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Gambit sarà un “commedia romantica”, nuovi dettagli sul film con Channing Tatum

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Chi pensava che il recente accordo firmato da Disney e Fox avrebbe penalizzato i nuovi progetti in fase di sviluppo, tra cui molti cinecomic, sarà felice di sapere che sono ancora vivi e che vedranno la luce nel corso dei prossimi anni. Non fa eccezione Gambit, il film che vedrà protagonista Channing Tatum nei panni del supereroe creato da Chris Claremont e Jim Lee e apparso per la prima volta sulle pagine Marvel Comics nel 1990 in Uncanny X-Men.

Già a maggio il produttore Simon Kinberg, nonchè regista di X-Men: Dark Phoenix, aveva rassicurato il pubblico spiegando che “la sceneggiatura è pronta e Channing [Tatum] la adora. Abbiamo incontrato diversi registi nelle ultime due settimane e speriamo di sceglierne uno prima possibile, così da iniziare le riprese già alla fine dell’estate.

Ora però emergono nuovi dettagli sul progetto, e a rivelarli è lo stesso Kinberg:

Gambit è un eroe unico, uno spaccone e un donnaiolo, e per queste ragioni sentivamo di dover approfondire il suo atteggiamento proprio nel modo in cui approcciavamo al film, cioè adottando la sua stessa spavalderia. E questo ci ha portato naturalmente nel territorio della commedia romantica

Gambit: il cinecomic con Channing Tatum è ancora vivo

Una rom-com con protagonista un mutante? Il produttore ci tiene però a fare chiarezza in merito:

Quando dico commedia romantica, uso questo termine liberamente, come è stato usato il termine western per Logan, ovvero in modo approssimativo. Il film di James Mangold non era un Mezzogiorno di Fuoco con i supereroi, ma ne ricalcava l’atmosfera. E direi che quella di Gambit sarà romantica o sexy. Sarà comunque un film di supereroi con cattivi ed eroi, come tutti i cinecomic“.

Idee chiarissime e un attore dedito al progetto sembrano ottime premesse, dunque non resta che trovare il regista più adeguato a raccontare nel modo migliore le conquiste e i drammi d’amore di Gambit.  Vi ricordiamo che il film ha già avuto diversi problemi in pre-produzione, come l’addio di Gore Verbinski dalla regia e vari rimandi all’inizio delle riprese. Tuttavia sembra che l’uscita sia ancora prevista nel 2019.

Nei fumetti Gambit è un mutante con l’abilità di caricare il proprio corpo e oggetti, spesso carte da gioco, di energia bio-cinetica prodotta dal suo stesso organismo. È anche un affascinante ladro, un abile truffatore e grande seduttore, ma sembra redimersi quando entra nella scuola di Xavier e conosce Rogue.

Fonte: IGN

Festa di Roma 2018: in anteprima italiana La Diseducazione di Cameron Post

La Diseducazione di Cameron Post (The Miseducation of Cameron Post), il film di Desiree Akhavan con Chloë Grace Moretz che ha vinto l’ultimo Sundance Film Festival, sarà presentato in anteprima il 20 ottobre alla Festa di Roma 2018, inaugurando la sezione “Tutti ne parlano”. Il film uscirà nelle sale con Teodora il 25 ottobre.

Tratto dal romanzo di culto di Emily M. Danforth (in uscita in libreria per Rizzoli il 23 ottobre), il film ha consacrato Chloë Grace Moretz (Suspiria, Hugo Cabret) come una delle migliori giovani attrici del cinema americano di oggi. La vicenda è ambientata in una cittadina del Montana, nel 1993. Quando viene sorpresa a baciarsi con una ragazza durante il ballo della scuola, la giovane Cameron Post viene spedita in un centro religioso, God’s Promise, in cui una terapia di conversione dovrebbe “guarirla” dall’omosessualità. Insofferente alla disciplina e ai dubbi metodi del centro, Cameron stringe amicizia con altri ragazzi, finendo per creare una piccola e variopinta comunità capace di riaffermare con orgoglio la propria identità.

Capace di affrontare con uno stile graffiante un tema ancora attualissimo e controverso, La Diseducazione di Cameron Post è diretto da Desiree Akhavan, regista newyorkese di origini iraniane già considerata una delle voci più originali e intense della scena indipendente internazionale.

X-Men: Dark Phoenix, il trailer italiano ufficiale

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X-Men: Dark Phoenix, il trailer italiano ufficiale

20th Century Fox Italia ha diffuso il trailer italiano (dopo quello originale di questa notte) ufficiale di X-Men: Dark Phoenix, il nuovo capitolo della saga cinematografica dei mutanti Marvel, che nel nostro Paese mantiene nel titolo il suffisso X-Men, che ha sempre caratterizzato tutti i titoli del franchise (tranne Logan del 2017). Di seguito il trailer del film che è anche l’esordio alla regia di Simon Kinberg, produttore dell’intera saga:

Vi ricordiamo che X-Men: Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente James McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner, nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Di seguito la prima sinossi ufficiale del film: In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Diretto da Simon Kingber, con Sophie Turner, Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film sarà in sala a febbraio 2019.

Fonte: 20th Century Fox Italia

Captain America: 10 errori che non abbiamo notato nei film

Captain America: 10 errori che non abbiamo notato nei film

La serie di film su Captain America è tra le più amate tra i fan dei Marvel Studios e ha esordito sul grande schermo nel 2011 con Il Primo Vendicatore, proseguendo con The Winter Soldier del 2014 e arrivando a Civil War del 2016.

Nonostante il successo riscontrato fra pubblico e critica, in molti hanno rintracciato diversi errori (alcuni grossolani, altri più significativi in un’ottica generale di continuità con gli altri titoli Marvel).

Leggi anche – Captain America: The Winter Soldier, 10 segreti sulla realizzazione del film

Ecco allora di seguito i 10 errori che non abbiamo notato nei film su Captain America: 

L’anno di nascita di Bucky

Indovinare l’anno esatto di nascita di Steve e Bucky non è affatto facile, visto il tempo che i due hanno trascorso congelati. Tuttavia grazie ai fumetti i fan del personaggio hanno scoperto che Cap è nato il 4 luglio 1918. Dell’età di Bucky invece non vi è traccia, e un dettaglio di Captain America: The Winter Soldier contribuisce a rendere tutto ancora più impreciso.

Il riferimento è alla sequenza dove Steve visita in incognito la mostra dedicata alle sue imprese e in particolare al momento in cui si ferma davanti alla sezione di Bucky. Come scritto sulla lastra, ci sono due date di nascita: 1917 e 1916.

Cosa significa? Quando è nato Bucky?

Il braccio danneggiato di Tony Stark

Il terzo atto di Captain America: Civil War vede i due schieramenti di Vendicatori combattere l’uno contro l’altro e molte cose accadono così rapidamente da sfuggire anche agli occhi dei più attenti.

Dopo il combattimento in aeroporto però, il braccio di Tony Stark è colpito e rimane visibilmente danneggiato, tuttavia nel corso delle scene successive questo infortunio non sembra aver alcun effetto sulle prestazioni del supereroe che anzi, aiuta i suoi compagni a rialzarsi…

La bandiera sbagliata

Tutti coloro che sono particolarmente affezionati alla continuità storica nei film del MCU potrebbero aver riconosciuto questo errore presente  in Capitan America: Civil War nella sequenza flashback ambientata nel 1991.

Viene infatti mostrato il trattamento brutale che Bucky Barnes subisce durante le sessioni di lavaggio del cervello dell’HYDRA, un riferimento alla sua storia nei fumetti e un punto di lancio per lo sviluppo del personaggio.

Tuttavia se questi flashback appartengono all’anno 1991, le bandiere che i soldati indossano non corrisponde affatto all’epoca ma ai colori della Federazione Russa dei giorni nostri. Sappiamo che l’URSS è caduta a dicembre 1991, ma ciò non significa che le nuove bandiere potrebbero esser state commissionate così velocemente…

I vestiti bagnati

Subito dopo il trattamento con il siero del supersoldato, Steve Rogers assiste all’assassinio del dottor Abrham Erksine e rincorre il colpevole, l’agente dell’HYDRA Heinz. Grazie a questo inseguimento riusciamo a vedere i segni della trasformazione del magrolino Steve in soldato muscoloso e agilissimo mentre corre per le strade di New York a piedi nudi.

Ad un certo punto della fuga però, Heinz cerca di salpare con un piccolo sottomarino ma prontamente Steve riesce a fermarlo tuffandosi in acqua.

Entrambi dovrebbero uscire dal canale bagnati, tuttavia non è ciò che accade nel film e i loro abiti sono più asciutti di quanto avrebbero dovuto essere…

Il piano di Zemo

Il piano diabolico di Zemo riesce nell’intento di far scontrare i Vendicatori in Captain America: Civil War, tuttavia guardando la il film e il suo sviluppo, qualsiasi cosa nel percorso del personaggio sembra non avere senso.

Come faceva Zemo a sapere degli Accordi di Sokovia in anticipo? Come è riuscito a nascondersi così facilmente? Perché sapeva che i genitori di Tony furono uccisi dal Soldato d’Inverno? Fortuna, coincidenze, o errore di continuità?

L’età di Howard Stark

Una domanda ancora irrisolta serpeggia tra i fan Marvel: quanti anni ha Howard Stark? Nei film sono stati utilizzati due diversi attori per mostrare il passare del tempo e le varie versioni del personaggio, ovvero Dominic Cooper per il giovane Howard e John Slattery per la controparte più adulta.

D’altronde non sappiamo quanti anni abbia in Captain America: Il Primo Vendicatore, c’è chi suppone possa aggirarsi intorno ai venti e il quesito non viene risolto nemmeno nei film successivi. Ma soprattutto: perché ha ancora l’aspetto degli anni cinquanta  negli anni ’90?

L’incidente della timeline in Civil War

Stando a quanto raccontato nel MCU, la scoperta del blocco di ghiaccio nel quale era incastonato Steve, gli eventi di Thor, di Iron Man 2 e de l’Incredibile Hulk sembrano aver avuto tutti luogo nella stessa settimana. Si arriva dunque a Civil War che sembrano passati circa sei anni dalla fine de Il Primo Vendicatore ad oggi.

Se non fosse che Visione riesce a rovinare la matematica con una semplice frase, rivelando che gli eventi vanno avanti da otto anni, mettendo così in discussione la timeline del MCU e gettando nel caos tutto il corso dei film a venire.

I pantaloni di Steve

Tra i fan della Marvel è normale ironizzare sui pantaloni magici che Hulk indossa ad ogni trasformazione, che da piccoli riescono ad ingrandirsi senza rompersi. Di questo scherzo esiste anche la variante relativa al personaggio di Steve Rogers, in particolare sui pantaloni indossati dall’eroe in Il Primo Vendicatore.

Nella scena in cui viene iniettato nel soldato il siero, Steve compare con dei pantaloni perfettamente aderenti alla sua taglia, ma ne esce – visibilmente più muscoloso, senza mostrare danni o strappi.

Steve dimentica la sua copertura

Tutti i soldati devono rispettare un rigoroso protocollo militare, causa punizione, e in questo sia regista Joe Johnston che tutto il team di produzione di Captain America: Il Primo Vendicatore dovrebbero essere lodati per la loro attenzione ai dettagli.

Ciò non ha impedito al film di incappare in piccoli errori di protocollo, come durante la scena in cui vediamo Steve flirtare con Peggy Carter in auto, sulla strada che lo porterà al cambiamento della sua vita. Il soldato però non indossa il berretto dell’esercito come da tradizione…

La ragnatela di Spider-Man

Spider-Man fa parte del MCU da poco più di due anni, ma il suo impatto sul franchise è stato molto forte, risultando uno dei personaggi centrali e più amati dai fan.

