La presenza di Scarlet Witch nel
MCU ha subito messo in allerta i
fan: l’attrice in questione avrebbe mai indossato il conturbante
costume che l’eroina indossa nei fumetti? Elizabeth Olsen, attrice che
interpreta Wanda/Scarlet, ha dichiarato a riguardo che Joss
Whedon l’ha rassicurata che no, non avrebbe mai indossato
quell’outfit. Adesso, l’artista Andy Park, ha realizzato un
concept in cui si fa un passo verso la tradizione del personaggio,
facendo indossare all’attrice nei panni del personaggio almeno la
fascia sulla fronte, distintiva del costume classico.
Potete vedere l’immagine nella gallery dei concept
del film:
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Sinossi: Captain America Civil
War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.
Dopo che la città di Lagos,
in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale
che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a
gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio
d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del
team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo
stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio
avversario.
Ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
War è arrivatonelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Manca ormai pochissimo all’arrivo
di WandaVision
su Disney+. La serie vedrà il
ritorno di
Wanda Maximoff/Scarlet Witch, alle prese con la vita che ha
sempre sognato insieme al suo amato
Visione. Ma non tutto è come sembra… In attesa di scoprire cosa
ci riserverà l’attesissima serie che darà ufficialmente il via alla
Fase 4 del MCU, ecco i 10
migliori momenti della potente mutante interpretata da Elizabeth Olsen nell’universo condiviso:
Superare Tony Stark
Come la sua controparte dei
fumetti, anche nel MCU
Scarlet Witch è stata presentata come una cattiva.
Lavorando per il barone Von Strucker e alla disperata ricerca di
vendetta contro Tony Stark, Wanda manipolò la mente dell’Avenger e
gli fece avere una visione di ciò che sarebbe potuto accadere se
Thanos avesse invaso la Terra. È stato proprio ciò a spingere
Tony a creare Ultron e a scatenare una minaccia sul mondo che lo ha
quasi distrutto.
Ciò rende
Scarlet Witch uno dei cattivi più efficaci del
MCU, e
mentre sarebbe arrivata a rimpiangere le sue azioni, questo è stato
certamente un uso devastante e impressionante delle sue abilità di
alterazione della realtà, molto prima che imparasse a
padroneggiarle. Inoltre, ha offerto uno sguardo terrificante su ciò
che era in serbo per il pianeta.
Scarlet Witch nel Sconfiggere Proxima Midnight
Nel disperato tentativo di
proteggere Visione da
Thanos e dalle sue forze, Wanda entrò in azione a
Wakanda per salvare sia Vedova Nera che Okoye
dalla formidabile Proxima Midnight. Usando i suoi poteri per
distruggere le armi che l’esercito del Titano Pazzo aveva scatenato
sulla patria di Black Panther,
Scarlet Witch fece volare Proxima nel cielo, dove
fu prontamente fatta a pezzi.
L’Ordine Nero non è mai sembrato
eccessivamente minaccioso nel MCU, ma era comunque
uno dei gruppi più temibili che gli eroi più potenti della Terra
abbiano mai affrontato. Ciò rende questo incredibile spettacolo di
potere di Wanda ancora più memorabile e dimostra che può dare del
filo da torcere anche degli avversari più potenti.
Scarlet Witch e la morte di Quicksilver
A questo punto di
Avengers:
Age of Ultron, Wanda aveva già dimostrato di essere una
forza da non sottovalutare. Tuttavia, stava percependo la morte di
suo fratello, Pietro, che ha portato a un vero risveglio delle
abilità della
Scarlet Witch. Sopraffatta dal dolore, emise
un’enorme, terrificante esplosione di energia. L’esercito robotico
di Ultron non poteva competere con questo e finì per essere
completamente annientato.
Indipendentemente da ciò che i
Marvel Studios avevano pianificato per Wanda a
questo punto, la rivelazione che Wanda potrebbe non conoscere la
portata dei suoi poteri era intrigante per i fan e un segno di ciò
che potrebbe accadere in futuro. Se questo è ciò che
Scarlet Witch provoca quando è fuori controllo…
immaginate cosa potrebbe accadere quando, invece, padroneggia i
suoi poteri!
Finalmente felici, Scarlet Witch con Vision
Nonostante si trovino su
due lati opposti nel conflitto al centro di Captain
America: Civil War, Visione e
Scarlet Witch sono riusciti a ritrovarsi tra gli
eventi di quel film e Avengers:
Infinity War. Nascondendo la loro storia al resto dei
Vendicatori, hanno finalmente abbracciato il loro amore. Nel
frattempo, l’androide è stato in grado di diventare un po’ più
umano.
Ovviamente, la loro fuga scozzese
non è durata a lungo grazie all’intervento dell’Ordine Nero! Ciò ha
portato a un’altra dimostrazione dei poteri di Wanda mentre si
preparava ad entrare in azione per proteggere Visione. Queste scene
erano tutto ciò di cui avevamo davvero bisogno per capire quanto
fosse diventato forte il loro legame.
Difendere Occhio di Falco
Prima
di iniziare una storia d’amore con Visione, Wanda ha sviluppato
un’altra relazione molto importante nelMCU,
anche se era molto più simile ad una dinamica padre/figlia: è stato
infatti Occhio di Falco a convincere Wanda ad accettare di essere
un eroe e un membro dei Vendicatori.
Dopo averla spinta all’azione in
Avengers:
Age of Ultron, Occhio di Falco è venuto a salvare
Wanda dal New Avengers Facility in Captain
America: Civil War. Tuttavia, si è trovato
seriamente sopraffatto dalla potenza di Visione quando i due ex
alleati si sono trovati faccia a faccia. Usando i suoi poteri per
prendere il controllo della Gemma della Mente, e quindi di Visione,
Wanda ha completamente sopraffatto “l’uomo” per cui stava
sviluppando dei sentimenti in un’incredibile dimostrazione di
forza.
Scarlet Witch doma Hulk fuori controllo
Hulk è il Vendicatore più
forte di tutti e ci vuole un essere veramente potente per abbattere
il Gigante di Giaa. Anche se
Scarlet Witch non ha mai affrontato l’alter ego di
Bruce Banner, è stata in grado di usare i suoi poteri per mandarlo
completamente fuori controllo quando si sono incrociati in
Avengers:
Age of Ultron.
Completamente sconvolto e su tutte
le furie, Hulk attraversò il Sud Africa e finì per schierarsi con
l’armatura Hulkbuster di Iron Man in una battaglia brutale e
mozzafiato. Tutto questo era dovuto alle macchinazioni di
Scarlet Witch, e mentre i Marvel Studios sembrano essersi
spostati dalle sue apparenti capacità di controllo mentale,
potrebbero facilmente prenderle di nuovo in considerazione
WandaVision.
Scarlet Witch abbatte Iron Man
Le azioni di Iron Man in
Captain
America: Civil War erano decisamente discutibili, con la
sua decisione di bloccare essenzialmente
Scarlet Witch all’interno della New Avengers Facility
che è stato uno dei suoi più grandi errori. Quando l’Avenger
corazzato ha affrontato Wanda e Occhio di Falco sul campo di
battaglia, Wanda ha provato un assaggio di vendetta quando ha usato
i suoi poteri per abbattere un auto dopo l’altra sull’eroe.
Considerando il fatto che Iron Man
è molto più esperto di Wanda, il fatto che lei sia in grado di
superarlo in questo modo è davvero impressionante (finì quasi per
metterlo fuori combattimento del tutto).
La fine di Visione
Con
Thanos che si avvicinava e il tempo che stava per scadere,
Scarlet non ha avuto altra scelta che usare i suoi poteri per
distruggere la Gemma della Mente che dà vita a Visione. Per quanto
sia stato straziante per Wanda, non distruggere l’amore della sua
vita significherebbe che
Thanos potrebbe mettere in atto il suo piano per spazzare via
metà dell’universo.
Con ciò, Scarlet ha letteralmente
cancellato l’androide, che è stato fatto a pezzi davanti ai suoi
occhi. Alla fine,
Thanos avrebbe usato la Gemma del Tempo per ripristinare
Visione e ottenere comunque la Gemma della Mente. Ciò non toglie
assolutamente nulla però al grande momento di cui Scarlet è stata
protagonista…
Strappare il cuore di Ultron
Sopraffatta dal dolore,
Scarlet Witch ha messo gli occhi su Ultron, senza
preoccuparsi se sarebbe vissuta o morta. Strappando il cuore dal
corpo di Vibranio del cattivo, Wanda sembrò rivalersi sull’androide
che si era servito di lei e Quicksilver. Ovviamente, è stato in
grado di mettere comunque in atto il suo piano per inviare Sokovia
a schiantarsi sulla Terra, ed è stato allora che Visione è
intervenuto per salvare la sua futura amante.
Questo è stato un ottimo modo per
mettere
Scarlet Witch al centro della storia nel più ampio
MCU,
mostrando anche ciò di cui potrebbe essere capace quando viene
manipolata. Dopotutto, Ultron si era dimostrato quasi invincibile
fino a quel momento, ma con i suoi poteri l’Avenger è stata in
grado di porre (temporaneamente) fine a questo cattivo.
L’eroe più potente del MCU
Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha
affermato che Wanda Maximoff è il supereroe più potente del
MCU, e questo momento in Avengers:
Endgame lo dimostra. Ritornata dalla morte,
Scarlet Witch mette immediatamente gli occhi sul
Titano Pazzo. In effetti, sembra che sarà Wanda a porre fine in
modo permanente al formidabile cattivo, ed è solo perché fa piovere
fuoco sugli Avengers – e sul suo esercito – che riesce a
scappare.
È affascinante pensare a cosa
sarebbe potuto accadere se Wanda non fosse stata interrotta, e
questa era una scena che enfatizzava davvero fino a che punto erano
arrivati i poteri di
Scarlet Witch.
Elizabeth Olsen,
ospite al Festival di Toronto per presentare I Saw the
Light, ha parlato con Collider del suo ruolo di Wanda
Maximof, ovvero Scarlet Witch, nell’Universo Cinematografico
Marvel.
Troveremo il personaggio in
Captain America Civil War, ed ecco cosa
ha dichiarato in merito al film, e al futuro nel MCU, la Olsen: “Sono eccitata
di scoprire come la finiranno. Vorrei scoprire quale sarà la scena
post-credits per capire in che modo collegheranno i film”.
Anche per Avengers
Infinity War, Elizabeth Olsen
tornerà a interpretare il ruolo, mentre per quanto riguarda un
eventuale film stand alone di Scarlet Witch, l’attrice ha
dichiarato: “Amo il personaggio ma non so come un film stand
alone si possa inserire nel discorso dell’Universo Marvel, né se sia previsto o
necessario allo stesso. Inoltre non sarei molto a mio agio
ad avere un film come questi tutto sulle mie spalle”.
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Lo schieramento di Cap sarà formato
da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di
Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e
Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno
Spider-Man e Scarlet Witch.
In attesa di nuovi
dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthony e Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy Renner e Daniel
Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.
Come riportato da Variety qualche
settimana fa, la Disney avrebbe incluso alcuni personaggi del
Marvel Cinematic Universe – tra
cui Scarlet Witch, Loki, Falcon e il
Soldato d’Inverno – nei progetti che andranno
a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in arrivo nel
2019.
Si tratterebbe infatti di miniserie
da sei o otto episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli
adattamenti cinematografici nelle quali torneranno gli attori che
li hanno interpretati sul grande schermo (in questo
caso Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Anthony Makie e
Sebastian Stan), insomma veri e propri spin-off spalmati
su una durata maggiore e divisi in puntate.
Per quanto riguarda Scarlet Witch
però, sembra che la Disney abbia programmato l’ingresso di un altro
supereroe, e il nome corrisponde nientemeno che al suo compagno nel
MCU Visione. Il sito conferma
che Paul Bettany avrà un ruolo di rilievo nella
serie dedicata a Wanda Maximoff e che questa potrebbe in definitiva
diventare uno show sulla coppia di supereroi Marvel.
Arrivano nuovi aggiornamenti sulla
piattaforma streaming Disney + che verrà lanciata
nel 2019 e che vedrà nel listino alcune serie dedicate a personaggi
del Marvel Cinematic Universe già
introdotti sul grande schermo e pronti a “debuttare” in solitario:
dopo la conferma dello show su Loki, anche quella
su Scarlet Witch prende finalmente forma e
includerà – oltre all’eroina interpretata da Elizabeth
Olsen – anche Visione, che molto
probabilmente avrà ancora il volto di Paul
Bettany.
Insieme all’annuncio della presenza
del supereroe è arrivato anche il titolo ufficiale della serie, che
si chiamerà appunto Vision and the Scarlet
Witch. Non abbiamo altri dettagli sul progetto, sulla
trama e sull’ambientazione, ma è del tutto ipotizzabile un ritorno
in azione dei due personaggi dopo gli eventi di Avengers: Infinity War o
Avengers 4.
Come riportato da Variety qualche
settimana fa, la Disney ha incluso alcuni eroi del Marvel Cinematic Universe – tra
cui Scarlet Witch,
Loki, Falcon e
il Soldato d’Inverno – nei titoli che
andranno a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in
arrivo nel 2019. Si tratterà di miniserie da sei o otto
episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli adattamenti
cinematografici nelle quali torneranno gli attori che li hanno
interpretati sul grande schermo (in questo
caso Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Anthony Makie e
Sebastian Stan), insomma veri e propri spin-off spalmati
su una durata maggiore e divisi in puntate.
Vi ricordiamo che la piattaforma
streaming Disney ha già confermato nel suo catalogo una serie
inedita su Star
Wars ideata da Jon Favreau,
un’altra basata sui film di High School
Musical e il live action di Lilli e il
Vagabondo.
L’attrice ha risposto alle voci su
un possibile film MCU da solista per il suo
personaggio, così come a quelle che suggeriscono la sua presenza
nella prossima serie Disney+Agatha: House of
Harkness. Come sempre capita in questi casi, Elizabeth
Olsen non si è sbottonata troppo, e ha affermato di essere
all’oscuro di eventuali piani:
“Mi piacerebbe far parte di
entrambi. Nessuno mi dice niente e non nascondo nemmeno un segreto
perché non sono brava a farlo. Non so nulla del mio
futuro”.
L’ultima volta che abbiamo visto
Scarlet Witch è stato in Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
film in cui diventa il villain che il protagonista deve cercare di
tenere a bada per evitare il collasso del multiverso.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Creata da Stan Lee
e disegnata da Jack Kirby, Scarlet
Witch aka Wanda Maximoff faceva il suo
debutto sui fumetti Marvel nel 1964 sulle pagine degli
X-Men. Da allora ha attraversato la storia
editoriale dell’azienda finendo poi sul grande schermo interpretata
da Elizabeth Olsen in Avengers: Age of Ultron,
Captain America: Civil
War e nell’ultimo Avengers: Infinity
War, da pochi giorni nelle nostre sale.
Personaggio affascinante e
complesso, da sempre viene rappresentata nelle vesti di una
potentissima super-umana dotata di varie capacità, come la
distorsione della realtà spazio-temporale e l’alterazione delle
probabilità; inoltre, è la sorella gemella di
Quicksilver e un’abile combattente.
Tuttavia lo spazio riservatole nel
MCU non è stato
sufficiente a metterne in mostra tutti i poteri, talvolta
mascherati dagli altri co-protagonista o non abbastanza
approfonditi.
Per questo ScreenRant ha raccolto i
16 poteri di Scarlet Witch che soltanto i veri fan
dei fumetti Marvel conoscono: scopriamo qui
sotto quali sono.
VIDEO CORRELATO
Può mandare in cortocircuito ogni sistema
Alcuni dei
nemici più potenti nei fumetti Marvel hanno una natura “robotica”
o comunque dotata di strumenti high-tech. Come
Ultron, costruito grazie al sostegno di adamantio
e vibranio, che si è dimostrato uno degli avversari più duri da
battere per i Vendicatori.
Tuttavia, l’unico
personaggio che è riuscito ad impensierirlo è proprio
Scarlet Witch, dal momento che la sua corazza di
adamantio non può respingere gli attacchi magici di Wanda che
invece riesce a mandare in cortocircuito quasi ogni
sistema.
Può resistere alla forza della Fenice
Scarlet Witch ha il potere di opporsi alla
forza della Fenice: personaggio chiave dei fumetti
sugli X-Men, la Fenice rappresenta una delle
entità più potenti dell’universo, forse addirittura la più potente.
Ha distrutto intere civiltà, “collaborando” con Jean
Gray, già di suo estremamente dotata, ma ha trovato un
degno competitor in Scarlet Witch.
Quando infatti la
Forza della Fenice ha puntato su Wanda, l’eroina si è dimostrata
completamente resistente, al contrario di Jean, e questo ha portato
alla reinterpretazione dei poteri di Scarlet Witch come generati da
un’origine cosmica piuttosto che demoniaca.
Può controllare l’esito di vari eventi
Alcune abilità di
Scarlet Witch sono tarate sulla fortuna e sul modo
in cui il personaggio esercita il controllo su di essa. Wanda può
infatti manipolare il risultato degli eventi in base al proprio
interesse.
E sfortunatamente per i Vendicatori,
questo aspetto non la rende affatto il Deus Ex
Machina in cui tutti spererebbero. Anche quando cerca di
spostare una situazione a suo vantaggio, è necessario un controllo
che non sempre riesce ad avere, e ciò dipende dal fatto che per
imparare a manipolare perfettamente i suoi poteri Wanda ha bisogno
di esercizio e di non essere influenzata da ciò che prova.
Può creare illusioni che distorcono la realtà
Quando è
stata membro della Confraternita dei Mutanti Malvagi al fianco di
suo fratello e di molti altri villain, tra cui
Mastermind, Scarlet Witch
riusciva a creare illusioni così autentiche da sembrare
reali.
Lo stesso Mastermind
ha sfruttato questa abilità per entrare nella testa di Jean
Grey, dando effettivamente il via alla Dark Phoenix
Saga.
Può incanalare la magia
Sebbene sia
stata introdotta nei fumetti come mutante, di recente, dopo il suo
debutto nel Marvel Cinematic Universe, è stato
stabilito che l’Alto Evoluzionario ha alterato
geneticamente sia lei che suo fratello dalla nascita.
Inoltre è stato
appurato che Scarlet Witch ha diverse abilità
magiche, come il fatto che riesce a plasmare la realtà incanalando
la magia del caos interiore.
Si è preparata alla scuola di magia di Agatha Harckness
Fu
Steve Englehart ad introdurre studiare l’arte
della stregoneria nel percorso “educativo” di Scarlet Witch, un
arco dove era presente il mentore Agatha
Harkness.
Come strega, Wanda
ha infatti dimostrato di essere incredibilmente esperta, diventando
più tardi il braccio destro dello stregone dell’universo Marvel, Doctor Strange.
Può portare cattiva sorte ai suoi avversari
Originariamente creati da Stan Lee e
Jack Kirby, i “poteri esadecimali” erano le uniche
abilità possedute da Scarlet Witch. Tuttavia più tardi viene
rivelato che questi poteri possono influenzare i risultati di vari
eventi: su piccola scala, ad esempio, Scarlet Witch portare cattiva
sorte ai suoi avversari, manipolando ciò che succede tramite
telecinesi.
Può provocare esplosioni di energia cinetica
Queste
esplosioni di energia cinetica sembrano funzionare un po’ come i
raggi che fuoriescono dagli occhi di Ciclope,
dotati della stessa forza di un pugno estremamente
forte.
Nei fumetti, al
fianco dei Vendicatori, queste esplosioni spesso si sono rivelate
le armi più utili durante un combattimento.
Può esercitare una forte telecinesi
Anche dopo
Age of Ultron e Infinity War, i
poteri di Scarlet Witch non sono stati spiegati in maniera del
tutto esaustiva, tranne il fatto che riesce ad entrare nella mente
delle persone e creare illusioni, insomma una sorta di telecinesi
che è solo un’infinitesimale parte delle sue diverse
capacità.
Può teletrasportarsi su grandi distanze
Scarlet
Witch può teletrasportare se stessa e gli altri supereroi
praticamente in qualsiasi luogo, ed è in realtà uno dei pochi
Avengers in grado di farlo.
Potrebbe perfino
saltare attraverso le dimensioni e muoversi nel tempo, come
raccontato nei fumetti di Avengers:
Disassembled dove veniva rivelato che Scarlet Witch si era
teletrasportata per salvare Scott Lang.
Può annullare i poteri di Domino
Domino farà il suo debutto cinematografico in
Deadpool 2 ma nei fumetti si è spesso scontrata
con Scarlet Witch: anche lei ha infatti il potere di influenzare
l’esito di qualsiasi situazione a suo vantaggio, tuttavia non è
immune ai poteri esadecimali di Scarlet Witch.
Può proteggersi da altri attacchi magici
Uno dei
benefici del suo allenamento magico è l’incredibile resistenza agli
incantesimi e ad altri attacchi magici. Sotto la guida di Agatha
Harkness e del Doctor Strange, Wanda ha imparato a
proteggersi da qualunque minaccia magica.
È una combattente sorprendentemente dotata
Se c’è una
cosa su Scarlet Witch che molti fan probabilmente non sanno è che è
una combattente incredibilmente dotata e ben
addestrata in diverse arti marziali da
Occhio di Falco. Con a disposizione solo un arco e
frecce, l’eroe sa quanto sia importante saper sfruttare le abilità
di combattimento e ha tramandato le sue conoscenze
all’allieva.
È un’abile tattica
Si,
Scarlet Witch può influenzare la probabilità, può
controllare e manipolare l’ambiente che la circonda, e può lanciare
incantesimi e impiantare illusioni nella mente delle persone,
tuttavia il suo potere più forte potrebbe risiedere nel modo in cui
pensa, ovvero nella tattica.
Wanda è
incredibilmente forte e intelligente in termini di strategia,
riesce infatti a prevedere le mosse degli avversari, forse perché
una volta era una di loro.
Può deformare la realtà a suo piacimento
Il potere
più indefinito di Scarlet Witch è anche il più pericoloso:
manipolare e rimodellare la realtà. Lo ha fatto durante gli eventi
di Avengers: Disassembled quando ha
inavvertitamente lanciato un attacco a tutto campo su Avengers
Mansion.
Ultra noto ai
lettori dei fumetti il modo in cui ha rimodellato l’Universo
Marvel durante House of
M., pronunciando semplicemente le parole “No more
mutans“, togliendo i poteri al 99% della popolazione
mutante.
È nata con poteri cosmici
Le origini
dei poteri di Scarlet Witch sono sempre state avvolte nel dubbio,
inizialmente spiegate come parte del suo essere una mutante. Solo
più tardi fu introdotta la magia del caos.
Ora è risaputo che
Scarlet Witch non è mai stata realmente un mutante e che le è stato
donato il potere dall’Alto Evoluzionario. I suoi
poteri non derivano infatti da alcuna dimensione demoniaca, ma
traggono la loro forza da qualcosa di cosmico, che ancora una volta
espande il potenziale delle sue abilità.
Sembra che le trame relative alla
Strega
Scarlatta si evolveranno nell’MCU.
Stando al trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, nel film
insieme a Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) vedremo anche i figli Billy e
Tommy. Infatti, il viaggio attraverso il Multiverso
sarà anche l’occasione per introdurre nell’Universo
Cinematografico Marvel alcuni dei migliori
personaggi di Scarlet Witch provenienti
dallaMarvel Comics, come ad
esempio Magneto.
I fumetti di Wanda Maximoff includono anche importanti
Vendicatori che non sono ancora arrivati sullo schermo.
Chi manca all’appello? Vediamo tutti i personaggi che, grazie alla
crescente importanza di Wanda nel MCU, potrebbero arrivare
in un prossimo futuro.
Mefisto
Mefisto, una delle
più potenti creature magiche della Marvel Comicse ha legami
profondi con la Strega Scarlatta. Ispirato a
Mefistofele, l’incarnazione del diavolo nella leggenda del
Dottor Faust, è il signore supremo dell’Infermo ed è il
più spietato supercriminale dell’Universo Marvel.
Mefisto è uno dei grandi
personaggi dei fumetti di Scarlet Witch che ancora
manca nell’MCU: fa del male a
Wanda e Visione solo per provare gioia e
soddisfazione. Dato che Wanda usa una parte dei
poteri del signore dell’Inferno per far nascere i propri figli,
Mefisto si sente autorizzato a togliere i bambini alla
coppia. Con l’arrivo di Billy e Tommy nel
prossimo Doctor Strange, si prepara il terreno per un possibile
ingresso di Mefisto nell’MCU.
Maestro Pandemonio
Un’altra figura cruciale
nella tragedia di Billy e Tommy è il temibile
Maestro Pandemonio. In accordo con Mefisto, il
personaggio che dovrebbe recuperare il braccio perduto del signore
dell’Inferno finisce per rapire i figli di Wanda e
Visione, in quanto frammenti dell’anima del cattivo.
Il ruolo di Maestro
Pandemonio nella sconvolgente cattura dei gemelli lo
rende uno dei migliori personaggi dei fumetti di Scarlet
Witch ancora mancante nell’MCU. Se Mefisto
arriverà sul grande schermo, probabilmente vedremo anche il suo
alleato, anche se la sua connessione con i gemelli potrebbe
cambiare rispetto ai fumetti.
Immortus
Immortus è una
delle varianti più potenti di Kang il Conquistatore e
gioca un ruolo chiave nella storia di Scarlet
Witch dei fumetti. Essendo il ”sé futuro” di
Kang, Immortus scopre che Wanda è
un Nexus, una figura unica di immenso potere cosmico
nell‘Universo Marvel.
Scarlet Witch, è infatti un
“essere nesso” così potente da dare alla luce creature che
rappresentano una minaccia per alcune delle più forti entità
cosmiche. Immortus ha quindi l’intenzione di rompere il
rapporto tra Scarlet e Visione per limitare
la possibilità che la donna abbia figli. Probabilmente vedremo il
personaggio in azione molto presto nell’MCU, dato che sia
Kang che la Strega Scarlatta stanno prendendo
potere nell’Universo Cinematografico Marvel.
Trottola
Robert Frank è un
supereroe della Golden Age. È stato soprannominato
Trottola per la sua capacità di muoversi in modo
incredibilmente rapido. Si scopre poi essere il padre di Scarlet e svela alla figlia la storia celata dietro
alla sua nascita: la madre, Miss America è morta dandola
alla luce insieme al fratello Quicksilver.
Visto il legame con Scarlet
Witch, con i Vendicatori e il ruolo di Trottola
negli Invasori, l’eroe potrebbe fare la sua comparsa
nell’MCU
già con Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Dottor Destino
I fan dei fumetti sanno che
Dottor Destino è uno dei più grandi criminali dei
Fantastici
Quattro. Il personaggio è anche una figura importante
nella vita di Wanda: è il suo insolito partner per un
breve periodo, come illustrato nella storia dei primi anni
2000 The Children’s Crusade.
Il potere magico di Dottor
Destino, così come il suo ruolo da cattivo, lo rende uno dei
principali personaggi dell’intero Universo
Marvelma in particolare dei fumetti di
Scarlet Witch. Dottor Destino non è
ancora comparso nell’MCU,
ma quasi certamente farà il suo arrivo, forse già nella Fase Quattro.
Chthon
Chthon è un
Elder God e possiede quindi poteri vicini all’onnipotenza:
ha illimitate conoscenze magiche, può generare energia,
teletrasportarsi, modificare l’andamento del tempo ed anche è la
fonte del potere di Wanda.
Chthon si colloca tra i
migliori personaggi dei fumetti di Scarlet
Witch che ancora mancano nell’MCU. Dato
che la Strega Scarlatta sta esplorando la Magia del
Caos attraverso il Darkhold, il tomo mistico
scritto da Chthon che contiene i suoi incantesimi più
oscuri, è probabile che il personaggio giocherà un ruolo rilevante
nella Fase Quattro dell’MCU, forse già nel
prossimo film.
L’Alto Evoluzionario
Apparso per la prima volta
nei fumetti nel 1996 con The Mighty Thor 133, l’Alto
Evoluzionario è un cattivo importante della Marvel Comics. Dati gli esperimenti
sul proprio codice genetico, i suoi legami di parentela sono
mutati molto spesso.
In ogni caso, l’Alto
Evoluzionario ha giocato un ruolo essenziale nella nascita e
nei primi anni di vita della Strega
Scarlattae di Quicksilver.
Poiché il personaggio ha eseguito esperimenti sui genitori dei
gemelli, il cattivo potrebbe avere un posto di rilievo anche
nell’MCU.
Bova
Come molti fan dei fumetti
Marvel sapranno,
Bova Ayrshire è la mucca antropomorfa partorita
dalla mente dell’Alto Rivoluzionario nell’ambito
dell’operazione New Men. Questo insolito personaggio è un
amico e un costante alleato della famiglia Maximoff per
diverse generazioni.
Il suo ruolo nei fumetti di
Scarlet Witch e nella nascita dei gemelli rende
Bova uno dei migliori personaggi della
Marvel Comics. Se l’MCU decidesse di
rappresentare Wundagore Mountain,
Bova potrebbe presto comparire in live-action, anche
già in Doctor Strange nel
Multiverso della Follia.
Wonder Man
Essendo l’interesse
amoroso della Strega Scarlatta e, per certi
aspetti, il padre spirituale di Visione, Wonder
Man ha un ruolo importante nella Marvel Comics. La tormentata storia
d’amore con Wanda rende Wonder Man uno dei
più interessanti personaggi dei fumetti di Scarlet
Witch che ancora mancano nell’MCU.
L’eroe è un membro dei
Vendicatori fin dal 1960 ed ha preso parte ad alcune
delle loro più grandi storie sulla carta stampata. Ciò fa sentire
ancora di più l’assenza di Wonder Man
dall’MCU.
Magneto
Tra tutti, il personaggio
legato ai fumetti di Scarlet Witch di cui si sente
maggiormente la mancanza nell’MCUè
forse Magneto. Wanda compare per la prima volta
proprio in un libro degli X-Men legato al personaggio: The
Brotherhood of Evil Mutants.
Nella Marvel Comics, Magneto è il
padre di Scarlet. La connessione familiare tra i due
personaggi potrebbe diventare un aspetto interessante da mostrare
nell’MCU, considerando anche il
ruolo del Professor X nel prossimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Sappiamo quanto la community ami il
Dio dell’Inganno interpretato sullo schermo da Tom
Hiddleston, ma lo stesso si può dire della supereroina che
ha esordito nel MCU in Avengers: Age of Ultron con
il volto di Elizabeth Olsen. Da allora è cresciuto
l’affetto degli appassionati e la curiosità di vedere realizzate
tutte le fantasie su questa mutante dall’incredibile
potenziale.
Ora che i diritti degli X-Men sono
“tornati” in mano alla Marvel poi, l’ipotesi che nella
serie spin-off venga raccontato ciò che rende straordinaria
Wanda Maximoff è allettante e molto più concreta
di quanto si pensi.
Ma cosa rende Scarlet
Witch più forte di un Doctor Strange,
che con lei condivide le abilità magiche, o di un qualsiasi altro
Avenger? Di seguito 10 motivi (via CBR):
Molto più che una “strega”
Ciò che differenzia Doctor Strange da Scarlet
Witch è l’origine dei loro poteri: innanzitutto Wanda
possiede abilità sovrumane che sono scritte nel suo DNA dopo anni
di sperimentazione genetica, grazie alle quali può deformare la
realtà. Abilità che ha affinato usando la magia “normale” studiando
per anni con la potente maga Agatha Harkness.
Ha creato due gemelli
Ben lontana dall’essere definita un
Dio, Scarlet Witch non è in grado di creare vita
dal nulla, ma nei fumetti, dopo il matrimonio con Visione,
l’ardente desiderio di avere dei figli ha scatenato le sue capacità
di deformare la realtà per donarle due gemelli. Ma come? Usando due
frammenti dell’anima di Mefisto.
Di conseguenza le anime dei due
ragazzi vennero riassorbite in Mefisto, e questi crebbero con
poteri così forti da distruggere il demone.
Poteri illimitati (o quasi)
Wanda Maximoff è un
personaggio assai complicato, e le nuove serie a fumetti (come
Uncanny Avengers) stanno cercando di
ridimensionare quanto più possibile il personaggio e i suoi poteri
per renderlo accessibile. Anche se, sulla carta, le sue abilità
sono praticamente illimitate…o quasi.
Di certo Wanda non può fare tutto
ciò che vuole perché non possiede ancora il controllo necessario
dei suoi poteri, ma se fosse in grado, allora questi sarebbero
davvero illimitati.
Può alterare le probabilità
Ogni mondo dei multiverso ha il suo
“Nexus-Being”, ovvero qualcuno in grado di alterare le probabilità,
influenzare quindi il futuro e diventare motivo di preoccupazione
per le forze cosmiche come i Guardiani del Tempo. Scarlet
Witch è fra questi, centro dell’intera realtà della
Terra-616 e personaggio da cui può dipendere il corso del
domani.
Ha decimato il gene X
Uno dei momenti più importanti della
storia recente della Marvel Comics è senza dubbio la frase
pronunciata da Scarlet Witch “Basta
Mutanti“. In House of Mvediamo
infatti l’eroina emotivamente distrutta usare le sue abilità
per uccidere la maggior parte di mutanti sulla Terra. Il tutto
senza fare chissà quale complicato incantesimo, ma dicendo
semplicemente quelle due parole.
Ha creato nuove realtà
Sono svariati i poteri di
Scarlet Witch, come Mutante nei fumetti e come
strega nel Marvel Cinematic Universe (che nel
futuro prossimo potrebbero fondersi grazie alla cessione dei diritti Fox alla
Disney), ma quello che riguarda la deformazione della realtà è
sicuramente uno dei più interessanti.
Sempre in House of
M, il gemello di Wanda, Quicksilver,
la incoraggia a creare una realtà in cui i mutanti sono la specie
dominante e i Maximoff dirigono il mondo. Emotivamente fragile, la
ragazza ha tutte le capacità di mettere in atto questo piano.
Ha sconfitto la Fenice
Durante l’indimenticabile evento nei
fumetti di Avengers vs. X-Men,
Scarlet Witch ha dimostrato l’infallibilità di
Phoenix; prima
sconfiggendo sia Namor che Magik
(entrambi posseduti dalla Fenice), poi uccidendo
Ciclope. Questo perché è immune ai poteri della
sua avversaria.
Ha distrutto gli Avengers
Per decenni, nei fumetti,
Scarlet Witch ha fatto parte del team di supereroi
più forte ed elitaria dell’universo Marvel, ovvero gli
Avengers, dimostrando in varie occasioni di essere
un membro prezioso e imprescindibile.
Tuttavia, dopo aver attraversato un
periodo di esaurimento mentale, Wanda ha distrutto la sede dei
Vendicatori, ucciso Occhio di Falco e
Visione, e frenato gli attacchi di Iron
Man e Captain America. Alla fine, l’unico
eroe che riuscì a fermarla fu Doctor Strange.
Ha resuscitato Wonder Woman
Fin dal suo esordio sui fumetti nel
1964, Scarlet Witch ha compiuto gesti
straordinari, dalla creazione di nuove realtà alla lotta con la
Fenice, dimostrando di essere capace di qualsiasi cosa.
Ad esempio, nella storia in cui
venne in contatto con un supereroe noto come Wonder Woman (colpito dal cannone a
ioni Kree), Wanda
riuscì a incanalare la sua energia e riportare in vita la vittima.
Nel tempo ha compiuto gesti simili anche nei confronti di
Occhio di Falco e per il suo gemello
Quicksilver.
Incredibili doti di combattimento
Wanda Maximoff si
affida spesso ai suoi poteri magici durante una battaglia, ma non
sono da meno le sue impressionanti abilità di combattimento corpo a
corpo perché addestrata da due eccellenze come Captain
America e Occhio di Falco.
Doctor Strange è un
maestro di kung-fu e un combattente straordinario, tuttavia Scarlet
Witch ha sconfitto Cable senza magia nei
fumetti…niente male vero?
Ha esordito al cinema nel MCU nel 2015, in
Avengers Age of Ultron, interpretata da
Elizabeth Olsen. La troveremo di nuovo quest’anno
in Captain America Civil War al fianco di
Cap. È Scarlet Witch e di seguito ecco 10 cose da
sapere sulpersonaggio della Marvel.
Villain
All’inizio era un villain
degli X-Men, e ha dato del filo da torcere ai ragazzi di
Xavier.
Magneto
Suo padre è Magneto ed è la
gemella di Quicksilver.
Una bambinaia particolare
Con suo fratello gemello, u
allevata da una donna che aveva sembianze di una mucca.
Matrimonio
Ha sposato un androide,
Vision. La loro unione è uno dei momenti più famosi dei fumetti
Marvel. Abbiamo visto un accenno di
questo sentimento in Captain America Civil War.
Madre
Ha dato alla luce due
gemelli concepiti con la magia. Essendo sposata a un androide che
non può riprodursi, Scarlet Witch ha fatto da sé, essendo
potentissima.
Contro gli Avengers
Ha distrutto gli Avengers
completamente da sola, ribadendo la sua supremazia.
Contro i mutanti
Ha tolto i poteri al 90 per
cento della popolazione mutante mondiale semplicemente
“desiderandolo”.
Ash
Ha combattuto al fianco di
Ash, personaggio de La Casa, interpretato da Bruce Campbell per Sam
Raimi.
Le formazioni
Ha fatto parte di più
squadre di supereroi e villain, tra cui ci sono, ovviamente, i
Vendicatori.
Incesto
Nella versione Ultimate la
relazione con il fratello Quicksilver diventa incestuosa sotto gli
occhi increduli di Wolverine.
Mentre la fine della
Multiverse Saga si avvicina, altre voci sui
prossimi film di Avengers,
Doomsday e Secret Wars, si stanno
facendo strada on line, e uno di questi arriva da The Cosmic Circus.
Scarlet Witch e Doctor Doom avranno un accordo?
Secondo Alex Perez,
le
recenti affermazioni sulla coppia Scarlet Witch-Doctor Doom
sono corrette. Tuttavia, secondo lo scooper, non ci sarà un
elemento romantico nella loro relazione. “Voglio
chiarire che questo non è uno strano scenario di matrimonio come
nei fumetti”, spiega Perez. “L’obiettivo di Wanda sarà
quello di provare a correggere gli errori commessi durante l’uso
del
Darkhold. Questo sarà tutto incentrato sul suo arco di
redenzione”. Come, questi progetti di redenzione si sposino
con gli obbiettivi di Doctor Doom, che immaginiamo saranno meno
nobili, resta da vedere.
In Agatha
AllAlong abbiamo
avuto la
speranza di rivedere Wanda, tuttavia ciò non è stato possibile,
dal momento che la serie si è orientata più su Billy e ha posto le
basi per la sua ricerca di Tommy. Tuttavia è davvero improbabile
che il personaggio amato dai fane. interpretato da
Elizabeth Olsen non venga ulteriormente sfruttato da
Kevin Feige.
“Essere in grado di creare
storie ed esplorare personaggi all’interno dell’universo Marvel ha realizzato un sogno di
una vita e abbiamo scoperto un potente legame con il pubblico in
ogni film che abbiamo realizzato. Siamo entusiasti di collaborare
ancora una volta con Kevin, Lou e l’intero team Marvel per portare questa epica
avventura nella narrazione in luoghi nuovi e sorprendenti sia per i
fan che per noi stessi”, hanno affermato i fratelli Russo in
una dichiarazione dopo il panel del SDCC.
La battaglia di Scarlet Witch contro gli
Illuminati in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia è un momento molto crudo nel panorama
cinematografico Marvel e sembra ambientato su un
set, ma la verità è che la maggior parte delle location sono
vere…
L’account Instagram del fotografo Thomas
Duke è un posto molto interessante. Fan di cinema e serie tv,
Duke va in giro per il mondo a cercare le location dei film che
vede e li mette a confronto con le immagini del film, svelando a
tutti gli effetti la magia del cinema.
In uno dei suoi ultimi post, Thomas ha mostrato le location del
quartier generale degli Illuminati di Terra-838. Dopo gli eventi di
WandaVision,
il viaggio di Scarlet Witch nell’MCU ha preso una piega oscura a
causa del Darkhold, che ha corrotto la mente di
Wanda Maximoff e l’ha portata nella linea temporale di Terra-838
dell’MCU alla ricerca dei suoi figli.
Nel frattempo, gli Illuminati hanno ignorato le suppliche del
Dottor Strange e hanno sottovalutato il potere di Wanda. A causa
della negligenza degli Illuminati, Doctor Strange e il Multiverso della
Follia ha presentato alcune delle morti più brutali
nell’MCU.
Thomas Duke
condivide alcune immagini del luogo reale in cui è avvenuto
l’omicidio degli Illuminati di Terra-838 da parte
di Wanda, tenendo in mano fotogrammi della scena per confrontarli
con l’ambientazione fittizia del film. Le scene del
quartier generale degli Illuminati sono state girate
al British Museum di Londra. La Marvel ha utilizzato la CGI per
aggiungere una nuova stanza con un ingresso in vetro, oltre ad
alcune statue.
Il luogo reale utilizzato per il
quartier generale degli Illuminati
Il luogo reale utilizzato per il
quartier generale degli Illuminati nell’universo
alternativo di Doctor Strange e il Multiverso della Follia
mostra quanto sia facile creare mondi di fantascienza. Con
sufficiente creatività e qualche piccolo miglioramento, un luogo
noto come il British Museum può sembrare il centro operativo di una
squadra di supereroi. L’architettura del British Museum si adatta
all’estetica elegante e ultra-pulita degli Illuminati e contrasta
con il bagno di sangue causato da Scarlet Witch.
Nella descrizione del suo post su
Instagram, Thomas Duke afferma “questi attori
non hanno mai girato insieme?!”. In effetti, Doctor Strange e il Multiverso della
Follia è stato girato nel 2020 e nel 2021,
nel pieno della pandemia di COVID-19. Di conseguenza, gli attori
che hanno interpretato gli Illuminati hanno dovuto girare le loro
parti separatamente, motivo per cui sembrano impassibili quando
muore uno dei loro colleghi. Secondo Elizabeth Olsen nel corso delle riprese
non ha incontrato
John Krasinski, e a quel punto non sapeva nemmeno se
la Marvel avesse scelto lui per il
ruolo di Mister Fantastic.
Dopo Doctor Strange nel Multiverso della Follia, non
sappiamo ancora cosa riserva il futuro a Scarlet Witch nell’MCU. Il personaggio sembra essere
morto, ma la sua storia non è sicuramente finita e ci sono molti
posti in cui Wanda Maximoff può ancora riaffiorare dopo la sua
follia attraverso il Multiverso.
Se si deve credere agli scooper
online, un film su Scarlet Witch è da qualche parte all’orizzonte e
abbiamo buone ragioni per credere che AgathaAll Along offrirà un aggiornamento sullo
stato di Wanda, se non un cameo completo di Elizabeth Olsen.
Ci sono state molte voci sul
personaggio nelle ultime settimane, ma @MyTimeToShineH
(che ha rivelato il casting di Matthias
Schoenaerts per Supergirl: Woman of
Tomorrow 10 giorni prima della sua ufficializzazione)
ha appena condiviso un grande aggiornamento.
Secondo lo scooper, “Marvel Studios ha grandi progetti per
Wanda/Scarlet Witch che includono un film da solista, altre due
serie spin-off di WandaVision e darle un ruolo importante nei
prossimi film di Avengers e THE MUTANT SAGA”.
In seguito avrebbero confermato che
quei due spin-off si aggiungono a Vision e, se
l’informazione fosse corretta, sembrerebbe che i piani di Marvel Studios per Scarlet Witch
siano più grandi di quanto immaginassimo.
Scarlet Witch sarà il
cuore di The Mutant Saga?
È interessante notare che il leaker
ha incluso una foto della star di Madame Web Sydney
Sweeney nel suo post X, quindi forse è un indizio che il
suo ruolo misterioso nell’MCU ha qualcosa a che fare con
Scarlet Witch? In entrambi i casi, se Wanda
entrasse nella Mutant Saga (che molti credono sarà
ciò che verrà dopo la Multiverse Saga), ciò
solleverebbe delle domande molto importanti.
Tenete presente che, nei fumetti,
Scarlet Witch ha creato la realtà di House of M e
in seguito ha pronunciato le fatidiche parole “No. More.
Mutants”.
“È un personaggio a cui amo
tornare quando c’è un modo per usarla bene e penso di essere stata
fortunata quando ha iniziato a essere usata bene”, ha detto di
recente Olsen di un possibile ritorno nell’MCU, “e ora non sanno cosa
farsene di me! Se c’è un buon modo per usarla, sono sempre felice
di tornare”.
“Penso di sì. Lo suppongo”,
ha detto quando le è stato chiesto se l’Avenger è ancora vivo.
“Sì, e c’era una luce rossa di energia esplosiva. Penso di
essere morta. Pregherei di lasciare una finestra aperta. Mi sono
divertita così tanto a fare questi film. Vorrei capire come essere
intelligentemente non morta”.“Dobbiamo trovare gli
scrittori più intelligenti per capire come dare un senso a tutto
questo. Sono aperto alle idee”, ha osservato Olsen.
Sappiamo ormai da diverso tempo che
Scarlet Witch affiancherà Stephen Strange in
Doctor
Strange in the Multiverse of Madness, che sarà
diretto da Sam Raimi e che arriverà al cinema a novembre
del prossimo anno. Il coinvolgimento di Wanda nel sequel è stato
annunciato la scorsa estate durante il Comic-Con di San Diego.
In attesa di scoprire il ruolo che
il personaggio interpretato da Elizabeth Olsen avrà nel film, sappiamo
che Wanda sarà anche la protagonista di WandaVision, serie
in arrivo prossimamente su Disney+, e che sarà direttamente collegata al
“Multiverso della Pazzia”.
Una delle teorie più accreditate è
quella secondo cui
Scarlet Witch sarà la vera grande minaccia del sequel.
I poteri di Wanda, non ancora sviluppati al loro massimo, potrebbe
infatti sfuggire al controllo della superumana e danneggiare nei
modo più impensabili il Mutilverso. Un modo per introdurla nel
sequel di Doctor
Strange che sicuramente potrebbe apportare alla
storia non soltanto la giusta dose di divertimento, ma anche una
doverosa carica emotiva.
In attesa di eventuali conferme o
smentite, l’artista Palo ha condiviso attraverso il suo account
Instagram un
bellissimo fan poster di Doctor
Strange in the Multiverse of Madness in cui
vediamo proprio Scarlet Witch invadere il Multiverso. Visivamente,
il fan poster richiama gli straordinari poteri di cui sono dotati
sia Wanda che Stephen, uno dei motivi che rendono il sequel uno dei
prossimi progetti del MCU più atteso dai fan.
Annunciato ufficialmente questa
estate al Comic-Con di San Diego, Doctor
Strange 2 vedrà Benedict
Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange.
Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà
anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista
dopo WandaVision.
Secondo Collider, la
produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo
sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non
è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere
firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe
intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro
mani con il regista.
Il primo film su Doctor
Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la
nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al
confronto con Dormammu. Nel film c’erano
anche Benedict Wong, Tilda
Swinton e Chiwetel
Ejiofor. Rachel
McAdams non tornerà nei panni di Christine
Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity
Ware inEndgame.
Come sarebbe un eventuale cinecomic
con protagonisti Scarlet Witch e
Visione? Taika Waititi ha
un’idea: una commedia romantica
In occasione dell’uscita sul mercato
homevideo di Thor: Ragnarok, il regista è stato
intervistato da ET e parte della chiacchierata ha riguardato la
possibilità di dirigere un altro film del MCU con diversi personaggi. Alla
domanda “Quale ti piacerebbe dirigere?“, Waititi ha
risposto senza esitazione “Un mockumentary su Visione, anzi
meglio, una commedia romantica con Visione e Scarlet
Witch“.
Potete dare uno sguardo
all’intervista qui sotto.
Vi ricordiamo che i due personaggi,
rispettivamente interpretati da Paul Bettany ed
Elizabeth Olsen, torneranno presto sullo schermo
in Avengers: Infinity War.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio,
dal 25 aprile in Italia.
Come annunciato nelle scorse
settimane, Scarlet Witch e
Visione saranno protagonisti di una serie spin-off
ambientata nel MCU e destinata al servizio
streaming di Disney + in
arrivo nel 2019. Non abbiamo altri dettagli sul progetto,
sulla trama e sull’ambientazione, ma è del tutto ipotizzabile un
ritorno in azione dei due personaggi dopo gli eventi
di Avengers: Infinity
War o Avengers: Endgame.
Ma cosa vorremmo vedere nella serie? Ecco alcuni spunti:
Il “vero” Jarvis
Un Jarvis in carne
e ossa non sarebbe nuovo all’universo cinematografico Marvel, perché già nella serie
Agent Carter venne introdotto il personaggio di
Edwin Jarvis che lavorava per Howard Stark
diventando poi il compagno di Peggy durante le varie missioni.
Il Jarvis creato da Tony Stark è
stato distrutto da Ultron (ma ha contribuito a creare Visione), ma
questo non significa che non potremmo riavere un altro Jarvis
reale.
Nei fumetti su Scarlet
Witch, Jarvis arriva nella nella nuova casa che l’eroina
condivide con Visione nel New Jersey per aiutarli ad ottenere un
favore da Tony, quindi la serie potrebbe accingere da queste storie
per creare nuovi scenari.
Un flashback con Quicksilver
Wanda e
Pietro Maximoff sono stati introdotti nel
MCU come due gemelli dotati di
superpoteri, tuttavia il loro legame è stato interrotto subito alla
fine di Age of Ultron con la morte di
Quicksilver.
Considerando ciò che hanno vissuto
insieme e lo stretto legame, sarebbe importante rivedere Pietro
nella serie almeno in dei flashback relativi all’infanzia di
Scarlet Witch; un’occasione perfetta per approfondire questa
relazione tra fratelli e il lutto di Wanda.
West Coast Avengers
Negli anni Ottanta, Visione e
Scarlet Witch hanno fatto parte del team degli West Coast
Avengers fondato da Occhio di
Falco, un’intelligente strategia che portava i
Vendicatori su entrambe le coste americane per vegliare sui
civili.
La serie di fumetti divenne subito
molto popolare e recentemente ha ritrovato il successo grazie alle
storie del 2018 scritte da Kelly Thompson: che sia
possibile un cameo della squadra nella serie in arrivo su Disney
+?
Una figura paterna per Wanda
Sebbene nel MCU Pietro e Wanda affermano che i
loro genitori sono morti, nei fumetti questa loro parentela è molto
più complicata di quanto sembri: prima sono stati figli di
Robert Frank, alias Whizzer, poi
si disse che Magneto era il padre.
Nel 2010 venne accettata la
storyline della loro sperimentazione genetica, versione a cui si
sono ispirati i Marvel Studios per l’introduzione in
Avengers: Age of Ultron. Ma
indipendentemente da ciò, sarebbe bello vedere nella serie una
figura paterna per Wanda, qualcuno di stabile e un punto di
riferimento.
