In esclusiva su Entertainment Weekly
è comparso un primo teaser trailer di quello che sarà il tanto
atteso Ghostbusters 3, diretto da Jason
Reitman, come annunciato poche ore
fa, e che dovrebbe veder tornare il cast originale dei due film
culto degli anni ’80.
Il video ci mostra una notte
tranquilla, un capanno isolato nel nulla e dentro, la Ectho 1,
mentre in sottofondo si ascolta salire di intensità la colonna
sonora originale di Elmer Bernstein.
Entertainment Weekly ha appreso in
esclusiva che Jason Reitman dirigerà e co-scriverà
il film: “Ho sempre pensato a me stesso come il primo fan di
Ghostbusters, quando avevo 6 anni ero a visitare il set. Volevo
fare un film per tutti gli altri fan. Questo è il prossimo capitolo
della serie originale. Non è un riavvio. Quello che è successo
negli anni ’80 è accaduto negli anni ’80, e questo è ambientato nel
presente.”
Sony Pictures ha stabilito l’uscita
del film per l’estate 2020, con l’intenzione di iniziare le riprese
entro pochi mesi.
La Notorius Pictures ha diffuso il
trailer di A un
metro da te, il film diretto da Justin
Baldoni e scritto da Mikki Daughtry e
Tobias Iaconis, prodotto da Cathy
Schulman e Justin Baldoni. Nel cast del
film ci sono Cole Sprouse, Haley Lu Richardson, Moises
Arias.
Stella (Haley Lu Richardson) e Will
(Cole Sprouse) hanno diciassette anni, si conoscono nell’ospedale
dove sono entrambi ricoverati ed è amore a prima vista. La malattia
li costringe a restare sempre a una distanza di sicurezza di un
metro e mezzo, per non rischiare di trasmettersi tra loro batteri
che potrebbero essere letali, e questo rende tutto molto
complicato.
Vivere in un tempo preso in
prestito significa vivere ogni momento, e mentre le sfide si
innalzano, Will e Stella scopriranno una forza dentro di loro
imparando rapidamente che le possibilità di restare vicini sono
infinite, anche senza sfiorarsi. Una storia sul potere
dell’amore che lotta contro il tempo e lo spazio.
Medusa Film ha diffuso il primo trailer
di 10
giorni senza mamma, il nuovo film di
Alessandro Genovesi, con protagonisti
Fabio De Luigi, Valentina Lodovini e Diana
Del Bufalo. Il film arriverà in sala il prossimo 7
febbraio:
Cosa succede se una mamma sempre
presente decide di partire per dieci giorni lasciando i tre figli
con un papà fino ad allora praticamente assente? Una sequela di
disastrosi ed esilaranti eventi che travolgeranno Carlo (Fabio De
Luigi) obbligato a fare il “mammo” a tempo pieno.
Carlo e Giulia (Valentina Lodovini)
hanno tre figli: lui è un papà distratto e assorbito dal lavoro,
lei è una mamma che si è dedicata alla famiglia rinunciando alla
sua carriera. I figli sono Camilla, un’adolescente ribelle di 13
anni in pieno sviluppo ormonale e sentimentale, Tito 10 anni, furbo
e sempre pronto a fare scherzi “innocui”, la piccola Bianca di 2
anni che non parla, usa i gesti e si prende ciò che vuole. Giulia,
stanca della routine, comunica alla famiglia che sta per partire
per dieci giorni di vacanza. Trovandosi da solo, Carlo si ritrova
all’improvviso in un vero e proprio incubo!
Tra cene da preparare, inserimento
all’asilo, confidenze imbarazzanti della più grande, giochi
sfrenati con gli amici del figlio, liti, disastri sfiorati e
appuntamenti saltati al lavoro, Carlo sopravvive a questi dieci
interminabili giorni anche grazie al prezioso aiuto di una “Mary
Poppins” molto particolare (Diana Del Bufalo). Sarà servito questo
tempo per conoscere meglio i propri figli e riavvicinare la
famiglia? Alla fine fare il mammo è poi una cosa così tremenda? Una
cosa importante però è successa: Bianca ha finalmente detto
PAPÀ!
È stato diffuso il trailer di
C’era una volta il Principe Azzurro, la commedia
animata distribuita da M2 Pictures dal 28 febbraio al
cinema.
C’era una volta il Principe
Azzurro è un film d’animazione ricco di ironia e avventura
che racconta una nuova e originalissima versione della storia del
personaggio più amato di tutte le favole.
Prendendo amorevolmente in giro le
fiabe più conosciute, il film ha come protagonista un principe non
molto convenzionale sul quale grava una maledizione davvero
particolare. Infatti, quello che le altre storie hanno sempre
tralasciato di raccontare è che il fascino irresistibile del
Principe Azzurro non è un dono, ma una condanna! A causa di ciò,
tutte le donne del regno si innamorano follemente di lui e per
questo tutti gli uomini, invece, lo detestano profondamente.
Dopo aver conquistato i cuori delle
tre principesse per eccellenza Cenerentola, Biancaneve e la Bella
Addormentata, tutte e tre determinate a sposarlo, il principe dovrà
partire per un lungo viaggio e affrontare tre grandi prove di
coraggio che lo porteranno a capire quale sia il suo vero Vero
Amore, spezzando così la maledizione. Se non dovesse riuscire
nell’impresa, prima del suo ventunesimo compleanno, l’Amore sparirà
per sempre dal suo regno condannando tutti all’infelicità.
In questa missione che si prospetta
molto movimentata, tra tribù indigene, oracoli particolari e
giganti di pietra, il Principe Azzurro sarà accompagnato da Lenore,
una ladra bella e scaltra, ma stranamente è immune al suo fascino,
che travestitasi da uomo lo convincerà a fargli da guida.
Prodotto da John H. Williams, già
produttore di Shrek, il film nella versione originale può
contare sulle voci e le canzoni originali di Demi Lovato, Sia,
Avril Lavigne, Ashley Tisdale e G.E.M.
C’era una volta il
Principe Azzurro, con protagonisti un principe
egocentrico e innamorato dell’idea dell’amore e una
ragazza troppo concentrata sul creare la propria ricchezza per
pensare a qualsivoglia sentimento, è una commedia romantica al
contrario, che ci insegna come bisogna sempre crearsi da soli il
proprio destino e che vivere felici e contenti non è poi così
difficile come si pensa!
SINOSSI
Sappiamo tutti come terminano le
classiche favole. Cenerentola sposa il Principe Azzurro. Biancaneve
sposa…oh, interessante… il Principe Azzurro. E la Bella
Addormentata sposa… wow, inizia a diventare un po’ strano…Il
Principe Azzurro!
Colpito da un incantesimo che lo
rende irresistibile e capace di far innamorare di sé tutte le donne
del regno, C’era una volta il Principe
Azzurro racconta l’insolita storia del Principe
Filippo Azzurro e della sua ricerca del vero Vero Amore.
James McAvoy, trai protagonisti di Glass di
M. Night Shyamalan, è tornato a interpretare Kevin
Crumb, il personaggio affetto da personalità multipla che abbiamo
conosciuto in Split, e che qui sembra potenziare
ulteriormente il suo disturbo, o il suo potere, se vogliamo!
Di seguito la nostra intervista all’attore inglese, in occasione
della premiere di Londra dove abbiamo intervistato anche Samuel L. Jackson, Sarah
Poulson e il regista, Shyamalan.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Si uniscono al cast anche due degli
attori di Unbreakable – Il Predestinato, ovvero
Spencer Treat Clark e Charlayne Woodard, che interpretano
nuovamente il figlio di Dunn e la madre di Price, oltre all’attrice
premiata con il Golden Globe Sarah Paulson (la
serie American Horror Story).
Ambientato dopo la fine
di Split, il nuovo film di M. Night
Shyamalan Glass vede David Dunn all’inseguimento
dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia,
in una serie di incontri sempre più pericolosi, mentre Elijah Price
Price emerge dall’ombra nel ruolo di orchestratore in possesso di
segreti decisivi per entrambi gli uomini.
Il direttore della fotografia del
film è MIKE GIOULAKIS (Split), lo scenografo CHRIS
TRUJILLO (la serie NetflixStranger
Things) e il costumista PACO DELGADO (Split,
Les Misérables). Il montaggio di Glass è
affidato a LUKE CIARROCCHI (Split) e BLU MURRAY (Sully).
La colonna sonora è firmata dal compositore WEST DYLAN THORDSON
(Split).
Questo film straordinario, che è la
somma dei blockbuster mondiali di Shyamalan, è prodotto dal regista
stesso e da JASON BLUM della Blumhouse Production, già produttore dei
due precedenti capitoli del regista-sceneggiatore. ASHWIN RAJAN e
MARC BIENSTOCK e STEVEN SCHNEIDER e KEVIN FRAKES sono i produttori
esecutivi insieme a GARY BARBER, ROGER BIRNBAUM e KEVIN FRAKES.
