rispettive fidanzatine, Will è rimasto un passo indietro e vorrebbe continuare a giocare a D&D, come se nulla fosse cambiato dalla sera prima del suo rapimento (stagione 1), Jonathan rincorre Nancy (Natalia Dyer) senza riuscire a riconoscerne il valore, Bill trova invece il suo ruolo all’intero della storia, dando sfogo ai suoi istinti, Steve sembra aver perso il suo appeal sulle donne ma sembra aver guadagnato la simpatia imperitura dei fan, infine Hopper (David Harbour), amatissimo sceriffo, in preda alla folle gelosia per la figlia e assolutamente incapace di razionalizzare i suoi sentimenti per Joyce (Winona Ryder), comico, goffo e impacciato, completamente differente rispetto al personaggio che abbiamo imparato ad amare nelle due stagioni precedenti.

Per quanto riguarda invece il contesto storico a cui si accennava, Stranger Things 3 si radica profondamente in quegli anni ’80 tanto idealizzati, riportandoli alla sporca realtà, e così la Guerra Fredda e la minaccia dei russi, l’invasione dei centri commerciali a discapito delle piccole aziende, il terrore dello spionaggio entrano prepotentemente nella storia, divenendone la spinta principale e fondendosi alla perfezione con la trama orrorifica, mai così centrale. Il riferimento all’Invasione degli Ultracorpi, alla luce di questa riflessione e di eventi specifici che si verificano nel corso della stagione, sembra quindi avere un ruolo fondamentale nel ventaglio di debiti e citazioni che anche questa volta sono disseminati con sapienza in tutti e otto gli episodi.

In questo radicamento storico e nell’affetto che ormai nutriamo per i personaggi va rintracciato il valore di Stranger Things 3, che narrativamente parlando fa anche lo sforzo di separare i protagonisti, regalandoci cinque tracce, cinque avventure da seguire e che solo nel finale si ricongiungono per lo scontro all’ultimo sangue. Tutte queste sotto-trame vengono portate avanti con coerenza, risultando sempre interessanti e, soprattutto, importanti allo sviluppo complessivo della storia principale.

I Fratelli Duffer riescono, meglio di quanto fatto per il secondo ciclo, ad offrire un racconto accattivante, a presentare nuovi personaggi che catturano a prima vista e a modificare quanto basta la struttura e le premesse narrative dei cicli precedenti per tenere alto l’interesse. Quello che però va detto è che la serie Netflix, a dispetto del successo planetario, non contiene nessun elemento di eccellenza, limitandosi ad essere un buon prodotto, che intrattiene senza sconvolgere le logiche linguistiche del genere, rivelandosi, come già in passato, un oggetto caro a tutti gli spettatori acchiappa Easter Eggs, che commossi e trasportati dalle emozioni, continueranno a cantare, anche a visione ultimata, una canzone di Limahl, alzando il pugno al cielo. Il che non è per forza un male.

Bridgerton: Netflix rivela il cast della serie

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Bridgerton: Netflix rivela il cast della serie

Netflix rivela il cast di Bridgerton, la nuova serie Netflix targata Shondaland (casa di produzione fondata da Shonda Rhimes), che sarà disponibile su Netflix nel 2020 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

IL CAST:

Daphne ha aspettato tutta la vita per fare il suo debutto in grande stile sul “mercato del matrimonio”. Ora è pronta a conquistare la città, ma non tutto procede esattamente come previsto, specialmente dopo l’incontro con il Duca di Hastings.

  • REGÉ-JEAN PAGE (For The People, Roots) – SIMON BASSET

Appena tornato a Londra, il Duca di Hastings si ritrova ad essere l’oggetto di interesse principale di mamme ambiziose intenzionate ad accasare al meglio le figlie. Eppure, l’acclamato Duca non è interessato al titolo, alla società e neppure ad accasarsi.

  • GOLDA ROSHEUVEL(Silent Witness, Lady MacBeth) – QUEEN CHARLOTTE

Vera e propria amante dello stile della società londinese, la regina Charlotte si ritrova a vivere in balia dei pettegolezzi di Lady Whistledown, anche se lei giurerebbe che è al di sopra di tali banalità. Solo dopo l’avvento di un nuovo scrittore di pettegolezzi che prende di mira le dinamiche di palazzo, la regina Charlotte capisce che deve fare qualcosa.

  • JONATHAN BAILEY(W1A, Broadchurch) – ANTHONY BRIDGERTON

Il nobile inglese per antonomasia, Anthony è il maggiore dei fratelli Bridgerton, capofamiglia da quando ha assunto il titolo di visconte del defunto padre. Infinitamente bello, affascinante e ricco, è tra gli scapoli più interessanti. Ma prima di pensare al matrimonio e ad un erede, Anthony dovrà prima imparare a temperare la sua ricerca del piacere.

  • LUKE NEWTON(The Lodge, The Cut) – COLIN BRIDGERTON

Colin Bridgerton è capace di disarmare i membri dell’alta società londinese con allegre battute, anche se dietro quegli occhi si nasconde un’anima responsabile. Colin prende in simpatia la nuova arrivata in città, ma quando la simpatia si trasforma in infatuazione, finisce per dare di più di quello che potrebbe aver mai potuto immaginare.

  • CLAUDIA JESSIE (Vanity Fair, Doctor Who) – ELOISE BRIDGERTON

Intelligente, sfrontata e ribelle, Eloise Bridgerton non ha l’obbiettivo di essere un’altra giovane debuttante. Crede di essere destinata a qualcosa di molto più grande, anche se si sta avvicinando rapidamente all’età del matrimonio.

  • NICOLA COUGHLAN(Derry Girls, Harlots) – PENELOPE FEATHERINGTON

Una ragazza molto intelligente dal cuore acuto e gentile, Penelope preferirebbe stare tranquillamente al perimetro di ogni sala da ballo, piuttosto che al centro della scena.

  • RUBY BARKER(Wolfblood, Doctors) – MARINA THOMPSON

Essendo stata mandata ad abitare con i Featherington, i suoi cugini, Marina non immaginava proprio di entrare a far parte della società londinese.

  • SABRINA BARTLETT (Victoria, Knightfall) – SIENA ROSSO

La bella, accattivante ed intraprendente cantante d’opera ha una relazione segreta con un uomo molto conosciuto in società. Divertente e un po’ irruente, Siena segretamente desidera far parte del mondo dell’alta società londinese.

  • RUTH GEMMELL (Deep State, Penny Dreadful) – LADY VIOLET BRIDGERTON

Saggia e amorevole, la madre degli otto fratelli Bridgerton riesce a trattare tutti con gentilezza e rispetto ineguagliabile. Guai, però, a chi osa avvicinarsi e a interferire con la sua famiglia. Nulla la renderebbe più felice che vedere i suoi figli sposarsi, non per convenienza o opportunità, ma per amore.

  • ADJOA ANDOH(Thunderbirds Are A Go) – LADY DANBURY

La leggendaria e grintosa amica della vedova che gestisce l’intera società. Indifferente alle regole, Lady Danbury è sia formidabile, imprevedibile e a tratti spaventosa. I suoi giudizi sono sempre precisi e azzeccati.

  • POLLY WALKER(Pennyworth, Age Before Beauty) – LADY PORTIA FEATHERINGTON

Forse la più ambiziosa delle mamme, Lady Featherington è determinata a fare incontri vantaggiosi per ognuna delle sue figlie, spingendole alle feste “giuste”. Astuta e spietata, Lady Featherington si impegna ad ottenere ciò che vuole, a qualsiasi costo.

Chris Van Dusen, creatore della serie, ha così commentato il cast annunciato: “Non avremmo potuto trovare un gruppo di attori più adatti per dare vita a Bridgerton. Durante la creazione di questa serie, l’obiettivo era di trasformare un genere molto tradizionale in qualcosa di fresco, intelligente, sexy e divertente. Questo è esattamente ciò che il cast incarna e io sono estremamente entusiasta di vederli interpretare questi personaggi, che affascineranno gli spettatori”.

