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Eagle Pictures porta in Home Video Licorice Pizza, Morbius e tanto altro

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Film d’autore, l’ultimo antieroe dell’Universo Cinematografico Marvel e due imperdibili Anime da collezione: ecco i titoli Home Video targati Eagle Pictures in arrivo a giugno 2022. A partire dall’8 giugno sarà disponibile “LICORICE PIZZA” di Paul Thomas Anderson, edito nei formati DVD e Blu-ray con all’interno un gadget personalizzato e contenuti extra, tra cui making of e scene tagliate. Indimenticabile ballata ambientata negli anni ’70 diretta dall’acclamato regista di “Il filo nascosto”, “The Master” e “Il petroliere”, il film racconta del cammino infido del primo amore tra Alana e Gary che crescono, corrono e si innamorano nella San Fernando Valley.

In questo racconto per immagini accompagnato dai brani mai dimenticati di David Bowie, Paul McCartney, Nina Simone, The Doors, Anderson ha riunito un cast stellare: fanno compagnia ai giovanissimi e carismatici esordienti Alana Haim (chitarrista della band Haim) e Cooper Hoffman (figlio di Philip Seymour Hoffman) in ruoli cameo memorabili il due volte Premio Oscar© Sean Penn (Mystic River, Milk), il regista e attore Bradley Cooper (A star is born, American Sniper, American Hustle, Il lato positivo), Tom Waits e Benny Safdie.

Dal 15 giugno in arrivo “MORBIUS” di Daniel Espinosa, disponibile nei formati DVD, Blu-ray, 4K e in una imperdibile Steelbook 4K con tantissimi contenuti extra e una card lenticolare da collezione presente in tutte le edizioni. In particolare, l’edizione DVD conterrà come extra gli approfondimenti “Definizione dell’anti eroe”, “Il buono, il brutto, il cattivo” e “Supporting Cast”, mentre in quelle Blu-ray e 4K saranno disponibili “Errori sul set”, “Luci, camera, azione”, “Definizione dell’antieroe”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Supporting Cast”, “Durante il lavoro di stunt”, “Easter Egg notturni” e “Da umano a vampiro” e “Effetti visivi”. Protagonista il Premio Oscar© Jared Leto che dona personalità e fascino al nuovo antieroe dell’Universo Marvel. Al centro della vicenda uno dei più coinvolgenti e conflittuali personaggi dell’MCU, Michael Morbius: affetto da una rara malattia ematica e determinato a salvare coloro che soffrono la sua stessa sorte, il Dottor Moribus prova un disperato azzardo. Una forza oscura interiore, che all’inizio appare come un deciso successo, lo trasforma da guaritore a predatore.

Dal 23 giugno in uscita sempre grazie a Eagle Pictures “IL RITRATTO DEL DUCA” di Roger Michell, disponibile nei formati DVD e Blu-ray. Diretto dal regista della fortunatissima commedia romantica “Notting Hill”, il film vede protagonisti i Premi Oscar© Jim Broadbent e Helen Mirren, qui nel ruolo di marito e moglie in una irresistibile commedia british tratta da una storia vera. Un solo uomo nella storia è riuscito a violare la sicurezza della National Gallery di Londra: era il 1961 e il tassista Kempton Bunton (Jim Broadbent) riuscì nell’epica impresa di trafugare il ritratto del Duca di Wellington di Francisco Goya, per un nobile scopo. Al Governo inglese, come “riscatto”, Kempton non chiese altro che il canone televisivo gratuito a favore dei pensionati e delle vedove di guerra. L’intera vicenda è emersa solo 50 anni dopo, divenendo leggendaria. Il film svela la spassosa trama di piccole bugie e sotterfugi attraverso i quali Kempton, aiutato dal figlio (Fionn Whitehead), riuscì a eludere la sorveglianza di tutti tranne che… della adorata moglie (Helen Mirren). Con un grande colpo di scena finale che ci racconta che quasi mai le cose sono come appaiono.

Sempre dal 23 giugno sarà la volta di due imperdibili titoli Yamato Video, azienda leader in Italia nella gestione dei diritti di animazione giapponese, con la quale Eagle Pictures ha recentemente firmato un nuovo accordo per la distribuzione di DVD e Blu-ray.

Tra i primi titoli disponibili dal 23 giugno ci sarà “CARD CAPTOR SAKURA – THE MOVIE” di Morio Asaka e Terry Klassen, il primo film con protagonista la vivace Sakura alle prese con le carte magiche create dal potente stregone Clow Reed, edito in un’imperdibile edizione COMBO (con all’interno sia il formato DVD che Blu-ray) corredata da un booklet e una card da collezione numerata. Protagonista del film Sakura Kinomoto, una vivace ragazzina che frequenta la quarta elementare a cui è stato affidato un difficile compito: recuperare alcune carte create da un potentissimo mago, ora disperse per la città, servendosi di speciali poteri magici e dell’aiuto di Kerberos, il custode del libro in cui queste erano sigillate. La rottura del sigillo, tuttavia, ha scatenato una maledizione che rischia di portare il mondo intero alla rovina…

In arrivo in Home Video nel mese di giugno anche la prima stagione di “FIRE FORCE” di Yūki Yase, con protagonisti i pompieri dotati di speciali poteri pirocinetici, disponibile sempre in edizione a tiratura limitata first press in un cofanetto da 3 Blu-ray e in un cofanetto da 4 DVD, arricchite entrambe da una maxi card numerata a tiratura limitata e due booklet a colori esclusivi rispettivamente da 32 e 36 pagine, contenenti i disegni preparatori originali, le gallerie dei personaggi, illustrazioni, i fondali e tutte le sinossi degli episodi. Le fiamme dilaniano nel mondo e gli unici che possono domarle sono i pompieri della Fire Force, personale con speciali poteri pirocinetici. Il nostro protagonista è Shinra Kusakabe, giovane appena arruolato nella Fire Force con un tragico passato legato agli incendi e il misterioso potere delle Orme del Demonio: è ora di combattere il fuoco con il fuoco.

Lightyear – La vera storia di Buzz: annunciati i cameo vocali dei campioni Charles Leclerc e Carlos Sainz

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 interpretano un cameo rispettivamente nella versione italiana e spagnola del nuovo film Disney e Pixar. Diretto da Angus MacLane e prodotto da Galyn Susman, Lightyear – La vera storia di Buzz arriverà il 15 giugno nelle sale italiane.

Lightyear – La vera storia di Buzz
La nuova avventura Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, e segue il leggendario Space Ranger dopo essere rimasto bloccato su un pianeta ostile a 4,2 milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e al loro equipaggio. Mentre Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e lo spazio, si uniscono a lui un gruppo di ambiziose reclute e il suo irresistibile gatto robot di compagnia, Sox. L’arrivo di Zurg, una presenza imponente con un esercito di robot spietati e un fine misterioso, complica le cose e mette a rischio la missione.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane (co-regista di Alla Ricerca di Dory) ed è prodotto da Galyn Susman (Toy Story: Tutto un altro mondo). La colonna sonora del film è firmata dal premiato compositore Michael Giacchino (The Batman, Up).

Nella versione italiana del film, prestano le proprie voci Alberto Malanchino, Ludovico Tersigni ed Esther Elisha che interpretano rispettivamente lo Space Ranger Buzz Lightyear; Sox, il suo gatto robot di compagnia; e Alisha Hawthorne, la sua comandante e migliore amica.

10 domande sollevate dal trailer di Thor: Love and Thunder

10 domande sollevate dal trailer di Thor: Love and Thunder

Ieri i Marvel Studios hanno rilasciato il nuovo trailer di Thor: Love and Thunder. Il quarto film da solista del Dio del Tuono (Chris Hemsworth) uscirà nelle sale italiane il 6 luglio e racconterà della rimessa in forma e del ritorno in azione di Thor. Introducendo personaggi come Gorr il macellatore di dei (Christian Bale) e luoghi mitici come l’Olimpo, il trailer del film di Taika Waititi suscita tante domande e curiosità. Cosa ci aspettiamo di vedere in Thor: Love and Thunder?

Chi ha rimesso insieme i pezzi del Mjölnir?

Thor: love and thunder mjolnir MCUCome i fan della Marvel sanno, il martello di Thor è stato distrutto da Hela in Ragnarok. Nel trailer di Love and Thunder vediamo però che Mjölnir appare di nuovo integro, ma presenta delle crepe. Qualcuno deve averlo ricomposto, ma chi?

Sempre nel teaser, si scopre che a brandire Mjölnir non è Thor (Chris Hemsworth), ma Jane Foster (Natalie Portman). Forse è lei che si è occupata del restauro dell’arma…

Jane come ha ottenuto i poteri di Thor?

Jane Forster natalie portmanIl trailer di Thor: Love and Thunder fornisce informazioni interessanti su Jane Foster (Natalie Portman) nei panni di Mighty Thor. Il video non descrive nel dettaglio l’evoluzione di Jane in Mighty Thor, ma la sua storia potrebbe avere a che fare con una cura contro il cancro.

Nel teaser vediamo Jane che usa i suoi immensi poteri sul campo di battaglia: sembra più potente di Thor stesso. Come ha potuto l’eroina diventare così forte in così poco tempo? Anche se per ora le cause dei suoi poteri rimangono un mistero, gli eventi di The Dark World potrebbero riempire gli spazi vuoti: nel film infatti, Foster si è esposta alla magica Gemma della Realtà.

Thor sarà una guida per Jane/Mighty Thor?

Thor: Love and Thunder Chris-Hemsworth and Natalie PortmanForse Thor è rimasto stupito nello scoprire che la sua ex ha acquisito i suoi poteri. Dal trailer sembra che il Dio del Tuono sia abbastanza scioccato nel vedere Jane brandire Mjölnir, ma cerca comunque di sostenere e supportare l’eroina.

Anche se Jane dimostra di essere in grado di controllare i suoi poteri, come si vede nella sequenza di combattimento sull’Olimpo, Thor coglie l’occasione per entrare in azione. Sia il primo che il secondo trailer di Love and Thunder suggeriscono che il dio voglia addestrare Jane come Mighty Thor.

Perché Gorr ha perso la fiducia negli dei?

Thor: Love and Thunder GorrFinalmente i fan possono scoprire le sembianze di Gorr il macellatore di dei. Il personaggio di Christian Bale è davvero inquietante. E le intenzioni del cattivo non sono migliori del suo aspetto: nel trailer Gorr rivela il desiderio di porre fine a tutti gli dei, che si preoccupano solo di se stessi.

Per ora, le motivazioni che guidano Gorr non vengono rivelate. Tuttavia, gli appassionati dei fumetti Marvel sanno che le trame del macellatore di dei derivano dalla perdita della sua famiglia, momento in cui Gorr non è stato supportato da nessuna divinità. Chissà se questa storia originale sarà trasposta in Love and Thunder.

Thor prova ancora qualcosa per Jane?

Chris Hemsworth Natalie PortmanChi ha visto The Dark World sa che Thor e Jane non stanno più insieme. Inoltre, nel trailer il Dio del Tuono rivela che non vedeva Foster da più di otto anni, suggerendo che la donna potrebbe essere rimasta vittima dello Snap di Thanos.

Nonostante questo allontanamento, si percepisce una tensione forte tra i due personaggi. Le vibrazioni fanno pensare ad un possibile ritorno di fiamma tra Jane e Thor in Love and Thunder.

Cosa ci fanno tutti sull’Olimpo?

Zeus in Thor: Love And ThunderPiù volte nel trailer di Love and Thunder compare l’Olimpo. Qui si svolgono un paio di combattimenti e si vede anche Zeus (Russell Crowe) per la prima volta nell’MCU. Tuttavia, alcune scene alludono al fatto che Jane, Thor, Valkyrie e Korg stiano mantenendo un basso profilo, come se non volessero che gli dei dell’Olimpo sentissero la loro presenza.

Perché si nascondono? Le ragioni del loro comportamento rimangono poco chiare, soprattutto se si considera che Thor vuole aiutare gli dei greci a sopravvivere all’attacco di Gorr.

Jane e Valkyrie diventeranno amiche?

King Valkyrie e Jane FosterPer la prima volta nell’MCU, nel trailer di Thor: Love and Thunder compaiono insieme sullo schermo Jane e Valkyrie ( Tessa Thompson). È emozionante vedere due donne così potenti fianco a fianco pronte a mostrare le loro abilità al mondo.

Il momento finale del trailer suggerisce che Jane e Valkyrie potrebbero diventare grandi amiche e, si spera, ci sarà una dinamica interessante tra le due.

Valkyrie ottiene il Lighting Bolt di Zeus?

Valkyrie GorrUn momento del trailer di Thor: Love and Thunder mostra il Dio del Tuono e Valkyrie affrontare Gorr in un ambiente scuro e grigio. In questa scena avvincente, Valkyrie duella con il cattivo e usa come arma il fulmine di Zeus.

Non è chiaro in che modo Valkyrie ottenga il suo fulmine: si tratta di un dono da parte di Zeus o l’arma è stata rubata di nascosto? In ogni caso, è sorprendente che l’eroina possa servirsi di un bene così prezioso per il capo dell’Olimpo.

Dove sono finiti i Guardiani della Galassia?

Guardiani della GalassiaSe il primo trailer di Thor: Love and Thunder dava un assaggio dei Guardiani della Galassia, il tema manca completamente nel secondo video rilasciato. Sappiamo con certezza che i Guardiani sono tra i personaggi principali del film, ma perché non sono stati inclusi nel teaser?

È possibile che essi appariranno solo all’inizio, quando Thor decide di intraprendere una nuova vita come loro alleato. Tuttavia, il ruolo della squadra in Love and Thunder sarà importante per preparare l’MCU a Guardiani della Galassia Vol. 3,La loro assenza nel teaser sembra quindi sospetta…

Chi morirà?

Thor: Love and Thunder Valkyrie KorgVedendo i trailer, Thor: Love and Thunder si presenta come un film divertente e pieno d’azione, ma questo non esclude delle possibili svolte drammatiche. Con un nemico in scena come Gorr, sicuramente qualche dio verrà sacrificato.

Personaggi come Thor, Jane e Valkyrie stanno rischiando la vita per proteggere i Nove Regni e gli altri dei. Naturalmente, molti fan della Marvel hanno immaginato chi potrebbe essere la prima vittima. Inoltre, se il film approfondisce la storia del cancro di Jane, nemmeno per lei si prospetta un futuro roseo. Nessuno sembra essere al sicuro.

FeST – Il Festival delle Serie Tv: appuntamento il 23-24-25 settembre

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Il Festival delle Serie Tv, primo festival italiano interamente dedicato alla serialità televisiva all’epoca dei servizi di streaming, annuncia la sua quarta edizione che si terrà il 23-24-25 settembre 2022 a Milano, in collaborazione con Triennale Milano.

Il tema della quarta edizione di FeST sarà Reframing Nature.

«Reframing Nature accende i riflettori sui significati che attribuiamo alla parola “natura” e sulle sue declinazioni nelle storie per la tv.

Reframing vuol dire dare una nuova cornice a un concetto, perché la cornice fa parte del quadro e ne modifica l’impatto su chi guarda. In gergo psicologico, implica l’atto di rimettere in prospettiva, ripensare a un determinato aspetto in molteplici maniere. E, spesso, trasformarlo.

È questo il primo passo nella costruzione di una consapevolezza da cui è impossibile prescindere. Flora, fauna e mondo minerale non sono il fondale di cartone su cui si muovono i personaggi, ma personaggi esse stesse; così come l’umanità non solo vive nella natura, ma ne è integralmente parte. Pensarsi come altro rispetto al pianeta, alle sue risorse, agli altri suoi abitanti umani e non umani, diviene impensabile.

Natura è un costrutto sociale: rappresenta quello che è lecito o illecito essere nella società a partire dal proprio corpo e dai ruoli che predetermina.

Natura è raccontare storie: il gesto più naturale che esiste per l’essere umano, quello capace di dare un senso alla realtà. 

Natura è convivenza delle differenze, locuzione che restituisce una connotazione orizzontale alla valorizzazione dell’unicità, chiave per l’accesso alla pluralità di punti di vista che le serie tv sono capaci di offrire.»

Marina Pierri – direttrice artistica di FeST

Anche quest’anno FeST si svolgerà su quattro palchi paralleli:

Il Main stage: come sempre ospitato all’interno di Triennale Milano Teatro, darà spazio ad anteprime, interviste e panel di intrattenimento per un confronto con i grandi protagonisti della serialità.

L’Industry stage: all’interno della sala Agorà, sarà il luogo dove broadcaster, case di distribuzione e produzione, personalità legate a tutta la filiera audiovisiva dialogheranno sullo stato dell’arte della serialità in Italia.

L’Unstage: il palco fuori dagli schemi ospitato nel giardino di Triennale. In continuità con ciò che è avvenuto in passato lo stage si occuperà di dare voce alle nicchie cult con giochi e interazioni inaspettate tra serie tv e realtà.

Il Kids stage: Durante il weekend è previsto un palco dedicato ai contenuti per bambini e ragazzi. I più piccoli potranno così assistere ad anteprime e incontri con i protagonisti della serie d’animazione e fiction più amate o attese

Per il secondo anno saranno assegnati i Serial Awards, attribuiti alle migliori serie tv italiane. Nella prima edizione degli Awards, tenutasi durante la serata conclusiva di FeST 2021, hanno trionfato “L’amica geniale” (RAI) e “Anna” (Sky), mentre Netflix ha ottenuto il maggior numero di titoli vincitori.

FeST – Il Festival delle Serie Tv, il primo grande progetto entertainment culturale firmato da DUDE, nato nel 2018 per fotografare lo stato dell’arte della narrativa televisiva contemporanea, è l’ecosistema di riferimento dell’intrattenimento seriale in Italia. Grazie alla direzione artistica di Marina Pierri, FeST dà vita a un festival interamente dedicato alle serie tv e al loro dialogo con la realtà. Tre giorni di incontri, talk, performance, experience, formazione e proiezioni dedicati alle serie tv più seguite. FeST è una società di DUDE e BDC.

FeST, con le precedenti tre edizioni 2018-2019-2021 e lo spin off online Go FeST del 2020 realizzato in collaborazione con Tlon, ha già visto negli anni la partecipazione dei più grandi broadcaster e servizi di intrattenimento nazionali ed internazionali, tra cui Amazon Prime Video, De Agostini Editore, Discovery+, Disney+, Fox Networks Group Italy, Mediaset, Netflix, Rai Fiction, Sky, TimVision, Turner e ViacomCBS Networks Italia.

Le categorie e le candidature dei serial Awards e tutti gli altri dettagli della quarta edizione di FeST – Il Festival delle Serie Tv saranno comunicati nelle prossime settimane.

Scarlett Johansson vs Disney: Joe Russo definisce “inquietante” il comportamento dello Studio

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Il co-regista di Avengers: Endgame Joe Russo si è espresso in maniera sfavorevole nei riguardi della Disney e di come lo Studio ha gestito la causa intentatagli da Scarlett Johansson a seguito dell’uscita in streaming di Black Widow.

La candidata all’Oscar ha goduto di un incarico leggendario all’interno del Marvel Cinematic Universe, avendo debuttato come Natasha Romanoff/Black Widow in Iron Man 2 come personaggio secondario prima di diventare un personaggio principale a pieno titolo con The Avengers. Scarlett Johansson avrebbe continuato il suo ruolo di Vedova Nera in nove film nel MCU, percorso culminato nel 2021 con Black Widow, che racconta la sua storia di origine e funge da commiato per il personaggio dopo la sua morte in Avengers: Endgame.

Mentre la pandemia di COVID-19 chiudeva i cinema di tutto il mondo, la Disney ha deciso, per Black Widow, di optare per un’uscita simultanea nelle sale e in streaming, cosa che ha spinto Scarlett Johansson a intentare una causa contro lo studio per violazione del contratto che le avrebbe impedito di ricevere ulteriori profitti al botteghino.

Scarlett Johansson e Disney Studios alla fine hanno raggiunto una risoluzione i cui dettagli non sono stati rivelati a settembre, con le due parti che avrebbero anche accettato di continuare a lavorare a un nuovo progetto top-secret dei Marvel Studios non legato a Black Widow.

Mentre parlava con Den of Geek del suo prossimo film Netflix The Grey Man, Joe Russo ha parlato della famigerata causa di Scarlett Johansson contro la Disney per Black Widow. Il regista di Avengers: Endgame ha criticato la Disney per la gestione della situazione e il trattamento riservato all’attrice stessa, definendolo “inquietante”.

“Non era davvero un modo appropriato per [Disney] di gestire quella situazione. È stato inquietante per noi artisti. Scarlett è una nostra buona amica e siamo rimasti scoraggiati da come è stata gestita. Siamo contenti che si sia risolto.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è arrivato nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Thor: Love and Thunder, Taika Waititi deride i sottotitoli automatici del trailer del film

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Non è più un segreto che Taika Waititi sia una “testa matta”, lo dimostra il suo atteggiamento pubblico e anche, in parte, il suo approccio al lavoro. Non sorprende quindi che sia stato proprio lui a deridere i sottotitoli automatici del trailer di Thor: Love and Thunder, il suo stesso film.

Quella dei sottotitoli automatici è una funzione che sempre più player mettono a disposizione dei fruitori, tuttavia, come le prime versioni di Google Translate, non replicano alla perfezione i dialoghi, perdendosi spesso anche la punteggiatura e dando alle frasi un senso completamente differente.

Ecco di seguito i tweet di Taika Waititi:

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Thor: Love and Thunder, ecco un look di Gorr più fedele ai fumetti

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Dopo aver visto per la prima volta il look di Christian Bale nei panni di Gorr il Macellatore di Dei per Thor: Love and Thunder, il profilo Instagram di Bosslogic ci propone una serie di versioni del personaggio che sarebbero accurate rispetto a quanto visto nei fumetti. Che ve ne pare?

 

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

I Fantastici Quattro: lo sceneggiatore del film del 2015 commenta il nuovo Reed Richard

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Jeremy Slater, sceneggiatore de I Fantastici Quattro del 2015, condivide i suoi pensieri sull’incarnazione di Reed Richards che vedremo nel primo film Marvel Studios sulla Prima Famiglia Marvel.

Slater ha parlato ampiamente del suo lavoro al famigerato film di Josh Trank I Fantastici Quattro, dicendo che mentre inizialmente era stato coinvolto per scrivere la prima bozza, ha trovato che fosse un ambiente di lavoro difficile e ha lasciato il progetto dopo sei mesi. Molto poco di ciò che ha scritto è stato incluso nel film finale, inclusa una trama che pianificata l’arrivo del cattivo Galactus, che Slater ha scritto usando la sua vasta conoscenza di base dei fumetti originali. Da allora, ha avuto successo sia con The Umbrella Academy che con Moon Knight.

La Disney spera di evitare il tumultuoso processo di produzione che ha impantanato I Fantastici Quattro (2015) in vista del loro reboot dei personaggi al cinema. Sebbene l’annuncio di un film sui Fantastici Quattro sia arrivato nel 2019, da allora sono state pubblicate pochissime informazioni, soprattutto per quanto riguarda il casting. Il cameo di Mr. Fantastic in Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha visto realizzato il desiderio dei fan di vedere John Krasinski nei panni di Reed Richard ma la natura del multiverso ci spiega che non sarà necessariamente lui a interpretare Mr. Fantastic nel futuro del MCU.

Per Slater, il Reed Richards del MCU deve essere solo una cosa: fantastico. Parlando con Inverse, lo sceneggiatore sottolinea di non avere alcuna conoscenza interna dell’approccio di Feige & Co., ma osserva che molte versioni a fumetti di Mr. Fantastic tendono a rappresentarlo nel suo lato più stupido. Slater dice che non deve essere così nel prossimo film Marvel. In particolare ha detto: “Non ho idea di cosa stiano facendo con il personaggio, ma posso solo parlare per me stesso in quanto fan di Reed Richards, basta renderlo figo. […] Non deve essere un nonno.”

Nel caso in cui il casting di John Krasinski venisse confermato, il lavoro sarebbe già a buon punto.

Fantastici Quattro: il regista Jon Watts lascia il film Marvel

Cannes 75: oggi è il gran giorno di Elvis!

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Cannes 75: oggi è il gran giorno di Elvis!

Oggi Cannes 75 ospita la premiere mondiale di Elvis, il nuovo film di Baz Luhrmann che sarà presentato alla kermesse nel Fuori Concorso.

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler ), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Elvis: il nuovo trailer del film di Baz Luhrmann

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures. Il film uscirà nelle sale italiane il 22 giugno 2022.

Fast and Furious 10: un altro premio Oscar entra nel cast!

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Fast and Furious 10: un altro premio Oscar entra nel cast!

Rita Moreno, premio Oscar per West Side Story nel 1962, si unisce al cast di Fast and Furious 10 in cui interpreterà nonna Toretto! In un video sul profilo Instagram, Vin Diesel ha annunciato la notizia, in compagnia di Moreno stessa e di Michelle Rodriguez, anche lei di nuovo a bordo del franchise con il ruolo di Letty.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 non sarà più diretto da Justin Lin come annunciato in precedenza. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.

The Batman: i concept dei costumi da night club alternativi per Selina Kyle

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Zoe Kravitz e la sua Selina Kyle sono senza dubbio uno dei motivi del successo di The Batman, che ha proposto una versione ancora diversa di Catwoman, rispetto a quanto avevano già fatto Tim Burton con Michelle Pfeiffer e Christopher Nolan con Anne Hathaway.

Adesso, Adam Brockbank ha condiviso dei concept art alternativi che propongono nuovi look per Selina, in particolare si tratta di diverse soluzioni che la donna avrebbe potuto indossare nella scena del Night Club. Eccoli di seguito:

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Thor: Love and Thunder, in che punto della timeline del MCU si svolge?

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L’elenco dei film della Fase 4 dell’MCU si allarga con Thor: Love and Thunder, ma dove si inserisce esattamente nella sequenza temporale dell’MCU? Dopo che il primo teaser ha rivelato alcune delle cose che Taika Waititi ha in serbo per il suo secondo film di Thor, il trailer diffuso ieri ha offerto uno sguardo più approfondito alla nuova avventura del Dio del Tuono, che potrebbe essere diversa da tutto ciò che abbiamo visto fino ad ora. Thor è lontano dalla Terra e non è più parte dei Vendicatori, il che può rendere più complicato posizionare correttamente il film nella cronologia degli eventi del MCU.

In Thor: Love and Thunder, quella che sembrava una vacanza di pensionamento per Thor, iniziata con un viaggio a bordo della nave dei Guardiani della Galassia, e si trasformerà rapidamente in disordine. Non solo il percorso di Thor si incrocerà con quello di Jane Foster, che ora detiene il Mjolnir, ma dovrà anche affrontare la minaccia di Gorr il Macellatore di Dei, interpretato da Christian Bale. Il trailer di Thor: Love and Thunder rivela anche che Thor sarà portato di fronte a Zeus, interpretato da Russell Crowe.

La riunione di Thor con Jane Foster, oltre a rendere le cose imbarazzanti per l’ex coppia, offre anche la migliore indicazione temporale per stabilire in che modo Thor: Love and Thunder si adatta alla sequenza temporale del MCU.

Thor afferma, come se stesse contando i giorni, che lui e Jane non si vedono da otto anni, sette mesi e sei giorni. Sebbene non ci sia una data precisa per la rottura di Thor e Jane, molto probabilmente è successo all’incirca nel periodo degli eventi principali di Avengers: Age of Ultron. Il Dio del Tuono inizia Age of Ultron menzionando con orgoglio che Jane potrebbe presto vincere un premio Nobel e conclude il film andando alla ricerca delle Gemme dell’Infinito. Pertanto, se la rottura di Thor e Jane è avvenuta a metà maggio 2015, quando è ambientato Age of Ultron, ciò colloca Thor: Love and Thunder solo un paio di mesi dopo Avengers: Endgame.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Nope: nuova immagine dal horror di Jordan Peele

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Nope: nuova immagine dal horror di Jordan Peele

Fandango ha rivelato un nuovo sguardo al personaggio di Keke Palmer in Nope di Jordan Peele. Palmer indossa una maglia sportiva mentre guarda intensamente fuori da una finestra.

Per i fan del lavoro di Peele, l’intenso sguardo fuori verso l’esterno potrebbe richiamare alla mente Georgina di Scappa – Get Out, così come lo vede il personaggio di Daniel Kaluuya, che fissa con aria assente dalla finestra in una scena inquietante del film del 2017. Nella nuova foto di Nope, il personaggio di Palmer potrebbe guardare tutta una serie di cose, ma ciò nonostante la nuova immagine ha un’intensità che corrisponde a molti degli altri protagonisti di Peele.

Guarda la foto da Nope di Jordan Peele

Il vincitore del premio Oscar Jordan Peele ha sconvolto e ridefinito l’horror moderno con Scappa – Get Out e poi con Noi. Ora sta per introdurci in un nuovo incubo, un’esperienza horror epica: Nope.

Nope: trailer del nuovo film horror di Jordan Peele

Nope riunisce Peele con il premio Oscar Daniel Kaluuya (Scappa – Get Out, Judas and the Black Messiah), a cui si uniscono Keke Palmer (Le ragazze di Wall Street, Alice) e il candidato all’Oscar Steven Yeun (Minari, Okja) come residenti in una solitaria gola di nell’entroterra della California che testimoniano una scoperta inquietante e agghiacciante.

Il cast di Nope include anche Michael Wincott (Hitchcock, Westworld) e Brandon Perea (The OA, American Insurrection). Il film è scritto e diretto da Jordan Peele ed è prodotto da Ian Cooper (noi, Candyman) e Jordan Peele per Monkeypaw Productions. Il film sarà distribuito da Universal Pictures in tutto il mondo.

Madame Web: da Ghostbusters: Legacy una new entry

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Madame Web: da Ghostbusters: Legacy una new entry

Continua ad arricchirsi il cast di Madame Web, il prossimo misterioso progetto SONY, che vede per ora protagonista Dakota Johnson al fianco della quale è stata già confermata Sydney Sweeney (Euphoria).

Celeste O’Connor, vista in Ghostbusters: Legacy, è entrata a far parte del cast del film che ha già una data d’uscita e che andrà ad arricchire le fila dello Spider-Verse di casa SONY, seguendo Venom, Morbius e Kraven the Hunter.

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscirà ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Il film arrivarà in sala il 7 luglio 2023. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

Hayden Christensen commenta la trilogia sequel di Star Wars

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Hayden Christensen commenta la trilogia sequel di Star Wars

Hayden Christensen, interprete di Anakin Skywalker nella trilogia prequel di Star Wars e ora di ritorno nel ruolo per la miniserie Disney+ su Obi-Wan Kenobi che debutterà il 27 maggio sulla piattaforma, ha espresso la sua opinione sulla trilogia sequel, che non vedeva coinvolto il suo personaggio e che ha destato parecchio malcontento trai fan.

In una conversazione con Kakuchopurei, Hayden Christensen ha invece rivelato che da fan ha particolarmente amato la nuova svolta degli eventi:

“Mi è davvero piaciuta la trilogia del sequel. Penso che sia stato fantastico il modo in cui hanno onorato questo personaggio. Mi è piaciuto molto tutto quello che hanno combinato ed è stato divertente per me tornare ad essere un fan e guardare queste storie come tutti gli altri.”

Obi-Wan Kenobi, miniserie in sei episodi diretta da Deborah Chow e scritta da Joby Harold, arriverà su Disney+ il 27 maggio. Nel cast, oltre a Ewan McGregor e Hayden Christensen, torna anche Joel Edgerton nel ruolo di zio Ben, mentre si uniscono al cast Rupert Friend, Sung Kang e Indira Varma.

Obi-Wan Kenobi: 10 SPOILER clamorosi sulla serie Disney+

Obi-Wan Kenobi: 10 SPOILER clamorosi sulla serie Disney+

Il 27 maggio è vicino: la data d’uscita della serie Obi-Wan Kenobi su Dinsey+ è stata attesa a sufficienza. Dieci anni dopo gli eventi di Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith,  Ben Kenobi (Ewan McGregor) è in esilio sul pianeta di Tatooine e sta vegliando su Luke Skywalker. Il protagonista si dedica a quest’attività dopo aver subito un’enorme sconfitta: il suo migliore amico e apprendista Jedi Anakin Skywalker è diventato il malvagio e corrotto Darth Vader ed è ora a capo degli Inquisitori. 

Come per molti film e programmi TV di Star Wars, anche per Obi-Wan Kenobi ci sono stati un sacco di spoiler e di fughe di informazioni online: dai dettagli sul ritorno di Darth Vader ai cammei inaspettati, fino alla rivelazione del finale della serie. Se volete sapere in anticipo quali saranno i momenti salienti dello show, leggete l’articolo e scoprite cosa si cela dentro l’attesissima serie (via Gazette).

La prima brutale apparizione di AnakinDarth Vader

Ne La vendetta dei Sith, dopo aver tagliato le gambe e un braccio di Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi abbandona  il suo ex allievo tra le fiamme. È una punizione dura, ma indubbiamente meritata.

Sappiamo che la tuta che Anakin indossa lo lascia in una costante condizione di dolore. Pare che all’inzio dell’episodio tre della serie Anakin venga mostrato disteso su un tavolo. È gravemente ferito e in agonia mentre le sue varie parti del corpo vengono ricucite dopo una notte nella Bacta Tank. Sembra quindi che, anche dopo dieci anni, Anakin debba ancora pagare per le sue colpe.

Il cameo che tutti i fan stanno aspettando

Obi Wan KenobiCi sono state molte speculazioni su un possibile cameo di Liam Neeson nei panni Qui-Gon Jinn. A quanto pare, Qui-Gon si presenterà nello show per uno scambio di battute con Obi-Wan. Neeson sarà presente nella serie Disney+ come una voce che guida e incoraggia Kenobi durante la sua battaglia con Darth Vader.

Per ora si è parlato solo di un cameo vocale che avverrà nel sesto episodio. Probabilmente, Qui-Gon troverà di fronte a un Ben scioccato e sorridente: il Maestro è tornato per impartirgli la lezione finale.

Una scena post-credits speciale

Obi-Wan kenobi Darth VaderDarth Vader è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, ma questo non significa che la serie Disney+ non abbia pensato a qualcosa di speciale per la prima apparizione live-action dell’iconico cattivo. A quanto pare, vedremo Vader fare il suo ritorno in una scena dopo i titoli di coda che chiudono il secondo episodio di Obi-Wan Kenobi.

In una Bacta Tank all’interno dell’acqua torbida si scorge una figura misteriosa. Un’inquadratura mette a fuoco e mostra l’occhio di Anakin: in quel momento, Vader percepisce un cambiamento di forza. La scena, oltre a introdurre il personaggio, rivela il momento in cui l’ex Jedi decide di tornare in azione per vendicarsi dell’uomo che crede l’abbia tradito.

Obi-Wan Kenobi fallisce ancora

Obi-Wan KenobiNella serie verrà introdotto un nuovo giovane Jedi di nome Nari. Il ragazzo è inseguito dagli Inquisitori e sta cercando l’ex Maestro Jedi. Nari tenta di convincere Obi-Wan ad iniziare un nuovo Ordine Jedi, ma l’eroe non ne vuole sapere e lascia il giovane solo nella sua impresa.

Più tardi, quando Obi-Wan lascia Tatooine nel tentativo di salvare la principessa Leia, vede qualcosa in lontananza: il corpo di Nari, messo in mostra dagli Inquisitori per inviare un chiaro messaggio. In questo modo, l’eroe caduto si rende conto di aver deluso un altro giovane Jedi. Come ne La vendetta dei Sith, anche nella serie Ben subisce una grande sconfitta personale.

L’Ordine 66

Ordine 66 Star WarsSi dice che la serie Obi-Wan Kenobi abbia inizio con un flashback degli eventi riguardanti l’Ordine 66 nel Tempio Jedi. I Clone Troopers sono mostrati mentre attaccano due giovani studenti Padawan protetti dai loro rispettivi Maestri Jedi. Questi ultimi non sono in grado di respingere i cloni controllati dall’imperatore Palpatine ma, grazie al loro sacrificio, i loro studenti riescono a fuggire.

Non è chiaro se la Lucasfilm coglierà l’occasione offerta della serie per mostrare di più su quello che è successo a Grogu, ma scommettiamo che questi Padawan mostrati nelle prime scene saranno più che semplici personaggi di passaggio.

Obi-Wan si riunisce con il suo ex Padawan

Darth VaderCome reagirà il Maestro Jedi nel vedere cosa è successo ad Anakin? L’ultima volta che si sono incrociati, Obi-Wan ha lasciato bruciare Anakin per aver preso parte alla distruzione dell’Ordine Jedi. Possiamo immaginare che il Maestro in qualche modo sia venuto a conoscenza che l’imperatore Palpatine ha “salvato” il suo ex Padawan.

La maggior parte delle voci suggerisce che, nel vedere le condizioni di Vader, Obi-Wan rimanga inorridito e mormori qualcosa come ”Oh mio dio, che cosa vi hanno fatto? Mi dispiace così tanto.” L’incontro sarà probabilmente un momento toccante, con Ben scioccato e compassionevole per lo stato in cui vive Anakin Skywalker.

Il flashback che riporta alla Guerra dei Cloni

The Clone Wars Star WarsDopo la prima battaglia con Vader, Obi-Wan Kenobi ricorda una sessione di allenamento nel Tempio Jedi con un Anakin diciannovenne. Per il flashback, sia Christensen che Ewan McGregor appariranno ringiovaniti e sembra che la scena si svolga all’indomani di Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni.

Nella scena, Obi-Wan sta insegnando al suo Padawan alcune tecniche per l’uso della spada laser. Sembra una sequenza divertente che però aiuta Ben a capire cosa deve fare per battere Vader, ricordando al maestro le tecniche che il suo ex studente non è in grado di usare contro di lui.

La vendetta di Darth Vader

Darth Vader Obi-Wan KenobiCome ci si potrebbe aspettare, Obi-Wan Kenobi mostrerà la vendetta del Signore dei Sith contro il suo ex Maestro per quello che è successo su Mustafar. Già alla fine della loro prima battaglia, Vader riesce a dare fuoco al braccio di Kenobi, lasciandolo gravemente ustionato e in disperato bisogno di aiuto.

È stato anche rivelato che Obi-Wan deve affrontare Vader senza la sua spada laser e che potrebbe essere costretto ad usare una delle lame dell’Inquisitore dei Sith per difendersi. Sembra quindi che la serie colmerà alcuni importanti lacune lasciate in sospeso dai prequel e dalla trilogia originale.

Reva su Tatooine

Tatooine Reva Moses IngramQuando afferma di percepire la presenza di Obi-Wan su Tatooine, Reva (Moses Ingram) viene sminuita dal Grande Inquisitore, ma la giovane è più intelligente di quanto il suo capo creda. Reva è riuscita a capire che Kenobi è nascosto sul pianeta per proteggere il figlio di Anakin Skywalker, Luke.

Quando Reva si trova di fronte a Luke con la spada laser accesa non è però in grado di uccidere il bambino. Ricordando la sua infanzia traumatica e la vita terribile che il Grande Inquisitore le ha inflitto, Reva salva Luke. Quest’ultimo non capisce cosa è successo, ma Owen comprende perché il piccolo deve essere protetto. Quello appena descritto è un momento toccante che chiude il cerchio della storia.

Il grande errore di Darth Vader

Darth Vader AnakinSecondo alcune teorie, questo potrebbe essere il finale della serie. Tornando dall’Inquisitore con la certezza che il figlio di Anakin si trova su Tatooine, Reva si inginocchia davanti al suo Maestro e afferma di aver ucciso Obi-Wan. Con questo gesto, la povera Reva finisce per essere colpita dal Signore dei Sith che non crede alle sue bugie. Vader sa che il suo ex Maestro non può essere ucciso così facilmente.

Anakin sa con certezza che Obi-Wan è ancora vivo là fuori, ma non si rende conto che uccidendo Reva, non scoprirà mai di avere un figlio che vive su quel pianeta che lui stesso considerava casa. Se Vader non avesse agito così frettolosamente e crudelmente, avrebbe potuto trovare Luke, rovesciare l’imperatore Palpatine e governare la Galassia con suo figlio.

Taika Waititi anticipa il futuro di Thor e Jane dopo Love and Thunder

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Il regista Taika Waititi anticipa il futuro di Thor (Chris Hemsworth) e Jane Foster (Natalie Portman) all’interno del MCU dopo Thor: Love and Thunder. L’attesissimo film della Fase 4 del MCU seguirà l’eroe mentre raccoglie i pezzi della sua vita dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tuttavia, quando Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale) entra in campo con l’obiettivo di spazzare via tutti gli dei, Thor deve allearsi con Re Valchiria (Tessa Thompson), il suo amico di roccia Korg (Taika Waititi) e la sua ex fiamma Jane, che ora brandisce la vecchia arma di Thor, il Mjolnir, nei panni del Potente Thor.

Sebbene il film uscirà a cinque anni di distanza da Thor: Ragnarok e seguirà i progetti del multiverso previsti per la Fase 4 del MCU come Loki, Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Thor: Love and Thunder si basa principalmente sui trame lasciate in sospeso in Avengers: Endgame. Con Asgard distrutta e Thanos sconfitto, l’eroe persegue un nuovo scopo nella sua vita durante quella che Waititi ha precedentemente chiamato la crisi di mezza età di Thor. Il nuovo trailer diffuso ieri vede Thor e Jane riunirsi dopo oltre otto anni di separazione, questa volta però in ruoli diversi dalle loro precedenti apparizioni.

Total Film ha incontrato Waititi, che anticipa il futuro di Thor e Jane all’interno del MCU dopo le avventure di Thor: Love and Thunder. Il sequel vede Thor che brandisce ancora Stormbreaker, un’arma divina forgiata da Eitri (Peter Dinklage) per uccidere Thanos in Avengers: Infinity War. Tuttavia, i materiali promozionali hanno mostrato che Jane ora brandisce un Mjolnir ricostruito, la vecchia arma di Thor che si pensava fosse stata distrutta da sua sorella, Hela (Cate Blanchett). Waititi presume che i fan prenderanno questa scelta come un passaggio di testimone, ma potrebbe non essere così.

“E inoltre, è davvero divertente, l’idea che Thor [ha] Stormbreaker, quella grande ascia, e ora il suo martello è di nuovo in scena, ma è nelle mani di qualcun altro – ha dichiarato Waititi – Non è più il suo martello. È l’idea che qualcuno stia prendendo il suo posto. Penso che molti fan potrebbero potenzialmente presumere, ‘Oh, ok, questo è il passaggio della torcia’… Non sono a conoscenza di alcun piano che la Marvel abbia per il futuro, ma non penso che sia il Astuccio.”

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Top Gun: Maverick, come si è evoluta la relazione tra il protagonista e Iceman?

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Parlando in esclusiva con Screen Rant, il regista di Top Gun: Maverick, Joseph Kosinski ha parlato del ruolo di Val Kilmer nel film e di come si sia evoluto nel corso di questi 35 anni il rapporto di Iceman con la testa calda protagonista del film e interpretata da Tom Cruise.

“Ci piace l’idea che Iceman, come ricorderete, abbia vinto il trofeo Top Gun nel 1986. In effetti, lo vedete sul muro in quella scena. Ed è rimasto in Marina, continuando a salire di grado. Ora, è praticamente il più in alto possibile, mentre Maverick è rimasto un capitano. Ma quell’amicizia è rimasta e Iceman ha sempre badato a Maverick, dato che si è cacciato nei guai lungo la strada, proprio come fa di solito.

Quella era una scena su cui abbiamo lavorato molto, parlando, tutti insieme. E quando è arrivato il momento di girare, è stato molto emozionante. Perché non solo è stata la riunione di questi due personaggi, ma credo che Val e Tom non si vedessero da così tanto tempo! Quindi, è stato un giorno davvero speciale.”

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Nel cast di Top Gun: Maverick ci sono Tom CruiseMiles Teller, Val Kilmer, Jennifer Connelly, Glen Powell, Jon Hamm ed Ed Harris. Top Gun: Maverick arriverà al cinema il 25 maggio.

Bulgari Unexpected Wonders di Paolo Sorrentino con Anne Hathaway e Zendaya – video

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Si intitola Bulgari Unexpected Wonders il nuovo film breve di Paolo Sorrentino che il regista premio Oscar ha diretto per la famosa casa di gioielli. Sue muse in questa nuova elegante avventura sono state Anne Hathaway e Zendaya.

Non è la prima volta che Sorrentino offre il suo talento a marchi prestigiosi, è accaduto anche con Campari nel 2016.

Bulgari Unexpected Wonders di Paolo Sorrentino

Men, recensione del nuovo film di Alex Garland

Men, recensione del nuovo film di Alex Garland

È di film come Men, ultimo di Alex Garland, che abbiamo bisogno ora. E ciò non significa necessariamente apprezzarlo, in quanto si tratta di un’opera che spesso si spinge verso gli estremi. Che Men piaccia o meno alla critica oppure incontri il favore del pubblico, si tratta comunque di un lavoro che costringe lo spettatore a non subire passivamente quanto gli viene proposto, che lo mette alle corde e richiede lui un sforzo emozionale e psicologico non indifferenti. 

Men: un vortice di violenza per Harper

Dopo aver affrontato la fantascienza con Ex-Machina e Annientamento – quest’ultimo a nostro avviso enormemente sottovalutato, soprattutto se si è letto il romanzo di Jeff VanderMeer da cui è tratto – Garland scivola dell’horror psicologico raccontando la storia di Harper (Jessie Buckley), la quale dopo aver perso il marito suicidatosi alla vigilia del loro divorzio sceglie di rintanarsi per qualche giorno in un cottage di campagna. Qui incontra una serie di uomini (tutti interpretati da Rory Kinnear) sempre più enigmatici e minacciosi, i quali pian piano precipiteranno la protagonista in un vortice di violenza e orrore.  

Alex Garland aveva già dimostrato con due precedenti film di non essere un purista del genere, e non Men ribadisce che non intende  esserlo. Al contrario preferisce imporre la sua visione, contaminando in questo caso le regole estetiche dell’horror attraverso una messa in scena che, soprattutto nella prima parte, si fa elegante e foriera di un ritmo interno alla narrazione tutto particolare. Sembra quasi che il cineasta in alcune scene adoperi il montaggio per sviluppare una pausa del racconto e mostrare invece la bellezza dell’immagine, delle ambientazioni. Era già accaduto in Annientamento con risultati almeno visivamente notevoli, mentre con Men arriva a ottenere una fusione di forma e narrazione ancor più coerente. La discesa all’inferno della protagonista viene mostrata attraverso una progressione narrativa tanto affascinante quanto “oscura”: a Garland non interessa che il pubblico capisca pienamente la logica degli eventi, preferisce al contrario lasciargli scegliere come riempire i vuoti di senso, piazzati appositamente per fargli vivere l’irrazionalità e la tensione dell’orrore.

Alex Garland non si tira indietro

Sotto questo punto di vista Men possiede a nostro avviso echi lontani eppure presenti di Antichrist, uno dei film più riusciti di Lars von Trier che raccontava l’oppressione dell’uomo sulla donna lavorando su simbolismi atavici di enorme impatto. Come a suo tempo  il cineasta danese, anche questa volta Garland non si tira indietro quando si tratta di scuotere, spaventare, metterci di fronte a un orrore che portiamo sulle spalle come istituzione sociale, che permea il tessuto primo della nostra quotidianità. Prima di lasciare che il portentoso crescendo narrativo esploda, Men ci testimonia con estrema lucidità quanto una donna possa ancora oggi essere circondata da un ambiente maschile misogino e tossico, il quale può diventare pericoloso proprio perché sostenuto dalla tranquillità del vivere quotidiano. 

Se a Garland è riuscito a sfornare con Men un piccolo grande gioiello cinematografico, lo deve in gran parte anche a due protagonisti perfetti. In passato il regista/sceneggiatore di era già dimostrato ottimo direttore di attori, ma stavolta si supera ottenendo da Jessie Buckley e Rory Kinnear una prova capace di arrivare all’essenza dei rispettivi personaggi e riproporla in tutta la sua forza devastante. L’attrice già molto apprezzata in I’m Thinking of Ending Things e La figlia oscura tratteggia il dolore e il progressivo spaesamento di Harper con poche, precise pennellate.

Una prova intensa e impegnativa per Jessie Buckley e Rory Kinnear

Il linguaggio del corpo trattenuto, lo sguardo spesso sospeso sviluppati dalla Buckley raccontano del personaggio molto più di eventuali momenti inutilmente drammatici. Un’interpretazione di valore proprio perché efficacemente sobria, in ammirevole controtendenza con quanto richiesto di solito dall’horror. Dal canto suo Kinnear sfrutta ogni grammo del corpo, ogni centimetro della pelle, ogni espressione del volto per comporre esseri umani al limite, anche quelli più comuni. Come i grandi caratteristi sanno fare, modella tutti questi “tipi fissi” attraverso variazioni che li differenziano e insieme li accomunano dentro la definizione di maschio/adulto contemporaneo, con tutta la necessaria ambiguità del caso. 

Come scritto all’inizio, Men non è cinema semplice, tutt’altro. È l’opera visionaria di un autore – adesso pensiamo davvero di poterlo chiamare in tal modo – il quale adopera il genere esplicito al fine di raccontare un presente ancora purtroppo terrificante. Alex Garland ha probabilmente capito come strappare la superficie del nostro oggi e rendere visibili i mostri che esso ancora tenta di celare. E di questo non possiamo che essergli grati. 

The Gray Man: il trailer del film dei fratelli Russo con Ryan Gosling e Chris Evans

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Netflix rilascia oggi trailer ufficiale, key art e character poster di The Gray Man, il film diretto da Anthony e Joe Russo, con Ryan Gosling, Chris Evans, Ana De Armas in arrivo su Netflix dal 22 luglio e in cinema selezionati dal 13 luglio.

Ecco key art e character poster di The Gray Man

The Gray Man è l’agente della CIA Court Gentry (Ryan Gosling), alias, Sierra Six. Strappato da un penitenziario federale e reclutato dal suo responsabile, Donald Fitzroy (Billy Bob Thornton), Gentry in passato era un mercenario autorizzato dall’Agenzia altamente qualificato. Ma ora la situazione è cambiata e l’obiettivo è Six, braccato in tutto il mondo da Lloyd Hansen (Chris Evans), un ex agente della CIA, che non si fermerà davanti a nulla per eliminarlo. L’agente Dani Miranda (Ana de Armas) è al suo fianco. Ne avrà bisogno.

Ryan Gosling è The Gray Man e Chris Evans è il suo psicopatico avversario nel thriller prodotto da Netflix/AGBO, diretto da Anthony e Joe Russo, con Ana de Armas, Regé-Jean Page, Billy Bob Thornton, Jessica Henwick, Dhanush, Wagner Moura e Alfred Woodard. Basato sul romanzo The Gray Man di Mark Greaney, la sceneggiatura è di Joe Russo, Christopher Markus e Stephen McFeely. I produttori sono Joe Roth, Jeffery Kirschenbaum, Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca e Chris Castaldi. I produttori esecutivi sono Patrick Newall, Christopher Markus, Stephen McFeely, Jake Aust, Angela Russo-Otstot, Geoff Haley, Zack Roth e Palak Patel.

DIRETTO DA: Anthony Russo, Joe Russo
SCRITTO DA: Joe Russo, Christopher Markus, Stephen McFeely
PRODOTTO DA: Joe Roth, Jeffrey Kirschenbaum, Anthony Russo, Joe Russo, Mike Larocca, Chris Castaldi
PRODUTTORI ESECUTIVI: Patrick Newall, Christopher Markus, Stephen McFeely, Jake Aust, Angela Russo-Otstot, Geoff Haley, Zack Roth, and Palak Patel
BASATO SULLA SERIE DI LIBRI: The Gray Man di Mark Greaney
CAST: Ryan Gosling, Chris Evans, Ana de Armas, Jessica Henwick, Wagner Moura, Dhanush, Billy Bob Thornton, Alfre Woodard, Regé-Jean Page, Julia Butters, Eme Ikwuakor, Scott Haze

Aquaman 2: la Warner ha considerato di sostituire Amber Heard, ecco perché

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Il presidente della DC Films Walter Hamada è salito sul banco dei testimoni durante il processo che vede Johnny Depp contro Amber Heard. Hamada ha dichiarato che lo studio ha preso in considerazione la possibilità di sostituire Amber Heard per Aquaman 2, preoccupato per la mancanza di chimica con la star Jason Momoa.

Alla fine Heard è stata confermata per il sequel, ma i suoi avvocati hanno sostenuto che ha quasi perso il lavoro e non poteva rinegoziare per più soldi a causa del contraccolpo sulle sue accuse di abusi domestici contro Johnny Depp. Heard sta cercando $ 100 milioni di risarcimento per diffamazione contro Depp.

Walter Hamada ha testimoniato che le accuse di abuso non hanno avuto alcun ruolo nelle decisioni di casting in Aquaman 2, ma anzi, la scelta di ridurre al minimo il suo ruolo è stata dettata dal fatto che Heard ha una pessima chimica con Jason Momoa, protagonista del film.

“Non avevano molta chimica insieme”, ha detto Hamada. “Editoralmente sono stati in grado di far funzionare quella relazione nel primo film, ma c’era la preoccupazione che ci fosse voluto molto sforzo per arrivarci”. Hamada ha detto che la chimica è stata creata in post-produzione, usando la “magia del film”, inclusa la colonna sonora. Ha detto che non è raro che due attori leader manchino di chimica. “Lo sai quando lo vedi, e la chimica non c’era”, ha detto.

Hamada ha detto che Aquaman 2 – in uscita il prossimo anno – è stato concepito come un buddy movie tra Momoa e Patrick Wilson, che interpreta Re Orm, il fratellastro di Aquaman. Heard ha affermato che il suo ruolo è stato notevolmente “ridotto” nel tempo, ma Hamada ha testimoniato che è rimasto lo stesso da quando il film è stato sviluppato per la prima volta nel 2018.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il regno perduto

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman e il regno perduto uscirà nelle sale americane il 17 marzo 2023.

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Anime da vedere: tutti i titoli da non perdere

Anime da vedere: tutti i titoli da non perdere

Ormai sempre più popolari, gli anime sono quei prodotti di animazione realizzati in Giappone, che possono spaziare dal lungometraggio alla serialità e fino a formati ancora diversi. Gli anime, inoltre, costituiscono un medium eterogeneo e variegato: possono infatti trattare di soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro, e indirizzarsi a diverse tipologie di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, da grandi platee fino a categorie socio-demografiche più piccole e specifiche. Molti titoli appartenenti a questa tipologia di prodotti sono ormai dei veri e propri gioielli imperdibili ed ecco che questa guida agli anime da vedere si rivela utile per scoprire quali recuperare assolutamente.

Ma prima di tutto, qual è la differenza con l’animazione occidentale? Rispetto a questa, gli anime si concentrano meno sulla rappresentazione del movimento, impiegando tecniche come l’animazione limitata, effetti di camera cinematografici, e una maggiore enfasi sulla narrazione, la veste grafica e la caratterizzazione dei personaggi. Seppure non esista uno stile unico, è possibile individuare degli elementi estetici e visuali comuni, quali un design semplice ma con dettagli estremizzati come pettinature e colori di capelli innaturali o dimensione degli occhi esagerata. Lo stile unico di questi prodotti ha dunque contribuito al loro successo in tutto il mondo, ben oltre i confini nazionali.

Da quando vengono distribuiti in ogni dove, il mercato degli anime è cresciuto sempre di più, portando alla realizzazione di sempre più opere di questo tipo. È dunque facile perdere, in un panorama tanto ampio, titoli che potrebbero essere di proprio interesse. Fortunatamente, sempre più piattaforme streaming accolgono questo genere di opere nei loro cataloghi, permettendo così di recuperarle. Di seguito, si proporrà dunque un utile elenco agli anime da vedere assolutamente, indicando informazioni sulla loro trama e sul dove poterli vedere. Tra quelli qui elencati, si potrà certamente ritrovare qualche titolo di proprio interesse.

Anime da vedere: tutti i titoli da non perdere

Anime da vedere assolutamente

Ci sono delle serie anime assolutamente imperdibili, anche se talvolta particolarmente lunghe in quanto a numero di episodi. I titoli riportati di seguito sono tra i più popolari di sempre, divenuti veri e propri fenomeni culturali che hanno favorito l’espansione degli anime in tutto il mondo. Ecco alcuni titoli da vedere assolutamente.

One Piece: Il giovane Monkey D. Rufy vuole diventare Re dei pirati, e, con un variegato gruppo di compagni, ognuno dei quali possiede abilità particolari e uniche, affronta viaggi e pericoli di ogni genere. Tra i più popolari anime di sempre, One Piece è ad oggi composto da ben 20 stagioni e la sua conclusione sembra ancora lontana.

Dragon Ball Z: Le avventure di Goku, il potente guerriero sayan che, assieme ai propri amici e al figlio Gohan, difende la Terra dalle minacce esterne, utilizzando talvolta degli oggetti magici chiamati sfere del drago. Composta da 9 stagioni, è questa la serie dedicata a Dragon Ball più apprezzata di sempre, ricca di personaggi ed episodi iconici.

Naruto: La popolare serie è ispirata alla mitologia del ninja ed ha per protagonista Naruto, un giovane inizialmente piuttosto inetto in tale arte, ma estremamente determinato a raggiungere il grado più alto di preparazione, quello dell’hokage. Lungo il suo percorso troverà alleati e si scontrerà con pericolosi nemici.

Fullmetal Alchemist: Dopo essere sopravvissuti ad un terribile incidente, due giovani fratelli, interessati all’alchimia, si lanciano in un avventuroso viaggio alla ricerca della celebre pietra filosofale. Composta da una sola stagione, questo è considerato uno degli anime più belli di sempre, un titolo imperdibile e facilmente recuperabile.

Sailor Moon: La giovane Usagi Tsukino acquisisce grazie ad una spilla il potere di trasformarsi in Sailor Moon, la guerriera dell’amore e della giustizia, vestita alla marinara e protetta dalla Luna. Il suo compito sarà quello di difendere gli abitanti della Terra dai continui attacchi del Dark Kingdom, nonché di ritrovare le sue compagne per rintracciare la misteriosa Principessa della Luna. Composto da soli 46 episodi, anche questo è uno degli anime più celebri di sempre.

Conan – Il ragazzo del futuro: Dopo una catastrofe nucleare, il pianeta è quasi interamente coperto dalle acque. Il giovane Conan, che vive insieme al nonno su un’isola sperduta, un giorno trova sulla spiaggia una ragazza svenuta di nome Lana. Quando i soldati di Indastria la rapiscono, Conan cercherà di salvarla, dando vita ad un’avventura che cambierà il destino stesso del mondo. Prodotto nel 1978, Conan – Il ragazzo del futuro è uno dei primi lavori di Hayao Miyazaki, leggenda dell’animazione giapponese.

Anime da vedere su Netflix

Come anticipato, egli ultimi anni le piattaforme streaming stanno sempre più puntando su prodotti anime, arrichendo con questi i propri cataloghi. Che siano titolo preesistenti e ad acquisiti o prodotti sviluppati specificatamente per sé, Netflix si è distinta in questa operazione e vanta ora numerosi anime con cui poter soddisfare i gusti dei suoi tanti abbonati.

Death Note: Lo studente Light Yagami trova per caso un misterioso quaderno nero. Ben presto, il ragazzo scopre che si tratta di un oggetto dai poteri eccezionali: se qualcuno scrive sulle sue pagine il nome di una persona, quest’ultima muore. Ha così inizio un gioco particolarmente pericoloso, che porterà Light a scontrarsi con forze soprannaturali e con l’investigatore L, intenzionato a scoprire chi si nasconda dietro quelle morti misteriose. Death Note è attualmente

Neon Genesis Evangelion: Quando degli esseri misteriosi scendono sul pianeta Terra per distruggere l’intera umanità, un quattordicenne viene reclutato in una piccola squadra incaricata di combattere la minaccia. Caratterizzato da una trama particolarmente emozionante, elementi post-apocalittici e una forte introspezione dei personaggi, è questo uno degli anime più influenti degli ultimi anni.

Cowboy Bebop: L’anime si concentra sulle avventure di un gruppo di cacciatori di taglie che viaggiano nel sistema solare. Tra una missione e l’altra, però, la serie oltre a caratterizzarsi per il suo genere fantascientifico, affronta anche svariate tematiche con un tono a tratti quasi filosofico. Questo anime di soli 26 episodi è considerato tra i più belli di sempre.

L’attacco dei giganti: Quando i Titani mangiatori di uomini apparvero per la prima volta 100 anni fa, gli umani trovarono sicurezza dietro enormi mura che fermarono i giganti sulle loro tracce. Ma la sicurezza che hanno avuto per così tanto tempo è ora minacciata. Composto da 4 stagioni, questo è uno degli anime attualmente più popolari e discussi del momento.

Akira: Anno 2019: le grandi metropoli sono state spazzate via dopo la Terza Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri tra bande di motociclisti, e tra queste si distingue la gang dei giovani Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta cerca di mettere un freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del segretissimo progetto Akira. Dal 1988 Akira ha influenzato registi e scrittori di tutto il mondo grazie al suo immaginario cyberpunk, riuscendo ad entrare nella classifica dei 500 film più grandi di tutti i tempi stilata da Empire.

Bubble. In una Tokyo isolata dal resto del mondo, a causa di bolle e anomalie gravitazionali, il destino fa incontrare un ragazzo con un talento particolare e una ragazza misteriosa. Un nuovo anime originale per Netflix, che va così ad ampliare una delle già più ricche sezioni del suo catalogo. Per gli amanti del genere, è questo un film imperdibile.

Words Bubble Up Like Soda Pop: La storia d’amore tra Cherry, un ragazzo amante degli haiku che non è bravo a comunicare con gli altri, e Smile, una ragazza che indossa sempre una maschera per nascondere l’apparecchio per i denti anteriori. Altro titolo originale Netflix da non perdere.

Kakegurui: Yumeko Jabami si iscrive ad una particolare accademia, in cui gli studenti sono classificati in base alle loro vincite al gioco d’azzardo, e la fama e la fortuna attendono coloro che salgono in cima. Composta da due stagioni, questa serie Netflix offre una storia diversa dalle solite, che ha subito trovato numerosi estimatori.

Film anime da vedere

Esistono numerosi lungometraggi anime che hanno contribuito a rivoluzionare l’animazione e a rendere questo genere di opere giapponesi celebri in tutto il mondo. Alcuni più recenti, altri meno, ecco di seguito alcuni titoli imprescindibili per ogni amante di questa tipologia di opere. Si può spaziare tra generi e storie diverse, ognuno di questi film regalerà sempre grandi emozioni e riflessioni di natura etica.

Ghost in the Shell: Siamo nel 2029 ed il mondo è ormai interconnesso da un’enorme rete elettronica. La rete stessa è diventata un campo di battaglia per la squadra di sicurezza Sezione Nove di Tokyo, a cui è stato assegnato il compito di arrestare il Burattinaio. Le indagini vengono assegnate al Maggiore Motoko Kusanagi, che da subito si dimostra molto più potente di quanto non sia la sua controparte umana. Uno dei capisaldi dell’animazione giapponese, Ghost in the Shell ha anche un sequel da non perdere.

Evangelion: Su Prime Video sono disponibili tutti i film dell’acclamata saga cinematografica “Rebuild of Evangelion”, che ripercorrono gli eventi dell’omonima serie anime fino al capitolo finale Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time. Poche serie hanno avuto lo stesso successo e impatto culturale di Evangelion, frutto del’estro creativo del regista Hideaki Anno, e sarà ora possibile ripercorrerne l’intera storia sino alla sua epica conclusione.

Il giardino delle parole: Takao è un giovane studente che sogna di diventare un disegnatore di scarpe. Un giorno decide di saltare la scuola per andare a disegnare in un delizioso e appartato giardino pubblico. Non immagina che questa decisione cambierà del tutto la sua vita grazie all’incontro con la misteriosa Yukino…Film perfetto per chi vuole iniziare a scoprire il mondo degli anime, grazie a una trama che avanza spedita e alle animazioni di alta qualità.

Ride Your Wave: Hinako è un’amante del surf che, dopo essere stata intrappolata nel suo appartamento da un incendio, viene soccorsa da Minato, un pompiere caratterizzato da un forte desiderio di aiutare il prossimo. I due si innamorano, tuttavia Minato muore all’improvviso. La giovane scopre però che, cantando un brano che i due amavano particolarmente, Minato riappare all’interno dell’acqua. Ultimo film del geniale regista Masaaki Yuasa, premiato allo Shanghai International Film Festival come miglior animazione.

Mirai: Quando nasce la sua sorellina, il piccolo Kun si sente trascurato dalla famiglia. Fuggito da casa, il bambino si imbatte in un varco temporale in cui incontra sua madre da bambina e vive una serie di avventure con la sorella, ormai cresciuta. Uno dei titoli più popolari degli ultimi anni, da recuperare assolutamente se si è amanti di questo genere di opere.

Si alza il vento: Jiro sogna di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso maestro italiano Gianni Caproni. Miope fin dalla giovane età e pertanto impossibilitato a diventare pilota, nel 1927 entra a lavorare in una delle principali società giapponesi di ingegneria aeronautica dove ha l’opportunità di mostrare a tutti il proprio talento incredibile. Ennesimo capolavoro di Miyazaki, questo titolo è la summa della sua poetica.

La città incantata: Chihiro è una bambina di dieci anni molto capricciosa e viziata e quando i suoi genitori le dicono che devono trasferirsi, ovviamente reagisce in modo irritante, arrabbiandosi. Durante il viaggio per raggiungere la nuova casa, i tre si fermano in una città fantasma governata da una strega malvagia con al suo seguito antiche divinità e creature magiche. Capolavoro animato, questo film ha vinto l’Oscar come miglior film d’animazione ed è ancora oggi una delle pietre miliari dell’anime.

Una tomba per le lucciole: La sera del 21 settembre 1945, nell’atrio della stazione ferroviaria di Kōbe, un ragazzo muore di fame fra l’indifferenza dei passanti. Tutto quello che possiede è soltanto una scatola di latta che contiene piccoli frammenti di ossa. Quando la scatola viene gettata via da un inserviente, appare il fantasma di una bambina, che la raccoglie venendo presto raggiunta da quello del ragazzo. Inizia così il flashback che racconta la loro storia.

Anime romantici da vedere

Tra i più popolari anime di sempre, vi sono numerosi titoli relativi alla sfera sentimentale. Il più di questi narrano di storie struggenti e non necessariamente con un lieto fine, ma tutte garantiscono profonde riflessioni sulla natura delle emozioni e su ciò che queste sono in grado di lasciare nell’animo umano. Ecco alcuni tra i titoli più belli a riguardo da recuperare.

Your Name: Taki vive a Tokyo, mentre Mitsuha ai trova in un piccolo villaggio di montagna. Mentre dormono, si ritrovano inspiegabilmente l’uno nel corpo dell’altra, cercando di capire che cosa è successo. Uno dei lungometraggi anime di genere romantico più acclamati e premiati degli ultimi anni, divenuto in breve un vero e proprio cult.

Weathering With You: Stanco della vita su una piccola isola, Hodaka si trasferisce nella piovosa Tokyo, e trova lavoro nella redazione di una rivista dell’occulto. Nella grande città incontra Hina, una ragazza con il magico potere di controllare il tempo atmosferico. Dallo stesso regista di Your Name, un altro struggente racconto che ha incantato spettatori di ogni età e provenienza.

5 cm al secondo: Le vite di Akari Shinohara e Takaki Tono, due allievi delle elementari, prendono strade diverse. Nonostante il tempo e la distanza li spingano verso nuovi orizzonti, i due cercano costantemente di mantenere il proprio legame. Ancora un titolo dello stesso regista dei precedenti due film elencati, Makoto Shinkai, nonché quello con cui è diventato celebre a livello internazionale.

Voglio mangiare il tuo pancreas: Uno studente delle superiori trova il diario di una compagna di classe, Sakura Yamauchi, e scopre che la ragazza soffre di una grave malattia pancreatica e i suoi giorni sono contati. Il ragazzo decide così di trascorrere sempre più tempo con lei. Un racconto d’amore così intenso che va oltre la malattia e la morte, espandendosi in ogni dove e trasmettendo emozioni intense.

Miyo – Un amore felino: Una ragazza particolare decide di trasformarsi in una gatta per attirare l’attenzione del ragazzo che le piace, ma presto la distinzione tra essere umano e felino inizia a svanire. Altro titolo di genere romantico divenuto particolarmente popolare e apprezzato per il suo combinare l’elemento amoroso con quello fantastico.

Fireworks – Vanno visti di lato o dal basso?: Il giovane Norimichi inizia a notare una compagna di classe molto attraente di nome Nazuna. Quando la famiglia di lei decide di spostarla in un’altra scuola, è molto rattristato dalla sua imminente partenza. Un’altra struggente storia d’amore ostacolata dal tempo e dalla distanza, diversa da ogni altro titolo simile e per questo affermatasi come una delle più amate degli ultimi anni.

Il Signore degli Anelli: 9 colpi di scena che mancano nei film (fortunatamente)

La serie prequel de Il Signore degli Anelli, Gli Anelli del Potere (The Rings of Power), arriverà in streaming su Prime Video a partire dal 2 settembre 2022 e l’eccitazione da parte dei fan è ai massimi storici. Lo show si svolgerà migliaia di anni prima del ritrovamento dell’Unico Anello da parte di Bilbo, in un tempo noto come Seconda Era. Tutti si chiedono quanti eventi dei libri scritti da J.R.R. Tolkien saranno inseriti nella nuova serie.

Già in passato sono stati fatti dei tagli e delle modifiche alle storie scritte da Tolkien. Questa scelta non è per forza malvagia: molti fatti non avrebbero reso bene in live-action. I romanzi de Il Signore degli Anelli sono noti per la vastità delle trame e per i numerosi colpi di scena. Quando si è trattato di scrivere i film, non tutti questi colpi di scena sembravano adatti allo schermo e sono stati giustamente tagliati. Vediamo i casi in cui gli sceneggiatori hanno fatto la scelta giusta.

Il ritorno di Tom Bombadil

Tom Bombadil Il Signore degli AnelliNella saga di libri de Il Signore degli Anelli, Tom Bombadil salva i quattro hobbit quando cadono nelle grinfie del Vecchio Uomo Salice. Tom inoltre accoglie nella sua dimora gli hobbit e dà loro ristoro prima che questi riprendano il loro cammino. Poco dopo, gli hobbit si trovarono nuovamente nei guai e, quando tutto sembra perduto, Tom ricompare in aiuto.

Questo fatto causa sorpresa e fa anche sorridere il lettore: nessuno si aspetta che lo stesso soccorritore compaia due volte. Per risolvere il problema della ripetitività, Tom manca del tutto nella versione live-action. La sua storia avrebbe creato troppa dispersione.

Aragorn forgia nuovamente la sua spada

Aragorn spada Il Singore degli AnelliNei libri, Aragorn viene a conoscenza della sua eredità attorno ai vent’anni, quando Elrond gli consegna i frammenti della spada Narsil. Una volta scortato Frodo fino a Gran Burrone, Aragorn diventa con Gandalf il capo della Compagnia dell’Anello e utilizza i frammenti di Narsil per forgiare Anduril, la Fiamma dell’Ovest. Appare chiaro che nella saga di Tolkien, Aragorn ha sempre saputo che sarebbe diventato re.

Al contrario, nei film de Il Signore degli Anelli Aragorn (Viggo Mortensen) è un personaggio riluttante a diventare re. Nel complesso, questa versione risulta più avvincente per il pubblico: rimuovere la storia originale del personaggio è probabilmente uno dei migliori cambiamenti fatti dagli autori dei film.

Glorfindel salva Frodo

Frodo Il Signore degli AnelliDopo che il Re Stregone accoltella Frodo, Aragorn ha poco tempo per portarlo a Gran Burrone. Quando tutti stanno per perdere la speranza sul salvataggio di Frodo, un elfo di nome Glorfindel arriva in aiuto e, con il suo cavallo Asfaloth, conduce l’hobbit a Gran Burrone.

Anche se la storia del salvataggio di Frodo viene mantenuta, nella versione cinematografica de Il Signore degli Anelli, Arwen prende il posto di Glorfindel. L’elfo non appare nei film, con grande delusione da parte dei fan. Tuttavia, la scelta permette di dare maggiore sviluppo ad Arwen e alla sua storia.

La storia di Beren e Lúthien

La storia di Beren e LúthienLa storia di Beren e Lúthien viene citata diverse volte nei libri de Il Signore degli Anelli. Aragorn la racconta agli hobbit, che trovano la storia d’amore allo stesso tempo bella e tragica. Quello che gli ascoltatori non sanno è che i due protagonisti sono gli antenati di Aragorn e che l’aneddoto è parallelo alla storia d’amore tra Passolungo e Arwen.

La rivelazione che anche Aragorn è innamorato di una donna-elfo e il fatto che Beren e Lúthien sono gli antenati di Passolungo e Arwen è un plot twist importante nei libri. Ma la storia è anche lunga e non ci sarebbe stato il tempo necessario per inserirla nel film dandole la giusta importanza.

Merry e Theoden

Theoden re di RohanUno degli aspetti più interessanti della saga di Tolkien è l’improbabile relazione tra re Theoden e Merry. Prima di incontrare Merry e PippinTheoden fatica a comprendere gli hobbit e a relazionarsi con loro. Fortunatamente, Merry gli insegna tutto ciò che ha bisogno di sapere sulle creature. In punto di morte, Theoden dice a Merry di considerarlo come un figlio e Merry piange disperatamente sul suo corpo.

Questa relazione è davvero toccante, ma mette in ombra la profondità del rapporto tra Theoden e Eowyn. Al contrario, nei film de Il Signore degli Anelli è Eowyn ad essere considerata come una figlia da Theoden ed è lei a piangere sul suo corpo.

Eowyn si innamora follemente (parte 2)

Eowyn Faramir Case di guarigioneSia nei libri che nei film de Il Signore degli Anelli, Eowyn si innamora di Aragorn. Tuttavia, in entrambi i casi Aragorn sceglie di stare con Arwen. Questo spezza il cuore a Eowyn, ma non le impedisce di andare in battaglia.

Nei libri, Eowyn, combattendo la sua battaglia, rischia di morire. Nelle Case di Guarigione, passa molto tempo con Faramir. I due rapidamente si innamorano e decidono di sposarsi. Oltre al romanticismo di questo colpo di scena, il folle amore di Eowyn per due uomini sembra poco credibile. Il fatto viene infatti tralasciato nei film de Il Signore degli Anelli.

La profezia di Aragorn

Aragorn Nei libri, quando Aragorn si reca a Minas Tirith per guarire miracolosamente i feriti, il popolo di Gondor ricorda una profezia: il legittimo re dovrebbe avere le mani da guaritore. Così viene rivelato il destino di Aragorn al popolo di Gondor.

Né le capacità di guarigione di Aragorn né la profezia sul destino del personaggio sono stati resi in live-action perché poco in linea con la riluttanza del principe a prendere il trono, elemento essenziale nei film. Il ritorno di Aragorn è un grande evento nei libri de Il Signore degli Anelli, ma non sarebbe stato valorizzato sullo schermo.

Il ritorno degli hobbit

Il Signore degli AnelliDopo che Frodo distrugge l’Anello e Aragorn viene incoronato re, gli hobbit decidono di tornare nella Contea. Al loro arrivo, scoprono che gran parte della propria campagna è stata industrializzata. Gli hobbit si trovano costretto a combattere contro gli uomini che hanno preso il controllo della loro terra.

Nei libri, questo è un importante colpo di scena: la battaglia di Frodo non è ancora finita e il personaggio deve attendere ancora prima di tornare alla sua vita pacifica. Per quanto curioso, il colpo di scena sarebbe stato fuori luogo nei film de Il Signore degli Anelli. Il ritorno in una casa incontaminata dalla guerra ha reso il viaggio di Frodo ancora più surreale e d’impatto.

Grima e Saruman

Brad Dourif Grima WorntongueNei libri de Il Signore degli AnelliTreebeard deve sorvegliare Saruman fino alla fine della guerra. Quando quest’ultimo viene rilasciato, lui e Grima si recano nell’unico posto in cui credono di avere ancora potere: la Contea. Tuttavia, non riescono fino in fondo nel loro intento perché gli eroici hobbit tornano presto a casa.

Dopo aver sconfitto gli uomini di Saruman, gli hobbit sono pronti ad affrontare il mago in persona ma, prima che ne abbiano la possibilità, Grima uccide Saruman. Questa parte della storia di Saruman è stata inclusa in una scena eliminata da Il ritorno del re, ma non nel montaggio finale. Ed è stato meglio così: gli autori hanno scelto di concentrarsi sul vero cattivo della saga, Sauron.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

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Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Sono ora disponibili il nuovo trailer e il poster del film Marvel Studios Thor: Love and Thunder che rivelano nuovi dettagli sull’ultima avventura del Dio del Tuono, incluso un viaggio verso l’Olimpo in cui Zeus (Russell Crowe) regna sovrano.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca di se stesso. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Re Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta del Macellatore di Dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Diretto da Taika Waititi (Thor: RagnarokJojo Rabbit) e prodotto da Kevin Feige e Brad Winderbaum, Thor: Love and Thunder arriverà il 6 luglio nelle sale italiane.

Thor: Love and Thunder, il poster

Thor: Love and Thunder, teaser trailer ufficiale!

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Ewan McGregor su Obi-Wan Kenobi: “Mi chiedevano sempre se sarei mai tornato”

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“Alla fine di ogni intervista, per tanti anni, mi venivano chieste due cose, se avrei mai fatto un sequel di Trainspotting e se sarei mai tornato nei panni di Obi-Wan Kenobi esordisce così Ewan McGregor di fronte alla stampa internazionale, per presentare Obi-Wan Kenobi, la nuova mini serie Disney+ che lo vede tornare nei panni dell’amato Maestro Jedi e che arriverà sulla piattaforma il 27 maggio. 

Cosa ha spinto Ewan McGregor a tornare nel ruolo di Obi-Wan Kenobi?

“Erano sempre le ultime due domande mentre l’addetto stampa faceva capolino dalla porta dicendo: “Questa è l’ultima domanda”. Ho cominciato a rispondere sinceramente a queste domande – ha confessato McGregor – Quando abbiamo realizzato quei prequel non ce ne siamo resi conto, ma vedendo la risposta delle persone, ho iniziato a capire che alla gente piacevano davvero e che significavano molto per quella generazione. Così in giro circolavano un sacco di mie dichiarazioni in merito al fatto che mi avrebbe fatto piacere tornare nel mondo di Star Wars, e così ho ricevuto una chiamata dalla Disney per parlarne. Mi hanno chiesto se intendessi davvero tornare, ovviamente era la verità e avevamo bisogno di una buona storia per raccontare cosa era accaduto tra Episodio III e Episodio IV. E l’abbiamo trovata. Penso che abbiamo finito per creare una storia davvero, davvero brillante e che soddisferà i fan curiosi di sapere cosa è avvenuto tra quei due episodi.”

OBI-WAN KENOBI
Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) in Lucasfilm’s OBI-WAN KENOBI, exclusively on Disney+. © 2022 Lucasfilm Ltd. & ™. All Rights Reserved.

Obi-Wan Kenobi, quando è ambientata la storia?

Naturalmente la storia è ancora adesso super segreta e nessuno, in conferenza, ha potuto dire nulla su ciò che accadrà, ma l’attore ha fatto del suo meglio per presentarla senza rovinare lo spettacolo agli spettatori: “Alla fine del terzo episodio, l’ordine Jedi è quasi distrutto e coloro che non vengono uccisi si sono nascosti e non possono comunicare tra loro. Quindi, per 10 anni circa, Obi-Wan si è nascosto. Non riesce a comunicare con nessuno dei suoi vecchi compagni e vive una vita piuttosto solitaria. Non è in grado di usare la Forza. Quindi, in un certo senso, ha perso la fede. È come qualcuno che si è allontanato dalla propria religione o qualcosa del genere. E l’unica responsabilità della sua vita passata è occuparsi di Luke Skywalker che ha affidato – lo vediamo alla fine dell’episodio III – a zio Owen e zia Beru. Quindi, questo è il suo unico legame con il suo passato.”

Il personaggio ha subito un lungo sviluppo nell’arco della sua esistenza, dall’impronta saggia e anziana che ne ha dato Alec Guinness negli anni ’70, all’arco narrativo affidato a McGregor, che lo ha portato da padana a Maestro Jedi. Questa storia andrà a riempire il vuoto trai due stadi del personaggio che ben conosciamo. “Solo il fatto di interpretare un personaggio che fosse così vicino a quello di Alec Guinness, rendeva la sfida interessante – ha dichiarato McGregor – E inoltre, l’Obi-Wan di Alec Guinness è una figura solitaria, quando lo incontriamo. Vive da solo nel deserto e quindi suppongo che la mia versione in questa serie sia un po’ più vicina alla sua.”

Il ritorno di Hayden Christensen

Nella serie tornerà anche Hayden Christensen nei panni di Darth Vader. Com’è stato per Ewan McGregor ritrovarlo sul set?

“Abbiamo molto legato durante le riprese di Episodio II e III, eravamo in Australia, lontani da casa, e ci frequentavamo molto anche fuori dal set. Avevamo un sacco di tempo per allenarci nei combattimenti, ma negli anni ci siamo persi di vista. Non vedevo Hayden da tempo. Quindi, quando l’ho visto di nuovo e ho potuto parlare di questo progetto con lui, è stato molto, molto eccitante. È stato fantastico. E quando abbiamo recitato di nuovo insieme, è stato come una sorta di distorsione temporale. A guardarlo sul set è stato come se questi 17 anni non fossero mai passati.”

ewan mcgregorL’eredità di Alec Guinness

Il personaggio di Obi-Wan Kenobi si è anche sempre distinto per uno spiccato senso dell’ironia che aveva, e per Ewan McGregor non ci sono dubbi, è tutto merito di chi ha interpretato il ruolo per la prima volta: Sir Alec Guinness. 

“Viene tutto da lui. Alec Guinness aveva sempre questo spirito dietro gli occhi. Aveva un luccichio, credo, negli occhi, che in parte veniva anche dalla scrittura. Cerco sempre di pensare a lui, immaginando come recita le battute lui. Ed è per questo che penso che la scrittura sia stata così bella in questa serie perché fin dall’inizio, mi sembrava che potesse essere Guinness stesso a pronunciare tutti i suoi dialoghi.”

Ma in un franchise così ricco e popolato di film e personaggi, qual è l’Episodio preferito di Ewan McGregor? 

“Il mio preferito è Una Nuova Speranza solo perché è quello che mi ha cambiato la mia vita in molti modi. Fin da bambino, quando sento le parole Star Wars, la prima immagine che mi arriva sono C3PO e R2D2 che attraversano il deserto, attraverso la sabbia.”

Obi-Wan Kenobi, miniserie in sei episodi diretta da Deborah Chow e scritta da Joby Harold, arriverà su Disney+ il 27 maggio. Nel cast, oltre a Ewan McGregor e Hayden Christensen, torna anche Joel Edgerton nel ruolo di zio Ben, mentre si uniscono al cast Rupert Friend, Sung Kang e Indira Varma.

MCU: la porta verso gli X-Men era stata aperta già da Captain America – Il primo vendicatore?

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Sembra che i Marvel Studios hanno effettivamente iniziato ad aprire la porta agli X-Men, inclusi Wolverine e il Professor X, nel MCU fin da Captain America – Il primo vendicatore.

La fase 4 ha già caratterizzato una serie di personaggi e luoghi di secondo livello, in particolare Ursa Major in Black Widow e Madripoor in The Falcon & the Winter Soldier, mentre Doctor Strange nel Multiverso della Follia presenta Patrick Stewart che interpreta una variante del Professor X. È sicuramente solo una questione di tempo prima che i mutanti diventino effettivamente parte della linea temporale principale del MCU.

Sorprendentemente, ci sono stati sottili accenni agli X-Men dall’inizio del MCU. Distribuito nel 2011, Captain America – Il primo vendicatore contiene una conversazione alla quale non si è prestata molta attenzione poco dopo la morte di Abraham Erskine (Stanley Tucci). Si presume che Capitan America sia l’unico super-soldato e un colonnello Phillips (Tommy Lee Jones) arrabbiato si rivolge a lui. “Sei un esperimento”, urla. “Vai dritto ad Alamogordo.”

Questo è un riferimento diretto alla tradizione degli X-Men; nei fumetti, il padre del Professor X, Brian, lavorava in quella che inizialmente si credeva essere una centrale nucleare ad Alamogordo, nel New Mexico, ma alla fine suo figlio scoprì che si trattava di un laboratorio di operazioni sotto-traccia del governo che sperimentava sui super soldati, in particolare con i mutanti. Questo combacia perfettamente con il commento del colonnello Phillips a Rogers, il quale, essendo considerato un esperimento, dovrebbe finire direttamente lì.

Per fortuna il nostro Steve ha fatto una scelta diversa, diventando il Primo Vendicatore, ma è chiaro che, all’occorrenza, i Marvel Studios hanno già un seme piantato in profondità, su cui basare il loro prossimo futuro.

Laura Dern commenta la differenza di età con Sam Neill in Jurassic Park: “All’epoca sembrava appropriata”

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Laura Dern e Sam Neill sono stati i volti del film di successo di Steven Spielberg del 1993 Jurassic Park rispettivamente nei panni della paleobotanica Ellie Sattler e del paleontologo Alan Grant (insieme allo Ian Malcolm di Jeff Goldblum).

I due personaggi si innamorano durante il film nonostante la differenza di età di 20 anni che esisteva tra Dern e Niell durante la realizzazione del film. Dern aveva 23 anni quando sono iniziate le riprese e 26 quando il film è uscito nel 1993. Niell, d’altra parte, aveva 43 anni durante le riprese. Nessuno dei due attori era troppo preoccupato per la loro differenza di età e la storia d’amore dei loro personaggi.

“Ho 20 anni più di Laura!” Sam Neill ha recentemente detto al Sunday Times. “Che all’epoca era una differenza di età del tutto appropriata per un uomo e una donna protagonisti. [Che il divario di età fosse inappropriato] non mi è mai venuto in mente fino a quando non ho aperto una rivista e c’era un articolo intitolato “Old Geezers and Gals”. Persone come Harrison Ford e Sean Connery recitavano con persone molto più giovani. Ed eccomi lì, sulla lista. Ho pensato: ‘Andiamo. Non può essere vero.'”

“Beh, è ​​stato del tutto appropriato innamorarsi di Sam Neill”, ha aggiunto Dern riguardo al divario di età. “Ed è stato solo ora, quando siamo tornati in un momento di consapevolezza culturale sul patriarcato, che ho pensato, ‘Wow! Non abbiamo la stessa età?’”

Durante la realizzazione di Jurassic World – Il dominio, Laura Dern era meno concentrata sulla sua età e più concentrata nel garantire che il suo personaggio, Ellie Sattler, portasse avanti la rappresentazione femminile sul grande schermo. Dern cita Ellie nella stessa categoria di Ripley di Sigourney Weaver del franchise Alien come personaggi cinematografici che hanno cambiato il punto di vista di Hollywood sulle eroine d’azione femminili.

“È davvero commovente”, ha detto Dern. “Molte donne nel campo della tecnologia e della scienza indicano una somiglianza tra l’eroismo di Ellie e le donne nel loro campo”.

Sia Dern che Neill riprenderanno i loro personaggi nel prossimo episodio della Universal Jurassic World – Il dominio, in uscita nelle sale italiane il 2 giugno.

Jurassic World – Il dominio, il film

In Jurassic World – Il dominio vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Il Dominio si svolge quattro anni dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le creature più temibili della storia.

Jurassic World – Il dominio arriverà in sala il 2 giugno 2022.

Ewan McGregor rivela un sorprendente dettaglio delle riprese di Star Wars: L’attacco dei Cloni

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Ewan McGregor rivela che tutti i dialoghi in Star Wars: L’attacco dei Cloni sono stati registrati successivamente alle riprese. In un’intervista con SlashFilm, McGregor ha affermato che le nuove fotocamere digitali utilizzate per filmare L’attacco dei cloni avevano creato uno strano ronzio che i realizzatori in seguito hanno scoperto avere la stessa frequenza delle voci umane. Tutti gli attori hanno dovuto registrare dialoghi aggiuntivi sul film poiché nessuno dei dialoghi era utilizzabile, il che significa che l’intero film è stato registrato in ADR (ADR – Automated Dialogue Recording è un sistema di doppiaggio).

“Erano una tecnologia all’avanguardia, ma rispetto a noi… avevano enormi cordoni ombelicali che uscivano dal retro delle telecamere e non si potevano cambiare gli obiettivi. Oppure potevano cambiare gli obiettivi ma ci sarebbe voluta mezz’ora. Quindi tutto è stato girato con un obiettivo zoom. Gli ombelicali arrivavano a questa grande tenda nell’angolo del palco che letteralmente ronzava. Era così rumoroso. E durante la post-produzione, si sono resi conto alla fine che il rumore che facevano era esattamente la frequenza della voce umana. Quindi abbiamo dovuto ADR ogni singola riga dell’episodio 2. Nessuno dei dialoghi originali è riuscito a venire bene, perché le telecamere erano troppo nuove. Nessuno dei bug che avevano era stato ancora risolto. Quindi, rispetto a quello che stiamo facendo ora, è come il giorno e la notte”.

Ewan McGregor tornerà nei panni di Obi-Wan Kenobi per la miniserie Disney+, disponibile dal 25 maggio sulla piattaforma.

Obi-Wan Kenobi: la serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+ La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith. Nel cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Kraven the Hunter sarà completamente diverso dagli altri Marvel, secondo Ariana DeBose

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Ariana DeBose, che è stata recentemente scelta per interpretare Calypso Ezili nel film spin-off di Spider-Man Kraven the Hunter, ha accennato a come il film in uscita sarà diverso dai precedenti titoli Marvel.

Con Aaron Taylor-Johnson come protagonista, Kraven the Hunter si svolgerà nello stesso universo di Venom del 2018, del sequel del 2021 Venom: la furia di Carnage e di Morbius del 2022. Per ora, il ruolo di DeBose è avvolto nel mistero, con alcuni che affermano che sarà l’antagonista, mentre altri affermano che è l’interesse amoroso. Le riprese del film sono attualmente in corso a Londra.

Non si sa molto sui dettagli della trama di Kraven the Hunter, ma il personaggio del titolo è stato uno dei cattivi preferiti dai fan di Spider-Man nella tradizione Marvel dal 1964. Famoso come un feroce cacciatore di animali di grossa taglia, spesso la sua missione è quella di uccidere Spider-Man, credendo che questa impresa consoliderà il suo status di migliore al mondo. Per quanto riguarda Calypso, è apparsa per la prima volta in Marvel Comics nel 1980. È una sacerdotessa voodoo che spesso si trova anche in disaccordo con Spider-Man.

In un’intervista con Deadline, Ariana DeBose ha parlato di come sta andando la produzione del film. Ha poi detto che prova un senso di orgoglio per il franchise, affermando che il film sembra andare in una direzione inaspettata.

Deadline: come stanno andando le riprese di Kraven the Hunter?

Ariana DeBose: È fantastico. Sta andando bene. Voglio dire, per quanto credo di poterlo dire, penso che stia andando a gonfie vele.

Deadline: È eccitante che la Marvel sembri davvero spingere per il cambiamento.

Ariana DeBose: Sì. Sono orgogliosa di loro. Penso che tutti questi pezzi di franchising riguardino la sua crescita. Ed è emozionante far parte di qualcosa che sembra fare un passo in una direzione diversa. Mi sento come se stessero permettendo a questo film di vivere in qualunque mondo abbia bisogno di vivere, il che è piuttosto interessante. Non mi piacciono le esperienze lavorative dove mi sento come se mi venisse chiesto di mettermi in una scatola, perché il mio lavoro è scoprire la scatola e definire la scatola. Questo è il mio lavoro, secondo me. Voglio dire, è il 2022.

Kraven the Hunter, il film

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home , Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Hunter e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven the Hunter uscirà al cinema il 06 ottobre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

Nel cast del film sono stati confermati Aaron Taylor-Johnson, Ariana DeBose, Russell Crowe, Alessandro Nivola, Christopher Abbott e Fred Hechinger. J.C. Chandor dirigerà il film, con la produzione di Avi Arad e Matt Tolmach. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura.

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