Disponibile su Netflix dal 27 novembre, The
Irishman è il nuovo film del regista premio Oscar
Martin Scorsese, che torna per l’occasione a
lavorare con i suoi attori feticcio Robert De
Niro e Joe
Pesci, e dando vita alla sua prima collaborazione con
Al
Pacino. Il film, costato all’incirca 200 milioni di
dollari, è tratto dal romanzo I Heard You Paint Houses, di
Charles Brandt. Basato sulla vita del sicario
Frank Sheeran, il film attraversa numerosi decenni di storia
americana per dar vita ad una lunga odissea nel mondo della
criminalità organizzata.
Ispirato ad una storia vera, e con
personaggi realmente esistiti, il film non è ovviamente fedele in
modo dettagliato alla realtà degli eventi narrati. Alcuni aspetti
vengono raccontati tradendo una certa accuratezza in nome
dell’intrattenimento cinematografico. Di seguito si riporteranno
una serie di domande basate sul film, e che rispondono a quanto di
differente c’è tra il film e i fatti a cui è ispirato.
Frank Sheeran ha davvero
confessato sul suo letto di morte di aver ucciso Jimmy Hoffa?
Stando alla vera storia dietro
The
Irishman, Frank Sheeran ha effettivamente rivendicato la
responsabilità della morte, nel 1975, del sindacalista Jimmy Hoffa.
Prima di morire di cancro, Sheeran raccontò la sua storia a Charles
Brandt, che l’ha riportata poi nel pagine suo libro di saggistica
del 2004, intitolato I Heard You Paint Houses. Il libro è
poi diventato la base per il film diretto da Martin
Scorsese.
Frank Sheeran è realmente stato in
prigione?
L’FBI
accusò Sheeran di associazione a delinquere e strozzinaggio,
venendo condannato a 32 anni di prigione. Dopo nove anni,
l’avvocato Charles Brandt ottiene la libertà condizionale per
Sheeran, ormai settantunenne, per motivi medici. È così che Brandt,
che avrebbe poi scritto il libro, è divenuto amico di Sheeran.
Robert De Niro assomiglia al vero
Frank Sheeran?
A parte i capelli lisci e un po’ di
peso in eccesso, De Niro, alto all’incirca 178 centimetri, non
condivide una grande somiglianza con l’irlandese Frank Sheeran, il
quale era invece alto 195 centimetri. Tuttavia De Niro, noto
principalmente come attore italoamericano, condivide con Sheeran
delle origini irlandesi, ereditate da parte di suo padre.
Frank Sheeran ha davvero
sviluppato le sue capacità di sicario durante il servizio nella
seconda guerra mondiale?
Stando alle dichiarazioni di
Sheeran, egli prese parte a numerose esecuzioni di prigionieri di
guerra tedeschi durante i suoi lunghi 411 giorni sul campo. Alcuni
di questi vengono descritti nel libro I Heard You Paint
Houses di Charles Brandt. Sheeran raccontò che se anche un
soldato tedesco si fosse arreso dopo aver ucciso uno dei suoi amici
più cari, la resa non lo avrebbe comunque salvato dall’essere
ugualmente giustiziato.
In un caso, la sua unità si imbatté
in una corriera militare tedesca che trasportava cibo e acqua sulle
montagne Harz. Dopo aver permesso alle donne di fuggire, lui e i
suoi compagni mangiarono ciò che volevano, sporcando il resto con i
propri rifiuti. Dopo di che, racconta Sheeran, ordinarono ai
rimanenti tedeschi di scavare le proprie tombe, dove poi li
giustiziarono e seppellirono. Sheeran afferma di non aver avuto
esitazioni nel fare ciò che doveva fare. La sua capacità di porre
fine alla vita altrui in modo freddo e spietato divenne la più
grande caratteristica nel momento in cui divenne un sicario della
mafia.
Sheeran confessò a Brandt che gli
ordini ricevuti dai suoi comandanti nell’esercito non erano poi
tanto diversi da quelli che gli furono dati in seguito dai capi
criminali. “Era proprio come quando un ufficiale ti diceva di
riportare un paio di prigionieri tedeschi dietro la linea e di fare
una cosa rapida. Semplicemente facevi quello che dovevi
fare.“
Frank Sheeran era una figura
popolare nell’ambiente criminale?
Date le sue origini irlandesi e non
italiane, Sheeran non era incline a divenire una figura centrale in
ambiente criminale, ma era anzi un personaggio “periferico” in quel
di Philadelphia. Sheeran viveva inoltre a Scranton, in
Pennsylvania, città per lo più estranea all’attività mafiosa.
Come ha fatto Frank Sheeran a
conoscere Jimmy Hoffa?
Dopo essere stato dimesso
dall’esercito nell’ottobre 1945, esattamente il giorno dopo aver
compiuto venticinque anni, Frank Sheeran trovò lavoro come
camionista. Per guadagnare dei soldi extra, inizia a commettere
piccoli crimini. I suoi sforzi criminali hanno in seguito attirato
l’attenzione dei capi della mafia Russell Bufalino e Angelo Bruno.
Bufalino, che era il capo della nota famiglia criminale Bufalino,
prese Sheeran sotto la sua ala e divenne il suo mentore. Fu proprio
Bufalino a mettere in contatto Sheeran con il sindacalista Jimmy
Hoffa, che supervisionava il sindacato i cui membri includevano
camionisti come Sheeran. I due divennero amici intimi, con Hoffa
che si avvaleva di Sheeran per protezione personale e omicidi di
quanti ostacolavano il loro cammino.
Frank Sheeran si era sposato due
volte?
La storia di Sheeran lo vede
sposarsi un prima volta con un’immigrata irlandese di nome Mary,
poco dopo il ritorno dalla seconda guerra mondiale. I due hanno a
lungo vissuto in Pennsylvania, dando alla luce tre figli. La coppia
divorziò poi nel 1968. Nel film di Scorsese Mary è interpretata
dall’attrice Aleksa Palladino. Sheeran sposò
poi una donna di nome Irene, interpretata nel film da
Stephanie Kurtzuba.
Che cosa significa il titolo del
libro “I Heard You Paint Houses“?
Il titolo del libro, “I Heard
You Paint Houses“, è una metafora che si riferisce
all’assassinio di un malcapitato. La “vernice” in questione altro
non è che il sangue della vittima che schizza sul pavimento e sulle
pareti. Come visto nel film, queste furono probabilmente anche le
prime parole che Jimmy Hoffa pronunciò a Frank Sheeran, tramite una
telefonata. Sheeran avrebbe poi menzionato gli “schizzi di vernice”
anche durante la sua confessione per l’omicidio di Hoffa.
Si potrebbe facilmente presumere
che questa espressione faccia parte del gergo criminale. Tuttavia,
non lo è. In effetti, sembra che non ci sia traccia della frase “ho
sentito che dipingi case”, se non nel libro di Charles Brandt. Di
conseguenza, è lecito chiedersi se in realtà tale espressione sia
mai stata realmente detta. Brandt sostiene che i mafiosi della
famiglia criminale Bufalino nella Pennsylvania nord-orientale hanno
il loro specifico gergo. Fu probabilmente l’agente letterario Frank
Weimann a scegliere tale frase per il titolo del libro.
Qual è stato il motivo della mafia
per uccidere Jimmy Hoffa?
Frank Sheeran era molto fedele al
suo mentore, il boss della mafia di Philadelphia Russell Bufalino.
Quando Bufalino e altre figure della criminalità organizzata si
schierarono contro di Hoffa, Sheeran non poté non stare al fianco
di Bufalino, tradendo di fatto la sua amicizia con Hoffa. Quando
Jimmy Hoffa andò in prigione nel 1967 per manipolazione della
giuria, tentata corruzione e frode, Hoffa installò al suo posto un
debole di nome Frank Fitzsimmons come presidente del sindacato
International Brotherhood of Teamsters .
Sebbene Hoffa esercitasse ancora un
proprio potere dalla prigione, Fitzsimmons era ora responsabile del
fondo pensioni degli Stati centrali dei Teamsters, un fondo da
miliardi di dollari. Sotto Hoffa, i prestiti concessi dal fondo
erano legittimi, il che significa che ci si assicurava che fossero
garantiti e rimborsati nel fondo. I Fitzsimmons, al contrario,
fecero dei cattivi prestiti alla mafia che non furono mai
rimborsati.
Una volta uscito di prigione, Hoffa
intendeva mettere le mani sui registri della Cassa pensione e
rendere noti tutti i crediti che Fitzsimmons aveva accumulato.
Hoffa progettò anche di candidarsi nuovamente come il presidente
dei Teamsters contro Fitzsimmons nel 1976, un’elezione che
probabilmente avrebbe vinto. Se Hoffa avesse riprso il controllo
del fondo pensione, la mafia avrebbe perso la sua gallina dalle
uova d’oro. Colpire direttamete Hoffa era dunque un modo quasi
garantito per risolvere il problema.
Quante persone hanno ucciso il
vero Frank Sheeran?
Charles Brandt, autore del romanzo,
afferma che Sheeran confessò di aver ucciso all’incirca 25-30
persone. Tuttavia, Sheeran non riusciva a ricordare un numero
esatto. Tuttavia non esistono prove concrete per dimostrare che
Frank Sheeran abbia mai ucciso realmente una sola persona.
Sheeran è anche l’unico ad aver
sostenuto che Hoffa abbia commesso un omicidio. L’unica prova di
Brandt a riguardo sono alcune citazioni dello stesso Hoffa, noto
per il suo carattere irascibile, il quale sembra aver affermato di
voler uccidere diverse persone, tra cui John F. Kennedy, suo
fratello Bobby e altri. Tuttavia, non ci sono prove che Hoffa abbia
mai effettivamente concretizzato tali dichiarazioni.
Cosa ha motivato Frank Sheeran a
confessare la storia secondo cui avrebbe ucciso Jimmy Hoffa?
La ragione più logica per cui Frank
Sheeran avrebbe confessato sul letto di morte di aver ucciso Jimmy
Hoffa era che si trovava al verde e desiderava lasciare dei soldi
alla sua famiglia. È ovvio che trasformare la sua storia di vita in
un libro avrebbe potuto permettergli di fare ciò. Il libro di
Charles Brandt divenne infatti un bestseller del New York Times e
l’autore vendette in seguito i diritti cinematografici al regista
Martin Scorsese.
Tuttavia è bene aggiungere che
Sheeran aveva anche precedentemente affermato di non aver ucciso
Jimmy Hoffa. Nel 1995, dichiarò infatti al Philadelphia Daily News,
di non aver avuto nulla a che fare con quel caso, e nel 2001 indicò
Sal Briguglio come l’assassino.
Qual è stato il motivo per cui il
film ha richiesto un budget di circa 200 milioni di dollari?
Ad aver fatto lievitare il budget
del film sono stati gli effetti speciali necessari per permette ad
Al Pacino, Robert De Niro e
Joe Pesci di sembrare più giovani di 30 anni.
L’Industrial Light & Magic ha gestito il processo di
invecchiamento. Netflix ha acquisito il film dopo che diversi studi
di produzione si sono ritirati a causa del budget
crescente. The Irishman è ad oggi il film più costoso
della carriera del regista Martin Scorsese.
Fonte: HistoryVSHollywood
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