Tutto andava bene fino all’errore piuttosto evidente che si nota in una scena abbastanza iconica, ovvero quando Spidey “ruba” lo scudo di Captain America in Civil War con la sua ragnatela. Ma qual è il problema? A quanto pare la ragnatela scompare subito dopo. E, come ha detto lo stesso Peter Parker in Spider-Man: Homecoming, questa ha una durata di circa due ore…

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland e Zendaya a Venezia

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Tom Holland e Zendaya sono sbarcati a Venezia per le prossime riprese di Spider-Man: Far From Home. I due attori, che tornano a interpretare Peter Parker e Michelle nel nuovo film di Jon Watts, rimarranno in Laguna il tempo necessario per realizzare le scene che da script sono ambientate in Italia.

Dopo averli visti di nuovo fianco a fianco in alcune delle foto dal set del film, i due attori continuano le riprese che dovrebbero raccontare una specie di gita scolastica di Peter e dei suoi compagni, visto che in altre immagini condivise dall’attore, compare anche Jacob Batalon, che nel film interpreta il buffo e corpulento Ned, molto diverso dalla controparte a fumetti.

Le riprese italiane del film Marvel Studios erano attese dall’annuncio del film, quando è stato reso noto che questo Spider-Man avrebbe avuto un respiro internazionale e sarebbe stato girato in diverse location in tutto il mondo, tra cui proprio l’Italia e Venezia. Le foto che vedete di seguito, sono state pubblicate da Just Jared:

La logica ci suggerisce che Michelle diventerà il nuovo love-interest di Peter, dopo che in Homecoming la storia con Liz (Laura Harrier) non è andata secondo i desideri del ragazzo. La bella Liz si è rivelata essere la figlia di Avvoltoio e quindi, a fine film, ha lasciato la scuola di Peter. Che Michelle riesca a insinuarsi nel cuore dell’eroe? Magari la complicità di città romantiche come Venezia e Parigi, altra location del film, potrà far scoccare la scintilla.

Spider-Man: Far From Home, tutto quello che sappiamo sul film

Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson e Cobie Smulders.

Fonte: JustJared.com

Birds of Prey: tutto quello che sappiamo sul film con Margot Robbie

Tratto dai fumetti DC, Birds of Prey sarà il primo di una serie di spin-off dedicati al personaggio di Harley Quinn, interpretato al cinema da Margot Robbie.

Con l’inizio della produzione fissato a gennaio 2019, è giusto fare un piccolo recap sul film, sulle attrici coinvolte nel progetto, sui dettagli della trama e su ogni speculazione circolata in rete.

Di seguito tutto quello che conosciamo su Birds of Prey:

Margot Robbie tornerà nei panni di Harley Quinn

Margot Robbie è stata la prima attrice ad essere confermata nel cast di Birds of Prey, dove comparirà anche in veste di produttrice. Ovviamente l’australiana tornerà nei panni di Harley Quinn, già indossati con successo in Suicide Squad, con un look completamente rinnovato.

Mary Elizabeth Winstead sarà Cacciatrice

Mary Elizabeth WinsteadPer quanto riguarda il personaggio di Cacciatrice, la Warner Bros. ha deciso di affidarlo a Mary Elizabeth Winstead, nota al grande pubblico per i film 10 Cloverfield Lane, Scott Pilgrim Vs. The World e Grindhouse – A Prova Di Morte.

Jurnee Smollett-Bell sarà Black Canary

 

Jurnee Smollett-Bell è l’attrice scelta per interpretare Black Canary in Birds of Prey. Non stupisce affatto il casting della Bell, vista nelle serie True Blood, The Defenders e Underground, visto che ad agosto la Warner Bros. era in cerca di un’ attrice multietnica per il ruolo.

Per lo stesso personaggio sarebbero state considerate anche Vanessa Kirby e Jodie Comer e forse addirittura Lady Gaga.

Cathy Yan alla regia

 

Come rivelato da Variety mesi fa, sarà Cathy Yah a dirigere il film sulla gang di Harley Quinn basato sull’omonimo fumetto.

Dopo Patty Jenkins, la Yan sarà la seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto che Wonder Woman della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha davvero registrato un grande successo.

Tempo fa era stata la stessa Margot Robbie a dichiarare che avrebbe selezionato la persona più adatta per portare sullo schermo la storia, al di là di qualsiasi decisione basata sul genere maschile o femminile. La Ya, da parte sua, si è fatta conoscere con il lungometraggio Dead Pigs, premiato al Sundance Film Festival.

La sceneggiatura

Birds of Prey

La sceneggiatura di Birds of Prey è stata firmata da Christina Hodson, nota per aver collaborato a film come Shut In e lo spin-off di Transformers di prossima uscita, Bumblebee. La sua reputazione e il suo talento sono ormai dote riconosciute a Hollywood, dunque non ci resta che scorpire come la Hodson sia riuscita a catturare lo spirito e l’essenza dei fumetti delle antieroine di Gotham e a tradurlo sul grande schermo.

Inizio riprese e data di uscita

Birds of Prey

Inizieranno il 14 gennaio 2019 le riprese di Birds of Prey, e insieme a questa notizia è stato annunciato dal sito The Wrap che il film uscirà ufficialmente nelle sale il 7 febbraio 2020, con un altro titolo.

La pellicola sarà distribuito anche in IMAX e il posizionamento a febbraio sembra indicare la speranza della Warner Bros. di gareggiare al box office in un periodo di scarsa competitività, dal momento che la release dei cinecomic viene solitamente fissata tra la primavera e l’estate.

Vi ricordiamo che a produrre il film ci sarà proprio la LuckyChap, società di produzione fondata da Margot Robbie, insieme alla Kroll & Co Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures di Bryan Unkeless.

Il fumetto

birds of prey

Creato da Edward B. Gorfinkel, editore della DC Comics, Birds Of Prey ha esordito come serie speciale prima di diventare un fumetto con pubblicazione nel 1999, raccontando l’unione tra due eroine: Oracle (hacker dai capelli grigi ed ex Batgirl) e Black Canary (maestra di arti marziali trasformatasi nella super-spia Dinah Lance).

Nei fumetti il duo ha spesso lavorato con altri eroi, fino all’arrivo dello sceneggiatore Gail Simone che ha assunto la direzione della serie ampliando la squadra e includendo Helena Bertinelli nel ruolo di Cacciatrice, Hawkgirl, Vixen e Katana.

Le antieroine poi hanno collaborato in più di un’occasione con Catwoman, Poison Ivy e Harley Quinn, conosciute collettivamente come le Sirene di Gotham City.

Black Mask o Pinguino?

birds of prey

Dopo settimane di ipotesi e speculazioni, The Wrap ha rivelato che il villain di Birds Of Prey potrebbe essere Roman Sionis aka Maschera Nera, noto ai fan dei fumetti come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Questo rumor non ancora confermato si va ad aggiungere alle voci secondo cui un altro celebre cattivo dei fumetti potrebbe confrontarsi con la gang tutta al femminile di Harley Quinn, ovvero Pinguino, come riportato dal reporter di Variety Justin Kroll su Twitter.

Queste furono le sue parole in merito: Prendete questa notizia con le pinze, visto che le cose cambiano continuamente in casa DC, ma ho sentito che il Pinguino sarà probabilmente il villain principale in THE BATMAN. Nel caso in cui Matt Reeves decidesse di seguire un’altra strada, la produzione potrebbe portare il personaggio in Birds of Prey. Reeves sta ancora lavorando alla sceneggiaturatuttavia nelle diverse sceneggiature di Birds of Prey presentate finora, una contiene il Pinguino. Ad ogni modo, sembra che la Warner Bros. voglia lanciare questo personaggio nell’universo  cinematografico prima prima possibile“.

La connessione con il DCEU

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Della trama di Birds of Prey sappiamo pochissimo, tranne un dettaglio trapelato in rete che suggerisce una rottura fra Harley Quinn e Joker. Dunque è difficile, al momento, trovare dei collegamenti tra il film e il DC Extended Universe (se così possiamo ancora chiamarlo dopo i recenti scossoni interni).

È stato reso noto che Batman non comparirà con un cameo come si vociferava negli ultimi mesi, nonostante il film sia ambientato a Gotham City, come non c’è stato alcuni riferimento al personaggio di Gal Gadot, ovvero Wonder Woman o ai “colleghi” di Harley della Suicide Squad. A quanto pare la Warner adotterà lo stesso approccio di The Joker Origins, staccando la trama di questi spin-off dalla continuity dell’universo DC e abbassando notevolmente il budget di produzione.

Save Me, debutta la serie originale Sky creata da Lennie James

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Save Me, debutta la serie originale Sky creata da Lennie James

Debutta Save Me, la serie Originale Sky creata dalla star di The Walking Dead, Lennie James, in prima TV dal 28 settembre, ogni venerdì dalle 21.15 su Sky Atlantic – dalla stessa data, tutti gli episodi di Save Me saranno disponibili su Sky On Demand.

Nelson “Nelly” Rowe, disoccupato squattrinato di mezza età, si arrangia come può, un “lavoretto” dietro l’altro. Le sue giornate sono scandite dalle pinte di birra in cui affoga tutta la sua insoddisfazione. Vedrà la sua vita messa sottosopra quando Jody, la figlia tredicenne che quasi non sapeva di avere, sparisce all’improvviso. Forse è stata rapita, lui è il principale indiziato. Nelly si professa innocente, ma la polizia è in possesso di prove che attestano che le ultime tre chiamate di Jody sono state indirizzate proprio al cellulare di Nelly. Dal 28 settembre alle 21.15 su Sky Atlantic arriva in esclusiva e in prima Tv SAVE ME, la nuova produzione originale Sky scritta e ideata da Lennie James (The Walking Dead, Snatch – Lo Strappo, Blade Runner 2049), qui anche protagonista. Da quella data, la miniserie sarà disponibile in tutti i suoi sei episodi anche on demand.

SAVE ME, la trama

Save Me
Photographer: Justin Downing

Alcolizzato, bugiardo e sciupafemmine impenitente, Nelly vive con le donne con cui di volta in volta gli capita di andare a letto, spesso più di una, qualche volta più di due. Conduce tuttavia una vita ordinaria, che affronta con indifferenza e superficialità. L’improvvisa, sconvolgente svolta nella sua vita, però, lo costringerà a intraprendere un viaggio senza ritorno alla ricerca della verità e di una figlia che nemmeno sapeva di avere. Un viaggio che gli permetterà di scoprire, su di sé e sulla sua comunità, molto più di quanto avrebbe mai potuto immaginare e che farà di lui un uomo migliore, in grado di espiare i suoi peccati e di rimediare alle sue mancanze anche nei confronti di Claire (Suranne Jones), che con lui aveva vissuto, 14 anni prima, una indimenticabile estate di passione e che è ora convinta della sua colpevolezza.

Diretta da Nick Murphy (Prey, The Last Kingdom, The Secret), la serie – un crime avvincente e tesissimo – non manca di un irresistibile humour che ne alleggerisce i pur drammatici toni. SAVE ME è piena di personaggi affascinanti e indimenticabili, interpretati da alcuni dei più bravi e richiesti attori britannici, da Stephen Graham a Susan Lynch, Kerry Godliman e Jason Flemyng.

SAVE ME – In prima TV dal 28 settembre, ogni venerdì dalle 21.15 su Sky Atlantic e disponibile anche su Sky On Demand

Marco Giallini e Valerio Mastandrea sul set di Domani è un altro giorno

Sono in corso a Roma le riprese di DOMANI È UN ALTRO GIORNO, opera seconda di Simone Spada che torna sul set per dirigere una coppia d’eccezione: Marco Giallini e Valerio Mastandrea.

Tratto dal film spagnolo Truman, un vero amico è per sempre di Cesc Gay, DOMANI È UN ALTRO GIORNO è scritto da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo ed è la storia della profonda amicizia tra Giuliano (Marco Giallini), attore piuttosto noto che vive e lavora a Roma, e Tommaso (Valerio Mastandrea), insegnante e ricercatore nel campo della robotica trasferito in Canada. Tra momenti divertenti e altri drammatici, humor, complicità e commozione, i due si ritroveranno a trascorrere quattro indimenticabili giorni insieme. Seduttore e innamorato della vita, Giuliano è condannato da una diagnosi terminale e il suo compito più doloroso è trovare una sistemazione a Pato, il suo meraviglioso e tenerissimo amico a quattro zampe.