Bridgerton, trama:

Basato sulla serie di bestseller della scrittrice Julia Quinn, Bridgerton è ambientata nel mondo sexy, sontuoso e competitivo dell’alta società Regency London. Dalle scintillanti sale da ballo di Mayfair agli aristocratici palazzi di Park Lane, la serie svela un mondo seducente, ricco di regole intricate e drammatiche lotte di potere, dove nessuno è mai veramente al sicuro. Al centro delle dinamiche della serie la potente famiglia Bridgerton, composta da otto fratelli, divertente, spiritosa e audace e alla continua ricerca di avventure e amore.

Venezia 76: la preapertura con Extase Gustav Machatý restaurato

Venezia 76: la preapertura con Extase Gustav Machatý restaurato

Il film-scandalo della II Mostra del Cinema di Venezia del 1934, Extase (Estasi, 1932) scritto e diretto da Gustav Machatý, con Hedy Kiesler (poi Hedy Lamarr, come fu ribattezzata a Hollywood), è il film scelto per la serata di Pre-apertura di martedì 27 agosto della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si terrà nella Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido.

Extase sarà proiettato al Lido presentando in prima mondiale il restauro digitale del film in 4K. Il restauro è realizzato dal Národní filmový archiv (Cineteca di Praga) grazie al sostegno di Milada Kučerová e Eduard Kučera e alla collaborazione con Film Servis Festival Karlovy Vary. Le lavorazioni sono state effettuate presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna. L’obiettivo del restauro era quello di ricostruire una versione del film che fosse il più possibile fedele all’originale in lingua ceca, cioè quella presentata a Venezia nel 1934. Poiché nessun elemento di questa versione originale si è conservato, il Národní filmový archiv ha dovuto ricorrere a versioni in altre lingue e in lingua ceca successive. I partner che hanno contribuito al restauro sono British Film Institute, Cinémathèque16, Cinémathèque suisse, CNC, Danish Film Institute, Filmarchiv Austria, Gaumont e Slovak Film Institute.

Extase è l’ultimo film realizzato dal regista ceco Gustav Machatý in patria, prima dell’emigrazione che lo portò a lavorare in Austria, in Italia e infine tra Stati Uniti e Germania. Il film deve la propria notorietà a un insieme di contingenze: l’esibizione del corpo della nemmeno ventenne Hedy Kiesler (prima di assumere a Hollywood il nome di Hedy Lamarr), primo nudo integrale nel cinema maggiore per la scena in cui lei nuota nuda; lo scandalo provocato alla II Mostra del Cinema di Venezia nel 1934, anche per la prima scena di un atto sessuale, suggerito dai volti in primo piano dei due amanti; i tentativi inutili del marito, il mercante d’armi Fritz Mandl, sposato poco dopo dall’attrice, di acquisire tutte le copie circolanti; una generalizzata tendenza nei vari Paesi a censurare il film per l’aspetto erotico troppo pronunciato per l’epoca.

Al Lido Extase, proiettato il 7 agosto 1934, fu premiato per la regia con la Coppa Città di Venezia, insieme agli altri tre film cecoslovacchi presenti a quell’edizione della Mostra. Nel referendum fra il pubblico, Extase fu giudicato il miglior film straniero e Gustav Machatý il miglior regista. Il giovane Michelangelo Antonioni, alla Mostra in veste di critico, scriveva: «Nel giardino dell’Excelsior, quella sera, si udiva il respiro degli spettatori attentissimi, si udiva un brivido correre per la platea».

Il film – sonoro – è strutturato sul linguaggio del muto e si distingue per espressività grazie al sapiente uso del montaggio, simbolico e allusivo. Tragico e fatalista, secondo la didascalia di un manifesto d’epoca Extase venne definito “una sinfonia d’amore”.

