L’avvento di Captain Marvel nel
Marvel Cinematic Universe
ha cambiato le carte in tavola, non soltanto perché ha introdotto
un personaggio simbolico e rappresentativo di una nuova generazione
di fan, la prima donna titolare di un film tutto suo in casa
Marvel, ma anche perché Carol
Danvers ha scombinato la scala dei valori e dei poteri tra eroi e
villain.
Alla fine della visione di
Captain Marvel, tutto il mondo dei
fan del MCU ha pensato la stessa cosa:
“Thanos è spacciato!”. Ma le cose sono andate diversamente
in Avengers: Endgame.
Il film infatti ha ritagliato per
l’eroina galattica un ruolo quasi marginale, che si concentra nel
prologo e poi nel terzo atto, durante la mischia, momento in cui
Carol è decisiva solo per abbattere l’astronave di Thanos che sta
infierendo con un attacco aereo. Il suo confronto diretto con
Thanos la vede chiaramente all’altezza dell’avversario, se non
fosse che lui, in quel momento, possiede le Gemme (e si libera di
Carol con un magistrale uso della Gemma del Potere).
Ma se gli sceneggiatori di Endgame
avevano questo asso nella manica, perché non lo hanno usato per
spazzare via Thanos in un batter d’occhio? È una domanda che in
molti si sono posti e alla quale proprio gli sceneggiatori hanno
risposto, durante un’intervista con New York Times.
Christopher Markus
e Stephen McFeely hanno spiegato che Carol ha
degli obblighi con gli altri pianeti in giro per la Galassia,
pianeti che lei cutodisce e difende da un ventennio, ormai. Lo dice
lo stesso personaggio nel film, spiegando che “passerà un po’ di
tempo prima che mi rivediate”.
Le motivazioni che giustificano
questa scelta sono molteplici e sicuramente gli obblighi di Carol
verso i popoli che non hanno i Vendicatori sono tanti. Tuttavia ci
sono stati anche dei motivi tecnici che hanno impedito al
personaggio di essere presente nel film.
Prima di tutto, stando a quanto
dichiarato dagli sceneggiatori, questa era la storia degli Original Six, dei sei
vendicatori originali, la loro parabola conclusiva, ed era giusto
che fossero loro ad avere il centro della scena. Carol rappresenta
il nuovo del MCU, e Iron Man, Cap, Thor,
Occhio di Falco, Hulk e Vedova Nera il
vecchio, erano loro che avevano bisogno di una conclusione.
In secondo luogo, non dimentichiamo
che Avengers: Endgame è stato girato Back to Back
con Infinity War, quindi prima di Captain
Marvel. Gli sceneggiatori
hanno spiegato che non hanno avuto molto tempo per assecondare le
tempistiche di produzione. Infinity War e Endgame sono stati girati
durante le riprese sia di Black Panther che di Captain Marvel e, mentre le produzioni di
questi due film da solisti sono cominciate e finite, quelle dei due
film corali sono andate avanti. Per questo motivo è stato
complicato inserire i personaggi in un contesto che non avevano
ancora maturato. Per esempio, stando a Markus e McFeely,
“abbiamo girato le scene con Brie Larson prima che lei girasse
il suo film. Stava recitando battute per il suo personaggio
ambientate 20 anni dopo la sua storia di origini che non era stata
ancora scritta per intero. È stato da pazzi.”
Si tratta di un’ulteriore conferma
della capacità organizzativa dei Marvel Studios, e della
sincronizzazione perfetta del loro metodo di lavoro.
Nel cast di Avengers:
Endgame ci sono Robert Downey
Jr., Chris
Hemsworth, Mark
Ruffalo, Chris
Evans, Scarlett
Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom
Holland, Chadwick Boseman,
Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan,
Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy
Renner, Evangeline
Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.