Spiega il regista: “Fare un remake di un film che ti ha commosso, colpito al cuore, fatto ridere e piangere è una sfida molto interessante per tutti noi. Insieme agli sceneggiatori Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo abbiamo deciso di reinterpretarla a nostro modo e, pur mantenendo la struttura e gran parte dei dialoghi, il nostro DOMANI È UN ALTRO GIORNO vuole essere, fin dal titolo, un invito alla speranza e al futuro, un commovente inno alla vita”.

Prodotto da Maurizio e Manuel Tedesco per Baires Produzioni in collaborazione con Medusa, DOMANI È UN ALTRO GIORNO arriverà in sala nel 2019 distribuito da Medusa Film. Le riprese, della durata di sette settimane, proseguiranno nella capitale e si concluderanno a Barcellona a fine ottobre.

Fanno parte del cast tecnico del film: il direttore della fotografia Maurizio Calvesi, lo scenografo Alessandro Bigini, la costumista Elena Minesso. Le musiche sono firmate da Maurizio Filardo.

Leggi al recensione di Domani è un altro giorno

The Batman: le riprese nell’estate del 2019

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The Batman: le riprese nell’estate del 2019

Ancora un update dalla Warner Bros e dalla produzione di The Batman, il film che porterà di nuovo il Cavaliere Oscuro sul grande schermo in un’avventura standalone, dopo le incursioni cinematografiche di Batman v Superman e Justice League.

A riportare l’aggiornamento è Umberto Gonzales di The Wrap che riferisce che le riprese inizieranno nell’estate 2019 e che al momento la prima stesura della sceneggiatura è in revisione alla Warner Bros. Stando a quanto dichiarato da Gonzales, inoltre gli attuali produttori della DC in carica sono impegnati a realizzare un film che possa rendere giustizia al personaggio di Batman e che possa rendere felici i fan. 

Ecco di seguito il tweet del giornalista.

Le ultime informazioni relative al progetto riportavano che l’ispirazione di Matt Reeves per la sceneggiatura era arrivata da Lo strano caso di Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Secondo il regista, infatti, Bruce Wayne e Batman sono due entità separate che vivono nella stessa persona e a turno una delle due entità prende il sopravvento sull’altra. Questa lettura del personaggio è molto interessante e sembra suggerire che Batman non è solo la maschera che Bruce indossa, ma è un vero e proprio modo di essere, una identità a tutti gli effetti, che Mr. Wayne non ha completamente sotto controllo.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League. Adesso Matt Reeves è incaricato di dirigere il nuovo standalone sull’Uomo Pipistrello ma sembra che non ci sia alcuna certezza che sia Ben Affleck a interpretare il personaggio principale. 

Sicuramente a breve sapremo se Affleck riuscirà a tornare nel costume dell’Uomo Pipistrello, o se le sue vicende personali (è un rehab per alcolismo) e professionali (Justice League è stato un tonfo totale) prenderanno il sopravvento sulla sua gioia nell’interpretare un ruolo così ambito e iconico.

Birds of Prey: una Gotham senza Batman e la ricerca del villain

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Birds of Prey: una Gotham senza Batman e la ricerca del villain

Continuano ad arrivare dettagli dalla produzione di Birds of Prey, e dopo l’annuncio del nome delle attrici che interpreteranno Cacciatrice e Black Canary, arriva anche la conferma che il film sarà ovviamente ambientato a Gotham, ma senza la presenza di Batman. Il report di Deadline conferma.

Il sito, in occasione dell’annuncio dell’ingresso nel cast di Winstead e Smollett-Bell, dichiara: “Le attrici si uniranno a Margot Robbi che riprende il ruolo di Harley Quinn con cui ha esordito in Suicide Squad, in una Gotham che non è protetta da Batman.” Questo vuol dire, appunto, che la location principale del film sarà proprio Gotham ma che non vedrà il azione il suo vigilante: Batman. Ma perché?

Sempre da recenti report arriva anche un nuovo dettaglio riguardante l’attore che interpreterà il villain ancora misterioso del film. Sebbene si fosse parlato di Maschera Nera, adesso la produzione sembra concentrata più sulla ricerca dell’attore perfetto che sul personaggio. Infatti, Justin Kroll di Variety riporta su Twitter che la Warner Bros vorrebbe nel cast Ewan McGregorSharlto Copley a ricoprire il ruolo dell’antagonista. Non è chiaro però se i due attori abbiano già incontrato i vertici della produzione.

McGregor è un attore di grande talento che è conosciuto a livello mondiale principalmente per il suo ruolo di Obi-Wan Kenobi nella trilogia di Star Wars Episodio I-II-III. Copley ha partecipato a numerosi prodotti di successo, ma il film che più lo lega alla fama è District 9.

Il film diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll e Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary.

Fonte: Deadline

X-Men: Dark Phoenix, tutte le storie nascoste nel trailer

X-Men: Dark Phoenix, tutte le storie nascoste nel trailer

Il primo attesissimo trailer di X-Men: Dark Phoenix è arrivato nella notte italiana rivelando finalmente le immagini del film diretto da Simon Kimberg che vede protagonisti ancora Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner nei panni di Jean Grey/La Fenice.

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

Ma cosa possiamo dedurre da quanto mostrato nel footage?

Correlati – Dark Phoenix: primo trailer ufficiale con Sophie Turner

Ecco di seguito tutti i dettagli sulla trama e le storie nascoste del primo trailer ufficiale di X-Men: Dark Phoenix:

Professor X e Jean

Il trailer si apre con l’arrivo della piccola Jean alla scuola di Xavier, lasciando intendere che ci sia qualcosa di molto più oscuro nascosto nella mente della mutante. E che il Professor X è a conoscenza di questa “verità”. Stiamo parlando ovviamente della Forza della Fenice, un potere che Jean ha mostrato una volta e che, a causa di un’esplosione cosmica, userà di nuovo.

In X-Men: Conflitto Finale ci veniva raccontato come un dono sopito che Jean Grey celava da bambina, nascosto da Charles Xavier fino al suo sacrificio…ma chissà come verrà sviluppato nel film di prossima uscita.

L’incidente d’auto

Un altro dettaglio interessante nel trailer di Dark Phoenix è nella scena dell’incidente d’auto che coinvolge Jean bambina e i suoi genitori. È qui che i suoi poteri vengono attivati senza controllo, facendo girare la macchina (e presumibilmente uccidendo sua madre e suo padre). Sarà questo evento a portarla sulla strada della scuola per mutanti di Xavier?

Se ci riferiamo ai fumetti, si tratta di uno snodo fondamentale nella storia di Jean, dove il personaggio si rendeva testimone della morte di un caro amico in un incidente stradale, e questo  trauma risveglia in lei il potere della Fenice. È probabile che il film abbia modificato la natura dell’evento per giustificare una cicatrice che si riaprirà nel cuore dell’eroina da adulta.

Il personaggio di Jessica Chastain

Uno dei misteri legati fin dall’inizio della produzione a X-Men: Dark Phoenix è la natura del personaggio interpretato da Jessica Chastain. Sappiamo che sarà la villain del film e una mutaforma, e che tenterà di manipolare la forza di Jean per i propri scopi, tuttavia la sua identità resta ancora sconosciuta.

C’è chi ha ipotizzato che si tratti di un alieno Skrull, come nei fumetti, ma il trailer non ha affatto fornito qualche dettaglio in merito.

Genosha

Luogo chiave nel trailer è l’isola di Genosha, un paradiso per i mutanti governato da Magneto dove Jean si recherà portando con sé tutta la sua rabbia.

Nei fumetti originali Genosha è un’isola del Madagascar, descritta come un’intelligente allegoria dell’apartheid e palcoscenico di una lunga guerra; diventerà in seguito un rifugio sicuro per mutanti sotto il dominio di Magneto, ed è plausibile che il film si sia adattato a questa versione.

Il confronto con gli X-Men

Gran parte del trailer si focalizza su Jean Grey che raggiunge Magneto su Genosha in cerca di risposte sul suo nuovo potere, e sembra che gli altri X-Men stia cercando di raggiungerla nel tentativo di riportarla indietro. Tra questi vediamo Quicksilver, Nightcrawler, Bestia, Professor X, Cyclope, Tempesta e Mystica.

I nuovi costumi

Come già rivelato dalle prime foto ufficiali e ora anche dal trailer, nel film vedremo gli X-Men indossare di nuovo i loro tradizionali costumi gialli e neri, in linea con quelli mostrati sul grande schermo in tutto il franchise (escluso forse X-Men: L’inizio).

Viaggio nello spazio

Dopo “soli” diciotto anni e ben undici film, gli X-Men viaggeranno finalmente nello spazio, ma d’altronde raccontare la storia della Fenice senza farlo sarebbe stato impensabile.

L’immenso potere di Jean viene risvegliato quando alcuni raggi cosmici la fanno esplodere durante una missione X nell’atmosfera: vediamo infatti un mezzo pilotato da Bestia, con diversi studenti principali a bordo, e questo potrebbe anticipare che la Forza della Fenice prenderà il controllo di Jean nello spazio profondo, con l’eroina che viaggerà verso universi lontani distruggendo una galassia (come nei fumetti?).

Charles nelle fiamme

Il rapporto fra Xavier e Cerebro (il dispositivo progettato dal professor X per rintracciare e identificare ogni forma di vita sulla Terra) è stato più volte affrontato nel franchise sugli X-Men: in L’Inizio riesce a malapena a controllarlo, in Giorni di Un Futuro Passato addirittura si rifiuta di usarlo, infine è in Apocalisse che En Sabah Nur prende il controllo su di lui. Ma in Dark Phoenix? Da quanto ci mostra il trailer Xavier verrà letteralmente “risucchiato” da un vortice di fiamme…

Un’ipotesi plausibile potrebbe essere che ad attivare il fuoco sia stata Jean dopo che la Fenice ha preso il controllo della mente di Xavier attraverso la portata telepatica di Cerebro. Ma staremo a vedere.

Magneto indossa l’elmetto

In una breve scena del trailer vediamo Magneto indossare l’iconico elmetto rubato a Sebastian Shaw in X-Men: L’inizio e sfoggiato nuovamente negli altri sequel (Giorni di un futuro passato e Apocalisse).

Questo significa che il Mutante tornerà sul campo per combattere, ma potrebbe nascondere un significato più oscuro: sarà un modo per bloccare la telepatia di Charles?

Nasce la Confraternita di Mutanti

Per quanto raccontato finora dal riavvio del franchise sui Mutanti, da First Class in poi, il conflitto interiore di Magneto e Mystica li ha fatti allontanare dal team originale per cercare nuove risposte, ma alcune immagini del trailer di X-Men: Dark Phoenix suggeriscono che le cose potrebbero cambiare ulteriormente.

Proprio Mystica, interpretata ancora da Jennifer Lawrence, sembra che stia formando quella che sembra una prima versione della Fratellanza dei Mutanti…sarà davvero così così?

Un misterioso funerale

La scena del funerale in X-Men: Dark Phoenix era stata ufficialmente rivelata dal servizio esclusivo di Entertainment Weekly pubblicato alla fine del 2017, e ritorna nel trailer ancora avvolta dal mistero.

Chi stanno seppellendo i Mutanti? Attorno alla bara giacciono il Professor X, Ciclope, Nightcrawler, Tempesta e Bestia, quindi possiamo presumere che si tratti di Mystica o Magneto. Oppure un altro personaggio sconosciuto.

Se invece pensiamo ai fumetti, è ipotizzabile che si tratti proprio di Jean prima di vederla risorgere come la Fenice.

