Da oggi 15 febbraio, arriva su
NetflixThe Umbrella Academy, la nuova
serie originale della piattaforma di streaming basata sull’omonica
graphic novel supereroistica. In occasione della presentazione alla
stampa a Londra, abbiamo intervistato David
Castañeda e Robert Sheehan, che nello
show interpretano Numero 2 e Numero 4, ovvero Diego e Klaus!
[brid video=”382847″ player=”15486″ title=”The Umbrella Academy
David Castaeda e Robert Sheehan intervista”]
THE UMBRELLA ACADEMY (15 febbraio
2019) è una nuova serie tratta dai popolari fumetti vincitori del
premio Eisner, creati e scritti da Gerard Way (frontman del gruppo
My Chemical Romance), illustrati da Gabriel Bá e pubblicati da Dark
Horse Comics. La serie, che ha per protagonisti Ellen Page, Tom
Hopper, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, David Castañeda, Aidan
Gallagher, Cameron Britton e Mary J. Blige, racconta una strana
storia: nello stesso giorno del 1989, quarantatré neonati nascono
in diverse parti del mondo, figli di donne che non si conoscono e
che fino al giorno prima non avevano mostrato segni di alcuna
gravidanza. Sette di loro vengono adottati da Sir Reginald
Hargreeves, un industriale miliardario, che dà vita all’Umbrella
Academy e addestra i suoi “bambini” a salvare il mondo. I suoi
piani vanno però in fumo. Negli anni dell’adolescenza, fratture
interne alla famiglia portano allo scioglimento della squadra. La
morte di Hargreeves fa riavvicinare i sei membri sopravvissuti, che
ormai hanno circa trent’anni. Luther, Diego, Allison, Klaus, Vanya
e Number Five collaborano per cercare di scoprire cosa si cela
dietro la misteriosa morte del padre. Ma la famiglia così
ricomposta è nuovamente divisa dalle personalità divergenti e dalle
abilità contrastanti, oltre che dall’imminente minaccia di
un’apocalisse globale.
Arriva dall’account ufficiale di
Twitter la conferma che i Queen, insieme ad
Adam Lambert, si esibiranno durante la Notte degli
Oscar 2019, presso il Dolby Theatre di Los Angeles, dove si
svolgerà la cerimonia di consegna degli Academy Awards.
La serata sarà dunque accompagnata
non solo dal nuove musicale di Bradley Cooper e
Lady Gaga, che canteranno Shallow, ma anche dai
Queen, che omaggeranno il film Bohemian Rhapsody,
che racconta la vita di Freddie Mercury e che
concorre da front runner nella corsa al migliore attore
protagonista, Rami Malek.
Oltre a quella a Malek, il film
vanta ben cinque nomination, e tra queste anche quella al miglior
film. La corsa a questo premio è particolarmente aperta, per cui il
discusso film, amatissimo dal pubblico italiano, potrebbe avere
possibilità concrete di vincere la statuetta.
La cerimonia si svolgerà domenica
prossima, 24 febbraio.
Dopo che Ben
Affleck ha ufficializzato il suo addio a Batman,
Zack Snyder, il regista che lo aveva scelto per
interpretare il ruolo dell’Uomo Pipistrello, affidato al suo social
di elezione, VERO, delle parole di ringraziamento
per l’attore che ha dato corpo, indubbiamente, al miglior Batman
possibile per la visione di Snyder.
Accanto a una citazione da
Batman V Superman: Dawn of
Justice, il regista ha scritto: “Grazie amico mio
per avermi benedetto con quel mento dannatamente glorioso e un
cuore meraviglioso”. Nella stessa didascalia, Zack
Snyder ha anche definito il Batman di Affleck il
“migliore di sempre”.
Immaginiamo che questa dichiarazione
sia stata dettata dal rapporto anche umano e non solo professionale
che lega i due, tuttavia è innegabile che il Bruce Wayne /
Batman di Ben sia stato un’ottima incarnazione per
l’immaginario di Snyder.
Di seguito, la dichiarazione
rilasciata a Jimmy Kimmel da Ben
Affleck, con cui ha confermato in diretta tv il suo
abbandono al personaggio:
“Si, ho deciso di lasciare.
Volevo provare a dirigere una versione di Batman, lavorando con uno
sceneggiatore davvero bravo, ma non sono riuscito a trovare il modo
più adatto. È come se non riuscissi a decifrarlo fino in fondo…
Quindi ho pensato che fosse giunto il momento di permettere a
qualcun altro di provarci, e vi assicuro che la Warner Bros. si
trova davvero in ottime mani“.
Dopo la turbolenta accoglienza al
Festival
di Cannes 2018, La casadi
Jack, il nuovo lungometraggio del regista danese
Lars Von Trier arriva
nei cinema italiani. Il film, che sarà in sala dal 28 febbraio, è
stato presentato oggi in anteprima a Roma. L’attore protagonista
Matt Dillon ha poi risposto in
conferenza stampa alle domande dei giornalisti.
“Ho avuto moltissimi dubbi prima
di accettare il ruolo di Jack e il film in sé. – esordisce
Matt Dillon – Ero spaventato dal personaggio,
ma alla fine l’ammirazione per Lars Von Trier ha prevalso. Sapevo
che lavorare con lui sarebbe stata una bellissima esperienza, e
quando una volta incontratolo mi ha detto che lui si assume tutte
le responsabilità dei suoi film, sapevo avremmo realizzato qualcosa
di buono. Tuttavia i dubbi non sono mai realmente scomparsi, e
durante le riprese continuavo a giudicare il mio personaggio. È
molto difficile interpretare un personaggio che non riesci a non
giudicare per le sue azioni. Temevo che avrei rifiutato me stesso
in quel ruolo. Ci sono state scene con le quali ho avuto enormi
difficoltà, e sono state i miei incubi a lungo. Quando finalmente
poi ho visto il film finito, l’ho adorato, ma avevo paura a dirlo a
Lars. Temevo avrebbe voluto cambiare tutto… lui non ama quando a
qualcuno piace troppo quello che fa.”
Nel film Matt
Dillon interpreta Jack, uno spietato serial killer affetto
da sindrome ossessivo compulsiva, che si macchia di spaventosi
crimini. “Jack è uno psicopatico, un misantropo. Manca
completamente di empatia. Questo film parla di un serial killer, ma
anche di un artista fallito. Per prepararmi al ruolo non mi sono
ispirato a nessun grande criminale del cinema. Ho ricercato in
internet casi di veri serial killer, e ho trovato cose atroci. La
vita vera spesso da più fonti di ispirazione rispetto al cinema.
Fatto ciò, per entrare nel personaggio mi sono mosso per aggiungere
sottraendo. Jack è una persona nata priva di coscienza, e ho dovuto
spegnere completamente questa parte di me per entrare in sintonia
con lui.”
“La cosa più affascinante di
questo film – continua Dillon, spostandosi dal personaggio al
film in sé – è stato il processo con cui l’abbiamo girato. Non
abbiamo mai fatto prove, il che è una cosa difficile ma anche
importante. Ti costringe a rinunciare alle tue idee intellettuali,
costringendoti a stare nel momento presente. Allo stesso tempo la
libertà di sbagliare ci permetteva di costruire cose nuove e sempre
più belle.”
Nel film recita anche Bruno Ganz, famoso attore svizzero
scomparso nei giorni scorsi. In La casa di
Jack, Ganz interpreta Verge, un atipico Virgilio che
accompagna Jack nel suo viaggio di crudeltà. Matt Dillon ricorda
con queste parole l’attore: “Sono molto triste per la sua
scomparsa. Lavorare con lui è stata un’esperienza importantissima
nella mia carriera. Ho sempre ammirato Ganz, sin da quando ero
giovane, e divenne ben presto uno dei miei attori preferiti.
Sentivo una certa affinità con lui. Io sono stato scelto prima di
lui per il film, e un giorno Lars mi manda la foto di Ganz con
sotto scritto VERGE!. Ero contentissimo per quella notizia. Quando
poi Ganz vide il film finito, mi disse che avrei dovuto essere
molto orgoglioso della mia interpretazione, e penso che detto da
lui sia una delle cose più belle che mi siano mai state
dette.”
Quando si parla di un film di Lars
Von Trier, è difficile non chiedersi come sia stato lavorare con il
regista, famoso anche per il suo carattere e le controversie che
circondano la sua persona. “Lars è stato straordinario. –
esclama Dillon – Il set con lui era una continua sorpresa, un
continuo esperimento. Lui era estremamente concentrato sul
personaggio, e mi ha aiutato moltissimo nella sua
costruzione.”
La violenza è indubbiamente una
delle tante tematiche ricorrenti. Dillon conclude la conferenza
stampa dando una sua personale riflessione su questo tema e di come
questo caratterizzi implicitamente la nostra epoca. “Non sono
pienamente convinto che il mondo sia un luogo solitario e cinico.
Ma se guardiamo a cosa succede ogni giorno, con tutte le
ingiustizie di cui nessuno sembra darsi pena, allora diventa
difficile credere il contrario. Inizialmente avevo paura della
reazione che il pubblico avrebbe potuto avere durante e dopo il
film. Poi però ho pensato che quando accendi la tv puoi vedere cose
ancor più brutali, e che accadono realmente nel mondo. Se
accettiamo tutto ciò senza indignarci, allora dobbiamo accettare
anche quello che possiamo vedere in un film del genere.”
Il 28 Marzo è la
data di uscita di Bentornato
Presidente! con Claudio Bisio –
distribuzione Vision Distribution.
Dal 28 Marzo il
Presidente Peppino Garibaldi alias Claudio Bisio, tornerà a portare
scompiglio nei palazzi della politica nella commedia Bentornato
Presidente! , l’atteso sequel
di Benvenuto Presidente!, campione
di incassi e vincitore di tanti premi e nomination, tra cui quella
all’European Film Award come miglior commedia.
Accanto a Bisio, nei panni
dell’amata Janis, ci sarà Sarah Felberbaum. Nel cast, e nello staff
del suo governo, ci saranno Pietro Sermonti, Paolo Calabresi,
Massimo Popolizio, Cesare Bocci, Ivano Marescotti, Antonio
Petrocelli e Guglielmo Poggi. La regia di Bentornato
Presidente!è di Giancarlo Fontana e
Giuseppe G. Stasi, giovani e talentuosi registi che hanno esordito
l’anno scorso con la commedia di successo Metti
la nonna in freezer.
Scritto da Fabio Bonifacci, da
un’idea di Nicola Giuliano e dello stesso Bonifacci, il
filmè una coproduzione Indigo Film e Vision
Distribution, prima collaborazione tra le due società, e sarà
distribuito da Vision Distribution dal 28 marzo.
Le incantate atmosfere de
Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, ispirato
al classico racconto di E.T.A. Hoffmann Lo Schiaccianoci
e il Re dei Topi e all’amatissimo balletto Lo
Schiaccianoci di Tchaikovsky, hanno trasportato gli spettatori
di tutto il mondo insieme alla quattordicenne Clara (Mackenzie Foy)
in un magico e misterioso mondo animato dalle fantastiche
performance di Misty Copeland e addolcito da zucchero filato,
fiocchi di neve ma anche soldatini, bande di piccoli topi sempre di
corsa e…tantissime sorprese. Destinato a diventare una fiaba Disney
per tutte le età, il film arriva in home video con speciali extra e
scene inedite dal 13 febbraio 2019 sulle piattaforme
digitaliItunes, Google Play Store, Chili,
Timvision e Rakuten TV e dal 27 febbraio in
DVD e Blu-ray nei migliori negozi fisici e online.
Tra le prestigiose featurette
spicca quella in cui Misty Copeland dell’American Ballet Theatre
racconta il suo ruolo, l’incantevole Principessa Ballerina, la
propria personale esperienza con il balletto de Lo
Schiaccianoci insieme alla sua incredibile e storica ascesa
nel mondo della danza. Gli extra accompagnano gli spettatori
direttamente sul set de Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni
a incontrare i nuovi personaggi e a scoprire come La Terra dei
Dolci, La Terra dei Fiocchi di Neve, la Terra dei Fiori e il
misterioso Quarto Regno abbiano preso vita sul grande schermo. Le
scene tagliate, invece, regalano inediti momenti magici che non
sono stati inseriti nella versione definitiva del film.
Ne Lo Schiaccianoci e i Quattro
Regni tutto ciò che Clara desidera è una chiave: una chiave
unica nel suo genere, in grado di aprire una scatola che contiene
un dono inestimabile ricevuto dalla sua defunta madre. Un filo
d’oro, che le regala il suo padrino Drosselmeyer (Morgan
Freeman) durante l’annuale festa natalizia, la conduce verso
l’ambita chiave, che però scompare immediatamente in uno strano e
misterioso mondo parallelo. È qui che Clara incontra un soldato di
nome Phillip (Jayden Fowora-Knight), una banda di topi e
i reggenti che governano tre Regni: la Terra dei Fiocchi di
Neve, la Terra dei Fiori e la Terra dei Dolci. Clara e Phillip
devono coraggiosamente avventurarsi nel minaccioso Quarto Regno, in
cui vive la malvagia Madre Cicogna (Helen Mirren), per
recuperare la chiave di Clara e riportare l’armonia nell’instabile
mondo.
CONTENUTI SPECIALI
(possono variare in base alle piattaforme)
BLU-RAY:
Sulle Punte: Una
conversazione con Misty Copeland – Misty Copeland
condivide con gli spettatori l’emozione che ha provato
nell’interpretare uno dei suoi personaggi preferiti di sempre, la
Principessa Ballerina de Lo Schiaccianoci, in modo
totalmente inedito.
Svelare “Lo
Schiaccianoci e i Quattro Regni” – Un approfondimento
sulle scenografie, i set, i costumi e tutto quello che ha reso
possibile la trasformazione di un balletto classico in un film
d’avventura.
Scene
tagliate:
Arrivano gli
Stahlbaum: Quando gli Stahlbaum arrivano al
tradizionale ballo della vigilia di Natale, il maggiordomo annuncia
ai presenti il loro ingresso.
Segui il tuo
nastro: Drosselmeyer incoraggia la titubante Clara per
convincerla a partire alla ricerca del suo regalo.
Clara chiede di sua
madre: Fata Confetto accompagna Clara a visitare la
camera da letto della sua amata mamma prematuramente scomparsa.
Sinistra, sinistra,
sinistra, sinistra, sinistra: Vagando dispersi nella
foresta, le guardie di palazzo Cavaliere e Arlecchino discutono
sulla strada da prendere.
Via il
vecchio: Fata Confetto rinnova completamente le
decorazioni del palazzo.
Video
Musicali:
“Fall on Me” eseguita da
Andrea Bocelli con Matteo Bocelli: Il super tenore
Andrea Bocelli canta con il figlio Matteo Bocelli questa
meravigliosa canzone che è anche il loro primo duetto insieme.
“La Suite dello
Schiaccianoci” eseguita da Lang Lang: Una selezione di
magiche scene dal film arricchiscono la musica di Tchaikovsky
suonata dal pianista di fama mondiale Lang Lang.
IN ESCLUSIVA PER LE
PIATTAFORME DIGITALI:
Svelato: gli effetti
visivi de Lo schiaccianoci e i Quattro Regni: clip sui
diversi livelli di effetti speciali che legano una scena all’altra
nel film.
PRODUCT
SPECIFICATIONS:
Product
SKUs:
In digitale in format HD e SD; Blu-ray, DVD, SteelBook edizione
limitata
Feature Run
Time:
99 minuti circa
Aspect
Ratio:
1.85:1
Audio:
Blu-ray = Italiano 7.1 Dolby Digital Plus; Inglese 7.1 DTS-HDMA,
Tedesco Dolby Digital Plus
DVD = Italiano, Inglese, Tedesco,
Turco 5.1 Dolby
HD/SD Digital = Italiano 5.1/2.0 e
Inglese 5.1 /2.0
Sottotitoli:
Blu-ray = Inglese per non udenti;
Italiano,
Tedesco
DVD = Inglese per non udenti,
Italiano, Tedesco, Turco
HD/SD Digital = Italiano e
Inglese
“LO SCHIACCIANOCI E I
QUATTRO REGNI – CAST E CREW”:
Nel racconto di formazione Lo
Schiaccianoci e i Quattro Regni Keira Knightley è Fata
Confetto mentre Mackenzie Foy interpreta la giovanissima
protagonista, Clara. Helen Mirren è la temuta Madama Cicogna,
Morgan Freeman l’eccentrico padrino di Clara, Drosselmeyer. Eugenio
Derbez e Richard E. Grant sono Biancospino e Brivido, i reggenti
della Terra dei Fiori e della Terra dei Fiocchi di Neve. Jayden
Fowora-Knight interpreta invece Philip Hoffman, il soldatino
Schiaccianoci che prende magicamente vita. Matthew Macfadyen, Ellie
Bamber e Thomas Sweet sono rispettivamente il padre di Clara, Mr.
Stahlbaum, la sorella Louise e il fratello Fritz. Omid Djalili e
Jack Whitehall sono le guardie di palazzo Cavaliere e Arlecchino e
il film si completa con una speciale perfomance di danza
magistralmente eseguita da Misty Copeland e Sergei Polunin.
Girato in Inghilterra presso i
Pinewood Studios e in varie location intorno a Londra, “Lo
Schiaccianoci e i Quattro Regni” è diretto da Lasse Hallström e Joe
Johnston. Ispirato dal racconto breve “Lo Schiaccianoci e il Re dei
Topi” scritto da E.T.A. Hoffmann, l’adattamento cinematografico e
la sceneggiatura sono firmati da Ashleigh Powell. Il film è
prodotto da Mark Gordon e Larry Franco, con Sara Smith e Lindy
Goldstein. Linus Sandgren è il direttore della fotografia, Guy
Hendrix Dyas il production designer e Stuart Levy il montatore.
Oltre alla costume designer Jenny Beavan e alla make up desginer
Jenny Shircore, Max Eood e Marc Weigert sono rispettivamente il
supervisore e il produttore degli effetti speciali. La musica è
curata da James Howard mentre la colonna sonora è diretta da
Guvastavo Dudamel e vanta la presenza del celeberrimo pianista Lang
Lang.
Sono passati solo pochi giorni da
quando J.J. Abrams ha fatto sapere a tutti che le
riprese di Star
Wars: Episodio IXsi sono concluse. Tuttavia, gli
account ufficiali del francise stanno pungolando la curiosità dei
fan annunciando che ben presto ci sarà qualcosa di nuovo.
L’account UK di Twitter dedicato a
Star Wars ha twittato, “La calma prima della tempesta galattica
…” e una GIF che combina una scena di La vendetta dei Sith con
una di Una NUova Speranza. La scena presenta Han Solo e Anakin Skywalker che
dicono “è qui che inizia il divertimento”.
L’indicazione è talmente vaga che
potrebbe anche non voler dir nulla, ma sembra implicare che
qualcosa stia arrivando, specialmente dato che sia l’account
Twitter olandese che quello francese ufficiale hanno pubblicato lo
stesso messaggio.
La Lucasfilm è stata silenziosissima
in merito a tutto ciò che riguarda Star Wars: Episodio
IX. La produzione strettamente sorvegliata del film è
stata sottoposta ad un attento esame da parte del pubblico con
numerose voci e teorie derivanti dai più piccoli dettagli
riguardanti il cast, la trama e persino il misterioso titolo, che
non è stato ancora annunciato.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al
cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie,
Dominic Monaghan e Richard E. Grant,
insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams, che
riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
Il View
Askewniverse sta per tornare. Lo sceneggiatore, regista e
ideatore di Jay e Silent Bob, Kevin
Smith, ha condiviso su Twitter un post in cui rileva che
Jay e Silent Bob Reboot batterà il primo ciak
lunedì 18 febbraio.
In un post su Instagram in cui ha
annunciato la produzione del film, Smith ha riflettuto anche sui
suoi ultimi due anni, menzionando che è quasi morto per un infarto
e che questo ha sicuramente rallentato il progetto annunciato nel
2017.
Ora, Smith sta finalmente riportando
in vita le sue creazioni più popolari, e ha chiuso il suo post
dicendo ai lettori di non mollare mai, anche quando il cuore viene
messo alla prova (riferimento reale e figurato alla sua situazione
di salute).
Il 25 febbraio 2018, Smith ha avuto
un attacco di cuore mentre si esibiva sul palco durante uno
spettacolo comico a Glendale, in California. Ora, a meno di un anno
dall’incidente, Smith ha perso più di 50 pound ed è pronto a
riportare in vita Jay e Silent Bob.
In altri post condivisi di recente,
Smith ha detto che originariamente aveva intenzione di dirigere
Clerks III, ma ha detto che uno dei principali
membri del cast si è tirato indietro. Ha anche provato a fare
Mallrats 2, ma ha finito per svilupparlo in una
serie TV che non è mai decollata.
Questi fallimenti hanno portato a
Jay e Silent Bob Reboot. Non si tratterà del
reboot del precedente Jay e Silent Bob Strike Back
del 2001, ma è la storia di Jay e Silent Bob che apprendono che
Hollywood sta facendo il reboot dei loro eroi di fantasia, Bluntman
& Chronic.
Smith ha detto che il film si
prenderà gioco dell’ossessione di Hollywood per i reboot e i
remake, mentre presenta molti cameo direttamente dal View
Askewniverse. Jay e Silent Bob Reboot è diretto da Kevin
Smith che tornerà a interpretare Silent Bob (da noi
Zittino Bob), mentre tornerà Jason Mewes nei panni
di Jay.
Non c’è cinecomic dei Marvel Studios che non presenti almeno
un’indimenticabile sequenza di combattimento da vivere col fiato
sospeso e incrociando le dita per uno dei nostri supereroi
preferiti.
Ecco di seguito le 10 migliori selezionate nel corso di tutto il
MCU:
Captain America: Civil War – Steve e Bucky contro Tony
https://www.youtube.com/watch?v=ebCuHnvmZwI
Apriamo questa classifica con uno
dei momenti più importanti a livello di equilibri tra personaggi
del MCU: lo scontro finale tra Iron
Man, Captain America e Soldato d’Inverno nell’epilogo di Captain America: Civil
War.
Azione, sentimento e tecnologia,
tutti questi elementi convergono nella stessa inquadratura
giudicata da molti la più grande scena di combattimento
dell’universo condiviso.
Avengers: Infinity War – La battaglia di Titano
https://www.youtube.com/watch?v=imQ2K3Q30hw
Mentre il resto degli eroi si trova
nel Wakanda, sul pianeta Titano Iron Man, Spider-Man, Doctor Strange e alcuni Guardiani della Galassia
affrontano a muso duro Thanos pur di non cedere la gemma del
tempo.
La squadra lavora insieme per
fermare il suo avversario, e quasi ci riesce se non fosse per
l’insicurezza di Star-Lord
mostrata dopo aver appreso che l’amata Gamora è stata uccisa.
Avengers: Infinity War – La battaglia nel Wakanda
https://www.youtube.com/watch?v=JBhlJy8Bbhg
La battaglia di Wakanda occupa
praticamente un terzo della durata di Avengers: InfinityWar e presenza quasi tutti gli eroi impegnati
a difendere la terra di Black Panther contro l’esercito invasore di
Thanos.
Tra questi ci sono Captain America,
Thor, Rocket, Groot, Vedova Nera, Bruce
Banner, Scarlet Witch e Bucky, uniti per salvare la gemma
incastonata nella fronte di Visione. Purtroppo le cose non vanno
come previsto e i Vendicatori dovranno soccombere alla Decimazione,
ma ciò non scalfisce l’effetto entusiasmante della sequenza.
Captain America: The Winter Soldier – L’ascensore
https://www.youtube.com/watch?v=ASWAPkeGUdU
Con lo S.H.I.E.L.D. che sta
letteralmente crollando intorno a lui, Steve Rogers viene messo
alla prova in Captain America: The Winter
Soldier in varie occasioni, soprattutto quando si
rende conto che non può più fidarsi di nessuno (tranne che di se
stesso). A testimoniarlo c’è la celebre scena dell’ascensore in cui
deve confrontarsi da solo, in uno spazio ristretto, con parecchi
avversari.
Cap riesce ad abbattere ben dieci
agenti dell’HYDRA sotto copertura: “Prima che iniziamo,
qualcuno vuole uscire?“
Doctor Strange – Kaecilius contro l’Antico
https://www.youtube.com/watch?v=c3iUNLVHl7U
L’innovazione portata nell’universo
cinematografico da Doctor Strange si misura nel modo in
cui ha completamente ribaltato il senso della realtà e creato mondi
paralleli grazie alle illusioni dei suoi personaggi. In questo
senso la scene iniziale del film dove vediamo combattere
l’Antico e Kaecilius è un esempio
pertinente della meraviglia visiva a cui abbiamo assistito.
Captain America: The Winter Soldier – Scontro sulla strada
https://www.youtube.com/watch?v=mCXUwokL5GA
Per quanto le scene d’azione del
MCU siano un’occasione per mettere
in risalto più personaggi nella stessa situazione, i combattimenti
corpo a corpo risultano tra le cose più entusiasmanti dell’universo
condiviso. Come quello in cui Captain America deve
fare i conti con l’amico d’infanzia Bucky Barnes
trasformato nel Soldato d’Inverno, un serial
killer spietato e privato della sua personalità.
Si tratta di una selle sequenze più
veloci e elettrizzanti mai girate, frutto di complicate coreografie
e soluzioni di montaggio che fanno parte dello stile originale dei
fratelli Russo.
Thor: Ragnarok – Battaglia finale ad Asgard
Sulle note di “Immigrant Song” dei
Led Zeppelin si consuma lo scontro finale tra Thor, Loki, Hulk,
Valchiria e Hela, con il Dio del Tuono che si dirige verso il
Bifrost per occuparsi dell’esercito dei morti. Fulmini e uno
spettacolo di fuochi d’artificio animano la scena che chiude
Thor: Ragnarokin un tripudio di
combattimenti corpo a corpo e spade sguainate.
The Avengers – La battaglia di New York
https://www.youtube.com/watch?v=SVjgyI-R4w0
Il valore iconico di questa scena
non ha prezzo, essendo il primo vero momento del MCU in cui vediamo i Vendicatori
riuniti nello stesso fronte e contro lo stesso avversario al
cinema: cinque eroi della Terra e un Asgardiano affrontano insieme
l’invasione dei Chitauri nell’epica battaglia di New York (che
rivedremo presto in Avegers:
Endgame) mentre risuona l’epico tema musicale di Alan
Silvestri.
Thor: Ragnarok – Hela contro l’esercito asgardiano
Hela è stata
uno degli antagonisti più riusciti e d’impatto di tutto il MCU: figlia ripudiata da Asgard,
torna nel regno che l’ha vista nascere per vendicarsi dei torti
subiti e per prendere il controllo del trono, sotto lo sguardo
preoccupato dei fratelli Thor e
Loki.
Sola davanti ad un infinito esercito
asgardiano, Hela si libera facilmente dei suoi avversari impugnando
la sua lama e agitandola con grande destrezza così da eliminare
chiunque le si ponga al cospetto.
Iron Man 3 – House Party Protocol
https://www.youtube.com/watch?v=RSbn2uj8GDU
Concludiamo questa classifica con la
sequenza finale di Iron Man 3, non
esattamente il capitolo sull’eroe più amato dai fan ma sicuramente
divertente anche per il modo in cui sono state impostate le scene
di combattimento.
Ci troviamo appunto verso la fine,
mentre Tony e Rhodey sono a
terra, senza armature e con a disposizione solo pistole; più tardi
sarà Stark ad avviare l’House Party Protocol (azionando a distanza
tutte le sue iron suits) contro i soldati di Aldrich
Killian.
Qui Iron Man funziona più come coach
di una squadra, ma il risultato – seppure caotico – consegna alla
storia la miglior sequenza action della serie.
Una degli elementi che hanno
contribuito a rendere Ralph
Spacca Internet un film di grande intrattenimento
è stata sicuramente l’introduzione delle Princicpesse Disney nel
film. Le protagoniste di tanti classici sono state raffigurate in
maniera atipica, viste dal backstage, si può dire.
L’incontro con Vanellope ha
generato un corto circuito, spingendole in qualche modo a far leva
sulle loro doti e a trovare un posto diverso nella storia. Nel film
infatti sono loro a salvare l’uomo grande e grosso, Ralph, che si
mette nei guai.
Ma soprattutto, il film le ha viste
per un po’ abbandonare i loro ampi e ingombranti abiti da
principesse per affidarsi a un abbigliamento casual davvero
divertente: pigiami e maglioni comodi comodi, con tanto di scritte
personalizzate e buffe.
Proprio in questa veste, Disney in
collaborazione con Hasbro, ha lanciato
la linea di bambole con le Principesse Disney in…
pigiama! Ecco di seguito alcune immagini:
Ralph
Spaccatutto è arrivato nelle sale americane il 2
novembre 2012, registrando l’incasso d’apertura più alto di sempre
per un film di Walt Disney Animation Studios, all’epoca della sua
uscita.
Aquaman
ha registrato degli incassi stratosferici, migliori di quanto
chiunque potesse immaginare, anche nelle più rosee previsioni. E
oltre ad essere l’unico (insieme a Wonder Woman) film DC
Extended Universe ad aver incontrato il favore
generale di pubblico e critica, è ora uno dei film di maggior
successo di tutti i tempi e in tutto il mondo.
Con gli ultimi numeri del weekend
appena trascorso, Aquaman ha
superato Transformers: Dark of the Moon ed è
diventato il ventesimo film nella classifica dei film con il
maggiore incasso nella storia. Secondo Box Office Mojo, il film ha attualmente
un incasso lordo di $ 1,13 miliardi. Nonostante la corsa in sala di
Aquaman sia quasi finita, c’è anche la possibilità
remota possibilità che possa racimolare altri $ 23 milioni per
scalzare Capitan America: Civil War dalla
diciannovesima posizione di quella classifica.
Il film di James
Wan ha già superato Il Cavaliere Oscuro il
Ritorno diventando l’incasso più alto dei film tratti da
fumetti della DC Comics di tutti i tempi e in tutto il mondo. Anche
se non ha la possibilità di superare i tre film di
Avengers o Black Panther, è
comunque un grande spettacolo per un film che fa ben sperare per il
futuro del DCEU.
A livello nazionale, Aquaman ha
fatto bene, ma non ha colpito abbastanza gli stessi alti. I suoi
numeri al botteghino hanno superato Batman V Superman: Dawn of Justice
con 331 milioni di dollari, ma sono ancora $ 81 milioni dietro
Wonder Woman. Entrambi i film del DCEU sono
rimasti al di sotto degli ultimi due film su Batman firmati da
Christopher Nolan.
Se il successo di Aquamane
Wonder Woman sono indicativi, il futuro del DCEU
potrebbe essere più luminoso di quanto inizialmente previsto.
Aquaman
è stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic è arrivato in sala il 1° gennaio 2019.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Avengers: Infinity War è
uscito quasi un anno fa nelle sale e il pubblico si sta preparando
con trepidante attesa all’arrivo nelle sale di Avengers: Endgame (il film che
chiuderà la Fase 3 del MCU); nel frattempo c’è chi ancora
si diverte a trovare riferimenti nascosti nel cinecomic che ha
visto trionfare Thanos contro i Vendicatori e che è terminato con
molti degli eroi polverizzati dallo schiocco.
L’ultimo easter egg individuato si
riferisce alla scena in cui compare il Tesseract, in
particolare quando in sottofondo possiamo ascoltare le stesse note
minacciose che risuonavano quando Loki scherniva
Nick Fury sulla potenza dell’artefatto in The Avengers
del 2012. Quell’inconfondibile musica è stata scelta per
accompagnare l’apertura di Infinity War dove
Thanos acquisisce la gemma e il suo potere uccidendo il Dio
dell’Inganno.
Vi ricordiamo che il prossimo
capitolo sui Vendicatori, Avengers
4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto
da Anthony e Joe Russo concludendo la
Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch,
Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth
Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave
Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner,
Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
L’edizione homevideo di
Animali Fantastici: I
Crimini di Grindelwald conterrà una ghiotta selezione
di contenuti extra sul secondo capitolo del franchise, tra cui ben
14 minuti di scene tagliate dal montaggio finale. In una di queste
però veniva rivelato un momento chiave del passato di Albus
Silente eGellert Grindelwald tramite lo scambio di
battute tra Newt Scamander e il futuro preside di
Hogwarts.
Questa la trascrizione del footage riportata da Hypable:
Newt: Allora perché mi hai mandato a New York?
Silente: Perché sapevo che Grindelwald avrebbe cercato di
catturare Credence. Ha avuto una visione, vedi, molti anni fa, in
cui un Oscuriale uccideva l’uomo che teme più di tutti gli
altri.
Newt: Tu.
Silente: Pensavo che potessi privare Grindelwald della sua arma,
non uccidendo Credence ma salvandolo.
I fan della saga di Harry Potter
conoscono ovviamente il passato di Silente e Grindelwald, amici
intimi che da giovani hanno condiviso lo stesso desiderio:
diventare dei maghi imbattibili. Gli eventi hanno portato i due a
prendere strade diverse dopo la tragica morte di Ariana
Silente, e da allora l’incontro è stato rimandato fino
all’epico duello che il franchise di Animali
Fantastici dovrebbe riprendere al culmine della sua
narrazione.
Finora i due film usciti in sala
non hanno mostrato i personaggi insieme, ma questo dialogo sembra
aver suggerito un piccolo indizio che sfortunatamente non ha
trovato spazio nella versione definitiva vista al cinema.
Nel cast Johnny
Depp, Eddie
Redmayne, Jude
Law, Katherine
Waterston, Dan
Fogler, Alison
Sudol, Ezra Miller, Zoë
Kravitz, Callum
Turner, Claudia
Kim, William
Nadylam, Kevin
Guthrie, Carmen
Ejogo e Poppy Corby-Tuech.
Il film è stato diretto
da David Yates, sceneggiato
da J.K. Rowling e prodotto
da David Heyman, J.K. Rowling, Steve
Kloves e Lionel Wigram.
Arriverà il 27 giugno in Italia
Toy Story 4, il nuovo capitolo della saga con
protagonisti Woody e Buzz, apripista dell’impero Pixar sul grande
schermo. Il canale Youtube, Trailer Blend, ha pensato di prendere
questi giocattoli noti a tutti gli appassionati di animazione e
farli incontrare con Chucky, il giocattolo che il cinema conosce
come La
Bambola Assassina!
Il nuovo film Disney•Pixar
Toy Story 4, nelle sale italiane dal 27 giugno,
vedrà il ritorno di Bo Peep, l’amica di Woody,
Buzz e della banda di giocattoli. Diretto da Josh
Cooley, prodotto da Jonas Rivera e
Mark Nielsen, Toy Story 4 vedrà
Woody e Buzz alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi e
nuovi amici.
Trama: Woody ha sempre saputo
quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata
prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di
Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie
trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non
giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di
questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di
giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa
un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica
scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto
proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno
rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro
rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto
si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro
problemi.
Una nuova versione di La
bambola assassina, Child’s Play in
originale, è diretta da Lars Klevberg (Polaroid)
da una sceneggiatura di Tyler Burton Smith (Kung
Fury 2). I protagonisti saranno Aubrey Plaza, Brian Tyree
Henry e Gabriel Bateman. Il film uscirà
nelle sale il 21 giugno.
Il risultato del mash-up tra i due
franchise è davvero inquietante, e potete vederlo di seguito:
La parità di genere e diritti è un
argomento che Brie Larson ha preso molto sul serio
nel corso dell’ultimo anno, figurando come attivista impegnata del
movimento #MeToo ed esprimendo la propria
posizione in diverse occasioni pubbliche. L’aver interpretato in
Captain Marvel la prima supereroina
protagonista di un cinecomic Marvel è stato motivo di
discussioni in merito alle opportunità e al maggiore spazio
concessi alle donne nell’industria, così come per l’attrice è
necessario adottare lo stesso trattamento nei confronti di tutte le
categorie di persone in ogni ambiente lavorativo.
Per questo, come spiegato dalla
Larson in un’intervista con Marie Claire, il press tour di Captain
Marvel sarà impostato
sull’inclusione:
“Circa un anno fa ho iniziato a
prestare attenzione alle persone che incontravo durante i giorni
del tour promozionale, giornalisti e critici, e ho notato come la
maggioranza di questi fossero maschi bianchi. La cosa mi totalmente
scioccato e così ne ho discusso con la dott.ssa Stacy Smith
dell’iniziativa USC Annenberg Inclusion, autrice di uno studio che
confermava la mia supposizione. Andando avanti, ho deciso che avrei
assicurato ai miei press tour più inclusione, dove donne di colore
o disabili potessero avere le stesse opportunità degli altri.
Purtroppo quando ho parlato con le strutture che non le fornivano,
avevano tutte scuse diverse…“.
A giugno l’attrice, che era
salita sul palco del Crystal + Lucy Award, aveva già affermato
di volere più critici
e giornalisti cinematografici rappresentanti di
minoranze tenendo un discorso basato sull’indagine statistica che
riportava come l’82% delle recensioni dei maggiori 100 film
dell’anno fosse stata scritta da bianchi e di queste, solo
il 20% da donne, meno
del 10% da uomini che non fossero bianchi,
e solo il 2,5% da donne di colore.
Captain Marvel è stato
diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck earriverà al cinema
il 6 marzo 2019.
Nel cast Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Soltanto un mese fa riportavamo le
voci sul possibile sequel di Bumblebee che
avrebbe dato alla Paramount l’opportunità di sfruttare il successo
ottenuto in sala dallo spin-off (400 i milioni di dollari incassati
in tutto il mondo) e di esplorare un’epoca inedita nello scenario
di Transformers antecedente a quella raccontata
dalla saga principale; ora, secondo le ultime indiscrezioni, sembra
che il maggiolino giallo potrebbe dar vita ad un universo
indipendente.
Questo weekend si è tenuta
l’annuale New York Toy Fair in cui la Hasbro ha organizzato
un panel dedicato ai fan di Transformers, e durante l’incontro
Bumblebee è stato ufficialmente dichiarato come “un nuovo
universo narrativo” per il franchise. Possiamo dunque
considerarla come una conferma?
D’altronde pochi mesi fa fu lo
stesso produttore Lorenzo Di Bonaventura a
dichiarare che gli studios avrebbero realizzato un altro grande
film della saga “diverso dai precedenti” senza però
menzionare la parola “reboot“:
“L’obiettivo iniziale era
portare al cinema un nuovo pubblico di famiglie, cosa che ci è
riuscita, ma anche riconquistare le persone che avevano lasciato il
franchise o che non l’avevano mai sperimentato. Per ora stiamo
trovando la nostra strada“, aveva raccontato in
un’intervista.
Vi ricordiamo che le voci sul
possibile seguito erano state in qualche modo giustificate dal
contenuto della scena finale del
film, dove
vedevamo Bumblebee viaggiare insieme ad
un camion sul Golden Gate Bridge: è stato confermato che si
trattava di Optimus Prime, il personaggio
noto ai fan della saga, e che diversi Autobot stanno arrivando
sulla Terra, presumibilmente per preparare il terreno per lo
scontro che avverrà nel sequel o direttamente
in Transformers(il film del 2007).
Bumblebee è arrivato nelle nostre
sale lo scorso 20 dicembre e vede protagonisti John
Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel
Crow, Ricardo Hoyos, Gracie
Dzienny e Jason Drucker. La
sceneggiatura è stata firmata da Christina
Hodson.
Nella versione italiana, il
campione di pallavolo Ivan
Zaytsevdoppia il transformer del titolo.
Di seguito la sinossi:
“Durante il 1987, Bumblebee
trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare
della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di
compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo,
scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli
restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un
ordinario maggiolino giallo WV.”
Partirà nei prossimi mesi la
produzione del reboot di Dune che
la Legendary Pictures ha affidato alla regia di Denis
Villeneuve (Arrival, Sicario, Blade Runner 2049).
Come saprete si tratterà del secondo adattamento del romanzo
di Frank Herbert dopo quello
del 1984 diretto da David Lynch, che vedeva
Kyle MacLachlan nei panni del protagonista Paul
Atreides.
Proprio l’attore, intervistato di
recente da AM to DM durante la promozione di High
Flying Bird (il nuovo film di Steven
Soderbergh disponibile ora su Netflix) ha espresso i suoi pensieri sul riavvio
della storia:
“Sono curioso di vedere cosa
succederà. Denis Villeneuve sta riunendo un grande cast, con
persone di grande talento, e dovrà confrontarsi con un materiale
davvero impegnativo da portare sullo schermo. Gli auguro buona
fortuna e sono sicuro che farà un ottimo lavoro. D’altronde è un
regista fantastico […] Per quanto mi riguarda, amo il libro da cui
è tratto e mi ritengo una specie di nerd in materia. L’ho letto
quando avevo 15 anni per la prima volta e le tre sezioni che lo
compongono possono essere spezzate e adattate in tre
film.“
Vi ricordiamo che gli attori
protagonisti di Dune saranno
Timothee Chalamet, Paul
Atreides, Rebecca
Ferguson, Dave
Bautista, Stellan
Skarsgard, Charlotte
Rampling, Javier
Bardem, Josh
Brolin, Zendaya e Oscar
Isaac. Jason
Momoa si trova attualmente in trattative per
interpretare il ruolo di Duncan Idaho, lo spadaccino fedele
alla famiglia Atreides che nella versione di Lynch aveva il volto
di Richard Jordan.
Il regista, reduce
da Blade Runner 2049, aveva specificato tempo
fa che il film non sarà un remake dell’originale di Lynch ma una
lettura personale del testo di riferimento. Nel frattempo
Villeneuve, con le ultime dichiarazioni al Rendez-Vous
du Cinema Quebecois (dove ha tenuto delle lezioni di
cinema), ha svelato dettagli sulla lavorazione e forse sulla
possibilità che Dune possa diventare un franchise:
“Probabilmente ci vorranno due
anni per finire Dune. L’obiettivo però è realizzare almeno due
film“.
Questo invece il suo commento delle
scorse settimane riguardo l’errata definizione di remake:
“Il film non sarà in nessun
modo collegato a quello del 1984. Tornerò al romanzo e cercherò di
tirare fuori le immagini che le pagine mi ispireranno” ha
commentato Villeneuve. “Sia chiaro, ho il massimo rispetto per
David Lynch, che considero tra i più grandi registi viventi, però
ricordo che all’epoca il suo adattamento aveva deluso le mie
aspettative e tradito i miei sogni. Per questo proverò a fare il
film dei miei sogni“.
Copia Originale e
Eighth Grade hanno scombinato i pronostici per i
WGA Awards 2019, e si sono portati a casa i premi
principali del sindacato degli sceneggiatori.
Copia originale,
basato sulle memorie di Lee Israel, ha battuto
nella stessa categoria, Black Panther, Se la strada potesse
parlare, A Star Is Born e BlacKkKlansman.
Quest’ultimo dovrebbe essere il frontrunner di categoria agli Oscar
2019, ma questa vittoria mescola le carte in tavola, proiettando
anche il premio alla sceneggiatura come uno dei più incerti di
questa edizione degli Academy Awards.
Bo Burnham ha
invece vinto per Eight Grade con grande sorpresa e
con grande merito. La concorrenza sbaragliata era formata da:
Roma, Vice, A quiet Place e Green
Book. Quest’ultimo è considerato il front-runner di
categoria per gli Oscar, ma, come per la categoria “non originale”,
anche in questo caso la questione si apre.
Lo scorso anno, Jordan
Peele per Get Out e James
Ivory per Chiamami col tuo nome hanno
portato a casa i WGA di categoria e anche i rispettivi Oscar.
Chissà se quest’anno il risultato sarà conforme e quindi i due
outsider prenderanno il posto dei favoriti o se l’Academy rimarrà
“conservatrice”.
Copia originale, di Nicole
Holofcener e Jeff Whitty, basata sul libro di Lee Israel; Fox
Searchlight
SCENEGGIATURA DI COCUMENTARIO
Bathtubs Over Broadway, di Ozzy
Inguanzo & Dava Whisenant; Focus Features
VIDEO GAME WRITING
“God of War,” Written by Matt
Sophos, Richard Zangrande Gaubert, Cory Barlog; Story and Narrative
Design Lead Matt Sophos; Story and Narrative Design Richard
Zangrande Gaubert; Narrative Design Orion Walker, Adam Dolin; Sony
Interactive Entertainment
DRAMA SERIES
“The Americans,” Written by Peter
Ackerman, Hilary Bettis, Joshua Brand, Joel Fields, Sarah Nolen,
Stephen Schiff, Justin Weinberger, Joe Weisberg, Tracey Scott
Wilson; FX Networks
COMEDY SERIES
“The Marvelous Mrs. Maisel,” Written
by Kate Fodor, Noah Gardenswartz, Jen Kirkman, Sheila Lawrence,
Daniel Palladino, Amy Sherman Palladino; Prime Video
NEW SERIES
“Barry,” Written by Alec Berg, Duffy
Boudreau, Bill Hader, Emily Heller, Liz Sarnoff, Ben Smith, Sarah
Solemani; HBO
LONG FORM ORIGINAL
“Castle Rock,” Writers: Marc
Bernardin, Scott Brown, Lila Byock, Mark Lafferty, Sam Shaw, Dustin
Thomason, Gina Welch, Vinnie Wilhelm; Hulu
LONG FORM ADAPTED
“The Assassination of Gianni
Versace: American Crime Story,” Writers: Maggie Cohn, Tom Rob
Smith, Based on the book Vulgar Favors by Maureen Orth; FX
Networks
SHORT FORM NEW MEDIA ORIGINAL
“Class of Lies,” Written by Tessa
Leigh Williams; Snapchat
SHORT FORM NEW MEDIA ADAPTED
“The Walking Dead: Red Machete,”
Written by Nick Bernardone; AMC.com
ANIMATION
“Bart’s Not Dead” (The Simpsons),
Written by Stephanie Gillis; Fox
EPISODIC DRAMA
“Paean To The People” (“Homeland”),
Written by Alex Gansa; Showtime
EPISODIC COMEDY
“Chapter One: Make Your Mark”
(“Barry”), Written by Alec Berg & Bill Hader; HBO
Sembra che i Marvel Studios abbiano appena assunto il
regista di The Disappearance of Eleanor Rigby,
Ned Benson, per riscrivere da capo la
sceneggiatura di Vedova Nera, standalone dedicato
al personaggio di Natasha Romanoff che vedrà alla regia
Cate Shortland e come protagonista
Scarlett Johansson.
A riportare la notizia è Collider,
specificando che non c’è stato ancora un commento ufficiale da
parte della Marvel. Tuttavia diverse fonti
spiegano che i dirigenti sono rimasti positivamente impressionati
dal lavoro di Benson sul suo precedente lavoro (un a storia
raccontata con tre diversi punti di vista in altrettante versioni
dello stesso film).
Ma non finisce qui. La scorsa estate
il regista era stato scelto per adattare l’articolo in sette parti
del Dallas Morning News intitolato “My Aryan Princess” per
la Pascal Pictures di Amy Pascal, progetto che avrebbe avuto come
attrice principale nientemeno che Scarlett Johansson, dunque è
possibile che sia state lei stessa a consigliare gli studios per lo
script di Vedova Nera.
Le riprese del cinecomic inizieranno
nel corso del 2019, probabilmente in estate, nel Regno Unito e si
sposteranno poi in America. Per ora il misterioso titolo di
lavorazione è Blue Bayou.
La nascita di Vedova Nera (alias
di Natasha Romanova) dipende dal KGB, un’organizzazione che la
spingerà a diventare il suo ultimo soldato: quando l’URSS cade a
pezzi, il governo cerca di uccidere l’agente segreto a New York,
dove lavora come freelance operativa. È lì che ritroveremo Natasha,
emigrata da quindici anni dopo la caduta dell’Unione
Sovietica.
Vedova Nera sarà a tutti gli effetti
un viaggio nel “passato” del MCU (come Captain
Marvel, ambientato in un’epoca mai esplorata
all’interno dell’universo condiviso). Lo
standalone riprenderà quindi le sorti
di Natasha Romanoff quindici anni dopo
la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti ed è evidente che
si piazzerà in un momento della timeline antecedente
a Iron Man 2.
Come suggerito da alcune
indiscrezioni, il villain potrebbe essere un uomo di etnia non
identificata che si aggira intorno ai quarant’anni. Sfogliando la
storia dell’eroina nei fumetti, un personaggio che corrisponde a
questa descrizione è il Guardiano Rosso,
soldato russo tra i più amati dai fan; oppure potrebbe trattarsi
di Taskmaster, supercriminale mercenario
capace di duplicare perfettamente i movimenti di chiunque e
infiltrato nello SHIELD. Possibile, vista l’ambientazione in
Europa, anche la presenza di Night Raven,
apparso nella graphic novel Fury / Black Widow: Death Duty. Viene inoltre
menzionato che gli studios sono in cerca di un’attrice di 50 anni
che possa interpretare un villain secondario.
Contrariamente a quanto riportato nei giorni scorsi da
Forbes, Harley Quinn potrebbe tornare anche in
Suicide Squad 2, nuovo
capitolo del franchise di cui è previsto il riavvio con la regia e
la sceneggiatura di James
Gunn.
Ed è proprio il sito ad aggiornare
le voci sul film spiegando che fonti vicine alla produzione
hanno detto che il personaggio interpretato da Margot Robbie sarà
effettivamente presente in The Suicide Squad (questo il titolo finora
confermato) e che le riprese dovrebbero iniziare entro la fine
dell’anno.
Ovviamente non si tratta di una
notizia ufficiale, ma considerando che gran parte del successo del
primo capitolo era dovuto alla presenza dell’eroina e al responso
positivo del pubblico nei suoi riguardi, oltre al fatto che la
rivedremo presto al cinema nello spin-off di Birds of
Prey, è probabile che gli studios siano intenzionati a
creare una sorta di interconnessione coerente tra questo sequel e
il suo predecessore e gli altri titoli.
Rimarrà di sicuro l’impronta
personale di Gunn, che da quanto riportato nelle ultime settimane
vorrebbe introdurre nella trama nuovi personaggi come protagonisti.
Non sappiamo però che fine faranno il Deadshot di Will
Smith o la Amanda Waller di Viola Davis,
ma aspettiamo i prossimi aggiornamenti.
Una cosa sembra ormai assodata: la
corsa per il Joker di Jared Leto potrebbe essere
conclusa. La Warner Bros. ha accantonato i piani per lo spin-off
con Harley Quinn e le foto dal set di Birds of
Prey hanno suggerito che il legame tra i due amanti sia al
capolinea.
La Warner Bros ha
diffuso un nuovo inedito spot tv di
Pokémon Detective Pikachu, nel quale possiamo vedere
per la prima volta Bulbasaur e altri noti personaggi del mondo di
Pokémon.
La prima avventura Pokémon
live-action,
Pokémon Detective Pikachu, nella sua versione
originale vede Ryan Reynolds dare la voce a Pikachu, il volto
iconico del fenomeno globale Pokémon, uno dei marchi di
intrattenimento multigenerazionale più popolari al mondo ed il
franchise multimediale di maggior successo di tutti i tempi. I fan
di tutto il mondo potranno vedere Pikachu sul grande schermo come
mai visto prima, nel ruolo del Detective Pikachu, un Pokémon come
nessun altro. Il film mostra anche una vasta gamma di amati
personaggi Pokémon, ognuno con le sue abilità e personalità
singolari ed uniche.
La storia inizia quando il geniale
detective privato Harry Goodman scompare misteriosamente,
costringendo il figlio di 21 anni Tim a scoprire cosa sia successo.
Ad aiutarlo nelle indagini l’ex compagno Pokémon di Harry,
Detective Pikachu: un adorabile, esilarante e saggio
super-investigatore che soprende tutti, persino se stesso. Avendo
scoperto che i due sono equipaggiati per comunicare tra loro in
modo singolare, Tim e Pikachu uniscono le loro forze in
un’avventura elettrizzante per svelare l’intricato mistero. Si
trovano così ad inseguire gli indizi lungo le strade illuminate al
neon di Ryme City, una moderna e disordinata metropoli dove umani e
Pokémon vivono fianco a fianco in un iperrealistico mondo
live-action. Qui incontreranno una serie di Pokémon, scoprendo una
trama sconvolgente che potrebbe distruggere la loro coesistenza
pacifica con gli umani e minacciare l’universo stesso dei
Pokémon.
Pokémon Detective Pikachu, il film
Fanno parte del cast di
Pokémon Detective Pikachu anche Justice
Smith (“Jurassic World: Fallen Kingdom”) nel ruolo di Tim;
Kathryn Newton (“Lady Bird,” TV’s “Big Little
Lies”) nei panni di Lucy, una giovane reporter alle prese con la
sua prima storia importante; e il candidato Oscar Ken
Watanabe (“Godzilla,” “The
Last Samurai”) nel ruolo di Lt. Yoshida. Diretto da
Rob Letterman (“Goosebumps,” “Monsters Vs.
Aliens”), la squadra dietro le quinte di “POKÉMON Detective
Pikachu” comprende il direttore della fotografia John
Mathieson (“The Phantom of the Opera,” “Gladiator”) già
candidato a due premi Oscar, lo scenografo Nigel Phelps (“Pirates
of the Caribbean: Dead Men Tell No Lies”) ed il montatore premio
Oscar Mark Sanger (“Gravity”). Gli effetti visivi sono di Moving
Picture Company (“Wonder Woman”) e Framestore (“Guardians of the
Galaxy Vol. 2”).
Lanciato nel 1996 con una reazione
di pubblico travolgente, il marchio Pokémon è un successo globale
che ora comprende un ricco fandom di videogiochi con oltre 300
milioni di unità vendute in tutto il mondo; giochi di carte
collezionabili disponibili in 11 lingue con oltre 23,6 miliardi di
carte acquistate; una serie televisiva alla 20° stagione
disponibile in 98 Paesi; e film d’animazione che hanno incassato
oltre 700 milioni di dollari al botteghino; oltre a libri, fumetti
manga, musiche, giocattoli, merchandising e app, incluso Pokémon
GO, che è stato popolare e scaricato più di 650 milioni di volte ed
è apprezzato in tutto il mondo da fan di tutte le età. “POKÉMON
Detective Pikachu” arriverà nelle sale italiane il 9 maggio 2019.
Il film è distribuito in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures,
mentre in Giappone da Toho Company, Ltd. ed in Cina da Legendary
East.
Si è concluso con la premiazione
oggi la Berlinale 2019, arrivata alla sua
sessantanovesima edizione e che ha visto la presenza di titolo
acclamati come il cinese “So Long, My Son” di Wang
Xiaoshuai e “By the Grace of God” di François
Ozon.
Ecco tutti i premiati della giuria
presieduta da Juliette Binoche con i membri
Justin Chang, Sandra Hüller, Sebastián Lelio, Rajendra
Roy, Trudie Styler.
(In aggiornamento):
Orso d’oro per il miglior
film : “Synonyms,” Nadav Lapid
Gran Premio della Giuria d’Argento : “By
the Grace of God,” François Ozon
Orso D’oro for Best
Director: Angela Schanelec, “I Was at Home, But”
Orso D’Argento Alfred
Bauer Prize: Nora Fingscheidt’s “System Crasher”
Orso D’Argento per la
miglior attrice: Yong Mei, “So Long, My
Son”
Orso D’Argento per il
miglior attore: Wang Jingchun, “So Long, My Son”
Orso D’Argento per la
miglior sceneggiatura: “La paranza dei
bambini” Maurizio Braucci, Claudio Giovannesi e Roberto
Saviano
Orso d’argento per
eccezionale contributo artistico, costume o
scenografia: “Out Stealing Horses,” Rasmus
Videbæk
Berlinale Glashütte
Original – Premio del documentario: “Talking About
Trees,” Suhaib Gasmelbari
Miglior Opera
prima: “Oray,” Mehmet Akif Büyükatalay
Orso d’oro per il miglior
cortometraggio: “Umbra,” Florian Fischer and Johannes
Krell
Orso d’argento per il
premio della giuria del cortometraggio: “Blue Boy,”
Manuel Abramovich
Premio Audi Short
Film : “Rise,” Bárbara Wagner and Benjamin de
Burca
Da oggi 15 febbraio, arriva su
NetflixThe
Umbrella Academy, la nuova serie originale della
piattaforma di streaming basata sull’omonica graphic novel
supereroistica. In occasione della presentazione alla stampa a
Londra, abbiamo intervistato Mary J. Blige e
Cameron Britton, che nello show danno vita a
Cha-Cha e Hazel, i due killer atipici alle calcagna dei nostri
eroi.
The
Umbrella Academy (15 febbraio 2019) è una nuova serie
tratta dai popolari fumetti vincitori del premio Eisner, creati e
scritti da Gerard Way (frontman del gruppo My Chemical Romance),
illustrati da Gabriel Bá e pubblicati da Dark Horse Comics. La
serie, che ha per protagonisti Ellen Page, Tom Hopper, Emmy
Raver-Lampman, Robert Sheehan, David Castañeda, Aidan Gallagher,
Cameron Britton e Mary J. Blige, racconta una strana storia: nello
stesso giorno del 1989, quarantatré neonati nascono in diverse
parti del mondo, figli di donne che non si conoscono e che fino al
giorno prima non avevano mostrato segni di alcuna gravidanza.
Sette di loro vengono adottati da
Sir Reginald Hargreeves, un industriale miliardario, che dà vita
all’Umbrella Academy e addestra i suoi “bambini” a salvare il
mondo. I suoi piani vanno però in fumo. Negli anni
dell’adolescenza, fratture interne alla famiglia portano allo
scioglimento della squadra. La morte di Hargreeves fa riavvicinare
i sei membri sopravvissuti, che ormai hanno circa trent’anni.
Luther, Diego, Allison, Klaus, Vanya e Number Five collaborano per
cercare di scoprire cosa si cela dietro la misteriosa morte del
padre. Ma la famiglia così ricomposta è nuovamente divisa dalle
personalità divergenti e dalle abilità contrastanti, oltre che
dall’imminente minaccia di un’apocalisse globale.
Si è spento all’età di 77 anni
Bruno Ganz, attore svizzero diventato famosissimo
per aver interpretato Adolf Hitler nel film
La Caduta (2004). Tuttavia la sua carriera, lunga
oltre 50 anni, è stata costellata da grandissime collaborazioni,
tra cui quella con Wim Wenders, che lo diresse in L’amico
americano (1977), Il cielo sopra Berlino
(1987) e Così lontano così vicino (1993).
Tuttavia fu l’interpretazione di
Hitler negli ultimi giorni della sua vita, chiuso nel suo bunker,
che lo rese noto in tutto il mondo e lo portò anche alla nomination
agli Oscar.
Madre italiana e padre svizzero,
Ganz debuttò al cinema nei primi anni Sessanta, oltre a portare
avanti una lunga carriera teatrale. Alla fine degli anni ’70
arrivano le prime collaborazioni con il regista tedesco Wim
Wenders, che vengono coronate con il bellissimo Il
Cielo Sopra Berlino.
Nel 2000 anche il cinema italiano
onorò l’attore, quando Ganz vinse il David di
Donatello grazie alla sua partecipazione nel film
Pane e tulipani.
A partire dal 28 febbraio prossimo,
arriverà al cinema La casa di Jack, di
Lars Von Trier, uno degli ultimi film a cui
l’attore ha partecipato.
L’ormai certo futuro vincitore del
premio Oscar Spider-Man: Un Nuovo Universo ha
riscritto la storia del film d’animazione proponendo al pubblico
l’adattamento più fedele possibile della grafica dei fumetti
originali con un’esperienza visiva mozzafiato, unendo le avventure
di Miles Morales ad una riflessione su cosa
significhi essere un eroe e sulla società americana
multiculturale.
Ecco perché i nuovi titoli del
genere dovrebbero imparare queste lezioni dal capolavoro
di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman:
La rappresentazione della diversità
Il tema della rappresentazione è
stato al centro dei dibattiti dello scorso anno relativamente
all’uscita di Black Panther,
primo cinecomic della storia a presentare un cast composto quasi
esclusivamente da afromericani. Proprio il bisogno di dare voce ad
ogni etnia è stato accolto in maniera originale da
Spider-Man: Un Nuovo Universo, dove chiunque –
nero, latino, asiatico, animale, giovane o vecchio – può indossare
il costume dell’Uomo Ragno e portare equilibrio nel mondo.
Non esistono etichette quindi
nell’universo animato di Spidey, dove tutti svolgono un ruolo
importante e la mescolanza di genere è un dono e non un limite da
combattere.
Un’originale direzione artistica
Forse l’aspetto più incredibile di
Spider-Man: Un Nuovo Universo è stata la geniale,
oltre che originalissima, direzione artistica: il film è infatti un
vero e proprio fumetto animato, capace di coniugare le due realtà
(reale e animata) in una sintesi a dir poco sbalorditiva.
Per non parlare del dinamismo e
della stilizzazione del 2D che incontrano magistralmente la
profondità e il virtuosismo del 3D, con esplosioni di colore uniche
nel panorama contemporaneo.
Sperimentazione
Anche in materia di sperimentazione
narrativa il film non è da meno, solo per il fatto di aver reso
l’originale Spider-Man, Peter Parker, un
personaggio secondario rispetto al protagonista afro-latino
Miles Morales. Un rischio che si è rivelato
sorprendentemente vincente.
Un altro aspetto riuscito è l’aver
giocato con il materiale di partenza: l’aderenza quasi letterale ai
fumetti non ha impedito al team artistico di prendersi le sue
libertà creative.
Budget
La scommessa di Marvel e Sony su
Spider-Man: Un Nuovo Universo parte soprattutto
dall’ingerente budget di 90 milioni di dollari stanziati per la
produzione. Una cifra altamente inferiore alla concorrenza DC, che
ad esempio su The Supermen aveva sganciato ben 130
milioni senza ottenere lo stesso successo.
Il casting
Quanto può essere importante per il
risultato finale scegliere il cast perfetto? A quanto pare molto, e
Spider-Man: Un Nuovo Universo lo conferma.
Diversità anche qui, con la
selezione di voci appartenenti ad ogni genere, optando per la
qualità assoluta e attori che sappiano infondere il giusto spirito
alla personalità dei vari personaggi (vedi Jake
Johnson, nuova voce originale di Peter Parker adulto,
semplicemente incredibile!).
La data di uscita
Un’altra mossa fondamentale è stata
l’uscita nelle sale sotto le feste natalizie, calcolando le
aspettative del pubblico in quel determinato periodo dell’anno.
Risultato? Il film ha incassato ben 170 milioni di dollari
solo negli Stati Uniti e in Canada, e altrettanto nel resto del
mondo, per un totale di 338 140 116.
La connessione con il pubblico
Probabilmente, al netto dei punti
illustrati finora, l’aspetto più riuscito di Spider-Man: Un
Nuovo Universo è la sua capacità di connettersi umanamente
ed emotivamente con il pubblico.
Al giorno d’oggi le società di
produzione non possono semplicemente puntare alla realizzazione di
un film di supereroi che riesca a guadagnare milioni di dollari, ma
ci vuole dell’altro: per distinguersi bisogna consegnare alle
persone un racconto in cui potersi rispecchiare e riflettere sulla
società che ci circonda. Come l’epica classica nel mondo antico,
così le storie di supereroi oggi…
Slitta di un mese l’uscita nelle
sale di Fast & Furious 9, il nuovo capitolo del
franchise la cui produzione dovrebbe iniziare ad aprile con il cast
originale e il ritorno dietro la macchina da presa
di Justin Lin: come annunciato nelle ultime
ore, la release originariamente prevista il 10 aprile
2020 è stata spostata al 22 maggio
2020.
Non sono state fornite spiegazioni
ufficiali che hanno motivato questa scelta, ma è evidente che nei
piani della Universal Pictures ci sia la volontà di garantire alla
saga il miglior posizionamento al box office possibile in una
stagione già ricchissima di blockbuster molto attesi.
Per quanto riguarda il film, tempo
fa era stato lo stesso Vin Disel a spiegare che
Lin sarebbe tornato anche per la regia dell’episodio 10, cosa che
faceva pensare che i due episodi venissero girati in contemporanea.
Il rumor non è stato confermato e, visti i numerosi impegni degli
attori, non sembra un’ipotesi facilmente realizzabile.
Si aspettano nel frattempo gli
aggiornamenti sul cast che, oltre ai soliti nomi, dovrebbe
presentare anche delle new entry ed un nuovo villan.
Intervistato da Rolling
Stone, Dwayne “The Rock”
Johnson aveva discusso di Fast and
Furious 9 e del futuro del franchise in generale,
valutando l’ipotesi di non figurare nel gruppo di attori. Come lui
anche Michelle Rodriguez si è detta “incerta” del
suo ritorno.
In concomitanza con i festeggiamenti
di San Valentino Sony Pictures ha annunciato l’inizio delle riprese
di Jumanji 3, sequel diretto di Jumanji
– Benvenuti nella Giungla e secondo capitolo del
riavvio del franchise che lo scorso anno è stato campione
d’incassi.
A rivelarlo è stato Dwayne
Johnson su Twitter pubblicando la prima immagine ufficiale
del film in cui vediamo parte del leggendario gioco d’avventura.
Sotto potete dare un’occhiata al post dell’attore e a quello di
Karen Gillan, anche lei presente sul set.
Jumanji – Benvenuti nella
giungla, recensione del film con
Dwayne Johnson
Vi ricordiamo
che Jumanji 3 arriverà nelle sale
il 13 dicembre 2019. A rivelarlo è stato
stesso Dwayne The Rock Johnson sui suoi social,
allegando un video di presentazione ufficiale. Con questa data è
chiaro che assisteremo ad un altro epico scontro al box office
con Star
Wars: Episodio IX.
Il sequel di Jumanji –
Benvenuti nella giungla è già in fase di sviluppo con
gli sceneggiatori Scott
Rosenberg e Jeff Pinkner a
lavoro sulla storia. Non c’è ancora un regista a cui è stato
affidato il progetto e non sappiamo se Jake
Kasdan sia stato contattato per tornare, dopo aver
diretto il primo film.
Nel cast, oltre a Johnson,
Jack Black, Kevin Hart e Karen Gillan
anche Danny De
Vito e Awkwafina.
Il nuovo set LEGO di
Avengers: Endgame sembrerebbe
confermare il ritorno in scena di personaggio amato dai fan di Tony
Stark, visto nel primo capitolo del franchise di Iron
Man. Ma di chi stiamo parlando?
Il film di Jon Favreu ci aveva
infatti mostrato la creazione dell’armatura originale dell’eroe
coadiuvata dall’aiuto di un assistente meccanico chiamato
Dum-E; questo popolare e divertente braccio
robotico sarebbe poi riapparso in The Avengers,
Iron Man 2 e Iron
Man 3 (visto che Stark era riuscito a salvarlo dalla
distruzione della sua casa di Malibu) e infine in un breve cameo in
Spider-Man: Homecoming.
A quanto pare Dum-E figurerà negli
eventi di Avengers: Endgame con un look inedito,
come rivelato dalle immagini leak dei LEGO che trovate qui
sotto.
Captain Marvel segnerà il “debutto”
nell’universo dei Marvel Studios di Anna Boden
e Ryan Fleck, registi del cinecomic con
Brie Larson che finora avevano lavorato soltanto a
piccole produzioni indipendenti come Half Nelson e
Mississippi Grind.
Proprio l’inesperienza in questo
genere di film, compensata con la voglia di raccontare la storia
delle origini dell’eroina che ha conquistato Kevin Feige, ha
necessitato l’intervento di due figure molto importanti all’interno
del MCU, ovvero Anthony e Joe
Russo:
“Joe e Anthony, sono stati così
gentili con noi, dandoci consigli su cose che non pensavamo fossero
utili” hanno raccontato Boden e Fleck durante il tour
promozionale di Captain Marvel. “È stato grandioso
lavorare con loro, sono dei collaboratori preziosi. D’altronde
hanno già girato quattro film del MCU, senza contare che sono dei
ragazzi straordinari e grandi registi.“
A loro volta anche i registi hanno
collaborato insieme ai Russo per portare a compimento il racconto
incrociato fra lo standalone di Carol Danvers e
Endgame, il prossimo capitolo del franchise che la
vedrà protagonista insieme ai Vendicatori.
Captain Marvel è stato
diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck earriverà al cinema
il 6 marzo 2019.
Nel cast Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Hasbro ha rivelato la nuova
collezione di action figure e accessori dedicati a
Spider-Man: Fra From Home, terzo titolo dei
Marvel Studios in arrivo nel 2019 (dopo
Captain Marvel e Avengers: Endgame). La selezione
di giocattoli sarà ufficialmente mostrata questo weekend durante la
fiera del New York Toy.
Come potete notare nelle immagini
qui sotto il merchandise non sembra anticipare nulla di sostanziale
sulla trama del film, compresi i segreti del costume inedito nero
di Spidey. Parte dell’uniforme nera è però applicata al vecchio
costume rosso e blu con una diversa maschera abbinata.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.