In occasione del lancio del
Morandini 2020 – storico dizionario dei film e
delle serie tv che quest’anno dedica la copertina al film
di Bellocchio “Il Traditore” –
Zanichelli e Il Cinemino lanciano
una singolare iniziativa per tutti gli appassionati cinefili: sulla
pagina ufficiale Facebook della Casa Editrice, dall’11
dicembre 2019 al 20 febbraio 2020, una selezione di film e
serie tv si sfideranno in più confronti ad eliminazione diretta.
Sarà quindi il pubblico a decretare i vincitori del
contest.
Inoltre, il film vincitore sarà
proiettato al Cinemino durante una serata esclusiva il 27 febbraio
2020.
Il nuovo Morandini 2020 edito da Zanichelli
Come da tradizione, anche quest’anno
il Morandini 2020, la storica guida alle
produzioni cinematografiche e televisive, sceglie per la copertina
un film italiano: quello ritenuto il migliore della passata
stagione. Quest’anno la “bibbia dei cinefili” premia l’ultimo
lavoro di Marco Bellocchio Il
Traditore.
Dopo due anni consecutivi di
vittoria, Paolo Virzì passa idealmente il testimone al cineasta più
anticonformista del panorama italiano, Marco
Bellocchio, che conquista la vetta con la sua ultima opera
“Il Traditore”, aggiudicandosi ben 4 stelle.
Premiato con 7 Nastri d’Argento e un
Globo d’Oro, Il Traditore è un
“un’opera politica, civile, di denuncia sociale dove (…)
l’Autore documenta i fatti con una precisione, una puntualità e
un’asciuttezza di linguaggio e di immagini davvero
ammirevoli.”
Francesco Favino, protagonista
poliedrico, padroneggia con lucidità e carisma il ruolo del “boss
dei due mondi” “che sceglie di parlare non per vendetta, ma
perché non si riconosce più in quella che per lui era una sorta di
confraternita, una società di mutuo soccorso con regole e leggi
interne, diventata una banda criminale che scatena guerre insensate
e uccide innocenti, donne e bambini compresi”.
Il Morandini 2020
(16.500 opere censite nella versione cartacea, 27.000 in quella
digitale, dal 1902 all’estate del 2019), promuove altri film
celebri della passata stagione cinematografica: 4 stelle anche per
Domani è un altro giorno di Simone Spada,
con Valerio Mastandrea e Marco Giallini. “È una commedia
drammatica esistenziale di forte impatto emotivo, che offre
leggerezza, ma mai in modo superficiale, diversi spunti di
riflessione.”
Matteo Rovere, con Il
Primo Re, riceve invece 3 stelle; nel suo film
muscoloso e cinetico, fatto di terra e sangue e privo di
sentimento, racconta l’epica tragedia di Romolo e Remo.
“Spudorato, coraggioso, brutale, ambizioso”, si legge
nella guida.
Stesso punteggio per
Dafne di Federico Bondi – un film intenso
e delicato che affronta con sensibilità il rapporto padre-figlia
“senza retorica e senza paternalismo” – e per
Il Grande Spirito di Sergio Rubini.
L’opera n°13 di Rubini è una vera e
propria “dichiarazione d’amore per le proprie radici
contaminate da un discutibile progresso”.
UNA STAGIONE DI GRANDI SERIE
TELEVISIVE
Il Morandini 2020,
oltre ai film, dedica un’ampia appendice alle serie tv italiane ed
estere; nella sua ultima edizione raccoglie oltre 1100 titoli.
Nella guida, una menzione speciale è
riservata alla serie tv Il Commissario
Montalbano: da 13 stagioni intrattiene il pubblico
italiano con le rocambolesche avventure del Commissario Salvo
Montalbano, che con acume e i suoi metodi non sempre del tutto
ortodossi risolve casi complessi e difficili da gestire.
“Dall’ottima penna di Andrea Camilleri, – si legge infatti
nel Morandini – la serie più tipicamente italiana e insieme
meglio riuscita che sia mai stata realizzata nel Belpaese, con un
Luca Zingaretti di una bravura raramente vista in Italia e così
perfetto per il personaggio da dare l’impressione che i libri siano
stati scritti per lui”.
Un grande successo anche per la
serie Gomorra: con taglio
cinematografico, un ottimo cast e splendide musiche, la serie
ispirata al romanzo di Roberto Saviano racconta la lotta per il
mantenimento del potere da parte del clan Savastano di
Secondigliano, in cui spicca il giovane Ciro detto «L’immortale».
“Azione e complotti, sparatorie e tradimenti, per una serie
italiana di ottimo livello, dove la legge sembra impotente e la
narrazione si svolge fra i gruppi criminali che detengono il potere
assoluto sul territorio”.
Saverio Costanzo scrive e dirige la
trasposizione dei romanzi di Elena Ferrante e dà vita alla serie
L’amica geniale, prodotto tv
italo-statunitense acclamato dal pubblico, dalla critica e anche
dal Morandini. La prima stagione si rifà al primo libro, nel quale
si narra il legame fra Elena Greco e Lila Cerullo che crescono
insieme, tra enormi difficoltà, in un quartiere degradato della
Napoli Anni ‘50.
Bocciato invece
Baby, il teen drama tutto
italiano firmato Netflix. Liberamente ispirata allo scandalo romano
delle baby squillo dei Parioli, la serie narra le vicende di due
adolescenti parioline senza problemi economici che per ozio, per
insicurezza e per autolesionismo finiscono per prostituirsi.
“L’ambientazione ammicca troppo a serie americane, abusa di
stereotipi e di dialoghi improbabili. Le validi interpreti
avrebbero meritato una sceneggiatura migliore”, afferma senza
mezzi termini la critica Morandini.