L’artista delle Pin Up Andrew Tarusov
ha deciso di dedicarsi a un progetto particolare e trasformare le
più tremende villain Disney in sexy Pin Up, così come ha già fatto
per le principesse.
Si svolgerà dal 10
al 16 Giugno 2014 la XVIII edizione di LE VIE DEL CINEMA DA CANNES A
ROMA, la storica rassegna che
porta i film della Croisette nella Capitale, pochi giorni dopo la
chiusura del principale festival cinematografico del
mondo.
La manifestazione è organizzata
dall’ANEC Lazio con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione
Artistica di Roma Capitale e
dell’Assessorato alla Cultura e
Politiche Giovanili della Regione Lazio, e in collaborazione con i Venice Days – Giornate Degli
Autori.
In programma oltre 20 lungometraggi tra i più importanti visti
a Cannes: titoli provenienti da
Concorso, Fuori Concorso, Un Certain Regard, Cannes Classic e
Quinzaine des Réalisateurs, tutti proposti in anteprima assoluta e in versione originale con
sottotitoli italiani.
Le proiezioni si terranno in quattro
sale di Roma: Alcazar, Eden
Film Center, Greenwich e Quattro
Fontane. Eccezionalmente previste
per questa 18^ edizione, le repliche dei film anche in alcune sale
del Lazio: Cinema Palma di Trevignano (Roma), Cinema Oxer di
Latina, Cinema Moderno di Rieti e Cinema Etrusco di Tarquinia
(Viterbo).
Anche quest’anno gli spettatori
potranno vedere molti dei film premiati: a cominciare dal vincitore
della Palma
d’oro e
del premio
FIPRESCI della critica
internazionale, WINTER
SLEEPdel regista
turco Nuri Bilge
Ceylan, un intenso ed emozionante
viaggio nell’animo umano, tra Bergman e Cechov.
Direttamente dal palmarés
anche LEVIATHAN di Andrei Zvyagintsey (già Leone d’oro per Il ritorno),
vincitore del Premio per la migliore sceneggiatura,
e MOMMY, nuova conferma del grande talento del
giovanissimo canadese Xavier
Dolan, che ha ottenuto
il Premio Della
Giuria.
Non meno attesi gli altri titoli del
Concorso offerti al pubblico: da DEUX JOURS, UNE NUIT dei fratelli Dardenne, che stavolta dirigono una star internazionale
come Marion
Cotillard, aJIMMY’S HALL di Ken Loach,
sulla storia vera del “comunista” irlandese Jimmy Gralton. E
ancora SILS
MARIA di Olivier Assayas, col suo confronto tra le dive Juliette Binoche
e Kristen Stewart sullo sfondo delle Alpi
svizzere, RELATOS
SALVAJES (Wild Tales)di Damián
Szifrone, scatenata commedia nera
argentina prodotta da Almodovar, e TIMBUKTU diAbderrahmane
Sissako, che tra rigore e
sorprendente ironia racconta la follia quotidiana del
fondamentalismo.
Dal Fuori Concorso arriva invece il
commovente GUI
LAI (Coming Home),
il film che riunisce il regista Zhang Yimou e la sua musa per
eccellenza, Gong
Li.
Da Un Certain Regard non poteva
mancare il film vincitore PARTY GIRL di Marie Amachoukeli, Claire
Burger, Samuel Theis,
premiato anche con la Caméra
d’Or come migliore opera
prima di tutto il festival; mentre arriva da Cannes Classic il cortometraggio VOCE UMANA di Edoardo Ponti,
straordinaria prova d’attrice per Sophia Loren,
che qui si confronta con uno dei monologhi più celebri del ‘900,
scritto da Jean Cocteau e già portato sullo schermo da Anna
Magnani.
Piccolo solo per durata, ma salutato
con grande favore, un altro corto italiano, LIEVITO MADRE di Fulvio Risulto,
terzo classificato alla Cinéfondation.
Confermata l’attenzione per la
Quinzaine des Réalisateurs, sezione autonoma che garantisce uno
sguardo attento alle novità ma anche ai grandi autori. Tra i titoli
in programma segnaliamo LES
COMBATTANTS (Love at
First Fight)
di Thomas
Cailley, vincitore dei premi
Label Europa Cinemas, Sacd e Art Cinema Award; il nuovo film del
grande documentaristaFrederick
Wiseman, NATIONAL GALLERY, dedicato al celebre museo londinese; il ritorno
del maestro John
Boorman con QUEEN AND COUNTRY, racconto di formazione autobiografico
nell’Inghilterra degli anni ’50; il
travolgente PRIDE di Matthew Warchus, ispirato ad una storia vera e salutato da una
delle standing ovation più lunghe del festival; e per gli amanti
del brivido il nuovo, disturbante film del
belga Fabrice Du
Welz, ALLÉLUIA, e la
versione restaurata di NON
APRITE QUELLA PORTA (The
Texas Chainsaw Massacre)
di Tobe
Hooper, che dopo quarant’anni non
smette di far paura.
INGRESSI e PROMOZIONI: Intero: 7 euro. Ridotto: 6 euro (riservato a:
Studenti universitari, over 60, iscritti SNCCI). In più, con la Fidelity card, ogni 5
ingressi 1 è in omaggio.
Appena conclusa la 65ma
edizione del Festival
di Cannes, Roma propone un’ampia selezione dei film presentati
sulla Croisette: in programma circa 30 film in anteprima
assoluta,
Si è svolta presso l’Auditorium
Parco della Musica la presentazione della rassegna Le vie
del cinema da Cannes a Roma, XIX edizione, che ogni anno
porta nella Capitale in anteprima il meglio del Festival
di Cannes. La manifestazione, diretta da Georgette Ranucci, si
deve ad ANEC Lazio e il suo Presidente, Giorgio Ferrero, ricorda:
“fa parte della nostra iniziativa Il cinema attraverso
i grandi festival, che portiamo avanti da diversi anni per
rendere accessibili a tutti i grandi festival, in questo caso
Cannes per la città di Roma”. Ma anche alla collaborazione
dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale e, per
la prima volta, della Fondazione Cinema per Roma. Dal 10 al 15
giugno dunque, alcune delle pellicole più significative di Cannes
arriveranno in quattro sale romane – Intrastevere, Alcazar, Eden
Film Center e Giulio Cesare.
Giovanna Marinelli,
Assessore Cultura e Turismo di Roma Capitale: “C’è un legame
antico con i grandi festival a Roma, che nasce da un’idea di Gianni
Borgna e dalla convinzione che sia importante lavorare per ridare
una veste internazionale il più forte ed evidente possibile a Roma.
Quest’iniziativa, poi, ha un posto di primo piano all’interno del
Mese della Cultura internazionale, che prevede oltre 100 eventi
internazionali a Roma”.
Piera Detassis, Presidente di
Fondazione Cinema per Roma: “Sono felice di avere iniziato un
dialogo con ANEC Lazio, per noi le sale sono fondamentali. Lo è
diffondere il lavoro della Fondazione e della Festa del Cinema
nella città. Cannes a Roma è un’esperienza straordinaria di
pubblico e d’intensità culturale. Inoltre crea un grande
passaparola, importante per il cinema”.
Purtroppo, ad oggi in programma non
è presente il film Palma d’Oro. Spiega Georgette Ranucci: “Non
abbiamo incluso il film Dheepan di Audiard, perché
il regista sta trattando con la produzione per rimettere mano ai
titoli di coda. Se la produzione glie lo concederà, non potremo
avere il film. Speriamo fino all’ultimo che il problema si risolva,
in questo caso gli dedicheremo una proiezione speciale martedì 16
al cinema Quattro Fontane”. Mentre afferma che l’assenza di
altri titoli attesi, come The assassin, Premio per
la miglior regia a Hou Hsiao-Hsien, o La loi du
marché, Premio come miglior attore a Vincent Lindon, si
deve alla difficoltà di alcuni distributori italiani ad ottenere i
film in tempo utile per la rassegna, immediatamente successiva a
Cannes.
Dei film in concorso sono presenti
invece Mon roi di Maïwenn Le Besco, Premio come
miglior attrice, ex aequo con Rooney Mara, a Emmanuelle Bercot –
anche regista di La tete haute, nella sezione
Fuori Concorso – l’opera prima dell’ungherese László Nemes, il
drammatico Son of Saul, Gran Prix e Premio
Fipresci, The lobster di Yorgos Lanthimos, Premio
della giuria, e l’atteso film cinese Mountains may de
part di Jia Zhang-K.
Nell’illustrare il programma, che
definisce “vasto e attento a un pubblico di qualità”, il
Direttore Artistico sottolinea i film della Quinzaine de
Réalisateurs, “il cuore della rassegna, una sezione che ha
sempre offerto film originali, che non avrete più la possibilità di
vedere, perche molti di essi non sono stati comprati”. Tra
questi, il documentario di Marcia Tambutti Allende su suo nonno,
dal titolo Allende, mi abuelo Allende, Premio al
miglior documentario; ma anche A perfect day dello
spagnolo Fernando León de Aranoa, con Benicio del Toro e Tim
Robbins; i francesi Trois souvenirs de ma jeunesse
di Arnaud Desplechin e Le cowboys, opera prima di
Thomas Bidegain, già sceneggiatore di Audiard; passando per il
franco-marocchino Much loved, di Nabil Ayouch,
sulla prostituzione in Marocco, che ha visto un gruppo di donne
denunciare la violenza del regime ed è stato vietato nel paese.
Dalla Semaine de la Critique, ecco
il colombiano La tierra y la sombra di Césare
Augusto Acevedo, Premio Camera d’Or, mentre da Un Certain Regard
arriva il vincitore del premio omonimo, il film islandese
Hrutar (Rams).
Le pellicole sono presentate in
lingua originale, sottotitolata.
Si svolgerà dal
3 all’8 luglio a Narni (TR) la XVIII edizione di
“Le vie del cinema”, la Rassegna di cinema
restaurato ad ingresso gratuito, diretta da Alberto Crespi
e Giuliano Montaldo
Ai registi di fama internazionale e
di livello artistico riconosciuto può capitare di sentirsi
disorientati nel momento in cui decidono di dirigere un film in
un’altra lingua e di produrre film in un territorio che non è il
loro di origine, e il timore era lo stesso anche per
Hirokazu Kore-eda con Le verità,
titolo di apertura, in Concorso, di Venezia
76.
Il regista di Un affare di famiglia
poteva inciampare nello scalino su cui sono caduti autori del
calibro di Asghar Farhadi e Ingmar
Bergman, fino al recente caso di Xavier Dolan, e invece riesce ad aggirare
l’ostacolo, senza consegnare al suo pubblico il suo film migliore,
ma regalando comunque il suo tocco personale alla storia.
Le verità, basato su una piece
teatrale, racconta di Fabienne, grande star del cinema francese che
volge ai 70 anni, e del rapporto che ha con la figlia,
sceneggiatrice che è dovuta scappare negli USA per allontanasi
dalla presenza ingombrante della madre. Nel loro rapporto
conflittuale si inseriscono molti personaggi, dal passato e dal
presente, ad arricchire e scombussolare ancora di più la loro
relazione.
Le verità è un film di un umorismo
sottile, un racconto fluido in cui Kore-eda riesce a diluire i temi
che gli sono cari, in particolare quelli legati all’ambito
familiare, con un tono ironico che non sempre gli appartiene ma che
si sposa alla perfezione con i tempi degli attori, in particolare
della magnifica Catherine Deneuve e
dell’altrettanto brava Juliette Binoche.
Il regista giapponese riesce a
infondere nella storia, soprattutto nel personaggio della
giovanissima Charlotte, una dolcezza che arriva allo spettatore con
grande immediatezza ed è direttamente mutuato dal modo che ha
Kore-eda di raccontare.