Dark Phoenix

Di fatto nell’ultimo frame del trailer vediamo Jean diventare la Fenice, con la pelle del viso che cambia rivelando tutto il suo potere.

Zanna Bianca: Toni Servillo sarà la voce narrante del film

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Zanna Bianca: Toni Servillo sarà la voce narrante del film

Toni Servillo è la voce narrante di Zanna Bianca, il nuovo lungometraggio tratto dal romanzo di Jack London che arriva per la prima volta sul grande schermo l’11 ottobre in uno straordinario film d’animazione dallo stile raffinato e pittorico, distribuito da Adler Entertainment. “Ho accettato volentieri di essere la voce narrante del primo film di animazione tratto dall’indimenticabile romanzo di Jack London, un libro che ho letto con grande gioia nella mia infanzia e sono contento di poterlo raccontare ai bambini e ai ragazzi di oggi”. Dopo 3 anni dall’esperienza de Il piccolo Principe (2015), il pluripremiato attore e regista italiano si cimenta ancora una volta nel doppiaggio di un film ispirato ad un grande capolavoro letterario dal fascino immutato. La voce è lo strumento che prediligo, l’oggetto più misterioso di un attore, l’unico in grado di testimoniare la sua esperienza più intima del mondo”. Così Toni Servillo, vincitore di due European Film Award, quattro David di Donatello, quattro Nastri d’argento, due Globi d’oro, tre Ciak d’Oro e del Marc’Aurelio d’Argento per il Miglior Attore alla quinta edizione della Festa del Cinema di Roma, racconterà con la sua inconfondibile voce le avventure del lupo Zanna Bianca, interpretando brani tratti dal libro omonimo che accompagneranno le scene più emozionanti del film.

Un’avventura avvincente sullo sfondo di paesaggi incontaminati e ricchi di fascino diretta da Alexandre Espigares, Premio Oscar© 2014 per il Miglior cortometraggio d’animazione (Mr. Hublot), che con Zanna Bianca torna su un tema a lui caro: il rapporto che da sempre lega il cane e l’uomo, con una storia di libertà e amicizia ambientata nelle sconfinate terre del Grande Nord.

Zanna Bianca è un lupo con un quarto di sangue di cane. È una creatura fiera e coraggiosa, e per questo sarà vittima della crudeltà dell’uomo. Dopo essere cresciuto nelle terre innevate, meravigliose ma ostili del Grande Nord, viene accolto da Castoro Grigio e la sua tribù di nativi americani. Qui viene protetto dalla tribù, ma dovrà farsi accettare dagli altri cani. Purtroppo Castoro Grigio sarà costretto a cedere Zanna Bianca ad un uomo crudele, che lo obbligherà a trasformarsi in un cane da combattimento. In fin di vita, sarà salvato da una coppia disponibile e amorevole, che con il suo amore insegnerà a Zanna Bianca a dominare il suo istinto selvaggio e a diventare il loro migliore amico. Una storia di redenzione descritta dal punto di vista dei cani e soprattutto sulla straordinaria forza dell’amore che li lega indissolubilmente all’uomo. Zanna Bianca è distribuito da Adler Entertainment e prodotto da SuperprodAnimation, Bidibul Productions e Big Beach, in associazione con Wild Bunch.

Dal 25 settembre, inoltre, sono in libreria tre nuovi titoli pubblicati da Mondadori Libri, per rivivere la magia del film: Zanna Bianca. Il romanzo del film di Michel Leydier, Zanna Bianca. La storia con le immagini del film di Valéry Latour-Burney e il libro activity Zanna Bianca. Alla scoperta del Grande Nord. Gioca e colora di Sophie Bordét-Petillon.

Wonder Woman 1984: ecco chi interpreterà Pedro Pascal

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Wonder Woman 1984: ecco chi interpreterà Pedro Pascal

Dopo la notorietà planetaria con il personaggio di Oberyn Martell in Game of Thrones e il successo in Narcos, per Netflix, il prossimo appuntamento importante di Pedro Pascal è quello con Wonder Woman 1984. Il film di Patty Jenkins lo vedrà trai protagonisti nei panni di un personaggio che è ancora sconosciuto. Tuttavia sembrano arrivare nuovi dettagli da SuperBroMovies che potrebbero aiutare a sciogliere questo mistero.

Lo stesso sito aveva riportato che il personaggio di Pascal poteva essere coinvolto nel ritorno di Steve Trevor (Chris Pine) e adesso interviene con nuovi dettagli. A quanto pare il personaggio sarà Maxwell Lord, un potente uomo d’affari nelle pagine della DC Comics. Non si tratta quindi di un dio sotto copertura, come riportato dal report precedente, ma sembra che la prima ipotesi di trama prevedesse davvero una figura del genere per Pascal. Tuttavia, sembra che il personaggio sarà completamente votato ad ottenere poteri divini e che quindi avrà dei legami con gli dei greci, in qualche modo ancora non chiaro.

Il personaggio ha una storia alquanto travagliata, nei fumetti, ma il fatto che in Wonder Woman 1984 sarà un uomo d’affari lo rende aderente a una delle sue versioni più recenti nei comics. Tuttavia l’identità del personaggio lascia un buco lì dove pensavamo di aver risolto un grande interrogativo del film, ovvero in che modo Steve Trevor tornerà dal mondo dei morti! La questione del ritorno di Trevor è molto più complessa rispetto a quella del ritorno di Robin Wright, visto che il personaggio potrebbe apparire in flashback legati all’educazione e all’allenamento di Diana su Temiscira, mentre Trevor è sicuramente contemporaneo ai fatti e alle nuove avventure dell’Amazzone interpretata da Gal Gadot.

Wonder Woman 1984: Robin Wright ci sarà

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 1984 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Fonte: SuperBroMovies

Terminator 6: Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger di nuovo insieme – foto

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Dopo 27 anni da Terminator 2: Il Giorno del GiudizioLinda Hamilton e Arnold Schwarzenegger tornano insieme sul set del franchise per Terminator 6 e l’ex Governatore della California ha approfittato del compleanno di Linda, per mostrare al pubblico una foto reunion.

In occasione del compleanno della Hamilton, Schwarzenegger ha condiviso su Twitter una foto che lo raffigura al fianco della collega, nell’immagine si affiancano i volti giovani del ’91 e quelli di oggi, segnati dagli anni.

Arnold ha augurato buon compleanno alla Hamilton così: “Buon Compleanno alla mia cara amica Linda Hamilton. Una delle mie co-star preferite, una vera dura, e un essere umano magnifico. Sono eccitato di lavorare di nuovo con lei.” Di seguito l’immagine:

Il primo incontro tra Sarah Connor e il T-800 non p stato dei più amichevoli, come ben ricorda chi ha visto e amato il primo film del franchise, salvo poi capovolgersi ne Il Giorno del Giudizio, in cui il personaggio sintetico di Schwarzy è dalla parte di Sarah e John, per proteggerli dal temibile T-1000. La storia di Terminator 6 dovrebbe vedere la creatura interpretata da Arnold di nuovo accanto a Sarah.

Nel corso di questi 27 anni, la carriera dell’ex mister Olimpia è decollata, e lui è diventato una colonna portante del cinema action, al fianco di celebrità quali Sylvester Stallone e Bruce Willis. Per quanto riguarda invece la Hamilton, è questo il suo vero e proprio ritorno al grande schermo, visto che la sua carriera di attrice non è stata fortunata come quella del collega.

Il film “fingerà” che Terminator 3, 4 e 5 non siano mai esistiti e continuerà la storia da Terminator 2: Il Giorno del Giudizio. Nel cast di Terminator: Destino Oscuro tornano Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis, Diego Boneta Gabriel Luna. Alla regia di Terminator 6 è stato confermato Tim Miller. Il film sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare nei panni dell’eroica Sarah Connor.

Dark Phoenix: primo trailer ufficiale con Sophie Turner

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Dark Phoenix: primo trailer ufficiale con Sophie Turner

Come vi avevamo anticipato ecco arrivare il primo atteso trailer di Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg e vede protagonisti nuovamente Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner la protagonista nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Dark Phoenix

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Ecco il trailer

Vi ricordiamo che Dark Phoenix vedrà nel cast Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan Kodi Smit-McPhee. Jessica Chastain sarà il villain del film.

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

Birds of Prey: ecco chi interpreterà Black Canary e Cacciatrice

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Arriva da Variety la notizia che Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno Cacciatrice e Black Canary in Birds of Prey. Dopo i primi rumors e la shortlist, le due attrici hanno battuto la concorrenza e si uniscono adesso ufficialmente a Margot Robbie, nel prossimo film della Warner Bros che porterà sul grande schermo personaggi della DC Comics.

Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll e Bryan Unkeless.

Ci sono diverse versioni di Cacciatrice nei fumetti, il suo alter ego è Helena Bertinelli, ma in Birds of Prey il personaggio sarà una ex principessa mafiosa, devastata da ragazzina quando la sua famiglia è stata uccisa in un attentato di mafia, trasformandola in un una vigilante che poi si è unita alla squadra che dà il titolo al film. Black Canary, aka Dinah Lance, è una combattente di strada nei fumetti, un personaggio dalla natura buona e idealista. Nel film la squadra dovrebbe combattere contro i signori del crimine di Gotham. Si era parlato di Maschera Nera ma sembra che adesso non sia più lui il villain principale del film. Resta anche da capire in che modo si colloca il personaggio di Harley Quinn in questa storia.

Il film diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020.

Fonte: Variety

Élite, recensione della nuova serie Netflix

Élite, recensione della nuova serie Netflix

Il 5 ottobre arriverà su Netflix una nuova serie completamente made in Spain, una scommessa che approfitta dell’incredibile e recente successo ottenuto da un’altra serie spagnola, La Casa di Carta. Nell’ultimo anno e mezzo La Casa de Papel ha fatto molto parlare di sé, rendendo la piattaforma di streaming americana ancora più famosa a livello internazionale. Dal genere dell’heist movie, ovvero del film incentrato su una rapina, si passa a tutt’altra musica, e con Élite ci troviamo catapultati nel più classico dei teen drama.

I riferimenti esterni si fanno generazionali, nel senso che a seconda della generazione alla quale si appartiene, ci tornano alla mente le serie tv incentrate sui teenager della nostra infanzia. Chi si accosta alla visione di Élite non può non ricordare The O.C. e l’elitaria società di Newport Beach. O Gossip Girl e la scuola per giovani rampolli nell’Upper East Side di New York . O, arrivando al giorno d’oggi, la misteriosa cittadina di Riverdale con i suoi segreti e il suo mistero da risolvere.

Nella privilegiata scuola spagnola di Las Encinas vengono introdotti tre nuovi ragazzi grazie a delle borse di studio emesse dallo stato. L’iniziativa non è dettata da alcun nobile intento. Il sussidio finanziario non è altro che un tentativo di mettere una pezza sopra un fatto gravissimo: la scuola statale dei tre studenti è miseramente crollata addosso agli alunni, per fortuna non causando morti ma solo feriti, per colpa di instabilità strutturali e negligenze nell’uso dei materiali da costruzione.

Così, Samuel (Itzan Escamilla), Nadia (Mina El Hammani) e Christian (Miguel Herrán) si trasferiscono in questo istituto privato frequentato dalla élite spagnola, dove giovani rampolli hanno già un destino sfolgorante (e un conto in banca) davanti a loro.

I nuovi arrivati, accolti con la obsoleta concezione di classe operaia, dovranno sgomitare per emergere in mezzo ad un mondo fatto di soldi, droga e perversioni. Con un inadeguato citazionismo darwiniano, una delle ragazze ricche de Las Encinas avverte i suoi “eguali”: «Quando in un ambiente perfetto vengono introdotte nuove specie, avviene la contaminazione». La frase, per quanto completamente fraintesa da chi la pronuncia, allude in realtà al doppio senso celato dietro tutta la storia.

