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Inherent Vice: il teaser poster del film di Paul Thomas Anderson

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Ecco il teaser poster di Inherent Vice, il prossimo film di Paul Thomas Anderson. Nel cast del film Joaquin Phoenix, Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.Inherent ViceInherent Vice uscirà il 12 dicembre 2014 ed è diretto da Paul Thomas Anderson. Il film è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon (tradotto in italiano come Vizio di forma ed edito da Enaudi). Il film è intatti entrato in fase di post produzione, e avrà una colonna sonora di tutto rispetto, composta ed eseguita da Jonny Greenwood dei Radiohead. Nel cast del film

Qui potete trovare alcune foto di Phoenix sul set.

La pellicola segnerà il ritorno della coppia Paul Thomas Anderson e Joaquin Phoenix, dopo i fasti di The Master e racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante, un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.

Ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

 

Brick Mansions recensione del film con Paul Walker

Brick Mansions recensione del film con Paul Walker

Brick Mansions 2Non è mai facile parlare di qualcosa che viene reso pubblico a seguito di una morte improvvisa. Non è quindi facile recensire l’ultima opera compiuta di Paul Walker, Brick Mansions.

Luc Besson, a dieci anni di distanza, ripropone per il pubblico americano il suo riuscitissimo film Banlieu 13, con Camille Delamarre alla regia e ambientandolo nella pericolosa Detroit. Pericolosa oggi, quasi invivibile nel non troppo lontano 2018 del film. Come da sempre è successo, si tende a nascondere ciò che c’è di marcio e cattivo nella società , ci si nasconde dietro a castelli di carte e ci si gira dall’altra parte per evitare di essere coinvolti. Per Besson quindi il passo sembra breve fino alla ghettizzazione della parte violenta e povera della città nel sobborgo di Brick Mansion. Lasciato andare a se stesso, dietro spesse mura di cinta da cui è impossibile uscire (e di entrare nessuno ne ha voglia), a Brick Mansion la criminalità e la violenza sono ormai la regola e questo non è più un problema delle autorità di Detroit.

Chiuse le porte del quartiere, poco ci è voluto a ricreare un nuovo ecosistema dove vige la legge del branco, a cui capo c’è Tremaine (RZA), signore della droga che tira i fili del gioco, protetto dietro al suo esercito di bestie senza scrupoli. A seguito di uno strano colpo, Tremaine si imbatte nel poliziotto sotto copertura Damien Collier (Paul Walker), protagonista nella lotta contro il crimine e la corruzione nella città. Volontario a fronteggiare il problema all’interno di Brick Mansions e con una vendetta personale da compiere, Damien troverà un alleato nel riluttante Lino (David Belle), anche lui con un conto in sospeso con Tremaine. Pronti a sconfiggere il re di Brick Mansion, Damien e Lino si ritroveranno a correre contro il tempo, tra inseguimenti e salti impensabili, imparando a fidarsi l’uno dell’altro.

Brick Mansions 1Paul Walker ancora una volta riesce bene nei panni dell’agente sotto copertura, al volante di macchine lanciate a tavoletta e riuscendo a confondere l’avversario con la sua faccia da bravo ragazzo. Grazie a David Belle, l’elemento che contraddistingueva i film Banlieu 13 e Banlieu 13 Ultimatum, ovvero la tecnica del Parkour (co-fondata dallo stesso Belle), resiste e anzi spiazza lo spettatore, aggiungendo una marcia in più all’action movie. Luc Besson riesce nel salto dalla Francia all’America, con una trama per niente scontata e dalla morale forte, affidandosi ad occhi chiusi al fascino di un “eroe” come Walker.

Non è quindi facile giudicare Brick Mansions, perché ogni volta che Paul Walker compare sullo schermo ti fa dimenticare tutto e ti fa sperare di poterlo guardar fare ciò che gli riesce meglio, ancora per un po’.

Avengers Age of Ultron Robert Downey Jr e Mark Ruffalo sul set [FOTO]

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Dopo Robert Downey Jr, anche Mark Ruffalo ha condiviso una foto dal set di Avengers Age of Ultron, nella quale compare in compagnia proprio del compare Robert, che l’attore chiama Bro (fratello). Ecco le immagini: [nggallery id=395]

Ricordiamo che oltre all’impegno con i Vendicatori, Mark Ruffalo arriverà nei primi giorni di maggio sulla HBO per il film tv The Normal Heart, in cui reciterà accanto a Matt Bomer e Jim Parson.

Avengers Age of UltronIn Avengers Age of Ultron troveremo le star Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio 2015.

Fonte: Twitter

Godzilla: dal 15 maggio la distruzione arriva al cinema

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Balzato all’attenzione del mondo del cinema grazie all’intenso Monster, Gareth Edwards torna sul grande schermo per la sua prima collaborazione con gli studios della Warner Bros per riportare in sala Godzilla, il tremendo mostro che ha segnato la storia dei disaster movie a partire dal 1954, quando fece la sua prima apparizione sul grande schermo come risposta giapponese al King Kong hollywoodiano. Per la sua prima apparizione negli anni 2000, gli sceneggiatori Max Borenstein e Dave Callaham hanno puntato tutto su uno script leggermente diverso dal plot tradizionale per un’avventura che, dalle prime immagini viste nel trailer, ci lascerà sicuramente senza fiato.

I test nucleari del 1954 effettuati dagli americani nell’Oceano Pacifico risvegliano una enorme creatura anfibia ritenuta leggendaria dalla mitologia orientale chiamata ‘Gojira’ (appunto Godzilla). Quando la marina americana tenta di ucciderlo con un’esplosione atomica nel Pacifico, definendola un ulteriore test, la creatura gigante comincia a vagare nelle profondità dell’oceano fino a quando un antico nemico, chiamato Muto, comincia a minacciare la sua sopravvivenza che lo costringe a riapparire portando distruzione ovunque vada.

A fronteggiare la terribile minaccia rappresentata dal mostro, Edwards ha voluto un cast articolato ed eterogeneo, capitanato dal grandioso Bryan Cranston che, reduce dai fasti di Breaking Bad, si dedica di nuovo al cinema (dopo Argo nel 2012) e fa da padre a Aaron Taylor-Johnson, nel film sposato con Elizabeth Olsen. I due giovani e promettenti attori saranno fianco a fianco, nelle vesti di fratello e sorella, anche nel prossimo blockbuster Avengers Age of Ultron. Madre della famigliola coinvolta in prima persona in questa catastrofica avventura è Juliette Binoche, e come se non bastassero i volti noti, si uniscono al cast anche Ken Watanabe, Sally Hawkins e David Strathairn.

La storia potente, il giovane regista talentuoso e un cast di superstar sono però tenute insieme da una colonna sonora d’eccezione. Alexander Desplat, nominato agli Academy Awards e autore di grande talento, ha composto le musiche del film, cimentandosi con un tipo di storia imponente e forse lontana dai suoi toni soliti, ma che presenta una sfida interessante per uno dei compositori più richiesti del momento.

Riuscirà questo Godzilla a soddisfare tutte le aspettative che ha costruito nel cuore dei fan con le poche immagini viste nei trailer? Provate a fare le vostre previsioni commentando l’articolo o condividendo i vostri pensieri sui nostri canali social. La verità ci verrà svelata a brevissimo, a partire dal 15 maggio in tutti i cinema.