La scelta del titolo, che in
italiano è declinato al plurale, sembra stare ad indicare tutti
quei segreti, quegli atteggiamenti, quelle scelte che nel corso
della vita hanno condizionato e ostacolato le due donne nel loro
approccio reciproco. La verità è quello che nessuna delle due
conosce sull’altra ed è quella che non si riesce mai a dire,
soprattutto per Fabienne, attrice anche nella vita vera.
Il tono controllatissimo del film
non lascia trasparire la furia che la sensibilità di un altro
regista avrebbe potuto scatenare, dato l’argomento, ma si ha
l’impressione che tutto questo controllo penalizzi l’emozione, ed è
un peccato, data la grande capacità che il cineasta giapponese ha
di controllarle e di lasciarle fluire attraverso le sue storie.
Le verità nascoste
è la serie tv spagnola del 2018 prodotta da Mediaset
España e trasmessa in Italia da Canale 5
e in Spagna da Telecinco. La serie tv, un thriller giallo
ambientato in Spagna è stata ideata da Aitor Gabilondo e
César Benítez ed è prodotta da César Benítez, Aitor
Gabilondo per la società Plano a Plano.
Le verità nascoste: dove vederla in streaming
La serie tv è stata trasmessa per
una stagioni a partire dal 2018. Le verità nascoste in
streaming è disponibile su
Mediaset play, il servizio VOD Free di Mediaset.
Le verità nascoste: la trama e il cast
La serie tv è incentrata sulla
storia di Paula, una ragazzina scomparsa in strane
circostanze da bambina, che riappare come una bellissima ed
enigmatica adolescente di 17 anni. Marcos, un ambizioso poliziotto,
è il responsabile delle indagini, soprattutto perché la storia
della ragazza è piena di incognite che le fanno dubitare della sua
veridicità. La ragazza viene restituita ai suoi genitori, ma
nessuno è abbastanza sicuro che sia davvero chi dice di essere.
Soprattutto Lalo, un giornalista veterano, che getta più benzina
sul fuoco assicurando che se la famiglia ha ricevuto la ragazza
senza fare domande è perché ha qualcosa da nascondere. Un mistero
difficile da districare per un poliziotto inesperto come Marcos,
soprattutto quando sembra incapace di resistere alla personalità
enigmatica, sensuale e pericolosamente attraente di Paula, un
animale ferito che persegue solo una cosa: convincerli a volerlo,
qualunque sia il costo.
In Le verità
nascoste protagonisti sono Lidia McMahón, interpretata da
Lydia Bosch, Marcos Eguía, interpretato da
Jon Kortajarena, Paula García McMahón,
interpretata da Elena Rivera, Eduardo “Lalo” Ruiz,
interpretato da José Luis García Pérez, Fernando
García, interpretato da Ginés García Millán,
Alicia Costa, interpretata da Irene Montalà.
Nei ruoli ricorrenti troviamo
invece Ana Llanos, interpretata da Ana Álvarez, Enrique McMahón,
interpretato da Juan Messeguer, Toni García McMahón, interpretato
da Oriol Puig, Laura Santos, interpretata da Esmeralda Moya, Luis
Fonseca, interpretato da Pedro Mari Sánchez, Ramiro Lousa,
interpretato da Xavier Estévez, Commisario Laguna, interpretata da
Susi Sánchez, Rosario, interpretata da Berta Ojea, Andrés Herrera,
interpretato da Paco Marín. Nel cast anche. Ricardo Vega ,
interpretato da Sergio Peris-Mencheta, Andrea López, interpretata
da Leire Zuazua, Bashir, interpretato da Ayoub El Hilali,
Izquierdo, interpretato da Juan Carlos Vellido. Adela, interpretata
da Mariana Cordero. Garrido, interpretato da Raúl Tejón, Arregui,
interpretato da Tomás del Estal. Uomo di Luis Fonseca, interpretato
da Javier Tolosa.
Gli Episodi
La serie in Italia ha debuttato con 10 episodi lunghi 100
minuti. La serie originale invece è andata in onda in due parti: 8
+ 8 per un totale di 16 episodi lungi 70 minuti l’uno.
n°
Titolo italiano
Prima TV Italia
1
La libertà
25 maggio 2018
2
Il dubbio
1º giugno 2018
3
Il passato
8 giugno 2018
4
L’accordo
16 giugno 2018
5
L’amore
22 giugno 2018
6
L’intervista
29 giugno 2018
7
La rivelazione
13 luglio 2018
8
La fuga
20 luglio 2018
9
Il riscatto
27 luglio 2018
10
La verità
3 agosto 2018
Il gran finale
L’ultima puntata della serie si
apre con il funerale di Enrique, durante il quale Fernando
sorprende tutti annunciando di essere diventato il nuovo presidente
della banca. Nel frattempo Lalo è riuscito a smuovere Puri,
ottenendo da lui importanti informazioni riguardo al caso di Paula:
l’uomo ha infatti visto a casa di Cirilo i vestiti che la piccola
indossava quando è scomparsa. Questo indizio mette in moto la
macchina della giustizia e la polizia inizia a pedinare Fernando
nella speranza che l’uomo compia un passo falso e sveli la sua
colpevolezza. Mentre Paula cerca di aiutare Lidia Fernando le fa
finalmente capire che i due hanno ottenuto ciò che volevano. Solo a
quel punto Paula si rende conto di aver partecipato al piano
diabolico di Fernando contro Lidia.
Le verità nascoste 2 si farà?
Purtroppo la serie non è stata
rinnovata per una seconda stagione forse dovuto ad alcune diatribe
tra la parte italiana e la parte spagnola. Infatti oltre al
montaggio rifatto la serie ha avuto alcune problematiche di
programmazione. Inizialmente doveva essere trasmessa nel 2016 su
Telecinco, ma venne posticipata. In una conferenza stampa di
Mediaset España del 2018, la messa in onda era stata annunciata per
il 14 febbraio, facendo anche un conto alla rovescia nei social
network, ma a causa di vari cambi di programmazione, anche tale
data è saltata. Dopo che Canale 5, ha annunciato la messa in onda
dal 25 maggio 2018, la televisione spagnola ha iniziato a
trasmettere la serie dal 21 maggio 2018.
Generalmente le serie vengono
rinnovata poco tempo prima della fine del primo ciclo ma ormai sono
passati diversi anni, dunque è probabile che una seconda stagione
de Le verità nascoste non ci sarà.
Il regista premio
Oscar Robert Zemeckis
ha nel corso della sua carriera realizzato film di vario genere,
dal fantascientifico Ritorno al futuro al
drammatico Forrest Gump, dal
biografico The Walk fino al recente
fantasy Lestreghe.
Ogni suo titolo si è affermato come un’opera di valore, capace di
emozionare grandi e piccoli. Nella sua filmografia si ritrovano
però anche titoli più cupi, che sfociano spesso e volentieri
nell’orrore. Uno di questi è Le verità nascoste,
uscito in sala nel 2000 e basato su una sceneggiatura di
Clark Gregg (meglio noto come attore nel ruolo
dell’agente Phil Coulson del Marvel Cinematic Universe).
Il film venne girato da Zemeckis
mentre era in corso l’intervallo dalle riprese di Cast Away, dovuto alla
necessità del protagonista Tom Hanks di perdere una notevole quantità di
peso. In quel lasso di tempo il regista si interessò alla
sceneggiatura di Le verità nascoste, propostagli
dall’amico Steven Spielberg e basata su un vecchio
soggetto della documentarista Sarah Kernochan, nel
quale raccontava un’esperienza personale. Affascinato dall’idea di
girare un thriller, Zemeckis fece partire in tutta rapidità la
produzione del progetto. In particolare, il film si è affermato per
l’atmosfera di costante inquietudine, vero e proprio elemento di
orrore primario. Non a caso, questo è stato definito un film di
forte stampo hitchcockiano.
Con un incasso di circa 290 milioni
di dollari, Le verità nascoste si è affermato come
il decimo maggiore incasso del suo anno. Pur ricevendo pareri
critici contrastanti, è ancora oggi uno dei film più ambigui e
affascinanti del regista. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Protagonisti del film sono i coniugi
Norman e Claire Spencer. Lui
famoso scienziato e ricercatore universitario, lei ex
violoncellista di successo, decidono di trasferirsi a vivere in una
lussuosa casa sul lago nel Vermont. Per i due ha così inizio
una nuova fase della loro vita, essendo rimasti soli dopo che la
figlia Caitlin si è trasferita per frequentare il
college. Tutto sembra procedere per il meglio nella nuova
abitazione e gli attacchi di ansia di Claire, dovuti ad un recente
incidente d’auto, sembrano lì acquietarsi quasi del tutto. Nel
momento in cui la donna inizia a sentire delle strane voci a vedere
degli strani fenomeni, il panico sembra rimpossessarsi di lei.
Ben presto, Claire sprofonda nella
paranoia più totale, convintasi che quella casa sia infestata da
fantasmi e luogo di antichi orrori. Sempre più preoccupato per la
salute della moglie, Norman chiederà aiuto ad uno psichiatra, ma
dovrà a sua volta scontrarsi con inaspettati risvolti. Nel momento
in cui anche lui inizia a notare ciò che la moglie da tempo
denuncia, i due coniugi capiranno di essere finiti in un luogo
tutt’altro che pacifico, dove antichi segreti e scheletri
nell’armadio stanno per uscire allo scoperto, portando con sé
conseguenze terribili.
Per il ruolo dei coniugi Norman e
Claire Spencer, i primi attori scelti da Zemeckis sono stati
Harrison Ford e
Michelle
Pfeiffer. Ad oggi, è l’unico film horror a cui Ford ha
preso parte nella sua lunga carriera. Pfeiffer, invece, per
prepararsi al ruolo, seguì il metodo della collega DrewBarrymore, proiettando
le proprie paure su ciò che la circonda, potendole così percepire
come più reali e immedesimarsi di più nel ruolo. Nel ruolo della
figlia dei due, Caitlin, vi è invece Katharine
Towne. Miranda Otto, nota per il ruolo
della principessa Éowyn nella trilogia de Il Signore degli
Anelli, è Mary, la nuova vicina di casa dei protagonisti. Il
film segna poi il debutto sul grande schermo dell’attrice e
supermodella Amber Valletta, qui nel ruolo di
Madison Elizabeth Frank.
Nel corso di Le verità
nascoste, Claire capisce di essere perseguitata da un
fantasma femminile e all’inizio crede che si tratti della sua
vicina di casa, apparentemente scomparsa dopo una lite con il
marito. Tuttavia, alla fine la vicina ritorna e si scopre che
questa infestazione è molto più personale. Il fantasma è infatti
quello di una giovane donna di nome Madison Elizabeth
Frank, che aveva una relazione proprio con Norman. Come
spesso accade negli horror, dunque, la brillante esistenza
suburbana di Norman e Claire era solo una facciata che copriva una
realtà oscura, poiché nemmeno un matrimonio apparentemente ideale
era sufficiente a impedire a Norman di tradire la moglie.
Poiché Madison è un fantasma, Claire
inizia subito a sospettare che Norman sia coinvolto nella sua
morte. Norman nega, ma le sue scuse sembrano tutt’altro che
convincenti, soprattutto dopo che Claire torna a casa e lo trova
apparentemente intento a suicidarsi per il senso di colpa per la
relazione. Alla fine di Le verità nascoste diventa
chiaro che il marito di Claire è stato tutt’altro che sincero e che
la relazione era, se non altro, la più innocente delle sue bugie.
Norman ha effettivamente ucciso Madison, gettando il suo corpo in
un lago, spiegando così perché gli episodi infestanti continuavano
a ruotare intorno all’acqua.
Madison, studentessa di Norman,
aveva minacciato di dire al rettore del college di Norman della
loro relazione. Dopo aver scoperto le sue malefatte, Norman tenta
quindi di uccidere anche Claire, ma il suo piano fallisce e la
coppia finisce nel lago, portando Madison a vendicarsi del suo
assassino. Il film si conclude dunque con Claire che depone una
rosa sulla tomba di Madison, con entrambe le donne finalmente
libere dall’inganno e dalle tendenze omicide di Norman.
Il finale di Le verità
nascoste può sembrare in superficie una semplice storia di
vendetta soprannaturale, ma ha significati tematici più profondi. I
momenti finali del film rafforzano l’idea che i segreti tendono a
essere rivelati e i crimini a essere scoperti, e il tentativo di
seppellirli (a volte letteralmente) porta solo a problemi peggiori
per tutte le persone coinvolte. Il passato di Norman torna a
perseguitarlo, o meglio, a perseguitare sua moglie, in senso molto
letterale. Tuttavia, il film di Zemeckis capovolge anche diversi
tropi delle tradizionali storie di fantasmi.
Madison, lo spirito che perseguita
Claire, sembra un’antagonista per gran parte del racconto. Questo è
in linea con la maggior parte dei film sulle infestazioni, in
quanto i fantasmi e gli spettri sono quasi sempre la fonte di
terrore e la principale minaccia per i protagonisti. Tuttavia,
Le verità nascoste stravolge questa idea: Norman è
la presenza più pericolosa nella vita di Claire. Il fantasma di
Madison non è lì per farle del male, ma per aiutarla e, quando
Claire capisce la verità, i due diventano alleate contro un mostro
molto più sinistro di un semplice spirito con un conto in
sospeso.
Nel complesso, il messaggio centrale
del film è rispecchiato anche dalla struttura stessa del film. La
rivelazione che Madison non è il male principale sovverte le
aspettative del genere. Questo è per molti versi un riflesso
sottile ed estremamente intelligente della situazione di Claire:
Norman, il marito un tempo amorevole che inizialmente cerca di
aiutarla quando si rende conto di essere perseguitata, si rivela
essere la presenza più maligna nella sua vita. Questa profondità
tematica è probabilmente parte di ciò che ha reso Le verità
nascoste un tale successo quando è uscito per la prima
volta nel 2000, e il motivo per cui rimane un gioiello di culto tra
i film sui fantasmi e sulle infestazioni a distanza di decenni.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Le verità
nascoste è infatti disponibile nei cataloghi di
Apple iTunes, Prime Video, Tim Vision e
Disney+. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 5 dicembre alle ore 21:30
sul canale Warner Tv.
Quelli sui fantasmi sono film sempre
particolarmente apprezzati, capaci di attirare l’attenzione per il
modo in cui queste presenze intangibili possono manifestarsi e,
ancor di più, per i significati che incarnano. Titoli come
Storia di un fantasma, L’evocazione – The
Conjuring, La casa dei
fantasmi, Crimson
Peak o un classico come Casper sono solo
alcuni tra i tanti che si possono citare. Tra questi,
particolarmente affascinante è Le verità nascoste,
diretto nel 2000 dal regista premio Oscar Robert
Zemeckis (autore anche di
Forrest Gump,
Cast Away e Allied
– Un’ombra nascosta).
Affascinante lo è in quanto, come
altri film di questo genere, si fonda su quella che viene detto
essere una storia vera, su un reale incontro con uno spirito
all’interno delle proprie mura domestiche. A sostenerlo è la
scrittrice e autrice del soggetto del film, Sarah
Kernochan. Difficile dire quanto di vero ci sia in quello
che sostiene, ma ciò ha comunque permesso di dar vita ad un film
dall’atmosfera hitchcockiana, con protagonisti due grandi attori
come Harrison Ford e
Michelle
Pfeiffer. Entrambi hanno raccontato di aver accettato
di partecipare al film in quanto affascinati proprio dal senso di
mistero messo in gioco.
A lungo si è però dibattuto proprio
della genesi del progetto, con la Kernochan che se da un lato
continua a sostenere la veridicità di quanto affermato, dall’altro
ha anche preso le distanze dal film, il quale è drasticamente
diverso da quello da lei originariamente scritto. In questo
articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità
relative a Le verità nascoste. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e alla storia vera
dietro il film. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Protagonisti del film sono i coniugi
Norman e Claire Spencer. Lui
famoso scienziato e ricercatore universitario, lei ex
violoncellista di successo, decidono di trasferirsi a vivere in una
lussuosa casa sul lago nel Vermont. Per i due ha così inizio
una nuova fase della loro vita, essendo rimasti soli dopo che la
figlia Caitlin si è trasferita per frequentare il
college. Tutto sembra procedere per il meglio nella nuova
abitazione e gli attacchi di ansia di Claire, dovuti ad un recente
incidente d’auto, sembrano lì acquietarsi quasi del tutto. Nel
momento in cui la donna inizia a sentire delle strane voci a vedere
degli strani fenomeni, il panico sembra rimpossessarsi di lei.
Ben presto, Claire sprofonda nella
paranoia più totale, convintasi che quella casa sia infestata da
fantasmi e luogo di antichi orrori. Sempre più preoccupato per la
salute della moglie, Norman chiederà aiuto ad uno psichiatra, ma
dovrà a sua volta scontrarsi con inaspettati risvolti. Nel momento
in cui anche lui inizia a notare ciò che la moglie da tempo
denuncia, i due coniugi capiranno di essere finiti in un luogo
tutt’altro che pacifico, dove antichi segreti e scheletri
nell’armadio stanno per uscire allo scoperto, portando con sé
conseguenze terribili.
La storia vera dietro il film
Per quanto soprannaturale possa
sembrare, il film sarebbe ispirato ad una storia vera. Sono in
realtà molti i film con fantasmi basati su testimonianze che
affermano di essersi imbattuti in presenze di questo tipo. Tra
queste si ritrova dunque anche quella di Sarah
Kernochan, autrice del soggetto da cui è poi stato tratto
Le verità nascoste. Due volte premio Oscar (per il
documentario Marjoe e per il cortometraggio Thot)
e autrice anche di 9 settimane e ½ e Sommersby, la Kernochan ha infatti raccontato in più
occasioni di aver avuto l’idea per questo racconto da alcune
vicende personali, che l’avrebbero vista alle prese con un fantasma
dentro casa sua.
“Mi ha sempre divertito
ascoltare i discorsi della gente sui fantasmi. Io non ho dubbi
sulla loro esistenza. Ne conosco uno e ci vivo assieme”, ha
raccontato sul suo blog. Proprio su quest’ultimo ha
dettagliatamente raccontato la propria esperienza con questo
spirito, che avrebbe scoperto essere quello di suo nonno. Il suo
rapporto con questo fantasma era però assolutamente pacifico, tanto
che anche il soggetto iniziale del suo racconto proponeva come
protagonisti una coppia di anziani alle prese con uno spirito
femminile del tutto benevolo nei loro confronti.
Nelle sue intenzioni, infatti, la
storia avrebbe dovuto ricordare Incontri ravvicinati del terzo tipo, il film di
Steven Spielberg in cui la paura per forme di
vita distanti dalla nostra diventava un inno alla diversità e al
confronto pacifico. Il celebre regista, tuttavia, decise insieme a
Zemeckis di modificare lo script, rendendolo decisamente più
tenebroso e inquietante e dando così vita a Le verità
nascoste. La Kernochan ha poi confermato – durante un’intervista – che circa il
75% del suo soggetto è stato riscritto, motivo per cui si è
accontentata del credito come ispiratrice del soggetto, ma non come
autrice della sceneggiatura.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Le verità
nascoste è infatti disponibile nei cataloghi di
Apple iTunes, Prime Video, Tim Vision e
Disney+. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 5 dicembre alle ore 21:30
sul canale Warner Tv.
01 Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di un film di
Le
Vele Scarlatte, il nuovo film di Pietro
Marcello con Juliette Jouan, Raphael Thiéry,
Noémie Lvovsky e con la partecipazione di Louis Garrel e con
Yolande Moreau.
La trama del film
Da qualche parte nel nord della Francia, Juliette,
giovane orfana di madre, vive con il padre, Raphaël, un soldato
sopravvissuto alla prima guerra mondiale. Appassionata di musica e
di canto, Juliette ha uno spirito solitario. Un giorno, lungo la
riva di un fiume, incontra una maga che le predice che delle vele
scarlatte arriveranno per portarla via dal suo villaggio. Juliette
non smetterà mai di credere nella
profezia. Liberamente ispirato a Le vele
scarlatte di Aleksandr Grin,
scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Pietro Marcello
è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il
realismo magico
Immagini d’archivio relative al
giorno dell’armistizio nella Baie de Somme ci introducono nella
campagna francese del 1918, offrendo così una ricostruzione di quei
luoghi e dell’atmosfera di quel periodo che difficilmente si
sarebbe potuta ottenere con immagini realizzate al giorno d’oggi.
Si apre così il nuovo film del regista Pietro Marcello dal titolo
Le vele scarlatte (L’envol), il
suo nuovo progetto di finzione dopo Martin Eden e il primo
realizzato in Francia. Liberamente ispirato al romanzo del 1923Le vele scarlatte, dello scrittore russo Aleksandr
Grin, il film comprende al suo interno molteplici anime,
dal rapporto tra padre e figlia al conflitto tra tradizione e
modernità, dall’esaltazione della natura a quella del
femminile.
È proprio Marcello a definire
questo come il suo primo film dedicato alla femminilità e che trova
in Juliette (Juliette Jouan) la
sua protagonista ideale. La ragazza, orfana di madre, cresce in una
comune di stampo matriarcale sotto la protezione del padre
Raphael (RaphaëlThiéry), un reduce di guerra indurito dalla vita
tornato ora a dedicarsi alla sua attività di artigiano del legno.
Vivendo come dei reietti, lontani dal paese e ancor di più dalla
città, Juliette e suo padre crescono insieme come possono, fino a
quando non arriva il momento di prendere delle decisioni non più
rimandabili, che cambieranno per sempre le loro vite.
Una fiaba sull’indipendenza
Presentato alla Festa del
Cinema di Roma, Le vele scarlatte è stato
accostato dal suo regista, e non solo da lui, a Martin Eden. Si tratta
però di un accostamento per contrasto, poiché lì dove il
protagonista del precedente film di Marcello dava vita ad un vero e
proprio tradimento degli affetti per poter diventare altro da ciò
che è, la Juliette protagonista del nuovo lungometraggio li
protegge invece anche a costo di prendere scelte che ad occhi
altrui potrebbero apparire folli. Si ritrova in questa libertà di
scelta molto del discorso sul femminile e sull’indipendenza che il
regista sceglie di portare avanti con il nuovo film.
La sua protagonista, così come le
altre donne che la circondano, non appaiono mai succubi e riescono
a costruirsi la propria indipendenza giorno dopo giorno. Per loro
Marcello costruisce un contesto dai toni fiabeschi, aiutandosi non
solo con le immagini d’archivio, elemento ricorrente in tutti i
suoi film, ma anche con la fotografia di Marco
Graziaplena. I due danno vita ad immagini poetiche non
solo per composizione ma anche per colori ed effetti di luce, i
quali donano all’intero film un senso di spensieratezza anche nei
momenti più tesi del racconto. L’attenzione per i dettagli di
Marcello è ormai cosa nota e Le vele scarlatte non fa
eccezione.
Ecco dunque che nel dover
descrivere il contesto rurale e arretrato in cui si muovono
Juliette e suo padre, egli dà vita ad un’esaltazione della natura e
dell’attività umana che è già di per sé uno dei motivi migliori per
guardare il film e che sembra citare in più
occasioni Il pianeta azzurro,
capolavoro del documentario naturalista realizzato nel 1982 da
Franco Piavoli. Tra dettagli, piccoli gesti e
momenti che sembrano sospesi nel tempo, Marcello concretizza
davanti ai nostri occhi un panorama visivo e sonoro in cui spiccano
personaggi propri del loro tempo eppure estremamente moderni, i cui
valori risultano attuali specialmente per il nostro tempo
presente.
Personaggi tra tradizione e modernità
A contribuire alla bellezza visiva
e tematica del film ci pensano in particolar modo anche i due
interpreti principali. La scoperta Juliette Jouan
ha il volto ideale per comunicare tutto il senso di giovinezza e di
curiosità del suo omonimo personaggio, caratterizzandola anche per
forza di carattere. A suo modo diverso è invece il discorso da fare
relativamente a Raphaël Thiéry, un volto
particolarissimo, duro, dietro il quale si muove però una dolcezza
rara. Degne di nota sono le sue mani, su cui Marcello indugia
comprensibilmente non poco. Sono mani tozze, ruvide, piene di
calli. Mani che hanno fatto la guerra ma grazie alle quali prendono
forma autentiche bellezze di legno.
Questi due reietti ideati si fanno
portatori di quel conflitto tra tradizione e modernità presente
anche in altre opere di Marcello, il quale li contrappone qui in
particolare all’aviatore Jean (interpretato dal celebre Louis Garrel),
rappresentante invece di una modernità che appare però priva di
certezze e solidi valori. Attraverso questo contesto fiabesco, in
cui si animano personaggi altrettanto fiabeschi, il regista dà
dunque forma ad una storia molto semplice, affrontata con un fare
documentaristico che non si priva di forti sentimenti, i quali, al
termine della visione, avranno lasciato incantato lo spettatore che
avrà scelto di aprire il proprio cuore a tale racconto.
In occasione della presentazione
alla stampa di Le Vele Scarlatte, abbiamo incontrato
Juliette Jouan e Raphael Thiery, protagonisti del
film, che hanno parlato della loro esperienza con il film di
Pietro Marcello, che ha aperto la
Quinzaine des Realisateurs di Cannes
2022. Il film è al cinema dal 12 gennaio distribuito da 01
Distribution.
Le Vele Scarlatte, la trama
Da qualche parte nel nord della
Francia, Juliette, giovane orfana di madre, vive con il padre,
Raphaël, un soldato sopravvissuto alla prima guerra mondiale.
Appassionata di musica e di canto, Juliette ha uno spirito
solitario. Un giorno, lungo la riva di un fiume, incontra una maga
che le predice che delle vele scarlatte arriveranno per portarla
via dal suo villaggio. Juliette non smetterà mai di credere nella
profezia. Liberamente ispirato a Le vele
scarlatte di Aleksandr Grin,
scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Pietro Marcello
è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il
realismo magico.
Le Vele Scarlatte è un film di
PIETRO MARCELLO con JULIETTE JOUAN,
RAPHAËL THIÉRY, NOÉMIE LVOVSKY con la partecipazione
speciale di LOUIS GARREL e con YOLANDE
MOREAU.
Ecco il poster di Le Vele Scarlatte, il prossimo film di
Pietro Marcello, con JULIETTE JOUAN,
RAPHAËL THIÉRY, NOÉMIE LVOVSKY con la partecipazione
speciale di LOUIS GARREL e con YOLANDE
MOREAU. Al cinema dal 12 gennaio.
Da qualche parte nel nord della
Francia, Juliette, giovane orfana di madre, vive con il padre,
Raphaël, un soldato sopravvissuto alla prima guerra mondiale.
Appassionata di musica e di canto, Juliette ha uno spirito
solitario. Un giorno, lungo la riva di un fiume, incontra una maga
che le predice che delle vele scarlatte arriveranno per portarla
via dal suo villaggio. Juliette non smetterà mai di credere nella
profezia. Liberamente ispirato a Le vele
scarlatte di Aleksandr Grin,
scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Pietro Marcello
è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il
realismo magico.
Sulle
Nuvole, l’intensa storia di amore e musica
che vede l’esordio alla regia di Tommaso Paradiso con protagonisti
Marco Cocci e Barbara Ronchi, disponibile da giovedì 14 luglio in
DVD per WARNER BROS. HOME ENTERTAINMENT. Tra i protagonisti anche
Paolo Briguglia, Sergio Romano e Bettina Giovannini, nel cast anche
la partecipazione straordinaria di grandi stelle della musica.
Sulle
Nuvole è un’intensa storia d’amore e musica. Nic Vega
(Marco Cocci) ha un passato di successo nella musica, con alle
spalle una gloriosa carriera da cantante e una grande storia
d’amore chiusa da anni. Ormai in crisi da tempo, quando realizza di
aver perso tutto – fama, amici e ispirazione – Nic decide di
tornare da lei, Francesca (Barbara Ronchi), irrompendo così nella
sua vita serena e felice. Potranno i ricordi riaccendere l’amore e
la passione di una volta?
Nel mese di luglio in arrivo anche
tante imperdibili Boxset e special edition. Batman e Batman – Il ritorno, i due iconici
film della saga diretta da Tim Burton, finalmente disponibili nella
speciale Ultimate Collectors Edition in 4K. All’interno tanti
imperdibili gadget da collezione: da un favoloso foto libro ai
poster da collezione, dalle locandine alle card dei personaggi,
tutto incluso all’interno di una speciale confezione
personalizzata. Da non perdere anche gli esclusivi contenuti
speciali come il commento del regista Tim Burton, i dietro le quinte, le visite al
set, i trailer cinematografici e tanto altro ancora. A partire dal
14 luglio entrambi i film saranno inoltre disponibili anche in
versione Steelbook 4K Ultra HD + Blu-ray.
Edge of Tomorrow – Senza Domani,
l’action movie fantascientifico con protagonisti Tom Cruise ed
Emily Blunt, arriva per la prima volta in Steelbook 4K Ultra HD +
Blu-ray. All’interno di questa speciale edizione sono presenti
numerosi contenuti esclusivi: dal backstage delle epiche battaglie
sci-fi del film all’allenamento di Cruise e Blunt fino alle
imperdibili scene eliminate. Edge of Tomorrow – Senza
Domani, diretto da Doug Liman, è tratto dalla light
novel All You Need Is Kill, scritta
da Hiroshi Sakurazaka e illustrata da Yoshitoshi ABe.
Le uscite al
cinema di questa settimana sono davvero numerose tra cui
spicca il titolo di un candidato a ben cinque premi Oscar 2024. Il
film in questione è l’acclamato
La zona d’interesse scritto e diretto da Jonathan
Glazer. La pellicola acclamata dalla critica, è l’adattamento
cinematografico del romanzo omonimo del 2014 scritto
da Martin Amis, ed è stata presentata in
concorso al
Festival di Cannes 2023. Ma in questo giovedì non c’è spazio
solo per vere e atroci accadute in passato ma anche per ridere, con
il debutto alla regia dell’attrice italiana
Margherita Buy.
Vediamo insieme le uscite
al cinema di questa quarta settimana di Febbraio
Bob Marley – One Love
Il primo titolo di
leuscite al cinema di febbraio è
Bob
Marley: One Love del regista Reinaldo Marcus
Green. Questo biopic musicale è un
omaggio alla figura e alla carriera di Bob Marley,
interpretato dal britannico
Kingsley Ben-Adir, icona della musica che ancora oggi ispira le
nuove generazioni.
La storia si concentra sugli anni
in cui il re del reggae decise di auto esiliarsi a Londra, dopo
l’attentato subito con la moglie Rita in Giamaica,
dopo il concerto a Kingston che nelle intenzioni di Marley avrebbe
dovuto contribuire a riappacificare i due principali partiti
politici del Paese. Nel cast ci sono anche James Norton,
Lashana Lynch, Michael Gandolfini e Anthony
Welsh.
Demon Slayer – Verso l’allenamento
dei pilastri
Demon
Slayer – Verso l’allenamento dei pilastri al cinema è un è
vero evento per i numerosi fans della serie anima
giapponese che si possono godere sul grande schermo i loro
beniamini. Questo film proietta prima il finale della terza
stagione e poi si anticipa l’inizio della
quarta in cui i Pilastri, Demon slayers
più potenti, si radunano per allenare i futuri cacciatori di demoni
e per sconfiggere il demone Muzan.
Emma e il giaguaro nero
La protagonista di
Emma e il giaguaro nero è un’adolescente cresciuta in
Amazzonia con i genitori appassionati
ambientalisti. Dopo la morte della madre Emma si trasferisce a New
York con il padre, ma quando viene a sapere che il giaguaro
nero, con cui era cresciuta, ora rischia di essere
catturato dai bracconieri come specie rara, scappa e ritorna nella
foresta per salvare il suo amico felino.
La zona d’interesse
Sandra Hüller in una scena di La zona d’interesse
La Zona d’interesse mostra la quotidiana quiete di una famiglia
tradizionale tedesca, un marito, una moglie e il loro cinque figli
immersi in un bucolico Eden, fatto di tuffi in piscina, domeniche
trascorse a pescare in riva al fiume. Solo che il pater familias
all’anagrafe si chiamava Rudolph Hoss, il
criminale militare di guerra tedesco, membro delle SS e primo
comandante del campo di Auschwitz.
La loro deliziosa villetta infatti
si trovava oltre un muro, quello dove ogni giorno venivano
sterminati con il gas i prigionieri del campo di concentramento, ma
la sola preoccupazione della famiglia Hoss era continuare a vivere
nella loro splendida cornice. I coniugi Hoss sono interpretati da
Christian Friedel e da
Sandra Hüller, l’attrice protagonista di
Anatomia di una caduta.
Martedì e Venerdì
Il cantante
Fabrizio Moro torna dietro la macchina da presa con il
drammatico Martedì e
Venerdì scritto e diretto con Alessio De
Leonardis. La trama racconta di Marino,
l’attore
Edoardo Pesce, è in un momento particolare della sua vita,
infatti si è appena separato da sua moglie Simona e può
vedere sua figlia soltanto due giorni a
settimana, martedì e venerdì.
A causa di vecchie tasse non
pagate, è costretto a chiudere la sua officina motociclistica, ma
le difficoltà economiche crescenti e l’incapacità di far fronte lo
spingono a unirsi alla banda di un amico criminale.
Night Swim
In le uscite al
cinema c’è anche spazio per l’horrorNight
Swim di Bryce McGuire. Il protagonista di
questo film è Ray Waller, interpretato da
Wyatt Russell, un ex giocatore di baseball della Major League
costretto al ritiro anticipato a causa di una malattia
degenerativa, che si trasferisce in una nuova casa con una
bellissima piscina insieme alla premurosa moglie Eve, l’attrice
Kerry
Condon, alla figlia adolescente Izzy e al figlio Elliot. Ma un
oscuro segreto nel passato della casa scatenerà una forza maligna
che trascinerà la famiglia negli abissi di un terrore
profondissimo.
The Cage – Nella gabbia
The Cage – Nella gabbia vede protagonista Giulia,
Aurora Giovinazzo, ex promessa dell’MMA
femminile, che ha lasciato il mondo degli incontri dopo un
tragico incidente avvenuto proprio durante uno dei suoi
combattimenti.
Lavora in un piccolo zoo insieme al
fidanzato Alessandro, ma la sua nuova vita è scossa dal forte
desiderio di ritornare sul ring per ottenere la sua rivincita
contro Beauty Killer, l’atleta che è stata causa
del suo abbandono. Ad aiutarla ed incoraggiarla c’è Serena,
Valeria Solarino, la sua nuova allenatrice. Il
loro legame profondo aiuterà Giulia ad affrontare le sue paure
liberandola dalla gabbia all’interno della quale rischia di
rimanere rinchiusa.
Volare
Le uscite al
cinema si conclude con
Volare, che esplora la fobia di
prendere l’aereo, un timore irrazionale
condiviso da molte persone. La
protagonista AnnaBì, l’attrice
Margherita Buy, è un’attrice costretta a rinunciare a numerose
opportunità a causa di questa paura che la blocca.
Quando sua figlia decide di partire
per studiare negli Stati Uniti, la donna si trova di fronte alla
necessità di affrontare questo problema si iscrive ad un
corso insieme a un gruppo variegato di ansiosi come lei,
tutti desiderosi di vincere il loro timore di salire su un aereo.
Nel cast del film, oltre alla regista Buy,
troviamo Elena Sofia Ricci, Giulia
Michelini, Anna Bonaiuto, Euridice Axen, Francesco
Colella e Matteo Oscar Giuggioli.
In quest’ultime novità di
settembre al cinema ci sono sono molti titoli tra cui tre
tra i più attesi di questo mese. In sala intanto è già possibile
vedere, anzi per molti tra gli amanti e fruitori del horror
rivedere, uno dei film più spaventosi di sempre
L’Esorcista. Il lungometraggio del compianto
William Friedkin, morto ad agosto, torna nelle sale in
occasione del centesimo anniversario della Warner
Bros e del cinquantesimo del film stesso.
Questa versione restaurata in 4K è quella che è stata presentata in
prima mondiale nella sezione Venezia Classici in
occasione della Mostra
del Cinema di Venezia 2023. Ma non finirà qui con la pellicola
cult del 1973 anzi agli inizi di Ottobre uscirà un nuovo sequel
intitolato
L’Esorcista – Il credente che vedrà ben due possessioni e il
ritorno dell’attrice
Ellen Burstyn che riprende il ruolo di Chris MacNeil, la madre
della bambina indemoniata Regan.
Vediamo insieme le ultime
novità di settembre in sala
Asteroid City
Dopo il passaggio in Concorso alla
Festival del cinema di Cannes, con un ritardo di mesi a
differenza di mezzo mondo, esce nei nostri cinema
Asteroid City. Questo film del regista texano, ma europeo
d’adozione, si svolge in un’immaginaria città americana nel deserto
nel 1955. Con una sceneggiatura ideata dal regista
Wes Anderson e da
Roman Coppola il nuovo lungometraggio racconta di un convegno
di Junior Stargazer e Space Cadet, organizzato per riunire studenti
e genitori che viene sconvolto da un bizzarro e inaspettato
incontro del terzo tipo con un extraterrestre. Nel cast spiccano
nomi celebri come
Tom Hanks,
Scarlett Johansson,
Tilda Swinton, Edward Norton, Jason Schwartzman,
Jeffrey Wright, Bryan Cranston, Adrien Brody, Liev Schreiber,
Rupert Friend, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Willem Dafoe,
Margot Robbie e Jeff Goldblum.
Non credo in
niente
Non credo in niente è l’unico italiano tra le ultime novità di
settembre ed è l’opera prima del regista
Alessandro Marzullo proiettato in anteprima e fuori
competizione quest’estate alla
Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2023. La trama
principale è un viaggio notturno nell’anima di quattro ragazzi,
alla soglia dei tanto terrificanti trent’anni, che non vogliono
rinunciare alle proprie passioni nonostante il loro progetto di
vita stia prendendo una direzione totalmente diversa. Una delle
particolarità del film, oltre al fatto che il filmmaker italiano ha
girato in pellicola Super 16mm, è che possiede un’unica location
cioè un camion che vende panini e bibite di Roma suddivisi in tre
storie ma che non s’incrociano mai. I protagonisti sono
interpretati dai giovani attori Mario Russo, Demetra
Bellina, Renata Malinconico, Giuseppe Cristiano.
PAW Patrol – Il super film
PAW
Patrol – Il super film è il sequel di PAW Patrol – Il
film uscito al cinema nel 2021. Questo film
d’animazione basato sulla serie animata PAW Patrol
creata da Keith Chapman tanto amata dai bambini trasformerà i loro
beniamini in veri e propri supereroi. I cuccioli di Adventure City
dovranno affrontare il loro acerrimo nemico, il sindaco Humdinger,
che quando evaderà di prigione e si unirà a Victoria Vance, una
scienziata ossessionata dal meteorite che ha donato i superpoteri
ai Mighty Pups.
Talk to Me
Talk to Me è un horror soprannaturale ed è prodotto da
A24, lo studio che ormai è sinonimo di qualità
ma anche specializzato nel terrore e nell’orrore. Presentato in
anteprima al
Sundance Film Festival questo lungometraggio australiano a
basso costo è diretto diretto dagli youtuber Danny e
Michael Philippou. La trama narra di un gruppo di ragazzi
che scoprono il modo di evocare gli spiriti attraverso una strana
mano imbalsamata. Una volta però evocati gli spettri, questi i
protagonisti si ritroveranno intrappolati in un vortice di terrore
formato da misteriose forze soprannaturali che vengono magicamente
sprigionate dall’arto umano. Il cast comprende Sophia
Wilde,
Miranda Otto, Alexandra Jensen, Joe Bird, Otis Djanji e
Zoe Terakes.
The Creator
Questo sci-fi a firma di
Gareth Edwards è la storia di Joshua, un ex agente delle forze
speciali, che viene reclutato per dare la caccia e uccidere il
Creator, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA.
The Creator, è ambientato dopo un evento catastrofico cioè la
decimazione di Los Angeles da parte dell’intelligenza artificiale,
dove i governi occidentali rispondono mettendo al bando i robot a
differenza della Nuova Asia invece che continua nello sviluppare
queste tecnologie. Tutto cambia però quando il protagonista,
interpretato da
John David Washington, scoprirà che l’arma pericolosa possiede
le sembianze di un bambino in grado di riflettere sulla propria
esistenza e avere sentimenti. Nel cast oltre al figlio di Denzel
Washington anche le attrici
Gemma Chan e
Allison Janney.
The Palace
È capodanno dell’anno 2000, quello
del millennium bug, e in un hotel a cinque stelle
sulle alpi svizzere gli ospiti estremamente ricchi e benestanti si
preparano a festeggiarlo con un po’ di paura generica del disastro.
Questa è la sintesi che racchiude in poche parole la trama di
The Palace, il nuovo film di
Roman Polanski presentato in anteprima e fuori concorso alla
80esimaMostrad’artecinematograficadiVenezia.
Questa commedia tra le ultime novità di settembre strizza l’occhio
allo stile irriverente di Ruben Ostlund e vede tra i suoi
protagonisti l’attore americano
Mickey Rourke ma anche il nostro
Fortunato Cerlino.
In quest’ultime novità di
ottobre al cinema ci sono sono vari titoli tra cui anche
l’atteso debutto alla regia di
Paola Cortellesi. In sala intanto è già possibile vedere il
decimo capitolo di Saw, decisamente uno
dei franchise horror più longevi di sempre che
debuttò nel lontano 2004.
Questa pellicola intitolata
Saw X è ambientata tra gli eventi del primo e secondo film dove
il protagonista è un malato John Kramer che si
reca in Messico per una procedura medica rischiosa e sperimentale
nella speranza di curare il suo cancro, solo per poi scoprire che
l’intera operazione era una truffa. ll famigerato serial
killer detto “L’Enigmista“, quindi con
l’aiuto sua allieva Amanda, rapirà i truffatori e si vendicherà,
alla sua maniera, con trappole e giochi sadici.
Vediamo insieme le ultime
novità di ottobre in sala
Anatomia di una caduta
Il film che ha vinto
quest’anno il festival
di Cannes
Anatomia di una caduta arriva finalmente nei cinema italiani
dopo l’anteprima alla Festa del Cinema
di Roma. Questo dramma francese è interpretato da
Sandra Hüller e segue la storia di una famiglia
che vive in un chalet di montagna isolato sulle Alpi francesi
vicino a Grenoble. La loro vita viene sconvolta
quando Samuel, il padre che di lavoro è un insegnante, muore in
circostanze misteriose. La moglie scrittrice Sandra viene subito
accusata di omicidio e il giovane figlio Daniel, ipovedente di 11
anni, arriva al banco dei testimoni. La pellicola Palma d’oro 2023
diretta dalla regista Justine
Triet è un thriller psicologico che scava nei segreti di una
coppia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori
dagli schemi.
C’è ancora domani
C’è ancora domani è l’unico titolo italiano di
quest’ultime novità di ottobre ed il primo diretto
dalla comica
Paola Cortellesi. La storia del film girato in bianco e
nero ci porta nel 1946 in pieno
Dopoguerra a Roma quando la Seconda Guerra Mondiale è finita. La
città è libera da due anni ma nelle strade c’è ancora la presenza
dei militari americani e nelle case purtroppo c’è tanta povertà e
ancora la cultura patriarcale di stampo fascista. La protagonista è
Delia, interpretata dalla stessa regista e
attrice, una donna semplice del popolo, succube del marito con una
vita piuttosto monotona, divisa tra le facende casalinghe e il
lavoro con cui guadagna poco. Tutto cambia quando un giorno riceve
una lettera misteriosa e trova il coraggio per prendere una
direzione inaspettata creando da sola un futuro migliore di quello
a cui è destinata. Il cast è composto da molti volti noti del
nostro cinema come
Valerio Mastandrea nei panni del marito Ivano,
Vinicio Marchioni ex amante di Delia,
Emanuela Fanelli e il giovane Francesco
Centorame.
Petites – La vita che vorrei… per te
Petites – la vita che
vorrei… per te è l’opera prima di Julie
Lerat-Gersant, che porta al cinema la sua esperienza di
osservatrice nei centri francesi di accoglienza per madri
adolescenti e i loro neonati. Questo film racconta il difficile
viaggio tormentato di Camille, un’adolescente alle
prese con una gravidanza inaspettata che stravolge
la sua vita e la porta a riflettere sul senso di responsabilità che
comporta l’essere madre. La giovane protagonista quindi viene
mandata dal giudice minorile in un centro di accoglienza per
giovani gestanti dove stringe amicizia con Alison,
una ragazza un po’ immatura che vive con la piccola figlia Diana
nella casa famiglia e anche con Nadine,
l’educatrice del centro. Questi due incontri finiranno per cambiare
definitivamente per sempre la sua vita.
Retribution
Questo film
si tratta di un remake dell’acclamata pellicola
spagnola intitolata El Desconocido.
Retribution vede
Liam Neeson nei panni di è Matt Turner, un uomo che sta
attraversando la città di Berlino in auto con i suoi due figli
quando si ritrova nel mezzo di un fatto tanto assurdo quanto
inquietante. Un misterioso personaggio gli comunica via telefono
che sotto i sedili dell’automobile su cui stanno viaggiando c’è una
bomba. Per concludere questo film è diretto da
Nimród Antal regista anche di un episodio della quarta stagione
di
Stranger Things.
Yuku e il fiore dell’Himalaya
Yuku e il fiore
dell’Himalaya è un film d’animazione
belga dello studio cinematografico Enclume
Animation. La favola racconta che in cima alle montagne
più alte della terra vive una pianta che si nutre della luce più
pura: si chiama… fiore dell’Himalaya. La topolina
Yuku lascia la sua famiglia per cercare questo
fiore magico e regalarlo alla nonna, che ha
annunciato che presto dovrà seguire la piccola talpa cieca nelle
profondità della terra. Ma per trovarlo ci sarà un lungo viaggio da
fare, pieno di ostacoli. Bisognerà attraversare il terribile regno
dei ratti del castello, il prato dei corvi crudeli, una foresta
incantata dove si rischia di perdersi e il ponte della paura
sorvegliato dal lupo. La piccola protagonista sulla sua strada per
il regalo, grazie alla musica e alle canzoni, si farà anche molti
amici.
Le pellicole di Novembre al cinema
di questa settimana racchiudono il meglio del nostro cinema
italiano. Dopo le anteprime italiane durante l’ultima edizione
della Festa del Cinema di Roma
arrivano questo giovedì il nuovo film di Antonio
Albanese e la nuova favola di Alice
Rohrwacher che ha conquistato la critica già da maggio a
Cannes. Di grande importanza è poi l’uscita in sala di
Napoleon, il film di Ridley
Scott dedicato al celebre imperatore francese. Questi e
altri titoli vanno dunque ad aggiungersi a titoli già al cinema
come
Hunger Games – La
ballatadell’usignolo e del serpente e
C’è ancora domani, con quest’ultimo in sala da ormai un
mese.
Vediamo insieme le pellicole di novembre da oggi al
cinema
Cento Domeniche
Antonio Albanese torna dietro la
macchina da presa per uno dei suoi film più personali visto che è
stato girato ad Olginate in provincia di Lecco, il suo paese di
origine. Cento
Domeniche è incentrato sulle vicissitudini di
Antonio, un ex operaio che conduce un’esistenza tranquilla fin
quando non riceve la notizia che Emilia, la sua unica figlia, si
vuole sposare. Colmo di gioia decide di pagare le spese necessarie
con i risparmi di una vita, scoprendo però che il direttore della
banca di cui si fidava è scappato con i soldi di alcuni clienti e
tra cui i suoi. Nel cast oltre all’attore e regista protagonista,
anche Sandra Ceccarelli, Elio De Capitani e
Giulia Lazzarini.
Fisherman’s Friends
Il
secondo titolo di queste pellicole di novembre è
Fisherman’s
Friends di Chris Foggin, storia
vera della band musicale di canzoni marinaresche della Cornovaglia.
Un film brillante, ma al tempo stesso profondo e ricco di
insegnamenti di vita, interpretato da un cast composto d’attori
britannici, tra cui James Purefoy, Daniel Mays, Meadow
Nobrega e David Hayman. La storia parte da quando Danny,
un dirigente musicale londinese cinico e dalla vita frenetica, si
reca a malincuore in Cornovaglia per l’addio al celibato del suo
collega Henry. Lì viene ingannato dal suo capo Troy per cercare di
ingaggiare un gruppo di pescatori che cantano canzoni marinaresche.
Il protagonista ovviamente avrà il difficile compito di conquistare
il rispetto dell’improbabile boy band composta da Jim, Jago,
Leadville e Rowan, dei veri “lupi di mare” che credono nel valore
dell’amicizia e della comunità piuttosto che ai soldi, alla fama e
alla fortuna.
Heartless – Senza
Cuore
Heartless – Senza
Cuore è un lungometraggio ambientato nell’Estate del
1996, a nord-est del Brasile. La protagonista è Tamara che si gode
le ultime vacanze prima di trasferirsi nella capitale per gli
studi. Un giorno sente parlare di una ragazza soprannominata “Senza
Cuore”, e la giovane inizierà a prova un’attrazione crescente per
questa misteriosa giovane. Questo film in Italia è già stato
presentato quest’anno a Venezia 80 nella sezioni Orizzonti ed è
l’esplorazione in forma di lungometraggio dell’omonimo
cortometraggio del 2014 dei registi brasiliani Nara
Normande & Tiao.
Il paese dei jeans in Agosto
Questo film è l’opera prima della
regista Simona Bosco Ruggeri, nel quale mette in
scena l’amore nei nostri tempi. Il paese dei jeans in
Agosto è una commedia che racconta l’universo fra i
social e la socialità di una piccola provincia italiana, un tempo
isolata da tutto, ora connessa fortemente grazie ad internet. Il
protagonista è Carlo, un giovane di 26 anni, ex vip ed ora
ovviamente influencer alla ricerca perenne di soldi, che conosce
Luisa, una ragazza ricca con cui inscenerà una perfetta relazione e
storia d’amore fatta di foto su Instagram e gite da sogno. Chissà
se alla fine di tutto questo nascerà un amore vero tra @IlCarlito e
@LaRosetti. Il cast principale è formato da giovani attori come
Lina Siciliano, Pasquale Risiti e Ludovica
Coscione con la partecipazione straordinaria di
Nunzia Schiano.
In fila per due
Tra le novità di novembre al cinema
vi è anche In fila per due, una commedia
italiana con per protagonisti
Francesca Chillemi, Andrea Di Maria e
Ilaria Rossi. Il film è ambientato in un paese
alle falde del Vesuvio, dove il protagonista che si chiama Germano,
trentacinquenne pigro, vive una storia d’amore con Sonia, sua
coetanea tanto bella, ovviamente interpretata dalla ex Miss Italia,
quanto gelosa e possessiva. Una scossa di terremoto di origine
vulcanica, fa scattare il piano di evacuazione che prevede il
trasferimento degli abitanti del paese verso un altro Comune
gemellato e finalmente Germano forse potrà allontanarsi dalla sua
ragazza.
La Chimera
Dopo il passaggio al Festival
di Cannes e poi a quello di Roma, finalmente esce in sala la
nuova opera cinematografica di Alice Rohrwacher. La
Chimera ci porta indietro nel tempo esattamente
negli anni Ottanta, nel traffico clandestino dei manufatti storici,
alimentato dai “tombaroli”. Il film racconta la storia di un
archeologo britannico interpretato da Josh
O’Connor, che viene coinvolto nel mercato nero di reperti
storici preziosi, rubati dalle tombe durante gli scavi in Toscana.
Nel cast anche la sorella Alba Rohrwacher ed
Isabella Rossellini.
Mary e lo spirito di
mezzanotte
Tra le novità di novembre al cinema
arriva anche Mary e lo spirito di
mezzanotte, film d’animazione scritto e diretto dal
maestro Enzo d’Alò, arrivato
alla sua settima produzione. La storia racconta di Mary una bambina
di 11 anni che ama cucinare e spera di entrare nella prestigiosa
scuola locale ma sua madre Scarlett, non ha né il tempo né
l’abilità di seguirla in cucina. Chi invece la sostiene è la nonna
Emer, che però finisce in ospedale per un improvviso e grave
malore. Per allenarsi e rendere il suo soggiorno in ospedale più
piacevole, Mary decide comunque di cucinarle qualcosa, prendendo
spunto da un vecchio ricettario di famiglia e facendosi aiutare da
Tansey, una misteriosa ragazza che sembra conoscere molto bene la
nonna. Questo è l’unico titolo tra i nuovi usciti a Novembre adatto
a tutta la famiglia.
Napoleon
Il Premio Oscar Joaquin Phoenix
dopo essere stato Commodo ne Il gladiatore nel 2000,
ritrova Ridley Scott con Napoleon, dove indossa i
pesanti panni di Napoleone Bonaparte. Un
personaggio storico complesso che in questa pellicola di novembre
viene inquadrato dalle sue origini alla carriera nell’esercito,
fino all’ascesa come Imperatore. La storia è raccontata attraverso
la relazione con la sua prima moglie, Giuseppina, l’attrice inglese
Vanessa Kirby.
In Napoleon ritroviamo le celebri battaglie combattute dal
leader militare e l’insaziabile ambizione, mossa dalla sua mente
strategica.
In quest’ultima settimana di luglio
al cinema ci sono solo poche novità ma sono
davvero molto interessanti. In sala è possibile vedere, oltre ai
quattro titoli che fanno parte del panorama
paneuropeo, anche
Il Castello nel Cielo di
Hayao Miyazaki realizzato nel 1986 e ispirato
all’isola immaginaria creata da Jonathan Swift.
Questo classico, che fa parte della rassegna estiva Un
mondo di sogni animati, rimarrà disponile sul grande
schermo fino al 2 agosto e permetterà, a chi non lo ha ancora
visto, di scoprire una delle opere più belle del maestro giapponese
dell’animazione.
Ovviamente il gradino più alto del
Box Office italiano, ma anche di tutto il mondo, è
tinto di color
rosa come tutte le persone che sono corse negli ultimi sette
giorni per vedere
Barbie di
Greta Gerwig. Il live action dedicato alla celebre bambola
Mattel si è aggiudicato il premio come Miglior weekend di
apertura per un film diretto da una regista e non solo ma anche
quello per essere il Miglior weekend di apertura per un film nel
2023.
Vediamo insieme le ultime
novità di luglio al cinema
Hai mai avuto paura?
La prima novità di luglio è
Hai mai avuto paura? l’opera prima della regista
Ambra Principato, diplomata al Centro Sperimentale di
Cinematografia di Milano e specializzata nella realizzazione di
contenuti per il web. Questo film è un horror
gotico ambientato nel passato, nell’Italia del 1813 in un
borgo. La trama racconta la storia di un villaggio scosso da
inspiegabili episodi violenti che sembrano accadere ad ogni
plenilunio, i contadini disperati infatti scoprono che sono
continuamente attaccati da un animale selvatico sconosciuto che sta
uccidendo il loro bestiame. Quando la bestia miete però la sua
prima vittima umana, un cacciatore proveniente dalle montagne
inizia a dargli la caccia tra i boschi e nel paese. Intanto il
piccolo Orazio è l’unico a notare il comportamento strano e
misterioso di suo fratello Giacomo. Il cast di quest’opera da
brivido è composto da Justin Korovkin, Lorenzo
Ferrante, Elisa Pierdominici, Mirko Frezza e Marta
Richeldi.
Kursk
Prima di
Un altro giro e di vincere nel 2021 l’Oscar come Miglior film
in lingua straniera il regista danese
Thomas Vinterberg ha girato il film drammatico e storico
Kursk che finalmente esce anche in Italia. Questo
lungometraggio mostra il disastro del sottomarino nucelare russo
K-141 e la negligenza governativa che ha caratterizzato la
tragedia. Mentre i marinai lottano per la sopravvivenza nel mare di
Barents nell’agosto del 2000, le loro famiglie combattono contro i
politici e gli impossibili ostacoli burocratici cercando
disperatamente di portarli in salvo. I protagonisti di questa
pellicola tratta sulla tragedia vera del sommergibile sono
interpretati da
Matthias Schoenaerts, Lea
Seydoux e
Colin Firth.
Noi anni luce
Sulla scia lasciata da
Colpa delle stelle e dei “sick movie”, cioè film con almeno uno
dei giovanissimi protagonisti che soffre di una malattia grave o
terminale, arriva nelle nostre sale
Noi anni luce. Il lungometraggio di Tiziano
Russo è incentrato su Elsa, una ragazza di 17 anni che
scopre di essere affetta da leucemia. La sua unica possibilità di
salvarsi è un trapianto di midollo, ma il solo a poterglielo donare
è suo padre che non ha mai conosciuto. Inizia così questo viaggio
on the road alla ricerca dell’uomo che può
salvarle la vita e ad accompagnarla c’è Edo, un ragazzo conosciuto
in ospedale affetto dalla sua stessa malattia. I due adolescenti
Elsa e Edo sono interpretati da Carolina Sala e
Rocco Fasano nel cast anche
Caterina Guzzanti,
Fabio Troiano e Daniele
Parisi.
Rheingold
L’ultima novità di luglio è
Rheingold, il biopic del 2022 diretto da
Fatih Akin. Questo
gangster dramaè basato sul romanzo
autobiografico Everything or
Nothing di Xatar
e si concentra sulla vita del rapper e produttore musicale tedesco
passato dal ghetto alla vetta delle classifiche musicali.
Dall’inferno di una prigione irachena Giwar Hajabi, il futuro
Xatar, arriva in Germania da ragazzino con la sua famiglia a metà
degli anni Ottanta, crescendo poi in poco tempo passa da piccolo
criminale a grande spacciatore, ma quando perde un prezioso carico
di droga la sua vita cambierà del tutto.
Arriva nelle sale da domani, giovedì
29 settembre, distribuito da Istituto Luce Cinecittà,
Le ultime cose, il film scritto e diretto
da Irene Dionisio, con Fabrizio Falco,
Roberto De Francesco, Christina Rosamilia, Alfonso Santagata,
Salvatore Cantalupo e Anna Ferruzzo.
Di seguito il trailer del film:
Presentato a Venezia (unico titolo italiano in concorso alla 31.
Settimana Internazionale della Critica), Le ultime cose è un
racconto corale sullo stare nel mondo al tempo della grande
disuguaglianza. Ambientato nel Banco dei pegni di Torino, dove una
moltitudine dolceamara impegna i propri averi, in attesa del
riscatto o dell’asta finale, il film intreccia tre storie: quella
di Sandra, giovane trans, appena tornata in città nel tentativo di
sfuggire al passato e ad un amore finito; quella di Stefano,
neoassunto che si scontra con la dura realtà lavorativa e assiste
ai miseri maneggi nel retroscena del Banco; e quella di Michele, un
pensionato che per ripagare un debito si ritrova invischiato nel
traffico dei pegni.
“Le ultime cose – spiega Irene Dionisio – nasce dall’esigenza di
raccontare in maniera “laterale” la crisi: dal punto di vista non
soltanto di chi la subisce, ma di chi la infligge attraverso un
sistema legalizzato. Il banco dei pegni racconta in un solo luogo,
attraverso il percorso degli oggetti e una moltitudine di storie,
le dinamiche del capitalismo di oggi, di una società fondata sullo
scontro nuovo ed epocale tra debitore e creditore. Il banco dei
pegni è il luogo in cui questo scontro si “materializza”. Un luogo
che brulica di vite vissute, volti, storie, all’interno del quale
l’essere umano sembra spogliato delle sue sembianze naturali:
fragile, piccolo, impotente di fronte ad una rete organizzata e
possente, senza nome né possibilità di essere interpellata”.
“Mi sono sempre domandata – continua la regista – quanto e come
ci modifichino i problemi economici che viviamo quotidianamente,
cosa ci spinga a lavorare 14 ore al giorno per non possedere nulla,
se non il semplice diritto di esistere, e cosa spinga chi potrebbe
cambiare le cose a non porsi mai domande.
Quanto un debito è soprattutto un debito morale, una colpa?
“Sentirsi in debito” è diventata ormai un’espressione morale, non
soltanto materiale: è su questa osservazione (anche al centro di un
famoso saggio di David Graeber, Debito) che ho voluto costruire il
film”.
Le ultime cose è una produzione tempesta / Carlo Cresto-Dina con
Rai Cinema, in coproduzione con Amka Films Productions (CH) e Ad
Vitam Production (F), in coproduzione con RSI Radiotelevisione
svizzera, con il sostegno di Ufficio federale della cultura (DFI),
Svizzera, in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà. Film
riconosciuto di interesse culturale con il sostegno del Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione
Generale Cinema, con il sostegno della Film Commission Torino
Piemonte. Distribuzione: Istituto Luce – Cinecittà.
È quando l’eroe di turno ha poco
tempo per portare a termine una determinata missione che le cose si
fanno particolarmente avvincenti. Ne sono un esempio film come
1997: Fuga da New York, Minuti contati o Source Code, a cui si può aggiungere anche il thriller
d’azione Le ultime 24ore,
diretto nel 2017 da Brian
Smrz (meglio noto per aver lavorato come Stunt
Coordinator per film come The
Predator e The Adam
Project, ma anche come regista di seconda unità di
Iron
Man 3 e I
mercenari 4).
Con Le ultime 24
ore, sua seconda regia dopo il film del 2008 HeroWanted (con protagonisti Cuba Gooding Jr.
e Ray Liotta) egli torna dunque al completo
controllo di un film pienamente nelle sue corde, con cui si è
sbizzarrito tra grandi sequenze d’azione e risvolti al limite della
fantascienza. Di base, però, a rendere avvincente questo film non
vi è solo la deadline da rispettare e che rende più ansiogena
l’atmosfera, ma anche la presenza di alcuni noti attori che
forniscono qui ottime prove attoriali.
Per tutti gli appassionati di questo
genere di film si tratta dunque di un titolo da non perdere, poco
noto ma meritevole di essere riscoperto, anche in virtù del suo
ambiguo finale. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune
delle principali curiosità relative a Le ultime 24
ore. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Qing Xu e Tyrone Keogh in Le ultime 24 ore
La trama di Le ultime 24 ore
Protagonista del film è
Travis Conrad, un agente speciale ingaggiato da
un’importante organizzazione paramilitare, conosciuta come Red
Mountain. Travis svolge operazioni rischiosissime per conto governo
americano, in cui rischia quotidianamente la sua incolumità. A
seguito di un tragico evento, l’uomo perde la moglie e il figlio,
uccisi da alcuni criminali. Grazie al supporto dell’amico fidato
Jim Morrow, Travis ben presto si convince a
tornare in azione e a indossare di nuovo i panni di agente
speciale.
La sua prima missione, dopo essere
tornato sul campo, è quella di uccidere un ex militare che sta per
tradire il governo, rivelando alcuni importanti segreti. Le cose
non vanno però come previsto e Travis viene ucciso. Si risveglia
però in ospedale, con al braccio un timer. La Red Mountain è
riuscita a riportarlo in vita, grazie a una chirurgia sperimentale,
ma adesso ha soltanto ha solo 24 ore di tempo per portare a termine
la missione e vendicarsi della potente organizzazione criminale che
gli ha assassinato moglie e figlio.
Ad interpretare Travis Conrad vi è
l’attore Ethan Hawke, mentre il suo amico Jim Morrow è
interpretato da Paul Anderson. Il ruolo
dell’agente traditore Keith Zara è ricoperto da Tyrone
Keogh, mentre la sua protettrice Lin Bisset è interpretata
dall’attrice cinese Xu Qing. L’attore Liam
Cunningham interpreta Wetzler, il capo dell’azienda Red
Mountain, mentre Nathalie Boltt è la dottoressa
Helen. Infine, Rutger Hauer, celebre per il ruolo
di Roy Batty inBlade
Runner, interpreta Frank, suocero di Travis.
Ethan Hawke in Le ultime 24 ore
La spiegazione del finale del
film
Nel corso di Le ultime
24 ore si scopre che i segreti di cui è in possesso Keith
riguardano le vere attività portate avanti dalla Red Mountain.
Questa ha infatti sperimentato su oltre 70 civili per sviluppare la
procedura di resurrezione e i dirigenti hanno poi costretto Keith a
disfarsi dei corpi. L’uomo, che è ancora un bersaglio dell’azienda,
può però ora contare sull’aiuto di Travis, il quale ha nel
frattempo scoperto di essere stato tradito dalla Red Mountain,
colpevole anche di aver ucciso sua moglie e suo figlio per
spingerlo a continuare a lavorare per loro.
Nel finale, dunque, Travis riesce ad
arrivare ad un confronto con il leader di Red Mountain,
Wetzler. Quest’ultimo cerca di convincere Travis a
uccidere Jim, che sapeva dell’ordine di uccidere sua moglie e di
suo figlio nel tentativo di impedirgli di lasciare l’azienda. Pur
essendo arrabbiato, Travis prova rimorso per tutti gli omicidi
commessi e decide di lasciar vivere Jim. Quest’ultimo, però, si
avvicina a Wetzler per ucciderlo mentre arriva la polizia.
Nonostante gli venga intimato di non sparare, Jim spara a Wetzler e
viene poi ucciso dalla polizia.
A quel punto, però, anche il tempo
di Travis è scaduto. Egli muore e ha una visione della sua famiglia
su una spiaggia. Chiede aiuto al figlio, che però si allontana.
Travis inizia allora a sentire la voce della dottoressa e si
risveglia nel laboratorio dove era già stato resuscitato. Ciò apre
a due possibilità: o l’intero film da dopo che viene apparentemente
ucciso è un sogno da lui vissuto nello stato di limbo tra la vita e
la morte, oppure è stato nuovamente resuscitato, lasciando dunque
aperte le porte per ulteriori risvolti futuri.
Se si esaminano le ferite di Travis
quando si risveglia sul tavolo in questa scena finale, però, si
nota che sono le ferite che ha acquisito nel corso del film, in
particolare la lunga lacerazione orizzontale sulla fronte, che non
aveva la prima volta che è stato rianimato. Queste ferite, insieme
al fatto che la dottoressa dice “Mi hai lasciato vivere,
ricordi?” è il modo in cui sappiamo che la sua decisione di
non ucciderla ha ripagato e che Travis è dunque stato rianimato una
seconda volta, anche se non è chiaro se solo per altre 24 ore o
tempo indeterminato.
Il trailer di Le ultime 24
ore e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Le
ultime 24 ore grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Google Play,
Apple TV, Now e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 7
giugno alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Sembra che finalmente Bryan
Singer abbia confermato il ruolo di Peter Dinklage in X-Men: giorni di un futuro
passato. Arriva infatti dal set del film una foto
in cui si vede quello che probabilmente è un operaio con addosso la
tuta de le Trask Industries di proprietà di Bolivar Trask.
I rumor che volevano Dinklage interpretare questo personaggio, il
creatore di Sentinel, sono così con buona probabilità
confermati.
Ecco la foto:
La trama di X-Men: giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Le terrificanti avventura
di Sabrina è un serie che arriva su Netflix
venerdì 26 ottobre, più spaventosa di come si può immaginare, dove
gli incantesimi leggeri e che facevano danni si trasformano in riti
satanici latini, diventando uno show horror e per nulla adatto alle
famiglie. Questa serie non è da considerarsi un reboot o un sequel
della sit-com di 20 anni fa circa, ma un prodotto totalmente nuovo
che trae origine dall’omonima saga a fumetti che è stata creata nel
2014 da Roberto Aguirre-Sacasa (creatore della
serie).
A sentire che è stato fatto un
nuovo progetto su Sabrina, non può che venire in
mente la sit-com Sabrina, vita da strega, che ha
accompagnato per diverso tempo adolescenti dell’epoca e non solo,
tra incantesimi e atmosfera leggera e rilassata. Invece no, della
Sabrina degli anni ’90, che era interpretata da Melissa
Joan Hart, non rimane proprio niente.
Le terrificanti avventure
di Sabrina, prodotta da Greg Berlanti, ha
comunque alcuni punti in comune con Sabrina, vita da
strega: entrambe hanno sedici anni, vivono con le zie Zelda e
Hilda, sono streghe e hanno un ragazzo che si chiama Harvey. Anche
in questa serie, ordinata dall’emittente The CW per fare
da contraltare a
Riverdale, Sabrina è metà umana e metà strega e cerca far
conciliare questi due lati di sé, cercando di vivere serena.
Sabrina (Kiernan
Shipka) si trova a combattere le tradizioni, come
quella che vuole che, compiuti i sedici anni, una strega debba
rinunciare a qualsiasi legame mortale per dedicare se stessa a
Satana. La ragazza si trova nella condizione di non voler
rinunciare né ai suoi poteri, né tantomeno alla sua vita da
adolescente: non vuole rinunciare a se stessa e alla propria
libertà. Perché Sabrina è una ragazza combattiva, non riesce a
stare nella gabbia e vivere una vita che è già stata decisa per lei
è una di quelle cose che la fanno infuriare. Si batte per far sì
che chi merita di essere punito lo sia per davvero, è femminista e
va contro le tradizioni e, soprattutto, l’idea di patriarcato.
Addirittura fonda il club WICCA (Women’s Intersectional Cultural
and Creative Association).
Quello che si riscontra da Le
terrificanti avventure di Sabrina, è l’attenzione data ai
personaggi che non hanno niente di umano, mentre, al contrario, gli
umani vengono trattati in maniera abbastanza superficiale. Ma di
questo forse è il caso di trattarne in maniera approfondita dopo la
seconda stagione della serie, che è già entrata in fase di
produzione, per capire se questo fatto sia un difetto della prima
stagione o se c’è realmente un motivo che possa intersecarsi con la
seconda.
I personaggi che vengono
approfonditi in questa serie, sono i componenti della famiglia
Spellman, come zia Hilda (Lucy
Davis), che ha un istinto materno innato e non vuole che
Sabrina viva e cresca nella restrizioni, mentre zia
Zelda (Miranda Otto) è quella più
satanista, più attaccata alle tradizioni, più devota. Tra le due,
forse è il personaggio di Zia Zelda quello che viene maggiormente
approfondito ed interiorizzato. Il ruolo di coscienza e
contraltare a Sabrina non appartiene più al gatto
Salem, che comunque è presente nella serie, ma al
cugino pansessuale di Sabrina, Ambrose
(Chance Perdomo), che è stato condannato agli
arresti domiciliari dal Concilio delle Streghe e vive a casa
Spellman da circa 75 anni.
Se i personaggi della famiglia
Spellman funzionano molto bene, pezzi perfetti che si incastrano in
un tetris terrificante, attorno ad essi gravitano tutti gli altri
personaggi che non sempre funzionano, restando affascinanti ma
superficiali.
È chiaro che Le
terrificanti avventure di Sabrina è una serie al rodaggio,
specialmente all’inizio ci vuole un po’ per ingranare, bisogna
arrivare almeno alla quarta puntata per accorgersi che finalmente
tutti gli ingranaggi sono stati oliati e combacino perfettamente.
Tante cose aspettano ancora di essere messe a punto e di essere
definite, quindi ecco perché, per taluni versi, diventa essenziale
la visione della stagione due per non trarre conclusioni affrettate
e di poco conto.
In ogni caso, Le
terrificanti avventure di Sabrina diventa un contraltare
della celebre sit-com, come se fossero lo Yin e lo Yang, due
dimensioni parallele di una stessa vicenda, dando più spazio agli
incantesimi. I personaggi, almeno i protagonisti, sono ottimamente
delineati, così come lo è l’ambientazione. A conti fatti, poco
importa che la serie non approfondisca alcune sottotrame, alcuni
aspetti o dei personaggi secondari: le avventure terrificanti di
Sabrina svolge il proprio lavoro di intrattenimento, invoglia lo
spettatore ad approfondire le vicende che ruotano attorno alla
combattiva Sabrina, facendo dimenticare i pregiudizi e senza dare
modo allo spettatore di praticare il gioco dei paragoni.
C’è una grande attesa per la nuova
serie TV originale NetflixLe terrificanti avventure di
Sabrina che ripercorrerà le vicende della celebre strega
adolescente resa famosa dall’omonima serie televisiva. In
un’intervista l’ideatore Aguirre-Sacasa si è
sbilanciato su cosa gli spettatori si dovranno aspettare da questo
revival e rivela anche un esplicito omaggio: “Amo
L’Esorcista di William Friedkin. Stiamo scrivendo un intero
episodio omaggio al film in questo momento!”. I fan
del classico horror del 1973 potranno dunque finalmente gioire dopo
che, solo qualche mese fa, il film TV ispirato al cult è stato
cancellato.
Le terrificanti avventure di
Sabrina prenderà ispirazione dalla serie di fumetti
firmata dallo stesso Aguirre-Sacasa ed illustrata
da Robert Hack. Verrà prodotta da Warner Bros.
Television in accordo con Archie Comics e Netflix che la
distribuirà. Inizialmente sarebbe dovuto essere uno spin-off della
serie Riverdale, grande successo di quest’anno,
ma attualmente non si hanno avuto conferme di un’eventuale
collegamento tra le due. Ad interpretare la giovane strega sarà
Kiernan Shipka, che gli appassionati del piccolo
schermo hanno imparato a conoscere per il suo ruolo in Mad Man, che
sarà affiancata da Ross Lynch, Lucy
Davis, Miranda Otto, Jaz
Sinclair, Tati Gabrielle, Sorte
Perdomo, Michelle Gomez, Ricard
Coyle e Bronson Pinchot. La serie
esordirà sulla piattaforma il prossimo 26 Ottobre.
Torna dal 5 aprile su Netflix
la seconda parte della serie Le terrificanti avventure
di Sabrina. Tratta dai fumetti di Roberto
Aguirre-Sacasa, che rivisitano in chiave dark horror
lo storico personaggio, la serie va a completare con i nuovi dieci
episodi quanto già avviato dai primi dieci già disponibili. Non una
seconda stagione dunque, ma un unicum inscindibile. Con
protagonista Kiernan
Shipka nel ruolo della celebre strega, i nuovi episodi
promettono di ripetere quanto visto fino ad ora, trovando in questa
volontà ora un pregio ora un carenza.
Al centro della vicenda c’è Sabrina
Spellman, all’apparenza normale quindicenne con una vita
abitudinaria, ma che nasconde in realtà un’altra parte di sé:
Sabrina è infatti per metà umana e per metà strega, dovendo dunque
conciliare la sua duplice natura e combattere le forze del male che
la minacciano. Al termine della prima parte di stagione, Sabrina
aveva preso una scelta, accettando la sua natura e aderendo al
culto della Chiesa della notte. Dopo aver firmato il libro della
bestia, aveva deciso di mettere in pausa quella che era la sua vita
da umana, allontanandosi di colpo dai suoi amici e dal suo ex
fidanzato.
La serie riparte proprio da qui,
mostrandoci la nuova vita di Sabrina all’interno dell’Accademia
delle Arti Occulte. Qui si scontra con le regole e le tradizioni di
una realtà con la quale fatica ad entrare in sintonia.
Contemporaneamente alla scoperta di questo nuovo contesto, Sabrina
si trova nuovamente a dover affrontare pericolosi demoni. Si mostra
così la volontà di proseguire con una doppia linea narrativa: una
dalla proiezione orizzontale, dove si segue la lotta di Sabrina nei
confronti dell’autorità vigente; e una maggiormente verticale, dove
la giovane strega si ritrova alle prese con un susseguirsi di
nemici da sconfiggere e problematiche da superare.
La riproposizione di questa
struttura può da una parte consolidare e fidelizzare lo spettatore,
ma dall’altra il ripresentarsi di situazioni ed eventi tra loro
simili può far correre il rischio di perdere l’entusiasmo generato
dai primi episodi. Sfortunatamente è quest’ultima possibilità a
prevalere, facendo così risultare i nuovi episodi piuttosto privi
di fascino, se non per i percorsi di alcuni personaggi, che si
spera possano trovare maggior spazio nel futuro della serie.
A spiccare sono ovviamente le
vicende legate al mondo delle streghe, che non quelle del mondo
umano. Fattore fondamentale a tal fine è certamente il look dark,
all’interno del quale è possibile una maggior sperimentazione
estetica e contenutistica. Tuttavia, ciò che realmente permette a
questa seconda parte de Le terrificanti avventure di
Sabrina di far progredire l’interesse per la serie,
nonostante la sue ripetitività, è il giusto equilibrio tra gli
elementi paranormali e quelli tipici della commedia sentimentale.
Equilibrio che permette così modo di coinvolgere un vasto
pubblico.
Il nuovo trailer de Le
Tartarughe Ninja ci ha finalmente mostrato l’aspetto
che avranno i cari animali mutanti che hanno accompagnato
l’infanzia di moltissimi attuali 30enni (o ultra 30enni). Dalle
primissime immagini, in cui vediamo bene solo Leonardo e
Michelangelo, possiamo notare che la fisionomia delle tartarughe è
più realistica e, forse, meno rassicurante per chi è cresciuto con
il cartone animato e le action figure tradizionali.
Così un utente di Reddit ha deciso
di rimettere mano ai frame del trailer e di dare alle due
tartarughe chiaramente inquadrate un aspetto più familiare e
rassicurante, appunto, simulando il tradizionale muso arrotondato
delle tartarughe old fashion.
Ecco le immagini:
Le foto: [nggallery id=430]
Questa la sinossi ufficiale del
film Tartarughe Ninja:
“La città ha bisogno di eroi.
L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e il
suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai politici
alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro improbabili
fratelli salgono dalle fognature della metropoli e scoprono il loro
destino come tartarughe ninja. Le tartarughe dovranno lavorare sodo
con la reporter April e il suo cameramen Vern Fenwick per salvare
la città e svelare il diaboico pioano di Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
La Paramount Pictures ha rilasciato una nuova
versione del Trailer Ufficiale dell’atteso film Le
Tartarughe Ninja in live action e prodotto dal
regista Michael Bay e con fra gli altri
protagonista Megan Fox.
[nggallery id=247]
Questa la sinossi ufficiale del
film Tartarughe Ninja:
“La città ha bisogno di
eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e
il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai
politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameramen
Vern Fenwick per salvare la città e svelare il diaboico pioano di
Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Arriva una nuova foto inedita
dell’attrice Megan Fox come April O’Neil
nell’atteso nuovo film Le tartarughe Ninja,
in live action e prodotto dal regista Michael Bay.
Nella foto possiamo vedere come il personaggio interpretato dalla
bella Megan abbia in mano niente meno che due pugnali SAI
probabilmente di Raffaello. Al suo fianco Vernon Fenwick
(Will Arnett). La foto è nella gallery a seguire:
[nggallery id=247]
Questa la sinossi ufficiale del
film Tartarughe Ninja:
“La città ha bisogno di
eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e
il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai
politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameramen
Vern Fenwick per salvare la città e svelare il diaboico pioano di
Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Nonostante i fan de
LeTartarughe Ninja
abbiano vibratamente protestato per il nuovo look che i verdi
combattenti hanno nel nuovo film prodotto da Michael
Bay, arriva oggi, via Comic Book Movie, un illustre parere che depone
invece a favore dei cambiamenti di fisionomia dei mutanti esperti
di arti marziali. Kevin Eastman, papà delle
Tartarughe Ninja insieme a Peter Laird, ha infatti
espresso il suo ottimismo in merito al film.
“E’ stato un viaggio di quattro,
quasi cinque anni, quello che ha portato al prossimo film delle
Tartarughe, da quando abbiamo cominciato fino ad ora. Io so che
tutti stanno pensando ‘Michael Bay, Michael Bay, Michael Bay
rovinerà tutto! Lui distruggerà tutto!’. Ma tutti quelli che ho
incontrato hanno fatto di tutto per portare al cinema una versione
completamente nuova delle tartarughe, fresca e eccitante, ma con
ogni rispetto verso tutto quello che è venuto prima. Ho letto la
sceneggiatura. Ho un cameo nel film! E’ magnifico, davvero
divertente. Quello che hanno fatto con il film renderà i fan
incredibilmente felici, incluso me. Visivamente è magnifico, gli
effetti sono incredibili e la storia sarà qualcosa con la quale
tutti ci possiamo relazionare. Sono molto orgoglioso di essere
parte di questo progetto. Molte persone rimarranno
sorprese.”
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Questa la sinossi ufficiale del film
LeTartarughe Ninja:
“La città ha bisogno di
eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e
il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai
politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameramen
Vern Fenwick per salvare la città e svelare il diaboico pioano di
Shredder.”
Il filmTartarughe
Ninja è diretto da Jonathan
Liebesman e prodotto da Michael
Bay. Vede nel suo castMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà
nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.
Ecco a disposizione alcune foto di
quello che sarà il covo segreto delle nuove tartarughe ninja di
Michael Bay e Jonathan Liebesman,
al cinema a partire dal prossimo Giugno.
Tartarughe
Ninja, che riproporrà le avventure delle
tartarughe più famose al mondo, comprenderà un cast di prim’ordine:
oltre alla bellissima Megan Fox, avranno una parte
importante Alan Ritchson, Will Arnett, Whoopi Goldberg,
William Fichtner, Noel Fisher, Danny Woodburn, Jeremy Howards, Mos
Def e Pete Ploszek. La fotografia, inoltre, sarà gestita
da Lula Carvalho (già impegnato per
Robocop), mentre la colonna sonora verrà
affidata a Brian Tyler (Ironman
3)
La produzione vedrà impegnati
la Gama Entertainment Partners, la Nickelodeon
Movies e la Platinum Dunes. Per
quanto concerne la distribuzione, infine, Le Tartarughe
Ninja verrà distribuito dalla Universal
Pictures.