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Oscar Isaac rivela: musica live per il nuovo film dei Coen

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Oscar Isaac ha rivelato qualche dettaglio musicale su Inside Llewyn Davis dei fratelli Coen.

Oscar Isaac potrebbe doppiare Gomez nel film d’animazione sulla Famiglia Addams

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Oscar Isaac è tornato sul grande schermo nei panni di Poe Dameron, il migliore pilota della Resistenza nella nuova trilogia di Star Wars. Il personaggio, introdotto ne Il Risveglio della Forza da J.J. Abrams, sarebbe dovuto morire nei primi minuti di film, ma la performance di Isaac è piaciuta così tanto ad Abrams che ha deciso di tenere in vita Poe, permettendoci di godere ancora della performance dell’attore guatemalteco nei panni dello scavezzacollo pilota di Ala-X.

Adesso Tracking Board riporta che nel futuro di Isaac, oltre all’Episodio IX, potrebbe esserci anche l’animazione e il doppiaggio. Secondo il portale, Oscar Isaac sarebbe intrattative per doppiare Gomez Addams, nel film d’animazione in produzione alla MGM e Vernon. Non ci sono ancora altri nomi coinvolti nel progetto, nemmeno quello relativo all’attrice che darà la voce alla inquietante eppure affascinante Morticia, moglie di Gomez.

Nel 2010, Tim Burton stava sviluppando il film sulla Famiglia Addams, con l’intenzione di dirigerlo. Ma di recente il progetto di Burton è stato accantonato, mentre la MGM continua nello sviluppo della sua versione animata.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Oscar Isaac e lo schiaffo di Carrie Fisher

Oltre a Gli Ultimi Jedi, adesso al cinema, e a Episodio IX, in arrivo tra due anni, vedremo l’attore in Annientamento, il nuovo film di Alex Garland, con cui torna a lavorare dopo il grande successo di Ex Machina.

Oscar Isaac per i Coen

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Oscar Isaac,  recentemente visto in Drive e Robin Hood, sarà il protagonista del prossimo film dei fratelli Coen, Inside Llewyn Davis, che ripercorrerà la storia del cantante folk Dave Van Ronk.

Oscar Isaac non sarà Batman, ma è aperto al ruolo

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Oscar Isaac ha smentito le voci secondo cui sarebbe stato ingaggiato per recitare in The Batman del regista Matt Reeves, ma conferma che sarebbe una possibilità che gli farebbe molto piacere.

Un nuovo film su Batman ambientato nel fallimentare DCEU è stato nell’aria da quando Ben Affleck ha firmato per il ruolo di Bruce Wayne in Batman V Superman: Dawn of Justice. A quel tempo, era previsto che Affleck scrivesse, dirigesse e recitasse nel film sull’Uomo PIpistrello, ma i piani sono cambiati. Innanzitutto, Affleck è uscito come sceneggiatore e regista, aprendo la strada a Matt Reeves per dirigere The Batman.

Quindi, c’è stata una lunga fase in cui il progetto è stato oggetto di ogni tipo di congettura, periodo terminato nel momento in cui Ben Affleck stesso ha annunciato il fatto che lasciava il ruolo. Contemporaneamente, a gennaio, Warner Bros. ha stabilito una data di uscita per il film, 2021. Nell’ultimo anno, anche prima che Affleck si fosse ufficialmente allontanato dal ruolo, ci sono stati report e speculazioni su chi avrebbe interpretato la nuova incarnazione dell’Uomo Pipistrello, da Armie Hammer a Robert Pattinson, ma la scorsa estate, anche Oscar Isaac sembrava legato a tale progetto.

Parlando con Metro del suo recente film di Netflix, Triple Frontier (in cui è co-protagonista di Ben Affleck), a Isaac è stato chiesto di queste voci. Nello specifico, nell’agosto 2018 è stato riferito che Isaac aveva incontrato la Warner Bros. per un ruolo in The Batman di Reeves. Isaac ha dichiarato: “No. L’ho letto solo online come tutti gli altri. Sfortunatamente non ho avuto conversazioni su Batman, ma sono sicuro che sarà grandioso. Matt Reeves è un così grande regista. Se vuole, può avere il mio numero.”

Al momento ci sono molte poche notizie ufficiali su The Batman, mentre gli ultimi rumors, risalenti alla scorsa settimana, riferiscono di un film ambientato negli anni ’90, mentre Reeves aveva già dichiarato che la storia si concentrerà sull’aspetto noir del personaggio e sulla sue doti da investigatore.

Oscar Isaac nel thriller A Foreigner?

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Oscar Isaac è in trattative per interpretare il thriller politico della Paramount A Foreigner. La ricerca di un accordo interessa anche il regista: Alfonso Gomez-Rejon, autore dell’acclamato Quel fantastico peggior anno della mia vita (in anteprima al Torino Film Festival) potrebbe assumere le redini del film, prodotto dalla Film Rites di Steve Zaillian insieme a Steven Rales, Garrett Basch e Mark Roybal.

La sceneggiatura, basata su un articolo del New Yorker del 2011 firmato da David Grann, sarà del premio Oscar Chris Terrio (Argo). A Foreigner è un progetto che circola già da un po’ e la Paramount a un certo punto pensava di farne il debutto alla regia di Matt Damon. Con l’abbandono da parte di Alfonso Gomez-Rejon del film Collateral Beauty, si sono aperti spazi per potergli affidare la regia di A Foreigner. 

Secondo Variety, Oscar IsaacAlfonso Gomez-Rejon non avrebbero ancora accettato, ma sarebbero entrambi interessati al progetto, che racconta di un avvocato del Guatemala Rodrigo Rosenberg e del video del suo assassinio diffuso dopo la sua morte per fermare un circolo di morte e corruzione.

Anno d’oro per Oscar Isaac, reduce dal successo di Ex Machina e della serie tv Show Me a Hero, pronto a diventare una star mondiale con Star Wars il Risveglio della Forza, seguito poi da X-Men: Apocalypse.

Fonte: Variety

Oscar Isaac nel prossimo film di Steven Spielberg

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Oscar Isaac nel prossimo film di Steven Spielberg

Secondo quanto riportato da Variety, Oscar Isaac (Star Wars Il Risveglio della Forza, X-Men Apocalypse) si è unito al cast di The Kidnapping of Edgardo Mortara, film ispirato al caso Edgardo Mortara che sarà diretto da Steven Spielberg e le cui riprese si svolgeranno in Italia nel 2017. Al momento il ruolo di Isaac non è ancora stato rivelato.

Il caso Edgardo Mortara fu una vicenda storica, avvenuta in pieno Risorgimento italiano, nell’allora Stato Pontificio, riguardante la sottrazione, da parte delle autorità, di un bambino dalla propria famiglia di origine ebraica, avvenuto il 23 giugno 1858, a cui fece seguito il suo trasferimento a Roma. Una volta rivelato al grande pubblico, il “caso Mortara” divenne ben presto uno scandalo internazionale le cui ripercussioni si avvertono ancora oggi all’interno della Chiesa cattolica e ne influenzano tuttora le relazioni con le organizzazioni ebraiche.

Nel film Mark Rylance (che ha già lavorato con Spielberg ne Il GGG e ne Il Ponte delle Spie, per il quale ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista) interpreterà papa Pio IX. Il film si baserà sul romanzo The Kidnapping of Edgardo Mortara scritto nel 1997 da David Kertzer e sarà sceneggiato da Tony Kushner. Alla produzione troveremo lo stesso Spielberg, Marc Platt e Kristie Macosko Krieger. Le riprese del film si svolgeranno in Italia all’inizio del 2017. L’uscita nelle sale dovrebbe avvenire entro la fine del prossimo anno.

Tra i prossimi progetti di Steven Spielberg ricordiamo il sopracitato Il GGG, nuovo fantasy basato su classico romanzo per ragazzi di Roald Dahl, e Ready Player One, adattamento cinematografico del romanzo fantascientifico di Ernest Cline

Fonte: Variety

Oscar Isaac nel cast di Dune di Denis Villeneuve

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Oscar Isaac nel cast di Dune di Denis Villeneuve

Oscar Isaac è ormai alle fasi finali delle trattative per ottenere un ruolo in Dune, nuovo adattamento del romanzo di Frank Herbert (già portato sul grande schermo da David Lynch nel 1984) che sarà appunto diretto dall’autore franco-canadese. L’attore dovrebbe interpretare il padre del personaggio di Timothee Chalamet.

Vi ricordiamo che nel cast sono già stati confermati, oltre a Chalamet, Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgard, Dave Bautista e Charlotte Rampling.

Rivedremo presto Isaac nel narco-thriller Triple Frontier, produzione originale Netflix, al fianco di Ben Affleck, Charlie Hunnam e Garrett Hedlund e ovviamente in Star Wars: Episodio IX (che arriverà nelle sale a Dicembre 2019).

Dune, Denis Villeneuve: “L’obiettivo è realizzare almeno due film”

Il regista, reduce da Blade Runner 2049, aveva specificato tempo fa che il film non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una lettura personale del testo di riferimento. Nel frattempo Villeneuve, con le ultime dichiarazioni al Rendez-Vous du Cinema Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di cinema), ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla possibilità che Dune possa diventare un franchise: “Probabilmente ci vorranno due anni per finire Dune. L’obiettivo però è realizzare almeno due film“.

Questo invece il suo commento delle scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake: “Il film non sarà in nessun modo collegato a quello del 1984. Tornerò al romanzo e cercherò di tirare fuori le immagini che le pagine mi ispireranno” ha commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il massimo rispetto per David Lynch, che considero tra i più grandi registi viventi, però ricordo che all’epoca il suo adattamento aveva deluso le mie aspettative e tradito i miei sogni. Per questo proverò a fare il film dei miei sogni“.

Dune: Dave Bautista entra nel cast del film di Denis Villeneuve

Fonte: Variety

Oscar Isaac in trattative per Moon Knight per Disney+

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Oscar Isaac in trattative per Moon Knight per Disney+

Oscar Isaac è in trattative per interpretare il protagonista della serie Disney+ Moon Knight, basata sull’omonimo personaggio del fumetti Marvel. Moon Knight racconta la storia di Marc Spector, un soldato d’elite e mercenario che decide di combattere il crimine e decide di diventare il rappresentante umano di Khonshy, il dio egizio della luna.

Il ruolo segnerebbe il ritorno di Oscar Isaac ai personaggi Marvel. Ha infatti interpretato il villain Apocalisse in X-Men: Apocalypse, per la Fox. Inoltre, Isaac ha già lavorato con la Disney nel franchise di Star Wars, in cui ha interpretato, nella trilogia sequel, Poe Dameron. Pur avendo partecipato a prodotti blockbuster, Oscar Isaac è molto amato anche dal cinema e dalla tv d’autore e ha avuto il suo grande ruolo nel 2014 con il film dei Fratelli Coen A proposito di Davis, che gli è valso una candidatura ai Golden Globes. La Marvel invece non ha commentato la notizia, per il momento.

Fonte: Variety

Oscar Isaac in negoziati per Two Faces Of January

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Dopo aver recentemente finito di lavorare coi fratelli Coen, Oscar Isaac è entrato in negoziati per partecipare a Two Faces of January, che costituirà il debutto dietro la macchina da presa di Hossein Amini, (sceneggiatore di Drive) che ha anche scritto la sceneggiatura, adattandola da un romanzo di Patricia Highsmith. La vicenda sarà incentrata sulla fuga all’estero di un artista, assieme alla moglie ad un estraneo, dopo che uno di loro è stato coinvolto nell’omicidio di un poliziotto.

Il regista avrebbe intenzione di avviare le riprese entro fine anno. Nel frattempo, Isaac ha vari progetti in cantiere, in diverse fasi di realizzazione: di prossima uscita The Bourne Legacy; più avanti succitato film dei Coen, Inside Llewyn Davis, Therese Raquin con Elizabeth Olsen e Tom Felton e il thriller Inertia di Gonzalo Lopez-Gallego.

Fonte: Empire

Oscar Isaac ha girato Annientamento e Star Wars VIII nello stesso giorno

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Oscar Isaac è tornato a essere protagonista del franchise di Star Wars, ne Gli Ultimi Jedi, con il suo personaggio di Poe Dameron, pilota e ora leader della Ribellione contro il Primo Ordine.

L’attore non trascura anche gli altri ruoli e negli ultimi mesi lo abbiamo visto trai protagonisti di Suburbicon di George Clooney, con Julianne Moore e Matt Damon. Inoltre, a breve sarà anche al fianco di Natalie Portman in Annientamento, il nuovo sci-fi di Alex Garland (Ex Machina).

L’attore ha raccontato che ha girato contemporaneamente sia Star Wars VIII che Annientamento, arrivando a girare scene dei due film nello stesso giorno. Fortunatamente entrambi i film venivano girati nello stesso studio, e Isaac ha potuto saltare da un set all’altro.

Sul suo lavoro al fianco di Natalie Portman, della quale interpreta il marito nel film di Garland, Oscar Isaac ha specificato di essere stato costretto a cercare l’intimità con la collega molto rapidamente, visto che i due non si conoscevano prima. Inoltre ha raccontato del giorno in cui ha dovuto interpretare sia il biologo per Garland che il pilota galattico per Rian Johnson.

Questa gestione schizofrenica della sua schedule è stata possibile, secondo l’attore, grazie al background indie di Johnson e del produttore di Star Wars Ram Bergman, che pur avendo tra le mani “il più grande film di tutti i tempi“, sono riusciti ad andare in contro alle esigenze di tutti i protagonisti.

Annientamento – il trailer del film di Alex Garland con Natalie Portman e Oscar Isaac

Il romanzo è il primo della trilogia nota con il nome di Southern Reach composta dai romanzi Annihilation, Authority, e Acceptance.

La storia del romanzo ruota intorno a una biologa (Natalie Portman) in cerca di risposte in seguito alla tragica scomparsa del marito volontario per una spedizione governativa. Quello che scopre è una primigenia zona selvaggia e una misteriosa forza oscura.

Fonte: /Film

Oscar Isaac e Olivia Wilde nel trailer di Life Itself

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Amazon Studios ha appena rilasciato il trailer ufficiale di Life Itself, dramma romantico scritto e diretto dal creatore di This Is Us (acclamata serie televisiva in onda da due stagioni sulle reti di NBC) Dan Fogelman.

Nel cast del film troviamo Oscar Isaac, Olivia Wilde, Annette Bening, Samuel L. Jackson e Antonio Banderas.

Di seguito la sinossi rivelata da Amazon Studios:

“Life Itself si concentra su una coppia che vive una storia d’amore multigenerazionale attraverso i decenni e i continenti, dalle strade di New York alla campagna spagnola, e tutto verrà collegato da un singolo evento.

Oscar Isaac diretto da Ben Stiller nel thriller London

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Oscar Isaac diretto da Ben Stiller nel thriller London

Ben Stiller dirigerà Oscar Isaac in un nuovo thriller dal titolo London. Nonostante Stiller sia conosciuto principalmente per i suoi ruoli comici e brillanti, come in Tutti pazzi per Mary o Zoolander, dietro la macchina da presa si è ritrovato ad affrontare generi molto diversi, come dimostrato con Giovani, carini e disoccupati, I sogni segreti di Walter Mitty o, più di recente, con la miniserie Escape at Dannemora

Secondo quanto riportato da THR, Stiller dirigerà Isaac in un nuovo film della Lionsgate, che sarà basato su un racconto breve di Jo Nesbo, celebre autore norvegese noto per aver scritto L’uomo di neve, da cui è stato tratto l’omonimo thriller con Michael Fassbender. La sceneggiatura del film porterà la firma di Eric Roth, noto per essere stato lo sceneggiatore di Forrest Gump e, più di recente, per aver curato lo script di A Star Is Born di e con Bradley Cooper.

Sulla trama non esistono ancora dettagli, dal momento che il racconto breve di Nesbo non è ancora stato pubblicato. Sia Stiller che Isaac saranno coinvolti nel progetto anche in qualità di produttori attraverso le loro rispettive case di produzione.

Oscar Isaac da Star Wars al nuovo adattamento di Dune

Nonostante sia principalmente noto per il ruolo di Poe Dameron nella trilogia sequel di Star Wars, Oscar Isaac ha già dato prova di essere un attore dotato di grande talento, grazie a pellicole quali A proposito di Davis di Joel e Ethan Coen ed Ex Machina di Alex Garland. Prossimamente lo vedremo nell’attesissimo Dune, il nuovo adattamento del celebre romanzo sci-fi di Frank Herbert ad opera di Denis Villeneuve.

Oscar Isaac di nuovo per Alex Garland in Annihilation

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oscar isaacDopo aver lavorato insieme per Ex Machina, Oscar Isaac e Alex Garland tornano a fare squadra per Annihilation, adattamento cinematografico del thriller sci fi di Jeff VanderMeer.

Oscar Isaac si unisce a un cast già numeroso formato da Natalie Portman, Jennifer Jason Leigh, Gina Rodriguez e Tessa Thompson.

Annihilation è il primo romanzo della trilogia nota con il nome di Southern Reach composta dai romanzi Annihilation, Authority, e Acceptance.

La storia del romanzo ruota intorno a una biologa (Natalie Portman) in cerca di risposte in seguito alla tragica scomparsa del marito volontario per una spedizione governativa. Quello che scopre è una primigenia zona selvaggia e una misteriosa forza oscura.

Fonte

Oscar Isaac aggiorna sulla seconda stagione di Moon Knight

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Oscar Isaac aggiorna sulla seconda stagione di Moon Knight

Oscar Isaac ha entusiasmato i fan nel ruolo di Steven Grant/Marc Spector/Moon Knight nella serie omonima della Disney+ e Marvel Studios basata sul personaggio dei fumetti. Sebbene una seconda stagione non sia ancora confermata, Isaac non ha evitato di prendere in giro i fan sulla possibilità. In una recente intervista con Collider sulla sua graphic novel Head Wounds: Sparrow e sulla sua carriera nel suo insieme, a Isaac è stato chiesto della possibilità di una seconda stagione di Moon Knight. Il notoriamente timido Isaac ha scherzato sul fatto che non poteva dire con certezza se stesse accadendo qualcosa perché avrebbe perso le sue capacità di stuzzicare il pubblico.

“Non possiamo dirlo con certezza. Ho bisogno delle mie capacità di presa in giro. Non puoi prosciugarmi di quelli. Che cazzo di presa in giro sono. Lo è sempre stato”, ha scherzato Isaac prima di notare che spera che accada, anche se non c’è ancora una parola ufficiale di uno. “No, lo spero. Vedremo cosa succede. Ma al momento non c’è una parola ufficiale”.

I commenti di Oscar Isaac arrivano un paio di mesi dopo che lui e il regista di Moon Knight Mohamed Diab sono apparsi in un TikTok, in cui i due erano al Cairo e scherzavano sull’ovvia ragione per cui sarebbero stati al Cairo. Sebbene non sia arrivato alcun annuncio ufficiale in merito a una prossima seconda stagione, avrebbe molto senso che la serie ne ottenesse una. Dopo una serie di successo su Disney+,  Moon Knight  si è concluso stuzzicando l’apparizione di un’altra personalità per Marc Spector di Oscar Isaac, finendo essenzialmente con un cliffhanger che potrebbe essere facilmente ripreso nella seconda stagione.

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Oscar Isaac a bocca aperta nel tour del hotel Star Wars: Galactic Starcruiser

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L’account Twitter ufficaile Disney Parks ha twittato un video di Oscar Isaac in visita all’hotel Star Wars: Galactic Starcruiser con l’Imagineer della Disney Scott Trowbridge. La reazione di Isaac, che nella trilogia sequel interpreta il pilota della Resistenza Poe Dameron, è una gioia per gli occhi mentre sperimenta per la prima volta l’hotel incredibilmente dettagliato.

Oscar In Memoriam 2014 previsti problemi di sovraffollamento

oscar in memoriamGli Oscar verranno consegnati domenica prossima e come sappiamo, nel mezzo della cerimonia, ci sarà il momento dedicato ai “caduti”, ovvero a quei personaggi del mondo del cinema che purtroppo nei 12 mesi precedenti ci hanno lasciati. La realizzazione del video, lungi dall’essere un semplice accostamento di facce note che purtroppo non ci sono più, è un vero e proprio gioco da equilibrista che l’Academy cerca di fare per realizzare il tributo più bello ed equo possibile.

Di recente è stata fatto una petizione on line affinchè l’Academy inserisca nella lista anche Sarah Jones, l’operatrice 27enne che è tragicamente trapassata durante un incidente sul set di Midnight Rider. Tale petizione è un gesto commovente per ricordare il talento e soprattutto la giovinezza stroncata, e sottoliniamo che ogni lavoro, a tutti i livelli, nel mondo del cinema, contribuisce alla bellezza di questo magico mondo. Ma sappiamo che sarebbe un precedente storico inserire un membro “generico” di una troupe all’interno del video commemorativo, che comprende in genere solo personaggi molto noti. Inoltre c’è un requisito per essere preso in considerazione ed entrare nel video: ogni persona mostrata nel segmento deve esserselo meritato. Ma non avviene però il contrario, cioè non tutti quelli che se lo meritano sono poi inclusi nel segmento.

E ora veniamo alla questione che ironicamente, ma neanche tanto, è stata definita “problemi di sovraffollamento”. Gli ultimi 12 mesi sono stati una vera e propria ecatombe, i grandi nomi del mondo del cinema che ci hanno lasciati sono stati davvero tantissimi, e solo per elencarne qualcuno, citiamo Philip Seymour Hoffman, James Gandolfini, Peter O’Toole, Tom Sherak, Shirley Temple, Deanna Durbin, Joan Fontaine, Roger Ebert, Ray Dolby, Ray Harryhausen, Paul Walker e Elmore Leonard.

Lunedì ci ha lasciati anche Harold Ramis. Sarà incluso? Una volta c’era un termine, più o meno a fine gennaio: se si moriva dopo quel termine bisognava aspettare il prossimo anno per essere inclusi nel video. E’ però vero che con la tecnologia digitale, tagliare e cucire il video degli Oscar In Memoriam è diventato molto più semplice. Ma inserendo Ramis, faranno fuori qualcun’altro?

Il segmento già in passato ha fatto parlare non poco le voci insoddisfatte del montaggio finale; si ricorda la polemica per l’inclusione di Leni Riefenstahl (la regista preferita di Hitler!) o per l’esclusione di Farrah Fawcett (più televisiva che cinematografica si disse).

Oltre alle inclusioni ed esclusioni, anche gli appalusi hanno creato qualche problema e qualche imbarazzo nel passato. Per molti anni l’Academy ha chiesto al pubblico di non appaludire durante la proiezione del segmento, dal momento che i volti più noti ricevevano l’applauso, mentre altri venivano lasciati nel silenzio, quasi fosse stata una “gara di popolarità tra deceduti” ha commentato un membro dell’Academy. L’introduzione dei cantanti durante la proiezione del video ha un po’ mitigato questa sgradevole sensazione.

Altro, e conclusivo, problema per il video degli Oscar In Memoriam è: chi ci sarà nell’immagine conclusiva? Qualcuno ipotizza Philip Seymour Hoffman, ma qualcun altro propende per Shirley Temple, dal momento che è stata forse più presente, per ovvie ragioni, nella storia del cinema.

Qualunque siano le decisioni in merito da parte dell’Academy, resta il fatto che il momento del ricordo è sempre emozionante, piace tanto al pubblico ma soprattutto è il frutto di un attento gioco di equilibri. Non sappiamo chi ci sarà e chi non ci sarà, ma come ha saggiamente detto George Clooney presentando il segmento dello scorso anno: “Per questi amici, che sono in questa lista stasera, e per molti altri che non ci sono, vi ringraziamo per i ricordi”.

Oscar e Razzie: i personaggi che hanno vinto entrambi i premi

Gli Oscar e i Razzie, rispettivamente i premi al meglio e al peggio del cinema hollywoodiano, segnano il culmine della stagione cinematografica, con i secondi che vengono assegnati la sera prima degli Academy Awards. Di seguito ecco i personaggi che hanno riscosso successo in entrambe le categorie.

Oscar e Razzie – i vincitori di entrambi

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Alcuni di questi premi sono passati alla storia, come lo straordinario riscatto di Ben Affleck che dopo un Academy Award in gioventù, e tanti brutti film, è riuscito a vincere di nuovo per il merito. Oppure come il discorso di accettazione del Razzie di Halle Berry, che si presentò alla cerimonia stringendo il suo Oscar.

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Oscar da record: film, registi, attori più premiati e più nominati di sempre

Sono state annunciate le nomination agli Oscar 2019, che vedono trai front runner per le statuette Roma, di Alfonso Cuaron, e La Favorita, di Yorgos Lanthimos, entrambi con 10 nomination. Un numero considerevole ma non da record, visto che i film più nominati della storia degli Academy Awards (Titanic, Eva contro Eva e La la Land) sono arrivati a 14 nomination.

Ma quali sono i veri Oscar da record? Ecco di seguito i nomi e i numeri da primato, tra attori, registi e film più nominati e più premiati della storia del prestigioso riconoscimento:

I film con più statuette

I film che hanno vinto più statuette sono, a pari merito, tre nel corso della storia del premio, con 11 Oscar: Ben-Hur – 1960, Titanic – 1999, e Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re – 2004.

Diretto da William Wyler con Charlton Heston, Jack Hawkins e Haya Harareet, Ben-Hur è stato il film più costoso del suo tempo. Ha guadagnato 12 nomination e ha vinto 11 statuette, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Migliore Attore protagonista.

La tragica storia d’amore raccontata in Titanic con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet ha conquistato 14 nomination, il record, e ha vinto Miglior Film e Miglio regia. Kate Winslet venne anche nominata ma non vinse quell’anno.

Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re di Peter Jackson ha vinto 11 Oscar su 11 nomination. A oggi è l’unico film che detiere questo record del 100%.

La persona con più statuette

Il singolo che ha vinto il maggior numero di statuette personali è Walt Disney, che ha conquistato 29 Oscar nel corso della sua carriera.

Trai riconoscimenti riservati a Disney, ci sono anche quelli onorari. Il suo ultimo Oscar, del 1969, lo ha ricevuto postumo, per il miglior soggetto per un corto animato, Winnie the Pooh and the Blustery Day. Detiene anche il record di nomination in assoluto, 59.

Il regista più premiato

Il regista che ha vinto più Oscar in categoria è John Ford, con 4 premi.

Ford ha vinto il suo primo Oscar alla regia nel 1936 per Traditore. Ha poi vinto nel 1941 per Furore e nel 1942 per Com’era verde la mia valle. Nel 1953 ha vinto il suo ultimo Oscar per Un uomo tranquillo.

L’attore con più premi

La regina incontrastata tra gli attori, uomini e donne, resta a oggi Katharine Hepburn, con 4 premi Oscar.

Nemmeno Meryl Streep con le sue 21 nomination agli Oscar è stata ancora in grado di eguagliare il numero di vittorie di Katharine Hepburn. Meryl Streep ha “perso” il suo scontro diretto con la Hepburn nel 1982, quando l’attrice vinse per Sul lago dorato. Il primo Oscar le venne assegnato nel 1934 per Morning Glory, il suo terzo film. Dopo 30 anni vinse di nuovo con Indovina chi viene a cena, nel 1968, e l’anno successivo con Il leone d’inverno.

I vincitori dei Big Five

I vincitori dei Big Five sono quei film che hanno conquistato i cinque Oscar più prestigiosi: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore e Attrice Protagonista e Migliore Sceneggiatura (Originale o Non a seconda della categoria). I film sono: Accadde una notte – 1935, Qualcuno volò sul nido del Cuculo – 1976, Il Silenzio degli Innocenti – 1992.

La commedia romantica, Accadde una Notte, con Claudette Colbert nei panni della ricca e viziata ragazza che scappa di casa e incontra il giornalista interpretato da Clark Gable, è il primo film della storia a ottenere il risultato.

Il secondo è stato il dramma con Jack Nicholson, Qualcuno volò sul nido del Cuculo, basato sull’acclamato romanzo di Ken Kesey sul potere e la politica in un ospedale psichiatrico.

Poi è arrivato il thriller Il Silenzio degli Innocenti con Jodie Foster nei panni dell’agente del FBI che per catturare il serial killer Buffalo Bill si fa aiutare dal cannibale interpretato da Anthony Hopkins,

La prima regista premiata

Per avere la prima regista donna premiata con un Oscar abbiamo aspettato fino al 2010, quando Kathryn Bigelow venne premiata per The Hurt Locker.

Kathryn Bigelow ha fatto la storia, battendo James Cameron (suo ex marito) che quell’anno concorreva con Avatar. Nella stessa stagione ha anche vinto il Directors Guild of America Award, BAFTA Awards e Critics’ Choice Awards.

Il primo attore afro-americano premiato

Nel 1964, Sidney Poitier è stato il primo attore Afro-Americano a vincere un premio Oscar per I gigli del campo.

Ricordato di più per il suo ruolo ne La scuola della violenza, Poitier ha fatto la storia ed è a oggi una delle personalità più eleganti e illustri del cinema hollywoodiano.

La prima attrice afro-americana premiata

Parimenti, Hattie McDaniel è stata la prima donna Afro-Americana a vincere un Oscar, ma molto tempo prima, nel 1940 per il colossal Via col Vento.

L’attrice vinse nella categoria migliore non protagonista ironicamente in un film in cui gli afro-americai erano rappresentati come schiavi da piantagione. Fu anche la prima attrice di colore a cantare in una radio pubblica americana.

Il vincitore più vecchio

La persona più vecchia ad aver vinto il premio per il Migliore Attore: Christopher Plummer a 82 anni per Beginners nel 2012.

Il primo Oscar di Christopher Plummer è arrivato tardi nella sua carriera. La prima nomination arrivò nel 2010 per The Last Statione, seguita da quella del 2012 che gli ha fatto vincere la statuetta e poi, nel 2017, Plummer ha ricevuto la sua terza nomination per Tutti i Soldi del Mondo. Il record precedente apparteneva a Jessica Tandy che a 80 anni vinse per A spasso con Daisy.

L’attore più nominato

Sua altezza Meryl Streep. Con 21 nomination è l’attrice più nominata tra tutti i colleghi, anche uomini.

La Streep ha inanellato una serie di nomination consecutive, di cui l’ultima è della scorsa stagione, per il bellissimo The Post di Steven Spielberg. La sua ultima vittoria invece risale al 2012, per The Iron Lady. Nel 1980 vinse per Kramer contro Kramer e nel 1983 per La scelta di Sophie. Ma l’Academy non sembra ancora sazia di far comparire il suo nome trai più grandi.

Oscar ci siamo!

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Oscar ci siamo!

Tutto è pronto per la serata più importante del mondo cinematografico, la notte degli Oscar, che vedrà l’assegnazione del più importante premio del mondo del Cinema.

 

Oscar Backstage: ecco il video

Oscar Backstage: ecco il video

Ad inizio mese avevamo pubblicato il primo spot ufficiale per l’edizione 2012 degli Academy Awards. Nel video comparivano Josh Duhamel, Megan Fox e Robin Williams

Oscar al miglior film 2012: per voi vince Hugo!

E’ eloquente e non ammette repliche, per i lettori di Cinefilos.it l’Oscar al miglior film per il 2012 va a Hugo, il delicato fantasioso e tridimensionale omaggio di Martin Scorsese al cinema di Georges Méliès.

Oscar 2026: anche Tom Cruise tra gli Oscar onorari della prossima edizione

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L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato che Tom Cruise, Debbie Allen e lo storico collaboratore di Spike Lee e scenografo Wynn Thomas riceveranno gli Oscar onorari ai Governors Awards 2025. Inoltre, Dolly Parton riceverà il Jean Hersholt Humanitarian Award dell’Academy.

Le statuette degli Oscar saranno consegnate durante la cerimonia della 16a edizione dei Governors Awards, il 16 novembre presso la Ray Dolby Ballroom dell’Ovation Hollywood.

“I Governors Awards di quest’anno celebreranno quattro personalità leggendarie le cui straordinarie carriere e il cui impegno per la nostra comunità cinematografica continuano a lasciare un segno duraturo”, ha dichiarato la presidente dell’Academy Janet Yang in un comunicato stampa. “Il Consiglio di Amministrazione dell’Academy è onorato di riconoscere questi brillanti artisti. Debbie Allen è una coreografa e attrice pioniera, il cui lavoro ha affascinato generazioni e attraversato generi. L’incredibile impegno di Tom Cruise nei confronti della nostra comunità cinematografica, dell’esperienza teatrale e della comunità degli stuntman ci ha ispirato tutti. L’amata attrice Dolly Parton incarna lo spirito del Jean Hersholt Humanitarian Award attraverso la sua incrollabile dedizione alle iniziative benefiche. E lo scenografo Wynn Thomas ha dato vita ad alcuni dei film più duraturi grazie al suo occhio visionario e alla padronanza della sua arte.”

L’Oscar alla carriera è una statuetta assegnata “per onorare una straordinaria distinzione nel percorso professionale, contributi eccezionali allo stato delle arti e delle scienze cinematografiche in qualsiasi disciplina, o per il servizio eccezionale all’Academy”, secondo l’Academy stessa.

I Governors Awards non vengono trasmessi in televisione, ma i vincitori vengono tradizionalmente premiati durante la cerimonia degli Oscar. Ciò accadrà per questo gruppo alla 98a edizione degli Oscar, prevista per il 16 marzo 2026 al Dolby Theater e presentata ancora una volta da Conan O’Brien.

Oscar 2025: la short list italiana per il Miglior Film Internazionale

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Il comitato di selezione dell’ANICA ha scelto la lista dei 19 titoli italiani che saranno in lizza per rappresentare il nostro Paese nella corsa alla nomination come Miglior film Internazionale per gli Oscar 2025.

Il comitato delibererà il 24 settembre prossimo quale sarà il titolo prescelto. Quest’anno, a differenza dell’annata 2024, dove Matteo Garrone ci ha fatto sognare con la sua bella nomination per Io Capitano, è difficile immaginare che l’Italia arrivi in cinquina, dal momento che sembra mancare un titolo che comprenda in sé gli elementi che potrebbero fare gola all’Academy. Tuttavia è innegabile che autori quali Marco Tullio Giordana e Paolo Sorrentino siano amati e riconosciuti all’estero.

Di seguito, ecco la shortlist italiana per il Miglior Film Internazionale agli Oscar 2025

  • ACCATTAROMA di Daniele Costantini
  • CAMPO DI BATTAGLIA di Gianni Amelio
  • CENTO DOMENICHE di Antonio Albanese
  • CONFIDENZA di Daniele Luchetti
  • FOOD FOR PROFIT di Giulia Innocenzi, Pablo D’Ambrosi
  • GLORIA! di Margherita Vicario
  • I BAMBINI DI GAZA – SULLE ONDE DELLA LIBERTÀ di Loris Lai
  • IL MIO POSTO È QUI di Daniela Porto, Cristiano Bortone
  • IL TEMPO CHE CI VUOLE di Francesca Comencini
  • L’ALTRA VIA di Saverio Cappiello
  • LA CASA DI NINETTA di Lina Sastri
  • LA VITA ACCANTO di Marco Tullio Giordana
  • LUBO di Giorgio Diritti
  • PALAZZINA LAF di Michele Riondino
  • PARTHENOPE di Paolo Sorrentino
  • TAXI MONAMOUR di Ciro De Caro
  • VERMIGLIO di Maura Delpero
  • VOLARE di Margherita Buy
  • ZAMORA di Neri Marcorè

Le shortlist degli Oscar saranno annunciate il 17 dicembre, mentre il 17 gennaio 2025 saranno annunciate le cinquine nominate. Gli Oscar 2025 si svolgeranno a Los Angeles nella notte tra il 2 e il 3 marzo 2025.

Oscar 2024: tutti i vincitori. Il trionfo annunciato di Oppenheimer

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Sono stati annunciati i vincitori del 96° Academy Awards, gli Oscar 2024 che hanno visto trionfare il meglio del cinema mondiale. Oppenheimer ha effettivamente portato a casa la maggior parte delle statuette, tra cui Film, Regia e attori protagonista e non, per un totale di ben otto statuette sulle tredici nomination.

Di contro, torna a casa a bocca asciutta Scorsese, con il suo splendido Killers of the Flower Moon, mentre una sola statuetta per Barbie, per la migliore canzone ‘What I Was Made For?’ andata a Billie Eilish, che diventa così la persona più giovane della storia a vincere due premi Oscar. Con un colpo a sorpresa, Emma Stone fa doppietta e porta il quarto Oscar a Povere Creature!.

American Fiction, The Holdovers – lezioni di vita e Anatomia di una caduta hanno portato a casa tutti un premio, così come, a sorpresa, Godzilla Minus One, che ha conquistato l’Oscar per i migliori effetti visivi, nonostante sia quasi un film indipendente in fatto di budget rispetto agli altri nominati di categoria. La Zona di Interesse, amatissimo dagli Academy, ha portato a casa ben due premi Oscar.

Ecco tutti i vincitori agli Oscar 2024

Miglior Film

Migliore attore protagonista

Migliore attrice protagonista

Migliore attore non protagonista

Migliore attrice non protagonista

Migliore regia

Migliore Sceneggiatura (Adattata)

Migliore Sceneggiatura (Originale)

Miglior film internazionale

Miglior film d’animazione

Miglior Documentario

Miglior cortometraggio

Miglior corto documentario

  • The Last Repair Shop

Miglior cortometraggio d’animazione

  • War Is Over!

Miglior Montaggio

Migliore fotografia

Migliore scenografia

Migliori costumi

Migliore colonna sonora

Miglior canzone originale

  • What Was I Made For? – Barbie

Miglior Makeup e Hairstyling

Miglior sonoro

Migliori effetti visivi

  • Godzilla Minus One

Oscar 2024: tutte le nomination

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Oscar 2024: tutte le nomination

Ospiti sui canali ufficiali dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, Zazie Beetz e Jack Quaid hanno annunciato le nomination agli Oscar 2024. Nell’anno che ha visto per la prima volta il declino dei Marvel Studios, almeno al botteghino, e lo scontro tra Barbie e Oppenheimer, le nomination all’96esima edizione hanno sancito in qualche modo la vittoria del secondo, che si è aggiudicato ben 13 nomination, mentre il primo “solo” 8.

Trai titoli più nominati ci sono anche Killers of the Flower Moon, La Zona di Interesse, Povere Creature e, per noi italiani, c’è anche la grande gioia di vedere Matteo Garrone nominato con il suo Io Capitano. Il regista conquista così la sua prima nomination agli Academy Awards e entra nella storia dei grandi del nostro cinema all’estero.

La cerimonia degli Oscar 2024 si terrà domenica 10 marzo alle 16:00. PT al Dolby Theatre dell’Ovation Hollywood di Los Angeles. Jimmy Kimmel torna come presentatore per il secondo anno consecutivo e per la quarta volta complessiva.

Ecco tutte le nomination agli Oscar 2024

Miglior Film

American Fiction
Anatomia di una caduta
Barbie
The Holdovers – lezioni di vita
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Past Lives
Povere Creature
La Zona di Interesse

Migliore attore protagonista

Bradley CooperMaestro
Colman Domingo – Rustin
Paul Giamatti The Holdovers – lezioni di vita
Cillian MurphyOppenheimer
Jeffrey Wright American Fiction

Migliore attrice protagonista

Annette Bening Nyad
Lily Gladstone Killers of the Flower Moon
Sandra Huller – Anatomia di una caduta
Carey MulliganMaestro
Emma StonePovere Creature

Migliore attore non protagonista

Sterling K Brown – American Fiction
Robert De Niro Killers of the Flower Moon
Robert Downey JrOppenheimer
Ryan GoslingBarbie
Mark RuffaloPovere Creature

Migliore attrice non protagonista

Emily BluntOppenheimer
Danielle Brooks – Il colore viola
America FerreraBarbie
Jodie Foster Nyad
Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers – lezioni di vita

Migliore regia

Justine Triet – Anatomia di una caduta
Martin Scorsese Killers of the Flower Moon
Christopher NolanOppenheimer
Yorgos Lanthimos – Povere Creature
Jonathan Glazer – La Zona di Interesse

Migliore Sceneggiatura (Adattata)

American Fiction
Barbie
Oppenheimer
Povere Creature
La Zona di Interesse

Migliore Sceneggiatura (Originale)

Anatomia di una caduta
The Holdovers – lezioni di vita
Maestro
May December
Past Lives

Miglior film internazionale

Io Capitano
Perfect Days
La società della Neve
La sala professori
La Zona di Interesse

Miglior film d’animazione

Il ragazzo e l’airone
Elemental
Nimona
Il mio amico robot
Spider-Man: Across the Spider-Verse

Miglior Documentario

Bobi Wine: The People’s President
The Eternal Memory
Four Daughters
To Kill a Tiger
20 Days in Mariupol

Miglior cortometraggio

The Actor
Invincible
Knight of Fortune
Red, White and Blue
The Wonderful Story of Henry Sugar

Miglior corto documentario

The ABCs of Book Banning
The Barber of Little Rock
The Island In Between
The Last Repair Shop
Nǎi Nai and Wài Pó

Miglior cortometraggio d’animazione

Letter to a Pig
Ninety-Five Senses
Our Uniform
Pachyderme
War Is Over!

Miglior Montaggio

Anatomia di una caduta
The Holdovers – lezioni di vita
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere Creature

Migliore fotografia

El Conde
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Povere Creature

Migliore scenografia

Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Povere Creature

Migliori costumi

Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Povere Creature

Migliore colonna sonora

American Fiction
Indiana Jones e il Quadrante del destino
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere Creature

Miglior canzone originale

The Fire Inside – Flamin’ Hot
I’m Just Ken – Barbie
It Never Went Away – American Symphony
Wahzhazhe (A Song for My People) – Killers of the Flower Moon
What Was I Made For? – Barbie

Miglior Makeup e Hairstyling

Golda
Maestro
Oppenheimer
Povere Creature
La società della Neve

Miglior sonoro

The Creator
Maestro
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
Oppenheimer
La Zona di Interesse

Migliori effetti visivi

The Creator
Godzilla Minus One
Guardiani della Galassia Vol. 3
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
Napoleon

Oscar 2024: svelati i candidati italiani al Miglior Film Internazionale

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Sono stati svelati i 12 i film italiani che concorreranno alla designazione del titolo candidato a rappresentare l’Italia nella selezione per la categoria Miglior film Internazionale del Premio Oscar 2024. Si tratta di titoli distribuiti in Italia o all’estero (esclusi Stati Uniti) – o in previsione di essere distribuiti – nel periodo compreso tra il 1° dicembre 2022 e il 31 ottobre 2023. La commissione di selezione, istituita presso l’ANICA su richiesta dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, si riunirà ora per votare il titolo designato il 20 settembre 2023.

Il film selezionato intraprenderà a quel punto un percorso di promozione nella speranza di rientrare innanzittutto nella shortlist di categoria, il cui annuncio è previsto per il 21 dicembre 2023. Se il film in questione dovesse passare anche quella selezione, potrebbe a quel punto ambire seriamente ad ottenere una nomination ufficiale al Premio. le Nomination verranno annunciate il 23 gennaio 2024 mentre la cerimonia di consegna degli Oscars si terrà, salvo rinvii dovuti agli attuali scioperi, il 10 marzo 2024.

Tra i film selezionati, si ritrovano film d’autore usciti nelle sale nei mesi passati, dal film Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti, presentato in concorso al Festival di Cannes passando per Rapito, il film di Marco Bellocchio, a sua volta presentato al festival francese, fino al recente Io Capitano di Matteo Garrone premiato per la miglior regia alla Mostra del Cinema di Venezia. Spiccano però anche film di genere come Mixed by Erri di Sydney Sibilia e L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano, oltre a tre film diretti da registe: C’è ancora domani di Paola Cortellesi, La Chimera di Alice Rohrwacher e La terra delle donne di Marisa Vallone.

Oscar 2024: ecco i candidati italiani al Miglior film Internazionale

Oscar 2024: rivelato il presentatore della 96esima edizione degli Academy Awards

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Il presentatore degli Oscar 2024 la 96esima edizione degli Academy Awards è stato rivelato ed è un presentatore che ha molta familiarità con il prestigioso premio. 

The Hollywood Reporter ha rivelato che il conduttore di talk show a tarda notte Jimmy Kimmel sarà il conduttore degli Oscar 2024. Questa è la quarta volta che Kimmel presenta la serata, dopo averlo fatto nel 2017, 2018 e nel 2023. L’annuncio non è particolarmente sorprendente data la sua storia con gli Academy Awards e la sua esperienza come conduttore di Jimmy Kimmel Live, che è in onda dal 2003.

Il sito rileva che Kimmel non è l’unico a tornare nello show, poiché Raj Kapoor, che ha lavorato alla trasmissione televisiva degli Academy Awards per sette anni, presenterà gli Oscar per la prima volta quest’anno, mentre Molly McNearney è tornando come produttore esecutivo.

Quando si svolgeranno gli Oscar 2024?

La 96esima cerimonia degli Academy Awards si svolgerà al Dolby Theatre domenica 10 marzo 2024. Sarà trasmessa in diretta su ABC  e in Italia su SKY. I nominati per la prossima premiazione non sono stati ancora rivelati, anche se si sono cominciate a fare speculazioni e previsioni dopo la conclusione dello sciopero SAG-AFTRA del 2023.

Oscar 2024: questi tre film hanno contribuito a stabilire un nuovo record

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Da quando gli Academy Awards sono stati accusati di ignorare le registe donne e non bianche in ogni cerimonia, la reazione e il cambiamento è emerso, lentamente, ma ogni anno con maggiore forza e con sempre nuovi record infranti: gli Oscar 2024 non fanno eccezione.

Anatomia di una caduta, Past Lives e Barbie sono tre dei dieci film nominati per il miglior lungometraggio: è la prima volta che tre autrici vengono nominate contemporaneamente nella categoria.

Tutte le nomination agli Oscar 2024

La denominazione “autore” sta a indicare registi hanno anche scritto o co-scritto i propri film, il che suggerisce che avevano un maggiore controllo creativo sul materiale. Anatomia di una caduta è diretto dalla regista francese Justine Triet, Past Lives è diretto da Celine Song (al suo debutto cinematografico) e Barbie da Greta Gerwig. E, per fortuna, questa non è l’unica categoria in cui gli Academy Awards celebrano il lavoro delle tre donne.

Con altre sette nomination, Barbie è diventato uno dei film più nominati agli Oscar quest’anno. Ha ricevuto nomination nella categoria Miglior sceneggiatura non originale, nonché Miglior attore e attrice non protagonista – per Ryan Gosling e America Ferrera –  Miglior scenografia, Costumi e due nomination per la canzone originale: ballata di successo “I’m Just Ken” e “Per cosa sono stata creata” di Billie Eilish.

Anche se i film usciti all’inizio dell’anno faticano a essere ricordati dagli elettori durante le nomination agli Academy Awards, Past Lives è riuscito a ottenere due nomination: Miglior Film e Miglior Sceneggiatura Originale, e questo è certamente successo perché del film si è parlato molto in generale. Tuttavia, i fan del lavoro di Song sono già furiosi per l’affronto nei confronti della protagonista Greta Lee e per l’assenza di Celine Song nella categoria Miglior regia.

Ultimo ma non meno importante, Anatomia di una caduta ha rivendicato una volta per tutte il titolo di uno dei migliori film usciti nel 2023 e questo si è tradotto in cinque nomination: oltre a quello per il miglior film, ha ottenuto nomination per la migliore regia per Triet, e anche per la migliore sceneggiatura originale per lei e il suo partner di sceneggiatura Arthur Harari, miglior montaggio e migliore attrice protagonista per Sandra Hüller.

Oscar 2024: nuove regole a seguito delle polemiche sulla candidatura di Andrea Riseborough

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L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha rivelato nuove regole per la 96a edizione degli Academy Awards. Tra i cambiamenti più importanti ci sono i chiarimenti sulle campagne di promozione, una questione che ha assunto maggiore importanza nella scorsa stagione con la campagna a favore di Andrea Riseborough che le è valsa una nomination come miglior attrice per To Leslie. Andando avanti, le regole AMPAS ora riconoscono ufficialmente eventi privati e raduni di membri (come quelli che i singoli membri di Actors Branch hanno avuto nel mostrare il film di Riseborough agli elettori di Oscar). Tuttavia, questi non vengono riconosciuti come eventi For Your Consideration ufficiali, quindi alle aziende è vietato finanziarli, organizzarli o sostenerli.

L’Academy ha anche chiarito le regole sull’uso dei social media, un altro dei motivi alla base del successo della campagna per la Riseborough e che ha suscitato molte polemiche. D’ora in poi, i membri possono utilizzare i social media ma non per discutere preferenze di voto, decisioni, strategie o requisiti di ammissibilità (inclusi i nuovi standard di inclusione progettati per promuovere la diversità nelle assunzioni). Ma la cosa principale su cui l’Academy sembra voler porre un freno sono quei post che esortano i membri votanti a vedere un film e non preoccuparsi di votare per determinati artisti considerati “outsider”.

Altre modifiche apportate includono poi l’ampliamento delle violazioni e delle sanzioni, incluso il processo di revisione per le società cinematografiche e gli individui in merito alla condotta, nonché l’istituzione di un processo per la segnalazione dei problemi. L’Academy sta anche limitando il numero di proiezioni “ospitate” (di solito da una star o da un regista) a un massimo di quattro nella fase uno ed eliminandole completamente dopo le nomination. Si tratta dunque di misure volte a fornire una maggior regolamentazione per le campagne di promozione e i limiti entro cui queste devono tenersi, per evitare che si possano verificare situazioni scorrette che privilegino determinati candidati anziché altri.

Tutto ciò sarà dunque in vigore già per la prossima stagione dei premi, con l’Academy che ha già comunicato le date dei propri principali appuntamenti. Come rivelato, il 23 gennaio 2023 verranno rese note le nomination ufficiali ai 96esimi premi Oscar, con la cerimonia di premiazione che si svolgerà il 10 marzo, come sempre al Dolby Theatre di Los Angeles.

Fonte: Deadline

Oscar 2024: Jimmy Kimmel e Weird Barbie in viaggio verso Hollywood

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Jimmy Kimmel si avvia verso Hollywood e verso il Dolby Theatre nello spot degli Oscar 2024, ma lo fa in compagnia di Weird Barbie (Kate McKinnon). Lo show man che torna sul palco per presentare la serata dei 96ª Oscar si lascia trascinare in uno spot che omaggia chiaramente Barbie di Greta Gerwig, con tanto di cenno alla polemica per la mancata nomination a Gerwig alla regia e con la collaborazione non solo di McKinnon, ma anche di America Ferrera e Ryan Gosling, entrambi nominati per il film.

Oscar 2024: tutte le nomination