The Amazing Spider-Man 2: 8 nuove foto. Ecco Norman Osborn

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Ecco otto nuove foto dal set di The Amazing Spider-Man 2, da oggi nei nostri cinema, in cui possiamo vedere chiaramente da vicino anche Norman Osborn:[nggallery id=213]

Leggi la recensione del film in anteprima

Guarda le interviste e le foto della premiere italiana del film

The Amazing Spider-Man 2 4Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti   e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-Man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-Man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014 negli USA.

Guarda il trailer del film

In The Amazing Spider-Man 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

Fonte: CBM

Scarlett Johansson nuda per Under the Skin: ecco le foto

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Scarlett Johansson nuda per Under the Skin: ecco le foto

Si è parlato tanto del nudo di Scarlett Johansson per Under the Skin, film di Jonathan Glazer presentato alla 70esima Mostra di Venezia e accolto in maniera piuttosto tiepida dalla critica.

E’ normale che il nudo di una delle attrici più desiderate del mondo faccia gola ai tanti fan che vogliono vedere il fisico di Scarlett Johansson, oggetto del loro desiderio senza veli, ed è normale anche la curiosità femminili in merito a queste famigerata scena, tuttavia ricordiamo che nelle intenzioni del film, il personaggio della Johansson non è assolutamente sensuale, dal momento che si tratta di un alieno mangiatore di uomini (o qualcosa di simile).

Ecco le immagini ‘incriminate’ di Scarlett Johansson nuda per il film:

Scarlett Johansson nudaLa carriera dell’attrice Scarlett Johansson procede a vele spiegate e dopo essersi sposata con il maritoRomain Dauriac da cui ha avuto anche un figlio, il prossimo anno sarà protagonista al cinema di ben 5 titoli. Infatti la vedremo sul grande schermo in Avengers: Age of Ultron dove riprenderà il ruolo di Natasha Romanoff / Black Widow per la regia di Joss Whedon. Subito dopo sarà DeeAnna Moran per Joel e Ethan Coen in Ave, Cesare!, il film in uscita nel 2015. Nel 2016 invece sarà sua la voce di Kaa nella versione originale de Il Libro della Giungla, il film diretto da Jon Favreau. Nello stesso anno riprenderà il ruolo di Natasha Romanoff / Black Widow nell’atteso Captain America Civil War.

In merito alla sua nudità nel film la Johansson ha dichiarato: “Sono una persona piuttosto riservata. Non mi piace esporre mestessa ovunque. Ma credo di aver capito che solo lasciandomi completamente andare, e permettendo a me stessa come personaggio di essere completamente presente a se stessa, sono riuscita a scoprire qualcosa di me, come è accaduto.

Ho capito che tipo di giudizio avevo di me stessa, e come sono intimamente conscia di cose diverse. Non era solo la nudità, ma tantissime situazioni diverse in cui ho dovuto mettermi. Non saremmo riusciti a catturare quello di cui avevamo bisogno se non mi fossi sentita libera da me stessa. E in realtà è stata un’esperienza molto liberatoria.”

Scarlett Johansson nuda per Under the Skin

Nel cast di Under the Skin oltre alla protagonista femminile Scarlett Johansson anche gli attori Antonia Campbell-Hughes, Paul Brannigan, Krystof Hadek, Robert J. Goodwin, Scott Dymond, Michael Moreland, Jessica Mance e Jeremy McWilliams.

La pellicola non ha ancora una data d’uscita in Italia e non ha avuto una buona accoglienza alla Mostra. Under the Skin è diretto da Jonathan Glazer.

Fonte: GQ

La Disney pianifica un film su it’s a small world

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it's a small worldIl regista Jon Turteltaub lavorerà per la Disney all’adattamento cinematografico di un progetto che potrebbe rivelarsi una miniera d’oro. Il regista infatti è stato incaricato di dirigere un film basato sull’attrazione it’s a small world, presente nei suoi parchi a tema. Anche se l’idea sembra un po’ strana, abbiamo una piccola garanzia a suo favore: la sceneggiatura sarà scritta da Jared Stern, che con Michelle Morgan scriverà la sceneggiatura di The LEGO Movie 2 per la Warner Bros.

Disponibile in sei parchi a tema Disney, l’attrazione consiste in una barca che naviga attraverso diverse città internazionali. Non che questo ci possa aiutare ad essere più fiduciosi nel progetto, ma vogliamo ricordare che è già capitato che un’attrazione da parco giochi abbia dato il via ad un franchise cinematografico di successo, trai più remunerativi di sempre: Pirati dei Caraibi.

Fonte: CS

Rachel Weisz e Toni Collette migliori amiche per Catherine Hardwicke

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Rachel Weisz e Toni Collette sono state scelte per interpretare i ruoli da protagoniste in Miss You Alredy, film che sarà diretto da Catherine Hardwicke, nota per le favole fantastico-adolescenziali Twilight e Cappuccetto Rosso Sangue.

Scritto da Morwenna Banks, Miss You Alredy segue le vicende di due amiche londinesi che metteno da parte la loro relazione quando una delle due rimane incinta e l’altra si ammala.

Di recente la Hardwicke ha diretto Plush, con Emily Browning e Cam Gigandet. Mentre abbiamo visto Rachel Weisz in Il Grande e Potente Oz, mentre Toni Colette in Non Buttiamoci Giù.

Miss You Alredy sarà prodotto dalla Embargo Films di Christopher Simon e Felix Vossen.

Fonte: CS

VIDEOQUEER: il concorso per corti a tematica LGBTI

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videoqueer 2014Riparte il concorso per cortometraggi VIDEOQUEER che mette in palio 1000 euro, organizzato dal Florence Queer Festival. Il concorso, dedicato a raccontare l’universo gay, lesbico e transgender, è gratuito e aperto a tutti. C’è tempo fino al 15 luglio 2014 per inviare le opere.

I corti selezionati entreranno a far parte del programma della dodicesima edizione del Florence Queer Festival che si svolgerà a Firenze dal 21 al 27 novembre 2014.

Il corto vincitore, scelto dal pubblico in sala, si aggiudicherà un premio di 1.000 euro e sarà premiato durante la serata di chiusura del festival, il 27 novembre al cinema Odeon di Firenze.

BANDO CONCORSO VIDEOQUEER 2014:

L’iscrizione al concorso è GRATUITA.

Possono partecipare esclusivamente cortometraggi realizzati dopo il 1° gennaio 2011.

Le opere inviate, pena l’esclusione dovranno:

– avere una durata massima di 30 minuti (inclusi i titoli di coda);

– non costituire messaggi pubblicitari;

– essere in lingua italiana o essere sottotitolate in lingua inglese.

Premio 1.000 €

Per partecipare al concorso è necessario compilare il form online (www.florencequeerfestival.it/?page_id=5223) e seguire le istruzioni per l’invio del materiale.

Scadenza invio opere 15 luglio 2014

Il Florence Queer Festival è organizzato dall’associazione Ireos – Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo di Fondazione Sistema Toscana – Mediateca Regionale e il patrocinio del Comune di Firenze. Direzione artistica: Bruno Casini e Roberta Vannucci, organizzazione generale Silvia Minelli

Info:

347.8553836

[email protected]

www.florencequeerfestival.it

Info stampa:

[email protected]

Pierce Brosnan e Emma Thompson nel trailer di Love Punch

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pierce brosnan

Presentata lo scorso settembre al Toronto Film Festival, arriva oggi il trailer della nuova commedia con Pierce Brosnan ed Emma Thompson dal titolo Love Punch.

Nel film diretto da Joel Hopkins (Oggi è già domani), i due attori interpretano una coppia in crisi che si avventura in Europa per recuperare i soldi rubati destinati alla propria pensione, mettendo in atto una caccia all’uomo per rintracciare il malfattore che li ha truffati, riscoprendo intanto il loro reciproco amore.

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Girato interamente a Parigi, e Coye-la-Forêt, Francia, Love Punch esce oggi in anteprima e poi a Dicembre in tutti i cinema.

Ricordiamo che i due attori britannici torneranno a recitare nello stesso set per il film Survivor di James McTeigue. Emma Thompson, dopo aver recitato a fianco di Tom Hanks in Saving Mr. Banks, è attualmente impegnata nelle riprese di Voyage of Time di Terrence Mallick. Pierce Brosnan invece, dopo Non buttiamoci giù, è molto probabile che torni ad un ruolo “action” dopo James Bond, con il quarto capitolo dei Mercenari di Stallone.

Fonte: ComingSoon.net

Robocop: i segreti dell’armatura nel video backstage

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Robocop: i segreti dell’armatura nel video backstage

A qualche mese dall’uscita nelle sale del reboot di Robocop di Josè Padilha, arriva un nuovo video che svela i trucchi dietro agli incredibili effetti speciali della pellicola, in particolare sulla realizzazione dell’armatura dell’agente cyborg. Il video ci porta dietro le quinte dello studio Legacy Effects, responsabile degli “abiti” di scena del film.

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Robocop è il remake del film datato 1987, Robocop – Il futuro della legge che inaugurò il successo del franchise legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il nuovo Robocop, diretto da Josè Padilha, sarà invece interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri, da Joel Kinnaman, Gary Oldman, Abbie Cornish, Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael Keaton

RoboCop è ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy (Joel Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di criminalità e corruzione a Detroit –  resta gravemente ferito, la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto ibrido, in parte uomo ed in  parte robot. La OmniCorp immagina un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo all’interno della macchina.

Fonte: CBM

Avengers Age of Ultron: Lou Ferrigno doppierà di nuovo Hulk

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Avengers Age of Ultron: Lou Ferrigno doppierà di nuovo Hulk

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Un cameo d’eccezione per Avengers Age of Ultron. Nel primo capitolo dei vendicatori Hulk pronunciava solo un dialogo decifrabile che non fosse i soliti rumori e grugniti: “Un dio gracile” diceva ad un Loki sconfitto.

Nel film, l’attore che doppiava la versione “arrabbiata” di Bruce Banner, era il leggendario Lou Ferrigno, colui che aveva interpretato l’Hulk originale nella serie tv andata in onda tra il 1977 e il 1982.

In occasione del WonderCon è arrivata la conferma che l’attore e culturista statunitense tornerà a doppiare il “mostro verde” nel film Avengers Age of Ultron di Joss Whedon.

Leggi anche: Guardians of the Galaxy sarà connesso ad Avengers 3

In Avengers Age of Ultron troveremo le star Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio 2015.

Leggi anche:  Avengers Age of Ultron Robert Downey Jr sul set [FOTO]

Tutte le foto del film:

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Fonte: CBM

Star Wars Episodio VII: George Lucas solo consulente?

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Star Wars Episodio VII: George Lucas solo consulente?

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Notizie su Star Wars Episodio VII continuano ad arrivare lente e inconsistenti. In una recente intervista a Bloomberg News, l’amministratore delegato della Disney Alan Horn ha risposto infatti ad alcune domande sull’attesissima pellicola, senza però annunciare niente di clamoroso. Sono mesi che il CEO rivela ad ogni intervista che il cast sarebbe “quasi completo” e che sarebbe reso pubblico “molto presto”, tant’è che i fan ormai non ci credono più.

Horn ha brevemente discusso sulla fotografia del film, le cui riprese sono in corso presso i Pinewood Studios di Londra e ad Abu Dhabi, ma si è limitato a confermare che l’impostazione fotografica seguirà il classico “look alla Star Wars”.

Leggi anche: Star Wars Day: ecco perché il 4 Maggio è un giorno da festeggiare

Ma la notizia più importante che Horn ha dato durante l’intervista riguarda sicuramente il ruolo di George Lucas all’interno del nuovo film. L’incarico esatto che Lucas sta ricoprendo nella creazione della nuova trilogia è stato ambiguo fin dalla sua nascita (il figlio di Lucas aveva detto che suo padre aveva avuto problemi a lasciarsi andare dopo la vendita di Star Wars alla Disney) ma Horn ha cercato ugualmente di chiarire la situazione.

“George è un consulente”, ha detto Horn. “Lui è ben consapevole di aver venduto il franchise alla Disney. Così ora sono loro i titolari principali del progetto. Tuttavia lui è una figura molto preziosa. E’ il padre di tutto questo. Kathy (Kathleen Kennedy, la produttrice) interagisce con lui continuamente”.

Così, ancora una volta , sembra che Lucas non sia troppo coinvolto nel film, ma abbastanza da poter confrontarsi con Kathleen Kennedy, come se quest’ultima volesse in qualche modo cercare “l’approvazione” di Lucas per alcuni punti della trama di Episode VII. Lucas è quindi qualcosa di più di un semplice consulente?

Leggi anche: Star Wars Episodio VII prima foto dal set?

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Nel cast del film sono stati confermati gli illustri ritorni di Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Mayhew eHarrison Ford, mentre i personaggi nuovi di questa nuova trilogia potrebbero avere i volti di Adam Driver, Lupita Nyong’o e John Boyega. Nel film inoltre vedremo anche l’atteso ritorno del Millennium Falcon e di R2 D2.

 

Fonte: CinemaBlend

 

Buon Compleanno William Shakespeare

Buon Compleanno William Shakespeare

C’è chi lo chiama “Il Bardo” (appellativo degli antichi poeti in uso tra i popoli celtici), ma il suo nome è William Shakespeare. Del suo privato non si sa granché: si è sposato diciottenne, ha avuto tre figli e ha cominciato la carriera come attore, diventando poi famoso come autore di commedie e tragedie tuttora rappresentate. Non si sa neppure con certezza che faccia avesse, ma potete scegliere tra quella di Joseph Fiennes in Shakespeare in Love (semi-biopic in salsa rosa diretto da John Madden) e quella di Rafe Spall, lo Shakespeare impostore che firma le opere del ‘vero’ drammaturgo Edward de Vere (alias Rhys Ifans) nel film Anonymous di Roland Emmerich. Il regista, solitamente impegnato a distruggere il pianeta a suon di catastrofi, qui distrugge la reputazione del buon Will, mettendo in scena la teoria della cospirazione per cui gran parte delle opere storicamente attribuite al Bardo sarebbero in realtà state scritte dal 17° conte di Oxford (Edward de Vere, appunto), costretto dal suo status sociale a pubblicare i suoi lavori sotto mentite spoglie, quelle di un attoruncolo incapace ma scaltro: Shakespeare.