La 76. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 28 agosto al 7 settembre 2019 diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Alice nella città: Casey Affleck tra gli ospiti, ecco le anticipazioni

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Sarà “Light of my life” del Premio Oscar Casey Affleck ad aprire il Panorama Internazionale di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma (17-27 Ottobre 2019) diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.

Distribuito in Italia da Notorious Pictures, il film racconta la storia di un padre e della sua unica figlia, di undici anni. Si nascondono tra boschi e case disabitate, dopo che un virus ha sterminato buona parte della popolazione femminile. La giovanissima Rag è costretta ad un vagabondaggio continuo e a fingersi maschio ogni volta che sarà costretta ad incontrare altri esseri umani, tutti uomini, resi brutali e senza scrupoli dalla mancanza di donne.

Light of my life” è il suo secondo lungometraggio da regista dopo il mockumentary del 2010 “I’m still here” che vede protagonista Joaquin Phoenix suo collega e grande amico.

Casey Affleck accompagnerà il film a Roma e terrà una masterclass sul mestiere dell’attore, rivolta alle scuole di cinema. Nel corso dell’incontro verranno mostrati gli esordi con Gus Van Sant, partendo da To Die For – Da morire  (1995), Gerry (2002) distribuito in pochissime copie, in Italia mai uscito, e “Will Hunting – Genio Ribelle”, passando per Soderbergh e “Gone Baby Gone” opera prima del fratello Ben Affleck fino ad arrivare alla sua formidabile performance in “Manchester by the sea” che gli è valsa innumerevoli riconoscimenti tra cui nel 2017 il Premio Oscar e il Golden Globe come miglior attore protagonista.

Confermati ad Alice anche i Fratelli Dardenne che accompagneranno fuori concorso “Le Jeune Ahmed” (2019), ultima fatica premiata a Cannes con il Premio alla Miglior Regia e distribuito in Italia da Bim Distribuzione. I due registi presenteranno, il giorno dopo, la copia restaurata di “Rosetta” (1999), in occasione dei 20 anni dall’uscita in sala. Sarà un incontro in cui la voce – quella reale e quella delle immagini – si intreccerà con la visione di alcune delle sequenze più significative legate ai ragazzi cinematografici dei loro film e alla capacità di costruire – film dopo film – una poetica coerente, uno sguardo sul mondo e su quei ragazzi che si rifiutano di accettare l’universo che gli si oppone.

Protagoniste come sempre le famiglie con una selezione di titoli rivolta ai   più piccoli tra le anteprime già confermate “Ailo – Un’avventura tra i ghiacci” di Guillaume Maidatchevsky distribuito in Italia da Adler in collaborazione con Lucisano Media Group.

Il film racconta l’incredibile viaggio di un piccolo cucciolo di renna tra le meraviglie glaciali della Lapponia.

GRANDE SPAZIO COME DI CONSUETO AL CINEMA ITALIANO

Il primo titolo del Panorama Italia è “Bellissime” documentario di Elisa Amoruso che torna al Festival dopo aver partecipato già ad Alice  nel 2017   con l’acclamato “Strane Straniere.

Prodotto da Fandango e TIMVISION, racconta la storia di Cristina, Giovanna, Francesca, Valentina: una famiglia, quattro donne unite dalla stessa passione, la bellezza.

Una riflessione aperta sul culto dell’apparire, su cosa voglia dire essere bambine, adolescenti e madri, in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente. Lo sguardo vicino e attento di una regista su cosa sia oggi, per alcune, essere e diventare donne.

Nella sezione Quei Ragazzi, dedicata ai grandi classici contemporanei, ai film del passato restaurati e riproposti per la loro forza e attualità, sarà presentato in collaborazione con le Teche Rai e la Fondazione Cassa di risparmio di Calabria e di Lucania, il restauro de “La fine del gioco” (Italia, 1970 – b/n – durata: 58’– 16 mm) a cui seguirà un incontro con l’autore. Nato per i Programmi Sperimentali della Rai-Tv, oltre ad essere l’esordio alla regia è anche un film-chiave per capire l’opera di Gianni Amelio, perché esprime con chiarezza assoluta tutta la sua attenzione per il mondo minorile e costituisce una sorta di “prefazione” alla sua attività futura (Ladro di Bambini). Sarà anche l’occasione per ricordare Ugo Gregoretti, un altro grande Maestro del cinema italiano, che nel film interpreta un giornalista televisivo che conduce un’inchiesta sulle condizioni dei giovani ospiti di una casa di correzione del sud Italia.

Festeggeremo poi insieme a Giuseppe Tornatore i 30 anni del capolavoro “Nuovo Cinema Paradiso” e del suo percorso unico attraverso i passaggi in sala, il successo nei festival e infine l’Oscar.  Il Festival presenterà al suo pubblico di giovanissimi forse il più amato degli omaggi all’amore per il grande schermo: Mario Sesti, che curerà l’evento, leggerà una compilation di recensioni da tutto il mondo e dialogherà con Giuseppe Tornatore, dopo tre decenni che hanno trasformato il film nel mito più toccante del cinema in sala.

OMAGGIO A FRANCA VALERI IN COLLABORAZIONE CON IL DAVID DI DONATELLO: “Le donne del cinema raccontano Franca”

Alice nella città, in accordo con la famiglia e gli amici, in collaborazione con l’Accademia del Cinema italiano – Premi David di Donatello ha deciso di rendere omaggio alla grandissima Franca Valeri.

La presidente Piera Detassis e due straordinarie interpreti del cinema italiano, Paola Minaccioni ed Anna Foglietta,  sceglieranno i film che comporranno l’omaggio.

A dare voce a Franca saranno le donne del cinema italiano e gli amici  più cari che introdurranno i titoli in rassegna e racconteranno la ”loro“ Franca, dalla “Signorina Snob” alla “Sora Cecioni”.

In occasione dell’omaggio verrà anche consegnato un premio da parte della giuria dei ragazzi.

Un premio simbolico, ma importante, assegnato da una generazione che, come ha affermato pochi giorni fa la stessa Valeri, ha il compito di proiettarci nel futuro.

A corredare l’omaggio anche i brani tratti dall’album di Frankie hi-nrg “Ero un autarchico” che sarà al festival per raccontare la collaborazione con  Franca Valeri all ‘album nel 2003.

Già annunciato infine il primo titolo del concorso, “La famosa invasione degli Orsi in Sicilia”, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, Prima Linea Productions, Pathé, France 3 Cinema e uscirà nelle sale italiane con Bim Distribuzione.

Il film di animazione diretto da Lorenzo Mattotti verrà supportato da Alice nella distribuzione e durante il corso dell’anno con proiezioni e incontri ad hoc nelle scuole. Il regista sarà anche protagonista di un incontro con il pubblico a cavallo tra cinema e letteratura.

Resta confermata la struttura dei precedenti anni che collocherà anteprime e incontri speciali nelle seguenti sezioni:

Concorso – Fuori concorso – Eventi Speciali – Masterclass

Panorama Internazionale e Panorama Italia

Il Concorso dedicato ai cortometraggi (sono ancora aperte le iscrizioni online sulla piattaforma) sarà ancora una volta parte fondamentale del programma del Festival che insieme a Première Film raccoglierà alcune delle opere più interessanti del panorama internazionale.

Alice ha anche siglato un accordo con CNA cinema e audiovisivo per supportare con diverse azioni il Panorama Italia e la promozione del cinema indipendente e proseguirà come di consueto la collaborazione con il MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, che si terrà dal 16 al 20 ottobre 2019

FILM ANNUNCIATI:

Concorso

La famosa invasione degli Orsi in Sicilia di L. Mattotti

Fuori Concorso

Le Jeune Ahmed dei Fratelli Dardenne

Fuori Concorso -Alice family Ailos journey

Panorama Italia

Bellissime di Elisa Amoruso

Panorama Internazionale

Light of my life di Casey Affleck

Eventi Speciali

Giuseppe Tornatore – 30 anni di Nuovo Cinema Paradiso

Masterclass

Casey Affleck – Il mestiere dell’attore

Lorenzo Mattotti – Tra Cinema e Letteratura

I Fratelli Dardenne – 20 ANNI DI ROSETTA

Classici

Restauro de La fine del gioco di Gianni Amelio (1970)

La copia restaurata di Rosetta dei Fratelli Dardenne

Omaggio Franca Valeri in collaborazione con Il David di Donatello:

“Le donne del cinema raccontano Franca”

Spider-Man: Far From Home, eccezionale esordio al box-office italiano

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Eccezionale esordio al box-office italiano per Spider-Man: Far From Home: ieri, mercoledì 10 luglio, nel primo giorno di programmazione, il film ha incassato la straordinaria cifra di oltre 1,5 milioni di euro e battuto numerosi record. Tra questi miglior esordio in sala per un super-eroe in Italia (escluse aperture in giorni festivi o pre-festivi) e miglior debutto di un film dell’Universo Marvel (escluse aperture in giorni festivi o pre-festivi). Inoltre il film ha registrato il miglior esordio, in assoluto, nel biennio 2018-2019 (escluse aperture in giorni festivi o pre-festivi).

Thomas J. Ciampa, Senior Vice President Distribution di Warner Bros. Entertainment italia ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato clamoroso che premia lo sforzo costante di Warner nel sostenere il mercato cinematografico anche durante i mesi estivi. Voglio condividere questa vittoria con gli altri Studios che si stanno impegnando attivamente in tal senso”.

Sinossi: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Leggi la recensione di Spider-Man: Far From Home

Diretto ancora una volta da Jon WattsSpider-Man: Far From home arriverà nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Spider-Man: Far From Home, le domande che ci lascia il film

Spider-Man: Far From Home, le domande che ci lascia il film

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SPIDER-MAN: FAR FROM HOME

Come abbiamo già ipotizzato in questo articolo, Spider-Man: Far From Home pone le basi per una serie di sviluppi di trama nel futuro dell’Universo Cinematografico Marvel, ma spesso accade che questi film ci lascino con molte domande senza risposta. Ecco di seguito le più interessanti analizzate nel dettaglio:

Il Multiverso esiste davvero?

Dopo il primo atto ddi Far From Home scopriamo che Mysterio, fedele alla sua controparte dei fumetti, è un grande bugiardo e ha mentito sull’esistenza del Multiverso, confermando tutte le teorie precedenti all’uscita del film.

Quentin Beck finge di venire da questa realtà alternativa come alibi, e dubitiamo fortemente che stia basando le sue affermazioni su qualcosa di concreto. Questo significa che il MCU non approfondirà l’argomento, oppure è il contrario?

Nick Fury tornerà sulla Terra?

Spider-Man: Far From Home
Samuel L. Jackson and Jon Favreau in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

La seconda scena post-credits ci rivela la posizione attuale del vero Nick Fury, ora nello spazio al comando di un’astronave Skrull. Sulla Terra, al suo posto insieme alla “finta” Maria Hill, c’è Talos e la sua compagna, ma il fatto che i due Skrull siano nel nostro pianeta non significa molto alla luce degli eventi, e c’è già chi ipotizza un futuro adattamento della trama di Secret Invasion. Forse questo plot twist verrà approfondito dal sequel di Captain Marvel?

Inoltre ci sono ottime possibilità che Fury stia progettando la sostituzione dello S.H.I.E.L.D. con lo S.W.O.R.D. per fermare un’altra invasione aliena…

Cosa farà Peter Parker con E.D.I.T.H.?

spider-man far from home

Spider-Man riprende il controllo dell’intelligenza artificiale E.D.I.T.H. alla fine del film, e questo significa che ora ha accesso a tutta la tecnologia e alle creazioni di Tony Stark lasciatogli in eredità. Ma la domanda è: cosa farà con tutto questo potere?

Potrebbe continuare a sfruttarlo per liberarsi dalle accuse di Mysterio, oppure diventare uno dei più forti eroi dell’intero MCU

Chi è il proprietario della Avengers Tower?

spider-man: far from home

I Marvel Studios amano nascondere dettagli nei propri film, e nel caso di di Spider-Man: Far From Home ce ne sono alcuni non ancora chiari che hanno già dato inizio alla solita giostra di teorie e ipotesi sulla trama.

In una scena particolare vediamo infatti Peter Parker volare tra i grattacieli di New York mentre scatta qualche selfie con il suo telefono, e in secondo piano appare quella che sembra la Avengers Tower. Ma a chi appartiene ora l’edificio?

Mysterio è ancora vivo?

spider-man: far from home

Nella sua scena finale del film Mysterio sembra esalare il suo ultimo respiro ai piedi di Peter Parker, ma niente ci impedisce di credere che il villain sia ancora vivo. Dopotutto, stiamo parlando di Quentin Beck, un personaggio che nei fumetti ha spesso finto la sua morte e abile illusionista.

Potrebbe tornare nella prossima Fase del MCU come leader dei Sinistri Sei e vendicarsi definitivamente di Spidey…

Il mondo crederà alle rivelazioni di Mysterio su Spider-Man?

Jake Gyllenhaal is Mysterio in Columbia Pictures’ SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME.

Grazie a Mysterio e alle prime pagine di TheDailyBugle.net, il mondo sa che Peter Parker è Spider-Man, e il futuro del MCU dovrà affrontare questo colpo di scena nel prossimo capitolo del franchise.

Chi crederà a questa verità? Può uno studente del liceo essere un supereroe? Come reagiranno gli altri Vendicatori, Nick Fury e le autorità?

Dove sono gli Avengers?

avengers endgame

In una delle due scene post credits Talos (che per tutto il film si è finto Nick Fury) spiega che quando Peter gli aveva chiesto dove fossero gli Avengers non sapeva cosa rispondere. Ma cosa è successo realmente alla squadra dopo gli eventi di Endgame?

Sappiamo che la base dei Vendicatori è stata distrutta e che Tony Stark, il loro leader, è morto come Vedova Nera; Captain America si è ritirato, e il resto del team sembra disperso nel mondo…

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, tutti gli easter egg e i cameo che vi siete persi

Fonte: CBM

Dora e la città perduta, il Trailer ufficiale Italiano

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Dora e la città perduta, il Trailer ufficiale Italiano

Direttamente dal piccolo schermo arrivano al cinema le avventure di Dora l’esploratrice, mix di live-action e animazione tratto dalla serie omonima prodotta da Nickelodeon. Amicizia, coraggio, risate e tanta avventura. Questi gli ingredienti chiave di Dora e la città perduta, nuovo adattamento in live-action del famoso cartone per bambini Dora l’esploratrice. Un family movie per grandi e piccini per divertire, commuovere ed emozionare come solo le grandi avventure sanno fare.

Diretto da James Bobin, il film vede protagonisti Isabela Moner, Michael Peña, Eva Longoria, Jeffrey Wahlberg ed Eugenio Derbez.

SINOSSI

Avventuriera nata, cresciuta tra le impervie della giungla, la giovane Dora (Isabela Moner) si trova stavolta ad affrontare una delle imprese più pericolose di sempre. Insieme all’amica fidata, la scimmia Boots, Diego (Jeffrey Wahlberg), e un misterioso abitante delle foreste (Eugenio Derbez), la ragazza partirà per un’avventura senza precedenti alla ricerca dei suoi genitori scomparsi (Eva Longoria, Michael Peña) ed alla soluzione del mistero impossibile dietro una città perduta d’oro. Disponibile anche il gioco online di Dora e la città perduta “Il gioco della giungla” 

David Fincher dirige Gary Oldman per Netflix in Mank

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Dopo aver lanciato brand del calibro di House of Cards e Mindhunter, David Fincher torna a lavorare con Netflix. Il regista dirigerà Mank, un progetto dalla lunghissima gestazione per lui, che racconta dell’uomo che ha condiviso con Orson Welles il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale di Quarto Potere.

A interpretare lo sceneggiatore, Herman J. Mankiewicz, ci sarà Gary Oldman, mentre il film è stato scritto da Howard Fincher il padre defunto di David.

Il film dovrebbe entrare in fase di riprese il prossimo novembre a Los Angeles, e Fincher girerà in bianco e nero. A produrre il film invece troviamo Ceán Chaffin, frequente collaboratrice di Fincher, e Douglas J. Urbanski che aveva già prodotto L’ora più buia, film per il quale Oldman ha il premio Oscar come migliore attore protagonista.

Mank doveva essere il progetto a cui David Fincher voleva dedicarsi dopo The Game del 1997, con Kevin Spacey accreditato come protagonista, tuttavia la produzione è stata rallentata a causa della decisione di Fincher di girare in bianco e nero, proprio come Quarto Potere.

Mankiewicz è stato uno degli sceneggiatori più noti e meglio pagati nei primi anni di Hollywood e ha lavorato con Orson Welles per Quarto Potere. Ex-corrispondente di Berlino per il Chicago Tribune e critico teatrale del New York Times e del New Yorker, Mankiewicz ha scritto alcuni dei film più importanti del suo periodo, e sia lui che Welles hanno condiviso l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale per Quarto Potere nel 1941. Altri film a cui ha lavorato durante la sua carriera includono Il mago di Oz, L’uomo del mondo, Pranzo alle otto, L’idolo delle folle e The Pride of St. Louis.

Oldman ha appena recitato per Netflix nel film diretto da Steven Soderbergh The Laundromat, il film drammatico che racconta lo scandalo dei Panama Paper, insieme a un cast che include Meryl Streep e Antonio Banderas.

Sempre per Netflix, David Fincher ha prodotto la raccolta di racconti animati Love, Death & Robots.

Fonte: Deadline

IT Capitolo Due: Pennywise e i Perdenti nelle nuove foto di EW

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IT Capitolo Due: Pennywise e i Perdenti nelle nuove foto di EW

Pennywise e i Perdenti “adulti” sono gli assoluti protagonisti della nuova cover di Entertainment Weekly dedicata a IT Capitolo Due, seconda parte dell’adattamento del romanzo di Stephen King diretto da Andy Muschietti.

Il regista, insieme agli attori, ha discusso con il magazine della sfide affrontate sul set e di come il successo del primo film abbia favorito tutto il processo di produzione del sequel:

In generale, mi sono sentito più a mio agio. È come se avessi a disposizione più giocattoli“, racconta Muschietti. “Nel primo capitolo ho lottato per ottenere una Technocrane [la gru telescopica a cui viene attaccata una macchina da presa] per pochi giorni, mentre stavolta era disponibile per qualsiasi ripresa. E anche l’obiettivo è cambiato, perché volevamo dare al pubblico un’esperienza ancora più travolgente con tutto ciò che le persone hanno amato di IT 1: l’umorismo, le emozioni e l’orrore“.

Ambientato ventisette anni dopo gli eventi del suo predecessore, il film vede il ritorno di Pennywise il Clown per le strade della città fittizia del New England intenzionato ad uccidere altri bambini. L’intervento dei Perdenti, come in passato, potrebbe rivelarsi decisivo.

Vi ricordiamo che l’uscita nelle sale di IT: Capitolo Due è fissata al 6 settembre 2019. Nel cast figurano, oltre a McAvoy, Jessica Chastain nei panni di Bev, mentre Jay Ryan sarà Ben, Isaiah Mustafa Mike, Bill Hader Richie, James Ransone Eddie, Andy Bean Stan, e Bill Skarsgård tornerà a interpretare Pennywise il Clown Ballerino. Qui sotto potete dare uno sguardo alle due dover e alle nuove immagini ufficiali.

 

Leggi anche – IT Capitolo Due, la descrizione delle prime scene dal CinemaCon

Fonte: EW

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