Trai personaggi di Harry
Potter, tutti gli studenti di
Hogwarts lo sanno: c’è un rito d’iniziazione che
li attende una volta varcate le porte della scuola di magia e
stregoneria, la cerimonia di smistamento del Cappello
Parlante. Questo oggetto magico ha infatti il compito di
scegliere quale Casa è più adatta ad ognuno dei ragazzi:
Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso o Corvonero?
Sembrerebbe un giudizio
infallibile, tranne che in alcuni casi. Ecco di seguito 10
personaggi di Harry Potter che potrebbero essere stati smistati
nella Casa sbagliata:
Peter Minus
Tra tutti gli smistati in
Grifondoro, Peter Minus è forse
il meno meritevole: Codaliscia, suo nome da Animagus, rimastogli
poi attaccatto addosso per la vita, non ha mai dimostrato un
briciolo di coraggio, trascorrendo invece il tempo all’ombra di
maghi più dotati di lui: James, Sirius e Remus.
Da adutlo non ha certo migliorato
la sua posizione, anzi! Peter ha continuato a comportarsi come un
vigliacco servitore dei potenti e aiutante di Lord Voldemort
tradendo i suoi amici e causandone la morte.
Serpeverde sarebbe stata la Casa più
appropriata…
Severus Piton
Casa Serpeverde per definizione,
tanto che da insegnante è anche stato il Direttore della Casa.
Tuttavia la storia del Principe, come svelato nell’ultimo capitolo
della saga, ha riservato delle sorprese e la rivelazione che, più
di ogni altra caratteristica, Piton spiccava per coraggio e
dedizione.
Innamorato perdutamente di Lily
Potter, mamma di Harry, Severus ha trascorso la vita a espiare
quell’unico atto di debolezza, il suo votarsi alle arti oscure a il
giuramento di fedeltà al Signore Oscuro. Mangiamorte per poco
tempo, eroe silenzioso per il resto della vita tragica. Come gli ha
detto anche Silente, “a volte lo smistamento avviene troppo
presto”.
Remus Lupin
Sebbene il
suo carattere si sia rivelato nel tempo coraggioso e nobile,
Remus Lupin
avrebbe potuto finire in una casa che non fosse
Grifondoro. Certo, ha combattuto contro Voldemort
e protetto fino alla fine i suoi amici, tuttavia la parte razionale
del suo intelletto lo rendevano un perfetto
Corvonero.
Lupin è stato uno studente
intelligente e brillante, non sempre impavido (spesso trascurava i
suoi amici quando facevano i prepotente con Severus Piton, ma forse
solo per bontà d’animo), e non è detto che ogni bravo ragazzo debba
appartenere a Grifondoro, no?
Regulus Black
Regulus Black,
mago purosangue e fratello di Sirius, fu smistato in
Serpeverde anche se sono in molti a ritenerlo più
adatto alla casa di Grifondoro. Il nome e la
tradizione di famiglia hanno deciso il destino del ragazzo,
data anche l’ambizione di diventare la più potente tra i purosangue
di sempre, tuttavia le cose potevano andare in maniera diversa…
Regulus era un combattente nato e
pieno di risorse, ancora più pericoloso dopo essersi unito ai
Mangiamorte, ma ha avuto il coraggio di dare la caccia agli Horcrux
di Voldemort e di ribellarsi al suo padrone. Forse anche Corvonero
sarebbe stata una scelta migliore rispetto a Serpeverde…
Minerva McGranitt
Minerva McGranitt
è stata contesa tra due case, e le ragioni sono perfettamente
evidenti: il suo coraggio e la sua determinazione la rendono una
Grifondoro, mentre il suo spirito risoluto e la
sua intelligenza ne avrebbero fatto una nobile
Corvonero.
Forse è impreciso affermare che
Grifondoro sia stata una scelta sbagliata, tuttavia Corvonero
sarebbe stata una soluzione che nessuno avrebbe messo in dubbio,
alla luce anche della sua ottima carriera scolastica e della sua
appartenenza all’elenco degli Animaghi “legali”.
Albus Silente
Silente fu
smistato in Grifondoro, ma più impariamo a
conoscere il suo passato, più ci chiediamo come mai non sia finito
trai Serpeverde. Pensateci bene: Albus è sempre
stato ambizioso, voleva diventare il Padrone della morte e per sua
stessa ammissione si disse incapace di resistere al richiamo del
potere.
Era intraprendente e intelligente,
ma spesso tendeva a giocare secondo le sue stesse regole, fedele al
proprio intuito senza comprendere le conseguenze. Alla fine della
saga, l’amato preside si è rivelato alquanto manipolatore,
nonostante poi abbia passato la vita a fare i conti con il rimorso
e il rimpianto delle sue scelte giovanili. Un percorso molto simile
a quello di Piton!
Tiger e Goyle
Tiger e Goyle sono
stati smistati nella casa di Serpeverde insieme a
Draco Malfoy, e
la descrizione che i libri e i film ne fanno ha lasciato credere
che fosse la soluzione più idonea per due brutti ceffi come
loro.
Ma più gli eventi iniziavano a
diventare approfonditi, più abbiamo compreso quanto questa scelta
sia stata sbagliata: Tiger e Goyle non sono ambiziosi, intelligenti
o intraprendenti, ma al contrario deboli e vigliacchi, non hanno
particolari qualità, se non la fedeltà cieca e una stupida
cattiveria. Potevano essere dei buoni Tassorosso, se solo
l’aggettivo “buono” fosse stato idoneo a descriverli!
Gilderoy Allock
In molti sono rimasti scioccati
sapendo che Gilderoy Allock apparteneva alla casa
dei Corvonero, e il perché è alquanto scontato: i
Corvonero sono spiritosi, intelligenti e scaltri, tutto il
contrario del mago e professore di Difesa contro le Arti
Oscure.
Allock non era acuto come gli
smistati in Corvonero, ma soltanto bramoso di potere e fama,
l’unica cosa in cui ha ottenuto l’eccellenza è stato l’incantesimo
Obliviatore, come apprendiamo dalle pagine della Rowling. Insomma,
le sue caratteristiche ne avrebbero fatto un ottimo membro dei
Serpeverde, se non fosse che il personaggio non ha
mai avuto i mezzi giusti.
Percy Weasley
J.K.Rowling ha chiarito nei suoi libri
che tutti i Weasley sono
finiti in Grifondoro a causa delle loro
personalità, tuttavia potrebbe esserci una pecora nera all’interno
della famiglia: parliamo ovviamente di Percy,
saccente e presuntuoso degno di Serpeverde o Corvonero.
La sua intelligenza era indubbia,
anche se gli mancava l’ingegno richiesto per Corvonero, ma
l’ambizione smisurata che l’ha portato ad occupare una posizione di
spicco al Ministero della Magia lo rendono un personaggio
Serpeverde per eccellenza.
Luna Lovegood
Concludiamo questa classifica con
Luna Lovegood, Corvonero per
scelta del Cappello Parlante ma Grifondoro mancata
per tantissimi fan della saga. Questo perché oltre il carattere
eccentrico e stralunato, l’intelligenza di questa strega
insieme al coraggio e alla lealtà l’avrebbero resa una perfetta
studente rossa e oro.
È stata al fianco di Harry quando
tutti lo rifiutavano, ha combattuto contro Voldemort senza mai
esitare, ha resistito ai Mangiamorte e via dicendo. Corvonero è
stata la scelta giusta? Forse no.
I piani di casting del regista
Denis Villeneuve per il suo nuovo adattamento
dell’epico tomo di fantascienza di Frank Herbert,
Dune,
continuano a migliorare. Il regista di Arrival ha trovato adesso anche
l’interprete perfetta per il ruolo della Revered Madre Mohiam, che
avrà il volto di Charlotte Rampling.
Gaius Helen Mohiam è una Bene
Gesserit Revered Mother, una potente veggente psichica in servizio
all’imperatore, che può divinare le intenzioni, scoprire le bugie e
manipolare gli stati emotivi delle persone.
La Rampling si unisce a
Stellan Skarsgård, che dovrebbe interpretare il
personaggio noto come Baron Vladimir Harkonnen, il vile sovrano di
Arrakis, e a Timothée Chalamet che invece sarà l’eroe
Paul Atreides. Il film vedrà anche Rebecca
Ferguson nei panni di Lady Jessica.
Il regista, reduce da Blade
Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film
non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale
del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime
dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema
Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema),
ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che
Dune
possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune.
L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il
film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò
al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi
ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il
massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi
registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento
aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo
proverò a fare il film dei miei sogni“.
Il primo trailer di Spider-Man: Far From Home
è arrivato ieri, offrendo uno sguardo ai luoghi, inediti
nell’universo cinematografico di Spidey, ai costumi e ai
personaggi, inclusi i villain di questo entusiasmante sequel.
Di seguito trovate i momenti salienti.
Il film sarà ambientato dopo gli
eventi di Avengers: Endgame, in
cui vedremo sicuramente tornare l’eroe in vita, dopo essere stato
ridotto in cenere da Thanos alla fine di Infinity War.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
L’ultima notizia relativa ad un
possibile arrivo degli Young Avengers risale allo
scorso giugno, quando le parole di Kevin
Feige lasciavano intendere che un film sui giovani
Vendicatori era nei progetti futuri dell’universo condiviso:
“Vedremo in che modo si evolveranno queste idee…Stiamo
preparando il terreno.”, aveva commentato il presidente dei
Marvel Studios in merito al personaggio di
Cassie Lang, apparso nel franchise di Ant-Man e
membro storico del team.
Ora però, secondo quanto riporta We
Got This Covered, gli studios sarebbero pronti per lanciarsi in
questo nuovo esperimento corale lavorando ad un cinecomic
interamente dedicato agli Young Avengers: le voci
parlano di un prossimo film dei Vendicatori con altri personaggi, e
non quelli che siamo stati abituati a vedere sul grande schermo,
che risponderebbero ai nomi di Kate Bishop
(la figlia di Occhio di Falco), Hulkling,
Iron Lad, Patriot,
Wiccan, Stature e
Visione (non la versione di Paul Bettany
ovviamente).
Ma chi sono gli Young
Avengers? Al contrario di quanto si possa immaginare, non
si tratta della stessa formazione che conosciamo in versione
“giovane” ma di una squadra completamente diversa composta da
giovani supereroi. E quale miglior occasione se non la lotta contro
Thanos per introdurre questa nuova generazione nell’universo
cinematografico Marvel? D’altronde i viaggi nel
tempo contemplano anche la possibilità di finire dritti nel
futuro…
C’è effettivamente un modo per far
entrare questi personaggi in scena, e Avengers: Infinity
War potrebbe aver già gettato le basi grazie ad
una morte importante avvenuta durante gli eventi del film: saprete
– se avete visto il cinecomic –
che Thanos ha
ucciso Loki nel prologo e che il Dio
dell’Inganno dovrebbe tornare al 99% in Avengers
4, ma come? Magari reincarnadosi nel corpo di un
ragazzo che lavora con gli Young Avengers? Infinity
War ha spianato la strada ad un nuovo Kid Loki? Uno
scenario alquanto intrigante no?
James Cameron e
Robert Rodriguez sono i due visionari che hanno
condiviso la visione di
Alita: Angelo della Battaglia, l’adattamento live
action dell’omonima serie di manga, da cui è stato tratto anche un
anime molto crudo e violento.
Alita: Angelo della Battaglia prodotto dal primo
e diretto da secondo, arriverà in sala il prossimo 14 febbraio.
In
Alita: Angelo della Battaglia, lo scienziato Dr. Ido
recupera una cyborg femmina, Alita, da una discarica del 26esimo
secolo. Diventato un surrogato di padre per Alita, Ido scopre che
lei è una sorta di Angelo della Morte che potrebbe rompere il
cerchio di morte e distruzione nel quale ruota questo mondo
post-apocalittico, devastato 300 anni prima da una terribile guerra
mondiale…
La protagonista del film sarà
interpretata da Rosa Salazar (The
Divergent Series,Maze Runner). Nel cast
ci sono anche Lana
Condor, Leonard
Wu, Christoph Waltz, Jackie
Earle Haley, Mahershala Ali, Ed
Skrein, Jennifer Connelly e Jorge Lendeborg
Jr.
Alita: Angelo della Battaglia che verrà distribuito
dalla 20th Century Fox, è diretto da
Robert Rodriguez (Sin City,
Grindhouse Planet Terror, Machete) e prodotto da
James Cameron.
Lionsgate ha diffuso un primo video di
John Wick
3: Parabellum, rivelando non solo il
titolo ufficiale del film, ma anche quando arriverà il primo
trailer del nuovo capitolo della saga action con Keanu
Reeves.
John Wick
3 debutterà nelle sale cinematografiche il 17
maggio 2019. Keanu Reeves tornerà per la sua
terza avventura come l’ex-hitman vendicativo, mentre Derek Kolstad,
che ha scritto i primi due film, tornerà a scrivere lo script per
questo terzo capitolo. I dettagli della trama non sono stati
rivelati al momento.
Lo scorso anno i media americani
avevano riportato la notizia circa la morte di uno dei personaggi
principali del franchise dei Mutanti dopo gli eventi
di X-Men:
Dark Phoenix, il nuovo capitolo in arrivo nelle sale a
giugno. Voce tra l’altro confermata da una foto che mostrava
il Professor X e altre figure ai piedi di una lapide in un
cimitero.
Secondo quanto riferito nelle
ultime ore da We Got This Covered, sarà la Mystica
di Jennifer Lawrence ad abbandonare la saga,
teoria supportata anche dalle dichiarazioni dell’attrice, ormai
pronta a voltare pagina dopo quattro film Marvel.
Vi ricordiamo che in origine
non era nemmeno prevista la presenza
della Lawrence in X-Men: Dark Phoenix, che avrebbe
poi deciso di fare un passo indietro spinta dall’attaccamento al
film e dal rispetto per i fan. La sua morte, per mano
di Jean Grey, è quanto mai verosimile in
previsione dell’addio alla saga della Lawrence, così da chiudere
definitivamente la storyline quasi decennale del personaggio.
Dark Phoenix sarà il debutto alla regia di
Simon Kinberg che ha rivelato di aver
concepito il film come l’inizio di un nuovo capitolo per
la serie di film di X-Men.
“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che
prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni
diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso
tono, significa solo che il prossimo può avere un tono
diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer]
abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001
quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni
dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui
supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati
alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti
film sui supereroi, e in quel periodo l’approccio
sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”
In Dark Phoenix, gli
X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di
loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio,
Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza
cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo
l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile.
Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi
poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o
contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le
persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene
insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi,
devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare
l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero
utilizzare questa forza per governare sulla galassia.
La mitologia dello schiocco di
Thanos ha contagiato anche i
Simpson, che per la sigla dell’episodio dodici
della trentesima stagione ha deciso di rendere omaggio al gesto del
villain di Avengers: Infinity War.
Qui sotto potete vedere la clip in
cui il Titano Pazzo “polverizza” la famiglia di Matt Groening. Un
solo personaggio sopravviverà…
Cresce l’attesa per il debutto
di Star Trek: Discovery 2, e oggi arriva la
nuova sigla, sequenza d’apertura di ogni episodio della seconda
stagione di Star
Trek: Discovery.
Il primo episodio di Star Trek: Discovery
2 debutterà negli USA il 17 Gennaio sulla CBS. In
Italia la serie sarà trasmessa su Netflix.
Star Trek Discovery 2
Star Trek: Discovery 2 è la seconda attesa stagione
della serie tv Star
Trek: Discovery creata da Bryan Fuller e Alex
Kurtzman per il network americano della CBS, in Italia trasmessa
da Netflix. Un nuovo episodio sarà disponibile
ogni lunedì. La prima stagione era composta da
15 episodi in totale, sarà divisa in due capitoli.
I primi otto episodi saranno rilasciati tra lunedì 25 Settembre e
Lunedì 6 Novembre. La stagione riprenderà poi con il secondo
capitolo a gennaio 2018.
Star
Trek: Discovery seguirà le avventure della Flotta
Stellare alla scoperta di nuovi mondi e nuove forme di vita,
durante le quali il capitano dovrà imparare che prima di poter
comprendere il mondo degli alieni è necessario capire se stessi.
Start Trek, uno degli show più iconici del mondo
televisivo mondiale, torna 50 anni dopo la première di
Star Trek: Discovery. Nella serie vedremo una
nuova navicella, nuovi personaggi e missioni, ritrovando però gli
stessi valori e la stessa speranza per il futuro che ha ispirato
una generazione intera di sognatori.
Star
Trek: Discovery è prodotta da CBS Television Studios in associazione
con Secret Hideout di Alex Kurtzman, Living Dead Guy Production di
Bryan Fuller e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Bryan
Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg & Aaron Harberts, Akiva
Goldsman, Rod Roddenberry e Trever Roth sono i produttori
esecutivi.
Il “vizio” di nascondere easter egg
e anticipazioni sul film nei trailer fa ormai
parte dell’infallibile strategia pubblicitaria dei Marvel Studios, e anche nel caso di Spider-Man: Far From
Home è stato possibile individuare alcuni dettagli nel
primo footage ufficiale diffuso ieri. Tuttavia un mistero rimane
ancora irrisolto: la timeline, ovvero “quando saranno
ambientate le avventure di Peter Parker?“.
Nel trailer viene mostrato
brevemente il passaporto del protagonista che deve partire per
l’Europa con la scuola, e se fate attenzione, il documento è
sprovvisto della data di rilascio. O meglio, c’è scritto “9
Luglio”, ma non l’anno di scadenza. Errore o scelta consapevole?
Probabilmente la seconda.
È possibile che la timeline del film
venga rivelata nel corso degli eventi, così da scoprire se sono
passati mesi (o giorni, chissà) dalla fine di Avengers: Endgame, il capitolo
finale della Fase 3 che uscirà nelle sale qualche mese prima di
Far From Home. Che ne pensate?
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Dopo
il trailer ufficiale Showtime ha diffuso il nuovo
teaser “An American Oligarch” di Billions 4, l’attesa quarta stagione della
serie BILLIONS
con protagonisti Paul Giamatti e Damian
Lewis.
Il primo episodio di Billions
4 sarà presentata in anteprima negli USA domenica 17
marzo alle 21.
Interpretato dal premio Oscar,
vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore
dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, BILLIONS 4
è una delle serie drammatiche più importanti della rete, con una
media di cinque milioni di spettatori settimanali su tutte le
piattaforme. Le prime tre stagioni di BILLIONS
sono andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su
Now Tv.
BILLIONS 4, la
trama
Quando tutti sono fuori per cercare
vendetta, nessuno è al sicuro. Bobby Axelrod (Lewis) e Chuck
Rhoades (Giamatti), ex nemici, e Wendy Rhoades (Maggie Siff),
moglie del primo e fidata consigliere del se condo, si sono uniti
per formare un’alleanza difficile da pensare ma molto efficace,
mirata allo sradicamento di tutti i loro rivali, tra cui Grigor
Andolov (guest star John Malkovich), Taylor Mason (Asia Kate
Dillon), Brian Connerty (Toby Leonard Moore) e Waylon “Jock”
Jeffcoat (guest star Clancy Brown). L’ambizione e il tradimento
sono da sempre al centro di BILLIONS,
e in questa stagione tutti i personaggi scoprono esattamente quanto
è alto il prezzo che dovranno pagare per soddisfare tali esigenze.
La serie vede protagonisti nel cast anche David Costabile, Condola
Rashad, Kelly AuCoin, Jeffrey DeMunn e Malin Akerman,
BILLIONS è stato
creato e prodotto esecutivamente dagli showrunner Brian Koppelman e
David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross
Sorkin.
È ufficiale: Sofia
Coppola e Bill Murray torneranno a
lavorare insieme dopo Lost in Translation e A Very
Murray Christmas nel progetto intitolato On The
Rocks e prodotto da A24 e
Apple. Nel cast figurerà anche Rashida
Jones.
Il film racconterà la storia di una
giovane madre che ricuce i rapporti con suo padre, un anziano
playboy, e delle loro avventure tra le strade di New York, mentre
le riprese inizieranno in primavera nella Grande Mela.
Questo è il sesto lungometraggio
firmato dalla regista americana figlia d’arte, reduce dal premio
alla regia al Festival
di Cannes del 2017 per L’inganno (The
Beguiled). L’ultima apparizione cinematografica di Murray
risale invece al reboot di Ghostbusters del 2016,
mentre lo scorso anno l’abbiamo sentito doppiare uno dei personaggi
de L’isola dei cani di Wes
Anderson (con cui lavorerà ancora sul set di The
French Dispatch).
Sofia Coppola e Bill Murray,
insieme per On The Rocks
Di padre in figlio, continua la
tradizione di Ghostbusters in casa
Reitman: sarà infatti Jason,
l’erede di Ivan (regista dei primi due capitoli) a dirigere il
terzo film ufficiale del franchise che uscirà nelle sale
nell’estate del 2020. A riportare la notizia è Variety.
Reitman ha firmato anche la
sceneggiatura insieme a Gil Kenan e conta di iniziare le riprese
nella seconda metà dell’anno, probabilmente nei mesi estivi. Fonti
attendibili spiegano che la trama seguirà gli eventi della
pellicola del 1984 e non avrà alcun collegamento con il reboot al
femminile del 2016 diretto da Paul Feig con
Melissa McCarthy e Kristen
Wiig.
Non è stata ancora confermata la presenza del cast
originale.
Ghostbusters – Jason Reitman alla regia del terzo capitolo
L’ultimo lavoro del regista
americano, The Front Runner – Il vizio del potere
(presentato al recente Torino Film Festival) vede protagonista
Hugh Jackman a arriverà nelle nostre sale il
prossimo 21 febbraio. La storia segue l’ascesa e la caduta del
senatore Hart, capace di catturare l’immaginazione dei giovani
votanti e considerato il favorito tra i democratici alle elezioni
del 1988. La sua campagna passa in secondo piano a causa della
relazione extraconiugale che intrattiene con Donna Rice.
Quando la vita privata si mescola
con quella politica, il senatore Hart è costretto a rinunciare alla
sua candidatura – un evento che ha un impatto durevole e profondo
nella politica americana ma anche in quella mondiale. Nel cast
anche Vera Farmiga, J.K. Simmons e Alfred
Molina.
Il cinema ha sempre amato le grandi
dinastie, le guerre di successione, i troni, i re e le regine che
hanno contribuito a costruire la storia dell’Europa (in
particolare) così come la conosciamo e in Maria Regina di
Scozia, le regine sono due, sedute su due troni, nello
stesso Paese, portatrici di due fedi ma anche due modi differenti
di concepire la regalità e la femminilità. La storia del film si
concentra sul rapporto tra le due regine, da una parte
Maria Stuart, cresciuta alla corte di Francia e
vedova di Francesco II, che torna in Scozia per sedere sul suo
trono. Cattolica, bella, che abbraccia la propria femminilità, le
idee di tolleranza sessuale e la concezione del suo corpo come
veicolo di vita e mezzo per mettere al mondo un erede e assicurarsi
la successione.
Dall’altra parte c’è
Elisabetta, la regina più celebrata della storia
del cinema. Protestante, erede diretta di Enrico
VIII, fermamente convinta che per fare un lavoro da uomo,
ovvero regnare, si debba completamente rinunciare all’essere donna,
schiava della paura di essere spodestata da chiunque avesse mai
accolto al suo fianco e nel suo letto. Al netto di alcune cadute da
soap opera e delle vicende storiche che si fanno duttili e
nelle mani degli sceneggiatori, il film racconta con grande
maestria una schermaglia tra due donne che combattono contro tutti:
contro la propria natura, cercando di piegarla al loro ruolo;
contro il mondo che le circonda che le vorrebbe relegate allo
sfondo, loro che sono nate per regnare; l’una contro l’altra, Maria
nella sua legittima pretesa al trono, Elisabetta nella sua
ostinazione a rimanere dove è stata posta dalla turbolenta
successione al trono del padre.
Maria Regina di Scozia, tra
oroismo e tragedia
L’assunto di Maria Regina
di Scozia sembra essere quello che imputa alle due regine
il prolungamento di una sanguinosa guerra civile, se una delle due
si fosse inchinata all’altra, la storia del Regno Unito sarebbe
stata meno turbolenta. Tuttavia l’ostinazione e la fedeltà alle
proprie idee, la granitica convinzione di entrambe nei loro mezzi
ne fanno, almeno nella lettura cinematografica di Josie
Rourke (alla sua opera prima), due figure dalla statura
eroica e tragica, soprattutto per quello che riguarda Maria Stuart,
che morirà per ordine della cugina, dopo aver passato anni in
prigione. La loro guerra di parole e preghiere porterà a regnare,
alla morte di entrambe, il figlio di Maria stessa.
Impossibile non sottolinearlo,
Saoirse Ronan e Margot Robbie sono due giganti. Se la Robbie
conferma un talento maturo e sfaccettato, la Ronan ha finalmente
dismesso i panni della ragazzina, che aveva interpretato forse per
l’ultima volta di Lady
Bird, e diventa una donna a tutti gli effetti: fiera,
volitiva, appassionata, la sua Maria è un personaggio che cattura
lo spettatore e Saoirse è sicuramente una delle attrici che farà il
grande cinema nel prossimo futuro.
Maria Regina di
Scozia si fonda sul duello tra le due protagoniste, sulle
due interpretazioni delle attrici, non a caso quando il confronto
tra le due passa in secondo piano, il film perde il suo appeal.
Lungi dall’essere soltanto un affresco storico che dimostra la
costante della donna vista di cattivo occhio in una posizione di
potere, rappresenta anche due letture della famminilità, due modi
di essere donna quando questa è chiamata a esercitare un potere e
un ruolo che la storia ha voluto principalmente svolto dagli
uomini.
Il primo trailer di
Spider-Man: Far From Home
è arrivato oggi e mentre il suo impatto è stato in qualche modo
attenuato dal fatto che in rete c’erano già delle descrizioni, non
si può negare che questa prima ochiata al film sia stata
spettacolare ed emozionante.
Il trailer ci dà la possibilità di
dare un’occhiata non solo ai luoghi, inediti per uno
Spider-Man cinematografico, e ai costumi (vediamo
quello tradizionale e quello nero), ma anche ai personaggi e ai
villain che vedremo nel film. Eccoli di seguito:
Happy Hogan
Il trailer prende il via
con zia May che si gode chiaramente della fama di suo nipote, ma le
cose prendono una piega inaspettata quando arriva Happy Hogan e,
beh, i due sembrano andare troppo d’accordo per i gusti
dell’arrampica-muri!
Happy ha interpretato un ruolo
piccolo ma fondamentale in Spider-Man: Homecominge con lo
status di Tony Stark poco chiaro dopo gli eventi di Avengers: Endgame, ha
senso che sia lui a interagine con l’Uomo Ragno. Inoltre data la
promessa di matrimonio che Tony ha fatto a Pepper Potts in Infinity War, sarebbe stato
molto strano se fosse stato lui ad avere un flirt con
l’affascinante zia May.
La domanda è: quando Happy e May
hanno avuto la possibilità di avvicinarsi? Presumibilmente, ha
qualcosa a che fare con il coinvolgimento in opere di carità che
Peter sembra fare nei panni del suo alter ego.
Sì, zio Ben esiste nel MCU
Nell’ultimo film non è
stato menzionato lo zio Ben e questo ha portato a ipotizzare che il
personaggio potrebbe non esistere nell’universo cinematografico
Marvel, nonostante Peter abbia
accennato alla sua morte in Capitan America: Civil
War.
Bene, guardando attentamente la
valigia del ragazzo, si vede chiaramente una sigla: BFP. Si trata
probabilmente di un’indicazione, il proprietario della valigia era
una volta Benjamin (Frankin?) Parker e anche se questo è l’unico
riferimento a lui, i fan dei fumetti apprezzeranno senza dubbio che
lo zio Ben viene riconosciuto in qualche modo.
Sfortunatamente, è improbabile che
il personaggio apparirà in carne e ossa.
Al contrario, Nick Fury ha un ruolo
importante da svolgere qui, e sembra come se stesse tenendo
d’occhio l’Uomo Ragno per un po’ di tempo, perché conosce la sua
identità segreta e dirotta la sua gita scolastica. Non ci sono
indicazione in merito alla presenza dello S.H.I.E.L.D., ma Fury
sembra certamente avere delle risorse, quindi potrebbe essere che
l’agenzia si sia riformata in un altro modo.
Nessuna spiegazione è data per i
nuovi costumi di Spider-Man, ma sembra ovvio che Spidey dovrà
ringraziare Nick per i nuovi outfit!
Sandman?
Lo scorso anno al CCXP in
Brasile, abbiamo appreso che Spidey si sarebbe riunito con gli
Elementali, ma questo mostro non assomiglia molto a nessuno dei
membri di entrambi i gruppi di fumetti che portano quel nome.
Tuttavia, condivide alcune
somiglianze con Sandman ma la presenza di rocce (e l’apparente
mancanza di personalità) porta sicuramente a pensare che si tratti
semplicemente di una versione reimmaginata di un Elementale
piuttosto che di Flint Marko perché sarebbe uno spreco trasformare
il personaggio, già apparso in Spider-Man 3, in una pedina
scatenata.
Ancora una volta, non ne abbiamo
certezza. Questa creatura sembra troppo mostruosa per essere quel
villain a base di fuoco e potrebbe senz’altro essere un altro degli
Elementali. Tuttavia, in termini di poteri, ci sono sicuramente
alcune somiglianze tra questo e Mark Raxton.
Hydro-Man?
Sì, un altro punto
interrogativo, ma questo con meno margine di errore. Il personaggio
somiglia a Hydro-Man ed è difficile immaginare che possa essere
interpretato diversamente da questo modo.
Quindi, mentre ci potrebbe ancora
essere spazio alle versioni fedeli dei fumetti di Sandman e Molten
Man che appaiono da qualche parte lungo nel franchise, questa è la
versione più vicina a Morrie Bench che vedremo nell’universo
cinematografico Marvel.
Mysterio, ma…
Questo trailer finalmente
tira il sipario su Mysterio e sicuramente nessuno si aspettava che
fosse ritratto in modo così accurato rispetto ai fumetti. Dalla
nebbia verde che fluisce dalle sue mani a quel familiare casco da
acquario, sembra che i Marvel Studios abbiano fatto di tutto per
portare questo cattivo sul grande schermo nel modo in cui tutti
speravano.
Abbiamo sentito al CCXP che Quentin
Beck potrebbe essere dalla parte dei
buoni e che lui e Spider-Man lavoreranno insieme. Non si fa
menzione di questo in questo trailer, ma sembra certamente che
Mysterio stia combattendo contro Hydro-Man. Ma la domanda che il
trailer fa sorgere è…
… ma cosa succede ai suoi
poteri?
I poteri di
Mysterio sembrano essere incentrati sulla magia in
quanto i simboli che vengono evocati davanti alle sue mani non
sembrano così diversi da ciò che vediamo accadere con
Dottor Strange durante le sue avventure. Piuttosto
che Beck che realizza la sua tuta dai resti dell’armatura di un
Chitauro, è possibile che sia uno stregone fallito che sta usando
le sue capacità limitate per mezzi nefandi?
Questo sarebbe sicuramente un modo
più interessante per aggirare lo spauracchio del “riciclaggio”
della trama di Spider-Man: Homecoming,
cambiamento che potrebbe essere adatto a evitare l’effetto
Avvoltoio 2.0.
Slenderman è un
personaggio dell’orrore nato come fenomeno di Internet e ormai
entrato nell’immaginario comune di tutto il mondo. Nato quasi per
caso, è stato creato nel 2009 e la sua popolarità è in continua
crescita.
Conosciuto anche come Slender Man o
semplicemente Slender, questo personaggio si caratterizza per la
sua altezza, il fatto di non avere connotati visivi, di vestire
elegante, e avere poteri paranormali. Ecco quello che
non sapevate di Slenderman!
Slenderman: film
Negli ultimi anni, sono stati
realizzati diversi film dedicati al personaggio
di Slenderman, il personaggio più noto della cosiddette
creepypasta, il genere letterario di Internet che ha
sostituito le urban legends. Grazie a questa entità, riconducibile
ad un uomo snello, calvo, alto quasi due metri e mezzo e senza
volto, sono stati realizzati ben quattro film.
Nel 2015, venne realizzato
Always Watching (Always Watching: A marble Hornets Story):
diretto da James Moran, il film racconta la storia di alcuni
component di un notiziario, che segue un gruppo di ispettore di
case infestate. I componenti, che cerceranno di decifrare il
contenuto di alcuni nastri video ritrovati, continueranno a notare
una figura senza volto, fino a che la stessa non di materializzerà
dinanzi ai loro occhi, mentre cercano di risolvere il mistero che
la riguarda. L’anno successivo, usciti ben due film:
Slender, di Joel Petrie, e Beware the
Slenderman, di Irene Taylor Brodsky.
Se il primo è un film horror low
budget realizzato con scelta stilistica del falso documentario
(negli ultimi anni abbastanza inflazionato) e racconta la storia di
due ragazzi che decidono di realizzare un film che sia in grado di
rivelare una storia di facile impatto (indagando su una figura
misteriosa che avrebbe rapito di bambini di una donna incontrata
sul treno), il secondo film è un documentario vero e proprio.
Beware the Slenderman è un documentario della HBO che
cerca di dare una forma di senso a quello che accadde, nel 2014, in
un sobborgo di Milwaukee: due ragazze dodicenni decisero di portare
un’amica nei boschi e questa venne pugnalata da loro diverse
volte.
Le azioni delle due ragazze si
devono al fatto che queste credevano di guadagnarsi i favori dello
Slender Man: uccidendo la ragazza, si sarebbe poi spostate nel
parco naziona dove l’Uomo Nero avrebbe dimora. Il film dà voce alle
famiglie delle ragazze colpevoli cercando di rispondere ai diversi
interrogativi sul caso. L’ultimo film dedicato all’Uomo Nero è
stato Slender, realizzato nel 2018, per la regia di
Sylvain White: ambientato in una piccola città del
Massachussets, quattro ragazze cercano di sfata il mito di Slender
Man, ma quando una di loro scompare misteriosamente, le altre
iniziano credere che la loro amica sia stata rapita proprio dal
personaggio che ritenevano non reale.
Slenderman: The Arrival
Slender: The Arrival è un
videogioco del 2013, realizzato dopo il successo di Slender:
The Eight Pages dell’anno precedente. The Arrival,
che stato sviluppato da Parsec Productions e da Blue Isle Studios,
è stato pensato prima per Microsoft Windows e macOS, e
successivamente è stato reso disponibile anche per Xbox 360,
Playstation 3 e 4, Xbox One e Wii U.
La trama del videogioco si sviluppa
in diversi capitoli, ruotando attorno a Lauren e alla ricerca della
sua amica Kate, scomparsa in circostanze dubbie e misteriose. Ciò
che la fa da padrona è l’atmosfera che si respira giocando, ovvero
una tensione che viene trasmessa grazie alla quantità di documenti
da leggere e di fotografie che vanno trovate e tutto va
interpretato. L’Uomo Nero potrà apparire in qualsiasi momento,
rendendo onore ai celebri jump scare, durante la durata del
videogioco che dura poco meno di tre ore consecutive. Inoltre, alla
fine dello stesso, sarà possibile sbloccare la modalità
hardcore.
Slenderman: storia
Slenderman ha una storia piuttosto
particolare. Questo personaggio (chiamato anche Slender Man) è nato
nel 2009 grazie a Eric Knudsen: le sue
illustrazioni vennero postate sul sito Something Awful
tramite un contest. Grazie a questo concorso, i partecipanti
potevano modificare delle fotografie reali con dei dettagli
soprannaturali: in particolare, lo Slenderman appariva con dei
bambini in un parco giochi.
Questo personaggio colpì talmente
tanto la giuria, che l’autore vinse il concorso e il suo
“fantoccio” riscosse un enorme successo, diventando protagonista
assoluto di numerose creepypasta (storia dell’orrore create e
raccontate su internet) e anche in diverse fan art. L’ispirazione
per realizzare tale personaggio deriva probabilmente dalle leggende
popolari sull’uomo nero e su libri di autori come Stephen King.
Tuttavia, il personaggio ebbe
fortuna con il suo debutto sul canale youtube
MarbleHornets: qui vennero prodotte diversi video,
realizzati nella modalità del documentario, in cui dei ragazzi
riprendevano degli strani eventi per un concorso scolastico.
L’entità che compare in questi video viene chiamata The
Operator, che agisce con due persone che vengono controllate
da lui. .
Slenderman: leggenda
Quella di Slenderman è una leggenda
vera e propria: ha un aspetto fisico e un comportamento ben preciso
ed individuabile: è di carnagione bianca, non ha volto, è calvo,
molto alto (circa 2 metri e 40 centimetri) e ha lunghe braccia che
arrivano alle ginocchia con grosse mani munite di lunghi artigli.
Inoltre, altro dettaglio creepy, possiede anche dei tentacoli che
fuoriescono dalla sua schiena.
Il suo abbigliamento tipico
consiste in un completo nero, con l’aggiunta di una cravatta rossa.
Tra l’aspetto fisico e il suo comportamento, non è chiaro cosa sia
più spaventoso: infatti, lo Slender Man è un’entità che rapisce le
persone, tendenzialmente bambini e adolescenti, ma a volte anche
degli adulti, che bazzica in luoghi bui, come i boschi,
perseguitando la preda in ogni dove, una volta che questa è stata
individuata.
Chi diventa vittima dell’Uomo Nero
(o Uomo Snello) cade nella totale paranoia, subisce diversi
malesseri perpetrati dal loro rapitore, diversi disturbi, come
quello ossessivo-compulsivo o disturbi della personalità. Lo
Slender Man possiede anche la capacità di rendere le sue vittime
degli intermediari, dei Proxy, dei veri e propri schiavi
Jeff The Killer vs Slenderman
Jeff The Killer vs
Slenderman è una delle storie creepypasta più famose. Viene
classificata nella categoria versus: sembra, infatti, che in questa
categoria i personaggi di fantasia, che derivano da diverse opere,
si scontrano tra loro.
Lo scontro tra i due personaggi
termina in un pareggio e per i fan è stata un grande evento che ha
generato delle discussioni circa chi avrebbe dovuto vincere. Il
personaggio di Jeff The Killer è nato su youtube
nel 2008 ed è uno dei più famosi creepypasta.
Aquaman conferma la seconda posizione
dell’esordio con 1,8 milioni con cui giunge a quota 8,8 milioni.
Ralph Spacca Internet scende al terzo
gradino del podio raccogliendo altri 1,7 milioni e sfiorando i 9
milioni complessivi. Il campione di incassi Bohemian
Rhapsody raccoglie 1,2 milioni alla sua
settima settimana di programmazione superando 25 milioni di euro.
Van Gogh – Sulla soglia
dell’eternità guadagna una posizione
rispetto all’esordio con 1 altro milione incassato con cui giunge a
2,5 milioni totali.
City of Lies debutta al sesto posto
con 724.000 euro, mentre La
Befana vien di nottearriva a quota 7,5
milioni con altri 500.000 euro. Seguono Moschettieri
del Re, che raccoglie altri 403.000 euro per 4,8
milioni globali, e Attenti al gorilla,
che esordisce con 396.000 euro. Chiude la top10 Vice
– L’uomo nell’ombra che totalizza 1,1 milioni con
altri 377.000 euro.
La Sony Picture ha diffuso il primo
trailer ufficiale di Spider-Man: Far From Home,
in cui Tom Holland torna a indossare i panni
dell’Uomo Ragno, questa volta in giro per il mondo.
Il film sarà ambientato dopo gli
eventi di Avengers: Endgame, in
cui vedremo sicuramente tornare l’eroe in vita, dopo essere stato
ridotto in cenere da Thanos alla fine di Infinity War.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Oltre a M. Night Shyamanal abbiamo intervistato
anche Samuel L. Jackson, l’attore che in
Glass interpreta Elijah Price, ci ha rivelato come è stato
ritornare per questo terzo capitolo,
Glass.
Nel film Elijah Price è
ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Raven Hill da
quando il pubblico lo ha visto confessare orgogliosamente i suoi
crimini alla fine di Unbreakable– Il
Predestinato e rivelarsi nei panni del super-cattivo
Mr. Glass.
Se Unbreakable – Il
Predestinato analizzava un uomo la cui modesta percezione
di sé lo aveva reso incapace di comprendere il suo vero potere e
Split esplorava il potere letale di un mostro generato da
una mente traumatizzata, Glass scava fino alle radici
stesse del concetto di identità, chiedendosi se noi siamo
oggettivamente chi siamo o se invece sia la nostra mente a plasmare
e, in definitiva, a determinare la nostra realtà fisica. Se
crediamo di essere supereroi, lo siamo davvero, anche se si tratta
di una illusione?
Elijah Price/Mr. Glass
– Samuel L. Jackson
Elijah Price è ricoverato nel
reparto psichiatrico dell’ospedale di Raven Hill da quando il
pubblico lo ha visto confessare orgogliosamente i suoi crimini alla
fine di Unbreakable– Il Predestinato e rivelarsi
nei panni del super-cattivo Mr. Glass. Costretto
ora permanentemente sulla sedia a rotelle, è stato pesantemente
sedato per gran parte della sua reclusione, nel tentativo di tenere
a freno la sua mente ipnotica. All’inizio della sua permanenza,
infatti, era stato capace di disattivare l’intera rete elettrica
dell’ospedale.
Quando lo rivediamo per la prima
volta in Glass, non è che un surrogato di ciò che era
prima, una sorta di fantasma dallo sguardo assente, che non si
accorge nemmeno della presenza della madre nella stanza e men che
meno risponde alle sue domande. Ma diventa subito chiaro come
dietro a quegli occhi spenti si nasconda ben altro. “È praticamente
lo stesso di prima”, spiega Samuel L. Jackson.
“Elijah è ancora un grande calcolatore, un acuto osservatore, è
ancora forte. Ha solo vissuto in isolamento, ma questo gli ha
permesso di avere molto più tempo per formarsi delle opinioni, per
elaborare piani, per approfondire ulteriormente le sue
convinzioni”.
L’arrivo di Dunn e Crumb offre a
Price la magnifica opportunità di liberare non solo se stesso, ma
anche la società, rivelando a tutti la verità, ovvero il fatto che
tra noi ci siano dei superuomini, una posizione diametralmente
opposta a quella della dottoressa Staple, convinta che quegli
uomini siano vittime di allucinazioni. A rendere Price così
pericoloso è ovviamente il fatto che nessuno sappia cos’ha in
mente, finché non sarà troppo tardi.
“Elijah (Samuel L. Jackson) convive
sin dalla nascita con il dolore, un dolore implacabile”, afferma
Charlyane Woodard, che interpreta la madre di Price. “Questo ha
avuto uno straordinario impatto su di lui. Non lo definirei né
buono né cattivo, perché in fondo tutti siamo entrambe le cose,
no?”
Senza dubbio, uno degli aspetti più
riusciti del film sul piano narrativo è il graduale cambiamento
della nostra percezione di Price. Il personaggio è sempre lo
stesso, siamo noi che cominciamo a vederlo sotto una nuova luce.
“Vedere un personaggio relegato ai margini diventare l’eroe, essere
addirittura il personaggio che dà il nome al film, è molto
gratificante per il pubblico”, sottolinea Shyamalan. “Si fa il tifo
per lui, nonostante alcune delle sue azioni siano ignobili”.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Seguite l’incredibile storia vera
di Ron Stallwortth, un poliziotto afro-americano che si infiltra
nel Ku Klux Klan nell’audace BlacKkKlansman,
in arrivo in DVD, Blu-rayTM, 4K Ultra HD e Digital HD dal 16
gennaio 2019 con Universal Pictures Home Entertainment Italia.
Acclamato dai critici come
“immensamente divertente” (Stephanie Zacharek, Time) ed “elettrico”
(Eric Cohn, Indiewire), BlacKkKlansman è
prodotto dai famosi produttori Sean McKittrick
(Scappa
– Get Out, Band Aid), Jason Blum (Scappa
– Get Out,
Whiplash), Raymond Mansfield (Scappa
– Get Out, Band Aid), Jordan Peele (Scappa
– Get Out, “The Last O.G.”), Spike Lee (Malcolm X, “She’s Gotta
Have It”), e Shaun Redick (Scappa
– Get Out, Band Aid).
Basato sul libro Black
Klansman di Ron Stallworth, edito in Italia
da tre60, BlacKkKlansman è ricco di incredibili
performance attoriali da parte di un cast stellare guidato da
John David Washington (“Ballers,” Malcolm X),
Adam Driver (Star
Wars: Il risveglio della forza, La truffa dei Logan),
Topher Grace (Interstellar,
“That 70’s Show”) e Laura Harrier (Spider-Man:
Homecoming, The Last Five Years), al fianco di un incredibile
numero di talenti non protagonisti, tra cui Alec
Baldwin (“Saturday Night Live,” Mission Impossible –
Fallout), Corey Hawkins (Straight
Outta Compton,
Kong: Skull Island), Ryan Eggold (“The Blacklist,” “Sons of
Liberty”) e Paul Walter Hauser (I, Tonya, Super
Troopers 2).
Dal visionario regista
Spike Lee, arriva l’incredibile storia vera di un
eroe americano. Nei primi anni ’70, Ron Stallworth (Washington)
diventa il primo detective afro-americano nel Dipartimento di
polizia di Colorado Springs. Determinato a fare la differenza, si
butta coraggiosamente in una missione pericolosa: infiltrarsi ed
esporre il Ku Klux Klan. Recluta un collega più anziano, Flip
Zimmerman (Driver), per la missione sotto copertura. Insieme, fanno
squadra per sconfiggere l’organizzazione estremista che ha come
obiettivo quello di guadagnarsi il favore del largo pubblico.
BlacKkKlansman offre un risoluto vaglio di vita vissuta dei rapport
razziali nell’America degli anni ’70, che è altrettanto rilevante
nel mondo di oggi.
Ricco di momenti provocatori e coraggiosi dall’inizio alla fine,
BlacKkKlansman arriva in DVD, Blu-ray™ e 4k Ultra
HD con esclusivi contenuti bonus che vi porteranno più a fondo
all’interno di questa intensa e puntuale storia vera.
CONTENUTI BONUS di BlacKkKlansman NEI FORMATI 4K ULTRA HD,
BLU-RAYTM, DVD
Un film di Spike Lee
Trailer esteso di Blackkklansman con “Mary don’t you weep” di
Prince
Il film sarà disponibile in 4K
Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD
Blu-rayTM e il Blu-rayTM. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli
stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, tutti nella
straordinaria risoluzione 4K.
4K Ultra HD è la migliore
esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD
presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte
superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High
Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per
un’esperienza sonora multidimensionale.
Blu-rayTM sfodera il potere della
tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa,
con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra
esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.
Tornano su Rai 1 le storie del
ciclo “Purché finisca bene”, una collana di commedie sentimentali
con cast importanti, con la nuova puntata in programmazione su Rai
1 dal 2 Gennaio 2019 con il nuovo film Non ho niente
da perdere.
Nuova puntata Carolina Crescentini
in “”Non ho niente da perdere“, che andrà in onda
il 15 gennaio alle 21:25 su Rai 1. Nel cast oltre all’attrice
anche Edoardo Pesce, Sergio Assisi, Ilaria
Genatiempo, Ninni Bruschetta, Michele
Venitucci, Dario Cassini, Marco Cassini, Margherita
Vicario.
In Non ho niente da perdere Camilla
ha un problema: è ipocondriaca. In visita al padre e alla
sorella, che organizzano matrimoni in una villa storica,
Camilla si ritrova vittima di un assalto organizzato da un gruppo
di eco-terroristi. Verrà
coinvolta, suo malgrado, in un piano di liberazione organizzato da
Ettore, un ex-carabiniere in attesa di riscatto.
Il potere della resurrezione è
contemplato nell’universo dei supereroi Marvel ma il piano messo
in atto da Thanos alla fine di Infinity War potrebbe aver decretato
la fine di qualche personaggio o aperto le possibilità al ritorno
di vecchie conoscenze del MCU cadute nel corso del
franchise.
Quali fra questi non vorremmo rivedere in azione? Ecco di
seguito i dieci candidati:
Ronan l’Accusatore
Ronan l’Accusatore,
membro del Kree e della squadra dello Starforce, ha
giocato un ruolo chiave nella guerra tra la sua razza e i Nova e ha
rappresentato un pericoloso avversario dei Guardiani della Galassia
nel primo film del franchise. Possessore della gemma dello spazio,
il villain è stato interpretato con successo da Lee Pace.
Tuttavia questo non basta a
toglierci dalla testa l’idea che potremmo farne a meno nel futuro
dell’universo condiviso. Certo tornerà in Captain Marvel,
ambientato negli anni Novanta, quindi precedente alla sua
apparizione in Guardiani, ma sembra che abbia già dato
abbastanza.
Aldrich Killian
Messo da parte il finto
Mandarino, Aldrich Killian si è
rivelato l’unico vero antagonista di Iron Man nel
terzo film della saga, sicuramente interessante per la sua rivalità
con Tony Stark, ma il look e il background non sono riusciti a
consegnare allo spettatore un degno avversario dell’eroe del
titolo.
I fan rimasero abbastanza delusi
dall’introduzione di uno dei più famosi e venerati cattivi di Iron
Man, ovvero il Mandarino, e furono ancora più insoddisfatti di
Killian.
Alexander Pierce
Uno dei colpi di scena più
avvincenti del MCU è stata la rivelazione della
cellula infiltrata dell’HYDRA all’interno dello S.H.I.E.L.D., che
non solo ha messo alla prova la fallibilità dei piani di Nick Fury,
ma ha anche testato l’etica e il codice morale di Captain
America.
In questa trama Alexander
Pierce era un elemento necessario, tuttavia la resa sul
grande schermo del personaggio è apparsa fiacca e demotivata (come
la performance di Robert Redford d’altronde…).
Ulysses Klaue
Ulysses Klaue è
stato il filo conduttore di varie storie del MCU ma ha ufficialmente avuto il
suo spazio in Black Panther,
dove è apparso in poche sequenze non proprio memorabili.
Certo è servito a spiegare il
traffico di armi e vibranio dal Wakanda al mondo esterno e a
introdurre Killmonger come suo alleato, ma in un
universo dove esistono criminali come Thanos, possiamo benissimo
dimenticarci di lui.
Iron Monger
Oggi è difficile credere i Marvel Studios abbiano lasciato andare un
attore come Jeff Bridges,
visto brevemente sullo schermo nei panni di Obadiah
Stane in Iron Man. Il personaggio si collegava
direttamente a Howard Stark, il padre di Tony, mentre il suo alter
ego Iron Monger venne presentato come un nemico
importante della prima parte nell’universo cinematografico.
Purtroppo, al di là di questa
introduzione, c’è poco altro da dire sul villain, ed è un bene che
rimanga alle memorie del passato senza ripresentarsi ancora.
Kilgrave
Sebbene i poteri di
Kilgrave fossero un elemento inedito e
interessante per l’universo esteso, la serie Netflix ci ha spiegato come questi servissero
unicamente a introdurre e spiegare il passato di Jessica
Jones senza dare ulteriore spessore al personaggio.
Di fatto dopo la serie è scomparso e
di un suo possibile ritorno in scena non abbiamo avuto più notizie.
Forse il tempo per lui nel MCU si è ufficialmente
concluso…
Malekith
Ecco un altro villain di cui non
sentiremo la mancanza: si, gli Elfi Oscuri sono un importante
gruppo malvagio del MCU per la trama di Thor e Asgard,
ma Malekith, è parso uno dei tanti personaggi
difficili da distinguere tra la folla, e la sua scomparsa non pesa
affatto sul corso dell’universo condiviso.
Odino
Odino, padre di
Thor, Hela e padre adottivo di Loki, è una
figura paterna chiave dell’universo cinematografico Marvel, eppure la sensazione che
non sia stato sfruttato pienamente resta.
Il complicato approccio di Odino
alla sua paternità è ciò che ha portato allo scontro tra Thor e
Loki, un aspetto shakespeariano tutt’altro che noioso, ma non l’ha
reso più interessante di altri eroi del MCU.
Antico
L’Antico è stato un
personaggio importante nella storia di origine di Doctor Strange,
e forse il vero problema è che si sia fermato a quel compito senza
andare oltre, senza essere più che un mezzo per l’introduzione del
nuovo eroe nel MCU.
Sprovvisto di un arco narrativo
imprevedibile, l’Antico di Tilda Swinton ha portato a termine il
suo obiettivo, sacrificandosi quando doveva e lasciando la sua
eredità allo stregone.
Whiplash
Un altro cattivo di Iron Man non ha
lasciato il segno: parliamo ovviamente di Ivan
Vanko aka Whiplash, molto simile ad altri
antagonisti che giurarono vendetta a Tony Stark.
Le sue motivazioni era alquanto
superficiali, come la resa finale del personaggio; per questo Vanko
ha fatto quello che doveva e la sua uscita di scena è sembrata
obbligata, oltre che sana per il MCU.
La squadra dei Los Angeles
County Lifeguards non è mai stata così brillante!
Spike, il canale di Viacom International Media
Networks Italia, disponibile sul 49 del
digitale terrestre (DTT) e sul 26 di
Tivùsat, presenta in esclusiva
assolutadal 21 gennaio alle 15.10Baywatch Remastered: un
inedito progetto televisivo dedicato ai più celebri bagnini di Los
Angeles!
Trasmessa in oltre 200 paesi,
tradotta in 48 lingue e durata oltre 11 anni,
Baywatch è stata una delle serie tv più viste al
mondo. Oggi arriva su Spike in una veste
completamente inedita che non smette di
sorprendere: un Baywatch come non si era mai visto
prima! Lo spettatore potrà sognare una Los Angeles animata di
novità: spiagge più dorate, jeep più lucenti e cieli mai stati così
celesti. I guardaspiaggia più iconici del piccolo e del grande
schermo, indossano nuove vesti, colori, presentando anche un
inedito e originale soundtrack che troviamo per la prima volta
all’interno di una nuova dimensione (16:9).
Anche le leggendarie scene in
slow-motion vedono nuova luce: i protagonisti si tuffano in un
nuovo oceano, sorridono sfoderando file di denti bianchissimi,
mentre corrono sulla spiaggia con i loro sensuali ondeggiamenti
corporei “a effetto rallentatore”. Il successo da guinness dei
primati della serie trova una prima spiegazione nel cast, tra cui
non possiamo non dedicare uno spazio speciale all’attore
DavidHasselhoff, interprete dell’intramontabile
Mitch Buchannon, il fascinoso guardiano delle spiagge
della California, indiscutibile star dello show, che non lascerà
mai la fortunata serie. Che Baywacht sarebbe senza Mitch? Nella
prima stagione, tra le protagoniste femminili, svetta l’attrice e
modella Erika Eleniak, nei panni di Shauni
McClain.
Insomma: siete pronti per perdervi
dietro a onde sempre più blu e costumi da bagno mai stati così
rossi? L’appuntamento con Baywatch
Remastered si rinnoverà ogni giorno a partire
dal 21 gennaio alle 15.10 con un doppio episodio,
trasportando gli spettatori sulle infinte spiagge di LA.
Adam Driver ha
confermato di conoscere tutto l’arco narrativo di Kylo Ren, dagli
inizi fino a quello che accadrà in Star
Wars: Episodio IX.
Durante un’intervista
con Deadline, a Driver è
stato chiesto come ci si sente a lavorare all’interno dell’universo
di Star Wars per sei anni, con le riprese de Il
Risveglio della Forza cominciate nel 2014 e con l’ultimo episodio
della trilogia in arrivo al cinema entro la fine dell’anno.
“Con Star Wars, ho avuto le
informazioni su tutto l’arco della storia”. Ha rivelato
l’attore, che ha confermato di aver bene presente in mente tutto
l’arco narrativo di Kylo Ren e che tutto ciò che sta succedendo al
personaggio, e quello che i registi stanno raccontando, sta
costruendo il cammino che lui già conosce e che porterà alla
conclusione del suo percorso.
Cosa avrà in serbo per gli spettatori Driver e cosa accadrà al
suo personaggio che, nel bene e nel male, ha focalizzato la maggior
parte dei commenti relativi al nuovo franchise?
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al
cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi
Ackie e Richard E. Grant, insieme ai
veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams, che
riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
Arriverà nelle sale il prossimo
aprile Shazam!,
nuovo cinecomic dell’universo cinematografico DC che vede
protagonista Zachary Levi nei panni del supereroe. Ma cosa
sappiamo davvero del film e quali rivelazioni sono state diffuse
negli ultimi mesi?
Ecco un veloce recap:
Il costume con i muscoli di Zachary Levi
Come dichiarato dalla costumista a
Total Film, la tuta esterna del personaggio è formata da uno
spandex che andava indossata sopra la normale tuta e che scolpiva
ogni muscolo di Zachary Levi in modo che accentuasse le
forme. Un aspetto “esagerato” che i fan hanno già ampiamente
criticato ma che dovrebbe rivelarsi decisivo nella
caratterizzazione del personaggio.
Sette Peccati Mortali
Come spesso accade, alcune
importanti rivelazioni sulla
trama dei cinecomic vengono diffuse dal merchandise ufficiale che
Twitter rende virali nel giro di poche ore: è toccata la stessa
sorte a Shazam!,
nuovo titolo dell’universo cinematografico DC in arrivo tra pochi
mesi, e secondo una fonte non del tutto attendibile i Sette Peccati
Mortali faranno la loro comparsa accompagnati dal
Dottor Sivana.
Per chi non avesse mai sentito
nominare questi villain, nei fumetti vengono presentati come le
entità demoniache che rappresentano i sette peccati capitali,
ovvero orgoglio, invidia, avidità, ira, pigrizia, gola e lussuria.
Non sappiamo ancora che ruolo ricopriranno in Shazam!,
ma alcune voci sostengono che si rifaranno alle nuove versioni
di Geoff Johns e Gary
Frank nei fumetti di New 52. Sarà
davvero così?
Il ruolo di Dwayne Johnson
È stato confermato che
Dwayne Johnson sarà tra i produttori esecutivi di
Shazam, ma che non è stato coinvolto nella realizzazione del film
come attore. Probabilmente uno standalone su Black
Adam si farà, prima o poi, e l’attore vestirà i panni
del protagonista, ma dovremo aspettare ancora un po’.
Inizialmente il personaggio doveva
apparire come cattivo in Shazam!,
film in uscita il prossimo Aprile con protagonista Zachary Levi. La produzione ha però pensato
che, vista la portata dell’attore e del ruolo che doveva andare a
ricoprire, Black Adam meritasse un film tutto suo prima di farlo
sfidare con gli altri personaggi dello stesso universo. Ma quando
si inizierà a pensare alla produzione?
Dottor Sivana
Non sappiamo molto del personaggio
di Dottor
Sivana, il villain annunciato del film, tranne che la
trama si è ispirata alle storie di Geoff Johns e Gary Frank, e che
queste potrebbero fornirci qualche indizio in merito.
Mark Strong però
si è detto entusiasta all’idea di esplorare le origini
dell’antagonista dell’eroe e di incarnarlo in grande stile.
“Spesso i supercriminali sono solo progettati per combattere
l’eroe.” ha raccontato, “Mentre qui avrete un retroscena
su Sivana che vi aiuterà a capire da dove viene e che alzerà la
posta in gioco“.
Un cameo di Superman?
Qualche mese fa il misterioso
tweet dell’agente di Henry Cavill
aveva lasciato supporre che l’attore sarebbe potuto apparire in
Shazam!,
tuttavia secondo gli ultimi report il cinecomic con Zachary Levi non vedrà alcun cameo di
Superman come dichiarato da Mark Hughes di Forbes: “Nessun
progetto su Superman è attualmente in sviluppo e non abbiamo
sentito parlare di lui in Shazam!. Sembra che il suo cameo nel film non avrebbe
funzionato, ma ciò non toglie che la produzione potrebbe girare
qualche scena nelle prossime settimane.“
Tuttavie le ultime dichiarazioni
del regista potrebbero aver lasciato uno spiraglio di possibilità:
“Vediamo…Non si sa mai!“