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Earwig e la Strega, dal 24 giugno in sala. Ecco il trailer

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Earwig e la Strega, dal 24 giugno in sala. Ecco il trailer

Tratto dall’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones, già autrice del libro “Il castello errante di Howl” da cui è stato tratto il capolavoro di animazione di Hayao Miyazaki. Anche in questo caso è stato lo stesso Hayao Miyazaki a proporre l’adattamento di Earwig e la Strega allo Studio Ghibli, che ha accolto la proposta decidendo di sperimentare per la prima volta l’animazione completamente in CGI 3D e affidandone la regia a Goro Miyazaki.

Earwig e la Strega, la trama

Earwig è una ragazzina di 10 anni cresciuta in orfanotrofio, per lei una casa fantastica in cui riesce ad ottenere tutto quello che desidera. La sua vita cambia quando viene adottata da Bella Yaga e Mandragora, una stranissima coppia con incredibili poteri magici.

Ritorno al Crimine, dal 12 luglio su Sky Cinema e NOW

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Ritorno al Crimine, dal 12 luglio su Sky Cinema e NOW

Sky presenta il nuovo film Sky Original RITORNO AL CRIMINE, atteso sequel di “Non ci resta che il crimine”. Il film, nuovamente diretto da Massimiliano Bruno, che ne è anche sceneggiatore con Alessandro Aronadio, Andrea Bassi e Renato Sannio, è prodotto daFulvio e Federica Lucisano ed è una produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano con Rai Cinema.

RITORNO AL CRIMINE, arriverà in prima assoluta lunedì 12 luglio su Sky Cinema e in streaming su NOW.  Da non perdere il primo capitolo della comedy saga, Non ci resta che il crimine, che verrà riproposto il 10 luglio alle 21.15 su Sky Cinema e in streaming su NOW.

Torna un cast all star con Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Edoardo Leo e Gian Marco Tognazzi, cui si aggiungono Carlo Buccirosso, Giulia Bevilacqua, Massimiliano Bruno eGianfranco Gallo, e con la partecipazione di Loretta Goggi.

RITORNO AL CRIMINE è una storia rocambolesca e fantasiosa che spazia dal genere della commedia a quello dell’action movie e gioca sul cliché dei viaggi nel tempo. Se in “Non ci resta che il crimine” i protagonisti si erano messi nei guai con la banda della Magliana, qui gli antagonisti sono dei camorristi di periferia e il campo dello scontro si allarga da Roma a Napoli. Nel film, il cui titolo è un omaggio alla saga di Ritorno al Futuro, il racconto si alterna tra una Napoli vintage nel 1982, bellissima ma pericolosa, e una Napoli contemporanea, frivola ma non meno pericolosa. Tra inseguimenti e sparatorie tipici dei film poliziotteschi degli anni 70 e il gergo metropolitano quasi incomprensibile, i protagonisti Gassmann, Giallini, Leo e Tognazzi mostrano il loro lato più comico e divertente.

Il regista Massimiliano Bruno ha commentato: «Una grande uscita in un momento positivo, dopo un anno e mezzo di sacrifici. Siamo felici di far divertire il nostro pubblico durante questa che si preannuncia come l’estate della rinascita. Sono davvero contentissimo di ricominciare. E non è finita qui...»

SINOSSI – Per inseguire una donna che scappa possono esserci varie ragioni, o è la donna della vita oppure è una che ha trafugato un sacco di soldi. E così Sebastiano (Alessandro Gassmann), Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) e Gianfranco (Massimiliano Bruno) si ritrovano a Montecarlo sulle tracce della dirompente ragazza che aveva rapito il cuore di uno e i soldi di tutti. Ma nel frattempo la vita va avanti e prende strade inaspettate, e i quattro amici di sempre dovranno fare i conti con un marito, Ranieri (Carlo Buccirosso), spregiudicato mercante d’arte, una figlia contesa, Lorella (Giulia Bevilacqua), e un boss, Renatino (Edoardo Leo), più implacabile che mai e con un passato che torna con le pistole in pugno e intenzioni tutt’altro che pacifiche.  Gianfranco Gallo interpreta un fantomatico camorrista detto O’ Rattuso.

RITORNO AL CRIMINE, il 12 luglio in prima assoluta su Sky Cinema e NOW e disponibile on demand

Loki: protagonisti e filmmaker presentano la serie Disney+

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Loki: protagonisti e filmmaker presentano la serie Disney+

Dopo Wandavision che ha sorpreso il suo pubblico e The Falcon and The Winter Soldier che invece lo ha fatto tornare a territori sicuri, conosciuti e amati, LOKI è la nuova serie che ci riporta nel MCU, e arriva direttamente su Disney+ da mercoledì 9 giugno, per un episodio a settimana, per le prossime sei settimane. Alla guida di questa nuova avventura c’è naturalmente Tom Hiddleston, che interpreta il Dio degli Inganni ormai da dieci anni.

“Quando ho saputo che avrei di nuovo interpretato LOKI sono stato travolto da un misto di delizia e sorpresa, penso sia la descrizione più accurata che posso fornire” spiega Hiddleston, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della serie insieme agli interpreti Owen Wilson (Mobius M. Mobius), Gugu Mbatha-Raw (Ravonna Renslayer), Wunmi Mosaku (Hunter B-15) e ai filmmaker Kevin Feige (produttore), Michael Waldron (sceneggiatore) e Kate Herron (regista).

Il ritorno di Loki

“Ero molto eccitato all’idea di tornare – ha continuato Hiddleston – ma dovevo sgranchirmi bene le braccia, perché la fine di LOKI in Infinity War aveva un sapore così definitivo per il personaggio, per il suo arco narrativo, però sapevo che in Endgame sarebbe sparito in una nuvoletta grigia insieme al Tesseract, e quando i creativi mi hanno spiegato che saremmo partiti proprio da lì, allora ho pensato che ci sarebbero state tutte le possibilità da esplorare.”

Kevin Feige, produttore della serie e leader dei Marvel Studios ha parlato così della genesi dello show: “Non lo sapevamo (che avremmo fatto una serie su Loki, ndr) quando abbiamo girato Infinity War, ma lo sapevamo quando abbiamo girato Endgame. Una delle mie cose preferite all’uscita del cinema durante le proiezioni di Endgame è stata che le persone dicevano che ci eravamo dimenticati di Loki, del fatto che fosse sparito così nel nulla, e sapevamo che in produzione c’era già lo show in arrivo su Disney+. Poi quando lo abbiamo annunciato, è stato bello”.

A dirigere tutte le puntate della serie è stata chiamata Kate Herron, la quale con molto candore ha però ammesso che il suo coinvolgimento è stato leggermente pilotato: “Non mi hanno scelta come regista, sono stata molesta, ho stalkerato la produzione in un modo così insistente, che alla fine mi hanno concesso di dirigere la serie”. Ma è sicuro che Herron avesse anche una visione ben precisa e dei riferimenti, soprattutto nella componente thriller dello show, che hanno ammaliato sicuramente i produttori. Tra questi c’è il debito visivo a David Fincher, in particolare a Seven e a Zodiac. E a certificarlo interviene Feige: “Sapevamo che volevamo al centro della scena LOKI e sapevamo che dovevano esserci i viaggi nel tempo, ma tutto il resto ce lo ha messo Kate.”

Le new entry nel MCU

Trai volti che fanno il loro ingresso nel MCU con LOKI, ci sono anche Owen Wilson (Mobius M. Mobius), Gugu Mbatha-Raw (Ravonna Renslayer) e Wunmi Mosaku (Hunter B-15). Per Wilson è stata un’emozione entrare a far parte dell’universo Marvel: “Si tratta di un’emozione forte e te ne accorgi quando cominciano ad uscire foto e trailer, ti accorgi di quanto il pubblico sia affezionato. Prima non capivo il grado di segretezza che c’era intorno alla produzione, adesso mi è tutto chiaro. il mondo intero è affezionato a queste storie e personaggi (…) Non ci è voluto molto a convincermi, è bastata una telefonata con Kate che mi ha messo dentro alla storia di Mobius e Loki, in cui mi ha raccontato del loro rapporto, come nasce e come cresce. E poi il contributo fondamentale è stato di Tom, parlare con lui fuori dal set della storia di Loki, del suo viaggio nel MCU, mi ha molto aiutato a capire il personaggio che avevo davanti, e mi ha aiutato a dare a Mobius le giuste motivazioni. Sono tutti elementi che contribuiscono a cementare il rapporto trai due.”

Gugu Mbatha-Raw interpreta invece Ravonna Renslayer, un altro personaggio dei fumetti che qui trova uno spazio inedito: “Per me è stata come una origin story di un personaggio che i lettori già conoscono. Raccontarne il prima mi è sembrato un modo molto interessante per esplorarlo in maniera inedita, e abbiamo cominciato da zero. Lavorare su questo set è stato come chiudere un cerchio della vita, con Tom e Wunmi (Mosaku) abbiamo studiato insieme. È bello vedere una generazione che cresce con persone che si ritrovano e hanno relazioni di amicizia e si ritrovano sul set, durante la pandemia, dopo che si sono incrociati per corridoi e aule. Quando mi hanno chiesto di interpretare questo ruolo, non sapevo che fosse una chiacchierata per una parte in Loki, ma è stata una chiacchierata al telefono non una audizione e mi hanno convinta subito.”

Un altro volto nuovo del MCU è Wunmi Mosaku, che interpreta invece un personaggio del tutto nuovo, scritto per lo show, Hunter B-15: “Non ho avuto nessun riferimento nei fumetti, e per me è stato meglio, non ho avuto nessuna pressione. Nessuno può dirmi cosa succede o come fare cosa, perché dipende tutto da me! Ma la pressione l’ho sentita comunque entrando nel MCU, una bella pressione, certo, ma poi si è unita una emozione liberatoria, la possibilità di creare da zero un personaggio per questo universo. E pensare che non sapevo di aver fatto questa audizione, o meglio, ne ho fatta una per un progetto segretissimo, e ho pensato che dovesse essere qualcosa di grosso, perché non mi avevano detto neanche il titolo. Poi ho ricevuto una telefonata in cui mi dicevano che ero stata presa per Loki dei Marvel Studios, e io ho risposto ‘ma quando l’ho fatta questa audizione?’. Conosco Gugu e Tom dalla scuola di recitazione, è stato molto eccitante.”

Loki serie tv 2021

“Loki è ironico come Tom”

Il tono di Loki (e di Thor) si è modificato nel corso della loro storia cinematografica, tanto che da serio e shakespeariano è diventato quasi comico, o comunque sempre affilato ed ironico. Secondo Kevin Feige, questa possibilità si è aperta in parte perché i fumetti contengono una certa ironia, in parte perché Hemsworth e Hiddleston sono stati in grado di abbracciare questi toni a mano a mano che le storie dei loro personaggi venivano raccontate. “Lo spirito di Tom è in Loki e doveva essere nella serie. Così è stato e abbiamo lavorato per questo. Si possono portare personaggi così in posti molto drammatici, ma tendenzialmente è merito della grandezza dei personaggi e degli attori così, che li interpretano.”

Ma dopo dieci anni nei panni di Loki, viene da chiederselo, Tom Hiddleston è ancora contento di interpretarlo? “Sono molto fortunato, amo interpretare Loki proprio perché ha una enorme range emozionale – spiega l’attore britannico – Non è mai la stessa esperienza e dopo dieci anni c’è ancora qualcosa da esplorare. Tutte le mia conversazioni con i filmmaker e con gli attori sono sempre piacevoli e penso sia perché Loki è complesso e ogni volta ci sono nuovi temi da esplorare.”

Un grande onore grazie ai fan

Ma poi aggiunge: “Non c’è dubbio sul fatto che se io posso interpretarlo è perché sono le persone che lo amano, e per me è gratificante ed è un onore, nel tempo mi sono accorto di ciò che rappresenta per tutti, alcuni amano il suo essere un antagonista, altri amano la sua ironia, altri non lo sopportano, altri sono trasportati dalla sua vulnerabilità, dal senso di essere molto umano che dà il suo essere vulnerabile. E io devo molto a tutti questi aspetti che sono stati scritti sul personaggio da tutti quelli che lo hanno raccontato, dai creatori a fumetti, da chi ha fatto le storie fino a tutti quelli che ne hanno scritto per il cinema, dal primo film a questa serie.”

Loki sarà disponibile su Disney+ dal 9 giugno con un episodio a settimana per sei settimane.

Zack Snyder interessato a un live action di Dragon Ball Z

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Zack Snyder interessato a un live action di Dragon Ball Z

Zack Snyder afferma che sarebbe interessato a dirigere un film basato su Dragon Ball Z se si presentasse l’occasione giusta. Il regista ha costruito gran parte della sua carriera su adattamenti di fumetti come 300, Watchmen e i film del DCEU come Justice League.

Ora sta iniziando ad avventurarsi più a fondo nel mondo dell’animazione grazie ad alcuni progetti che ha in cantiere con Netflix. Poiché i remake e gli adattamenti degli anime continuano ad essere di tendenza, Snyder potrebbe essere senza dubbio tra i candidati ideali per dirigerne uno in futuro.

Via ComicBook, Zack Snyder ha discusso della possibilità di portare un anime sul grande schermo durante una recente intervista con Tyrone Magnus. Al regista è stato chiesto di Dragon Ball Z in particolare, ma ha risposto di essere aperto, in generale, all’idea di adattare un anime, rivelando che spesso si ritrova a guardarli insieme ai i suoi figli.

