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Mio fratello rincorre i dinosauri: trama, cast e la vera storia dietro al film

Il cinema è sempre stato un ottimo strumento per raccontare la diversità. La sua capacità di raggiungere numerosi spettatori lo rende ovviamente un mezzo ideale per proporre storie che aprano gli occhi su argomenti come, appunto, la naturale presenza di diversità nella specie umana, e di come questa non debba essere vista come un male. Tra i titoli più recenti che hanno riflettutto su tali tematiche vi è Wonder, ma anche in Italia è stato realizzato un film simile, che racconta la diversità quale possibile fonte di nuovi possibili punti di vista sul mondo. Si tratta di Mio fratello rincorre i dinosauri, opera prima del regista Stefano Cipiani, poi distintosi anche con la serie Fedeltà e il film Educazione fisica.

Con Mio fratello rincorre i dinosauri, scritto da Fabio Bonifacci e Giacomo Mazzariol, si porta dunque sul grande schermo una storia molto delicata, affrontata con tatto e umorismo, la tematica relativa alla sindrome di Down, cercando di smontare tutti i pregiudizi esistenti a riguardo. Similmente a quanto avviene in Wonder, si propongono anche qui diversi punti di vista sulla vicenda, così da restituire un ritratto completo di tutte le parti coinvolte. Non solo quindi il giovane protagonista affetto dalla sindrome, ma anche i suoi coetanei, i genitori e il fratello e altre personalità che gravitano intorno a lui.

Mio fratello rincorre i dinosauri si è poi affermato come uno dei maggiori successi della sua stagione, ricevendo un’accoglienza di pubblico e critica generalmente positiva. In ogni caso, si tratta di una storia che ha molto da insegnare e che non dovrebbe essere sottovalutata. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mio fratello rincorre i dinosauri storia vera

La trama di Mio fratello rincorre i dinosauri

Protagonista del film è Giacomo, che fin da piccolo ha creduto alla tenera bugia che i suoi genitori gli hanno raccontato, ovvero che Giovanni, suo fratello, fosse un bambino “speciale”, dotato di superpoteri. Con il passare del tempo Giovanni, affetto dalla sindrome di Down, per suo fratello diventa però un segreto da non svelare. Quando però Giacomo conosce Arianna, di cui si innamora, le cose si complicano. La presenza di Giovanni, con i suoi bizzarri e imprevedibili comportamenti, diventa a quel punto per lui un fardello tanto pesante da arrivare a negare ad Arianna e ai nuovi amici del liceo la sua esistenza. Ma non ci vorrà molto prima che la cosa venga allo scoperto, insegnando a Jack una lezione molto importante.

Il cast di Mio fratello rincorre i dinosauri

Ad interpretare Giacomo vi è il giovane Francesco Ghenghi, mentre Giovanni è interpretato da Lorenzo Sisto. Nei panni dei loro genitori, Davide e Katia, si ritrovano invece gli attori Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese. Arianna è interpretata da Arianna Bacheroni, mentre Roberto Nocchi è Vittorio, amico di Giacomo. Recitano poi nel film anche Gea Dall’Orto nel ruolo di Dalila Mazzariol e Mariavittoria Dallastra in quelli di Alice Mazzariol. L’attore Saul Nanni interpreta Brune, mentre si può ritrovare nel film anche la celebre Rossy de Palma, l’attrice spagnola nota per la sua collaborazione con Pedro Almodovar, qui nel ruolo di zia Dolores.

Mio fratello rincorre i dinosauri

Il libro e la vera storia dietro Mio fratello rincorre i dinosauri

Come già accennato, quella di Mio fratello rincorre i dinosauri è una storia vera, quella di Giacomo Mazzariol e di suo fratello Giò, affetto da sindrome di Down. I due si sono fatti conoscere nel 2015 con il video The Simple Interview, pubblicato su YouTube in occasione della giornata mondiale della Sindrome di Down. Nella clip si vede Giò, in giacca e cravatta con tanto di valigetta, recarsi a quello che sembra a tutti gli effetti un colloquio di lavoro. Dall’altra parte della scrivania, però, c’è suo fratello maggiore che utilizza le domande per svelare al pubblico la vita allegra e colorata di Giò, cercando così di far decadere tutti gli stereotipi legati alle persone affette da questo tipo di sindrome.

Il video ebbe molto successo e Giacomo e Giò vennero contattati da diverse trasmissioni televisive, fino a quando Giacomo non riceve la proposta da parte di una casa editrice di scrivere un libro sul rapporto tra lui e suo fratello. Nasce così Mio fratello rincorre i dinosauri, divenuto un vero e proprio caso editoriale, nel quale Giacomo racconta di come da bambino provasse vergogna per quel fratello così strano, arrivando appunto a negarne l’esistenza. Crescendo, però, Giacomo ha imparato ad allinearsi al particolare modo di agire o di osservare le cose di Giò, riuscendo da quel momento a sviluppare con lui un legame divenuto poi sempre più solido.

Il trailer di Mio fratello rincorre i dinosauri e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Mio fratello rincorre i dinosauri grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video, Now e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 17 gennaio alle ore 21:25 sul canale Italia 1.

Mio figlio: dal cast alla storia vera, tutto quello che c’è da sapere sul film turco

L’autismo o la Sindrome di Asperger sono malattie su cui troppo spesso vige un certo silenzio, quando invece un maggior dibattito potrebbe aiutare a conoscere meglio tali patologie e i modi con cui potervisi opporre. Ecco allora che il cinema in più occasioni ha cercato di proporre storie che affrontano tali tematiche, con titoli come i classici Rain Man – L’uomo della pioggia o Buon compleanno Mr. Grape, fino agli italiani Quanto basta e Tutto il mio folle amore. Anche il cinema turco si è interessato all’argomento con Mio figlio.

Diretto da Bora Egemen, il film affronta in particolare il rapporto che un genitore tenta di instaurare con il proprio figlio affetto da tali problematiche. Si sviluppa così un racconto particolarmente toccante, che non nasconde i momenti più difficili che questa situazione presenta ma li fa diventare motore per la voglia di superarli e raggiungere una nuova felicità. Dopo aver ottenuto un grande successo in patria, Mio figlio arriva ora finalmente in Italia grazie ad un passaggio televisivo.

Gli appassionati di questo genere e i fan dell’attore Kıvanç Tatlıtuğ potranno dunque ritrovare in questo film un’opera meritevole di essere conosciuta. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Mio figlio. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla sua possibile ispirazione ad una storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mio figlio cast

La trama di Mio figlio

Ali Kaptan è un pescatore che ha dedicato la sua vita a suo figlio Efe, che è diverso dagli altri bambini. Egli è infatti affetto da un disturbo della comunicazione che gli rende difficile rapportarsi con gli altri. Efe, dunque, non ha mai parlato e non ha mai guardato negli occhi nessuno. Ali si sforza di raggiungere suo figlio e di legare con lui, ma non importa quanto ci provi, non riceve risposta. Il suo desiderio più grande rimane però quello di sapere che suo figlio lo capisce e tenterà in ogni modo di stabilire questo legame.

Il cast di attori

Ad interpretare Ali Kaptan vi è l’attore Kıvanç Tatlıtuğ, celebre in Italia anche per il film Ultima chiamata per Istanbul e per le serie Gümüş, La ragazza e l’ufficiale, Brave and Beautiful e The Family. Accanto a lui, nel ruolo di suo figlio Efe Kaptan vi è il giovane Alihan Türkdemir, noto per aver interpretato il ruolo di Bulut Kaya nella serie Bitter Sweet – Ingredienti d’amore. Accanto a loro, nel ruolo di Leyla recita invece l’attrice Büşra Develi.

Recitano poi nel film altri attori turchi, probabilmente più noti in patria ma meritevoli di essere scoperti anche da noi. Completano infatti il cast Feridun Düzağac nel ruolo di Feridun, Yücel Erten in quello di Haşmet, Yıldız Kültür in quello di Güner e Sezai Aydın in quello di Kamil. Il ruolo di Sertuğ è interpretato da İlkay Akdağlı, quello di Murat è interpretato da Cem Zeynel Kılıç e Mehmet è interpretato da Durul Bazan.

Mio figlio storia vera

Mio figlio è tratto da una storia vera?

In molti vedendo il film si sono chiesti se quella narrata in Mio figlio sia una storia vera o meno. Il regista e gli sceneggiatori, però, non sembrano essersi ispirati a nessuna vicenda in particolare, facendo dunque di questo un racconto originale. C’è però stata una lunga ricerca riguardante i sintomi e le caratteristiche dell’autismo, cosa che ha permesso di offrire una rappresentazione quanto più possibile realistica di questa condizione.

Dove vedere Mio figlio in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di venerdì 19 luglio alle ore 21:20 su Canale 5. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Infinity, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Mio Cinema: la nuova piattaforma digitale per gli appassionati di cinema d’autore

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Grazie ad una collaborazione tra Lucky Red, Circuito Cinema e My Movies, nasce Mio Cinema, un nuovo modo di distribuire il grande cinema d’autore, che sostiene gli esercenti, i distributori e gli spettatori che, in tempo di lockdown, vogliono ancora, più che mai, “andare” al cinema.

Cliccando su www.miocinema.it dal 18 maggio tutti gli appassionati di cinema d’autore avranno a disposizione una piattaforma a loro dedicata, focalizzata sul grande cinema di qualità.

Non una semplice piattaforma on demand, ma uno strumento dinamico per chi ama andare al cinema in grado di offrire oltre alla visione in sala, film in streaming, promozioni, contenuti originali, servizi, informazioni, masterclass, anteprime esclusive e altro.

Due gli obiettivi primari di MioCinema: creare la prima comunità del cinema d’autore in Italia, diventando un punto di riferimento per il vasto pubblico di appassionati, e contestualmente lavorare insieme alle sale ad un sistema integrato di offerta e comunicazione, che ribadisca il ruolo centrale del cinema come punto di riferimento sociale e culturale sul territorio.

«L’accelerazione dei processi di digitalizzazione a cui abbiamo assistito in queste settimane non ha lasciato indifferenti i cinema, luogo nevralgico di tutta la filiera cinematografica grazie al colloquio diretto con i propri spettatori. Oggi con MioCinema quelle attenzioni, cura e calore – inestimabili virtù di chi gestisce una sala cinematografica – possono essere amplificate e trovare valore finalmente anche online: MioCinema, con la sua rete di sale dislocate su tutto il territorio, si prefigge lo scopo di arrivare alle persone con un colloquio prossimo e diretto, che la rende ineguagliabile tra tutte le altre offerte attualmente online».

Gianluca Guzzo, MYmovies.it

«Vorrei dire subito una cosa: senza la presenza delle sale cinematografiche la piattaforma MioCinema non esisterebbe, non avrebbe motivo di esistere. Fin dall’inizio noi tutti abbiamo sentito la necessità di mantenere aperto il dialogo fra le nostre sale ed il nostro pubblico, accompagnandolo in questi mesi difficili – che noi consideriamo solo transitori – e soprattutto accompagnandolo al momento della riapertura delle sale. MioCinema è per noi un luogo privilegiato dove coltivare la propria passione per il buon cinema, dove prepararsi per quando potremo nuovamente e finalmente dire “questa sera andiamo al cinema”».

Antonio Medici, Circuito Cinema

«MioCinema nasce con l’idea di portare in rete le persone che amano il buon cinema visto sul grande schermo. Sembra un paradosso ma non lo è. Queste persone sono oggi private di questa esperienza a causa dell’emergenza che stiamo vivendo. Vogliamo offrire loro la possibilità di vedere i grandi film che sarebbero andati in sala, attraverso una piattaforma digitale. Uno strumento che serva anche a tenere informato il pubblico sui film che usciranno quando le sale riapriranno. L’auspicio è che la piattaforma diventi, quando la situazione sarà tornata normale, un’estensione digitale del cinema, dove poter trovare tutto quello che non è più in sala, nel rispetto delle finestre di sfruttamento».

Andrea Occhipinti, Lucky Red

Minority Report: Steven Spielberg al lavoro sulla serie TV

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Minority Report: Steven Spielberg al lavoro sulla serie TV

Oltre ad essere un grande regista, Steven Spielberg è anche un grande produttore e spesso si dedica con particolare successo alla televisione. A tal proposito oggi arriva la notizia che il regista tre volte premio Oscar è al lavoro sull’adattamento seriale di uno dei suoi recenti successi cinematografici, Minority Reporttratto dall’omonimo racconto di Philip K. Dick, noto in italiano come Rapporto di minoranza.

Secondo quanto apprendiamo da The Wrap, il regista si è affidato allo sceneggiatore Max Borenstein (Godzilla) per sviluppare la serie televisiva che sarà prodotta dalla Amblin Television di Spielberg. Al momento non ci sono ulteriori notizie, dunque per capire se il progetto avrà il via libera definitivo bisognerà aspettare un annuncio ufficiale.

Trama del film:

Nel 2054 la città di Washington ha cancellato gli omicidi grazie a un sistema chiamato “precrimine”. Basandosi sulle premonizioni di tre individui dotati di poteri extrasensoriali di precognizione amplificati, detti precog, la polizia riesce a impedire gli omicidi prima che essi avvengano e ad arrestare i “colpevoli”. In questo modo non viene punito il fatto (che non avviene), bensì l’intenzione di compierlo e che porterebbe a concretizzarlo: è un sistema delicato, osteggiato da molti, che però sembra funzionare senza intoppi. Almeno questo è quello che pensa il capitano John Anderton, responsabile della sezione precrimine. Impeccabile sul lavoro, nella vita privata Anderton è invece dedito all’uso di droghe per superare il trauma della perdita del figlio Sean, scomparso anni prima senza lasciare traccia.

Il sistema “precrimine” sta per essere utilizzato su scala nazionale, ma si deve prima dimostrare che sia assolutamente perfetto. Per questo motivo viene inviato sul posto l’ispettore federale Danny Witwer, alla ricerca di eventuali difetti del sistema. Anderton, consigliato dal suo capo Lamar Burgess, fa buon viso a cattivo gioco, ma poco dopo fa un’inquietante scoperta: il prossimo omicidio “intercettato” dai precog, verrà commesso proprio da lui. Non conoscendo la propria vittima e nemmeno un possibile movente, Anderton si convince di essere preda di una macchinazione ordita dal detective Witwer per sabotare il sistema, e si dà alla fuga mettendosi in cerca della sua vittima, Leo Crow.

Minority Report: recensione del film di Steven Spielberg

Minority Report è il film del 2002 di Steven Spielberg con Tom Cruise, Colin Farrell, Samantha Morton, Max von Sydow, Patrick Kilpatrick, Lois Smith, Peter Stormare, Tim Blake Nelson.

La trama di Minority Report

In un futuro prossimo, nella città di Washinghton, il crimine pare essere stato finalmente debellato grazie ad un sistema di previsione dei reati, chiamato precrimine, messo in atto da tre individui, i precong, dotati di capacità di precognizione in grado di prevedere lo svolgersi di un delitto e permettere così alla polizia di arrestare il colpevole prima del fatto. Il sistema deve però essere ancora testato, e durante questo periodo di prova, il detective Anderton, chiamato a sovrintendere il progetto, scopre che una delle previsioni lo indica come uno dei prossimi omicidi. Non capacitandosi di questa eventualità, Anderton viene a conoscenza del fatto che non sempre i precong sono affidabili, poiché uno di loro, la veggente Agatha, molto spesso ha delle visioni opposte, definite rapporto di minoranza. Basandosi su questa flebile speranza di errore, Anderson inizia una roccambolesca fuga per trovare il rapporto e provare così la sua innocenza, sventando una possibile macchinazione del governo.