Élite è una serie tv composta da otto puntate che viaggiano “al contrario”. Le prime scene sono un assaggio delle ultimissime battute finali. Perché ci viene detto subito che a Las Encinas è stato commesso un omicidio. Uno studente è morto, e tutti i protagonisti che via via impareremo ad amare (o ad odiare) sono sospettati. L’identità del morto è tenuta celata sino alla fine della prima puntata, ed è già una bella sorpresa. Ma è col proseguire e il dispiegarsi della storia che la serie riesce a mantenere una certa suspense, confondendo lo spettatore affinché non possa comprendere l’identità del killer.

Tuttavia Élite non si può proprio definire una serie dalle sfumature mistery. Le puntate si concentrano quasi esclusivamente sui piccoli e arcinoti stereotipi dei liceali. Dalla suddivisione marcatissima in caste sociali (i ricchi sono ricchissimi, i poveri poverissimi, le vie di mezzo sconosciute) all’aspetto adulto e navigato di quelli che dovrebbero essere dei diciassettenni; sì perché i protagonisti frequentano il penultimo anno, e sono quindi minorenni, cosa assolutamente poco credibile. I ragazzi e le ragazze di Élite conoscono la vita meglio di un adulto, e ne sono annoiati. Allora cercano svaghi da “grandi”, sperimentando droghe, sesso e crimini.

Colpa della forzata costrizione della trama entro otto puntate, le vite dei protagonisti sono letteralmente farcite di ogni trasgressione possibile e immaginabile. Tutti i clichés che abbiamo conosciuto in anni e anni di serie tv incentrate sui teenager, sono inseriti in quei cinquanta minuti a puntata, con buona pace del senso della realtà (e spesso del ridicolo). Il regista, Ramón Salazar (poi sostituito da Dani de la Orden negli ultimi tre episodi) è stato un esperto sceneggiatore di film per teenager, da Tini: la Nuova Vita di Violetta, all’adattamento spagnolo del nostro Tre Metri Sopra il Cielo (che viene più volte omaggiato in diverse scene di Élite).

Tra gli interpreti si è già molto parlato dei tre protagonisti de La Casa di Carta, che qui tornano nelle vesti – anzi nelle divise – degli alunni di Las Encinas. Si tratta di María Pedraza (Marina in Élite – Alison ne La Casa di Carta); Jaime Lorente (Nano in Élite – Denver ne La Casa di Carta); Miguel Herrán (Christian in Élite – Rio ne La Casa di Carta). Tra i volti noti anche la cantante pop messicana Danna Paola, che qui interpreta Lucretia. In definitiva possiamo dire che Élite sarà una serie tv sugli adolescenti problematici che si andrà ad affiancare a molte altre senza però emergerne per idee, contenuti o cuore.

Più telenovelas che telefilm, la serie spagnola intriga soprattutto per gli intrallazzi amorosi, piuttosto che concentrarsi sulle tematiche serie, che pure mette in campo, come il razzismo, le diversità culturali, l’abuso di droghe, le negligenze edilizie e la corruzione dei poteri forti.

The Haunting of Hill House, recensione della nuova serie Netflix

The Haunting of Hill House, recensione della nuova serie Netflix

Nel 1959 la scrittrice Shirley Jackson pubblicò The Haunting of Hill House, un romanzo gotico che entrò immediatamente a far parte dei grandi classici della letteratura americana. Il Re del brivido, Stephen Kinglo ha più volte definito uno dei suoi libri preferiti, e non ha mai fatto mistero di averne tratto ispirazione per gran parte dei suoi scritti, dedicandovi anche un saggio (Danze Macabre, 1981).

I film basati esplicitamente sull’opera di Shirley Jackson sono due, il capolavoro Gli Invasati di Robert Wise (1963) e il più recente Haunting – Presenze di Jan De Bont (1999). Ma la filmografia che si ispira alle idee e alle atmosfere di The Haunting of Hill House è a dir poco sterminata, avendo stabilito una serie di elementi tipici delle storie sulle case infestate che sono tuttora delle regole inderogabili. Era solo questione di tempo, quindi, che ad un’opera del genere – capostipite della letteratura e del cinema horror – dedicassero un’intera serie tv, soprattutto ora che ci troviamo nella cosiddetto “Era Netflix”.

The Haunting of Hill House

Proprio dalla piattaforma di streaming americana è quindi stato partorito il progetto The Haunting of Hill House – La serie, che uscirà ufficialmente il 12 ottobre 2018 per un totale di dieci episodi. Il libro di Shirley Jackson si rivela però da subito solo una base, deviando per altre soluzioni e aprendo quindi la strada ad un’infinità di variazioni sul tema. Rimane l’elemento essenziale: Hill House, la magione che “si ergeva sola contro le sue colline, chiusa intorno al buio” (cit.), con il suo dedalo di stanze, i suoi corridoi di legno e l’evocativa scala a chiocciola in ferro battuto. E i suoi abitanti, più o meno vivi che siano.

La serie ci parla della famiglia Crane, composta dalla madre Olivia (Carla Gugino), dal padre Hugh Crane (Henry Thomas da giovane, Timothy Hutton da anziano) e dai cinque figli, che abitano Hill House intorno alla metà degli anni ‘80. Ma la storia si rivela da subito un alternarsi martellante di flashback e flashforwards, perché la trama si concentrerà sulle vite degli ormai adulti figli dei Crane.

The Haunting of Hill House

Ad ogni fratello o sorella è dedicata un’interna puntata, dove grazie ai salti repentini nel passato riusciamo ad avere un quadro completo dell’infanzia e della psicologia dei personaggi. Si parte ad esempio con Steven Crane (Michiel Huisman), il maggiore dei fratelli, colui che ha pensato bene di utilizzare la propria infanzia passata ad Hill House per scriverne un libro e guadagnare denaro e fama. 

A poco a poco veniamo a conoscenza delle caratteristiche singolari dei vari fratelli, da Shirley (Elizabeth Reaser) che di mestiere imbalsama le salme dei defunti, a Theodora (Kate Siegel) che svolge il difficile mestiere di psicologa infantile grazie alle proprie capacità empatiche, fino ai due gemelli Nell (Victoria Pedretti) e Luke (Olivier Jackson-Cohen), che rappresentano il punto più “debole” dell’intero nucleo familiare.

The Haunting of Hill House

Svelare qualcos’altro su The Haunting of Hill House sarebbe davvero un delitto, ma è inevitabile sottolinearne gli immensi debiti nei confronti di grandi classici della letteratura – come Giro di Vite di Henry James – e soprattutto dell’universo filmico, da The Others a The Conjuring passando per il “must” Amityville HorrorTuttavia, sebbene la confezione sia impeccabile (la ricostruzione di Hill House con le sue porte scricchiolanti e le statue “spione” è splendida e angosciante, come deve essere), nonostante la buona prova attoriale di alcuni membri del cast (su tutti la Shirley di Elizabeth Reaser), la storia fatica ad ingranare.

I flashback continui, troppo affastellati, confondono e destabilizzano l’attenzione di chi guarda e cerca di capire se l’azione si svolge nel presente, nel passato, nel passato di due mesi prima, o nell’immediato futuro (pur con l’aiuto di piccole didascalie esplicative). La serie gioca di continuo col concetto di spazio-tempo, che era poi alla base della concezione di Hill House stessa. Il lento scorrere della trama, che andrebbe anche a giovare nella creazione di un clima di suspense, si perde però nelle cose meno interessanti, dando l’impressione di stare allungando il brodo. 

Fortunatamente con l’avanzare degli episodi aumenta il senso di angoscia, e alcuni piccoli misteri vengono svelati con soluzioni non troppo scontate, presupponendo quindi che anche il finale sarà piuttosto imprevedibile. I cliché horror ci sono tutti, e nella sesta puntata vengono mostrati tutti, in una escalation che parte con il grande classico del temporale e dell’assenza di luce in casa. Per chi ama i romanzi e i film gotici, The Haunting of Hill House sarà sicuramente un’opera imprescindibile. Se ne apprezzeranno i riferimenti a King, da 1408 a Rose Red (la cui Casa stregata – in quanto a suspense – rimane però ineguagliabile, va detto).

The Haunting of Hill House

Il regista, Mike Flanagan pare essersi “votato” alla causa horror. Lo abbiamo visto dirigere Oculus – Il Riflesso del Male, Il Terrore del Silenzio  (dove recitava Kate Siegel, che qui interpreta Theo) e Ouija 2: L’Origine del Male (con Ezabeth Reaser e Lulu Wilson, che in The Haunting of Hill House interpretano Shirley, da giovane e da adulta). Ma soprattutto lo abbiamo apprezzato ne Il Gioco di Gerald, evidente sintomo dell’ammirazione del regista per Stephen King. Da questo ultimo film Flanagan si porta dietro diversi attori, sui quali ovviamente spicca Carla Gugino, la cui inquietante espressività nella Olivia Crane di The Haunting of Hill House è dosata e distribuita sapientemente in un crescendo continuo.

Non ci resta che aspettare il 12 ottobre per conoscere fino in fondo i misteri che si celano dietro le porte scricchiolanti di Hill House, confidando che la serie possa regalarci quel senso di angoscia tipico di ogni racconto gotico che si rispetti.

Joker: Joaquin Phoenix a confronto con Romero, Nicholson, Ledger e Leto

Il Joker di Joaquin Phoenix segue le orme di illustri predecessori: Cesar Romero, Jack Nicholson, Heath Ledger e Jared Leto. Attori diversissimi, tra cui tre premi Oscar, uno, Ledger, proprio per l’interpretazione del Clown Principe del Crimine. Quella di Phoenix è un’eredità pesantissima da raccogliere, dunque, non solo per l’aspetto cinematografico, ma anche per quello fumettistico, dal momento che il Joker è la nemesi di Batman, il villain più noto in tutto il mondo dell’eroe più amato e rappresentato (insieme a Spider-Man). 

Il film di Todd Phillips però non si pone in “competizione” con le altre rappresentazioni del personaggio, visto che si spinge dove nessuno è mai stato, neppure i fumetti! Quella di Phillips è la storia di Arthur Fleck e di come diventa Joker. Un film esterno alla continuity del DCEU, una storia autonoma, ambientata nella Gotham City degli anni ’80 con la campagna elettorale di Thomas Wayne, che voleva diventare sindaco della città, a fare da sfondo.

Il film è al momento in fase di riprese, con numerose foto che sono già uscite in rete, alcune anche ufficialmente dall’account Instagram del regista, e hanno mostrato il nuovo look del personaggio con il trucco e con il variopinto completo da pagliaccio. 

Il confronto con i Joker passati

L’accoglienza come al solito è divisa tra osannare il genio di Phoenix e screditare con convinzione l’ennesimo tradimento al personaggio dei fumetti, alla grandezza di Heath Ledger o alla leggenda di Jack Nicholson (nessuno si cura di stare dalla parte del povero Jared Leto). Ma com’è davvero questo Joker a confronto con le altre rappresentazioni?

C’è qualcosa di molto familiare nell’aspetto di questo Joker truccato in questo modo, eppure qualcosa di estraneo. L’idea è che nei colori almeno ricorda moltissimo il personaggio di Romero e una maschera che ha indossato nel corso della serie, tuttavia i lineamenti di Phoenix ricordano di più il Joker di Heath Ledger. C’è da fare anche un’altra differenza: Ledger ha interpretato il personaggio prima dei trent’anni, Phoenix ne ha 43, ed è a sua volta quasi coetaneo di Jared Leto (nonostante quest’ultimo sembri molto più giovane). A differenza loro, Nicholson era già un affascinante cinquantenne all’epoca del Batman di Burton. Insomma, un personaggio così legato al volto, alla maschera e al trucco non può non tenere conto dei diversi gradi di “profondità” che può dare un attore in fasce diverse d’età.

La chiave esatta di lettura del personaggio, per Phoenix ma anche per le altre interpretazioni, andrebbe cercata non tanto nel mondo del fumetto (paradossalmente) quanto in quello dell’universo cinematografico in cui il Joker è stato di volta in volta inserito.

Romero fumettistico

L’omaggio cromatico a Romero è innegabile, tuttavia il personaggio negli anni ’60 si adattava a i toni scherzosi e fumettistici della serie con Adam West, una proposta ancora gustosamente divertente ma che suscita più l’affetto dell’amarcord che non l’apprezzamento vero e proprio, almeno da parte di un pubblico contemporaneo.

Nicholson e Ledger, espressioni di autori

Paragonare questo Joker al personaggio che ha portato in vita Jack Nicholson per Tim Burton non è possibile senza mettere in gioco la vena autoriale di Burton stesso, fortissima nel primo adattamento per il cinema dell’Uomo Pipistrello, e in realtà lo stesso discorso vale per il Joker di Nolan e Heath Ledger. In entrambi i casi, si trattava della costruzione di un personaggio che, dallo spunto fumettistico, si trasformava poi in un carattere che si adattava alla perfezione all’intenzione che ha l’autore stesso. A Burton serviva un avversario uguale e contrario per il suo Batman. A Nolan serviva invece un agente del caos, uno strumento narrativo che potesse sconvolgere l’ordine ricercato da Harvey Dent. Entrambi gli autori hanno compiuto la loro missione, affiancati dagli attori ideali.

Leto il gangster

La questione è ancora diversa per il Joker di Jared Leto. Il personaggio è stato portato in scena più attraverso la costruzione fisica ed estetica che attraverso l’azione; quel Joker è una versione gangster del personaggio, che si inserisce nel discorso cinematografico disegnato da David Ayer e che soprattutto non assume un ruolo rilevante, bensì di sotto-trama accessoria al personaggio di Harley Quinn, in Suicide Squad.

Le possibilità di Phoenix

In questo contesto, il Joker che andrà a interpretare Joaquin Phoenix è prima di tutto un personaggio in via di formazione, il film racconterà di Arthur Fleck e non di Joker. Sarà quindi un prequel, una scoperta delle origini, magari delle motivazioni (o dell’assenza di motivazione) del personaggio e l’aspetto interessante del progetto è che le vie da percorrere sono infinite, il cammino spianato e libero, le scelte artistiche di fronte a Todd Phillips tutte praticabili e possibili per arrivare a un risultato che tutto il mondo conosce. Per cui, che il trucco visto fino a questo momento sia definitivo o solo provvisorio, l’invito allo spettatore è quello di lasciarsi sorprendere, lasciarsi raccontare una storia non ancora scritta e magari andare a vedere un buon film.

Creed II – Trailer Ufficiale Italiano con Michael B. Jordan

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Creed II – Trailer Ufficiale Italiano con Michael B. Jordan

Warner Bros Italia ha diffuso il trailer ufficiale italiano di Creed II, film che segna il nuovo ritorno sul ring di Rocky Balboa al fianco di Adonis Creed, figlio del suo storico rivale Apollo Creed. Insieme si preparano ad affrontare il prossimo incontro sul ring e un passato condiviso. Insieme scopriranno che nulla è più importante della famiglia. Sul set del film, diretto da Steven Caple Jr. e atteso nelle sale italiane a novembre 2018: Sylvester Stallone, Michael B. Jordan e Tessa Thompson.

La vita di Adonis Creed è diventata un equilibrio tra gli impegni personali e l’allenamento per il suo prossimo grande combattimento: la sfida della sua vita. Affrontare un avversario legato al passato della sua famiglia, non fa altro che rendere più intenso il suo imminente incontro sul ring. Rocky Balboa è sempre al suo fianco e, insieme, Rocky e Adonis si preparano ad affrontare un passato condiviso, chiedendosi per cosa valga la pena combattere per poi scoprire che nulla è più importante della famiglia. Creed II è un ritorno alle origini, alla scoperta di ciò che un tempo ti ha reso un campione, senza dimenticare che, ovunque andrai, non puoi sfuggire al tuo passato.

In Creed II ci sarà anche Dolph Lundgren, che fu il leggendario Ivan Drago, e nel ruolo di suo figlio il pugile rumeno Florian Munteanu.

Creed IIla recensione

Dark Phoenix: poster e sinossi ufficiale! Stanotte il trailer

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Dark Phoenix: poster e sinossi ufficiale! Stanotte il trailer

Arriverà questa notte il primo trailer di Dark Phoenix. A riferirlo è Sophie Turner che condivide il primo motion poster del film su Instagram e annuncia la sua presenza a The Late Late Show di James Corden a Los Angeles, nel primo pomeriggio, poco dopo mezzanotte qui da noi, in Italia. Durante il talk show, verrà presentato il primo trailer del film.

Intanto, sempre su Instagram, l’attrice ha condiviso il motion poster del film, in cui compare proprio lei, che sarà la protagonista nei panni di Jean Grey/La Fenice. Eccolo a seguire:

Ecco il primo poster del film e a seguire la sinossi dettagliata ufficiale di quello che sarà forse l’ultimo cinecomic degli X-Men sotto alla bandiera della 20th Century Fox, prima che questi passino definitivamente alla Disney.

In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

Vi ricordiamo che Dark Phoenix vedrà nel cast Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan Kodi Smit-McPhee. Jessica Chastain sarà il villain del film.

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, tutto quello che sappiamo sul film

Seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World di J.K. Rowling, Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald riprenderà le sorti di Newt Scamander e di tutti i personaggi introdotti nel primo film, scavando nel passato di Albus Silente e Gellert Grindelwald e della più celebre guerra fra maghi.

Nel cast tornano Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, e Johnny Depp mentre Jude Law interpreterà Silente.

Correlati – Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, nuovo trailer ufficiale

In attesa di vederlo finalmente al cinema, ecco di seguito tutto ciò che sappiamo su Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, il film in uscita il prossimo 15 Novembre nelle sale:

Vedremo Newt Scamander ai tempi della scuola

Come rivelato lo scorso luglio dal servizio esclusivo di Entertainment Weekly, il film farà un viaggio nel passato dei protagonisti raccontandoci alcuni episodi degli anni di scuola di Newt Scamander, dove l’allievo Tassorosso seguiva le lezioni dell’allora giovane professor Silente.

Dall’immagine riusciamo a scorgere le pareti dell’aula in cui il futuro preside di Hogwarts insegnava Trasfigurazione prima di cedere la cattedra al Minerva McGrannit nel 1955 e il ragazzo con la bacchetta puntata in attesa di provare qualche incantesimo.

I riferimenti a “I Doni della Morte” nel poster

harry potter

Nel nuovo poster rivelato nei giorni precedenti al panel del Comic Con di San Diego 2018, i protagonisti di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald vengono mostrati in un quadro che contiene diversi riferimenti a I Doni della Morte e all’originale franchise di Harry Potter.

La locandina infatti ha in cima il simbolo dei doni (una specie di occhio che rappresenta la bacchetta di sambuco, il mantello dell’invisibilità e la pietra della resurrezione), oltre che simbologie sparse che soltanto i veri fan riusciranno a scorgere.

Il tono e lo stile del film

Come dichiarato dal protagonista Eddie Redmayne, interprete di Newt Scamander, Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald somiglierà a un thriller con delle atmosfere molto dark.

Nella stessa intervista concessa a EW, l’attore ha inoltre parlato del film spiegando che ““Sarà più oscuro e rigoroso e si intreccerà con la tradizione di Harry Potter, ovvero quella con cui abbiamo molta più familiarità. I personaggi che abbiamo incontrato nel primo film sono ora in un mondo magico che comprendono più a fondo. Quando ho letto [la sceneggiatura] ha avuto l’impressione che ci fossero questi elementi nascosti, e ho giocato con loro come fosse un thriller. Questo elemento fa voltare pagina al franchise.”

Silente non incontrerà la sua nemesi

Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald

Contrariamente a quanto si potesse immaginare, in Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald non vedremo mai i personaggi di Albus Silente e Gellert Grindelwald condividere la scena, come confermato da Jude Law in un’intervista con Entertainment Weekly:

In realtà non ho avuto scene con Johnny Depp [l’interprete di Grindelwald]. Ma come ho già detto, questa questa è solo la prima parte di una storia più lunga. Silente ha sempre ammirato da lontano questo mago oscuro, ma non si conoscono e non si sono ancora incontrati.

L’attore ha inoltre posto l’accento su ciò che vedremo nel film, anticipando che sarà soltanto un’anticipazione di ciò che sarà approfondito nel corso del franchise:

J.K. Rowling ha rivelato alcuni anni fa che Silente era gay, ma credo che la sessualità non definisca necessariamente il personaggio; in questo film conosceremo meglio l’Albus poliedrico e c’è ancora molto altro da raccontare che non riveleremo tutto in una volta.

Il ritorno di Jamie Campbell Bower

Tra tutte le rivelazioni più sorprendenti del nuovo trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, c’è quella riferita al ritorno dell’attore britannico Jamie Campbell Bower nei panni di Gellert Grindelwald.

Avendo già interpretato il personaggio in Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1 e 2, i fan si sono a lungo chiesti se sarebbe mai tornato in scene durante qualche flashback nel sequel di Animali Fantastici, e così è stato.

Una scena del trailer mostra infatti Albus Silente che fissa stancamente lo Specchio delle Brame e vede Gellert, durante la gioventù, così come lo abbiamo visto ne I Doni della Morte con il volto di Bower.

Nagini

Il nuovo trailer ufficiale di Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald ha confermato la teoria dei fan secondo cui l’attrice sudcoreana Claudia Kim avrebbe interpretato una strega di nome Nagini (personaggio con una storia tragica alle spalle), il cui sangue è stato maledetto.

Come visto nel trailer infatti, Nagini ha il potere di trasformarsi in un serpente quando lo desidera, ed è un membro del Circus Arcanus dove usa le sue abilità per abbindolare il pubblico di Babbani. Sappiamo però che il futuro di Nagini è segnato: la strega sarà costretta a trasformarsi in un serpente in maniera permanente, perdendo presumibilmente la sua stessa umanità e fondendosi con la sua mente animale.

Il grande serpente diventerà poi la compagna di Voldemort, una specie di animale domestico, che il Signore Oscuro utilizzerà persino per giustiziare i suoi nemici e alcune delle sue vittime, come il giardiniere all’inizio de Il Calice di Fuoco, oltre al fatto che verrà trasformata in un Horcrux.

L’ambientazione

Come già noto, la storia di Grindelwald e la sua ascesa al potere sono sempre stati legati all’ascesa del nazismo in Europa, dunque il momento del suo massimo potere coincide con gli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Uno stratagemma molto intelligente, da parte della Rowling, per giustificare i grandi sconvolgimenti della società babbana, collegandoli con quelli della società magica.

Di fatto la serie di film su Animali Fantastici durerà fino al 1945, anno della fine della Seconda Guerra Mondiale e della caduta del nazismo, quando Silente finalmente affronterà e sconfiggerà il suo vecchio amico.

Nuovi dettagli sul personaggio di Silente

animali fantastici

Per quanto riguarda il personaggio di Silente, il nuovo trailer ufficiale ha contribuito a rendere più chiaro il suo ruolo nel film: esattamente come nei film di Harry Potter, il mago è un esperto calcolatore, capace di manipolare gli altri trattandoli come pedine sulla sua scacchiera.

Tuttavia questa volta le sue motivazioni saranno molto personali, e la scena con lo specchio delle Brame ci ha dimostrato che teme molto il suo avversario, Grindelwald, ma che ci tiene ancora troppo per affrontarlo di persona.

Sappiamo infatti grazie alle parole della Rowling, che Albus e Gellert erano innamorati durante l’adolescenza…

James Wan produce il remake americano di Train to Busan

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James Wan produce il remake americano di Train to Busan

James Wan è stato incaricato di produrre il remake americano dello zombie movie coreano Train to Busan. Il filmmaker, atteso a dicembre con Aquaman e noto principalmente per la sua produzione horror dal 2013 con il franchise di The Conjuring, sta espandendo il suo impero produttivo e questo nuovo progetto è soltanto l’ultimo tassello che si aggiunge alla sua fitta schedule di film horror che arriveranno al cinema nei prossimi anni.

Il film è stato un blockbuster coreano, diretto da Yeon Sang-Ho e uscito nel 2016, che è arrivato in Italia nel circuito festivaliero grazie alla Festa del Film di Roma, visto che è comparso nella selezione ufficiale di Antonio Monda

La storia segue un gruppo di persone su un treno che devono combattere per sopravvivere a un virus zombie che si sta propagando dentro il treno stesso. Nel 2016, Train to Busan è stato inserito nella classifica dei migliori film “invisibili” dell’anno ed è stato un vero e proprio successo al botteghino asiatico, pur passando relativamente inosservato negli USA, nonostante il passaparola positivo della critica. Ora, la versione americana del film potrebbe portare alla ribalta anche l’originale, proprio grazie a James Wan.

Train to Busan, leggi la recensione

Deadline riporta che James Wan è al timone del progetto per la produzione, e lavorerà con Gary Dauberman che ha già firmato le sceneggiature di Annabelle e di IT. E dopo una intensa battaglia, la New Line Cinema si è accaparrata i diritti per produrre il film.

Wan e Dauberman hanno già lavorato insieme in passato, per il franchise di The Conjuring e ovviamente per la saga di Annabelle e per il recentissimo The Nun. La collaborazione è così fruttuosa, che si pensa che il film possa essere anche diretto da Dauberman, visto che non c’è ancora un nome ufficiale per la regia.

James Wan ha avuto un anno particolarmente impegnato, anno che non è ancora terminato visto che a dicembre arriverà Aquaman, il film con Jason Momoa appartenente al “morente” DCEU. Inoltre, Wan p anche alla produzione dell’adattamento cinematografico di I Tommyknocker – le creature del buio di Stephen King

Fonte: Deadline 

Avengers: Infinity War, 10 domande a cui il film ha risposto

Avengers: Infinity War, 10 domande a cui il film ha risposto

Avengers: Infinity War ha letteralmente lasciato i suoi spettatori a bocca aperta per il suo finale tragico e i risvolti inaspettati, soprattutto nell’ultimo atto del film. L’andamento della trama ben calibrato e affrontato con una serietà mai trovata prima in un film Marvel Studios è il fiore all’occhiello di una produzione senza precedenti nella storia del cinema.

Tuttavia restano ancora degli interrogativi irrisolti, domande senza risposta che permetteranno agli Studios di raccontare altre storie e ai fan di arrovellarsi ancora un po’ sulle vicende raccontate nel film diretto da Anthony e Joe Russo.

Leggi anche – Avengers: Infinity War, il sacrificio degli eroi in un emozionante video

Tra queste però ce ne sono 10 a cui Avengers: Infinity War ha posto fine, con buona pace dei fan:

Cos’è successo a Teschio Rosso?

Alla fine di Captain America: Il Primo Vendicatore, Teschio Rosso viene risucchiato dentro un portale aperto dal Tesseract, e già allora alcuni presumevano che fosse scomparso in chissà quale dimensione lontana. Teoria confermata da Avengers: Infinity War, dove ci è stato finalmente mostrato cosa è successo al fondatore dell’HYDRA.

Il personaggio era stato infatti inviato come protettore della gemma dell’anima, una sorta di prigionia a vita o punizione per aver cercato di abusare del potere della gemma dello spazio.

Wakanda ha salvato Bucky?

Sebastian Stan Bucky

Il conflitto di Captain America: Civil War era incentrato sulla scelta di Steve Rogers di salvare l’amico Bucky, criminale colpevole di aver ucciso i genitori di Tony Stark. Alla fine del film i due fratelli d’armi scappano per recarsi in Wakanda, dove sono stati accolti da Re T’Challa.

È lì che i wakandiani hanno accettato di curare il Soldato d’Inverno dalla sua deformazione mentale ad opera dell’ HYDRA, e ne abbiamo avuto prova in Avengers: Infinity War.

Cosa ha fatto Steve Rogers dopo Civil War?

L’equilibrio tra gli eroi è stato infranto dopo Captain America: Civil War, con Steve Rogers che decide di salvare Bucky e non firmare gli accordi di Sokovia, etichettato quindi come un criminale in fuga dalla società.

Ma è proprio grazie a Avengers: Infinity War che scopriamo cos’ha fatto Steve nel periodo da fuggiasco insieme a Falcon e Vedova Nera, compiendo missioni in incognito e mantenendo ancora vivo lo spirito dei Vendicatori.

Dov’è la gemma dell’anima?

Da quando il Tesseract è apparso per la prima volta nella scena post-credit di Thor e come oggetto misterioso nel prologo di Captain America: Il Primo Vendicatore, i Marvel Studios hanno lentamente introdotto tutte le gemme dell’infinito nei loro film mentre costruivano l’arrivo di Thanos.

L’unica gemma che mancava all’appello era quella dell’anima, e mentre molti pensavano che sarebbe stata rivelata in Black Panther, questa è diventata un importante snodo narrativo per Avengers: Infinity War (il sacrificio si Gamora ad opera di Thanos) oltre al fatto che finalmente abbiamo scoperto dove si trovava.

Dov’è stata Nebula dopo Guardiani della Galassia Vol.2?

Nebula è rapidamente passata dall’essere uno dei villain ad alleato dei Guardiani della Galassia, mettendo fine ai rancori verso la sorella Gamora. Tuttavia quando le viene offerto di unirsi ufficialmente ai Guardiani, rifiuta e decide di proseguire da sola per cercare di uccidere Thanos. Da allora non si è capito dove fosse.

Ma grazie ad Avengers: Infinity War scopriamo che Nebula trova sul pianeta Titan, arrivata con un Necro Craft, e che stava chiaramente aspettando il momento più adatto per colpire suo padre adottivo.

Cosa provavano gli Avengers nei confronti degli Accordi di Sokovia?

Uno dei principali argomenti di discussione in Captain America: Civil War sono state le posizioni dei diversi Vendicatori nei confronti degli Accordi di Sokovia, infine firmati da quasi tutto il team e rispettati, almeno fino ad Avengers: Infinity War, dove vediamo la ricaduta dell’impegno in vista di ciò che stava per accadere.

Di fatto Rhodey, firmatario, si sente così frustrato dal dover riferire a funzionari governativi ogni volta che ignora i comandi di Ross e interrompe la comunicazione, rischiando la prigione.

Come ha fatto Loki a sopravvivere dopo Thor?

Alla fine di Thor, Loki termina la sua crociata per diventare il sovrano di Asgard lasciandosi cadere in un buco nero, tuttavia sapevamo che sarebbe sopravvissuto per poi attaccare New York e gli Avengers nel film di Joss Whedon.

Ma come ha fatto a rimanere illeso dopo la caduta? Ebbene Avengers: Infinity War ha finalmente risposto a questa domanda.

Dopo averlo ucciso, Thanos dice: “Questa volta non ci saranno resurrezioni“, il che implica che sia stato proprio il Titano Pazzo a riportare in vita il suo ex alleato.

Loki ha rubato il Tesseract?

Avengers: Infinity War

Loki ha rubato il Tesseract in The Avengers, e si è ripetuto successivamente in Thor: Ragnarok anche se non ne abbiamo avuto conferma fino all’arrivo della nave di Thanos nella scena iniziale di Avengers: Infinity War.

Nel film infatti scopriamo che il Dio dell’Inganno ha attirato proprio Thanos e i suoi figli proprio perché in possesso della gemma al suo interno.

Star-Lord e Gamora sono una coppia?

Guardiani della Galassia Vol. 2

Che Peter Quill e Gamora siano attratti l’uno dall’altro è un dato di fatto, ma questa traccia narrativa non è mai diventata il fulcro del franchise sui Guardiani della Galassia, salvo poi essere esplorata di più nel Vol.2. Nel film si parla di “una cosa non detta” tra loro e alla fine vediamo Gamora ricambiare i suoi sentimenti senza dimostrazioni o gesti d’amore.

In Avengers: Infinity War però vediamo che questa storia si è evoluta, e che la morte di lei scatena in Star-Lord una rabbia tale da distrarlo mentre cerca di fermare Thanos.

Il Collezionista ha tenuto la gemma della realtà?

avengers: infinity war Thor Ragnarok

A metà dei titoli di coda di Thor: Ragnarok vedevamo Sif e Volstagg consegnare l’Aether (la gemma della realtà) a Taneleer Tivan, anche conosciuto come il Collezionista, e dire che non era saggio conservarlo ad Asgard assieme al Tesseract. Successivamente il Collezionista rivelava che gli mancavano solo cinque gemme per completare l’insieme…

Ma è in Guardiani della Galassia che il team di eroi cerca di  vendere al Collezionista la gemma del potere, tuttavia questa innesca la distruzione della sua dimora.

Da lì in molti si sono chiesti se il personaggio avesse ancora con sè l’Aether o se fosse stato inviato da qualche altra parte in seguito all’esplosione. Avengers: Infinity War ha però confermato che la gemma si trovava su Knowhere, e la si vede nella scena in cui i Guardiani cercano di arrivare prima di Thanos.

The Batman: l’ispirazione per la storia arriva da Jekyll e Hyde

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The Batman: l’ispirazione per la storia arriva da Jekyll e Hyde

Batman e Bruce, Jekyll e Hyde. L’equazione, per Matt Reeves, è stata immediata; l’accostamento tra il personaggio dei fumetti e quello della letteratura sarà alla base della storia e della sceneggiatura che il regista ha scritto per il film prodotto da Warner Bros.

Secondo quanto riporta Indie Wire, Reeves è stato intervistato durante il Television Critics Association press tour e in questa occasione ha discusso del modo in cui ha intenzione di esplorare la dualità del personaggio; Batman è una manifestazione della volontà di Bruce Wayne, oppure una rappresentazione del suo trauma e non ne possiede il pieno controllo.

Christian Bale e l’audizione per Begins nel costume di Batman Forever

Una delle cose che ho trovato davvero interessante, mentre lavoravamo alla storia, è stato guardare alla storia di Jekyll e Hyde e l’idea di una parte di noi nell’ombra, e quell’idea secondo cui siamo tutti identità multiple. Sono diversi aspetti di ciò che siamo, e penso che ci siano dei momenti in cui forse la superficie di Bruce non è realmente quello che lui è, ma quello è il suo travestimento. Ci sono volte in cui Batman è il travestimento, ma ci sono momenti in cui la sua vera essenza viene fuori, perché dal momento che è custodito dall’anonimato, emerge in maniera molto puro una sorta di lato istintivo.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League. Adesso Matt Reeves è incaricato di dirigere il nuovo standalone sull’Uomo Pipistrello ma sembra che non ci sia alcuna certezza che sia Ben Affleck a interpretare il personaggio principale.

Quello che invece sembra certo, è che il regista incaricato dalla Warner ha intenzione di adottare un approccio molto complesso al personaggio, che scaverà a fondo nella sua articolata psicologia, riuscendo forse a consegnarci una nuova, più moderna lettura del Crociato di Gotham.

Fonte: Indie Wire

Avengers 4: ancora riprese aggiuntive. Tocca a Elizabeth Olsen e Pom Klementieff

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VIDEO CORRELATO

Chris Hemsworth e Tessa Thompson hanno completato il loro lavoroElizabeth Olsen e Pom Klementieff hanno appena cominciato mentre le riprese aggiuntive di Avengers 4 si stanno rivelando un processo lunghissimo, che prosegue addirittura da agosto. 

Avengers 4: nel film una potente arma di War Machine, ma quando conosceremo il titolo?

È l’account ufficiale di Atlanta Filming che aggiorna sullo stato delle riprese che stanno vedendo, ciclicamente, tornare sul set tutti i protagonisti del Marvel Cinematic Universe, anche (soprattutto!) quelli inceneriti dallo schiocco di Thanos.

Come conferma lo stesso account di Atlanta Filming, le due attrici che interpretato rispettivamente Scarlet Witch e Mantis sono arrivate sul set, pronte per riportare in vita i loro personaggi, entrambi morti alla fine di Infinity War

Entrambi i personaggi hanno un futuro quasi garantito in casa Marvel. Mentre la Olsen sarà protagonista di una sua serie tv che andrà in onda sul servizio di streaming Disney, la Klementieff dovrebbe aggregarsi di nuovo alla squadra di Star Lord, nel già tormentatissimo Guardiani della Galassia Vol. 3.

Le notizie relative al film si stanno intensificando, dopo un periodo di magra, e questo potrebbe significare che la produzione sta preparando il terreno per l’annuncio del titolo ufficiale e soprattutto del primo trailer, previsto per novembre. Intanto, le foto leak del nuovo costume di Captain America possono soddisfare parte della curiosità dei fan ancora per un po’.

Avengers 4: tutto quello che sappiamo sulle riprese aggiuntive

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Atlanta Filming

Dark Phoenix, ecco quando vedremo il primo trailer

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Dark Phoenix, ecco quando vedremo il primo trailer

Nonostante il futuro del film sia quanto mai incerto, sembra che Dark Phoenix, dopo un’accelerata risalente a dicembre 2017, quando arrivarono le prime immagini ufficiali e a un seguente rallentamento imposto da un processo di reshooting massiccio, sia pronto per mostrarsi al mondo attraverso il primo trailer.

X-Men: come introdurre i Mutanti Marvel nel MCU

Sembra infatti che il primo filmato del film che dovrebbe portare sul grande schermo una delle migliori storie a fumetti sugli X-Men possa arrivare on line addirittura la prossima settimana, in concomitanza con l’uscita di Venom, il prossimo 5 ottobre. 

Dopo un primo trailer mostrato lo scorso 21 settembre in Russia, durante un panel della Fox, arriva adesso la conferma che il film, debutto alla regia di Simon Kinberg, che fino a questo momento aveva sempre e solo prodotto i film sui Mutanti Marvel, sarà ufficialmente presentato con un trailer affiliato a Venom con Tom Hardy (SONY).

Dark Phoenix rumor, ecco il nome del villain di Jessica Chastain

Vi ricordiamo che Dark Phoenix vedrà nel cast Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan Kodi Smit-McPhee. Jessica Chastain, con molte probabilità, potrebbe indossare le vesti di un classico villain di X-Men, ovvero Miss Sinister. 

Nei fumetti la donna è un perfetto clone genetico di Nathaniel Essex, il cui potere di mutaforma cellulare l’ha reso celebre tra gli antagonisti dei mutanti.

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

Di seguito una breve sinossi del film:

Jean Grey inizia a sviluppare poteri incredibili che la corrompono e la trasformano in un Dark Phoenix. Ora gli X-Men dovranno decidere se la vita di un membro del team vale più di tutte le persone che vivono nel mondo.

Dark Phoenix, le foto ufficiali del film

Downton Abbey: le prime foto dal set mostrano il ritorno di Lady Violet

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Contro ogni previsione e contro tutto ciò che si era vociferato di recente, Maggie Smith è schierata in prima linea nelle riprese del film di Downton Abbey, così come mostrano le prime foto dal set diffuse da JustJared.com.

Il sito ha condiviso una serie di scatti dal set di Bath, in Inghilterra, in cui riconosciamo, al fianco della Smith, che riporta in vita la magnetica Lady Violet, anche Hugh BonnevilleElizabeth McGovernLaura Carmichael, che tornano a interpretare, rispettivamente, il conte e la contessa di Grantham, e Edith Crawley. Nelle foto vediamo anche Imelda Stauton, che interpreterà invece un personaggio completamente nuovo.

Imelda e Maggie hanno già lavorato insieme, nel franchise di Harry Potter. In particolare, la Smith è stata la magnifica professoressa McGrannit che, nel capitolo di Harry Potter e L’Ordine della Fenice, si scontra, con tutto il corpo docenti di Hogwarts, contro la perfida inviata del ministero Dolores Jane Umbridge, proprio la Stauton.

Di seguito le immagini dal set inglese del film:

Sono confermati nel cast Maggie Smith,  Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla squadra per la trasposizione cinematografica anche Imelda Staunton,  Geraldine James, David Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips e Stephen Campbell Moore.

Downton Abbey – il Film arriverà in sala il 13 settembre 2019 nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in tutto il resto del mondo. Il film è scritto da Julian Fellow, l’ideatore dello show, e diretto da Michael Engler, che ha firmato la regia dell’ultima stagione della serie stessa.

Fonte: JJ

Avengers 4: foto promozionali di Captain America

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Avengers 4: foto promozionali di Captain America

Sono state diffuse, per il momento a bassa risoluzione, delle nuove immagini promozionali di Captain America per Avengers 4. Le foto, comparse su House of MCU FanVerse, mostrano Chris Evans nel costume di Cap, lo stesso che abbiamo già intercettato negli artwork del film diffusi a giugno.

Da queste immagini possiamo supporre che Steve Rogers, oltre alla barba e ai capelli lunghi sfoggiati in Avengers: Infinity War, abbandonerà anche l’identità di Vendicatore Segreto, per tornare, forse brevemente, al ruolo che ha caratterizzato la sua presenza nel Marvel Cinematic Universe, ovvero quello di Captain America.

Ecco di seguito le immagini:

Avengers 4: tutto quello che sappiamo sulle riprese aggiuntive

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Facebook

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, le più grandi rivelazioni dal trailer!

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Il trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald ha riportato un tocco di magia nella giornata di fan e spettatori che fremono in attesa del 15 novembre, data in cui arriverà sul grande schermo il secondo episodio di questo franchise, costola del mondo di Harry Potter. A differenza della serie originale, quella dedicata a Newt Scamander ha una traccia esilissima nella letteratura di J.K. Rowling, che però partecipa attivamente anche a questo nuovo ciclo, firmando le sceneggiature. La scrittrice fa squadra con David Yates, ormai fedelissimo regista del franchise, da Harry Potter e L’Ordine della Fenice, fino al film in oggetto.

Il trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, diffuso nel pomeriggio, ci ha portato dentro al mondo di Newt, ancora interpretato dal premio Oscar Eddie Redmayne, offrendoci la possibilità di rivedere i vecchi amici del magizoologo e di dare uno sguardo ai nuovi personaggi, tra cui Leta Lastrange, interpretata da Zoe Kravits.

Come ogni video di anticipazione che si rispetti, anche il trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald (recensione) regala molti dettagli allo spettatori, aspetti della trama, immagini di nuove creature magiche, ci riporta anche a Hogwarts e ci mostra nuove città e location dove si svolgerà l’azione. Ma ci offre anche succose novità e interessanti rivelazioni. Di seguito le più interessanti:

Il ritorno dell’interprete del giovane Grindelwald

Questa è forse la rivelazione più sorprendente di tutte. L’attore britannico Jamie Campbell Bower ha interpretato il giovane Gellert Grindelwald in Harry Potter e i Doni della Morte, Parti 1 e 2. Si trattava di piccole apparizioni, in foto magiche, in movimento, quindi, e in brevi flashback. Adesso sembra che abbia ripreso il ruolo per una breve parte in Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald. Una scena nel trailer mostra Albus Silente che fissa stancamente lo Specchio delle Brame.

In Harry Potter e la Pietra Filosofale abbiamo appreso che lo Specchio delle Brame mostra a chi si specchia il desiderio più profondo del suo cuore, Harry Potter infatti si vedeva riflesso in mezzo a James e Lily, i suoi genitori. Silente, specchiandosi, vede invece Gellert. In quel riflesso del desiderio di Albus, vediamo il giovane Gellert, così come lo abbiamo visto ne I Doni della Morte, con il volto di Bower, appunto. Il ritorno dell’attore britannico è perfettamente appropriato; ha senso che Silente veda Grindelwald com’era nei giorni in cui erano amici.

La forma umana di Nagini

Il trailer conferma una teoria molto accreditata in rete, secondo cui l’attrice sudcoreana Claudia Kim interpreterà una strega di nome Nagini, personaggio con una storia tragica, il cui sangue è stato maledetto. Come possiamo vedere dal trailer, nel momento fermato nell’immagine qui sopra, Nagini ha il potere di trasformarsi in un serpente quando lo desidera, ed è un membro del Circus Arcanus.

Lì, usa il suo potere per abbindolare il pubblico di Babbani, che non si rende conto che lei si trasforma per davvero in un serpente. Il futuro di Nagini è però tragico; la strega sarà costretta un giorno a trasformarsi in un serpente in maniera permanente, perdendo presumibilmente la sua stessa umanità, rinunciando all’essere una donna e fondendosi con la sua mente animale.

Il grande serpente diventerà poi la compagna di Voldemort, una specie di animale domestico, che il Signore Oscuro utilizzerà persino per giustiziare i suoi nemici e alcune delle sue vittime, come il giardiniere all’inizio de Il Calice di Fuoco. Alla fine, Voldemort ne farà un suo Horcrux, che troverà la sua fine per mano di Neville Paciock, grazie alla Spada di Grifondoro, durante la Battaglia di Hogwarts che abbiamo visto ne I Doni della Morte Parte 2.

La seconda Guerra Mondiale II

La storia di Grindelwald, la sua ascesa al potere, con la conseguente diffusione del terrore nel mondo magico e in quello Babbano, è sempre stata legata all’ascesa del nazismo in Europa, quindi non sorprende che il momento di suo massimo potere coincida con la Seconda Guerra Mondiale. Uno stratagemma molto intelligente, da parte della Rowling, per giustificare i grandi sconvolgimenti della società babbana, collegandoli con quelli della società magica.

Infatti, la serie Animali Fantastici durerà fino al 1945, anno della fine della Seconda Guerra Mondiale e della caduta del nazismo, quando, nella storia del mondo magico, Silente finalmente affronterà e sconfiggerà il suo vecchio amico. Questo metterà fine alla Guerra. In una scena del trailer sembra di assistere a un momento della Guerra, con News che è circondato da macerie, mentre su di lui volano degli aerei.

È possibile che il Circo Arcanus includa un Veggente di qualche tipo, una strega o un mago che può offrire ai suoi visitatori visioni del futuro, spiegando come mai siamo già durante il secondo conflitto mondiale al secondo film di cinque previsti. Può anche darsi che queste visioni siano i “crimini” commessi da Grindelwald che danno il titolo al film.

Silente è sempre stato un manipolatore

Parlando di Silente, il trailer rende perfettamente chiaro il suo ruolo nel film. Proprio come nei film di Harry Potter, Silente è l’espertissimo giocatore di scacchi, capace di manipolare gli altri trattandoli come pedine sulla sua scacchiera. Questa volta, però, le sue motivazioni sono molto personali.

Lo specchio delle Brame dimostra che teme il suo avversario, Gellert, ma anche che tiene ancora troppo a lui per affrontarlo di persona. Sappiamo, dalle parole della Rowling, che Albus e Gellert erano innamorati, nei giorni dell’adolescenza, o meglio Silente amava il suo sodale. Inoltre, in una scena lo vediamo e ascoltiamo mentre spiega perché sta mandando proprio Newt sulle tracce di Grindelwald; il magizoologo infatti è una persona pura, un mago buono e curioso, votato naturalmente al bene, che non ha mai ricercato il potere, a differenza di Silente stesso.

Il potente mago, futuro preside di Hogwarts, teme che il suo istinto lo porterebbe ad abusare della magia che Newt incontrerà in Francia, e quindi preferisce mandare una persona di cui si fida ciecamente, piuttosto che andare lui in persona. Dai ciò che si apprende nel romanzo I Doni della Morte, sappiamo che già una volta, il desiderio di potere di Silente ha causato sofferenza, in particolare, la morte della sorella Ariana.

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