Home Blog Pagina 1280

Miss Fallaci: recensione dei primi due episodi della serie – #RoFF19

Se c’è una figura nel giornalismo italiano che merita attenzione, questa è senza ombra di dubbio Oriana Fallaci. Una donna che di sé ha fatto parlare molto non solo in Italia, ma anche in America, quando il 9 gennaio 1956 volò a Hollywood e poi a New York con un obiettivo preciso: intervistare la “Venere bionda”, la leggendaria Marilyn Monroe. Da quell’esperienza nacque il libro I sette peccati di Hollywood, da cui gli sceneggiatori sono partiti per dare vita allo script di Miss Fallaci, una serie prodotta da Minerva Pictures e Paramount Television International Studios. Sotto la regia di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella, Miriam Leone interpreta una giovane e vivacissima Fallaci, che all’epoca scriveva per L’Europeo. Sebbene si occupasse di cinema, il suo sogno era la politica. Il suo vero obiettivo? Intervistare Eisenhower.

Nonostante l’inclinazione per altri argomenti, il viaggio di Oriana nell’America cinematografica – che è nucleo della serie – si rivelò illuminante, portando alla luce la realtà nascosta dietro la patina dorata di Hollywood, nient’altro che una gabbia luccicante. Chi conosce il cinema classico e lo star system sa bene che le stelle pagavano un caro prezzo per la fama: la libertà. E non solo. Hollywood era pronta a divorare le sue icone al minimo errore, come accade a Judy Garland, per citare una delle grandi che Fallaci intervistò. Lo scrisse la stessa Fallaci nel suo libro, descrivendole come “vittime”, un concetto che viene accennato da Miriam Leone verso la fine del secondo episodio. Quello che Oriana cercava – come ci mostra Miss Fallaci – e che poi ha trovato, era la verità, e a Los Angeles la rivelò senza mezzi termini. La serie è stata presentata nella sezione Freestyle della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma e gli episodi di cui parliamo in questa recensione – gli unici visionati – sono due degli otto complessivi.

Miss Fallaci, la trama

Alla fine degli anni Cinquanta Oriana Fallaci è una giovane giornalista con le giuste capacità per affermarsi. Il settimanale per cui lavora, L’Europeo, continua a farla lavorare nel settore cinema, ma lei ha altre ambizioni: vuole intervistare i politici. Il direttore però ritiene che non sia all’altezza, non come gli altri colleghi uomini, e così Oriana scommette con lui: volerà a New York e se riuscirà a intervistare Marilyn Monroe lascerà il cinema per la politica. Quel viaggio per Fallaci si rivelerà essere una grande occasione per incontrare personalità iconiche, dipingendo un ritratto tagliente, spesso crudo e ironico, della società americana e del mondo dorato di Hollywood. Se da qui la sua carriera decollerà a tutti gli effetti, sul piano personale la donna affronterà una relazione tanto complicata quanto tormentata con il collega giornalista Alfredo Pieroni. Il loro diventerà un legame carico di passione, ma anche di insicurezze e paure, che alla fine la trascinerà in una spirale di autodistruzione.

Miss Fallaci

Un racconto femminista

Miss Fallaci comincia da un momento precedente al viaggio negli Stati Uniti. Con una regia dal ritmo serrato, che spesso mette in risalto una Miriam Leone sopra le righe, entriamo nella redazione de L’Europeo, dove inizia la scalata professionale e personale della giovane giornalista. Sin da subito, la narrazione ci pone davanti a una storia di riscatto. Se oggi il gender gap e le disparità di potere sono ancora sfide attuali, negli anni Cinquanta il divario era immenso. La Fallaci di Miriam Leone si scontra con questo limite, con l’essere donna in un mondo dominato dagli uomini. Per una donna, le fanno capire ripetutamente, è meglio occuparsi di cinema e costume, non di politica. Non è un ruolo adatto a una “signorina”. Eppure, nonostante le battute sessiste e le umiliazioni, Oriana sa di valere e lo dimostra a chiunque provi a ostacolarla. Come scrisse Virginia Woolf in Una stanza tutta per sé, gli uomini cercano di sopraffare le donne perché temono che possano essere alla loro altezza, se non superiori. E Miss Fallaci ci dimostra proprio questo, sottolineando come Oriana fosse molto più avanti dei suoi colleghi uomini.

Miriam Leone, l’impegno nel dare vita a Oriana Fallaci

Il viaggio della giornalista verso New York segna una vera e propria svolta per lei, emancipandola. La narrazione diventa più intensa non appena Fallaci mette piede sul suolo americano, facendoci scoprire, attraverso la sua esperienza, cos’era il vero giornalismo sul campo. È innegabile poi che Miriam Leone si sia impegnata molto per restituire l’immagine di una professionista ostinata, appassionata, determinata e senza peli sulla lingua, muovendosi abilmente in una sceneggiatura che, pur romanzata, funziona e intrattiene. La storia scorre fluida mentre racconta tutti i tentativi della giovane Oriana di avvicinarsi a Marilyn Monroe e intervistare le più grandi stelle del cinema, che culmineranno (almeno nel libro) l’incontro con il re di Hollywood, Cecil B. DeMille, che speriamo sia presente nei prossimi episodio.

Miss Fallaci serie

Da Jean Negulesco a Irving Hoffman, passando per le feste dei Cotten dove incontrò Orson Welles, Oriana si muoveva con disinvoltura e audacia, proprio come fa Miriam Leone. Siamo lì con lei, tifando per la sua intraprendenza, mentre butta giù fiumi di parole e trova il suo stile, che in tanti ameranno. I primi episodi di Miss Fallaci possiamo dire essere riusciti e, per quanto possibile, fedeli a uno dei libri da cui la serie è tratta (l’altro è Penelope alla Guerra). La messa in scena è solida e senza sbavature, tanto da poter affermare che, per ora, sembra che ci troviamo di fronte a un prodotto ben confezionato, che lascia ben sperare per il proseguo della serie.

Miss Fallaci: al via le riprese della serie Paramount in Italia con Miriam Leone

0

Paramount+ annuncia l’inizio delle riprese di Miss Fallaci, la nuova serie Paramount+ original con protagonista Miriam Leone, che debutterà prossimamente in esclusiva sul servizio di streaming.

Miss Fallaci è la serie in 8 episodi prodotta da Paramount e Minerva Pictures che racconta un periodo molto intenso e poco esplorato della vita di Oriana Fallaci, quando, alla fine degli anni ’50, inizia a viaggiare tra New York e Hollywood per intervistare le star del cinema, prima di diventare la prima inviata di guerra e una delle più importanti scrittrici e firme del giornalismo italiano nel mondo, con 20 milioni di copie vendute e tradotte in 25 lingue.

Nella serie, ambientata tra il 1956 e il ‘59 tra Milano, New York, Los Angeles, Roma, Londra, Firenze, Oriana Fallaci – interpretata da Miriam Leone – è una giovane inviata de L’Europeo, intelligente, brillante, dal piglio polemico e insofferente alle dinamiche di una redazione di soli uomini che possono occuparsi di politica mentre lei è relegata al ruolo della “ragazza del cinema”. Grazie alla sua determinazione, Oriana riesce a ottenere un viaggio a New York, con la promessa di intervistare la star più ambita e irraggiungibile: Marilyn Monroe.

Mettere a soqquadro la città, tuttavia, non l’aiuta a trovare l’attrice. Scrive invece di come non ce l’ha fatta, un articolo che le fa assegnare una serie di reportage da Hollywood. Con sguardo disincantato e l’inconfondibile stile caustico e irriverente della sua penna, Oriana racconta la “fabbrica dei divi”, smascherando le contraddizioni della società americana, in bilico tra moralismo ed emancipazione.

Miss Fallaci_Miriam LeoneMiss Fallaci è la storia degli inizi della brillante carriera di Oriana, che affronta e racconta per la prima volta la società americana degli anni Cinquanta. Ma è anche la storia di come una giovane e testarda donna di Firenze diventerà l’impavida reporter per cui è oggi ricordata e di che cosa ha sacrificato sulla strada del successo. Seguiremo Oriana nel suo viaggio per diventare una giornalista politica, un’autrice di best seller, un’icona mondiale che ha reinventato il giornalismo e la scrittura, documentando il mondo con l’obiettivo di cercare la verità, in una società dominata principalmente dagli uomini.

Miss Fallaci è una coproduzione Paramount e Minerva Pictures, prodotta da Santo Versace e Gianluca Curti, in associazione con RedString. La serie è basata su eventi raccontati dalla stessa Fallaci ne “I sette peccati di Hollywood” e “Penelope alla guerra”, editi da Rizzoli.

Scritta da un team internazionale, guidato dai creator e head writer Viola Rispoli (CIRCEO, “Il commissario Ricciardi”, “Doc nelle tue mani”, “Non uccidere”) e Thomas Grieves (“Safe Space”, “Dracula), di cui fanno parte la stessa Miriam Leone, Laura Grimaldi (“Nero a metà”, “Mental”), Alice Urciuolo (“Skam”, “Prisma”), e Alessandra Gonnella, autrice e regista di “A cup of coffee with Marilyn, il corto vincitore del Nastro d’Argento sulla giovane Fallaci che cerca di intervistare l’imprendibile diva, che ha ispirato la serie. Edoardo Perazzi, nipote ed erede di Oriana Fallaci, è tra i consulenti del progetto. Produttore creativo Francesca de Michele. Head Director è Luca Ribuoli, che dirige i primi 4 episodi, mentre la regia degli altri è affidata a Giacomo Martelli (episodi 5-7-8) e Alessandra Gonnella (episodio 6). Ivan Casalgrandi è direttore della fotografia, Eva Coen è la costumista, Paolo Bonfini lo scenografo. Casting di Maurilio Mangano, Montaggio di Pietro Morana, Marco Spoletini.  Produttore associato Diego Loreggian. Head Line Producer Gabriele Guidi, produttore Gianluca Curti.

Miss Bala fa il suo esordio a Cannes

Miss Bala fa il suo esordio a Cannes

Nel giorno in cui Nanni Moretti presenta il suo attesissimo “Habemus Papa”, Cannes si prepara a conoscere il primo dei due film messicani presenti alla rassegna: Miss Bala di Gerardo Naranjo.

Miss Americana: trailer, cast, trama e uscita

Miss Americana: trailer, cast, trama e uscita

Miss Americana è l’atteso film documentario originale Netflix in uscita, diretto da Lana Wilson, che segue la cantautrice americana Taylor Swift e la sua vita nel corso di diversi anni della sua carriera.

Miss Americana è stato presentato il 23 gennaio 2020 al Sundance Film Festival. Netflix ha descritto il film come “crudo ed emotivo sguardo rivelatore “l’artista” durante un periodo di trasformazione della sua vita mentre impara ad abbracciare il suo ruolo non solo come cantautrice e performer, ma come donna che sfrutta tutto il potere della sua voce “.

Miss Americana: quando esce e dove vederlo in streaming

Miss Americana uscirà su Netflix e in alcuni cinema il 31 gennaio 2020.

Miss Americana: trailer ufficiale

 

Curiosità sul film

Taylor Swift ha rivelato del documentario a novembre 2019, quando ha dichiarato che il proprietario e fondatore della sua ex etichetta Big Machine Records, ovvero Scooter Braun e Scott Borchetta, le hanno impedito di usare le musiche più vecchia e filmati di performance per il documentario. Ha inoltre aggiunto che il documentario non menziona Braun, Borchetta o Big Machine. Big Machine successivamente ha negato le accuse in una dichiarazione In risposta, un rappresentante della Swift ha pubblicato un’email di un dirigente di Big Machine  rifiuta di rilasciare licenze in relazione al documentario. A dicembre, Variety ha riferito che Big Machine ha autorizzato l’uso del materiale più vecchio di Swift per il film.

Il documentario includerà una nuova canzone ” Only the Young “, che verrà riprodotta durante i titoli di coda del film. Swift ha scritto la canzone dopo le elezioni negli Stati Uniti del 2018.

Misfortune: nel cast la star di Scream Willa Fitzgerald

0

Nuovo ingresso nel cast del thriller Misfortune, che ha già da tempo individuato in John Cusack il suo protagonista. L’attrice Willa Fitzgerald, protagonista della serie di MTV Scream, è pronta ad unirsi al progetto.

A produrre la pellicola ci sono Lee Nelson e David Buelow di Envision Media Arts.

Cusack, un uomo d’affari implacabile, si lascia tutto alle spalle, anche la sua famiglia, per iniziare una nuova vita dopo essersi indebitamente impossessato di tutti i soldi di un suo cliente. Tutto procede secondo i suoi piani fino a che non perde i suoi soldi in un territorio desolato. Tre giovani amici troveranno il tesoro, mentre lui farà di tutto per trovare e riprendersi la sua fortuna.

Willa Fitzgerald sarà una della ragazze dei tre giovani amici.

L’8 luglio, John Cusack arriverà nei cinema americani con Cell, film diretto di Tod Williams con Samuel L. Jackson.

Fonte: Variety

Misery non deve morire: 10 cose che non sai sul film

Misery non deve morire: 10 cose che non sai sul film

Misery non deve morire è uno di quei film che ha letteralmente fatto la storia del cinema, appassionando milioni di spettatori in tutto il mondo. Tratto dal romanzo Misery di Stephen King, questo film è ben riuscito anche grazie a delle interpretazioni meravigliose, tra cui quella di Kathy Bates. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Misery non deve morire.

Misery non deve morire film

misery non deve morire

1. Rob Reiner ha studiato Hitchcock. Per capire come girare un thriller, Reiner decise di guardare tutti i film di Alfred Hitchcock. Ne rimase talmente influenzato e appassionato tanto da sembrare quasi che lo rappresentasse sul set nei modi di fare.

2. Ha fatto piangere Kathy Bates. A un certo punto delle riprese, l’attrice non ne poteva più della violenza, tanto da scoppiare a piangere appena prima di girare la scena di violenza cruciale del film. L’attrice ha pianto anche prima di realizzare la sequenza finale.

3. Ha conquistato un Oscar. Grazie a Misery non deve morire, Kathy Bates è riuscita a conquistare un Oscar alla Miglior attrice protagonista nel 1991.

Misery non deve morire streaming

4. Il film non è disponibile in streaming. Ad ora, Misery non deve morire, non dispone di nessuna distribuzione sui canali streaming digitali legali.

Misery non deve morire trama

5. Cadere vittima di un’ammiratrice. Paul Sherldon è un autore di romanzi di successo e nella sua ultima opera, ormai stanco, decide di uccidere Misery, la sua eroina. Mentre torna a casa a New York sotto una nevicata, la sua auto si capovolge e perde i sensi, risvegliandosi in casa di Annie Wilkes, un’infermiera quarantenne che lo assiste prontamente. Annie è felice di accoglierlo in casa perché è una sua grande fan, soprattutto di Misery: ma la felicità scompare dal volto quando, leggendo l’ultimo romanzo, scopre che la sua eroina è condannata a morte. La donna rimane così scontenta da obbligare l’autore a riscrivere il romanzo dall’inizio.

Misery non deve morire cast

misery non deve morire

6. A Jack Nicholson era stato offerto un ruolo. All’attore si era proposto di interpretare Paul Sheldon, ma decise di rifiutare perché non era sicuro di voler fare un altro film basato su uno dei romanzi di Stephen King dopo aver realizzato Shining (1980).

7. James Caan è arrivato sul set con i postumi della sbornia. L’attore si è presentato in questo stato una volta sola. Tuttavia, le scene girate quel giorno erano praticamente inutilizzabili e avrebbe dovuto rigirarle tutte. Quando Caan ha capito che il problema era stato suo, si è offerto di coprire i soldi persi quel giorno.

Misery non deve morire libro

8. Il racconto di una battaglia contro la droga. Dopo essersi rifiutato per anni di parlare delle motivazioni che hanno spinto Stephen King a scrivere Misery, l’autore ha dichiarato il libro è davvero un racconto sulla sua battaglia contro l’abuso si sostanze. Il personaggio di Kathy Bates è una rappresentazione della sua dipendenza dalle droghe e di ciò che ha fatto al suo corpo, facendolo sentire solo e separato da tutto, mentre ogni tentativo di fuga sembrava vano.

9. King non voleva vendere i diritti del libro. Inizialmente, l’autore non era convinto della realizzazione di un film basato su Misery perché scettico sul fatto che uno studio di Hollywood potesse rimanere federe alla sua visione. Tuttavia, King è rimasto impressionato dall’adattamento cinematografico di Stand by Me – Ricordo di un’estate (1986) e ha accettato di vendere i diritti di Misery a condizione che ci fosse Rob Reiner alla produzione o alla regia del film.

Misery non deve morire frasi

10. Frasi impossibili da dimenticare. Un film come questo non poteva non dare vita a frasi rimaste nell’immaginario collettivo. Ecco qualche esempio:

  • Come batte il suo cuoricino! Come lotta per liberarsi! Come noi, Paul. Proprio come noi… (Annie Wilkes)
  • Per una sorpresa come questa io brucio tutti i miei libri. (Paul Sheldon)
  • Tu non sai la paura di perdere un uomo come te quando si è come me. (Annie Wilkes)
  • Ti conviene sperare che non accada niente a me, perché se muoio io, muori anche tu! (Annie Wilkes)
  • Io ho regole ferree su chi debba leggere i miei lavori non appena scritti: soltanto il mio editore, il mio agente e chiunque riesce a salvarmi da una morte certa! (Paul Sheldon)

Fonte: IMDb,

Mise en abyme: il crowdfunding su indiegogo

Mise en abyme: il crowdfunding su indiegogo

Mise en abyme è un cortometraggio del regista Edoardo Smerilli attualmente in fase di post produzione. Dopo una settimana di shooting nel luglio 2016 e sei mesi di pre produzione, una squadra di 3d artist ed una di vfx artist stanno lavorando duramente ad interventi ambiziosi e complessi: una intera città è stata ricostruita in 3D, così come una delle protagoniste del cortometraggio, una farfalla e la casa dell’eccentrico aristocratico al centro della storia. Il progetto ha l’appoggio di co produzione da parte di due società bolognesi, Maxman Soc. Coop. E Bloomik Creative & Post Production Studio.

Mise en abyme: il crowdfunding su indiegogo

Ciò che ci manca sono dei finanziamenti per le render farm, risorse finanziarie ed umane da appoggio ai professionisti coinvolti, finanziamenti per una strategia distributiva efficace e pervasiva.

Sinossi: Un eccentrico signore, aristocratico ed appartato dedica la maggior parte del suo tempo ad una bizzarra attività. Ossessionato dalla bellezza, ogni giorno si reca nel bosco della città, alla caccia di rarissime farfalle. Una volta catturate, le imprigiona e le trasforma in disturbanti forme di decorazione. Si renderà presto conto che egli stesso farà parte a sua volta di una collezione ancora più vasta.

Misconduct: trailer con Al Pacino e Anthony Hopkins

0
Misconduct: trailer con Al Pacino e Anthony Hopkins

Originariamente intitolata Beyond DeceitMisconduct, la pellicola che riunisce sul set i due premi Oscar Al Pacino Anthony Hopkins, si mostra nel primo trailer ufficiale.

Diretto da Shintaro Shimosawa Misconduct vanta nel proprio cast, oltre i già citati Al Pacino Anthony Hopkins, anche Malin Akerman, Julia Stiles, Alice Eve Josh Duhamel.

La sceneggiatura è firmata da Simon Boyes e Adam Mason, che insieme hanno già lavorato precedentemente a film quali Senza uscita, La sedia del diavolo e Broken – Nessuno vi salverà. A produrre sono invece Jonathan Sanger (Vanilla Sky,The Elephant Man) ed Ellen S. Wander (Impulsi Mortali, Amore a doppio senso).

Fonte: Joblo Movie Trailers

Mischa Barton: 10 cose che non sai sull’attrice

Mischa Barton: 10 cose che non sai sull’attrice

C’è chi la ricorda per il suo ruolo più celebre nella serie The O.C e chi invece di Mischa Burton ricorda solo gli incidenti con l’auto e i suoi continui esaurimenti nervosi. Noi oggi vogliamo rispolverare un po’ tutti gli step della lunga carriera dell’attrice statunitense.

Venite con noi a (ri)scoprire tutto quello che c’è da sapere su Mischa Barton.

Mischa Barton vita privata: l’inizio della sua carriera

10. Nata a Londra il 24 gennaio del 1986, Mischa si trasferisce molto presto con la sua famiglia negli States. Cresciuta a New York, entra subito in contatta con l’atmosfera più artistica della Grande Mela. Nel 1994, infatti, inizia a prendere lezioni di recitazione, imparando dai migliori come lo scrittore e regista James Lapine, Naomi Wallace e Tony Kushner.

9. I suoi primi passi nel mondo dello spettacolo, Mischa li muove all’età di soli nove anni quando viene scelta da Tony Kushner per la sua opera teatrale Slavs!: Thinking About the Longstanding Problems of Virtue and Happiness. L’opera, ambientata tra il 1985 e il 1992, racconta della dissoluzione dell’Unione Sovietica e della successiva nascita di nuove nazioni indipendenti. In Slavs! Mischa interpretava la parte della protagonista, Vodya Domik, una bambina russa scappata dalla guerra ma purtroppo contaminata dalle radiazioni.

L’interpretazione della Barton, nonostante la sua giovane età, convince e sconvolge il pubblico che, stupito, s’innamora di quel talento così autentico e primordiale.

8. Grazie ad un inizio così spumeggiate, la carriera teatrale di Mischa Barton prosegue negli anni successivi. Dal 1995 al 1997, la giovane attrice viene scelta come protagonista di altri tre spettacoli, Twelve Dreams (1995), Where the Truth Lies (1996) e One Flea Spare (1997).

Mischa Barton film

https://www.instagram.com/p/BLyJflRDzEj/?utm_source=ig_web_copy_link

7. Dopo aver avuto un assaggi di notorietà con i suoi successi teatrali, Mischa Barton si butta nel mondo del cinema. Alla fine degli anni novanta, l’attrice partecipa a diverse produzioni minori come Lawn Dogs (1997), Pups (1999) e ad altre molto più importanti come Notting Hill (1999) e Il Sesto Senso (1999).

6. Nonostante non le sia stato ancora assegnato il ruolo della protagonista, Mischa continua la sua scalata. Gli anni duemila sono per lei estremamente importanti; l’attrice infatti è continuamente impegnata sul set di qualche film. Sono di questo periodo i film Paranoid (2000), Skipped Parts (2000), L’altra metà dell’amore (2001), Julie Johnson (2001), Tart – Sesso, droga e… college (2001), Octane (2003), Prima o poi s…vengo! (2006) Closing the Ring (2007), St. Trinian’s (2007), Decameron Pie (2007), The Assassination – Al centro del complotto (2008), Walled In – Murata viva (2009) e Homecoming (2009).

5. Negli ultimi dieci anni, parallelamente alla sua carriera in tv, Mischa continua a recitare sul grande schermo. In questo periodo ricordiamo Don’t Fade Away (2010), You and I (2011), Beauty and the Least: The Misadventures of Ben Banks (2012), I Will Follow You Into The Dark (2012), 1303 – La paura ha inizio (2012), A Resurrection (2013), Beyond Justice (2014), Mining for Ruby (2014), Starcrossed (2014), Bhopal: A Prayer for Rain (2014), Hope Lost (2015), Zombie Killers: Elephant’s Graveyard (2015), 24 Hours (2015), The Hoarder (2015), L.A. Slasher (2015), Checkmate (2015), American Beach House (2015), Codice d’emergenza (2015), The Disaster Artist (2017), Gli acchiappamostri (2018), Painkillers (2018), Ouija House (2018), Camper Killer (2018), Papa (2018), The Basement (2018) e Spree (2020).

Mischa Barton serie tv

4. Dopo il teatro e parallelamente al cinema, Mischa inizia a esplorare anche il mondo della televisione. Il suo primo esperimento televisivo riguarda il film Un Angelo a New York, trasmesso in tv nel 1996. A questo primo assaggio di tv ne seguono altri.

Negli anni successivi vediamo Mischa nei film per la tv Frankie & Hazel (2000) e A Ring of Endless Light (2002) e con ruoli minori nelle serie Ancora Una Volta (2001-2002) e Fastlane (2003).

Mischa Barton in The O.C.

Mischa Barton in The O.C.
Mischa Barton in “The O.C.”

3. La vera grande occasione per Mischa Barton arriva solo nel 2003 quando viene scelta per la nuovissima serie The O.C..

Creata da Josh Schwartz, The O.C è un teen drama che racconta la storia delle famiglie facoltose di Newport Beach, a Orange County, località della California, Stati Uniti. Pur essendo una serie corale, la storia è tutta incentrata sul personaggio di Ryan Atwood (Benjamin McKenzie), un ragazzo problematico e con una famiglia disastrata alle spalle. Senza casa né prospettive, Ryan viene adottato da Sandy Cohen (Peter Gallagher) e sua moglie Kirsten Cohen (Kelly Rowan) che vivono in una lussuosa villa a Newport Beach con il loro unico figlio, Seth Cohen (Adam Brody).

Ryan entra quindi a far parte di un mondo a lui completamente estraneo, fatto di case da sogno, scuole private e adolescenti problematici. Tra i primi incontri di Ryan c’è Marissa Cooper (Mischa Barton), figlia maggiore dei Cooper, che vivono proprio nella villa accanto ai Cohen. Tra i due c’è subito una forte attrazione ma qualcuno ci si mette di mezzo…

Andata in onda per ben quattro stagioni prima della cancellazione, dal 2003 al 2007, la serie conta un totale di 92 episodi complessivi. Mischa Barton, tuttavia, ha lasciato la serie nel 2006 alla fine della terza stagione. L’ultima puntata che vede Marissa Cooper nella serie è la 3×25, dal titolo “I Diplomati”.

2. Conclusasi la sua avventura sul set di The O.C., Mischa continua la sua carriera tra cinema e televisione. Mentre al cinema continua a partecipare a film più o meno dello stesso genere, in tv si dedica a progetti sempre diversi. In questi anni la vediamo ricoprire piccoli ruoli in serie come La Valle dei Pini (2006), The Beautiful Life (2009), Law & Order – SVU (2010) e Recovery Road (2016).

Mischa Barton oggi: tra meltdown e problemi giudiziari

1. Entrare a far parte del mondo dello spettacolo molto giovane non è quasi mai un bene. Ne sa qualcosa Mischa che soprattutto negli ultimi dieci anni, ne ha passate di cotte e di crude. Dal suo primo arresto nel 2007 per guida in stato d’ebbrezza, per l’attrice è stato tutto una lunga parabola discendente.

Dopo essere stata arrestata e messa in libertà vigilata, nel 2009 la Barton viene portata in ospedale per un sospetto tentativo di suicidio a base di tranquillanti. Nonostante l’attrice abbia poi spiegato di aver preso gli antidolorifici a causa di un dente dolorante, Mischa resta in osservazione e completa la sua riabilitazione.

Per la Barton sembra andare tutto bene fino a quando nel 2015 decide di far causa a sua madre, nonché sua ex manager, per averle sottratto dei soldi a sua insaputa. Il processo, problematico e doloroso, porta Mischa di nuovo in una spirale autodistruttiva. Nel gennaio del 2017, infatti, viene di nuovo arrestata a seguito di una chiamata da parte dei vicini per schiamazzi notturni. L’attrice viene condotta in ospedale dove scopre di essere sotto l’effetto di GHB, la cosiddetta droga da stupro.

La Barton cerca di andare avanti e buttarsi alle spalle quella brutta esperienza eppure quello stesso anno, nel 2017, finisce col fare causa al suo ex per ‘revenge porn’. L’attrice scopre che il fidanzato l’ha filmata in atteggiamenti compromettenti a sua indaputa e che ha intenzione di rendere pubblici quei video. Prontamente Mischa chiede un ordine restrittivo e riesce a recuperare i video in questione.

https://www.instagram.com/p/Buo_lSGn7Ox/?utm_source=ig_web_copy_link

Dopo averne passate di cotte e di crude, Mischa Barton oggi pare aver ripreso di nuovo in mani le redini della sua vita. Il suo ultimo progetto televisivo che le ha restituito un pizzico di popolarità è il reboot dell’iconico reality show The Hills.

Fonte: IMDB, EOnline

Mirror, Mirror: ecco nuovi poster

0
Mirror, Mirror: ecco nuovi poster

Ecco due nuovi poster di Mirror, Mirror, la rilettura in chiave comica della favola di Biancaneve da parte del regista di Immortals, Tarsem Singh.

Nei panni di Biancaneve ricordiamo la giovane Lily Collins

Mirror Mirror, ecco il trailer!

0
Mirror Mirror, ecco il trailer!

Ecco il trailer di Mirror Mirror, altra rilettura del mito di Biancaneve ad opera del regista del momento, quel Tarsem che sta spopolando al cinema con il suo Immortals.

Mirko Trovato: 10 cose che non sai sull’attore

0
Mirko Trovato: 10 cose che non sai sull’attore

Mirko Trovato è un giovane attore laziale che ha saputo conquistare una gran parte di pubblico. A soli vent’anni, Trovato ha alle spalle una gavetta fatta di qualche serie televisiva e di qualche film che lo hanno fatto conoscere al pubblico, conquistandolo letteralmente.

Trovato è un attore capace e versatile, in grado di interpretare ruoli diversi e di farsi comunque amare dagli spettatori. Ma più che un attore, Trovato è un ragazzo con la testa ben piantata sulle spalle, che conosce il suo pubblico e non fa per il niente il prezioso: infatti, cerca sempre di soddisfare tutti i suoi fan.

Ecco dieci cose da sapere su Mirko Trovato.

Mirko Trovato: film

1. È celebre grazie ad alcune serie. Mirko Trovato ha iniziato a recitare nel 2014, a soli 15 anni, nella serie che lo ha reso famoso: Braccialetti Rossi. In questa serie, Mirko ha interpretato, per tre stagioni, il ruolo di Davide. Nel 2015, Trovato ha recitato anche nella web serie intitolata Lontana da me: incentrata sulla vita degli adolescenti, anche questa serie è prodotta dalla Rai e da Palomar. Nel 2018, invece, il giovane attore ha partecipato a Baby, la serie italiana targata Netflix, dividendo il piccolo schermo con Benedetta Porcaroli, Claudia Pandolfi, Lorenzo Zurzolo e Alice Pagani.

2. Mirko Trovato sta conquistando il cinema. Nel 2017 Trovato esordisce al cinema, debuttando nel film Non c’è campo, diretto da Federico Moccia e con un cast che comprende Vanessa Incontrada e Gianmarco Tognazzi. In seguito ha recitato in Restiamo amici e Un nemico che ti vuole bene. Restiamo amici è un film Antonello Grimaldi, dove Trovato divide il grande schermo con Michele Riondino, Alessandro Roja, Violante Placido e Libero de Rienzo, interpretando il figlio adolescente di un pediatra vedovo sull’orlo della depressione. In Un nemico che ti vuole bene, invece, Trovato fa parte di un thriller con Diego Abatantuono, Antonio Folletto, Massimo Ghini, Sandra Milo, Roberto Ciufoli e Antonio Catania.

Mirko Trovato è su Instagram

3. Mirko Trovato ha un profilo Instagram ufficiale. Per la gioia dei suoi fan, anche Mirko Trovato ha un account Instagram ufficiale seguito da 668 mila persone. L’attore, classe 1999, ha una bacheca molto variegata, nella quale posta foto che lo ritraggono in momenti lavorativi ed eventi mondani, ma che, soprattutto, evidenziano la spensieratezza tipica dei suoi vent’anni.

Mirko Trovato in Braccialetti rossi

4. Non pensava sarebbe tornato per le stagioni successive. Come saprà chi ha seguito la serie Braccialetti rossi, al termine della prima stagione il personaggio interpretato da Trovato va incontro alla morte. Proprio per via di tale risvolto, l’attore non era certo di tornare anche per le stagioni successive. Gli sceneggiatori hanno però deciso di farlo comparire come spirito guida, permettendo così ad un personaggio molto amato di continuare ad apparire nella serie e ispirare quanti erano ancora vivi.

Mirko Trovato: età e altezza

5. Mirko Trovato è molto giovane. Mirko Trovato è un attore molto giovane, che ha visto la fortuna sorridergli quando aveva solo 15 anni. Facendo fronte alla sua biografia, Trovato è nato il 13 febbraio del 1999 a Pomezia, vicino a Roma, sotto il segno dell’Acquario.

6. Mirko Trovato non è un ragazzo particolarmente alto. Rispetto agli altri suoi colleghi coetanei, Mirko Trovato non è particolarmente alto: l’attore, infatti, è alto poco meno di 170 centimetri, ma occorre considerare il fatto che, avendo compiuto da poco i vent’anni, potrebbe ancora crescere di qualche centimetro.

mirko trovato

Mirko Trovato è fidanzato?

6. Mirko Trovato è fidanzato. Dall’estate 2018 Mirko Trovato  ha cominciato a frequentare la modella statunitense Jennifer Marino, ha un anno più grande di lui. La prima occasione ufficiale in cui sono stati visti insieme è stato L’Ischia Global Fest, a cui Mirko era invitato. Inutile dire che le sue giovani fan si siano disperate alla notizia e che sperino di poterlo un giorno conquistare. Nel settembre del 2020, tuttavia, i due hanno annunciato la rottura della relazione.

7. Mirko Trovato ha un buon rapporto con le sue fan. Sebbene le sue fan possano risultare piuttosto agguerrite e pronte a farsi avanti per poter strappare magari un appuntamento, il giovane attore ha rivelato, qualche hanno fa, quando si dichiarava single, di avere l’imbarazzo della scelta, proprio perché per lui tutte le ragazze sono a loro modo carine. Poco importa se si trova gruppi di dieci o venti persone sotto casa: con loro si presta a fotografie e autografi, e risponde anche alle lettere che gli arrivano. Tuttavia, in passato è stato costretto a cambiare numero di telefono per le continue chiamate, anche notturne, da parte di fan sfegatate che erano riuscite ad impossessarsi del suo numero.

Mirko Trovato in Baby

9. Mirko Trovato ha fatto parte del cast di Baby. Tra i vari membri del cast che ha dato vita alla serie Baby, c’è anche Mirko Trovato. In questa serie, Mirko recita la parte di Brando, uno dei ragazzi che la fanno da padrona al liceo Collodi, un ragazzo di buona famiglia che vuole avere sempre la situazione sotto il suo controllo.

10. Con Baby, Mirko Trovato è cresciuto come attore. Baby è una serie che ha voluto raccontare un’età della vita, il passaggio da adolescenti ad adulti, parlando d’amore, poiché ogni personaggio, anche quello di Trovato, cerca un amore in un mondo dove questo sentimento non esiste. Di fatto Trovato, pur non essendo il protagonista primario, è riuscito a dare un contributo deciso alla realizzazione di questa serie targata Netflix.

Fonti: famousbirthdays, oggi, fictiontravel

Miriam Margolyes, Sprout di Harry Potter, contro i fan adulti: “È stato 25 anni fa, crescete!”

0

L’attrice di Harry Potter Miriam Margolyes mantiene la sua posizione secondo cui la serie è per bambini. Margolyes è nota per aver interpretato la Professoressa Sprout nella serie. L’attrice è apparsa in due film del franchise, Harry Potter e la camera dei segreti nel 2002 e Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 nel 2011.

Ora, l’attrice torna a commentare il fatto che i fan di Harry Potter siano troppo grandi per il franchise. In un video di abcnews_au, Margolyes ha detto che “se ti sono cadute le palle, allora è ora di dimenticarsene”. Ha sostenuto di pensare che “è per i bambini” piuttosto che per gli adulti, generando forti risate da parte degli intervistatori adulti e decisamente fan della serie. Poi ha articolato dicendo “no sul serio” e “È stato 25 anni fa, crescete!” Ha incoraggiato gli adulti a dare un’occhiata a Dickens piuttosto che a Harry Potter.

Questo commento arriva dopo un’altra recente dichiarazione da parte di Margolyes. È stato in questa dichiarazione che l’attrice ha detto che “è per bambini” e che “si preoccupa per i fan di Harry Potter“. Pur sostenendo di ritenere che la serie sia “meravigliosa” e di esserne “molto grata”, afferma che “è finita”.

L’affermazione di Margolyes potrebbe risultare offensiva nei confronti di un’enorme percentuale dei fan di Harry Potter. Il primo libro della serie è stato pubblicato nel 1997 e l’ultimo film nel 2011. Questo lasso di tempo significa che più generazioni sono cresciute con i libri e/o i film di Harry Potter che costituiscono una parte importante della nostra cultura pop. Sebbene deridere i fan di Harry Potter, che sono ovunque e hanno qualsiasi età non sembra una mossa molto saggia, il discorso di Miriam Margolyes punta piuttosto il dito sull’infantilizzazione del pubblico, che invece può rappresentare un problema nello sviluppo culturale della società contemporanea.

https://www.instagram.com/reel/C4cgIl1xR2F/?utm_source=ig_embed&ig_rid=f9e10234-029f-4482-bc6b-a8b3866a2c60

Ricordiamo che al momento alla Warner Bros è in lavorazione una serie su Harry Potter.

Miriam Margolyes su Arnold Schwarzenegger: “Mi ha deliberatamente scorreggiato in faccia”

0

È un’accusa insolita quella che Miriam Margolyes ha lanciato a Arnold Schwarzenegger. L’attrice di Harry Potter ha rivelato nel podcast “I’ve Got News For You” che non le è piaciuto lavorare con Arnold Schwarzenegger nel film d’azione soprannaturale del 1999 Giorni contati – End of Days. Schwarzenegger avrebbe scoreggiato sulla faccia di Margolyes durante una pausa tra le riprese. Margolyes ha detto che Schwarzenegger l’ha fatto “deliberatamente” e lei non lo ha ancora perdonato.

“È un po’ troppo pieno di sé e invece a me non importa affatto di lui. È un repubblicano, cosa che non mi piace”, ha detto Margolyes di Schwarzenegger. “In realtà era piuttosto scortese. Mi ha scoreggiato in faccia. Ora, scoreggio anche io, ovviamente, lo faccio, ma non scoreggio in faccia alle persone. L’ha fatto deliberatamente, dritto in faccia”.

“Stavo interpretando la sorella di Satana e lui mi stava uccidendo, quindi mi ha messo in una posizione in cui non potevo scappare, sdraiata sul pavimento. E ha scoreggiato”, ha continuato Margolyes. “Non era durante le riprese, era in una delle pause, ma non l’ho perdonato per questo”.

Giorni contati – End of Days è stato diretto da Peter Hyams e interpretato da Schwarzenegger nei panni di un ex poliziotto a caccia di Satana prima che potesse realizzare l’Anticristo. Margolyes, nota a molti per aver interpretato il Professor Sprite nei film di Harry Potter, è apparsa nel film come una delle assistenti di Satana. Il cast comprendeva anche Gabriel Byrne, Robin Tunney, Kevin Pollak e Rod Steiger. Variety ha contattato i rappresentanti di Schwarzenegger per un commento.

Miriam Leone: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Miriam Leone: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Negli anni l’attrice Miriam Leone ha dimostrato di non essere solo particolarmente bella, ma anche molto talentuosa, prendendo parte a film e serie TV di successo. Qui ha potuto mettersi in gioco, sfoggiando doti recitative che le hanno permesso di ottenere le attenzioni di critica e pubblico. Ad oggi, è certamente tra le attrici più promettenti dell’attuale panorama cinematografico italiano.

Ecco 10 cose che non sai di Miriam Leone.

I film e i programmi TV di Miriam Leone

1. Ha recitato in film di successo. La carriera cinematografica dell’attrice ha inizio nel 2010 con il film Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso. Successivamente compare nei film I soliti idioti – Il film (2011), dove recita al fianco di Francesco MandelliFratelli unici (2014), La scuola più bella del mondo (2014), Un paese quasi perfetto (2016), In guerra per amore (2016), Fai bei sogni (2016), Metti la nonna in freezer (2018), Il testimone invisibile (2018) e L’amore a domicilio (2019). In seguito ha recitato in Marilyn ha gli occhi neri (2021), Diabolik (2021), Corro da te (2022), War – La guerra desiderata (2022), Diabolik – Ginko all’attacco! (2022) e Diabolik – Chi sei? (2023).

2. Ha recitato anche in televisione. L’attrice è nota anche per aver preso parte a serie TV di successo come Distretto di polizia (2011-2012), Un passo dal cielo (2012), La dama velata (2014-2015), 1992 (2015), dove recita accanto all’attore Stefano Accorsi nel ruolo di Veronica Castello, ruolo che riprende anche nei seguiti 1993 (2017) e 1994 (2019). Partecipa inoltre al film TV In arte Nino, dove recita accanto agli attori Elio Germano e Stefano Fresi. Nel 2023 è protagonista della serie I Leoni di Sicilia, mentre nel 2024 è Oriana Fallaci nella miniserie Miss Fallaci (qui la recensione dei primi due episodi).

Miriam Leone è stata Miss Italia

3. Ha vinto il celebre concorso di bellezza. Prima di intraprendere una carriera come attrice, La Leone ha partecipato al concorso Miss Italia nel 2008 con il titolo di Miss Prima dell’Anno. All’epoca ventitreenne, dopo essere stata inizialmente eliminata nel corso del programma, viene successivamente ripescata, arrivando in finale ed aggiudicandosi la fascia di Miss Italia 2008. La Leone ha poi anche vinto il premio di Miss Cinema.

Miss Fallaci
Miriam Leone è Oriana Fallaci in Miss Fallaci.

Miriam Leone è Oriana Fallaci in Miss Fallaci

4. Ha interpretato la celebre giornalista. Per interpretare la giornalista Oriana Fallaci in Miss Fallaci, l’attrice ha affermato che è stato svolto un lavoro di ricerca che ha portato lei e il team di sceneggiatori a restituire sullo schermo un’Oriana verosimile ma poco nota al grande pubblico. “Abbiamo fatto quasi un lavoro da archeologo per scoprire il suo look, il suo modo di vestire e di parlare in quegli anni e abbiamo consegnato alla serie un personaggio dal look anni ‘50″, ha affermato la Leone.

Miriam Leone è Eva Kant in Diabolik

5. Ha interpretato il celebre personaggio in tre film. L’attrice è stata scelta per ricoprire il ruolo di Eva Kant nel film Diabolik, dove recita al fianco di Luca Marinelli, interprete del misterioso protagonista. Leone ha poi ripreso il ruolo anche per i due successivi sequel, dichiarandosi molto legata ad Eva. Per l’occasione l’attrice si è tinta di biondo i capelli, sfoggiando la nuova acconciatura in una foto pubblicata sul proprio profilo Instagram.

Miriam Leone non è la figlia di Sergio Leone

6. Non è imparentata con il celebre regista. Il cognome può ingannare, ma l’attrice non è imparentata con il regista Sergio Leone, l’autore di film come Per un pugno di dollari, Il buono, il brutto e il cattivo e C’era una volta in America. Si tratta semplicemente di un caso di uguale cognome, ma i genitori dell’attrice sono Ignazio Leone, insegnante di lettere, e Gabriella Leotta, impiegata presso il comune di Aci Catena.

Miriam Leone e il marito

7. Ha avuto un figlio. Dal 18 settembre 2021 l’attrice è sposata con Paolo Carullo, musicista e manager di Caltagirone. La cerimonia religiosa ha avuto luogo in forma privata presso la chiesa di Santa Maria La Nova a Scicli. Il 29 dicembre 2023 è poi nato il primo figlio della coppia, Orlando, a cui viene dato sia il cognome materno che paterno.

Diabolik - Ginko all'attacco cast Miriam Leone
Miriam Leone in Diabolik – Ginko all’attacco! © Antonello & Montesi

Miriam Leone incinta del figlio

8. Ha raccontato la propria gravidanza sui social. Sebbene stia attenta a non mostrare troppo della propria vita privata, l’attrice ha comunque condiviso con i suoi follower il progredire della sua gravidanza. In diverse occasioni pubbliche si è poi mostrata con il pancione,

Miriam Leone è su Instagram

9. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 1,7 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago o per riviste di moda. Non mancano anche foto promozionali dei suoi progetti cinematografici e televisivi.

L’età, l’altezza e il fisico dell’attrice

10. Miriam Leone è nata a Catania, in Sicilia, il 14 aprile 1985. L’altezza complessiva dell’attrice è di 176 centimetri. Leone è nota anche per la sua bellezza e il suo fisico. Non a caso, nel 2008 partecipò al programma Miss Italia. Durante il concorso viene inizialmente eliminata, per poi essere ripescata in seguito e arrivare fino alla vittoria grazie alla sua bellezza.

Fonte: IMDb, Instagram

Miriam Dalmazio: 10 cose che non sai sull’attrice

Miriam Dalmazio: 10 cose che non sai sull’attrice

Sono bastati pochi ruoli tra cinema e televisione a Miriam Dalmazio per affermarsi come una delle attrici italiane più quotate del momento. Capace di passare con naturalezza da un genere ad un altro, trasformandosi radicalmente, è lei uno dei nomi della recitazione da tenere bene a mente, pronta a dar vita a numerose altre prove che ne dimostrino le capacità e il talento.

Ecco 10 cose che non sai su Miriam Dalmazio.

Miriam Dalmazio: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Il debutto sul grande schermo con un ruolo di rilievo arriva per lei nella commedia Sole a catinelle, con protagonista Checco Zalone (alias Luca Medici). In seguito ha recitato in Che strano chiamarsi Federico (2013), Maldamore (2014), Una donna per amica (2014) e Meraviglioso Boccaccio (2015). Nel 2021 è invece stata protagonista del film Il mio corpo vi seppellirà, dove interpreta Errè, recitando accanto ad Antonia Truppo e Guido Caprino.

2. È celebre per diverse fiction. La Dalmazio inizia a recitare per la televisione nel 2011 nel film Come un delfino, con Raoul Bova, e nella popolare fiction Che Dio ci aiuti, dove con il ruolo di Margherita Morbidelli rimmarrà fino al 2017. Ha poi preseo parte ad altre note fiction come Sposami (2012), Il commissario Montalbano (2016), Squadra mobile (2017), Il cacciatore (2018-2021), La vita promessa (2018-2020), I Medici (2018), Leonardo (2021) e Anna (2021). Nel 2021 recita anche nel film per la TV Appunti di un venditore di donne, mentre nel 2022 recita nella serie Studio Battaglia.

Miriam Dalmazio: chi è suo marito

3. È molto riservata sulla sua vita privata. L’attrice ha sempre preferito evitare che l’attenzione dei media si spostasse dalla sua attività lavorativa alla vita privata. Di questa sappiamo dunque molto poco, se non che da diversi anni è impegnata con un uomo di nome Paolo, anch’egli siciliano e imprenditore, proprietario di un isola vicino Bali. Nel 2016, infine, i due hanno dato alla luce un bambino, chiamato Ian. Lui non è però solito comparire accanto a lei in occasioni ufficiali, ulteriore segno del loro voler mantenere privata la propria vita sentimentale.

Miriam Dalmazio Sole a catinelle

Miriam Dalmazio in Che Dio ci aiuti

4. Si è ritrovata molto nel suo personaggio. Nella fiction Che Dio ci aiuti interpreta – nella prima, seconda e terza stagione – la timida e impacciata dottoressa Margherita Morbidelli, una ragazza di provincia trasferitasi nel convitto gestito da Suor Angela per motivi di studio. L’attrice ha raccontato di essersi ritrovata molto nel carattere del suo personaggio, anche se ha affermato esserci differenze sul modo in cui lei e Margherita esprimo i propri stati d’animo.

5. Ha lasciato la serie dopo la terza stagione. Nel corso della terza stagione, come noto, Margherita rimane incinta e vive profondi sconvolgimenti emotivi. Al termine della stagione il suo personaggio viene fatto uscire di scene e ciò ha significato anche l’abbandono della Dalmazio. L’attrice ha poi avuto modo di comparire in alcuni episodi della quarta stagione, ma per via di altri impegni non ha potuto riprendere il suo ruolo a tempo pieno.

Miriam Dalmazio in Studio Battaglia

6. Ha fatto un sacrificio per recitare nella serie. Per recitare nei panni dell’avvocato Nina nella serie Studio Battaglia, l’attrice ha dovuto sacrificare i suoi amati capelli ricci. Nella serie compar infatti con un taglio più corto e liscio. Allo stesso tempo, però, ha dovuto imparare a nascondere il suo accento palermitano per sfoggiarne invece uno milanese, ovvero quello richiesto per il ruolo.

Miriam Dalmazio in Sole a catinelle

7. È stato il suo primo ruolo al cinema. Nel 2013 l’attrice ha l’occasione di recitare nel film campione di incassi Sole a catinelle. Qui interpreta Daniela Parisi, la protagonista femminile del film nonché ex Moglie di Checco e Mamma di Nicolò. Ama tanto il figlio e prova ancora sentimenti per il suo ex marito, sebbene lei lo abbia lasciato per la crisi. È stato proprio questo ruolo a conferire ulteriore notorietà all’attrice.

Miriam Dalmazio Instagram

Miriam Dalmazio è stata Miss Italia?

8. Non ha partecipato al noto concorso. Recentemente è circolata in rete la convinzione che l’attrice, prima di divenire celebre, avesse partecipato al concorso di bellezza Miss Italia. La notizia, tuttavia, non ha trovato conferma. Prima della notorietà, infatti, la Dalmazio ha piuttosto frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia, studiando dunque per divenire attrice.

Miriam Dalmazio è su Instagram

9. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo personale seguito da circa 60 mila persone. All’interno di questo, con oltre 700 post, l’attrice è solita condividere immagini o video relativi al suo lavoro, con curiosità e dietro le quinte. Non mancano però anche post relativi alla sua vita privata, con eventi, luoghi visitati o momenti di svago insieme ad amici o famigliari. Seguendola, dunque, si potrà rimanere aggiornati su tutte le sue attività.

Miriam Dalmazio: età e altezza dell’attrice

10. Miriam Dalmazio è nata il 14 settembre del 1987 a Palermo, Italia. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

Mireille Enos prenderà parte a Ten di David Ayer!

0

Mireille Enos, nota al grande pubblico per la sua partecipazione alla serie tv The Killing, per la quale si è assicurata anche una candidatura al Golden Globe, prenderà parte a Ten, ultimo lavoro di David Ayer.

Miranda: trama e cast del film di Tinto Brass

Miranda: trama e cast del film di Tinto Brass

Divenuto celebre per i suoi film erotici, dove il corpo femminile è esaltato in tutte le sue forme, il regista Tinto Brass firma nel 1985 uno dei suoi titoli più celebri. Miranda è infatti uno dei più popolari titoli del regista milanese, in cui si ritrovano molti dei temi a lui più cari. Confezionato come una commedia piccante, il titolo trae libera ispirazione da La locandiera di Caro Goldoni, riadattandola storia nella Pianura Padana dei primi anni Cinquanta. Il nome della protagonista, che dà il titolo al film, è infatti un chiaro omaggio alla Mirandolina dell’opera teatrale. Il film ha inoltre il merito di aver reso celebre la sua protagonista, l’attrice Serena Grandi.

Al momento della sua uscita la pellicola non riscontrò particolari apprezzamenti da parte della critica, venendo trascurato come già capitato ad altri film del regista. Con il tempo, però, Miranda è stato rivalutato. Si è in particolare sottolineato come questo rappresenti un’affascinante e piccante affresco dell’Italia post-bellica. Brass, come sempre, ha il merito di aver saputo raccontare in modo leggero temi spesso considerati tabù, e che trovano qui invece ampio spazio.

Con Miranda, Brass si è così riconfermato maestro del voyeurismo. Il film, da lui ideato, è inoltre stato scritto insieme alla moglie Carla Cipriani, da sempre sua fidata collaboratrice e vera e propria musa ispiratrice del regista. Sono numerose le curiosità legate al titolo, dalla scoperta dell’attrice protagonista fino alle principali location utilizzate. Nonostante l’ambientazione padana, molto del film è stato infatti girato ad Ancona, mentre una delle sequenze più celebri, quella del ballo, si è svolta sulla spiaggia di Senigallia.

Miranda: la trama del film

La vicenda narrata si svolge nei primi anni Cinquanta, in un’Italia che sta ancora uscendo dal trauma della Seconda guerra mondiale. In questo contesto, nel cuore della Pianura padana, vive una prosperosa locandiera, di nome Miranda, la quale attende ormai da anni il ritorno dell’amato marito. Questi era infatti partito per la guerra, e sembra essere disperso. Mentre attende notizie circa la sorte del coniuge, Miranda non riesce però a resistere alle tentazioni e agli impulsi sessuali. Nel gestire la sua locanda, infatti, si imbatte in una serie di bizzarri personaggi, con i quali intreccia storie passionali più o meno serie.

Tra questi vi è l’autotrasportatore Berto, amante fisso con il quale dà spesso vita ad accesi litigi per via della gelosia di lui; il ricco ex fascista Carlo, costretto al confine per la sua appartenenza politica; il giovane americano Norman, tecnico di professione; e perfino Toni, il garzone della locanda. Trovandosi a lavorare a stretto contatto con Miranda, quest’ultimo ne è segretamente innamorato. La donna ha però ben intuito i suoi sentimenti, e cerca in tutti i modi di impedirgli di manifestarli. Passando così da un incontro sessuale all’altro, Miranda si intrattiene, tentando di condurre una vita spensierata.

Miranda: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’esuberante protagonista vi è l’attrice Serena Grandi. Questa ha raggiunto la massima popolarità negli anni Ottanta grazie alla sua partecipazione ad alcune delle più famose pellicole del cinema erotico italiano. Grazie a questi film ha così avuto modo di mostrare le proprie forme da pin up. È però proprio la parte di Miranda a farle guadagnare il successo definitivo. Grazie a quel ruolo la Grandi è entrata nell’immaginario collettivo anche grazie alla sua prosperosità. Il ruolo della donna ambigua che si destreggia tra numerosi amori sarà poi quello da lei più ricoperto negli anni. Nel 1998 è inoltre tornata a recitare con Brass per il film Monella.

Nel film sono inoltre presenti anche altri noti nomi del cinema italiano di quegli anni. L’attore Franco Branciaroli, celebre interprete teatrale, conobbe grande successo grazie a questo film, dove ricopre il ruolo del garzone Toni. Franco Interlenghi, noto per essere stato uno dei protagonisti del film premio Oscar Sciuscià, ha qui recitato nei panni dell’ex fascista Carlo, uno dei personaggi principali del film. Per il ruolo dell’americano Norman, Brass affidò il ruolo al musicista blues Andy J. Forest, che in quegli anni stava vivendo una parentesi come attori. Infine, nel panni di Berto, si può ritrovare Andrea Occhipinti, oggi meglio noto come produttore cinematografico e fondatore, nel 1987, della società Lucky Red.

Miranda: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Romanzo criminale è infatti presente su Chili Cinema e Google Play. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. È bene però notare che il noleggio permette la visione soltanto entro un tempo prestabilito, concluso il quale non sarà poi più disponibile. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione sabato 3 ottobre alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 

Miramax rilascia foto inedite per Kill Bill

0

Quentin Tarantino è sotto i riflettori per il suo prossimo film, Django Unchained  che sarà a Natale nei cinema americani e per le dichiarazioni rilasciate da egli stesso su Playboy in cui ha detto: “I registi peggiorano quando invecchiano. Di solito, gli ultimi 4 film di una filmografia sono i peggiori. Un brutto film ne cancella 3 buoni”. E aggiunge “10 film potrebbero bastare. Per ora ne ho realizzati 7. Se dovesse succedere qualcosa nel mio cuore, se avessi una nuova storia, potrei tornare. Ma se dovessi fermarmi a 10 film sarebbe un buon manifesto artistico” sull’onda delle reazioni generali, la Miramax ha deciso di rilasciare in rete molto foto inedite del film Kill Bill vol 2.

Ciò che emerge dalle foto è l’esperienza del set e del caos orchestrato dal regista americano, inoltre ci sono numerose foto di lui steso con membri del cast, tra cui Carradine, Uma Thurman, Samuel L. Jackson e Daryl Hannah. Altri scatti  riguardano scene solo intraviste nel finale del film.

Fonte:Indiewire

Miramax di nuovo in cerca di acquirenti

0
Miramax di nuovo in cerca di acquirenti

La Miramax e gli oltre 700 film di cui possiede i diritti sono nuovamente in vendita. A distanza di cinque anni dall’acquisizione per 660 milioni di dollari dalla Disney, Colony Capital e Qatar Holding stanno incontrando banchieri per gestire la transazione.

L’intenzione è quella di ricavare un miliardo dalla transazione, prezzo forse troppo alto per un catalogo che negli ultimi anni non è stato per niente rinfoltito. Nell’ultimo lustro infatti i proprietari non sono riusciti a lanciare nuovi prodotti, ma hanno sfruttato le proprietà preesistenti con investimenti su sequel e spin-off.

Nei prossimi giorni la compagnia vedrà arrivare al cinema Mr. Holmes, di Bill Condon, con Ian McKellen.

Nonostante non sia aggiornatissima, la library  miramax potrebbe essere oggetto di interesse per studios in espansione, o per piattaforme digitali, come Netflix.

Fonte: The Warp

Miraculous: tutto quello che non sapevi sulla serie

0
Miraculous: tutto quello che non sapevi sulla serie

Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir è una serie dedicata a bambini e teenager e ha avuto molto successo con questo tipo di pubblico, tanto che viene attesa una terza stagione e ne sono state annunciate anche una quarta e una quinta (l’obiettivo sarebbe quello di arrivare fino alla sesta). Tra video in rete, giochi dedicati e la (ri)trasmissione delle puntate, la serie di caratterizza per essere piacevole e molto originale.

La serie mischia alcune tipologie provenienti dai vari paesi che hanno contribuito alla sua realizzazione (Francia, Giappone e Corea del Sud), riuscendo a trattare diversi temi e sotto-temi (leggibili e interpretabili a seconda della fascia di età), come il rispetto per l’altro individuo, il sapere e sapersi far perdonare e l’importanza della propria famiglia e dei propri amici.

Ecco tutto quello che non sapevate della serie Miraculous.

Miraculous Ladybug

miraculous

Miraculous, chiamato anche con il sottotitolo Le storie di Ladybug e Chat Noir, è una serie realizzata tutta in computer grafica ed è franco-giapponese-coreana. Prodotta da Zagtoon, Toei Animation, SAMG Animation e Method Animation, racconta la storia di due quattordicenni parigini, Marienette Dupain-Cheng e Adrien Agreste, che hanno il potere di trasformarsi nei supereroi Ladybug e Chat Noir e sono sempre pronti a combattere i super cattivi creati da Papillon (spesso sono loro compagni di scuola oppure dei loro conoscenti).

I due ragazzi, che vengono aiutati nelle trasformazioni da due piccoli spiriti Kwami, frequentano la scuola secondaria chiamata Collège François Dupont: François Dupont è l’identità civile di Fantômette, una supereroina francese, personaggio introdotto nel 1961. Fantômette è stato il primo supereroe femminile ad essere introdotto nella letteratura francese.

La serie ha avuto la sua prima trasmissione in Corea del Sud dai primi di settembre del 2015 e in seguito ha debuttato in Francia su TF1. Nel febbraio dell’anno successivo, il 2016, la serie è andata in onda sul canale Disney Channel. La serie è durata per due stagioni ed è stato realizzato anche uno speciale natalizio. In realtà, è stata realizzata anche una terza stagione, che dovrebbe andare in onda ad inizio 2019 e sono state annunciate sia la quarta che la quinta stagione, pensando di arrivare fino a una sesta.

Della serie animata è stata creata la webserie, con il primo episodio uscito su You Tube nel gennaio del 2017. In Italia sono rimasti inediti alcuni episodi spin-off, ma anche integrati nella serie stessa, realizzato tra il 2016 e l’anno successivo. Parlando di webserie, ne esiste una anche in stile chibi, pubblicata sempre su You Tube nella fine di agosto del 2018, con episodi della durata complessiva di due minuti.

Miraculous: episodi

miraculous

Gli episodi seguono solitamente il solito schema narrativo: qualche personaggio prova dei sentimenti negativi in seguito a un episodio di ingiustizia o di altra natura. Da questo momento compare sempre l’antagonista Papillon che corrompe il personaggio di turno e lo trasforma in un super cattivo, infondendogli l’obiettivo di sconfiggere i super eroi e prendere il loro miraculous, per ottenere il potere assoluto.

Come risoluzione dell’episodio, Ladybug e Chat Noir riescono a sconfiggere il cattivo e a far tornare tutto come era prima. I Miraculous sono dei gioielli che donavano poteri straordinari e per diversi millenni alcuni eroi se ne servivano per combattere il male che cercava di penetrare nell’umanità e trasformarne tutto il bene.

Gli adolescenti parigini vengono scelti dal Maestro Fu che era riuscito a salvare i Miraculous da un incendio, ma ne perse due, che vennero trovati da un uomo e utilizzò la spilla della Farfalla per diventare quello che poi sarà il criminale Papillon. I due ragazzi, invece riceveranno in dono gli orecchini della Coccinella a l’anello del Gatto Nero.

La prima stagione, che si divide in 26 episodi, è andata in onda su Disney Channel dal febbraio 2016 a dicembre dello stesso anno. Della prima stagione fa parte anche uno speciale natalizio musicale. La seconda stagione, di 25 episodi, è andata in onda in Italia dalla fine del 2017 all’inizio del 2018.

Miraculous: sigla

Per quanto riguarda l’edizione trasmessa nel nostro paese, la serie ha subito dei cambiamenti con la sigla. Su Disney Channel la sigla ha seguito la versione francese, adattando la traduzione dalla versione inglese della stessa, mentre Super! ha utilizzato una sigla in versione allungata, tagliata e adattata.

La sigla italiana che è stata usata per Disney Channel era cantata da Ilaria Rosa, quella di Super! da Gaia Gozzi e Briga. Di questa serie esiste anche una sigla lunga con videoclip annesso in versione francese e inglese.

Miraculous: giochi

miraculous

Di Miraculous sono stati realizzati una serie di giochi online e fisici. È possibile trovare online diversi giochini molto basilari che riguardano alcune avventure dei due protagonisti, mentre sono state realizzate delle vere e proprie collezioni fisiche, dalle bambole dedicate all’oggettistica utilizzata nella serie dai supereroi.

Di questa serie si è realizzato un vero e proprio merchandising, dagli zaini ai fermagli per capelli, dai pupazzi a collanine e braccialetti. Oltre le numerose e diverse bambole, è possibile diventare davvero uno dei supereroi della serie grazie ai costumi dedicati e ottenibili grazie ai più comuni siti di compravendita online. Di questa serie è stato realizzato anche un magazine ufficiale di Ladybug, dove è possibile trovate tutte le informazioni che riguardano la supereroina ed i suoi amici, con tanti approfondimenti, rubriche di vario genere e taglio e tanti giochi.

Miraculous: streaming

La serie Miraculous è disponibile in streaming online. Chi volesse recuperare la serie o farla vedere ai propri bambini, è possibile farlo grazie alla piattaforme online di Now Tv e Netflix: rispettivamente, Now Tv dispone di entrambe le stagioni, Netflix sono della prima.

Fonti: IMDb

Miracolo sull’8ª strada: trama, cast e curiosità sul film

Miracolo sull’8ª strada: trama, cast e curiosità sul film

Fondata nel 1981 da Steven Spielberg, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, la compagnia di produzione Amblin Entertainment ha nel corso degli anni Ottanta dato vita a film divenuti iconici dei generi fantasy e fantascienza come Gremlins, I Goonies e Ritorno al futuro. Tra questi si annovera poi anche Miracolo sull’8ª strada (titolo italiano di *batteries not included), diretto nel 1987 da Matthew Robbins, il quale ne ha anche curato la sceneggiatura insieme a Brent Maddock, S. S. Wilson e Brad Bird (quest’ultimo noto per aver diretto i film Pixar Gli incredibili e Ratatouille). Tra fantasia, magia e anche tanto umorismo, il film è una deliziosa storia incredibile.

Non a caso, originariamente, l’idea per questo racconto era stata pensata per diventare un episodio di Storie incredibili, popolare serie televisiva andata in onda dal 1985 al 1987 e strutturata in modo antologico, con episodi a sé che rispondevano in modo diverso a generi come fantascienza, fantasy, thriller e horror. Quando Spielberg, ideatore della serie, lesse però la sceneggiatura di Miracolo sull’8ª strada, apprezzò così tanto la storia da chiedere ai suoi autori di ampliarla per poterne fare un lungometraggio per il cinema. Nacque così il film, particolarmente apprezzato da critica e pubblico e vincitore di importanti premi per gli effetti speciali.

La commistione tra fantascienza e umorismo, l’atmosfera ricca di mistero e suspence, insieme anche alle interpretazioni dei protagonisti, hanno fatto di questo film un cult degli anni Ottanta, ancora oggi riscoperto con piacere dagli appassionati del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Miracolo sull’8ª strada: la trama del film

Protagonisti del film sono Frank e Faye Riley, una coppia di anziani gestori di un condominio e di una tavola calda nell’East Village di New York. La pacifica esistenza dei due viene bruscamente minacciata dal desiderio di un cinico industriale di costruire dei nuovissimi grattacieli proprio in quell’area. Per tentare un approccio il meno brusco possibile, l’uomo invia sul campo il criminale Carlos Chavez, con il compito di convincere gli abitanti del palazzo a lasciare le proprie abitazioni in cambio di un inconguo risarcimento. In breve, il vecchio palazzo dei Riley rimane l’unico edificio rimasto, intralciando dunque i piani dell’industriale.

Oltre ai due anziani coniugi, vi sono anche altri abitanti che non intendo lasciare le proprie case. Questi sono Harry Noble, un anziano pugile di colore, Mason Baylor, un artista, e Marisa Esteval, una giovane ispanica incinta. Davanti alla loro resistenza, Carlos decide di passare alle maniere forti, mettendo in atto una serie di intimidazioni. Proprio quando le cose sembrano andare per il peggio, appaiono misteriosamente alcuni piccoli esseri extraterrestri, che riparano rapidamente i danni fatti al palazzo. Quando Carlos nota la cosa, sospetta che siano stati i residenti ad eseguire le riparazioni e decide di spingersi oltre nel desiderio di distruzione. I piccoli alieni, però, sono pronti a difendere quel palazzo con ogni mezzo.

Miracolo sull'8a strada cast

Miracolo sull’8ª strada: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’anziano Frank Riley vi è l’attore Hume Cronyn, noto grazie a film come L’ombra del dubbio, La settima croce e Cocoon – L’energia dell’universo. Nel ruolo di sua moglie Faye vi è invece Jessica Tandy, la più anziana attrice premio Oscar, vincitrice del premio per A spasso con Daisy. Nella realtà, Cronyn e la Tandy sono realmente stati sposati dal 1942 al 1994, anno della scomparsa di lei, ed hanno avuto due figli. Per i due attori non si è trattato della prima volta che recitavano nello stesso film, e anche dopo Miracolo sull’8ª strada hanno recitato insieme altretre volte.

Nel ruolo dell’anziano pugile di colore Harry Noble, invece, vi è l’attore Frank McRae, il quale prima di entrare nel mondo del cinema era in realtà stato un giocatore di football. Egli è noto per aver recitato anche in Last Action Hero. Elizabeth Peña è invece Marisa Esteval, mentre Dennis Boutsikaris è l’artista Mason Baylor. L’attore Michael Carmine interpreta il criminale Carlos, in quello che è stato uno dei suoi ruoli più importanti prima della scomparsa avvenuta nel 1989, a soli 30 anni. Infine, Michael Green è Lacey, lo spregiudicato industriale. Sul finale del film, inoltre, si può ritrovare anche un giovane Luis Guzman, celebre caratterista noto per film come Carlito’s Way, Ubriaco d’amore e Il collezionista di ossa.

Miracolo sull’8ª strada: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Miracolo sull’8ª strada è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 27 agosto alle ore 23:20 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Miracolo a Le Havre: recensione del film di Aki Kaurismäki

0
Miracolo a Le Havre: recensione del film di Aki Kaurismäki

In Miracolo a Le Havre Marcel Marx un tempo era uno scrittore, ma ha abbandonato da anni la vita artistica per dedicarsi a una più modesta attività, quella di lustrascarpe nella città portuale di Le Havre; Idrissa è un giovanissimo ragazzino africano, sbarcato per caso in Normandia dentro un container diretto a Londra, dove vive sua mamma. L’incontro fortuito tra questi due sradicati e l’aiuto spontaneo che Marcel offre a Idrissa è solo la prima scintilla che spinge tutta la comunità a darsi da fare per mostrare un po’ di solidarietà, mentre le autorità lo cercano come fosse un soggetto pericoloso.

È di pochi saper trattare temi alti con sincerità e al tempo stesso leggerezza, e in questo sta la grandezza di Kaurismaki: nel riflettere sull’Europa senza frontiere e sull’immigrazione clandestina, sull’identità e sulla solidarietà sociale, rinuncia da subito ai toni predicatori e conferisce a Miracolo a Le Havre la giocosità di un fumetto. A questo fanno pensare sia il suo stile di regia, fatto di immagini quasi sempre fisse ma con colori così netti e vividi, sia la caratterizzazione dei personaggi, sempre fortemente tipizzati: il lustrascarpe vietnamita, il rocker Little Bob, il vicino spione, l’esilarante Commissario Monet che mantiene il suo volto impassibile anche girando per Le Havre con un ananas in mano. Il regista finlandese è aiutato in questo da un cast straordinario, con molti habitué dei suoi film, dei quali asseconda minuziosamente ogni gesto e mimica facciale.

Oltre alla levità di cui si è detto c’è un messaggio ottimista di fondo che, se ai più cinici può apparire forzato nella realtà attuale dell’Unione Europea, è in realtà sintomo di un umanesimo incrollabile: così come Marcel ha scelto di fare il lustrascarpe per vivere in mezzo alla gente (seguendo “i precetti del discorso della montagna” secondo le sue stesse parole), Kaurismaki racconta il quotidiano in modo essenziale e mai artificioso, ama tutti i suoi personaggi indistintamente perché vuole mostrarci come i gesti individuali abbiano un valore assai più incalcolabile della cecità dei sistemi e delle autorità costituite. Se la polizia di Le Havre non sa far altro che accogliere a mitra spianati dei poveracci che muoiono di fame, Marcel è lì a ribadirci che forse la scelta migliore è farlo con un panino al formaggio.

Miracles dei Coldplay nella colonna sonora di Unbroken

0

Ci sarà anche il nuovo brano dei Coldplay “Miracles” nella colonna sonora dell’atteso nuovo film da regista di Angelina Jolie, Unbroken, dramma epico che racconta l’incredibile storia dell’atleta olimpionico ed eroe di guerra, Louis “Louie” Zamperini (Jack O’Connell):

Le foto del film [nggallery id=321]

UnbrokenIl Premio Oscar Angelina Jolie dirige e produce Unbroken, un dramma epico che racconta l’incredibile storia dell’atleta olimpionico ed eroe di guerra, Louis “Louie” Zamperini (Jack O’Connell), che insieme ad altri due membri dell’equipaggio, è riuscito a sopravvivere su una zattera per 47 giorni, in seguito ad un disastroso incidente aereo durante la Seconda Guerra Mondiale, per poi essere catturato dalla Marina giapponese e spedito in un campo di prigionia.

La regista Jolie ha iniziato mercoledì 16 ottobre a girare alcune delle scene più drammatiche e complicate, in alto mare a Moreton Bay in Australia, che vede Zamperini (O’Connell) ed i suoi compagni aviatori -Phil (Domhnall Gleeson) e Mac (Finn Wittrock)- incredibilmente sopravvissuti, alla deriva nel mezzo del Pacifico per diverse settimane.

Lavorando con le telecamere installate su un impianto galleggiante in acque agitate, sfidando le intemperie, con gli attori messi a dieta per mesi (per avere un aspetto deperito così come richiesto dai personaggi interpretati), la Jolie ha completato con successo la prima giornata di riprese, in luogo che promette essere pieno di sfide ed altamente impegnativo.

Tratto dal famosissimo libro di Laura Hillenbrand (la stessa autrice di “Seabiscuit: An American Legend”), Unbroken porta sul grande schermo l’incredibile e suggestiva storia vera di Zamperini, e della sua forza d’animo.

Protagonisti al fianco di O’Connell, Gleeson e Wittrock, appaiono Garrett Hedlund e John Magaro nelle vesti dei compagni prigionieri di guerra, che vivono un cameratismo inaspettato durante il loro internamento; Alex Russell interpreta il fratello di Zamperini, Pete, mentre recita per la prima volta in lingua inglese in un lungometraggio, l’attore giapponese Miyavi nei panni della crudele guardia del campo, nota a tutti come “The Bird”.

Il film è prodotto dalla stessa Jolie, insieme a Matthew Baer (di “Colpevole d’Omicidio” – City by the Sea), Erwin Stoff (di “Ultimatum alla Terra” – The Day the Earth Stood Still), e Clayton Townsend (di “Questi Sono i 40” – This Is 40). A guidare lo staff di esperti che lavorano dietro le quinte, è il Direttore della Fotografia plurinominato agli Oscar® (ben 10 volte), Roger Deakins (Skyfall).

 I Premi Oscar® Joel ed Ethan Coen (“Non è un Paese per Vecchi” – No Country for Old Men) hanno riscritto la sceneggiatura delle versioni precedenti di William Nicholson (Les Misérables) e Richard LaGravenese (Behind the Candelabra della HBO).

 

Mirabile Visione: Inferno, disponibile la colonna sonora di Fabrizio Campanelli ed Enrico Goldoni

È disponibile su tutte le piattaforme la colonna sonora originale di Mirabile Visione: Inferno, firmata dai compositori Fabrizio Campanelli ed Enrico Goldoni.

Se Dante tornasse ora, cosa direbbe del nostro mondo? Dal Dante più rivoluzionario fino al suo più autentico messaggio cristiano, in Mirabile Visione: Inferno ogni cerchio del Primo Regno diventa la rappresentazione della società odierna, delle possibilità dell’uomo e dei suoi limiti, delle contraddizioni della società capitalista e della crisi ambientale e climatica globale.

Il film Mirabile Visione: Inferno ha già coinvolto gli studenti di centinaia di scuole su tutto il territorio nazionale imponendosi come il documentario più visto al cinema nella scorsa stagione 2023/2024. La pellicola, diretta da Matteo Gagliardi, con Benedetta Buccellato e Luigi Diberti, continua una costante programmazione di matinèes per le scuole e sarà disponibile per tutta la durata dell’anno scolastico 2024-2025.

La colonna sonora originale è stata prodotta in due fasi che hanno visto alternarsi l’esecuzione di due fra le migliori orchestre al mondo. A Praga, la Czech National Symphony Orchestra, nota per la collaborazione con Ennio Morricone nella colonna sonora premio Oscar per The Hateful Eight di Quentin Tarantino. A Milano, l’Orchestra Sinfonica di Milano, che fra gli altri ha visto la direzione musicale di Riccardo Chailly dal 1999 al 2005, con 70 elementi di organico. La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi forma, promuove e diffonde espressioni della cultura e dell’arte, in un contesto di educazione del pubblico alla musica ed agli ambiti e profili culturali ad essa connessi, assumendo nel contempo la funzione di ambasciatrice, in Italia e all’estero, dei valori culturali espressi.

L’altissimo livello di queste prestigiose collaborazioni ha contribuito a rendere la colonna sonora di Fabrizio Campanelli (che ne ha curato anche la produzione artistica e musicale) ed Enrico Goldoni per Mirabile Visione: Inferno una soundtrack memorabile con uno spessore degno del più grande cinema internazionale.

Composta ed eseguita appositamente per il film, la colonna sonora di Mirabile Visione: Inferno è stata completata e remixata in occasione dell’esordio del film sul mercato internazionale con Nexo Studios (Dante’s Wondrous Vision) e della sua conseguente pubblicazione. Come spiega l’autore Fabrizio Campanelli sul canale YouTube Scoringforfilms – un canale unico nel suo genere, interamente dedicato al mondo delle colonne sonore e alla loro realizzazione – la musica è stata ripensata, riadattata ed ampliata per poter essere eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Milano al completo, un organico vasto a tal punto da rappresentare una rarità nel panorama delle produzioni musicali e cinematografiche nostrane.

“Accostarsi alle parole universali del Poeta è un impegno severo”, racconta Campanelli. “La parola stessa trascende e si fa suono, supera il limite del significante e apre a una molteplicità di senso che è finestra sull’altrove, uno sguardo che dall’io sale lungo la perpendicolare che conduce all’universo e al mondo delle idee. Il viaggio percorso attraverso le musiche è specchio di un viaggio che tenta di varcare le Colonne d’Ercole e salire fino alle stelle che sono origine dei titoli dei brani della colonna sonora. Perché grazie a Dante salimmo sù, a veder le cose belle che porta ’l ciel, per un pertugio tondo. E anche noi, con Lui, uscimmo a riveder le stelle”

Mirabile Visione: Inferno, al cinema solo il 25 marzo per il Dantedì

Il Dantedì è una Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, e cade il 25 marzo di ogni anno: la data corrisponde al giorno dell’anno 1300 in cui, secondo la tradizione, Dante si perde nella “selva oscura”, iniziando il viaggio della Divina Commedia.

Per questa importante ricorrenza, il docufilm Mirabile Visione: Inferno sarà riproposto al cinema in tutta Italia nella giornata di lunedì 25 marzo 2024, come evento speciale in 300 sale distribuite in tutta italia la sera per il pubblico, la mattina per le scuole.

Prodotto da Starway Multimedia e diretto da Matteo Gagliardi, Mirabile Visione: Inferno  è una rilettura straordinariamente atttuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza.

Accompagnati nella discesa agli inferi dalla professoressa Argenti (Benedetta Buccellato) e dalle parole di Padre Guglielmo (Luigi Diberti), ogni cerchio dell’Inferno è riadattato alla società odierna, illustrando con toccante drammaticità i grandi mali della nostra epoca, ma consegnando al contempo un messaggio di speranza. Mirabile Visione: Inferno è il primo capitolo di una trilogia, una per cantica, dedicata al Sommo Poeta e alla Divina Commedia. Il film, inserito nel catalogo AGIS SCUOLA ER, ha ricevuto i patrocini del Ministero della Cultura, della Società Dante Alighieri ed i Save the Planet, è stato programmato in circa 200 sale cinematografiche ed è già richiestissimo dalle scuole di tutta Italia, con quasi 11.000 alunni in circa 70 matinées già effettuate nel 2023. Le scuole potranno prenotarsi anche anticipatamente e successivamente  al 25 marzo (fino al termine dell’attuale anno scolastico) presso i cinema più facili da raggiungere, anche in quelli che non programmeranno il film per la sera del Dantedì.

Mira Sorvino contro gli Oscar per aver escluso il padre Paul Sorvino: “Sconcertante oltre ogni immaginazione”

0

Mira Sorvino si è scagliata contro l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences dopo che suo padre, Paul Sorvino, è stato escluso dal montaggio di In Memoriam durante la trasmissione televisiva degli Oscar del 2023. Mira, lei stessa vincitrice dell’Oscar per “Mighty Aphrodite”, ha definito “sconcertante oltre ogni immaginazione” che il padre Paul non sia stato ricordato durante il segmento in diretta. È sconcertante oltre ogni immaginazione che il mio amato padre e molti altri fantastici attori defunti siano stati esclusi“, ha scritto Mira su Twitter il giorno dopo la cerimonia del 2023. “Gli Oscar si sono dimenticati di Paul Sorvino, ma il resto di noi non lo farà mai!!

Altre notevoli omissioni dalla trasmissione sono state quelle di Anne Heche e Charlbi Dean, una delle star del candidato al miglior film “Triangle of Sadness“. L’omaggio In Memoriam durante la cerimonia televisiva si è concluso con un codice QR che ha portato gli spettatori al sito web degli Oscar, che includeva un elenco di nomi più lungo di quanto mostrato nella trasmissione. Paul Sorvino, Heche e Dean sono stati tutti inclusi nel sito web dopo essere stati esclusi dal segmento televisivo.

Paul non era l’unica anima meritevole esclusa, e un codice QR non è accettabile“, ha detto la vedova di Paul Sorvino, Dee Dee, nella sua dichiarazione alla rivista People. “L’Academy deve scusarsi, ammettere l’errore e fare di meglio. Paul Sorvino merita di meglio, il pubblico merita di meglio. L’Academy è così stanca da dimenticare le persone che sono amate, che hanno dato il loro cuore a questo settore? Vergogna Academy se questo non viene corretto“, ha continuato Dee Dee. “Gli errori si fanno, questo è stato grosso. Per favore, fai qualcosa per sistemare le cose.

L’Academy ha rilasciato la seguente risposta a tutti i contraccolpi sulle omissioni del montaggio In Memoriam: “L’Academy riceve centinaia di richieste per includere persone care e colleghi del settore nel segmento degli Oscar In Memoriam. Un comitato esecutivo che rappresenta ogni filiale considera l’elenco ed effettua le selezioni per la trasmissione televisiva in base al tempo disponibile limitato. Tutti gli invii sono inclusi su A.frame e rimarranno sul sito per tutto l’anno.”

Paul Sorvino è morto per cause naturali lo scorso luglio all’età di 85 anni. Era forse meglio conosciuto per il suo ruolo di sergente. Frank Cerreta in “Law & Order” della NBC, nei panni del mafioso Pail Cicero nell’amato film di gangster di Martin ScorseseQuei bravi ragazzi” e di Kissinger in “Nixon” di Oliver Stone.

MIPCOM 2022: pioggia di star al party di Fremantle

0
MIPCOM 2022: pioggia di star al party di Fremantle

Una sfilza delle più grandi star internazionali dei drammi, documentari e spettacoli di intrattenimento più importanti di Fremantle è arrivata sul tappeto rosso al party esclusivo di Fremantle al MIPCOM 2022 questa sera. L’icona della moda globale Cara Delevingne – produttrice e conduttrice della prossima serie di documentari Planet Sex – si è unita a Brian Cox, Melissa George, Edurne Garcia Almago, Raoul Bova, Antonella Clerici, Marianne James, Eric Antoine, Jarry e Cyril Chauquet.

Il 2022 è stato un anno incredibilmente positivo per il produttore e distributore globale e per celebrare Fremantle ha ospitato un evento esclusivo con A-listers, creativi, acquirenti e dirigenti senior di tutta l’azienda. La 38a edizione del MIPCOM si svolgerà a Cannes fino a giovedì 20 maggio.

Fremantle è una delle società leader a livello mondiale nell’ideazione, produzione e distribuzione di programmi di intrattenimento, serie tv, film e documentari che opera in 26 territori. Con una offerta che spazia dai più famosi format di intrattenimento (Too Hot To Handle, Family Feud, Game of Talents, Got Talent, X Factor) alle serie tv più amate a livello internazionale (L’Amica Geniale, The Young Pope, Mosquito Coast, The Investigation), fino agli imperdibili film e documentari pluripremiati e acclamati dalla critica (il film del regista candidato agli Oscar ® E’ stata la mano di Dio, Arctic Drift, Veleno), Fremantle trasforma contenuti locali in successi globali.  Fremantle è anche leader a livello internazionale nel digital e branded entertainment, con più di 480 milioni di follower distribuiti su 1.600 canali social e oltre 40 miliardi di visualizzazioni all’anno sulle varie piattaforme. Fremantle fa parte del gruppo internazionale RTL Group, a sua volta divisione del colosso editoriale Bertelsmann.

MIOCINEMA: rassegna “Film dal Nord Europa”

0
MIOCINEMA: rassegna “Film dal Nord Europa”

Arriva su Miocinema una rassegna dedicata al cinema del Nord Europa. Una cinematografia, quella dei paesi nordici (Svezia, Finlandia, Danimarca, Islanda, Norvegia) che è riuscita a ritagliarsi un ruolo di rilievo nel panorama cinematografico mondiale. Film spesso presentati e premiati nei più importanti festival internazionali, alcuni entrati nell’immaginario collettivo.

Registi come Lars von Trier e Thomas Vinterberg, come Roy Andersson (premiato con il Leone d’oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) o Susanne Bier (di cui vengono proposti tre titoli inediti in Italia) sono solo la punta di diamante di una generazione di autori che si è fatta spesso conoscere per i suoi toni aspri e un’analisi pungente delle disfunzioni sociali ed esistenziali, ma anche capace di esprimere un’ironia sottile come poco spesso accade. Un cinema inconsueto e con una cifra ben precisa, cui Miocinema è felice di rendere omaggio.

Di seguito i titoli che entrano nella programmazione di Miocinema:

Dal 3 agosto: 

Family Matters di Susanne Bier (1993)

Credo di Susanne Bier (1997)

Once in a lifetime di Susanne Bier (2000)

 

Dall’8 agosto: 

Il pranzo di Babette di Gabriel Axel (1987)

Gli Innocenti di Per Fly (2005)

Il Grande capo di Lars von Trier (2006)

You, the living – Gioisci dunque, o vivente! di Roy Andersson (2006)

Una soluzione razionale di Jörgen Bergmark (2009)

Uomini che odiano le donne di Niels Arden Oplev (2009)

La ragazza che giocava col fuoco di Daniel Alfredson (2009)

La regina dei castelli di carta di Daniel Alfredson (2010) 

Beyond di Pernilla August (2010)

Melancholia di Lars von Trier (2011)

Il sospetto di Thomas Vinterberg (2012)

Forza maggiore di Ruben Östlund (2014)

In ordine di sparizione di Hans Petter Moland (2014)

Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza di Roy Andersson (2014)

La comune di Thomas Vinterberg (2016)

Segreti di famiglia di Joachim Trier (2016)

L’albero del vicino – Under the tree di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson (2017)

Cosa dirà la gente di Iram Haq (2017)

Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen (2017)

Border – Creature di confine di Ali Abbasi (2018)

La donna elettrica di Benedikt Erlinsson (2018)

MioCinema: la rassegna sui documentaristi si apre con Il corpo della sposa

0

Dopo il grande successo al Festival di Berlino nel 2019 e dopo essere stato presentato in anteprima nazionale allo scorso Bif&st Bari International Film Festival, l’emozionante film Il corpo della sposa arriva su MioCinema.

Come di consueto, la presentazione potrà essere seguita sul sito e sulla pagina Facebook di Miocinema, senza alcun bisogno di registrazione. A seguire, il film sarà disponibile sulla piattaforma a pagamento.

Attraverso la storia di una donna che arriva persino a mettere a rischio la propria salute per soddisfare un canone estetico imposto da altri, Il corpo della sposa, vuole raccontare la complessità del rapporto tra le donne e i loro corpi su una scala molto più ampia. Fino a che punto i modelli sociali, spesso costruiti per soddisfare i desideri maschili, influenzano e condizionano le donne nel mondo? La Mauritania nel film funziona come un “altrove”, in opposizione al mondo da cui provengo e vivo, e tuttavia, nella sua paradossale inversione di una serie di rapporti, si trasforma in uno specchio che mostra il modo distorto in cui il corpo delle donne viene sempre percepito.

Michela Occhipinti

SINOSSI de Il corpo della sposa

Ambientato in un’inedita Mauritania, Il corpo della sposa – Flesh out racconta la storia di Verida (l’esordiente Verida Beitta Ahmed Deiche), una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network, si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida – come molte sue coetanee – si vede costretta a prendere peso affrontando il “gavage”, per raggiungere l’ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo Paese le impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità