Nei cinque anni trascorsi dalla
Decimazione alla reunion dei Vendicatori in Avengers:
Endgame Bruce Banner ha speso il suo tempo e tutte le
sue energie in un laboratorio gamma trovando il modo per combinare
il suo intelletto e la sua personalità feroce. Il risultato
dell’operazione è Smart Hulk (o Professor Hulk, se
siete fan dei fumetti), versione inedita del personaggio
interpretata da Mark
Ruffalo con l’aiuto di un’avanzata tecnologia.
Il video che vedete qui sotto mostra
infatti il dietro le quinte della creazione di Smart Hulk, frutto
di un procedimento incredibilmente complesso e interessantissimo.
Vi ricordiamo che quella di Endgame è la sesta apparizione del
supereroe nell’universo cinematografico Marvel, e negli anni abbiamo
assistito all’avvicinamento sempre più realistico alle fattezze del
volto di Ruffalo.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Più del sacrificio di Vedova Nera su
Vormir o del gesto definitivo di Iron Man alla fine del film, forse
l’immagine di Avengers:
Endgame che rimarrà impressa per sempre nella mente
degli spettatori è il momento in cui Captain America pronuncia a
gran voce “Vendicatori uniti” stringendo
tra le mani il Mjolnir e radunando dietro di sé tutti gli eroi del
MCU.
La scena è inserita all’interno di
un lungo terzo atto dove assistiamo all’epica battaglia contro
Thanos e il suo esercito: sopravvissuti e resuscitati, vecchie
conoscenze dell’universo condiviso e personaggi più recenti si
uniscono in una delle immagini più spettacolari e suggestive finora
offerte dai Marvel Studios, e a parlarne nel dettaglio è
stato Matt Aitken, supervisore della Weta Digital
(la società che si occupa degli effetti visivi del film), in
un’intervista con Comicbook.
Dunque com’è nato l’Avengers assemble e quali sono state le
difficoltà tecniche?
“L’inquadratura è stata
fantastica da realizzare e tutti quelli che ci hanno lavorato si
sono superati. C’erano tutti i personaggi, e i registi avevano
portato sul set tutti quegli attori in un giorno…ne avete avuto un
assaggio grazie ai video trapelati online dopo la fine dell’embargo
[…]
[…]L’unico che abbiamo
aggiunto più tardi è stato Iron Man in CGI, perché a quel punto
della battaglia si sarebbe trovato da un’altra parte, e ovviamente
avevamo altri personaggi da ricostruire in digitale come Hulk,
Groot, Miek e Iron Patriot. Gli attori però erano tutti lì quel
giorno, quindi è stata una giornata incredibile sul set.“
Qui sotto trovate un piccolo “assaggio” della scena.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Dopo le devastanti perdite in tutto
l’universo in Avengers: Infinity War, gli
Eroi più Potenti della Terra sono disposti a fare “tutto il necessario”
per ripristinare ciò che Thanos ha spezzato. E in Avengers: Endgame, vedremo
finalmente gli eroi affrontare il combattimento contro il Titano
Pazzo.
Ma ci sono un sacco di domande sul
futuro del Marvel Cinematic Universe,
soprattutto in merito a chi continuerà a farne parte, e chi invece,
con questo capitolo conclusivo della Fase 3, dirà per sempre addio
al MCU.
“Ho appena visto il nuovo trailer di
Avengers: Endgame 5 volte negli ultimi 10 minuti e c’è qualcosa di
strano in proposito. Se riuscite a ricordare, c’è stata una teoria
in corso secondo cui solo 2 dei 6 Avengers originali
sopravviveranno alla fine di Endgame.
E se si ascolta il nuovo trailer,
si nota che 4 dei Vendicatori originali ripetono la battuta
“A ogni costo“. I 4
che la ripetono sono Capitan America, Vedova Nera, Occhio di Falco
/ Ronin e infine Iron Man. Potrebbero essere questi i 4 membri
originali che sacrificano le loro vite per salvare tutti?
Scopriamolo!
Il contratto di Chris
Evans è finito dopo questo film, lo stesso vale per quello
di RDJ. I fratelli Russo hanno detto che Occhio di Falco avrebbe
avuto un grande successo in Avengers: Endgame e che tutti i fan del
personaggio avrebbero apprezzato (quale arco narrativo più grande
che quello di sacrificare la tua vita per riportare in vita la tua
famiglia?) E per Vedova Nera, il suo film standalone in produzione
sarà un prequel (forse anbientato a Budapest?).
I Russo hanno anche detto
Captain America: Civil
War sarà una parte fondamentale per Endgame. I 4
Vendicatori che hanno ripetuto quella frase nel nuovo trailer sono
presenti anche in Civil War mentre gli altri 2 Avengers originali
(Thor e Hulk) che non hanno ripetuto la frase, non sono nel film.
“
Per quanto la teoria sembri campata
in aria, è quasi dato per certo che Cap muoia mentre Tony Stark
trovi il modo di allontanarsi, magari non con la morte ma con un
congedo. Le perdite di Occhio di Falco e di Vedova Nera sono invece
più azzardate, sebbene sarebbero davvero apprezzate da un punto di
vista drammaturgico, per quanto invece possano essere dolorose per
i fan.
Chris Evans ha mandato i fan in
delirio l’anno scorso dopo aver terminato le riprese di
Avengers: Endgame, postando un messaggio sincero
sui social media, scrivendo: “È stata una giornata a dir poco
emozionante: interpretare questo ruolo negli ultimi 8 anni è stato
un onore: per tutti davanti alla telecamera, dietro la macchina da
presa e tra il pubblico, grazie per i ricordi!”
Evans ha rapidamente fatto marcia
indietro sulle implicazioni di quel post durante un’apparizione
pubblica all’ACE Comic Con di Chicago. “Dovrei chiarire che so
di aver tweettato qualcosa che ha fatto pensare a molte persone che
in qualche modo fosse uno spoiler – ha detto Evans –
Dovrei chiarire che, a prescindere da come finisce Avengers
4, avrei twittato esattamente la stessa cosa: quell’ultimo
giorno di riprese è stato un giorno molto emozionante ed è stato il
culmine di quasi 10 anni di riprese e 22 film, per questo
incredibile affresco.”
Robert Downey Jr.
ha anche chiarito che non interpreterà Iron Man per sempre,
parlando con Empire Magazine del suo ruolo lo scorso anno,
spiegando che avrebbe potuto fare qualsiasi gioco di prestigio con
il personaggio, ma che dovrà andare avanti con la sua carriera.
La morte di Natasha
Romanoff su Vormir resterà forse uno dei momenti più
strazianti ed emozionanti di tutto il MCU, insieme al dialogo con
Occhio di Falco per decidere chi dei due si
sarebbe sacrificato per ottenere la gemma dell’anima. Ma a quanto
pare la prima versione di Avengers:
Engdame prevedeva un destino diverso per l’eroe
interpretato da Jeremy Renner, come rivelato nel
nuovo podcast di Empire dagli sceneggiatori Christopher
Markus e Stephen McFeely e dai registi
Anthony e Joe Russo.
“In una bozza del film Clint
Barton saltava giù dal dirupo. Il nostro supervisore degli effetti
visivi, Jen Underdahl, stava leggendo lo script e ci chiese di non
farlo, di onorare la scelta di Vedova Nera. Così prendemmo molto
seriamente quel commento perché molte delle donne della troupe
volevano vedere un momento da eroe per Natasha.”
Joe Russo ha
inoltre spiegato che quella scena è stata pensata per chiudere in
modo significativo l’arco narrativo del personaggio nel MCU:
“A differenza degli altri,
Natasha è una figura affascinante perché nasce cattiva. È qualcosa
che non abbiamo mai visto sullo schermo, ha vissuto una vita
antecedente a quella mostrata nei film che era sbagliata. Il
personaggio ha perso la sua identità e si è trasformato in un’
assassina, poi ha trovato una nuova famiglia nei Vendicatori e ci
sembrava una soluzione incredibilmente eroica per capire che doveva
sacrificarsi per preservare il futuro delle persone che
amava.“
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Le immagini mostrate nel primo
trailer di Avengers: Endgame hanno lasciato
irrisolti molti dei quesiti sulla trama del film e sul percorso dei
personaggi (com’è giusto che sia…), soprattutto quelli relativi a
Scott Lang aka Ant-Man che compare alla fine con
grande sorpresa di Steve Rogers e Natasha Romanoff.
Vediamo infatti Scott arrivare al
quartier generale dei Vendicatori presumibilmente dopo la
Decimazione di Thanos e l’uscita dal Regno Quantico, dove era
rimasto intrappolato nella scena post-credits di Ant-Man
and The Wasp. Come ci sarà riuscito? La teoria sui viaggi
nel tempo è ancora valida?
Un utente del forum Reddit fa notare
che il discorso su Lang dovrebbe essere affrontato da un diverso
punto di vista, più centrato sugli eventi accaduti al termine di
Avengers: Infinity War in
seguito allo schiocco delle dita del Titano Pazzo: forse, suppone
la teoria, nessuno dei personaggi ridotti in cenere da Thanos sono
realmente morti e forse si trovano semplicemente in un’altra
realtà.
Secondo questa ipotesi, quando
Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la
realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain America e
gli altri hanno assistito alla morte dei loro amici, eroi come
Scarlet Witch e Doctor Strange hanno visto a loro volta i
“sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott? Magari trovandosi nel Regno
Quantico l’ha reso immune a questa divisione, e il personaggio
potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le due realtà. Che
ne pensate?
Sviscerata la versione
home video di Avengers: Endgame e messi alla
luce tutti i segreti, o quasi, dal backstage del film, cominciano
ad arrivare i primi remake dei fan del film dei Fratelli
Russo. Di seguito potete vedere cosa sarebbe accaduto se
la locomotiva Thomas, protagonista di una famosa serie di libri per
bambini, avesse avuto gli stessi poteri della nostra amata
Captain Marvel.
Ecco l’esilarante video comparso
sull’account Twitter di C. Robert
Cargill:
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
La maggior parte di noi crede che
Steve Rogers morirà alla fine di Avengers: Endgame, sacrificandosi
per il bene dei suoi compagni, tuttavia alcune teorie suggeriscono
che non sarà questo il destino dell’eroe e che forse gli sarà
riservato un insperato happy ending.
Lo ipotizza anche l’ultimo pensiero
comparso sul forum Reddit secondo cui Captain
America viaggerà indietro nel tempo, più precisamente
tornerà al 1945 per presentarsi a quel fatidico appuntamento con
Peggy Carter che non ha mai avuto luogo. Magari
questa scena sarà mostrata dopo i titoli di coda come congedo
finale e omaggio a Chris Evans,
che sarebbe sempre più vicino all’addio al MCU.
Il trailer di
Avengers: Endgame arrivato a sorpresa ieri in
rete ha entusiasmato, emozionato, eccitato i fan di tutto il mondo,
dandoci la possibilità di vedere qualche altro piccolo pezzo del
film che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe.
Sempre ieri è stato diffuso il primo
poster del film, una composizione più o meno classica in cui
compaiono tutti, ma proprio tutti i protagonisti del film: da
Rocket a Thanos, passando per Captain America che
campeggia al centro del poster, tutti hanno un posto sul cartellone
e tutti i loro nomi sono riportati in cima. Tutti tranne quello di
Danai Gurira.
All’uscita del poster, infatti,
molti hanno notato che nonostante la guerriera Okoye fosse presente
sul poster, l’unico nome che mancava all’appello era quello della
sua interprete. Immediatamente si è scatenata la polemica in rete,
e la Marvel, ammettendo la “colpa”, ha
sistemato la mancanza e pubblicato un poster corretto, con tanto di
nome della Gurira.
Ecco il dettaglio della prima
versione del poster:
Robert Downey Jr., Chris
Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don
Cheadle, Paul Rudd, Brie Larson, Karen Gillan, con la voce
di Bradley Cooper e con Josh
Brolin nei panni di Thanos. Come potete vedere, manca
soltanto Danai Gurira.
Nella correzione dello Studio, ecco
come appare ora il poster:
Come si nota chiaramente, tra
Karen Gillan e la voce di Bradley
Cooper è stato aggiunto il nome di Danai
Gurira.
Dimenticare proprio il nome
dell’unica attrice donna di colore che compare nel film (a questo
punto supponiamo che Shuri e la madre di T’Challa siano state
polverizzate), di questi tempi, sembra un errore imperdonabile.
Quale sia stato il motivo di una tale dimenticanza non ci è dato
saperlo, ma è probabile che un grafico distratto sia stato appena
licenziato dallo Studio!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Come rivelato dal primo trailer ufficiale diffuso
ieri dai Marvel Studios, Avengers: Endgame inizierà subito
dopo la fine degli eventi di Infinity War che
hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi e decimare la
popolazione dell’universo usando il guanto dell’infinito. Tra i
sopravvissuti allo schiocco c’è però Tony Stark,
da solo (o forse in compagnia di Nebula) nello
spazio a bordo di un’astronave senza più cibo e ossigeno: nel
trailer lo vediamo registrare un messaggio destinato all’amata
Pepper Potts spiegando che “la fine fa parte del viaggio“.
Quale sarà allora il suo destino? Riuscirà a tornare a Terra?
A tal proposito sono state formulate
due interessanti teorie basate sul materiale del primo footage
rilasciato poche ore fa e una di queste ipotizza che Stark verrà
recuperato e salvato da Carol Danvers, aka Captain Marvel; l’eroina verrà
infatti introdotta nel MCU a Marzo nel cinecomic con
Brie Larson ed è attesa in Avengers:
Endgame in seguito all’invio del messaggio di Nick Fury
alla fine di Infinity War (ricordate la scena
post-credits con il cercapersone?), dunque è possibile che il
personaggio entri in scena per aiutare Iron Man già nel prologo del
film.
La seconda teoria riguarda invece
l’intervento di Pepper Potts: la sua ultima
apparizione risale ad Infinity War, proprio nelle
scene iniziali, mentre parlava con Tony di futuro, matrimoni e
figli e poi lasciava che il compagno raggiungesse Doctor Strange e Hulk per combattere l’Ordine
Nero. Diverse settimane fa Gwyneth
Paltrow ha condiviso un’immagine, poi trapelata in rete,
che la ritraeva con un costume molto simile a quello di
Rescue: nei fumetti Pepper indossa
infatti l’armatura Mark 1616, molto diversa da quella
di Tony Stark, progettata specificatamente
per le abilità acquisite dalla donna dopo l’impianto del Reattore
Arc. Da qui l’ipotesi che sarà lei a salvare Iron Man da morte
certa in Avengers: Endgame oppure che raccoglierà
l’eredità del suo amato (ormai defunto) e abbraccerà una nuova vita
da supereroina.
Sono stati resi pubblici due nuovi
set LEGO di Avengers: Endgame che potrebbero
rivelare particolari interessanti in merito al film. Il primo set è
Avengers Compound Battle con Iron Man,
Captain Marvel,
Nebula, Ant-Man e
Hulk che combattono Thanos e i suoi Outriders
Quartier generale degli Avengers.
Dal set vediamo anche che il Titano
Pazzo sta brandendo un enorme martello piuttosto che la spada che gli abbiamo
visto tenere in mano in vari altri articoli di merchandising e
promo art, negli ultimi mesi.
Il secondo set è decisamente inaspettato perché ci riporta alla
sala delle armature di Tony Stark vista in Iron
Man 3. Molti di quei costumi sono stati distrutti
durante gli eventi del threequel, quindi non sappiamo perché gli
Outriders stiano attaccando l’eroe proprio lì, a meno che,
naturalmente, Tony non sia in qualche modo riuscito a
ricostruirlo.
In definitiva, è difficile dire con
certezza se ci siano o meno degli spoiler in queste due immagini,
ma entrambi i set sono molto interessanti e dovrebbero
rappresentare un must have per i collezionisti. Avrebbe sicuramente
senso, per i fan e per i personaggi, tornare nei luoghi
rappresentati dai set LEGO, se non altro per dare una sensazione
più profonda di “chiusura” di una lunghissima storia, ma chissà se
poi il film ci porterà davvero lì.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il titolo ufficiale del quarto
capitolo sui Vendicatori non è stato rivelato “ufficialmente” fino
all’arrivo del primo trailer, ma i più attenti ricorderanno che la
parola Endgame veniva pronunciata da
Doctor Strange alla fine di
Infinity War dopo la battaglia con Thanos sul
pianeta Titano.
A quanto pare la battuta del
personaggio è stata del tutto intenzionale e non casuale, come
dichiarato di recente dal presidente dei Marvel StudiosKevin
Feige:
“Il titolo Avengers: Endgame era stato scelto ancor
prima che iniziassimo a sviluppare il film. O forse mentre ci
stavamo lavorando…quindi Doctor Strange dice quella frase
intenzionalmente, perché sapevamo che era quello il
titolo.“
Per mesi il pubblico ha speculato
sul titolo ufficiale del cinecomic, eppure sembra che anni fa sia
stato proprio Robert Downey Jr. a
fornire un indizio per quello che sarebbe poi
diventato Avengers: Endgame. A ipotizzarlo è
un video di un’intervista
risalente alla promozione di Avengers: Age of Ultron,
dove l’attore si riferisce ad Ultron come la chiave per ottenere
una vita “normale” e arrivare alla “fine dei giochi”. Puro caso o
scelta consapevole?
Questo comprometterebbe l’ipotesi
che Endgame viene menzionato per la prima volta dal personaggio di
Doctor Strange in Infinity War…
Il nuovo trailer del Super
Bowl LII di Avengers: Endgame ci ha presentato
un mondo triste, abbattuto dopo la Decimazione, con gli eroi
scoraggiati e solitari. La vittoria di Thanos ha cambiato
completamente le cose e in mondo non è più lo stesso. Tuttavia il
trailer stesso ci dà già la speranza che i Vendicatori rimasti in
vita non si sono completamente arresi.
Di seguito, ecco un’analisi del
trailer in screenshot:
Dopo Thanos
Il trailer si apre con una serie di
inquadrature della skyline di New York. Tutto è avvolto in
un’atmosfera da tempesta, triste, quasi a rappresentare lo stato
d’animo scoraggiato e spaesato di chi è rimasto in vita.
L’inquadratura si sposta su un
cartello: Dove andremo ora che sono andati via? Sembra un gruppo di
recupero per superare il trapasso delle persone spazzate via da
Thanos! E in questo gruppo sembra esserci anche…
Steve Rogers
Il buon Steve, da sempre un ragazzo
normale, sembra essere stato coinvolto in questi gruppi,
sicuramente perché anche lui deve superare il trauma degli amici
polverizzati, ma soprattutto perché ha dovuto dire di nuovo addio a
Bucky, il suo fraterno compagno che lo accompagna dagli anni
’40.
Dopo essersi separati in Civil War,
i due si sono brevemente ritrovati sul campo di battaglia del
Wakanda, dove però sono stati di nuovo separati. Riuscirà Steve ad
andare avanti dopo questa nuova, terribile separazione?
Tony e Nebula
L’inquadratura successiva è molto
interessante: mostra Tony Stark e Nebula alle prese con dei lavori,
forse di riparazione. I due sono gli unici rimasti vivi su Titano,
dopo lo schiocco, e sicuramente troveranno il modo di collaborare
per andare via dal pianeta in rovina.
In particolare, il primo trailer ci
mostra Stark alla deriva nello spazio, il che potrebbe voler dire
che questa scena viene forse prima di quello che abbiamo visto nel
primo trailer del film.
Verso l’alto
Natasha, Bruce, Steve e Rodhes
guardano verso l’alto, sono nel cortile all’esterno della Avengers
Facility. Cosa sta arrivando sulla Terra? Si tratta forse di TOny
che rientra sano e salvo? O c’è un’altra entità che arriva
dall’alto? Sarà Captain Marvel?
Non possiamo dare certo una
spiegazione certa a questo fotogramma, ma sappiamo che un qualche
aiuto arriverà, dall’alto probabilmente, a soccorrere e dare
speranza ai nostri eroi.
Rocket
Il procione spaziale ha detto addio
a Groot, che si è sbriciolato tra le sue mani. Adesso è rimasto
sulla Terra e con ogni probabilità sarà ancora dalla parte dei
Vendicatori, come vedremo più avanti.
Per quanto riguarda la sua
collocazione, sembra che il procione stia entrando in una casetta
sulla costa, a giudicare dal panorama che si intravede alle sue
spalle. Che luogo può essere?
Natasha
Vedova Nera continua ad allenarsi.
La lunghezza della sua treccia ci fa immaginare che la scena sia
ambientata nel futuro e che sia passato qualche mese dagli eventi
di Infinity War. La spia/Vendicatore continua a rimanere in forma,
forse già in preparazione di una prossima missione.
Il suo personaggio (e in misura
minore quello di Occhio di Falco) è la rappresentazione più pura
dell’essere umano che fa i conti con la propria finitezza e il
proprio coraggio, visto che è sprovvista di superpoteri.
War Machine e Ant-Man
I due eroi si fanno cadere l’elmo
sul viso, pronti ad entrare in azione. Non sappiamo però,
ovviamente, in che situazione si trovino nello specifico.
Sono in una stanza al chiuso, forse
una minaccia improvvisa.
Thor
Di spalle, con Stormbreaker alla
mano, Thor si avvia verso l’uscita di quello che sembra un rifugio
e ricorda architetture non terrestri. Potrebbe essere un ricordo, o
un luogo in cui si è rifugiato il Dio del Tuono dopo la
sconfitta.
In realtà il posto ricorda
moltissimo lo scenario in cui abbiamo visto immerso Thanos alla
fine di Infinity War, ma questa è soltanto un azzardo.
Ronin
Una nuova immagine di Jeremy Renner
nei panni di Ronin ci mostra il look del personaggio, con
un’acconciatura differente e sempre con arco e frecce al suo
fianco.
Non sappiamo quale sarà la storia
del personaggio ma immaginiamo che la Decimazione abbia portato via
tutta la sua famiglia.
Il ritorno di Cap
Un dettaglio di una mano che stringe
al polso opposto uno scudo rotondo. Ci sono pochi dubbi. Captain
America scenderà di nuovo in campo, con il suo scudo di vibranio,
per cercare di porre rimedio a ciò che è accaduto in Infinity
War.
Dopo gli anni da Nomad, Steve
imbraccerà di nuovo il suo scudo e troverà il coraggio per quella
che forse sarà la sua ultima sfida per il bene dell’umanità. I
dettagli sono ancora, per fortuna, un mistero, ma è chiaro che il
personaggio scenderà di nuovo in campo e forse si riappacificherà
anche con Tony.
In azione
L’epica inquadratura degli eroi che
si avviano verso il loro obbiettivo è commovente ed eccitante. Cap,
Thor, Vedova, Rocket, Ant-Man, War Machine, in fila, in silenzio,
si avviano verso quella che potrebbe essere la loro ultima speranza
di salvezza.
La frase di apertura del trailer
dice: “Alcune persone vanno avanti. Ma non noi.” La resa dei conti,
o l’ultima speranza dei Vendicatori, risiede nel coraggio di pochi
sopravvissuti.
I caduti
Il trailer si apre con una
carrellata di immagini in bianco e nero (e rosso) che mostra gli
eroi caduti, come a dire che oltre che per la salvezza della Terra
e dell’intero universo, i Vendicatori dovranno combattere per i
loro amici. Per la prima volta, la battaglia è davvero molto
personale, per ognuno di loro!
Dave Bautista ha ammesso di essere rimasto
deluso dal fatto che Drax il Distruttore non sia riuscito a
uccidere Thanos in Avengers:
Endgame. Sappiamo che il membro dei Guardiani della Galassia era
determinato a cercare vendetta per la morte della sua famiglia,
soprattutto dopo aver scoperto che il colpevole era proprio il
Titano Pazzo.
C’è stato un momento in Avengers:
Infinity War in cui Drax ha avuto la possibilità di
confrontarsi con Thanos, ma prima ancora che potesse avvicinarsi,
il Titano Pazzo aveva già usato la Gemma della Realtà su di lui.
Anche quando si sono ritrovati su Titan, a causa delle altre cose
che stavano succedendo sul pianeta, la vendetta personale di Drax
passò in secondo piano. Cinque anni dopo la decimazione, l’eroe si
ritrovò di nuovo sullo stesso campo di battaglia del temibile
cattivo. Tuttavia, a causa dell’enorme numero di personaggi
coinvolti, neanche in quel caso furono in grado di scontrarsi
direttamente.
Thanos è morto due volte (in
Infinity War e in Endgame),
ma Drax non ha mai avuto l’opportunità di vendicarsi nei confronti
dell’alieno per ciò che aveva fatto alla sua famiglia. Ora,
parlando con
Joblo, Dave Bautista ha rivelato spontaneamente di
essere deluso dal fatto che Drax non sia riuscito a uccidere
Thanos. “Penso che tutti ci siano rimasti male”, ha
spiegato l’attore. “Non c’è un solo personaggio nell’universo
Marvel che non voglia uccidere
Thanos. Anche Drax voleva uccidere Thanos. Tutti volevano uccidere
Thanos.”
Poi ha aggiunto: “Ecco perché
sono un po’ deluso, perché quelle di Thanos erano motivazioni
davvero personali. Tuttavia, capisco che ogni personaggio volesse
mettere le mani su Thanos e quindi non c’era abbastanza tempo. Per
la cronaca, devo ammettere che amo Josh Brolin alla follia. È una
delle mie persone preferite, nonché uno dei miei attori preferiti.
Lo amo. È incredibilmente brillante. Per troppo tempo è stato
trascurato.”
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel
cast del film – tra gli altri – figurano Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Se Infinity
War era stato il film di Thanos, Avengers:
Endgame è l’omaggio dei Marvel Studios ai sei Vendicatori originali
riuniti per la prima volta sullo schermo nel capitolo diretto da
Joss Whedon e uscito nel 2012. Due di loro sono morti, gli altri
quattro hanno preso strade diverse, e non è chiaro quando (e se) li
rivedremo ancora nel MCU.
Il dubbio riguarda allora il “dopo”
Endgame: che fine faranno i nostri eroi? Cosa gli riserva il
futuro? Ecco alcune ipotesi:
Captain America
Dopo aver restituito tutte le gemme
dell’infinito, Steve
Rogers torna dal Regno Quantico come uomo anziano,
quindi è facile non aspettarsi più di un coinvolgimento marginale
del personaggio nella Fase 4 del MCU.
Certo, la sua controparte dei
fumetti è stata parte attiva nella guida di S.H.I.E.L.D., ed è
possibile che Steve muoia fuori dallo schermo un po’ come successo
a Peggy Carter in Captain America:
Civil War nella timeline dell’universo
cinematografico.
Tuttavia, solo perché l’arco di
Steve è giunto al termine non significa che la storia di Cap sia al
capolinea. Alla fine di Avengers:
Endgame, l’eroe passa lo scudo a Sam
Wilson, ed è chiaro che sarà lui il nuovo difensore della
Terra.
Iron Man
Tony Stark muore
alla fine di Endgame, dunque tutti i
piani e le ipotesi sul suo futuro nel MCU sono da mettere da parte.
Almeno per ora, perché nulla è scontato nell’universo dei Marvel Studios…
Sulla carta il suo sacrificio non
può essere annullato, e il contratto di Robert Downey
Jr. è scaduto (come il tempo e l’arco narrativo di
Tony nel MCU), ma questo non significa che
non rivedremo mai più Iron
Man.
Forse la presenza di Harvey
Keener al funerale di Tony è un indizio dell’arrivo degli
Young Avengers, dove
il ragazzo giocherebbe il ruolo di Stark? Oppure sarà Morgan, la
figlia di Tony, a prendere il posto del padre?
Thor
Per quanto riguarda
Thor, l’aver deciso di lasciare il trono di Asgard
a Valchiria compromette sicuramente il futuro dell’eroe come
sovrano e guida del suo popolo che avevamo pronosticato tempo
fa.
Ora il Dio del Tuono si è
unito ai Guardiani della Galassia, con i quali
attraverserà lo spazio in cerca di qualche avventurosa missione,
diventando ciò che era destinato a essere. Questo esclude ogni
possibilità di vedere al cinema Thor 4? Oppure il percorso
del personaggio si allaccerà a quello dei supereroi di
James
Gunn in Vol.3?
Ad ogni modo, i Marvel Studios hanno contemplato un
approccio più comico al franchise di Thor, e indipendentemente da
ciò che accadrà, sembra che la missione dei Guardiani ruoterà
attorno alla ricerca di
Gamora…
Vedova Nera
Proprio come Gamora, Vedova
Nera è rimasta vittima di una morte “definitiva”,
perché sacrificata su Vormir in cambio della gemma dell’anima. E se
non fosse bastato Infinity War, Endgame chiarisce che i
caduti sul pianeta custodito da Teschio Rosso non possono tornare
in vita…
Ora il mistero ruota attorno allo
standalone confermato su Natasha Romanoff, che a quanto pare sarà
un prequel, ma non è detto che l’eroina non possa ripresentarsi
grazie a qualche ingegnoso piano dei Vendicatori.
Occhio di Falco
Dopo trascorso cinque anni ad
uccidere brutalmente nelle vesti di Ronin, Clint Barton
viene richiamato al quartier generale dei Vendicatori per tentare
l’ultimo colpo. Fortunatamente le cose vanno per il meglio e
Occhio di
Falco può riabbracciare la sua famiglia, e tornerà in
azione nella serie tv di Disney
+.
Lo show dovrebbe concentrarsi sulle
avventure di Clint insieme all’erede Kate Bishop, dunque
il ritiro dell’eroe è dietro l’angolo?
Hulk
Cinque anni dopo lo schiocco,
Bruce Banner trova il modo per conciliare la sua
parte umana con Hulk, e quando usa il guanto
dell’infinito per riportare indietro le vittime rimane gravemente
ferito al braccio destro. Dunque è altamente improbabile che l’eroe
sarà in grado di tornare ai suoi vecchi poteri…
Chissà che il professor Hulk non sia
l’unica opportunità di rivederlo in azione nel futuro del MCU.
Con Avengers:
Endgame si chiude un ciclo e i Marvel Studios dicono addio per sempre al suo
attore più rappresentativo, colui che c’è stato fin dall’inizio,
quando Iron Man diede vita a questo intricato e appassionante
universo condiviso: Robert Downey
Jr. Alla fine del film Tony Stark
impugna il guanto dell’infinito, ruba tutte le gemme a Thanos, e
schiocca le dita riportando l’equilibrio nell’universo; purtroppo è
lui a dover sacrificare la sua vita in cambio di quella dei
compagni, e l’eroe cade sul campo di battaglia prima di essere
raggiunto dall’amata Pepper Potts.
Ma qual è stata la reazione di
Downey Jr. una volta appreso il destino del personaggio? A
rivelarlo è uno dei registi, Anthony Russo, in
un’intervista con l’Hollywood Reporter:
“Una volta deciso che volevamo
questo tipo di finale per il personaggio, dovevamo sicuramente
assicurarci che Robert fosse a suo agio, proprio per il suo enorme
contributo al MCU […]
[…]Molti attori non
sono convinti di ciò che facciamo. Ma a loro piace il fatto che
siamo in grado di controllare queste storie e che li stiamo
guidando dove il racconto dovrebbe andare, perché la visione ci è
chiara e hanno fiducia in questo. Penso che Downey abbia avuto
delle emozioni contrastanti riguardo alla direzione in cui sarebbe
andato Tony Stark…ma credo che, in fin dei conti, lo abbia
totalmente accettato.“
È evidente che dopo undici anni
trascorsi nei panni di Iron Man, il progetto di doverli abbandonare
definitivamente non sarà stato facile da accettare. Tuttavia niente
è scontato nel MCU, e cosa impedirebbe a
Kevin Feige di rigiocarsi le sue carte nel futuro
del franchise? Endgame segna davvero l’addio di Downey?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
L’arco narrativo di Tony
Stark/Iron Man nel MCU si è
concluso in maniera tragica, nonostante il sacrificio compiuto
dall’eroe alla fine di Avengers:
Endgame abbia assunto un significato davvero speciale,
soprattutto in riferimento a tutta la storia pregressa del
supereroe.
Di certo, la fine della storia del
supereroe sul grande schermo è stato un momento davvero toccante
per i fan del MCU, ma allo stesso modo è stata
un’esperienza particolarmente emozionante anche per Robert Downey Jr. Come rivelato nel libro “The
Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”,
infatti, pare che l’attore si scoppiato a piangere quando ha saputo
del destino del suo personaggio nel cinecomic di Anthony e Joe Russo.
Nel libro si legge (via
Screen Rant): “Quando la presentazione dei Russo a Downey
Jr. è arrivata agli ultimi istanti di Tony Stark, i loro nervi
hanno iniziato a sciogliersi. Tuttavia, la loro fede nella storia
si è consolidata”. Segue poi una dichiarazione di Joe Russo: “Quando eravamo agli sgoccioli
della presentazione del pitch e siamo arrivati alla morte di Iron
Man, Robert ha iniziato a piangere.E quando abbiamo
finito, ha detto: ‘Tutto questo è davvero fantastico’. È stato
allora che abbiamo capito che dovevamo farlo. Perché lo sentiva
anche lui.”
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel
cast del film – tra gli altri – figurano Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Le regole del viaggio nel
tempo descritte in Avengers: Endgame sono state una
deviazione rispetto a quelle usate in molte altre storie, e hanno
lasciato al pubblico diverse domande su cosa è accaduto poi,
esattamente, in certi punti del film.
Una scena in particolare ha cambiato
il ruolo del Loki di Tom Hiddleston: il Dio degli
Inganni è riuscito infatti a rubare il Tesseract e a fuggire,
invece che rimanere prigioniero e tornare ad Asgard in catene con
il fratello. Parliamo ovviamente della linea temporale che si crea
quanto Cap, Iron Man, Hulm e
Ant-Man tornano nel 2012 alla Battaglia di New
York.
Su Business Insider,
Anthony e Joe Russo hanno fatto luce sulle
conseguenze che la fuga di Loki, nel 2012 del MCU, ha avuto nello stesso universo
condiviso. La domanda posta ai registi si riferiva alla fine del
film, in cui Capitan America (Chris Evans)
ripristina le sei Gemme dell’Infinito nei luoghi e nei tempi
appropriati.
Travis Clark, di BI, ha chiesto:
“Alla fine, quando Cap riporta indietro le gemme nel tempo,
corregge tutte le discrepanze che si sono formate con lo
spostamento delle gemme stesse? C’è ancora un Loki in giro nel
passato?”. I Russo hanno replicato che lo scopo di far tornare
indietro Cap alla fine era quello di rimettere le cose in ordine,
ma ovviamente la fuga di Loki con la Gemma dello Spazio ha creato
una nuova linea temporale.
“Diventa tutto molto complicato
– hanno spiegato i registi – ma sarebbe impossibile
persino per Steve rettificare quel punto della linea del tempo a
meno che non abbia trovato Loki. Nel momento in cui Loki compie
questo gesto così importante da un punto di vista logistico e
linguistico nel MCU, crea una realtà
ramificata.”
Sappiamo che Hiddleston interpreterà
Loki nella sua serie TV su Disney +, quindi la
nuova timeline che il personaggio ha creato potrebbe essere
l’ambientazione dello show, specialmente considerato che il
personaggio è stato ucciso nella timeline principale in
Avengers: Infinity War lo
scorso anno. In un modo o nell’altro, è chiaro che gli eventi di
Endgame hanno cambiato l’universo cinematografico Marvel in modi che influenzeranno
ogni nuovo film e show successivo. Ad esempio, il nuovo trailer di
Spider-Man: Far From Home fa riferimento alle
dimensioni multiple ora stabilite come parte del MCU.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
“Papà” era stata l’ultima parola
pronunciata da teen Groot a
Rocket sul finale di Avengers: Infinity War
(mentre lui e gli altri eroi si stanno dissolvendo in cenere dopo
lo schiocco delle dita di Thanos), e siamo sicuri
che molti di voi si sono chiesti quale fosse il significato della
battuta del personaggio alla fine di Avengers:
Endgame, quando i Guardiani della Galassia sono
finalmente riuniti sul Benetar e accolgono Thor in squadra.
Ebbene la risposta sembra essere
arrivata da una teoria di un fan su Reddit, secondo cui Groot
avrebbe detto “Si, mi piacciono i
coltelli“. Ma perché?
Come spiegato sopra, dopo la
battaglia contro Thanos e lo schiocco del guanto da parte di Iron
Man il Dio del Tuono sale a bordo della nave dei Guardiani e subito
si consuma un piccolo scontro per la leadership tra lui e Star
Lord. A questo punto è Drax a suggerire che i due eroi debbano
sfidarsi in una lotta con i coltelli, con Groot che risponde al
solito “Io sono Groot”.
Dunque è alquanto possibile che il
personaggio abbia esclamato davvero “Mi piacciono i
coltelli“, riferendosi al dialogo in svolgimento dei compagni
Guardiani. Che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Ad un mese esatto dall’uscita nelle
sale i Marvel Studios hanno rilasciato tutti i
nuovi character
poster di Avengers:
Endgame, e sappiamo quanto ogni dettaglio del
marketing sia studiato per suggerire ipotesi sul film e sui
personaggi. O quasi…
Ma cosa ci dicono queste locandine? Ecco qualche teoria:
Valchiria è viva (ma sarà nel film?)
Lo sospettavamo da tempo e questo
poster sembra avercelo confermato: Valchiria è viva, e
probabilmente avrà anche un ruolo nel corso di Avengers:
Endgame.
Il personaggio interpretato da
Tessa Thompson in Thor:
Ragnarok non era presente in Avengers:
Infinity War, e dopo la distruzione della nave degli
asgardiani dove si trovata insieme a Thor e Loki on abbiamo più
avuto sue notizie.
Resta da capire in che modo verrà
utilizzata, se in una semplice scena di flashback o nella battaglia
finale contro Thanos…
Shuri non è sopravvissuta alla Decimazione
L’ultima volta che abbiamo visto
Shuri, la principessa
del Wakanda era stata portata via da Corvus Glaive mentre cercava
invano di salvare la gemma della mente togliendola da Visione,
senza però capire se fosse sopravvissuta o meno allo schiocco. Ora
il character poster sembra suggerire che è stata polverizzata come
il fratello T’Challa.
Cosa significa? M’Baku prenderà le
redini del regno, visto che entrambi gli eredi sono morti?
Pepper Potts e Happy Hogan torneranno
È evidente che il ritorno sulla
Terra di Iron Man verrà accolto dai suoi due più fidati
collaboratori, ovvero Pepper
Potts e Happy Hogan, dal momento che
i poster sembrano confermare la loro presenza e il fatto che sono
vivi e vegeti.
Non esattamente una sorpresa, perché
sappiamo che Pepper indosserà l’armatura di Rescue
(come suggerito da un’immagine trapelata
online diversi mesi fa…), mentre su Hogan abbiamo qualche
dubbio.
Wong sarà il nuovo stregone supremo?
Una delle vittime dello schiocco
alla fine di Avengers:
Infinity War è Doctor Strange, e Thanos si è impossessato
della gemma del tempo custodita dallo stregone supremo. Tuttavia
rimane ancora il Sanctum Sanctorum da proteggere, e chi meglio di
Wong può portare a termine questo compito?
Alla fine del film, Wong non viene
mostrato, così come molti altri personaggi del MCU. Non sappiamo quindi se e come
sono sopravvissuti allo schiocco, né cosa hanno fatto fino a questo
momento, ma è stato Benedict
Wong a confermare che ha lavorato come guardia
ufficiale del tempio.
Loki è definitivamente morto (?)
Che Loki
sia definitivamente morto dopo Infinity
War sembra confermarlo il suo character poster in
bianco e nero come le altre vittime (e Thanos aveva detto “niente
più resurrezioni stavolta” dopo averlo strangolato), ma niente è
mai sicuro quando si tratta del Dio dell’Inganno.
Inoltre le foto scattate sul set di
Endgame hanno mostrato dil ritorno agli eventi di
The Avengers con Loki arrestato dallo S.H.I.E.L.D., cosa che ha
fatto subito pensare alla possibilità dei viaggi nel tempo…questo
significa che rivedremo Tom
Hiddleston?
Tutti i caduti torneranno?
I Marvel Studios hanno pubblicato
sedici poster a colori e sedici in bianco e nero, e la differenza
principale è che il primo gruppo riunisce i vivi, l’altro i caduti
della Decimazione.
Certo ci sono alcune mancanze degne
di nota (come Hank Pym, Maria Hill, Hope Van Dyne etc), ma vogliamo
prendere gli esempi di Gamora o
Loki come un’indicazione sul film e sul loro
ritorno in azione.
D’altronde l’eroina e il Dio
dell’Inganno non sono morti per lo schiocco, ma uccisi da
Thanos…
Nessun segno di Thanos
Considerando che Avengers: Infinity War si è
concluso con l’immagine di Thanos che guarda il sole sorgere su un
universo “riconoscente”, ci sorprende non vederlo tra i character
poster di Avengers:
Endgame, né nei trailer.
Che la Marvel abbia deciso di mantenere i
riflettori accesi soltanto sugli eroi? Ad Empire lo sceneggiatore
McFeely aveva spiegato che se Infinity War era il racconto
degli eventi dal punto di vista di Thanos, il cambiamento più
grande di Endgame è la prospettiva concentrata sui Vendicatori e
non sul villain: “Il precedente film aveva 23 personaggi sul
poster, e questa abbondanza ha dettato un certo tipo di ritmo. Qui
ci sono solo nove eroi sul poster…forse dovremmo aspettarci un
diverso tipo di narrazione.“
Dov’è Hulk?
Abbiamo visto Hulk
in forma di action figure e sul
materiale promozionale, eppure non c’è traccia del gigante di giada
in questi nuovi poster, ma solo di Bruce Banner, la sua controparte
“umana”.
È probabile che i Marvel Studios si stiano riservando
il meglio per il film, con un effetto a sorpresa che annuncerà il
ritorno di Hulk come lo avevamo conosciuto in passato. Magari
realizzando il sogno di vedere nel MCUProfessor Hulk…
L’immagine promozionale
di Avengers:
Endgame rilasciata nelle ultime ore ha finalmente
rivelato i costumi che i Vendicatori indosseranno nel film, ma
anche fornito qualche indizio per quella che resta ancora una trama
misteriosa.
Nell’immagine sono
presenti Captain America, Vedova
Nera, Iron Man, Occhio
di
Falco/Ronin, Hulk e Thor,
ovvero i sei Avengers della formazione originale.
Vediamo di seguito alcuni
dettagli:
Clint Barton è Ronin al 100%
Non che ce ne servisse una conferma,
ma il look di Clint Barton nella foto ribadisce che il personaggio
tornerà in azione nei panni di Ronin, lo
spietato samurai che molto probabilmente abbandonerà la maschera
prima di affrontare la battaglia finale contro Thanos.
Tradizionalmente, Ronin è un guerriero
senza padrone e solitario e questa descrizione potrebbe avere
pesanti implicazioni sulla mentalità di Clint Barton
in Avengers: Endgame. Ciò
implicherebbe che l’eroe si trovi da solo, forse a causa della
probabile scomparsa della sua famiglia dopo la Decimazione.
I capelli di Vedova Nera
Fino ad ora abbiamo visto diverse
immagini contrastanti dell’aspetto di Vedova Nera,
che in Infinity War è apparsa con i capelli
biondi, e quella che troviamo in questa nuova foto sembra ritornare
al vecchio look. E cosa ci dice questo su Endgame?
Probabilmente più di quanto ci si potrebbe aspettare…
La chioma di Natasha è raccolta in
una treccia, dunque la lunghezza dei capelli è proporzionale al
tempo trascorso tra la fine del film precedente e Avengers:
Endgame. Forse la storia, o almeno un momento particolare,
potrebbe svolgersi diversi mesi dopo lo schiocco e lo spot del Super Bowl sembra aver
confermato che rimediare all’incidente non sarà così facile e
tempestivo.
Un costume alla Wasp
I più attenti avranno notato che il
costume indossato da Natasha è molto simile, come design, a quello
che Evangeline Lilly sfoggiava in Ant-Man and The
Wasp, segnale che i concept artist dei Marvel Studios potrebbero aver nascosto un
dettaglio non casuale.
Sappiamo che Ant-Man busserà alla
porta di Steve e Natasha al quartier generale dei Vendicatori, e
che quindi l’eroina potrebbe essere costretta a riutilizzare uno
dei prototipi di Janet Van Dyne per calarsi nel Regno Quantico.
Una coincidenza? Oppure i
sopravvissuti hanno bisogno della tecnologia di Hank Pym per
affrontare i viaggi nel tempo?
I dispositivi sulle mani di Natasha
Proprio in relazione al Regno
Quantico, un dettaglio del costume di Vedova Nera
dovrebbe aver anticipato questa direzione della trama grazie a
quello strano dispositivo indossato sulla mano sinistra che nessun
altro dei Vendicatori possiede.
L’idea è che venga utilizzato per viaggiare nel tempo, anche se
si potrebbe ipotizzare che si tratti di gadget studiati da Tony
Stark con l’apporto di nanotecnologie alla Iron Man.
Dov’è lo scudo di Captain America?
Finora abbiamo visto diverse
versioni del costume di Captain America, ma questa
nuova immagine sembra confermare che Endgame omaggerà la vecchia
uniforme di Steve Rogers unendo elementi dei suoi look passati per
creare qualcosa di inedito per il MCU.
Avrete notato che manca un dettaglio
fondamentale: lo scudo. Forse sarà Tony Stark a riportarlo nelle
sue mani? Oppure Steve ne fabbricherà uno da zero? Nello spot del Super Bowl c’è una
scena che suggerisce questa teoria…
L’upgrade di Iron Man
Iron Man ama
sperimentare nuove armature, e quella mostrata
nella foto promozionale rende omaggio a molti dei suoi precedenti
look con l’aggiunta di dettagli in oro su braccia e gambe.
Ancora una volta, questa versione
prende spunto dalla nanotecnologia (basta fare attenzione al
reattore ad arco) e sarà interessante vedere quanti altri
aggiornamenti Tony Stark avrà inventato per combattere Thanos nello
scontro finale.
Vedremo Professor Hulk?
Hulk con addosso un
costume? Per gli attenti conoscitori dei fumetti questo dettaglio
porta solo in una direzione: in Endgame debutterà Professor
Hulk.
Non avevamo mai visto l’eroe con una
divisa ufficiale dei Vendicatori, tranne forse i pantaloni che
indossava in Avengers: Age of
Ultron, e questo look istituzionale non sembra
suggerire una funzione pratica quanto invece un modo per darsi un
tono all’interno del team.
Un interessante parallelismo
Beh, non c’è bisogno di aggiungere
ulteriori spiegazioni o commenti a questo bellissimo parallelismo
tra The Avengers del 2012 (primo film del MCU a riunire il collettivo di
eroi) e Avengers: Endgame in uscita ad Aprile
2019. Insieme, forse per l’ultima volta, contro il nemico più
grande.
Nonostante non mostri molto, il
nuovo trailer di
Avengers: Endgame ha destato una ventata di
emozione ed energia da parte dei fan Marvel, che non vedono l’ora di
assistere alla disfatta di Thanos.
Il trailer non offre molti spunti,
ma ci sono diversi momenti che possono invitare a una riflessione
in merito a ciò che accadrà nel film, a chi si schiererà con chi, a
quanto tempo passerà tra lo stato delle cose all’azione vera e
propria.
Tony Stark
Come per gli altri
trailer, anche questo comincia con la voce di Tony che registra il
suo messaggio a Pepper. Sembra che tutta la vita di Stark sia stata
condizionata dall’amore per la donna, da quando è diventato Iron
Man a quel momento. Tony dice che voleva fare alla sua amata
un’ultima sorpresa, forse la proposta di matrimonio, ma che
probabilmente non ne avrà occasione.
Le immagini del presente, di lui
nello spazio, si confondono con quelle del passato, della sua
“carriera” da Iron Man. Lo stesso espediente sarà
utilizzato per ritrarre gli altri personaggio, da Steve
Rogers a Thor, un flashback molto
evocativo, in bianco nero e rosso, che serve a rendere ancora più
drammatica la situazione in cui versano i nostri eroi.
Natasha e Clint
Dopo la drammatica voce
di Tony, perso nello spazio, ascoltiamo Natasha. Nonostante sia
stata sempre considerata una specie di Avengers
secondario, Natasha è il cuore del gruppo, è quella che cerca
sempre di trovare un punto d’incontro e di conciliare i maschietti.
Lei è quella che riesce a prendere la decisione giusta, per quanto
sia difficile, nella Guerra Civile.
In questo caso, sarà lei a “salvare”
Clint Barton. Procediamo per ipotesi: lo schiocco di Thanos ha
ucciso tutta la famiglia Barton; lui è diventato Ronin, un essere
di puro odio vendicativo; Natasha è l’unica che riesce a riportare
l’amico e collega nel gruppo di Vendicatori, per aiutarlo a mettere
la sua vendetta al servizio di un bene superiore.
Kate Bishop?
Sappiamo che Kate
Bishop è una specie di nuova incarnazione di Occhio di
Falco. Sarebbe plausibile se la figlia di Clint diventasse poi
la sua erede anche nella squadra dei Vendicatori, una volta che i
nostri riusciranno ad invertire l’effetto dello snap di Thanos.
Nel trailer vediamo Clint alle prese
con la ragazzina, probabilmente la figlia, appunto. Si tratterebbe
di un passaggio di testimone simile a quello ipotizzato per Scott
Lang con la figlia Cassie Lang.
Thor si sente responsabile
Come ben sa chi ha visto
Avengers: Infinity War, Thor
“avrebbe dovuto mirare alla testa”. Armato di Stormbreaker, il Dio del
Tuono colpisce Thanos al collo, lasciandogli però libero l’uso
della testa e della mano, cosa che gli permette di compiere
l’infame gesto.
Il trailer ci mostra Thor che si
guarda intorno, sulle pianure del Wakanda, mentre tutti i suoi
compagni si inceneriscono. Sembra probabile che in Endgame il
personaggio possa avere a che fare con delle sensazioni non proprio
felici per lui, un senso di colpa che vorrà alleviare a tutti i
costi, partecipando alla non meglio precisata missione di
salvataggio organizzata dai Vendicatori.
I capelli di Natasha
Per quanto possano
rappresentare un elemento frivolo, in realtà i capelli di Natasha
ci dicono molto sul tempo che scorre nel film. Nella scena post
credits di Captain Marvel e nella scenetta finale del
trailer, in cui Thor incontra Carol, Natasha ha i capelli biondi e
corti, proprio come erano in Infinity War. Questo
ci dice che quei due avvenimenti si svolgono immediatamente dopo
quei fatti.
Successivamente la vediamo cambiare
pettinatura, mentre i suoi capelli ricrescono lunghi e rossi. Il
personaggio infatti è una rossa naturale e la tinta bionda che
doveva servire a camuffarne l’identità in Infinity
War (in quanto era una fuggitiva dopo Civil War e i
trattati di Sokovia) sta andando via. Nelle ultime scene del
trailer la vediamo chiaramente con i capelli intrecciati e
con le punte dell’acconciatura bionde.
Ai fini della trama questo ci dice
che il tempo che trascorrerà tra l’arrivo di Carol e l’azione vera
e proprio sarà considerevole.
Rocket fa squadra con War
Machine
Tra le tante riprese di
personaggi in azione, ci sembra doveroso sottolineare che Rocket si
aggrappa alla spalla di War Machine per scendere
in battaglia. Il procione parlante ha perso il suo amico Groot
nella Decimazione e adesso lotta per riaverlo indietro, lui come
tutti gli altri membri della sua famiglia di Guardiani.
Vederlo aggrappato alla spalla di
War Machine da un lato ci ricorda la sua classica posa da battaglia
sulle spalle di Groot, ma anche il suo essere entrato in una nuova
famiglia di eroi, lui che prima era un essere solitario. Riuscirà
Rocket a rimettere insieme i Guardiani?
A ogni costo
“A ogni costo”.
Lo ripete Steve, lo dice Natasha, lo dice Clint, persino Tony dallo
spazio. A ogni costo gli eroi proveranno a dare battaglia e a
sistemare le cose. Un monito e un’incitazione ma anche un
avvertimento: quale sarà il vero costo?
Sembra chiaro che il costo sarà la
vita di qualcuno, forse di più di un membro della squadra: Steve
Rogers, che si è liberato della barba di Nomad e che è pronto
a riprendere lo scudo di Cap, è in cima alla lista dei
“sacrificabili”, un po’ per questioni contrattuali, un po’ perché è
giusto che un capitano dia tutto per la sua squadra, soprattutto
alla luce del fatto che è in città un nuovo capitano.
Cap in difficoltà
Una delle immagini più
intense è quella di Steve Rogers, di nuovo Captain
America, con scudo ed elmetto, completamente sporco di
fuliggine della battaglia e seriamente in difficoltà. Non sappiamo,
di nuovo, a che cosa si riferisce esattamente quella scena, nel
trailer.
Sappiamo che non fa parte dei
flashback, che sono rigorosamente in bianco e nero (+ rosso),
sappiamo però che il costume è quello aggiornato, che vediamo anche
sull’epico poster del film. In che situazione si è cacciato Steve?
Chi potrà mai aiutarlo? Morirà davvero?
Ant-Man in azione
Uno degli shot più
sorprendenti di questo nuovo trailer di Avengers: Endgame è l’inquadratura
di Scott Lang che guarda una serie di manifesti di persona
scomparse. Ovviamente è un effetto della Decimazione, ma dopo Scott
troverà il modo di raggiungere Steve e gli altri e di dare una
mano.
Non solo, il piccolissimo eroe sarà
probabilmente la chiave per la salvezza del mondo e lo vediamo in
azione, saltare sopra ad una… matita, mentre il mondo intorno
sembra distruggersi! In che modo l’aiuto di
Ant-Man sarà fondamentale sul campo di
battaglia?
I nuovi costumi
La scena più
entusiasmante del trailer è quella che finalmente mostra i
Vendicatori di nuovo uniti in partenza per la missione,
immaginiamo. I protagonisti indossano i nuovi costumi, le
divise bianche per il viaggio nel Reame
Quantico.
Si potrebbe anche trattare delle
nuove divise che Tony Stark mette a punto per portare i nostri eroi
nello spazio e per raggiungere il campo di battaglia, dove si
svolgerà la resa dei conti contro Thanos. Una piccola nota ci fa
sottolineare che in questa scena non c’è (o non viene mostrata?)
Captain Marvel.
Nebula e Tony
Sempre la scena in cui
vediamo per la prima volta i costumi bianchi, ci mostra
inequivocabilmente la presenza di Tony e di Nebula nello
schieramento. Inoltre vediamo i capelli di Natasha di nuovo rossi e
lunghi abbastanza da essere intrecciati.
Sembra quindi passato diverso tempo
dall’inizio del film e Tony e Nebula hanno trovato il modo di
tornare sulla Terra per unirsi alla squadra e unire le forze contro
Thanos, questa volta in maniera definitiva.
Carol incontra Thor
La scena post credits di
Captain Marvel ci ha fatto vedere
che Carol arriva sulla Terra appena sente la chiamata di Fury. La
potente guerriera si schiera quindi con i Vendicatori e li incontra
tutti. Il trailer mostra, nel finale, anche quello che potrebbe
essere il suo primo incontro con Thor.
Impassibile a
Stormbreaker, Carol sorride al Dio del Tuono che
dà la sua “benedizione” alla nuova arrivata. Proprio come era
accaduto con Visione, anche Carol, per Thor, è immediatamente
qualcuno di cui fidarsi. Ricordiamo che i poteri di Carol sono in
qualche modo legati alla Gemma dello Spazio nel cuore del Tesseract, mentre quelli
di Visione erano legati alla Gemma della Mente, sulla sua fronte.
Sembra pertanto naturale, per Thor, fidarsi di chi ha a che fare
con il potere delle Gemme.
Diversi mesi dopo l’uscita di
Avengers:
Endgame si continua a speculare sui molteplici scenari
resi possibili dai viaggi nel tempo di Captain
America alla fine del film, grazie ai quali l’eroe è
riuscito a restituire tutte le gemme dell’infinito nelle rispettive
timeline. Di fatto ci è stato mostrato solo il momento in cui Steve
Rogers torna insieme a Peggy Carter nel passato, ma che dire degli
altri? Cos’è successo al Cap “pensionato”?
Una risposta, seppure vaga, la
forniscono Anthony e Joe Russo, intervenuti di
recente al Comic-Con di San Diego parlando di Endgame e
dell’esperienza con i Marvel Studios:
“Dopo aver finalmente ottenuto
il suo tanto atteso ballo con Peggy, forse i due hanno provato a
fare un bambino, ma non possiamo dirlo con certezza. Forse sarà
andato in bagno, perché gli ci è voluto molto tempo per restituire
tutte quelle gemme e si stava trattenendo da un po“, hanno
scherzato i registi.
Tornando seri invece, i Russo
trovano comunque “interessante” l’idea di considerare cosa potrebbe
essere accaduto nelle realtà alternative nonostante l’esclusione
del concetto di Multiverso in quel momento preciso del MCU (a quanto pare avrebbe solo
oscurato la morte di Iron Man e Vedova Nera):
“Se ci pensi e ragioni in
termini di realtà alternativa, ci sono diverse teorie come gli
scenari possibili si siano accumulati, e so che Chris e Steve [gli
sceneggiatori] ne hanno discusso a lungo. A seconda di dove vai con
le realtà alternative, Cap potrebbe aver raggiunto Bucky salvandolo
dall’HYDRA, oppure avvisare lo SHIELD. Poteva addirittura
ritrovarsi nel ghiaccio e capire un modo per passare più tempo a
casa con Peggy. Le storia sono tantissime…“
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Disegnata e progettata da Tony
Stark, l’armatura Hulkbuster ha fatto il suo
debutto ufficiale nel Marvel Cinematic Universe in
Avengers: Age of
Ultron (indossata proprio dall’eroe per contrastare la
furia del gigante di giada) ed è tornata utile a Bruce Banner
durante la battaglia finale nel Wakanda in Infinity
War. E a quanto pare figurerà anche nel prossimo film
del franchise, Avengers:
Endgame, o almeno è ciò che ci suggerisce il nuovo
banner creato per il mercato asiatico.
L’immagine che vedete qui sotto
mostra infatti i sopravvissuti allo schiocco di Thanos (Banner,
Captain America, Iron Man, Vedova Nera, Occhio di Falco,
Thor, Rocket Raccoon,
Ant-Man, Nebula, Okoye e War Machine) più ovviamente Captain Marvel, e al
loro fianco spunta una “misteriosa” Hulkbuster…
L’aspetto è quello di una versione
aggiornata dell’armatura che avevamo ammirato lungo il corso di
Age of Ultron e Infinity War,
dunque è possibile venga sfruttata per una missione diversa dal
solito (magari proprio la discesa nel Regno Quantico?) oppure che
sarà Professor Hulk a indossarla per contrastare il Titano Pazzo
nella resa dei conti.
Spoiler o meno, il banner sembra
dirci che qualcuno è effettivamente all’interno dell’Hulkbuster, e
che il suo ruolo in Endgame potrebbe avere lo stesso peso di quello
degli altri supereroi. Che ne pensate? Chi la sta guidando?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Diversi personaggi sono morti in
Avengers: Infinity War per
effetto della Decimazione di Thanos, tuttavia la loro sorte
potrebbe non essere definitiva e alcuni di loro torneranno quasi
certamente in Avengers: Endgame. Tra questi non
figura Gamora, uccisa
dal Titano Pazzo per ottenere la gemma dell’anima, ma a quanto pare
anche l’eroina avrà una seconda chance…o almeno è quanto si evince
dal video pubblicato da Zoe Saldana.
Come potete vedere qui sotto,
l’attrice è in sala trucco per curare il look di Gamora durante i
reshoot del film. Questo significa che anche lei tornerà in scena,
o che comparirà in una sequenza ambientata nel passato?
Mancano più di tre mesi all’arrivo
nelle sale di Avengers: Endgame, e
mentre il primo trailer non è riuscito a raccontarci molto della
trama (mostrandoci soltanto i Vendicatori originali in azione più
Ant-Man, Nebula e Thanos) sembra che debbano essere alcune foto
leak del merchandise a rivelarci qualche gustosa
anticipazione.
Su tutte, il ritorno in scena di un
personaggio che avevamo smarrito dopo la fine di Thor: Ragnarok e che quindi potrebbe
essere sopravvissuto alla Decimazione di Infinity
War: Valchiria, la guerriera asgardiana
interpretata nel MCU da Tessa
Thompson. Ma non finisce qui: anche
Star-Lord e Black Panther fanno
parte del gruppo, entrambi vittime dello schiocco…ciò significa che
rivedremo anche loro?
Di seguito potete dare uno sguardo
alla nuova collezione di action figure Marvel dedicata a
Endgame, con Iron Man, Thor, Ronin, Rocket,
Captain America, Vedova Nera e Hulk, e ai nuovi costumi degli
eroi.
Grazie alle immagini dei giocattoli siamo
stati in grado di vedere anche il look di Rescue, il personaggio che
presumibilmente debutterà sullo schermo nel film e la cui armatura
sarà indossata da Gwyneth Paltrow.
In quel film, la presenza di Wong si
limita al primo atto, nel momento in cui parte dell’Ordine Nero
attacca New York per requisire la Gemma del Tempo al collo di
Doctor Strange e rapisce Stephen. In quell’occasione, Wong sembra
ritirarsi dalla battaglia, per andare a proteggere il Sancta
Sanctorum.
Alla fine del film, Wong non viene
mostrato, così come molti altri personaggi del MCU. Non sappiamo quindi se e come
sono sopravvissuti allo schiocco, né cosa hanno fatto fino a questo
momento, ma adesso è lo stesso attore che conferma cosa ha fatto il
suo personaggio fino ai fatti di Endgame.
Secondo uno scambio su
Reddit, Wong ha fatto… la guardia al Sancta
Sanctorum. Dopotutto, la Gemma del Tempo non era l’unico
oggetto di valore custodito nel luogo sacro nel cuore di New York,
per cui era importante che qualcuno rimanesse a guardia della
posizione. Inoltre, il poster del film ci
conferma che Benedict Wong sarà in
Endgame, per cui avremo notizie dalla spalla di
Doctor Strange, che, all’occorrenza, si è anche
detto disposto a sostituire Stephen nel ruolo di Stregone
Supremo.
“Il grave ciclo di eventi messo
in atto da Thanos che ha spazzato via metà dell’universo e
fratturato i ranghi dei Vendicatori costringe i rimanenti Avengers
a prendere una posizione finale nella grande conclusione dei
Marvel Studios di ventidue film, “Avengers:
Endgame.“
Dopo i primi rumors, arrivano le
conferme ufficiali secondo le quali Avengers: Endgame durerà oltre tre
ore. Il film diretto dai Fratelli Russo sarà il
più lungo non solo della storia dei Marvel Studios, ma anche il blockbuster più
lungo a uscire su larga scala, dai tempi di King
Kong di Peter Jackson, era il 2005 e il
film durava 3 ore e 7 minuti.
A confermarlo è anche IMDb.com, che riporta una
durata di tre ore e due minuti, 182 in tutto. Con una durata del
genere, gli spettacoli non potranno che essere due al giorno per
sala, con una limitazione per le proiezioni in IMAX.
Non sappiamo se e come questa
limitazioni inciderà sugli incassi, che comunque si prospettano
stratosferici per il film che chiuderà un importantissimo ciclo
narrativo per i Marvel Studios e un importante
capitolo della storia del cinema.
Nonostante la durata importante,
Avengers: Endgame sarà comunque più corto di 12
rispetto a Titanic, che è uno dei film che ha incassato di più
nella storia del cinema e che Endgame ha tutte le carte in regola
per superare al box office.
Inoltre, il film avrà una tale mole
di informazioni e storie da fornire e chiudere, che persino tre ore
sembreranno poche ai fan più accaniti!
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Questa settimana esce Marvel Studios:The Art of Ryan
Meinerding, un libro che mostra la visione singolare e iconica
dell’artista, dagli schizzi in fase di lavorazione alle
illustrazioni finite (e come hanno plasmato il MCU).
Ryan Meinerding,
responsabile dello sviluppo visivo dei Marvel Studios, è stato
una forza creativa fondamentale nel progettare l’aspetto del
franchise sin dal suo lancio nel 2008 con Iron
Man e
ComicBook.com ha condiviso un paio di pagine di anteprima del
libro.
Ci sono alcuni scatti sorprendenti
di Capitan America che raduna gli eroi più potenti della Terra per
combattere Thanos in Avengers:Endgame, ma uno scatto in particolare
ha fatto discutere i fan sui social media.
Come potete vedere qui sotto, un
tempo si pensava che Hulk avrebbe avuto la sua rivincita con il
Titano Pazzo nel blockbuster del 2019. È un vero peccato che ciò
non sia accaduto, perché al Gigante di Giada non è mai stata data
la possibilità di pareggiare i conti con
Thanos e vedere questo scontro sullo schermo sarebbe stato un
punto di forza innegabile in un film pieno di questi scontri.
Naturalmente, questa non è stata
l’unica delusione legata a Thanos, perché anche Drax non ha mai
avuto un vero e proprio scontro con il cattivo, nonostante avesse
giurato di ucciderlo in
Guardiani della Galassia del 2014.
Il libro di Meinerding includerà
anche:
Disegni dei personaggi di Iron Man
Keyframe e disegni concettuali di Thor
Disegni concettuali per le numerose tute di Capitan
America
Disegni di personaggi per i film Marvel The Avengers e
Avengers:Age of Ultron, creato in collaborazione
con Charlie Wen
Disegni di tute e attrezzature per Avengers:Endgame, Spider-Man: No Way Home, Black
Panther:Wakanda per sempre
Il ricco volume comprende più di
500 illustrazioni e offre una visione inedita del processo creativo
di Meinerding e del suo punto di vista sulle collaborazioni
essenziali alla base del concept design e del character design
contemporaneo.
Nonostante il trailer di
Avengers: Endgame abbia finalmente
soddisfatto la curiosità dei fan, proponendo le prime immagini del
film e anche il titolo originale, il video stesso ha posto domande
ancora più precise e pressanti da parte degli spettatori, domande a
cui i registi del film, Anthony e Joe Russo, non
hanno intenzione di rispondere.
Tuttavia, pur non offrendo mai
risposte difinitive, come è giusto che sia, i due registi hanno
offerto degli indizi sul film durante una lunga intervista
rilasciata a Empire Magazine. I Russo hanno spiegato
in che modo il gesto di Thanos ha cambiato l’universo.
“Questi sono personaggi e una
storia che porta avanti le conseguenze di ciò che è accaduto in
Infinity War – ha detto Anthony Russo–
L’intero universo ha vissuto lo stesso destino ed è stato riunito
nel segno di questa esperienza.“
Per quanto riguarda invece il Titano
Pazzo, c’è una ragione per cui la sua fattoria dalla fine di
Avengers: Infinity War ha
avuto un ruolo così importante nel finale di quel film e nel primo
trailer di Endgame. “È riuscito nell’obbiettivo che si è
proposto di portare a termine – ha detto Joe
Russo dello stato attuale di Thanos nel MCU – Ha completato la sua
opera, ora è in pensione.”
I registi hanno rivelato altri
dettagli sul film, scherzando sul fatto che potrebbe essere molto
più lungo rispetto ad Avengers: Infinity War che
già durava 2 ore e 29 minuti.
“C’è un’alta probabilità che
questo film arrivi a circa tre ore – ha detto Joe
Russo – È un grande film con un sacco di storie.”
Quando è stato chiesto ai fan di portare i fazzoletti per
prepararsi a momenti emotivi o possibili morti di personaggi,
Anthony Russo ha cercato di deviare. “Ne
porterò uno”, ha però aggiunto Anthony ridendo.
Hanno poi continuando: “Che
superiamo le somme di Infinity War o meno, non lo saprei dire. Ma
proviamo a raccontare la migliore storia possibile con questi
personaggi. Questo film porterà a termine il primo decennio di
storie. Penso che già questo abbia un potere drammatico.”
Quando Katherine Langford è stata scritturata per
Avengers:
Endgame, i fan hanno immediatamente iniziato a
speculare su quale personaggio avrebbe potuto interpretare nel
film. Kate Bishop e Cassie Lang erano papabili nomi che
continuavano ad emergere, ma alla fine l’attrice non è mai apparsa
nel film e questo ha lasciato i fan particolarmente confusi.
Fortunatamente, le cose sono
diventate chiare quando è stata condivisa con l’arrivo di Disney+ una scena eliminata dal
cinecomic di Anthony
e Joe Russo, la quale ha rivealto che Langford ha
interpretato la versione adulta di Morgan Stark nel Regno
dell’Anima dopo che Iron Man ha usato il Guanto dell’Infinito.
È stata una scena fantastica, ma che
secondo quanto riferito ha confuso il pubblico che ha assistito
alle proiezioni di prova. Langford ha recentemente parlato
della decisione dei Marvel Studios di tagliare la sua scena, e
intervistata da
The Hollywood Reporter ha riferito che
Robert Downey Jr. è stato una fonte inestimabile
per la sua preparazione al ruolo, dato che guardavano insieme, sul
set, i giornalieri delle sue scene con Lexi Rabe, la bambina di 5
anni che ha interpretato Morgan Stark.
“Forse il giorno prima o
direttamente sul set, Robert Downey Jr. aveva un paio di
giornalieri e ne abbiamo visti alcuni solo per il contesto”,
ha spiegato l’attrice di Tredici.“Ma sì, è stato
davvero bello essere sul set e vedere un po’ di ciò che era stato
filmato prima che il resto del mondo lo vedesse”.
Il significato della scena con Tony e Morgan Stark tagliata da
Avengers: Endgame
La scena con
protagonista Robert
Downey Jr. e Katherine
Langford è in effetti molto toccante, perché mostra un
Tony Stark tanto speranzoso quanto disilluso, e per lui, trovare la
figlia adulta, conoscerla, e sentirle dire che è felice, vale tutti
i patrimoni del mondo. In questa scena c’è la consacrazione di Tony
ad eroe ma anche a uomo, a padre, e non c’è niente di più lontano
da quel playboy filantropo che abbiamo conosciuto all’inizio
dell’avventura del MCU.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.