Home Blog Pagina 1117

C’era una volta a…Hollywood: 10 cose che non sapete sul film

C’era una volta a…Hollywood: 10 cose che non sapete sul film

C’era una volta a… Hollywood, nono lungometraggio di Quentin Tarantino, è finalmente arrivato nelle nostre sale lo scorso giovedì. Ma c’è qualcosa che ancora non sappiamo del film che vede protagonisti Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie?

Ecco di seguito 10 curiosità:

Burt Reynolds

La leggenda di Hollywood Burt Reynolds doveva prendere parte al film, tuttavia l’attore è morto prima di poter girare le sue scene. Il ruolo scelto da Tarantino era quello di George Spahn, il proprietario del ranch dove vivono i membri della Manson family, poi assegnato a Bruce Dern. L’omaggio resta attraverso il cameo di Rick Dalton in F.B.I., un personaggio originariamente interpretato da Reynolds.

Debra Tate

Once Upon a Time in Hollywood

La sorella di Sharon Tate, Debra, aveva comprensibili riserve sul film ma alla fine, dopo aver letto la sceneggiatura, ha dato la sua benedizione, visitato il set e portato alcuni dei gioielli di Sharon per farli indossare da Margot Robbie durante le riprese.

La finta sinossi

C'era una volta a... Hollywood

Le informazioni diffuse da Wikipedia prima dell’uscita del film hanno inventato una trama mai esistita, con un finale del tutto falso e più ridicolo, dove gli assassini inviati da Charles Manson irrompevano nella casa di Sharon Tate e Bruce Lee, Cliff e Rick che si presentavano in soccorso delle vittime. Inoltre, Sharon avrebbe messo in mostra la sua abilità nelle arti marziali per attaccare i nemici.

Damon Herriman

Damon Herriman ha interpretato Charles Manson in pochissime scene del film di Tarantino ma è tornato protagonista nello stesso ruolo grazie alla seconda stagione di Mindhunter, la serie prodotta da Netflix uscita quest’anno.

Gli attori tagliati dal film

Once Upon a Time in Hollywood

L’elenco del cast è infinito, e conta tantissime leggende di Hollywood, ma ciò non ha impedito a Tarantino di tagliare (forse per motivi di tempo e spazio) alcuni attori come James Marsden e Tim Roth. Marsden interpretava Burt Reynolds, mentre Roth un maggiordomo.

Roman Polanski

Roman Polanski

A causa di questioni legali, Roman Polanski non ha mai incontrato Tarantino in America; al suo posto, per parlare con il regista della sceneggiatura, è arrivato in soccorso un suo caro amico, approvando il progetto a nome dell’autore polacco.

Hell River

Uno dei film immaginari in recita Rick Dalton è The 14 Fists of McCluskey, di cui vediamo un breve frammento all’inizio di C’era una volta a…Hollywood. Per realizzare questa scena Tarantino ha sfruttato vecchi footage tratti da Hell River, pellicola sui partigiani in Jugoslavia interpretato da Adam West, il Batman della serie tv degli anni 60.

Telefoni banditi sul set

once upon a time in hollywood

Come confermato dall’attore Timothy Olyphant, sul set del film sono stati banditi tutti i telefoni, e chiunque fosse stato sorpreso a usare il proprio dispositivo sarebbe stato immediatamente licenziato dalla produzione. Questo con lo scopo di eliminare qualsiasi distrazione e facendo concentrare il cast sul compito da svolgere.

Il combattimento di Bruce Lee

La rappresentazione di Bruce Lee nel film è stata al centro di alcune polemiche della figlia della star, ma a quanto pare l’idea originale per il combattimento fra Lee e Cliff vedeva lo stuntman vittorioso. Più tardi la scena venne cambiata in corso d’opera rappresentando il pareggio tra i due avversari.

Tarantino vs leak

Quentin Tarantino

Stavolta, al contrario dei film precedenti, Quentin Tarantino ha fatto in modo che nessun dettaglio della trama venisse diffuso prima dell’uscita nelle sale, e solo una manciata di persone è stata autorizzata a leggere la sceneggiatura in anticipo.

Leggi la recensione di C’era una volta a… Hollywood

Fonte: Screenrant

Louis Garrel: 10 cose che non sai sull’attore

Louis Garrel: 10 cose che non sai sull’attore

Volto noto in Francia, l’attore Louis Garrel si è negli anni costruito la fama di attore eclettico e capace di adattarsi a differenti tipi di personaggi e generi. Nato come attore, Garrel ha poi compiuto anche il salto dietro la macchina da presa, dimostrando ulteriormente le sue competenze e la sua capacità di rinnovarsi.

Ecco 10 cose che non sai di Louis Garrel.

Louis Garrel carriera

1 I film. La celebrità apre le sue porte all’attore quando questi interpreta uno dei protagonisti nel film The Dreamers di Bernardo Bertolucci, nel 2003. Successivamente l’attore prende parte a film quali Ma mère (2004), Les chansons d’amour (2007), Actrices (2007), Le Belle Personne (2008), Les amours imaginaires (2010), Un castello in italia (2013), Mon roi (2015), Due amici (2015), Planetarium (2016), dove recita accanto all’attrice Natalie Portman, Il mio Godard (2017), L’uomo fedele (2018), L’ufficiale e la spia (2019) e Piccole donne (2019).

2 Regista e sceneggiatore. Dopo aver partecipato a numerosi film altrui, Garrel ha infine scritto e diretto due suoi lungometraggi, intitolati Due amici e L’uomo fedele. In questi, Garrel figura anche come protagonista.

Louis Garrel famiglia e vita privata

3 È figlio d’arte. L’attore è figlio del noto regista Philippe Garrel, grazie al quale ha compiuto il suo debutto cinematografico all’età di 6 anni nel film Les Baisers de secours. Padre e figlio hanno poi collaborato ad altri cinque film insieme.  

louis-garrel-valeria-bruni-tedeschi

4 Ha avuto una relazione con Valeria Bruni Tedeschi. L’attore ha avuto per diversi anni una storia d’amore con l’attrice protagonista di La pazza gioia, di Paolo Virzì. Garrel ha anche recitato nei film Actrices e Un castello in Italia, diretti proprio dalla Tedeschi. Insieme i due hanno anche adottato una bambina di origine senegalese. In seguito si sono separati senza richiamare le attenzioni della stampa.

5 È sposato. Dal 2015 l’attore è sentimentalmente legato alla modella e attrice francese Laetitia Casta, con la quale si è poi sposato nel giugno del 2017 in Corsica.

Louis Garrel social network

6 Non ha profili personali. L’attore si è più volte dichiarato non interessato al mondo dei social network, affermando di non avere profili né su Instagram né su Facebook. Esistono tuttavia alcune fanpage dedicate all’attore, all’interno delle quali è possibile trovare le ultime novità riguardanti l’attore.

Louis Garrel Christophe Honoré

7 Hanno all’attivo numerose collaborazioni. Il regista francese Christophe Honoré è certamente uno di quelli che ha saputo meglio valorizzare il talento di Garrel. I due infatti hanno collaborato insieme a ben 6 film: Ma mère, Dans Paris, Les Chansons d’amour, La Belle Personne, Non ma fille, tu n’ira pas danser, Les Bien-Aimés.

louis-garrel-il-mio-godard

Louis Garrel premi e nomination

8 Ha vinto un César Award. L’attore è stato nominato per ben 4 volte ai prestigiosi César Awards, riportando una vittoria alla sua prima nomination, avvenuta nel 2006 per il film Les amants réguliers. Successivamente è stato nominato come miglior attore non protagonista per i film Sain Laurent e Mon roi. È stato invece nominato nuovamente nel 2018 come miglior attore per Il mio Godard.

Louis Garrel L’uomo fedele

9 Si è ispirato ai suoi modelli francesi. Nel girare il suo secondo film, L’uomo fedele, l’attore ha dichiarato di essersi ispirato ai film francesi da lui sempre amati, cercando attraverso il rapporto tra i personaggi di rappresentare il meglio del cinema del suo paese, puntando non tanto sui grandi eventi ma sulle piccole variazioni.

Louis Garrel età e altezza

10 Louis Garrel è nato a Parigi, in Francia, il 14 giugno 1983. L’altezza complessiva dell’attore è di 183 centimetri.

Fonte: IMDb

Birds Of Prey sarà qualcosa di “mai visto prima” nel genere cinecomic

0

Il nuovo corso dell’universo cinematografico DC e la sua continua evoluzione sta prendendo piuttosto interessanti (il Joker di Todd Phillips lo dimostra, pur non essendo propriamente parte del discorso condiviso), e all’inizio del 2020 sapremo se questa svolta creativa porterà o meno i suoi frutti. Gli occhi sono quindi puntati su Birds of Prey, spin-off di Suicide Squad che vede protagonista la Harley Quinn di Margot Robbie insieme ad altre amate eroine dei fumetti, tra cui anche Helena Bertineli aka Cacciatrice interpretata sullo schermo da Mary Elizabeth Winstead.

Ed è infatti l’attrice a parlare del film e con cosa si confronterà il pubblico una volta in sala nell’intervista concessa a TotalFilm:

Aspettatevi un’esperienza davvero divertente, un po’ selvaggia e assolutamente unica. Ogni giorno che eravamo lì sul set ci sembrava di essere dentro qualcosa di strano e diverso da ogni altro film che io abbia mai visto in questo genere. È stato incredibilmente eccitante prenderne parte, abbiamo lavorato sodo e ci siamo divertiti tantissimo“.

Le protagoniste sono tutte donne e sinceramente divertenti e bizzarre“, aveva commentato la Winstead lo scorso maggio. “Sembra di essere negli anni ’90, ma nella migliore accezione“.

Birds Of Prey: tutto quello che non sapete sul film

CORRELATI:

Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Fonte: Total Film

Zombieland: Doppio Colpo, un esilarante spot per il film

0
Zombieland: Doppio Colpo, un esilarante spot per il film

Si avvicina sempre più l’uscita in sala di Zombieland – Doppio Colpo, prevista per il prossimo 14 novembre, e cominciano ad essere diffusi diversi spot promozionali del film che vedrà tornare Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin alle prese con l’Apocalisse Zombie.

Ecco di seguito un nuovo esilarante spot:

https://www.youtube.com/watch?v=AY4A9VCoit0

Nel cast torneranno i veterani Jesse EisenbergWoody HarrelsonEmma Stone e Abigail Breslin riprendendo i rispettivi ruoli del film originale, mentre le new entry sono Zoey Deutch e Dan Aykroyd.

La sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2), mentre le riprese si sono svolte nei mesi scorsi a Los Angeles. Per quanto riguarda la trama – ancora avvolta nel mistero – sappiamo che dovrebbe riprendere le sorti dei quattro protagonisti (Columbus, Tallhassee, Witchita e Little Rock) immersi in un mondo dove l’apocalisse zombie si è evoluta.

Guarda il trailer italiano di Zombieland: Double Tap

Midsommar: l’inquietante easter egg che nessuno ha notato

0
Midsommar: l’inquietante easter egg che nessuno ha notato

Secondo lungometraggio firmato da Ari Aster (dopo il sorprendente esordio di Hereditary), Midsommar – Il villaggio dei dannati è un intenso e allucinato thriller ambientato in Svezia grazie al quale il regista riflette su varie tematiche come l’emancipazione femminile e la tossicità dei rapporti nell’era contemporanea. Durante il prologo la sorella della protagonista interpretata da Florence Pugh muore suicida e a quanto pare il “ricordo” di questo trauma viene ribadito durante una scena particolare del film ma in un modo del tutto inaspettato.

Su Twitter, uno spettatore ha infatti individuato un inquietante easter egg sullo sfondo della sfilata delle Hargas che portano a cena Dani sollevandola su una piattaforma, e se fate attenzione alla parte sinistra dell’immagine, noterete quello che è chiaramente un volto disegnato tra gli alberi: si tratta nientemeno che della sorella morta della ragazza e lo conferma il dettaglio del tubo di scarico che le cade dalla bocca.