Ma la vita non è un film. Tanto per cominciare, la data di nascita di William non è documentata, anche se il suo battesimo viene registrato il 26 aprile 1564 e, tradizionalmente, si è deciso di festeggiarne il compleanno il 23 aprile (‘per colpa’ di un accademico del XVIII secolo, pare). Comunque la scelta del giorno non è casuale, perché proprio il 23 aprile di 52 anni dopo Shakespeare morirà lì dove è nato, nella sua Stratford-upon-Avon, e il 23 aprile è anche la festa di S. Giorgio, patrono d’Inghilterra: ottima occasione per celebrare il più grande scrittore in lingua inglese (uno che ha contribuito a coniare circa 3.000 fra vocaboli ed espressioni in uso ancora oggi). Will ha sondato ogni aspetto dell’animo umano, lasciando un patrimonio di 38 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri scritti… e chissà quante centinaia di film.

Sì perché, ai tempi, Shakespeare poteva pure sperare che le sue opere fossero rappresentate anche nei secoli a venire, ma non poteva certo prevedere la nascita del cinema, che sin dagli albori attinge a piene mani alla produzione shakespeariana, a partire dall’Amleto del 1900 con Sarah Bernhardt protagonista (un vero scandalo per l’epoca). Sul grande schermo la tragedia del Principe di Danimarca va per la maggiore: grandi nomi vi si cimentano nel corso degli anni, fra cui Laurence Olivier nel 1948, Franco Zeffirelli nel 1990 e Kenneth Branagh in ben due occasioni (nel ’95 con Nel bel mezzo di un gelido inverno, e nel ’96 con Hamlet). Branagh merita poi una menzione speciale, poiché non esiste attore più “shakespeariano” di lui, data la miriade di produzioni (teatrali e cinematografiche) cui prende parte come interprete e/o regista: Enrico V, Molto rumore per nulla, Pene d’amor perdute, Othello, As You Like It – Come vi piace, e ci fermiamo qui. Poi c’è la storia d’amore per antonomasia, quella che ha rovinato generazioni di lettrici/spettatrici, Romeo e Giulietta: si va dal classico di Zeffirelli del 1968, alla rivisitazione pop di Baz Luhrmann del ’96 con Leonardo DiCaprio, passando per la messa in scena canterina di West Side Story, senza dimenticare lo Gnomeo e Giulietta per i più piccoli.

Sì, perché i sentimenti e le situazioni create da Shakespeare sono senza tempo e si possono adattare a qualsiasi contesto storico-geografico: per un Re Lear sovietico (1964), c’è un Macbeth nipponico (vedi Il trono di sangue di Akira Kurosawa, 1957); per La bisbetica domata più tradizionalista di Zeffirelli (con la coppia d’oro Elizabeth Taylor/Richard Burton), ce n’è una meno convenzionale, come Il bisbetico domato by Castellano & Pipolo con Celentano; per non parlare della versione teen di 10 cose che odio di te (che lancia Heath Ledger, Joseph Gordon-Levitt e Julia Stiles). Se è vero che le rivisitazioni adolescenziali sono di gran moda all’alba del nuovo millennio (vedi anche Hamlet 2000 e O come Otello), gli ultimi anni lasciano il posto a sperimentazioni più mature (come il Coriolanus di/con Ralph Fiennes, ambientato ai giorni nostri ma parlato alla maniera di Will, e The Tempest di Julie Taymor, con un Prospero al femminile, Helen Mirren). Ora, invece, stiamo riscoprendo il piacere di una messa in scena più rigorosa, alla Romeo and Juliet di Carlo Carlei, aspettando il nuovo Macbeth col duo Fassbender/Cotillard attualmente in lavorazione.

23 aprile 2014: 450 anni dalla nascita di William Shakespeare (e 398 dalla sua morte). “SIAMO FATTI ANCHE NOI DELLA MATERIA DI CUI SON FATTI I SOGNI; E NELLO SPAZIO E NEL TEMPO D’UN SOGNO È RACCHIUSA LA NOSTRA BREVE VITA”.

Flash Gordon: il reboot è in cantiere

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La notizia circola già da un paio di settimane, ma nella notte The Hollywood Reporter ha annunciato con molta sicurezza che la Fox sarebbe già al lavoro sul reboot di Flash Gordon, leggendario fumetto degli anni ’30 che ha avuto già una trasposizione cinematografica nel 1980 con l’indimenticabile colonna sonora dei Queen.

Patrick McKay e JD Payne (che stanno scrivendo, insieme a Roberto Orci, il prossimo film di Star Trek) avrebbero elaborato la sceneggiatura di Flash Gordon sulla base di un soggetto scritto da George Nolfi, sceneggiatore di The Bourne Ultimatum e regista di I guardiani del destino. Purtoppo però, non ci sono ancora notizie certe nè sul cast, nè sulla possibilità che sia lo stesso Nolfi a dirigere la pellicola. L’unica cosa che sembra sicura è che il reboot si farà.

Flash Gordon è un personaggio dei fumetti, protagonista dell’omonima striscia a fumetti di fantascienza, ideata da Alex Raymond e pubblicata per la prima volta il 7 gennaio 1934. Stampato a colori sulle tavole dei supplementi domenicali dei quotidiani, si distinse subito per i suoi disegni, che diventarono sempre più elaborati e realistici col passare del tempo. Dal fumetto sono state tratte numerose opere cinematografiche e televisive.

Nel 1995 la strip fu una delle venti incluse nella serie commemorativa di francobolli statunitensi Comic Strip Classics. Nel 1980 è stato realizzato un film sul personaggio, diretto da Mike Hodges, che si ricorda anche per la colonna sonora firmata dai Queen.

Fonte: ComingSoon.net

X-Men Giorni di un futuro passato: un nuovo epico spot tv

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A pochi giorni dall’uscita del trailer finale di X-Men Giorni di un futuro passato, stanno iniziando a circolare in televisione i primi spot del film.

Oltre che a nuove immagini di Wolverine che combatte contro le Sentinelle, in questo ultimo epico spot tv è possibile dare un primo sguardo alle “trasformazioni” dei mutanti protagonisti tra cui quella di Jennifer Lawrence in Mystica e di Nicholas Hoult nella Bestia.

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X-Men Giorni di un futuro passato, il film

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermati Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy, Jason Flemyng, Ian McKellen, Patrick Stewart, Nicholas Hoult, Hugh Jackman, Anna Paquin, Ellen Page, Peter Dinklage, Halle Berry, James Marsden, BooBoo Stewart, Evan Peters, Shawn Ashmore, Lucas Till, Daniel Cudmore, Omar Sy, Bingbing Fan, Adan Canto.  Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Jessica Chastain sarà Marilyn Monroe?

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Sembra che la magnifica Jessica Chastain sia pronta per interpretare un biopic di lusso. L’attrice due volte nominata agli Oscar è subentrata, al posto della collega Naomi Watts, nel progetto del regista de L’Assassino di Jesse James da parte del codardo Robert Ford, Andrew Dominik. Il progetto si intitola Blonde e non si presenta come il classico biopic. Sembra che Brad Pitt, collaboratore e amico di Dominik, e coproduttore del film, sia stato determinante per far entrare nel progetto Jassica.