“Lo prenderei in considerazione, assolutamente. Voglio dire, se ci fossero le giuste condizioni”, ha dichiarato il regista. “Sicuramente farei il remake di un anime o un live-action. Sarebbe divertente, perché amo l’animazione e guardo un sacco di anime con mio figlio… che è troppo giovane per guardarli, ma noi li guardiamo comunque (ride).”

I piani futuri di Zack Snyder al cinema

Ricordiamo che i tra prossimi progetti di Zack Snyder figurano un film dedicato a Re Artù, e ad altri due incentrati sulle figure di George Washington e Napoleone. Inoltre, sempre di recente il regista ha sottolineato il suo interesse nel portare sul grande schermo il romanzo “The Fountainhead” di Ayn Rand, progetto che però pare abbia accantonato a causa di alcune implicazioni politiche.

Zack Snyder è stato di recente impegnato nella promozione di Army of the Dead, il suo nuovo film Netflix, con protagonista Dave Bautista, disponibile sulla piattaforma dal 21 maggio.

Castle – Serie Tv (2009): trama, cast, stagioni e dove vederla in streaming

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Castle è la serie tv americana poliziesca creata da Andrew W. Marlowe per ABC andata in onda per un totale di otto stagioni dal 9 marzo 2009 al 16 maggio 2016.

La serie è stata prodotta congiuntamente da Beacon Pictures e ABC Studios raccontava le vite di Richard Castle (Nathan Fillion), un romanziere di gialli di successo, e Kate Beckett (Stana Katic), un detective della omicidi, mentre risolvono vari crimini insoliti a New York City. Il detective Beckett è inizialmente infuriato al pensiero di lavorare con uno scrittore e fa di tutto per tenerlo fuori dai piedi. Tuttavia, i due iniziano presto a sviluppare sentimenti reciproci. La trama generale della serie si è concentrata sulla storia d’amore tra i due personaggi principali e sulla loro indagine in corso sull’omicidio della madre di Beckett.

Castle in streaming

Castle in streaming è disponibile su Star, canale per adulti di Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare Castle le più belle storie Star, Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Castle streaming

La trama di Castle

Richard Castle (Nathan Fillion) è un famoso romanziere di gialli . Annoiato e affetto dal blocco dello scrittore, uccide Derrick Storm, il protagonista della sua fortunata serie di libri. Viene portato dal dipartimento di polizia di New York per essere interrogato su un omicidio imitativo basato su uno dei suoi romanzi, dove incontra e rimane incuriosito da Kate Beckett (Stana Katic), la detective assegnata al caso. Castle è ispirato a prendere Beckett come musa ispiratrice per Nikki Heat, il personaggio principale della sua prossima serie di libri e usa la sua amicizia con il sindaco per costringere la polizia a lasciarlo pedinare Beckett.

Castle tramaL’esuberante figlio maschio di Castlela personalità si scontra con il comportamento più riservato e professionale di Beckett. Tuttavia, quando Beckett inizia ad apprezzare l’aiuto di Castle nell’aiutarla a catturare gli assassini, i due alla fine diventano amici e poi amanti. I loro casi spesso riguardano omicidi che si verificano all’interno di varie sottoculture o ambienti insoliti, inclusi reality show televisivi, appassionati di vampiri, una convention di fantascienza e un uomo che afferma di essere un viaggiatore del tempo. Una trama ricorrente tratta dell’omicidio irrisolto della madre di Beckett anni prima, un’indagine che porta a una cospirazione sempre più estesa e pericolosa. La serie si concentra anche sui retroscena di personaggi secondari come il detective Javier Esposito, il detective Kevin Ryan, il medico legale Lanie Parish, il capitano Roy Montgomery e il capitano Victoria Gates, attraverso più episodi.

Il cast della serie tv

Nel cast di Castle protagonisti sono Nathan Fillion nel ruolo di Richard Castle , all’anagrafe Richard Alexander Rodgers, uno scrittore di gialli di successo, che segue e assiste il NYPD. Stana Katic come Katherine “Kate” Beckett , un detective della polizia di New York e l’omicidio in seguito, il capitano. Jon Huertas è il detective Javier “Javi” Esposito , un ex soldato delle forze speciali dell’esercito. Seamus Dever come Detective Kevin Ryan , un ex detective della narcotici che lavora come parte della squadra di Beckett. Tamala Jones come Dr. Lanie Parish , un medico legale e un amico di Beckett e interesse amoroso di nuovo per Esposito.

Castle castNel cast anche Ruben Santiago-Hudson come capitano Roy Montgomery (stagioni 1-3; stagione ospite 6), capo di Beckett e capitano del 12 ° distretto. Molly Quinn come Alexis Castle , figlia di Castle dalla sua prima moglie, Meredith. Susan Sullivan come Martha Rodgers , la madre di Castle, un’attrice dentro e fuori Broadway. Penny Johnson Jerald come capitano Victoria Gates (stagioni 4-7), la sostituzione del capitano Montgomery, precedentemente con gli affari interni. Toks Olagundoye come Hayley Shipton (stagione 8), un ex ufficiale del Metropolitan Police Service e operativo dell’MI6 dalla Gran Bretagna che ora lavora come specialista della sicurezza.

Le stagioni di Castle

Castle 8 stagione

Nell’ottava stagione di Castle che ha debuttato il 21 settembre 2015 Quando il figlio di un diplomatico russo viene ucciso Beckett e Castle si ritrovano in un gioco internazionale di crimine e punizione, con Castle che dovrà intrattenere un agente di sicurezza russo il quale si scopre essere più coinvolto nell’omicidio di quanto previsto.

 Castle 7 stagione

Nella settima stagione di Castle che ha debuttato il 29 settembre 2014 quando una giovane donna muore per un arresto cardiaco a causa di avvelenamento da digossina, Castle e Beckett devono infiltrarsi in un ranch in Arizona. A New York, Ryan ed Esposito scoprono che la vittima stava cercando i fratelli Peacock, rapinatori di treni che sono stati uccisi nel 1893.

Castle 6 stagione

Nella sesta stagione di Castle che ha debuttato il 24 settembre 2012 La morte di un uomo  in una chiesa e, prima di morire, lascia al parroco un bambino. Il bambino però non è il figlio dell’uomo ucciso ma nessuno ne denuncia la scomparsa. Nel frattempo se ne prendono cura Castle e Beckett andando avanti nelle indagini.

Castle 5 stagione

Nella quinta stagione di Castle che ha debuttato il 24 settembre 2012  dopo la morte di un ricco uomo d’affari, Beckett viene assegnata alla protezione di Erik Vaughn, un affascinante miliardario che si trova in pericolo di vita. Castle, logorato dalla gelosia, cerca di risolvere il caso il più in fretta possibile per riuscire ad allontanare Beckett da Vaughn

Castle 4 stagione

Nella quarta stagione di Castle che ha debuttato il 19 settembre 2011 Castle e Beckett indagano sull’omicidio di una star, avvenuto pochi istanti prima della sua comparsa sul palco di un popolare programma di danza. Nelle indagini scoprono lentamente il turbolento passato della vittima e si ritrovano in un caso di scambio di persone, tra la vittima e una donna a lei identica.

Castle 3 stagione

Nella terza stagione di Castle che ha debuttato il 20 settembre 2010 in un processo per omicidio un giurato, Joe McKusick, muore. Kate e Castle indagando scoprono che la sua morte è fortemente collegata con il caso di cui era giurato e che tutto fa parte di un disegno più grande. L’accusato del processo iniziale, Otis Williams, è innocente e Joe lo sapeva.

Castle 2 stagione

Nella seconda stagione di Castle che ha debuttato il 21 settembre 2009 Un famoso giocatore di baseball, di origine cubane, viene assassinato a colpi di mazza e trovato quindi morto su un campo di gioco. Castle e Beckett cominciano a indagare nel mondo del baseball e conseguentemente negli ambienti cubani.

Castle 1 stagione

Nella prima stagione di Castle che ha debuttato il 9 marzo 2009 Quando una donna viene uccisa durante una rapina in una abitazione il caso passa in mano alla squadra omicidi. Mentre Castle si rivolge a un vecchio ed esperto ladro si scopre un collegamento con alcune serate di gala per beneficenza: Castle invita Beckett a una di queste per investigare.

Curiosità sulla serie tv

  • Gli scrittori della vita reale Stephen J. Cannell , James Patterson , Dennis Lehane e Michael Connelly appaiono nei panni di se stessi durante le periodiche partite di poker nell’appartamento di Castle.
  • In genere, discutono del caso attuale di Castle e Beckett e prendono in giro Castle sul suo coinvolgimento con Beckett.
  • Dopo la morte di Cannell il 30 settembre 2010, una sedia vuota è stata tenuta al tavolo da poker per un anno in suo onore.

I Goonies: per Corey Feldman il sequel è definitivamente morto

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I Goonies: per Corey Feldman il sequel è definitivamente morto

Sono anni, ormai, che si parla di un possibile sequel de I Goonies, la comedy adventure del 1985 divenuta negli anni un vero e proprio cult, diretta da Richard Donner, sceneggiata da Chris Columbus e basata su un’idea di Steven Spielberg.

La reunion virtuale dello scorso anno a cui avevano partecipato tutti i membri del cast aveva in qualche modo riacceso le speranze in merito al progetto, ma ora è stato Corey Feldman (interprete di Mouth nel film originale) a confermare che il sequel è di nuovo caduto nel dimenticatoio.

Parlando con Dread Central, Feldman ha confermato che tutti i membri del cast sarebbero disposti a girare un nuovo film, ma puntualmente le loro speranze vengono deluse. Nonostante Columbus avesse dichiarato di aver lavorato alla sceneggiatura, alla fine il progetto non si è mai concretizzato. Secondo Feldman, è probabile che il motivo principale per cui il sequel non vedrà mai luce risieda nella scelta di Donner di dedicarsi all’annunciato quinto capitolo della saga di Arma letale.

“Non so cosa diavolo stia succedendo”, ha spiegato Corey. “So soltanto che quando ho scoperto che il mio caro amico Richard Donner aveva firmato per realizzare Arma letale 5 e che quel film sarebbe stato il suo canto del cigno, allora ho capito che il sequel dei Goonies era definitivamente morto. Non possiamo fare un altro Goonies senza Donner. E Donner è impegnato con Arma letale.”

A maggio dello scorso anno era trapelata la notizia che Adam F. Goldberg aveva scritto in  gran segreto una sceneggiatura per un ipotetico sequel de I Goonies. Chissà, forse un sequel verrà comunque realizzato senza Donner, usando proprio la sceneggiatura che Goldberg ha scritto per gioco? Solo il tempo, prima o poi, ce lo dirà…

Chadwick Boseman: 10 cose che non sai sull’attore

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Chadwick Boseman: 10 cose che non sai sull’attore

Chadwick Boseman è conosciuto per il ruolo di T’Challa/Black Panther che lo ha reso famoso in tutto il mondo, ma in realtà è nato come regista e commediografo, tanto che ha scritto uno spettacolo teatrale, messo in scena nel 2006.

Ecco 10 cose che, forse, non sapevate su Chadwick Boseman.

Chadwick Boseman: film e carriera

1. Chadwick Boseman è stato un attore americano della Carolina del Sud. Nato il 29 novembre 1977, dalla madre Carolyn, infermiera e dal padre Leroy Boseman, tappezziere. Nel 1995 si è diplomato alla T.L. Hanna High School per poi frequentare la Howard University di Washington, conseguendo un Bachelor of Fine Arts in regia; infine è andato anche a Londra alla British American Drama Academy. Chadwick Boseman ha conseguito gli studi con il pallino della regia e non si sarebbe mai aspettato di stare, un giorno, dall’altra parte della macchina da presa.

2. Chadwick Boseman ha debuttato come attore nel 2003. Chadwick Boseman è entrato ne mondo della recitazione nel 2003, grazie ad alcune interpretazioni come in La valle dei pini e Squadra Emergenza, mentre nel 2004 ha fatto parte di Law & Order – I due volti della giustizia e in Date, un cortometraggio. Se all’inizio il suo scopo era solo quello conoscere il mondo della recitazione per relazionarsi con gli attori nei suoi progetti di regia, in seguito ci ha preso gusto. Nel 2006 recita in un episodio di CSI: NY e in altri due corti, LadyLike e The Appointment. Chadwick arriva sul grande schermo nel 2008 con The Express, mentre continua ad apparire in altre serie tv come Cold Case – Delitti irrisolti e Lie to me.

3. Chadwick Boseman ha partecipato a tante serie tv. Oltre a quelle già dette, Chadwick Boseman ha fatto parte anche di serie come Lincoln Heights (2008-2009), Persona sconosciuta (2010), The Glades (2010), Castle (2011), Justified – L’uomo della legge (2011) e Fringe (2011). In seguito, Chadwick Boseman prosegue con il cinema, entrando nel cast di film come 42 – La vera storia di una leggenda americana, nel biopic Get on Up: la storia di James Brown e nel blockbuster Gods of Egypt (2016). A proposito di biopic, Chadwick Boseman ha espresso il desiderio di voler un giorno interpretare Jimi Hendrix: chissà se in futuro riuscirà a dare forma al suo sogno.

Chadwick Boseman: Black Panther

chadwick boseman

4. Chadwick Boseman venne messo in prova dalla Marvel nel 2016. Il 2016 è stato l’anno che ha visto una battaglia epica in Captain America: Civil War. Questo è il primo film in cui compare Chadwick Boseman nel ruolo di Black Panther. Probabilmente questo film è servito per poter capire quanto un personaggio come Black Panther potesse suscitare interesse. Dopo aver conquistato il pubblico, la Marvel, ha quindi deciso di investire per un film dedicato al personaggio e di includerlo in Avengers: Infinity War, entrambi usciti nel 2018. Certamente un gran colpo per la Marvel, che è riuscita a trovare in Chadwick Boseman l’interprete perfetto per un supereroe, re di Wakanda, altrettanto niente male. L’ultima apparizione nel Marvel Cinematic Universe è stato il film campione d’incasso Avengers: Endgame.

Chadwick Boseman morte

5. Chadwick Boseman è scomparso prematuramente nel 2020. Il 28 Agosto 2020 tutti i fan e gli appassionati di cinema sono stai sconvolti dalla notizia della prematura scomparsa dell’attore che ha perso la vita a causa di un tumore al colon, diagnosticatogli nel 2016. La diagnostica nel 2016 era di terzo stadio, poi progredito al quarto stadio nel 2020. Non ha mai parlato pubblicamente del cancro e, secondo la rivista The Hollywood Reporter, “solo una manciata di non familiari sapeva che Boseman era malato”. Durante il trattamento, che prevedeva più interventi chirurgici e chemioterapia, ha continuato a lavorare e ha completato diversi film. Poco prima di morire aveva sposato Taylor Simone Ledward.

I suoi ultimi film

Tra il 2019 e il 2020 sono usciti diversi film che lo hanno visto interprete dopo Endgame.  Nel 2019 ha interpretato Andre Davis in City of Crime. Nel 2020 è stato Stormin’ Norman in Da 5 Bloods – Come fratelli per la quale ha ottenuto una nomination all’Oscar e Levee in Ma Rainey’s Black Bottom, suo ultimi film.

Chadwick Boseman: social

6. Chadwick Boseman aveva un account Instagram seguitissimo. Il suo profilo Instagram ufficiale conta 5,6 milioni di seguaci. Le sue foto sono sempre piene di gioia e ritraggono Chadwick insieme ai colleghi del gruppo Marvel o in compagnia di altre star, oltre che esserci diversi post che lo vedevano protagonista di numerosi shooting. Dalle sue foto traspare sempre la gioia del lavoro che faceva, dimostrando di amarlo e di esserne grato.

7. Chadwck Boseman ha un profilo Twitter dove comunica con i suoi fan. Chadwick Boseman utilizzava il suo account ufficiale Twitter per comunicare con i suoi fan. Oltre a postare le foto che compaiono anche sul suo profilo Instagram, Chadwick Boseman condivideva campagne promozionali di ricerca, soprattutto riguardo i bambini, e sono diverse le foto che lo ritraggono mentre regala sorrisi ed emozioni a bambini malati. Inoltre, Twitter veniva usato da Chadwick anche per commentare diversi eventi.

Chadwick Boseman: curiosità

8. Chadwick Boseman è stato un professore ed è uno sportivo. Dal 2002 al 2007, Chadwick Boseman è stato un professore di teatro al Centro di Ricerca per la Cultura Nera di Schomburg Center, ad Harlem. Boseman, inoltre è stato anche uno sportivo: ha praticato il baseball e il basket, il suo sport preferito, che ha praticato per molto tempo.

9. Chadwick Boseman era molto riservato. Non si sapeva molto della sua vita personale e quotidiana e non lasciava nessuna traccia nemmeno sui social. Stando a diverse voci, pare che l’attore americano si stato già sposato e che abbia anche in divorziato il passato.

10. Chadwick Boseman è stato un commediografo. Chadwick, oltre che la passione per la regia, è stato anche commediografo e ha scritto Deep Azure, uno spettacolo andato in scena al Congo Square Theatre Company di Chicago, in Illinois. Spettacolo per il quale è stato nominato nel 2006 per il Joseph Jefferson Award. Adorava qualsiasi tipo di musica: che sia jazz, classica, blues, rock o hip-hop, la musica lo aiuta a scrivere e lo ispira.

Fonte: IMDb

Zack Snyder’s Justice League: l’intero progetto stava per saltare a causa di… Lanterna Verde

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In seguito alla distribuzione della Snyder Cut di Justice League, l’hashtag #RestoreTheSnyderVerse ha iniziato a guadagnare sempre più terreno, anche se è diventato chiaro in breve tempo che la Warner Bros. non ha alcun interesse a continuare con la visione dell’universo DC da parte di Zack Snyder.

Sappiamo che il regista ha continuato a scontrarsi con lo studio anche duranti i lavori del suo taglio, ma ora è emerso che l’intero progetto stava per saltare definitivamente a causa dei disaccordi sul personaggio di Lanterna Verde. Snyder, infatti, aveva scelto l’attore Wayne T. Carr per il ruolo di John Stewart nel suo film, ma la Warner Bros. ha puntato i piedi e gli ha imposto di eliminarlo dal finale e di sostituirlo con Martin Manhunter (questo a causa dei piani che lo studio avrebbe per il personaggio).

Ora, parlando con lo YouTuber Tyrone Magnus, è stato proprio Zack Snyder a ricordare la sua ennesima ultima battaglia con lo studio. “Quando ci siamo scontrati, io continuavo a dire: ‘Ragazzi, non capisco. Abbiamo tutta questa faccenda del Multiverso. A chi importa?'”, ha spiegato Snyder. “Pensavo solo che il finale giusto per il mio film fosse con John Stewart. Non voglio togliere nulla a Harry Lennix e a Martin Manthuner, che è un personaggio bellissimo. Vederlo all’interno del film e poi direttamente alla fine è stato bello… in un certo senso, ha completato la sua storia. Ma il mio intento era che fosse John Stewart ad incontrarsi con Bruce Wayne.” 

“Anche se non ci fossero stati altri film, aveva comunque senso l’intervento di John Stewart in cui esclamava: ‘Il Corpo delle Lanterne Verde verrà a combattere con voi contro Darkseid perché abbiamo bisogno di farlo. Non ce la farete senza di noi. Siamo i vostri potenti alleati'”, ha continuato il regista. “Per me era davvero una stupidaggine. Ma la lotta che si venne a creare stava sconfinando in qualcosa di molto serio.”

Che ci crediate o no, alla fine gli scontri tra Snyder e la WB sono diventati così accesi che la Snyder Cut stava per essere annullata del tutto. “Per me, non valeva la pena fare questo a Wayne, così come non valeva la pena far saltare l’intero film… e ci siamo andati molto vicini. Non volevo che gli altri, incluso Wayne, pensassero che il film fosse stato cancellato per colpa mia. Così, alla fine, ho lasciato correre. Ad ogni modo, Wayne è stato davvero incredibile.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Loki: quattro minuti dal primo episodio

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Loki: quattro minuti dal primo episodio

Disney+ ha diffuso una clip di 4 minuti del primo episodio di LOKI, l’attesa serie Marvel Studios basata sul noto personaggio Marvel interpretato da Tom Hiddleston.

LOKI segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

LOKI, la serie tv

La trama si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.

Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

Zatanna: Emerald Fennell anticipa un film dark e molto spaventoso

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Lo scorso marzo abbiamo appreso la notizia che Emerald Fennell, acclamata regista di Una donna promettente con Carey Mulligan (vincitore dell’Oscar 2021 per la migliore sceneggiatura originale), si occuperà di scrivere la sceneggiatura di un nuovo cinecomic DC dedicato a Zatanna, la potente maga creata da Gardner Fox e Murphy Anderson.

Ora, in una recente intervista con Empire, è stata proprio Fennell a svelare i primissimi dettagli sul progetto, che a quanto pare sarà una storia molto dark ed estremamente spaventosa. “Ci sono molte cose su di lei che sembravano poter essere davvero, davvero interessanti”, ha spiegato la sceneggiatrice in merito al personaggio di Zatanna. “E sarà un’opportunità per creare qualcosa di veramente oscuro. E questo che mi ha attratto e spinto a fare qualcosa di grande e di spaventoso. Adoro questo genere di cose.”

Sebbene in passato abbia già realizzato opere dai toni velatamente dark, sembra che questo progetto si muova su un livello completamente diverso. “La portata di questo film è enorme e la cosa è davvero elettrizzante. Perché non vorresti scrivere qualcosa del genere quando puoi effettivamente scrivere enormi sequenze con combattimenti totalmente folli? In genere, ho sempre ragionato per sottrazione, anche in termini economici (ride). Avere la totale libertà di dare libero sfogo alla tua immaginazione è una gioia immensa.” 

Nei fumetti, Zatanna è una maga incredibilmente potente che aveva fatto parte, in tempi diversi, sia della Justice League sia della Justice League Dark. È stata a lungo un’eroina molto popolare tra i fan, apparendo spesso nelle varie serie e nei vari film animati della DC. Le trame dei fumetti legate a Zatanna hanno spesso coinvolto personaggi come Batman e John Constantine. In passato è stata interpretata dall’attrice Serinda Swan nella popolare serie tv Smallville. 

L’impatto di Zatanna nel DCEU

Al momento non sappiamo né chi interpreterà l’eroina protagonista né quando il film arriverà nelle sale. L’introduzione di Zatanna nel DCEU potrebbe finalmente spianare la strada all’arrivo, sul grande schermo, non solo della Justice League Dark (di cui si parla ormai da parecchio tempo), ma anche dei personaggi dell’Universo DC con poteri soprannaturali. Lo scorso febbraio è stata annunciata una serie reboot dedicata al personaggio di Constantine che debutterà su HBO Max e che sarà prodotta sempre da Abrams.

The Good Doctor 5: Osvaldo Benavides nel cast

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The Good Doctor 5: Osvaldo Benavides nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attore Osvaldo Benavides è entrato a far parte del cast di The Good Doctor 5, la quinta attesa stagione di The Good Doctor.

Il popolare attore messicano Osvaldo Benavides (Monarca di Netflix) si unisce al cast di The Good Doctor della ABC come regular della serie per la prossima quinta stagione. Benavides interpreta il dottor Mateo Rendón Osma, un chirurgo traumatologo incredibilmente abile, che ha trascorso molti anni a lavorare in Guatemala per un’organizzazione del tipo Medici senza frontiere. Ma Mateo non è sempre stato un eroe; alcune azioni avventate durante la sua residenza torneranno a perseguitarlo e potrebbero complicare le cose.

The Good Doctor 5

The Good Doctor 5 è la quinta stagione della serie tv The Good Doctor creata da David Shore per il network americano della ABC. La trama di The Good Doctor 5 non è stata ancora resa nota.

In The Good Doctor 5 protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy, Antonia Thomas come Dr. Claire Browne, Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez, Hill Harper come Dr. Marcus Andrews, Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman, Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever. La serie è di Sony Pictures Television e ABC Studios. David Shore è il produttore esecutivo e showrunner. Anche Daniel Dae Kim, Erin Gunn, David Kim e Sebastian Lee sono produttori esecutivi. Gli ABC Studios fanno parte dei Disney Television Studios, una collezione di studi composta da 20th Century Fox Television, ABC Studios e Fox 21 Television Studios.

Jensen Ackles: 10 cose che non sai sull’attore

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Jensen Ackles: 10 cose che non sai sull’attore

Jensen Ackles è uno degli attori più conosciuti del mondo delle serie tv, grazie al ruolo di Dean Winchester in Supernatural. Nato come modello, non è solo un attore della serie che lo ha reso famoso; ne è anche un grande fan. Molto umile e devoto ai suoi fan (lo si vede sempre partecipare nelle convention dedicate), Jensen è un padre di famiglia e un marito modello.

Ecco dieci cose che forse non sapevi su Jensen Ackles.

Jensen Ackles: film e carriera

jensen ackles

  • Jensen Ross Ackles è nato l’1 marzo 1978. Meglio conosciuto come Jensen Ackles, è figlio di Donna Joan e dell’attore Alan Ackles e ha origini inglesi, tedesche e scozzesi. Jensen è cresciuto a Richardson, in Texas, insieme al fratello più grande Joshua e alla sorella più piccola Mackenzie. Jensen si è diplomato nel 1996 alla LV Berkner High School.
  • Jensen Ackles ha cominciato la sua carriera di modello a due anni. Jensen Ackles, dopo la precoce esperienza di modello, ha iniziato ad apparire in alcune pubblicità televisive per Nabisco, RadioShack e Wal-Mart quando aveva quattro anni, facendo suo il bagaglio attoriale del padre, celebre attore in Dallas. Ha sempre guardato suo padre studiare i copioni e questo gli ha insegnato parecchie cose su quel tipo di industria. Durante il suo ultimo anno al liceo ha iniziato a parlare di teatro, risultando quello strambo. Dopo una partecipazione a un seminario con un amico, due persone, Craig Wargo e Michael Einfeld (un agente), erano interessanti al talento di Jensen e lo volevo portare a Los Angeles con loro.

jensen ackles

  • Jensen Ackles voleva diventare un fisioterapista. Jensen si era scelto questa strada, prima di decidere di andare a Los Angeles e provare la via della recitazione. Nel 1996 ha ottenuto ruoli in Wishbone, Mr. Rhodes e Sweet Valley High. La vera incursione nel mondo dello spettacolo è, però, avvenuta nel 1997 nella soap Il tempo della nostra vita, nel ruolo di Eric Brady. Per questo ruolo ha vinto il Soap Opera Digest Award come miglior new entry maschile nel 1998, oltre che aver ricevuto una serie di altre nomination, come per il Daytime Emmy award per il miglior govanne attore nel 1998, 1999, 2000. Tre anni dopo ha lasciato la soap per apparire nella mini-serie Blonde (2001) e fece anche un provino per il ruolo di Clark Kent in Smallville (andato poi a Tom Welling).
  • Jensen Ackles ha passato la vita tra le serie tv. Dopo essere stato scartato per Smallville, Jensen ha fatto tante altre audizioni, riuscendo a partecipare alla serie tv Dark Angel. Nel 2003 ha preso parte a Dawson’s Creek nel ruolo di C.J., il fidanzato di Jen Lindley. Ha partecipato anche ad alcuni episodi di Still Life (2003), nel corto The Plght of Clownana nel 2004 e nello stesso hanno gli è stato offerto il ruolo dell’interessa amoroso di Eliza Dushku nella seconda stazione di Tru Calling. Successivamente, riesce ad entrare nel cast di Smallville come assistente del coach della squadra di football, il nuovo amore di Lana Lanf. Nel 2005 Jensen ha ottenuto una parte nel film Devour – Il gioco di Satana. Sempre nel 2005 ha ottenuto il ruolo che lo ha reso famoso in tutto il mondo, quello Dean Winchester in Supernatural. Nel 2019 ha interpretato Jack Durfy nel film Buddy Games.  Nel 2020 ha chiuso la sua esperienza con l’ultima stagione di Supernatural andata in onda durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha colpito tutti noi.

Jensen Ackles in The Boys

Nel 2021 Jensen Ackles sarà nel cast della terza stagione dell’acclamato show Primi Video The Boys nei panni di Soldier Boy. Nel 2021 ha prestato la voce anche a due film d’animazione tarcati DC nei panni di Batman / Bruce Wayne in Batman: The Long Halloween, Part One e Two

Jensen Ackles: Twitter e Instagram

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  • Jensen Ackles ha un account Twitter di tutto rispetto. Il profilo ufficiale di Jensen Ackles conta 2,56 milioni di seguaci e 559 tweet. Jensen è molto attivo sui sociale e i suoi cinguettii sono abbastanza frequenti. Oltre che promuovere la serie che lo ha portato alla ribalta, Supernatural, i suoi tweet sono pieni di auguri di buon compleanno per i suoi familiari, amici e colleghi.
  • Jensen Ackles ha un profilo instagram esplosivo. Se il suo profilo Twitter sembrava seguitissimo, il suo account Instagram lo è ancora di più: 6,8 milioni di follower. Il suo account si divide tra foto postate dai vari set e promozioni della serie e tra le diverse fotografie che ritraggono la sua vita quotidiana e famigliare, con innumerevoli attenzioni per i figli.

Jensen Ackles: il ruoli persi e la sua vita familiare

jensen ackles

  • Jensen Ackles ha perso diversi ruoli durante la sua carreria. Jensen Ackles è stato considerato per interpretare Leon Kennedy per ben tre volte in Resident Evil: Extinction (2007), Resident Evi: Afterlife (2010) e Resident Evil: Retribution (2012), ruolo poi andato a Johann Urb. Jensen era stato considerato anche per il ruolo di Steve Rogers/Captain America per Captain America – Il primo vendicatore (2011), andato poi a Chris Evans.
  • Jensen Ackles ha lavorato con sua moglie Danneel Ackles. Jensen ha lavorato con quella che sarebbe stata la sua futura moglie, due volte: in Ten Inch Hero (2007) e in Supernatural (2005).
  • Jensen Ackles ha tre figli. Jensen Ackles si è sposato l 15 maggio del 2010 e dalla moglie Danneel ha avuto ben tre figli, due dei quali sono gemelli: Zeppelin Bram e Arrow Rhodes, nati nel 2016. La prima figlia, invece, si chiama Justice Jay ed è nata il 30 maggio 2013.
  • Jensen Ackles ha un nome inusuale. I suoi genitori lo hanno chiamato Jensen perché lo consideravano un nome poco usato, a differenza di Justin che era troppo comune. Inoltre, il suo primo nome, Jensen, è anche usato come cognome ed è uno dei cognomi più diffusi in Danimarca.

Fonti: IMDb

Emilia Clarke entusiasta del prosieguo della storia di Qi’Ra nei fumetti di Star Wars

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Emilia Clarke è nota a tutti per il ruolo di Daenerys Targaryen in Game of Thrones. Nella sua breve carriera, però, l’attrice ha preso parte anche ad alcuni importanti franchise cinematografici, come quelli di Terminator e Star Wars.  

In riferimento proprio a quest’ultimo, l’attrice ha interpretato Qi’Ra in Solo: A Star Wars Story, secondo spin-off della saga diretto da Ron Howard, che sfortunatamente si rivelò un flop al botteghino, spingendo la Lucasfilm a mettere ufficialmente in stand by il progetto degli spin-off iniziato con Rogue One nel 2016.

Proprio per questo, è alquanto improbabile che rivedremo Clarke nel ruolo di Qi’Ra, ma pare che l’attrice sia molto affezionata al personaggio, che di recente è tornato nelle pagine dell’evento crossover a fumetti “Star Wars: War of the Bounty Hunters“, edito da Marvel Comics. Proprio in merito a questo ritorno, Clark ha spiegato di essere felicissima che la storia dell’amica d’infanzia di Han Solo posso continuare in un’altra forma.

“Significa davvero tanto per me”, ha spiegato Emilia in un’intervista con ComicBook. “Conosco le sue origini. Conosco la sua storia. Il film, purtroppo, non si è spinto tanto oltre, ma da attrice è stato davvero un onore e un privilegio far parte di quell’universo. Quindi, vedere che finalmente si stanno esplorando le sue origini… ha consolidato il personaggio, in un certo senso. Non mi aspettavo di emozionarmi così tanto per questa cosa.”

Nel finale di Solo: A Star Wars Story, Qi’ra contattava il leader dell’Alba Cremisi e incolpava Beckett della morte di Vos e del furto del coassio. Il leader era in realtà Darth Maul (sopravvissuto al combattimento con Obi-Wan Kenobi), il quale le intimava di raggiungerlo subito su Dathomir. A lungo si è parlato di un possibile sequel di Solo destinato a Disney+, ma ad oggi non è ancora stato confermato nulla.

Ricordiamo che prossimamente vedremo Emilia Clarke in Secret Invasion, la nuova serie dei Marvel Studios che debutterà su Disney+ nel 2022, che annovera nel cast anche Samuel L. JacksonBen Mendelsohn e il premio Oscar Olivia Colman.

The Boys 3: primo sguardo a Jensen Ackles nei panni di Soldier Boy

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Amazon Prime Video ha rilasciato oggi il tanto atteso primo sguardo di Jensen Ackles nel supersuit Soldier Boy per la stagione 3 della serie di successo The Boys. Il Super Suit è stato disegnato da Laura Jean Shannon e dal concept artist Greg Hopwood.

Durante la progettazione del Super Suit Soldier Boy, Shannon ha commentato: “Soldier Boy è l’originale “bad ass”. Il nostro obiettivo era quello di evidenziare un’era passata di aperta mascolinità e grinta. Con quel pedigree ci siamo tuffati a capofitto nella cottura in una qualità tutta americana basata su la praticità di un militare con una forte dose di spavalderia da cowboy della vecchia scuola. Sapevamo che l’attore doveva avere l’aspetto e le qualità di Steve McQueen con un atteggiamento alla John Wayne, fortunatamente Jensen Ackles incarna tutto questo”.

Jensen Ackles nei panni di Soldier Boy
Sapendo che Soldier Boy è un personaggio preferito dai fan delle graphic novel originali, lo showrunner Eric Kripke conosceva l’importanza del Super Suit, dicendo: “Quando ho scelto Jensen per il ruolo di Soldier Boy, la prima cosa che ho detto è stata: ‘Sono più eccitato per te, a causa del fantastico processo che attraverserai con LJ, il nostro designer di Super Suit.’ Ci sono voluti sei mesi, ma l’esperienza ha superato le aspettative di Jensen. LJ ha realizzato un’opera d’arte che punta il cappello sul Soldier Boy della seconda guerra mondiale dei fumetti, portandola in una nuova direzione elegante. E se pensi che le foto siano fantastiche, basta aspetta di vedere Jensen in azione. È uno dei miei abiti preferiti. Inoltre, ora puoi smettere di intasare le mie notifiche Twitter con richieste di vederlo. “

The Boys 3

The Boys 3 sarà la terza stagione della serie originale Amazon Studios The Boys, ideata da Eric Kripke per conto di Amazon Studios, basata sull’omonimo fumetto creato da Garth Ennis e Darick Robertson. La serie tv racconta in un modo divertente e irriverente cosa succede quando i supereroi – che sono famosi come celebrità, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei loro superpoteri piuttosto che usarli per salvare le persone. E ‘l’impotente contro il superpotere di The Boys, che intraprende una ricerca eroica per esporre la verità su “The Seven” e Vought – il conglomerato multimiliardario che gestisce questi supereroi.

Nella terza stagione di The Boys torneranno i protagonisti sono William “Billy” Butcher (stagione 1-in corso), interpretato da Karl Urban, Hugh “Hughie” Campbell (stagione 1-in corso), interpretato da Jack Quaid, John / Patriota (stagione 1-in corso), interpretato da Antony Starr, Annie January / Starlight (stagione 1-in corso), interpretata da Erin Moriarty, Queen Maeve (stagione1-in corso), interpretata da Dominique McElligott, A-Train (stagione 1-in corso), interpretato da Jessie Usher, Marvin / Latte Materno (stagione 1-in corso), interpretato da Laz Alonso, Kevin / Abisso (stagione 1-in corso), interpretato da Chace Crawford, Frenchie (stagione 1-in corso), interpretato da Tomer Kapon, Kimiko / Femmina (stagione 1-in corso), interpretata da Karen Fukuhara, Black Noir (stagione 1-in corso).

Nei ruoli ricorrenti Agente Susan Raynor (stagione 1-in corso), interpretata da Jennifer Esposito, Ashley Barrett (stagione 1-in corso), interpretata da Colby Minifie, Hugh Campbell Sr. (stagione 1-in corso), interpretato da Simon Pegg, Ezechiele (stagione 1-in corso), interpretato da Shaun Benson, Nathan (stagione 1-in corso), Donna January (stagione 1-in corso), interpretata da Ann Cusack, Seth Reed (stagione 1-in corso), interpretato da Malcolm Barrett, Evan Lambert (stagione 1-in corso), interpretato da David Reale, Cherie (stagione 1-in corso), interpretata da Jordana Lajoie, Shockwave (stagione 1-in corso), interpretato da Mishka Thébaud e Becca Butcher (stagione 1-in corso), interpretata da Shantel VanSanten.

Black Panther 2: Namor sarà davvero il villain principale?

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Black Panther 2: Namor sarà davvero il villain principale?

Namor farà il suo debutto nel MCU grazie a Black Panther: Wakanda Forever? Sembrerebbe di sì. È da tempo ormai che si parla dell’ingresso del Sub-Mariner nell’universo condiviso e pare che sarà proprio l’attesissimo sequel di Ryan Coogler a segnare il debutto live action del personaggio.

The Illuminerdi riporta che Black Panther 2 ruoterà davvero attorno al conflitto tra Wakanda e Atlantide come già ipotizzato in passato, e che la new entry Tenoch Huerta guiderà le forze di Atlantide proprio nei panni di Namor. Il casting dell’attore nel film è stato annunciato alla fine dello scorso anno: all’epoca venne rivelato soltanto che avrebbe interpretato il cattivo principale, ma il nome del suo personaggio non è mai stato svelato.

Ma non è tutto: pare, infatti, che la produzione sia alla ricerca di attori che possano interpretare i compagni guerrieri del Sub-Mariner, ossai Namora e Cadmael. Al momento non si tratta di una conferma ufficiale, quindi vi invitiamo a prendere la notizia con le pinze. Tuttavia, non è la prima volta che il debutto di Namor nel MCU viene associato al sequel di Black Panther, quindi potrebbe davvero esserci un fondo di verità.

D’altronde, già in Avengers: Endgame alcuni fan avevano scovato un possibile riferimento a Namor, all’interno di uno scambio di battute tra i personaggi di Vedova Nera e Okoye in cui si faceva riferimento ad una serie di “terremoti oceanici”. La cosa interessante è che, tempo dopo, furono proprio gli sceneggiatori del film, Christopher Markus e Stephen McFeely, a lasciar intendere che quella battuta era un velato riferimento proprio al Sub-Mariner…

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Doctor Strange: cosa è successo a Christine Palmer dopo gli eventi del primo film?

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Doctor Strange è stato il film che ha ufficialmente introdotto il personaggio dello Stregone Supremo nel MCU. Nel film diretto da Scott Derrickson ha fatto il suo ingresso anche la dottoressa Christine Palmer, interpretata da Rachel McAdams.

Sfortunatamente, il personaggio è stato usato alla stregua di mero interesse amoroso di Strange, deludendo le aspettative dei fan che speravano di vederla trasformarsi nell’Infermiera di notte. Sappiamo che McAdams tornerà a vestire i panni di Christine in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, quindi nulla esclude che possa esserci in serbo per il personaggio un arco narrativo più eccitante.

Durante una recente sessione di “Ask Me Anything” su Reddit, C. Robert Cargill, lo sceneggiatore di Doctor Strange, ha condiviso i suoi pensieri in merito a cosa potrebbe essere successo a Christine Palmer dopo gli eventi narrati nel film del 2016. “Sono andati avanti per la loro strada. Semplicemente, sono andati avanti, ognuno con le proprie vite”, ha detto semplicemente Cargill, senza fare riferimento ai possibili piace dei Marvel Studios per il personaggio.

Ci sono una serie di questioni irrisolte che riguarda il personaggio di Christine: ad oggi, infatti, non sappiamo se il personaggio faceva parte della vita di Strange durante gli eventi di Avengers: Infinity War, né tantomeno se c’era anche lei tra le vittime del Blip. Cargill ha poi parlato del motivo per cui, dal suo punto di vista, le cose tra Strange e Palmer non hanno funzionato: “Penso che il motivo risieda nella costante alienazione di Strange. Trascorre così tanto tempo con esseri potenti che spesso i suoi affari sulla Terra cadono nel dimenticatoio. Deve essere costantemente riportato alla realtà. Deve ricordare che le piccole cose hanno lo stesso valore.”

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Summer of 84: trama, cast e curiosità sul film

Summer of 84: trama, cast e curiosità sul film

Negli ultimi anni si è verificato un acceso ritorno della cultura degli anni Ottanta, manifestatasi in particolare attraverso la serie Netflix Stranger Things. Dal cinema ai fumetti, dall’abbigliamento alle atmosfere, dai giochi da tavolo a numerosi altri immaginari ormai parte della cultura popolare, tutto questo si è ripresentato con grande gioia del pubblico, sempre più coinvolto in questo tipo di narrazioni. In questo filone si colloca anche il film del 2018 Summer of 84, film horror indipendente diretto dal trio di filmmaker François Simard, Anouk Whissell e Yoann-Karl Whissell, conosciuti anche come i Roadkill Superstars.

Similmente a Stranger Things, anche questo film vede un gruppo di ragazzini alle prese con eventi più grandi di loro, che li porteranno ad una maturazione precoce che li cambierà per sempre. Prendendo spunto anche da opere come Stand by me, La finestra sul cortile e da Fright Night, i registi hanno così costruito un racconto che si muove tra mistero, paura e il coraggio di affrontare quest’ultima. Presentato con successo al Sundance Film Festival, Summer of 84 ha raccolto ampi consensi di critica e pubblico, affermandosi come uno dei titoli più interessanti relativi al ritorno degli anni Ottanta.

Rapidamente intorno al film si è generato un notevole seguito che lo ha portato ad ottenere ulteriori successi. Summer of 84 è infatti stato indicato come uno dei migliori horror del suo anno, venendo anche nominato ai Saturn Award come miglior film indipendente. Per gli amanti del genere, dunque, un’opera da non perdere assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Summer of 84: la trama del film

Ambientata nell’estate del 1984, la storia si svolge nella cittadina di Cape May, la quale è sconvolta da una serie di brutali omicidi di adolescenti commessi da un unico spietato serial killer, rinominato Cape May Slayer. Il caso, ormai sulla bocca di tutti, suscita in particolare l’interesse di Davey Armstrong, ragazzo di quindici anni e figlio del reporter che segue attivamente il caso. Più che spaventato dal killer, Davey ne è incuriosito e insieme ai suoi amici Dale, Curtis e Tommy desidera scoprire chi si celi dietro il mostro di Cape May. Conducendo delle indagini per gioco, i quattro ragazzini arriveranno a scoprire qualcosa di sconvolgente.

Davey si convince infatti che l’assassino altri non sia che il suo misterioso vicino di casa, Wayne Mackey. In particolare, dopo la scomparsa di un ragazzo visto qualche giorno prima in casa di Mackey, tale convinzione sembra ormai una certezza. I quattro amici iniziano dunque a spiare il vicino di casa, scoprendo una serie di dettagli molto strani, dall’acquisto di numerosi materiali da giardinaggio alle inspiegabili corse notturne dell’uomo. Per Davey è però necessario trovare una prova certa della sua colpevolezza e deciderà per tanto di introdursi segretamente in casa dell’uomo. Da qui, inizieranno però i veri pericoli.

Summer of 84 cast

Summer of 84: il cast del film

Ad interpretare i giovani protagonisti del film vi sono una serie di attori poco noti ma già con diverse esperienze recitative alle spalle. A partire da Graham Verchere, interprete del protagonista Davey Armstrong. Egli era già stato visto nelle serie The Good Doctor e Fargo, come anche nel recente film Stargirl. Grazie a Summer of 84 ha però conosciuto una prima fama internazionale. Accanto a lui, nei panni di suo padre Randall vi è l’attore Jason Gray-Stanford, celebre per la serie Detective Monk ma anche per aver dato voce a Radish nell’anime Dragon Ball. Shauna Johannesen è invece Sheila, madre di Davey.

Nei panni degli amici del protagonista si ritrovano gli attori Caleb Emery nei panni di Dale, Cory Gruter-Andrew in quelli di Curtis e Judah Lewis in quelli di Tommy. Quest’ultimo è noto in particolare per aver recitato nei film Point Break, La babysitter e Qualcuno salvi il Natale. Tierra Skovbye recita invece nel ruolo di Nikki, una ragazza che si unisce alle indagini dei protagonisti. L’attrice è meglio nota per la sua interpretazione di Robin in C’era una volta. In ultimo, nei panni del misterioso vicino Wayne Mackey vi è l’attore Rich Sommer, celebre per essere stato Harry Crane in Mad Men, e distintosi qui per aver costruito un personaggio quantomai ambiguo.

Summer of 84: le citazioni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come il già citato Stranger Things, anche Summer of 84 è ovviamente ricco di citazioni e riferimenti alla cultura degli anni ’80. Tra i più evidenti si annovera la scena in cui i protagonisti si spostano in bicicletta ascoltando il brano Cruel Summer. Si tratta di un omaggio al film Karate Kid, dove il protagonista Daniel LaRusso pedala ascoltando quella stessa canzone. In un’altra scena, invece, Tommy è visto bere una bottiglia di MacReady’s Whiskey, un riferimento al film La cosa, dove il protagonista MacReady è più volte visto bere del whiskey. Un ultimo esplicito riferimento è la frase “ho un gran brutto presentimento”, pronunciata da Dale, ma già sentita nel 1977 nel film Star Wars.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Summer of 84 è infatti disponibile nel catalogo di Rai Play. Per vederlo, basterà eseguire l’accesso gratuito al servizio, avendo così modo di guardare il film in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 7 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

J’ai tué ma mère: trama e cast del film di Xavier Dolan

J’ai tué ma mère: trama e cast del film di Xavier Dolan

Considerato un vero e proprio enfant prodige, il canadese Xavier Dolan è oggi uno degli autori più acclamati, interessanti e originali del cinema. Grazie a film come Mommy ed È solo la fine del mondo, con i quali ha vinto prestigiosi premi al Festival di Cannes, si è definitivamente consacrato a livello internazionale, cosa che ha permesso la riscoperta dei suoi primi lungometraggi. In particolare, tra questi, vi è J’ai tué ma mère, opera prima del 2009 da Dolan scritta, diretta, prodotta e interpretata. Un’opera struggente che ha da subito evidenziato l’interesse del regista per i rapporti famigliari, umani e per la ricerca del proprio sé.

Dolan iniziò a scrivere quello che poi sarebbe diventato il suo film d’esordio all’età di 16 anni, basando la storia su eventi parzialmente autobiografici. Da qui il titolo, traducibile come “ho ucciso mia madre”, che esprime già in sé il complesso rapporto che il protagonista vive con il genitore. Dopo alcuni anni, serviti più che altro per cercare i finanziamenti necessari, Dolan ha esordito all’età di 19 anni alla regia, guadagnando da subito ampi consensi. Presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, qui il film ha vinto ben tre premi, ottenendo in breve una buona popolarità internazionale.

A colpire, in particolare, vi è la capacità di Dolan di raccontare in modo sincero i sentimenti dei suoi personaggi, avvalendosi della composizione, della messa in scena e della fotografia cinematografica. Ancora oggi è un esordio sorprendente, che ogni appassionato del cinema di Dolan non può perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

J’ai tué ma mère: la trama del film

Protagonista del film è Hubert Minel, problematico diciassettenne intento a comprendere sé stesso e la propria sessualità in un contesto in cui fatica a sentirsi accettato. Hubert vive nella periferia di Montreal insieme alla madre single Chantale, la quale ha divorziato molto giovane. Proprio l’allontanamento del padre ha portato il ragazzo a sviluppare non solo una mancanza ma anche un profondo risentimento nei confronti della madre, dalla quale si sente oppresso e incompreso. Il suo rifiuto della madre raggiunge il culmine nel momento in cui racconta alla sua insegnante che la donna è morta ormai da anni.

Quanto Chantale lo scopre, si sente naturalmente molto offesa dal figlio, ma capirà anche di quanto il loro rapporto si sia deteriorato nel tempo. La donna cercherà allora di riavvicinarsi al figlio, il quale però non vuole assolutamente saperne nulla. Nel loro difficile rapporto, sorgeranno ulteriori segreti, omissioni e conflitti, che porteranno i due ad un punto di non ritorno. Soltanto mettendosi a nudo potranno scoprirsi e riavvicinarsi davvero. A frenare questa possibilità, però, vi è sempre il brutto carattere di entrambi, che li porta a voler prevalere l’uno sull’altro.

J'ai tué ma mère cast

J’ai tué ma mère: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista vi è lo stesso Xavier Dolan. Egli affermò di aver costruito la storia e il personaggio ispirandosi vagamente a vicende personali, ricercando però allo stesso tempo un distacco che gli permettesse di rimanere obiettivo e non eccessivamente coinvolto emotivamente. La sua interpretazione di Hubert non è dunque basata esclusivamente sul vero sé stesso, ma vi ha aggiunto elementi originali. Per la sua performance da protagonista, Dolan ha ricevuto poi diversi apprezzamenti. Egli non ha infatti solo vinto premi come regista ma anche come attore, ad esempio al Vancouver Film Critics Circle.

Accanto a lui, nei panni di sua madre Chantale vi è l’attrice Anne Dorval, divenuta popolare proprio grazie a questo film. Vinse infatti diversi premi come miglior attrice, tra cui il Jutra Awards. La Dorval, oggi celebrità internazionale, è poi tornata a recitare per Dolan anche in Les amours imaginaires, Laurence Anyways, Mommy e Matthias & Maxime. Suzanne Clément è invece Julie Cloutier, l’insegnante di Hubert e altra figura femminile per lui importante. L’attore François Arnaud, oggi noto per il ruolo di Cesare Borgia in I Borgia, interpreta qui Antonin Rimbaud, il ragazzo di Hubert. Per la sua interpretazione egli ha vinto il premio come miglior attore non protagonista al Vancouver Film Critics Circle. Pierre Chagnon, infine, è Richard Minel, padre di Hubert.

J’ai tué ma mère: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. J’ai tué ma mère è infatti disponibile nel catalogo di Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 7 giugno alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 

X-Men: trama, cast e sequel del film con Hugh Jackman

X-Men: trama, cast e sequel del film con Hugh Jackman

Ben prima che il Marvel Cinematic Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa al genere poi denominato “cinecomic” furono i primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il racconto dei più celebri mutanti dell’universo supereroistico si è espanso grazie a sequel, prequel e spin-off, dando vita ad una delle più compiute saghe degli ultimi anni. Composta in totale da ben dodici film, si tratta di uno dei franchise più redditizi della storia, grazie ad un incasso complessivo di oltre 5 miliardi di dollari. Il tutto ebbe inizio nel 2000 con X-Men (qui la recensione), diretto dal regista Bryan Singer.

Sin dagli anni Novanta si tentava di portare sul grande schermo il più celebre gruppo di supereroi Marvel, un progetto a cui si era interessato anche il premio Oscar James Cameron. I diritti vennero però acquisiti dalla 20th Century Fox, che riuscì a dar vita al film avvalendosi di grandi interpreti e un considerevole aggiornamento tanto dei personaggio quanto delle loro vicende. Simbolo dei diversi e degli emarginati, gli X-Men hanno da sempre avuto un valore speciale, il quale è rimasto immutato nel tempo. Per questo nonostante le modifiche, la loro essenza è rimasta immutata e capace ancora di appassionare.

A fronte di un budget di 75 milioni di dollari, X-Men si affermò da subito come un grande successo, guadagnandone 296 in tutto il mondo. Ciò segnò l’inizio della grande fortuna che i cinecomic vantano ancora oggi, con un universo narrativo sempre più grande e ricco. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

X-Men: la trama del film

Il film si apre con l’ufficializzazione dell’esistenza dei mutanti, una notizia che ha inevitabilmente diviso l’opinione pubblica. Questi umani dotati di superpoteri e innate abilità, infatti, se da una parte incuriosiscono i cittadini, dall’altra potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza. Charles Xavier, a capo di una scuola privata per giovani mutanti, è convinto che i poteri debbano essere sfruttati per aiutare e proteggere gli umani, mentre Magneto, dopo l’esperienza dell’olocausto vissuta durante l’infanzia, è convinto che gli umani vogliano controllare e assoggettare i mutanti così come i nazisti fecero con gli ebrei.

Mentre i due discutono sul futuro della loro specie, la vita della giovane Marie è sconvolta dalla scoperta dei suoi poteri. Dopo aver involontariamente quasi ucciso il suo ragazzo, la giovane fugge in Canada, dove incontra il misterioso mutante Logan, soprannominato Wolverine. Pur se inizialmente riluttante, egli accetterà di proteggerla da quanti vorrebbe sfruttare i suoi poteri per schiacciare l’umanità. Magneto e il suo gruppo non si fermeranno infatti davanti a nulla e solo un gruppo ben assortito di mutanti potranno fermare i suoi piani. Per Xavier, arriva dunque il momento di far scendere in campo i suoi X-Men.

X-Men cast

X-Men: il cast del film

Il cast del film è composto da alcuni celebri attori e altri divenuti noti proprio grazie a questo lungometraggio. Proprio a questi ultimi appartiene Hugh Jackman, l’attore scelto per dar vita al personaggio di Wolverine. Oggi unico volto possibile per il personaggio, Jackman ha raccontato di essersi preparato al ruolo studiando il comportamento dei lupi e i loro movimenti. Inoltre, ogni mattina prima di andare sul set si faceva una doccia gelata, sopportando il freddo senza lamentarsi, ritrovando in ciò la mentalità giusta per il personaggio. Accanto a lui, nei panni dei mutanti Ciclope e Tempesta vi sono gli attori James Marsden e Halle Berry. Anna Paquin, invece, è Marie, un personaggio verso cui si è subito sentita legata emotivamente.

Ad interpretare il professor Charles Xavier vi è l’attore Patrick Stewart, il quale aspirava da tempo a ricoprire tale ruolo essendo un grande fan della serie. Nei panni del suo amico nemico Magneto, vi è invece Ian McKellen. L’attore, inizialmente riluttante ad accettare, si convinse quando vide il costume del personaggio. McKellen è stato in particolare scelto poiché, in quanto attivista per i diritti degli omosessuali, avrebbe capito al meglio la parte. L’attrice Famke Janssen è la potente telepate Jean Grey, ruolo per il quale ancora oggi è nota. L’attrice Rebecca Romijn compare invece nei panni di Mystica, personaggio che le ha richiesto diverse ore di trucco ogni giorno.

X-Men: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, i film dedicati agli X-Men sono numerosi e altri ancora se ne prevedono per il futuro. Di questo primo film sono però stati inizialmente realizzati due sequel diretti, che hanno così portato a compimento la trilogia. Il primo di questi, X-Men 2, è arrivato nel 2003, riproponendo il medesimo cast di attori ma nuovi nemici da affrontare. Nel 2006, invece, è stato realizzato X-Men – Conflitto finale, dove lo scontro tra i mutanti raggiunge il culmine. Entrambi i film si affermarono come grandi successi di critica e pubblico, permettendo allo spettatore di imbattersi in tutto il potenziale di questi personaggi. I due film incassarono rispettivamente 407 e 459 milioni, lasciando aperta la strada ad ulteriori sequel.

In attesa di vedere tali seguiti, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. X-Men è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes e Disney+. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 7 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 

Fast & Furious 9 presentato a Cannes 74

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Fast & Furious 9 presentato a Cannes 74

Alla fine il mistero di Cannes 74 è stato svelato: il blockbuster planetario anticipato da Thierry Fremaux è stato annunciato e si tratta di Fast & Furious 9, il film Universal ripetutamente rimandato a causa della pandemia.

Il film sarà presentato dunque al festival francese a luglio, in una proiezione sulla spiaggia di Cannes, anche se sembra che il cast non parteciperà all’evento.

Il cast di Fast and Furious 9 e il capitolo finale della saga

Fast and Furious 9 vedrà nel cast Vin DieselMichelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Cena, Tyrese Gibson, Lucas Black, Michael RookerNathalie EmmanuelHelen Mirren Charlize Theron. Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga – che sarà diviso in due parti – concluderà definitivamente la serie principale, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo.

Star Wars: i concept della trilogia sequel che sono stati abbandonati

La trilogia sequel di Star Wars ha lasciato molti fan insoddisfatti, sia perché gli eventi raccontati non hanno rispettato le aspettative, sia perché forse la costruzione del racconto prometteva svolgimenti che non sono arrivati. Soprattutto, questa trilogia aperta e chiusa da JJ Abrams e intervallata dall’intervento irriverente di Rian Johnson, ha lasciato irrisolti tanti concept. Chi sono i Cavalieri di Ren? Che fine ha fatto il bambino con la scopa? Perché Maz ha la spada di Anakin? Ecco di seguito alcuni di questi concept interessanti che però la trilogia sequel ha lasciato cadere, irrisolti.

I Cavalieri di Ren non hanno nessun significato

Star Wars: Gli Ultimi JediNe Il Risveglio della Forza, i Cavalieri di Ren sono stati anticipati come la banda di spietati esecutori di Kylo Ren. Tuttavia, non si sono presentati fino a L’Ascesa di Skywalker, in cui abbiamo visto che avevano un aspetto molto cool, ma nulla di più, come se fossero una boy band in posa per la copertina di un album prima che Ben Solo li massacrasse tutti.

I Cavalieri di Ren avrebbero dovuto essere mandati a caccia di Finn e Rose ne Gli Ultimi Jedi – come Boba Fett che dà la caccia al Falcon in L’Impero colpisce ancora – e così si sarebbe data loro la possibilità di svilupparsi come personaggi che poi avrebbero trovato la loro fine per mano del loro leader, Ben Solo/Kylo Ren, alla fine del terzo film.

I genitori di Rey non sono “nessuno”

star wars l'ascesa di skywalkerDurante il duello tra Rey e Kylo Ren in Gli Ultimi Jedi, quest’ultimo rivela alla prima che i suoi genitori erano “nessuno” sepolti nelle tombe dei poveri su Jakku. Dopo che Il Risveglio della Forza ha inutilmente creato un mistero che circonda la genitorialità di Rey, Gli Ultimi Jedi ha ribadito che la ragazza non proveniva da una linea di sangue speciale come gli Skywalker, ma era piuttosto anonima.

Questo, fino ad arrivare a L’Ascesa di Skywalker, in cui scopriamo che Rey è in realtà una Palpatine, il che non ha molto senso e contraddice quanto raccontato in Gli Ultimi Jedi! Che questa trama sia stata vittima di una ferocissima correzione in corso d’opera vista la pessima accoglienza del film di Johnson?

Il ruolo del leader supremo Snoke

Il Leader Supremo Snoke è stato creato da J.J. Abrams come una sorta di imitazione dell’imperatore Palpatine, almeno come presenza gerarchica all’interno dello schieramento del Lato Oscuro. Il personaggio è stato poi ucciso senza tante cerimonie da Rian Johnson, che forse non lo ha trovato interessante.

Nella scena iniziale de L’Ascesa di Skywalker, mentre una testa di Snokes viene vista fluttuare in una vasca, il personaggio viene archiviato da Abrams come un clone realizzato ad opera di un redivivo Palpatine, cosa che apparentemente non ha davvero nessun senso!

La storia d’amore tra Finn e Rose

Finn ha un interesse romantico per film, in queste trilogia. Dopo cheIl Risveglio della Forza ha stuzzicato la tensione romantica sia con Rey che con Poe, Gli Ultimi Jedi gli ha dato un nuovo interesse amoroso nella forma di Rose Tico, che gli ha insegnato il valore di combattere per una nobile causa, e sembrava davvero che fosse una trama solida che si poteva sviluppare meglio nel terzo capitolo.

Poi, ne L’Ascesa di Skywalker, Rose è stata relegata a meno di due minuti di screening time essenzialmente come un extra di sottofondo e Finn ha avuto un altro interesse romantico nella persona di Jannah, ex Stormtrooper e forse figlia di Lando (!?).

Maz era in possesso della spada di Luke/Anakin

Ne L’Impero Colpisce Ancora, quando Darth Vader taglia la mano di Luke Skywalker, la sua iconica spada laser blu (appartenuta in realtà ad Anakin) cade nella spazio apparentemente senza poter essere recuperata. Quindi, ne Il ritorno dello Jedi, Luke sfodera la sua spada verde. In Il Risveglio della Forza, Maz Kanata possiede in qualche modo la spada blu.

Quando Han Solo chiede a Maz dove l’ha preso, lei dice semplicemente: “Una buona domanda, per un’altra volta”. Nonostante il fatto che Maz sia stato coinvolta, in maniera sempre più marginale, in tutti e tre i sequel, “quell’altra volta” non è mai arrivata.

Gli Stormtrooper del Primo Ordine sono orfani a cui è stato fatto il lavaggio del cervello

La caratterizzazione di Finn suggerisce che gli Stormtrooper del Primo Ordine siano orfani sottoposti al lavaggio del cervello che non credono nella loro causa, ma la Resistenza li tratta ancora come la carne da macello che erano nei film originali.

Piuttosto che indagare questa caratteristica innovativa nel canone, i film hanno continuato a trattare gli Stormtrooper come in precedenza.

Il futuro del bimbo con la scopa

L’inquadratura finale de Gli Ultimi Jedi vede un gruppo di ragazzini schiavi che condividono i miti sull’eroismo di Luke Skywalker. Uno di loro, di cui non conosciamo il nome, prende la sua scopa usando la Forza e guarda le stelle, evocando l’immagine di un Jedi armato di spada laser.

Logicamente, questo ragazzo sarebbe diventato uno dei primi studenti in una nuova accademia Jedi guidata da Rey ne L’Ascesa di Skywalker, ma il trequel di Abrams lo ha completamente ignorato.

Capitan Phasma come un importante cattivo

Quando il cattivo secondario di Gwendoline Christie, il Capitano Phasma, è stato svelato per la prima volta, è stata pubblicizzata come il Boba Fett della trilogia del sequel. Sfortunatamente, si è rivelata un po’ troppo simile a Boba Fett, poiché è stata sottoutilizzata nel primo film e molto facile da eliminare nel secondo.

Seguendo le orme di Fett, Phasma potrebbe essere resuscitato in 40 anni come antieroe secondario in una serie sulla scia di The Mandalorian, ma sarebbe stato bello se i sequel non avessero sciupato così un personaggio di tale potenzialità.

In qualche modo, Palpatine è tornato

Considerando che L’Ascesa di Skywalker ruota interamente attorno alla resurrezione dell’imperatore Palpatine, si impiega pochissimo tempo a cercare di spiegare come sia tornato in vita, o in quella che sembra essere una forma di vita, almeno. La spiegazione del film sul ritorno di Palpatine è riassunta in tre parole da Poe Dameron: “In qualche modo, Palpatine è tornato”.

Se gli spettatori del terzo film della trilogia sequel volevano maggiori informazioni sulla resurrezione di Palpatine, si sono trovati di fronte a una cocente delusione.

Sensibilità alla Forza di Finn

Il duello finale con la spada laser in Il Risveglio della Forza suggeriva che Finn fosse sensibile alla Forza, ma poi nei due film successivi, Rey è stata l’unica a diventare una Jedi. Finn trascorre l’intero L’Ascesa di Skywalker apparentemente cercando di dire a Rey che è sensibile alla Forza, ma non glielo dice nemmeno sullo schermo.

L’arco narrativo di Finn nei sequel avrebbe dovuto tracciare la sua ascesa da Stormtrooper senza nome a guerriero Jedi che guida una rivoluzione degli ex Stormtrooper come lui contro il Primo Ordine. Invece, il suo arco narrativo semplicemente non esiste.

Domina: i personaggi storici dietro agli attori della serie

Domina: i personaggi storici dietro agli attori della serie

Sembra strano pensare che una delle figure più emblematiche della storia di Roma, quel Cesare Augusto che fece superare all’Urbe un periodo sanguinoso di guerre civili e consolidò l’Impero, sia stata sempre raccontata a metà. A questo inconveniente pone rimedio Domina, la serie Sky Original che è disponibile su NOW e on demand su Sky. Si tratta del racconto delle vicissitudini di Livia Drusilla, figlia di Marco Livio Druso Claudiano e seconda moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano, che sarebbe poi passato alla storia come Augusto, primo Imperatore di Roma. La donna caparbia e intelligente dietro all’uomo politico. Con una ricostruzione storica minuziosa di forma e sostanza, Domina racconta proprio l’ascesa al potere di Augusto per mano della moglie, la Domina che dà il titolo alla serie. Ma chi era Livia e chi erano le persone con cui viveva e contro cui ha dovuto combattere? Ecco i personaggi storici “dietro” a Domina.

Domina è disponibile su NOWIscriviti a soli 3 euro e guarda tutte le serie e molto di più.

Tiberio

Tiberio in Domina

Tiberio, interpretato da Earl Cave, è il primogenito di Livia, nella serie è rappresentato come un giovane uomo traumatizzato da un’infanzia complicata, un tipo non molto simpatico ma in possesso di una mente molto affilata. La serie si interrompe prima di questi fatti, ma la Storia ci dice che fu adottato da Augusto, secondo marito della madre, e gli succedette come Imperatore di Roma. Fu un politico attento e in gioventù un valoroso condottiero. Quando però Augusto morì e lui divenne Imperatore, preferì frenare l’espansione dell’Impero, per rendere sicuri i confini. Ritiratosi a Capri, lontano dalla capitale, venne criticato dagli storici dell’epoca, ma molto rivalutato dalla storia moderna.

Marcello

Marcello in Domina

Marcello, interpretato da Finn Bennett, è il figlio di Ottavia, sorella di Gaio. È perciò nipote diretto di Gaio e da lui viene adottato, essendo stato designato come suo erede. Nella serie, la sua morte, per decisione di Livia e per mano della sua amica Antigone esperta di veleni, interrompe la sua giovane vita e apre una vacanza nella successione, vacanza in cui, sappiamo, si insedierà Tiberio. La sua storia è molto breve, data la prematura morte, ma Marcello si era già distinto in campo militare ed era senza dubbio uno dei familiari prediletti da Gaio in persona, che soffrì molto per la sua morte. Proprio questa predilezione gli permise di accelerare il suo cursus honorum, per scavalcare nella linea di successione il più qualificato Tiberio. La sua morte però pose fine alle sue ambizioni. Livia Drusilla venne sospettata del suo avvelenamento, ma mai condannata.

Marco Livio Druso Claudiano

Marco Livio Druso Claudiano

Marco Livio Druso Claudiano, interpretato da Liam Cunningham, è stato il padre di Livia, in Domina un nobile che sosteneva la Repubblica e che si suicidò dopo la battaglia di Filippi. La sua simpatia per la Repubblica lo portò a schierarsi dalla parte degli assassini di Cesare, ma la Storia ci insegna che non scelse la parte “giusta”, o almeno non la vincente. Come Cassio e Bruto, scelse la morte piuttosto che la depravazione della forma di governo della sua città. Grazie alla politica matrimoniale della figlia Livia Drusilla, è passato alla storia come nonno, bisnonno e avo degli imperatori della dinastia giulio-claudia.

Scribonia

Scribonia

Scribonia, interpretata da Christine Bottomley (adulta) e da Bailey Spalding (giovane), ricopre un ruolo molto importante nella serie, perché rappresenta la nemica mortale di Livia Drusilla. Sarà infatti il ritorno della protagonista a Roma a costringere Gaio a divorziare da lei, che era già la sua seconda moglie e incinta della loro prima figlia, colei che sarà poi chiamata Giulia Maggiore. Scribonia finisce per far parte della corte di Augusto, ma sarà sempre nell’ombra della più forte, carismatica e bella Livia. La Storia ci consegna l’immagine di Scribonia come quella di una donna molto forte e nobile, ma comunque una pedina, uno strumento per stringere alleanze e per disfarle. È con questo scopo che venne data in sposa (come terzo matrimonio) a Gaio ed è sempre per questo scopo che da lui fu costretta a divorziare.

Ottavia

Ottavia

Ottavia, interpretata da Claire Forlani (adulta) e da Alexandra Moloney (giovane), è la sorella di Gaio e quarta moglie di Marco Antonio, nonché madre di Marcello. Sposò in seconde nozze, sempre attentamente pilotate dai giochi politici e di alleanze tra le gens romane, Marco Antonio. La Storia ci dice che fu in grado di tenere lontano il marito dalle grinfie di Cleopatra. Alla morte del marito, Ottavia accettò comunque di prendersi cura di tutti i suoi figli, anche quelli avuti dalla sovrana d’Egitto. Una delle sue figlie, Antonia, sposando Druso Maggiore (secondo figlio di Livia) divenne madre, nonna e bisnonna di imperatori.

Agrippa

Agrippa

Marco Vipsanio Agrippa, interpretato da Ben Batt (adulto) e da Oliver Huntingdon (giovane), è stato caro amico e sodale di Gaio, sin dalla giovinezza. In Domina, vediamo come l’amicizia trai due sia stata tutelata dall’intercessione di Livia Drusilla, sappiamo che Gaio gli diede in moglie sua figlia Giulia, alla morte di Marcello, primo marito della giovane, e che Agrippa gli fu sempre fedele. La Storia ci racconta che Agrippa non solo fu un politico e un militare di grande valore, tant’è che sua fu la vittoria della battaglia di Anzio, ma fu anche un dotato architetto.

Nerone

Tiberio Claudio Nerone, interpretato da Enzo Cilenti, fu il primo marito di Livia. La serie non ne fa un ritratto lusinghiero, principalmente perché viene raccontato come l’ostacolo tra quello che invece era un grande amore, quello tra Livia e Gaio, tant’è che viene raccontato che sia proprio la fedele amica di Livia, Antigone, a eliminarlo con delle ostriche bagnate nella cicuta. Tuttavia la Storia tramanda un racconto differente. Certo, non si trattava di un uomo particolarmente brillante o coraggioso, ma Nerone ha fatto di necessità virtù, combattendo al fianco di Cesare ma rimanendo un repubblicano convinto, tanto che poi si alleò con il padre di Livia, poco prima di sposarla. Durante la guerra civile, portò Livia e suo figlio Tiberio in Sicilia, salvo poi tornare quando Gaio e Antonio si riappacificarono. Qui, acconsentì senza troppe proteste al divorzio, per far sposare Livia a Gaio, e prese con sé Tiberio e l’appena nato Druso, come da consuetudine. Quando morì i due ragazzi tornarono dalla madre, e lui divenne, inaspettatamente, padre di un Imperatore.

Gaio

Domina episodi
ph credit: Antonello & Montesi

Gaio Giulio Cesare Augusto, interpretato da Matthew McNulty (adulto) e da Tom Glynn-Carney (giovane), fu il secondo marito di Livia e il primo imperatore romano. Nella serie appare come un giovane ambizioso, da subito ammaliato dalla bellezza e dal carattere di Livia, tanto da rubarle un bacio alla vigilia del matrimonio di lei con Nerone. Quando poi Livia torna a Roma, lo convince in un attimo a divorziare da Scribonia, proponendo un matrimonio di interessi, per dargli l’appoggio della gens Claudia. Domina racconta questa relazione molto complice anche se non sempre facile e la Storia non differisce troppo da ciò che vediamo anche se si interrompe proprio alla vigilia della sua ascesa al trono di Roma. L’immagine di Augusto che è stata tramandata è quella di un Imperatore saggio e pacifico, celebrato e santificato subito dopo la sua morte.

Livia Drusilla

Domina serie tv 2021 Kasia Smutniak
ph credit: Antonello & Montesi

Livia Drusilla, interpretata da Kasia Smutniak (adulta) e da Nadia Parkes (giovane), è la Domina della serie, una nobildonna romana, terza moglie di Augusto, che dopo la morte del padre, è intenzionata a ristabilire la repubblica a Roma. Figlia di un repubblicano sposa Nerone, ma capisce subito che quel marito non fa per lei, non è all’altezza della sua tempra. Nella serie lo segue in Sicilia, dopo lo scoppio della guerra civile, ma appena tornata a Roma si mette “in cerca di un altro marito”. Promuove così il suo divorzio, in concomitanza con quello di Gaio da Scribonia, così sposerà un uomo che detiene già il potere, ma che non sembra disposto a cederlo. Livia cerca fino alla fine di sostenere la repubblica, assicurandosi che a succedere al marito Gaio sia qualcuno che avrebbe rimesso il potere nelle mani del Senato. Questo qualcuno non poteva essere Marcello, che viene così eliminato. Non sappiamo se nella realtà dei fatti sia stata proprio Livia la mandante dell’omicidio di Marcello, ma sappiamo che venne accusata ad un certo punto. Livia rimase al fianco di Gaio, poi Augusto, per 52 anni, fino alla morte di lui, divenne Imperatrice al suo fianco e si impegnò fattivamente affinché il potere detenuto dal marito fosse solido. Promosse anche molte leggi a tutela delle donne ed è stata una delle figure più importanti della Storia romana. La serie Sky Original, Domina, disponibile su NOW e on demand su Sky, riporta alla luce e valorizza questo personaggio troppo poco conosciuto.

Piccolo Corpo (Small Body) di Laura Samani nella 60a Semaine De La Critique

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Piccolo Corpo (Small Body) di Laura Samani verrà presentato alla 60a Semaine De La Critique del Cannes Film Festival 2021 in concorso. Scritto da Marco Borromei, Elisa Dondi e Laura Samani, Piccolo corpo vede protagonisti Celeste Cescutti e Ondina Quadri.

Ambientato in una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del ‘900, Piccolo Corpo racconta della giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo dove i bambini vengono riportati in vita il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli. Agata lascia segretamente l’isola e intraprende un viaggio pericoloso attaccata a questa speranza, con il piccolo corpo della figlia nascosto in una scatola, ma non conosce la strada e non ha mai visto la neve in vita sua. Incontra Lince, un ragazzo selvatico e solitario, che conosce il territorio e le offre il suo aiuto in cambio del misterioso contenuto della scatola. Nonostante la diffidenza reciproca, inizia un’avventura in cui il coraggio e l’amicizia permetteranno a entrambi di avvicinarsi a un miracolo che sembra impossibile.

Laura Samani è nata nel 1989 a Trieste. Dopo la laurea in Filosofia e Letteratura presso l’Università degli Studi di Pisa, ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia (Roma), corso di regia. Il suo cortometraggio di diploma, La Santa che dorme, è stato presentato in anteprima a Cannes Cinéfondation nel 2016. Da allora, ha ottenuto consensi e premi in diversi festival internazionali. Nel 2018 ha lavorato per l’Associazione Maremetraggio, conducendo il videolaboratorio partecipativo Città Visibile, finanziato da Siae Bando Sillumina – Periferie Urbane di Valmaura, Trieste. È il primo laboratorio di questo tipo mai condotto a Trieste, ha coinvolto adolescenti che vivono nella marginalità sociale con l’obiettivo di realizzare un documentario auto-narrativo. Piccolo corpo, una favola cruda, è il suo primo lungometraggio girato in Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Raffaello. Il giovane prodigio: al cinema solo il 21, 22, 23 giugno

In uscita nelle sale italiane solo il 21, 22, 23 giugno Raffaello. Il giovane prodigio diretto da Massimo Ferrari e prodotto da Sky, è il docu-film con la voce narrante diValeria Golino che si propone di raccontare Raffaello a partire dai suoi straordinari ritratti femminili. La madre, l’amante, la committente, la dea: le ‘protagoniste’ della vita di Raffaello permettono di raccontare il pittore da una nuova prospettiva e di indagare sulla sua continua ricerca della bellezza assoluta.

A guidarci alla scoperta dell’artista oltre a Vincenzo Farinella, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Pisa e consulente storico-scientifico del progetto, ci saranno gli interventi autorevoli di Lorenza Mochi Onori, storica dell’arte ed esperta di Raffaello, Giuliano Pisani, filologo classico e storico dell’arte italiana, Tom Henry, direttore dell’Università del Kent a Roma, Amélie Ferrigno, storica dell’arte e ricercatrice associata presso il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance (CESR Tours), Ippolita di Majo, sceneggiatrice e storica dell’arte e Gloria Fossi, storica dell’arte medievale e moderna.

Realizzato da Sky con la produzione esecutiva affidata a Progetto Immagine, RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO ha ottenuto il Patrocinio della Città di Urbino. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital ed è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital.

Indiana Jones 4 movie collection in arrivo in homevideo

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Indiana Jones 4 movie collection in arrivo in homevideo

In occasione dell’uscita in home video dell’imperdibile edizione in 4K Ultra HD dell’Indiana Jones 4 movie collection, disponibile dall’8 giugno in edizione Digipack (con mappa da collezione) e Steelbook, Koch Media e Paramount Home Entertainment sono lieti di annunciare un evento speciale, organizzato in collaborazione con laFeltrinelli, che si terrà il 9 giugno 2021 alle 18.30 presso laFeltrinelli di Piazza Piemonte a Milano.

L’evento avrà luogo nella nuova area COMICS & GAMES dello store di Piazza Piemonte e sarà condotto dal grande critico cinematografico Gianni Canova, Rettore dell’Università IULM e Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia,  che accompagnerà i partecipanti in un lungo excursus incentrato sull’epica saga cinematografica che ha come protagonista l’intramontabile archeologo interpretato da Harrison Ford nei quattro film del franchise di Indiana Jones.

Per accedere all’evento dedicato all’uscita dell’INDIANA JONES 4-MOVIE COLLECTION, sarà indispensabile prenotare o acquistare lo speciale cofanetto presso laFeltrinelli di Piazza Piemonte a Milano e ritirare successivamente il pass (1 pass per ogni cofanetto acquistato) per partecipare all’iniziativa.

In esclusiva per l’evento, sarà inoltre possibile acquistare, solo presso lo store di Piazza Piemonte, l’edizione Steelbook della INDIANA JONES 4-MOVIE-COLLECTION, altrimenti disponibile solo nei migliori store online. Per maggiori informazioni sull’evento, visita la pagina dedicata sul sito ufficiale di laFeltrinelli, cliccando qui. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid indicate dall’attuale DPCM.

I dettagli di Indiana Jones 4 movie collection

Rivivi le indimenticabili gesta del mitico Indiana Jones, per la prima volta in uno spettacolare formato video 4K Ultra HD, con la Indiana Jones 4 movie collection in uscita l’8 giugno. I Predatori Dell’Arca Perduta, il primo episodio della saga, compie quest’anno il suo 40° anniversario, avendo visto il debutto del celebre archeologo proprio il 12 giugno 1981. Quarant’anni dopo il leggendario eroe continua ad affascinare innumerevoli generazioni di fan.

Ora, per la prima volta in assoluto, tutti e quattro i film sono disponibili in 4K Ultra HD con Dolby Vision e HDR-10, per una qualità delle immagini ultra vivida. Ogni film è stato meticolosamente rimasterizzato dalle scansioni 4K dei negativi originali con un ampio lavoro sugli effetti visivi per garantire un’immagine incontaminata e di altissima qualità. Tutti i lavori sulle pellicole sono stati approvati dal regista Steven Spielberg.

La versione rimasterizzata de I Predatori Dell’Arca Perduta comprende anche il doppiaggio italiano originale. I 9 dischi della INDIANA JONES 4-MOVIE COLLECTION includono: i 4 film in 4K Ultra HD,  i 4 film in Blu-ray e un Blu-ray™ con sette ore di contenuti extra (tra cui: dietro le quinte, making of e scene dal set). Sarà inoltre inclusa nella confezione una mappa da collezione.

La INDIANA JONES 4-MOVIE COLLECTION sarà disponibile anche in una pregiata Steelbook in Limited Edition.

Loki: 10 eventi di cui la versione alternativa potrebbe non essere a conoscenza

L’attesissima serie Loki avrà come protagonista una versione alternativa del Dio dell’Inganno: dopo aver rubato il Tesseract durante gli eventi di Avengers: Endgame, Loki è stato catturato dalla Time Variance Authority (TVA), un’organizzazione che esiste al di fuori dello spazio-tempo e che monitora le linee temporali. È chiaro che questa versione di Loki non conosce gli eventi accaduti dopo l’attacco dei Chitauri a New York. Screen Rant ha raccolto 10 cose che il Loki della serie tv potrebbe non sapere che sono accadute alla sua versione originale:

Entrambi i suoi genitori adottivi sono morti

thor: ragnarokDopo aver appreso della sua parentela con i Giganti di Ghiaccio, Loki sviluppa una relazione assai complicata con i suoi genitori adottivi. Disprezzava in modo particolare il padre adottivo, Odino, che aveva sempre preferito Thor. Tuttavia, Loki amava sua madre, Frigga, che gli aveva sempre dimostrato più affetto.

Purtroppo, sia Odino che Frigga sono morti nella linea temporale originale del MCU. Loki era arrabbiato e aveva il cuore a pezzi dopo aver scoperto che Algrim aveva ucciso sua madre. Inoltre, l’originale Loki si riconciliò brevemente con Odino prima che morisse di vecchiaia. Il Loki alternativo non conosce questi eventi, il che significa che ha ancora problemi con Odino, e non è chiaro se abbia mantenuto una qualche comunicazione con Frigga, che potrebbe essere ancora viva nella linea temporale della serie.

Thor lo ha reclutato per fermare Malekith

Nonostante le loro differenze caratteriali, i due fratelli hanno lavorato insieme per impedire a Malekith di scatenare l’oscurità sui Nove Regni, poiché Loki conosceva un ingresso segreto della casa degli Elfi Oscuri, Svartalfheim. Inoltre, ha contribuito a salvare Jane Foster. Era la prima volta che combattevano insieme dall’incoronazione di Thor.

Il Loki alternativo deve ancora collaborare con Thor nell’universo. Sembra che non abbia ancora risolto i problemi con suo fratello né abbia mai tentato di comunicare con lui… 

Ha simulato di nuovo la sua morte

Ci sono molte ragioni per cui Loki è noto come il Dio dell’Inganno. Considerando quanto è abile con la magia, Loki può manipolare le illusioni e può anche cambiare forma. Grazie ai suoi doni, usa i suoi poteri per simulare di nuovo la sua morte creando l’illusione che venga pugnalato da Kurse.

Per quanto ne sa questo Loki alternativo, lo stesso ha simulato la sua morte solo una volta, dopo essere caduto in un wormhole. Tuttavia, la finta morte di Loki è diventata un leitmotiv nel franchise di Thor, cosa che il Loki alternativo potrebbe trovare utile per i suoi piani futuri.

Ha governato brevemente Asgard fingendosi Odino

Loki sa come cambiare forma, quindi ha usato la cosa a suo vantaggio per ingannare Odino, abbandonarlo sulla Terra in una casa di riposo e governare Asgard sotto mentite spoglie. Loki ha sempre avuto l’ambizione di governare Asgard e ha sempre sentito che sarebbe stato un re migliore di Thor. In un certo senso, Loki è anche stato un buon sovrano, poiché gli Asgardiani sono stati felici sotto il suo governo per quattro anni e hanno persino apprezzato l’opera teatrale che raccontava la seconda finta morte di Loki.

Sfortunatamente, il Loki alternativo non ha avuto l’opportunità di governare Asgard come l’originale. Tuttavia, i vari trailer della serie hanno anticipato le sue ambizioni in relazione proprio all’essere un grande re. Semmai, proprio la sua esperienza ad Asgard potrebbe aver suggerito le sue capacità di sovrano.

Doctor Strange ha confinato Loki in uno spazio sconosciuto

Loki si reca di nuovo sulla Terra mentre aiuta Thor a localizzare il padre. Ovviamente, data la storia di Loki sulla Terra e come ha quasi cercato di conquistarla, non è benvoluto né accolto lì. Doctor Strange, in quanto Stregone Supremo, percepì la presenza di Loki e lo confinò brevemente in uno spazio sconosciuto per impedirglii di eseguire qualsiasi potenziale piano.

Anche se il Loki alternativo potrebbe non essere a conoscenza di questo momento o del suo incontro con Doctor Strange, i vari trailer hanno già mostrato uno scorcio di Loki imprigionato dalla TVA.

Hela è sua sorella adottiva

Gli eventi di Ragnarok si verificano a distanza di quattro o cinque anni da quelli di New York. Il Loki originale viene a sapere della sua sorella adottiva, nonché prima figlia di Odino, Hela, quando il Padre di Tutti è a pochi istanti dalla morte, evento che libera Hela dalla prigionia. La conquista di Asgard da parte della strega fa sì che Thor e Loki si alleino e la sconfiggano.

Pertanto, il Loki alternativo deve ancora incontrare la sua sorella adottiva segreta, che è ancora più malvagia di lui. Stranamente, Hela e Loki hanno molto in comune, come le preferenze sui colori dei loro costumi, l’ambizione di governare Asgard e l’essere entrambi gli orribili fratelli di Thor.

Ha incontrato l’incredibile Hulk a Sakaar

Nella scena forse più divertente e memorabile del MCU, Hulk ha annientato da solo Loki alla Stark Tower, definendolo un “dio gracile”. Sembra che il Loki originale sia rimasto traumatizzato dall’esperienza, poiché sembrava terrorizzato quando Hulk è apparso a Sakaar alla “Sfida dei Campioni”, tant’è che voleva andarsene.

Si presume che anche il Loki alternativo abbia paura di Hulk. Tuttavia, potrebbe essere più sollevato dal fatto che deve ancora incontrare di nuovo Hulk.

Ha aiutato a salvare gli Asgardiani durante Ragnarok

Loki potrebbe non essere asgardiano di nascita, ma Asgard è sempre stata la sua casa. Pertanto, il Loki alternativo non è a conoscenza dell’evento Ragnarok che ha portato alla distruzione di Asgard.

Inoltre, il Loki originale si unì ai Vendicatori per salvare i rimanenti Asgardiani prima che Surtur provocasse l’inevitabile giorno del giudizio. Ha dimostrato la crescita e l’altruismo di Loki mentre cercava di prendere le distanze dai suoi atti dannosi.

Il Loki originale si è riconciliato con Thor

Loki e Thor hanno una lunga storia di rivalità tra fratelli, con la maggior parte delle persone che amano Thor piuttosto che Loki. A Loki non piaceva immensamente Thor e si sentiva geloso della sua adorazione da parte degli altri. Tuttavia, sono proprio come tutti i fratelli che si odiano e che poi, a un certo, punto si amano.

Mentre il Ragnarok era in corso, Loki e Thor hanno messo da parte le loro divergenze e differenze e si sono riconciliati. Sfortunatamente, il Loki alternativo potrebbe non vivere questo momento nella sua linea temporale, sebbene possa ancora provare dei sentimenti di amore fraterno per Thor.

Thanos lo uccide

Nella linea temporale originale, Thanos trova Thor e Loki nello spazio per recuperare la Gemma dello Spazio ed eseguire il suo piano diabolico per spazzare via metà dell’universo. Loki è cambiato e ha combattuto al fianco di Thor per impedire a Thanos di riuscire nel suo piano, ma purtroppo il Titano Pazzo alla fine lo uccide schiacciandogli il collo.

I fan hanno sempre pensato che Loki fosse invincibile, poiché ha ripetutamente ingannato la morte, quindi la sua dipartita “definitiva” è stata di fatto un enorme shock. Fortunatamente, la il viaggio nel tempo degli Avengers ha permesso al Loki alternativo di sfuggire a questo momento inevitabile, creando gli eventi della serie in arrivo su Disney+ dal 9 luglio.

Shazam 2: nuovi dettagli sul misterioso personaggio di Rachel Zegler

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Lo scorso febbraio è arrivata la notizia che Rachel Zegler – che vedremo prossimamente nell’attesissimo West Side Story di Steven Spielberg – si era unita al cast di Shazam! Fury of the Gods. All’epoca non vennero rivelati dettagli in merito al personaggio che la giovane attrice avrebbe interpretato nel sequel, ma secondo alcune indiscrezioni si sarebbe trattato di una delle tre antagoniste principali.

Ora, sono emerse più informazioni in merito al suo ruolo nel film. Come riportato da Murphy’e Multiverse, infatti, il personaggio di Zegler si chiamerà Anne: si tratta di una compagna di scuola di Freddy Freeman (Jack Dylan Grazer), possibile interesse amoroso del giovane. Tuttavia, grazie ad alcune immagini emerse dal set, pare che l’attrice sia stata avvistata mentre era impegnata a girare una scena dove indossava una sorta di armatura dorata, il che suggerisce che il suo personaggio potrebbe in realtà celare una doppia identità.

ComicBookMovie suggerisce che Rachel Zegler, in realtà, sarà una delle figlie di Atlats e quindi la sorella più giovane di Hespera e Kalypso, i personaggi che saranno interpretati da Helen Mirren e Lucy Liu. Il personaggio potrebbe nascondersi dietro l’identità di Anne per avvicinarsi a Freddy e, alla fine, manipolarlo, forse nel tentativo di metterlo contro il suo amico Billy Batson (Asher Angel).

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 2 giugno 2023. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

MCU: il creatore di Drax commenta le dichiarazioni di Dave Bautista sul futuro del personaggio

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Jim Starlin, il fumettista e scrittore responsabile della creazione di Drax il Distruttore, ha commentato le recenti dichiarazioni di Dave Bautista in merito al futuro del personaggio nel franchise di Guardiani della Galassia.

Di recente, l’ex wrestler non ha nascosto la sua volontà di dire addio al personaggio una volta terminati i suoi impegni con Guardiani della Galassia Vol. 3, adducendo come motivazione principale la sua età e confermando che gli piacerebbe se il personaggio potesse continuare a vivere sul grande schermo grazie ad un attore più giovane.

Dopo i commenti di Bautista, il creatore di Drax, Jim Starlin, ha condiviso con Inverse i suoi pensieri proprio in merito al futuro del personaggio nel MCU. Dopo aver elogiato Bautista per aver fatto un “lavoro strepitoso” con la sua creazione, Starlin ha in qualche modo appoggiato il desiderio dell’attore di dedicarsi ad altre esperienze lavorative. Starlin è inoltre fiducioso che il personaggio di Drax continuerà ad esistere nel MCU anche senza Bautista.

“Posso capire che arrivi a 54 anni e non hai più voglia di toglierti la maglietta”, ha dichiarato Starlin. “L’Universo Marvel continuerà ad andare avanti, soprattutto ora che hanno scoperto di poter fare soldi anche parlando dell’universo cosmico. Quindi, molto probabilmente ne faranno ancora di più di film sui Guardiani. Potrebbe tranquillamente esserci un altro Drax in futuro. Qualcun altro che, si spera, abbia almeno la metà del tempismo comico di Bautista.”

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Francesco Di Leva: intervista al protagonista di Benvenuti in Casa Esposito

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Francesco Di Leva (Il Sindaco del Rione Sanità) racconta la sua esperienza in Benvenuti in Casa Esposito, il nuovo film diretto da Gianluca Ansanelli e presentato in anteprima al Monte-Carlo Film Festival. Il film arriverà in sala il 2 agosto 2021, distribuito da Vision Distribution.

Tenetevi forte. Preparatevi a ridere e a commuovervi. Sono arrivati gli Esposito! Il rione Sanità, dove è nato il principe della risata Totò, è uno dei più affascinanti e misteriosi di Napoli. Qui vive, con la sua famiglia allargata, Tonino Esposito, orfano di un boss della camorra. Tonino riceve dal clan un sussidio mensile e potrebbe vivere di rendita. Invece si intestardisce a voler imitare le gesta paterne, senza riuscirvi. Perché è goffo, sfigato, arruffone, incapace di difendersi: un antieroe tragicomico e decadente, che tra incubi e visioni, ingenuità e imbranataggini, ne combina di tutti i colori. In un mix esilarante tra i Cesaroni e i Soprano, uno spaccato divertente e allo stesso tempo crudele della Napoli contemporanea, città dalle mille contraddizioni e dalle tante difficoltà, capace però di non perdere mai la speranza per un futuro migliore.

Aquaman 2: Patrick Wilson anticipa un sequel “più incentrato sui personaggi”

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Sappiamo ormai da diverso tempo che Patrick Wilson tornerà a vestire i panni di King Orm, alias Ocean Master, nell’attesissimo sequel di Aquaman. La notizia è stata confermata lo scorso anno in occasione del DC FanDome e ora la star di Watchmen ha rivelato di aver iniziato ad allenarsi proprio in vista dell’inizio della produzione.

In una recente intervista con ET Online, la star di The Conjuring – Per ordine del diavolo ha parlato di cosa bisogna aspettarsi dal nuovo film, anticipando dei piani “super divertenti” per il nuovo film: “Quando James Wan torna per un sequel, il progetto diventa ancora più grande, migliore. Si spazia di più più: c’è più divertimento, più azione, un lavoro maggiore sui personaggi”. L’attore ha poi aggiunto di essere nel pieno della sua “ottava settimana di allenamento” e che la produzione dovrebbe essere pronta a partire “entro un paio di mesi”.

Ocean Master ha deposto il suo tridente e si è lasciato portare via dagli Atlantidei alla fine del primo film. Da allora, ci sono state molte speculazioni sul fatto che alla fine finirà per unire le forze con il suo fratellastro per combattere una minaccia più grande. Chissà, forse Black Manta? Al momento non sappiamo nulla sulla trama del sequel, ma si presume che il vendicativo David Kane interpretato da Yahya Abdul-Mateen II sarà il cattivo principale.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman 2

Vi ricordiamo che Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe nel sequel di Aquaman, film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare James Wan dietro la macchina da presa per Aquaman 2 ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di James Wan (The Orphan, The Conjuring 2, The Conjuring 3), scriverà la sceneggiatura del film insieme a Will Beal, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori.

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