La leggenda di Hollywood
Burt Reynolds doveva prendere parte al film,
tuttavia l’attore è morto prima di poter girare le sue scene. Il
ruolo scelto da Tarantino era quello di George Spahn, il
proprietario del ranch dove vivono i membri della Manson family,
poi assegnato a Bruce Dern. L’omaggio resta
attraverso il cameo di Rick Dalton in F.B.I., un personaggio
originariamente interpretato da Reynolds.
Debra Tate
La sorella di Sharon Tate,
Debra, aveva comprensibili riserve sul film ma
alla fine, dopo aver letto la sceneggiatura, ha dato la sua
benedizione, visitato il set e portato alcuni dei gioielli di
Sharon per farli indossare da Margot Robbie durante le riprese.
La finta sinossi
Le informazioni diffuse da
Wikipedia prima dell’uscita del film hanno
inventato una trama mai esistita, con un finale del tutto falso e
più ridicolo, dove gli assassini inviati da Charles Manson
irrompevano nella casa di Sharon Tate e Bruce Lee, Cliff e Rick che
si presentavano in soccorso delle vittime. Inoltre, Sharon avrebbe
messo in mostra la sua abilità nelle arti marziali per attaccare i
nemici.
Damon Herriman
Damon Herriman ha
interpretato Charles Manson in pochissime scene del film di
Tarantino ma è tornato protagonista nello stesso ruolo grazie alla
seconda stagione di Mindhunter, la serie prodotta
da Netflix uscita quest’anno.
Gli attori tagliati dal film
L’elenco del cast è infinito, e
conta tantissime leggende di Hollywood, ma ciò non ha impedito a
Tarantino di tagliare (forse per motivi di tempo e spazio) alcuni
attori come James Marsden e Tim
Roth. Marsden interpretava Burt Reynolds, mentre Roth un
maggiordomo.
Roman Polanski
A causa di questioni legali,
Roman Polanski non ha mai incontrato Tarantino in
America; al suo posto, per parlare con il regista della
sceneggiatura, è arrivato in soccorso un suo caro amico, approvando
il progetto a nome dell’autore polacco.
Hell River
Uno dei film immaginari in recita
Rick Dalton è The 14 Fists of McCluskey, di cui
vediamo un breve frammento all’inizio di C’era una volta
a…Hollywood. Per realizzare questa scena Tarantino ha sfruttato
vecchi footage tratti da Hell River, pellicola sui
partigiani in Jugoslavia interpretato da Adam West, il Batman della
serie tv degli anni 60.
Telefoni banditi sul set
Come confermato dall’attore
Timothy Olyphant, sul set del film sono stati
banditi tutti i telefoni, e chiunque fosse stato sorpreso a usare
il proprio dispositivo sarebbe stato immediatamente licenziato
dalla produzione. Questo con lo scopo di eliminare qualsiasi
distrazione e facendo concentrare il cast sul compito da
svolgere.
Il combattimento di Bruce Lee
La rappresentazione di
Bruce Lee nel film è stata al centro di alcune polemiche della
figlia della star, ma a quanto pare l’idea originale per il
combattimento fra Lee e Cliff vedeva lo stuntman vittorioso. Più
tardi la scena venne cambiata in corso d’opera rappresentando il
pareggio tra i due avversari.
Tarantino vs leak
Stavolta, al contrario dei film
precedenti, Quentin Tarantino ha fatto in modo che
nessun dettaglio della trama venisse diffuso prima dell’uscita
nelle sale, e solo una manciata di persone è stata autorizzata a
leggere la sceneggiatura in anticipo.
Volto noto in Francia, l’attore
Louis Garrel si è negli anni costruito la fama di
attore eclettico e capace di adattarsi a differenti tipi di
personaggi e generi. Nato come attore, Garrel ha poi compiuto anche
il salto dietro la macchina da presa, dimostrando ulteriormente le
sue competenze e la sua capacità di rinnovarsi.
Ecco 10 cose che non sai di
Louis Garrel.
Louis Garrel carriera
1 I film. La
celebrità apre le sue porte all’attore quando questi interpreta uno
dei protagonisti nel film The Dreamers di Bernardo
Bertolucci, nel 2003. Successivamente l’attore prende parte a film
quali Ma mère (2004), Les chansons d’amour
(2007), Actrices (2007), Le Belle Personne
(2008), Les amours imaginaires (2010), Un castello in
italia (2013), Mon roi
(2015), Due amici (2015), Planetarium
(2016), dove recita accanto all’attrice Natalie
Portman, Il mio
Godard (2017), L’uomo fedele (2018), L’ufficiale e la
spia (2019) e Piccole donne (2019).
2 Regista e
sceneggiatore. Dopo aver partecipato a numerosi film
altrui, Garrel ha infine scritto e diretto due suoi lungometraggi,
intitolati Due amici e L’uomo fedele. In questi,
Garrel figura anche come protagonista.
Louis Garrel famiglia e vita
privata
3 È figlio d’arte.
L’attore è figlio del noto regista Philippe
Garrel, grazie al quale ha compiuto il suo debutto
cinematografico all’età di 6 anni nel film Les Baisers de
secours. Padre e figlio hanno poi collaborato ad altri cinque
film insieme.
4 Ha avuto una relazione con
Valeria Bruni Tedeschi. L’attore ha avuto per diversi anni
una storia d’amore con l’attrice protagonista di La pazza
gioia, di Paolo Virzì. Garrel ha anche
recitato nei film Actrices e Un castello in
Italia, diretti proprio dalla Tedeschi. Insieme i due hanno
anche adottato una bambina di origine senegalese. In seguito si
sono separati senza richiamare le attenzioni della stampa.
5 È sposato. Dal
2015 l’attore è sentimentalmente legato alla modella e attrice
francese Laetitia Casta, con la quale si è poi sposato
nel giugno del 2017 in Corsica.
Louis Garrel social network
6 Non ha profili
personali. L’attore si è più volte dichiarato non
interessato al mondo dei social network, affermando di non avere
profili né su Instagram né su Facebook. Esistono tuttavia alcune
fanpage dedicate all’attore, all’interno delle quali è possibile
trovare le ultime novità riguardanti l’attore.
Louis Garrel Christophe Honoré
7 Hanno all’attivo numerose
collaborazioni. Il regista francese Christophe Honoré è
certamente uno di quelli che ha saputo meglio valorizzare il
talento di Garrel. I due infatti hanno collaborato insieme a ben 6
film: Ma mère, Dans Paris, Les Chansons d’amour, La Belle
Personne, Non ma fille, tu n’ira pas danser, Les
Bien-Aimés.
Louis Garrel premi e
nomination
8 Ha vinto un César
Award. L’attore è stato nominato per ben 4 volte ai
prestigiosi César Awards, riportando una vittoria alla sua prima
nomination, avvenuta nel 2006 per il film Les amants
réguliers. Successivamente è stato nominato come miglior
attore non protagonista per i film Sain Laurent e Mon
roi. È stato invece nominato nuovamente nel 2018 come miglior
attore per Il mio Godard.
Louis Garrel L’uomo fedele
9 Si è ispirato ai suoi
modelli francesi. Nel girare il suo secondo film,
L’uomo fedele, l’attore ha dichiarato di essersi ispirato
ai film francesi da lui sempre amati, cercando attraverso il
rapporto tra i personaggi di rappresentare il meglio del cinema del
suo paese, puntando non tanto sui grandi eventi ma sulle piccole
variazioni.
Louis Garrel età e altezza
10 Louis Garrel è nato a
Parigi, in Francia, il 14 giugno 1983. L’altezza
complessiva dell’attore è di 183 centimetri.
Il nuovo corso dell’universo
cinematografico DC e la sua continua evoluzione sta prendendo
piuttosto interessanti (il Joker di Todd Phillips
lo dimostra, pur non essendo propriamente parte del discorso
condiviso), e all’inizio del 2020 sapremo se questa svolta creativa
porterà o meno i suoi frutti. Gli occhi sono quindi puntati su
Birds of
Prey, spin-off di Suicide Squad che vede protagonista la Harley
Quinn di Margot
Robbie insieme ad altre amate eroine dei fumetti, tra
cui anche Helena Bertineli aka Cacciatrice interpretata sullo
schermo da Mary Elizabeth Winstead.
Ed è infatti l’attrice a parlare del
film e con cosa si confronterà il pubblico una volta in sala
nell’intervista concessa a TotalFilm:
“Aspettatevi un’esperienza
davvero divertente, un po’ selvaggia e assolutamente unica. Ogni
giorno che eravamo lì sul set ci sembrava di essere dentro qualcosa
di strano e diverso da ogni altro film che io abbia mai visto in
questo genere. È stato incredibilmente eccitante prenderne parte,
abbiamo lavorato sodo e ci siamo divertiti tantissimo“.
“Le protagoniste sono tutte
donne e sinceramente divertenti e bizzarre“, aveva commentato
la Winstead lo scorso maggio. “Sembra di essere negli anni ’90,
ma nella migliore accezione“.
Birds Of Prey: tutto quello che non sapete
sul film
Birds of
Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn) arriverà nelle sale il 7
febbraio 2020. Nel cast Margot
Robbie, che riprenderà il ruolo
di Harley Quinn, Mary Elizabeth
Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente
Cacciatrice e Black Canary), Rosie
Perez (Renee Montoya), Ella Jay
Basco (Cassandra Cain) e Ewan
McGregor (Maschera Nera).
La prima sinossi del film riporta:
Dopo essersi separata da Joker,
Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee
Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra
Cain da un malvagio signore del crimine.
Si avvicina sempre più l’uscita in
sala di Zombieland –
Doppio Colpo, prevista per il prossimo 14
novembre, e cominciano ad essere diffusi diversi spot promozionali
del film che vedrà tornare Jesse
Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail
Breslin alle prese con l’Apocalisse Zombie.
Ecco di seguito un nuovo esilarante
spot:
https://www.youtube.com/watch?v=AY4A9VCoit0
Nel cast torneranno i veterani
Jesse Eisenberg, Woody
Harrelson, Emma
Stone e Abigail
Breslin riprendendo i rispettivi ruoli del film
originale, mentre le new entry sono Zoey Deutch e
Dan Aykroyd.
La sceneggiatura è stata firmata da
Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e
Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2), mentre le riprese
si sono svolte nei mesi scorsi a Los Angeles. Per quanto riguarda
la trama – ancora avvolta nel mistero – sappiamo che dovrebbe
riprendere le sorti dei quattro protagonisti (Columbus, Tallhassee,
Witchita e Little Rock) immersi in un mondo dove l’apocalisse
zombie si è evoluta.
Secondo lungometraggio firmato da
Ari Aster (dopo il sorprendente esordio di
Hereditary), Midsommar – Il
villaggio dei dannati è un intenso e allucinato thriller ambientato in Svezia grazie al quale il
regista riflette su varie tematiche come l’emancipazione femminile
e la tossicità dei rapporti nell’era contemporanea. Durante il
prologo la sorella della protagonista interpretata da
Florence Pugh muore suicida e a quanto pare il
“ricordo” di questo trauma viene ribadito durante una scena
particolare del film ma in un modo del tutto
inaspettato.
Su Twitter, uno spettatore ha
infatti individuato un inquietante easter egg sullo sfondo della
sfilata delle Hargas che portano a cena Dani sollevandola su una
piattaforma, e se fate attenzione alla parte sinistra
dell’immagine, noterete quello che è chiaramente un volto disegnato
tra gli alberi: si tratta nientemeno che della sorella morta della
ragazza e lo conferma il dettaglio del tubo di scarico che le cade
dalla bocca.
A quanto pare la sagoma è stata
disseminata in più sezioni del film…ma quanti di voi se ne erano
accorti?
Uscito nelle nostre sale lo scorso
25 luglio, Midsommar – Il villaggio dei dannati vede nel
cast Florence Pugh (che prossimamente tornerà al
cinema nel film su Vedova Nera), Jack Reynor,
William JacksonHarper e
Will Poulter.