Ovviamente la sfida di interpretare Marilyn Monroe porta con sé altissime aspettative, ma Jessica Chastain è una attrice straordinariamente dotata e potrebbe senza troppi problemi interpretare chiunque lei volesse, persino la divina Monroe! Il progetto sarebbe l’ennesimo lavoro importante che la Chastain mette in cantiere, considerando il suo coinvolgimento nel film di Guillermo Del Toro Crimson Peak, in quello di Christopher Nolan Interstellar e in A Most Violent Year di J. C. Chandor.

Fonte: Collider

Avengers Age of Ultron Robert Downey Jr sul set [FOTO]

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C’era da aspettarselo: dopo l’apertura del suo account ufficiale Twitter (qui), Robert Downey Jr. è stato il primo Vendicatore a farsi vedere ‘ufficialmente’ sul set di Avengers Age of Ultron. L’attore ha infatti pubblicato sul suo profilo un’immagine che ritrae lui e Jeremy Latcham, trai produttori esecutivi del film. [nggallery id=395]

Avengers Age of UltronIn Avengers Age of Ultron troveremo le star Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio 2015.

Fonte: Collider

Nymphomaniac Vol. 2: secondo appuntamento con i turbamenti sessuali di Lars Von Trier

Carriera, senso del pudore, famiglia, costruzione di rapporti sociali, amore materno, salute. Tutto, nella vita della ninfomane 50enne Joe, è subordinato alla ricerca dell’orgasmo perfetto. È con questa confessione che si apre il secondo capitolo di Nymphomaniac, il film scandalo di Lars Von Trier che chiude così la “trilogia della depressione” iniziata con Antichrist e Melancholia. Nonostante il primo volume abbia provocato la delusione di molti – dialoghi poco avvincenti, riferimenti culturali ridondanti e inutili, e attori sottotono, tra le ragioni principali dello scontento – la mano del regista c’è e si riconosce non solo stilisticamente parlando, ma anche per la capacità che ha di mostrare la simbiosi tra i personaggi e il loro trauma o, in questo caso, le loro perversioni e desideri. Come si evince dal titolo del primo capitolo di questo secondo volume, “La chiesa d’Oriente e d’Occidente (La papera muta)”, non mancano neanche qui i riferimenti alla religione, strettamente interconnessi alle vicissitudini sessuali della protagonista (Charlotte Gainsbourg), narrate al puro e dotto Seligman (Stellan Skarsgard).

Joe è ancora una bambina ed è stesa a godersi il sole su di un bel prato, quando ad un tratto ha un orgasmo spontaneo così intenso da farla lievitare. Ai suoi lati, sospese anch’esse in aria, la bambina vede due donne velate, di cui una, spiega al suo confidente, molto simile alla Vergine Maria. Sono, in realtà, Messalina e la Meretrice di Babilonia, storicamente famose per la loro dissolutezza, come le spiegherà dopo Seligman. Da quel momento, Joe non è più riuscita ad avere un orgasmo, neanche con l’unico amore della sua vita, Jerome (Shia Labeouf), che qui vediamo nelle vesti di padre premuroso, ma insofferente e stanco dell’estenuante ricerca della sua donna.

In Nymphomaniac Vol. 2 entrano in scena nuovi personaggi come L, cioè Willem Dafoe, nuovo datore di lavoro di Joe, Mia Goth, nei panni della tormentata ragazzina P, e Jamie Bell, nel cui volto intento a impersonare il ruolo del sadico K riconoscerete a stento il piccolo e leggiadro ballerino Billy Elliot.

La seconda parte del film dà spazio a sequenze forse più violente della prima e l’impronta del regista, che in alcune scene inserisce non pochi rimandi alla sua stessa produzione, è più evidente. Si rafforzerà soprattutto la consapevolezza e l’auto accettazione di Joe in quanto ninfomane “innamorata della propria vagina” e restia a cercare un modo per guarire. Anche in questo l’impronta di Von Trier, che ama rovesciare le caratteristiche devianti dei suoi personaggi in punti di forza e distinzione rispetto a quelle della maggioranza, è quanto mai presente.

 

Nymphomaniac Vol. 2, il film

Nymphomaniac Vol. 2 è la seconda parte del nuovo, controverso e provocatorio film di Lars von Trier, che sarà rilasciato negli Stati Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e l’altro ad aprile. La protagonista del film è Charlotte Gainsbourgche interpreterà il ruolo di una ninfomane. Con lei sul set anche Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian Slater, Willem Dafoe

Di seguito la sinossi ufficiale del film: “Il film è la storia poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.

Star Trek 3: Roberto Orci alla regia?

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Alex Kurtzman e Roberto Orci continueranno a lavorare in coppia sul piccolo schermo, ma per quanto riguarda il grande schermo la coppia d’oro, che ha ricevuto però grosse critiche per lo scrip di The Amazing Spider-Man 2, dividerà la sua strada. E così, mentre il destino della sceneggiatura di The Amazing Spider-Man 3 è avvolto dalla nebbia, i progetti cinematografici dei due si concretizzano. Alex Kurtzman è infatti pronto al suo debutto alla regia, essendogli già stata affidata la regia di Venom, spin off di Spider-Man, ma per quanto riguarda Orci il destino potrebbe riservagli qualcosa di molto interessante: le voci infatti parlano della possibile regia di Star Trek 3!

Dopo l’addio da regista di JJ Abrams al franchise, dal momento che il regista si occuperà di Star Wars, il capitolo conclusivo della nuova trilogia di Star Trek è rimasto orfano del regista, e chi meglio di Orci può prendere il posto del collega e amico? Mentre la Bad Robot di Abrams e la Skydance di David Ellison sono entusiaste all’idea, la Paramount è più cauta, dal momento che si tratterebbe comuncque di affidare un film importantissimo e a alto budget ad un regista esordiente.

Fonte: CBM

Carlo Mazzacurati: la provincia come modo di stare al mondo

Carlo Mazzacurati: la provincia come modo di stare al mondo

Le province sono una specie di unico luogo. La provincia è un modo di stare al mondo”: era lui stesso a spiegare così il suo concetto di provincia, che si estendeva non solo oltre i confini del Nord-est, ma oltre quelli italiani. Più che un luogo fisico – “un pezzo d’Italia che adesso viene volgarmente chiamato Nord-est, ma una volta si chiamava solo Veneto, e mi sembrava più bello” – la provincia esplorata da Carlo Mazzacurati, è un punto di vista, una prospettiva dalla quale osservare le cose, affinché appaiano più chiare, un po’ come succedeva al personaggio di Willy ne La lingua del santo quando si trovava immerso nella laguna veneta, è “il bisogno di stare davanti al mio mondo, vederlo cambiare e capire come evolve”, diceva il regista, un modo per aprirsi verso l’esterno, per scorgere, forse meglio e prima che altrove, i segnali di novità, di cambiamento, le contraddizioni e gli elementi vitali. Una provincia non statica, ma in movimento, ricca di umanità e di storie. Storie di individui “persi, disorientati, senza memoria”, “i più spiantati, quelli che sembrano traballare di fronte alla modernità e alla sua offerta”, come li descriveva. Uomini e donne in cerca di riscatto, abbagliati da un miraggio di progresso e ricchezza che però non sanno cogliere, o si rivela effimero, mentre in primo piano restano i legami umani e affettivi. In più, una straordinaria capacità di spaziare tra i generi: dal dramma, alla commedia amara, alla vera e propria tragicommedia dai toni farseschi, non tralasciando il cinema di genere.

Corpulento nel fisico, dal carattere riservato ma affabile, ironico e divertito, Carlo Mazzacurati nasce a Padova nel ’56. Segue la passione per il cinema dopo il liceo, tentando per tre volte di entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia, senza successo. Si dedica però con passione all’attività nel cineclub Cinema Uno della sua città e s’iscrive al DAMS di Bologna. Grazie a un’eredità, realizza il primo tentativo dietro la macchina da presa, Vagabondi (1979), premiato, ma che non esce in sala. Nel frattempo, si sposta a Roma, dove lavora come autore tv e completa quello che è di fatto considerato il suo primo film: Notte italiana (1987), nonché il primo di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo da produttori, con la Sacher Film. Sfrutta le doti di Marco Messeri, attore protagonista nei panni di un avvocato, per costruire attorno a lui un dramma con venature noir, in cui la provincia esemplifica i mali italiani, allontanandosi dai cliché. Nastro d’Argento per il miglior esordio.

Due anni dopo, adatta un romanzo di Goffredo Parise, ambientato a Vicenza nel ‘39: Il prete bello, dove ritrova Roberto Citran, già nel precedente lavoro. I veri protagonisti della pellicola, più che Don Gastone (Citran), sono un gruppo di ragazzi sbandati, seguiti nel loro percorso di formazione, nel sedimentarsi delle amicizie. Spiccata la capacità d’osservazione del regista, che si concentra su un’umanità ai margini, sul desiderio di arricchimento, sui furti grandi e piccoli – leitmotiv di molti suoi lavori – che spesso non sono un’occasione di riscatto o miglioramento.

Come sceneggiatore, lavora a Marrakech Express di Gabriele Salvatores (premio Solinas, 1989) e collabora con Daniele Luchetti per Domani accadrà. Parteciperà, invece, da attore ad alcuni film di Nanni Moretti (Palombella rossa, Caro diario, Il caimano).

Da regista, racconta poi Roma, dove era arrivato alcuni anni prima: coacervo di divergenze, terreno di incontro-scontro tra individui, in Un’altra vita (1992), giocando sull’opposizione tra un giovane dentista, Saverio (Silvio Orlando, con cui l’autore inaugura una lunga collaborazione), e un malavitoso romano, Mauro (Claudio Amendola): mondi opposti venuti a contatto a causa di una giovane ragazza russa. Mazzacurati volge così per la prima volta uno sguardo curioso e arguto verso l’Est europeo, cui spesso tornerà. Grolla d’oro sia al regista, che a Claudio Amendola.

Il rapporto del mondo occidentale con l’Est e l’incontro tra la realtà capitalistica e quella post-comunista sono infatti al centro de Il toro; il tutto però, filtra attraverso la vicenda di due uomini, Loris (Roberto Citran) e Franco (Diego Abatantuono), due “poveri”, come si dice nel film, allevatori alle prese con quella che potrebbe essere la loro occasione della vita. Due ottime interpretazioni che accompagnano il regista verso il Leone d’Argento a Venezia (Coppa Volpi per Citran).

Nel ’96, Carlo Mazzacurati riparte dall’Est con Vesna va veloce: dramma di una giovane cecoslovacca che arriva a Trieste in gita e sceglie di restare in Italia, facendo la prostituta per mantenersi. Speranze e sogni di libertà destinati ad infrangersi. Nel cast, oltre al ritorno di Silvio Orlando, Antonio Albanese, che mostra qui il suo talento drammatico.

Dopo L’estate di Davide (1998) troviamo uno spartiacque nella carriera del regista padovano. Se infatti finora per le sue storie aveva scelto un tono drammatico, a volte cupo, altre malinconico, ora inizia a trovare spazio un’altra chiave di lettura della realtà, quella ironica e leggera. Chiave che si andrà rafforzando, declinandosi di volta in volta dal sarcastico, al francamente comico, grottesco, surreale. Primo e più riuscito esempio di questo nuovo corso, se non addirittura il più compiuto esempio dell’intera poetica del regista, è La lingua del santo (2000). Della galleria di perdenti creata da Mazzacurati, infatti, Willy (Fabrizio Bentivoglio) e Antonio (Antonio Albanese), ladri per caso e per bisogno, paiono i più efficaci, i più memorabili. Nella ricca e laboriosa Padova, “i protagonisti sono gli unici due che non ce l’hanno fatta”. Nel film, l’ironia svela il dramma più del dramma stesso, unendo divertimento e sguardo malinconico. I luoghi cari al regista sono anch’essi protagonisti del film e specchio dell’interiorità dei personaggi. Quel delta del Po che, affermava Mazzacurati a proposito di un altro suo lavoro, “per me è il sud del nord. È diventato anche un po’ un paesaggio fantastico. È soprattutto una terra senza confini, nuda, libera, dove è possibile fare una riflessione”. E anche qui, la laguna è luogo di libertà e d’espressione compiuta di sé, luogo di riflessione e chiarezza.

Parte in quegli stessi anni il progetto Ritratti, dedicato agli intellettuali veneti Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello; mentre, anni dopo, saranno sei i ritratti di veneziani in Sei Venezia (2010). Tra i documentari, anche Medici con l’Africa (2012), sull’esperienza dell’associazione di volontariato Cuamm in Mozambico.

Tornando ai film di finzione, dopo un remake di Comencini (A cavallo della tigre, 2002) e l’adattamento di un romanzo di Cassola (L’amore ritrovato, 2004), entrambi esperimenti non troppo riusciti – uno con Bentivoglio che ricorda un Giannini d’altri tempi, e l’altro un viaggio sentimentale dai toni intimisti e rarefatti con Stefano Accorsi e Maya Sansa – il 2007 è l’anno del ritorno a temi e ambientazioni più congeniali al regista padovano, con una nuova incursione nel noir e un ideale collegamento agli esordi di Notte italiana. La giusta distanza fotografa quella realtà e i suoi cambiamenti, ma anche quelli dell’Italia, nell’arco di vent’anni. Quel lembo di pianura padana, nelle parole del regista, “è insieme espressione di una profonda arcaicità, ma anche di modernità. Il film è soprattutto questo: una registrazione dello scontro drammatico fra arcaicità e modernità” Centrale anche il tema dell’incontro tra culture e dell’integrazione, con l’obiettivo di bandire i cliché. Protagonista Valentina Lodovini (Mara), bella e giovane insegnante, il cui arrivo in un piccolo centro ne sconvolge la vita.

Tre anni dopo, il ritorno alla commedia. Con La passione, in cui ritrova Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Marco Messeri, Carlo Mazzacurati tratteggia, con registro decisamente comico-grottesco, le vicende di una piccola comunità alle prese con una Sacra Rappresentazione. Coinvolto, suo malgrado, anche un regista in crisi creativa che si ritrova a prendere le redini della situazione (Silvio Orlando). Una passione che è, prima, rappresentazione-farsa, poi, messinscena del calvario reale di un individuo (Ramiro-Battiston) in un caleidoscopio di storie strampalate.

L’ultimo film del regista padovano è La sedia della felicità, inno alla leggerezza e alla libertà stilistica anche più del precedente, ma capace di controllarne meglio i risvolti, tra registro favolistico e riflessione sulla realtà, protagonisti Valerio Mastandrea e Isabella Ragonese, comuni disgraziati al tempo della crisi, attorniati da un ricchissimo cast. Il film è presentato in anteprima al Festival del Film di Torino 2013; lì Mazzacurati riceve il Gran Premio Torino alla carriera.

Il regista scompare prematuramente, all’età di 57 anni, il 22 gennaio 2014 a causa di una grave malattia. Così si era espresso sul suo ultimo lavoro, proprio a Torino: “Corrisponde a una parte di me, quella dello spettatore: come spettatore preferisco vedere film divertenti. Uso il cinema come elemento consolatorio. Così ho pensato di aggiungere a quei film che continuo a guardare per consolarmi, un po’ ambiziosamente, anche un film che avevo fatto io”. Dal 24 aprile nelle sale.

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve recensione

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparveC’è chi sogna di essere parte di eventi straordinari e chi ci si ritrova dentro per caso: Allan Karlsson fa parte della seconda categoria di persone. Arrivato alla soglia dei cent’anni, le ha viste proprio tutte: dalla cena con Stalin alla inconsapevole collaborazione all’invenzione della bomba atomica.

Il personaggio nato dalla penna di Jonas Jonasson, che nel 2011 ha pubblicato il romanzo da cui è tratto il film, sembra essere una caricatura di Forrest Gump, solo che è svedese, con un bel po’ di anni in più e naturalmente comico nella sua assoluta imperturbabilità. Adattato per il grande schermo da Felix Herngren, che ha pensato bene di affidare il ruolo di Allan a Robert Gustafsson (più di una volta vincitore del titolo di Uomo più divertente della Svezia), la commedia che ne viene fuori è un raro esempio di rappresentazione sofisticata dell’assurdo, leggera come può (inaspettatamente) essere anche una vita lunga cent’anni, “perché la vita è com’è, e sarà come sarà”. Allan, che diserta la sua festa di compleanno in una casa di riposo uscendo dalla finestra, è risucchiato in una serie di strambi eventi di cui forse proprio il suo modo di essere è motore. Il centenario che saltò dalla finestra e scomparveNella sua follia e trascina persone incontrate per caso, dando vita ad un viaggio paradossalmente casuale, così come casuale è stata la sua stessa vita, che sembra essersi scritta da sé, senza molti sforzi da parte del protagonista, trascinato da un evento (straordinario) all’altro che ci divertende con la comicità pulita di una sceneggiatura ben costruita e un personaggio che funziona come pochi, regalando un cinema di intrattenimento di alta qualità.

Il film di Herngren va quindi a trovare un posto speciale non solo nell’ambito del genere della commedia – che è già molto più complicato di quanto si possa pensare -, ma anche perché ci mostra il lato solare e ridente della Svezia, facendoci dimenticare di quello un po’ cupo e diffidente a cui siamo più abituati. E, per di più, è un raro esempio di pellicola tratta da un romanzo che non può deludere le aspettative del lettore, lasciando perfettamente intatto il senso profondo (che non deve essere per forza drammatico) che c’è dietro ogni forma di umorismo.

In uscita nelle sale italiane il 24 Aprile, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, è una delizia che non ci si può far scappare, anche se la durata leggermente eccessiva rischia di far calare l’attenzione dello spettatore. Tuttavia è certo che Allan sarà in grado di ricatturarla dopo pochissimo per merito della capacità singolare di Gustafsson di divertire il pubblico, della sceneggiatura arguta e dei bravissimi costumisti, che fanno sentire forte la loro presenza nella messa in scena.

Steve Jobs: Aaron Sorkin sullo script

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In seguito alla mancata concretizzazione della possibilità che il duo Aaron SorkinDavid Fincher si ritrovasse, dopo il successo di The Social Network, per la realizzazione di un biopic dedicato a Steve Jobs, a pronunciarsi sul progetto è lo stesso sceneggiatore nel corso del Tribeca Film Festival.

Queste le parole di Aaron Sorkin in merito all’idea alla base del film:

È davvero eccitante, non è un biopic, non è la storia di Steve Jobs, è qualcosa di molto differente. [Jobs] è una persona affascinante, circondato da gente affascinante ed ha avuto delle relazioni davvero interessanti con le persone della sua vita. Una delle cose che davvero mi ha eccitato di Steve Jobs è che è stato uno dei pochi casi in cui ho finito di scrivere ricavando quello che mi ero prefissato di fare quando iniziai. È una sensazione davvero soddisfacente.”

Vi ricordiamo, inoltre, che il film sarà suddiviso in tre grandi macro sequenze, ognuna delle quali avrà luogo poco prima del lancio di un prodotto: la prima riguarderà il Mac, la seconda la NeXT (subito dopo l’abbandono della Apple) e la terza l’Ipod.

Al momento sono in corso delle trattative per assegnare la regia del progetto a Danny Boyle, mentre secondo alcuni rumor Leonardo Di Caprio potrebbe prendere parte al cast del film (qui potrete trovare la notizia approfondita).

Fonte: Hollywood Reporter

Star Wars Day: Il 4 Maggio 2014 in Italia si celebra la Forza [Video]

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Domenica 4 maggio 2014 passerà agli annali come una giornata straordinaria per i fan della saga stellare più amata di tutti i tempi. Per la prima volta, anche il nostro Paese celebrerà lo Star Wars Day, con un evento spettacolare che resterà per sempre nella memoria di tutti.

Star Wars DayLo Star Wars Day segna l’inizio di un mese di ricorrenze cruciali per tutti gli appassionati di Star Wars. Infatti, i sei film live-action della saga sono sempre stati distribuiti a Maggio (a cominciare dal primo capitoloche arrivò nelle sale il 25 maggio 1977) e, nel Maggio di quest’anno, inzieranno le principali riprese dell’attesissimo Episodio VII. In questo mese, infine, ricorre il compleanno del mitico creatore della saga, George Lucas (14 maggio 1944).

Mostre tematiche, maratone cinematografiche, convegni organizzati dai più importanti gruppi ufficiali, ma anche individualmente dai singoli appassionati, coinvolgono i fan di una grande community mondiale che per un giorno rendono omaggio al mito e alla cultura dell’incredibile universo creato da George Lucas. Il 4 di Maggio ha sempre visto un mondo straordinario fatto di Jedi, Sith, giovani padawan, stormtroopers, cloni, piloti ribelli, guardie imperiali, ambasciatori di tutte le galassie riunirsi con entusiasmo per testimoniare la loro grande passione.

Insecure trailer del nuovo film con Adele Exarchopoulos

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Ecco il trailer di Insecure (in originale Que Vive), il film che vede protagonista la bella Adele Exarchopoulos alla sua seconda importante prova d’attrice dopo lo straordinario La Vita di Adele.

adele exarchopoulosL’attrice sembra destinata ad interpretare ruoli di donne sfortunate in amore, almeno da quello che si preannuncia dal trailer del film. Insecure vede protagonista Reda Kateb, attore visto in Un Profeta eZero Dark Thirty, che intreccia una relazione con il personaggio della Exarchopoulos e che poi ha dei guai che metteranno in discussione anche la sua relazione.

Insicure è diretto dall’esordiente Marianne Tardieu che si affida però a due talenti molto interessanti realizzando un film che probabilmente varrà la pena di vedere.

Fonte: indiewire

Star Wars Episodio VII: l’uscita ritorna a maggio?

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Star WarsSecondo quanto rivelato da Brent Lang attraverso il proprio canale twitter, sembrerebbe che Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, si sia sbilanciato sulla possibilità che Star Wars Episodio VII veda la luce entro maggio 2015, com’era stato stabilito inizialmente, e non più nel mese di dicembre, come secondo ultime indiscrezioni.

Questo quanto twittato dal giornalista americano:

“Il capo dei Disney Studios sostiene che la data d’uscita del film di Star Wars potrebbe ritornare da dicembre a maggio. Dipende dallo stato della sceneggiatura.”

Attraverso Twitter Brent Lang ha anche confermato che George Lucas parteciperà al progetto in veste di consulente, che la seconda sessione di riprese sarà ad Abu Dhabi e che il casting del film è quasi terminato.

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Nel cast del film sono stati confermati gli illustri ritorni di Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Mayhew Harrison Ford, mentre i personaggi nuovi di questa nuova trilogia potrebbero avere i volti di Adam Driver, Lupita Nyong’o e John Boyega. Nel film inoltre vedremo anche l’atteso ritorno del Millennium Falcon e di R2 D2.

Fonte: Comic Book Movie

Resident Evil 6: un nuovo titolo per Paul W. S. Anderson

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Nel corso dell’International Film Festival di Pechino il regista Paul W. S. Anderson, reduce dal flop ai botteghini di Pompeiiè tornato ad occuparsi della saga che ormai segue da tempo: l’adattamento cinematografico del noto survival horror Resident Evil.

Nel corso della manifestazione, infatti, Anderson, oltre ad aver comunicato il desiderio di programmare un set di riprese del sesto capitolo della saga in Cina, ha anche annunciato che Resident Evil 6 avrà il suffisso Rising e che ritroveremo nella pellicola l’attrice Bingbing Li nei panni di Ada Wong.

Vi ricordiamo, inoltre, che il film vedrà ancora una volta protagonista l’attrice/modella Milla Jovovich che per l’occasione tornerà a vestire i panni di Alice, la cui guerra mossa alla Red Queen la riporterà sui suoi passi verso l’Alveare.

Fonte: Comic Book Movie

Box Office USA del 21 Aprile 2014

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Box Office USA del 21 Aprile 2014

Captain America the Winter Soldier recensioneCaptain America-the winter soldier resiste in testa alla classifica del box office statunitense anche durante il weekend di Pasqua: 25 milioni incassati questa settimana, che portano il suo totale a 200. Lo segue ad una certa distanza, ma neanche eccessiva, un film adatto alle famiglie Heaven is for real, dirige Randall Wallace con protagonista Gregg Kinnear, il film incassa 22 milioni. Stessa cifra che incassa Rio 2, che però è alla sua seconda settimana di classifica, e che quindi porta il suo incasso a 75 milioni. In quarta posizione si piazza Transcendence nuovo film con Johnny Depp che incassa 11 milioni di dollari. Il quinto posto è occupato da A haunted house 2, che incassa 8 milioni, mentre in sesta posizione si attesta la commedia di Ivan Reitman con protagonista Kevin Costner: Draft day incassa 5 milioni di dollari questa settimana, che portano il suo totale a 19.

In picchiata con atterraggio in settima posizione troviamo Divergent, che dopo 5 settimane di classifica incassa 5 milioni questa settimana per un totale di 134. Oculus, il thriller che era partito bene la scorsa settimana ora è relegato nelle ultime posizioni, in ottava per la precisione, con un incasso settimanale di 5 milioni per un totale di 21. Noah si ferma al nono posto con un incasso settimanale di 5 milioni per un totale di 93 e un documentario sugli orsi, Bears, appunto, cancella ogni possibilità di vedere Grand Budapest Hotel ancora nella classifica dei dieci film più visti al box office nordamericano. Il documentario ha incassato quasi 5 milioni di dollari.

La prossima settimana usciranno: Locke, film girato interamente in macchina con protagonista Tom Hardy, il film postumo con Paul Walker, Brick Mansions.

I Fantastici 4: Simon Kinberg sul reboot

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I Fantastici 4: Simon Kinberg sul reboot

Simon KinbergIntervenuto nel corso del WonderCon Simon Kinberg non si è solo sbottonato circa X-Men Giorni di Un Futuro Passatoma si è addirittura sbottonato sul reboot de I Fantastici 4, pellicola che si ispirerà al fumetto The Ultimate Fantastic Four.

Ai microfoni di ColliderKinberg, interpellato circa la possibilità che il film sia ambientato nel passato piuttosto che nel presente, ha così replicato:

È ambientato ai giorni nostri. Non so ancora che piani abbiano per la pubblicità. Cominceremo a girare in due o tre settimane. Sono stato a Baton Rouge l’altro ieri, ci ritornerò domani. Abbiamo il cast. Abbiamo i costumi.”

Circa, invece, i tratti che differenzieranno questo reboot dalle due pellicole precedenti:

“Ciò che dirò del film è che sarà una versione più realistica e drammatica rispetto ai due film precedenti. Il che non vuol dire sarà ‘Il Cavaliere Oscuro’. Non lo è. Sarà ancora divertente.”

Infine, interpellato circa la possibilità di vedere Annihilus:

“Non farò alcun commento [ride], ma sono contento che siate curiosi a riguardo. Gireremo gran parte dell’estate fino a circa la fine di luglio, agosto. Non so più o meno quanti giorni, ma inizieremo presto e finiremo verso agosto.”

Ricordiamo che Kate Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna Invisibile. Jamie Bell quelli invece di Ben Grimm / La Cosa. Miles Teller interpreterà il ruolo di Reid Richards / Mr. Fantastic, mentre Michael B. Jordan sarà Johnny Storm / La Torcia Umana.

Basato sul fumetto “The Ultimate Fantastic Four”, il nuovo adattamento si concentrerà sui personaggi più giovani. Josh Trank dirigerà il film basato su una sceneggiatura di Simon Kinberg, Matthew Vaughn e Gregory Goodman che saranno anche produttori esecutivi. Fantastic Four uscirà il 19  Giugno 2015. Lo studio ha già annunciato per il 2017 l’uscita di The Fantastic Four 2.

Fonte: Comic Book Movie

The Homesman poster del film di Tommy Lee Jones

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The Homesman poster del film di Tommy Lee Jones

Ecco il poster di The Homesman, il film scritto, diretto e interpretato da Tommy Lee Jones con Hilary Swank come coprotagonista. Il film, un western, sarà presentato in Concorso al prossimo Festival di Cannes (a questo link il programma completo di Cannes 2014).the homesman posterIl film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Glendon Swarthout nel 1988. Nel cast, oltre a Tommy Lee Jones e Hilary Swank, ci sono anche Meryl Streep, Miranda Otto e James Spader.

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