Come annunciato nei giorni scorsi,
arriverà anche nelle sale italiane (il 4 luglio) la “nuova”
versione di Avengers:
Endgame con alcuni contenuti extra dopo i titoli di
coda che presenteranno al pubblico una scena eliminata, un tributo
a Stan Lee (scomparso dopo la fine delle riprese e protagonista
dell’ultimo cameo dell’universo condiviso) e una piccola
anticipazione, o teaser, di Spider-Man: Far
From Home.
Ma andiamo nel dettaglio e scopriamo cosa vedremo esattamente
nella re-release:
L’omaggio a Stan Lee
La leggenda della Marvel Comics si è spenta a novembre 2018, ma
il suo ricordo vivrà per sempre grazie ai suoi lavori, all’affetto
dei fan e ai cameo del MCU. Lee ha girato la sua ultima
apparizione in Avengers: Endgame e dopo i titoli
di coda del film ora troveremo delle scene filmate dietro le quinte
di ogni cameo.
Per quanto riguarda la scena
eliminata, abbiamo già chiarito che il protagonista sarà
Hulk, in un momento del film tenuto fuori dal
montaggio finale.
Ci troviamo in un edificio in
fiamme, con Bruce Banner che arriva in strada tenendo in mano una
parabola satellitare usata per allontanare le persone
dall’incendio. Dopo quell’atto eroico, l’eroe riceve una telefonata
e esclama “Steve chi?“.
È evidente che la scena sarebbe
stata ambientata prima dell’incontro con Steve, Natasha e Scott
alla tavola calda cinque anni dopo la Decimazione, e avrebbe
mostrato uno scorcio della vita del personaggio lontano dal lavoro
con i Vendicatori.
Un’anticipazione di Spider-Man: Far
From Home
L’ultimo contenuto extra è una vera
e propria anticipazione del film che chiuderà la Fase 3, Spider-Man: Far
From Home (nelle nostre sale dal 10 luglio).
Sappiamo che il film è strettamente
legato a Avengers: Endgame, sia dal punto di vista
narrativo che sentimentale, e sarà interessante scoprire in che
modo gli eventi del precedente influenzeranno le azioni di Peter
Parker.
Per ora possiamo dirvi che la scena
in questione è ambientata in una città messicana devastata da un
ciclone (che in realtà è uno degli Elementali) dove
Nick Fury e Maria Hill stanno
cercando di rimediare in compagnia di
Mysterio.
Ecco alcuni concept inediti di
Avengers: Endgame, in cui possiamo
sbirciare una versione alternativa della macchina per il viaggio
nel tempo, ma anche alcune soluzioni inedite relative al monumento
ai caduti e altri luoghi che incontriamo nel film dei Fratelli
Russo.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Che Avengers:
Endgame sia un film destinato a infrangere più di un
record è un dato ormai certo. A meno di venti giorni dall’uscita le
prevendite dei biglietti hanno mandato in cortocircuito i terminali
online e scatenato la “febbre” dei fan, impazienti di vedere
finalmente al cinema il capitolo più atteso della storia del
MCU (e forse anche della storia del
cinecomic modernamente inteso).
Tuttavia la notizia più sconvolgente
ce la riporta la piattaforma di eBay, dove diversi
utenti stanno cercando di rivendere i loro tickets pre-acquistati a
cifre esorbitanti e proibitive per qualsiasi persona (o forse no?).
C’è davvero qualcuno disposto a pagare quindicimila dollari per
guardare Endgame?
Evidentemente l’ansia di assicurarsi
un posto in sala nei primi giorni di programmazione va di pari
passo con l’ansia degli spoiler sulla trama, finora avvolta nel
mistero, quindi non sorprende assistere ad uno scenario del genere.
E se non ci credete, qui sotto trovate la prova, e alcuni di questi
biglietti non sono nemmeno per la serata di apertura del box
office.
Fa comunque sorridere questa
apparentemente illecita attività di bagarinaggio, che di solito si
manifesta in altri contesti come concerti ed eventi sportivi, ma
per un film potrebbe non essere mai accaduto. Obiettivo? Superare
gli incassi di Titanic e raggiungere
Avatar, fermo a quota due miliardi e 7…
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il costume, per un supereroe, è
importantissimo e, nel corso di dieci anni di Marvel Cinematic Universe,
i protagonisti hanno indossato diverse uniformi, alcune più belle
di altre. Ecco di seguito quelle che vorremmo rivedere in
Avengers: Endgame.
Vedova Nera (Captain America: The
Winter Soldier)
Il costume del fumetto di
Vedova Nera sembra abbastanza semplice, tuttavia, la creazione di
un vero costume funzionale è una questione completamente diversa. A
volte i progetti semplici non si traducono in costumi semplici.
Fortunatamente, questo non è stato il caso di Vedova Nera.
Mentre la maggior parte dei suoi
costumi sono abbastanza riusciti, quello che indossava in Captain America: The Winter
Soldier vince tutto. È elegante, ricorda il costume del
personaggio dei fumetti ed è magnifico sullo schermo. Si tratta di
una tuta molto semplice nel design, i guanti di Natasha e la fibbia
della cintura spiccano. Qui speriamo di vedere di nuovo questo
costume.
Captain America (Captain America:
Il Primo Vendicatore)
Capitan America ha avuto
alcuni costumi interessanti nella sua lunga storia nel MCU. Il suo ultimo costume in
Avengers: Infinity War
sembrava trarre ispirazione dal suo altro alter-ego dei fumetti,
Nomad. Il costume blu scuro senza il motivo a stelle e strisce è
molto diverso dal costume di Cap che abbiamo visto in
Captain America: Il Primo Vendicatore.
Sì, c’è anche il costume USO, ma
stiamo parlando di quello che Howard Stark ha progettato per Steve.
È un costume iconico, tra i migliori del MCU, e ci piacerebbe vederlo in
Avengers: Endgame.
Captain America (Avengers: Age of
Ultron)
D’altra parte, il costume
di Captain America di Avengers: Age of Ultron è
uno dei migliori look di Steve. In Age of Ultron,
Steve sfoggia un completo nuovo di zecca, per gentile concessione
di Tony Stark. Naturalmente, la tuta presenta alcuni aggiornamenti
tecnologici, come lo scudo elettromagnetico che consente a Steve di
richiamarlo.
Per quanto riguarda l’aspetto, è una
combinazione della Stealth Uniform con una tuta moderna più
pratica. I colori sono della giusta tonalità, l’iconografia della
bandiera è facilmente riconoscibile e tutto si integra bene. È uno
dei migliori look di Steve Rogers nel MCU e sarebbe sicuramente
fantastico vederlo di nuovo.
Vedova Nera (Iron Man 2)
Iron Man 2 ci ha presentato
uno dei membri principali dei Vendicatori, Vedova Nera. Fury manda
Natasha ad infiltrarsi nelle industrie Stark per tenere d’occhio
Tony Stark e valutare il suo essere adatto o meno al progetto
Vendicatori. Quando finalmente si rivale a Tony Stark, Natasha
indossa la sua uniforme dello S.H.I.E.L.D.
Questo è stato il primo costume di
Vedova Nera nel MCU ed è uno dei suoi migliori
look. È un completo semplice, aderente e completamente nero con due
linee grigie che corrono lungo la sua parte anteriore. Il costume è
inoltre dotato di una cintura e di guanti. È accurato secondo i
rferimenti dei fumetti e ha un bell’aspetto sullo schermo.
Star-Lord (Guardiani della
Galassia)
Il costume di Star-Lord non
assomiglia a quello che i fan si aspettavano se lo confrontiamo con
i fumetti originali. Ma, nel caso del leggendario fuorilegge Peter
Quill, questa non è una brutta cosa. Al contrario,
l’interpretazione Marvel Cinematic Universe
del personaggio è di gran lunga superiore alla sua controparte a
fumetti per molti aspetti, incluso il costume.