A quanto pare la sagoma è stata disseminata in più sezioni del film…ma quanti di voi se ne erano accorti?

https://twitter.com/danieIgayIewis/status/1175782170763366402?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1175782170763366402&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fhorror%2F2019%2F09%2F23%2Fmidsommar-disturbing-creepy-hidden-faces%2F

Leggi la recensione di Midsommar – Il villaggio dei dannati

Uscito nelle nostre sale lo scorso 25 luglio, Midsommar – Il villaggio dei dannati vede nel cast Florence Pugh (che prossimamente tornerà al cinema nel film su Vedova Nera), Jack Reynor, William Jackson Harper e Will Poulter.

Sempre a luglio il regista Aster ha annunciato che il montaggio finale del film è privo di circa 80 minuti di girato e che sta lavorando ad una director’s cut da distribuire insieme all’edizione homevideo che conterrà 30 minuti aggiuntivi rispetto alla versione cinematografica.

Di seguito la sinossi:

La studentessa universitaria afflitta dall’ansia Dani Ardor subisce un trauma emotivo dopo che la sorella bipolare commette un suicidio apparente, uccidendo i propri genitori e se stessa. L’incidente mette a dura prova la relazione di Dani con il suo fidanzato emotivamente distante, Christian Hughes, uno studente magistrale in antropologia. L’estate seguente, Dani apprende che Christian e i suoi amici, Mark e Josh, sono stati invitati dal loro amico svedese, Pelle, a partecipare a una festa di mezza estate che si tiene solo una volta ogni novant’anni nella comune ancestrale di Pelle, l’Hårga, nella regione dell’Hälsingland in Svezia…

Joker: Joaquin Phoenix avrebbe voluto un Arthur “sovrappeso”

0

Parte della trasformazione di Joaquin Phoenix in Arthur Fleck, l’uomo che diventerà Joker nel film diretto da Todd Phillips e vincitore del Leone d’oro a Venezia, passa per il fisico, visibilmente dimagrito rispetto allo stato “normale” dell’attore: per calarsi nei panni del personaggio infatti, Phoenix ha dovuto perdere più di 20 chili, una sfida affrontata con la massima professionalità che ha dato i suoi frutti. Sullo schermo il protagonista è irriconoscibile, con il viso scavato e i contorni spigolosi, rendendo l’esperienza del racconto ancora più dolorosa e drammatica.

Non tutti sanno però che inizialmente l’idea di Phoenix era quella di ingrassare, portando Arthur a diventare sovrappeso invece che quasi scheletrico, e le ragioni sono state spiegate in un’intervista con Cinemablend:

Mi sembrava che sarebbe stato più semplice. Ho fatto delle ricerche per quanto riguardava i farmaci e gli effetti collaterali della perdita di peso, inoltre credo che sia sia qualcosa di fottutamente tragico nell’assumere un farmaco perché non ti senti al passo con il mondo, e poi ci sono le conseguenze…quindi sono andato da Todd dicendo: “Penso che dovremmo mostrare qualcosa di drastico basandoci sulla realtà e penso che valga davvero la pena di esplorare l’idea di un uomo grasso. Avevo già affrontato il processo inverso e sapevo quanto facesse schifo! Non volevo farlo di nuovo, ma Todd, che è una persona davvero intelligente, mi ha convinto a fare il contrario“.

Correlato – Joker: Joaquin Phoenix abbandona un’intervista dopo una domanda scomoda

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato negli anni Ottanta e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Leggi la recensione di Joker

Fonte: Cinemablend

Jake Johnson: 10 cose che non sai sull’attore

Jake Johnson: 10 cose che non sai sull’attore

Apprezzato per i suoi ruoli comici, ma anche per quelli più impegnati, l’attore Jake Johnson si è negli anni costruito una solida carriera grazie alla partecipazione ad alcune serie TV di successo come ad alcuni film che gli hanno permesso di raggiungere il grande pubblico. Negli anni Johnson ha dimostrato di sapersi rinnovare, affermandosi come una personalità eclettica e talentuosa.

Ecco 10 cose che non sai di Jake Johnson.

Jake Johnson carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2008 con il film Redbelt, film d’azione diretto da David Mamet. Successivamente prende parte ai film In viaggio con una rock star (2010), Amici, amanti e… (2011), 21 Jump Street (2012), Drinking Buddies (2013), Cattivi vicini (2014), Un tranquillo weekend di mistero (2015), Jurassic World (2015), La mummia (2017), dove recita insieme a Tom Cruise, Prendimi! (2018).

2 Le serie TV. Altrettanto variegata è la carriera televisiva dell’attore, che partecipa negli anni a serie come Curb Your Enthusiasm (2007), The Unit (2007), Lie to Me (2009), e Drunk History (2010-2015). Dal 2011 al 2018 ricopre il ruolo di Nick Miller nella serie New Girl, che gli permette di ottenere un ottimo riscontro di critica e pubblico. Nel 2019 viene scelto come membro del cast principale per la serie Stumptown, dove reciterà accanto all’attrice Cobie Smulders.

3 Il doppiaggio. L’attore si è negli anni dedicato anche al doppiaggio, prestando la sua voce a film d’animazione quali The LEGO Movie (2014) e Spider-Man – Un nuovo universo (2018). Ha inoltre doppiato alcuni episodi della serie animata Bojack Horseman.

jake-johnson-zooey-deschanel

Jake Johnson Instagram

4 Ha un account personale. L’attore è presente su Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da un milione di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago in compagnia di amici e colleghi, ma non mancano anche foto promozionali dei progetti a cui l’attore prende parte.

Jake Johnson vita privata

5 È sposato. L’attore è molto riservato riguardo la sua vita privata, in particolare non condividendo questa sui propri social network. Tuttavia è risaputo che dal 2006 l’attore è sposato con Erin Payne, di cui però si hanno poche notizie. I due infatti conducono una vita lontana dai riflettori e dalla mondanità.

Jake Johnson New Girl

6 Gli fu chiesto di perdere peso. Quando l’attore fu scelto per il ruolo di Nick Miller, la produzione gli chiese di perdere almeno sette chili, non apprezzando particolarmente il suo fisico. Johnson tuttavia non riuscì a dimagrire come avrebbe voluto, e quando le riprese iniziarono aveva ancora un aspetto rotondetto. Questa sua fisicità tuttavia contribuì al successo del personaggio, grazie al suo corpo così “comune”.

7 Ha dimostrato di saper cantare. L’attore si è rivelato essere un eccellente cantante quando durante la serie si è trovato a dover esibire questa abilità. Un talento tenuto nascosto che produttori e membri del cast hanno sempre cercato di incoraggiare, descrivendo la sua come una voce angelica.

jake-johnson-new-girl

8 Le sue espressioni facciali gli hanno garantito il successo. Durante le prime puntate della prima stagione, il personaggio di Johnson non aveva molte battute, e le attenzioni si concentravano sui personaggi di Zooey Deschanel e Max Greenfield. In più di una circostanza Johnson si trovò così a dover soltanto presenziare sulla scena. Per non rimanere senza far nulla, l’attore iniziò tuttavia ad improvvisare una serie di buffe espressioni facciali. Accortisi della cosa, gli autori decisero di concedere uno spazio maggiore al personaggio.

Jake Johnson Stumptown

 9 Reciterà accanto a Cobie Smulders. Terminata l’avventura di New Girl, l’attore è pronto a iniziarne una nuova, recitando nella serie Stumptown. Johnson si troverà così a collaborare con un’altra grande attrice televisiva, Cobie Smulders, meglio nota come la Robin di How I Met Your Mother.

Jake Johnson età e altezza

10 Jake Johnson è nato a Evanston, nell’Illinois, Stati Uniti, il 28 maggio 1978. L’altezza complessiva dell’attore è di 176 centimetri.

Fonte: IMDb

The Batman: Jonah Hill in trattative, Jeffrey Wright sarà Jim Gordon

0

Abbiamo finalmente nuovi aggiornamenti sul cast di The Batman, il film di Matt Reeves che vedrà protagonista nei panni del crociato di Gotham Robert Pattinson, e sarebbero due i nomi coinvolti nel progetto secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter e Deadline: il primo è Jeffrey Wright, che interpreterà il commissario Jim Gordon (la notizia delle trattative è stata poi confermata da lui stesso su Twitter, come potete vedere qui sotto), mentre il secondo è Jonah Hill, che dovrebbe ancora firmare con la Warner Bros per un ruolo ancora misterioso.

The Wrap sostiene che la star di Suxbad e The Wolf of Wall Street sia il candidato perfetto per il personaggio dell’Enigmista, ma nulla esclude che lo studio possa averlo considerato per il ruolo di Pinguino. Entrambi i villain dovrebbero comparire nel film insieme a Catwoman e Firefly.

https://twitter.com/jfreewright/status/1176254411800072193?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1176254411800072193&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2F2019%2F09%2F24%2Fthe-batman-jeffrey-wright-in-trattative-per-interpretare-jim-gordon%2F393428%2F

The Batman: ecco dove sarà girato il film con Robert Pattinson

Kevin Smith ha fatto trapelare durante l’ultimo episodio del podcast Fatman Beyond Podcast che il cinecomic dovrebbe adattare sul grande schermo il fumetto “The Long Halloween”, scritto da Jeph Loeb e disegnato da Tim Sale che segue il crociato di Gotham durante le sue prime esperienze da detective. Ricca di colpi di scena, la run presentava diversi dei nemici più iconici di Batman, descrizione che sembra coincidere con i rumor legati all’introduzione di quattro antagonisti della galleria classica.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Il film dovrebbe svolgersi negli anni Novanta, epoca tornata di moda nel corso dell’ultima stagione anche grazie al successo di un altro cinecomic, Captain Marvel dei Marvel Studios.

Fonte: THR, Deadline

Eddie Murphy: 10 cose che non sai sull’attore

Eddie Murphy: 10 cose che non sai sull’attore

Eddie Murphy è senza dubbio uno degli attori comici più popolari della storia del cinema e dello spettacolo statunitense. I suoi numerosi film lo hanno reso una delle più note icone degli anni ottanta e novanta, e la sua caratteristica risata è ormai inconfondibile e amata in tutto il mondo. Negli anni Murphy ha saputo rinnovarsi sfoggiando anche notevoli qualità drammatiche, dimostrando così di essere un attore completo e tra i più versatili del panorama statunitense.

Ecco 10 cose che non sai di Eddie Murphy.

Eddie Murphy carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 1982, con il fil 48 ore. Il successo lo coglie subito, diventando in seguito protagonista di alcuni famosissimi film come Una poltrona per due (1983), Beverly Hills cop – Un piedipiatti a Beverly Hills (1984), Il principe cerca moglie (1988), Il principe delle donne (1992), Il professore matto (1996), Il dottor Dolittle (1998), La famiglia del professore matto (2000), La casa dei fantasmi (2003), Dreamgirls (2006), Norbit (2007), Tower Heist (2011), Mr. Church (2016) e Dolemite Is My Name (2019).

2 Il doppiaggio. L’attore è inoltre noto come doppiatore, ed ha prestato la voce al personaggio di Mushu in Mulan (1998), Ciuchino in Shrek (2001), Shrek 2 (2004), Shrek terzo (2007) e Shrek e vissero felici e contenti (2010).

3 Il Saturday Night Live. Murphy inizia la sua carriera di attore debuttando all’età di 19 anni nello show televisivo Saturday Night Live, divenendo, insieme all’attore Bill Murray, l’artista di maggior talento nella storia dell’SNL, partecipando a questo dal 1980 al 1984.

eddie-murphy-una-poltrona-per-due

Eddie Murphy vita privata

4 Si è sposato più volte. Nel 1988 l’attore conosce la modella Nicole Mitchell, che sposerà poi nel marzo del 1993. I due hanno avuto cinque figli. Nel 2005, tuttavia, la Mitchell chiese il divorzio, ottenendolo nell’aprile del 2006. Successivamente Murphy sposa, nel gennaio del 2008, la donna d’affari Tracey Edmonds con una cerimonia privata al largo di Bora Bora, decidendo però di non far riconoscere il matrimonio negli Stati Uniti, ottenendo di fatto la separazione. Dal 2012 è compagno della modella Paige Butcher, dalla quale ha avuto due figli.

Eddie Murphy Il professore matto

5 Voleva dimostrare di essere ancora il re del box office. Verso la fine degli anni ottanta, Murphy aveva all’attivo alcuni film che non avevano ottenuto il successo sperato. Cominciarono così a diffondersi le voci secondo cui il suo momento di gloria fosse già finito. Murphy decide di sfidare chi sosteneva ciò, dimostrando di poter ancora essere il numero uno. Il film Il professore matto gli diede così la possibilità di mettersi in gioco con più ruoli, e la pellicola si rivelò un gran successo di pubblico.

Eddie Murphy Dolemite Is My Name

6 Tornerà sul grande schermo grazie a Netflix. Dopo aver attraversato anni difficili, l’attore è pronto a tornare al cinema, e in streaming, grazie a Netflix. Quest’ultimo si è infatti occupato di produrre e distribuire il film Dolemite Is My Name. Il film si baserà sulla vera storia di Rudy Ray Moore, comico statunitense che debuttò al cinema con la serie di film con protagonista Dolemite, un pappone esperto di arti marziali. Il film fu un vero e proprio fenomeno all’interno del filone Blaxploitation. Murphy interpreterà proprio Rudy Ray Moore.

eddie-murphy-dolemite-is-my-name

Eddie Murphy Una poltra per due

7 L’attore non era la prima scelta per il ruolo. Originariamente il film doveva essere interpretato dagli attori Gene Wilder e Richard Pryor, i quali avevano già collaborato insieme. Tuttavia Pryor abbandono il progetto e venne sostituito con Murphy. Questi fece poi in modo che la produzione sostituisse Wilder, temendo che accanto a lui avrebbe finito per essere etichettato come “un nuovo Pryor”. Al posto di Wilder venne poi assunto Dan Aykroyd.

Eddie Murphy Il principe cerca moglie

8 Ha interpretato più personaggi. Il principe cerca moglie è il primo film in cui Murphy ricopre più di un ruolo, caratteristica che diventerà poi uno dei suoi marchi di fabbrica. Qui sono molteplici, infatti, le scene dove è possibile riscontrare la fisionomia dell’attore sotto il volto di alcuni dei personaggi secondari.

Eddie Murphy premi e nominations

9 È stato nominato agli Oscar. A carriera ormai consolidata, l’attore si cimenta in una prova brillante e drammatica nel film Dreamgirls, vincendo il suo primo Golden Globe come miglior attore non protagonista e venendo nominato nella stessa categoria ai Premi Oscar del 2007. Fu la prima nomination che Murphy riceveva dall’Academy, ma nonostante fosse il favorito non si aggiudico il premio.

Eddie Murphy età e altezza

10 Eddie Murphy è nato a New York, negli Stati Uniti, il 3 aprile 1961. L’altezza complessiva dell’attore è di 175 centimetri.

Fonti: IMDb

Searching Eva: anteprima al Milano Film Festival con il cast

0
Searching Eva: anteprima al Milano Film Festival con il cast

Si svolgerà il 09 ottobre alle ore 21:30 presso THE SPACE CINEMA ODEON alla presenza della regista, della sceneggiatrice Giorgia Malatrasi e della protagonista Eva Collé l’anteprima di Searching Eva, il documentario distribuito da Dreamcatchers Entertainment, realtà indipendente di Milano.

Il film è lungometraggio d’esordio di Pia Hellenthal presentato all’interno della sezione Panorama alla 69ma edizione della Berlinale, in anteprima italiana all’ultimo Biografilm Festival di Bologna e prossimamente al Milano Film Festival 2019 nella sezione “The Outsiders” in collaborazione con VICE Italia.

SEARCHING EVA sfida i limiti, i pregiudizi e i gusti del pubblico, mettendo in scena attraverso un diario visivo la vita pubblica e privata della ventenne Eva Collé, modella-artista-personaggio sui social media che incarna una sorta di progetto d’arte vivente. Eva è una, nessuna e centomila, in grado di re-inventarsi ogni volta che vuole e simbolo di una generazione fluida che si racconta attraverso i social. Scrivendo e parlando di temi comunemente ritenuti intimi o imbarazzanti e mostrando il proprio corpo, Eva riflette su chi è veramente, facendo crollare le barriere dell’intimità ed esponendosi fino in fondo. Ma qual è il confine tra essere e la sua rappresentazione? Pia Hellenthal dipinge il ritratto dell’esistenza contemporanea, in cui il concetto di un’identità solida e immutabile è ormai passato di moda. Siete pronti a entrare nel mondo senza filtri di Eva Collé?

SEARCHING EVA è prodotto da Corso Film- und Fernsehproduktion, da Erik Wunker e Martin Roelly; Giorgia Malatrasi e Daniela Dieterich hanno partecipato alla produzione creativa, mentre la distribuzione italiana è affidata a Dreamcatchers Entertainment, casa di produzione nata a Milano, alla sua prima avventura nella distribuzione cinematografica.

Frozen 2: il nuovo trailer del sequel Disney

0
Frozen 2: il nuovo trailer del sequel Disney

Ecco il nuovo trailer di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle. Il nuovo film d’animazione Disney arriverà nelle sale italiane il 27 novembre, diretto e prodotto dal team creativo composto dai registi Jennifer Lee e Chris Buck e dal produttore Peter Del Vecho che tornano al cinema dopo il successo di Frozen – Il Regno di Ghiaccio, vincitore dell’Academy Award® come Miglior film d’animazione.

In Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle Elsa partirà insieme ad Anna, Kristoff, Olaf e Sven per un viaggio pericoloso ma straordinario verso l’ignoto oltre Arendelle per scoprire una verità nascosta sul suo passato. Le risposte che cerca, però, metteranno in pericolo il suo regno e, se in passato Elsa temeva che i suoi poteri fossero troppo grandi per essere accettati dal mondo, ora dovrà sperare che siano abbastanza forti per salvarlo.

La colonna sonora porterà la firma di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, compositori già premiati con l’Oscar® per la Miglior canzone originale (“Let It Go”/“All’Alba Sorgerò”) del primo capitolo Frozen – Il Regno di Ghiaccio. Nella versione italiana del film Serena Autieri, Serena Rossi, Enrico Brignano e Paolo De Santis torneranno a prestare le proprie voci rispettivamente a Elsa, Anna, Olaf e Kristoff.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul destino di Finn

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul destino di Finn

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è l’atto finale di una saga che ha attraversato gli ultimi quarant’anni di storia, ma nessuno sa cosa aspettarsi dal film diretto da J.J. Abrams. La trama è tenuta sotto chiave, e i trailer non sembrano aver rivelato molto delle possibili linee narrative, tuttavia ciò non ha impedito ai fan di architettare interessanti ipotesi.

E cosa dire di Finn, l’eroe interpretato da John Boyega? Quale sarà il suo destino? Ecco qualche ipotesi:

Farà squadra con Poe

Molti fan si sono lamentati dei percorsi separati dei protagonisti in Gli Ultimi Jedi, ma è possibile – viste le scene mostrate nel trailer – che Finn, Poe Dameron e Rey si riuniscano per terminare insieme il loro viaggio nel franchise. In particolare speriamo di rivedere qualche simpatico siparietto di coppia con l’eroe e il pilota interpretato da Oscar Isaac, grande rivelazione della nuova trilogia.

Avrà un legame particolare con Jannah

Chiunque segua la saga di Star Wars è ossessionato dalle potenziali connessioni familiari tra i personaggi, e sapendo che Finn è stato “allevato” dal Primo Ordine, è possibile che Episodio IX faccia luce sulle sue origini, magari rivelando che la new entry Jannah (Naomi Ackie) è sua sorella!

Un parente di Lando?

Il ritorno annunciato di Billy Dee Williams nei panni di Lando Calrissian è sicuramente ragione di felicità per i fan di Star Wars: il personaggio è stato visto l’ultima volta mentre celebrava la caduta dell’Impero alla fine Il ritorno dello jedi, e non vediamo l’ora di scoprire cosa l’abbia convinto a rimettersi in gioco. Alcuni sostengono che sia il padre di Finn, altri il genitore di Jannah…e se fosse imparentato con entrambi?

Recluterà stormtrooper

Una scena eliminata da Gli Ultimi Jedi mostrava Finn alle prese con i suoi vecchi “amici” stormtrooper mentre gli raccontava del tradimento di Capitan Phasma sulla base di Starkiller. Magari è un dettaglio ininfluente, però è anche possibile che sia un accenno a ciò che vedremo nel prossimo capitolo, ovvero l’eroe che recluta i soldati del primo ordine…

Rose o Rey?

star wars

Rose Tico è stato un personaggio decisivo (e poco amato da alcuni haters) di Episodio VIII, e tutto ha lasciato intendere che fosse innamorata di Finn. Non sappiamo se sia ricambiata dal ragazzo e se ci siano le basi per una futura love story, anche perché nel suo cuore c’è ancora spazio per Rey

Combatterà ancora una volta contro Kylo Ren

Star Wars: Episodio IX Star Wars: Gli Ultimi Jedi

I filmati promozionali di Episodio IX vedono al centro lo scontro tra Kylo Ren e Rey, i due cavalieri della Forza più potenti della trilogia, ma se il film ripetesse quanto accaduto in Episodio VII, mostrando un altro combattimento tra Ben Solo e Finn? Non sarebbe un bellissimo epilogo per i due personaggi?

Morirà da eroe

Restando in tema di finale, essendo questo il film conclusivo della saga sugli Skywalker, Finn potrebbe morire dopo aver combattuto da eroe la sua ultima battaglia. Accadrà per mano di Kylo Ren, dell’Imperatore Palpatine, o di un errore fatale? Ogni dubbio verrà risolto a dicembre, quando L’Ascesa di Skywalker uscirà nelle sale…

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 5 teorie che potrebbero avverarsi

Fonte: Screenrant

Festa di Roma 2019: Motherless Brooklyn di Edward Norton aprirà la 14° edizione

0

Il nuovo film drammatico acclamato dalla critica di Edward Norton, Motherless BrooklynI segreti di una città, sarà il film di apertura della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 17 al 27 ottobre 2019 all’Auditorium Parco della Musica. L’ha annunciato oggi il direttore artistico Antonio Monda con Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, d’intesa con il direttore generale Francesca Via.

Motherless BrooklynI segreti di una città è un magnifico noir, nella tradizione del miglior cinema classico americano, che rende magnificamente il bellissimo romanzo di Jonathan Lethem – ha detto Antonio Monda – Edward Norton dirige con mano sicura e sguardo lucido una storia eterna di ambizione, corruzione e razzismo. È un grande onore aprire la Festa del Cinema con un film di tale qualità”.

A seguire, il 18 ottobre, Norton sarà al centro del tradizionale Incontro Ravvicinato con il pubblico, una conversazione sul palco con Antonio Monda, in cui parleranno di Motherless Brooklyn- I segreti di una città e approfondiranno gli eventi più importanti della sua carriera cinematografica, con le clip di alcuni dei suoi memorabili film.

“Il cinema italiano ha avuto un impatto enorme sui miei gusti e le mie aspirazioni da cineasta – ha affermato Norton – e quindi aprire la Festa del Cinema di Roma con il mio film è la realizzazione di un desiderio. È davvero un grande onore e ne sono estremamente felice. E credo che, sebbene si tratti di un’epopea americana e di un noir ambientato a New York, il pubblico italiano sentirà immediatamente la risonanza dei temi nell’ambito del loro vissuto più recente”.

Il tre volte candidato all’Oscar Edward Norton (Birdman, American History X, Schegge di paura) ha diretto, scritto, prodotto e interpretato Motherless Brooklyn – I segreti di una città. Norton interpreta Lionel Essrog, un solitario detective privato affetto dalla sindrome di Tourette, che si avventura a risolvere l’omicidio del suo mentore ed unico amico, Frank Minna. Armato solo di pochi indizi e della sua mentalità ossessiva, Lionel svela lentamente dei segreti gelosamente custoditi che tengono in equilibrio il destino dell’intera New York. In un mistero che lo porta dai jazz club grondanti di gin di Harlem ai bassifondi di Brooklyn e, infine, ai salotti dorati dei potenti mediatori di New York, Lionel si scontra con i criminali, la corruzione e l’uomo più pericoloso della città per onorare il suo amico e salvare la donna che potrebbe essere la sua stessa salvezza.

Recita nel film un cast stellare che comprende anche Bruce Willis, Gugu Mbatha-Raw, Bobby Cannavale, Cherry Jones, Michael Kenneth Williams, Leslie Mann, Ethan Suplee, Dallas Roberts, Josh Pais, Robert Ray Wisdom, Fisher Stevens, al fianco di Alec Baldwin e Willem Dafoe.

Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e uscirà nelle sale italiane il 7 novembre 2019.

Norton ha prodotto il film assieme al suo socio di produzione della Class 5 Films, Bill Migliore; Gigi Pritzker e Rachel Shane degli MWM Studios; e Michael Bederman. Adrian Alperovich, Sue Kroll, Daniel Nadler, Robert F. Smith e Brian Niranjan Sheth sono i produttori esecutivi. Dietro le quinte, Norton ha collaborato con il direttore della fotografia Dick Pope, la scenografa Beth Mickle, il montatore Joe Klotz e la costumista Amy Roth. La musica gioca un ruolo importante nell’impostazione del tono e dell’ambientazione temporale di Motherless Brooklyn – I segreti di una città. La colonna sonora è composta da Daniel Pemberton, con Wynton Marsalis alla tromba. Il film presenta anche una canzone originale scritta e cantata da Thom Yorke.

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Class 5 Films / MWM Studios, “Motherless Brooklyn – I segreti di una città“.

Joker: Todd Phillips parla dell’influenza di Batman sul film

0
Joker: Todd Phillips parla dell’influenza di Batman sul film

Sebbene Todd Phillips abbia già negato qualsiasi legame con l’universo cinematografico DC ed escluso ogni possibilità di un futuro incontro con altri personaggi, il film sulle “origini” di Joker conserva un legame importante con il fumetto e in particolare con il rapporto del clown principe del crimine e la famiglia Wayne. Batman è quindi una parte importante della storia, e proprio la sua influenza ha permesso al regista di raggiungere il perfetto equilibrio tra originalità e rispetto della fonte.

A parlarne è lo stesso Phillips in un’intervista con Comicbook, spiegando che alcuni collegamenti con il crociato di Gotham sono stati tagliati in sala di montaggio:

Probabilmente c’era molto più Batman nei tagli precedenti, sicuramente avevamo qualcosa in più ma è comunque divertente il modo in cui siamo riusciti a mantenere un piede nel mondo dei fumetti e un piede nella nostra realtà. L’equilibrio ci ha permesso di realizzare un film libero, grazie alla Warner e alla DC che ci hanno lasciato fare tutto quello che volevamo. Non dovevamo menzionare la Batmobile o altro, e questo è stato grandioso“.

Correlato – Joker: Joaquin Phoenix abbandona un’intervista dopo una domanda scomoda

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato negli anni Ottanta e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Leggi la recensione di Joker

Fonte: Comicbook

Non succede, ma se succede… : anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

0

Siamo lieti di invitarvi all’anteprima del film NON SUCCEDE, MA SE SUCCEDE… il 30 settembre alle ore 20:30. Non perdete la commedia più scorretta dell’anno. In sala dal 10 ottobre distribuito da 01 Distribution.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima il 30 settembre alle ore 20.30! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

CERCA LA TUA CITTA’ E PRENOTA IL TUO BIGLIETTO (in 56 cinema)

Nella commedia più scorretta di quest’anno, Charlotte Field (Charlize Theron) è una delle donne più influenti del mondo. Intelligente, sofisticata e realizzata, è un autorevole Segretario di Stato.

Fred Flarsky (Seth Rogen) è un bravo giornalista dallo spirito libero con una spiccata propensione a cacciarsi nei guai. Non hanno niente in comune, a parte il fatto che lei è stata la sua babysitter e la sua prima cotta. Charlotte sta preparando la sua corsa alla presidenza e, in modo impulsivo, decide di assumere Fred per scrivere i suoi discorsi elettorali, con grande disappunto dei suoi fidati collaboratori. Comunque, a dispetto di tutto e tutti, Charlotte e Fred faranno faville, diventando la più improbabile delle coppie.

Non succede, ma se succede… guarda il trailer

Gli Eterni: anche Dan Stevens nel cast?

0
Gli Eterni: anche Dan Stevens nel cast?

Una recente foto pubblicata su Instagram da Kumail Nanjiani, sembra suggerire che Dan Stevens (Downton Abbey, Legion) possa essere entrato a far parte del cast de Gli Eterni.

Diretto da Chloé Zhao, Gli Eterni sarà il secondo film della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, previsto per il novembre 2020. Questa estate è stata confermata la produzione del film, e sia al Comic-Con che al D23, lo studio ha puntato l’attenzione del pubblico sullo straordinario cast che sarà coinvolto nel progetto. Intanto le riprese sono iniziate.

Angelina Jolie, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Brian Tyree Henry e Salma Hayek, sono stati i primi nomi annunciati, ma nel corso dei giorni si sono uniti al cast anche Gemma Chan, Barry Keoghan e Kit Harington. La maggior parte del gruppo è ora a Londra per le riprese.

In un recente post di Kumail Nanjiani su Instagram, l’attore compare con la compagna Emily Gordon, e con Brian Tyree Henry, mentre sul fondo della foto c’è anche Dan Stevens, tutti insieme in giro per Londra. Steven è legato sia a Marvel, grazie alla serie Legion, che alla Disney, per essere stato il principe ne La Bella e la Bestia, e questa foto ora potrebbe suggerire che l’attore sia entrato a far parte del cast del film.

Potrebbe in realtà anche trattarsi di un caso, visto che Dan è londinese e potrebbe essere soltanto la compagnia di una sera per il gruppo. Ma nel caso in cui così non fosse e che l’attore si fosse davvero unito al gruppo del MCU, quale potrebbe essere il suo ruolo?

Nel cast de Gli Eterni figurano Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Icarus), Kit Harington (Cavaliere Nero), Gemma Chan (Sersi), Barry Keoghan (Druig), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite) e Don Lee (Gilgamesh).

Il film, secondo gli ultimi aggiornamenti, includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato al The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

La sceneggiatura è stata scritta da Matthew e Ryan Firpo mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6 novembre 2020.

Vedova Nera: le domande sul MCU a cui il film può rispondere

Vedova Nera: le domande sul MCU a cui il film può rispondere

Il footage mostrato al Comic-Con sembra aver confermato che Vedova Nera si svolgerà tra la fine degli eventi Captain America: Civil War e l’inizio Avengers: Infinity War, momento preciso della timeline in cui Natasha Romanoff è una fuggitiva internazionale dopo la violazione degli Accordi di Sokovia. Le sue nuove avventure la porteranno a Budapest, in Ungheria, dove sarà costretta ad affrontare i demoni del suo passato, ma quali sono gli altri misteri sul MCU che lo standalone potrebbe finalmente risolvere?

Ecco quelli più quotabili:

Chi è Ivan?

Ogni volta che qualcuno arriva su Vormir, Teschio Rosso identifica l’intruso nominando i suoi genitori, ed è ciò che ha fatto in Endgame quando vede Clint “figlio di Edith” e Nat “figlia di Ivan“. L’eroina confessa di non aver mai saputo il nome di suo padre, un retroscena che potrebbe essere approfondito nello standalone riallacciandosi alle origini dei fumetti.

Che ne è stato degli accordi di Sokovia?

La trama di Captain America: Civil War ruotava attorno agli Accordi di Sokovia, una sorta di regolamentazione per le attività dei supereroi supervisionata dal governo, e molti dei Vendicatori hanno “disobbedito” agendo in incognito come la stessa Natasha. Ma che fine hanno fatto questi accordi? I suoi effetti sono ancora validi?

Perché Natasha è entrata nella Stanza Rossa?

vedova nera

Il passato di Natasha è stato finora esplorato attraverso vari flashback in Avengers: Age of Ultron, e tutto ciò che sappiamo è che è stata addestrata per diventare un’assassina fin dalla giovane età in un accademia chiamata Stanza Rossa. Non è chiaro come sia finità lì, ma non sappiamo come sia finita lì, né cosa le hanno fatto, quindi la speranza è ottenere quante più risposte possibile in merito.

Cosa succede a chi muore per ottenere la gemma dell’anima?

Alcuni fan pensano che la morte di Vedova Nera in Avengers: Endgame non sia permanente, e ci sono molte teorie a sostegno di questa ipotesi. In questo senso lo standalone potrebbe risolvere l’interrogativo sugli effetti del sacrificio per ottenere la gemma dell’anima e su dove vadano a finire i personaggi che cadono dal burrone di Vormir.

Le origini dell’amicizia tra Clint e Natasha

Di tutte le “coppie” del MCU quella formata da Natasha Romanoff e Clint Barton è senza dubbio una delle più affiatate, visto il passato che li lega all’interno dello S.H.I.E.L.D. Sappiamo che i figli dell’eroe chiamano Nat “zia” e che entrambi sarebbero disposti a sacrificarsi per il bene dell’altro (cosa già accaduta in Endgame), ma non è chiaro cosa li abbia spinti a diventare così amici. Il mistero sarà risolto nel film?

L’amore (al capolinea?) tra Natasha e Bruce

Uno dei cambiamenti più controversi apportati da Joss Whedon all’universo Marvel è la love story nata tra Bruce Banner (Mark Ruffalo) e Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) e culminata in Avengers: Age of Ultron. Purtroppo questa trama non ha avuto seguito nel MCU, naufragando dopo gli eventi del secondo film sui Vendicatori e accantonata (sembra) definitivamente, ma nulla esclude che si possa tornare a parlarne nello standalone.

Come sono nati i Secret Avengers?

Tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War Steve Rogers decide di lasciare l’asilo politico offertogli dal Wakanda per lavorare al servizio dei Secret Avengers, un team formato da Falcon, Scarlet Witch, Visione e, appunto, Vedova Nera. Secondo quanto riferito, lo standalone è ambientato proprio in quel momento della timeline, quindi è possibile che spieghi in che modo è nata la missione e quali sono stati gli obiettivi raggiunti.

Cos’è successo a Budapest?

Natasha e Clint hanno nominato più volte Budapest nel corso del MCU, senza però fornire ulteriori dettagli su quanto accaduto realmente in quella città. L’ultima volta risale a Endgame, quando i due eroi stanno viaggiando verso Vormir, e anche in quel caso il riferimento non è stato approfondito. Questo significa che il film farà luce sul passato rivelando ogni segreto a riguardo?

Leggi anche – Vedova Nera: tutto quello che sappiamo sul film

Fonte: Screenrant

Will Ferrell e Ryan Reynolds nel nuovo A Christmas Carol

0

Come riportato in esclusiva dall’Hollywood, Will Ferrell e Ryan Reynolds saranno protagonisti di una nuova rivisitazione in chiave musical di A Christmas Carol, il classico racconto natalizio di Charles Dickens giù portato sul grande schermo svariate volte (l’ultimo risale al 2017, intitolato Dickens – L’uomo che inventò il Natale).

La sceneggiatura sarà curata dagli autori di Daddy’s Home, Sean Anders e John Morris, con il progetto attualmente in sviluppo. Non è stato ancora ufficializzato il nome dello studio che si occuperà della produzione, anche se le società di Ferrell, la Gloria Sanchez, Maximum Effort e la Mosaic di Reynolds figureranno tra i crediti.

Rivedremo presto la star di Deadpool in 6 Underground, action firmato da Michael Bay e in arrivo su Netflix, The Hitman’s Wife’s Bodyguard, Free Guy di Shawn Levy e Downhill, remake di Fox Searchlight del film svedese Force Majeure del 2014.

In Free Guy Reynolds vestirà i panni del protagonista Guy, un funzionario della banca che scopre di vivere all’interno di un videogioco dove – insieme ad un avatar – cercherà di impedire agli sviluppatori di chiudere il loro mondo. Insomma, una sorta di Ralph Spaccatutto in versione live action che vanta nel cast anche Jodie Comer (Killing Eve), Joe Keery (Stranger Things), Lil Rel Howery, e Utkarsh Ambudkar.

Fonte: THR

Avengers: Endgame, Cap incontra il suo peggior nemico in una divertente clip

0

Il contributo di Captain America in Avengers: Endgame è stato, come saprete, determinante per sconfiggere Thanos e salvare il mondo dagli eventi catastrofici di Infinity War, con l’eroe che si è confrontato con diversi avversari più o meno temibili. Uno di questi è il suo gemello del 2012, catapultato sullo schermo durante i viaggi nel tempo grazie al ritorno alla battaglia di New York di The Avengers, dando vita ad una delle sequenze più memorabili del film (e forse dell’intero franchise).

Proprio quell’incontro sorprendente torna protagonista in una simpatica clip realizzata da un fan e pubblicata sul forum di Reddit dove Steve Rogers si ritrova faccia a faccia con il suo peggior nemico, ma non un Cap qualunque, bensì la versione del supereroe che avevamo visto nel cameo di Spider-Man: Homecoming. Ricorderete ovviamente lo spot registrato per gli studenti in cui il primo Vendicatore fa la morale ai compagni di classe di Peter per essere stati puniti oppure quello in cui li incoraggia a svolgere l’attività fisica.

Nella clip c’è poi un altro riferimento molto divertente che si trova alle spalle di Cap: un finto poster di Guardiani della Galassia il cui titolo recita “I più grandi idioti della Galassia“.

Cap gets detained
byu/Draculus inmarvelstudios

Avengers: Endgame, la Disney lancia la campagna per gli Oscar

CORRELATI:

Un anno dopo la folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Reddit

Joker: Joaquin Phoenix abbandona un’intervista dopo una domanda scomoda

0

La notizia è stata diramata dall’autore dell’intervista che Joaquin Phoenix ha abbandonato in corso d’opera per una domanda troppo scomoda riguardante Joker, il film che lo vede protagonista nei panni dell’uomo che diventerà il clown principe del crimine di Gotham. Secondo Robbie Collins, il giornalista del Telegraph che ha condotto la chiacchierata, l’attore avrebbe lasciato la stanza quando gli è stato chiesto se Joker, in relazione al clima teso dell’attualità, potrebbe in qualche modo ispirare atti di violenza e motivare la gente a comportarsi come il personaggio.

La domanda specifica era “Pensa che alcuni momenti del film possano perversamente finire per ispirare esattamente il tipo di persona di cui tratta il film, con risultati potenzialmente tragici?“, ma invece di rispondere Phoenix si è alzato disertando l’intervista, non prima di aver chiesto il perché di quella domanda. Più tardi è intervenuta la Warner Bros., facendo tornare l’attore per terminare il dialogo con Collins.

Le tematiche esposte dal film di Todd Phillips sono sicuramente complesse ed è molto facile individuare un parallelismo con la società odierna mettendo in piedi un discorso che va oltre la finzione cinematografica e l’intrattenimento. C’è chi leggerà Joker come un manifesto politico nell’era di Trump, chi come il racconto della discesa (o forse ascesa) di un antieroe rigettato dalla città in cui vive, trovando diverse connessioni tra realtà e fantasia.

Leggi la recensione di Joker

Vi ricordiamo che Joker vede nel cast anche Zazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais e che arriverà nelle sale il 4 ottobre 2019, come ufficializzato nelle ultime settimane dalla Warner Bros.

Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide SquadJoker sarà ambientato negli anni Ottanta e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Fonte: Telegraph

DCEU: i segreti nascosti nei costumi DC al cinema

DCEU: i segreti nascosti nei costumi DC al cinema

Negli ultimi anni, gli eroi DC che sono arrivati al cinema nel DCEU non hanno goduto sempre di una buona accoglienza da parte dei fan e non tutti hanno avuto un trattamento adeguato da parte dei filmmaker che hanno raccontato le loro avventure.

Quello che però non si può certo negare è la perizia con cui gli artigiani dietro a questi film e personaggi, dai costumisti, agli scenografi, fino ai truccatori, hanno lavorato minuziosamente per svolgere al meglio il loro lavoro, regalando ai fan tanti piccoli preziosi dettagli su cui rimuginare. Di seguito, infatti, potete trovare 10 piccoli segreti e accorgimenti nascosti dentro ai costumi degli eroi del DCEU:

Jonny Frost

Sono proprio i piccoli dettagli che possono aggiungere spessore ai film, soprattutto quando si tratta di portare al cinema personaggi che appartengono ad un altro mondo e regalare ai fan dei fumetti elementi in più da ricercare e notare. In Suicide Squad di David Ayer, Joker è assistito dal suo braccio destro, anche se il suo nome non viene menzionato nel film.

Tuttavia, gli spettatori con la vista aguzza sono stati in grado di notare un adesivo dell’esercito sul costume del personaggio che lo ha identificato come Jonny Frost, che in realtà ha un ruolo significativo come narratore in Joker, la graphic novel di Brian Azzarello e Lee Bermejo. Si tratta di un piccolo dettaglio che ha gettato una luce sul lato oscuro del DCEU, appena esplorato in Suicide Squad.

Il guardaroba di Joker

Parlando del Joker di Jared Leto, mentre la sua interpretazione del Clown Principe del crimine ha molto diviso i fan, il reparto costumi ha lavorato davvero bene con il personaggio, realizzando tutti abiti che avevano a che fare con un particolare momento del personaggio nei fumetti.

Alcuni degli abiti di Joker più iconici del film includono la sua giacca appariscente e la camicia viola di The Dark Knight Returns, il suo look in smoking con guanti bianchi richiama l’iconico dipinto di Joker e Harley di Alex Ross che è stato omaggiato nel film, e persino il soprabito viola che Joker indossa è una versione più vistosa del suo solito abito viola.

L’origine di Katana

Uno dei personaggi meno sviluppati del Suicide Squad di David Ayer è stato quello di Katana, che nel film arriva ad azione già iniziata e salva la squadra grazie alle sue abilità. Nonostante il ruolo marginale, i costumisti sono riusciti a includere nel suo costume più storia di quanta ne abbiamo vista effettivamente raccontata sul grande schermo.

Mentre apprendiamo parte della sua storia con suo marito e la sua mistica lama Soultaker, piccoli dettagli, sulle maniche del suo costume raccontano storie del suo amore perduto e una promessa millenaria, dettaglio che sarà sicuramente passato inosservato agli spettatori distratti!

La divise dei corpi ausiliari femminili

Mentre il design del costume di Wonder Woman e il resto delle Amazzoni è pieno di dettagli interessanti e potrebbe essere considerato un corso di design nella costruzione del mondo di supereroi, sembra molto più interessante osservare il costume che Diana indossa quando si fonde con gli uomini mortali e indossa la divisa da ausiliaria.

Diana ovviamente non era interessata ai soliti indumenti femminili, con corsetti e crinoline, quindi quando i designer cercava ispirazione per il suo costume, hanno cercato l’ispirazione per le giacche di alcune delle prime donne militari che hanno prestato servizio nel Corpo femminile ausiliario.

L’armatura di Atlanna

In Justice League, abbiamo avuto modo di vedere per la prima volta Atlantide, ma è stato solo con Aquaman di James Wan che i fan si sono davvero immersi nel regno sottomarino. Mentre il design di Atlantide è stato influenzato dalle Scatole Madre (ne parleremo più avanti), i designer hanno anche guardato alla natura per incorporarne i motivi in ogni aspetto della cultura atlantidea.

Uno dei migliori esempi si vede nell’armatura atlantidea di Atlanna. La madre di Aquaman appare per la prima volta nella sua armatura azzurra che, ad un esame più attento, rivela un disegno esagonale in patchwork che è influenzato dalla precisa forma esagonale che in natura si trova nel corallo. Un riferimento affascinante.

La tuta di Shazam

I costumi dei supereroi hanno fatto molta strada dai serial cinematografici che hanno dato vita a Batman e Superman negli anni ’40. Innovazioni come la stampa 3D hanno cambiato il modo in cui vengono realizzati i costumi e consentono di aggiungere al costume stesso piccoli dettagli che potrebbero passare inosservati al cinema.

Per Shazam, i costumisti hanno stratificato un glifo greco sul tessuto del costume, aggiungendo texture in tale da richiamare le radici del personaggio. Il glifo greco è stato quindi incluso, in forma più grande, come una rifinitura in oro sull’orlo di mantello e cappuccio, il che ha contribuito a rendere omogenei i vari elementi di design.

Il bottone con Mr. Tawny

Il glifo greco non è l’unico elemento che fa riferimento alla storia di Shazam, in quanto il costume presentava una coppia di bottoni attaccati al mantello con un’interessante caratteristica di design. Nei fumetti, Shazam presenta una rosa di personaggi molto varia, e tra questi c’è una tigre magica parlante di nome Mr. Tawny.

Se si osservano attentamente i bottoni cerimoniali sul costume di Shazam, sì può vedere chiaramente l’immagine di una tigre a decorazione. Questo è un omaggio al personaggio che sarebbe stato difficile inserire nel film per via del fatto che era troppo distaccato dalla realtà per risultare omogeneo.

Le iscrizioni kryptoniane

Abbiamo già visto simboli nascosti inclusi nei costumi di Superman, ma anche Zack Snyder ha avuto una richiesta particolare da fare a Michael Wilkinson, costumista di Batman v Superman: Dawn of Justice, per il costume del suo Superman.

Il costume di Superman presenta una trama stampata in 3D, ma Wilkinson ha incluso nel costume delle linee di scrittura kryptoniana. L’inserto può essere visto al meglio sulla fascetta dorata sui fianchi del costume. La citazione è di Joseph Campbell, sebbene sia stata tradotta in kryptoniano dal team di progettazione. “E dove avevamo pensato di essere soli, avremo tutto il mondo al nostro fianco.”

La tuta di Flash del futuro

Sebbene non sia necessariamente un dettaglio nascosto, i fan potrebbero aver facilmente trascurato il fatto che il Flash visto da Bruce Wayne nel suo incubo in Batman v Superman: Dawn of Justice indossa un costume molto diverso da quello che indossa in Justice League.

Poiché questo Barry Allen viene presumibilmente dal futuro, il suo costume corazzato ad alta tecnologia riflette alcuni cambiamenti nel suo guardaroba. Non riusciamo a vedere molto bene il design reale della tuta, ma ha una sorprendente somiglianza con un’armatura vista nel videogioco Injustice 2, in cui il mondo è governato da un malvagio Superman.

Le Scatole Madre

Abbiamo precedentemente detto che le Scatole Madre hanno influenzato i design di Atlantide, e lo stesso si può dire per le altre razze della Terra che hanno tenuto nascoste le Scatole Madre per anni, come apprendiamo in Justice League. I design di entrambi i primi uomini e le Amazzoni, sono stati tutti ispirati dall’aspetto delle loro “personali” Scatole Madre.

Tutto è iniziato con il concept art delle Scatole Madre che presentava differenze che riflettevano l’ambiente in cui erano conservate, che a sua volta avrebbe continuato a influenzare l’evoluzione del design all’interno di quegli ambienti e dei personaggi che in essi interagivano, in un ciclo continuo di rimandi.

El Camino: il trailer del film di Breaking Bad, ecco Aaron Paul

0

In occasione degli Emmy Awards, è stato diffuso in rete da Netflix il trailer di El Camino, il film di Breaking Bad. Per la prima volta, dopo il teaser, nei video assistiamo al ritorno di Jesse Pinkman (Aaron Paul).

La sinossi ufficiale recita: “Il fuggitivo Jesse Pinkman scappa dai suoi padroni, dalla legge e dal suo passato.”

Come precedentemente riportato, il film è stato scritto e diretto da Vince Gilligan, il creatore di Breaking Bad, e andrà in onda su AMC dopo la sua premiere su Netflix. Durante la sua corsa iniziale, la serie è andata in onda sulla rete via cavo dal 2008 al 2013.

Non è chiaro se Bryan Cranston, che ha interpretato il personaggio principale di Walter White nella serie, apparirà nel film. Mark Johnson, Melissa Bernstein, Charles Newirth, Diane Mercer e Aaron Paul stanno producendo con la Sony Pictures Television.

Bellaria Film Festival, dal 26 al 29 settembre la 37° edizione

0
Bellaria Film Festival, dal 26 al 29 settembre la 37° edizione

La 37° edizione del Bellaria Film Festival dal 26 al 29 settembre 2019 al Cinema Teatro Astra di Bellaria Igea Marina (RN). Il festival, che continua il suo percorso di rinnovamento, è diretto per il secondo anno consecutivo dal produttore teatrale, musicale e cinematografico Marcello Corvino.

Premio alla carriera a Vincenzo Cerami.

Premio Una vita da film a Nicola Piovani, che suonerà dal vivo le sue più celebri composizioni per il grande schermo.

Moni Ovadia confermato presidente di giuria – quest’anno di profilo internazionale – per i 22 documentari in gara che si focalizzeranno sui temi dell’articolo IX della Costituzione Italiana.

Novità della 37ma edizione la Menzione speciale “Pari opportunità”, introdotta per favorire la sensibilizzazione sulle tematiche legate alle pari opportunità e alle diversità, dedicata a quei documentari che pongono l’accento su tematiche sociali, come la specificità di genere e le abilità differenti.

Il programma del festival, tra i più importanti in Italia dedicati al cinema indipendente, sarà arricchito da proiezioni speciali, incontri e workshop sul mondo poliedrico e multiforme del documentario.

Marcello Corvino direttore artistico del BFF ha annunciato il lancio del Festival insieme a Moni Ovadia presidente di Giuria: “Mi fa piacere che, nel secondo anno della mia direzione artistica, sia aumentato il numero dei documentari in concorso, con lavori di sicura prospettiva provenienti dall’Italia e dall’Europa. Per noi è stata fondamentale la conferma di Moni Ovadia a guida di una Giuria che  quest’anno ha un profilo internazionale. Tra gli eventi che ci attendono all’interno del festival, il Premio alla Carriera a Vincenzo Cerami e la presenza di Nicola Piovani sono due momenti di altissimo livello culturale che collocano il nostro progetto tra i più interessanti in Italia nel suo genere. Quello di Bellaria è il festival più longevo in regione, grazie alla presenza di comunità sensibili che hanno permesso di raggiungere un traguardo così importante. Alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Bellaria e all’Emilia-Romagna Film Commission va ancora una volta il mio ringraziamento per il supporto ricevuto”.

“Il documentario è certamente un’espressione artistica fondamentale per raccontare l’evoluzione della nostra società e anche per comprenderla – afferma l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti -. Negli ultimi anni ha conquistato sempre più pubblico, come testimonia l’affluenza crescente ai festival regionali, accompagnati spesso da occasioni di riflessione e di incontro. La Regione ha investito molto e continua ad investire nello sviluppo e nella realizzazione di progetti cinematografici e audiovisivi, nella formazione e nell’educazione del pubblico, sostenendo eventi e attività che consentano nuove prospettive di visione e fruizione. Il Bellaria Film Festival si conferma tra le realtà più interessanti a livello regionale in quest’ambito, con un concorso di qualità, spiccati aspetti formativi e occasioni di confronto, grazie anche alla guida esperta del direttore artistico Marcello Corvino e del presidente della Giuria Moni Ovadia”.

BFF37 PROGRAMMA E NOVITÀ

Il Premio alla Carriera, assegnato nella scorsa edizione alla regista Lina Wertmüller, andrà quest’anno a Vincenzo Cerami, un omaggio allo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo scomparso nel 2013, candidato agli Oscar per la sceneggiatura di La vita è bella di Roberto Benigni, che ricorderà l’amico Cerami attraverso un videomessaggio realizzato in esclusiva per il BFF. Per l’occasione verrà proiettato il film Casotto diretto da Sergio Citti e sceneggiato dallo stesso scrittore (29 settembre).

Il Premio “Una vita da film”, inaugurato lo scorso anno, diventa simbolo e paradigma del Bellaria Film Festival targato Corvino: dopo Luis Bacalov nel 2018, il riconoscimento dedicato ai grandi autori di musiche per il cinema va quest’anno al Premio Oscar Nicola Piovani, autore di memorabili colonne sonore, ma anche di canzoni e musiche per il teatro. Ospite d’eccezione, Piovani dopo la premiazione dirigerà il concerto La musica è pericolosa che ripercorre le sue più celebri composizioni per il grande schermo (26 settembre).

Tra le conferme della 37a edizione anche il Premio “Luis Bacalov”, nel segno dello speciale rapporto tra musica e cinema, assegnato dal pubblico al documentario con la miglior colonna sonora.

Una sezione di BFF è dedicata ai film fuori concorso, con proiezioni e incontri con i registi: tra questi Sergio Naitza presenta il suo film L’isola di Medea – Pasolini e Callas, l’amore obliquo” con Ninetto Davoli, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, mentre la regista Manuela Teatini dialogherà con Vittorio Sgarbi sul docufilm Art backstage. La passione e lo sguardo.

IL CONCORSO

Per i film in gara, il Bellaria Film Festival ripropone due sezioni competitive: il concorso principale Bei Doc, aperto a tutti i documentari di qualsiasi formato prodotti dall’1 gennaio 2018 che non superino i 90 minuti, inediti o già presentati in altri festival e distribuiti in sala, di registi sia italiani che stranieri, e Bei Young Doc, rivolto ai giovani documentaristi under 30.

22 i documentari in gara quest’anno, 16 per Bei Doc (con 13 lavori dall’Italia, uno dalla Germania, uno dalla Grecia e uno dalla Spagna) e 6 per Bei Young Doc (4 film italiani, uno svizzero e uno portoghese).

I lavori ammessi alla finale sono stati selezionati sulle piattaforme Film freeway e Doc.it

I lavori sono focalizzati sul tema dell’articolo IX della Costituzione Italiana, che si conferma anima e faro del BFF. Seguendo la linea vincente già adottata nella precedente edizione, la direzione artistica ha indicato nei princìpi promossi dall’articolo (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) i temi conduttori che i documentari in concorso, nel loro racconto del reale, dovranno saper approfondire e declinare nel visivo.

GIURIA

Moni Ovadia – presidente di giuria; Paolo Fiore Angelini – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, docente universitario; Justin Jaeckle – responsabile programmazione DocLisboa Film Festival; Enza Negroni – regista e presidente Associazione Documentaristi Emilia-Romagna; Marianne Palesse – direttrice Festival Le Mois du Film Documentaire di Pariogi.

PARTNER

Partner principali di Bellaria Film Festival sono: MIBAC  – Direzione Generale Cinema, Regione Emilia-Romagna,  Comune di Bellaria-Igea Marina, E. R. Film Commission, Romagna Banca,  Associazione Documentaristi Italiani, Associazione Documentaristi dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Doclisoba, CNA – Cinema e Audiovisivo, Le Mois du Film Documentaire, Teatro Astra di Bellaria-Igea Marina, Biblioteca Panzini di Bellaria-Igea Marina, Ragazzi e Cinema, Associazione Verdeblu, Associazione Isola dei Platani.

MCU: 10 dettagli che conosce solo chi ha guardati i film con il commento

I fan del MCU conoscono ormai ogni segreto dei personaggi e dei 22 film che compongono la Infinity Saga, ma ci sono dei dettagli delle storie raccontate al cinema dai Marvel Studios in questi 11 anni che si conoscono soltanto se si è trovato il tempo di guardare i film in questione con il commento degli attori o dei filmmaker.

Ecco, di seguito, 10 segreti e dettagli dal backstage dei film Marvel, che si possono conoscere soltanto se si guardano le versioni in home video con il commento:

La famiglia di Occhio di Falco – Avengers: Edngame

Avengers: Infinity War si conclude con la dura sequenza in cui la metà degli eroi viene polverizzata dallo schiocco di Thanos. Avengers: Endgame non ci lascia scampo e si apre con Clint Barton che passa la giornata con la famiglia, mentre è agli arresti domiciliari. Improvvisamente, moglie e figli dell’eroe svaniscono in una nuvola di polvere.

Per quanto fosse d’effetto come apertura di film, la scena poteva essere usata come chiusura di Infinity War. La possibilità, esplicitata solo nei commenti alla versione in home video di Endgame, poteva chiudere Infinity War con un tocco ancora più drammatico, mostrando l’eroe, lontano per tutto il film, di fronte alla perdita di ogni cosa.

L’audizione di Chris Hemsworth – Thor

Per quanto sia difficile immaginare chiunque altro nel ruolo di Thor, per Chris Hemsworth ottenere la parte non è stato affatto facile.

Nel commento a Thor, il regista Kenneth Branagh ricorda il processo di audizione di Chris come un vero fallimento. Quando era stato chiamato per il ruolo, in prima battuta, Hemsworth era malato, non c’erano ancora pagine di sceneggiatura disponibili e si decise che non era adatto al ruolo. Dopo diversi mesi e uno sviluppo del personaggio più avanzato, un produttore decise di richiamare Hemsworth e così l’attore australiano riuscì a convincere tutti di essere il vero Thor.

Steve Rogers = Rocky Balboa – Captain America: The Winter Soldier

sylvester stalloneCaptain America: The Winter Soldier segna l’inizio di un lavoro importantissimo sul personaggio di Steve Rogers. I registi decisero di adottare per il film un tono che ricordasse i drammi politico-spionistici degli anni ’70. Ma per dare forma a Cap, scelsero un riferimento ancora più iconico.

I fratelli Russo e gli sceneggiatori hanno spiegato che nel sequel il loro Steve Rogers si ispira a Rocky Balboa. Vedevano Steve come un uomo buono e onesto che rifiuta di abbandonare la battaglia. E questo li ha ispirati anche ad esporre Cap a qualche pugno di troppo, durante il film.

Il vero Mandarino – Iron Man 3

Iron Man 3 ha portato sullo schermo uno dei villain più controversi del MCU. Dopo aver suggerito l’esistenza del Mandarino, uno degli avversari più classici per Iron Man, viene rivelato che si tratta soltanto di un attore che recita una parte. I fan rimasero contrariato perché non riuscirono a vedere il vero Mandarino, nel film, tuttavia i filmmaker non sono d’accordo.

Secondo Shane Balck, l’idea di avere Aldrich Killian alla fine del film che assurge a vero e proprio cattivo rivelava che lui era stato il Mandarino per tutto il tempo, lui e non l’attore interpretato da Ben Kingsley. Nonostante l’insiste’za di Black, la stessa Marvel sembra non essere d’accordo, tanto che introdurrà il “vero” Mandarino nel film in lavorazione su Shang-Chi.

Casting controverso – Doctor Strange

Il MCU è stato molto attento ad evitare le controversie nel corso degli anni, soprattutto in merito alla scelta degli attori per I ruoli dei personaggi dei fumetti. Tuttavia un casting in particolare ha scaldato particolarmente gli animi. In Doctor Strange, Tilda Swinton è stata scelta per interpretare l’Antico, un personaggio che per tradizione fumettistica è un uomo asiatico. Alcuni hanno usato il termine (poco lusinghiero) white-washing, per questo casting.

Secondo quanto dichiarato da Scott Derrickson, la scelta fu proprio da attribuire a una sua precisa volontà. Ha affermato che non c’era un intento “razzista” dietro a questa scelta e che il casting di un’attrice bianca per un ruolo di uomo asiatico era volto proprio a sovvertire gli stereotipi presenti nei fumetti.

La morte di Yondu – Guardiani della Galassia Vol. 2

Una delle morti più dramamtiche dell’intero MCU è sicuramente il sacrificio di Yondu in Guardiani della Galassia Vol. 2. Dopo aver salvato Peter Quill, Yondu dà al suo figlio adottivo la sua tuta spaziale affinché possa salvarsi dallo spazio profondo, sacrificandosi.

Anche se il momento è molto commovente, il regista e sceneggiatore James Gunn era esitante a inserirlo nel film per una ragione molto toccante. Come spiega lui stesso, l’attore Michale Rooker è stato in ognuno dei suoi film ed è un suo carissimo amico. Pensare al futuro e ad un Guardiani della Galassia Vol. 3 senza di lui non è stato facile.

Steve sapeva – Captain America: Civil War

Anche se il conflitto iniziale al centro di Civil War è generato dagli Accordi di Sokovia, la vera battaglia si svolge per ben altra causa. Infatti, Iron Man scatena la sua ira contro Bucky Barnes e contro Steve Rogers perché il primo è stato l’artefice della morte dei genitore, mentre il secondo sapeva dell’atto compiuto dall’amico. Il tutto, ovviamente, era stato architettato dal Barone Zemo per dividere la squadra ed ottenere vendetta.

Stando a quanto dichiarano i filmmaker, la rivelazione che Steve era a conoscenza del segreto di Bucky era qualcosa che lo faceva struggere. Pensavano inoltre che l’omissione di un tale segreto fosse “fuori personaggio” vista la rettitudine proverbiale di Steve, ma alla fine hanno deciso che la cosa avrebbe funzionato perché la scelta di Cap di mantenere il silezion era dettata dalla volontà di proteggere Bucky.

La Bibbia Wakandiana – Black Panther

Black Panther 2 filmBlack Panther è stato senza dubbio un film epocale per il MCU, non solo per l’accoglienza e gli incassi, ma anche perché è stat oil primo cinecomic al mondo a ricevere una nomination agli Oscar come miglior film. Una parte molto importante del film, che è stata acclamata e premiata, è stata la ricostruzione di una cultura wakandiana che prima non esisteva.

Allo scopo di rendere il paese, i suoi abitanti e la sua storia il più reale possibile, è stata scritta una “Bibbia Wakandiana”. Si tratta di un manuale di 515 pagine che esplora ogni aspetto della vita nel Wakanda e i filmmaker l’hanno consultata in ogni momento della lavorazione, lungo tutta la produzione del film.

Tony Stark il cattivo – Avengers: Age of Ultron

Avengers: Age of Ultron non ha ricevuto l’accoglienza calorosa che tutti si aspettavano, ma alla luce di Infinity War e di Endgame, offre la possibilità di dare un’interessante sguardo alle motivazioni del personaggio di Tony Stark. Vediamo Stark convinto che possa arrivare dall’universo una grande minaccia per la Terra, così si spinge oltre e crea Ultron con lo scettro di Loki, per cercare di avere un’arma a protezione di questa invasione aliena di cui ha paura.

Nella mente di Joss Whedon, questa decisione di Stark non è soltanto un errore in buona fede. Per il sequel, Whedon vedeva Stark come il villain della storia e la più grande minaccia che gli Avengers dovessero affrontare in futuro. Le cose sono poi andate diversamente.

La scena del funerale – Avengers: Endgame

Avengers: Endgame mostra molti dei nostri personaggi preferiti che vanno avanti con la loro vita, e alcuni che la sacrificano per il bene di tutti, coem Vedova Nera, oppure Tony Stark. Dopo essersi sacrificato per distruggere Thanos e la sua armata, Tony soccombe allo sforzo e alle ferite, e muore.

Quello che segue è una scena commovente, in cui quasi tutti gli eroi del MCU appaiono per dare il loro estremo salute al loro difensore. La scena in questione non vede nessun trucchetto di effetti visivi o di manipolazione digitale. Tutti gli attori erano davvero lì, insieme, per girare la scena cruciale, anche se a tutti era stato detto che si trattava di un matrimonio, non di un funerale. I fratelli Russo hanno decretato che si è trattato dellas cena più difficile da pianificare nella storia del cinema, e sicuramente ci crediamo, data la quantità di attori che sono stati presenti contemporaneamente per girarla!

Batman Day: il Bat Segnale ha illuminato i cieli del mondo

0
Batman Day: il Bat Segnale ha illuminato i cieli del mondo

Ieri, 21 Settembre, nella ricorrenza del Batman Day, per celebrare gli 80 anni del Cavaliere Oscuro DC e Warner Bros. hanno illuminato i cieli notturni proiettando l’iconico Bat-Segnale in numerose città in tutto il mondo ed organizzando celebrazioni per i fan.

Come i fuochi d’artificio di Capodanno, il bagliore dell’intramontabile sagoma del pipistrello ha illuminato i gattacieli e i monumenti di tutto il mondo in successione, al tramontare del sole in ogni città. E proprio come un’eclissi solare, questo è stato un evento unico nella vita!

Il Bat-Segnale è comparso infatti a Piazza dei Cinquecento sulla facciata di Roma Termini, grazie ad una collaborazione tra Warner Bros. Ent. Italia e Grandi Stazioni Retail, per celebrare il compleanno di Batman.

Le maggiori città che hanno inviato il Bat-Segnale sono:

Tokyo, MAGNET by SHIBUYA109 all’incrocio di Shibuya

Berlino, Potzdamer Platz 11

Roma, Piazza dei Cinquecento – Facciata RomaTermini

Parigi, Galeries Lafayette

Barcellona, Museu Nacional d’Art de Catalunya

Londra, Senate House

San Paulo, presso Itaúsa – LMB

New York

Montreal, Complex Dupuis

Città del Messico, Torre Reforma

Los Angeles, City Hall

Shameless 10: promo “Gallaghers”

0
Shameless 10: promo “Gallaghers”

Il canale americano Showtime dopo il trailer ufficiale ha diffuso il promo “Gallaghers” di Shameless 10, la decima annunciata stagione di Shameless.

I primi episodi di Shameless 10 debutteranno il 03 Novembre sulla Showtime.

Shameless 10

Shameless 10 è la decima stagione della serie basata sull’omonima serie britannica del 2004, ideata da Paul Abbott, ed è stata sviluppata per il pubblico americano da John Wells. Tra i produttori e sceneggiatori della serie sono presenti gli attori Alex Borstein e Mike O’Malley.

In Shameless 10 ritorneranno Frank Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da William H. Macy, Fiona Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretata da Emmy Rossum, Jimmy Lishman / Steve WIlton (stagioni 1-3, guest 4, ricorrente 5), interpretato da Justin Chatwin, Phillip “Lip” Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Jeremy Allen White, Ian Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Cameron Monaghan, Deborah “Debbie” Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretata da Emma Kenney, Carl Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Ethan Cutkosky, Liam Gallagher (stagioni 1-in corso), interpretato da Brennan Kane Johnson e Blake Alexander Johnson, Veronica Fisher (stagioni 1-in corso), interpretata da Shanola Hampton, Kevin “Kev” Ball (stagioni 1-in corso), interpretato da Steve Howey.

Ambientata in South Side di Chicago in Shameless i Gallagher sono una povera e disfunzionale famiglia composta dal padre Frank, alcolizzato e drogato, e dai sei figli. Frank non riesce a comportarsi da padre, tanto che passa la maggior parte del suo tempo all’Alibi, un bar gestito da Kevin, compagno di Veronica, loro vicini di casa. Tra i figli dei Gallagher c’è Fiona, la più grande, la quale fin dall’adolescenza si sobbarca di fatto il peso della famiglia prendendosi cura dei suoi fratelli Lip, Ian, Debbie, Carl e Liam.

Matthew Davis: 10 cose che non sai sull’attore

Volto noto della TV grazie a serie come The Vampire Diaries e Legacies, l’attore Matthew Davis si sta costruendo negli anni una solida carriera, che gli permette di mettersi alla prova con differenti generi e ruoli. Così l’attore ha saputo conquistare le attenzioni di un certo pubblico, in attesa di un ruolo che possa consacrarne le capacità .

Ecco dieci cose che non sai di Matthew Davis.

Matthew Davis carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2000, con il film Tigerland. Successivamente prende parte a Urban Legend Final Cut (2000), La rivincita delle bionde (2001), dove recita accanto a Reese Witherspoon, Pearl Harbor (2001), Blue Crush (2002), Below (2002), Shadow of Fear (2004), Into the Sun (2005), BloodRayne (2005), S. Darko (2009), Waiting for Forever (2010).

2 Le serie TV. Noto anche per la sua carriera televisiva, l’attore ha negli anni preso parte a serie come A proposito di Brian (2006-2007), Law & Order – Unità vittime speciali (2008), In Plain Sight (2009), Damages (2009-2010), The Vampire Diaries (2009-2017), dove ricopre il ruolo di Alaric Saltzman, Cult (2013), The Originals (2017-2018) e Legacies, dove dal 2018 interpreta Alaric Saltzman.

Matthew Davis social network

3 Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 1,3 milioni di persone. All’interno di questo l’attore, benché abbia ancora un numero ristretto di post, è solito condividere foto scattate in momenti di svago o tratte dai set a cui ha preso parte.

matthew-davis-instagram

4 È presente anche su Twitter. L’attore è molto attivo anche sul social network Twitter, dove è seguito da oltre 56 mila followers. Attraverso i suoi tweet l’attore è solito condividere novità riguardanti i suoi progetti cinematografici e televisivi, ma anche esprimere proprie opinioni personali sulla società o l’attualità.

Matthew Davis vita privata

5 Si è sposato due volte. Nel 2008 l’attore sposa l’attrice Leelee Sobieski, da cui tuttavia divorzia l’anno seguente. Nel dicembre 2018 si sposa una seconda volta con l’attrice Kiley Casciano.

Matthew Davis Harrison Ford

6 I due attori hanno una forte somiglianza. Alcuni fan su internet hanno messo a confronto alcune foto dell’attore con quelle di Harrison Ford da giovane. È risultato che i due attori condividono una forte somiglianza, a tal punto che in tanti hanno chiesto che ad interpretare il giovane Han Solo nel film Solo: A Star Wars Story fosse proprio Matthew Davis. Le speranze dei fan sono tuttavia state disilluse quando ad ottenere il ruolo fu Alden Ehrenreich.

Matthew Davis La rivincita delle bionde

7 Era attratto da una collega sul set. L’attore, che nel film interpretava Warner Huntington III, ha dichiarato di aver provato una vera e propria infatuazione per l’attrice Selma Blair, che nel film interpretava la sua fidanzata. Sfortunatamente all’epoca delle riprese l’attrice era già impegnata, e dunque tra i due non nacque nulla.

matthew-davis-legacies

Matthew Davis Legacies

8 Ha ripreso il suo celebre ruolo. Nella serie TV Legacies l’attore interpreta nuovamente il personaggio di Alaric Saltzman, già tra i protagonisti della serie The Vampire Diaries. L’attore si è dichiarato entusiasta di questa opportunità, la quale gli permetterà di esplorare nuovi aspetti del personaggi in un arco narrativo più ampio.

9 Si diverte a lavorare con attori più giovani. Nonostante abbia appena 41 anni, l’attore è uno dei membri più anziani del cast. L’attore ha dichiarato di sentirsi particolarmente motivato a lavorare con giovanissimi attori, vedere come crescono e quali novità possono portare alla serie e ai propri personaggi.

Matthew Davis età e altezza

10 Matthew Davis è nato a Salt Lake City, nello Utah, Stati Uniti, l’8 maggio 1978. L’altezza complessiva dell’attore è di 186 centimetri.

Fonte: IMDb

Emily Bett Rickards: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane attrice Emily Bett Rickards è oggi un’affermata interprete grazie al suo ruolo in alcune celebri serie TV. Con il suo volto solare e un carisma invidiabile l’interprete ha saputo conquistare le attenzioni di pubblico e critica, che l’hanno più volte riconosciuta come uno dei volti da tenere d’occhio del panorama televisivo attuale.

Ecco 10 cose che non sai di Emily Bett Rickards.

Emily Bett Rickards carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2012 con il film Random Acts of Romance. Successivamente prende parte a Cowgirls ‘n Angels – L’estate di Dakota (2014), e ottiene poi un ruolo di rilievo nel film Brooklyn, dove recita accanto all’attrice Saoirse Ronan. Nel 2018 è invece tra i protagonisti del film The Clinic.

2 Le serie TV. Ben più ricca è la carriera televisiva dell’attrice, che negli hanno ha preso parte a serie come Everwood (2002), Soldiers of the Apocalypse (2013), The Flash (2014-2019), Vixen (2015), Legends of Tomorrow (2016), Supergirl (2017), e Arrow (2012-2019), dove ricopre il ruolo di Felicity Smoak.

Emily Bett Rickards Instagram

3 Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 2,6 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, o ancora curiosità dai set a cui prende parte. Non mancano inoltre foto tratte dalle premiere a cui l’attrice prende parte.

emily-bett-rickards-instagram

Emily Bett Rickards Arrow

4 Doveva comparire solo in un episodio. Originariamente l’attrice era stata ingaggiata solamente per un episodio della serie Arrow, nel ruolo di Felicity Smoak. Tuttavia, data la grande chimica dimostrata con il protagonista Stephen Amell, e l’ottima ricezione del pubblico, il suo è diventato presto un personaggio ricorrente.

5 Ha un ottimo rapporto con Colton Haynes. La Rickards ha più volte dichiarato di aver stretto una profonda amicizia con il collega Colton Haynes, conosciuto sul set di Arrow, dove l’attore interpreta il ruolo di Roy Harper. I due sono soliti condividere anche sui rispettivi social network foto scattate in momenti di svago passati insieme.

Emily Bett Rickards Felicity Smoak

6 Non vuole che il suo personaggio abbia dei superpoteri. L’attrice si è negli anni dimostrata molto affezionata al suo personaggio, tanto da aver dichiarato che non desidera che questa acquisti dei superpoteri. La Rickards desidera invece che questo possa dimostrare come si possa essere eroi nella vita di tutti i giorni anche senza doti particolari.

7 Ha interpretato il personaggio in più di una serie. Oltre ad essere ricorrente nelle serie The Flash e Arrow, l’attrice ha interpretato il ruolo di Felicity Smoak, celebre hacker, anche in Legends of Tomorrow, Vixen e Supergirl.

emily-bett-rickards-arrow

Emily Bett Rickards teatro

8 Ha iniziato la sua carriera recitando in teatro. Prima di diventare una star della TV, l’attrice si è fatta conoscere come interprete in alcuni spettacoli di danza e alcuni musical. Questa iniziale formazione le ha poi permesso di crescere come attrice, ballerina e cantante, aiutandola ad ottenere i suoi primi ruoli cinematografici e televisivi.

Emily Bett Rickards beneficenza

9 Ha organizzato campagne di raccolta fondi. Nel 2016 l’attrice ha messo in commercio una serie di T-Shirt per raccogliere fondi da donare all’Autoimmune Related Diseases Association, che si occupa di cercare cure contro le malattie autoimmuni.

Emily Bett Rickards età e altezza

10 Emily Bett Rickards è nata a Vancouver, in Canada, il 24 luglio 1991. L’altezza complessiva dell’attrice è di 165 centimetri.

Fonti: IMDb

Katie Cassidy: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Katie Cassidy è nota principalmente per i suoi ruoli televisivi, ma ha alle spalle anche una buona carriera cinematografica che le ha permesso di spaziare dal horror alla commedia, permettendole di misurarsi con personaggi e contesti sempre diversi. È tuttavia grazie ai suoi personaggi televisivi che l’attrice ha conquistato una certa fama tra il grande pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Katie Cassidy.

Katie Cassidy carriera

1 I film. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2006 con il film Chiamata da uno sconosciuto. Successivamente prende parte a The Lost (2006), Cambia la tua vita con un click (2006), Black Christmas – Un Natale rosso sangue (2006), Live! – Ascolti record al primo colpo (2007), Io vi troverò (2008), dove recita al fianco di Liam Neeson, Nightmare (2010), Monte Carlo (2011), Kill for Me (2013), 10050 Cielo Drive (2016).

2 Le serie TV. L’attrice è nota soprattutto per aver interpretato il demone Ruby in Supernatural (2007-2008), Juliet Sharp in Gossip Girl (2010-2012) e Dinah Laurel Lance nella serie televisiva Arrow (2012-in corso). L’attrice è poi apparsa anche nelle serie The Flash (2015-2016) e Legends of Tomorrow (2016-2017).

Katie Cassidy Instagram

3 Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 2,5 milioni di persone. All’interno di questo è possibile trovare fotografie scattate in momenti di svago con colleghi o amici. Non mancano poi foto scattate sui set frequentati dall’attrice o fotografie tratte dalle premiere a cui prende parte.

katie-cassidy-arrow

Katie Cassidy famiglia e vita privata

4 È figlia di artisti. I genitori dell’attrice sono David Cassidy, cantante pop degli anni settanta, e Sherry Benedon, famosa modella. I suoi nonni paterni erano invece gli attori Jack Cassidy e Evelyne Ward. Katie viene così introdotta sin da giovane nel mondo dello spettacolo come modella e in seguito come attrice.

5 È sposata. Dopo alcune brevi relazioni con il cantante Jesse McCartney e l’attore Jerry Ferrara, l’attrice ha iniziato a frequentare nel 2016 Matthew Rodgers. I due hanno annunciato il fidanzamento ufficiale nel giugno del 2017, per poi sposarsi nel dicembre del 2018.

Katie Cassidy Black Canary

6 Ha interpretato il ruolo in più serie TV. L’attrice ricopre per la prima volta il ruolo della supereroina Black Canary, alter ego di Dinah Laurel Lance, nella serie Arrow. L’attrice riprenderà poi il ruolo apparendo anche nella serie The Flash e Legends of Tomorrow.

7 Si allena quotidianamente. Per affrontare al meglio il ruolo, l’attrice si sottopone ad un allenamento quotidiano che le permette di mantenere forza e agilità. Allo stesso tempo l’attrice continua a prendere lezioni di recitazione, desiderosa di poter raggiungere livelli sempre più alti nel suo lavoro.

katie-cassidy-scream-queen

Katie Cassidy Arrow

8 Ha perso molto peso. Per meglio incarnare la dipendenza da alcolici e antidolorifici del suo personaggio, nel corso della seconda stagione l’attrice si è sottoposta ad una dura dieta che l’ha portata a perdere molto peso. La Cassidy ha poi ripreso la sua forma abituale per la successiva stagione della serie.

Katie Cassidy horror

9 È una moderna “scream queen”. L’attrice ha partecipato a ben tre film remake di celebri film horror: Chiamata da uno sconosciuto, Black Christmas – Un natale rosso sangue e Nightmare. Per i suoi ruoli di rilievo in questi film, l’attrice ha ricevuto il titolo di moderna “scream queen”. Alcune tra le più celebri regine dell’urlo della storia del cinema sono Jamie Lee Curtis e Sarah Michelle Gellar.

Katie Cassidy età e altezza

10 Katie Cassidy è nata a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 25 novembre 1986. L’altezza complessiva dell’attrice è di 171 centimetri.

Fonti: IMDb

Anna Faris: 10 cose che non sai sull’attrice

Anna Faris: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Anna Faris è meglio nota per i suoi personaggi divertenti, interpretati al cinema o in televisione. Con due decenni di carriera alle spalle, la Faris ha ricoperto grandi e piccoli ruoli, sfoggiando sempre un grande talento e una buona presenza scenica. Icona della serie di film Scary Movie, l’attrice ha senza dubbio conquistato un posto nel cuore di numerosi fan.

Ecco 10 cose che non sai di Anna Faris.

Anna Faris carriera

1 I film. Il debutto cinematografico dell’attrice avviene nel 2000 con il film Scary Movie, parodia dei principali film horror della storia. Qui la Faris ricopre il ruolo di Cindy Campbell. Riprenderà il ruolo nel 2001 nel sequel Scary Movie 2 (2001) e in Scary Movie 3 (2003). Prende poi parte a film più impegnati come Lost in Translation (2003), dove recita al fianco di Bill Murray e di Scarlett Johansson, e I segreti di Brokeback Mountain (2005). Nel 2006 riprende il suo ruolo in Scary Movie 4, e partecipa poi a La coniglietta di casa (2008), (S)Ex List (2011), Il dittatore (2012), Comic Movie (2013), e 22 Jump Street (2014).

2 Le serie TV. Dopo una breve partecipazione, durata cinque episodi, alla serie Friends (2004), e aver preso parte ad alcuni episodi di Entourage (2007), l’attrice è protagonista dal 2013 della serie TV Mom, dove interpreta Christy Plunkett.

3 Il doppiaggio. L’attrice è anche una nota doppiatrice, e negli anni ha prestato la propria voce ai film d’animazione Piovono polpette (2009) e al sequel Piovono polpette 2 – La rivincita degli avanzi (2013). Ha inoltre doppiato i film Alvin Superstar 2 (2009), Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può! (2011), e Emoji – Accendi le emozioni (2017).

anna-faris-instagram

Anna Faris Instagram

4 Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato, seguito da 2 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, curiosità dai set a cui prende parte o ancora foto promozionali dei suoi progetti cinematografici e televisivi.

Anna Faris vita privata

5 È stata sposata con Chris Pratt. Il 9 luglio 2009 la Faris ha sposato l’attore Chris Pratt. Nell’agosto del 2012 è nato il loro primo figlio, Jack. Dopo otto anni di matrimonio, la coppia ha tuttavia annunciato la separazione nell’agosto del 2017.

Anna Faris La coniglietta di casa

6 Ha scritto il soggetto del film. L’attrice ha presentato il soggetto del film La coniglietta di casa a numerose case di produzione, riscontrando infine l’interesse dalla Happy Madison di Adam Sandler. L’attrice ha in seguito prodotto il film, di cui è anche protagonista.

Anna Faris comicità

7 Non credeva di poter essere divertente. L’attrice non si giudicava sufficientemente divertente per poter intraprendere una carriera in ruoli comici, a tal punto che i suoi primi progetti avevano a che fare con ruoli drammatici. Dopo aver ottenuto il ruolo nel film Scary Movie, acquisì tuttavia maggior consapevolezza delle sue doti comiche.

anna-faris-la-coniglietta-di-casa

Anna Faris Scary Movie

8 Non ha partecipato al quinto capitolo della serie. All’attrice era stato chiesto di riprendere il suo celebre ruolo nel quinto capitolo dedicato ai film di Scary Movie, ma l’attrice dichiarò che non sarebbe tornata, considerandosi ormai troppo vecchia per la parte. Il film venne infine realizzato con un cast totalmente nuovo.

Anna Faris Mom

9 Ha chiesto un aumento. Mom è oggi una delle sit-com più apprezzate del panorama televisivo, giunta alla sesta stagione. La Faris, co-protagonista insieme alla premio Oscar Allison Janney, ha richiesto insieme alla collega un aumento dello stipendi, attualmente fissato a meno di 200 mila dollari. Data la loro richiesta, la serie ha rischiato di non ottenere il rinnovo per una settima stagione. Nel febbraio 2019 tuttavia la loro richiesta è stata accettata, e la serie è stata rinnovata per una settima e ottava stagione.

Anna Faris età e altezza

10 Anna Faris è nata a Baltimore, nel Maryland, Stati Uniti, il 29 novembre 1976. L’altezza complessiva dell’attrice è di 163 centimetri.  

Fonte: IMDb

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità