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Avengers: Endgame, nuove immagini dal backstage in attesa del Home Video

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Avengers: Endgame arriverà su Digital HD alla fine di questo mese negli USA e, anche se sembra che sarà una dura per il film dei Russo battere il risultato di Avatar al box office (anche con la re-release), i fan sono comunque ovviamente entusiasti di poter guardare il film di nuovo a casa.

Per promuovere l’arrivo della versione digitale del film, è stata rilasciata una nuova featurette in cui il cast del film racconta la forte emozione che ha rappresentato girare un film che ha concluso un’avventura decennale con dei personaggi e un progetto, in compagnia delle stesse persone.

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Avengers: Endgame tornerà nelle sale il 4 luglio con alcuni contenuti extra dopo i titoli di coda che presenteranno al pubblico una scena eliminata, un tributo a Stan Lee (scomparso dopo la fine delle riprese e protagonista dell’ultimo cameo dell’universo condiviso) e una piccola anticipazione, o teaser, di Spider-Man: Far From Home.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

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Birds of Prey: uno strano legame per Harley Quinn

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Birds of Prey: uno strano legame per Harley Quinn

Birds of Prey (e Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn) metterà sotto i riflettori il personaggio interpretato da Margot Robbie, ma anche altri nuovi volti dell’universo DC COmics che arrivano al cinema. Tra questi c’è anche Maschera Nera. Tuttavia ci sono anche personaggi secondari che potrebbero destare l’interesse del pubblico, come il Dr. Ken, interpretato da Dana Lee.

Durante un’intervista con Curb Your Enthusiasm, l’attore ha raccontato qualcosa in più del suo personaggio, spiegando che ha un legame particolare con Harley e indirettamente con il Joker, che non sappiamo ancora se apparirà o meno nel film.

“Interpreto un personaggio di nome Doc – ha spiegato Lee durante un’intervista con Your Entertainment Corner – Possiedo questo piccolo ristorante e ci abito proprio sopra. Ogni volta che Harley Quinn si mette nei guai con il Joker, lei viene a stare con me. E io sono per lei, come afferma lei stessa, una specie di nonno, quel nonno di Taiwan che non ha mai avuto!”

Anche se non è chiaro quanto esteso sia il ruolo di Doc nel film, sembra che possa avere un ruolo chiave nella storia di Harley Quinn, dato che le foto dal set trapelate in rete hanno lasciato intuire che la svampita e un po’ folle spalla di Joker troverà la sua via lontano dal Principe del Crimine.

Birds of Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley Quinn) arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie, che riprenderà il ruolo di Harley QuinnMary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain) e Ewan McGregor (Maschera Nera).

La prima sinossi del film riporta:

Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Nicolas Winding Refn ha accantonato Wonder Woman, è interessato a Batgirl

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Prima che Gal Gadot venisse scelta per interpretare Wonder Woman, la Warner Bros era aperta a diverse interpretazioni del personaggio DC Comics, per il suo esordio al cinema. Trai tanti registi a discutere del personaggio e della possibilità di adattarlo per il grande schermo c’è stato anche Nicolas Winding Refn, regista di Drive e di The Neon Demon.

Refn, da poco su Amazon Prime Video con la sua serie Too Old to Die Young, ha raccontato di aver presentato alla Warner Bros il suo progetto per il personaggio di Diana, proponendo coe protagonista la giunonica Christina Hendrick, nota per Mad Men e che aveva già lavorato con lui in Drive.

Durante la promozione della sua serie Amazon, il regista è tornato sull’argomento, durante una intervista con Collider, spiegando che tutto quello che gli è stato proposto da Warner e DC non è mai riuscito ad incontrare il suo interesse tanto da imbarcarsi in un’avventura del genere.

“Adoro Hollywood. Adoro il glamour e lo sfarzo. Amo la vanità, amo l’ego, mi concedo tutto questo – ha spiegato Refn – ma l’approccio e le offerte che mi sono pervenute non mi hanno mai fatto pensare che fossi la persona giusta a realizzarle. Non significa che non succederà. Voglio dire, mi piacerebbe fare uno di quei film tratti dai fumetti, magari con Batgirl.

È come se molta gente fosse ossessionata da questa idea. Se un progetto così dovesse arrivare, lo farei solo a patto di poter realizzare la mia versione e apportare il mio contributo. Altrimenti posso fare altre cose.”

Al momento il progetto di Batgirl alla Warner è fermo. La sceneggiatrice del film è Christina Hodson, che ha firmato anche Bumblebee, e che sta attualmente lavorando allo script, dopo che Joss Whedon ha abbandonato il progetto nel 2017.

Box Office ITA: Toy Story 4 vince il weekend

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Box Office ITA: Toy Story 4 vince il weekend

Toy Story 4 conquista il box office italiano, seguito da Arrivederci Professore e Nureyev – The White Crow. L’ultimo fine settimana di giugno chiude un mese piuttosto positivo considerando il periodo, grazie soprattutto alle nuove uscite.

Così Toy Story 4 apre in testa con 2 milioni di euro incassati in cinque giorni in 815 sale, registrando una media per sala pari a 2400 euro. Il risultato è al di sotto di Toy Story 3, ma comunque incoraggiante. Arrivederci Professore scende al secondo posto con 263.000 euro con cui totalizza 974.000 euro alla sua seconda settimana di programmazione.

Nureyev – The White Crow debutta sul terzo gradino del podio con 235.000 euro incassati in 260 sale a disposizione. Aladdin arriva a quota 14,8 milioni con altri 173.000 euro incassati alla sua quinta settimana in sala, mentre Pets 2 – Vita da animali giunge a 3,1 milioni totali con altri 172.000 euro.

Esordio non molto incoraggiante per La Mia Vita con John F. Donovan, che incassa 126.000 euro in 249 sale disponibili. Segue la new entry Wolf Call – Minaccia in alto mare (118.000 euro) e X-Men: Dark Phoenix che raccoglie altri 116.000 euro per un totale di 2,4 milioni. In coda alla top10 troviamo La bambola assassina (107.000 euro) e Il Traditore (68.000 euro), giunti rispettivamente a 585.000 euro e 4,3 milioni complessivi.

Sardinia Film Festival: My Tyson vince il premio per il miglior doc italiano

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È ambientato a Roma, più precisamente nelle estreme periferie di Torre Angela e Torre Maura, My Tyson, il cortometraggio documentario vincitore del Premio Villanova Monteleone, che ormai per il settimo anno consecutivo premia il miglior documentario italiano all’interno del Sardinia Film Festival.

Il film, distribuito da Zen Movies, racconta la vita quotidiana di Alaoma Tyson, il campione italiano di boxe dei pesi Youth. Mentre si allena per il prossimo incontro, sua madre Patience racconta la storia della famiglia, dal viaggio migratorio alle difficoltà economiche incontrate in Italia. Rievocando il passato, Patience tesse il futuro di Tyson, il cui nome sembra predestinato ad essere un combattente.

Il premio è stato assegnato da una giuria di assoluta eccellenza, composta dai registi Antonietta De Lillo e Gianfranco Pannone e dalla produttrice Marina Piperno, prima donna a ricoprire il ruolo di produttrice cinematografica negli anni Sessanta.

“Abbiamo avuto l’opportunità di vedere documentari che restituiscono frammenti del nostro complesso paese, e tra questi abbiamo scelto un documentario che mette a confronto due destini e due generazioni, quelli di una madre e di un figlio, che ha in sé una forza drammaturgica anche grazie a una grammatica cinematografica curata ed elegante. Una narrazione che restituisce speranza e riscatto in un momento assai delicato nel processo di accoglienza dell’altro” – questa la motivazione espressa dai tre giurati. Antonietta De Lillo ha tenuto a precisare, al momento della consegna, quanto sia stata ardua la scelta tra lavori ben realizzati e di diverso argomento, ma tutti interessanti nell’evidenziare peculiari realtà del nostro paese e non solo.

“Ringrazio il Sardinia Film Festival e la giuria per questo premio. Riceverlo da professionisti del vostro calibro è un onore ancora maggiore”, ha dichiarato il giovane regista romano Claudio Casale alla consegna della targa. “Il documentario è qualcosa che tu inizi a girare e poi non sai dove andrai a finire, soprattutto quando ti tuffi nella vita di qualcun altro come ho fatto io. La storia di ‘My Tyson’ è un racconto intergenerazionale. Nel raccontare la seconda generazione, di italiani nati da genitori stranieri, abbiamo provato a metterlo in relazione con la generazione d’arrivo. Abbiamo provato a cercare di capire dove sta andando questa Italia multiculturale di cui tanto si parla; a volte è vista come una risorsa, altre come una minaccia, ma la realtà è che è già qui. Nelle periferie soprattutto, che sono sia per opportunità che per mancanza di risorse, la trincea di ogni comunità, si possono vedere questi fenomeni. Per questo Alahoma Tyson, campione italiano dei pesi medi Youth, cresciuto a Torre Angela, ci ha dato i suoi quadri di vita quotidiana di adolescente romano, rapportandolo alle memorie di sua madre riguardo le sue origini, il viaggio migratorio, la sua difficoltà di adattarsi in Italia e la sua volontà di integrazione che, come storicamente abbiamo visto anche noi italiani quando siamo emigrati all’estero, si compie in più di una generazione”.

Claudio Casale ha inoltre voluto dedicare il suo premio a qualcuno di davvero speciale: “Dedico sentitamente questo premio a Carola Rakete di Sea Watch, per l’azione che ha compiuto. La Capitana rappresenta un simbolo di cosa può essere fatto, al di là di come la si pensi e al di là delle leggi italiane. C’è  una presa di posizione e c’è una presa di responsabilità per un fenomeno, che è quello migratorio, che sta accadendo e che nessuno vorrebbe. Non lo vorrebbero le persone che partono e nemmeno le persone che accolgono, ma è un fenomeno che esiste, davanti al quale si deve fare una scelta. Personalmente credo che la figura del regista documentarista sia quella di uno che la realtà la segue e al massimo cerca di portare l’attenzione per pochi minuti su qualcosa. Carola e le persone come lei fanno molto di più: si attivano, mettono la propria vita, la posizione sociale e legale in gioco per cercare di salvare vite umane. La storia darà ragione a Carola Rakete, a Mediterranea, a Sea Watch”.

Claudio Casale nasce a Roma, dove si laurea in Economia Aziendale. Vive per anni in India e Sud-Est Asiatico, dove sviluppa la sua passione per il documentario. Tornato in Italia gira “Buio in sala”, web-documentario di analisi sulle sale cinematografiche dismesse, e “Piccolo mondo cane”, documentario sulla precarietà. Nel 2018 realizza “My Tyson”, con il contributo del MiBAC, che viene presentato in anteprima mondiale alla 75° Mostra del Cinema Venezia nella sezione MigrArti, vincendo il premio per il Miglior Documentario. Come regista concentra la sua ricerca sul docufilm, con l’obiettivo di raccontare storie vere emozionanti utilizzando immagini forti e un linguaggio cinematografico. Per raggiungere questo, trascorre diversi mesi ricercando e osservando i soggetti prima di girare una singola inquadratura. Nel 2019 “My Tyson” riceve il premio Villanova Monteleone per il miglior documentario italiano alla XIV edizione del Sardinia Film Festival.

La giuria ha anche assegnato una menzione speciale a “Retour au Village”, di Flora Presenti, “Perché affronta un tema importante, quello dello spopolamento dei paesi rurali, che ci riguarda tutti. Corsica, Sardegna, Europa”.

Il Sardinia Film Festival si sposta ora a Bosa per la sezione dedicata al cinema d’animazione, nelle giornate del 1 e 2 luglio, e quindi ad Alghero, dal 3 al 7 luglio.

Ischia Film Festival 2019, Michele Placido: “Farò Caravaggio”

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Seconda giornata della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival ed è la serata di Michele Placido che ha ricevuto il Premio alla carriera, consegnato dalle mani del fondatore del festival Michelangelo Messina e del co-direttore artistico Boris Sollazzo.

L’attore e regista ha presentato all’Ischia Film Festival 2019 (29 giugno – 6 luglio), Stupor Mundi, il film tratto dal suo spettacolo su Federico II di Svevia, accompagnato dal produttore Oscar di Montigny.

“Federico II mi ha affascinato perchè aveva un grande umanità. Pensava all’uomo indipendentemente dall’essere occidentali, ebrei, mussulmani. Oggi è diverso, ci sono le fazioni, ragione e torto,e se ci dividiamo non si va avanti. Ognuno deve fare la sua parte. Ad accogliere quella nave doveva esserci la Merkel, l’Europa, così Salvini sarebbe rimasto spiazzato”.

L’attore e regista ha anche annunciato in anteprima il suo nuovo progetto, un film che accarezzava da tempo. “Farò finalmente il film su Caravaggio. Abbiamo chiuso la co-produzione con la Francia e inizieremo a girare entro la fine dell’anno. Nonostante tutto, Caravaggio è un artista ancora non sufficientemente conosciuto. Nasce artisticamente nella scuola lombarda, arriva a Roma per mettere in scena la Bibbia e il Vangelo, ma lo fa usando come modelli poveri e puttane, facendoli santi. Questa è stata la sua vera grandezza. Muore assassinato su una spiaggia, come Pier Paolo Pasolini, altro grande artista contro. Alla fine chi vuole cambiare le cose ci rimette sempre le penne”.

La serata nelle “sale” del Castello Aragonese è proseguita con Agostino Ferrente che ha presentato il suo Selfie, un film “che sta avendo un successo straordinario in tutto il mondo. La storia di questi due ragazzi è universale, fare film per farli stare chiusi dentro I confini di una città non è il modo di raccontare delle storie che sono di tutti. E sono felice di essere qui con Selfie, perché l’Ischia Film Festival è diventato in questi ultimi anni un evento importantissimo per il cinema”.

Un festival che non dimentica quanto importante sia anche la leggerezza, quella per esempio di Modalità aereo, la commedia di Fausto Brizzi presentata al festival dai protagonisti Lillo e Violante Placido. Un film che “fa ridere di cuore, ma anche dare spunti di riflessione” a detto Lillo, che ha ricordato di avere letto il copione per la prima volta proprio durante la scorsa edizione dell’Ischia Film Festival. “Mi colpì subito, mi ha ricordato le commedie italiane degli anni Ottanta, che sapevano raccontare vicissitudini varie trasformandole in risate”. Violante Placido ha invece sottolineato il piacere di interpretare Linda, “una donna forte, che non ha bisogno di chiedere e sa gestire le situazioni. È stato bello tornare al cinema con un ruolo così”.

Jumanji: The Next Level, il primo trailer italiano

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Jumanji: The Next Level, il primo trailer italiano

Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan di nuovo protagonisti nel primo trailer italiano di Jumanji: The Next Level. A due anni dall’uscita nelle sale di Jumanji: Benvenuti nella Giungla, reduce da uno straordinario successo al box office italiano e internazionale, i protagonisti del film si imbattono di nuovo nel celebre gioco apparso per la prima volta sul grande schermo nell’iconico film del 1995 con protagonista Robin Williams.

Diretto ancora una volta da Jake Kasdan, Jumanji: The Next Level arriva nelle sale a gennaio distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Completano il cast Danny Glover, Danny DeVito e Nick Jonas, che torna ad interpretare il ruolo di Jefferson “Idrovolante” McDonough,.

Sinossi: In Jumanji: The Next Level la gang è tornata ma il gioco è cambiato. Rientrati in Jumanji per salvare uno dei loro, i giocatori scoprono che nulla è come avevano previsto. Per sopravvivere al gioco più pericoloso del mondo i protagonisti dovranno affrontare zone sconosciute e inesplorate: dagli aridi deserti fino alle montagne innevate.

The Witcher: le prime foto ufficiali con Henry Cavill

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The Witcher: le prime foto ufficiali con Henry Cavill

Netflix diffonde le prime immagini dei protagonisti dell’attesissima serie originale The Witcher: Geralt (Henry Cavill), Yennefer (Anya Cholatra) e Ciri (Freya Allan).

Con le prime immagini del cast, vengono diffusi oggi anche il logo della serie e il teaser poster.

Henry Cavill The WitcherSINOSSI

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

CAST:

  • Henry Cavill (Mission Impossible – Fallout, Justice League) – Geralt di Rivia
  • Anya Chalotra (The ABC Murders, Wanderlust) – Yennefer
  • Freya Allan (The War of the Worlds, Into The Badlands) – Ciri
  • Jodhi May (Game of Thrones, Genius) – Calanthe
  • Björn Hlynur Haraldsson (Fortitude) – Eist
  • Adam Levy (Knightfall, Snatch) – Mousesack
  • MyAnna Buring (Ripper Street, Kill List) – Tissaia
  • Mimi Ndiweni (Black Earth Rising) – Fringilla
  • Therica Wilson-Read (Profile) – Sabrina
  • Emma Appleton (The End of The F**king World) – Renfri
  • Eamon Farren (The ABC Murders, Twin Peaks) – Cahir
  • Joey Batey (Knightfall, Strike) – Jaskier
  • Lars Mikkelsen (House of Cards, Sherlock) – Stregobor
  • Royce Pierreson (Wanderlust, Judy) – Istredd
  • Maciej Musiał (1983) – Sir Lazlo
  • Wilson Radjou-Pujalte (Jamillah & Aladdin, Dickensian) – Dara
  • Anna Shaffer (Harry Potter) – Triss

MCU: le migliori scene finali dell’universo condiviso

MCU: le migliori scene finali dell’universo condiviso

Dopo aver passato in rassegna le scene d’apertura più importanti e memorabili del MCU, stavolta ci concentriamo sulle sequenze che hanno chiuso meglio di altre i film dell’universo condiviso.

Dall’iconica frase di Tony Stark allo schiocco di Thanos, ecco 10 finali che ricorderemo a lungo:

Avengers: Endgame

avengers endgame

Schioccando il guanto dell’infinito, Tony Stark spazza via Thanos e il suo esercito. L’equilibrio è di nuovo ripristinato, ma quanto tempo e ostacoli ci sono voluti per per arrivarci,? Finalmente Iron Man afferma se stesso nel migliore dei modi: dimostrando una volta per tutte di avere un cuore.

La morte di Tony Stark è un evento che peserà sul futuro del MCU, come suggerito dal trailer di Spider-Man: Far From Home, e sembra che il lutto verrà affrontato diversamente a seconda del personaggio. Di sicuro siamo felici che Avengers: Endgame ci abbia consegnato la versione più emozionante dell’eroe e che la sua dipartita non è stata vana.

Guardiani della Galassia Vol.2

Il sequel di Guardiani della Galassia ha allargato lo spettro emotivo del franchise diventando ancora più profondo per quanto riguarda i temi trattati; come quello della paternità e del complicato rapporto tra Peter Quill e il suo genitore biologico, Ego, che non rappresenta il culmine perché sostituito da un altro momento strappalacrime: la morte di Yondu, il suo “vero” padre. Quello del cuore.

Per risparmiare la vita di Peter, Yondu deve sacrificare la sua maschera di ossigeno mentre salgono nello spazio, e la scena è resa ancora più speciale dalla frase pronunciata: “Potrebbe essere tuo padre, ragazzo. Ma lui non era tuo padre.

Iron Man

Come se non bastasse un’intera carriera a renderlo formidabile, sapere che è Robert Downey Jr in persona ad aver improvvisato la battuta forse più celebre di Tony Stark fa comunque un certo effetto.

In origine Iron Man prevedeva un finale molto diverso, con il personaggio che leggeva il suo discorso nella conferenza stampa, ma per qualche ragione l’attore ha avuto una sorta di epifania proclamando la frase “Io sono Iron Man“.

Molti supereroi nascondono la propria identità sotto una maschera, ma non Iron ManTony Stark ha scelto di non vivere dietro una bugia, alzandosi in piedi e rivelando al mondo il suo alter ego, rifiutandosi quindi di celarsi dietro l’anonimato e rendendosi così responsabile di ogni decisione.

Avengers: Infinity War

https://www.youtube.com/watch?v=NeuDcriBAZ8

L’evento culminante di tutta la Infinity Saga arriva alla fine di Avengers: Infinity War con Thanos schierato contro i più potenti eroi che schiocca le dita dopo aver collezionato tutte le gemme dell’infinito. Metà della popolazione dell’universo muore, l’altre sopravvive nello sgomento più totale.

Il silenzio invade la scena, ed è un momento drammatico senza precedenti nella storia del MCU. Groot, Doctor Strange, Black Panther, Spider-Man, e molti altri polverizzati davanti ai nostri occhi. Nella testa risuona solo la frase di Steve Rogers “Oh Dio.

Captain America: Civil War

https://www.youtube.com/watch?v=r9wQ–jYJ50

Il finale di Captain America: Civil War con l’esito della battaglia intestina tra Vendicatori e il cambiamento della bussola morale di Rogers è uno degli eventi più significativi di tutto il MCU (anche in previsione di ciò che accadrà in futuro).

Nella scena Steve si reca nel luogo dove tutti i suoi compagni di squadra sono tenuti in prigionia: l’arco del personaggio, che aveva perso fiducia nel governo in The Winter Soldier, si chiude con l’eroe che decide di giocare secondo le sue stesse regole.

Black Panther

Siamo all’atto finale di Black Panther, con l’atteso e inevitabile confronto tra T’Challa e Killmonger che si battono entrambi con le armature del Re di Wakanda nella grotta dove è custodito il vibranio. È però l’eroe del titolo a spuntarla, pugnalando a morte il cugino.

Prima di morire Erik chiede, davanti al tramonto, che la sua salma sia gettata in mare come quella di uno schiavo pronunciando l’emozionante frase: “Seppelliscimi nell’oceano con i miei antenati che saltavano dalle navi perché sapevano che la morte era meglio della schiavitù.

Ma ciò che rende così efficace il finale di Black Panther è il messaggio: T’Challa impara qualcosa da Killmonger, cresciuto senza un padre a Oakland e senza l’aiuto di Wakanda, la nazione che ora dovrebbe offrire le sue risorse ai più bisognosi.

Avengers: Age of Ultron

https://www.youtube.com/watch?v=UTRU7mjf0XM

Age of Ultron non riscosse il successo sperato, tuttavia non possiamo negare che il finale non rientri tra le scene più memorabili del MCU.

Gli eroi hanno ora un nuovo quartier generale e Steve Rogers e Natasha Romanoff si preparano a formare il loro team reclutando i nuovi arrivati Scarlet Witch, Falcon, War Machine e Visione.

Rogers li raduna e esclama “Avengers…“, prima che i titoli di coda gli impediscano di terminare la frase con “Assembled“. La battuta integrale arriverà soltanto nell’epilogo fi Avengers: Endgame con un’intensità emotiva maggiore.

Captain Marvel

avengers endgame

Captain Marvel è un vero e proprio prequel del MCU: racconta le origini dell’eroina ma anche di quei personaggi comparsi più tardi del franchise come Nick Fury e Phil Coulson.

Nella scena finale un dettaglio riallaccia il discorso alle fasi attuali dell’universo condiviso, con la creazione degli Avengers e l’idea di Fury per il team di supereroi: Carol si è allontanata dalla Terra per trovare una nuova casa agli Skrulls mentre l’agente dello SHIELD è nel suo ufficio lavorando alla Protectors Initiative.

Soltanto quando scopre che il nome in codice di Carol nell’Air Force era Avenger decide di cambiare nome al progetto…e il resto è storia.

Captain America: Il Primo Vendicatore

Ci troviamo nella fase conclusiva di Captain America: Il Primo Vendicatore, e il quartier generale di Teschio Rosso sulle Alpi viene attaccato ma il villain riesce a fuggire a bordo di un’Ala volante e subito dopo raggiunto da Steve grazie all’aiuto del colonnello Phillips e Peggy Carter.

Cap impedisce al villain di bombardare le più importanti città statunitensi con armi terribili, ma si accorge che i comandi sono bloccati verso l’obiettivo fatale, la città di New York, e compresa la gravità della situazione decide di sacrificarsi per il bene delle possibili vittime. È qui che scambia le sue ultime parole con Peggy via radio, promettendole che sarà presente al loro appuntamento…

Settant’anni dopo Steve si risveglia dopo un lungo congelamento nella presente New York, e ambientarsi nella modernità non sarà facile.

Spider-Man: Homecoming

Nelle due precedenti versioni cinematografiche di Spider-Man zia May non viene mai a conoscenza della doppia identità di Peter Parker (solo Mary Jane e Harry Osborn riuscirono a scoprirla), mentre nel MCU questa svolta narrativa diventa il modo migliore – oltre che divertente – per cambiare le carte in tavola.

Sul finale di Homecoming infatti vediamo Peter che sta provando il nuovo costume donatogli da Tony Stark e alle sue spalle zia May. “What the fu***!?“, esclama Marisa Tomei prima dei titoli di coda.

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Fonte: Screenrant

Avengers: Endgame, i Russo chiariscono cosa è successo a Cap nel passato

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Torniamo a parlare di Avengers: Endgame (che prossimamente tornerà nelle nostre sale con un’edizione speciale) e di uno dei misteri che fa ancora discutere a più di due mesi dall’uscita: la creazione di timeline alternative provocata dai continui viaggi nel tempo dei personaggi ma soprattutto dall’ultima impresa di Captain America, che torna nel passato per restituire le gemme dell’infinito e in una di queste realtà si riunisce con l’amore della sua vita, Peggy Carter.

Della nuova linea temporale di Cap hanno parlato nel dettaglio i fratelli Russo, riallacciandosi al discorso espresso settimane fa su Steve che ora vive in una realtà alternativa e della possibilità che sia lui il marito di Peggy nominato in The Winter Soldier, offrendo però una prospettiva ancora più precisa di quanto visto al cinema:

Il modo in cui questo scenario potrebbe funzionare è con Captain America che torna dai viaggi nel tempo creando una realtà ramificata. Contemporaneamente esisterebbe in quella realtà ramificata un secondo Captain America rimasto congelato nel ghiaccio. […]

[…] Peggy capisce che Steve è morto perché Cap torna in un punto della timeline in cui nessuno sa che è ancora vivo, congelato nel ghiaccio. C’è però qualcosa in più da raccontare: il fatto che se creasse una realtà ramificata, Steve dovrebbe usare una particella Pym per tornare a questa realtà e consegnare quello scudo“.

Il mistero diventa ancora più complesso e le parole dei Russo sul possibile ritorno al cinema del personaggio non fanno che aumentare le aspettative…

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Fonte: CBM

RoboCop Returns: vedremo il costume originale?

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RoboCop Returns: vedremo il costume originale?

Il regista Neill Blomkamp ha offerto ai fan un aggiornamento sul progetto di RoboCop Returns, promettendo addirittura il ritorno dell’originale costume del personaggio. Diretto da Paul Verhoeven, l’originale RoboCop ha disegnato una nuova strada per il genere di azione e sci-fi, alla fine degli anni ’80, quando è arrivato al cinema.

Interpretato da Peter Weller, RoboCop racconta la storia futuristica dell’ufficiale Alex J. Murphy (Weller), un agente di polizia trasferito nella parte più pericolosa di una Detroit deturpata dal crimine, dove viene aggredito e lasciato morire dal boss della criminalità Clarence Boddicker (Kurtwood Smith). Successivamente rianimato dalla mega-corporazione di Omni Consumer Products, Murphy viene trasformato nel cyborg noto come RoboCop.

Il film ha dato origine ad un paio di sequel minori e un reboot in cui il protagonista era interpretato da Joel Kinnaman, nel 2014. Poco dopo, è stato annunciato che Blomkamp stava lavorando a un sequel diretto del primo film. Basato su una bozza inutilizzata di RoboCop 2 scritta da Michael Miner e Ed Neumeier, e riscritta da Justin Rhodes (Terminator: Destino Oscuro). Secondo quanto dichiarato fino a questo momento, il film di Blomkamp avrà un rating R.

Stando a quanto si legge sul suo account Twitter personale, Blomkamp ha risposto a una richiesta di aggiornamento da parte di Nicholas Whitcomb di HN Entertainment in merito al film. Blomkamp ha risposto che “la sceneggiatura è stata scritta” e che “sta andando bene”. Ha anche ribadito che per il suo sequel è come se lo stesso Paul Verhoeven fosse tornato nella sedia del regista. In seguito a quel particolare commento, Blomkamp ha insistito sul fatto che il protagonista indosserà proprio il costume originale come lo abbiamo visto addosso a Weller.

https://twitter.com/NeillBlomkamp/status/1145086456047779840?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1145086456047779840&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fneill-blomkamp-robocop-sequel-update-original-suit%2F

https://twitter.com/NeillBlomkamp/status/1145088814421073920?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1145088814421073920&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fneill-blomkamp-robocop-sequel-update-original-suit%2F

Ovviamente Blomkamp deve ancora dimostrare molto al cinema, prima di paragonare la sua regia alla versatilità e all’efficacia di Verhoeven, tuttavia il regista ha sviluppato una certa familiarità con il genere di fantascienza, a partire dal tanto lodato District 9.

Star Wars: Daisy Ridley svela un retroscena dell’abbraccio tra Rey e Leia

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Una delle scene più emozionanti del primo trailer di Star Wars: L’ascesa di Skywalker ha visto il caloroso abbraccio tra Rey e la Principessa Leia, quindi possiamo immaginare che i due personaggi si ritroveranno dopo gli eventi di Episodio VII e che il film sarà il degno omaggio alla memoria di Carrie Fisher, scomparsa prima dell’inizio delle riprese.

Quel momento è stato ricordato da Daisy Ridley in un’intervista con Vulture, e al contrario delle aspettative, descritto come una delle parentesi più divertenti sul set insieme alla Fisher:

In realtà Carrie mi stava sussurrando all’orecchio: “Questo è un fottuto lungo abbraccio.” Io cercavo di rimanere serie e di recitare la mia parte, ma dentro di me pensavo “Oddio Carrie!”. D’altronde non ci era stato detto cosa avremmo dovuto fare durante il ciak…

Risate e aneddoti a parte, è bello pensare che in qualche modo Episodio IX abbia riprodotto la stessa scena vista sul finale de Il Risveglio della Forza, e proprio a riguardo si è espressa l’attrice britannica:

Ricordo perfettamente quel momento e non è così lontano da ciò che vedrete nel nuovo film. È triste ripensarci alla luce della morte di Carrie, motivo per cui vederlo mi commuove ogni volta. Ed è una cosa strana da fare, quando riporti in vita qualcuno che non è più tra noi…

Leggi anche – Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, 10 domande che ci pone il film

Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

Fonte: Vulture

The Sandman di Neil Gaiman diventerà una serie Netflix

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The Sandman di Neil Gaiman diventerà una serie Netflix

Arriva dal The Hollywood Reporter  la notizia che Netflix è in trattative per produrre una serie tv adattamento del noto fumetto culto di Neil Gaiman, The Sandman.

Il sito rivela che Netflix ha firmato un enorme accordo finanziario con la Warner Bros. Television per adattare la serie della VERTIGO, marcio della DC COMICS.  Secondo le prime indiscrezioni il prodotto sarà la serie TV più costosa mai tentata dalla DC Entertainment.

Allan Heinberg (Wonder Woman, The Catch, Grey’s Anatomy) scriverà l’adattamento e servirà come showrunner di The Sandman. Al momento non c’è un conteggio degli episodi mentre Gaiman (American Gods, Good Omens) sarà produttore esecutivo insieme a David S. Goyer (Krypton, Constantine, Demoni di Da Vinci, Fondazione Isaac Asimov).

The Sandman è un racconto di orrore, fantasy e mitologia di Neil Gaiman e segue Morpheus, il Signore dei Sogni, e l’Infinito, il potente gruppo di fratelli che include Destiny, Death, Destruction, Despair, Desire and Delirium (così come Dream).

Le fonti dicono che la Warner, ha portato l’adattamento di Sandman a più players inclusa la HBO.

Sandman (The Sandman) è una serie a fumetti scritta da Neil Gaiman e pubblicata dalla DC Comics negli Stati Uniti d’America tra il 1989 e il 1996 incentrata su una nuova versione di un personaggio dei fumetti della DC del periodo Golden Age. Negli anni ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed è ritenuta una delle migliori saghe a fumetti di sempre: il Los Angeles Times la definisce «La più grande saga epica nella storia dei fumetti.» e Stephen King, nell’introduzione a uno dei volumi che ne raccolgono le storie, le definisce: «Storie grandiose e noi tutti siamo fortunati a possederle.» mentre la rivista Entertainment Weekly la pone al 46º posto nella classifica delle 100 migliori opere letterarie dal 1983 al 2008 e al quinto fra le sole graphic novel. Alla serie viene riconosciuta una elevata qualità dei testi e delle trame che la avvicinano alla letteratura con elementi di filosofia, storia e mitologia e rappresenta un caso raro di commistione di vari generi narrativi.

Bond 25: le prime foto ufficiali dal set del film

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Bond 25: le prime foto ufficiali dal set del film

Universal Pictures ha diffuso le prime immagini ufficiali dal set di Bond 25, il prossimo film dell’agente 007 con protagonista Daniel Craig. Il film è diretto da Cary Joji Fukunaga, prodotto da Micheal G. Wilson e Barbara Broccoli, e vede protagonisti accanto a Craig, Léa Seydoux, Ralph Fiennes e Rami Malek.

Di seguito ecco le immagini in cui compare Daniel Craig:

Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.

Bond 25 arriverà in sala l’8 aprile 2020.

Guardiani della Galassia Vol.3: Zoe Saldana parla del possibile ritorno di Gamora

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Una delle domande con cui ci lasciava Avengers: Endgame riguarda il destino di Gamora e del suo possibile ritorno in Guardiani della Galassia Vol.3, lei che – a differenza degli altri personaggi – non viene “resuscitata” dallo schiocco di Hulk, ma torna in scena grazie ai viaggi nel tempo nella sua versione passata durante la battaglia finale con i Vendicatori. Ovviamente è una Gamora più giovane rispetto a quella incontrata in Guardiani della Galassia Vol.1, dunque il “nuovo” personaggio è in realtà quello di nove anni fa e non si è ancora innamorata di Peter Quill.

Sul finale di Endgame poi vediamo Star-Lord interagire con lei, oltre al fatto che sul Benatar compare la schermata “searching” con la sua immagine. Possibile allora che sia ancora viva e che sia fuggita da qualche parte? Oppure lo schiocco di Tony Stark l’ha spazzata via insieme agli altri?

Sull’argomento ancora top secret si è sbottonata Zoe Saldana nel corso di un panel dell’ACE Comic Con tenutosi questo weekend a Seattle, senza svelare alcun dettaglio sulla decisione che secondo l’attrice “spetta ai Marvel Studios“:

Tutto dipende da ciò che la Marvel e James Gunn desiderano fare con i Guardiani della Galassia e con il futuro di Gamora. C’è una parte di me che vuole che torni indietro, trovando la strada per tornare dai compagni, ma c’è anche una parte di me che vuole esplorare una Gamora cattiva, visto che viene considerata l’assassina più letale dell’universo…Vorrei capire cosa significa e cosa comporta quell’ira perché mi darebbe solo degli strati su cui lavorare.

Guardiani della Galassia Vol.3: gli indizi sul film in Endgame

Calato il sipario sulla Fase 3 del MCU (che tecnicamente terminerà con Spider-Man: Far From Home a Luglio), è tempo di guardare avanti e ragionare su quali titoli andranno a comporre la quarta fase dell’universo condiviso. Già confermati il film sugli Eterni, il prequel standalone su Vedova Nera (con il ritorno di Scarlett Johansson), i sequel di Black Panther e Doctor Strange, il capitolo dedicato a Shang-Chi (primo supereroe asiatico del franchise) e infine, Guardiani della Galassia Vol.3.

Proprio su quest’ultimo progetto sappiamo pochissimo, e lo scorso marzo si era detto che la produzione non sarebbe iniziata prima del 2021. Tuttavia un report dell’Hollywood Reporter fa sapere che le riprese potrebbero essere state anticipate addirittura al 2020 (ma non è chiaro a quale mese ci si riferisca). È possibile inoltre che la data di uscita del film venga fissata alla fine del 2020, dunque sembra che i fan dovranno attendere meno tempo del previsto per rivedere i propri eroi sul grande schermo.

Ovviamente nei mesi che precedono l’inizio dei lavori con i Marvel Studios James Gunn si occuperà della regia di The Suicide Squad, reboot che rilancia le sorti della squadra di supercriminali del DC Extended Universe. Qui invece le riprese dovrebbero partire a settembre 2019, con una release prevista per agosto 2021.

Vi ricordiamo che Gunn è tornato alla regia di Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento avvenuto la scorsa estate.

Fonte: ACE Comic Con

Spider-Man: Far From Home, ecco perché non ci sarà Avvoltoio

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Lo scorso anno era stato Variety a riportare che Michael Keaton avrebbe interpretato ancora una volta Avvoltoio in Spider-Man: Far From Home, e dato il finale di Homecoming, non era difficile ipotizzare il ritorno del personaggio con nuovi obiettivi e un possibile legame con Mysterio, ma a quanto pare la notizia è stata presto smentita dal regista del film Jon Watts in una recente intervista.

Purtroppo integrare la storyline di Adrian Toomes, che avevamo lasciato sul finale di Homecoming in prigione insieme a Mac Gargan, aka Scorpione nei fumetti, con la trama del sequel è risultato poco organico non coerente con l’arco narrativo di Peter Parker:

Non abbiamo mai trovato il momento giusto per fare qualcosa del genere“, ha spiegato Watts, “Ogni soluzione dovrebbe essere giusta per la storia e non solo per un cameo, ma mi piace l’idea che entrambi i personaggi siano ancora là fuori da qualche parte nell’universo. E mi piace l’idea che mentre andiamo avanti con questi film, stiamo costruendo un mondo ricchissimo da cui possiamo continuamente attingere.

Vi ricordiamo che nella scena mid credits di Homecoming Mac Gargan incontrava Adrian Toomes in prigione, e chiedeva al detenuto se conoscesse l’identità segreta di Spider-Man, presunto colpevole dell’incidente dello Staten Island Ferry che l’aveva sfigurato in volto. Ansioso di vendicarsi, Gargan sostiene di aver trovato alcune persone con lo stesso obiettivo (forse i futuri Sinistri Sei?).

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, la descrizione delle scene post credits [SPOILER]

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: Digital Spy

Avengers: Endgame, i contenuti inediti della re-release nel dettaglio

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Come annunciato nei giorni scorsi, arriverà anche nelle sale italiane (il 4 luglio) la “nuova” versione di Avengers: Endgame con alcuni contenuti extra dopo i titoli di coda che presenteranno al pubblico una scena eliminata, un tributo a Stan Lee (scomparso dopo la fine delle riprese e protagonista dell’ultimo cameo dell’universo condiviso) e una piccola anticipazione, o teaser, di Spider-Man: Far From Home.

Ma andiamo nel dettaglio e scopriamo cosa vedremo esattamente nella re-release:

L’omaggio a Stan Lee

stan lee

La leggenda della Marvel Comics si è spenta a novembre 2018, ma il suo ricordo vivrà per sempre grazie ai suoi lavori, all’affetto dei fan e ai cameo del MCU. Lee ha girato la sua ultima apparizione in Avengers: Endgame e dopo i titoli di coda del film ora troveremo delle scene filmate dietro le quinte di ogni cameo.

Tempo fa era stato lo stesso Kevin Feige a rivelare che lo studio stava lavorando ad un  video che riassumesse l’esperienza di Stan Lee con tutti i film del franchise, dunque sembra che il footage sia pronto per essere mostrato in sala.

La scena eliminata con Hulk

Per quanto riguarda la scena eliminata, abbiamo già chiarito che il protagonista sarà Hulk, in un momento del film tenuto fuori dal montaggio finale.

Ci troviamo in un edificio in fiamme, con Bruce Banner che arriva in strada tenendo in mano una parabola satellitare usata per allontanare le persone dall’incendio. Dopo quell’atto eroico, l’eroe riceve una telefonata e esclama “Steve chi?“.

È evidente che la scena sarebbe stata ambientata prima dell’incontro con Steve, Natasha e Scott alla tavola calda cinque anni dopo la Decimazione, e avrebbe mostrato uno scorcio della vita del personaggio lontano dal lavoro con i Vendicatori.

Un’anticipazione di Spider-Man: Far From Home

L’ultimo contenuto extra è una vera e propria anticipazione del film che chiuderà la Fase 3, Spider-Man: Far From Home (nelle nostre sale dal 10 luglio).

Sappiamo che il film è strettamente legato a Avengers: Endgame, sia dal punto di vista narrativo che sentimentale, e sarà interessante scoprire in che modo gli eventi del precedente influenzeranno le azioni di Peter Parker.

Per ora possiamo dirvi che la scena in questione è ambientata in una città messicana devastata da un ciclone (che in realtà è uno degli Elementali) dove Nick Fury e Maria Hill stanno cercando di rimediare in compagnia di Mysterio.

Leggi anche – Avengers: Endgame, 10 segreti dal dietro le quinte

Fonte: Cinemablend

Ischia Film Festival 2019: oggi Non ci resta che il crimine

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Ischia Film Festival 2019: oggi Non ci resta che il crimine

Terza serata dell’Ischia Film Festival 2019, in programma fino a sabato 6 luglio al Castello Aragonese. La famiglia Placido, protagonista della seconda serata, si congeda dall’isola, dove arriva invece la banda di Non ci resta che il crimine, formazione che comprende il regista Massimiliano Bruno, la protagonista Ilenia Pastorelli e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Saranno loro a presentare al pubblico una delle commedie di maggiore successo dell’anno.

Fiore gemello di Laura Luchetti è invece senza dubbio uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni. La regista ne racconterà la genesi insieme a uno dei protagonisti, Giorgio Colangeli.

Nella sezione Best of c’è anche Wilma Labate che accompagna il suo Arrivederci Saigon, e parlando di saluti, Maria Di Razza presenta il suo pluripremiato cortometraggio Goodbye, Marilyn, che vede anche la partecipazione di Gianni Canova.

Ma questo lunedì 1° luglio è anche la sera in cui si celebra il grande Maestro Bernardo Bertolucci, con una proiezione speciale di Ultimo tango a Parigi, introdotta da un commento critico di Augusto Sainati, docente di Storia e critica del cinema all’Università Suor Orsola Benincasa.

A seguire, la lista degli ospiti e il programma integrale di domenica 30 giugno.

Ospiti:

Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Nicola Guaglianone, Laura Luchetti, Giorgio Colangeli,

Programma Lunedì 1 Luglio

Piazza d’Armi

  • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Max Bruno, Ilenia Pastorelli e Nicola Guaglianone
  • Ore 21:15 Non ci resta che il crimine di Max Bruno
  • Ore 22:55 “Parliamo di Cinema” con Wilma Labate
  • Ore 23:10 Arrivederci Saigon di Wilma Labate

Cattedrale dell’Assunta

  • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Laura Luchetti e Giorgio Colangeli
  • Ore 21:00 Fiore Gemello di Laura Luchetti
  • Ore 22:35 “Parliamo di Cinema” con Giovanni Pompili e Kenneth Mercken
  • Ore 22:45 Coureur di Kenneth Mercken

Casa del Sole

  • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Mario Brenta
  • Ore 21:00 Il sorriso del gattodi Mario Brenta, Karine de Villers
  • Ore 22:00 “Parliamo di Cinema” con Eleonora Mastropietro
  • Ore 22:15 Storia dal quidi Eleonora Mastropietro e Daniele Ietri

Carcere Borbonico

  • Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Gianni Canova e Maria di Razza
  • Ore 21:00 Goodbye Marilyn di Maria Di Razza
  • Ore 21:15 Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese
  • Ore 21:25 “Parliamo di Cinema” con Augusto Sainati
  • Ore 21:45 Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci

Terrazza degli Ulivi

  • Ore 21:00 Aleppo: The silence of the wardi Amir Osanlou
  • Ore 21:30 Difficult peopledi Sohil Vaidya
  • Ore 21:50 “Parliamo di Cinema” con Arjun Talwar e Bigna Tomschin
  • Ore 22:00 A donkey called Geronimodi Arjun Talwar e Bigna Tomschin

Ore 23:20 Summa di Andrei Kutsila

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

Shazam!: una scena eliminata anticipa l’arrivo di Black Adam

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Shazam!: una scena eliminata anticipa l’arrivo di Black Adam

L’idea originale della Warner Bros. per l’arrivo di Shazam! al cinema prevedeva l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, soluzione poi esclusa dalla sceneggiatura con l’intento di dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. Ma come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

Il 16 luglio invece sarà disponibile l’edizione homevideo di Shazam! nella quale troveremo diversi contenuti extra, tra cui le scene eliminate dal montaggio, e una di queste sembrerebbe anticipare proprio il futuro del franchise riferendosi con un piccolo dettaglio a Black Adam.

Va ricordato che nei fumetti il personaggio è stato il primo Campione del Mago (dopo sarebbe arrivato Billy Batson) e il film con Zachary Levi aveva accennato alle origini, e la clip ne è una dimostrazione. Nel consiglio dei campioni c’è ancora una sedia vacante: sarà quella riservata al supereroe?

Nel frattempo la New Line Cinema si trova attualmente in trattativa con Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows) per dirigere il cinecomic che vedrà come protagonista Dwayne Johnson. Da quanto riportano gli addetti ai lavori, Black Adam è balzato in cima alle priorità dello studio dopo il successo al botteghino di Shazam! e la notizia dell’ingresso di Johnson nel mondo dei supereroi.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Shazam!, recensione del film con Zachary Levi

Shazam! è uscito nelle sale lo scorso 3 aprile. Nel cast Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.

La Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Fonte

Captain Marvel: il costume alternativo nei nuovi concept

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Captain Marvel: il costume alternativo nei nuovi concept

Andy Park, concept artist dei Marvel Studios, ha diffuso tramite il suo account Instagram un nuovo concept di Captain Marvel, in cui compare Brie Larson che indossa una versione alternativa del costume dell’eroina che abbiamo visto nel suo film ma anche in Avengers: Endgame.

Captain Marvel, la spettacolare avventura che, grazie a ai super poteri della protagonista Carol Danvers, ha elettrizzato e ispirato il pubblico di tutto il mondo superando il miliardo di dollari al box office globale è disponibile sulle piattaforme digitali (Itunes, GooglePlay, Chili, Rakuten e TimVision) e nei migliori negozi fisici e online in DVD, Blu-ray, Blu-ray 4K Ultra-HD e SteelBook Blu-ray 3D.

Moltissimi i contenuti extra che includono featurette sul percorso di crescita e trasformazione di Brie Larson (Captain Marvel) e sull’impatto che il suo personaggio ha avuto sugli spettatori. Non mancheranno focus sull’influenza di Nicky Fury (Samuel L. Jackson) all’interno del Marvel Cinematic Universe, sull’intesa perfetta tra i registi Anna Boden & Ryan Fleck, il conflitto sempre acceso tra Skrull e Kree e l’incredibile talento felino del gatto che interpreta Goose. Imperdibili anche le sei scene tagliate, i commenti dei registi, i titoli di coda con divertenti sorprese, i bloopers e le creatività mai viste prima insieme a foto di produzione inedite.

Captain Marvel CONTENUTI EXTRA – Blu-ray & Digital

C’era una volta a… Hollywood: un nuovo spot tv del film di Quentin Tarantino

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Ecco un nuovo spot di C’era una volta a… Hollywood, il film di Quentin Tarantino presentato all’ultimo festival di Cannes e atteso al cinema a luglio, mentre in Italia arriverà il prossimo 19 settembre.

All’inizio della produzione, si pensava che il film fosse una cronaca degli omicidi della Famiglia Manson, che hanno avuto proprio Sharon tra le vittime più famose, tuttavia, abbiamo poi scoperto che Tarantino racconterà la storia di una star di una serie tv western (DiCaprio), vicino di casa della Tate (Robbie).

Nel cast di C’era una volta a… Hollywood compaiono Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Luke Perry, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

The Vampire Diaries: 10 cose che non sai sulla serie

The Vampire Diaries: 10 cose che non sai sulla serie

The Vampire Diaries è una delle serie tv che ha contribuito a cambiare il mondo del piccolo schermo grazie alla sua diffusione in tutto il mondo e alla sua struttura narrativa. Questa serie, iniziata nel 2009 e conclusa nel 2017, ha avuto un successo inimmaginabile in tutto il mondo, tanto da dare vita ad una sua costola, The Originals.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su The Vampire Diaries.

The Vampire Diaries serie

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1. La data di fine serie dipendeva dagli attori. Secondo Julie Plec, la data di fine serie sarebbe dipesa da Paul Wesley e Ian Somerhalder. L’ideatore della serie ha dichiarato “Ho finalmente capito che il mio destino in questo show, creativamente, è legato a Ian Somerhalder e Paul Wesley. Per quanto quei ragazzi che ora considero come miei amici vogliono continuare a raccontare la storia, io non me ne andrò per poterlo fare”.

2. La puntata pilota è stata girata altrove. Il pilot della serie è stato girato a Vancouver: in seguito, la produzione della serie è stata trasferita in Georgia a causa degli incentivi di credito fiscale dello stato. La maggior parte delle riprese si è svolta nella città di Covington.

3. Ha dato vita ad uno spin off. The Vampire Diaries ha avuto talmente successo tanto da dare origine ad una serie che deriva da essa, una vera e propria costola. Il titolo di questa serie è The Originals, è ambientata a New Orleans e segue le vicende dell’ibrido Originale Klaus e della sua famiglia.

The Vampire Diaries episodi

4. La sesta stagione ha episodi particolari. Tutte le puntate di questa stagione hanno nomi di canzoni anni ’90. Le uniche eccezioni sono gli episodi Bird In A Guilded Cage, I Never Could Love Like That, I’ll Wed You in the Golden Summer Time e I’m Thinking Of You All The While che sono canzoni molto più vecchie degli anni ’90.

5. Otto stagioni per 171 episodi. La serie ha avuto un enorme successo, tanto da essersi sviluppata per ben otto stagioni complete, con un totale di 171 episodi, diventando una delle serie più seguite, non solo in America, ma in tutto il mondo.

The Vampire Diaries streaming

6. È disponibile in streaming. Grazie alla sua disponibilità online è possibile vedere o rivedere questa serie. Questa serie famosissima è presente, infatti, sulla piattaforma di streaming digitale Prime Video.

The Vampire Diaries cast

the vampire diaries

7. Erano stati considerati altri attori. Prima di confermare il cast che ha dato vita alla serie, erano stati considerati una serie di attori. Tra i tanti, si erano considerati Nathaniel Buzolic, Stephen Amell, James Van Der Beek, Ashley Tisdale e Neve Campbell.

8. Più attori per un solo personaggio. Prima di decidere in via definitiva quale attore avrebbe interpretato il rispettivo personaggio, per il ruolo Damon erano stati considerati più attori. Tra gli altri, vi erano Zach Roerig, Michael Trevino e Paul Wesley. Alla fine, il ruolo è andato a Ian Somerhalder che ha fatto ben due audizioni prima di essere scritturato.

The Vampire Diaries libro

9. La serie si basa su una serie di romanzi. Questa serie drammatica e soprannaturale è stata creata da Julie Plec e Kevin Williamson e si basa su Il diario del vampiro, una serie di romanzi scritta da Lisa J. Smith.

10. Tra serie e libro esistono alcune differenze. Nei libri, Elena Gilbert ha i capelli biondo intenso e gli occhi azzurri ma, durante le audizioni, gli autori erano rimasti colpiti da Nina Dobrev e hanno deciso di fare un’eccezione per la parte. Inoltre, un’altra differenza notevole è che nei romanzi Elena ha un fratello minore, mentre nella serie ha una sorella di quattro anni di nome Margaret e zia Jenna si chiama Judith.

Fonti: IMDb

La Sirenetta: Melissa McCarthy in trattative per interpretare Ursula

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Arrivano nuovi aggiornamenti sul live action de La Sirenetta attualmente in sviluppo in casa Disney: secondo quanto riportato da diverse fonti a Variety, Melissa McCarthy si troverebbe nelle fasi iniziali delle trattative per interpretare Ursula, la strega del mare e acerrima nemica di Tritone che ruba la voce ad Ariel per conquistare il principe Eric e il Regno.

Il film sarà diretto dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e la nuova versione includerà sia i brani del classico d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Mentre si attendono conferme ufficiali sul casting dei protagonisti, vi ricordiamo che questo potrebbe segnare il debutto della McCarthy in un vero e proprio blockbuster per famiglie dopo aver recitato nelle commedie r-rated Spy, Corpi Da Reato, Le amiche della sposa e Can You Ever Forgive Me?. Grazie a quest’ultimo titolo è riuscita a ottenere una candidatura all’Oscar come miglior attrice.

Fonte: Variety

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

9 nuovi trailer che dovresti vedere questa settimana

I trailer non sono altro che brevi filmati promozionali di film che in breve tempo saranno nelle sale cinematografiche italiane o che saranno presenti su una delle tante piattaforme di streaming digitale legale.

Il loro compito è quello di creare e far sviluppare nel pubblico una certa dose di attesa circa il film promosso, affinché si corra subito a guardarlo già nei primi giorni di uscita.

Ma quali sono i trailer usciti questa settimana da non perdere assolutamente? Scopriamoli insieme!

Charlie’s Angels

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Grazie a Sony Pictures è stato diffuso il primo trailer dell’atteso Charlie’s Angels, reboot dei famosi film degli anni Duemila e che si basa sulla serie televisiva andata in onda tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80.

Diretto da Elizabeth Banks, il film vede un cast molto ricco, composto da Kristen Stewart, Ella Balinska e Naomi Scott. Le tre sono le protagoniste di questo nuovo film e saranno i nuovi angeli incaricati di difendere il mondo dalle angherie grazie al misterioso Charlie.

L’inganno perfetto

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Grazie a Warner Bros Italia è possibile dare un’occhiata al primo trailer de L’inganno perfetto, il film drama che vede insieme, per la prima volta sul grande schermo, Helen Mirren e Ian McKellen.

Diretto e prodotto da Bill Condon, basato sulla sceneggiatura di Jeffrey Hatcher, il film racconta la storia di Roy Courtnay, un genio della truffa, che si trova ad invaghirsi per davvero di una signora conosciuta online, tale Betty McLeish. Sarà così che, da quella che doveva essere una truffa rapida ed indolore, si rivela essere un pericoloso tragitto da funanbolo.

Girato tra Londra e Berlino, il film arriverà al cinema il 5 dicembre del 2019.

Midway

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Il prossimo film di Roland Emmerich arriverà nelle nostre sale solo il 28 novembre 2019, ma grazie a Eagle Pictures è possibile dargli la prima occhiata.

Basato sulla sceneggiatura di Wes Tooke e con musiche di Harald Kloser e Thomas Wanker, questo film vede la presenza di un cast ricchissimo, composto, tra gli altri, da Luke Evans, Woody Harrelson, Dennis Quaid, Ed Skein, Patrick Wilson, Nick Jonas, Darren Criss e Aaron Eckhart.

Midway racconta la battaglia navale delle Midway che si è combattuta tra il 4 e il 6 giugno del 1942 e che vide la marina militare americana respingere quella imperiale giapponese.

Genitori quasi perfetti

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Per la regia di Laura Chiossone, il prossimo 29 agosto uscirà Genitori quasi perfetti, film distribuito da Adler Entertainment e con Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Ragonicich, Francesco Turbanti, Paolo Mazzarelli, Marina Occhionero e Nicolò Costa.

Sceneggiato da Gabriele Scotti e Renata Ciaravino, il film segue la storia di Simona, una mamma single di quarant’anni che è molto legata a suo figlio Filippo, ma si sente inadeguata al ruolo di madre, soprattutto quando dovrà organizzare la sua festa di compleanno. Ma per far deragliare la festa ci vorrà molto poco e sarà proprio Filippo a fare accadere ciò.

 

Charlie Says

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Presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, Charlie Says arriverà al cinema il prossimo 22 agosto grazie alla distribuzione di No.Mad Entertainment.

Diretto da Mary Harron, su sceneggiatura di Guinevere Turner, il film getta uno sguardo sulla vera figura di Charles Manson, famoso per la sua setta e per il suo coinvolgimento negli terribili assassinii perpetrati dalla sua banda, tra cui quello di Sharon Tate.

Tramite un’analisi su questi infami delitti, la ricercatrice Karlene Faith cerca di rieducare le tre giovani donne che erano entrate nella setta dopo aver subito un vero e proprio lavaggio del cervello, finendo per essere condannate a morte per i loro crimini.

Questo film vede la presenza sul grande schermo, tra gli altri, di Matt Smith, Hannah Murray, Sosie Bacon, Merritt Wever, Suki Waterhouse, Annabeth Gish, Marianne Rendòn e Chace Crawford.

Arctic Dogs

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Il prossimo novembre uscirà nelle sale americane il film d’animazione in CGI 3D per famiglie, prodotto da Andrea Iervolino e Monika Bacarsi di AMBI Media Group.

Il titolo del film è Arctic Dogs, sarà distribuito da Entertainment Studios Motion Pictures di Byron Allen e sarà contraddistinto dalle voci di Jeremy Renner, Alec Baldwin, Heidi Klum, John Cleese, James Franco, Anjelica Houston e Omar Sy.

Scritto da Cal Brunker e Bob Barler e co-scritto e diretto da Aaron Woodley, il film narra le vicende di un gruppo di eroi inesperti che devono unire le loro forze per salvare l’Artico e sventare i piani malvagi per perfido Doc Walrus: egli, infatti, ha escogitato un complotto segreto per accelerare il riscaldamento globale e sciogliere il circolo polare artico.

Edison – L’uomo che illuminò il mondo

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È stato messo online il nuovo trailer, in lingua originale, di Edison – L’uomo che illuminò il mondo, il nuovo film di Alfonso Gomes Rejon che vede protagonisti Benedict Cumberbatch e Michael Shannon.

Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 18 luglio ed è incentrato sulla rivalità tra Thomas Edison e George Westinghouse. Tratto da una storia vera, il primo sosteneva il principio, poi brevettato, della corrente continua, mente il secondo sosteneva la teoria della corrente alternata.

Oltre agli attori già citati, fanno parte del cast anche Katherine Waterston, Tom Holland, Matthew Macfadyen, Tuppence Middleton e Nicholas Hoult.

Iron Sky: The Coming Race

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Le vicende di questo film si svolgono 29 anni dopo le conseguenze devastanti determinate dalla guerra nucleare sulla Terra. Un gruppo di superstiti si è rifugiato sul lato oscuro della luna, in una ex base lunare zanista: tuttavia, la questione del sovrappopolamento e i pochi viveri disponibili rischiano di mettere a soqquadro il delicato equilibrio raggiunto.

Quando Obi, figlia del leader, trova una mappa che indica il luogo dove si celerebbe la soluzione per la salvezza dell’umanità, si renderanno conto che la missione non sarà semplice. E basta un solo motivo per spaventare: il ritorno di Adolf Hitler, versione zombie, che guida una razza di rettiliani che si trovano al centro della Terra.

Disponibile dal 19 luglio, Iron Sky: The Coming Race è diretto da Timo Vuorensola e interpretato da Lara Rossi, Vladimir Burkalov, Kit Dale, Tom Green e Udo Kier.

Scream 3

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MTV ha diffuso il trailer ufficiale della terza stagione di Scream, serie basato sull’omonimo franchise horror degli anni ’90, diventato un vero e proprio cult.

Questa terza stagione sarà divisa in sei episodi da due ore l’uno e debutterà lunedì 8 luglio: in Italia andrà in onda su Netflix.

In questa terza stagione, ciò che inizia come un video di YouTube che diventa virale, diventa ben presto fonte di problemi per gli adolescenti di Lakewood e funge da catalizzatore per un omicidio che apre una finestra sul passato travagliato della città.

Sono molte le star che saranno protagoniste, tra cui Mary J. Blige, Keke Palmer, Tyler Posey, Tyga e Paris Jackson.

 

MCU: le 10 migliori scene d’apertura del franchise

MCU: le 10 migliori scene d’apertura del franchise

Chi ben comincia è già a metà dell’opera, dice il celebre proverbio, ma al cinema, in alcuni casi, non sempre il risultato finale coincide con le aspettative poste durante l’epilogo. E che dire allora del MCU, dove spesso abbiamo assistito a delle sequenze iniziali incredibili che ci hanno fatto sperare in un film memorabile?

Ecco di seguito le 10 migliori scene d’apertura del Marvel Cinematic Universe:

Avengers: Age of Ultron

https://www.youtube.com/watch?v=JzrA8hHxefQ

Per molti il sequel di The Avengers di Joss Whedon non è stato all’altezza del precedente proprio per il suo essere più un punto di raccordo tra i vari altri film che uno standalone in grado di funzionare da solo.

Eppure la sua scena d’apertura è davvero qualcosa di visivamente e coreograficamente straordinario: tutti gli eroi del team riuniti per attaccare un avamposto dell’Hydra e riprendere lo scettro di Loki compaiono sullo schermo ognuno in modo diverso fino all’inquadratura collettiva che fa già parte della storia del MCU.

Ant-Man

https://www.youtube.com/watch?v=jvbC_s8WCto

Il primo film di Ant-Man si apre con una scena ambientata nel 1989 presso la sede dello S.H.I.E.L.D. dove un giovane Hank Pym scopre i piani del governo che vogliono duplicare e armare la sua tecnologia. Presenti sullo scherzo anche Howard Stark e Peggy Carter, in una sorta di reunion di personaggi del passato molto gradita dai fan.

Sicuramente si tratta del miglior modo per immergere lo spettatore nella storia di Scott Lang mostrandoci parti di storia del MCU rimosse dalla memoria, e l’effetto desiderato risulta vincente.

Captain America: Civil War

https://www.youtube.com/watch?v=OMdrFoEDGj4

Torniamo ad una sequenza movimentata, e non potevamo escludere dalla lista quella che apre Captain America: Civil War con la fuga di Bucky e il tentativo dei Vendicatori di riacciuffare la preda dell’Hydra.

Un anno dopo la battaglia di Sokovia Steve Rogers, Sam Wilson, Wanda Maximoff e Natasha Romanoff impediscono a Rumlow di rubare un’arma biologica da un laboratorio in Nigeria, e l’esplosione provocata dal suicidio del villain viene limtata da Wanda che però uccide però diversi volontari del Wakanda.

Guardiani della Galassia Vol.1

https://www.youtube.com/watch?v=BMcnXlgc_eE

Se i trailer avevano lasciato intendere che Guardiani della Galassia Vol.1 sarebbe stata un’avventura intergalattica con alieni come protagonisti, la scena d’apertura ambientata sulla Terra ha sicuramente spiazzato il pubblico.

Siamo negli anni ’80, con un ragazzino che cerca di affrontare la morte di sua madre, una parentesi introspettiva che  ci ha fornito il perfetto inizio dell’arco narrativo di Peter Quill. Che non è un supereroe, ma solo un normale terreste del Missouri che ha perso tutto e non sa come gestire le sue emozioni.

Avengers: Infinity War

Per sei anni abbiamo atteso l’arrivo di Thanos, e Avengers: Infinity War doveva realizzare il sogno dei fan senza tradire le grandi aspettative. Ci è riuscito? Ovviamente si, e l’entrata in scena del titano è di quelle da ricordare.

Lo vediamo infatti salire a bordo della nave asgardiana distrutta dove viaggiavano Thor, Loki e Hulk, e successivamente combattere contro il gigante di giada e uccidere il Dio dell’Inganno. Scena mozzafiato che preannuncia il pericolo imminente.

Spider-Man: Homecoming

https://www.youtube.com/watch?v=4nn_dDDOpcU

Ciò che rende Avvoltoio uno dei cattivi più riusciti del MCU è la sua motivazione, ciò che l’ha spinto ad abbracciare il lato oscuro combattendo il bene comune. Adrian Toomes è solo un operaio proletario che lotta per raggiungere la fine in un mondo dominato da Tony Starks, e la scena iniziale di Spider-Man: Homecoming è davvero significativa.

Doctor Strange

https://www.youtube.com/watch?v=c3iUNLVHl7U

L’innovazione portata nell’universo cinematografico da Doctor Strange si misura nel modo in cui ha completamente ribaltato il senso della realtà e creato mondi paralleli grazie alle illusioni dei suoi personaggi.

In questo senso la scene iniziale del film dove vediamo combattere l’Antico e Kaecilius è un esempio pertinente della meraviglia visiva a cui abbiamo assistito.

Avengers: Endgame

Originariamente la scena iniziale di Avengers: Endgame doveva essere inclusa nel finale di Infinity War, ma l’aver tagliato del tutto Occhio di Falco dal film ha permesso ai fratelli Russo di riutilizzare quel momento nel miglior modo possibile.

Di fatto assistere alla reazione di Clint Barton che si sta godendo un pic nic con la famiglia e subito dopo vede scomparire i suoi cari, è devastante e aggiunge uno strato di autentica genuinità alla situazione.

Captain America: The Winter Soldier

La scena che apre la seconda avventura da solista di Captain America sembra molto più di una semplice sequenza d’azione, con Steve Rogers e Natasha Romanoff impegnati in un agguato per liberare alcuni ostaggi da una nave e appropriarsi di preziosi dati informatici.

È infatti un momento che aiuta a digerire la trama già complessa, spiegandoci che Cap ha lavorato per lo S.H.I.E.L.D. durante il suo periodo di adattamento al presente, e che c’è qualcosa di sinistro nell’organizzazione di cui non è facile fidarsi.

Iron Man

Chiudiamo questa classifica con il film da cui tutto ebbe inizio: Iron Man. Un cinecomic sorprendentemente politico, pregno di riflessioni sulla Guerra al terrorismo e sull’etica della militarizzazione, entrambi temi condensati fin dalla prima scena dove vediamo Tony Stark in Afghanistan e l’attacco al convoglio che gli procurerà le ferite al petto.

Leggi anche – MCU: le 10 scene più emozionanti dell’universo condiviso

Fonte: Screenrant

Il Re Leone: Disney lancia la campagna “Proteggi i leoni africani”

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Per celebrare l’uscita del nuovo film Il Re Leone, il rivoluzionario lungometraggio Disney diretto da Jon Favreau, The Walt Disney Company lancia una campagna globale di conservazione per sensibilizzare sulla crisi che minaccia i leoni e altri animali selvatici in tutta  l’Africa.

La campagna Il Re Leone “Proteggi i leoni africani” si concentra sulla protezione e il rinnovamento della popolazione dei leoni e degli habitat di cui essi hanno bisogno per vivere. Disney ha già donato più di 1.5 milioni di dollari al Lion Recovery Fund (LRF) del Wildlife Conservation Network (WCN) e ai suoi partner e presto effettuerà anche donazioni aggiuntive. Inoltre, Disney inviterà i fan a contribuire al raddoppio delle donazioni per arrivare a un contributo totale di 3 milioni di dollari. I fan potranno partecipare alla campagna Il Re Leone “Proteggi i leoni africani” anche acquistando i peluche di Simba e Nala in edizione limitata presso alcuni Disney Store selezionati oppure  su shopDisney.it a partire dal 1° luglio.

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Il Re Leone: il trailer del film Disney

La Valigia dell’Attore 2019: A ciascuno il suo in versione restaurata

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A ciascuno il suo il film di Elio Petri tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia, con protagonista Gian Maria Volonté, Irene Papas e Gabriele Ferzetti, sarà presentato in anteprima nella sua versione restaurata a La Valigia dell’Attore 2019, in programma dal 23 al 28 luglio sull’isola di La Maddalena. Il restauro è stato curato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e Movietime, realizzata presso il laboratorio Studio Cine di Roma, con il coordinamento tecnico di Luigi Luppi.

Un restauro fortemente voluto da Giovanna Gravina Volonté, fondatrice de La Valigia dell’attore, oltre che direttore artistico insieme a Fabio Canu, e sostenuto da Paola Petri, vedova di Elio. Sergio Toffetti, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove sono peraltro custoditi e gestiti il Fondo Volonté e il Fondo Petri, ha immediatamente raccolto l’appello, avviando il processo necessario a restituire il film all’originale splendore. Il modo migliore per ricordare il grande attore italiano nel venticinquesimo anniversario dalla scomparsa e la prima iniziativa alla quale seguiranno altri eventi in collaborazione con la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté e l’Associazione Quasar.

La versione restaurata di A ciascuno il suo sarà proiettata la sera del 26 luglio, alla Fortezza I Colmi. Il film sarà introdotto da Paola Petri e dal critico cinematografico Fabio Ferzetti.

A questo film se ne affiancano, nel corso della sedicesima edizione de La Valigia dell’Attore, altri due, molto importanti nella carriera di Gian Maria Volonté. Ogro, di Gillo Pontecorvo, sarà presentato il 24 luglio e introdotto dalla protagonista femminile Angela Molina. Il 28 luglio sarà la volta di Porte aperte di Gianni Amelio, presentato da Paola Petri e Renato Carpentieri , serata in cui verrà assegnato il premio Volonté al compianto Ennio Fantastichini.

A ciascuno il suo avvia la collaborazione tra Elio Petri, lo sceneggiatore Ugo Pirro e Gian Maria Volonté, ed è  il primo film tratto da uno scritto di Leonardo Sciascia. Partendo dal romanzo, Petri lavora di allusioni e intesse una trama stratificata, in cui la vicenda, l’uccisione di due uomini durante una battuta di caccia, prende via via connotazioni diverse, fino a rivelarsi un delitto di mafia nella Sicilia dei primi anni Sessanta. A ciascuno il suo è un film complesso e in chiaroscuro, proprio come la materia che tratta. Lo sguardo di Petri si identifica con quello del suo protagonista, ingenuo, forse, ma irrimediabilmente attratto dalla verità.

La Valigia dell’Attore è realizzato con il sostegno di MIBAC – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Comune di La Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, Fondazione Sardegna, NuovoIMAIE.

Spider-Man: Far From Home prevedeva una scena a tema Star Wars

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Spider-Man: Far From Home prevedeva una scena a tema Star Wars

Sin dalla sua prima apparizione nel MCU, lo Spider-Man di Tom Holland si è rivelato un grande appassionato di cinema e “vecchi” film, e in Spider-Man: Far From Home questa passione poteva essere confermata con un preciso omaggio a Star Wars.

Durante la battaglia di Civil War, Spidey abbatte Giant-Man con un trucco visto ne L’Impero Colpisce Ancora, mentre in Infinity War si serve di Alien per far fuori Mascella d’Ebano. In Homecoming, ancora, la sua camera e piena di gadget di Star Wars, tanto che la meravigliosa Morte Nera LEGO è protagonista di una delle scene più esilaranti del film. Ebbene, Star Wars doveva essere il tema di una delle scene tagliate da Far From Home.

In un’intervista con Uproxx, a Holland è stato chiesto di parlare di questo aspetto del personaggio, aspetto che l’attore stesso non condivide, dato che non ha mai visto un film Star Wars. Una delle domande più frequenti rivolte a Holland riguarda il fatto che non ha mai visto l’Episodio V, e gli viene chiesto se ha rimediato a questa mancanza.

Tom ha confermato di non aver ancora visto il film, ma spostando l’argomento su Far From Home ha spiegato che il film, in origine, prevedeva una scena che riguardava il film: Peter tiene moltissimo alle sue action figure di Star Wars, che tiene in bella mostra in camera, ma costretto da eventi, decide di sacrificare questa sua passione e venderle!

La scena non è nel film, ma potremmo vederla, forse, in una versione home video di Far From Home.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, la descrizione delle scene post credits [SPOILER]

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: Uproxx

Il Re Leone: Simba e Rafiki protagonisti della nuova clip

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Il Re Leone: Simba e Rafiki protagonisti della nuova clip

Walt Disney Pictures ha da poco diffuso una breve clip tratta da Il Re Leone, il live action basato sul classico di animazione che vede protagonista Simba, il cucciolo di leone che dovrà imparare a essere re e che in nuovo adattamento è stato doppiato dalla star di Atlanta e Community Donald Glover.

Nel video possiamo finalmente ascoltare la voce dell’attore insieme a quella di John Kani, che doppia il saggio Rafiki, in una delle scene più memorabili dell’originale: il confronto con il passato e la spinta necessaria per affrontare il futuro e il trono usurpato da Scar.

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff Nathanson, il film è stato realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast de Il Re Leone figurano, oltre a Glover, anche James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Di seguito la sinossi ufficiale:

Simba, il figlio di Mufasa e principe delle Terre del Branco, spera di seguire le orme del padre. Il fratello minore di Mufasa, Scar, complotta per tradire Mufasa e conquistare le Terre del Branco, costringendo Simba all’esilio, dove incontra Timon e Pumbaa. Simba deve stringere un’alleanza e ricostruirsi completamente per prendere ciò che è giustamente suo.

Spider-Man: Far From Home, il cameo di Stan Lee non ha mai fatto parte dei piani

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In Avengers: Endgame abbiamo visto l’ultimo cameo di Stan Lee nel MCU, dopo che l’icona della Marvel era comparsa in tutti i ventitré film dell’universo cinematografico, ma lo stesso non accadrà in Spider-Man: Far From Home, cinecomic che chiude la Fase 3 e in uscita il prossimo 10 luglio.

Ora però è il regista del sequel di Homecoming Jon Watts a spiegare in un podcast di Cinemablend che inserire la scena con il fumettista scomparso lo scorso Novembre non ha mai fatto parte dei piani dello studio, e le motivazioni sono state piuttosto ovvie:

Non abbiamo mai pensato di girare il cameo. Penso che ognuno sapesse che Stan era malato e che aveva appena girato il cameo di Endgame, anzi, credo che l’abbiano girato prima del previsto, quindi ci sembrava giusto che l’ultima sua apparizione fosse in quel film. Onestamente non  ne abbiamo mai parlato davvero”.

Dunque sembra che i problemi di salute di Lee abbiano condizionato il programma di riprese e impedito al team di Far From Home di progettare l’occasione migliore per il tradizionale cameo. A quanto pare i fratelli Russo hanno avuto a disposizione un tempo maggiore da trascorrere con la leggenda Marvel e sufficiente a realizzare quel piccolo ma indimenticabile momento del film dove interpreta un hippie a bordo di una macchina d’epoca che arriva sfrecciando nella sede originale dello S.H.I.E.L.D. gridando “Fate l’amore, non la guerra!“.

La scena, secondo le parole dei registi, è stata girata nell’estate del 2018, pochi mesi prima della sua morte.

Leggi anche – Spider-Man: Far From Home, la descrizione delle scene post credits [SPOILER]

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Fonte: Cinemablend

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