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Black Widow: ecco quando sarà ambientato il film con Scarlett Johansson

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Dato il suo sacrificio in Avengers: Endgame, i fan si sono chiesti quando sarebbe stato ambientato il film dedicato a Black Widow, con protagonista sempre Scarlett Johansson nel ruolo della spietata assassina.

Grazie ad alcune fonti arriva ora l’ufficialità riguardo l’esatta collocazione del film all’interno della timeline del Marvel Cinematic Universe. Il film Black Widow sarà dunque ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War.

In quel frangente, dopo gli eventi che hanno portato alla rottura interna nel gruppo degli Avengers, l’eroina sembra essersi ritirata per affrontare i suoi demoni del passato, confrontandosi con questi e uscendone più forte, pronta per la sfida più grande che l’avrebbe attesa negli ultimi due film dedicati agli Avengers.

È ipotizzabile tuttavia che il film esplori anche in modo più approfondito le origini del personaggio, consegnandoci così a fine film un nuovo tassello del suo arco temporale, che trova in Avengers: Endgame una tragica quanto eroica conclusione.

Intervistata da The Hollywood Reporter, l’attrice, che per il film ricoprirà anche il ruolo di produttrice esecutiva, si è dichiarata particolarmente entusiasta di questo nuovo progetto. “Mi sento come se avessi il controllo del destino del film, il che mi permette di essere particolarmente in pace con me stessa.”

“Conosco il personaggio meglio di chiunque altro. – ha spiegato l’attrice – Come è stata la sua infanzia? Quale il suo rapporto con l’autorità? Questo personaggio ha così tanto da offrire, e molto di lei non è ancora stato esplorato. In questo film scopriremo tutto ciò, e la porteremo ad un nuovo livello.”

Diretto da Cate Shortland, Black Widow vedrà nel cast principale Scarlett Johansson, David Harbour, Florence Pugh, O-T Fabenle e Rachel Wisz. La data di distribuzione nei cinema è fissata per il 1 maggio 2020.

Fonte: ComicBookResource

Black Widow: ecco perché il film è ambientato dopo gli eventi di Civil War

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Natasha Romanoff si trova a un bivio molto importante della sua vita dopo gli eventi di Captain America: Civil War: ecco perché Black Widow è ambientato in quel momento esatto della timeline del MCU.

L’ambientazione è sempre stato uno degli aspetti più importanti di Black Widow, soprattutto a causa della controversa morte di Nat in Avengers: Endgame. Durante la visita di Screen Rant al set del film, la star del MCU ha spiegato perché era importante, per i Marvel Studios, seguire Nat sulla scia degli eventi di Civil War.

L’attrice ha spiegato che, a questo punto della timeline, Natasha è costretta a cavarsela da solo dopo essere stati per anni parte di un’organizzazione, che si tratti della Stanza Rossa, dello SHIELD o degli Avengers. Nel film, dopo aver deciso di aiutare il team Cap che si è rifiutato di firmare gli Accordi di Sokovia, è sola, è una fuggitiva. Agendo da sola, quindi, inizia a prendere il controllo del suo destino e a prendere le sue decisioni per sé.

“Il post-Civil War era un buon momento da dover partire per raccontare questa storia”, ha spiegato Scarlett. “Non abbiamo mai avuto intenzione di realizzare una origin story, non volevamo tornare indietro e andare così lontano. Volevamo andare avanti, anche se comunque torneremo indietro… vi giuro che sarà tutto chiaro quando vedrete il film.”

Scarlett Johansson anticipa una Natasha “sola” in Black Widow

“Natasha ha sempre lavorato per qualcuno, ha sempre fatto parte di qualche organizzazione. Ha sempre potuto contare su una sorta di rete di salvataggio. Non ha mai dovuto prendere decisioni da sola, nel bene e nel male. Quando ha deciso, era sempre parte di qualcosa di più grande, che si trattasse della Stanza Rossa, dello SHIELD o degli Avengers. Poi, dopo la guerra civile, tutto è cambiato. Per la prima volta in assoluto si è ritrovata sola.”

“Nat è autosufficiente e ha legami praticamente ovunque, ma ora è in fuga. Si sente una fuggitiva”, ha aggiunto l’attrice. “Ecco perché il post-Civil War ci ha dato un punto da cui partire molto interessante. Chiaramente, tutto si collegherà. All’inizio del film è come se avesse smarrito la vita. L’obiettivo è quello di rimetterla in steso, e alla fine accadrà. Non sarà più la Nat di prima.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: ecco lo spot del Super Bowl LIV

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Black Widow: ecco lo spot del Super Bowl LIV

Ecco il nuovo spot di Black Widow, presentato durante il Super Bowl LIV del 3 febbraio 2020, in cui Scarlett Johansson torna protagonista nei panni di Natasha Romanoff.

LEGGI ANCHE – Black Widow, nuova sinossi: Nat affronterà il suo passato

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Black Widow: ecco il consiglio che Scarlett Johansson ha dato a Florence Pugh

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In una recente intervista con THR in occasione della promozione di Black Widow, a Scarlett Johansson è stato chiesto se avesse dato qualche consiglio a Florence Pugh proprio in vista del suo debutto nel MCU e di quello del personaggio di Yelena Belova sul grande schermo.

L’attrice ha spiegato che, in realtà, ha sempre visto la collega molto sicura di sé, e quindi non ha mai sentito l’esigenza di doverle dare dei veri consigli. Tuttavia, ha voluto comunque condividere con la sua partner cinematografica un prezioso consiglio che le venne dato da Samuel L. Jackson, l’interprete di Nick Fury.

“Ho detto a Florence che questo è un lavoro lungo, per cui bisogno preservarsi fisicamente. Si tratta di riprese lunghe, molto faticose sotto diversi punti di vista. Le ho detto quindi di preservare la sua energia, che è la cosa più preziosa”, ha spiegato Scarlett. “Questo è l’unico consiglio che mi sono sentita di darle, che è poi quello che avrei voluto ricevere io, e che infatti ho ricevuto da Samuel L. Jackson. Ora l’ho tramandato a Florence (ride). Sam mi disse: ‘Non ti uccidere, ragazzina!’, o qualcosa del genere. E così ho seguito il suo consiglio.”

Gli attori che lavorano per la Marvel sono abituati a mettersi in forma per poter eseguire al meglio le intense acrobazie che la storia e i loro personaggi richiedono. Tuttavia, il consiglio dato da Jackson a Johansson, e poi a Pugh, è molto importante: per gli attori, infatti, è fondamentale prendersi cura di se stessi, dal momento che essere esausti sia mentalmente che fisicamente può davvero compromettere il loro lavoro sul set. La speranza è che Florence abbia preso a cuore il consiglio di Scarlett durante le riprese di Black Widow, che potrebbe sicuramente tornarle utile in futuro.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: due nuovi video in italiano

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Black Widow: due nuovi video in italiano

Disponibili da oggi due nuovi contenuti in italiano di Black Widow che anticipano l’uscita del film, nelle sale italiane dal 29 aprile

La Featurette con Scarlett Johansson

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, il nuovo attesissimo film targato Marvel Studios Black Widow arriverà nelle sale italiane il 29 aprile. Nell’attesa, sono disponibili da oggi due nuovi contenuti in italiano che anticipano l’uscita del film con protagonista Scarlett Johansson nei panni di Natasha Romanoff/Black Widow.

Black Widow: il film

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

 

Black Widow: dov’era Guardiano Rosso durante l’invasione di Thanos?

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David Harbour, che interpreta Alexei Shostakov, alias Red Guardian, in Black Widow, si è espresso in merito a dove potesse trovarsi il suo personaggio durante l’invasione di Thanos, quindi durante gli eventi di Avengers: Infinity War e Endgame.

In una recente intervista con ComicBook, all’attore di Stranger Things è stato proprio chiesto se per caso sapeva cosa stesse facendo il suo personaggio durante gli eventi narrati nei due blockbuster campioni d’incassi diretti da Anthony e Joe Russo, in particolare perché Red Guardian non è stato d’aiuto durante la battaglia finale tra i Vendicatori e il Titano Pazzo.

“La cosa divertente di tutta questa storia è che alla fine noi siamo tornati indietro per costruire la base di qualcosa di nuovo”, ha spiegato l’attore. “Tutti questi contenuti con tutte queste informazioni sui film aiutano a portare avanti questi nuovi progetti, questa nuova fase. Aiutano ad introdurre questi nuovi personaggi.”

“Cate Shortland ed io abbiamo parlato a lungo di dove potesse trovarsi Guardiano Rosso durante gli eventi di Endgame, su cosa gli fosse accaduto”, ha aggiunto. “Abbiamo pensato ad un sacco di idee divertenti, anche se non ne ho mai parlato direttamente con Kevin Feige. Lo farò più tardi.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: Disney+ celebra l’uscita con alcuni poster dedicati

Black Widow: Disney+ celebra l’uscita con alcuni poster dedicati

Oggi su Disney+ esce in streaming Black Widow, e la piattaforma per celebrare anche l’uscita nelle sale cinematografiche decide di sostituire i poster di ogni film MCU, con un poster solista di Natasha Romanoff. Con questo nuovo film da solista, Black Widow si inserisce tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War esplorando le storie mai raccontate del passato di Natasha e quel famigerato riferimento a Budapest. Verranno introdotti diversi nuovi personaggi tra cui Yelena Belova (Florence Pugh), Melina Vostokoff (Rachel Weisz), Red Guardian (la versione russa di Capitan America) (David Harbour) e il misterioso Taskmaster.

Per celebrare la sua uscita nei cinema e su Disney+ questa settimana, il servizio di streaming sostituisce i poster di ogni film MCU con Natasha Romanoff con un poster solista di Black Widow. Scarlett Johansson ha interpretato l’ex super assassino e agente dello SHIELD dalla prima fase del Marvel Cinematic Universe. Anche prima di diventare un membro fondatore degli Avengers nel film di squadra del 2021, si parlava di un’uscita da solista di Black Widow. Ciò non è mai accaduto e in Avengers: Endgame (2019), Natasha si è sacrificata per salvare metà dell’universo.

Black Widow: i poster dedicati che ne ripercorrono la storia nel MCU

black widow panel

La vedova di Johansson è cambiata molto dalla sua prima apparizione nel 2010; mutando sia nel carattere che nei costumi. Da essere una sexy spia in Iron Man 2 a un grintoso fuorilegge in Avengers: Infinity War e leader in Avengers: Endgame. Il personaggio di Black Widow ha dovuto attendere sette film per guadagnarsi un’uscita da solista aprendo ora la strada a film che guarderanno al passato e al futuro dei personaggi.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

Black Widow: dettagli sui personaggi dalla descrizione delle scene

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Al CCXP Kevin Feige non ha solo parlato di WandaVision, ma ha anche anticipato alcuni nuovi dettagli in merito a quella che sarà la storia di Black Widow, mostrando delle clip dal film.

Secondo quanto riporta IGN, sembra che un tempo Red Guardian e Melina erano sposati e quest’ultima sembra essere una figura materna per il gruppo mentre, durante una scena mostrata alla convention brasiliana, parla del “naso grosso” che Yelena aveva da bambina e dice a Natasha di correggere la sua postura. Sono accortezze che ha solo chi conosce e tiene alle due donne sin da quando erano bambine, come una madre, appunto.

Una nuova scena mostra un inseguimento in moto e una battaglia tra Black Widow e Taskmaster. Sembra inoltre interessante notare che quando Alexei chiede a Natasha di Captain America, sottolinea che Steve Rogers è il suo “avversario geopolitico”.

Inoltre è stato diffuso un poster speciale per il film in occasione della convention sudamericana, che potete vedere di seguito:

Black Widow: teaser trailer ufficiale con Scarlett Johansson

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David Harbour, Florence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Black Widow: David Harbour svela nuovi dettagli su Red Guardian

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Black Widow: David Harbour svela nuovi dettagli su Red Guardian

Red Guardian è un personaggio dei fumetti con una storia alquanto complicata e contorta: è morto ed è risorto in più occasioni, e originariamente è stato presentato come ex marito di Natasha Romanoff. Nel film Black Widow, servirà come figura paterna nei confronti dell’eroina, ma sembrerà anche una sorta di aspirante Captain America.

Nel libro di recente pubblicazione “Black Widow: The Official Movie Special Book” (via CBM), l’attore David Harbour ha condiviso diversi nuovi dettagli su ciò che i fan dovranno aspettarsi da Alexei Shostakoff. “È cresciuto nell’Unione Sovietica durante la corsa agli armamenti. Era un soldato. È stato scelto per questo programma poiché gli americani stavano sviluppando armi e, ovviamente, Capitan America”, rivela l’attore. “I russi sono stati più lenti, ma volevano contrattaccare con la loro versione di Captain America. È stato colpito con un siero che gli ha donato una super-forza ed è stato addestrato in un certo modo. Ma non è diventato famoso come Captain America. Nessuno sa veramente chi sia.”

“Il legame tra lui e Black Widow è che sono stati istituiti come una famiglia di spie nell’America degli anni ’90. Quindi, la Melina di Rachel Weisz era una specie di mamma, Alexei era il papà, e Natasha e Yelena erano i loro figli. Lo vediamo all’inizio del film: funzionano come una famiglia. Si conoscevano da molto tempo e poi hanno perso i contatti per quasi vent’anni. L’ha portata via dalla Stanza Rossa ma l’ha anche rimessa nella Stanza Rossa perché credeva in quella causa.” 

Harbour avrebbe poi aggiunto che Red Guardian ha tenuto d’occhio Natasha attraverso i giornali e sa che alla fine è diventata un membro dei Vendicatori. Ha anche anticipato una potente riunione tra di loro, sottolineando ancora una volta come le dinamiche familiari saranno una parte importante di Black Widow.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: David Harbour lascia intendere che il film introdurrà la Guardia d’Inverno?

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David Harbour, star dell’attesissimo Black Widow, ha lasciato intendere che il film potrebbe introdurre la Guardia d’Inverno, la versione russa degli Avengers. In maniera alquanto graduale, il MCU sta rivelando che i superumani hanno sempre fatto parte del mondo, come spiegato anche in The Falcon and the Winter Soldier attraverso l’introduzione di Isaiah Bradley, un Captain America che ha prestato servizio durante la guerra di Corea.

Ora, i dettagli emersi fino ad ora in merito a Black Widow sembrano confermare che anche il cinecomic con Scarlett Johansson giocherà un ruolo chiave nella revisione di particolari eventi legati alla storia del mondo. La descrizione ufficiale del personaggio interpretato da Harbour, ossia Guardiano Rosso, ha confermato che si tratta di un supersoldato creato durante la Guerra Fredda, una sorta di risposta russa a Captain America. Ciò suggerisce che, nel MCU, la Guerra Fredda è stata una corsa agli armamenti supereroistica, in cui l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti hanno gareggiato per sviluppare campioni sovrumani.

Ciò ha naturalmente portato alla speculazione che Black Widow potrebbe ulteriormente arricchire la storia della Guerra Fredda nel MCU, e persino introdurre altri superumani che ne hanno fatto parte. Di recente David Harbour ha gettato benzina sul fuoco attraverso un nuovo post su Instagram, dove ha condiviso il character poster ufficiale di Guardiano Rosso. Nei fumetti, la Guardia d’Inverno è la risposta della Russia agli Avengers, e la maggior parte dei personaggi che l’attore ha nominato nella didascalia che ha accompagnato l’immagine sono stati tutti associati a diverse incarnazioni della squadra nel corso degli anni: Ursa Major, Yelena, Natasha, Dinamo Cremisi e Sputnik.

Tra i nomi citati da Harbour, quello più interessante è sicuramente Ursa Major, che nei fumetti è un mutante che possiede la capacità di trasformarsi in un orso gigante. Se Ursa Major apparirà davvero in Black Widow, allora si tratterebbe del primo mutante identificabile del MCU.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: David Harbour ironizza sul rinvio del film

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Black Widow: David Harbour ironizza sul rinvio del film

È di pochi giorni fa la notizia che Black Widow, l’attesissimo cinecomic Marvel con protagonista il personaggio di Vedova Nera interpretato da Scarlett Johansson, arriverà ora nelle sale il 7 Maggio 2021, a quasi un anno esatto di distanza dal debutto inizialmente fissato per il film nei cinema americani (1 Maggio 2020).

A lungo si è parlato della possibilità che Black Widow potesse arrivare direttamente su Disney+ come accaduto con il live action di Mulan, e all’epoca di questa teoria sempre più insistente anche David Harbour, interprete di Guardiano Rosso nel film, aveva sostenuto l’ipotesi. Adesso, attraverso il suo account Instagram, la star di Stranger Things ha rivoluto un messaggio a tutti i fan del MCU, scusandosi per l’ulteriore rinvio del cinecomic ed invitandoli ad essere pazienti.

“Mi dispiace”, ha esordito l’attore. “Dovrete aspettare fino a Maggio 2021 prima di poter infilare una cannuccia nella mia testa con l’elmetto e sorseggiare la vostra Diet Coke, e meravigliarvi di come il Guardiano Rosso riesca ad infilare il suo corpo eccessivamente carnoso in quel super costume”. Le parole di Harbour fanno riferimento all’immagine con la quale ha scelto di accompagnare il suo messaggio: il copribicchiere dedicato al suo personaggio, parte del merchandising ufficiale ispirato a Black Widow.

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: dal ruolo di Taskmaster agli obiettivi del Generale Ross

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Black Widow non arriverà nelle sale fino a maggio del prossimo anno, ma è ovvio che la maggior parte dei fan sta monitorando la situazione, dal momento che il film dei Marvel Studios (nonostante le ripetute smentite) potrebbe comunque uscire direttamente su Disney+. Al di là di quanto sarà eccitante scoprire finalmente i dettagli sul passato di Natasha Romanoff, l’introduzione del villain Taskmaster è certamente tra gli aspetti più intriganti del cinecomic.

Il personaggio ha una storia davvero affascinante nei fumetti: se i Marvel Studios sapranno gestirla nel modo giusto, Taskmaster potrebbe davvero avere un ruolo di rilievo all’interno del MCU negli anni a venire. In un’intervista contenuta nel libro di recente pubblicazione “Black Widow: The Official Movie Special Book” (via CBM), Scarlett Johansson ha svelato nuovi dettagli a proposito del temibile villain e di cosa dovranno aspettarsi i fan dal personaggio.

“Quando incontriamo Natasha per la prima volta, dopo gli eventi di Captain America: Civil War, ogni cosa che lei credeva di sapere a proposito della famiglia, della normalità o della struttura è svanita e lei è sconcertata”, spiega l’attrice. “Niente ha senso per lei, quindi si sente vulnerabile e priva di uno scopo, forse per la prima volta in assoluto. Quando incontra Taskmaster, è come se si sentisse fuori gioco.”

“Inizialmente, le sembra che tutto ciò faccia parte degli accordi di Sokovia, o forse che sia stato mandato a recuperarla dal segretario Ross”, continua Johansson. “Non appena inizia a sperimentare lo stile di combattimento di Taskmaster, si rende conto che in realtà non  è il suo principale obiettivo e che Taskmaster ha un obiettivo molto più grande. Non sa se si tratta di qualcuno dal suo passato o di un nemico senza volto.”

Il Generale Ross catturerà Natasha in Black Widow?

Sempre in “The Black Widow: The Official Movie Special Book” (via CBM), è presente anche un’intervista a William Hurt, che ha parlato dei pensieri del Generale Thunderbolt Ross all’inizio del film e dei suoi obiettivi. “Beh, il suo ego deve corrispondere ai muscoli di Hulk. Penso alla stanchezza che ha patito dopo aver messo in atto quella grande mossa per controllare i Vendicatori, creando un enorme problema e un’enorme spaccatura”, rivela l’attore. “Penso che nella testa di Ross, lui si consideri probabilmente una persona auto-fantasticante. Penso che immaginasse, quando stava lottando con Hulk, di essere il soldato conquistatore che girava il mondo, ma le cose sono diventate più complesse e difficili.”

“C’è sempre un senso di dignità in quello che sta facendo, ma penso che sia il soldato sull’ultima collina a questo punto”, continua Hurt. “È circondato e sta solo cercando di proteggere il suo modo di vivere. Il modo in cui può contrattaccare in un mondo che cambia sarebbe catturando Natasha Romanoff”. 

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: com’è stata tenuta segreta l’identità di Taskmaster durante le riprese

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE ENORMI SPOILER SU BLACK WIDOW

In una recente intervista con Esquire, l’attrice Olga Kurylenko ha parlato di Black Widow, il cinecomic Marvel in cui interpreta il ruolo di Antonia/Taskmaster, la cui identità è stata tenuta segreta fino all’uscita del film. In effetti, la star di Quantum of Solace ha parlato proprio di quanto sia stato difficile riuscire a mantenere il segreto circa la reale identità del suo personaggio.

“Abbiamo tutti dovuto firmare un accordo di non divulgazione. Ovviamente, tutti sapevamo che sarebbe stato un grande segreto di cui non si doveva parlare”, ha spiegato l’attrice. “Stavamo girando in esterni e i paparazzi erano dappertutto. Dovevo vestirmi e camminare dalla mia tenda al set. Avevano realizzato questa sorta di ombrello con del tessuto appeso. Io ero sotto e dovevo guardare attraverso un piccolo buco per vedere dove stessi andando. Erano molto concentrati. Dicevano: ‘Nessuno vedrà chi è’. E alla fine ci sono riusciti. Voglio dire, fino ad ora nessuno lo sapeva.”

“Neanche mia madre lo sa ancora”, ha continuato Olga. “È stato divertentissimo, perché quando è uscito il trailer del film ha detto: ‘Oh mio Dio, ho visto questo trailer. Conosci il film? Sembra davvero bello. Voglio vederlo. Possiamo andare insieme?’. E io le ho risposto: ‘Certo, verrò con te’. Ancora non le ho detto che ci sono anche io. Ora penso di poterglielo dire. Povera mamma… Voglio dire: non ne ha la minima idea.”

Sempre nel corso della medesima intervista, Olga Kurylenko ha parlato anche del futuro del suo personaggio nel MCU, rivelando che dipenderà esclusivamente da ciò che i Marvel Studios decideranno di fare con la sua storia. Tuttavia, ha confermato che le piacerebbe tornare ad interpretarlo: “Immagina se dicessi: ‘No, non lo farei’. Sarebbe strano, no? Qualcuno mi crederebbe davvero? Certo che lo farei. Sarebbe davvero fantastico. Mi piacerebbe molto.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: Chloé Zhao era stata considerata per la regia

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Black Widow: Chloé Zhao era stata considerata per la regia

Chloé Zhao, regista de Gli Eterni, era stata considerata per la regia di Black Widow prima che Cate Shortland venisse ufficialmente assunta dai Marvel Studios. Zhao figura tra le grandi protagoniste dell’attuale stagione dei premi grazie al suo acclamato Nomadland, interpretato dal due volte premio Oscar Frances McDormand. Sebbene non abbia ottenuto la regia di Black Widow, Zhao è stata poi scelta per dirigere l’attesissimo Gli Eterni, che introdurrà la banda immortale di guerrieri nell’universo cinematografico Marvel.

Gli Eterni, che arriverà nelle sale il prossimo 5 novembre (dopo essere stato posticipato di un anno a causa del Covid-19), presenta un cast di attori davvero sensazionale, tra cui spiccano il premio Oscar Angelina Jolie, Kumail Nanjiani, Salma Hayek, Kit Harington, Richard Madden e Bryan Tyree Henry. Tuttavia, Chloé Zhao non è l’unica regista donna ad avere un film del MCU in arrivo quest’anno. Black Widow di Cate Shortland, che dovrebbe arrivare nelle sale il prossimo 7 maggio, sarà il primo film del MCU ad arrivare nelle sale dopo la tragica annata del 2020, che verrà ricordato come la prima in cui non sono arrivati film dell’universo condiviso nelle sale.

Stando alle ultime indiscrezioni, la Disney avrebbe soltanto quattro settimane per decidere quale sarà il futuro del cinecomic con Scarlett Johansson, dal momento che la pandemia di Coronavirus rappresenta un pericolo ancora tangibile. In attesa di una decisione ufficiale (è probabile che il film venga rimandato ancora una volta, dal momento che i Marvel Studios non sembrano intenzionati a distribuirlo su Disney+), è importante ricordare che il tanto atteso film in solitaria dedicato a Vedova Nera è sempre stato pensato per avere un regista donna al timone. La lunga lista di potenziali registe includeva donne provenienti da tutti il mondo, inclusa Zhao.

In una nuova intervista rilasciata a Vulture, viene rivelato che prima di essere assunta per la regia de Gli Eterni, Chloé Zhao era stata considerata per la regia di Black Widow. Non sono stati forniti ulteriori dettagli: non sappiamo dunque se alla regista sia stata fatta un’offerta concreta o se fosse semplicemente in un elenco di candidati ideali. Tuttavia, era comunque nel mirino dei Marvel Studios e del presidente Kevin Feige prima di essere ufficialmente affidata al progetto sugli Eterni.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: aperte le prevendite, ecco dove acquistare il biglietto

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Sono ufficialmente aperte le prevendite dei biglietti per l’attesissimo lungometraggio Marvel Studios Black Widow con protagonista Scarlett Johansson, che arriverà il 7 luglio nelle sale italiane. Diretto da Cate Shortland e prodotto da Kevin Feige, il film sarà inoltre disponibile in streaming su Disney+ con Accesso VIP dal 9 luglio.

Per prenotare i biglietti per Black Widow, accedere al sito: https://disney.it/film/black-widow

Nel film targato Marvel Studios Black Widow, quando viene alla luce un pericoloso complotto, Natasha Romanoff alias Black Widow (Vedova Nera) si trova ad affrontare il lato più oscuro del suo passato. Inseguita da una forza che non si fermerà di fronte a nulla per distruggerla, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni che ha lasciato dietro di sé molto prima di diventare un Avenger.

Black Widow: il nuovo trailer con Scarlett Johansson è EPICO

Scarlett Johansson torna a interpretare Natasha/Black Widow (Vedova Nera), Florence Pugh interpreta Yelena, David Harbour è Alexei/The Red Guardian e Rachel Weisz è Melina. Black Widow, il primo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel, è diretto da Cate Shortland e prodotto da Kevin Feige.

Black Widow: a che punto della “storia” troveremo Natasha

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Black Widow: a che punto della “storia” troveremo Natasha

Natasha Romanoff è morta in Avengers: Endgame. I Marvel Studios hanno chiarito tempo fa che il film Black Widow sarà ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War. Oltre ad esplorare il passato del personaggio, la speranza è che il nuovo film getterà le basi anche per nuove storie future attraverso l’introduzione di personaggi come Yelena Belova e Taskmaster.

Nel libro di recente pubblicazione “The Black Widow: The Official Movie Special Book” (via CBM), il co-produttore Brian Chapek ha condiviso alcuni dettagli in più sull’ambientazione del film, rivelando alcune in quale momento specifico della storia ritroveremo Natasha. “Black Widow è ambientato subito dopo Captain America: Civil War”, ha confermato. “Quel film finiva con Tony Stark che diceva a Natasha: ‘Stanno arrivando per te’. Ciò significa che ha appena infranto gli accordi di Sokovia. È andata contro il Generale Ross. Gli Avengers si sono sciolti e lei non ha più nessuno. È qui che la troviamo all’inizio del film.”

“Ha un disperato bisogno di fuggire dal suolo americano. Quando sfugge a Ross ha quasi l’opportunità di ricominciare da capo. Ma si rende presto conto che ci sono forze più oscure là fuori, nel mondo, che potrebbero aver aspettato proprio questa opportunità, e ciò la costringe a tornare in azione. Sfortunatamente, non può andare in pensione, che probabilmente è qualcosa che avrebbe voluto fare.”

Sulla base di ciò che Chapek ha dichiarato, sembra che Natasha riesca a fuggire dal Generale Thunderbolt Ross e a trovare la pace prima di essere costretta ad indossare i panni di Vedova Nera e a tornare all’azione. Qualunque cosa accada dopo, è chiaramente ciò che porterà l’eroina ad unirsi a Captain America e ai suoi Secret Avengers.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

L’arrivo di Black Widow nelle sale di tutto il mondo è sempre più vicino: i vari trailer che continuano a stuzzicare la curiosità dei fan, si sovrappongono ormai alle varie teorie su ciò che potrebbe effettivamente raccontare la prima avventura in solitaria di Natasha Romanoff.

Di seguito abbiamo raccolto le teorie dei fan più accreditate, quelle che potrebbero davvero trovare un senso in riferimento alla possibile trama del film con Scarlett Johansson, e quelle invece che risultano estremamente improbabili:

Una timeline alternativa (Fan Theory improbabile)

Ci sono molte speculazioni sul fatto che Black Widow possa essere ambientato in una timeline alternativa, in cui Vedova Nera è sopravvissuta agli eventi di Endgame. La fan theory in questione suggerisce che alla fine del film un personaggio proveniente da una diversa linea temporale riporterà Natasha alla timeline principale.

Tuttavia, sembrerebbe essere un modo fin troppo elaborato e a tratti anche pericoloso ai fini narrativi per il ritorno del personaggio. Un’espediente del genere potrebbe davvero rendere le cose troppo confuse per lo spettatore, dal momento che Black Widow – almeno dalle info in nostro possesso ad oggi – non dovrebbe seguire la continuity del MCU.

Più incarnazioni di Taskmaster (Fan Theory probabile)

Nella tradizione fumettistica, l’eredità di Taskmaster viene raccolta da un singolo personaggio, ossia Anthony “Tony” Masters. Tuttavia, seconda una fan theory, in Black Widow si saranno più personaggi che indosserano la maschera del supercriminale.

Taskmaster è noto per i suoi “riflessi fotografici”, che gli permettono di imitare perfettamente i movimenti di chiunque, a prescindere dalla difficoltà. Il fatto che altri personaggi appaiano nelle vesti del mercenario spiegherebbe perché gli stessi hanno una varietà di abilità tra le quali poter scegliere. Ciò spiegherebbe anche perché Red Guardian in un momento può combattere contro Taskmaster, e in quello successivo può usare lo scudo mentre sfoggia l’elemetto a forma di scheletro.

La rinascita di Vedova Nera (Fan Theory improbabile)

Ci sono molti fan che sperano che Black Widow possa in qualche modo portare alla rinascita di Natasha Romanoff. Alla fine di Endgame, Steve Rogers è tornato indietro nel tempo per mettere al loro posto tutte le Gemme dell’Infinito, cosa che potrebbe in qualche modo aver riportato in vita Nat: in realtà, è molto più probabile che la morte del personaggio sia definitiva.

Black Widow è ambientato molti anni prima degli eventi che hanno condotto alla morte di Natasha, quindi sarà più una sorta di prequel che si svolgerà durante l’era degli Accordi di Sokovia. Una rinascita di Nat ridurrebbe l’impatto che la sua morte ha avuto sugli eventi raccontati in Endgame. 

Un cameo di Occhio di Falco (Fan Theory probabile)

Alcuni dei momenti migliori di Vedova Nera nel MCU sono legati alla sua relazione con Occhio di Falco. È quel tipo di amicizia che ha contribuito a rendere quest’universo cinematografico così unico, concedendo a determinate situazioni una profondità forse inaspettata per il tipo di franchise. Il legame emotivo che esiste tra i due personaggi ha giocato un ruolo chiave anche nella morte di Natasha.

Dal momento che Clint Barton ha avuto un ruolo così importante nella sua vita, avrebbe senso una piccola apparizione del personaggio in Black Widow. E ci sono molti modi in cui l’inserimento dell’arciere nella storia potrebbe essere giustificato…

Natasha non è morta (Fan Theory improbabile)

Mentre alcuni fan vogliono che Natasha Romanoff venga riportata in vita, altri pensano che in realtà non sia veramente morta. Ci sono diversi modi in cui un eroe del MCU può sopravvivere ad un attacco apparentemente mortale.

L’uso degli Skrull potrebbe essere una delle opzioni, così come i “life model decoy” già introdotti in passato. Un’altra alternativa potrebbe essere la maschera facciale in grado di cambiare l’aspetto di un eroe e renderlo completamente diverso. È probabile, però, che nulla di tutto ciò verrà effettivamente utilizzato come espediente in Black Widow. 

I flashback di Budapest (Fan Theory probabile)

Nel MCU viene menzionato in più di un’occasione il fatto che Clint e Natasha hanno combattuto insieme a Budapest: prima o poi, una testimonianza tangibile di tutto ciò dovrà essere mostrata al pubblico. Quale occasione migliore se non il film in solitaria su Vedova Nera?

È una teoria che può avere completamente senso. In che modo? Potrebbero essere introdotti nel film alcuni flashback di Budapest, forse con i due personaggi intenti a combattere alcuni dei nemici più pericolosi di Natasha, o magari facendo giocare a quel periodo storico un ruolo assolutamente rivelante all’interno della trama.

Un crossover con gli altri Avengers (Fan Theory improbabile)

Trattandosi dell’Universo Cinematografico Marvel, c’è sempre la possibilità che in un film siano presenti dei camei. Dal momento che sembra quasi certa l’apparizione di Tony Stark, molti fan hanno ipotizzato che in realtà in Black Widow saranno presenti tutti i Vendicatori originali.

Tuttavia, ciò potrebbe distogliere l’attenzione da una delle questione principali legate al film, e cioè il fatto che Vedova Nera ha finalmente “ottenuto” il suo standalone. Sembra strano, quindi, che i Marvel Studios decidano di riunire tutti gli altri eroi per l’occasione. Inoltre, a questo punto della continuity, gli Accordi di Sokovia sono già entrati in vigore… 

Un traditore all’interno del team (Fan Theory probabile)

Molte teorie dei fan in circolazione speculano sul fatto che ci sia un traditore nella squadra di Nat, qualcuno che forse agirà per conto di Taskmaster. Dato l’elevato numero di personaggi in ballo, questo plot twist potrebbe essere addirittura scontato.

È difficile immaginare che nel film non ci sia davvero qualcuno pronto a tradire Natasha. La vera domanda è, dunque, un’altra: chi sarà il traditore?

Collegamenti con Stranger Things (Fan Theory improbabile)

Il primo teaser trailer ufficiale della quarta stagione di Stranger Things ci ha mostrato il personaggio di Jim Hopper lavorare per la Russia. Ciò ha dato vita ad una nuova speculazione: essendo David Harbour interprete sia di Hopper che di Red Guardian in Black Widow, sono in molti ad essere convinti che in realtà si tratta della stessa persona.

Ci sono molte teorie divertenti sul fatto che sia proprio Jim Hopper a nascondersi dietro Red Guardian e che il Sottosopra possa essere introdotto nel MCU. Questo, naturalmente, non accadrà mai!

Una nuova Vedova Nera (Fan Theory probabile)

Quasi sicuramente Black Widow imposterà parte del futuro del MCU. Soprattutto, è quasi certo che il film introdurrà ufficialmente la nuova Vedova Nera. La contendente principale al titolo è, ovviamente, Yelena Belova, che ha raccolto l’eredità di Natasha già nei fumetti.

Interpretata da Florence Pugh, sembra che tra Yelena e Natasha si verranno a creare le dinamiche necessarie a far sì che la prima diventi la nuova Vedova Nera e possa continuare ad agire al posto della seconda nel MCU.

Fonte: ScreenRant

Black Widow: 10 eventi nella vita di Natasha da ricordare prima di vedere il film

In attesa dell’arrivo di Black Widow, che uscirà nelle sale il 7 luglio e il 9 su Disney+ con Accesso Vip, Screen Rant ha raccolto 10 cose che è bene ricordare sulla storia di Natasha Romanoff prima di immergersi nella visione dell’atteso cinecomic con Scarlett Johansson:

È stata una spia e un’assassina

Natasha Romanoff è stata uno degli agenti segreti più talentuosi e abili di sempre. Parla diverse lingue, conosce molte forme di combattimento corpo a corpo, è abile con le armi tecnologiche ed è persino molto brava a manipolare le persone. La sua professione è stata però la sua vita, il che rende il suo passato assai tragico. 

Considerando che Natasha era un agente dello S.H.I.E.L.D., molti come Tony Stark e Steve Rogers l’hanno spesso trovata inaffidabile. Tuttavia, ha sempre risposto a qualsiasi compito richiesto da Nick Fury, come aiutare Tony con il suo reattore ad arco o reclutare Bruce Banner. Era una delle tante leali e devote agenti dello S.H.I.E.L.D., nonostante non fosse stata reclutata dall’HYDRA. Non è più stata un agente dalla caduta dell’organizzazione in Captain America: The Winter Soldier.

È stata la prima donna a far parte degli Avengers

The Avengers Oscar 2019Far parte degli Avengers è diventato più di un semplice lavoro per Natasha: è stata, infatti, l’unica cosa che le ha permesso di riscattarsi dagli errori del passato. Natasha si unì per la prima volta ai Vendicatori per sconfiggere Loki e i Chitauri che tentavano di invadere la Terra. Divenne uno dei sei membri originali della squadra e, all’epoca, l’unica donna.

Questa impresa è piuttosto significativa, considerando che i supereroi femminili non ricevono molti riconoscimenti all’interno del genere, per non parlare di un intero film a loro dedicato. Inoltre, Natasha non ha poteri potenziati come la maggior parte dei suoi colleghi, il che mette ancora di più in risalto solo le sue capacità naturali. Eppure, proprio grazie a Natasha Romanoff, il numero di supereroi femminili ha continuato a crescere nel MCU.

Occhio di Falco è il suo migliore amico

Anche se Natasha potrebbe non essere la persona più affidabile del mondo, era amica intima di Clint Barton. Durante la loro amicizia, ha sempre mostrato gratitudine e rispetto nei suoi confronti. Come ha spiegato in The Avengers, lo S.H.I.E.L.D. aveva ordinato a Clint di eliminare l’assassina russa. Tuttavia, le ha risparmiato la vita, reclutandola.

Da allora, si sono presi cura l’uno dell’altro, mantenendo i rispettivi segreti, inclusa la famiglia di Clint. Quest’ultimo ha persino chiamato il figlio più giovane Nathaniel, proprio in onore di Natasha. A causa della loro amicizia, tuttavia, in molti sperano che Clint Barton possa apparire a sorpresa nel film, che quasi sicuramente spiegherà cosa è accaduto a Budapest…

La breve storia d’amore con Bruce Banner

Anche se Natasha è una spia, merita una vita normale, che può includere, ovviamente, gli appuntamenti galanti. In Avengers: Age of Ultron, è stata una sorpresa quando Bruce Banner e Natasha Romanoff hanno avuto un breve flirt, che tuttavia è finito dopo aver sconfitto Ultron a Sokovia.

Le possibilità che Banner appaia nel film sono piuttosto scarse, considerando che era ancora Hulk in Thor: Ragnarok, ambientato poco prima di Avengers: Infinity War. Tuttavia, potrebbe ancora succedere di tutto, magari una semplice menzione o qualcosa di inaspettato…

Ha divulgato informazioni protette per fermare l’HYDRA

Natasha ha giocato un ruolo fondamentale nella sconfitta dell’HYDRA dopo la sua rivolta. Si è travestita da membro del consiglio e ha fatto trapelare file riservati che includevano le sue precedenti operazioni. Considerando che il governo l’ha citata in giudizio, le informazioni riservate potrebbero implicare alcune attività oscure e illegali.

Nonostante la chiara implicazione che ha avuto una storia parecchio oscura come spia e assassina, nulla è stato rivelato al pubblico. Ovviamente, sembra che il suo passato verrà a perseguitarla con la presenza di Taskmaster in Black Widow e, forse, gli spettatori scopriranno finalmente il suo passato prima degli Avengers. 

Il debutto della Contessa nel MCU

the falcon and the winter soldierLa Contessa Valentina Allegra de Fontaine è diventata uno dei personaggi più recenti introdotti nella Fase Quattro. Interpretata da Julia Louis-Dreyfus, ha fatto un cameo a sorpresa in The Falcon and the Winter Soldier ed è apparsa dopo la sospensione di John Walker come Captain America. La gente ancora non sa nulla del personaggio, come ad esempio per quale organizzazione lavori e quale scopo serva nel MCU.

Appare soltanto come una persona enigmatica che ha sicuramente un piano. Tuttavia, come riportato da diverse testate giornalistiche, Valentina Allegra de Fontaine avrebbe dovuto debuttare in Black Widow. Nonostante i cambiamenti causati dalla pandemia, potrebbe ancora apparire nel film e potrebbe avere un ruolo significativo nel MCU in futuro. 

La vita di Natasha prima dello S.H.I.E.L.D.

Il passato di Natasha prima degli Avengers e dello S.H.I.E.L.D. sarà in primo piano in Black Widow, anche se i fan hanno già dato un’occhiata a quei primi anni della sua vita in Avengers: Age of Ultron. Mentre era ipnotizzata da Wanda Maximoff, Natasha ha avuto una visione incentrata sul suo addestramento nella Stanza Rossa e sui momenti che hanno preceduto la sua laurea. Il programma Vedova Nera l’ha resa un’assassina e Natasha ha presto adottato l’identità di Vedova Nera dopo il suo addestramento.

Naturalmente, Wanda potrebbe aver manipolato parti della sua visione, quindi potrebbe non corrispondere alla realtà. Tuttavia, quel momento cruciale rimane l’unico indizio sulla sua vita prima di unirsi allo S.H.I.E.L.D., e ha messo comunque in mostra la minaccia che Natasha dovrà gestire…

È diventata una fuggitiva dopo Civil War

Durante il conflitto dei Vendicatori sulla loro posizione in merito agli Accordi di Sokovia, Natasha inizialmente si schierò con il Team Stark e sostenne la necessità di riconquistare la fiducia della gente. Tuttavia, dopo aver assistito ai danni causati dalla divisione, alla fine cambiò schieramento; di conseguenza, divenne un nemico dello stato.

Questi eventi sono cruciali in quanto Black Widow si svolge tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Data la cronologia, Natasha è una fuggitiva e il film in uscita si svolge tra il 2016 e il 2018. 

È sopravvissuta allo Snap ma si è sacrificata

Anche se un film dedicato a Vedova Nera sta finalmente per essere distribuito, il destino del personaggio è purtroppo già segnato. Natasha alla fine si riunirà con Steve Rogers e gli altri Vendicatori, unirà le forze per proteggere le Gemme rimanenti e inevitabilmente non riuscirà a impedire a Thanos di spazzare via metà dell’universo. È una delle tante sopravvissute allo Snap nel 2018, ma non senza averle lasciato un senso di colpa. In quei cinque anni, alla fine ha assunto una posizione di leadership per aiutare nella ripresa di tutto l’universo.

Quando i Vendicatori hanno finalmente avuto la possibilità di annullare lo Snap e riportare tutti indietro, Natasha ha preso parte al “viaggio nel tempo” e si è recata su Vormir nel 2014 con Occhio di Falco per recuperare la Gemma dell’Anima. Purtroppo, questo recupero ha richiesto un sacrificio emotivo. Natasha decise di andare incontro alla morte per assicurarsi la Gemma, con il suo atto finale che divenne così la sua redenzione. Pertanto, qualunque cosa accada in Black Widow, sappiamo che Natasha Romanoff, purtroppo, è morta.

Gli Avengers sono la sua famiglia

Data la sua occupazione come spia, non sorprende che Natasha Romanoff sia piuttosto stoica. Tuttavia, da quando si è unita ai Vendicatori, ha iniziato ad addolcirsi, si è avvicinata ai suoi compagni di squadra e ha trovato una nuova casa dove è stata accettata. Inoltre, in Avengers: Endgame, ha detto esplicitamente che i Vendicatori erano la sua famiglia, che erano diventati la sua motivazione per lavorare sodo e riportare in vita tutti coloro che erano morti a seguito dello Snap.

Per quanto riguarda la sua “vera” famiglia, Natasha aveva spiegato di non avere contatti con i suoi genitori biologici e di non conoscere nemmeno i loro nomi, fino a quando Teschio Rosso non ha rivelato che il nome di suo padre era Ivan. Ovviamente, Black Widow ha già mostrato quella che sembra essere la sua famiglia “adottiva” e che sarà al centro della trama del film.

Black Widow: 10 domande su Taskmaster che meritano una risposta

Black Widow: 10 domande su Taskmaster che meritano una risposta

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Taskmaster ha affrontato spesso Vedova Nera nei fumetti, ma la versione del personaggio presente in Black Widow è leggermente diversa dalla controparte fumettistica. Proprio per questo, alcuni fan che non hanno familiarità con il background dei fumetti, potrebbero rimanere con più domande che risposte dopo la visione del film…

Quando ha fatto il suo debutto nei fumetti?

La prima apparizione di Taskmaster in un fumetto risale un numero di “Avengers”. In “Avengers #195” degli anni ’80, Wasp è trattenuta in quella che dovrebbe essere una struttura psichiatrica. È stata catturata dopo aver seguito un paziente, che credeva che qualcuno lo stesse cercando. A quanto pare, l’istituto è in realtà una struttura di addestramento per lacchè di supercriminali, anche se alcuni di coloro che vengono addestrati lo fanno contro la loro volontà.

L’autore David Michelinie e l’artista George Perez hanno portato Taskmaster a rivelare chi era il responsabile della struttura. La storia del personaggio si sarebbe costruita nei mesi successivi e, alla fine, avrebbe anche ottenuto la sua miniserie prima di essere utilizzato come una sorta di classico nelle storie di Spider-Man e Deadpool.

Qual era la sua occupazione?

Prima che Taskmaster iniziasse ad addestrare i cattivi per fior di quattrini, aveva una vita diversa. Si chiamava Anthony “Tony” Masters ed era uno dei migliori agenti dello SHIELD. Naturalmente, i fumetti lasciano la sua identità più che ambigua.

È del tutto possibile che Tony Masters non sia nemmeno il suo vero nome, ma una delle tante “identità” usate nel corso degli anni, ed oggi è semplicemente il nome che gli rimane. Anche mentre lavora come Taskmaster, ha un gestore dello SHIELD, anche se non sempre ne è consapevole.

Quali sono esattamente i suoi poteri?

Anche se Taskmaster può usare una varietà di armi, come i fan possono vedere anche in Black Widow, il personaggio non deve fare affidamento su di esse. Questo perché è in grado di imitare alla perfezione i movimenti dei suoi avversari dopo averli visti entrare in azione.

In breve, può imitare perfettamente lo stile di combattimento e le abilità degli altri, incluse ovviamente le mosse più letali di Vedova Nera. Tuttavia, le sue abilità non si limitano solo a quelle relative al combattimento. Grazie alla sua abilità, infatti, può anche imitare le voci e imparare trucchi, come le immersioni prima ancora di imparare a nuotare da bambino.

Quando ha scoperto per la prima volta le sue capacità?

Taskmaster ha scoperto per la prima volta la sua capacità di imitare i movimenti degli altri da bambino, anche se non sapeva esattamente di cosa si trattasse o cosa stesse facendo. Non solo è riuscito a fare un tuffo perfetto in una piscina senza neanche saper nuotare, ma ha anche perfezionato la tecnica del lazo semplicemente guardando i cowboy in televisione.

È in seguito a quest’ultimo avvenimento che sua madre si è preoccupata e lo ha portato da uno psichiatra in cerca di aiuto. Crescendo, tuttavia, ha continuato a imitare le capacità degli altri, acquisendo molte abilità davvero uniche.

Qual è un effetto collaterale delle abilità di Taskmaster?

Sebbene la sua capacità di imitare sia impressionante già dall’adolescenza, una missione dello SHIELD gli ha concesso la possibilità di renderla ancora più incredibile, grazie ad un Siero del super-soldato preso per fermare gli scienziati dell’Hydra.

Il siero aumentò la sua capacità di ricordare le abilità che aveva osservato, ma ebbe come effetto collaterale la perdita dei suoi ricordi personali. Ciò significa che anche se avesse potuto catalogare nella sua memoria centinaia di mosse di arti marziali, alla fine, ad esempio, non si sarebbe nemmeno ricordato di essere sposato. La maggior parte dei suoi ricordi, di cui non è nemmeno a conoscenza, vengono mostrati tramite flashback nei fumetti.

Chi è un personaggio Marvel che può batterlo facilmente?

Uno dei motivi per cui Taskmaster è in grado di copiare le abilità degli altri così facilmente,  in maniera così rapida, e di abbinarle in un combattimento, è perché si tratta di abilità stereotipate. Quelli addestrati dallo SHIELD, ad esempio, hanno uno stile di combattimento specifico. Coloro che padroneggiano forme specifiche di arti marziali hanno mosse facilmente riproducibili per uno come lui.

L’unico personaggio di cui non può riprodurre i movimenti e le abilità è Deadpool, che fa quello che vuole in combattimento, in parte perché sa che guarirà sempre da qualsiasi ferita. Ciò gli permette di essere sconsiderato e imprevedibile, spingendo Taskmaster a dover indovinare e rendendo più difficile provare ad imitarne lo stile.

Taskmaster è un cattivo?

Come la maggior parte dei personaggi dei fumetti Marvel, Taskmaster spesso si trova al confine tra il bene e il male. Inizia la sua carriera professionale come agente dello SHIELD, volendo sempre fare la cosa giusta. Alla fine, tuttavia, addestrerà chiunque a pagamento: che si tratti di un cattivo o di un eroe. Questo lo fa sembrare un personaggio neutrale nei fumetti.

Trascorre molto tempo da solo per ottenere uno stipendio invece di schierarsi davvero. Tuttavia, tende a giocare di più con i cattivi che con gli eroi, il che probabilmente ha spinto molti fan dei fumetti a classificare Taskmaster come un cattivo.

In che modo Taskmaster è correlato all’Org?

Nei fumetti Marvel, l’Org è un’organizzazione clandestina che agisce per collegare tra loro tutte le imprese criminali. In realtà, è una persona che agisce da tramite tra diversi gruppi criminali, consentendo loro un punto di contatto neutrale per facilitare transazioni e alleanze. Questa persona è Mercedes Merced. Tuttavia, non è una criminale in realtà: è un agente dello SHIELD che ha collaborato con Tony Masters quando ha preso il Siero del super-soldato.

Mercedes comporta come Tony quando inizia la perdita di memoria e diventa un mercenario, spesso senza che nemmeno si ricordi di lei. Mercedes opera sotto copertura come The Org per rimanere vicino a lui ed aiutarlo, spesso contro gli ordini dello stesso SHIELD. È anche la moglie che lui non ricorda di avere.

Il personaggio è mai apparso in versione live action?

Taskmaster è un personaggio dei fumetti molto popolare per la Marvel. Dal suo debutto nel 1980, è apparso in una dozzina di storie alternative rispetto alla linea temporale principale della Casa delle Idee. È anche apparso in una serie di videogiochi e ha persino avuto una manciata di apparizioni in progetti d’animazione come Ultimate Spider-Man e Avengers Assemble.

Il film Black Widow del MCU, tuttavia, segna la prima apparizione di Taskmaster in una proprietà live action. Il personaggio non viene mai chiamato Taskmaster, ma a lui viene fatto riferimento come parte del programma Taskmaster mentre viene inviato a combattere personaggi come Vedova Nera e Guardiano Rosso. Inoltre, è oggetto di un cambiamento molto importante rispetto ai fumetti…

In che modo Black Widow ha cambiato Taskmaster?

L’identità di Taskmaster è sempre stato un mistero durante la promozione di Black Widow. O meglio, l’identità dell’attore che interpreta Taskmaster lo è stata. La maggior parte dei fan pensava che Taskmaster sarebbe stato rivelato come Tony Masters anche nel film: non è andata così. La persona che si nasconde dietro Taskmaster è una donna che Natasha Romanoff credeva di aver ucciso da bambina quando ha disertato lo SHIELD.

Questo Taskmaster non ha un talento naturale nell’imitare le abilità degli altri e non è potenziato da un Siero del super-soldato, ma è invece una giovane donna traumatizzata, controllata da un chip per computer usato per migliorare le sue abilità e dotata di una super tuta che serve a proteggerla. Il cambiamento serve a mostrare al pubblico fino a che punto è arrivata Vedova Nera dai suoi giorni nella Stanza Rossa, capendo che il “danno collaterale” che si è lasciata alle spalle era una persona reale, non solo parte del risultato di una missione.

Black Widow: 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Black Widow: 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Dopo oltre un decennio dalla sua prima apparizione nel MCU, Natasha Romanoff avrà finalmente il suo film da solista grazie a Black Widow. Il film si immergerà nella storia e – soprattutto – nel passato del personaggio, dal momento che sarà la conclusione ufficiale dell’arco narrativo di Vedova Nera nell’universo condiviso. Proprio per questo, il film dovrà necessariamente rispondere a tutta una serie di domande riguardo l’ex spia che, nel corso degli anni, non hanno mai trovato una risposta. Ecco, secondo Screen Rant, le 10 domanda a cui Black Widow dovrà necessariamente fornire una risposta:

Cosa è accaduto nella Stanza Rossa?

L’aspetto di Vedova Nera che genera maggiore compassione tra i fan del personaggio è sicuramente il suo addestramento nella Stanza Rossa. Alcuni flashback di quei giorni sono stati già mostrati in Avengers: Age of Ultron, e durante quel periodo Natasha sembrava essere particolarmente angosciata.

Tuttavia, non è del tutto chiaro cosa significhi davvero la Stanza Rossa nel MCU, visto che Yelena Belova, considerata una vera e propria sorella da Nat, era lì con lei nonostante la grande differenza di età tra le due. Il film dovrebbe far capire per quanto tempo si rimane nella Stanza Rossa e come ci si fa per “laurearsi”.

Come ha incontrato di nuovo Captain America?

Vedova Nera è fuggita alla fine di Captain America: Civil War dopo che Tony Stark l’ha avvertita che Thaddeus Ross sarebbe andato a cercarla per aver lasciato andare Captain America. Dal momento che non sapeva dove fossero andati Captain America e Il Soldato d’Inverno, non è noto come Nat si sia riunita a loro.

È stato dimostrato che si sono riuniti per un po’ di tempo all’inizio di Avengers: Infinity War, il che significa che gli eventi di Black Widow sono ambientati direttamente prima di quel film. A tal fine, il nuovo cinecomic deve necessariamente chiarire come Nat sia tornata nella fazione dei Vendicatori guidata da Capitan America.

Come è stata portata via dai suoi genitori?

Insieme alla sua morte su Vormir, Natasha che apprende il nome di suo padre è stato uno dei momenti più tristi nel MCU. È confermato che sia stata portata nella Stanza Rossa in tenera età, ma non si sa esattamente come sia successo.

Black Widow deve confermare quando, come e perché è stata strappata dalla sua famiglia, dal momento che Nat è stata mostrata mentre visitava le tombe dei suoi genitori in una scena cancellata da Captain America: Civil War. Considerando che non ha mai saputo il nome di suo padre, c’è la possibilità che potrebbe non aver mai conosciuto sua madre, ma su quest’aspetto non ci sono conferme per il momento.

Qual è l’estensione della sua formazione?

Molte cose riguardo Vedova Nera – come combattere alieni di enorme potenza – non hanno avuto senso a volte. I fan hanno spesso giustificato quelle cose, quindi determinate capacità, come parte del suo addestramento. Eppure, questa non può essere considerata una buona scusa, poiché non si sa esattamente cosa abbia comportato il training di Natasha.

Avengers: Age of Ultron ha mostrato che Nat può essere un abile ballerina e che è anche molto abile nel tiro. Tuttavia, questo ancora non giustifica molte delle sue altre abilità, che devono essere esplicitate in Black Widow come parte della sua esperienza nella Stanza Rossa.

Cosa è successo alla sua attrazione per Bruce Banner?

Vedova Nera non ha mai davvero ascoltato i suoi sentimenti per Bruce Banner, che alcuni considerano tra i suoi più grandi errori. Non si è mai incontrata con lui anche dopo il suo ritorno in Avengers: Infinity War, anche se era chiaro che provava ancora dei sentimenti quando i due si sono riuniti.

Black Widow potrebbe spiegare cosa sia cambiato nei suoi sentimenti, dato che era pronta a scappare con lui in Avengers: Age of Ultron. Dal momento che il suo film da solista esplorerà il suo passato, dovrebbe anche confermare quali siano i suoi pensieri sull’amore in generale.

Quali erano le prime missioni per conto dello SHIELD?

Da come era in Iron Man 2 a quello che è diventata in Avengers: Endgame, Vedova Nera è sicuramente cambiata molto nel corso degli anni. Tuttavia, è sempre stata uno dei migliori agenti dello SHIELD, anche all’epoca della sua prima apparizione, e ciò ha ovviamente generato molte domande su quali siano state le sue prime missioni per conto dell’agenzia.

Black Widow deve necessariamente spiegare come Nat sia passata dalla Stanza Rossa allo SHIELD, oltre ad approfondire i suoi primi incarichi, come quello che aveva all’inizio di The Avengers.

Cosa è successo alla sua famiglia surrogata?

Anche se il film mostrerà la sua connessione con la famiglia surrogata che ha, c’è la possibilità che non stabilisca dei finali definitivi per i personaggi. Questa sarebbe la strada sbagliata da prendere, poiché i fan si sono chiesti perché quei personaggi non fossero presenti in Avengers: Endgame.

Vedova Nera ha persino affermato di non aver avuto una famiglia prima dei Vendicatori, il che va contro ciò che i trailer del suo standalone hanno sempre mostrato. A tal fine, Black Widow deve confermare quale fosse lo stato di questi personaggi rispetto agli eventi di Avengers: Endgame.

Cosa è successo a Budapest?

Occhio di Falco è in cima alla lista dei personaggi che i fan vogliono veder tornare in Black Widow, soprattutto perché questa potrebbe essere l’ultima possibilità per vedere cosa è davvero accaduto a Budapest. Questa domanda ha afflitto i fan per circa un decennio, essendo stata sollevata in The Avengers..

È noto che Occhio di Falco avrebbe dovuto assassinarla e ha scelto di non farlo, ma le circostanze esatte sono ancora rimaste ignote, poiché i personaggi semplicemente fanno riferimento a quell’evento senza mai spiegare cosa sia realmente successo lì. Per porre fine a questa mistero, Black Widow deve assolutamente sviscerare nel dettaglio gli eventi di Budapest.

Qual è il suo vero nome?

È chiaro che la persona che era da bambina è cambiata quando è diventata Vedova Nera, ma ciò non ha impedito ai fan di chiedersi quali fossero le sue origini. Sebbene sia stato dichiarato che Natalia Alianovna Romanova sia il suo vero nome, Avengers: Endgame ha sollevato seri dubbi al riguardo.

Questo perché il nome del padre di Natasha è Ivan Romanoff, facendo presumere che il cognome sia quello vero. A causa di questa mancanza di chiarezza, spetta a Black Widow confermare quale sia il vero nome del personaggio del titolo.

Cosa è successo all’anima di Vedova Nera?

Non è così scontato che un film apparentemente “realistico” come Black Widow si possa immergere nella parte mistica del MCU. Tuttavia, questa potrebbe essere l’ultima volta che i personaggi vedono Natasha, ponendo questa domanda in cima alla lista a cui tutti vogliono una risposta.

È morta su Vormir, non ai giorni nostri, ma nel 2014, in una linea temporale alternativa. Ciò significa che la sua anima è altrove e che nemmeno Hulk potrebbe riportarla indietro con le Gemme dell’Infinito. Indipendentemente da ciò, i fan continueranno a volere una risposta sulla questione fino a quando non sarà Black Widow a cornirne ufficialmente (e definitivamente) una.

Black Widow: 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Yelena Belova

Nonostante la sua importanza in alcune storyline della Marvel, Yelena Belova non è così conosciuta come la sua ex nemica ed alleata occasionale Natasha Romanoff. Con l’arrivo ormai imminente di Black Widow, i fan del MCU avranno finalmente la possibilità di saperne un po’ di più su questo misterioso nuovo personaggio, che nel film sarà interpretato da Florence Pugh. Nell’attesa, Screen Rant ha raccolto 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Yelena:

Ha conquistato il mantello di Vedova Nera

black widowYelena ha trascorso la sua infanzia nella stessa Stanza Rossa, dove anche Natasha ha ricevuto la sua educazione in qualità di spia. Entra in campo dopo la morte del suo allenatore, Pyotr Vasilievich Starkovsky, catturando ed eliminando rapidamente il suo assassino.

Questa si rivelerà essere la sua prima vera missione, nonché una sorta di test. Portandola a termine senza lasciare che le sue emozioni si intromettano, Yelena si afferma come la nuova Vedova Nera. Le dinamiche di potere della Stanza Rossa sono affascinanti. La speranza è che il film in arrivo a luglio riesca ad approfondire in modo dettagliato.

La prima missione

black widowYelena ha debuttato in “Inhumans #5”. Come parte della sua primissima missione, ha abbassato le barriere che circondano Attilan, consentendone l’invasione.

Situato nel mezzo dell’Oceano Atlantico, prima di spostare l’Himalaya ed infine spostarsi nello spazio, Attilan è una popolare location nei fumetti Marvel dedicati agli Inumani. Verso la fine della sua esistenza, Attilan è stata trasferita vicino a New York City, dove Thanos l’ha poi distrutta nel bel mezzo della sua invasione della Terra.

Il primo incontro con Natasha

black widowConvinta di essere la legittima erede al titolo di Vedova Nera, Yelena si offrì volontaria in una missione che la mise in contrasto con Natasha. Le due finalmente si incontrarono, ma le loro interazioni non portarono tuttavia ad una vera battaglia. Al contrario, Natasha adottò un approccio più gentile, cercando di convincere Yelena ad abbandonare la vita da Vedova e scoprire la vera se stessa.

Quando le parole non saranno più sufficienti, Natasha sottoporrà la giovane spia ad un tortuoso e intenso processo di face-swap che alla fine la farà sentire usata e tradita. Tuttavia, Natasha riuscirà a far comprendere a Yelena la verità sulla Stanza Rossa e le dure realtà del mondo dello spionaggio.

Condurre una vita normale

black widowCome molti prima di lei, Yelena ha cercato di abbandonare lo stile di vita da supereroe e di seguirne uno normale. Dopo il trattamento crudele che ha ricevuto per mano di Natasha, Yelena diserta la Russia, abbandonando il suo personaggio di Vedova Nera. Diventa una modella di lingerie, arrivando a possedere un grande impero che la rende milionaria.

Sauron e i Vendicatori

Yelena viene attirata nuovamente nel mondo dello spionaggio dal sempre più problematico S.H.I.E.L.D., venendo coinvolta nell’estrazione illegale di vibranio nelle Terre Selvagge. I Vendicatori li scoprono e durante la battaglia, il cattivo Sauron, simile a uno pteranodonte, arriva e quasi la uccide, ferendola gravemente. Mentre è in ospedale, riceve una proposta dall’HYDRA per tornare allo S.H.I.E.L.D. e ai Vendicatori. Alla fine accetta, volendo uccidere lei stessa Spider-Woman.

HYDRA & A.I.M.

Belova ha ricevuto alterazioni genetiche dall’HYDRA che hanno guarito il suo corpo gravemente ferito. L’organizzazione malvagia, tuttavia, recluta i servizi dell’AIM e trasforma Belova in una nuova versione di Super-Adattoide. Attacca, così, la torre dei Vendicatori prima del matrimonio di Luke Cage e Jessica Jones.

Essendo ormai una fusione di uomo e macchina, Belova combatte i Nuovi Vendicatori e copia con successo i loro poteri, arrivando quasi a batterli. Alla fine perde la battaglia grazie alle armature di Tony Stark e all’entità Void di Sentry. Dopo aver realizzato che non avrebbe vinto il combattimento, l’AIM la spegne, facendo sembrare Yelena apparentemente morta… 

Vanguard e i Thunderbolts

Yelena in realtà è ancora viva e vegeta e lavora per l’organizzazione segreta Vanguard. Una volta che la squadra si scioglie, tuttavia, torna a nascondersi. Alla fine, Norman Osborn la invita ad unirsi ai Thunderbolts, cosa che Yelena accetta.

Dopo una lunga e intricata sequenza di eventi, questa versione di Yelena si rivela essere in realtà Natasha travestita, che agisce agli ordini della spia Nick Fury. Osborn, tuttavia, sapeva già dell’inganno e ha usato Nat per tutto il tempo. Una volta fuggita, Osborn rivela che la vera Yelena è stata conservata in uno stato di stasi.

Consiglio A.I.M

Per un breve periodo, Yelena ha fatto parte dell’Alto Consiglio dell’A.I.M. dopo che i membri dell’A.I.M. l’hanno svegliata. Si unisce a molti altri cattivi, tra cui Taskmaster, Mentallo, Superia e Andrew Forson, e assume la carica di Ministro di Stato di Bagalia, paese appena creato.

Per tutto questo tempo, mantiene il suo aspetto e le sue abilità da Super Adattoide. Sembra che muoia di nuovo quando un agente dell’A.I.M. le spara dopo averla scambiata per Mockingbird, tra i membri dei Nuovi Vendicatori. 

Ha ripreso il mantello di Vedova Nera

Dopo la morte di Natasha per mano del doppelganger di Captain America dell’HYDRA, Yelena riprende l’identità di Vedova Nera per vendicare la morte di Natasha. Trascorre diversi anni in giro per il mondo, prendendo di mira membri di alto rango dell’HYDRA e funzionari governativi corrotti.

Alla fine, le sue azioni catturano l’attenzione di due ex alleati e partner di Natasha, Occhio di Falco e il Soldato d’Inverno. Yelena ora ha diversi cloni, come risultato degli sforzi della Stanza Rossa per preservare i suoi migliori agenti, e alcuni sono noti alleati del clone di Natasha che è ancora in circolazione.

Yelena & Natasha

vedova neraNel corso della loro storia a fumetti, le due Vedove Nere hanno sempre avuto una relazione difficile e conflittuale. A volte sono strettamente legate, altre sono dei veri e propri nemici giurati. Natasha si riferisce spesso a Yelena come alla “piccola”, confermando la dinamica sorella maggiore/minore in cui spesso si trovano coinvolte.

Yelena è notoriamente più amorale di Natasha, il che spesso causa conflitti tra le due. La loro relazione nei fumetti non sembra essere simile a quella che vedremo in Black Widow, quindi sarà interessante scoprire come si evolverà il loro rapporto nel MCU.

Black Widow: 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Taskmaster

La storia di Taskmaster nei fumetti è lunga e al tempo stesso assai complicata, ricca di contraddizioni, vittime ed enigmi. In attesa di scoprire come l’attesissimo Black Widow reinventerà il personaggio (o se magari proporrà una versione dello stesso molto simile ai fumetti), Screen Rant ha raccolto 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Anthony “Tony” Masters:

Poteri unici

Come stabilito nella sua prima apparizione, il potere principale di Taskmaster sono i suoi “riflessi fotografici”, che gli consentono di memorizzare e replicare istantaneamente tutti i movimenti fisici che vede eseguire, non importa quanto complessi, anche se osservati per pochi istanti.

Dopo aver studiato le mosse tipiche e gli stili di combattimento di una pletora di eroi Marvel, Taskmaster vanta un’abilità di combattimento che include duplicazioni esatte degli arsenali corpo a corpo di Capitan America, Black Panther, Iron Fist e molti altri.

I suoi poteri causano l’amnesia

Anche se i suoi poteri gli hanno permesso di accumulare un ampio catalogo di stili di combattimento “rubati” da vari eroi e cattivi della Marvel, le abilità uniche di Taskmaster sono un’arma a doppio taglio. Quando continua ad accumulare abilità da aggiungere al suo arsenale, parallelamente i suoi ricordi personali vengono lentamente cancellati.

Ad ogni nuovo stile di combattimento che registra per una replica futura, Taskmaster dimentica un pezzo del suo passato, che a questo punto include la maggior parte della sua vita prima di diventare un mercenario mascherato, inclusa la sua identità originale, il suo nome e la sua famiglia.

Era un ex agente dello SHIELD

Anche se Taskmaster è stato un antagonista per lo più enigmatico per oltre 30 anni dopo il suo debutto, la miniserie omonima del 2010 a lui dedicata ha finalmente iniziato a far luce sul suo misterioso passato. È stato rivelato, infatti, che l’uomo che sarebbe diventato Taskmaster era originariamente un agente dello SHIELD di nome Tony Masters, reclutato a causa delle sue doti naturali di memoria eidetica e replicazione dell’azione fisica.

All’epoca, questa capacità non era ancora immediata e Tony doveva passare del tempo a studiare le mosse degli altri prima di poterle eseguire lui stesso. Nel corso di una particolare missione, tuttavia, Masters avrebbe consumato un siero sperimentale con conseguente aumento della capacità del suo cervello di elaborare e conservare le informazioni, rendendo la sua ritenzione istantanea. Poiché gli effetti collaterali di questo aggiornamento hanno gradualmente cancellato i suoi ricordi personali, Tony alla fine avrebbe completamente dimenticato i suoi anni come agente dello SHIELD, arrivando anche a combattere contro l’organizzazione, per ironia della sorte, in numerose occasioni.

Eroe e cattivo

Durante la sua carriera di mercenario, Taskmaster ha sempre inseguito il denaro. A tal fine, ha partecipato ad allenamenti e collaborazioni sia con eroi che con cattivi, totalmente dipendente da ciò che soddisfava i suoi interessi immediati. Nelle sue prime apparizioni, Taskmaster gestiva una scuola segreta per scagnozzi, addestrando agenti per gruppi terroristici come l’Hydra e l’AIM, ed entrando in conflitto con eroi come Captain America e gli Avengers.

Più di recente, è stato graziato e reclutato per addestrare le giovani reclute con superpoteri a Camp Hammond, meglio conosciuta come Avengers Academy. In qualità di istruttore della scuola, Taskmaster ha combattuto al fianco degli eroi della Marvel in più occasioni, ma non ha esitato a cambiare alleanza quando si è presentata una nuova opportunità redditizia, tradendo senza battere ciglio gli eroi che lo avevano accolto a braccia aperte. 

Ha contribuito alla formazione di US Agent

Quando l’originale Captain America, Steve Rogers, abbandonò il suo ruolo iconico a causa delle crescenti pressioni dovute all’operare per conto di un governo con cui non era d’accordo, la Commissione degli Stati Uniti sulle Attività Sovrumane cercò rapidamente di sostituirlo con un altro agente. Quando il soldato John Walker è stato selezionato per ereditare il ruolo, era chiaro che avrebbe avuto bisogno di un addestramento extra per gestire le aspettative.

Per questo, la Commissione ha cercato di assumere il miglior istruttore di combattimento possibile, indipendentemente dal sordido passato che questi poteva avere. Sapendo di possedere già un’esatta conoscenza “fotografica” dello stile di combattimento dell’originale, il CSA ha assunto Taskmaster per addestrare Walker nell’uso ottimale del leggendario scudo di Cap. Walker sarebbe stato Captain America per un po’, prima di diventare US Agent. Tuttavia, la sua eroica carriera non avrebbe mai avuto successo se non fosse stato per l’addestramento iniziale di Taskmaster.

Taskmaster era sposato

Come effetto collaterale delle sue abilità, Taskmaster ha dimenticato la maggior parte dei dettagli del suo passato prima di indossare la sua identità attuale, comprese le sue precedenti relazioni interpersonali. Nella sua vita passata come agente dello SHIELD, tuttavia, Tony Masters ha eseguito spesso missioni al fianco dell’agente Mercedes Merced, che era anche sua moglie.

Quando i poteri di Masters hanno iniziato a sovrascrivere i suoi ricordi personali, l’agente Merced ha assunto il ruolo del suo misterioso “gestore”, assegnandogli le sue prime missioni mercenarie mentre prendeva segretamente appunti sulla sua situazione per le informazioni dello SHIELD. Nonostante si sia ricordato della sua passata vita coniugale durante le successive interazioni con Merced, Taskmaster è condannato a dimenticare inevitabilmente la vita che un tempo condividevano. 

Potrebbe avere un figlio

Mentre operava come istruttore presso l’Accademia dei Vendicatori, Taskmaster divenne casualmente responsabile dell’addestramento di uno studente che possedeva le sue esatte capacità di “riflesso fotografico”. Jeanne Foucault era una giovane supereroina in formazione proveniente da una famiglia distrutta, dove era stata sfruttata da sua madre per la sua naturale capacità di replicare qualsiasi azione avesse visto.

Non avendo mai conosciuto il suo padre biologico, e considerando la somiglianza dei loro poteri, Jeanne alla fine si sarebbe avvicinata al suo insegnante con la possibilità che potesse essere davvero il suo vero padre. Consapevole delle enormi lacune nella sua memoria, incluso con quante donne potrebbe o meno essere stato in intimità, Taskmaster è arrivato a considerare la possibilità che Foucault potesse davvero essere sua figlia biologica, anche se questo non è mai stato confermato ufficialmente.

Il significato della maschera

Durante ognuna delle sue raffigurazioni, comprese le modifiche occasionali al suo look, Taskmaster ha costantemente indossato la sua maschera con la faccia da teschio immediatamente riconoscibile. Sebbene utile per il suo aspetto intimidatorio, questo iconico pezzo dell’uniforme ha in realtà un significato molto importante per Tony Masters, anche se probabilmente non lo ricorda in modo specifico.

Dopo aver deciso di farsi strada come addestratore di mercenari e furfanti, uno dei primi allievi di Taskmaster fu il capo del cartello criminale messicano, Don of the Dead. Nel tentativo di mostrare solidarietà a Don e ai suoi associati, Taskmaster avrebbe adottato la maschera con la faccia da teschio che usa ancora oggi, un omaggio alla Santa Muerte, una personificazione cattolica dell’entità Morte.

Non può “copiare” tutti

Considerata la sua capacità di replicare i movimenti di qualsiasi persona che incontra, Taskmaster ha una storia consolidata di utilizzo contro gli eroi della Marvel dei loro stessi stili di combattimento. Ci sono stati alcuni casi, tuttavia, in cui non è stato in grado di utilizzare adeguatamente questa capacità.

Durante uno scontro con il robot Avenger, Jocasta, Taskmaster ha dimostrato di non essere in grado di imitare i movimenti di esseri sintetici, poiché la loro mancanza di movimenti umani prevedibili compensa la sua capacità di emularli immediatamente. Inoltre, come illustrato nelle storie successive, Taskmaster non è in grado di copiare le mosse di Deadpool, a causa del comportamento imprevedibile e irregolare di Wade Wilson e della mancanza di uno stile di combattimento coerente.

Ha degli amici sorprendenti

Nonostante affronti principalmente i suoi conflitti da solo, di tanto in tanto Taskmaster non si oppone a una squadra, una partnership o una vera amicizia. Dopo il suo primo alterco con Deadpool, sarebbe diventato un frequente socio del nascente gruppo di mercenari, l’Agenzia X, costruendo un rapporto di lavoro riluttante ma reciprocamente rispettoso con Deadpool e il suo duplicato Alex Hayden, mentre iniziava anche una relazione con la receptionist dell’agenzia, Sandi Brandenberg.

Come istruttore presso l’Avengers Academy, ha spesso confrontato le sue storie con quelle del suo collega Constrictor, costruendo con lui un’amicizia del tutto casuale sul posto di lavoro. Più recentemente, Taskmaster ha stretto un forte legame con Eric O’Grady, altrimenti noto come il cattivo potenziato dalla particella Pym, Black Ant, arrivando persino a fare il doppio gioco con un datore di lavoro per suo conto, evitando un giorno di paga garantito per proteggere la sicurezza del suo amico.

Black Widow: 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Red Guardian

Alexei Shostakov, meglio conosciuto come Red Guardian, è l’equivalente dell’Unione Sovietica di Captain America. Il personaggio debutterà nel MCU, interpretato da David Harbour, nell’attesissimo Black Widow. Resta da capire in che modo verrà ritratto esattamente Shostakov nel film, dal momento che il personaggio ha una storia molto lunga da cui poter attingere. Nell’attesa, Screen Rant ha raccolto 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono su Red Guardian:

Un legame con il Soldato d’Inverno

Come rivelato in “Captain America Vol. 5”, Alexei Shostakov è rimasto orfano da adolescente quando i suoi genitori sono stati uccisi durante una campagna nazista in Russia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la morte dei suoi genitori, un giovane Alexei fu accolto dall’alto ufficiale sovietico Vasily Karpov, che dopo la guerra sarebbe diventato il capo del segreto programma di sviluppo del super-soldato ad opera del KGB, Dipartimento X.

Nello stesso periodo in cui Alexei veniva addestrato sotto Karpov e il KGB per diventare il futuro Guardiano Rosso, il Dipartimento X stava iniziando il condizionamento mentale che avrebbe trasformato l’ex amico di Captain America, Bucky Barnes, nel micidiale Soldato d’Inverno, un’operazione supervisionata anche dal padre surrogato di Alexei.

Pilota esperto

Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, il giovane Alexei, subito dopo aver raggiunto l’età adulta, si arruolò nell’esercito sovietico. Lì, ha dimostrato di possedere una straordinaria attitudine aerea, diventando rapidamente uno dei piloti da combattimento più decorati della Russia.

A causa di questa capacità, dopo la guerra, Alexei fu selezionato per collaudare alcuni degli aerei più sperimentali e potenzialmente pericolosi dell’URSS. La successiva fama e la decorata carriera di combattente che si estendeva fino ai primi giorni della guerra di Corea, avrebbero portato alla sua selezione quando il presidente sovietico Krusciov era determinato a creare la controparte russa di Captain America.

Non è un super-soldato

Nonostante fosse addestrato ed equipaggiato per operare come la versione sovietica di Captain America, a Shostakov non fu mai data alcun Siero del supersoldato, poiché i russi non avevano ottenuto con successo né la versione americana né quella nazista della formula esistente all’epoca.

Piuttosto, Alexei è stato condizionato a raggiungere il massimo delle prestazioni umane dal KGB, basandosi sulla sua visione perfetta, sui riflessi sopra la media e sulla naturale attitudine alla consapevolezza spaziale che aveva già mostrato durante la sua carriera di pilota. Dopo aver padroneggiato diversi stili di combattimento proveniente da tutto il mondo, Shostakov sarebbe diventato l’approssimazione più vicina possibile all’eroe americano, senza mai essere esposto alla leggendaria sostanza che migliora le prestazioni e che potenzia le ispirazioni. 

Ha combattuto contro Captain America e ha perso

Mentre la cronologia del MCU rende improbabile che la loro versione di Alexei Shostakov abbia avuto contatti precedenti con Steve Rogers, la sua controparte dei fumetti lo ha sicuramente fatto. In effetti, la primissima apparizione in un fumetto pubblicato di Shostakov lo ha portato a scontrarsi direttamente con i Vendicatori e il loro leader, Captain America.

Eccitato dalla tanto attesa opportunità di sconfiggere la sua controparte in un combattimento, Alexei, come Red Guardian, ha affrontato Steve Rogers. Battuto dal suo equivalente americano, Alexei si sarebbe successivamente rivoltato contro i suoi partner comunisti, sacrificandosi per salvare gli eroi quando i suoi associati tentarono di eliminarli con mezzi subdoli prevedibilmente malvagi. 

Ronin

Anni dopo che era stato dato per morto dopo il suo incontro iniziale con Captain America e gli Avengers, Alexei Shostakov è tornato: era infatti vivo e in perfetta salute nella miniserie “Widowmaker” del 2010. Avendo abbandonato il suo ruolo originale di Red Guardian, Shostakov ora operava come la versione più recente di Ronin, un’identità che era stata precedentemente utilizzata dall’Avenger Occhio di Falco, tra gli altri.

Nei panni di Ronin, Shostakov ha evitato qualsiasi parvenza del suo precedente eroismo intrinseco, diventando il leader dell’organizzazione criminale organizzata The Dark Ocean Society e mettendo a punto un complicato complotto per distruggere i Vendicatori che credeva lo avessero lasciato per morto in passato. 

Centenario

Mentre la timeline dell’universo dei fumetti Marvel spesso rende quasi impossibile determinare l’età esatta di qualsiasi personaggio, la storia di Alexei Shostakov consente tuttavia di fare alcune ipotesi. Considerando la sua storia come adolescente orfano trasformato in pilota di caccia durante le fasi finali della Seconda Guerra Mondiale, si può dedurre che Shostakov avesse almeno 18 anni intorno al 1944/45. Ciò si allinea con la sua rappresentazione di uomo più o meno di 20 anni durante il coinvolgimento della Russia nella guerra di Corea, iniziata nel 1950.

Con questo lasso di tempo stabilito come canonico, si può presumere che Shostakov oggi debba avere quasi 100 anni, solo leggermente più giovane dello stesso Captain America. Anche se il catalizzatore per la sua capacità di mantenere questa giovinezza deve ancora essere rivelato, gli stretti legami di Alexei con il progetto Winter Soldier, che ha notevolmente esteso la durata della vita dell’agente americano Bucky Barnes catturato durante la Seconda Guerra Mondiale, aprono a molteplici possibili spiegazioni.

La Guardia d’Inverno

Nei moderni fumetti Marvel, La Guardia d’Inverno è nota per essere la versione russa degli Avengers, spesso guidata dalla loro controparte di Captain America, ossia Red Guardian. Nonostante questa ovvia connessione ed essendo ritratto come il loro leader in vari media correlati (tra cui le serie animate), Alexei Shostakov nei fumetti in realtà non è mai stato associato alla squadra.

Invece, la prima incarnazione della versione dei fumetti della Guardia d’Inverno è stata guidata da Josef Petkus, un soldato russo a cui è stata data l’identità di Red Guardian anni dopo la presunta morte in combattimento di Shostakov. In qualità di Avengers della Russia, la Guardia d’Inverno ha vantato l’appartenenza di importanti eroi Marvel come Stella Nera, Dinamo Cremisi e Ursa Major.

Non il primo…

Nonostante sia stato il primo ad assumere l’identità di Red Guardian nei fumetti, retcon futuri avrebbero stabilito che, in realtà, Alexei Shostakov non era il primo vero possessore del mantello del Guardiano Rosso dell’Unione Sovietica.

Come rivelato nel “Namor Annual” del 1991, questo titolo appartiene invece ad Aleksey Lebedev, un soldato russo ispirato a Captain America che ha combattuto al fianco di Rogers e degli eroi alleati, gli Invasori, durante la Seconda Guerra Mondiale. Lebedev, sfortunatamente, sarebbe stato successivamente giustiziato durante le purghe sovietiche degli anni ’50, quando si oppose pubblicamente ai metodi utilizzati dall’esercito russo per creare alla fine il suo successore come Red Guardian, ossia proprio Shostakov. 

… ma neanche l’ultimo

Dal momento che c’è stato almeno un Guardiano Rosso prima di Shostakov, è stato altrettanto confermato che ce ne sono stati anche altri dopo di lui. Quello di Red Guardian è considerato un ruolo importante tra gli eroi nazionalizzati della Russia ed è stato successivamente ricoperto da almeno altri cinque agenti dopo il mandato di Shostakov e Lebedev.

Tra questi figura anche la dottoressa Tania Belinsky, un neurochirurgo che in seguito si sarebbe unito ai Defenders, ma anche Nikolai Krylenko, l’attuale Guardiano Rosso e fratello del membro fondatore dei Champions e agente della Guardia d’Inverno Laynia Petrovna, eroe meglio conosciuto come Darkstar.

Marito di una Vedova

In un momento culminante durante il suo incontro iniziale con i Vendicatori, il Guardiano Rosso si è tolto la maschera, rivelando la sua identità di Alexei Shostakov, che Natasha Romanoff, la Vedova Nera dei Vendicatori, ha immediatamente riconosciuto come suo marito perduto da tempo.

Quando è stato selezionato per diventare Red Guardian, il KGB ha simulato la morte di Alexei fingendo un volo di prova andato storto, vietandogli successivamente qualsiasi contatto con i suoi ex soci all’inizio del suo addestramento. Sconvolta e alla ricerca di un modo per onorare l’eroica eredità del suo “defunto marito”, Natasha sarebbe poi entrata lei stessa nel KGB, dove è stata reclutata nel nascente programma della Stanza Rossa, che alla fine l’ha trasformata nella super-spia e nella futura Vedova Nera.

Black Widow: “affari in sospeso” per Natasha

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Black Widow: “affari in sospeso” per Natasha

Affari in sospeso, spionaggio, missioni segrete e un nuovo costume completamente bianco; Black Widow riserverà tantissime sorprese ai fan che non vedono l’ora di ritrovare sul grande schermo Scarlett Johansson nei panni della super spia russa.

Ecco di seguito alcune official art promozionali del film, in cui Vedova Nera compare in azione:

CORRELATE:

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow, uscita in sala: per il CEO della Disney sarà una decisione “last minute”

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Bob Chapek, CEO della Disney, ha specificato che la decisione in merito all’uscita nelle sale di Black Widow verrà probabilmente discussa all’ultimo minuto. Il tanto atteso film che doveva originariamente uscire a maggio 2020 e dare il via alla Fase 4 del MCU, dovrebbe adesso arrivare nelle sale il prossimo 7 maggio, ma in molti sono convinti che l’uscita del cinecomic verrà nuovamente posticipata a causa dell’incertezza che circonda l’industria cinematografica e la relativa riapertura delle sale.

La distribuzione del vaccino anti-Covid e la ripartura delle sale in alcuni dei mercati principali come Los Angeles e New York fa ben sperare per un’uscita di Black Widow tra poco più di un mese. Tuttavia, la strada per un ritorno alla normalità è ancora molto lunga e, secondo gli esperti, pare ci vorrà ancora molto tempo prima che le persone si sentano di nuovo pronte a tornare al cinema. Proprio per questo, i calendari delle principali major continuano a mutare di giorno in giorno, e purtroppo nessuna uscita può essere considerata come definitiva.

Ad oggi, Black Widow resta confermato al prossimo 7 maggio, ma ciò potrebbe cambiare in qualsiasi momento. Parlando con Bloomberg, Bob Chapek ha discusso della possibilità che Black Widow esca in data stabilita, sottolineando però che la Disney è aperta a qualsiasi improvviso cambiamento, considerate le circostanze. “La nostra situazione e le nostre condizioni cambiano di giorno in giorno”, ha spiegato Chapek. “Solo poche settimane fa, i cinema di Los Angeles e New York erano ancora chiusi. Ora, all’improvviso, hanno riaperto. Quindi, stiamo aspettando per capire come i potenziali spettatori reagiranno a queste riaperture. Restiamo flessibili. È molto probabile, quindi, che ci ritroveremo a decidere all’ultimo minuto per quanto riguarda i prossimi film in uscita, che si tratti di Black Widow o di qualsiasi altro titolo.” 

In attesa di aggiornamenti, ricordiamo che Black Widow esplorerà il passato di Natasha Romanoff, essendo ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Si dice che il personaggio di Florence Pugh, Yelena Belova, raccoglierà l’eredità di Nat diventando la nuova Vedova Nera del MCU: in effetti, è stata già confermata la sua presenza in un altro futuro progetto del MCU, ossia la serie Hawkeye, attualmente in produzione.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow, teoria: cosa è accaduto davvero a Budapest?

Black Widow, teoria: cosa è accaduto davvero a Budapest?

Con l’uscita di Black Widow, il MCU risolverà finalmente il mistero che circonda la vecchia missione di Natasha Romanoff e Clint Barton a Budapest. Scarlett Johansson è pronta a riprendere il ruolo di Vedova Nera nel primo film in solitaria del personaggio. Ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, Black Widow seguirà Nat in fuga mentre si riunisce con le figure chiave della sua vita prima di diventare un agente dello SHIELD. Dopo quasi un decennio, sembra che il MCU finalmente colmerà gli spazi vuoti riguardo al significato di Budapest, dal momento che i fan più attenti avevano già notato nel trailer scene ambientate proprio in quella location.

Cosa sappiamo su Budapest

Occhio di Falco e Vedova Nera

Il primo riferimento a Budapest nel MCU è arrivato in The Avengers del 2012. Il film è stato il primo team-up dell’universo condiviso, con Iron Man, Hulk, Captain America, Thor, Vedova Nera e Occhio di Falco impegnati a proteggere New York da Loki e dall’esercito Chitauri. Anche se Vedova Nera ha fatto il suo debutto in Iron Man 2, il suo più stretto alleato, Occhio di Falco, è arrivato soltanto nella successiva puntata del franchise, con Thor del 2011. Entrambi i personaggi erano legati da una profonda ed interessante storia nei fumetti. Oltre ad essere un amico intimo, è stato Clint a convincere Nat a diventare un angete dello SHIELD in seguito al suo tragico passato legato alla Stanza Rossa e al programma sovietico Black Widow.

Il mistero su ciò che è realmente accaduto a Nat e Clint a Budapest è stato velatamente approfondito nel corso delle varie apparizioni dei personaggi nel MCU. Dopo anni di domande, è stato confermato che Black Widow fornirà finalmente ai fan le tanto attese risposte in merito alla missione segreta e agli eventi che si sono verificati. Qualunque cosa sia successa in Ungheria, molti fan hanno ipotizzato che debba avere connotazioni negative. Ecco – via Screen Rant – le teorie più popolari su Budapest che potrebbero trovare un riscontro nel cinecomic in arrivo nel 2021.

Vedova Nera e Occhio di Falco hanno combattuto contro Taskmaster a Budapest

Una delle teorie più popolari che circondano gli eventi della città suggerisce che Natasha e Clint fossero a Budapest quando hanno combattuto per la prima volta Taskmaster. Il misterioso cattivo interpreterà il principale antagonista di Black Widow, ma è possibile che abbia avuto scontri con Vedova Nera molto prima di questo film. Dal momento che nel trailer Nat afferma: “Dobbiamo tornare al momento in cui tutto è iniziato”, non può essere una coincidenza che una parte importante del film si svolga nella città ungherese. Con l’impostazione di Budapest, la presenza di Taskmaster potrebbe essere facilmente collegata allo S.H.I.E.L.D., operazione a cui Nat e Clint sono stati inviati ben prima che venissero presentati nel MCU e collegati agli eventi di The Avengers.

La breve apparizione di Taskmaster nei trailer di Black Widow fornisce ulteriori prove a sostegno di questa particolare teoria. Non solo il cattivo sembra avere tutte le carte in regola per affrontare Natasha, ma condivide anche con Occhio di Falco le abilità di tiro con l’arco. Il cattivo dei fumetti è sempre stato noto per la sua memoria fotografica, che gli ha permesso di imitare qualsiasi cosa di cui fosse testimone. Che si tratti di abilità di combattimento o di armi, Taskmaster sarebbe stato in grado di replicare le azioni di Vedova Nera e Occhio di Falco se li avesse incontrati in precedenza. Sebbene questa teoria sia molto plausibile, potrebbe richiedere l’apparizione di Clint, almeno in un flashback, per legare totalmente le questioni in sospeso al mistero di Budapest.

Nick Fury ha inviato Nat e Clint a Budapest per fermare una minaccia in corso

Samuel L. JacksonAnche se la maggior parte dei riferimenti a Budapest provenivano da Natasha o da Clint, non è stato sempre così nel MCU. In Captain Marvel, Nick Fury ha fatto riferimento alla città quando stava chiacchierando con Carol Danvers in un bar. Mentre parlava del suo passato con la CIA, Fury ha detto a Carol di essere stato inviato in varie località durante la Guerra Fredda, tra cui Belgrado, Belfast, Bucarest e Budapest. Questa potrebbe essere stata una connessione intelligente per aggiungere un elemento in più al grande mistero che circonda l’Ungheria nel MCU, ma potrebbe anche aver aggiunto un nuovo livello alla missione segreta di Nat e Clint.

Fury non era un agente dello S.H.I.E.L.D. quando ha partecipato ad un’operazione a Budapest, ma era comunque il direttore quando Nat e Clint sono stati mandati in missione. Era già noto che l’HYDRA aveva orchestrato gran parte delle azioni dei sovietici durante la Guerra Fredda. Se le relazioni con l’ex Unione Sovietica non fossero state all’altezza dei gusti dello S.H.I.E.L.D., l’organizzazione potrebbe aver inviato due dei suoi migliori agenti per contrastare una minaccia. Durante la Guerra Fredda, l’Ungheria era sotto il controllo sovietico. Dal momento che Nat ha un chiaro legame con i sovietici e la Russia, avrebbe potuto tentare di placare una sorta di tensione tra le nazioni. Sebbene sia possibile che abbia qualcosa a che fare con il passato di Fury, c’è anche la possibilità che Nat e Clint siano stati mandati a Budapest per coprire qualcosa che il loro direttore aveva fatto nella città, quindi non riconducibile all’intera organizzazione dello SHIELD .

Natasha ha fatto qualcosa di orribile a Budapest

natasha romanoff civil warC’è un’altra teoria alquanto convincente che suggerisce che Vedova Nera e Occhio di Falco hanno fallito nella loro missione a Budapest, uccidendo persone innocenti. Poco prima che Natasha affermasse che la battaglia di New York era “proprio come quella di Budapest”, Clint è stato visto mentre aiutava cittadini innocenti a scappare da un autobus. Il paragone di Nat è stato evidenziato dal loro confronto con il travolgente esercito di Chitauri, ma potrebbe essere stato un riferimento all’intera catena di eventi, inclusa la protezione dei cittadini ungheresi. Sembrava che Nat e Clint avessero un controllo sui nemici alieni a New York, ma considerando che Occhio di Falco affermava di ricordare Budapest in modo diverso, potrebbe non essere stato il caso della loro missione a Budapest. 

La rivelazione che Nata ha “la nota rossa sul registro” è stata una dichiarazione persistente nel MCU. Durante il suo arco narrativo, il personaggio sembrava sempre dover rimediare a qualcosa. Alexander Pierce ha persino minacciato di rivelare la verità sul periodo di Vedova Nera a Budapest durante una sequenza in Captain America: The Winter Soldier. Qualunque cosa sia accaduto lì, sembra essere stata negativa, insinuando che la verità doveva rimanere nascosta. Una missione fallita che ha portato a vittime innocenti sarebbe sicuramente qualcosa che ha continuato a perseguitare Nat. O forse, la missione di Budapest fa riferimento a quando Clint è stato inviato per uccidere Nata prima che venisse ingaggiata come agente dello S.H.I.E.L.D. Potrebbe aver fatto qualcosa di terribile per conto dei russi prima che Clint la prendesse sotto la sua ala. Questo potrebbe spiegare anche perché Nata ha sentito il bisogno di sacrificarsi per ottenere la Gemma dell’Anima su Vormir in Avengers: Endgame.

Nat e Clint hanno avuto una storia a Budapest

Vedova Nera e Occhio di Falco erano noti per avere una relazione romantica nei fumetti, ma ciò non è mai avvenuto nel MCU. Al contrario, hanno costruito un legame platonico estremamente forte che è durato fino al tragico sacrificio di Nat. Anche con i sentimenti di Nat per Bruce Banner, l’eroina è comunque rimasta impegnata e concentrata nel suo lavoro. Clint, nel frattempo, aveva una moglie e dei figli a cui teneva molto. Nonostante le rispettive trame, non tutti i fan erano convinti, credendo che Vedova Nera e Occhio di Falco potessero aver avuto comunque una relazione romantica in passato.

Se fosse questo il caso, la loro avventura romantica potrebbe essere avvenuta nel periodo della missione di Budapest. Mentre Nat ricordava l’operazione speciale, Clint potrebbe averla collegata a quella fase confusa della loro relazione (da qui il suo commento in The Avengers). Sebbene sia del tutto possibile che Vedova Nera e Occhio di Falco fossero più che semplici amici ad un certo punto, la rivelazione di Black Widow sarebbe un disservizio per l’accumulo di anni relativi al mistero di Budapest. La rivelazione ricadrebbe anche nello stanco tropo che uomini e donne non possono avere un forte legame senza che finiscano necessariamente per innamorarsi.

Black Widow, per Scarlett Johansson pensare alla storia è stato “stressante”

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Black Widow sarà il primo (e quasi sicuramente unico) film interamente dedicato a Vedova Nera, l’unica donna presente nella formazione originale degli Avengers. A causa della pandemia di Coronavirus, il film è stato rimandato più e più volte durante tutto l’arco del 2020, fino ad arrivare alla conferma definitiva dell’uscita il prossimo 7 luglio in sala e il 9 luglio su Disney+ con Accesso Vip.

Introdotto per la prima volta nel 2010 in Iron Man 2, il personaggio di Vedova Nera è stato parte del franchise per nove lunghi anni, fino a quando non ha incontrato la morte in Avengers: Endgame. La decisione di uccidere Natasha ha generato parecchi malumori all’interno del fandom, che hanno sempre considerato la scelta presa dal team dietro il film come un vero e proprio danni nei confronti dell’intero arco narrativo dell’ex spia russa.

La speranza è che il film di Cate Shortland riesca in qualche modo a far cambiare idea ai fan delusi da quanto visto in Endgame, dal momento che Black Widow mira non solo a fornire nuovi dettagli sul misterioso passato di Nat (ricordiamo che il film è ambientato tra gli eventi di Civil War e quelli di Infinity War), ma anche a concludere la sua storia in maniera soddisfacente.

Tuttavia, creare la storia “perfetta” per Black Widow pare sia stato molto stressante, come rivelato da Scarlett Johansson in una recente intervista con Total Film (via XRealm). L’attrice ha sottolineato che non ci sono mai state linee guida in merito a ciò che sarebbe dovuto apparire nel film. I Marvel Studios hanno quindi lasciato a Shortland e agli sceneggiatori Jac Schaeffer e Ned Bonson il pieno controllo creativo. Tuttavia, ciò ha reso ancora più difficile capire quale fosse la storia migliore da raccontare.

“Ci è stata data l’opportunità di mostrare Nat quando è fuori gioco, quindi per quella che è realmente”, ha spiegato Johansson. “Proprio per questo, tutto era possibile. Stavamo cercando di tracciare una storia… il che è stato estremamente stressante, perché non c’erano linee guida.”

Black Widow è stato più difficile da scrivere di WandaVision

Già in passato Schaeffer, head writer della serie WandaVision, aveva rivelato che scrivere Black Widow era stato molto più difficile della serie targata Disney+: “Mi piaceva la folle idea che fosse una sitcom, ma al tempo stesso si trattasse del MCU. È stata una sfida enorme, ma è qualcosa che mi piace e in un certo senso quel puzzle così intricato ha davvero un senso per me. Ho lavorato anche a Black Widow e ho trovato più difficile mettere le mani su una storia di supereroi diretta. È un po’ più difficile aggrapparsi a quella storia, mentre l’esperimento di WandaVision ha impiegato ogni singolo pezzo del mio cervello e dei miei collaboratori.” 

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Widow, nuova sinossi: Nat affronterà il suo passato

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Black Widow, nuova sinossi: Nat affronterà il suo passato

La Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel prenderà ufficialmente il via il prossimo maggio con l’arrivo nelle sale di Black Widow, il cinecomic totalmente incentrato sul personaggio di Natasha Romanoff, interpretato da Scarlett Johansson. Nelle ultime ore, i Marvel Studios hanno diffuso online una nuova sinossi ufficiale del film.

Ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e quelli di Avengers: Infinity War, Black Widow racconterà la storia di un’oscura cospirazione che inevitabilmente porterà lo spettatore a scoprire di più sul passato di Natasha come spia russa. Ora qualcuno sembra essere sulle sue tracce, e Natasha sarà costretta a chiudere i conti con alcune relazioni che aveva lasciato in sospeso prima di unirsi allo SHIELD e agli eroi più potenti della Terra.

Di seguito la sinossi aggiornata del film:

“Nei thriller spionistico ad alto tasso d’azione Black Widow dei Marvel Studios, Natasha Romanoff, meglio conosciuta come Vedova Nera, affronta le parti più oscure dei recessi della sua anima quando una pericolosa cospirazione insorge ed è legata proprio al suo passato. Inseguita da una forza che non si fermerà di fronte a nulla pur di eliminarla, Natasha dovrà fare i conti con il suo passato da spia e con le relazioni interrotte che si è lasciata alle spalle prima che diventasse un membro degli Avengers.”

La nuova anteprima ufficiale del film ha mostrato Natasha riunirsi con la sua “famiglia surrogata”, ossia con Yelena (Florence Pugh) e Alexei (David Harbour). Insieme, i tre pianificano come fronteggiare un nuovo programma legato alla Red Room, la struttura di addestramento sovietica dove si sono allenati a diventare degli assassini letali, come il temibile Taskmaster. La nuova sinossi suggerisce che Black Widow dovrà confrontarsi con il suo passato per cercar di salvare il futuro del MCU.

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

Fonte: CBR

Black Widow, Mulan e gli altri: nuove date d’uscita per i film Disney

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Le uscite di Mulan e Black Widow erano state spostate a data da destinarsi, e ora la Disney ha annunciato la nuova schedule. I due film usciranno, rispettivamente, il 24 luglio e il 6 novembre 2020, mentre un altro film della casa di Topolino, previsto per la prima parte di quest’anno, Jungle Cruise, è stato spostato addirittura al 2021, il 30 luglio.

La conferenza dei vertici Disney di questo pomeriggio ha svelato il destino dei film che sarebbero dovuti uscire nei prossimi mesi e che sono stati ritirati dal mercato a causa dell’emergenza da coronavirus.

Tra questi titoli, Artemis Fowl, per esempio, uscirà direttamente su Disney+, una mossa che non piace certamente agli esercenti, ma che sembra condizionata dall’esigenza dello studio di far uscire comunque dei prodotti.

Purtroppo la remunerativa stagione estiva sarà pesantemente “tagliata” a causa della situazione attuale e molte uscite saranno rimandate o dirottate sui canali digitali.

Di conseguenza, anche tutti i film Marvel in programma saranno spostati. Ecco le nuove date: Black Widow 6 novembre, Gli Eterni 12 febbraio 2021, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli 7 maggio 2021, Doctor Strange 2 5 novembre 2021. Questi spostamento spingono Thor: Love And Thunder al 18 febbraio 2022. La data del 6 maggio 2022 di Black Panther 2 è invariata, mentre il Capitano Marvel 2 si sposta di due settimane all’8 luglio 2022.

Tra gli altri cambiamenti nell’impero cinematografico Disney, il film con Ryan Reynolds Free Guy della Fox è stati spostato dal 3 luglio all’11 dicembre di quest’anno. Anche West Side Story di Steven Spielberg e The Last Duel di Ridley Scott sono stati spostati, rispettivamente il 18 dicembre e il 25 dicembre.

The French Dispatch di Wes Anderson uscirà il 16 ottobre invece del 14 luglio, in prossimità della stagione dei premi. Anche la produzione di Indiana Jones 5 si sposta, con l’uscita ora prevista per il 29 luglio 2022. David Copperfield, Antlers, Woman in the Window e The New Mutants non hanno ancora altre date ufficiali.

Black Widow, Florence Pugh: “Training sì, ma alle mie condizioni”

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In Black Widow vedremo finalmente in azione il personaggio di Yelena Belova, una compagna di Vedova Nera che proprio come Natasha è stata addestrata nella Stanza Rossa. Secondo alcuni, il personaggio interpretato da Florence Pugh potrebbe raccogliere l’eredità di Scarlett Johansson e diventare la nuova Vedova Nera del MCU.

In attesa di scoprire se sarà davvero così, in una recente intervista con Elle UK, Florence Pugh – di recente candidata all’Oscar per la sua performance in Piccole donne – ha svelato alcuni segreti circa la sua preparazione al ruolo di Yelena, rivelando quanto sia stato importante per lei, prima e durante la lavorazione del film, mantenere il controllo in riferimento alla forma fisica più idonea per “adeguarsi” al personaggio:

“Quando ho ottenuto la parte, la prima cosa che ho voluto sapere è stato il regime che avrei dovuto seguire”, ha detto l’attrice. “Era un grande problema per me quello, dal momento che non volevo far parte di qualcosa in cui sarei stato costantemente controllata. Non volevo che le persone dovessero assicurarsi che fossi nella forma ‘giusta’. Non è una cosa con la quale potrei convivere”. L’attrice ha anche spiegato che durante le riprese del film, cucinare l’ha aiutata a gestire lo stress: “Onestamente… tagliare, mescolare, cucinare e gustarmi ciò che preparo è come una terapia per me.”

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

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