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Fonzo di Josh Trank con Tom Hardy uscirà entro il 2019

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Josh Trank, il regista dei tanto criticati Fantastic Four del 2015, ha confermato che il suo dramma su Al Capone, Fonzo, è pronto per uscire in sala entro la fine del 2019. La notizia del progetto è arrivata per la prima volta nel 2016 quando è stato riferito che il protagonista di Mad Max: Fury Road e Venom, Tom Hardy, sarebbero stato il famigerato gangster di Chicago.

È stato anche confermato che, a differenza di molti film su Al Capone già realizzati (come Gli Intoccabili) focalizzati sul suo periodo d’oro, Fonzo si sarebbe concentrato sui tristi ultimi giorni di Capone, quando il gangster era impazzito a causa della neurosifilide, poco prima di morire alla giovane età di 48 anni.

Non si è sentito parlare molto del film, se non quando è stato annunciato che altri attori di talento avrebbero partecipato al progetto, tra cui Kyle MacLachlan (Twin Peaks, Agents of SHIELD) nel ruolo del dottore di Capone, Linda Cardellini ( Avengers: Age of Ultron, The Curse of La Llorona) come sua moglie Mae, e Matt Dillon (Tutti pazzi per Mary, La casa di Jack) nei panni del suo migliore amico Johnny.

Poco dopo, Hardy ha diffuso un’anteprima di se stesso nei panni di Al Capone, un ritratto molto convincente del trucco di scena. Ora Trank ha annunciato che Fonzo uscirà entro la fine dell’anno.

Servendosi del suo account Twitter, il regista ha dichairato quanto sia importante l’uscita di questo suo nuovo film rispetto al momento difficile che ha avuto in passato, lavorativamente parlando:

“Il fallimento è stato un dono. Mi ha costretto a camminare su un percorso onesto, e oggi sono più felice di quanto non sia mai stato prima. Ho un film che esce alla fine di quest’anno, è interpretato da Tom Hardy, si intitola FONZO, l’ho scritto, diretto e montato. Ci siamo divertiti così tanto a farlo ed è il mio miglior lavoro da regista”.

https://twitter.com/joshuatrank/status/1115638372234682368?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1115638372234682368&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Ffonzo-movie-director-release-date%2F

Avengers: Endgame, Mark Ruffalo ha girato cinque finali differenti

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Mark Ruffalo, che nel MCU interpreta Bruce Banner / Hulk ha dichiarato di aver girato cinque finali diversi per Avengers: Endgame. Incoronato da Fandango come il più atteso del 2019, l’imminente film evento Marvel Studios completerà l’arco di 22 film cominciato nel 2008 con Iron Man. I dettagli sono ancora scarsi per quanto riguarda la trama, ma i fan non vedono l’ora di scoprire come si comporteranno i Vendicatori dopo la terribile sconfitta di Avengers: Infinity War.

Considerando la natura segreta di Endgame, i fan hanno discusso molto su come il film si concluderà. E a quanto pare, il cast ha girato diversi finali, almeno secondo quanto ha dichiarato Ruffalo. In un’intervista con E! News durante il press tour del film con Chris Evans e Karen Gillan, l’attore ha rivelato di aver girato “cinque diversi finali per questo film”. “Non ho nemmeno avuto una sceneggiatura completa del film, non so perché, ma ho ricevuto una sceneggiatura con delle scene finte, lui [indicando Chris Evans] si sposa in quella che ho avuto” ha aggiunto, chiaramente scherzando.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Quanto ci può essere di vero in queste dichiarazioni che potrebbero essere fatte soltanto per depistare i fan?

Avengers: Endgame, gli Original Six sulle cover di EW

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Star Wars Celebration: Mark Hamill non ci sarà

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Star Wars Celebration: Mark Hamill non ci sarà

Mark Hamill ha rivelato che questo weekend non parteciperà alla Star Wars Celebration Chicago. La convention, che si svolgerà dall’11 al 15 aprile, dovrebbe essere un’occasione per un ricco bottino di notizie dall’universo di Star Wars. Ci sono diversi panel in programma dedicati ai più grandi progetti del franchise, come l’Episodio IX, The Mandalorian e Jedi: Fallen Order.

In queste occasioni dovrebbero essere rilasciati trailer e titoli ufficiali di questi progetti. Mark Hamill ha avuto grande spazio alla Celebration Orlando, che ha avuto luogo nell’aprile del 2017. Ha fatto parte del panel dei 40 anni del franchise, del pannello di Gli Ultimi Jedi, e ha anche ospitato un tributo a Carrie Fisher. Tuttavia, è stato lui stesso a confermare che quest’anno non sarà presente all’evento. Ecco cosa ha condiviso oggi su Twitter Mark Hamill:

Dato il successo al box office de Il Risveglio della Forza e de Gli Ultimi Jedi, non sorprende affatto che la Lucasfilm voglia puntare su una strategia promozionale simile per presentare ai fan il terzo capitolo della trilogia sequel.

Star Wars: Episodio IX, ecco la descrizione delle prime scene

Star Wars: Episodio IX arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast di Star Wars: Episodio IX torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd insieme ai veterani del franchise Mark Hamill e Anthony Daniels. Le new entry sono invece Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant.

Hellboy: problemi sul set, il regista scontento del montaggio finale?

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L’uscita nelle sale del reboot di Hellboy, almeno negli Stati Uniti, non è stata accolta dalle migliori recensioni: pubblico e critica sembrano schierati dalla stessa parte, stroncando senza appello il film diretto da Neil Marshall e interpretato da David Harbour. E come se non bastasse, il nuovo report di The Wrap mette in luce tutti i (presunti) problemi verificatosi durante la produzione, con malcontenti vari del cast e la disapprovazione del regista nei confronti del montaggio finale.

Alcuni addetti ai lavori hanno infatti raccontato di una serie di disaccordi iniziati dopo che i produttori avevano deciso di sostituire il direttore della fotografia scelto da Marshall, Sam McCurdy, con Lorenzo Senatore (il solo accreditato dopo i titoli di coda), semplicemente perché stava cercando di fare ciò che il collaboratore richiedeva; a quanto pare, fanno sapere le fonti, Lawrence Gordon e Lloyd Levin stavano cercando di inviare un messaggio a Marshall, cioè che nonostante fosse il regista del film, non era al comando dell’operazione.

L’avvocato di Levin però smentisce: “Il mio cliente non commenterà la notizia perché Sam McCurdy è stato licenziato per questioni private in seguito ad una decisione di gruppo“. Marshall, da parte sua, si è rifiutato di replicare all’accusa.

Altre voci inoltre riferiscono che David Harbour ha ripetutamente lasciato il set durante le riprese, rifiutando di portare a termine le richieste avanzate da Marshall per ulteriori ciak. Ma, da come dichiarano i legali di Levin, si tratta solamente di una diffamazione e che l’attore ha dato tutto ciò che gli è stato chiesto.

Quanto di queste informazioni sarà vero? I racconti delle discordie nate sui set non sono certo nuove a Hollywood, e spesso nascondono molto più dell’evidenza. Resta il fatto che Hellboy, nato sotto una cattiva stella, non sembra aver riscosso quel successo tale da zittire ogni possibile polemica.

Hellboy, recensione del film con David Harbour

Hellboy è distribuito in Italia da M2 Pictures dall’11 aprile.

David Harbour veste i panni del semi-demone che protegge la Terra dalle creature soprannaturali che la minacciano, come la Regina di Sangue, interpretata dalla bellissima Milla Jovovich (Resident EvilZoolander 2). Completano il cast Ian McShane (John Wick 1, 2), Sasha Lane (American Honey) e Daniel Dae Kim (The Divergent Series: Allegiant).

La sinossi:

Hellboy è tornato ed è più indemoniato che mai nel reboot della saga tratta dai fumetti cult di Mike Mignola. Il leggendario supereroe demoniaco, detective del BPRD (Bureau for Paranormal Research and Defense) che protegge la Terra dalle creature sovrannaturali che la minacciano, è chiamato in Inghilterra per combattere tre giganti infuriati. Qui scoprirà le sue origini e dovrà vedersela con Nimue, la Regina di Sangue, un’antica strega resuscitata dal passato e assetata di vendetta contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di fermare Nimue con ogni mezzo, in un epico scontro per scongiurare la fine del mondo.

Fonte: The Wrap

The Nun 2: la storia esiste già ed è “molto divertente”

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The Nun 2: la storia esiste già ed è “molto divertente”

Il produttore di franchising di The Conjuring, Peter Safran, ha confermato che il sequel di The Nun è in fase di sviluppo e ha già una trama. Negli ultimi sei anni, il film originale del franchise, diretto da James Wan è passato dall’essere un successo unico al lanciare un intero universo orrorifico su bambole stregate e suore demoniache (tra gli altri mostri).

Dopo il successo dei vari Annabelle, nel 2018 è arrivato The Nun di Corin Hardy, che ha spostato l’azione da una casa infestata all’abbazia di St. Carta in Romania intorno al 1952 (diversi anni prima del primo The Conjuring). Il film è essenzialmente una storia d’origine per il cattivo di Conjuring 2 ed è diventato il film del franchise con il maggiore incasso fino ad oggi. Con questo tipo di guadagno, non c’è da meravigliarsi che le menti dietro al franchise abbiano tutte le intenzioni di andare avanti con un secondo capitolo.

Parlando con EW, Safran ha confermato che le idee per The Nun 2 sono già in fase di sviluppo e che il film in sé è già una realtà. Ecco la sua dichiarazione a riguardo: “Penso che sia inevitabile un altro film su The Nun. Abbiamo una trama davvero divertente per quel film, quindi penso che presto verrà scritta”.

Avengers: Endgame, il primo montaggio era più breve di quello finale

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Secondo i fratelli Russo, il montaggio iniziale di Avengers: Endgame era più lungo della versione finale che arriverà nei cinema a partire dal 24 aprile. Probabilmente l’evento di intrattenimento più atteso del 2019 (a seconda di quanto si è fan di Star Wars o de Il Trono di Spade), Endgame è la continuazione di Infinity War.

La conclusione di quel film ha visto Thanos usare il suo Guanto Dell’Infinito per distruggere metà dell’universo, uccidendo una selezione di personaggi molto amati dai fan. Sconfitti, i Vendicatori sono stati costretti a riorganizzarsi.

Endgame seguirà questo drammatico finale e mentre la campagna di marketing del film è stata estremamente cauta, anche per gli standard della Marvel, i fan del MCU sanno che i Vendicatori saranno affiancati da Ant-Man, fresco di viaggio nel Reame Quantico e da Captain Marvel, il cui film è stato distribuito il mese scorso, riscontrando un enorme successo. È stato anche confermato che Avengers: Endgame durerà tre ore.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

I registi del film, Joe e Anthony Russo, hanno ora confermato in un’intervista a Collider che la prima versione del film era in realtà più corta di quella che gli spettatori vedranno al cinema. I fratelli hanno dichiarato:

“Abbiamo lavorato a questo film per oltre un anno in sala di montaggio perché l’abbiamo terminato nel 2018 e non siamo riusciti a modificarne la struttura per più di due minuti, è stata durissima. Ci solo un sacco di storie dentro. Ci piacciono le poste emotive in gioco che richiedono tempo… Nel film abbiamo messo quasi tutto il girato… Penso che [il nostro primo montaggio] sia stato leggermente più corto di questo.”

Avengers: Endgame, gli Original Six sulle cover di EW

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Vedova Nera: O-T Fagbenle sarà il villain del film

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I Marvel Studios potrebbero aver trovato il volto dell’antagonista principale di Vedova Nera, standalone che vedrà protagonista Scarlett Johansson nei “consueti” panni di Natasha Romanoff: a riportarlo è Deadline, confermando che O-T Fagbenle (Luke Bankole nella pluripremiata serie The Handmaid’s Tale) è entrato nel cast del film.

Le riprese inizieranno a Giugno in Inghilterra con la regia di Cate Shortland, con la sceneggiatura riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non sono stati ancora rivelati.

Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sul film, né sui personaggi o le direzioni della trama. Lo studio è invece determinato a mantenere la massima segretezza intorno al progetto che, come saprete, rivedrà la Johansson nei panni della spia sovietica Natasha Romanoff presumibilmente prima degli eventi che l’hanno portata a diventare un membro del team dei Vendicatori.

Vedova Nera: 10 cose da sapere sul passato di Natasha Romanoff

Vedova Nera sarà a tutti gli effetti un viaggio nel “passato” del MCU (come Captain Marvel, ambientato in un’epoca mai esplorata all’interno dell’universo condiviso). Lo standalone riprenderà quindi le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti ed è evidente che si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2.

La prima sinossi riporta:

La nascita di Vedova Nera (alias di Natasha Romanova) dipende dal KGB, un’organizzazione che la spingerà a diventare il suo ultimo soldato: quando l’URSS cade a pezzi, il governo cerca di uccidere l’agente segreto a New York, dove lavora come freelance operativa. È lì che ritroveremo Natasha, emigrata da quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica.

Fonte: Deadline

Hellboy, recensione del film con David Harbour

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Hellboy, recensione del film con David Harbour

Nato tra le polemiche dei fan, che volevano al cinema il terzo e conclusivo capitolo della coppia Del Toro-Perlman (e tra il malumore dello stesso Ron Perlman che ha cominciato una campagna social alquanto esplicita in merito), Hellboy, diretto da Neil Marshal (Game of Thrones) e interpretato da David Harbour, non arriva in sala sotto una buona stella.

E sebbene sia semplice affidarsi alle voci che precedono l’uscita di un film per sancirne il valore (o sua la mancanza), ogni opera dovrebbe avere la possibilità di “difendersi” mostrandosi per quello che è, magari confermando il pensiero negativo.

Per il suo ritorno al cinema, dopo il racconto d’origine proposto da Guillermo Del Toro nel 2004, la produzione ha deciso di guardare a tutta la storia editoriale del diavolo rosso di Mike Mignola e di scegliere diversi elementi della vita di Hellboy, passando ovviamente per l’origine demoniaca e per il destino di portatore dell’Apocalisse, ma costruendo la storia a partire da elementi differenti, evitando quasi tutti i personaggi secondari resi celebri dal precedente adattamento cinematografico e raccontando una storia che non parla di origini, né di “venuta al mondo”, ma che sembra inserirsi in un flusso narrativo che esiste già, nella fantasia degli autori. Come se scegliesse un albo a caso in mezzo alla serie regolare.

Nel film di Marshall c’è quindi spazio per la Regina di Sangue, per Baba Yaga, per Alice Monaghan e per il maggiore Ben Daimio. Il risultato è una lunga e rocambolesca scazzottata a ritmi rock, con sangue a iosa e tanti mostri, per lo più disgustosi, con l’ovvia eccezione della Regina di Sangue, Nimue, interpretata da Milla Jovovich.

La natura tragica del personaggio, un mostro nato per portare l’Apocalisse ma che viene educato al bene, viene stemperata con il sarcasmo e la battuta pronta che fanno del Helloboy di David Harbour un tipo davvero simpatico. Tuttavia la scelta di dialogo brillante, che in parte ricalca lo stile del fumetto, non può da sola bastare.

Hellboy milla jovovich

Hellboy di Marshall è confusionario, pasticciato e smaschera l’esigenza di strizzare l’occhio ai lettori, dimenticando però gli spettatori “vergini”. Il risultato è un film che in valore assoluto lascia più di un interrogativo, nonostante riesca a sopperire bene questa mancanza con una serie di coreografie indovinate e una buona dose di intrattenimento.

Il concept visivo del film si sposa alla perfezione con questa intenzione: il film è cupo ma si auto-smaschera mettendo in scena litri di sangue e materiale organico di vario tipo in CGI, in maniera così ostentata e talvolta grottesca, da risultare persino divertente secondo un gusto che, ovviamente, non incontrerà di certo un favore unanime.

Mostroni, sangue e budella sono l’ingrediente principale di un’operazione di adattamento che pur godendo dell’approvazione di Mignola, si rivela essere un prodotto altro rispetto al fumetto, ma anche un prodotto profondamente imperfetto per essere un film che possa essere proposto ad uno spettatore che non sappia nulla dei fumetti da cui è tratto.

La chiara intenzione di realizzare una serie, potrebbe smussare questi spigoli e far abituare il pubblico a una lettura diversa di un personaggio che era già stato tanto amato. Dopotutto Hellboy è solo il primo degli eroi dei fumetti che ha subito un re-casting e un reboot: tra qualche anno toccherà anche ad altri personaggi e chissà come reagirà il popolo dei fan!

Occhio di Falco avrà la sua serie tv su Disney +

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Occhio di Falco avrà la sua serie tv su Disney +

È stato annunciato che Disney+ produrrà una serie tv su Occhio di Falco, con protagonista Jeremy Renner. La serie Marvel è stata annunciata ufficialmente su Variety.

Il progetto si concentrerà su una serie di avventure in cui Clint Barton, AKA Occhio di Falco, passerà il testimone a Kate Bishop. Nei fumetti, Kate Bishop è l’erede del mantello di Occhio di Falco dopo Barton. Inoltre Kate è anche un membro dei Young Avengers.

La serie su Barton si aggiunge a quella già annunciata su Loki con protagonista Tom Hiddleston. Su Disney + invece sono in produzione due spinoff di Star Wars e due show originali, uno basato su Monsters and Co e uno su High School Musical.

Jeremy Renner tornerà nei panni di Occhio di Falco in Avengers: Endgame, dal 24 aprile in sala.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Cannes 2019: The Dead Don’t Die di Jim Jarmusch è il film di apertura

The Dead Don’t Die di Jim Jarmusch aprirà Cannes 2019, il prossimo 14 maggio. Ad annunciarlo in esclusiva è Variety.

Il film potrebbe essere una sorta di approfondimenti di quanto già realizzato con Solo gli amanti sopravvivono, e il film prevede la presenza della stessa Swinton.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Il film è scritto e diretto da Jarmusch e nella prima sinossi si legge: il più grande cast di zombie mai smembrato, con Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Rosie Perez, Iggy Pop, Sara Driver, RZA, Selena Gomez, Carol Kane, Austin Butler, Luka Sabbat e Tom Waits.

Avengers: Endgame, gli Original Six sulle cover di EW

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Avengers: Endgame, gli Original Six sulle cover di EW

Entertainment Weekly ha dedicato sei cover speciali agli Original Six, i sei Vendicatori “originali” che saranno i protagonisti di Avengers: Endgame, insieme a un pugno di eroi che sono sopravvissuti alla Decimazione. Eccole di seguito:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento: ecco i primi ospiti

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Al via oggi la 41ma edizione degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, che nella serata inaugurale vedrà sul palco del Cinema Tasso Christian De Sica e la sua famiglia che racconteranno tutte le novità dei prestigiosi “Premi Vittorio De Sica”, che tornano a Sorrento il prossimo settembre grazie alla collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Tra i protagonisti della giornata d’apertura Raoul Bova, presto sul piccolo schermo nei panni di Giorgio Armani per la serie Made in Italy, che si racconterà al pubblico (ore 18 – Salone del Palazzo Comunale) nell’ambito di Ciak Incontra, la sezione di appuntamenti realizzati in collaborazione con il magazine Ciak.

Molti gli appuntamenti previsti per la seconda giornata degli “Incontri”, giovedì 11 aprile, incentrata sul talento femminile tra cinema e serialità televisiva. Tra le protagoniste della giornata, Violante Placido che con il regista Adriano Morelli introdurrà la proiezione del cortometraggio Hand in the cap (ore 19.30, Cinema Tasso). Il corto, girato interamente a Sorrento, vede Violante Placido nei panni di Sonia, una madre forte, che vive in casa con suo figlio Andrea, un ragazzino adolescente di vent’anni affetto da gravi danni motori e neurologici.

A raccontare invece di uno dei maggiori successi della stagione televisiva, ovvero la fortunatissima serie tratta dal bestseller di Elena Ferrante L’amica geniale, saranno le due giovani protagoniste Elisa Del Genio e Ludovica Nasti che nel pomeriggio di giovedì (17.30 -Salone del Palazzo Comunale) parleranno della loro esperienza sul set assieme a Francesco Nardella (RAI Fiction).

Molte anche le proiezioni tra cui The Wather Inside di Isabelle Stever (ore 17.00 – cinema Tasso), storia della manager tedesca Dorothea Nagel impegnata nella raccolta fondi per organizzazioni di beneficenza che si trova a viaggiare per l’Oriente dove farà la conoscenza di donne scappate dai loro paesi d’origine e dovrà fronteggiare difficoltà inaspettate che la porteranno a consolarsi nell’alcol e nell’incontro col giovane Alec…

In serata sarà invece presentata la versione restaurata del capolavoro di Robert Wiene, Il Gabinetto del Dottor Caligari, accompagnata da una nuova colonna sonora preparata ad hoc ed eseguita live da Edison Studio.

In programma anche l’incontro Italia – Germania nell’audiovisivo, le coproduzioni, i vantaggi e le opportunità (ore 11.00 – Salone del Palazzo Comunale). Un evento speciale in collaborazione con Tivù e Box Office moderato dalla giornalista Eliana Corti, dove il Vice direttore Editoriale di Rai Fiction Francesco Nardella, Maria Giuseppina Troccoli (DG Cinema MIBAC), Lisa Giehl (FFF BAYERN), Cornelia Hammelmann (agente co-produzioni presso l’agenzia TRINITY MOVIE) e Philipp Kreutzer (Ceo MAZE PICTURES) dialogheranno sulle sinergie tra l’industria del cinema e della tv italiana e tedesca.

IL Re Leone: il trailer del film Disney

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IL Re Leone: il trailer del film Disney

Walt Disney Pictures ha da poco diffuso il trailer ufficiale de Il Re Leone, il live action basato sul classico di animazione che vede protagonista Simba, il cucciolo di leone che dovrà imparare a essere re.

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

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Tutti i ruoli degli attori del MCU che abbiamo dimenticato

Tutti i ruoli degli attori del MCU che abbiamo dimenticato

Accecati dal successo dei film dei Marvel Studios, spesso tendiamo a dimenticare che gli attori che ne fanno parte hanno dato prova del loro talento anche in altre occasioni, forse meno conosciute e di richiamo delle storie del MCU.

Ecco allora di seguito un ripasso di tutti i ruoli “dimenticati” di Robert Downej Jr. e colleghi:

Robert Downey Jr in Shaggy Dog – Papà che abbaia… non morde

Iniziamo proprio dal “padrino” del MCU, Robert Downey Jr., che due anni prima di calarsi nei panni di Iron Man ha recitato in una commedia non proprio indimenticabile come Shaggy Dog – Papà che abbaia… non morde, diretta da Tim Allen e uscita nelle sale nel 2006.

Da alcuni viene descritta come la peggiore performance dell’attore, e in effetti questo remake del film del 1959 non sembra avergli dato la possibilità di brillare come in altre occasioni. Sullo schermo Downey interpreta il dottor Kozak, capo di una sperimentazione genetica e antagonista principale.

Fortunatamente, nel 2008, l’attore avrebbe firmato il contratto più importante della sua carriera con i Marvel Studios…

Chris Evans in Snowpiercer

Diretto da Boon Jong-Ho, Snowpiercer ha adattato al cinema l’omonima graphic novel nel 2013 ma in seguito a varie vicissitudini con la distribuzione della Weinstein Company, non è uscito fino a qualche anno dopo. Un vero peccato, considerando quanto sia riuscito e interessante il film.

Violento, emozionante e spaventosamente attuale, questo prodotto unico nel suo genere vedeva protagonista Chris Evans nei panni del leader della resistenza che si fa strada nel treno distopico dove i ricchi vivono in prima classe e i poveri stipati dei vagoni posteriori e lasciati morire di fame.

Evans dà prova del suo talento in un ruolo inusuale e prezioso, sicuramente uno dei migliori della carriera.

Josh Brolin in Johan Hex

Avengers: Infinity War e Deadpool 2 non sono state le prime incursioni nel mondo dei cinefumetto per Josh Brolin, che ha infatti recitato nell’adattamento di Jonah Hex, storia di un soldato confederato tradito e sfregiato dal suo ufficiale comandante che gli dichiara  vendetta.

Il materiale di partenza era di sicuro promettente, tuttavia il film è stato accolto con freddezza sia dalla critica che dal pubblico in sala, e la performance di Brolin è davvero lontana dagli standard dell’attore.

Jeremy Renner ed Elizabeth Olsen in Wind River

La coppia di eroi che avevamo visto in azione in Avengers: Age of Ultron torna a recitare insieme nel bellissimo I segreti di Wind River, opera prima di Taylor Sheridan (lo sceneggiatore di Sicario e Hell or high water): parliamo ovviamente di Jeremy Renner e Elizabeth Olsen, rispettivamente Occhio di Falco e Scarlet Witch nel MCU.

Nel film Renner è Cory Lambert, un ufficiale della fauna selvatica del Wyoming che collabora con l’agente dell’FBI Jane Banner interpretata dalla Olsen per risolvere un caso di omicidio misterioso.

Le due performance sono strazianti e indimenticabili, come la chimica tra gli attori e la capacità di Sheridan di rendere la loro emozione il cuore del film.

Benedict Cumberbatch in Il Quinto Potere

Benedict Cumberbatch ha offerto al pubblico alcune tra le migliori prove attoriali del l’ultimo decennio, da Sherlock a The Imitation Game, arrivando al ritratto del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, nel film del 2013 Il Quinto Potere.

Forse la totale diffidenza dei premi, i problemi con l’accento o il fatto che lo stesso Assange avesse chiesto a Cumberbatch di prendere le distanze dal film, hanno reso meno memorabile questa performance, ma comunque degna di nota.

Scarlett Johansson in Under The Skin

Molti volti del MCU sono attori rinomati e pluripremiati, alcuni dei quali hanno preso parte a film indipendenti o d’autore, mettendosi in gioco con personaggi complicati e prove coraggiose. Pensiamo ad esempio a Scarlett Johansson, la Vedova Nera dei Marvel Studios, che nel 2013 ha sorpreso tutti con Under the Skin, sci-fi disturbante diretto da Johnathan Glazer.

L’attrice, nemmeno a dirlo, è magnifica, inquietante e sensuale. Tutt’altro che una performance da dimenticare…

Samuel L. Jackson in The Spirit

Non tutti i film tratti dai fumetti si rivelano un successo al botteghino, e The Spirit di Frank Miller ne è la prova lampante. Pensare poi che una delle sue star era Samuel L. Jackson, l’insostituibile Nick Fury del MCU, fa pensare che non bastino grandi attori a rendere i cinecomic degni di essere ricordati.

Fortunatamente ci sono stati anche Kingsman Secret Service, Unbreakable e Glass a interrompere la serie negativa, e le interpretazioni di Jackson sono sempre state eccellenti. Ma The Spirit, flop sia per la critica che per il pubblico, non è tra queste.

Robert Downey Jr. in Kiss Kiss Bang Bang

Prima di incontrarsi di nuovo sul set di Iron Man 3, Robert Downey Jr e il regista Shane Black avevano lavorato insieme in Kiss Kiss Bang Bang, dove l’attore vestiva i panni del criminale Harry Lockheart al fianco del collega PI Gay Perry (interpretato da Val Kilmer) tra le strade di Los Angeles.

E secondo alcuni, tutto ciò che rende fantastico un attore come Downey è in questo film, sempre pronto alla battuta, capace di passare dalla commedia al dramma in un battito di ciglia.

Michael Keaton in Need for Speed

Chiariamo subito una cosa: Michael Keaton riesce a essere sempre memorabile in ogni suo ruolo, perfino quando nel MCU si è calato nei panni di Adrian Toomes aka Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming. Praticamente uno dei migliori villain della storia dei cinecomic, senza ombra di dubbio.

Certo lo stesso non si può dire del personaggio interpretato in Need For Speed nel 2014, dove Keaton è il volto dell’egocentrico Monarch che appare solo sullo schermo di un computer…

Paul Bettany in Master and Commander

Uno dei ruoli più sottovalutati di Paul Bettany è inserito all’interno di un film altrettanto sottovalutato degli ultimi vent’anni, ovvero Master and Commander di Peter Weir. Pellicola d’avventura che vedeva protagonista Russell Crowe nei panni del capitano Jack Aubrey, presentava al pubblico un inedito Bettany in quelli panni del chirurgo Stephen Maturin.

Divertente e affascinante allo stesso tempo, l’attore intreccia un interessante rapporto sullo schermo con il collega, in un film che meriterebbe tutta l’attenzione del mondo.

CORRELATO – 8 attori a cui la Marvel ha “cambiato” la carriera

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, il nuovo look di Carol è stato “scelto” da Brie Larson

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Perfino il look di Captain Marvel nel nuovo trailer di Avengers: Endgame è stato motivo di indagine da parte del web, diviso tra coloro che criticavano l’aspetto troppo “curato” della supereroina e chi invece si chiedeva se ci fosse una ragione dietro quel cambiamento rispetto alla Carol Danvers che avevamo visto nel suo standalone uscito a Marzo.

La risposta definitiva a questi dubbi è stata fornita da Anthony e Joe Russo, impegnati con la promozione di Endgame in America, spiegando che la costruzione del personaggio è tutta opera di Brie Larson:

In realtà Brie ha girato Avengers: Endgame prima di iniziare le riprese di Captain Marvel, e crediamo che all’epoca volesse sperimentare l’essenza di Carol e ciò che era diventata. Quelle erano le sue scelte e la soluzione che lei, insieme al suo team di truccatori e parrucchieri, aveva fatto, e pensiamo che lì abbia iniziato ad acquisire una comprensione più profonda del personaggio, specialmente in vista del film che l’avrebbe vista protagonista. Come artista sta facendo scelte diverse e per questo dovrebbe avere il diritto di dire la sua ogni volta“.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

La stessa Larson ha ammesso durante la conferenza stampa che si è tenuta domenica scorsa a Los Angeles che “Endgame occuperà sempre un posto speciale nel mio cuore, perché è stata la mia prima volta nei panni di Captain Marvel. Ho dovuto inciampare nel personaggio e capire chi fosse senza avere nemmeno una sceneggiatura, anche in previsione del film che avrei girato di lì a pochi mesi. Per non parlare del fatto che avrei lavorato davanti a tutte le leggende dei Marvel Studios“.

Avengers: Endgame, un indizio nascosto nella prima clip ufficiale?

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Avengers: Endgame arriverà nelle sale il prossimo 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

MCU: 10 scene cruciali da rivedere prima di Endgame

Fonte: Slash Film

Cenerentola: un nuovo film in produzione da Sony

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Cenerentola: un nuovo film in produzione da Sony

Nonostante sia stata la Disney a renderla famosa in tutto il mondo, omaggiandola nel 2015 con una versione in live action, la fiaba di Cenerentola è di dominio pubblico, e a questo si devono le tante variazioni in chiave moderna e i tanti rifacimenti per cinema e tv nel corso degli anni.

Adesso, anche la SONY vuole raccontare la sua storia di Cenerentola, affidando il ruolo di protagonista alla cantante Camila Cabello. Kay Cannon è stato incaricato di dirigere il film, che sembra sia stato pensato da James Corden, l’attore che ha il suo omonimo talk show a tarda sera e che ha prestato la voce alla versione originale di Peter Rabbit e che ha partecipato all’adattamento cinematografico di Into the Woods.

Non sappiamo ancora quali saranno i dettagli della storia e come questa si svilupperà in base ai canoni della fiaba originale. Immaginiamo però che il film sarà ricco di musica a giudicare dalla scelta della protagonista e dal coinvolgimento di Corden.

Probabilmente ci saranno alcuni punti fermi della storia – una giovane donna che ha a che fare con una matrigna crudele e fratelli e una storia d’amore regale, con l’aggiunta di qualche spunto magico. Non abbiamo ancora informazioni in merito al cast o alla data di inizio delle riprese del film.

L’ultima volta che abbiamo visto Cenerentola al cinema in carne e ossa, era il 2015 ed aveva il volto di Lily James. La matrigna era Cate Blanchett, mentre alla regia c’era Kenneth Branagh. Il film faceva da apripista ai remake in live action dei classici Disney. Nel 2017 è arrivata invece la bellissima versione animata made in Italy, Gatta Cenerentola, diretta da Alessandro Rak.

Il sole è anche una stella: trailer di Ry Russo-Young

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Il sole è anche una stella: trailer di Ry Russo-Young

Warner Bros Italia ha diffuso il trailer ufficiale di Il sole è anche una stella, il film diretto da Ry Russo-Young che arriverà al cinema dall’8 Agosto.

Può bastare un solo giorno per vivere l’amore della tua vita? Diretta da Ry Russo-Young (‘Before I Fall’), la pellicola ci porta nelle vite di Daniel Bae e di Natasha Kingsley. I due si incontrano e si innamorano nella turbolenta New York, nell’arco di una sola giornata, proprio quella che sembra essere l’ultima negli Stati Uniti per Natasha e per la sua famiglia. Sul set del film: Yara Shahidi, Charles Melton, Faith Logan.

https://youtu.be/YAdr9-GTTbc

Il sole è anche una stella, la trama

Il romantico universitario Daniel Bae e la pragmatica di origini Giamaicane Natasha Kingsley, si conoscono—e si innamorano—in una notte magica tra il fervore e il turbinio di New York. Tra i due sconosciuti, che forse non si sarebbero mai incontrati se il destino non ci avesse messo lo zampino, scatta immediatamente la scintilla dell’amore. Ma basterà il destino per far sì che il loro amore sia quello giusto? A poche ore da quello che sembra essere il suo ultimo giorno negli Stati Uniti, Natasha lotta tenacemente contro l’espulsione della sua famiglia così come per i suoi sentimenti verso Daniel, che allo stesso tempo tenta di convincerla che il loro destino è quello di stare insieme per sempre.

Una storia dei giorni nostri che racconta di un amore contro ogni probabilità, “Il sole è anche una stella” si domanda se le nostre vite siano determinate dal fato o dagli eventi casuali dell’universo.

Shazam!: ecco il fumetto a cui potrebbe ispirarsi il sequel

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Shazam!: ecco il fumetto a cui potrebbe ispirarsi il sequel

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SHAZAM!

Il contenuto della scena post-credits di Shazam! aveva in qualche modo impostato le basi per un eventuale sequel, confermato nelle ultime ore e che sarà scritto da Henry Gayden, con il ritorno in scena del Dr. Thaddeus Sivana (Mark Strong) dopo gli eventi del film che hanno visto trionfare l’eroe del titolo e la sua famiglia.

Rinchiuso in cella, Sivana continua a disegnare sulle pareti vari simboli magici e subito dopo una voce lo chiama, parlando proprio della sua ossessione per queste figure primitive che sono strumenti di comunicazione. E mentre la telecamera si sposta attorno alla cella, scopriamo che la voce proviene da Mister Mind, un villain dei fumetti che appare in Shazam! nei panni di un bruco (ma che in realtà fa parte di una razza aliena altamente intelligente chiamata Venusian).

Che sia quindi questa la trama del sequel, ovvero la ricerca di Sivana di altri modi per acquisire la magia grazie all’intervento del supercriminale? Sappiamo che attualmente è in produzione un fumetto ad opera di Geoff Johns e Dale Eaglesham che dovrebbe concludere un arco narrativo importante, e che il film si è basato principalmente sulla nuova origin story scritta dallo stesso Johns e illustrata da Gary Frank (il cui epilogo vedeva appunto Mister Mind proporre un’alleanza a Sivana dopo la sconfitta di Black Adam).

Forse saranno questi gli argomenti principali del seguito, senza dimenticare il commento sui Sette Regni del bruco e l’arrivo di Billy Batson e dei suoi fratelli adottivi alla Roccia dell’Eternità, tutti elementi presenti nella run di Johns e Eaglesham in fase di pubblicazione.

Nell’attuale fumetto di Shazam! infatti, Billy e gli altri ragazzi scoprono un passaggio nella Roccia che conduce a una stazione ferroviaria d’epoca che può trasportarli verso le Terre Magiche dei sette regni, ovvero la Terra, i Funland, i Gamelands, le Wildlands, i Monsterlands, i Woznerlands e le Darklands. È qui che finirà la famiglia e dove si svolgeranno le prossime avventure?

Shazam!, recensione del film con Zachary Levi

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Shazam! è nei nostri cinema dal 3 aprile. Nel cast Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.

La Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam!, intervista a Zachary Levi e Mark Strong

Fonte: Cinemablend

Grease: in lavorazione il prequel, Summer Loving

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Grease: in lavorazione il prequel, Summer Loving

L’ossessione per i prequel continua. Proprio quando si pensava che non ci fossero più misteri da svelare nelle storie dei film che conosciamo, arriva da Paramount la conferma che è stato messo in lavorazione un prequel di Grease, il musical con John Travolta, che si intitolerà Summer Loving.

La divisione Players di Paramount ha proposto il concept del film, che dovrebbe raccontare l’inizio dell’amore tra il Danny Zuko di John Travolta e la romantica Sandy Olssen di Olivia Newton-John. Lo spunto nasce da Summer Nights, la canzone che la coppia innamorata canta a inizio film.

John August è l’uomo incaricato di trasformare quell’estate di ricordi romantici in un film che probabilmente esplorerà la storia da entrambi i punti di vista. Si tratta di un progetto rischioso perché, nonostante l’affetto che ancora lega i fan al film originale, è chiaro che un musical di quel genere, oggi, non è esattamente la storia che pensiamo di andare a vedere al cinema.

Fonte: Empire

Star Wars: Episodio IX, J.J.Abrams stava per rifiutare la regia

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L’improvviso licenziamento di Colin Trevorrow dalla regia di Star Wars: Episodio IX ha costretto la Lucasfilm ha “ripiegare” su J.J. Abrams, che aveva già diretto con successo il primo capitolo della nuova trilogia del franchise, Il Risveglio della Forza. Di fatto Abrams si è trovato catapultato all’interno di una macchina produttiva che conosceva bene ma che l’ha messo di fronte ad una sfida non semplice: quella di adattarsi ad una storia che non aveva intenzione di raccontare.

Non dovevo essere lì. Non ero io il regista” aveva dichiarato nelle settimane successive al suo ritorno nell’universo di Star Wars. “All’epoca stavo lavorando su altri progetti che, se fossi stato abbastanza fortunato, avrebbero potuto vedere la luce del sole“.

Tutto il processo che mi ha portato ad accettare la proposta di dirigere il film è stato un folle atto di fede. C’è stato perfino un momento in cui ho quasi pensato di dire no, non lo farò. Ero titubante all’inizio, ma anche coinvolto, perché amo così tanto Star Wars e mi sono sentito così toccato sul personale“.

E nonostante tutta la pressione, sembra che Abrams si ritenga soddisfatto del lavoro svolto su Episodio IX:

Soltanto chiedere di farlo succedere di nuovo mi ha fatto sentire come se stessi giocando con il fuoco. Amo Star Wars, ma perché tornare? In qualche modo siamo riusciti a farlo funzionare. Avevo l’opportunità di chiudere questa storia che avevamo iniziato e che avevamo continuato. Certo, ero entusiasta di quello che potevamo fare, ma ero perfettamente consapevole di quanto poco tempo avessimo per svolgere delle riprese abbastanza impegnative. […]

[…] Così mi sono affidato al mio istinto, cercando di capire come sarebbe terminata la storia senza entrare nel merito di quanto aveva raccontato Rian Johnson in Episodio VIII. Beh, ovviamente dovevamo rispondere a quegli eventi ma anche a tutte le idee che erano state concepite decenni fa, molte delle quali sviluppate da me insieme Lawrence Kasdan mentre lavoravamo a Episodio VII“.

Star Wars: Episodio IX, ecco la descrizione delle prime scene

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Star Wars: Episodio IX arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd insieme ai veterani del franchise Mark Hamill e Anthony Daniels. Le new entry sono invece Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: Episodio IX, per Oscar Isaac fara “impazzire” i fan

Fonte: CBM

Donald Trump usa senza permesso le musiche di Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, bloccato

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Arriva da Deadline la notizia dell’ennesima gaffe di Donald Trump, che per pubblicizzare il suo nuovo video propagandistico sul suo account Twitter ha utilizzato un estratto della colonna sonora de Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, di Christopher Nolan.

Stando a quanto riporta il sito, il video in questione è stato oscurato perché l’equipe del presidente non aveva chiesto l’autorizzazione a Warner Bros per utilizzare la musica del film con Christian Bale.

Stiamo lavorando affinché venga fatto rimuovere“. ha dichiarato un portavoce di WB a Deadline, mentre il tweet, che è stato bloccato, è ancora visibile sull’account ufficiale di Trump:

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1115716910556090368?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1115716910556090368&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F04%2F10%2Ftrump-usa-la-musica-del-cavaliere-oscuro-per-un-video-la-warner-bros-lo-blocca-per-violazione-di-copyright%2F366354%2F

A quanto pare, il Presidente degli Stati Uniti è un grande fan del lavoro di Christopher Nolan in relazione a Batman. Già durante il suo discorso di insediamento alla Casa Bianca venne rilevata una strana somiglianza tra il suo discorso e quello che Bane, il villain de Il Cavaliere Oscuro interpretato da Tom Hardy, fa alle folle, nel film di Nolan.

Sembra strano però che una squadra social che lavora per il presidente USA non si sia curata di accertarsi che la musica utilizzata per un video sul canale ufficiale fosse libera da diritti.

La Sirenetta: nuovi aggiornamenti dal live action

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La Sirenetta: nuovi aggiornamenti dal live action

A conclusione della produzione di Il Ritorno di Mary Poppins, Rob Marshall torna a far parlare del suo progetto di adattamento in live action de La Sirenetta, affidatogli dalla Disney ormai tre anni fa.

Il film, che vedrà protagonista la giovane sirena Ariel, appassionata e affascinata dal mondo degli umani, dovrebbe uscire tra il 2020 e il 2021, e adesso arrivano le prime informazioni in merito all’inizio della produzione: le riprese si dovrebbero svolgere tra il Sudafrica e Puerto Rico, a partire dall’inizio del 2020.

Un set portoricano sembra confermare che la scelta dell’etnia dei protagonisti potrebbe cambiare rispetto a quanto visto nel classico d’animazione. Tale notizia confermerebbe i rumors che vogliono una Ariel non bianca. A quanto pare, infatti, il nome più gettonato è quello di Zendaya, che abbiamo visto in Spider-Man: Homecoming, in The Greatest Showman e che tornerà in Spider-Man: Far From Home.

Tuttavia si tratta ancora soltanto di congetture, e non sappiamo per certo in che modo si svilupperà la produzione del film, se non per il fatto che sarà un musical e che è stato già coinvolto Alan Menken, compositore della colonna sonora originale del classico d’animazione, e che sarà affiancato da Lin-Manuel Miranda, che con Disney ha già lavorato per Oceania e per Il Ritorno di Mary Poppins.

I due lavoreranno insieme anche a pezzi inediti, in un lavoro che potrebbe essere molto simile a quanto realizzato per La Bella e la Bestia.

L’ultimo aggiornamento sul film risale allo scorso ottobre, e riferiva che Lady Gaga era in trattative per interpretare il ruolo della strega del mare, Ursula.

Birds of Prey: Harley e Cassandra in viaggio sul set

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Birds of Prey: Harley e Cassandra in viaggio sul set

Sebbene i dettagli sulla trama di Birds Of Prey siano ancora poco chiari, le numerose foto che arrivano dal set, e che hanno già rivelato i diversi look di Margot Robbie, sembrano suggerire che Harley Quinn e Cassandra Cain (interpretata nel film dalla giovane Ella Jay Basco) potrebbero avventurarsi in qualche misteriosa impresa on the road.

Come potete vedere nelle immagini qui sotto, le attrici si trovano in un’automobile blu con due materassi legati sopra, e mentre non sappiamo esattamente cosa stia accadendo nella scena, più tardi la Robbie mostra legate al braccio destro delle manette, dettaglio che solleva ulteriori dubbi e domande.

Possibile che Harley sia stata arrestata di nuovo (dopo che Joker l’aveva fatta evadere alla fine di Suicide Squad) e che il personaggio fuggirà insieme a Cassandra per liberarsi del controllo di un nuovo villain (magari proprio Maschera Nera, o Victor Zsasz)? È allora che, incapace di badare alla ragazzina da sola, chiamerà in soccorso le altre eroine Cacciatrice e Black Canary?

La stessa Robbie aveva spiegato durante la presentazione dei titoli Warner Bros. al panel del CinemaCon, che in Birds Of Prey Harley Quinn non avrebbe fatto parte del gruppo e che il racconto si sarebbe concentrato appunto sulla sua emancipazione dopo la rottura del rapporto complicato con Joker (qui le foto rubate sul set che lo testimoniano). A quale versione dobbiamo credere?

Birds Of Prey: tutto quello che non sapete sul film

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Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine

Fonte: Twitter

Avengers: Endgame, la skyline di New York ha confermato il viaggio nel tempo?

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Il nuovo trailer di Avengers: Endgame diffuso qualche settimana fa potrebbe aver confermato una nota teoria sul film, o almeno è ciò che suggerisce l’attenta analisi di un fan (con tanto di info-grafica) pubblicata su Reddit nelle ultime ore.

Si fa riferimento, stavolta, allo skyline di New York, protagonista di The Avengers nel 2012 e ripreso anche in un’inquadratura del trailer, e secondo un interessante confronto tra le immagini i Vendicatori viaggeranno davvero nel tempo per rimediare agli effetti della Decimazione, magari impedendo a Thanos di appropriarsi delle gemme dell’infinito.

Se ci fate caso, quando vediamo Iron Man volare sopra la Grande Mela circa a metà del trailer, tutti i dettagli che dovrebbero appartenere ai giorni nostri (come ad esempio il World Trade Center, la struttura ricostruita dopo la caduta delle Torri Gemelle nel 2001) non compaiono da nessuna parte. Alcuni edifici erano in costruzione durante le riprese di The Avengers, ripresi nella celebre sequenza della battaglia di New York alla fine del film e ufficialmente inaugurati nel 2014.

Leggi la recensione di Avengers: Endgame

Cosa significa questo alla luce dei fatti? Il World Trade Center è oggi il grattacielo più alto degli Stati Uniti ora, quindi se Iron Man volasse davvero sopra la città adesso, sarebbe quello uno dei punti di riferimento più visibili dello skyline, mentre nel 2012, quando era ancora in costruzione, l’edificio non sarebbe stato abbastanza alto da essere individuato nell’orizzonte sorvolato dal supereroe.

La teoria secondo cui i Vendicatori torneranno al momento della battaglia di sette anni fa è stata inoltre suggerita dalla scena del trailer in cui Tony Stark e Steve Rogers si stringono la mano, sullo sfondo di una strada che sembrerebbe parte del paesaggio newyorkese e che potrebbe essere stata digitalmente alterata per confondere i fan. Possibile che i fratelli Russo e i Marvel Studios abbiano tralasciato un dettaglio così importante? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, 5 cose che non avete notato nel nuovo trailer

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

MCU: 10 scene cruciali da rivedere prima di Endgame

Fonte: Reddit

Locarno Film Festival 2019: a John Waters il Pardo d’onore Manor

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Locarno Film Festival 2019: a John Waters il Pardo d’onore Manor

John Waters sarà premiato con il Pardo d’onore Manor durante la 72esima edizione del Locarno Film Festival. Il regista, sceneggiatore e attore statunitense sarà ospite in Piazza Grande venerdì 16 agosto. A seguire, nella cornice delle nuove proiezioni “Crazy Midnight” che da quest’anno daranno un carattere inedito e controcorrente alla seconda parte delle serate di Piazza Grande, verrà proposto il film Cecil B. DeMented (A morte Hollywood, 2000).

L’omaggio a John Waters sarà accompagnato dalla proiezione di una selezione di film della sua carriera. Il regista statunitense sarà presente alle proiezioni di A Dirty Shame e Female Trouble, mentre Polyester sarà presentato in ODORAMA, una delle prime esperienze di cinema olfattivo, così come uscì nelle sale nel 1981: agli spettatori prima di entrare in sala verrà consegnato un cartoncino con diversi odori da annusare in precisi momenti del film. Sabato 17 agosto, alle 13.30, il pubblico del Festival potrà inoltre assistere a una conversazione con l’autore allo Spazio Cinema. Durante la sua presenza a Locarno John Waters dedicherà anche un incontro esclusivo ai giovani talenti del cinema selezionati per la Locarno Academy.

Nato nel 1946 a Baltimora, nel Maryland, John Waters è uno dei registi più eccentrici e trasgressivi del cinema indipendente internazionale, al punto di essere incoronato “Pope of Trash”. Autore di film controversi, in oltre cinquant’anni di carriera ha raccontato con il suo particolare sguardo ironico e provocatorio le problematiche che attraversavano la società e il mondo dell’arte del suo tempo, prendendo di mira in particolare i valori tradizionali occidentali.

Waters debutta presto dietro la macchina da presa con una serie di corti tra cui Hag in a Black Leather Jacket (1964) e Roman Candles (1966). In quel periodo inizia il suo sodalizio con Harris Glenn Milstead, alias Divine, la sua musa ispiratrice e protagonista del suo primo lungometraggio Mondo Trasho (1969) che lo accompagnerà durante gran parte della sua opera. Segue Multiple Maniacs (1970), che segna l’inizio di un’altra collaborazione fondamentale per la carriera di Waters, quella con Bob Shaye e la casa di distribuzione statunitense New Line Cinema.

Il 1972 è l’anno della svolta con Pink Flamingos, pellicola manifesto del cinema trash che gli regala la notorietà definendo e consacrando il suo stile. Seguiranno Female Trouble (1974) e Desperate Living (1977). Nel 1981 gira Polyester, avvicinandosi sempre di più al grande pubblico e raggiungendo il successo mainstream con Hairspray (Grasso è bello, 1988), l’ultimo film con Divine, che muore poco dopo la fine delle riprese.

Negli anni Novanta Waters è ancora ai vertici del successo, affiancato in Cry-Baby (1990) da Johnny Depp. Nel 1994 esce Serial Mom (La signora ammazzatutti), sintesi fra l’antica poetica provocatoria ed estrema e il genere della commedia satirica politica che si potrebbe definire “all’italiana”. Dopo diverse esperienze come attore torna a lavorare come regista con Pecker (1998) e con il film Cecil B. DeMented (2000). Nel 2004, A Dirty Shame conferma ancora una volta il suo interesse alla trasgressione dei valori tradizionali.

Lili Hinstin, Direttrice artistica del Locarno Film Festival: “Offrire a John Waters uno degli omaggi più alti del Festival per la mia prima edizione come Direttrice, è un manifesto perfetto. La sua opera sfrontata, ludica e gioiosa, è un simbolo di libertà lontano dal “politicamente corretto” che regna oggi. Il suo impegno politico ed estetico è fondamentale in questi tempi e sono estremamente felice e onorata di condividere il suo incredibile lavoro con il pubblico di Locarno.”

Per aprire il Festival in musica, in collaborazione con l’Orchestra della Svizzera italiana diretta da Philippe Béran, il Locarno Film Festival ha chiesto a John Waters di scegliere un film muto. Mercoledì 7 agosto, alle 15.30 al Palexpo (FEVI), verrà quindi proiettato Show People di King Vidor, USA, 1928. John Waters spiega così la sua scelta: “(…) Qualsiasi film che faccia ironia su Hollywood, che prenda in giro gli esordi di Gloria Swanson, in cui compaia Marion Davies (la più famosa “amante ufficiale” della storia?), sia diretto da King Vidor (di cui amo specialmente Beyond the Forest e Stella Dallas), e che poi abbia un cameo di Louella Parsons, Charlie Chaplin e Douglas Fairbanks, non può fare schifo. Anzi, mi suona proprio perfetto.”

Fra i vincitori del Pardo d’onore nelle scorse edizioni vi sono Samuel Fuller, Jean-Luc Godard, Ken Loach, Sydney Pollack, William Friedkin, Jia Zhang-ke, Alain Tanner, Werner Herzog, Agnès Varda, Michael Cimino, Marco Bellocchio, Alejandro Jodorowsky, Jean- Marie Straub, Todd Haynes e, nel 2018, Bruno Dumont.

Il Pardo d’onore è sostenuto da Manor, partner principale del Locarno Film Festival dal 2001.

La Famiglia Addams: trailer del film con Charlize Theron

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La Famiglia Addams: trailer del film con Charlize Theron

Ecco il primo trailer per il nuovo adattamento in versione animata de La Famiglia Addams.

Al timone ci sono Greg Tiernan e Conrad Vernon di Sausage Party, ed è stato confermato ufficialmente Oscar Isaac per la voce del patriarca. Nel cast però ci sono altre voci celebri, come Charlize Theron, scelta per interpretare Morticia e Chloë Grace Moretz per la voce di MercoledìFinn Wolfhard sarà Pugsley, Nick Kroll zio Fester, Bette Midler nonna Addams e Allison Janney sarà invece l’arcinemica della famiglia, Margaux Needler.

La Famiglia Addams arriverà nelle sale americane il prossimo Halloween.

Fonte: Collider

Wonder Park: Mario Di Costanzo realizza uno speciale cioccolatino

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In occasione dell’uscita in sala di Wonder Park il prossimo 11 aprile con 20th Century Fox e dell’evento esclusivo realizzato a Napoli nel week-end del 6-7 aprile con una maxi-installazione a forma di uovo pasquale gigante, il famoso giovane pasticciere partenopeo Mario Di Costanzo ha ideato uno speciale cioccolatino in tiratura limitata ispirato al film e pensato per grandi e piccini

La tavoletta di Wonder-cioccolato è un fondente dalla forma tonda realizzata con un mix di cioccolato Icam monorigine peruviano, e cioccolato Ruby, il cosiddetto “quarto cioccolato” noto per la sua caratteristica colorazione rosa dovuta ad una fava di cacao color rubino.

Lo speciale cioccolato ha decorato un enorme uovo pasquale a Napoli al Vomero, dove il pubblico ha potuto incontrare e farsi fotografare con l’orso Boomer, partecipare ai momenti di gioco previsti ma soprattutto incontrare dal vivo, al fianco di Mario Di Costanzo, anche le voci italiane del film, Gigi e Ross, i componenti dell’amato duo comico napoletano che hanno prestato la voce ai castorini Cooper e Gus!

 Sinossi: Lo spettacolare parco giochi immaginato da una bambina di 8 anni appassionata di ingegneria, si trasforma improvvisamente in realtà. Ma quando il luogo scaturito dalla sua fantasia, diventa l’oggetto di una terribile minaccia, June sarà l’unica a poterlo salvare, con l’aiuto della sua incredibile immaginazione e di alcuni amici molto speciali.

Delitto Naturale, il nuovo corto di Valentina Bertuzzi

Delitto Naturale, il nuovo corto di Valentina Bertuzzi

Sono finite le riprese di Delitto Naturale, il cortometraggio diretto da Valentina Bertuzzi e prodotto da SUONI LAB di Claudio Bresciani e Riccardo Cimino e JOSEI SRL di Manila Mazzarini e Silvia Ricciardi. Per tre giorni le aule e gli spazi comuni della scuola elementare “Carlo Pisacane” si sono trasformati in un set d’eccezione. Il film è una piccola fiaba nera interamente ambientata nei meandri nascosti di una vecchia scuola.

Nel ruolo da protagonista una ex allieva della scuola Pisacane, Alida Baldari Calabria, di nuovo sul set dopo aver recitato  al fianco di Marcello Fonte in Dogman di Matteo Garrone.

Nel cast Olivia Magnani (Le Conseguenze dell’amore), Rosa Pianeta (La Matassa) e la piccola Cecilia Scifoni al suo esordio.

Delitto Naturale
Foto di Irene Tomio

Delitto Naturale, un The Goonies al femminile in chiave dark, nasce da un’idea di Valentina Bertuzzi, ed è stato scritto a quattro mani con Francesca Bertuzzi, affermata scrittrice thriller e noir (Fammi Male, Mondadori).

A comporre la squadra professionisti di lunga esperienza, tra cui il direttore della fotografia Ferran Paredes Rubio (Un’avventura, Indivisibili e Il vizio della speranza), lo scenografo Paki Meduri (Suburra, Noi e La Giulia e Alaska), e la costumista Ginevra Polverelli (Il Segreto di Kaspar Hauser)

A rendere ancora più speciale il set una iniziativa fortemente voluta da Josei, uno spazio baby pensato ad hoc per i figli della troupe e permettere loro di stare accanto ai genitori nelle pause dal set.

Il progetto di Silvia Ricciardi e Manila Mazzarini prende il nome di “All Set for Kids” e si propone di rispondere alle esigenze dei lavoratori del settore dell’audiovisivo, in particolare le donne, che troppo spesso con i figli piccoli sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia.

6 modi in cui il MCU ha “cambiato” il cinema

6 modi in cui il MCU ha “cambiato” il cinema

Il contributo dei Marvel Studios ha cambiato (o cambierà) la storia del cinema? Qual è stato l’impatto del MCU sulla settima arte, sul pubblico e sulle generazioni investite da questo fenomeno di successo?

Ecco qualche risposta in merito per analizzare tutti i modi in cui l’universo cinematografico Marvel può essere considerato caso di studio:

Il commento sulla società contemporanea

avengers endgame

Dieci anni fa, la sola idea di produrre un blockbuster che trattava di problematiche reali come il razzismo o il sessismo sarebbe sembrata impossibile, e in questa direzione il MCU  ha davvero fatto passi da gigante sviluppando film commerciali che non mirano soltanto ad intrattenere il pubblico, ma che lo incoraggiano a riflettere sulle questioni della società contemporanea.

Ecco allora che Black Panther mostra gli effetti del razzismo, Spider-Man: Homecoming le conseguenze di un licenziamento che spingono le persone a compiere atti violenti, e Captain Marvel, che ha esplorato in che modo il sessismo può influenzare negativamente il percorso professionale e privato di una donna.

Le scene post credits

steve rogers Shawarma

Prima del Marvel Cinematic Universe, il pubblico era solito lasciare la sala dopo la fine del film senza guardare i titoli di coda. Oggi invece, quando si va al cinema per guardare un cinecomic Marvel (e non solo), rimanere seduti è diventata la regola e l’attesa per la scena post credits è diventata parte del divertimento.

Si, perché il MCU ha reso popolari questi brevi frammenti che collegano un film all’altro, e che spesso rivelano parti di trama del futuro del franchise con effetto sorpresa.

I riferimenti alla cultura pop

Il MCU è ricchissimo di easter egg e riferimenti alla cultura pop, non soltanto relativa al mondo dei fumetti, ma a quello del cinema e della televisione in generale. Così registi e sceneggiatori non perdono mai occasione di citare una scena dei loro film preferiti che hanno segnato la storia di Hollywood inserendo dettagli tra le pieghe dei cinecomic.

Dall’omaggio – e fulcro del primo film dei Guardiani della Galassia – a Footloose (con Peter Quill che usa il musical come stratagemma per insegnare a Gamora a ballare), al momento particolare in Captain America: Civil War, durante l’incredibile scena di combattimento dell’aeroporto, in cui Spider-Man oscilla intorno alle gambe di Giant-Man per farlo inciampare. Un piano che, senza troppi indugi, omaggiava la sequenza de L’impero colpisce ancora

Per non parlare di quando in Captain America: The Winter Soldier, nell’inquadratura della finta tomba di Nick Fury, è presente la famosa citazione biblica di Pulp Fiction incisa sulla lapide pronunciata dal personaggio di Samuel L. Jackson, Jules, ogni volta che uccide qualcuno nel film di Quentin Tarantino.

Il concetto di universo condiviso

Marvel Studios MCU

Una volta se un film aveva un discreto successo, il massimo che si poteva ottenere era un sequel o uno spin-off. La Marvel invece ha espanso lo stesso concetto contribuendo a creare un nuovo format per lo storytelling cinematografico, ovvero il concetto di universo condiviso di cui fanno parte tutti i personaggi.

Ogni aggiunta alla lineup dei Marvel Studios esplora quindi un nuovo aspetto di questo mondo, con i vari film che hanno il compito di presentare storie di decenni diversi, sempre unite da una trama onnicomprensiva.

La rappresentazione delle minoranze

Il travolgente successo di Black Panther (uscito a febbraio 2018) ha messo in chiaro il bisogno sempre più forte di rappresentare al cinema, specialmente in questi film di ampio richiamo delle masse, tutte le minoranze e la diversità sociale. Perché di fatto è che il pubblico vuole.

Nel frattempo sappiamo che i Marvel Studios hanno posto le basi di un progetto che porterà alla diversificazione del MCU dei prossimi anni, dal film sugli Eterni allo standalone sull’asiatico Shang-Chi (per non parlare del recente Captain Marvel con Brie Larson, il primo del franchise ad avere una supereroina protagonista).

Supereroi “cool”

C’è stato un tempo in cui dire di essere un fan dei fumetti ti etichettava subito come uno sfigato. Oggi invece, il rapporto tra il pubblico e questo mezzo di comunicazione è drasticamente cambiato, anche grazie all’intervento dei Marvel Studios che hanno saputo rendere “cool” i supereroi e i loro mondi.

Inoltre, se pensiamo a personaggi come Batman e Spider-Man che avevano debuttato sulle pagine dei fumetti ben prima di Iron Man, sembra siano stati scalzati nelle classifiche di gradimento da eroi come Capitan America e Thor, o anche Jessica Jones, Visione e Scarlet Witch, figure “nuove” che le persone hanno imparato ad amare dopo averle viste e ammirate al cinema.

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Fonte: ScreenRant

Spider-man: Un nuovo universo arriva in home video

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Spider-man: Un nuovo universo arriva in home video

Entrate nello Spider-verso insieme ai protagonisti di Spider-man: Un nuovo universo, disponibile dal 10 aprile nei formati Dvd, Blu-ray, Blu-ray 3D, 4K Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Con uno stile grafico rivoluzionario e mai visto prima, Spider-Man: Un nuovo universo vede Miles Morales, adolescente di Brooklyn, alle prese con le infinite dimensioni del Ragnoverso, dove non esiste una sola maschera.

 

Orgoglio in parte italiano, il protagonista Miles Morales è stato infatti co-creato dall’artista Sara Pichelli, una delle disegnatrici di fumetti più riconosciute di casa Marvel e non solo. Vincitore indiscusso di quest’anno come Miglior Film d’Animazione, Spider-Man: Un nuovo universo ha raccolto innumerevoli premi prestigiosi: a partire dall’ambitissima statuetta degli Oscar agli Academy Award fino al Golden Globe e al BAFTA, passando per American Cinema Editors, Annie Awards, Chicago Film Critics Association Awards, Critics’ Choice Movie Awards, Houston Film Critics Society, New York Film Critics Circle Awards, Producers Guild of America Awards, Visual Effects Society Awards e molti altri. Un vero e proprio trionfo animato!

L’edizione casalinga contiene oltre 100 minuti di contenuti speciali esclusivi, un vero valore aggiunto rispetto al film con innumerevoli extra: scene e personaggi alternativi, momenti karaoke e un’imperdibile Easter egg challenge che darà del filo da torcere persino agli amanti più ostinati dell’Uomo Ragno. Scoprite tutto quello che c’è da sapere sul nuovo amichevole Spider-man di quartiere, sugli innumerevoli nuovi e vecchi personaggi del film e non perdetevi il tributo a Stan Lee e Steve Ditko, i creatori di questo magico universo che continua ad incantare da oltre 50 anni.

Divertente, visivamente splendido e ricco d’azione come solo un film di Spider-man può essere, Spider-man: Un nuovo universo è l’occasione perfetta per passare una serata in compagnia dell’animazione più innovativa degli ultimi anni, per dimostrare finalmente che chiunque può indossare la maschera e diventare un eroe. Excelsior!

Spider-man: Un nuovo universo CONTENUTI BONUS NEI FORMATI 4K ULTRA HD, BLU-RAY 3D, BLU-RAY E DVD:

  • Tributo a Stan Lee e Steve Ditko
  • Ultimate: Il cast
  • Super fan del Ragnoverso: Caccia all’Easter Egg
  • Karaoke
  • Commento del regista
  • Corto inedito “Spider-ham: imbraciolato nella rete”

Spider-man: Un nuovo universo CONTENUTI BONUS ESCLUSIVI NEI FORMATI 4K ULTRA HD, BLU-RAY 3D E BLU-RAY:

  • Modalità universo alternativo: scopri scene, trame e personaggi alternativi e tanto altro con la guida dei registi
  • We are Spider-man
  • Ragnoverso: una nuova dimensione
  • Creare un personaggio: dal fumetto al cinema
  • E molto altro!

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-rayTM e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-ray, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

  • 4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora multidimensionale.
  • Blu-rayTM sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.