Un crossover con Doctor Strange
Doctor Strange
è, insieme a Scarlet Witch, lo stregone più
potente del MCU: i due supereroi si contendono
infatti lo scettro e hanno mostrato poteri e capacità molto simili.
E come raccontano i fumetti di New Avengers e The Last
Days of Magic, hanno collaborato per sconfiggere
l’Empirikul.
Certo sarebbe grandioso vedere
Benedict Cumberbatch, anche solo per un cameo,
nella serie con Visione no?
La madre di Wanda
Sappiamo che i genitori di
Wanda Maximoff sono morti nel MCU, mentre nei fumetti la loro
identità è sempre stata avvolta nel mistero: nelle storie di James
Robinson l’eroina scopre che sua madre biologica è una donna
chiamata Natalya Maximoff, che in passato ha
assunto il soprannome di Scarlet Witch.
Natalya era parente di sangue della
coppia che alla fine ha adottato Wanda e Pietro, ovvero Django e
Marya Maximoff, e quando Wanda pensò che Marya fosse morta scoprì
invece che non era così.
Ci sarebbero quindi due potenziali
figure materne da introdurre nella serie: una della vita reale e
una della dimensione a cui solo le streghe possono accedere.
Un upgrade di Visione
In Avengers: Infinity War
abbiamo visto la nuova armatura di Iron
Man aggiornata da Tony usando la nanotecnologia; un
costume al quale si può sempre avere accesso senza doverlo chiamare
da lontano e che si adatta perfettamente al corpo del
supereroe.
Tuttavia ad ossessionare Tony è la
capacità o meno di un’armatura di guarire le ferite durante una
battaglia, e nei fumetti questa funzione appartiene a Vision quando
usufruisce dei nanobot; un elemento che potrebbe tornare utile nel
MCU e nella serie con
Scarlet Witch.
D’altronde da qualche parte
bisognerà pure iniziare, e tramite il flusso incrociato della
tecnologia Stark con la tecnologia di Shuri, sarebbe
bello vedere Visione avere accesso a questo potere.
Magneto
Ora che la Disney ha acquisito i
diritti sui personaggi Marvel
precedentemente posseduti dalla 20th Century Fox, i fan si
stanno chiedendo in che modo verrà introdotta o riavviata la saga
degli X-Men nel MCU.
Un modo naturale sarebbe portare
nell’universo cinematografico il personaggio di
Magneto a partire dalla serie su Scarlet
Witch e Visione: sappiamo infatti che nei
fumetti Wanda e Pietro credevano che Magneto fosse il loro vero
padre, teoria smentita più tardi.
Agatha Harkness
Finora i poteri di Wanda non hanno subito
grandi cambiamenti nel corso del MCU, dunque è chiaro che dovrà
raggiungere il livello successivo, e per farlo avrà bisogno di un
mentore: nei fumetti corrisponde al nome di Agatha
Harkness.
Personaggio quasi “evanescente”, non
ha bisogno di incarnarsi in una figura reale, trattandosi di un
fantasma che aiuta Scarlet Witch a risolvere i
suoi problemi e dandole dei preziosi consigli.
E anche in forma di spettro, Agatha
è in grado di lanciare incantesimi, dunque sarebbe interessante
vedere questa amicizia e rapporto svilupparsi nello show
televisivo.
Arrivano nuovi aggiornamenti sulla
serie di Scarlet Witch e Visione che i Marvel Studios distribuiranno sulla
piattaforma streaming Disney +: sarà Jac
Schaeffer, già sceneggiatrice di Captain Marvel e dello standalone di
Vedova Nera, tornerà a lavorare per Kevin Feige e
co. nella duplice veste di screenwriter e showrunner.
Come riportato diverse settimane fa,
la Disney ha incluso alcuni eroi del Marvel Cinematic Universe – tra
cui Scarlet Witch,
Loki, Falcon e
il Soldato d’Inverno – nei titoli che
andranno a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in
arrivo nel 2019. Si tratterà di miniserie da sei o otto
episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli adattamenti
cinematografici nelle quali torneranno gli attori che li hanno
interpretati sul grande schermo (in questo
caso Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Anthony Makie e
Sebastian Stan), insomma veri e propri spin-off spalmati
su una durata maggiore e divisi in puntate.
La
serie si chiamerà appunto Vision and the Scarlet
Witch. Non abbiamo altri dettagli sul progetto, sulla
trama e sull’ambientazione, ma è del tutto ipotizzabile un ritorno
in azione dei due personaggi dopo gli eventi di Avengers: Infinity
War o Avengers 4.
Vi ricordiamo che la piattaforma
streaming Disney ha già confermato nel suo catalogo una serie
inedita su Star
Wars ideata da Jon Favreau,
un’altra basata sui film di High School
Musical e il live action di Lilli e il
Vagabondo.
L’arrivo di Doctor Strange nel MCU ci metterà di fronte a un tipo di
supereroe mai visto prima. Stephen Strange fa parte di un ordine
che utilizza la magia con consapevolezza e precisione, basando i
suoi poteri sulla concentrazione. Tuttavia Strange
non è il primo essere magico che incontriamo nell’Universo Condiviso Marvel.
Anche Scarlet
Witch utilizza la magia, sebbene al cinema si tratti di
magia derivata da esperimenti con il bastone di Loki e non di
mutazione genetica, come nei fumetti. La magia di Wanda è prè
cautica e confusionaria, molto potente ma anche senza controllo.
Secondo Kevin Feige la differenza tra le due
modalità di conoscenza e utilizzo della magia sta proprio in
questo, ovvero il primo è allenato (o meglio lo sarà appena
incontrerà l’Antico, cosa che vedremo nel film), la seconda è
un’autodidatta, più istintiva e meno pragmatica.
“Lei non ha mai fatto nessun
allenamento – ha dichiarato Feige – Per questo si può dire
che i suoi poteri sono più caotici e rilassati, anche nel modo in
cui si manifestano visivamente con gli effetti luminosi. In Doctor
Strange invece, qualcosa che potete subito notare, anche dai
poster, è che i suoi poteri appaiono più ordinati. Riguarda tutto
la concentrazione. Si tratta di spingere le energie dalle altre
dimensioni in una maniera organizzata e con uno scopo, il che è il
motivo per cui lui può fare molto di più di lei o almeno farlo in
maniera molto più precisa.”
Si tratta quindi di organizzazione,
ma che accadrebbe se Scarlet Witch incontrasse Doctor Strange e si
facesse allenare, in qualche modo, dallo Stregone?
Doctor
Strange arriverà al cinema il 4 novembre 2016. Dirige
Scott Derrickson da una sceneggiatura
di Jon Aibel e Glenn
Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts.
Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati
Tilda Swinton,
Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin
Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e
Stephen Broussard come produttori esecutivi.
Dai Marvel Studios arriva la storia del
neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che
viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un
terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo
tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione
altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà
che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un
avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che
vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi
scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare
alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e
ergersi contro il male.
Produttore del film, Kevin Feige,
con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan
Lee e Stephen
Broussard come produttori esecutivi.
Ritroveremo invece Scarlet Witch,
sempre interpretata da Elizabeth Olsen, in Avengers
Infinity War che arriverà al cinema il 4 Maggio 2018.
Christopher Markus e Stephen
McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film,
mentre la regia è affidata a Anthony e Joe
Russo.
Il Dizionario visivo Marvel Studios potrebbe suggerire che
Scarlet Witch sia, dopotutto, una mutante.
Sappiamo che il personaggio interpretato da Elizabeth
Olsen è stato introdotto nel MCU alla fine di Captain America: The Winter
Soldier, in cui scopriamo che i suoi poteri sono
derivati dagli esperimenti con lo scettro di Loki e quindi con la
Gemma della Mente al suo interno. In Avengers: Age of Ultron ci
viene spiegato che Wanda, come suo fratello Pietro, è un
“miracolo”, un individuo sopravvissuto agli esperimenti a cui sono
state attribuite capacità sovrumane. Dalla corte di Ultron, il
personaggio passerà poi dalla parte dei Vendicatori, dove l’abbiamo
trovata fino ad Avengers: Infintiy War.
Il tempo dei miracoli
L’utilizzo della parola
“miracoli” è stato necessario perché i Marvel Studios possedevano i
diritti per usare i personaggi, dati i loro forti legami con i
Vendicatori, ma non quelli di utilizzare la parola “mutanti”, di
proprietà cinematografica della Fox. Era il 2014 e in questo modo
veniva aggirato un problema di diritti di sfruttamento
cinematografico importante. In quattro anni però è accaduto quello
che in molti speravano ma che tutti consideravano impossibile: la
Disney ha acquisito la Fox e tutte le sue proprietà
cinematografiche, compresi quindi gli X-Men e i Fantastici Quattro.
Questo vuol dire che adesso i Marvel Studios, in seno alla
Disney, non solo possono utilizzare la parola “mutanti” ma possono
anche avere accesso a tutti quei personaggi che fino a questo
momento gli erano preclusi.
Il CEO della Disney, Bo Iger, ha già
confermato che i nuovi eroi si uniranno al MCU e se tutto andrà come previsto,
nel 2019 l’universo condiviso guadagnerà tutti i personaggi che ben
conosciamo. In questo modo potrebbe nascere un nuovo canone in cui
Scarlet Witch, tra le fine dei Vendicatori, potrebbe essere anche
una mutante. Dal momento che non è prevista una sostituzione per
Elizabeth Olsen nei panni del personaggio, è probabile che invece
di raccontare dall’inizio, di nuovo, il personaggio, si decida di
“correggere” quello che hanno già introdotto. Il Dizionario Visivo
Marvel, come anticipato all’inizio,
propone una soluzione:
“Può pure essere chiamata
Scarlet Witch, ma i poteri di Wanda non derivano dall’occulto: che
abbia alterato o semplicemente sbloccato qualcosa che era latente
dentro di lei, la Gemma dell’Infinito nello scettro di Loki le ha
conferito incredibili poteri mentali. L’interfaccia neuroelettrica
di Wanda, le permette di evocare esplosioni di energia telecinetica
rossa, energia che può usare per creare barriere, muovere oggetti,
levitare, per comunicare e leggere pensieri e persino manipolare la
mente degli altri.”
Il gene X si risveglia?
Se si legge attentamente ci
si accorge che secondo le guida, la Gemma della Mente non ha
attribuito poteri a chi non ne aveva, ma che potrebbe aver
svegliato qualcosa che già c’era, e che potrebbe essere proprio
quel gene mutante che adesso può essere nominato, introdotto e
addirittura raccontato nel MCU. Non si fa ancora riferimento a
una mutazione, ma la direzione sembra segnata.
Narrativamente, la scelta avrebbe
perfettamente senso: se da una parte sembra logico che la
Gemma della Mente abbia conferito a Wanda poteri
quali telecinesi e telepatia, perché mai Pietro è diventato
super-veloce? Sembra quindi molto più logico che la Gemma in
questione abbia sbloccato il gene X latente nei gemelli
Maximoff.
Legalmente la questione è un po’ più
complessa. Mentre la Marvel avrà presto i diritti degli
X-Men, alla Disney non è concesso fare piani che coinvolgono quei
personaggi e quei diritti prima che l’accordo venga finalizzato e
chiuso, finalmente. Questo significa che gli X-Men non arriveranno
ai Marvel Studios prima del 2021, ma
anche che i Marvel Studios non possono
cominciare a introdurli prima di quella data. Questo potrebbe
essere solo il primo indizio su come i mutanti potrebbero essere
introdotti nell’universo condiviso, visto che da subito si è
palesata questa problematica; il gene X dormiente potrebbe essere
effettivamente una soluzione forzata ma plausibile.
Scarlet Witch e Quicksilver, i primi mutanti del MCU
Se questa teoria dovesse essere
confermata, Scarlet Witch e Quicksilver potrebbero davvero essere
“riconvertiti” in mutanti ed essere i primi della loro specie ad
essere apparsi nel Marvel Cinematic Universe. Non
resta che aspettare.
A quanto pare Luca
Guadagnino, che si occuperà della regia del nuovo
adattamento di Scarface, è determinato a realizzare un film
vietato ai minori che possa scioccare il pubblico. Il film
originale, diretto nel 1932 da Howard Hawks, ha avuto già un primo
rifacimento – molto più celebre – nel 1982, diretto da
Brian De Palma, sceneggiato da Oliver
Stone e con Al Pacino nei panni del protagonista Tony
Montana, un immigrato cubano che in breve tempo divenne uno dei più
potenti criminali di Miami.
Nonostante all’epoca della sua
uscita in sala causò molte controversie proprio a causa
dell’eccessiva dose di violenza, il film fu un successo al box
office mondiale e ad oggi è considerato un vero e proprio cult.
Adesso, un nuovo remake è attualmente in sviluppo per conto di
Joel e Ethan Coen (che si
occuperanno di scrivere la sceneggiatura), con Luca
Guadagnino incaricato dalla Universal di occuparsi della
regia.