I due costumi che abbiamo visto
indossare a Star-Lord nel MCU sono abbastanza simili. La
giacca è un po’ diversa nel Vol. 2 e
Avengers: Infinity War e preferiamo semplicemente
quello del primo film dei Guardiani. Ha un’aura da rockstar più
sicura di sé, a differenza di quella nuova che assomiglia di più ad
una divisa.
Scarlet Witch (Avengers: Age of
Ultron)
Alla fine di
Avengers: Age of Ultron abbiamo colto un breve
sguardo sul nuovo costume di Wanda Maximoff. Dopo aver passato
l’intero film in abiti civili, Wanda indossa un abito da super eroe
nel momento in cui scopriamo che è stata reclutata come membro
permanente dei Vendicatori. Tuttavia, la volta successiva che
abbiamo visto Scarlet Witch in Captain America: Civil
War, indossava ancora una volta vestiti che sembravano
normali.
La ragione di questa scelta è che i
fratelli Russo pensavano che fosse troppo presto per Wanda per
scendere in campo ufficialmente, visto che si stava ancora
adattando alla sua nuova situazione. Bene, a questo punto, dopo
tutto quello che ha passato Wanda, adesso può essere pronta a
indossare il suo costume da Scarlet Witch. Quindi, se Wanda tornerà
in Endgame, speriamo di vederla ancora una volta in un vero costume
da supereroe.
Thor (Thor: Ragnarok)
Tutti inneggiano a Taika
Waititi, salvatore di Thor. Il regista non solo ha realizzato il
miglior film di Thor nel franchise, ma ha anche trasformato Thor in
un personaggio molto più interessante, e ha dato al Dio del Tuono
il suo costume più bello, fino ad oggi. Partendo dai “rimasugli”
del costume regale che Thor ha indossato fino a Ragnarok, il
personaggio di Waititi indossa un’armatura da gladiatore.
Il costume che Thor indossava in
Ragnarok aveva un design abbastanza semplice, con il marrone come
colore principale. L’enorme mantella dei costumi precedenti è stata
sostituita da una mezza cappa. Il risultato è uno dei costumi più
belli della MCU.
Iron Man (Iron Man 2)
La prima armatura Iron Man
progettata pensando alla portabilità e alla facilità di accesso,
l’Iron Man MK V, potrebbe essere la più bella armatura del
Vendicatore mai vista nel MCU. Il cosiddetto “Football”
assomiglia a una normale valigetta, ma questa si trasforma in
un’armatura. L’abbiamo vista in Iron Man 2 quando
Whiplash attacca Tony durante il Circuit de Monaco.
Al di là della confezione e del
concetto di portabilità, l’armatura in sé sembra molto bella, con
argento e rosso bilanciati e con un aspetto per niente ingombrante.
Non siamo alla eprfezione della tecnologia vista in Infinity War,
ma sicuramente è un bel momento per l’evoluzione dell’armatura di
Tony Stark.
Iron Man (Captain America: Civil
War)
In oltre un decennio di
film Marvel Studios, abbiamo visto innumerevoli
armature di Iron Man. Con ogni nuovo modello, abbiamo avuto un
nuovo look e alcuni aggiornamenti interessanti. In Captain
America: Civil War, abbiamo visto la prima armatura Iron
Man con un casco pieghevole. L’armatura sembrava elegante ma
conservava ancora l’aspetto tradizionale, a differenza di quella
vista in Infinity War.
Iron Man MK XLVI è per lo più rosso
con le placche dorate complementari e sembra incredibile. A parte
l’elmetto pieghevole, questa armatura ha introdotto più reattori
Arc in miniatura, oltre a una costruzione più snella e aderente.
Questa armatura è un esempio dell’artigianato di Tony al suo
apice.
Spider-Man (Spider-Man:
Homecoming)
In Avengers:
Infinity War, Peter Parker ha indossato un costume
iconico, l’adattamento live-action della tuta di Iron Spider dai
fumetti. La tuta è equipaggiata con spider-arms e l’ultima
tecnologia di Tony Stark. Tuttavia, mentre sono innegabili i
vantaggi che offre, sembra ancora innegabile, o forse nostalgico,
che la tuta che Peter indossa in Homecoming sia molto più
bella.
Equipaggiata con una cintura
pratica, Karen (la sua intelligenza artificiale) e tutti i tipi di
aggeggi, la tuta di Peter di Spider-Man: Homecoming è uno
dei costumi più fedeli ai fumetti e accurati nel MCU. Questa tuta è il classico look
di Spidey ed è impossibile non amarla.
In questi primi undici anni di
Marvel Cinematic Universe abbiamo
visto tre “versioni” di Bruce Banner, l’eroe interpretato prima da
Edward Norton nello standalone del 2008, poi da
Mark
Ruffalo in The Avengers e nei
successivi film: quella tradizionale, dell’uomo che combatte contro
la sua nemesi rabbiosa, quella che non riesce più a trasformarsi
tanto è rimasto traumatizzato dagli eventi (in Infinity
War), infine l’ultima, vista in Avengers:
Endgame, dove il personaggio appare nella sua forma
“mostruosa” facendo convivere le due anime, in perfetto equilibrio
(un omaggio al Professor Hulk dei fumetti).
Tuttavia il finale di Endgame ci
lascia con un Banner fisicamente compromesso, che ha perso il
braccio dopo aver schioccato le dita con il nuovo guanto
dell’infinito, oltre che provato dalla morte di Natasha Romanoff.
Dunque la domanda è lecita: sarà questo l’aspetto di Hulk da qui in
avanti? I danni verranno risolti in qualche modo? A rispondere è il
regista Joe Russo durante un’intervista con
Comicbook:
“Ha perso un braccio. Ha
perso Natasha. Non c’è punto di ritorno. Ha danneggiato se
stesso. Ma non so, è un discorso interessante. Si tratta di un
danno permanente, allo stesso modo in cui lo schiocco ha provocato
danni permanenti a Thanos. È un processo irreversibile. Il suo
braccio, se ci fate caso, è molto più magro adesso, annerito,
quindi privo della stessa forza che aveva prima […]
[…] Forse qualcuno lo aiuterà a
guarire, o forse qualcuno gli darà un nuovo braccio” ha
continuato Russo, “Ma non ho idea di dove sia diretto
il personaggio. La cosa bella è stavolta non dovevamo
prestare attenzione al dopo, perché stavamo cercando di raccontare
soltanto un finale soddisfacente.”
In effetti il futuro di Hulk nel
MCU è ancora da scrivere. Kevin
Feige non ha mai espressamente parlato di progetti solisti per il
supereroe, né di sviluppare altre storie che avessero lui come
protagonista. Se e come la prossima Fase affronterà questa
trasformazione resta un mistero…che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
La sorte di Hulk/Bruce Banner in
Avengers: Endgame è stata
molto criticata; la “nascita” off screen di Professor Hulk, un
ibrido tra i muscoli del gigante e il cervello dello scienziato, ha
destato perplessità e scontento, al netto di un film che invece ha
entusiasmato tutto il mondo.
La versione addomesticata di Hulk è
scesa in battaglia contro Thanos. Dopo essere stato lui a
schioccare le dita e a riportare in vita i morti causati dallo snap
del Titano pazzo, il Gigante di Giada è sceso in campo contro il
Thanos del passato, che grazie a Nebula ha trovato il modo di
raggiungere i Vendicatori nel 2021.
Non abbiamo più visto l’eroe nel suo
stato rabbioso primordiale, tuttavia, alcuni concept ufficiali del
film, ci mostrano che Hulk doveva (o sarebbe potuto) uscire, ad un
certo punto della battaglia.
I bellissimi concept diffusi oggi in
rete ci mostrano che Hulk faceva esplodere dall’interno la
Hulkbuster, scatenandosi contro quello che sembra essere Cull
Obsidian. Di seguito potete vedere i concept realizzati da Ryan
Meinerding, Head of Visual Development
dei Marvel Studios.
1 di 4
Ricordiamo che Avengers:
Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno,
nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura
diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un
arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un
esperimento produttivo senza pari.
Per quanto riguarda invece il
tenerissimo personaggio del mondo di Star
Wars, sappiamo senza dubbio che è un ottimo
espediente per Lucasfilm e Disney per vendere milioni di
pupazzetti, soprattutto nel periodo che precede il Natale. Inoltre,
il personaggio gioca molto con la malinconia e soprattutto con il
desiderio dei fan, delusi dagli ultimi film della saga, di
riappropriarsi dei propri eroi e personaggi che hanno costruito la
nostra memoria collettiva.
Qualche settimana fa era
stato Andy Park, concept artist
per i Marvel Studios, a rivelare che un dettaglio
del costume originale di Captain Marvel era stato escluso
dal film con Brie Larson per “motivi
pratici”, riferendosi all’iconica fascia rossa legata in vita che
abbiamo conosciuto nei fumetti. Ora però sembra che questa
soluzione sarà presente in Avengers: Endgame, dove rivedremo l’eroina al
fianco dei Vendicatori, come suggerito da una scena dell’ultimo
spot diffuso online.
L’immagine estrapolata
dalla clip mostra infatti Carol Danvers in volo con una divisa
leggermente diversa da quella indossata nello standalone uscito a
Marzo. C’è la fascia blu e sembra che anche il resto abbia subito
un significativo upgrade rispetto al racconto delle sue
origini.
Park aveva spiegato che
se nei fumetti “Quell’oggetto viene riprodotto con una grafica
in 2D, riprodurlo nel MCU non era molto pratico, così è
optato per altro. Ed è un dettaglio molto bello da vedere proprio
come un mantello che fluttua nello spazio quando qualcuno
vola.”
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’arrivo nel MCU di Captain
Marvel ha consentito anche l’introduzione degli
Skrull nell’universo cinematografico (con qualche
differenza rispetto alla controparte dei fumetti), e c’è chi pensa
che questi alieni mutaforma per anni in lotta con i Kree nello
spazio e alla ricerca di un pianeta da poter chiamare casa
torneranno in azione in Avengers:
Endgame ricoprendo un ruolo “cruciale”.
A sostenere questa teoria è
ScreenRant, allegando un video piuttosto esaustivo e spiegando che,
proprio grazie alle loro abilità di cambiare forma, gli Skrull si
sono nascosti nel corpo di personaggi che già conosciamo e che la
loro vera identità sarà rivelata nel corso del quarto capitolo sui
Vendicatori. Ma facciamo un passo indietro.
In Captain Marvel, mentre i Kree vengono ritratti
come il popolo “buono” che addestra Carol Danvers dopo l’esplosione
del motore alimentato dal Tesseract (sul
quale stava lavorando la dottoressa Wendy
Lawson aka Mar-Vell a Terra),
gli Skrull sono subito additati come terroristi poiché il loro
unico scopo – apparentemente – è conquistare pianeti, uccidere,
depredare e infiltrarsi nei nostri sistemi governativi. Soltanto il
finale ci ha mostrato che i reali obiettivi di Talos e compagni
sono la ricerca di una casa sicura e la pace. Sarà poi Carol a
scortarli in questo viaggio e a proteggerli dall’attacco dei
Kree.
È quindi possibile che, vent’anni
dopo quegli eventi, alcuni degli eroi del MCU siano in realtà alieni infiltrati sulla
Terra? Uno dei candidati è senza dubbio Nick
Fury, l’ex direttore dello S.H.I.E.L.D. che ha incontrato
gli Skrull in Captain Marvel, e c’è una interessante
teoria che lo dimostra (ne avevamo parlato
qui). D’altronde lo stesso Kevin Feige, nelle scorse settimane,
aveva dichiarato che il film con Brie
Larson lasciava aperta una finestra sul futuro del
MCU e sull’opportunità di scavare
nel passato dei personaggi:
“Abbiamo parlato degli Skrull
sin dai primissimi giorni ai Marvel Studios, cercando di capire quando e
dove presentarli”.Potrebbero essere la razza aliena più
famosa della Marvel Comics. Inoltre sono dei mutaforma,
verdi, hanno orecchie a punta. Sono quindi molto importanti per la
mitologia del nostro universo a fumetti da decenni”.
Purtroppo sono dubbi che troveranno
conferma, o smentita, soltanto con la visione Endgame, la cui trama
rimane tutt’oggi avvolta nel mistero più assoluto.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Gli sceneggiatori di
Avengers: Endgame,
Christopher Markus e Stephen
McFeely, si sono recentemente seduti a parlare con
Cinema Blend
per discutere del film. La conversazione ha ovviamente riproposto
molte informazioni che ormai conosciamo bene, ma tra queste c’è
anche una rivelazione: il personaggio di Arnim Zola sarebbe dovuto
ritornare.
“Torno sempre al me stesso
ragazzo quando penso a ciò che voglio vedere sullo schermo, e ho
pensato a MODOK – ha spiegato Markus – Inoltre, parte di
me avrebbe voluto… dunque, è difficile dire se fosse stato
ufficialmente distrutto o no, ma non mi dispiacerebbe vedere una
terza incarnazione di Zola. Ora in un corpo robotico. Siamo partiti
che era un essere umano, e poi lo abbiamo visto come immagine su
uno schermo, magari adesso è impiantato in un robot! Non posso dire
che succederà, ma sarebbe divertente.”
MODOK è un personaggio dei fumetti
che i fan avrebbero voluto vedere in azione da molto tempo, ma che
data la sua natura e forma, è complicato da rendere a schermo in
maniera credibile. Per quanto riguarda Arnim Zola, invece, sarebbe
molto divertente vederlo interagire ora con Bucky e con Cap!
Film evento del decennio,
Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che
sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato
nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi
del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James Cameron.
Gli sceneggiatori di Avengers: Endgame ha
spiegato il motivo per cui Captain Marvel ha solo
un piccolo ruolo all’interno del film. Il personaggio interpretato
da Brie Larson
è uno dei supereroi più potenti nell’universo Marvel, e uno dei pochi in grado di
poter sconfiggere il Titano Pazzo Thanos in battaglia, il che
significa che da sola avrebbe potuto risolvere molti dei conflitti
affrontati nel film.
Il suo ruolo nel film è stato
tuttavia molto più limitato di quello che i fan si aspettavano. Nel
film la vediamo comparire esclusivamente all’inizio, quando
recupera Toni Stark alla deriva nello spazio, e alla fine, quando
sopraggiunge in aiuto degli Avengers durante la battaglia
finale.
Dallo stesso personaggio viene
spiegato, nel corso del film, che ci sono altri pianeti che in
seguito allo schiocco di dita di Thanos necessitano del suo aiuto.
Gli sceneggiatori Stephen McFeely e
Christopher Markus rivelano finalmente il motivo
del piccolo ruolo del personaggio.
“Quando si ha un personaggio
così potente, bisogna sempre trovare un equilibrio tra le varie
parti in gioco. – ha spiegato Markus – Era come se
stessimo semplicemente inserendo qualcuno in grado di risolvere
qualcosa che gli altri non erano riusciti a risolvere nel
precedente film. Abbiamo cercato di non farlo sembrare solo un
cameo, ma non volevamo che con la sua presenza risolvesse
facilmente i problemi per gli altri.”
McFeely ha aggiunto che i poteri di
Captain Marvel avevano decisamente il
potenziale per risolvere in breve tempo quanto accaduto nel film
precedente, e che il focus della storia dovevano essere invece i
membri originali del team. “Lei non doveva essere il centro del
film. Il focus doveva essere salutare i sei Avengers originali. Ed
è per questo che le loro storie hanno avuto la precedenza su
tutto.”
Il fatto che Brie Larson abbia
girato le sue scene in Avengers: Endgame prima del film
stand-alone a lei dedicato, dimostrano dunque come sia stato
difficile introdurre il personaggio, e come sia stato complicato
trovare una corrispondenza sulla natura dell’eroina tra i due
film.
Il personaggio avrà comunque modo di
farsi conoscere meglio attraverso il già annunciato
Captain Marvel 2, diventando uno dei
punti cardine delle successive fasi del Marvel Cinematic Universe.
Nella stessa intervista dove si sono
discusse le ragioni di alcune scelte drastiche per
la trama di Avengers:
Endgame, gli sceneggiatori Christopher Markus e
Stephen McFeely hanno affrontato anche uno degli eventi più
controversi e drammatici del film, ovvero la morte di Natasha
Romanoff, che presto rivedremo nel film solista con Scarlett
Johansson.
Saprete sicuramente che l’eroina si
sacrifica al posto di Occhio di Falco su Vormir per ottenere la
gemma dell’anima, completando così il piano disperato dei
Vendicatori per battere Thanos e riportare indietro le vittime
dello schiocco. Per molti fan, la dipartita di Natasha è sembrata
fin troppo frettolosa e non giustificata dagli eventi, tuttavia
l’arco narrativo costruito da Iron Man 2 a
Endgame è stato coerente con il personaggio e ricco di
emozioni.
E a quanto pare, nonostante la
soddisfazione di aver chiuso in questo modo il viaggio di
Vedova Nera, c’è ancora un grande rimpianto nel
cuore di Markus e McFeely:
“Accettiamo le polemiche, e di
certo abbiamo pensato a lungo sull’epilogo di Natasha. Sapevamo che
stavamo uccidendo la prima eroina dell’universo Marvel, così abbiamo stupidamente
inventato un gioco in cui immaginare chi si sarebbe gettato dalla
scogliera. Poi abbiamo dovuto decidere. Quella persona doveva amare
chi aveva accanto a sé, quindi non potevamo mandare Steve
Rogers o Hulk. La risoluzione al nostro
enigma era lei, perché ci sembrava che fosse la perfetta
conclusione del suo arco…se avesse potuto sacrificarsi per la sua
nuova famiglia e per metà dell’universo, ne sarebbe valsa la
pena.“
“Tante donne del team Marvel ci hanno pregato di non
uccidere Occhio di Falco, di non strappare anche
lui dalla vita di Natasha. Sicuramente avremmo avuto una
conversazione molto diversa se Clint l’avesse messa da
parte.“, hanno spiegato i due.
Ma questo sacrificio rappresenta
anche fonte del loro più grande rammarico. “E’ come se Natasha
salti sulla granata. Siamo davvero orgogliosi di quel momento. Non
abbiamo rimpianti. L’unico rammarico è che non arrivi alla fine del
secondo atto e che non abbiamo potuto contemplare il suo lutto
perché avevamo un’altra ora di film da gestire…Purtroppo questo è
il rovescio della medaglia“.
Film evento del decennio, è riuscito
in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo
tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James Cameron.
Vi ricordiamo che Vedova Nera
tornerà protagonista nello standalone prequel ambientato tra la
fine di Civil War e l’inizio di Infinity War. Il
film, ora in post-produzione, è stato diretto da Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel.
Nel cast, insieme a Scarlett
Johansson, ci saranno anche David
Harbour, Florence Pugh, e Rachel
Weisz. Al momento non ci sono ulteriori aggiornamenti sui
personaggi o sulle direzioni della trama, con lo studio determinato
a mantenere la massima segretezza intorno al progetto.
Gli sceneggiatori di Avengers: Endgame,
Christopher Markus e Stephen
McFeely si sono dichiarati in disaccordo con i registi
Joe e Anthony Russo riguardo a
come il ritorno nel passato di Captain America per
vivere insieme a Peggy Carter influenzi la
timeline dell’MCU.
Contrariamente a quanto affermato
dai due registi, secondo i quali una nuova timeline si genera dal
ritorno nel passato del personaggio, stando ai due sceneggiatori
nulla viene alterato, e Steve Rogers semplicemente rimane sullo
sfondo degli eventi.
Uno dei principali punti di
discussione avviene riguardo la possibilità per Steve Rogers, in
una timeline alternativa, di influenzare gli eventi della storia,
impedendo così alcuni dei più scioccanti e tragici momenti accaduti
dalla metà del Novecento in poi.
Tuttavia, durante un panel al
Comic-Con International a San Diego, Christopher
Markus ha spiegato come mai secondo lui Steve
Rogers non abbia cambiato la storia: “Io e Stephen
siamo stati attratti fin da subito dall’idea che il ritorno nel
passato di Steve comportasse la sua silenziosa presenza sullo
sfondo di tutti gli eventi poi accaduti.”
“Certo, avrebbe potuto evitare
tante cose che sapeva sarebbero accadute, – ha continuato
Markus – ad esempio salvare Bucky o Kennedy, ma questo non è il
motivo per cui l’abbiamo rimandato indietro. L’abbiamo fatto
tornare indietro così che potesse tornare dalla guerra, vivere la
sua vita, e onorare l’appuntamento con Peggy.”
Ricomparso ormai invecchiato alla
fine di Avengers: Endgame, Captain America
dona il suo famoso scudo a Sam Wilson, alias
Falcon, il quale prende così il suo posto, e
comparirà in tale ruolo nella serie Disney+ intitolata The Falcon and the Winter
Soldier.
Ricordiamo che Avengers:
Endgame è di prossima uscita in home-video. Il film,
diretto da Joe e Anthony Russo, si ritrovano
Robert Downey Jr.,
Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Jeremy Renner,
Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick
Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Antony Mackie, Sebastian
Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin,
Chris Pratt, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie
Larson e Samuel L. Jackson.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Avengers:
Endgame è nelle sale da ormai due settimane e ora che
è scaduto il termine massimo per gli spoiler, registi e
realizzatori possono finalmente rivelare tutti i retroscena del
film e parlare del progetto con la massima libertà. Lo stesso hanno
fatto i due sceneggiatori Christopher Markus e
Stephen McFeely in una lunga intervista con il Los
Angeles Times, dove sono stati toccati vari argomenti (dalla morte
di Iron Man e Vedova Nera alle idee per la prossima fase del
MCU) e tra questi c’è anche il
radicale cambiamento fisico di Thor, che
ritroviamo in Endgame sovrappeso, depresso e con problemi di
dipendenza dall’alcool.
“Il personaggio è stato
riavviato da Taika Waititi, dallo sceneggiatore Eric Pearson e
dallo stesso Chris Hemsworth in Thor: Ragnarok, e questo è stato un
regalo per noi.” hanno spiegato Markus e McFelly, “Ma
volevamo anche dargli dei veri ostacoli e reali conseguenze da
affrontare. Tutte le cose che ha perso, le prende con un tale
aplomb, eppure ciò non toglie che le abbia perse. Fondamentalmente
dal suo primo film è diretto al trono, ha tutto questo peso sulle
spalle, così il suo arco narrativo consiste nel tentativo di non
pensare a quello che la gente si aspetta da lui e abbracciare ciò
che lui stesso sente di essere […]“
E in merito alla trasformazione
fisica, gli sceneggiatori hanno confermate che l’omaggio a
Il Grande Lebowski era intenzionale:
“Sapevamo che sarebbe diventato
un po’ trasandato e che si aggirasse per casa in maniera
stralunata, quindi Lebowski è un riferimento immediato. Almeno per
il look. Così abbiamo dato le nostre idee al reparto costumi e loro
ci hanno consegnato un Thor in accappatoio con occhiali da sole.
All’improvviso la cosa ha fatto click“.
“Eravamo davvero irremovibili,
volevamo farlo non per trattarlo come uno scherzo. Ma perché l’idea
è che, nonostante l’aspetto e l’umore, Thor è ancora un eroe. E
quando chiama a sé il fulmine e ottiene entrambe le armi, cambia il
vestito e la barba, non il suo peso come per magia […] Pensate
anche a quello che gli dice sua madre: “Non essere quello che
dovresti essere, sii la versione migliore di te stesso”. Il
concetto è proprio questo. Non volevamo trattare l’aumento di peso
come un problema che aveva bisogno di superare. No, Thor ha bisogno
di sentirsi bene con se stesso, e non importa chi sia.“
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Quello che per molti è apparso come
il più adeguato ed emozionante epilogo per il personaggio è stato
solo uno dei vari finali opzionati dai Marvel Studios per concludere il viaggio di
Iron Man nel MCU come spiegato in una recente
intervista dagli sceneggiatori di Avengers:
Endgame Christopher Markus e Stephen McFeely.
A quanto pare infatti la morte di
Tony Stark non è sempre stata nei piani originali
del duo, ma si è arrivati a questa decisione dopo una serie di
discussioni in merito con i fratelli Russo:
“La nostra idea non contemplava
l’uccisione dei personaggi, o almeno non eravamo lì per quello. Ci
è stato detto però che se la storia lo avesse richiesto, avremmo
potuto eliminare qualche eroe dal tabellone, anche se siamo
convinti che quando hai una buona storia da raccontare e nessuno
muore, sei ancora in grado di andare avanti per la tua strada. In
Endgame dovevamo concludere l’arco narrativo di Iron Man e vedere
lui che rinuncia alla sua vita e si sacrifica per il bene
dell’universo ci sembrava una chiusura perfetta per il miliardario
playboy che aveva imparato a diventare una persona
migliore“.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Entertainment Weekly ha
dedicato sei cover speciali agli Original Six, i sei Vendicatori
“originali” che saranno i protagonisti di Avengers: Endgame, insieme a un
pugno di eroi che sono sopravvissuti alla Decimazione. Eccole di
seguito:
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Avengers: Endgame li mostrerà
ancora una volta, per l’ultima volta, schierati in battaglia, uno
accanto all’altro, per porre rimedio a ciò che è accaduto in
Infinity War.
E così Robert Downey Jr.,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Chris Hemsworth, Mark
Ruffalo e Jeremy Renner hanno partecipato
insieme alla promozione del film, nel corso delle ultime settimane,
come a sottolineare che questa prima mega-fase del MCU, l’Infinity Saga, sarà davvero
la loro ultima volta insieme.
Gli Original Six, così come li
chiamano i fan dei Marvel Studios, hanno partecipato a una
particolare attività ricreativa, una gara di MCU pictionary, ovvero una
partita al popolare gioco di società a tema Marvel Cinematic Universe.
A guidare il gioco, Anthony e Joe Russo.
L’occasione è Avengers: EndgameS! Ecco di
seguito il video:
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Avengers:
Endgame arriverà in edizione homevideo il prossimo 13
agosto e nel disco saranno presenti, oltre alle scene eliminate e
all’omaggio a Stan Lee, anche diversi video che raccontano il
dietro le quinte del film. Non mancherà l’ormai tradizionale
raccolta degli errori e delle papere sul set con protagonisti gli
attori di questa epica avventura.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Hanno perso i loro cari, i loro
amici, le loro famiglie, ma avranno l’opportunità di riportarli
tutti in vita. E lo faranno ad ogni costo. Sembra essere questo lo
slogan motivazionale di Avengers:
Endgame, capitolo conclusivo della Infinity Saga in
arrivo nelle sale tra poco più di un mese, e a ribadirlo è il nuovo
spot lanciato sui profili social ufficiali dei Marvel Studios.
Nella clip vediamo protagonisti i
sopravvissuti alla Decimazione e le vittime, tra cui Bucky Barnes,
Black Panther, Doctor Strange, i Guardiani della Galassia e Hope Van
Dyne (aka The Wasp), svaniti come ricordi in bianco e nero.
Today we have a chance to take it all back.
Whatever it takes.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Marvel Studios ha diffuso il nuovo
spot di Avengers: Endgame in occazione del
Super Bowl LIII. Qui trovate la versione in
italiano dello spot che mostra gli eroi sopravvissuti alla
Decimazione, ma anche fugaci immagini degli eroi caduti.
Avengers: Endgame ha incassato 350
milioni nel weekend di apertura al box office USA, per un totale,
in tutto il mondo, di 1,2 miliardi. Si tratta della migliore
apertura di tutti i tempi.
Il quarto film sugli Avengers di
casa Disney/Marvel ha catturato gli spettatori,
ha frantumato il record dei 100 milioni all’apertura di
Infinity War e ha portato a casa, nel mondo, 560
milioni nel primo fine settimana. In Cina ha guadagnato
l’esorbitante cifra di 329 milioni in cinque giorni.
Con delle cifre così esorbitanti e
delle reazioni entusiaste, e soprattutto con molti spettatori
tornati già a vedere il film, i record registrati da
Infinity War, Titanic e Avatar (i
film sul podio dei più alti incassi di tutti i tempi) non sono così
tanto lontani da battere.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Frank Grillo, che ha interpretato Brock
Rumolow/Crossbones nel MCU, ha confermato che inizialmente
non era convinto di voler tornare in Avengers:
Endgame. Il personaggio di Rumolow è stato introdotto
per la prima volta sul grande schermo in Captain America: The Winter Soldier nel ruolo di un
agente doppiogiochista dell’Hydra. Successivamente, è apparso in
Captain
America: Civil War (dove è stato ucciso) e in Endgame
(lo vediamo apparire in una scena durante il viaggio nel
tempo).
Agli occhi della maggior parte dei
fan, la scena madre di Rumlow è sicuramente quella presente in
The Winter Soldier, quando il personaggio si ritrova a
combattere contro Steve Rogers all’interno di un ascensore. Quella
battaglia è stata rivisitata in Endgame,
ma in quel caso Steve ha evitato il conflitto giurando fedeltà
all’Hydra (per finta, naturalmente). Di recente era stato proprio
Grillo a confermare che il personaggio di Crossbones ha chiuso il
MCU e ora l’attore ha rivelato che
inizialmente non era pienamente convinto di fare ritorno per
Endgame.
Intervistato all’interno del
podcast
Lights Camera Barstool, Frank Grillo ha ammesso di non essere stato
propriamente entusiasta all’idea di riprendere il ruiolo di Rumlow
per un cameo in Avengers:
Endgame. In effetti, come ricorda l’attore, all’inizio
era abbastanza irremovibile: aveva persino rifiutato l’offerta
quando gli era stata fatta attraverso una telefonata. Tuttavia,
dopo una discussione persuasiva avvenuta con suo figlio, alla fine
Grillo alla fine ha riconsiderato la sua posizione e ha accettato
di prendere parte al film.
“L’arco narrativo di Crossbones
ha preso una svolta. Lui non c’era in quel film. Anzi, è uscito
dalla serie abbastanza velocemente. Ero un po’ arrabbiato, perché
avevo firmato un contratto per sette film. Credevo che avrei fatto
parte dell’universo Marvel, ma non è stato così. Poi mi
hanno chiamato e mi hanno detto che avevano bisogno di me. Volevo
sapere per cosa, ma non potevano scendere nei dettagli. Allora li
ho detto di no e ho riagganciato. Poi mi ha figlio di 22 anni mi ha
convinto. Mi ha detto che non doveva importarmi se ero nel film
anche solo per 10 secondi. Ero comunque parte della storia. Era
importante che io ci fossi.”
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Avengers:
Endgame arriverà tra pochi giorni in versione
homevideo, con contenuti extra, interviste e scene inedite da
gustare rivivendo tutte le emozioni evocate dal film in sala.
Quelle che trovate di seguito sono
alcune delle foto più belle raccolte nel dietro le quinte con gli
attori e i registi sul set: da Chris
Hemsworth che indossa i panni del nuovo Thor a
Brie
Larson che torna in quelli di Captain Marvel.
Il nuovo Thor
Il radicale cambiamento fisico di
Thor, che ritroviamo in Avengers:
Endgame sovrappeso, depresso e con problemi di
dipendenza dall’alcool, è stato uno degli argomenti più discussi
dall’uscita del film e ancora oggi occupa i dibattiti dei fan sul
web.
In merito alla trasformazione
fisica, gli sceneggiatori del film hanno raccontato in
un’intervista che i riferimenti a Il Grande
Lebowski erano intenzionali: “Sapevamo che sarebbe
diventato un po’ trasandato e che si aggirasse per casa in maniera
stralunata, quindi Lebowski è un riferimento immediato. Almeno per
il look. Così abbiamo dato le nostre idee al reparto costumi e loro
ci hanno consegnato un Thor in accappatoio con occhiali da sole.
All’improvviso la cosa ha fatto click“.
Brie Larson e il guanto dell’infinito
Senza il contributo di
Captain Marvel la battaglia finale
avrebbe preso risvolti decisamente peggiori: l’arrivo della
supereroina nel terzo atto mette gli eroi nella condizione di
rialzare la testa e combattere con orgoglio, ed eccola qui in
questo scatto rubato dove vediamo Brie Larson stringere
tra le mani il guanto dell’infinito, protagonista di una
emozionante staffetta con altri personaggi (compreso
Spider-Man):
Anthony Russo, Evangeline Lilly e Brie Larson
Sempre relativa alla scena che vede
schierate fianco a fianco tutte le supereroine Marvel, ecco un’altra immagine
delle prove con Anthony Russo, Evangeline
Lilly (meravigliosa Wasp tornata in azione dopo il
sequel di Ant-Man) e la Larson. La Lilly, prima ancora di Brie
Larson, aveva espresso il desiderio che il suo personaggio, durante
i combattimenti e una volta toltasi l’elmetto del costume,
apparisse spettinato e sudato, e non con un make up innaturalmente
perfetto.
Costruire Thor Lebowski
Sapevate che il look di Chris
Hemsworth in Endgame è il frutto di lunghe ed
estenuanti sessioni di trucco? Questa foto ritrae la vistosa
protesi che l’attore ha dovuto indossare durante le scene a petto
nudo di Thor. Un lavoro incredibile di tutto il team che rende
l’aspetto dell’eroe ancora più impressionante. Per fortuna a
Hemsworth non è stato chiesto di ingrassare sul serio!
I consigli di Gwyneth Paltrow
La saggezza della veterana Gwyneth
Paltrow trasmessa alle nuove arrivate: ecco l’attrice,
che interpreta Pepper Potts dal 2008 e può essere considerata la
prima vera eroina del MCU, sul set durante una pausa
insieme a Brie Larson e Pom
Klementieff (Mantis) mentre indossa l’armatura di Rescue.
Dopo aver salvato il suo amato in Iron
Man 3, finalmente anche Pepper scende in campo.
Foto di gruppo
Un attimo di tranquillità e risate
prima del ciak: il gruppo è quasi al completo nella foto che ritrae
alcuni degli attori sul set della battaglia finale, quella che ha
visto sacrificarsi il padrino del MCU, Iron Man. Da
notare come la “potenza” di RDJ all’interno dello studio, gli
permetta di godere di un trattamento speciale in merito al costume,
l’attore infatti non indossa quasi mai l’armatura completa,
definita una vera e proprio trappola.
I Vendicatori verso il Regno Quantico
Una delle scene più emozionanti dei
trailer, poi vista anche nel film, vedeva i Vendicatori
sopravvissuti alla Decimazione marciare verso la nuova missione:
entrare nel Regno Quantico, viaggiare nel tempo e
recuperare le gemme dell’infinito. Eccoli qui, sul set, pronti a
partire. Da notare la presenza di Sean Gunn, che regala le movenze
a Rocket Raccoon, ma lo interpreta anche sul set, come riferimento
per le altre performance, in modo tale da rendere tutto più
realistico.
Captain Marvel al quartier generale
Era attesa dalla scena post credits
di Infinity War ed ha finalmente raggiunto i Vendicatori dopo il
salvataggio di Tony Stark nello spazio: Carol
Danvers, aka Captain Marvel, si presenta agli eroi in
tutta la sua magnificenza. La prima apparizione di Carol in questo
contesto aveva generato delle polemiche per via del make up che a
quanto pare non si confaceva al personaggio.
Appuntamento con Thanos
Il primo piano degli Avengers è
raggiungere Thanos, prendere il guanto e
ripristinare gli eventi di Infinity War. Una volta trovato il
Titano nella sua fattoria, gli eroi si rendono conto della
situazione irrevocabile e in un momento di rabbia Thor decapita il
villain. Questa immagine ritrae il cast poco prima di quella
scena.
Abbraccio fra donne
Cosa c’è di meglio di un
bell’abbraccio fra donne per scaricare la tensione? Ecco tutte le
eroine del MCU festeggiare le riprese della
scena dell’A-Team arrivata nel terzo atto del
film. La scena potrebbe anticipare un futuro in cui gli Studios
sceglieranno di portare in scena un gruppo di sole donne che
lottano contro il male per difendere il mondo. I tempi sono maturi
e i nomi coinvolti garantiscono spettacolo.
Le supereroine del MCU
Eroine riunite! Un altro scatto da
una prospettiva diversa della sequenza dove Captain
Marvel guida la carica
proteggere Peter Parker e il guanto dell’infinito. Parliamo sempre
di questa scena: i pochi secondi di girl power sono stati accolti
con grande entusiasmo, pur non avendo basi drammaturgiche, dal
momento che le eroine schierate non si conoscono affatto tra loro,
è perciò un po’ forzato vederle schierarsi l’una al fianco
dell’altra.
Risate sul set
Nell’ edizione homevideo che
arriverà il prossimo 13 agosto sarà presente, oltre alle scene
eliminate e all’omaggio a Stan Lee, anche la tradizionale raccolta
degli errori e delle papere sul set con protagonisti gli attori di
questa epica avventura. Qui sopra una piccola anteprima con un
sorridente Chris
Hemsworth.
Passaggio di consegne
Dopo aver restituito tutte le gemme
dell’infinito, Steve
Rogers torna dal Regno Quantico come uomo anziano e
l’eroe decide di passare lo scudo a Sam Wilson, il
nuovo Captain America del MCU. Qui sopra un dettaglio rubato
dal dietro le quinte della scena con Chris
Evans e Anthony Mackie.
Scarlett Johansson e Jeremy Renner
Non avevamo ancora menzionato due
dei nostri eroi preferiti, Vedova Nera e Occhio di Falco, riunitosi
in Giappone dopo gli eventi della Decimazione e la scomparsa della
famiglia di Clint Barton. Eccoli sul set prima dell’emozionante
abbraccio fra Scarlett
Johansson e Jeremy
Renner.
All’attacco!
Un’altra immagine che ritrae le
eroine all’attacco, con Nebula in carica e dietro tutte le compagne
del MCU. Alle loro spalle c’è Peter
Parker, ferito e a terra. Anche le tecniche per realizzare la tuta
di Peter Parker si sono evolute con il tempo, come si può vedere
dall’attrezzatura da mo-cap indossata da Tom Holland, sullo
sfondo.
Ripasso della scena
Anthony e Joe Russo ripassano con il
cast le battute della scena ambientata nel diner dove Natasha,
Steve e Scott ritrovano Bruce Banner nella sua nuova forma di
Smart Hulk. Nel film si tratta dell’esordio di
Smart Hulk, ma sappiamo che nelle intenzioni c’erano una serie di
scene che dovevano introdurre diversamente il personaggio al
pubblico.
Tony alla deriva
L’inizio diAvengers: Endgame ci ha mostrato
uno dei sopravvissuti alla Decimazione di Thanos, Tony Stark, alla
deriva nello spazio insieme a Nebula senza più cibo e ossigeno.
Questo scatto riprende Robert Downey
Jr. prima del ciak con i fratelli Russo.
I magnifici tre
Li chiamavano i magnifici tre: Thor,
Captain America e Iron Man finalmente riuniti per combattere a viso
aperto Thanos nel confronto definitivo con Thanos. Sono loro il
cuore della Infinity Saga, visto che sono stati protagonisti di
trilogie e hanno formato il cuore forte dei primi Vendicatori.
Come confermato settimane fa dalle
immagini leak del merchandise,Valchiria
è sopravvissuta alla Decimazione di Infinity War e
tornerà in azione in Avengers:
Endgame (anche se le modalità rimangono ancora un
mistero).
La guerriera asgardiana,
interpretata nel MCU da Tessa
Thompson, era scomparsa dopo la fine di Thor: Ragnarok ma sembra
che il suo ruolo sarà decisivo nella lotta dei Vendicatori contro
Thanos. Possiamo vederla nel nuovo spot del film che trovate qui
sotto, con un costume inedito e diverso dall’uniforme battagliera
di Ragnarok.
L’unico dubbio, per ora, riguarda il
suo reintegro nella trama di Endgame, e non è
chiaro come si unirà al team né in quale piano temporale, visto che
diversi indizi suggeriscono i viaggi nel tempo e la discesa nel
Regno Quantico. È anche possibile che Valchiria compaia in una
sequenza di flashback e nei ricordi di Thor, che aveva lasciato sul
finale di Ragnarok a bordo della nave che
trasportava il suo popolo esodato.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Grazie al volume
Avengers: Endgame– The
Art of The Movie (imprenscindibile per qualsiasi fan
dell’universo cinematografico Marvel) siamo in grado di dare uno
sguardo ravvicinato a tutte quelle scene e personaggi scartati
dalla versione finale del film, riprodotti sotto forma di concept
dagli artisti che hanno lavorato all’epico capitolo campione di
incassi.
Di seguito trovate le immagini e le relative descrizioni:
Il finale alternativo con Iron Man vivo
Tra le pagine del libro è contenuto
anche il finale alternativo del cinecomic, che contrariamente alla
versione uscita in sala vedeva insieme Steve
Rogers e Tony Stark dopo la battaglia.
Cap avrebbe comunque affrontato i viaggi nel tempo per restituire
le gemme dell’infinito alle loro timeline, mentre ad aspettarlo nel
presente ci sarebbe stato Tony monitorando la piattaforma al posto
di Bruce Banner. Piccola nota a margine: chi è quella sagoma in
lontananza seduta sulla panchina? Forse Bucky?
L’esercito di Thanos e i look alternativi
L’esercito degli
Outriders, fedeli servitori di Thanos, si presenta
nel corso di Avengers: Infinity War e
torna nei concept di The Art of the Movie raccontando le varie fasi
di una sfida senza precedenti per i disegnatori della Marvel. “Dopo aver esaminato il
materiale di base, volevo che avessero una qualità
biomeccanica”, ha spiegato uno degli addetti ai lavori nel
libro. “Eravamo preoccupati perché potevano sembrare troppo
simili a Venom, quindi dovevamo garantirgli un aspetto
unico.“
Tony Stark incontra Shuri
Ecco un momento che tutti abbiamo
sognato e che, sfortunatamente, non è finito nel film: l’incontro
tra le due menti più brillanti del MCU, Tony
Stark e Shuri, mostrata da questi
concept. L’illustratore Jackson Sze ha quindi immaginato
un’interazione in cui i personaggi avrebbero dichiarato il loro
apprezzamento reciproco. “Sono entrambi scienziati geniali, e
ho pensato che Tony Star avrebbe apprezzato la tecnologia che Shuri
poteva apportare al team. Speravo di ottenere quel
momento“.
Nakia nella battaglia finale con le altre eroine
Un altro concept art ci rivela la
presenza di un personaggio alla fine scartato dalla sequenza con le
supereroina Marvel riunite durante la battaglia
finale: stiamo parlano di Nakia, spia e guerriera
del Wakanda interpretata da Lupita Nyong’o in
Black Panther, che come vedete appare dietro Gamora e al
fianco di Captain Marvel, The Wasp e Valchiria.
L’epica entrata in scena di Captain Marvel
Concludiamo con l’ultimo artwork
tratto da Avengers: Endgame – The Art of the Movie che ci
rivela un ingresso in scena molto più epico ed entusiasmante di
Captain Marvel durante il terzo
atto del film. L’eroina scende a terra una volta distrutta la nave
di Thanos e viene successivamente protetta da Pepper Potts e altri
eroi.
“Sapevamo dal fotogramma chiave
disegnato da Andy Park che ci sarebbe stato un momento in cui tutte
le donne avrebbero lavorato insieme, quindi stavo cercando di
pensare a una sequenza in cui l’arrivo di Carol potesse
funzionare“, ha raccontato l’illustratore Jackson Sze.
“Essendo intergalatticamente potente, Captain Marvel doveva aiutare i Vendicatori
distruggendo la nave di Thanos“.
Il nuovo set di Lego dedicato ai
personaggi di Avengers: Endgame potrebbe aver
rivelato non una, ma ben tre armature che Iron
Man dovrebbe sfoggiare nel corso del film, come potete
vedere qui sotto nelle immagini leak comparse online.
Le foto mostrano una Mark
1, una Mark 5 e infine una Mark
41 (la prima la ricorderete nel capitolo inaugurale del
Marvel Cinematic Universe,
Iron Man del 2008, mentre la seconda è apparsa
brevemente in Iron
Man 3 durante lo scontro fra Tony e Aldrich
Killian).
Saranno queste le armature definitive di Stark in
Endgame? Che ne pensate?
La prima copia montata di Avengers: Endgame è stata
mostrata nelle ultime ore per “testare” la reazione del pubblico, e
a quanto pare la durata del film si aggira intorno alle 3 ore,
praticamente un record nella storia del Marvel Cinematic Universe. Superate
quindi le 2 ore e 40 minuti del precedente capitolo,
Infinity War, e i fratelli Russo fanno sapere che
“nessuno spettatore si è alzato per andare in bagno in tutte le
quattro proiezioni che abbiamo organizzato”.
Sempre i due registi hanno
raccontato a Collider del lavoro di post-produzione e delle
difficoltà di riunire in un solo film così tante aspettative:
“Dovevamo essere all’altezza
della storia migliore, e pensiamo che il pubblico abbia
reagito bene dandoci ottime risposte durante i test. Ci stiamo
ancora lavorando e non abbiamo ancora finito […] Quando devi
raccontare una storia davvero complicata e vuoi che ci siano forti
momenti emotivi con i personaggi c’è bisogno di tempo, e le tre ore
ci sembravano indispensabili“.
In Avengers:
Endgame, Vedova Nera compie il
sacrificio estremo su Vormir quando sceglie di rinunciare alla sua
vita per permettere a Occhio di Falco di ottenere la Gemma
dell’Anima.
Abbiamo visto il dolore dei
Vendicatori, quando hanno avuto notizia della morte dell’amica, ma
non abbiamo visto il funerale di Natasha Romanoff, cosa che invece
è accaduto a Tony Stark, a fine film. Come mai?
Nell’edizione in Home Video di
Avengers: Endgame, Joe
Russo ha spiegato come mai per il personaggio non è stata
prevista la scena di un funerale: “Le persone si sono cheste
come mai Natasha non ha avuto lo stesso spazio dedicato a Tony,
nonostante entrambi si siano sacrificati. Beh, Tony non ha un altro
film. Tony ha finito. Natasha ha un altro film. L’universo Marvel ovviamente non è più tenuto
a muoversi in maniera lineare nel tempo, ma quel personaggio ha
ancora del tempo per raccontarsi, sullo schermo.”
Nonostante non sia chiaro al 100%, sembra quindi che in
Black Widow ci sarà spazio anche per una
sequenza ambientata nel presente, in cui sarà dato il giusto
tributo al coraggio e alla forza di Natasha, un funerale anche per
la spia.
Il film su Vedova Nera vedrà
Scarlett
Johansson di nuovo protagonista nei panni di Natasha
Romanoff, il personaggio introdotto nel MCU da Iron Man 2.
Il titolo di lavorazione è “Blue Bayou” e in regia c’è Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden
di Captain Marvel) a dirigere un titolo
dell’universo cinematografico Marvel.
La sceneggiatura è stata riscritta
nei mesi scorsi da Ned Benson (The
Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci
saranno anche David Harbour, Florence
Pugh, e Rachel Weisz, ma i loro ruoli non
sono stati ancora rivelati.
Non può che definirsi intrepido il
fan del MCU entrato ufficialmente nel
Guinness World Record per aver visto Avengers:
Endgame ben 191 volte. A partire da Iron Man del 2008, l’universo cinematografico ha
sviluppato attraverso 23 film gli archi narrativi di un
impressionante numero di personaggi. Alcuni dei più grandi hanno
trovato una loro conclusione proprio grazie al cinecomic di
Anthony e Joe Russo, passato
alla storia ormai come il culmine della Saga dell’Infinito.
Prima della sua uscita in sala nel
2019, Endgame era
probabilmente uno dei film più attesi della storia. Da allora, è
diventato uno dei film con il maggior incasso di tutti i tempi,
arrivando a superare addirittura il record infranto precedentemente
da Avatar di James Cameron (che proprio di recente ha
riguadagnato il titolo di film più visto di sempre grazie ad una
nuova release in Cina). Indipendentemente da ciò, molte persone
hanno visto Endgame
più e più volte in sala, e oggi sappiamo chi è il fan che è
riuscito a battere il record per il maggior numero di visioni
complessive.
Secondo il
Guinness World Records, il personal trainer Ramiro
Alanis, grandissimo fan del MCU residente in Florida, ha
battuto il record per il maggior numero di volte in cui si è recato
al cinema per vedere lo stesso film, in questo caso Endgame:
ben 191! Qualche settimana fa Alanis ha celebrato l’importante
risultato attraverso il suo account
Twitter, dove ha persino condiviso una foto che lo ritrae
insieme ad alcuni membri del cast del film, ossia
Chris Evans (Captain America), Josh Brolin (Thanos), Jeremy Renner (Occhio di Falco), Zoe Saldana (Gamora) e Don Cheadle (War Machine).
Un fan ha visto Avengers: Endgame,
al cinema, ben 191 volte!
Parlando con Guinness, Alanis ha
spiegato che il suo personaggio preferito è Steve Rogers/Captain
America, perché incarna un ammirevole serie di valori. Ha
continuato dicendo che i film dei Marvel Studios“ci insegnano messaggi
profondi sulla vita, la cultura e la società” e che, come Cap,
aiutare le persone è qualcosa che gli sta molto a cuore. Alanis
ebbe l’idea di guardare Endgame
191 volte dopo aver appreso che lo YouTuber NemRaps aveva visto
Infinity
War ben 100 volte, battendo il record.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel
cast del film – tra gli altri – figurano Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
L’epica e già leggendaria battaglia
finale di Avengers:
Endgame continua a far parlare di sé per la ricchezza
di dettagli e gli easter egg emersi nei
mesi successivi all’uscita del film nelle sale, e tra questi ce n’è
uno che precede il momento dell’Avengers Assemble e che non tutti
hanno notato…
Grazie ad un fan e all’immagine
pubblicata su Reddit, siamo in grado di comprendere quanto sia
stato decisivo l’intervento di Shuri, la sorella
minore di T’Challa e mente brillante che nello standalone di
Black Panther aveva sfoggiato tutta una serie di
gadget tecnologici super avanzati. E se vi stavate chiedendo come
Sam Wilson riuscisse a comunicare con Steve Rogers prima di entrare
in campo citando la frase di The Winter Soldier “Alla tua
sinistra!“, la risposta è stata appena servita.
Come vedete qui sotto, lo screenshot
ci riporta al dispositivo di comunicazione ideato da Shuri per
supportare il viaggio in Corea di T’Challa all’inizio del film,
praticamente un auricolare per distanze illimitate, che poi è il
modo in cui Falcon è stato in grado di entrare in contatto con Cap
prima di saltare dai portali creati da Doctor Strange.
È probabile che con l’assenza di
Tony Stark dai radar durante la pausa che intercorre tra
Infinity War e Endgame i
Vendicatori abbiano affidato le tecnologie al laboratorio della
principessa del Wakanda. La speranza è di rivederla in azione nel
sequel di Black Panther, magari come vera erede di Iron Man al
timone dello sviluppo dei nuovi gadget dei supereroi…
Film evento del decennio,
Avengers: Endgame è riuscito in
un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo
tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James Cameron.
Durante un intervista con il
magazine Disney Twenty-Three, Downey Jr. riflette sulla loro uscita
dall’MCU, affermando che secondo loro
era il momento giusto per farlo.
“Dovevamo lasciare. L’abbiamo
deciso noi, e sapevo sarebbe stato parte del lavoro il scendere dal
bus mentre questo si dirige verso altre destinazioni. – ha
spiegato l’attore – E’ molto triste, ma io e Chris saremo
sempre pronti ad accogliere coloro che lasceranno dopo di
noi.”
Robert Downey Jr.
ha ricoperto il ruolo di Tony Stark/Iron Man sin
dal primo film, realizzato nel 2008 e dedicato proprio al celebre
supereroe. Chris Evans ha invece interpretato il
ruolo di Steve Rogers/Captain America dal 2011. I
due sono parte del gruppo originale degli
Avengers, nel film del 2012. Da
quel momento i due sono apparsi in numerosi altri film
dell’MCU, tramite cameo o ruoli
secondari.
Avengers: Endgame ha concluso
l’arco narrativo dei due supereroi, con il sacrificio estremo di
Tony Stark per l’umanità e la possibilità di Captain America di
tornare nel passato e vivere la sua vita accanto all’amata Peggy
Carter.
Ricordiamo che Avengers:
Endgame è di prossima uscita in home-video. Il film,
diretto da Joe e Anthony Russo, si ritrovano
Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris
Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch,
Jeremy Renner, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul
Bettany, Elizabeth Olsen, Antony Mackie, Sebastian Stan, Letitia
Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt,
Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson e
Samuel L. Jackson.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.