Sempre a luglio il regista Aster ha
annunciato che il montaggio finale del film è privo di circa 80
minuti di girato e che sta lavorando ad una director’s cut da
distribuire insieme all’edizione homevideo che conterrà 30 minuti
aggiuntivi rispetto alla versione cinematografica.
Di seguito la sinossi:
La studentessa universitaria
afflitta dall’ansia Dani Ardor subisce un trauma emotivo dopo che
la sorella bipolare commette un suicidio apparente, uccidendo i
propri genitori e se stessa. L’incidente mette a dura prova la
relazione di Dani con il suo fidanzato emotivamente distante,
Christian Hughes, uno studente magistrale in antropologia. L’estate
seguente, Dani apprende che Christian e i suoi amici, Mark e Josh,
sono stati invitati dal loro amico svedese, Pelle, a partecipare a
una festa di mezza estate che si tiene solo una volta ogni
novant’anni nella comune ancestrale di Pelle, l’Hårga, nella
regione dell’Hälsingland in Svezia…
Parte della trasformazione di
Joaquin
Phoenix in Arthur Fleck, l’uomo che diventerà Joker nel film diretto
da Todd Phillips e vincitore del Leone d’oro
a Venezia, passa per il fisico, visibilmente dimagrito rispetto
allo stato “normale” dell’attore: per calarsi nei panni del
personaggio infatti, Phoenix ha dovuto perdere più di 20 chili, una
sfida affrontata con la massima professionalità che ha dato i suoi
frutti. Sullo schermo il protagonista è irriconoscibile, con il
viso scavato e i contorni spigolosi, rendendo l’esperienza del
racconto ancora più dolorosa e drammatica.
Non tutti sanno però che
inizialmente l’idea di Phoenix era quella di ingrassare, portando
Arthur a diventare sovrappeso invece che quasi scheletrico, e le
ragioni sono state spiegate in un’intervista con Cinemablend:
“Mi sembrava che sarebbe stato
più semplice. Ho fatto delle ricerche per quanto riguardava i
farmaci e gli effetti collaterali della perdita di peso, inoltre
credo che sia sia qualcosa di fottutamente tragico nell’assumere un
farmaco perché non ti senti al passo con il mondo, e poi ci sono le
conseguenze…quindi sono andato da Todd dicendo: “Penso che dovremmo
mostrare qualcosa di drastico basandoci sulla realtà e penso che
valga davvero la pena di esplorare l’idea di un uomo grasso. Avevo
già affrontato il processo inverso e sapevo quanto facesse schifo!
Non volevo farlo di nuovo, ma Todd, che è una persona davvero
intelligente, mi ha convinto a fare il contrario“.
Vi ricordiamo
che Joker vede nel cast
anche Zazie Beetz, Frances
Conroy, Brett
Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas
Hodge e Josh Pais e che
arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher
Nolan e in Suicide
Squad, Joker sarà
ambientato negli anni Ottanta e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
“Ho amato il Joker di The Dark
Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide
Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack
Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei
possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del
crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli
Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono
varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie
versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo
ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per
realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con
Variety.
Apprezzato per i suoi ruoli comici,
ma anche per quelli più impegnati, l’attore Jake
Johnson si è negli anni costruito una solida carriera
grazie alla partecipazione ad alcune serie TV di successo come ad
alcuni film che gli hanno permesso di raggiungere il grande
pubblico. Negli anni Johnson ha dimostrato di sapersi rinnovare,
affermandosi come una personalità eclettica e talentuosa.
Ecco 10 cose che non sai di
Jake Johnson.
Jake Johnson carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2008 con il film
Redbelt, film d’azione diretto da David
Mamet. Successivamente prende parte ai film In viaggio
con una rock star (2010), Amici, amanti e… (2011),
21 Jump Street (2012), Drinking Buddies (2013),
Cattivi
vicini (2014), Un tranquillo weekend di mistero
(2015), Jurassic
World (2015), La mummia
(2017), dove recita insieme a Tom
Cruise, Prendimi! (2018).
2 Le serie TV.
Altrettanto variegata è la carriera televisiva dell’attore, che
partecipa negli anni a serie come Curb Your Enthusiasm
(2007), The Unit (2007), Lie to Me (2009), e
Drunk History (2010-2015). Dal 2011 al 2018 ricopre il
ruolo di Nick Miller nella serie New Girl, che gli
permette di ottenere un ottimo riscontro di critica e pubblico. Nel
2019 viene scelto come membro del cast principale per la serie
Stumptown, dove reciterà accanto all’attrice Cobie
Smulders.
3 Il doppiaggio.
L’attore si è negli anni dedicato anche al doppiaggio, prestando la
sua voce a film d’animazione quali The LEGO Movie (2014) e
Spider-Man – Un nuovo
universo (2018). Ha inoltre doppiato alcuni episodi della
serie animata Bojack Horseman.
Jake Johnson Instagram
4 Ha un account
personale. L’attore è presente su Instagram con un proprio
profilo verificato, seguito da un milione di persone. All’interno
di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in
momenti di svago in compagnia di amici e colleghi, ma non mancano
anche foto promozionali dei progetti a cui l’attore prende
parte.
Jake Johnson vita privata
5 È sposato.
L’attore è molto riservato riguardo la sua vita privata, in
particolare non condividendo questa sui propri social network.
Tuttavia è risaputo che dal 2006 l’attore è sposato con Erin Payne,
di cui però si hanno poche notizie. I due infatti conducono una
vita lontana dai riflettori e dalla mondanità.
Jake Johnson New Girl
6 Gli fu chiesto di perdere
peso. Quando l’attore fu scelto per il ruolo di Nick
Miller, la produzione gli chiese di perdere almeno sette chili, non
apprezzando particolarmente il suo fisico. Johnson tuttavia non
riuscì a dimagrire come avrebbe voluto, e quando le riprese
iniziarono aveva ancora un aspetto rotondetto. Questa sua fisicità
tuttavia contribuì al successo del personaggio, grazie al suo corpo
così “comune”.
7 Ha dimostrato di saper
cantare. L’attore si è rivelato essere un eccellente
cantante quando durante la serie si è trovato a dover esibire
questa abilità. Un talento tenuto nascosto che produttori e membri
del cast hanno sempre cercato di incoraggiare, descrivendo la sua
come una voce angelica.
8 Le sue espressioni
facciali gli hanno garantito il successo. Durante le prime
puntate della prima stagione, il personaggio di Johnson non aveva
molte battute, e le attenzioni si concentravano sui personaggi di
Zooey Deschanel e Max Greenfield. In più di una circostanza
Johnson si trovò così a dover soltanto presenziare sulla scena. Per
non rimanere senza far nulla, l’attore iniziò tuttavia ad
improvvisare una serie di buffe espressioni facciali. Accortisi
della cosa, gli autori decisero di concedere uno spazio maggiore al
personaggio.
Jake Johnson Stumptown
9 Reciterà accanto a
Cobie Smulders. Terminata l’avventura di New
Girl, l’attore è pronto a iniziarne una nuova, recitando nella
serie Stumptown. Johnson si troverà così a collaborare con
un’altra grande attrice televisiva, Cobie Smulders, meglio nota come la Robin di
How I Met Your Mother.
Jake Johnson età e altezza
10 Jake Johnson è nato a
Evanston, nell’Illinois, Stati Uniti, il 28 maggio 1978.
L’altezza complessiva dell’attore è di 176 centimetri.
Abbiamo finalmente nuovi
aggiornamenti sul cast di The
Batman, il film di Matt Reeves che
vedrà protagonista nei panni del crociato di Gotham Robert
Pattinson, e sarebbero due i nomi coinvolti nel progetto
secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter e Deadline: il
primo è Jeffrey Wright, che interpreterà il
commissario Jim Gordon (la notizia delle
trattative è stata poi confermata da lui stesso su Twitter, come
potete vedere qui sotto), mentre il secondo è Jonah
Hill, che dovrebbe ancora firmare con la Warner Bros per
un ruolo ancora misterioso.
The Wrap sostiene che
la star di Suxbad e The Wolf of Wall Street sia
il candidato perfetto per il personaggio
dell’Enigmista, ma nulla esclude che lo studio
possa averlo considerato per il ruolo di Pinguino.
Entrambi i villain dovrebbero comparire nel film insieme a Catwoman
e Firefly.
Kevin Smith ha fatto trapelare
durante l’ultimo episodio del podcast Fatman Beyond Podcast che il
cinecomic dovrebbe adattare sul grande schermo il fumetto
“The Long Halloween”, scritto da Jeph Loeb e disegnato da Tim Sale che segue
il crociato di Gotham durante le sue prime esperienze da detective.
Ricca di colpi di scena, la run presentava diversi dei nemici più
iconici di Batman, descrizione che sembra coincidere con i rumor
legati all’introduzione di quattro antagonisti della galleria
classica.
“The Batman esplorerà un caso di
detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone
iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere
nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il
mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di
Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà
disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei
film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti
sospettati“.
Il film dovrebbe svolgersi negli
anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione
anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.
Eddie Murphy è
senza dubbio uno degli attori comici più popolari della storia del
cinema e dello spettacolo statunitense. I suoi numerosi film lo
hanno reso una delle più note icone degli anni ottanta e novanta, e
la sua caratteristica risata è ormai inconfondibile e amata in
tutto il mondo. Negli anni Murphy ha saputo rinnovarsi sfoggiando
anche notevoli qualità drammatiche, dimostrando così di essere un
attore completo e tra i più versatili del panorama
statunitense.
Ecco 10 cose che non sai di
Eddie Murphy.
Eddie Murphy carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1982, con il fil
48 ore. Il successo lo coglie subito, diventando in
seguito protagonista di alcuni famosissimi film come Una
poltrona per due (1983), Beverly Hills cop – Un
piedipiatti a Beverly Hills (1984), Il principe cerca
moglie (1988), Il principe delle donne (1992), Il
professore matto (1996), Il dottor Dolittle (1998),
La famiglia del professore matto (2000), La casa dei
fantasmi (2003), Dreamgirls (2006), Norbit
(2007), Tower Heist
(2011), Mr. Church (2016) e Dolemite Is My Name
(2019).
2 Il doppiaggio.
L’attore è inoltre noto come doppiatore, ed ha prestato la voce al
personaggio di Mushu in Mulan (1998), Ciuchino in
Shrek (2001), Shrek 2 (2004), Shrek
terzo (2007) e Shrek e vissero felici e contenti
(2010).
3 Il Saturday Night
Live. Murphy inizia la sua carriera di attore debuttando
all’età di 19 anni nello show televisivo Saturday Night
Live, divenendo, insieme all’attore Bill Murray, l’artista di maggior talento
nella storia dell’SNL, partecipando a questo dal 1980 al 1984.
Eddie Murphy vita privata
4 Si è sposato più
volte. Nel 1988 l’attore conosce la modella Nicole
Mitchell, che sposerà poi nel marzo del 1993. I due hanno avuto
cinque figli. Nel 2005, tuttavia, la Mitchell chiese il divorzio,
ottenendolo nell’aprile del 2006. Successivamente Murphy sposa, nel
gennaio del 2008, la donna d’affari Tracey Edmonds con una
cerimonia privata al largo di Bora Bora, decidendo però di non far
riconoscere il matrimonio negli Stati Uniti, ottenendo di fatto la
separazione. Dal 2012 è compagno della modella Paige Butcher, dalla
quale ha avuto due figli.
Eddie Murphy Il professore
matto
5 Voleva dimostrare di
essere ancora il re del box office. Verso la fine degli
anni ottanta, Murphy aveva all’attivo alcuni film che non avevano
ottenuto il successo sperato. Cominciarono così a diffondersi le
voci secondo cui il suo momento di gloria fosse già finito. Murphy
decide di sfidare chi sosteneva ciò, dimostrando di poter ancora
essere il numero uno. Il film Il professore matto gli
diede così la possibilità di mettersi in gioco con più ruoli, e la
pellicola si rivelò un gran successo di pubblico.
Eddie Murphy Dolemite Is My
Name
6 Tornerà sul grande schermo
grazie a Netflix. Dopo aver attraversato anni
difficili, l’attore è pronto a tornare al cinema, e in streaming,
grazie a Netflix. Quest’ultimo si è infatti occupato di produrre e
distribuire il film Dolemite Is My Name. Il film si baserà
sulla vera storia di Rudy Ray Moore, comico statunitense che
debuttò al cinema con la serie di film con protagonista Dolemite,
un pappone esperto di arti marziali. Il film fu un vero e proprio
fenomeno all’interno del filone Blaxploitation. Murphy interpreterà
proprio Rudy Ray Moore.
Eddie Murphy Una poltra per
due
7 L’attore non era la prima
scelta per il ruolo. Originariamente il film doveva essere
interpretato dagli attori Gene Wilder e
Richard Pryor, i quali avevano già collaborato
insieme. Tuttavia Pryor abbandono il progetto e venne sostituito
con Murphy. Questi fece poi in modo che la produzione sostituisse
Wilder, temendo che accanto a lui avrebbe finito per essere
etichettato come “un nuovo Pryor”. Al posto di Wilder venne poi
assunto Dan Aykroyd.
Eddie Murphy Il principe cerca
moglie
8 Ha interpretato più
personaggi.Il principe cerca moglie è il primo
film in cui Murphy ricopre più di un ruolo, caratteristica che
diventerà poi uno dei suoi marchi di fabbrica. Qui sono molteplici,
infatti, le scene dove è possibile riscontrare la fisionomia
dell’attore sotto il volto di alcuni dei personaggi secondari.
Eddie Murphy premi e
nominations
9 È stato nominato agli
Oscar. A carriera ormai consolidata, l’attore si cimenta
in una prova brillante e drammatica nel film Dreamgirls,
vincendo il suo primo Golden Globe come miglior attore non
protagonista e venendo nominato nella stessa categoria ai Premi
Oscar del 2007. Fu la prima nomination che Murphy riceveva
dall’Academy, ma nonostante fosse il favorito non si aggiudico il
premio.
Eddie Murphy età e altezza
10 Eddie Murphy è nato a New
York, negli Stati Uniti, il 3 aprile 1961. L’altezza
complessiva dell’attore è di 175 centimetri.
Si svolgerà il 09 ottobre alle
ore 21:30 presso THE SPACE CINEMA ODEON alla presenza
della regista, della sceneggiatrice Giorgia Malatrasi e
della protagonista Eva Collé l’anteprima di
Searching Eva, il documentario distribuito da
Dreamcatchers
Entertainment, realtà indipendente di Milano.
Il film è lungometraggio d’esordio
di Pia Hellenthal presentato all’interno della sezione
Panorama alla 69ma edizione della Berlinale, in anteprima italiana
all’ultimo Biografilm Festival di Bologna e prossimamente al
Milano Film Festival 2019 nella sezione “The Outsiders” in
collaborazione con VICE Italia.
SEARCHING EVA sfida i
limiti, i pregiudizi e i gusti del pubblico, mettendo in scena
attraverso un diario visivo la vita pubblica e privata della
ventenne Eva Collé, modella-artista-personaggio sui social
media che incarna una sorta di progetto d’arte vivente. Eva è una,
nessuna e centomila, in grado di re-inventarsi ogni volta che vuole
e simbolo di una generazione fluida che si racconta attraverso i
social. Scrivendo e parlando di temi comunemente ritenuti intimi o
imbarazzanti e mostrando il proprio corpo, Eva riflette su chi è
veramente, facendo crollare le barriere dell’intimità ed
esponendosi fino in fondo. Ma qual è il confine tra essere e la sua
rappresentazione? Pia Hellenthal dipinge il ritratto
dell’esistenza contemporanea, in cui il concetto di un’identità
solida e immutabile è ormai passato di moda. Siete pronti a entrare
nel mondo senza filtri di Eva Collé?
SEARCHING EVA è
prodotto da Corso Film- und Fernsehproduktion, da Erik Wunker e
Martin Roelly; Giorgia Malatrasi e Daniela Dieterich hanno
partecipato alla produzione creativa, mentre la distribuzione
italiana è affidata a Dreamcatchers Entertainment, casa di
produzione nata a Milano, alla sua prima avventura nella
distribuzione cinematografica.
Ecco il nuovo trailer di
Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle. Il nuovo film
d’animazione Disney arriverà nelle sale italiane il 27
novembre, diretto e prodotto dal team creativo composto dai registi
Jennifer Lee e Chris Buck e dal produttore Peter Del Vecho che
tornano al cinema dopo il successo di Frozen – Il Regno di
Ghiaccio, vincitore dell’Academy Award® come Miglior film
d’animazione.
In Frozen 2 – Il Segreto di
Arendelle Elsa partirà insieme ad Anna, Kristoff, Olaf e
Sven per un viaggio pericoloso ma straordinario verso l’ignoto
oltre Arendelle per scoprire una verità nascosta sul suo passato.
Le risposte che cerca, però, metteranno in pericolo il suo regno e,
se in passato Elsa temeva che i suoi poteri fossero troppo grandi
per essere accettati dal mondo, ora dovrà sperare che siano
abbastanza forti per salvarlo.
La colonna sonora porterà la firma
di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, compositori già premiati
con l’Oscar® per la Miglior canzone originale (“Let It
Go”/“All’Alba Sorgerò”) del primo capitolo Frozen – Il Regno di
Ghiaccio. Nella versione italiana del film Serena Autieri,
Serena Rossi, Enrico Brignano e Paolo De Santis torneranno a
prestare le proprie voci rispettivamente a Elsa, Anna, Olaf e
Kristoff.
Star Wars: L’Ascesa di
Skywalker è l’atto finale di una saga che ha
attraversato gli ultimi quarant’anni di storia, ma nessuno sa cosa
aspettarsi dal film diretto da J.J. Abrams. La trama è tenuta sotto
chiave, e i trailer non sembrano aver rivelato molto delle
possibili linee narrative, tuttavia ciò non ha impedito ai fan di
architettare interessanti ipotesi.
E cosa dire di
Finn, l’eroe interpretato da John
Boyega? Quale sarà il suo destino? Ecco qualche
ipotesi:
Farà squadra con Poe
Molti fan si sono lamentati dei
percorsi separati dei protagonisti in Gli Ultimi
Jedi, ma è possibile – viste le scene mostrate nel trailer
– che Finn, Poe Dameron e
Rey si riuniscano per terminare insieme il loro
viaggio nel franchise. In particolare speriamo di rivedere qualche
simpatico siparietto di coppia con l’eroe e il pilota interpretato
da Oscar Isaac, grande rivelazione della nuova
trilogia.
Avrà un legame particolare con
Jannah
Chiunque segua la saga di Star
Wars è ossessionato dalle potenziali connessioni familiari tra
i personaggi, e sapendo che Finn è stato “allevato” dal Primo
Ordine, è possibile che Episodio IX faccia luce sulle sue origini,
magari rivelando che la new entry Jannah (Naomi
Ackie) è sua sorella!
Un parente di Lando?
Il ritorno annunciato di Billy Dee
Williams nei panni di Lando Calrissian è
sicuramente ragione di felicità per i fan di Star Wars: il
personaggio è stato visto l’ultima volta mentre celebrava la caduta
dell’Impero alla fine Il ritorno dello jedi, e non vediamo l’ora di
scoprire cosa l’abbia convinto a rimettersi in gioco. Alcuni
sostengono che sia il padre di Finn, altri il genitore di Jannah…e
se fosse imparentato con entrambi?
Recluterà stormtrooper
Una scena eliminata da Gli
Ultimi Jedi mostrava Finn alle prese con i suoi vecchi
“amici” stormtrooper mentre gli raccontava del
tradimento di Capitan Phasma sulla base di Starkiller. Magari è un
dettaglio ininfluente, però è anche possibile che sia un accenno a
ciò che vedremo nel prossimo capitolo, ovvero l’eroe che recluta i
soldati del primo ordine…
Rose o Rey?
Rose Tico è stato
un personaggio decisivo (e poco amato da alcuni haters) di Episodio
VIII, e tutto ha lasciato intendere che fosse innamorata di Finn.
Non sappiamo se sia ricambiata dal ragazzo e se ci siano le basi
per una futura love story, anche perché nel suo cuore c’è ancora
spazio per Rey…
Combatterà ancora una volta contro
Kylo Ren
I filmati promozionali di Episodio
IX vedono al centro lo scontro tra Kylo Ren e Rey,
i due cavalieri della Forza più potenti della trilogia, ma se il
film ripetesse quanto accaduto in Episodio VII, mostrando un altro
combattimento tra Ben Solo e Finn? Non sarebbe un bellissimo
epilogo per i due personaggi?
Morirà da eroe
Restando in tema di finale, essendo
questo il film conclusivo della saga sugli Skywalker, Finn potrebbe
morire dopo aver combattuto da eroe la sua ultima battaglia.
Accadrà per mano di Kylo Ren, dell’Imperatore Palpatine, o di un
errore fatale? Ogni dubbio verrà risolto a dicembre, quando
L’Ascesa di Skywalker uscirà nelle sale…
Il nuovo film drammatico acclamato
dalla critica di Edward Norton, Motherless
Brooklyn – I segreti di una città, sarà il
film di apertura della quattordicesima edizione della Festa del
Cinema di Roma che si svolgerà dal 17 al 27 ottobre 2019
all’Auditorium Parco della Musica. L’ha annunciato oggi il
direttore artistico Antonio Monda con
Laura Delli Colli, presidente della Fondazione
Cinema per Roma, d’intesa con il direttore generale Francesca
Via.
“Motherless Brooklyn –
I segreti di una città è un magnifico noir, nella
tradizione del miglior cinema classico americano, che rende
magnificamente il bellissimo romanzo di Jonathan Lethem – ha detto
Antonio Monda – Edward Norton dirige con mano
sicura e sguardo lucido una storia eterna di ambizione, corruzione
e razzismo. È un grande onore aprire la Festa del Cinema con un
film di tale qualità”.
A seguire, il 18 ottobre, Norton
sarà al centro del tradizionale Incontro Ravvicinato con il
pubblico, una conversazione sul palco con Antonio Monda, in cui
parleranno di Motherless Brooklyn- I segreti di una città
e approfondiranno gli eventi più importanti della sua carriera
cinematografica, con le clip di alcuni dei suoi memorabili
film.
“Il cinema italiano ha avuto un
impatto enorme sui miei gusti e le mie aspirazioni da cineasta – ha
affermato Norton – e quindi aprire la Festa del Cinema di Roma con
il mio film è la realizzazione di un desiderio. È davvero un grande
onore e ne sono estremamente felice. E credo che, sebbene si tratti
di un’epopea americana e di un noir ambientato a New York, il
pubblico italiano sentirà immediatamente la risonanza dei temi
nell’ambito del loro vissuto più recente”.
Il tre volte candidato all’Oscar
Edward Norton (Birdman, American History X, Schegge di
paura) ha diretto, scritto, prodotto e interpretato
Motherless Brooklyn – I segreti di una città. Norton
interpreta Lionel Essrog, un solitario detective privato affetto
dalla sindrome di Tourette, che si avventura a risolvere l’omicidio
del suo mentore ed unico amico, Frank Minna. Armato solo di pochi
indizi e della sua mentalità ossessiva, Lionel svela lentamente dei
segreti gelosamente custoditi che tengono in equilibrio il destino
dell’intera New York. In un mistero che lo porta dai jazz club
grondanti di gin di Harlem ai bassifondi di Brooklyn e, infine, ai
salotti dorati dei potenti mediatori di New York, Lionel si scontra
con i criminali, la corruzione e l’uomo più pericoloso della città
per onorare il suo amico e salvare la donna che potrebbe essere la
sua stessa salvezza.
Recita nel film un cast stellare che
comprende anche Bruce Willis, Gugu Mbatha-Raw, Bobby Cannavale,
Cherry Jones, Michael Kenneth Williams, Leslie Mann, Ethan Suplee,
Dallas Roberts, Josh Pais, Robert Ray Wisdom, Fisher Stevens, al
fianco di Alec Baldwin e Willem Dafoe.
Il film sarà distribuito in tutto il
mondo dalla Warner Bros. Pictures e uscirà nelle sale italiane il 7
novembre 2019.
Norton ha prodotto il film assieme
al suo socio di produzione della Class 5 Films, Bill Migliore; Gigi
Pritzker e Rachel Shane degli MWM Studios; e Michael Bederman.
Adrian Alperovich, Sue Kroll, Daniel Nadler, Robert F. Smith e
Brian Niranjan Sheth sono i produttori esecutivi. Dietro le quinte,
Norton ha collaborato con il direttore della fotografia Dick Pope,
la scenografa Beth Mickle, il montatore Joe Klotz e la costumista
Amy Roth. La musica gioca un ruolo importante nell’impostazione del
tono e dell’ambientazione temporale di Motherless Brooklyn – I
segreti di una città. La colonna sonora è composta da Daniel
Pemberton, con Wynton Marsalis alla tromba. Il film presenta anche
una canzone originale scritta e cantata da Thom Yorke.
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Class 5 Films / MWM Studios, “Motherless Brooklyn –
I segreti di una città“.
A parlarne è lo stesso Phillips in
un’intervista con Comicbook, spiegando che alcuni collegamenti con
il crociato di Gotham sono stati tagliati in sala di montaggio:
“Probabilmente c’era molto più
Batman nei tagli precedenti, sicuramente avevamo
qualcosa in più ma è comunque divertente il modo in cui siamo
riusciti a mantenere un piede nel mondo dei fumetti e un piede
nella nostra realtà. L’equilibrio ci ha permesso di realizzare un
film libero, grazie alla Warner e alla DC che ci hanno lasciato
fare tutto quello che volevamo. Non dovevamo menzionare la
Batmobile o altro, e questo è stato grandioso“.
Vi ricordiamo
che Joker vede nel cast
anche Zazie Beetz, Frances
Conroy, Brett
Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas
Hodge e Josh Pais e che
arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher
Nolan e in Suicide
Squad, Joker sarà
ambientato negli anni Ottanta e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
“Ho amato il Joker di The Dark
Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide
Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack
Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei
possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del
crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli
Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono
varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie
versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo
ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per
realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con
Variety.
Siamo lieti di invitarvi
all’anteprima del film NON SUCCEDE, MA SE SUCCEDE… il 30
settembre alle ore 20:30. Non perdete la commedia più
scorretta dell’anno. In sala dal 10 ottobre
distribuito da 01 Distribution.
Cinefilos.it offre la possibilità a pochi
fortunati di vedere il film gratis, in anteprimail 30 settembre alle ore
20.30! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti
validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.
Nella commedia più scorretta di
quest’anno, Charlotte Field (Charlize Theron) è
una delle donne più influenti del mondo. Intelligente, sofisticata
e realizzata, è un autorevole Segretario di Stato.
Fred Flarsky (Seth
Rogen) è un bravo giornalista dallo spirito libero con una
spiccata propensione a cacciarsi nei guai. Non hanno niente in
comune, a parte il fatto che lei è stata la sua babysitter e la sua
prima cotta. Charlotte sta preparando la sua corsa alla presidenza
e, in modo impulsivo, decide di assumere Fred per scrivere i suoi
discorsi elettorali, con grande disappunto dei suoi fidati
collaboratori. Comunque, a dispetto di tutto e tutti, Charlotte e
Fred faranno faville, diventando la più improbabile delle
coppie.
Una recente foto pubblicata su
Instagram da Kumail Nanjiani,
sembra suggerire che Dan Stevens (Downton
Abbey, Legion) possa essere entrato a far parte del cast
de Gli Eterni.
Angelina Jolie, Richard
Madden, Kumail Nanjiani, Brian Tyree Henry e Salma
Hayek, sono stati i primi nomi annunciati, ma nel corso
dei giorni si sono uniti al cast anche Gemma Chan, Barry
Keoghan e Kit Harington. La maggior parte
del gruppo è ora a Londra per le riprese.
In un recente post di Kumail
Nanjiani su Instagram, l’attore
compare con la compagna Emily Gordon, e con
Brian Tyree Henry, mentre sul fondo della foto c’è
anche Dan Stevens, tutti insieme in giro per Londra. Steven è
legato sia a Marvel, grazie alla serie
Legion, che alla Disney, per essere stato il
principe ne La Bella e la Bestia, e questa
foto ora potrebbe suggerire che l’attore sia entrato a far parte
del cast del film.
Potrebbe in realtà anche trattarsi
di un caso, visto che Dan è londinese e potrebbe essere soltanto la
compagnia di una sera per il gruppo. Ma nel caso in cui così non
fosse e che l’attore si fosse davvero unito al gruppo del MCU, quale potrebbe essere il suo
ruolo?
Nel cast de Gli
Eterni figuranoAngelina Jolie(Thena),Richard Madden(Icarus),Kit Harington(Cavaliere Nero),Gemma Chan(Sersi),Barry Keoghan(Druig),Kumail Nanjiani(Kingo),Lauren Ridloff(Makkari),Brian Tyree Henry(Phastos),Salma Hayek(Ajak),Lia McHugh(Sprite) eDon Lee(Gilgamesh).
Il
film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori comeEterni e i
mostruosi Devianti, creati
da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato
al The Hollywood
Reporterche un aspetto della
storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato
dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli
umani.
La sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6
novembre 2020.
Il footage mostrato al Comic-Con
sembra aver confermato che Vedova Nera si svolgerà
tra la fine degli eventi
Captain America: Civil War e l’inizio Avengers:
Infinity War, momento preciso della timeline in cui
Natasha Romanoff è una fuggitiva internazionale dopo la violazione
degli Accordi di Sokovia. Le sue nuove avventure la porteranno a
Budapest, in Ungheria, dove sarà costretta ad affrontare i demoni
del suo passato, ma quali sono gli altri misteri sul MCU
che lo standalone potrebbe finalmente risolvere?
Ecco quelli più quotabili:
Chi è Ivan?
Ogni volta che qualcuno arriva su
Vormir, Teschio Rosso identifica l’intruso nominando i suoi
genitori, ed è ciò che ha fatto in Endgame quando
vede Clint “figlio di Edith” e Nat “figlia di
Ivan“. L’eroina confessa di non aver mai saputo il
nome di suo padre, un retroscena che potrebbe essere approfondito
nello standalone riallacciandosi alle origini dei fumetti.
Che ne è stato degli accordi di
Sokovia?
La trama di Captain
America: Civil War ruotava attorno agli
Accordi di Sokovia, una sorta di regolamentazione
per le attività dei supereroi supervisionata dal governo, e molti
dei Vendicatori hanno “disobbedito” agendo in incognito come la
stessa Natasha. Ma che fine hanno fatto questi accordi? I suoi
effetti sono ancora validi?
Perché Natasha è entrata nella
Stanza Rossa?
Il passato di Natasha è stato
finora esplorato attraverso vari flashback in Avengers:
Age of Ultron, e tutto ciò che sappiamo è che è stata
addestrata per diventare un’assassina fin dalla giovane età in un
accademia chiamata Stanza Rossa. Non è chiaro come
sia finità lì, ma non sappiamo come sia finita lì, né cosa le hanno
fatto, quindi la speranza è ottenere quante più risposte possibile
in merito.
Cosa succede a chi muore per
ottenere la gemma dell’anima?
Alcuni fan pensano che la morte di
Vedova Nera in Avengers:
Endgame non sia permanente, e ci sono molte teorie a
sostegno di questa ipotesi. In questo senso lo standalone potrebbe
risolvere l’interrogativo sugli effetti del sacrificio per ottenere
la gemma dell’anima e su dove vadano a finire i personaggi che
cadono dal burrone di Vormir.
Le origini dell’amicizia tra Clint
e Natasha
Di tutte le “coppie” del MCU
quella formata da Natasha Romanoff e Clint Barton
è senza dubbio una delle più affiatate, visto il passato che li
lega all’interno dello S.H.I.E.L.D. Sappiamo che i figli dell’eroe
chiamano Nat “zia” e che entrambi sarebbero disposti a sacrificarsi
per il bene dell’altro (cosa già accaduta in Endgame), ma non è
chiaro cosa li abbia spinti a diventare così amici. Il mistero sarà
risolto nel film?
L’amore (al capolinea?) tra
Natasha e Bruce
Uno dei cambiamenti più controversi
apportati da Joss Whedon all’universo Marvel è la
love story nata tra Bruce Banner (Mark
Ruffalo) e Natasha Romanoff (Scarlett
Johansson) e culminata in Avengers:
Age of Ultron. Purtroppo questa trama non ha avuto
seguito nel MCU,
naufragando dopo gli eventi del secondo film sui Vendicatori e
accantonata (sembra) definitivamente, ma nulla esclude che si possa
tornare a parlarne nello standalone.
Come sono nati i Secret
Avengers?
Tra
Captain America: Civil War e Avengers:
Infinity WarSteve Rogers decide di
lasciare l’asilo politico offertogli dal Wakanda per lavorare al
servizio dei Secret Avengers, un team formato da
Falcon, Scarlet Witch, Visione e, appunto,
Vedova Nera. Secondo quanto riferito, lo standalone è
ambientato proprio in quel momento della timeline, quindi è
possibile che spieghi in che modo è nata la missione e quali sono
stati gli obiettivi raggiunti.
Cos’è successo a Budapest?
Natasha e Clint hanno nominato più
volte Budapest nel corso del MCU,
senza però fornire ulteriori dettagli su quanto accaduto realmente
in quella città. L’ultima volta risale a Endgame,
quando i due eroi stanno viaggiando verso Vormir, e anche in quel
caso il riferimento non è stato approfondito. Questo significa che
il film farà luce sul passato rivelando ogni segreto a
riguardo?
Come riportato in esclusiva
dall’Hollywood, Will Ferrell e Ryan Reynolds
saranno protagonisti di una nuova rivisitazione in chiave musical
di A Christmas Carol, il classico racconto
natalizio di Charles Dickens giù portato sul grande schermo
svariate volte (l’ultimo risale al 2017, intitolato Dickens – L’uomo che
inventò il Natale).
La sceneggiatura sarà curata dagli
autori di Daddy’s Home, Sean Anders e John Morris, con il progetto
attualmente in sviluppo. Non è stato ancora ufficializzato il nome
dello studio che si occuperà della produzione, anche se le società
di Ferrell, la Gloria Sanchez, Maximum Effort e la Mosaic di
Reynolds figureranno tra i crediti.
Rivedremo presto la star di Deadpool
in 6 Underground, action firmato da Michael
Bay e in arrivo su Netflix, The Hitman’s Wife’s Bodyguard,
Free Guy di Shawn Levy e Downhill, remake di Fox
Searchlight del film svedese Force Majeure del 2014.
In Free Guy
Reynolds vestirà i panni del protagonista Guy, un funzionario della
banca che scopre di vivere all’interno di un videogioco dove –
insieme ad un avatar – cercherà di impedire agli sviluppatori di
chiudere il loro mondo. Insomma, una sorta di Ralph Spaccatutto in
versione live action che vanta nel cast anche Jodie
Comer (Killing Eve), Joe Keery (Stranger Things), Lil Rel
Howery, e Utkarsh Ambudkar.
Il contributo di Captain
America in Avengers:
Endgame è stato, come saprete, determinante per
sconfiggere Thanos e salvare il mondo dagli eventi catastrofici di
Infinity War, con l’eroe che si è confrontato con diversi avversari
più o meno temibili. Uno di questi è il suo gemello del 2012,
catapultato sullo schermo durante i viaggi nel tempo grazie al
ritorno alla battaglia di New York di The
Avengers, dando vita ad una delle sequenze più memorabili
del film (e forse dell’intero franchise).
Proprio quell’incontro sorprendente torna
protagonista in una simpatica clip realizzata da un fan e
pubblicata sul forum di Reddit dove Steve Rogers si ritrova faccia
a faccia con il suo peggior nemico, ma non un Cap qualunque, bensì
la versione del supereroe che avevamo visto nel cameo di
Spider-Man: Homecoming.
Ricorderete ovviamente lo spot registrato per gli studenti in cui
il primo Vendicatore fa la morale ai compagni di classe di Peter
per essere stati puniti oppure quello in cui li incoraggia a
svolgere l’attività fisica.
Nella clip c’è poi un altro
riferimento molto divertente che si trova alle spalle di Cap: un
finto poster di Guardiani della Galassia il cui
titolo recita “I più grandi idioti della Galassia“.
Film evento del decennio,
Avengers: Endgame è riuscito in
un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo
tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James Cameron.
La notizia è stata diramata
dall’autore dell’intervista che Joaquin
Phoenix ha abbandonato in corso d’opera per una
domanda troppo scomoda riguardante Joker, il film
che lo vede protagonista nei panni dell’uomo che diventerà il clown
principe del crimine di Gotham. Secondo Robbie Collins, il
giornalista del Telegraph che ha condotto la chiacchierata,
l’attore avrebbe lasciato la stanza quando gli è stato chiesto se
Joker, in relazione al clima teso
dell’attualità, potrebbe in qualche modo ispirare atti di violenza
e motivare la gente a comportarsi come il personaggio.
La domanda specifica era “Pensa
che alcuni momenti del film possano perversamente finire per
ispirare esattamente il tipo di persona di cui tratta il film, con
risultati potenzialmente tragici?“, ma invece di rispondere
Phoenix si è alzato disertando l’intervista, non prima di aver
chiesto il perché di quella domanda. Più tardi è intervenuta la
Warner Bros., facendo tornare l’attore per terminare il dialogo con
Collins.
Le tematiche esposte dal film di
Todd Phillips sono sicuramente complesse ed è molto facile
individuare un parallelismo con la società odierna mettendo in
piedi un discorso che va oltre la finzione cinematografica e
l’intrattenimento. C’è chi leggerà Joker come un
manifesto politico nell’era di Trump, chi come il racconto della
discesa (o forse ascesa) di un antieroe rigettato dalla città in
cui vive, trovando diverse connessioni tra realtà e fantasia.
Vi ricordiamo
che Joker vede nel cast
anche Zazie Beetz, Frances
Conroy, Brett
Cullen, Dante
Pereira-Olson, Douglas
Hodge e Josh Pais e che
arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come
ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.
Contrariamente alle altre
apparizioni del personaggio
nei Batman di Tim
Burton, nella trilogia del Cavaliero
Oscuro di Christopher
Nolan e in Suicide
Squad, Joker sarà
ambientato negli anni Ottanta e racconterà l’evoluzione di un uomo
ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti
conosciamo.
“Ho amato il Joker di The Dark
Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide
Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack
Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei
possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del
crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli
Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono
varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie
versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo
ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per
realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con
Variety.
Negli ultimi anni, gli eroi DC che
sono arrivati al cinema nel DCEU non hanno goduto
sempre di una buona accoglienza da parte dei fan e non tutti hanno
avuto un trattamento adeguato da parte dei filmmaker che hanno
raccontato le loro avventure.
Quello che però non si può certo
negare è la perizia con cui gli artigiani dietro a questi film e
personaggi, dai costumisti, agli scenografi, fino ai truccatori,
hanno lavorato minuziosamente per svolgere al meglio il loro
lavoro, regalando ai fan tanti piccoli preziosi dettagli su cui
rimuginare. Di seguito, infatti, potete trovare 10 piccoli segreti
e accorgimenti nascosti dentro ai costumi degli eroi
del DCEU:
Jonny Frost
Sono proprio i piccoli
dettagli che possono aggiungere spessore ai film, soprattutto
quando si tratta di portare al cinema personaggi che appartengono
ad un altro mondo e regalare ai fan dei fumetti elementi in più da
ricercare e notare. In Suicide Squad di
David Ayer, Joker è assistito dal suo braccio
destro, anche se il suo nome non viene menzionato nel film.
Tuttavia, gli spettatori con la
vista aguzza sono stati in grado di notare un adesivo dell’esercito
sul costume del personaggio che lo ha identificato come Jonny
Frost, che in realtà ha un ruolo significativo come narratore in
Joker, la graphic novel di Brian
Azzarello e Lee Bermejo. Si tratta di un
piccolo dettaglio che ha gettato una luce sul lato oscuro del DCEU,
appena esplorato in Suicide Squad.
Il guardaroba di Joker
Parlando del
Joker di Jared Leto, mentre la
sua interpretazione del Clown Principe del crimine ha molto diviso
i fan, il reparto costumi ha lavorato davvero bene con il
personaggio, realizzando tutti abiti che avevano a che fare con un
particolare momento del personaggio nei fumetti.
Alcuni degli abiti di Joker più
iconici del film includono la sua giacca appariscente e la camicia
viola di The Dark Knight Returns, il suo look in smoking
con guanti bianchi richiama l’iconico dipinto di Joker e
Harley di Alex Ross che è stato omaggiato
nel film, e persino il soprabito viola che Joker indossa è una
versione più vistosa del suo solito abito viola.
L’origine di Katana
Uno dei personaggi meno
sviluppati del Suicide Squad di David
Ayer è stato quello di Katana, che nel film arriva ad
azione già iniziata e salva la squadra grazie alle sue abilità.
Nonostante il ruolo marginale, i costumisti sono riusciti a
includere nel suo costume più storia di quanta ne abbiamo vista
effettivamente raccontata sul grande schermo.
Mentre apprendiamo parte della sua
storia con suo marito e la sua mistica lama Soultaker, piccoli
dettagli, sulle maniche del suo costume raccontano storie del suo
amore perduto e una promessa millenaria, dettaglio che sarà
sicuramente passato inosservato agli spettatori distratti!
La divise dei corpi ausiliari
femminili
Mentre il design del
costume di Wonder Woman e il resto delle Amazzoni
è pieno di dettagli interessanti e potrebbe essere considerato un
corso di design nella costruzione del mondo di supereroi, sembra
molto più interessante osservare il costume che Diana indossa
quando si fonde con gli uomini mortali e indossa la divisa da
ausiliaria.
Diana ovviamente non era interessata
ai soliti indumenti femminili, con corsetti e crinoline, quindi
quando i designer cercava ispirazione per il suo costume, hanno
cercato l’ispirazione per le giacche di alcune delle prime donne
militari che hanno prestato servizio nel Corpo femminile
ausiliario.
L’armatura di Atlanna
In Justice League, abbiamo
avuto modo di vedere per la prima volta Atlantide, ma è stato solo
con Aquaman di
James Wan che i fan si sono davvero immersi nel
regno sottomarino. Mentre il design di Atlantide è stato
influenzato dalle Scatole Madre (ne parleremo più avanti), i
designer hanno anche guardato alla natura per incorporarne i motivi
in ogni aspetto della cultura atlantidea.
Uno dei migliori esempi si vede
nell’armatura atlantidea di Atlanna. La madre di Aquaman appare per la prima volta nella sua
armatura azzurra che, ad un esame più attento, rivela un disegno
esagonale in patchwork che è influenzato dalla precisa forma
esagonale che in natura si trova nel corallo. Un riferimento
affascinante.
La tuta di Shazam
I costumi dei supereroi
hanno fatto molta strada dai serial cinematografici che hanno dato
vita a Batman e Superman negli anni ’40. Innovazioni come la stampa
3D hanno cambiato il modo in cui vengono realizzati i costumi e
consentono di aggiungere al costume stesso piccoli dettagli che
potrebbero passare inosservati al cinema.
Per Shazam, i
costumisti hanno stratificato un glifo greco sul tessuto del
costume, aggiungendo texture in tale da richiamare le radici del
personaggio. Il glifo greco è stato quindi incluso, in forma più
grande, come una rifinitura in oro sull’orlo di mantello e
cappuccio, il che ha contribuito a rendere omogenei i vari elementi
di design.
Il bottone con Mr. Tawny
Il glifo greco non è
l’unico elemento che fa riferimento alla storia di Shazam, in
quanto il costume presentava una coppia di bottoni attaccati al
mantello con un’interessante caratteristica di design. Nei fumetti,
Shazam presenta una rosa
di personaggi molto varia, e tra questi c’è una tigre magica
parlante di nome Mr. Tawny.
Se si osservano attentamente i
bottoni cerimoniali sul costume di Shazam, sì può vedere
chiaramente l’immagine di una tigre a decorazione. Questo è un
omaggio al personaggio che sarebbe stato difficile inserire nel
film per via del fatto che era troppo distaccato dalla realtà per
risultare omogeneo.
Le iscrizioni kryptoniane
Abbiamo già visto simboli
nascosti inclusi nei costumi di Superman, ma anche Zack
Snyder ha avuto una richiesta particolare da fare a
Michael Wilkinson, costumista di Batman v Superman: Dawn of
Justice, per il costume del suo Superman.
Il costume di Superman presenta una
trama stampata in 3D, ma Wilkinson ha incluso nel costume delle
linee di scrittura kryptoniana. L’inserto può essere visto al
meglio sulla fascetta dorata sui fianchi del costume. La citazione
è di Joseph Campbell, sebbene sia stata tradotta in kryptoniano dal
team di progettazione. “E dove avevamo pensato
di essere soli, avremo tutto il mondo al
nostro fianco.”
La tuta di Flash del futuro
Sebbene non sia
necessariamente un dettaglio nascosto, i fan potrebbero aver
facilmente trascurato il fatto che il Flash visto da Bruce Wayne
nel suo incubo in Batman v Superman: Dawn of Justice
indossa un costume molto diverso da quello che indossa in
Justice League.
Poiché questo Barry Allen viene
presumibilmente dal futuro, il suo costume corazzato ad alta
tecnologia riflette alcuni cambiamenti nel suo guardaroba. Non
riusciamo a vedere molto bene il design reale della tuta, ma ha una
sorprendente somiglianza con un’armatura vista nel videogioco
Injustice 2, in cui il
mondo è governato da un malvagio Superman.
Le Scatole Madre
Abbiamo precedentemente
detto che le Scatole Madre hanno influenzato i design di Atlantide,
e lo stesso si può dire per le altre razze della Terra che hanno
tenuto nascoste le Scatole Madre per anni, come apprendiamo in
Justice League. I design di entrambi i primi
uomini e le Amazzoni, sono stati tutti ispirati dall’aspetto delle
loro “personali” Scatole Madre.
Tutto è iniziato con il concept art
delle Scatole Madre che presentava differenze che riflettevano
l’ambiente in cui erano conservate, che a sua volta avrebbe
continuato a influenzare l’evoluzione del design all’interno di
quegli ambienti e dei personaggi che in essi interagivano, in un
ciclo continuo di rimandi.
In occasione degli Emmy Awards, è
stato diffuso in rete da Netflix il trailer di El Camino, il
film di Breaking Bad. Per la prima volta, dopo il
teaser, nei video assistiamo al ritorno di Jesse Pinkman
(Aaron Paul).
La sinossi ufficiale recita: “Il
fuggitivo Jesse Pinkman scappa dai suoi padroni, dalla legge e dal
suo passato.”
Come precedentemente riportato, il
film è stato scritto e diretto da Vince Gilligan,
il creatore di Breaking Bad, e andrà in onda su
AMC dopo la sua premiere su Netflix. Durante la sua corsa iniziale,
la serie è andata in onda sulla rete via cavo dal 2008 al 2013.
Non è chiaro se Bryan Cranston, che
ha interpretato il personaggio principale di Walter White nella
serie, apparirà nel film. Mark Johnson, Melissa
Bernstein, Charles Newirth, Diane Mercer e Aaron Paul
stanno producendo con la Sony Pictures Television.
La
37° edizione del Bellaria Film
Festivaldal 26 al 29 settembre 2019 al Cinema
Teatro Astra di Bellaria Igea
Marina (RN). Il festival, che continua il suo
percorso di rinnovamento, è diretto per il secondo anno consecutivo
dal produttore teatrale, musicale e cinematografico
Marcello Corvino.
Premio alla
carriera a Vincenzo Cerami.
PremioUna vita da film a Nicola
Piovani, che suonerà dal vivo le sue più celebri
composizioni per il grande schermo.
Moni Ovadia
confermato presidente di giuria – quest’anno di profilo
internazionale – per i 22 documentari in gara che si focalizzeranno
sui temi dell’articolo IX della Costituzione
Italiana.
Novità della 37ma edizione
la Menzione speciale “Pari opportunità”,
introdotta per favorire la sensibilizzazione sulle tematiche legate
alle pari opportunità e alle diversità, dedicata a quei documentari
che pongono l’accento su tematiche sociali, come la specificità di
genere e le abilità differenti.
Il programma del festival, tra i più
importanti in Italia dedicati al cinema indipendente, sarà
arricchito da proiezioni speciali, incontri e workshop sul mondo
poliedrico e multiforme del documentario.
Marcello Corvino
direttore artistico del BFF ha annunciato il lancio del Festival
insieme a Moni Ovadia presidente di Giuria: “Mi fa piacere che, nel
secondo anno della mia direzione artistica, sia aumentato il numero
dei documentari in concorso, con lavori di sicura prospettiva
provenienti dall’Italia e dall’Europa. Per noi è stata fondamentale
la conferma di Moni Ovadia a guida di una Giuria che
quest’anno ha un profilo internazionale. Tra gli eventi che ci
attendono all’interno del festival, il Premio alla Carriera a
Vincenzo Cerami e la presenza di Nicola Piovani sono due momenti di
altissimo livello culturale che collocano il nostro progetto tra i
più interessanti in Italia nel suo genere. Quello di Bellaria è il
festival più longevo in regione, grazie alla presenza di comunità
sensibili che hanno permesso di raggiungere un traguardo così
importante. Alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Bellaria e
all’Emilia-Romagna Film Commission va ancora una volta il mio
ringraziamento per il supporto ricevuto”.
“Il documentario è certamente
un’espressione artistica fondamentale per raccontare l’evoluzione
della nostra società e anche per comprenderla – afferma l’assessore
alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo
Mezzetti -. Negli ultimi anni ha conquistato sempre più
pubblico, come testimonia l’affluenza crescente ai festival
regionali, accompagnati spesso da occasioni di riflessione e di
incontro. La Regione ha investito molto e continua ad investire
nello sviluppo e nella realizzazione di progetti cinematografici e
audiovisivi, nella formazione e nell’educazione del pubblico,
sostenendo eventi e attività che consentano nuove prospettive di
visione e fruizione. Il Bellaria Film Festival si conferma
tra le realtà più interessanti a livello regionale in quest’ambito,
con un concorso di qualità, spiccati aspetti formativi e occasioni
di confronto, grazie anche alla guida esperta del direttore
artistico Marcello Corvino e del presidente della Giuria Moni
Ovadia”.
BFF37 PROGRAMMA E
NOVITÀ
Il Premio alla
Carriera, assegnato nella scorsa edizione alla regista
Lina Wertmüller, andrà quest’anno a Vincenzo
Cerami, un omaggio allo scrittore, sceneggiatore e
drammaturgo scomparso nel 2013, candidato agli Oscar per la
sceneggiatura di La vita è
bella di Roberto Benigni, che
ricorderà l’amico Cerami attraverso un videomessaggio realizzato in
esclusiva per il BFF. Per l’occasione verrà proiettato il
film Casotto diretto da Sergio Citti e
sceneggiato dallo stesso scrittore (29 settembre).
Il Premio “Una vita da
film”, inaugurato lo scorso anno, diventa simbolo e
paradigma del Bellaria Film Festival targato
Corvino: dopo Luis Bacalov nel 2018, il riconoscimento dedicato ai
grandi autori di musiche per il cinema va quest’anno al Premio
Oscar Nicola Piovani, autore di memorabili colonne
sonore, ma anche di canzoni e musiche per il teatro. Ospite
d’eccezione, Piovani dopo la premiazione dirigerà il
concerto La musica è pericolosa che ripercorre
le sue più celebri composizioni per il grande schermo (26
settembre).
Tra le conferme della 37a edizione
anche il Premio “Luis Bacalov”, nel segno dello
speciale rapporto tra musica e cinema, assegnato dal pubblico al
documentario con la miglior colonna sonora.
Una sezione di BFF è dedicata ai
film fuori concorso, con proiezioni e incontri con
i registi: tra questi Sergio Naitza presenta il
suo film L’isola di Medea – Pasolini e Callas, l’amore
obliquo” con Ninetto Davoli, Dacia Maraini, Piera Degli
Esposti, mentre la regista Manuela Teatini
dialogherà con Vittorio Sgarbi sul docufilm
Art backstage. La passione e lo sguardo.
IL CONCORSO
Per i film in gara, il Bellaria Film
Festival ripropone due sezioni competitive:
il concorso principale Bei Doc,
aperto a tutti i documentari di qualsiasi formato prodotti dall’1
gennaio 2018 che non superino i 90 minuti, inediti o già presentati
in altri festival e distribuiti in sala, di registi sia italiani
che stranieri, e Bei Young Doc, rivolto
ai giovani documentaristi under 30.
22 i documentari in
gara quest’anno, 16 per Bei Doc
(con 13 lavori dall’Italia, uno dalla Germania, uno dalla Grecia e
uno dalla Spagna) e 6 per Bei Young Doc
(4 film italiani, uno svizzero e uno portoghese).
I lavori ammessi alla finale sono
stati selezionati sulle piattaforme Film freeway e Doc.it
I lavori sono focalizzati sul tema
dell’articolo IX della Costituzione Italiana, che
si conferma anima e faro del BFF. Seguendo la linea vincente già
adottata nella precedente edizione, la direzione artistica ha
indicato nei princìpi promossi dall’articolo (“La Repubblica
promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e
tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico
della Nazione”) i temi conduttori che i documentari in concorso,
nel loro racconto del reale, dovranno saper approfondire e
declinare nel visivo.
GIURIA
Moni Ovadia –
presidente di giuria; Paolo Fiore Angelini –
regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, docente
universitario; Justin Jaeckle – responsabile
programmazione DocLisboa Film Festival; Enza
Negroni – regista e presidente Associazione Documentaristi
Emilia-Romagna; Marianne Palesse – direttrice
Festival Le Mois du Film Documentaire di Pariogi.
PARTNER
Partner principali di Bellaria Film
Festival sono: MIBAC – Direzione Generale Cinema,
Regione Emilia-Romagna, Comune di Bellaria-Igea Marina,
E. R. Film Commission, Romagna Banca, Associazione
Documentaristi Italiani, Associazione Documentaristi
dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater
Studiorum, Doclisoba, CNA – Cinema e Audiovisivo, Le Mois du
Film Documentaire, Teatro Astra di Bellaria-Igea Marina, Biblioteca
Panzini di Bellaria-Igea Marina, Ragazzi e Cinema, Associazione
Verdeblu, Associazione Isola dei Platani.
I fan del MCU conoscono ormai ogni
segreto dei personaggi e dei 22 film che compongono la Infinity
Saga, ma ci sono dei dettagli delle storie raccontate
al cinema dai Marvel Studios in questi 11 anni che si
conoscono soltanto se si è trovato il tempo di guardare i film in
questione con il commento degli attori o dei filmmaker.
Ecco, di seguito, 10 segreti e
dettagli dal backstage dei film Marvel, che si possono conoscere
soltanto se si guardano le versioni in home video con il
commento:
La famiglia di Occhio di Falco –
Avengers: Edngame
Avengers: Infinity War si conclude con
la dura sequenza in cui la metà degli eroi viene polverizzata dallo
schiocco di Thanos. Avengers: Endgame non ci lascia scampo e si
apre con Clint Barton che passa la giornata con la famiglia, mentre
è agli arresti domiciliari. Improvvisamente, moglie e figli
dell’eroe svaniscono in una nuvola di polvere.
Per quanto fosse d’effetto come
apertura di film, la scena poteva essere usata come chiusura di
Infinity War. La possibilità, esplicitata solo nei commenti alla
versione in home video di Endgame, poteva chiudere Infinity War con
un tocco ancora più drammatico, mostrando l’eroe, lontano per tutto
il film, di fronte alla perdita di ogni cosa.
L’audizione di Chris Hemsworth –
Thor
Per quanto sia difficile
immaginare chiunque altro nel ruolo di Thor, per Chris Hemsworth
ottenere la parte non è stato affatto facile.
Nel commento a Thor, il regista
Kenneth Branagh ricorda il processo di audizione di Chris come un
vero fallimento. Quando era stato chiamato per il ruolo, in prima
battuta, Hemsworth era malato, non c’erano ancora pagine di
sceneggiatura disponibili e si decise che non era adatto al ruolo.
Dopo diversi mesi e uno sviluppo del personaggio più avanzato, un
produttore decise di richiamare Hemsworth e così l’attore
australiano riuscì a convincere tutti di essere il vero Thor.
Steve Rogers = Rocky Balboa –
Captain America: The Winter Soldier
Captain America: The Winter
Soldier segna l’inizio di un lavoro importantissimo sul
personaggio di Steve Rogers. I registi decisero di adottare per il
film un tono che ricordasse i drammi politico-spionistici degli
anni ’70. Ma per dare forma a Cap, scelsero un riferimento ancora
più iconico.
I fratelli Russo e gli sceneggiatori
hanno spiegato che nel sequel il loro Steve Rogers si ispira a
Rocky Balboa. Vedevano Steve come un uomo buono e onesto che
rifiuta di abbandonare la battaglia. E questo li ha ispirati anche
ad esporre Cap a qualche pugno di troppo, durante il film.
Il vero Mandarino – Iron Man 3
Iron
Man 3 ha portato sullo schermo uno dei villain più controversi
del MCU. Dopo aver suggerito
l’esistenza del Mandarino, uno degli avversari più classici per
Iron Man, viene rivelato che si tratta soltanto di un attore che
recita una parte. I fan rimasero contrariato perché non riuscirono
a vedere il vero Mandarino, nel film, tuttavia i filmmaker non sono
d’accordo.
Secondo Shane Balck, l’idea di avere
Aldrich Killian alla fine del film che assurge a vero e proprio
cattivo rivelava che lui era stato il Mandarino per tutto il tempo,
lui e non l’attore interpretato da Ben Kingsley. Nonostante
l’insiste’za di Black, la stessa Marvel sembra non essere d’accordo,
tanto che introdurrà il “vero” Mandarino nel film in lavorazione su
Shang-Chi.
Casting controverso – Doctor
Strange
Il MCU è stato molto attento ad
evitare le controversie nel corso degli anni, soprattutto in merito
alla scelta degli attori per I ruoli dei personaggi dei fumetti.
Tuttavia un casting in particolare ha scaldato particolarmente gli
animi. In Doctor Strange, Tilda Swinton è stata scelta
per interpretare l’Antico, un personaggio che per tradizione
fumettistica è un uomo asiatico. Alcuni hanno usato il termine
(poco lusinghiero) white-washing, per questo casting.
Secondo quanto dichiarato da Scott
Derrickson, la scelta fu proprio da attribuire a una sua precisa
volontà. Ha affermato che non c’era un intento “razzista” dietro a
questa scelta e che il casting di un’attrice bianca per un ruolo di
uomo asiatico era volto proprio a sovvertire gli stereotipi
presenti nei fumetti.
La morte di Yondu – Guardiani della
Galassia Vol. 2
Una delle morti più
dramamtiche dell’intero MCU è sicuramente il sacrificio di
Yondu in Guardiani della Galassia Vol.
2. Dopo aver salvato Peter Quill, Yondu dà al suo figlio
adottivo la sua tuta spaziale affinché possa salvarsi dallo spazio
profondo, sacrificandosi.
Anche se il momento è molto
commovente, il regista e sceneggiatore James
Gunn era esitante a inserirlo nel film per una ragione molto
toccante. Come spiega lui stesso, l’attore Michale Rooker è stato
in ognuno dei suoi film ed è un suo carissimo amico. Pensare al
futuro e ad un Guardiani della Galassia Vol.
3 senza di lui non è stato facile.
Steve sapeva – Captain America:
Civil War
Anche se il conflitto
iniziale al centro di Civil War è generato dagli Accordi di
Sokovia, la vera battaglia si svolge per ben altra causa. Infatti,
Iron Man scatena la sua ira contro Bucky Barnes e contro Steve
Rogers perché il primo è stato l’artefice della morte dei genitore,
mentre il secondo sapeva dell’atto compiuto dall’amico. Il tutto,
ovviamente, era stato architettato dal Barone Zemo per dividere la
squadra ed ottenere vendetta.
Stando a quanto dichiarano i
filmmaker, la rivelazione che Steve era a conoscenza del segreto di
Bucky era qualcosa che lo faceva struggere. Pensavano inoltre che
l’omissione di un tale segreto fosse “fuori personaggio” vista la
rettitudine proverbiale di Steve, ma alla fine hanno deciso che la
cosa avrebbe funzionato perché la scelta di Cap di mantenere il
silezion era dettata dalla volontà di proteggere Bucky.
La Bibbia Wakandiana – Black
Panther
Black Panther è stato senza
dubbio un film epocale per il MCU, non solo per l’accoglienza e
gli incassi, ma anche perché è stat oil primo cinecomic al mondo a
ricevere una nomination agli Oscar come miglior film. Una parte
molto importante del film, che è stata acclamata e premiata, è
stata la ricostruzione di una cultura wakandiana che prima non
esisteva.
Allo scopo di rendere il paese, i
suoi abitanti e la sua storia il più reale possibile, è stata
scritta una “Bibbia Wakandiana”. Si tratta di un manuale di 515
pagine che esplora ogni aspetto della vita nel Wakanda e i
filmmaker l’hanno consultata in ogni momento della lavorazione,
lungo tutta la produzione del film.
Tony Stark il cattivo – Avengers:
Age of Ultron
Avengers: Age of Ultron non ha
ricevuto l’accoglienza calorosa che tutti si aspettavano, ma alla
luce di Infinity War e di Endgame, offre la possibilità di dare
un’interessante sguardo alle motivazioni del personaggio di Tony
Stark. Vediamo Stark convinto che possa arrivare dall’universo una
grande minaccia per la Terra, così si spinge oltre e crea Ultron
con lo scettro di Loki, per cercare di avere un’arma a protezione
di questa invasione aliena di cui ha paura.
Nella mente di Joss Whedon, questa
decisione di Stark non è soltanto un errore in buona fede. Per il
sequel, Whedon vedeva Stark come il villain della storia e la più
grande minaccia che gli Avengers dovessero affrontare in futuro. Le
cose sono poi andate diversamente.
La scena del funerale – Avengers:
Endgame
Avengers: Endgame mostra
molti dei nostri personaggi preferiti che vanno avanti con la loro
vita, e alcuni che la sacrificano per il bene di tutti, coem Vedova
Nera, oppure Tony Stark. Dopo essersi sacrificato per distruggere
Thanos e la sua armata, Tony soccombe allo sforzo e alle ferite, e
muore.
Quello che segue è una scena
commovente, in cui quasi tutti gli eroi del MCU appaiono per dare il loro
estremo salute al loro difensore. La scena in questione non vede
nessun trucchetto di effetti visivi o di manipolazione digitale.
Tutti gli attori erano davvero lì, insieme, per girare la scena
cruciale, anche se a tutti era stato detto che si trattava di un
matrimonio, non di un funerale. I fratelli Russo hanno decretato
che si è trattato dellas cena più difficile da pianificare nella
storia del cinema, e sicuramente ci crediamo, data la quantità di
attori che sono stati presenti contemporaneamente per girarla!
Ieri, 21 Settembre,
nella ricorrenza del Batman Day, per celebrare gli 80 anni del
Cavaliere Oscuro DC e Warner Bros. hanno illuminato i cieli
notturni proiettando l’iconico Bat-Segnale in numerose città in
tutto il mondo ed organizzando celebrazioni per i fan.
Come i fuochi d’artificio di
Capodanno, il bagliore dell’intramontabile sagoma del pipistrello
ha illuminato i gattacieli e i monumenti di tutto il mondo in
successione, al tramontare del sole in ogni città. E proprio come
un’eclissi solare, questo è stato un evento unico nella vita!
Il Bat-Segnale è comparso
infatti a Piazza dei
Cinquecentosulla facciata di Roma
Termini, grazie ad una collaborazione tra Warner
Bros. Ent. Italia e Grandi Stazioni Retail, per celebrare il
compleanno di Batman.
Le maggiori città che hanno inviato
il Bat-Segnale sono:
Tokyo, MAGNET by SHIBUYA109 all’incrocio di
Shibuya
Berlino, Potzdamer
Platz 11
Roma, Piazza dei
Cinquecento – Facciata RomaTermini
Il canale americano Showtime dopo il trailer
ufficiale ha diffuso il promo “Gallaghers” di Shameless 10, la decima annunciata
stagione di Shameless.
I primi episodi di Shameless 10 debutteranno il
03 Novembre sulla Showtime.
Shameless 10
Shameless 10 è la
decima
stagione della serie basata sull’omonima serie
britannica del 2004, ideata da Paul Abbott, ed è stata sviluppata
per il pubblico americano da John Wells. Tra i produttori e
sceneggiatori della serie sono presenti gli attori Alex Borstein e
Mike O’Malley.
In Shameless 10
ritorneranno Frank Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da
William H. Macy, Fiona Gallagher (stagioni
1-in corso), interpretata da Emmy Rossum, Jimmy Lishman / Steve WIlton
(stagioni 1-3, guest 4, ricorrente 5), interpretato da
Justin Chatwin, Phillip “Lip” Gallagher
(stagioni 1-in corso), interpretato da Jeremy Allen
White, Ian Gallagher (stagioni 1-in corso),
interpretato da Cameron Monaghan, Deborah “Debbie”
Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretata da Emma
Kenney, Carl Gallagher (stagioni 1-in corso),
interpretato da Ethan Cutkosky, Liam
Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Brennan
Kane Johnson e Blake Alexander Johnson, Veronica
Fisher (stagioni 1-in corso), interpretata da Shanola
Hampton, Kevin “Kev” Ball (stagioni 1-in corso),
interpretato da Steve Howey.
Ambientata in South Side di Chicago
in Shameless i Gallagher sono una povera e
disfunzionale famiglia composta dal padre Frank, alcolizzato e
drogato, e dai sei figli. Frank non riesce a comportarsi da padre,
tanto che passa la maggior parte del suo tempo all’Alibi, un bar
gestito da Kevin, compagno di Veronica, loro vicini di casa. Tra i
figli dei Gallagher c’è Fiona, la più grande, la quale fin
dall’adolescenza si sobbarca di fatto il peso della famiglia
prendendosi cura dei suoi fratelli Lip, Ian, Debbie, Carl e
Liam.
Volto noto della TV grazie a serie
come The Vampire Diaries e Legacies, l’attore
Matthew Davis si sta costruendo negli anni una
solida carriera, che gli permette di mettersi alla prova con
differenti generi e ruoli. Così l’attore ha saputo conquistare le
attenzioni di un certo pubblico, in attesa di un ruolo che possa
consacrarne le capacità .
Ecco dieci cose che non sai
di Matthew Davis.
Matthew Davis carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2000, con il
film Tigerland. Successivamente prende parte a Urban
Legend Final Cut (2000), La rivincita delle bionde
(2001), dove recita accanto a Reese
Witherspoon, Pearl Harbor (2001), Blue
Crush (2002), Below (2002), Shadow of Fear
(2004), Into the Sun (2005), BloodRayne (2005),
S. Darko (2009), Waiting for Forever (2010).
2 Le serie TV.
Noto anche per la sua carriera televisiva, l’attore ha negli anni
preso parte a serie come A proposito di Brian (2006-2007),
Law & Order – Unità vittime speciali (2008), In Plain
Sight (2009), Damages (2009-2010), The Vampire
Diaries (2009-2017), dove ricopre il ruolo di Alaric Saltzman,
Cult (2013), The Originals (2017-2018) e
Legacies, dove dal 2018 interpreta Alaric Saltzman.
Matthew Davis social network
3 Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 1,3 milioni
di persone. All’interno di questo l’attore, benché abbia ancora un
numero ristretto di post, è solito condividere foto scattate in
momenti di svago o tratte dai set a cui ha preso parte.
4 È presente anche su
Twitter. L’attore è molto attivo anche sul social network
Twitter, dove è seguito da oltre 56 mila followers. Attraverso i
suoi tweet l’attore è solito condividere novità riguardanti i suoi
progetti cinematografici e televisivi, ma anche esprimere proprie
opinioni personali sulla società o l’attualità.
Matthew Davis vita privata
5 Si è sposato due
volte. Nel 2008 l’attore sposa l’attrice Leelee Sobieski,
da cui tuttavia divorzia l’anno seguente. Nel dicembre 2018 si
sposa una seconda volta con l’attrice Kiley Casciano.
Matthew Davis Harrison Ford
6 I due attori hanno una
forte somiglianza. Alcuni fan su internet hanno messo a
confronto alcune foto dell’attore con quelle di Harrison
Ford da giovane. È risultato che i due attori
condividono una forte somiglianza, a tal punto che in tanti hanno
chiesto che ad interpretare il giovane Han Solo nel film Solo: A Star Wars
Story fosse proprio Matthew Davis. Le speranze dei fan
sono tuttavia state disilluse quando ad ottenere il ruolo fu
Alden Ehrenreich.
Matthew Davis La rivincita delle
bionde
7 Era attratto da una
collega sul set. L’attore, che nel film interpretava
Warner Huntington III, ha dichiarato di aver provato una vera e
propria infatuazione per l’attrice Selma Blair, che nel film interpretava la sua
fidanzata. Sfortunatamente all’epoca delle riprese l’attrice era
già impegnata, e dunque tra i due non nacque nulla.
Matthew Davis Legacies
8 Ha ripreso il suo celebre
ruolo. Nella serie TV Legacies l’attore
interpreta nuovamente il personaggio di Alaric Saltzman, già tra i
protagonisti della serie The Vampire Diaries. L’attore si
è dichiarato entusiasta di questa opportunità, la quale gli
permetterà di esplorare nuovi aspetti del personaggi in un arco
narrativo più ampio.
9 Si diverte a lavorare con
attori più giovani. Nonostante abbia appena 41 anni,
l’attore è uno dei membri più anziani del cast. L’attore ha
dichiarato di sentirsi particolarmente motivato a lavorare con
giovanissimi attori, vedere come crescono e quali novità possono
portare alla serie e ai propri personaggi.
Matthew Davis età e altezza
10 Matthew Davis è nato a
Salt Lake City, nello Utah, Stati Uniti, l’8 maggio 1978.
L’altezza complessiva dell’attore è di 186 centimetri.
La giovane attrice Emily
Bett Rickards è oggi un’affermata interprete grazie al suo
ruolo in alcune celebri serie TV. Con il suo volto solare e un
carisma invidiabile l’interprete ha saputo conquistare le
attenzioni di pubblico e critica, che l’hanno più volte
riconosciuta come uno dei volti da tenere d’occhio del panorama
televisivo attuale.
Ecco 10 cose che non sai di
Emily Bett Rickards.
Emily Bett Rickards carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2012 con il
film Random Acts of Romance. Successivamente prende parte
a Cowgirls ‘n Angels – L’estate di Dakota (2014), e
ottiene poi un ruolo di rilievo nel film Brooklyn,
dove recita accanto all’attrice Saoirse
Ronan. Nel 2018 è invece tra i protagonisti del film
The Clinic.
2 Le serie TV. Ben
più ricca è la carriera televisiva dell’attrice, che negli hanno ha
preso parte a serie come Everwood (2002), Soldiers of
the Apocalypse (2013), The
Flash (2014-2019), Vixen (2015), Legends of
Tomorrow (2016), Supergirl (2017), e Arrow
(2012-2019), dove ricopre il ruolo di Felicity Smoak.
Emily Bett Rickards Instagram
3 Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 2,6 milioni
di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
fotografie scattate in momenti di svago, o ancora curiosità dai set
a cui prende parte. Non mancano inoltre foto tratte dalle premiere
a cui l’attrice prende parte.
Emily Bett Rickards Arrow
4 Doveva comparire solo in
un episodio. Originariamente l’attrice era stata
ingaggiata solamente per un episodio della serie Arrow,
nel ruolo di Felicity Smoak. Tuttavia, data la grande chimica
dimostrata con il protagonista Stephen Amell, e l’ottima ricezione
del pubblico, il suo è diventato presto un personaggio
ricorrente.
5 Ha un ottimo rapporto con
Colton Haynes. La Rickards ha più volte dichiarato di aver
stretto una profonda amicizia con il collega Colton
Haynes, conosciuto sul set di Arrow, dove
l’attore interpreta il ruolo di Roy Harper. I due sono soliti
condividere anche sui rispettivi social network foto scattate in
momenti di svago passati insieme.
Emily Bett Rickards Felicity
Smoak
6 Non vuole che il suo
personaggio abbia dei superpoteri. L’attrice si è negli
anni dimostrata molto affezionata al suo personaggio, tanto da aver
dichiarato che non desidera che questa acquisti dei superpoteri. La
Rickards desidera invece che questo possa dimostrare come si possa
essere eroi nella vita di tutti i giorni anche senza doti
particolari.
7 Ha interpretato il
personaggio in più di una serie. Oltre ad essere
ricorrente nelle serie The Flash e Arrow,
l’attrice ha interpretato il ruolo di Felicity Smoak, celebre
hacker, anche in Legends of Tomorrow, Vixen e
Supergirl.
Emily Bett Rickards teatro
8 Ha iniziato la sua
carriera recitando in teatro. Prima di diventare una star
della TV, l’attrice si è fatta conoscere come interprete in alcuni
spettacoli di danza e alcuni musical. Questa iniziale formazione le
ha poi permesso di crescere come attrice, ballerina e cantante,
aiutandola ad ottenere i suoi primi ruoli cinematografici e
televisivi.
Emily Bett Rickards
beneficenza
9 Ha organizzato campagne di
raccolta fondi. Nel 2016 l’attrice ha messo in commercio
una serie di T-Shirt per raccogliere fondi da donare all’Autoimmune
Related Diseases Association, che si occupa di cercare cure contro
le malattie autoimmuni.
Emily Bett Rickards età e
altezza
10 Emily Bett Rickards è
nata a Vancouver, in Canada, il 24 luglio 1991. L’altezza
complessiva dell’attrice è di 165 centimetri.
L’attrice Katie
Cassidy è nota principalmente per i suoi ruoli televisivi,
ma ha alle spalle anche una buona carriera cinematografica che le
ha permesso di spaziare dal horror alla commedia, permettendole di
misurarsi con personaggi e contesti sempre diversi. È tuttavia
grazie ai suoi personaggi televisivi che l’attrice ha conquistato
una certa fama tra il grande pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Katie Cassidy.
Katie Cassidy carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2006 con il
film Chiamata da uno sconosciuto. Successivamente prende
parte a The Lost (2006), Cambia la tua vita con un
click (2006), Black Christmas – Un Natale rosso
sangue (2006), Live! – Ascolti record al primo colpo
(2007), Io vi troverò (2008), dove recita al fianco di
Liam
Neeson, Nightmare (2010), Monte
Carlo (2011), Kill for Me (2013), 10050 Cielo
Drive (2016).
2 Le serie TV.
L’attrice è nota soprattutto per aver interpretato il demone Ruby
in Supernatural (2007-2008), Juliet Sharp in Gossip
Girl (2010-2012) e Dinah Laurel Lance nella serie televisiva
Arrow (2012-in corso). L’attrice è poi apparsa anche nelle
serie The
Flash (2015-2016) e Legends of Tomorrow
(2016-2017).
Katie Cassidy Instagram
3 Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 2,5 milioni di
persone. All’interno di questo è possibile trovare fotografie
scattate in momenti di svago con colleghi o amici. Non mancano poi
foto scattate sui set frequentati dall’attrice o fotografie tratte
dalle premiere a cui prende parte.
Katie Cassidy famiglia e vita
privata
4 È figlia di
artisti. I genitori dell’attrice sono David Cassidy,
cantante pop degli anni settanta, e Sherry Benedon, famosa modella.
I suoi nonni paterni erano invece gli attori Jack Cassidy e Evelyne
Ward. Katie viene così introdotta sin da giovane nel mondo dello
spettacolo come modella e in seguito come attrice.
5 È sposata. Dopo
alcune brevi relazioni con il cantante Jesse McCartney e l’attore
Jerry Ferrara, l’attrice ha iniziato a frequentare nel 2016 Matthew
Rodgers. I due hanno annunciato il fidanzamento ufficiale nel
giugno del 2017, per poi sposarsi nel dicembre del 2018.
Katie Cassidy Black Canary
6 Ha interpretato il ruolo
in più serie TV. L’attrice ricopre per la prima volta il
ruolo della supereroina Black Canary, alter ego di Dinah Laurel
Lance, nella serie Arrow. L’attrice riprenderà poi il
ruolo apparendo anche nella serie The Flash e Legends
of Tomorrow.
7 Si allena
quotidianamente. Per affrontare al meglio il ruolo,
l’attrice si sottopone ad un allenamento quotidiano che le permette
di mantenere forza e agilità. Allo stesso tempo l’attrice continua
a prendere lezioni di recitazione, desiderosa di poter raggiungere
livelli sempre più alti nel suo lavoro.
Katie Cassidy Arrow
8 Ha perso molto
peso. Per meglio incarnare la dipendenza da alcolici e
antidolorifici del suo personaggio, nel corso della seconda
stagione l’attrice si è sottoposta ad una dura dieta che l’ha
portata a perdere molto peso. La Cassidy ha poi ripreso la sua
forma abituale per la successiva stagione della serie.
Katie Cassidy horror
9 È una moderna “scream
queen”. L’attrice ha partecipato a ben tre film remake di
celebri film horror: Chiamata da uno sconosciuto, Black
Christmas – Un natale rosso sangue e Nightmare. Per i
suoi ruoli di rilievo in questi film, l’attrice ha ricevuto il
titolo di moderna “scream queen”. Alcune tra le più celebri regine
dell’urlo della storia del cinema sono Jamie Lee
Curtis e Sarah Michelle Gellar.
Katie Cassidy età e altezza
10 Katie Cassidy è nata a
Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 25 novembre
1986. L’altezza complessiva dell’attrice è di 171 centimetri.
L’attrice Anna
Faris è meglio nota per i suoi personaggi divertenti,
interpretati al cinema o in televisione. Con due decenni di
carriera alle spalle, la Faris ha ricoperto grandi e piccoli ruoli,
sfoggiando sempre un grande talento e una buona presenza scenica.
Icona della serie di film Scary Movie, l’attrice ha senza
dubbio conquistato un posto nel cuore di numerosi fan.
Ecco 10 cose che non sai di
Anna Faris.
Anna Faris carriera
1 I film. Il
debutto cinematografico dell’attrice avviene nel 2000 con il film
Scary Movie, parodia dei principali film horror della
storia. Qui la Faris ricopre il ruolo di Cindy Campbell. Riprenderà
il ruolo nel 2001 nel sequel Scary Movie 2 (2001) e in
Scary Movie 3 (2003). Prende poi parte a film più
impegnati come Lost in Translation (2003), dove recita al
fianco di Bill Murraye di
Scarlett
Johansson, e I segreti di Brokeback Mountain
(2005). Nel 2006 riprende il suo ruolo in Scary Movie 4, e
partecipa poi a La coniglietta di casa (2008), (S)Ex
List (2011), Il dittatore
(2012), Comic Movie (2013), e 22 Jump
Street (2014).
2 Le serie TV. Dopo
una breve partecipazione, durata cinque episodi, alla serie
Friends (2004), e aver preso parte ad alcuni episodi di
Entourage (2007), l’attrice è protagonista dal 2013 della
serie TV Mom, dove interpreta Christy Plunkett.
3 Il doppiaggio.
L’attrice è anche una nota doppiatrice, e negli anni ha prestato la
propria voce ai film d’animazione Piovono polpette (2009)
e al sequel Piovono polpette 2 – La rivincita degli avanzi
(2013). Ha inoltre doppiato i film Alvin Superstar 2
(2009), Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può! (2011), e
Emoji – Accendi le emozioni (2017).
Anna Faris Instagram
4 Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo verificato, seguito da 2 milioni di
persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere
fotografie scattate in momenti di svago, curiosità dai set a cui
prende parte o ancora foto promozionali dei suoi progetti
cinematografici e televisivi.
Anna Faris vita privata
5 È stata sposata con Chris
Pratt. Il 9 luglio 2009 la Faris ha sposato l’attore
Chris Pratt. Nell’agosto del 2012 è nato il loro
primo figlio, Jack. Dopo otto anni di matrimonio, la coppia ha
tuttavia annunciato la separazione nell’agosto del 2017.
Anna Faris La coniglietta di
casa
6 Ha scritto il soggetto del
film. L’attrice ha presentato il soggetto del film La
coniglietta di casa a numerose case di produzione,
riscontrando infine l’interesse dalla Happy Madison di Adam
Sandler. L’attrice ha in seguito prodotto il film, di cui
è anche protagonista.
Anna Faris comicità
7 Non credeva di poter
essere divertente. L’attrice non si giudicava
sufficientemente divertente per poter intraprendere una carriera in
ruoli comici, a tal punto che i suoi primi progetti avevano a che
fare con ruoli drammatici. Dopo aver ottenuto il ruolo nel film
Scary Movie, acquisì tuttavia maggior consapevolezza delle
sue doti comiche.
Anna Faris Scary Movie
8 Non ha partecipato al
quinto capitolo della serie. All’attrice era stato chiesto
di riprendere il suo celebre ruolo nel quinto capitolo dedicato ai
film di Scary Movie, ma l’attrice dichiarò che non sarebbe
tornata, considerandosi ormai troppo vecchia per la parte. Il film
venne infine realizzato con un cast totalmente nuovo.
Anna Faris Mom
9 Ha chiesto un
aumento.Mom è oggi una delle sit-com più
apprezzate del panorama televisivo, giunta alla sesta stagione. La
Faris, co-protagonista insieme alla premio Oscar Allison
Janney, ha richiesto insieme alla collega un aumento dello
stipendi, attualmente fissato a meno di 200 mila dollari. Data la
loro richiesta, la serie ha rischiato di non ottenere il rinnovo
per una settima stagione. Nel febbraio 2019 tuttavia la loro
richiesta è stata accettata, e la serie è stata rinnovata per una
settima e ottava stagione.
Anna Faris età e altezza
10 Anna Faris è nata a
Baltimore, nel Maryland, Stati Uniti, il 29 novembre 1976.
L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.