Il film

Tratto da uno dei più famosi e visionari romanzi del guru della fantascienza P.K.Dick, Minority Report ci propone una visione futura da cortocircuito, in cui si può essere arrestati non per l’atto, ma per l’intenzione di commettere un delitto (gli echi di 1984 di Orwell urlano chiaramente vendetta), rappresentando in chiave fantascientifica uno dei più pesanti abomini della tradizione cattolica: il peccato d’intenzione .

La tecnologia e l’evoluzione vengono qui fatti regredire ad una condizione quasi magica e atavica, dove non sono le macchine ma bensì i poteri parapsicologici dell’uomo a dettare la legge, in una forma alquanto distorta di estetica stempunk. A suo agio con il terreno del futuribile e della fantasia tecnologica, Spielberg orchestra un colossal hollywoodiano dei tempi moderni, condendolo con gli strabilianti (anche se non del tutto credibili) effetti speciali della ILM dell’amico George Lucas e la memorabile colonna sonora di John Williams (miscelata a grandi classici come Moon River), il tutto in una commistione corale che è una vera benedizione per occhi, orecchie e cuore dello spettatore. Senza preoccuparsi troppo dell’attinenza al romanzo originario e ad alcuni scivoloni narrativi, Spielberg si affida al talento atletico di Tom Cruise che, bissando le sue performance in Mission Impossibile al top della sua forma, ci catapulta in un turbinio di inseguimenti, esplosioni e combattimenti da far impallidire il Neo di Matrix.

Altri grandi attori prestano la loro fisicità all’universo pop del film, a cominciare da Colin Farrell passando per Samantha Morton, Patrick Kilpatrick, fino ad arrivare al buon, vecchio Max Von Sydow, perfetto nel ruolo dell’ambiguo direttore Burgess. Non mancano numerosi cammei che comprendono Paul Thomas Anderson, Cameron Crowe e addirittura Cameron Diaz, come in un red carpet per la serata degli Oscar.

Minority Report recensione colin farrellI precong, ognuno con un nome che rimanda ad un famoso scrittore giallo (Agata, Arthur e Dashiell) sono delle orga-macchine tenute prigioniere, i cui poteri di preveggenza vengono sfruttati da una società dedita all’abolizione del crimine su base preventiva, sfruttando un sistema del tutto antitetico che il nostro eroe cercherà di smascherare. Grazie alla collaborazione di esperti del MIT, Spielberg ha condito il suo immaginario futuro di oggetti, ambienti e tecnologie del tutto surreali ma in un certo senso possibili, dando maggior spessore al racconto di Dick e allo stesso tempo attualizzandolo (non dimentichiamoci però che il rumore dei velivoli del film è stato ottenuto dal cestello di una lavatrice!). Un fanta-action con tutti i sacri crismi del genere, perfettamente diretto e con un cast di punta, per un prodotto che, seppur non privo di imperfezioni, ha dato una svolta decisiva al panorama fantascientifico nel cinema.

Minority Report: quello che non sai sul film di Steven Spielberg

Minority Report: quello che non sai sul film di Steven Spielberg

La fantascienza è notoriamente uno dei generi preferiti del regista Steven Spielberg, che nel corso della sua carriera ha realizzato attraverso questa alcuni dei suoi più memorabili capolavori. Nel 2002 dirige Minority Report (qui la recensione), che si dimostra essere più attuale di quello che potrebbe sembrare. Arrivato nel complicato periodo post 11 settembre, il film è infatti un inquietante riflessione sul controllo e sulla perdita di libertà in favore della sicurezza.

Basato sul racconto breve Rapporto di minoranza, del celebre autore fantascientifico Philip K. Dick, il film si dimostra in realtà essere soltanto ispirato ad esso. Spielberg decise infatti di riadattare la trama affinché potesse risultare particolarmente contemporanea, nello specifico esaltando il concetto di precrimine. Su tale elemento si basa l’intero film e questo diventa il vero anello di congiunzione tra il racconto e la realtà vissuta al momento della produzione.

Nella realizzazione del film, inoltre, Spielberg decide di avvalersi della collaborazione di alcuni prestigiosi futurologi, i quali immaginarono per lui un 2054 credibile. Poiché le vicende del film si svolgono in quell’anno, il regista desiderava poter dar vita a qualcosa che, seppur fantascientifico, risultasse facilmente comprensibile e accettabile per gli spettatori. Il risultato fu infine proprio questo, ed oggi il film è divenuto parte dell’immaginario comune, dando vita ad un vero e proprio franchise transmediale.

Minority Report: la trama e le differenze con il racconto

La vicenda narrata nel film si svolge nel 2054, quando grazie al sistema del precrimine è possibile arrestare in anticipo il potenziale criminale. Il capitano John Anderton, responsabile di questa divisione, è il più abile a individuare i luoghi e le modalità dei delitti, impedendo perciò che questi avvengano. Nel momento in cui viene però indicato egli stesso come responsabile di un omicidio, si ritrova a dover fuggire con la sola speranza di scoprire la verità. La sua ricerca lo porta a conoscenza del rapporto di minoranza, svelando così le falle di un sistema che egli credeva infallibile.

Nell’adattare il racconto di Dick, Spielberg affermò di aver praticamente dovuto far scrivere da zero un storia ispirata ai temi trattati dallo scrittore. Il racconto originario, infatti, non possiede un vero e proprio arco narrativo, necessario invece al cinema. Ciò ha portato alla necessità di operare diversi cambiamenti tanto nella trama quanto nei suoi protagonisti. Il personaggio di Anderton, ad esempio, passa dall’essere un anziano ad un atletico quarantenne, che meglio poteva dar vita alle sequenze d’azione presenti. Ulteriori differenze si ritrovano nel finale. Se nel racconto Anderton previene la chiusura delle divisione sul precrimine, nel film porta invece alla sua disfatta.

Tale finale evidenzia ulteriormente il tema centrale del film, ovvero quello riguardante il dibattito tra libero arbitrio e determinismo. Anderton, infatti, pur conoscendo il suo futuro non si abbandona a questo, ma impiega tutte le sue forze per cambiarlo, imponendo la propria volontà. Molti degli elementi presenti nello scritto, inoltre, sono stati aggiornati alla tecnologia presente all’epoca delle riprese. Il principale aggiornamento è quello relativo alle visioni che consentono di individuare i crimini in anticipo. Spielberg decise infatti di dar vita a questi attraverso l’utilizzo di un interfaccia per la realtà virtuale, cosa che ha conferito ulteriore caratteristica fantascientifica al film.

Minority Report cast

Minority Report: il cast del film

Prima che Spielberg subentrasse nella produzione, il film era originariamente pensato per essere un sequel di Atto di forza, film del 1990 ispirato sempre ad un racconto di Dick. Per l’occasione, Arnold Schwarzenegger avrebbe dovuto riprendere il proprio ruolo. Tuttavia, con l’ingresso alla regia di Spielberg, le cose cambiarono. Questi desiderava infatti lavorare con l’attore Tom Cruise, e affidò a lui la parte del protagonista, riadattandolo per poter essere conforme alle capacità dell’attore. Cruise si è poi sottoposto a diverse settimane di allenamento fisico, volte a prepararlo al meglio per le dinamiche sequenze d’azione.

Per il ruolo dell’ispettore federale Danny Witwer vennero invece considerati gli attori Matt Damon e Javier Bardem. In seguito al loro rifiuto, la parte fu affidata a Colin Farrell. Per permettere a questi di assumere il ruolo, furono cambiate le origini del personaggio da americane a irlandesi, poiché Spielberg non credeva che l’attore potesse nascondere il suo accento. L’attore svedese Max von Sydow è invece stato scelto per dar volto a Lamar Burgess, antagonista del film. Per onorare la presenza del celebre interprete, Spielberg decise di strutturare la scena del confronto tra questi e Cruise come quella iniziale di Il settimo sigillo, uno dei film più famosi in cui Sydow ha recitato.

Minority Report: la serie, il trailer e dove vedere il film in streaming

Dato il suo successo di critica e pubblico, il film ha dato vita negli anni ad alcune opere rifacenti all’universo descritto da Spielberg. Oltre a diversi videogiochi, nel 2015 viene realizzata una serie televisiva, intitolata sempre Minority Report, e ambientata a dieci anni di distanza dagli eventi del film. Pur con personaggi ed eventi inediti, questa non ha tuttavia ottenuto risultati entusiasmanti, spingendo la produzione ad ordinarne la cancellazione dopo una sola stagione.

Per chi invece ha amato il film, o per chi non l’avesse ancora visto e desidera poter recuperare tale titolo, è possibile fruirne grazie alla sua presenza in alcune tra le principali piattaforme streaming oggi presenti in rete. Minority Report è infatti disponibile su Amazon Prime Video, Chili Cinema, e Google Play. Per vederlo, in base alla piattaforma prescelta, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Ciò permetterà di riprodurlo in modo pratico e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Minority Report: promo della nuova serie sul film di Steven Spielberg

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Il network americano della FOX ha diffuso promo e featurette di Minority Report, la nuova serie televisiva in arrivo basata sul film di Steven Spielberg, a sua volta tratto da un racconto di Philip K. Dick.

https://youtu.be/LxKmYaWLOrI

Minority Report è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Max Borenstein, che sarà trasmessa dalla Fox dal 21 settembre 2015. Ispirata dal film del 2002 Minority Report, diretto da Steven Spielberg, è ambientata nel 2065, a dieci anni di distanza dagli eventi narrati nel film.

Nel 2065, a Washington, il dipartimento precrimine della polizia, il quale sfruttava le capacità precognitive di tre bambini, definiti precogs, per cercare di impedire il verificarsi di crimini futuri, è ormai chiuso da dieci anni. Uno dei precogs, Dash, tuttavia, ancora tormentato dalle visioni, decide di ritornare a collaborare con la polizia per cercare di impedire gli omicidi di cui viene a conoscenza. Inizia quindi a collaborare con la detective Lara Vega, anche se le sue visioni sono solo frammentarie, essendo la sua abilità condivisa con quella del fratello gemello Arthur, anche lui precog, con il quale non è più in contatto da tempo.

Minority Report: nuovo promo della serie dal film di Steven Spielberg

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Guarda il nuovo promo inedito di Minority Report, l’atteso annunciata serie tratta dall’omonimo film di Steven Spielberg:

Minority Report: la spiegazione del finale del film con Tom Cruise

Il thriller fantascientifico Minority Report di Steven Spielberg dipana un contorto mistero di omicidio che continua a sorprendere fino alla fine. Basato sull’omonimo racconto di Philip K. Dick, il film vede protagonista Tom Cruise nel ruolo di John Anderton, il capo dell’Unità Precrimine in una visione futuristica di Washington. Utilizzando tre sensitivi chiamati “precog”, la Precrimine è in grado di vedere gli omicidi prima che avvengano e di prevenirli. I colpevoli vengono arrestati, condannati e imprigionati sulla base del fatto che avrebbero indiscutibilmente ucciso qualcuno se non fossero stati fermati.

Quando la Precrimine sta per diventare un programma nazionale, un investigatore federale di nome Danny Witwer (Colin Farrell) arriva sulla scena per cercare le falle del sistema. Poco dopo, i precog hanno una visione di John che uccide un uomo di nome Leo Crow (Mike Binder), che non ha mai incontrato. Credendo che Witwer lo abbia incastrato, John si dà alla fuga nel tentativo di guadagnare abbastanza tempo per dimostrare la propria innocenza. La sua ricerca della verità lo conduce allo strano caso di una donna di nome Anne Lively (Jessica Harper), che è stata salvata da un omicidio per annegamento dai poliziotti della Precrimine, per poi scomparire subito dopo.

John viene anche a conoscenza di un insabbiamento all’interno della Precrimine. Di tanto in tanto, le visioni di uno dei precog sono in disaccordo con gli altri due, generando un cosiddetto “rapporto di minoranza” che viene cancellato in modo che non ci siano dubbi sulla certezza del futuro da parte della Precrimine. Credendo di dover avere un rapporto di minoranza, John torna alla Precrimine e rapisce la più forte dei precog, Agatha (Samantha Morton). Mentre i minuti scorrono verso il presunto omicidio di Leo Crow, John non ha ancora idea di chi sia la sua vittima o del motivo per cui avrebbe voluto ucciderla… fino a quando non raggiunge l’appartamento di Crow.

Minority Report cast
Tom Cruise, Colin Farrell e Neal McDonough in Minority Report

Come (e perché) John è stato incastrato nella morte di Leo Crow

L’omicidio di Leo Crow da parte di John era effettivamente premeditato, ma non da John. È stato orchestrato da Lamar Burgess (Max von Sydow), uno dei fondatori della Precrimine e amico intimo di John. Lamar ha pianificato l’omicidio dopo che John si è rivolto a lui per chiedere informazioni su Anne Lively e sul motivo per cui la visione di Agatha sulla morte di Lively era scomparsa dal sistema. Sapendo che John si era avvicinato troppo a una verità oscura che avrebbe potuto distruggere la Precrime poco prima che il programma diventasse nazionale, Lamar ha usato contro di lui quella che sapeva essere la più grande debolezza di John: la scomparsa del figlio Sean (Tyler Patrick Jones), avvenuta a Baltimora sei anni prima.

Lamar ha fatto in modo che un criminale di nome Leo Crow venisse rilasciato dalla prigione e gli ha promesso che se avesse accettato di essere ucciso da John, lui si sarebbe preso cura della sua famiglia. Fece in modo che Leo alloggiasse in un appartamento con quella che Witwer definisce “un’orgia di prove” sparse sul letto: centinaia di foto di bambini, comprese foto false di Leo con Sean. Quando John lo incalza, Leo offre anche agghiaccianti dettagli inventati su come Sean era morto – annegato in un barile zavorrato – e accennava al fatto che aveva abusato sessualmente di lui prima di ucciderlo. Tutto ciò è sufficiente a far accettare a John che è destinato a uccidere Leo Crow. Tuttavia, alla fine John lascia passare la scadenza per l’omicidio e cerca invece di arrestare Leo.

Disperato, egli rivela di essere stato pagato per mentire sull’omicidio di Sean e usa la pistola di John per uccidersi. L’omicidio di Leo Crow crea però un paradosso di predestinazione, poiché l’unico modo in cui John sapeva di dover cercare un uomo chiamato Leo Crow era perché aveva già avuto una visione di se stesso che lo uccideva, ed era riuscito a trovare l’appartamento solo utilizzando gli indizi che aveva visto nella visione. Anche se John non ha un rapporto di minoranza, la sua decisione di non uccidere Leo Crow mina l’affidabilità di Precrime in un altro modo: conoscendo il suo futuro, John era in grado di cambiarlo. Se è stato in grado di prendere questa decisione, allora molti dei criminali che ha arrestato nel corso degli anni avrebbero potuto fare lo stesso.

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Tom Cruise e Samantha Morton in Minority Report

Cosa è successo davvero al figlio di John

Dopo che Leo Crow si è rivelato un falso, gli spettatori potrebbero chiedersi cosa sia realmente accaduto a Sean. Minority Report lascia deliberatamente questa domanda senza risposta, tanto che alla fine del film non sappiamo ancora nulla di più di John: stava trattenendo il respiro sott’acqua in una piscina pubblica e quando è riemerso Sean era scomparso. Non sappiamo chi abbia preso Sean, come sia morto o se sia ancora vivo da qualche parte. In un’intervista del 2002 con Roger Ebert, Spielberg spiegò che alcune domande di Minority Report erano state deliberatamente lasciate senza risposta:

Avevo John Huston nelle orecchie. Sono tornato indietro e ho guardato Il falcone maltese e Il grande sonno di [Howard] Hawks per vedere come venivano risolti alcuni dei misteri dei film noir. Non mettevano i puntini sulle i, ma cercavano di tenerti in bilico. Facevano più domande di quante potessero rispondere a quei tempi”.

All’interno della storia, il fatto che la scomparsa di Sean rimanga un mistero è di vitale importanza, perché il trauma della perdita del figlio è ciò che alimenta la fede di John nella Precrimine. Il programma mostra visioni di omicidi che possono essere riprodotti, messi in pausa e migliorati in modo che John possa concentrarsi su di essi e trovare le risposte, cosa che non è riuscito a fare per Sean. Alla fine del film, l’accettazione da parte di John della morte dell’Unità Precrime è anche il simbolo della sua accettazione del fatto che non saprà mai cosa è successo a Sean e che finalmente è pronto ad andare avanti.

Minority Report precog
I Precog di Minority Report

Come (e perché) Anne Lively è stata uccisa

La storia di Minority Report inizia sei anni prima dell’inizio del film, quando Lamar ha trovato un modo per fare l’impossibile: commettere un omicidio in un mondo in cui la polizia può vedere gli omicidi prima che accadano. Lamar ha infatti ucciso Anne Lively per lo stesso motivo per cui in seguito ha organizzato l’omicidio di Leo Crow da parte di John: per proteggere la Precrimine. Sebbene i precog siano pubblicamente presentati come un dono miracoloso per l’umanità, la dottoressa Hineman (Lois Smith) rivela a John che in realtà sono figli di madri dipendenti da una prima versione di neuroina, la stessa droga che usa John. L’esposizione alla neuroina nell’utero ha inflitto ai bambini terribili danni cerebrali e la maggior parte di loro è morta in tenera età.

Tuttavia, quelli che sono sopravvissuti hanno avuto visioni di omicidi non ancora avvenuti, che sono diventati la base di Precrimine. Anne Lively era la madre di Agatha, una neuroinomane che si era recata in un centro di riabilitazione ed era riuscita a sconfiggere la sua dipendenza. Dopo essersi ripulita, voleva riavere la sua bambina. Lamar non poteva permettere ad Anne di portare via Agatha, poiché i precog funzionano come una mente alveare e gli altri due, i fratelli gemelli Arthur (Michael Dickmann) e Dashiell (Matthew Dickmann), non “funzionano” senza Agatha. Inoltre, non poteva rischiare che Anne chiedesse pubblicamente la restituzione della figlia, poiché ciò avrebbe attirato l’attenzione sul benessere dei precog.

Per compiere l’omicidio di Anne Lively, Lamar ha quindi utilizzato un fenomeno chiamato “eco”, in cui i precog sperimentano la riproduzione di visioni passate. Ha detto ad Anne di raggiungerlo in un lago e ha pagato un vagabondo tossicodipendente per cercare di annegarla. Dopo aver assistito alla visione della sua morte, Lamar conosceva tutti i dettagli di come si sarebbe svolto l’omicidio originale. Ha quindi atteso in riva al lago che il vagabondo venisse arrestato dalla Precrimine e, dopo che questi se ne erano andati, ha ucciso Anne Lively nello stesso identico modo. Anche i precog hanno inviato una visione di quell’omicidio, ma è stata archiviata come una semplice eco e cancellata.

Max Von Sydow in Minority Report
Max Von Sydow in Minority Report

Con la sua scelta, Lamar Burgess distrugge la Precrimine

Nel finale di Minority Report, Lamar Burgess si trova di fronte allo stesso dilemma di John Anderton nel racconto originale di Philip K. Dick: può commettere un omicidio e condannare se stesso, salvando però la Precrimine; oppure può scegliere di non commettere l’omicidio previsto, esponendo così un difetto fatale della Precrimine e distruggendo la sua stessa creazione. Con l’omicidio già previsto e gli agenti della Precrime che si avvicinano, Lamar sceglie di spararsi al petto. All’inizio del film aveva detto a Witwer: “Non voglio che John Anderton si faccia male” – e nonostante tutte le sue bugie, sembra che questa affermazione fosse del tutto onesta.

Rendendosi conto di avere una scelta, Lamar decide di togliersi la vita piuttosto che uccidere John, perché non può sopportare che la sua eredità venga smantellata. Se Lamar avesse scelto di sparare a John, sarebbe stato arrestato per l’omicidio (insieme a quello di Anne Lively), ma avrebbe anche dimostrato che la Precrimine funziona. Il presunto omicidio di Leo Crow è stato presentato come un “difetto umano” della Precrimine, dovuto al fatto che gli agenti non sono riusciti a raggiungere la scena del crimine in tempo, e la morte di John Anderton sarebbe stata trattata allo stesso modo.

L’Unità Precrime avrebbe potuto comunque diventare nazionale e l’eredità di Lamar sarebbe stata preservata. Scegliendo di non sparare a John, Lamar dimostra invece pubblicamente ciò che John aveva già scoperto all’inizio del film: che una persona che conosce il proprio futuro è in grado di cambiarlo, e quindi le visioni dei precog non sono così certe come le si ritiene. Questo porta pertanto allo scioglimento della Precrimine e al rilascio dei precog, che possono ora cercare di vivere una vita “normale”, lontani dalla tortura a cui erano sostanzialmente costretti.

Tom Cruise in Minority Report
Tom Cruise in Minority Report

Il vero significato del finale di Minority Report

Come molte altre storie di viaggi nel tempo e visioni futuristiche, Minority Report si chiede se il futuro, una volta conosciuto, possa essere cambiato. Terminator – Destino Oscuro risponde a questa stessa domanda suggerendo che certe cose sono inevitabili e accadranno nonostante gli sforzi per evitarle; dopo che Sarah Connor ha impedito l’ascesa di Skynet, un altro sistema informatico chiamato Legion ha preso il suo posto e ha portato a una simile rovina dell’umanità. Quando Leo Crow muore quasi nello stesso identico modo previsto dalla visione, nonostante John abbia scelto di non ucciderlo, sembra che Minority Report possa trarre una conclusione simile.

Danny Witwer critica la Precrimine all’inizio del film, chiedendo come possano essere certi che un omicidio sarebbe sicuramente avvenuto. In risposta, John fa rotolare una palla verso di lui. Quando Witwer la prende per evitare che cada, John sostiene che il fatto di averla presa non cambia il fatto che sarebbe sicuramente caduta. A differenza della palla che rotola, però, John e Lamar possono scegliere di non cadere (metaforicamente parlando). L’elemento dell’agenzia umana nell’equazione è ciò che rende le visioni dei precog non del tutto certe ed è anche responsabile della creazione del “rapporto di minoranza”.

Il film si interroga anche sull’etica di punire qualcuno per qualcosa che stava per fare ma che non ha ancora fatto. Uno dei temi preferiti del dibattito etico è se sarebbe giustificabile o meno tornare indietro nel tempo e uccidere Adolf Hitler da bambino. L’azione è generalmente ritenuta sbagliata sotto due aspetti: primo, l’uccisione di Hitler bambino non garantisce che un’altra persona occupi il posto che Hitler ha occupato nella storia, con lo stesso risultato; secondo, anche se l’uccisione di Hitler bambino impedisse l’Olocausto, si ucciderebbe comunque un bambino ancora innocente.

In Minority Report la Precrimine si trova di fronte allo stesso dilemma e giustifica il rinchiudere i futuri assassini sulla base del fatto che non c’è alcun ragionevole dubbio che non avrebbero ucciso la loro vittima. Il finale di Minority Report dimostra che tale ragionevole dubbio invece esiste, dimostrando che il percorso di vita di nessuno è completamente predeterminato e che le persone possono scegliere diversamente anche quando sembra che non si possa tornare indietro.

Minority Report: il futuro ha inizio nel nuovo trailer della serie

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Il network americano della FOX ha diffuso un nuovo contributo video dell’annunciata serie televisiva Minority Report, adattamento dell’omonimo romanzo che ha dato vita al film di Steven Spielberg:

https://www.youtube.com/watch?v=_fLl-DMzxrk

Il network ha anche diffuso un dietro le quinte dello show:

https://www.youtube.com/watch?v=OKU8RWUxVZk

Minority Report: foto promozionali della serie tratta dal film di Steven Spielberg

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Il network americano della FOX ha diffuso le foto promozionali di Minority Report, la nuova serie televisiva tratta dall’omonimo film di Steven Spielberg e a sua volta basato sull’omonimo racconto di Philip K. Dick, noto in italiano come Rapporto di minoranza.

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Minority Report è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Max Borenstein, che sarà trasmessa dalla Fox dal 21 settembre 2015.

Nel 2065, a Washington, il dipartimento precrimine della polizia, il quale sfruttava le capacità precognitive di tre bambini, definiti precogs, per cercare di impedire il verificarsi di crimini futuri, è ormai chiuso da dieci anni. Uno dei precogs, Dash, tuttavia, ancora tormentato dalle visioni, decide di ritornare a collaborare con la polizia per cercare di impedire gli omicidi di cui viene a conoscenza. Inizia quindi a collaborare con la detective Lara Vega, anche se le sue visioni sono solo frammentarie, essendo la sua abilità condivisa con quella del fratello gemello Arthur, anche lui precog, con il quale non è più in contatto da tempo.

Minority Report: due nuovi promo della serie Fox

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Minority Report: due nuovi promo della serie Fox

Ecco due nuovi promo che la Fox ha diffuso per la pubblicità a Minority Report, serie tv realizzata sulle basi dell’omonimo film sci-fi diretto da Steven Spielberg e interpretato da Tom Cruise.

https://youtu.be/aVb0rwltJ98

https://youtu.be/WcVPysBsuQ4

Minority Report 1×02: anticipazioni e promo

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Minority Report 1×02: anticipazioni e promo

Si intitolerà Mr. Nice GuyMinority Report 1×02, la seconda puntata della prima stagione della nuova serie televisiva FOX basata sull’omonimo film di Steven Spielberg.

In Minority Report 1×02 Dash e Vega decidono di unire nuovamente le forze per dare la caccia ad un killer che al momento potrebbe essere più vulnerabile in quanto è innamorato; nel frattempo, Dash continua a cercare i suoi fratelli perchè si rende conto di aver bisogno anche delle loro capacità per poter riuscire nel suo intento.

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Minority Report è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Max Borenstein, che sarà trasmessa dalla Fox dal 21 settembre 2015.

Nel 2065, a Washington, il dipartimento precrimine della polizia, il quale sfruttava le capacità precognitive di tre bambini, definiti precogs, per cercare di impedire il verificarsi di crimini futuri, è ormai chiuso da dieci anni. Uno dei precogs, Dash, tuttavia, ancora tormentato dalle visioni, decide di ritornare a collaborare con la polizia per cercare di impedire gli omicidi di cui viene a conoscenza. Inizia quindi a collaborare con la detective Lara Vega, anche se le sue visioni sono solo frammentarie, essendo la sua abilità condivisa con quella del fratello gemello Arthur, anche lui precog, con il quale non è più in contatto da tempo.

Minority Repor: la FOX ordina il pilot della serie

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Minority Repor: la FOX ordina il pilot della serie

Continua lo sviluppo della serie televisiva della FOX basata sul film di Steven Spielberg, Minority Report, tratto dall’omonimo libro di Philip K. Dick, vedeva come protagonista Tom Cruise nei panni del Detective John Anderton. Ebbene, oggi il network americano ha ufficialmente ordinato la puntata pilota di quello che sembra essere a tutti gli effetti un sequel della pellicola.

Lo show si svolgerà dieci anni dopo gli eventi narrati nella pellicola, quando l’unità Precrimine è ormai un lontano ricordo. Tuttavia i tre vegenti sono ancora in vita e uno di loro ossessionato dalle visioni del futuro fa squadra con un detective, a sua volta in conflitto con il proprio passato.

La serie avrà come produttori esecutivi Justin Falvey e Darryl Frank  per la Amblin Television, divisione della casa di produsione del regista Steven Spielberg. L’autore Max Borenstein (Godzilla) firma invece lo script.

Minnie: tutto quello che non sai sul personaggio Disney

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Minnie: tutto quello che non sai sul personaggio Disney

Minnie è uno dei personaggi Disney più famosi in assoluto. Insieme agli altri suoi colleghi, e soprattutto con il fidanzato Topolino, ha fatto compagnia a milioni di bambini e ragazzini (ma anche di adulti) con le sue avventure.

Pur avendo 90 anni, Minnie non ha mai perso le sue energia, il suo spirito è rimasto sempre uguale, così come il suo carattere e le sue passioni.

Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere su Minnie.

Minnie Mouse

minnie

Minnie è da sempre conosciuta come la storica compagna di Topolino, ma di lei si dovrebbe sapere molto di più. Chiamata anche con il nome di Minni, Minnie o Minnie Mouse (il suo nome originale), si contraddistingue subito dagli altri personaggi Disney per il suo essere una sognatrice e una gran romanticona, per la sua allegria e determinazione.

È sensibile ai problemi sociali della sua città, la sempre cara Topolinia, ed è molto attenta al mondo della moda, che lei ama seguire (e tutti i suoi cambi di outfit nel corso degli anni non sono passati inosservati).

Tuttavia, durante i primi tempi della sua esistenza, Minnie era stata creata come contraltare di Topolino, sin dalla sua prima apparizione cinematografica in L’aereo impazzito (1928): insomma, per diverso tempo ha vissuto all’ombra del suo fidanzato, tanto da essere anche erroneamente chiamata Topolina.

Nel corso degli anni, però, a Minnie è stata riconosciuta una perfetta autonomia del personaggio, con i tratti del suo carattere delineati e anche un con background, datole da Floyd Gottfredson durante le strisce di Mickey Mouse (la sua prima apparizione nei fumetti risale nelle strisce di Lost in a desert island di Walt Disney, Ub Iwerks e Win Smith, pubblicate sui quotidiani americani nei primi mesi del 1930).

Se fisicamente Minnie risalta per la sua spiccata femminilità, date da lunghe ciglia, dagli abiti che indossa e dall’inseparabile rossetto sulle labbra, anagraficamente e genealogicamente il suo nome completo è Minerva Mouse, figlia di Marcus Mouse e sua moglie (della qualche non è conosciuto il nome), entrambi contadini per nulla benestanti e, anzi, con diversi debiti, perciò figlia anche del periodo della grande depressione americana. Tra i suoi parenti, i più conosciuti sono lo zio Mortimer e le nipotine Millie e Melody Mouse.

Minnie e Topolino

minnie

Minnie e Topolino sono insieme da più di 90 anni e la loro relazione non ha mai conosciuto crisi, tanto da essere diventata simbolo di amore eterno. I due, infatti, hanno debuttato insieme nel cortometraggio animato intitolato L’aereo impazzito, uscito nel maggio del 1928: in questo film, Topolino costruisce un aeroplano con materiali di fortuna, poiché il primo che aveva costruito era andato distrutto, e chiede a Minnie di fare con  lui il primo, in quando lei gli aveva regalato un ferro di cavallo portafortuna.

Una volta saliti sul veivolo, Topolino cerca di baciare Minnie più volte, fino a che, dopo averla gettata fuori dall’aereo e ripresa al volo per rubarle un bacio, la stessa Minnie si paracaduta con i suoi calzoncini, mentre Topolino perde il controllo del mezzo e si schianta contro un albero. Oltre a questo corto, i due sono apparsi insieme anche nei corti animati successivi, come Topolino gaucho e Steamboat Willie (entrambi del 1928).

Ma se all’inizio sembra che tra i due non ci sia una vera e propria relazione, lo status di coppia arriva con il corpo Le follie di Topolino (1929), in cui Topolino dedica a lei una canzone, stabilendo che i due siano fidanzati. Rispetto alla loro relazione, non è mai stato chiaro se i suoi siano solo fidanzati o se si siano sposati, dato che sia nei film animati che nei fumetti non si sono mai viste scene di matrimonio, o non sono mai state nemmeno menzionate.

Ebbene,  a ciò ha pensato lo stesso Walt Disney: pare, intatti, che in un’intervista da lui rilasciata nel 1933, abbia rivelato che i due topi più famosi del mondo non erano altro che una coppia sposata.

Minnie anni

A vederla non lo si direbbe, eppure Minnie, così come il suo fidanzato topolino, ha 90 anni tondi tondi. In questi anni non ha dato mai a vedere di essere invecchiata, soprattutto nello spirito che è rimasto quello della Minnie carina e civettuola.

Amante della moda, Minnie è diventata essa stessa un’icona, tanto da ispirare nuove collezione di abiti, borse e accessori in tutti questi anni che la separano dal suo esordio (soprattutto negli ultimi), diventando un personaggio di tendenza tra i più giovani e i meno giovani.

Sì, perché Minnie Mouse ha accompagnato tante generazioni, milioni di bambini in tutto il mondo che hanno riso con lei e insieme a lei si sono visti protagonisti di molte avventure. E finalmente, 90 dopo il suo debutto, questo personaggio ha avuto la soddisfazione di ricevere la sua preziosa stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

Cartoni di Minnie

Dopo aver debuttato nel 1928 insieme a Topolino con L’aereo impazzito, Minnie continuerà ad apparire in altri cortometraggi animati insieme al suo fidanzato e, spesso e volentieri, apparendo anche come la protagonista contesa tra Topolino e Pietro Gambadilegno.

Tra i cartoni da ricordare vi sono The Barn Dance (o I due cavalieri di Minni, 1929), Le follie di Topolino (1929), Il treno di Topolino (1929), Topolino ballerino (1930), The Grocery Boy (1932) e Puppy Love (1933), per poi apparire sempre meno dalla metà degli anni ’30 in poi. In seguito, infatti, appare negli anni ’40 in film come The Little Whirlwind (1941), Pluto’s Sweater (1949) e negli anni ’50 in Pluto and the Gopher (1950) e Pluto’s Christmas Tree (1952).

Per tornare sullo schermo, Minnie dovrà aspettare 30 anni, quando riappare in Canto di Natale di Topolino (1983) e poi in Topolino e il cervello in fuga (1995), Topolino e la magia del Natale (1999), Il bianco Natale di Topolino – È festa in casa Disney (2001), Topolino e i Cattivi Disney (2002), Topolino, Paperino, Pippo: I tre moschettieri (2004) e Topolino: Strepitoso Natale! (2004).

Inoltre, Minni appare anche, con altri personaggi Disney, nelle serie televisive come Il club di Topolino, Mickey Mouse Works, House of Mouse – Il Topoclub e La casa di Topolino.

Fonti: IMDb, topolino, The Walt Disney Company

Minions: una nuova clip italiana

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Minions: una nuova clip italiana

Ecco una nuova clip italiana di Minions, con protagonista Scarlet Sterminator, doppiata in originale da Sandra Bullock mentre nella versione italiana con la voce di Luciana Littizzetto.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

La storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

 

Minions: una nuova clip in italiano

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Minions: una nuova clip in italiano

Minions, l’attesissimo film d’animazione nonché spin-off/prequel di Cattivissimo me, si mostra in una nuova clip in lingua italiana.

Vi ricordiamo che Minions uscirà al cinema il prossimo 27 agosto.

A doppiare il film per la versione italiana sono stati chiamati Luciana Littizzetto e Fabio Fazio.

Fonte: Universal Pictures

Minions: un nuovo trailer con la voce di Sandra Bullock

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Minions: un nuovo trailer con la voce di Sandra Bullock

Ecco un nuovo trailer di Minions, in cui possiamo sentire anche la partecipazione al film di Sandra Bullock, nei panni della super villain Scarlet Overkill:

La storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Scarlet Overkill MinionsMa un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

Minions: Trailer in arrivo

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minions-teaseArriverà il 3 Novembre il primo atteso trailer di Minions, il film d’animazione spin-off di Cattivissimo Me sempre prodotto dalla Universal Pictures e Illumination Entertainment. Dunque l’appuntamento è fissato per la prossima settimana

La storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

Caratterizzato da una colonna sonora di hit degli anni ’60 che permea ancora la nostra cultura odierna,Minions è prodotto dalla Illumination di Chris Meledandri e Janet Healy, ed è diretto da Pierre Coffin e Kyle Balda. Brian Lynch ha scritto la sceneggiatura e Chris Renaud è il produttore esecutivo del film.

Minions: trailer dello spin-off di Cattivissimo me

É online il primo trailer ufficiale di  Minions, il film d’animazione spin-off di Cattivissimo Me sempre prodotto dalla Universal Pictures e Illumination Entertainment. La commedia d’avventura in 3D-CG è prodotto dalla Illumination di Chris Meledandri e Janet Healy, e diretto da Pierre Coffin. Brian Lynch ha scritto la sceneggiatura per il film, che è co- diretto da Kyle Balda.

Ve lo mostriamo:

La storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

Fonte: CS

Minions: prima clip in italiano

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Ecco la prima clip ufficiale in italiano di Minions, lo spin-off di Cattivissimo Me:

La storia dei Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minions si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minions si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minions … dall’annientamento.

Minions: poster dello spin-off di Cattivissimo Me

É online il teaser poster di  Minions, il film d’animazione spin-off di Cattivissimo Me sempre prodotto dalla Universal Pictures e Illumination Entertainment. La commedia d’avventura in 3D-CG è prodotto dalla Illumination di Chris Meledandri e Janet Healy, e diretto da Pierre Coffin. Brian Lynch ha scritto la sceneggiatura per il film, che è co- diretto da Kyle Balda.

Ve lo mostriamo:

minions-teaser-poster

La storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

Fonte: flicksandbits.com

Minions: perché sono solo maschi? Parla Pierre Coffin

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Minions: perché sono solo maschi? Parla Pierre Coffin

È una domanda che prima o poi chiunque faccia parte del vasto pubblico dei film dei Minions si è fatto: perché tra i piccoli scagnozzi gialli non ci sono femmine? Ebbene, la risposta è più semplice di quel che si pensi, e l’ha data il loro creatore in persona, Pierre Coffin, a The Wrap: “Sono così sciocchi e pasticcioni, non li avrei mai visti in versione femminile”. Semplice eppur spiazzante la risposta del regista francese, che mette a tacere una volta per tutte la chiacchiere e le supposizioni circa lo sbilanciamento di genere della simpatica popolazione gialla.

MinionsI Minion a volte si vestono da donna, come Phil che fa le pulizie di casa vestito da cameriera in Cattivissimo Me 2, o quando uno di loro usa due stelle marine per coprirsi il seno proprio in Minions. Anche nel nuovo film quindi, già vicino ad incassare 100 milioni di dollari al suo primo weekend nelle sale, non ci saranno Minion in versione ragazza, assenza compensata però dalla presenza della loro boss, la supercattiva Scarlett Overkill doppiata in originale da Sandra Bullock.

Ma, appurato il motivo della sola presenza maschile, un’altra questione sorge spontanea: dato che, come Coffin ha affermato, i simpatici aiutacattivi non possono riprodursi né dividersi, come si creano i Minion? Abbiamo due teorie in merito: la prima è che gli esseri umani vengano tramutati in Minion da un Minionizzatore, un macchinario simile a quello mostrato alla Minion Ride agli Universal Studios; l’altra è che, come suggerisce uno dei loro cortometraggi, essi siano tutti clonati da un’unica sequenza di DNA.

Coffin, che oltre ad essere il “papà” dei Minion è anche loro doppiatore, e ha spiegato nell’intervista l’origine dei nomi dei protagonisti di questo nuovo episodio: Kevin viene dal greco antico, Kevinos, che significa leader; Stuart, dalla parola latina Stuartlumni, che starebbe per “il perditempo”; mentre per quanto riguarda Bob, si tratta soltanto dell’abbreviazione di Robert.

Fonte: The Wrap

Minions: nuovo trailer italiano per lo spin-off di Cattivissimo Me

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Guarda il nuovo trailer in italiano di Minions, lo spin-off di Cattivissimo Me:

https://www.youtube.com/watch?v=ujwUKlEh1gY

minions-teaseLa storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

Minions: nuove foto dello spin-off di Cattivissimo Me

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Rilasciate nuove foto dello spin-off di Cattivissimo Me, Minions, che vedono protagonista il villain del film, Scarlet Overkill, la cui voce è data dal premio Oscar Sandra Bullock. Il produttore e il regista del film parlano di questo nuovo personaggio.

minions sandra bullock Scarlet Overkill 2

“Scarlet Overkill ha dei capelli fantastici, indossa bei vestiti e ha un pugno micidiale”, dice il produttore Chris Meledandri, capo dello studio di animazione Illumination Entertainment. “Quando ci rivolgiamo a lei perdiamo nel mondo, lei esce sempre vincitrice”.

Il produttore poi continua: “Scarlet ha tutti i dispositivi e accorgimenti di un villain”, dice Meledandri. “Questo è un lato di Sandra Bullock che non abbiamo mai visto prima. Lei si sta davvero divertendo a recitare con questa malvagità. Ma sotto c’è un personaggio di cui non si può fare a meno di innamorarsi”.

minions sandra bullock Scarlet Overkill

Il regista Pierre Coffin invece afferma: “Scarlet è una supercriminale insolito. Lei è una donna pericolosamente affascinante, che non sarebbe potuta essere tranquilla alla fine del 1960”.

minionsLa storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

Fonte

Minions: nuova featurette sottotitolata in italiano

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Minions: nuova featurette sottotitolata in italiano

È stata pubblicata online una nuova featurette di Minions, film che racconta le avventure dei piccoli aiutanti dei malvagi prima che trovassero in Gru, protagonista di Cattivissimo Me, il padrone ideale da servire. Ecco Kevin Stuart e Bob nella nuova featurette:

Vi ricordiamo che Minions uscirà al cinema il prossimo 27 agosto.

A doppiare il film per la versione italiana sono stati chiamati Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. Ecco cosa hanno raccontato sull’esperienza  in sala di doppiaggio con Fiamma Izzo.

Fonte: BadTaste

Minions: nuova divertente clip in italiano

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Minions: nuova divertente clip in italiano

Ecco una nuova clip in italiano dell’attesissimo film d’animazione  Minions, spin-off/prequel di Cattivissimo me.

I Minions sono esistiti fin dall’alba dei tempi ed hanno un solo scopo: servire il padrone più cattivo al mondo. Si fanno assumere da un T-Rez, ma nel prendere una banana lo fanno accidentalmente scivolare su un masso e cadere in un vulcano. In Egitto schiacciano per sbaglio il faraone con una piramide. All’epoca di Napoleone sparano male e successivamente provocano l’incenerimento del Conte Dracula. Decidono quindi di isolarsi dal mondo e cominciare una nuova vita in Antartide, ma la mancanza di un padrone li fa cadere in depressione, così il minion Kevin decide di partire alla ricerca di un nuovo padrone. Minion-2015Kevin insieme a Stuart e Bob, arriva ad un raduno di criminali dove entrano in competizione per il diritto a diventare gli scagnozzi di Scarlet Sterminator, elegante ed ambiziosa criminale determinata a dominare il mondo e diventare la prima donna supercriminale. Nel 42 b.G (42 anni prima di Gru, ovvero nel 1968) i tre piccoli Minions si trovano a Londra, dove devono affrontare una minaccia decisa ad eliminare tutti i Minions.

A doppiare il film per la versione italiana sono Luciana Littizzetto e Fabio Fazio.

Minions uscirà al cinema in Italia il prossimo 27 agosto.

Minions: la regina Elisabetta nella nuova clip

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Minions: la regina Elisabetta nella nuova clip

A partire dal 27 agosto, una marea gialla invaderà i cinema di tutta Italia. Arrivano i Minions! E di seguito ecco per voi una nuova clip in italiano tratta dal film:

I Minions sono esistiti fin dall’alba dei tempi ed hanno un solo scopo: servire il padrone più cattivo al mondo. Si fanno assumere da un T-Rez, ma nel prendere una banana lo fanno accidentalmente scivolare su un masso e cadere in un vulcano. In Egitto schiacciano per sbaglio il faraone con una piramide. All’epoca di Napoleone sparano male e successivamente provocano l’incenerimento del Conte Dracula. Decidono quindi di isolarsi dal mondo e cominciare una nuova vita in Antartide, ma la mancanza di un padrone li fa cadere in depressione, così il minion Kevin decide di partire alla ricerca di un nuovo padrone. Minion-2015Kevin insieme a Stuart e Bob, arriva ad un raduno di criminali dove entrano in competizione per il diritto a diventare gli scagnozzi di Scarlet Sterminator, elegante ed ambiziosa criminale determinata a dominare il mondo e diventare la prima donna supercriminale. Nel 42 b.G (42 anni prima di Gru, ovvero nel 1968) i tre piccoli Minions si trovano a Londra, dove devono affrontare una minaccia decisa ad eliminare tutti i Minions.

A doppiare il film per la versione italiana sono Luciana Littizzetto e Fabio Fazio.

Minions uscirà al cinema in Italia il prossimo 27 agosto.

Minions: il secondo trailer del film

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Ecco il secondo trailer dei Minions, il film che vede protagonisti i simpaticissimi esserini gialli che abbiamo conosciuto in Cattivissimo Me 1 e 2.

La storia di Minions di Universal Pictures e Illumination Entertainment inizia all’alba dei tempi. Partendo da organismi gialli unicellulari, i Minion si evolvono attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni. Continuamente senza successo nel preservare questi maestri, dal T-Rex a Napoleone, i Minion si sono ritrovati senza qualcuno da servire e sono caduti in una profonda depressione.

Ma un Minion di nome Kevin ha un piano, e lui – insieme all’adolescente ribelle Stuart e all’adorabile piccolo Bob – decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli.

Il trio si imbarca in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill (il Premio Oscar@ Sandra Bullock), la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide alla New York City del 1960, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i Minion … dall’annientamento.

Minions: il divertente trailer onesto

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Minions: il divertente trailer onesto

Ecco il diventente trailer onesto di Minions, il film dedicato ai piccoli aiutanti di Gru, protagonista di Cattivissimo Me, che ha fatto scintille al box office dello scorso autunno.

I Minions sono esistiti fin dall’alba dei tempi ed hanno un solo scopo: servire il padrone più cattivo al mondo. Si fanno assumere da un T-Rez, ma nel prendere una banana lo fanno accidentalmente scivolare su un masso e cadere in un vulcano. In Egitto schiacciano per sbaglio il faraone con una piramide. All’epoca di Napoleone sparano male e successivamente provocano l’incenerimento del Conte Dracula. Decidono quindi di isolarsi dal mondo e cominciare una nuova vita in Antartide, ma la mancanza di un padrone li fa cadere in depressione, così il minion Kevin decide di partire alla ricerca di un nuovo padrone. Kevin insieme a Stuart e Bob, arriva ad un raduno di criminali dove entrano in competizione per il diritto a diventare gli scagnozzi di Scarlet Sterminator, elegante ed ambiziosa criminale determinata a dominare il mondo e diventare la prima donna supercriminale. Nel 42 b.G (42 anni prima di Gru, ovvero nel 1968) i tre piccoli Minions si trovano a Londra, dove devono affrontare una minaccia decisa ad eliminare tutti i Minions.

A doppiare il film per la versione italiana sono Luciana Littizzetto e Fabio Fazio.

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