In un’intervista con BadTaste.it, nell’ambito del Festival di Venezia, il regista di
Chiamami Col Tuo Nome e Suspiria ha rivelato che il suo intento è quello di
realizzare un film che possa essere tanto scioccante per il
pubblico quanto nel 1982 lo fu la versione di De Palma. Riferendosi
al personaggi di Tony Mantana come ad un “archetipo”,
Guadagnino ha spiegato che i personaggi cattivi come lui sono il
“sintomo” del bisogno degli immigrati di raggiungere il Sogno
Americano. Il regista ha poi aggiunto che il suo film sarà vietato
ai minori e che la sceneggiatura, che ha definito
“grandiosa”, sarà l’elemento chiave che condurrà alla
realizzazione di un film “scioccante”.
“La verità è che mi interessa
il personaggio di Tony Montana. È un sintomo del Sogno
Americano”, ha spiegato Guadagnino. “E penso che questi
film siano fatti per i loro tempi. Il mio Scarface arriverà 40 anni
dopo il precedente. Penso che la cosa importante di questi film non
sia il fatto che siano attraenti e fondamentali come quello di
Brian De Palma. L’importante è sapere che Tony Montana è un
personaggio archetipico. Le cose importanti sono: A) Deve essere
ben fatto, la sceneggiatura deve essere eccezionale, e lo è; B) Il
nostro Tony Montana deve essere aggiornato. Non voglio imitare
niente; C) Questo film deve essere scioccante. Il film di Brian De
Palma è stato classificato R, quindi voglio anche io un grande R
per il mio film.”
In questi giorni Luca
Guadagnino è stato protagonista della 77esima
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dove ha
presentato, Fuori Concorso, il suo nuovo documentario
Salvatore – Shoemaker of Dreams, dedicato allo
stilista e imprenditore italiano Salvatore Ferragamo. Il
documentario verrà distribuito in Italia prossimamente grazie a
Lucky Red.
Arriva da Variety la notizia che
sarà Terence Winter, sceneggiatore di The Wolf of Wall
Street di Martin Scorsese, a scrivere
l’annunciato remake di Scarface, il cult diretto nel 1983 da Brian De Palma, a sua
volta rifacimento dell’omonimo film del 1932 diretto da Howard
Hawks e Richard Rosson.
Sappiamo da tempo che la Universal
ha ingaggiato il regista Antoine Fuqua
(Training Day, The Equalizer, I Magnifici 7) per
affidargli la regia del nuovo film. Inizialmente diversi registi
sono stati collegati al progetto, tra cui David
Yates (Animali
Fantastici e Dove Trovarli, The Legend of Tarzan) e
Pablo Larrain (No I giorni
dell’arcobaleno, Il clan, Jackie).
Il nome di Terence
Winter è saltato all’attenzione proprio negli ultimi
giorni perché collegato al biopic su Andy
Warhol che sarà interpretato da premio Oscar
Jared Leto.
Inizialmente la sceneggiatura del remake di Fuqua era stata
affidata a Jonathan Herman (Straight
Outta Compton, Ghost in the
Shell), e prima ancora di lui lo script era nelle
mani di David Ayer (Suicide
Squad).
Scarface è un film
del 1983 scritto da Oliver Stone e diretto da Brian De Palma.
Il film è il remake dell’omonimo
lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks. A differenza
dell’originale ambientato a Chicago durante gli anni del
proibizionismo, in questo film l’azione si svolge nella Miami degli
anni ottanta, allora centro di un considerevole traffico di
droga.
L’epopea criminale di Brian De Palma del
1983 è, come noto, un remake dell’omonimo film del 1932 diretto da
Howard Hawks e basato (vagamente) sul romanzo del
1929 di Armitage Trail (pseudonimo di Maurice
Coons). Per il suo film, De Palma arruolò Al Pacino nel ruolo del protagonista,
Tony Montana, un ruolo che definì la sua carriera
e le diede una spinta ancora maggiore, dato che era già un attore
rispettato e conosciuto grazie al suo ruolo ne Il Padrino e Il Padrino Parte II. E dopo essere diventato un
personaggio iconico, molti si sono chiesti chi fosse il vero Tony
Montana.
Il remake di
Scarface racconta infatti la storia di Tony
Montana, un rifugiato cubano che arriva a Miami negli anni ’80 e
viene presto coinvolto nel business della droga, intraprendendo
così una vita criminale, segnata da tradimenti e molta violenza. La
popolarità di Tony Montana è cresciuta nel tempo, diventando non
solo uno dei personaggi più noti di Al Pacino, ma anche uno dei più popolari nel
genere crime e
gangster. Dietro questo personaggio, però, ci sono riferimenti
a personalità realmente esistite. Montana è infatti solo in parte
basato su Tony Camonte, il protagonista del film
del 1932, ma Camonte era basato su uno dei più famosi gangster
della storia.
Scarface di
Brian De Palma è basato su una brutale storia
vera
Tony Montana è
dunque ispirato al famigerato boss del crimine degli anni ’20 e
’30, Al Capone. Per capire come il temutissimo
Capone, che mangiava sigari e indossava la fedora, si sia
trasformato in Montana, che sniffava cocaina e brandiva l’M16, è
necessario fare un viaggio nel mondo del cinema di un tempo. Come
già detto, Scarface di De Palma è in realtà
un remake dell’omonimo film del 1932 diretto da Howard
Hawks e Richard Rosson con Paul
Muni nel ruolo di Tony Camonte, il giovane di umili
origini che scala i ranghi illeciti fino a diventare il più grande
despota del contrabbando di Chicago.
La sceneggiatura del film, scritta
da Ben Hecht, derivava dal romanzo
Scarface del 1930 dell’autore di pulp fiction
Armitage Trail, che aveva raccontato su carta una
storia poco velata dell’ascesa all’infamia di Al
Capone. Il soprannome di Capone era infatti “Scarface” (lo
sfregiato), un fatto che Trail aveva senza dubbio appreso
vivendo a Chicago negli anni Venti e frequentando personaggi della
malavita associati a Capone durante le ricerche del suo libro. Nel
film del 1932, Tony Camonte diventa il capo di un’associazione di
contrabbandieri, che era la principale attività illegale del vero
Capone.
Ma la prostituzione, il gioco
d’azzardo, il traffico di droga, l’estorsione e l’omicidio erano
solo un piccolo campione delle sue altre “attività secondarie”. Una
sequenza particolarmente memorabile del film è un montaggio di
Camonte e dei suoi scagnozzi che compiono un massacro dei suoi
nemici in tutta la città, una chiara allusione al Massacro
di San Valentino del 1929, un evento violento orchestrato
da Capone che eliminò sette dei suoi rivali. Anche se considerata
scioccante per l’epoca, la versione di Scarface
del 1932, ostacolata dal Codice Hays di Hollywood,
era limitata nella sua capacità di rappresentare la vera violenza,
sinonimo del nome di Capone.
51 anni dopo,
Al Pacino assiste a una proiezione del film del 1932.
“Sono andato a vedere quel film e dopo ho chiamato (il
produttore) Marty Bregman“, ha ricordato Pacino durante una
sessione di domande e risposte del 2011 sulla realizzazione del
film del 1983. “Ho detto: ‘Penso che potremmo fare questa cosa.
Qui c’è un remake da fare‘”. Ma una nuova versione di Scarface
avrebbe avuto bisogno di una storia con un taglio contemporaneo, ed
è qui che entra in scena lo sceneggiatore Oliver Stone. Nel film originale, Tony Camonte
è un poveraccio che viene dalla parte sbagliata della strada e che
supera le sue misere circostanze per emergere come uno dei boss
mafiosi più importanti del mondo.
Stone ha avuto l’idea di ambientare
la versione aggiornata di Scarface sullo sfondo
degli eventi reali della flottiglia cubana del 1980 dalle isole
Mariel agli Stati Uniti. Si diceva che una parte significativa
degli immigrati che arrivavano in quel periodo fossero ladruncoli e
altri individui senza legge, e Stone pensò che avrebbe avuto senso
che la nuova versione di Tony Montana, fosse tra quelli inviati dal
dittatore comunista Fidel Castro, dando al film un
senso di rilevanza e accessibilità in tempo reale. Ed è così che Al
Capone, alias Tony Camonte, alias Tony Montana, è diventato un
immigrato cubano.
I personaggi di
Scarface sono basati sui compagni di Al Capone
nella vita reale
Sebbene la versione di
Scarface di De Palma sia incentrata sul traffico
di droga, la storia di Tony Montana riecheggia dunque quella di
Capone, in particolare nel racconto di come Montana rimanga
invischiato nel suo universo peccaminoso. Capone, che da giovane
era entrato a far parte di una banda di strada all’inizio del 1900,
fu preso sotto l’ala di Frankie Yale, un immigrato
italiano che presiedeva un cartello criminale dell’epoca della
Prima Guerra Mondiale e che si dedicava a una serie di racket, tra
cui la prostituzione e l’estorsione. Fu Yale a fare da mentore a
Capone e ad aiutarlo a fare carriera nella sottocultura della
malavita.
In Scarface,
Frankie Vale è Frank Lopez (Robert
Loggia), il commerciante d’auto/trafficante di cocaina per
il quale Montana commette un omicidio in cambio dello status di
straniero legale non residente. Lopez ricompensa Montana con una
serie di altri lavori che comportano sparatorie e smembramenti,
assicurando così il posto di Montana nell’aberrante impresa
commerciale di Lopez. L’amico di Montana durante le sue imprese,
Manny Ribera (Steven Bauer), è
probabilmente basato sul braccio destro di Capone, Frank
Nitti, cugino di primo grado di Capone che servì
fedelmente il boss mafioso e che intervenne per mandare avanti le
attività criminali dopo che Capone fu imprigionato nel 1932.
Oltre al cugino Frank, Capone mise
insieme un gruppo di lacchè per assisterlo e proteggerlo man mano
che il suo potere e la sua influenza crescevano. Alcuni dei più
noti nella cerchia di Capone erano formidabili teppisti come
William White, Murray Humphreys,
Marcus Looney, Charles Fischetti
e William O’Donnell, che contribuirono a
orchestrare alcuni dei più sanguinosi esercizi di influenza e
vendetta di Capone. In Scarface, questi scagnozzi sono riuniti in
due personaggi principali, Ernie (Arnaldo
Santana), l’ex guardia del corpo di Lopez e Nick
il Maiale (Michael P. Moran), l’amico di
lunga data di Montana che diventa uno dei suoi uomini più duri.
Sfortunatamente, sia Lopez che Nick trovano il loro destino alla
fine del film, in una rivisitazione a base di droga del massacro di
San Valentino di Capone.
I personaggi femminili di
Scarface sono in gran parte fittizi
Sebbene gli eventi e i personaggi di
Scarface di De Palma siano strettamente allineati al mondo di Al
Capone, le storie delle donne nella vita di Tony Montana sono in
gran parte romanzate e coincidono a malapena con le figure
femminili della vita di Capone. In Scarface, Montana ha una
sorella, Gina (Mary Elizabeth
Mastrantonio), sulla quale è ferocemente protettivo e che
inizia una storia d’amore con Manny, il confidente di Montana.
Capone proveniva da una famiglia numerosa, composta da sei fratelli
e due sorelle, una delle quali morì prima del suo primo compleanno.
L’unica sorella sopravvissuta di Capone, Mafalda, non partecipò
molto alla vita del fratello, evitando del tutto i suoi intrecci
criminali. In Scarface, Gina viene uccisa da un sicario che vuole
colpire Montana, cosa che ovviamente non è mai accaduta nella vita
di Capone.
Poi c’è la fidanzata (e poi moglie)
di Montana, Elvira (Michelle
Pfeiffer), l’amante dell’ex mentore di Montana, Lopez.
In Scarface, Montana arriva in America da single e
sottrae Elvira al suo viscido benefattore, ma nella vita reale Al
Capone aveva una moglie, Mae, che sposò all’età di
19 anni, dalla quale ebbe un figlio e con la quale rimase fino alla
morte nel 1947. È ampiamente riconosciuto che Capone abbia avuto
una serie di relazioni extraconiugali durante il suo matrimonio, ma
il fatto che abbia avuto un’unica amante a lungo termine rimane in
discussione. Qualsiasi scappatella Capone possa aver intrapreso con
donne diverse dalla moglie, sembra che sia stata discreta e priva
dei drammi descritti in Scarface.
Il declino di Tony Montana
non ha nulla a che vedere con quello di Al
Capone
Un’altra libertà che
Scarface si prende è la rappresentazione del
definitivo declino del protagonista. Il film termina con una
frenesia di quasi sei minuti di montagne di cocaina bianca, seni
nudi, sciamano in stile sandinista e migliaia di proiettili sparati
in mezzo a un mare di moquette di velluto rosso e scale a
chiocciola, che culmina con il tuffo finale di Montana in una
piscina coperta davanti a una sgargiante scultura placcata in oro
con la scritta “Il mondo è tuo”. Un bel contrasto con la vera fine
della vita di Capone. Nel 1931, Capone fu condannato per il reato
poco elegante di evasione fiscale. Dopo essere stato imprigionato
ad Alcatraz, fu rilasciato nel 1939 a causa di complicazioni di
salute dovute alla sifilide.
L’unico vero parallelo tra la morte
di Capone e quella di Montana è che entrambi morirono nelle loro
case in Florida: Montana per un attacco nemico e Capone per un
attacco di cuore nel 1947. Ironia della sorte, la morte di Capone
assomiglia di più a quella di un altro mafioso del cinema di
finzione, il Don Vito Corleone di
Marlon Brando che, ne
Il Padrino, soccombe per un arresto cardiaco nel suo
giardino. Ma una morte tranquilla non sarebbe stata sufficiente in
Scarface, un film ricordato soprattutto per la sua
intensa e prolungata violenza.
Forse l’aspetto più interessante di
Scarface, sia dell’originale del 1932 che della versione del 1983,
è l’incredibile influenza e la forza di resistenza del famigerato
Al Capone, un uomo così abominevolmente immerso nell’illegalità e
nella corruzione da aver ispirato un romanzo e numerosi film e da
essere rimasto nella coscienza pubblica fino ad oggi. Non si può
fare a meno di chiedersi cosa avrebbe pensato Capone della sua
rappresentazione da parte di Paul Muni nel film originale, così
come della sua reincarnazione da parte di Pacino come signore della
droga cubano nel remake. Conoscendo i modi crudeli e nefasti di
Capone, è probabile che ne sarebbe stato lusingato e divertito.
Il remake di Scarface sta avendo qualche problema a
partire a causa dell’abbandono di Antoine Fuqua
della sedia di regia, ma THR ci informa che è
stata già compilata una lista di nomi che potrebbero sostituire al
timone del progetto.
David MacKenzie e
Peter Berg sono i nomi di punta della shortlist
che comprende i registi che potrebbero ambire al progetto che avrà
come protagonista Diego Luna.
David MacKenzie in
particolare ha avuto un anno molto interessante dal momento che il
suo film, Hell or High Water, produzione
Netflix, è candidato a quattro premi
Oscar, tra cui miglior film e migliore attore non protagonista
Jeff Bridges.
Le ultime notizie dal film ci hanno
riferito che la sceneggiatura sta attraversando un periodo di
rifinitura e riscrittura ad opera dei fratelli Cohen, il che può
senza dubbio rappresentare un punto a favore del criticato
progetto.
Scarface di
Brian De Palma fu a sua volta il remake
dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto da Howard
Hawks. A differenza dell’originale ambientato a Chicago
durante gli anni del proibizionismo, in questo film l’azione si
svolge nella Miami degli anni ottanta, allora centro di un
considerevole traffico di droga.
Sebbene non siano ancora stati
sciolti gli indugi circa l’identità di colui che siederà dietro la
macchina da presa del reboot di Scarface,
la Universalsembrerebbe decisa a
portare al cinema la pellicola entro agosto 2018, data in cui la
casa avrebbe in programma un evento ancora avvolto nel
mistero.
Nonostante i rallentamenti
all’abbandono della regia da parte di Antoine
Fuqua, la produzione sembrerebbe procedere a vele spiegate
e, come vi avevamo anticipato, il più accreditato a dirigere la
pellicola interpretata da Diego Luna potrebbe
essere David Mackenzie, salito alle ribalte
con il suo Hell or High Water.
Secondo il report della rivista, il
film sarà la moderna riproposizione dell’iconia storia di
immigrazione che ha visto protagonista Al Pacino e
sarà basata su uno script di Terence Winter,
creatore di Boardwalk Empire e sceneggiatore di
The Wolf of Wall Street,
recentemente rivisitata e corretta dai
fratelli Coen.
Scarface di Brian De Palma fu
a sua volta il remake dell’omonimo lungometraggio del 1932 diretto
da Howard Hawks. A differenza dell’originale
ambientato a Chicago durante gli anni del proibizionismo, in questo
film l’azione si svolge nella Miami degli anni ottanta, allora
centro di un considerevole traffico di droga.
E dopo Paul
Attanasio e David Ayer ora tocca a
Jonathan Herman, appena ingaggiato dalla
Universal Pictures, riscrivere la sceneggiatura
del remake del remake di Scarface. Herman è lo
sceneggiatore dell’imminente Straight Outta
Compton, il nuovo film di F. Gary
Gray con Paul Giamatti (La
versione di Barney).
Alla regia è stato confermato il
regista cileno Pablo Larrain che ha l’arduo, se
non impossibile, compito di rendere al meglio il suo
Scarface, visto e considerato che la storia
basata sull’omonimo romanzo di Armitage Trail del
1929 conta ben due trasposizioni cinematografiche entrate nella
storia: quella del 1933 di Howard Hawks con
Paul Muni e quella del 1983 di Brian De
Palma con il premio OscarAl
Pacino. Ricordiamo infine che nel nuovo
Scarface l’ambientazione sarà la Los
Angeles dei giorni nostri e il protagonista sarà di
origine messicana. Il nome rimarrà Tony ma
Montana non sarà più il cognome.
Scarface, il
classico di Brian De Palma, tra i più noti
del gangster movie, è
uno dei film più amati dai cinefili e non solo. L’abbiamo visto e
rivisto (ed è sempre come la prima volta), e siamo ancora in attesa
di notizie dell’annunciato
remake. Ma cosa è successo dietro le quinte di questo vero e
proprio fenomeno? Cosa non sapete sul film?
Ecco allora 10 curiosità su
Scarface.
Le curiosità su Scarface
1. Steven Spielberg ha diretto un’inquadratura
del film.Brian De Palma e Steven Spielberg sono amici di lunga data, fin
dalla metà degli anni Settanta, e hanno l’abitudine di visitare i
set dell’altro. Quando si stava girando l’attacco iniziale dei
Colombiani alla casa di Tony Montana alla fine del film, Spielberg
era nei paraggi, e De Palma decise di lasciargli dirigere
l’inquadratura ripresa dal basso nella quale vediamo gli aggressori
entrare nella casa.
2. Per poco, Scarface non è stato
diretto da Sidney Lumet. Sidney Lumet, il regista di La
parola ai giurati e di Quel pomeriggio di un giorno da
cani, fu inizialmente coinvolto nel progetto in qualità di
regista. Stando a quanto raccontato da Al Pacino a Empire Magazine, Fu
Sidney Lumet a pensare di raccontare cosa stesse
succedendo allora a Miami, il che ha ispirò Bregman. “Lui e
Oliver Stone si misero insieme e produssero
una sceneggiatura che aveva molta energia ed era scritta molto
bene. Oliver Stone scriveva su cose che avevano a
che fare con cose che stavano succedendo nel mondo. Era in contatto
con quell’energia, e quella rabbia”. A quanto pare, però, a
Lumet la sceneggiatura non piaceva: “Dirò solo che Sidney non
capiva la mia sceneggiatura, mentre Bregman voleva proseguire in
quella direzione con Al” ha raccontato Oliver Stone.
3. E, per poco, De Palma non ha
diretto Flashdance al posto di Scarface. Quando il produttore
Martin Bregman offrì a Brian De Palma
l’opportunità di dirigere Scarface, questi era
impegnato nelle riprese dell’oramai classico Blow
Out. Inizialmente, De Palma accettò l’offerta, ma
decise poi di rifiutarla, perché era troppo impegnato. Infatti,
aveva allora deciso di dirigere Flashdance,
sperando che il produttore del film gli desse poi il via per
realizzare il suo progetto di un film sull’omicidio di Yablonski.
De Palma lavorò per due settimane alla pre-produzione di
Flashdance, prima di andarsene. Fu allora che
Bregman gli offrì di nuovo Scarface. Il
resto è storia.
4. All’epoca di Scarface, Oliver
Stone stava combattendo la dipendenza da cocaina. Purtroppo,
all’epoca della stesura del film, Oliver Stone aveva a che fare con la cocaina
in prima persona: sapeva benissimo cosa la droga possa fare a chi
la usa. Per liberarsi della dipendenza, Stone lasciò il proprio
Paese, e finì di scrivere il copione lontano dall’accesso alla
droga. “Mi trasferii a Parigi e uscii dal mondo della cocaina,
perché quello era un altro dei miei problemi” ha raccontato,
“Prendevo cocaina, non in modo estremo o al punto di diventare
distruttivo, come accade ad alcune persone. Sicuramente, però,
stavo diventando mentalmente stantio. Mi sono trasferito lontano da
L.A. con mia moglie e mi sono trasferito in Francia per entrare in
un altro mondo e vedere le cose diversamente. E ho scritto la
sceneggiatura (di Scarœface) interamente, fott***mente sobrio”.
5. La scena della motosega di
Scarface è ispirata ad un evento reale. Oliver Stone, per scrivere
Scarface, ha passato diversi mesi a Miami in compagnia della
polizia locale con lo scopo di fare delle ricerche. E a quanto
pare, fu attratto da un caso particolarmente sanguinoso. Nel 1980,
un importante giro di contrabbando guidato da Mario Tabraue (il
quale diventò la principale fonte di ispirazione per il personaggio
di Tony), fece a pezzi un uomo di nome Larry Nash con una motosega,
dopo aver scoperto che questi era un informatore per il Bureau of
Alcohol, Tobacco, and Firearms. Tabaraue fu poi arrestato dal
FBI nel
1987 durante la cosiddetta “Operazione Cobra”: all’epoca, il suo
giro di contrabbando valeva oltre 75 milioni di dollari.
Al Pacino in Scarface
6. Tutta quella “cocaina”
ha causato dei problemi alle vie nasali di Al Pacino. In
Scarface, Tony prende tanta cocaina.
Tantissima. Anche se, per molto tempo, circolò la voce che la
sostanza utilizzata sul set fosse davvero cocaina, si trattava
probabilmente di latte in polvere (De Palma, però, non ha mai
confermato la cosa in modo ufficiale). Ma non vuol dire che non
abbia dato problemi ad Al Pacino. Dopo Scarface, per
anni, l’attore ha avuto “delle cose lassù. (…) Non so cosa sia
successo al mio naso, ma è cambiato”.
7. E il naso di Al Pacino, in
Scarface, non fu l’unica cosa che subì dei danni. Durante le
riprese infatti, l’attore è stato accidentalmente ferito da una
scheggia di un piatto lanciato da
Michelle Pfeiffer. Ma c’è di peggio: durante le prove
per la scena finale del film, dopo aver sparato parecchie volte con
l’arma di scena, Al Pacino ha accidentalmente afferrato la
canna bollente, e la sua mano si è incastrata. Le bruciature erano
così gravi che non fu in grado di lavorare per due settimane.
8. La performance di Al Pacino in
Scarface è stata ispirata da
Maryl Streep. Mentre Tony Montana, il volgare, violento
gangster di Scarface non ha molto in comune con
l’attrice più amata di Hollywood, Al Pacino l’ha in realtà citata come una delle
influenze principali per il ruolo. Ciò che l’ha ispirato è stata la
sua interpretazione in La scelta di Sophie: a detta
dell’attore, infatti, la sua attenzione ai dettagli
nell’interpretazione di un personaggio proveniente da un altro
Paese è eccezionale.
Scarface è un remake
9. Non è stato il primo Scarface:
il film del 1932. Il film di De Palma, infatti, è un remake
piuttosto libero dello Scarface del 1932, che
parla anch’esso dell’ascesa e della caduta di un gangster
americano. Il produttore del film del 1983, Martin
Bregman, vide lo Scarface del 1932 in
televisione, e pensò che l’idea potesse essere resa in modo un po’
più moderno. Il film di De Palma, poi, è stato dedicato al regista
e allo sceneggiatore del film originale, ovvero Howard
Hawks e Ben Hecht.
10. In Scarface, ci sono
tantissime parolacce. Questo remake si distingue per però
per una particolarità dal film del 1932, dimostrando quanto i tempi
fossero cambiati. Infatti, secondo il Family Media Guide, che ha il
compito di monitorare la volgarità, i contenuti a sfondo sessuale e
la violenza nei film, in Scarface la parola “f**k”
compare ben 207 volte, ovvero all’incirca 1.21 volte al minuto. Nel
2014,
Martin Scorsese ha battuto il record con
The Wolf of Wall Street, nel quale la parola è stata
pronunciata ben 506 volte.
Michelle Pfeiffer e Al Pacino in Scarface
Le frasi più famose di
Scarface
Un giorno scoprirai che il problema più grosso non è di portare
qui la roba, ma come riuscire a spendere tutti questi soldi!
(Tony Montana)
Chi ti credi di essere… In cinque anni, non ti sei fatto vivo
neanche una volta… Cinque anni… Tutto ad un tratto spunti fuori e
ci metti in mano un po’ di soldi e credi di comprare il mio
rispetto. T’illudi di potermi comprare con i gioielli? Che ti credi
di poter venire a casa mia con i tuoi soldi, con i tuoi vestiti
sgargianti e con i tuoi modi da sbruffone e prendermi in giro? […]
Sono una che dice quello che pensa, Antonio! Gina io l’ho tirata su
come Dio comanda… e non ti permetterò di rovinarmela! Non mi
servono i tuoi soldi! Tieniteli, io me la guadagno la vita!
(Madre di Tony Montana)
Io credo che noi andremo molto d’accordo, continueremo a fare
affari per parecchio tempo. Ricordati soltanto, e te lo dico una
volta sola, non mi fregare, Tony. Non provare mai a fregarmi.
(Sosa)
Ordine? Tu dai a me un ordine? Amigo, l’unica cosa a questo
mondo che conta davvero sono le palle, tu ce l’hai le palle? Eh?
(Tony)
Lo sai che significa capitalismo? Fregare la gente. (Tony
Montana)
Lo sai cosa sei diventato, Tony? Sei diventato un profugo
cubano, milionario che non sa dire altro che ha un sacco di soldi e
che tutti lo fregano. (Elvira)
Ma vaffanculo, Manny!! Chi ha costruito tutto questo? Tony,
ecco chi! E di chi mi fido? Di me! Di chi cazzo ti puoi fidare? Di
nessuno, ecco di chi. Andate tutti al diavolo, io non ho bisogno di
nessuno, non mi serve lui, non mi serve lei. Che vadano a fanculo,
non ho bisogno di nessuno. (Tony Montana)
È tutto qui? Si riduce tutto a questo, Manny? Mangiare, bere,
scopare, fumare, sniffare. E dopo? Dimmelo. E dopo? Arrivi a
cinquant’anni e ti ritrovi una pancia come un barile. Ti vengono
due zizze come una balia, ma con i peli di sopra. Ti ritrovi un
fegato mezzo disintegrato a forza di mangiare questa roba di merda
e diventi come queste mummie del cazzo che stanno qua dentro. E si
riduce a tutto questo? È per questo che ho lavorato? Dimmelo. Che
stronzo! (Tony Montana)
Che avete da guardare? Siete solo una manica di coglioni.
Sapete perché? Perché non avete il fegato per stare dove vorreste
stare. Voi avete bisogno di gente come me. Vi serve la gente come
me, così potete puntare il vostro dito del cazzo e dire: «Quello è
un uomo cattivo». Be’? E dopo come vi sentite, buoni? Voi non siete
buoni. Sapete solo nascondervi, solo dire bugie. Io non ho questo
problema. Io dico sempre la verità, anche quando dico le bugie.
Coraggio, augurate la buona notte al cattivo, coraggio. È l’ultima
volta che lo vedete un cattivo come me, ve lo dico io. Forza, fate
passare l’uomo cattivo. Attenti sta arrivando il cattivo! Meglio
che vi fate da parte! (Tony Montana)
Salutatemi il mio amico Sosa! – Say ‘hello’ to my little
friend! (Tony Montana)
Dove vedere
Scarface in streaming
Dove trovare il film completo?
Scarfaceinstreaming è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
Deadline riporta la notizia
esclusiva che la Universal è al lavoro sul remake di Scarface, il cult diretto nel 1983 da Brian De Palma, a sua volta
rifacimento dell’omonimo film del 1932 diretto da Howard Hawks e
Richard Rosson.
Secondo la fonte, la major sarebbe
in trattative con Antoine Fuqua
(Training Day, The Equalizer, I Magnifici 7) per affidargli la regia
del nuovo film. Inizialmente diversi registi sono stati collegati
al progetto, tra cui David Yates
(Animali Fantastici e Dove Trovarli, The Legend of Tarzan) e
Pablo Larrain (No I giorni
dell’arcobaleno, Il clan, Jackie).
Jonathan Herman
(Straight Outta Compton, Ghost in the Shell) si
occuperà di scrivere la sceneggiatura del remake: in un primo
momento la stesura dello script era stata affidata a David
Ayer (Suicide
Squad).
Scarface è un film
del 1983 scritto da Oliver Stone e diretto da Brian De Palma.
Il film è il remake dell’omonimo
lungometraggio del 1932 diretto da Howard Hawks. A differenza
dell’originale ambientato a Chicago durante gli anni del
proibizionismo, in questo film l’azione si svolge nella Miami degli
anni ottanta, allora centro di un considerevole traffico di
droga.
Ora sembra che il regista di
Southpaw e Training Day sia
tornato in lizza mentre si attende la conferma definitiva da parte
della Universal. Inoltre la casa di produzione ha fatto
sapere che la release ufficiale del remake, inizialmente fissata al 2018,
verrà ridiscussa e comunicata in seguito.
Vi ricordiamo
che Scarface di Brian De
Palma fu a sua volta il remake dell’omonimo
lungometraggio del 1932 diretto da Howard
Hawks. A differenza dell’originale ambientato a Chicago
durante gli anni del proibizionismo, in questo film l’azione si
svolge nella Miami degli anni ottanta, allora centro di un
considerevole traffico di droga.
Dopo Antoine
Fuqua, anche David Ayer abbandona la
regia del reboot di Scarface. Il regista di Suicide Squad ha pubblicamente
ammesso, via Twitter, il suo rammarico
per non essere in grado di portare avanti il progetto per cause di
tempo.
Nel suo programma futuro infatti
c’è il progetto di Gotham City Sirens a
cui resta legato e in cui dirigerà nuovamente Margot
Robbie nei panni di Harley Quinn.
Resta saldamente legato al ruolo di
nuovo Tony Montata Diego Luna, attore messicano visto in Rogue One a Star Wars
Story.
Scarface di Brian De
Palma fu a sua volta il remake dell’omonimo
lungometraggio del 1932 diretto da Howard
Hawks. A differenza dell’originale ambientato a Chicago
durante gli anni del proibizionismo, in questo film l’azione si
svolge nella Miami degli anni ottanta, allora centro di un
considerevole traffico di droga.
Il ruolo più apprezzato di Al Pacino potrebbe essere stato quello di Michael
Corleone, ma la sua interpretazione più rumorosa e indimenticabile
è probabilmente quella di Scarface di Brian De Palma. Lo spirito del
film si fonde con quello di Pacino, che offre un’interpretazione
indimenticabile nei panni di Tony Montana, con un’ascesa e una
caduta che lasciano il segno. Anche se il film fu recensito
duramente al momento dell’uscita, nel corso degli anni è
diventato un cult, spesso in cima alle classifiche dei film di
gangster. La performance di Pacino, la storia avvincente e
le scenografie sontuose sono tutti elementi che contribuiscono al
suo fascino, ma ciò che lascia davvero un segno indelebile è il
finale ipnotico del film.
Il film è ambientato negli anni
’80, quando le tensioni tra Cuba e gli Stati Uniti erano in
aumento. Molti cittadini cubani che si consideravano prigionieri
politici cercavano asilo negli Stati Uniti. Così Fidel Castro, il
leader comunista di Cuba all’epoca, rilasciò circa 25.000
fuggitivi, mandandoli negli Stati Uniti. E uno di questi fuggitivi
è Tony Montana (Al Pacino), un tipo duro e irascibile che vuole
fare qualcosa di buono per se stesso nella terra dei sogni. Montana
non ottiene facilmente la sua carta verde americana, deve uccidere
un comunista per ottenerla. Ma non che gli importi, ovviamente
(“Ucciderei un comunista per divertimento, ma per una carta verde
lo farei a pezzi per bene.”) Dopo aver ucciso, Montana riceve la
sua carta verde, insieme al suo fedele complice, Manny (Steven
Bauer). I due lavorano per un po’ in un ristorante, ma
Montana crede di essere destinato a cose più grandi.
Tony finalmente ha la possibilità
di mettersi in luce dopo aver incontrato il boss della droga di
Miami, Frank Lopez (Robert Loggia). Lavorando per lui, Tony
impara i trucchi del mestiere e accumula ricchezza e influenza. Ma
l’ambizione di Tony è troppo grande per lasciarlo in un posto
qualsiasi, e ben presto uccide Frank e inizia a lavorare con Sosa
(Paul Shenar), un signore della droga boliviano estremamente
ricco e potente. L’impero della cocaina di Tony gli dà grande
successo: vive in una villa assurdamente ostentata, ha una
tigre come animale domestico e una bella donna che ha sempre
desiderato come moglie.
Ma niente di tutto ciò si traduce
in felicità. Semmai, Tony diventa sempre più infelice e
diffidente nei confronti di chi lo circonda. Sua madre
disapprova la sua strada criminale e non vuole avere niente a che
fare con lui, sua moglie si stanca della sua ossessione per il
denaro e lo lascia, il suo amico Manny si stanca di essere guardato
dall’alto in basso e sua sorella Gina (Mary Elizabeth
Mastrantonio) è frustrata dal suo atteggiamento iperprotettivo.
Quindi, nonostante abbia tutto ciò che desidera, Tony è più solo
che mai. Inoltre, viene incastrato dal fisco e rischia un paio
d’anni di prigione. Ma Sosa gli viene in aiuto e gli propone che se
Tony lo aiuta a sbarazzarsi di un certo attivista di alto profilo,
non dovrà passare del tempo in prigione. Tony accetta l’accordo, ma
quando arriva il momento di agire, esita perché l’attivista è con
la moglie e i figli, e Tony sarà anche un gangster spietato, ma non
è privo di principi. Questo atto di misericordia lo mette nella
lista nera di Sosa, che invia un esercito di squadre di sicari per
far fuori Tony.
Dopo il fallito tentativo di
omicidio, Tony torna a casa e scopre che sua sorella è scomparsa.
Indagando, scopre che Gina è a casa di Manny e, in un impeto di
rabbia, uccide Manny. Ma poi si pente della sua decisione quando
Gina gli rivela che si sono sposati da poco e che stavano
progettando di fargli una sorpresa. Tony porta Gina a casa sua, la
fa addormentare con l’aiuto di alcune pillole e si abbandona alla
cocaina e al rimorso. Ma quando Tony è seduto nel suo ufficio,
fatto e immerso nel suo dolore e nella sua rabbia, Gina entra nella
stanza con un sorriso maniacale, indossando solo una vestaglia. Ha
una pistola in mano e follia negli occhi, si avvicina a Tony
suggerendogli che ha ucciso Manny perché la voleva tutta per sé, e
poi inizia a sparargli ripetendo: “Fottimi, Tony!”
Ma la sua furia vendicativa viene
interrotta quando uno degli uomini di Sosa si presenta alle spalle
di Tony e inizia a spararle con una pistola automatica. Tony
abbatte il tiratore, ma non riesce a salvare Gina. E presto la sua
villa si riempie di uomini di Sosa. Uccidono tutti gli uomini di
Tony e stanno di guardia fuori dalla sua porta per finire anche
lui. Ma Tony non ha alcuna intenzione di arrendersi facilmente,
quindi carica il suo lanciagranate, urla una frase iconica –
“salutate il mio amichetto!” – e fa saltare in aria la porta e gli
uomini che lo aspettano per ucciderlo. E poi si lancia in una
carneficina alimentata dalla cocaina, sparando proiettili
indiscriminatamente a tutti quelli che lo circondano. E quando
finisce i proiettili, non scappa, ma rimane lì, ingoiando tutti i
proiettili, rifiutandosi di cadere. Solo dopo essere stato
colpito da un fucile a bruciapelo cade in una pozza d’acqua accanto
a un vistoso globo che dice “Il mondo è tuo”.
L’eredità duratura di
Scarface
Ora, a 40 anni dalla sua uscita,
Scarface rimane un film controverso, e non solo per
la sua violenza sfrenata. I critici non riescono a mettersi
d’accordo se sia un grande film o solo uno spettacolo vuoto che si
crogiola nei suoi eccessi.Roger Ebert ha tenuto il film
in grande considerazione, lodando il modo in cui Tony Montana è
stato scolpito per essere un personaggio avvincente, che “rimane
nella memoria, assumendo le dimensioni di una persona reale e
tormentata”. D’altro canto, Leonard Maltin ha suggerito che
il film è sgradevole e inutilmente violento e che “non offre nuove
intuizioni, se non che il crimine non paga”.
È interessante notare che Martin Scorsese in qualche modo aveva previsto questo
odio. A metà della prima del film, Scorsese si è rivolto al regista
e gli ha detto: “Siete grandi, ma preparatevi, perché a Hollywood
lo odieranno… perché parla di loro”. Anche se ora Scarface
si è affermato come un classico di culto, il dibattito continua.
Ma anche questa polarità di opinioni è una testimonianza
dell’eredità duratura del film, nel modo in cui riesce ancora a
eludere qualsiasi opinione conclusiva. Potrebbe non essere
considerato il segno distintivo di un film che è un
capolavoro, ma è certamente il segno distintivo di un film che
è interessante in tutto e per tutto.
Scarface in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme: