Le performance al botteghino di
Justice League non stanno certo
promuovendo la Warner Bros, che avrebbe preferito
un incasso travolgente per il suo film, diretto da Zack
Snyder e concluso da Joss Whedon.
Sembra che lo studio volesse
rimuovere Zack Snyder sin dalle prime reazioni
negative legate al film che ha visto l’esordio di Ben
Affleck come Batman, se non fosse stato che la
preparazione di Justice League era già avanzata, e
cambiare regista a quel punto sarebbe costato tantissimo.
Ecco cosa si legge sulla rivista:
“Erano già in preparazione avanzata per Justice League e
sarebbe costato una fortuna. C’è stata la scelta di rimanere con il
regista perché sostituirlo avrebbe comportato dei costi importanti.
La Warner è uno studio che vuole proiettare un’immagine di
forza.”
Justice League: Easter Eggs dal film di
Zack Snyder
Le vicende tragiche e personali, che
hanno spinto Snyder ad allontanarsi da Justice League a fine
lavorazione, hanno messo la Warner (è triste da ammettere) in una
posizione comoda, che potrebbe permettergli di liberarsi di Snyder,
considerandolo il capro espiatorio di un progetto cinematografico
traballante.
L’universo di supereroi della DC al
cinema, prodotto da Warner Bros, ha comunque fatto registrare un
grande successo con Wonder Woman, e il futuro è comunque affollato
di progetti, cjhe però restano confusi, con poche eccezioni.
A parte Aquaman di James Wan, che
ha già completato le riprese, la Warner ha in programma il sequel
di Wonder Woman, oltre a una miriade di progetti
annunciati, come Shazam!, Suidice Squad 2,
Nightwing, Batgirl, Gotham City Sirens,
Harley Quinn vs Joker, Joker
Origins, Flashpoint,
The Batman e
Cyborg.
In che modo la Warner può lavorare al meglio per non sprecare le
proprietà intellettuali di cui gode? Lo vedremo, si spera, nel
corso dei prossimi mesi.
La scelta di Zack
Snyder di realizzare una director’s cut vietata ai minori
di Batman
v Superman Dawn of Justice non dipende dal
successo che ha avuto Deadpool al box
office. L’hanno spiegato all’Hollywood ReporterZack
e Deborah Snyder.
La produttrice del film, nonchè
moglie del regista ha spiegato: “Online tutti non fanno altro
che dire ‘Oh, fanno una versione Rated-R del film come risposta al
successo di Deadpool!’. E non puoi che metterti a ridere. Non è che
l’abbiamo girata e montata la scorsa settimana.”
A questo commento Snyder aggiunge,
argomentando anche sulla presunta rivalità con la Marvel: “I trenta minuti di
durata in più conterranno cose che abbiamo dovuto eliminare per via
del rating. Ho pensato “Oh, fico, posso rimetterli nella director’s
cut!”. Nulla di pianificato. Erano scene che avevo già messo e che
quando la MPAA ha visionato il film ha giudicato Rated-R. E
puntualizzo anche che non si trattava di un Rated-R particolarmente
spinto (…) Ci sono questi due enormi, giganteschi gruppi
cinefumettistici e, in una certa maniera, avrebbe senso
paragonarli. Come raffrontare Downton Abbey e Mr. Selfridge. O
Star
Wars e Star Trek. Queste sono le robe che andrebbero
confrontate, ma nessuno lo fa mai. Queste discussioni a base di
Marvel vs Dc sono divertenti per
Internet, ma rappresentano in realtà un piccolo gruppo di persone a
cui interessano queste differenze. La maggior parte degli
spettatori non ha idea di tutto ciò, tipo mio padre che continua a
chiedermi “Spider-Man comparirà mai in un tuo film?”.”
“Temendo le azioni
incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il
formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di
affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il
mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con
Batman e Superman in guerra, sorge
qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto
prima”.
Ricordiamo che Batman v SupermanDawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v SupermanDawn
of Justice arriverà nelle sale
italiane il 23 marzo 2016.
Zack Snyder sta
affrontando un periodo terribile a causa di una tragedia privata,
circostanza dolorosa che lo ha obbligato ad abbandonare i progetti
a cui stava lavorando, tra cui Justice League, per potersi dedicare
alla sua famiglia. Qui trovate maggiori
dettagli in merito.
In questa situazione così delicata e
dolorosa, l’interno mondo di Hollywood si è stretto intorno al
regista, condividendo messaggi di affetto e coraggio.
Eccone alcuni:
My heart, eternal support & thanks to my
friend & colleague @zacksnyder – one of the
kindest and most inspirational artists I’ve ever known.
Ecco il primo trailer di
Justice League dal Comic Con
Justice League
è statodiretto da Zack
Snyder che a post produzione inoltrata ha lasciato il
progetto per problemi personali. Al suo posto è subentrato
Joss Whedon. L’uscita al cinema è prevista
per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come
Superman, Ben Affleck
come Batman, Gal Gadot
come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash,
Jason Momoa come
Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg.
Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse
Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley
Coller, Goeff Johns e Ben
Affleck stesso.
Tempo fa vi avevamo parlato della
maratona dedicata al
cinema di Zack Snyder, in programma il 22, 23
e 24 Marzo al The ArtCenter di Pasadena, California, con le
proiezioni delle director’s cut di L’alba dei morti
viventi, Watchmen e Batman V
Superman: Dawn Of Justice, evento imperdibile per i
sostenitori del regista.
Dopo lo screening dei film Snyder ha
partecipato ad un Q&A con il pubblico parlando del processo
creativo e della lavorazione dei film, svelando qualche dettaglio
finora inedito sui progetti, anche relativamente a Justice
League – la sua ultima firma per il DC
Extended Universe – bersaglio della critica e del malcontento
generale del pubblico.
E alla domanda schietta di un fan
che chiedeva delucidazioni sugli errori del cinecomic, il regista
ha risposto altrettanto sinceramente spiegando che i cambiamenti
apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con
la Warner Bros.:
“Questa è una bella domanda.
C’era una minoranza di persone a cui non era piaciuto Batman v Superman, e questo ha avuto un
effetto anche su Justice League. La mia versione originale del
film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata
girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata
realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori
eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman
v Superman“.
“Sarebbe stata una lunga storia
da raccontare” ha aggiunto Snyder, “e la sequenza
dell’incubo è sempre stata nella mia testa l’idea di partenza che
avrebbe spiegato tutto… che saremmo finiti in un futuro a distanza
dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva
all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League
sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo
patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire
qualcosa a Bruce…“
Dunque erano questi i piani
originali per Justice League? A quanto pare si, ed esiste una scena
post-credits che è stata tagliata dal film e che avrebbe rivelato
come la battaglia del team di supereroi contro Darkseid era
tutt’altro che finita:
“C’è un momento in cui Bruce
dice ‘Ero proprio qui quando Barry Allen è venuto da me dicendo che
Lois Lane è la chiave’ e Diana risponde “Lo è, per Superman, Ogni
cuore ne ha una’ e lui che ribatteva ‘Penso che sia qualcosa di
più, qualcosa di più oscuro“.
Puntuale è arrivata poi la fatidica
domanda sull’esistenza, o meno, di una director’s cut di Justice
League, che Snyder non ha confermato né esplicitamente
smentito:
“Spero di poter continuare la
mia tradizione e di combattere per la mia visione. Vero?
[rivolgendosi alla moglie Debbie] È giusto sperare una cosa del
genere? Vedremo...”
Un altro momento interessante del
Q&A è quello in cui il regista è tornato a parlare della famosa
scena di Martha di Batman v
Superman, per mesi al centro di polemiche e prese in
giro:
“È divertente, perché io e Chris
Terrio siamo arrivati a scrivere quel passaggio del film dopo varie
discussioni… sapevamo come farli combattere, ma non come farli
smettere. Dunque il nostro lavoro si è complicato, avevamo quasi
distrutto la loro umanità quando Batman capisce che anche Superman
è umano, non è solo una creatura, è alieno ma è umano come noi e in
molti modi è più umano di lui. Con quella battuta Batman è in grado
di vederlo realmente“
“Fu proprio Chris a propormi
l’idea di chiamare le loro madri Martha. Pensai subito che era una
cosa pazzesca! Poi abbiamo iniziato a parlare di come avrebbe
potuto funzionare, se magari potesse essere Lois a dirlo…ma in
generale, rimane un costrutto mitologico con il quale non ho alcun
problema.“
Zack Snyder ha
annunciato il primo film che realizzerà dopo il disastroso Rebel
Moon, e sembra un eccitante cambio di passo per il
polarizzato regista. Snyder è un caso curioso nella Hollywood di
oggi. Oltre a dirigere franchise per altri studios, Snyder ha
creato franchise per conto proprio. Ha una base di fan ferventi, ma
i suoi film tendono a dividere la critica. Può esercitare un
controllo creativo e un margine di manovra sul budget di una IP
originale pari a quello di Christopher Nolan o Quentin Tarantino, ma non è nemmeno
lontanamente venerato come i suoi colleghi autori di
blockbuster.
Il film più recente di Snyder,
Rebel Moon, era un’ambiziosa opera spaziale in due
parti destinata a dare il via a un nuovo franchise. Ha segnato
l’incursione di Snyder in un altro genere fantastico che richiede
un grande budget e molta CGI per essere realizzato. Questo è stato
il terreno di gioco di Snyder fin dall’inizio della sua carriera,
ma ora sta cambiando. Snyder aveva già fatto intendere che il suo
prossimo film sarebbe stato più piccolo dopo le grandi ambizioni di
Rebel Moon. Ora che questo film di dimensioni ridotte è
stato confermato, è una direzione entusiasmante per la carriera di
Snyder.
Il prossimo film di Zack Snyder
è una storia sulla polizia di Los Angeles
Zack Snyder arriva alla premiere di Los Angeles di ‘Rebel Moon –
Parte Uno di Netflix. Foto di imagepressagency via Depositphotos.com
Zack Snyder sta dirigendo un
thriller d’azione
Per il suo prossimo film, Snyder
realizzerà un film d’azione sulla polizia di Los Angeles. Snyder
sta collaborando con Netflix,
suo partner in Rebel Moon e Army of the Dead, per la distribuzione. Non solo
dirigerà il film, ma sarà anche coautore della sceneggiatura
insieme al frequente collaboratore Kurt Johnstad, con il quale ha
lavorato a 300, Rebel Moon e a una manciata di
altri progetti. Il nuovo film di Snyder non ha ancora un titolo e
la maggior parte degli altri dettagli sono stati tenuti nascosti,
ma una logline ufficiale afferma che la storia ruoterà
attorno a un’unità d’élite della polizia di Los Angeles alle prese
con moralità e corruzione.
Perché un film in scala ridotta
è il progetto giusto per Snyder dopo Rebel Moon
L’ultimo film di Snyder, Rebel Moon, stroncato dalla
critica, è crollato sotto il peso della sua stessa ambizione.
Era un tentativo di dare il via a un nuovo universo
fantascientifico come quello di Star
Wars o Dune, ma ha fallito perché era interamente derivato
da quei franchise esistenti. Tecnicamente è una IP originale, ma
non c’è una sola idea originale in tutto il film: è solo
un’accozzaglia di tropi e cliché della fantascienza.
Sembrava che Snyder avesse incontrato un muro nella sua lunga
tradizione di regista di blockbuster. Aveva finito le cose
nuove ed eccitanti da fare nello spazio del genere a
grande budget.
Il suo imminente passaggio a
uno stile cinematografico completamente diverso è proprio quello di
cui ha bisogno.Passare a una storia di dimensioni
più ridotte potrebbe essere il campo perfetto dopo Rebel
Moon.
Il suo imminente passaggio a uno
stile cinematografico completamente diverso è proprio quello di cui
ha bisogno. Il passaggio a una storia di dimensioni più ridotte
potrebbe essere un perfetto nuovo inizio dopo Rebel Moon.
Snyder si è trovato in una situazione di stallo
conRebel Moon; da oltre
vent’anni vende lo stesso marchio di base – essenzialmente un
edgelord che gioca con le action figures. Un film più
grintoso e concreto, incentrato su persone reali nel mondo reale,
potrebbe essere il progetto in grado di far uscire Snyder dalla
routine e di farlo maturare come regista.
In occasione del compleanno di
Gal Gadot, Zack Snyder ha inviato
all’attrice degli auguri speciali condividendo un’immagine inedita
di Justice League che vede protagonista
proprio Diana Prince aka Wonder Woman.
Il regista ha avuto modo di lavorare
con lei sul set di Batman v Superman: Dawn of Justice
prima del cinecomic uscito nelle sale lo scorso Novembre.
Nella foto, che vedete qui sotto,
Diana veste un’uniforme civile e si trova in una specie di tempio
(scena eliminata dal montaggio finale). Che sia tornata a casa, nel
regno di Themyscira, là dove sua madre
Hippolyta aveva acceso il fuoco per avvisare
dell’arrivo di Steppenwolf? Molto probabile.
Justice
League è disponibile dal 21
Marzo nei formati DVD, Blu-ray,
Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Diretto da Zack
Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di
SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di
Batman, Henry Cavill come
Superman, Gal Gadot nel ruolo
dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra
Miller come The
Flash, Jason Momoa nei panni di
Aquaman e Ray Fisher come
Cyborg.
I Contenuti
Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai
fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere
meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia
che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim
contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non
presente nel film al cinema.
A quanto pare, la lista ormai
crescente di film che Zack Snyder è interessato a realizzare include
sia un film religioso che un film pornografico, o magari un film
che possa mescolare al suo interno entrambi i generi.
Intervistato da
The Telegraph, il regista di Justice
League ha parlato di queste idee in relazione al suo
apprezzamento per il corpo umano in senso artistico, interesse che
esprime anche attraverso la pratica del bodybuilding e lo
studio di artisti rinascimentali come Caravaggio e
Michelangelo.
“Ho sempre voluto fare un film
religioso e un film pornografico, e non ne ho mai davvero avuto la
possibilità. Forse, se potessi, combinerei i due generi
insieme”, ha dichiarato Snyder. “O forse 300 è proprio
quel film… in un certo senso lo è. O comunque un primer per quello
che potrebbe essere quel film.”
Sebbene non sia un film
esplicitamente pornografico, in qualche modo 300 offriva certe suggestioni erotiche grazie ai
muscolosi guerrieri spartani seminudi. Inoltre, il simbolismo
religioso è qualcosa di estremamente prominente in tutti i film del
DCEU diretti da Snyder, in particolare attraverso i parallelismi
diretti tracciati tra Superman e la figura di Gesù. Tuttavia,
sembra che il regista di Justice
League voglia esplorare questi temi in maniera ancora più
approfondita.
Ricordiamo che i tra prossimi
progetti di Zack Snyder figurano un film dedicato a Re
Artù, e ad altri due incentrati sulle figure di George Washington e
Napoleone. Inoltre, sempre di recente il regista ha sottolineato il
suo interesse nel portare sul grande schermo il romanzo “The
Fountainhead” di Ayn Rand, progetto che però pare abbia accantonato
a causa di alcune implicazioni politiche.
Zack Snyderè attualmente impegnato nella
promozione di Army of the Dead, il suo nuovo film
Netflix, con protagonista Dave
Bautista, disponibile sulla piattaforma dal 21 maggio.
Mentre il destino di Ben Affleck nel
DC
Universe è appeso ad un filo e in molti già scommettono sul suo
addio al personaggio di Batman, c’è chi dall’altra
parte non perde occasione di lodare l’attore e la sua
interpretazione del crociato di Gotham. Parliamo ovviamente di
Zack Snyder, che anni fa lo scelse per vestire i
panni dell’eroe nella nuova versione di Batman V Superman: Dawn of
Justice.
Il regista ha infatti condiviso uno
scatto inedito del set con la didascalia che recita “Ben è il
mio Batman perfetto“. Siete d’accordo con Snyder?
Vi ricordiamo che l’ultima fatica
di Zack Snyder, Justice
League, è disponibile dal 21
Marzo nei formati DVD, Blu-ray,
Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Diretto da Zack
Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di
SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di
Batman, Henry Cavill come
Superman, Gal Gadot nel ruolo
dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra
Miller come The
Flash, Jason Momoa nei panni di
Aquaman e Ray Fisher come
Cyborg.
I Contenuti
Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai
fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi
membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una
marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il
disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al
cinema.
Con l’allontanamento
di Zack Snyder, il franchise ha perso
l’identità Warner DC che si stava costruendo, una identità non
molto gradita dalla maggioranza dei fan ma che manteneva comunque
una coerenza nella rappresentazione cinematografica dei personaggi.
Adesso gli eroi DC al cinema hanno preso strade complicate e non
sappiamo se mai si riuscirà a vederli di nuovo insieme sul grande
schermo, magari con un esito migliore.
Il cinecomic sta definendo
un’epoca, la nostra, in cui questa tipologia di prodotto sembra
aver polarizzato l’attenzione del pubblico più di altri, e il ruolo
dei Marvel Studios e della DC Films è stato
fondamentale nel processo di cambiamento rispetto a dieci anni fa
(quando Hollywood aveva molto da offrire in termini di
blockbuster). Zack Snyder, in tal senso, è una
figura chiave, che da Watchmen a Justice
League ha dato la sua impronta personale al
genere sulla scia di cineasti come Christopher
Nolan e Tim Burton.
Eppure esiste un mondo al di là del
cinefumetto da scoprire, e l’incoraggiamento arriva direttamente da
Snyder, che durante un Q&A in occasione
dell’evento-maratona delle sue director’s cut a Pasadena ha
spiegato la sua opinione in merito (mettendo a tacere ogni presunta
“rivalità” tra DC e Marvel):
“Sapete, la cosa con i cinecomics è che…sono un fan. Vado a vederli e li
amo. Vado a vedere tutti i film degli Avengers, mi diverto, amo
quell’esperienza, ma deve esserci dell’altro. Come essere aperti ad
altre cose, oltre al divertimento“.
Un suggerimento che il pubblico
americano sembra aver preso alla lettera: al momento, la cima del
box office è contesa tra Captain
Marvel (vicino a quota 1 miliardo di incasso
globalmente) e Us di Jordan
Peele, un horror originale che prosegue con successo gli
ottimi risultati dello scorso anno di A Quiet
Place di John Krasinski.
Di certo i numeri saranno sempre
favorevoli ai titoli targati Marvel Studios (e aspettiamo di
vedere quanto riusciranno a incassare l’imminente Avengers:
Endgame, il vero evento cinematografico della stagione
2019) e Spider-Man: Far
From Home in estate…Avranno concorrenza oppure
voleranno in solitario verso le vette del botteghino?
Vi ricordiamo che il prossimo
progetto di Snyder sarà Army Of The
Dead, produzione originale Netflix che lo vede tornare alla regia dopo il
“travagliato” e deludente Justice
League. Il film sarà uno zombie-horror-thriller
prodotto insieme alla moglie, Deborah Snyder, e alla neonata
compagnia The Stone Quarry.
Di seguito la prima sinossi:
“L’avventura è ambientata
durante un’epidemia di morti viventi a Las Vegas, quando un uomo
decide di radunare un gruppo di mercenari per compiere un ultimo
grande colpo nella zona di quarantena e mettere a segno la più
grande rapina mai tentata.“
“Non avrò le mani legate in
questo progetto“, aveva dichiarato Snyder
all’Hollywood Reporter, probabilmente strizzando l’occhio al
trattamento subito dalla Warner Bros. nell’universo DC.
“Ho pensato che questo fosse un
buon modo per ricominciare e per realizzare qualcosa di divertente,
epico, folle e gratificante […] Vorrei onorare questo genere
di cinema e questa mi sembra l’occasione perfetta per raccontare
una storia puramente gioiosa ed esprimermi attraverso un genere. E
nessuno mi ha mai lasciato completamente libero come
stavolta“.
L’Uomo d’Acciaio era il film ricco d’azione
che molti fan desideravano, ma l’atto finale si è rivelato
estremamente controverso. Sopraffatta dal generale Zod, Metropolis
è ridotta a una montagna di macerie, con l’eroe incapace di salvare
migliaia di innocenti. Tuttavia, quando arriva il momento di
salvare una famiglia che sta per essere annientata dalla vista a
raggi X di Zod, Superman decide che l’unico modo per riuscirci era
spezzare il collo del cattivo, uccidendolo sul colpo.
Zack Snyder ha ribadito la sua
convinzione che non solo Superman non avesse altra scelta, ma che
abbia anche fatto la cosa giusta imponendo una giustizia letale al
suo compagno alieno. “Non si sarebbe fermato, non aveva
intenzione di negoziare una tregue, quindi o Zod o noi”,
spiega il regista. “E questo era più o meno il gioco. Non c’era
una via di mezzo. Zod diceva che avrebbe combattuto fino a quando
lui non lo avesse ucciso o viceversa, questo è il gioco, non c’è
mai stato niente di simile e mi chiedevano perché avrei dovuto
mettere Superman in quella posizione?”.
“Io penso, ‘Beh, se Superman non
riesce a gestire quella posizione allora è falso, quindi non deve
piacerti, deve affrontare gli scenari che gli si presentano, e
scegliere quando qualcosa è al di fuori della sua
moralità.'”
Per quello che vale, l’attore di Zod
Michael Shannon è d’accordo con la versione di
Snyder. L’anno scorso, la star di The
Flash disse: “No, non pensavo ci fosse un altro modo per
finire, davvero. Voglio dire, Zod dice che o io o te. Non ti
lascerò sopravvivere. Ti ucciderò, a meno che tu non uccida me. E
questo mi sembrava abbastanza tragico, sai?”
Anche dopo che WarnerMedia ha dato a
Zack Snyder il via libera per completare la
sua versione di Justice
League, il regista ha continuato a scontrarsi con la
Warner Bros.
In effetti,
il regista ha rivelato di recente di aver preso in
considerazione l’idea di abbandonare il progetto della
Snyder Cut dopo che lo studio è intervenuto e gli ha
impedito di utilizzare la versione di Lanterna Verde di John
Stewart.
Snyder aveva scelto l’attore
Wayne T. Carr per il ruolo dell’eroe, ma la
Warner Bros. ha puntato i piedi e alla fine quella scena finale con
Bruce Wayne è stata rigirata (durante i reshoot dell’anno scorso)
con Martian Manhunter al posto di Lanterna Verde.
Zack Snyder aveva già condiviso
alcune foto dal backstage della realizzazione di quella scena,
ma ora un concept art inedito – diffuso dal regista via Vero –
rivela nello specifico come sarebbe stato l’incontro tra Batman e
Lanterna Verde sul grande schermo.
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il
18 marzo 2021 in esclusiva
digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV.
Che ci crediate o no, ieri – 18
marzo – ricorrevano tre anni dall’uscita di
Zack Snyder’s Justice League su Max/NOW. Il movimento
#ReleaseTheSnyderCut ha dato i suoi frutti, per poi portare a un
seguito di #RestoreTheSnyderVerse, che si è concluso con la
formazione dei DC Studios e i piani di reboot del
DCEU come DCU.
Di conseguenza, il periodo di
supervisione di Zack Snyder su questi personaggi è
terminato; tuttavia, si può dire quello che si vuole sulla visione
del regista per l’Universo DC, ma l’uomo ama i suoi fumetti. Per
questo motivo, a prescindere da come finiscono i suoi film, ci sono
sempre degli easter egg da urlo che solo i veri fan possono capire
e apprezzare. Oggi rivediamo gli Easter Eggs più
profondi che Snyder ha inserito sia per stuzzicare storie future
(che, a meno di un miracolo, ora non accadranno mai) sia per
rendere omaggio al materiale di partenza.
Quando il regista Rick
Famuyiwa era ancora legato a The
Flash, si diceva che il film avrebbe adattato
Flashpoint. Quella storia vedeva Barry
Allen viaggiare nel tempo per impedire a
Reverse-Flash di uccidere sua madre; non sapeva che
avrebbe creato un’intera nuova linea temporale. In quel mondo,
Cyborg era uno dei più grandi supereroi del mondo,
Thomas Wayne era Batman e Atlantide era
in guerra con Themyscira.
Nella
Snyder Cut, ne abbiamo un accenno quando gli eroi stanno
disseppellendo il corpo di Superman. Wonder Woman parla dell’astio tra il suo
popolo e quello di Aquaman e, sebbene quest’ultimo sembri
disinteressato a qualsiasi tipo di conflitto, questo aspetto
avrebbe potuto essere facilmente approfondito in un film su
Flashpoint (invece abbiamo avuto il film The
Flash dell’anno scorso, una delusione enorme per un
blockbuster).
Dusty
C’è un po’ più di Martha
Kent in
Zack Snyder’s Justice League, compresa una scena in
cui visita la tomba di Clark.A farle compagnia c’è il cane
della famiglia Kent, Dusty, e anche se il
nome è stato alterato, deve trattarsi di un riferimento a
Rusty, il cane da compagnia del giovane Clark nei
fumetti.
Nelle pagine di The Man of Steel #1 del 1986
(scritto e disegnato da John Byrne), fu Rusty ad aiutare il futuro
Superman a imparare a volare… inavvertitamente. Snyder è un grande
fan del personaggio e non sorprende che si sia ispirato ai fumetti
per un momento così piccolo. È un piccolo Easter Egg, ma a volte
sono i migliori.
Gard’ner Fox
Quando l’azione si sposta a Central
City, ritroviamo Barry Allen che cerca di trovarsi un
lavoro, ed è allora che l’uomo più veloce del mondo incrocia lo
sguardo di Iris West. Grazie alla sua incredibile
velocità, Barry la salva da morte certa, ma un’occhiata
più da vicino al camion che l’ha quasi uccisa presenta un
Easter Egg davvero eccezionale. L’azienda è
Gard’ner Fox, un chiaro riferimento allo scrittore della DC Comics
Gardner Fox.
Ha co-creato il
Flash originale, insieme a personaggi come
Sandman e Hawkman. È stato anche responsabile della
Justice Society e della Justice League, e in seguito avrebbe
introdotto il Multiverso in The
Flash #123 del 1961. Senza di lui, l’Universo DC
non sarebbe quello che è oggi.
Arkham Asylum
Alla fine di Batman v Superman: Dawn of Justice, il
Cavaliere Oscuro riesce a imprigionare Lex Luthor nel manicomio di
Arkham. È stato un grande momento e un destino appropriato per il
cattivo. Nella
Snyder Cut, possiamo dare un’occhiata migliore ad Arkham e
scoprire che ora è conosciuto come “Casa di Arkham per persone
con problemi emotivi“.
Questo nuovo nome per l’iconico
luogo di Gotham City è stato usato per la prima volta ne Il ritorno
del cavaliere oscuro di Frank Miller.
Dato l’amore di Zack Snyder per quella storia, non
sorprende che il regista si sia ispirato ad essa sia per il tono
del DCEU che per piccole decisioni creative come questa. La targa
rivela anche che Arkham è stata fondata nel 1974, anno in cui è
apparsa per la prima volta nei fumetti (in Batman #258).
River Styx
Quando Cyborg entra in
contatto con la Scatola Madre e Flash si potenzia per
aiutare a resuscitare Superman, accade qualcosa di strano.
Victor Stone ha una visione di un futuro oscuro e, oltre
ad apprendere che Aquaman è stato ucciso da Darkseid, assistiamo al funerale di Wonder
Woman (spiegando perché nessuno dei due eroi faceva parte
del futuro da incubo in cui la Terra è stata conquistata).
Diana Prince brucia su una
pira funeraria davanti a sua madre e al resto delle Amazzoni.
Perché ha delle monete in cima agli occhi? La mitologia greca può
spiegarlo. I morti dovevano pagare Caronte, il traghettatore di
Ade, per poter attraversare il fiume Stige nell’aldilà. Le monete
venivano poste sui loro occhi, da cui deriva l’aspetto di
Wonder Woman. Sembra che Zach Snyder ami
questo tipo di mitologia tanto quanto i fumetti.
The AFSP
Il reclutamento di Barry
Allen nella Justice League da parte di
Bruce Wayne si svolge in modo simile alla versione del
film uscita in sala nel 2017.
Tuttavia, mentre lasciano
Central City insieme nell’auto del miliardario (il suo
superpotere è essere ricco, ricordate), vediamo un cartellone
pubblicitario con un murale della Fondazione Americana per la
Prevenzione del Suicidio. Si tratta di un luogo appropriato,
soprattutto perché Barry sta chiaramente lottando contro la
solitudine quando Batman lo rintraccia.
I fan di Snyder hanno fatto molto
per l’AFSP da quando è stato lanciato il movimento
#ReleaseTheSnyderCut, aiutandoli a raccogliere centinaia di
migliaia di dollari. Se avete bisogno di aiuto o volete
contribuire, potete farlo visitando il
loro sito web.
Bat-Tank
Alla fine del film, un montaggio
anticipa il futuro di ogni membro della Lega, con Diana
Prince che desidera la sua casa a Themyscira, Flash
che abbraccia la sua velocità e Superman che torna a
Metropolis.
Anche Cyborg, il protagonista di
Zack Snyder’s Justice League, supera la rabbia e il
dolore. Tuttavia, è Batman a catturare la nostra attenzione. Il
Crociato incappucciato viene mostrato mentre arresta un gruppo di
criminali a Gotham City, ma dopo averlo fatto si trova in
cima a un enorme carro armato.
Avete indovinato: questa epica
Batmobile è stata presa direttamente dalle pagine di
The Dark Knight Returns di Frank Miller.
Anche se non vi è piaciuto questo film, non si può negare che
quello che abbiamo visto di Batman in The Flash sia stato un enorme
peggioramento…
Kilowog
Abbiamo accennato all’orribile
visione di Cyborg sul futuro dell’Universo
DC, ma c’è un altro grande momento di cui dobbiamo
parlare. Superman, ora sotto il controllo
dell’Equazione Anti-Vita di Darkseid, ha
portato scompiglio nella Sala della Giustizia (costruita sui resti
di Wayne Manor). Mostrato con in mano il mantello di
Batman, è chi giace ai suoi piedi che ci ha
colpito.
Quella Lanterna Verde è, senza
ombra di dubbio, Kilowog. Forse la Lanterna non umana più
iconica, questo è probabilmente l’unico personaggio che la Warner
Bros. ha permesso a Snyder di utilizzare (in seguito ha
dichiarato che la Warner Bros. non gli ha permesso di includere
John Stewart), ma è un’immagine davvero straordinaria.
Kilowog, che ha combattuto molte volte per proteggere la Terra, non
era chiaramente all’altezza dell’Uomo d’Acciaio.
Granny Goodness
Quando visitiamo Apokolips,
intravediamo Granny Goodness. Una delle più fedeli seguaci di
Darkseid, addestra i suoi soldati usando una combinazione
di torture, lavaggio del cervello e crudeltà generale. È una brutta
gatta da pelare e sembra probabile che Snyder speri di esplorare
ulteriormente i suoi piani al fianco del cattivo in un sequel.
Tuttavia, questo non è l’unico
riferimento a Granny Goodness che si può trovare nella versione
Snyder Cut di Justice
League. Durante la scena di Central City con
Barry e Iris, il carretto degli hot dog ha effettivamente il nome
“Granny Goodness” sulla fiancata. Si tratta di uno strano
Easter Egg da inserire in un film in cui la protagonista
viene più o meno introdotta.
È probabile che Snyder abbia
aggiunto la Granny Goodness fisica durante la
post-produzione di questa versione, il che significa che il
carretto degli hot dog è stato messo lì quando ha girato il
film.
Ryan Choi, Atom
L’attore cinese Zheng Kai è stato
completamente tagliato da Justice
League del 2017, ma in questa versione del film
ritroviamo il ruolo di Ryan Choi. Ha una presenza
ricorrente accanto al dottor Silas Stone, ma è più di un
semplice personaggio di supporto. Nei fumetti, Choi – apparso per
la prima volta in DCU: Brave New World #1 nel 2006 – è diventato il
quarto personaggio a diventare Atom.
Alla fine del film, Choi diventa il
direttore dei laboratori S.T.A.R. di nanotecnologia, un forte
indizio del fatto che era destinato a diventare un supereroe in un
futuro non troppo lontano. Forse questo era il piano per Justice
League 2, anche se Zack Snyder non lo ha ancora
confermato. Inoltre, non vedremo mai quel film, a meno che i DC
Studios non decidano di arruolare il regista per un seguito a
fumetti o animato… ma non contateci!
Quando, all’epoca dell’uscita de
L’uomo d’acciaio di Zack Snyder, venne rivelato che Christopher Nolan sarebbe stato produttore
esecutivo del film, la notizia generò un certo entusiasmo tra i
fan, soprattutto perché il regista britannico era reduce dal
successo della trilogia de Il cavaliere oscuro.
In effetti, il film di Snyder
ricevette la medesima attenzione (anche in termini di marketing) di
uno dei film di Nolan dedicati a Batman, nonostante gli esiti siano
poi stati totalmente differenti (soprattutto in termini di
accoglienza). In seguito, Nolan sarebbe apparso come produttore
esecutivo anche di Batman v Superman: Dawn of Justice e di entrambe le
versioni di Justice
League (quella cinematografica e la Director’s Cut di
Snyder).
Durante una recente intervista
all’interno del podcast Straight Up (via
Screen Rant), Snyder ha rivelato di aver mostrato a Nolan la
versione IMAX della Snyder
Cut, prima che gli venisse chiesto se i due registi si fossero
mai scambiati dei consigli. “No, ma c’è una cosa molto
interessante che facciamo insieme. Fondamentalmente, quando gli
mostro un mio film, gli dico: ‘Ok, questo è il film finito.
Divertiti’. Anche lui me lo dice sempre, davvero, ogni volta. Che
si tratti di Tenet
o di un altro dei suoi film. E la verità è che io voglio solo
vedere i suoi film e godermeli.”
Poi ha aggiunto: “Chris
ovviamente è un genio e l’ultima cosa che voglio è dovergli dire
cosa avrebbe o non avrebbe dovuto fare. La verità è che è davvero
liberatorio poter andare da lui e dirgli: ‘Ok, fammi vedere il tuo
film perché voglio che mi stupisca”. Dopo che il taglio di
Justice
League di
Joss Whedon venne rilasciato nel 2017, è stato riferito che
Christopher Nolan ha consigliato a Zack Snyder di non guardare il film,
credendo che gli avrebbe “spezzato il cuore”.
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Nel marzo del 2021, dopo una
campagna social senza precedenti promossa dai fan, la Warner Bros.
ha deciso di rilasciare la Zack Snyder’s
JusticeLeague (qui la recensione),
la versione del film così come concepita da Snyder prima di dover
abbandonare il progetto per motivi famigliari. Con una durata di
circa 4 ore, il film è stato dunque rilasciato su HBO Max,
ottenendo ampi consensi. Il film è infatti diventato il quarto
titolo più visto in streaming sulla piattaforma nel corso di
quell’anno, ed è stato ampiamente considerato superiore alla
versione cinematografica del 2017, ricevendo elogi per la regia, la
colonna sonora, le sequenze d’azione e le interpretazioni.
Ad un anno di distanza, però, la
Warner Bros. non sarebbe poi tanto contenta di aver ceduto alle
richieste di completare e distribuire il film. Sebbene i fan del
regista siano stati più che felici di vedere la “Snyder
Cut“, la sua uscita ha tutt’altro che placato i loro animi, ma
al contrario li ha resi ancora più irremovibili sul fatto che i
piani originari per lo “SnyderVerse” dovrebbe essere completamente
ripristinati.
Proprio a causa di ciò alcuni
dirigenti della Warner Bros. avrebbero affermato che la
Zack Snyder’s Justice
League non avrebbe mai dovuto vedere la luce e il fatto
che ciò sia avvenuto è visto come un grave errore. Ciò ha infatti
contribuito a rafforzare ulteriormente il potere dei fan nei
confronti di quello dello studios, rendendo più difficile
organizzare i progetti futuri senza tenere in considerazione la
volontà di questa fanbase.
La recente cancellazione del film
Batgirl, l’incerto
destino di The Flash e i numerosi
progetti futuri ancora non meglio definiti hanno poi reso ancor più
precaria la posizione della Warner Bros., proprio ora che sarebbe
intenzionata a dar vita ad un progetto di universo cinematografico
condiviso a lungo termine simile a quello dei Marvel Studios. La Zack Snyder’s Justice
League, dunque, a più di un anno di distanza dalla sua uscita,
ha assunto le sembianze di un grande monito per la Warner Bros.,
decisa a prestare maggior attenzione alle proprie mosse future.
In seguito alla distribuzione della
Snyder Cut di Justice
League, l’hashtag #RestoreTheSnyderVerse ha iniziato a guadagnare sempre
più terreno, anche se è diventato chiaro in breve tempo che la
Warner Bros. non ha alcun interesse a continuare con la visione
dell’universo DC da parte di Zack Snyder.
Sappiamo che il regista ha
continuato a scontrarsi con lo studio anche duranti i lavori del
suo taglio, ma ora è emerso che l’intero progetto stava per saltare
definitivamente a causa dei disaccordi sul personaggio di
Lanterna Verde. Snyder, infatti, aveva scelto
l’attore Wayne T. Carr per il ruolo di John Stewart nel
suo film, ma la Warner Bros. ha puntato i piedi e gli ha imposto di
eliminarlo dal finale e di sostituirlo con Martin Manhunter (questo
a causa dei piani che lo studio avrebbe per il personaggio).
Ora, parlando con lo YouTuber
Tyrone Magnus, è stato proprio Zack Snyder a ricordare la sua ennesima ultima
battaglia con lo studio. “Quando ci siamo scontrati, io
continuavo a dire: ‘Ragazzi, non capisco. Abbiamo tutta questa
faccenda del Multiverso. A chi importa?'”, ha spiegato Snyder.
“Pensavo solo che il finale giusto per il mio film fosse con
John Stewart. Non voglio togliere nulla a Harry Lennix e a Martin
Manthuner, che è un personaggio bellissimo. Vederlo all’interno del
film e poi direttamente alla fine è stato bello… in un certo senso,
ha completato la sua storia. Ma il mio intento era che fosse John
Stewart ad incontrarsi con Bruce Wayne.”
“Anche se non ci fossero stati
altri film, aveva comunque senso l’intervento di John Stewart in
cui esclamava: ‘Il Corpo delle Lanterne Verde verrà a combattere
con voi contro Darkseid perché abbiamo bisogno di farlo. Non ce la
farete senza di noi. Siamo i vostri potenti alleati'”, ha
continuato il regista. “Per me era davvero una stupidaggine. Ma
la lotta che si venne a creare stava sconfinando in qualcosa di
molto serio.”
Che ci crediate o no, alla fine gli
scontri tra Snyder e la WB sono diventati così accesi che la
Snyder Cut stava per essere annullata del tutto. “Per
me, non valeva la pena fare questo a Wayne, così come non valeva la
pena far saltare l’intero film… e ci siamo andati molto vicini. Non
volevo che gli altri, incluso Wayne, pensassero che il film fosse
stato cancellato per colpa mia. Così, alla fine, ho lasciato
correre. Ad ogni modo, Wayne è stato davvero incredibile.”
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Quando esplose la notizia che
Zack Snyder avrebbe avuto la possibilità di
tornare in Justice
League e portare finalmente a compimento la sua
versione del cinecomic, diversi report in merito indicavano che la
maggior parte del cast del film sarebbe stata coinvolta in una
serie di riprese aggiuntive.
Tuttavia, ora è venuto alla luce che
Jason
Momoa non ha effettivamente girato alcuna nuova scena,
nonostante il suo personaggio, Aquaman, abbia un ruolo molto più sostanziale nella
storia raccontata in Zack
Snyder’s Justice League. Durante un’apparizione al
Tonight Show, l’ex star di Game of
Thrones ha letteralmente sorpreso i fan quando ha
dichiarato di non aver preso parte a nessuna ripresa aggiuntiva per
la Snyder Cut.
“La cosa più bella di quella
versione di ben quattro ore è che non ho dovuto rigirare
nulla”, ha spiegato Momoa al conduttore Jimmy Fallon. “Era
già tutto lì. È divertente quando le persone vengono da me e mi
dicono: ‘Mi è piaciuto! Era così dettagliato, spiegato così bene’.
E io rispondo: ‘Sì, è quello che abbiamo sempre voluto
fare’.”
“Amo Zack e l’intero film è in
parte ciò per cui otto anni fa avevo firmato, cioè avere la sua
visione”, ha aggiunto l’attore. Sappiamo quanto di ciò che
Snyder aveva girato in origine, prima che si allontanasse dalla
produzione, fosse stato tagliato dalla versione cinematografica, ma
le parole di Momoa ora non fanno altro che confermare quanto sia
stato “massacrato” il lavoro del regista durante quel periodo.
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Alcune settimane fa avevamo appreso
la
notizia di un progetto senza alcuno scopo di lucro, creato da
alcuni fan, e intitolato The Dreamscapes
of Justice League: A
Motion Comic, che avrebbe provato a dare vita agli altri
sequel dedicati ai personaggi DC che Zack Snyder aveva in mente di realizzare,
sfruttando gli storyboard emersi online a cui il regista aveva
lavorato con Jim Lee.
La notizia è stata data dagli
organizzatori ufficiali del progetto attraverso il loro account
Twitter, che subito dopo, però, è stato cancellato. Alcune tavole
del motion comic erano state diffuse online ma avevano suscitato
diverse polemiche, dal momento che erano state tacciate di essere
molto simili ai disegni di vari artisti della DC. Nel comunicare la
loro decisione di accantonare ufficialmente il progetto, i
realizzatori hanno dichiarato (via
CBM) che alla base della scelta c’erano “un diffuso
malcontento del pubblico nei confronti del progetto, alcuni rari
episodi di molestie verso i membri del team, le innumerevoli
questioni legali che abbiamo affrontato, e infine i nostri errori
su alcune parti del progetto.”
Il motion comic sarebbe dovuto
uscire entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di supportare il
movimento
#RestoreTheSnyderVerse e l’American Foundation for Suicide
Prevention. Inoltre, The Dreamscapes of Justice League: A Motion Comic
avrebbe incluso nuove illustrazioni originali di Mariano De Venezia
e dell’artista esperto di VFX Luis Bedregal.
L’attore Ray
Porter, che interpreta Darkseid nella versione
di Justice
League ad opera di Snyder, avrebbe dovuto prestare la sua
voce in qualità di narratore, e nel progetto era stato coinvolto
anche Harry Lennix, interprete di Martian
Manhunter.
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Zack Snyder’s Justice League ha segnato l’ultima
incursione del controverso regista nel DCEU. Nonostante sia Snyder
che i fan vorrebbero che la sua visione dell’universo condiviso
continuasse, la Warner Bros. è di tutt’altro avviso.
Lo studio ha più volte chiarito che
non ci sarà nessun sequel della
Snyder Cut e sulla scia di questa presa di posizione è
stato messo in piedi un progetto senza alcuno scopo di lucro,
creato da alcuni fan, e intitolato The Dreamscapes of
Justice League: A Motion Comic, che
proverà a dare vita agli altri film dedicati ai personaggi DC che
Snyder aveva in mente, sfruttando gli storyboard emersi online a
cui il regista aveva lavorato con Jim Lee.
Come spiegato da
ComicBookMovie, l’attore Ray Porter, che
interpreta Darkseid nella versione di
Justice League ad opera di Snyder, presterà la sua voce in
qualità di narratore, e nel progetto è stato coinvolto anche
Harry Lennix, interprete di Martian Manhunter. Al
momento non sappiamo se Snyder è a conoscenza del progetto né se
sarà coinvolto in qualche modo. Tuttavia, è probabile che il team
dietro al motion comic, Matthew Miranda e
Maroof Husain (ex podcaster, ora registi), abbia
intenzione di scrivere i dialoghi basandosi sulle linee guida che
Snyder ha sviscerato nel corso degli anni.
Il motion comic uscirà entro la fine
dell’anno, con l’obiettivo di supportare il movimento
#RestoreTheSnyderVerse e l’American Foundation for Suicide
Prevention. Inoltre, The Dreamscapes of Justice League: A
Motion Comic conterrà nuove illustrazioni originali di Mariano
De Venezia e dell’artista esperto di VFX Luis Bedregal.
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Zack Snyder’s Justice
League è un’impresa, più che un film. Rappresenta lo
sforzo creativo di un singolo ma anche la volontà di non arrendersi
di fronte a delle difficoltà che sembrano insormontabili, che siano
le differenze creative e la sfiducia dello Studio che fino a poco
prima aveva puntato tutto su di te, oppure un lutto tremendo che
riposiziona le priorità della vita. Zack Snyder,
forse anche grazie al sostegno dei fan, è riuscito a realizzare la
sua visione, che gli italiani possono vedere e rivedere grazie a
NOW e in
qualche modo ridisegna la storia dell’autorialità al cinema,
confermandosi appartenente a quella categoria inventata da Francois
Truffaut tanti anni or sono.
Il risultato di questo sforzo, lo
sappiamo, è un film di quattro ore, un risultato epico e
coinvolgente, assolutamente fedele ad una visione e motivo di
grande gioia per i fan di Snyder, del suo Batman anziano, del suo
Flash buffone, del suo Superman titubante, della sua Wonder Woman divina. Proprio per la lunghezza
importante del film, di seguito consigliamo i 10 momenti che
maggiormente sono rimasti nell’immaginazione dello spettatore, i
momenti migliori di Zack Snyder’s Justice League.
Il film è disponibili anche on demand su Sky.
L’eco della morte di Superman si
diffonde su tutta la Terra in Zack Snyder’s Justice
League
La scena di apertura di
Zack Snyder’s Justice League contiene una potenza
drammatica importantissima. Siamo messi di fronte agli eventi che
chiudono
Batman v Superman: Dawn of Justice. Superman, dopo aver
detto a Lois che lei è tutto il suo mondo, capisce che l’unica
soluzione per salvare quel mondo che lo ha accolto e che lui ama è
quella di sacrificarsi per abbattere
Doomsday. Armato di lancia di Kryptonite, si scaglia verso
il mostro creato da
Lex Luthor e lo trafigge, venendo trafitto a sua
volta.
L’urlo di Clark, l’urlo di Superman
che muore per salvare la Terra si espande lungo tutto il pianeta.
Da Metropolis, a Gotham City, passando per Central City, fino ad
arrivare nelle profondità degli abissi, ad Atlantide, e all’isola
paradiso di Themyscira. Il più grande difensore della Terra si è
sacrificato per tutti.
Wonder Woman scopre Darkseid
La Wonder Woman di
Gal Gadot è forse la cosa migliore che l’universo DC
al cinema abbia mai prodotto, e questo indipendentemente dai film
che l’hanno vista protagonista assoluta. Non è solo una questione
di bellezza indiscutibile dell’attrice israeliana, ma anche di
presenza scenica, di fisicità, di carisma e di un volto che riesce
ad esprimere severità, forza e dolcezza nello spazio di pochi
secondi. Non è quindi un mistero che tutte le sue scene siano
meravigliose ed emozionanti.
Quella che però abbiamo scelto in
questo caso è quella che la vede alle prese con uno scavo
archeologico in Grecia, nel momento in cui scopre la minaccia di
Darkseid, grazie all’aiuto delle sue sorelle Amazzoni che hanno
appena affrontato
Steppenwolf. Diana, in completo bianco elegantissimo, sfoggia
un superhero-landing da manuale, in tacchi a spillo, e poi si
addentra nello scavo con padronanza e circospezione, fino a
scoprire le incisioni sulle pareti che annunciano l’arrivo della
minaccia Darkseid. Mistero, eroismo e bellezza in pochissimi
gesti.
Battaglia di Atlantide
Il personaggio di Arthur
Curry/Aquaman è quello che forse esce più penalizzato da
questa avventura di gruppo. Sebbene
Jason Momoa si sia rivelato un buon re di Atlantide
(in fieri), il film non gli concede molto spazio, ma non per questo
il suo personaggio non è rilevante. Anzi, proprio il suo regno
custodisce una delle scatole madri e proprio lì si svolge una delle
sequenze di combattimento migliori del film.
Steppenwolf arriva nel regno di Re
Orm e subito attacca gli Atlantidei che sorvegliano la scatola.
Mera fa di tutto per proteggere il prezioso oggetto, sfoderando
tutto il suo potere, ma l’ufficiale di Darkseid è troppo potente
per lei. Proprio quando sta per soccombere sotto la sua scure,
Arthur arriva in suo soccorso con lo scintillante tridente. Ma a
poco serve il suo intervento, pur salvando la vita della bella
Mera, l’eroe soccombe e Steppenwolf porta via con sé la scatola
madre.
https://youtu.be/t7Uv41jEHeM
Squadra decide di risuscitare
Superman
Si tratta di una scena
molto breve ma significativa perché in essa ognuno dei 5 membri
della squadra rivela la sua indole e la sua funzione all’interno
della formazione. La scena si apre con Cyborg, quello che sa le
cose, che spiega qual è la natura della scatola madre, qual è il
suo potere, ovvero quello del cambiamento: “Se bruci una casa, le
particelle esistono ancora, particelle di casa sono diventate
particelle di fumo”. Da qui l’intuizione di Diana, il cervello, il
collante del gruppo: “Chiunque con un fiammifero può trasformare
una casa in fumo”. “Metterlo nella scatola…” dice Arthur, il
compagno leale, la spalla su cui si può sempre contare nella
mischia, guardando la scatola madre e riferendosi a quel fumo. “…
trasforma quel fumo di nuovo nella casa” conclude Bruce, il leader.
“So che stiamo pensando la stessa cosa adesso. Chi lo dirà? Io
non lo dirò.” Conclude Barry, ironico e chiacchierone. A
questo punto, Cyborg proietta un ologramma di Superman che spicca
il volo, mentre il tema di Hans Zimmer da L’Uomo d’Acciaio
conferisce eticità e potenza all’intera scena, una panoramica a
360°, che inquadra insieme, senza stacchi, i volti dei 5 eroi,
pronti a tutto per riportare indietro il migliore di loro.
https://youtu.be/rOK3uux82M0
Alfred
Lo abbiamo conosciuto in
Batman v Superman: Dawn of Justice e lo abbiamo amato dal
primo momento. Con buona pace dell’ottimo
Michael Caine e ancora prima di Michael Gough,
Jeremy Irons conferisce al maggiordomo di Batman non
solo il suo valore paterno e famigliare, ruolo che svolge con
grande dedizione perso il Padron Bruce, ma aggiunge al personaggio
una forza strisciante, un carisma, una brillantezza che mai aveva
avuto prima. Non a caso, nella scena in cui Batman porta per la
prima volta la squadra nella Bat-Caverna, lo presenta a tutti
dicendo: “Lui è Alfred, lavoro per lui”.
L’Alfred di Irons è sì, un padre
putativo, la famiglia che Bruce non ha più, ma è anche un
consigliere duro, severo, è un genio ingegneristico, è un saggio, è
un esperto nell’arte di preparare il te, un signore elegante e a
suo modo seducente, un galantuomo che dà l’impressione di poter
usare anche la forza bruta, se necessario. Soprattutto è la bussola
morale di Bruce, la spinta vitale del Batman stanco interpretato da
Ben Affleck.
Superman spicca il volo
Sappiamo che la squadra
decide di riportare in vita Superman con il potere della scatola
madre. Sappiamo che Bruce dice: “Siamo in sei, non in
cinque”. Sappiamo che la presenza di Superman farà la
differenza contro Steppenwolf. Ma non eravamo pronti all’epicità
che Snyder ha regalato alla rinascita di Superman. Non ci riferiamo
allo scontro ai piedi del monumento a lui dedicato, quando un
intontito Clark si scaglia contro la Justice League, ma a quando lo
stesso Clark, con le idee più chiare, torna sulla sua nave
kryptoniana nei ghiacci e indossa, finalmente, il costume nero.
Sentiamo in sottofondo la voce di
Jor-El e quella di Jonathan, vediamo Superman prepararsi a spiccare
il volo, lo seguiamo librarsi oltre l’atmosfera, alla ricerca del
sole, la sua fonte di energia, lo osserviamo, ammirati, ricaricarsi
al sole, con le braccia aperte ad accoglierne i raggi. L’eroe che
si è sacrificato per noi torna in vita e ascende al cielo. Ci
avevano già detto che Superman era una figura cristologia, Snyder
ce lo racconta per immagini ed emozioni.
https://www.youtube.com/watch?v=4gDIs6zVKlg
Cyborg aiuta la madre single
Cancellato quasi
completamente dalla versione cinematografica di Joss Whedon, Cyborg
è effettivamente il cuore della Snyder Cut. Lui conosce le scatole,
sa come si comportano, conosce il suo nemico ed ha un potere a dir
poco illimitato, in un mondo completamente informatizzato. La scena
che però lo definisce come eroe è quella in cui mostra la sua bontà
d’animo. Si tratta di un passaggio obbligato per ogni personaggio,
dei fumetti e non, che acquisisce delle abilità superiori:
scegliere in che modo utilizzare queste abilità. Succede a
Spider-Man, succede allo stesso Superman, e Zack Snyder ci mostra
in che modo succede a Cyborg.
Avendo accesso a tutte le linee e i
sistemi informatici del pianeta, dai conti bancari al circuito
delle telecamere in strada, Victor assiste alla parabola
disgraziata di una madre single: la donna lavora in un diner, ha un
figlio che accudisce con amore, ma è molto povera, nonostante
questo regala le sue mance ai mendicanti. Quando il suo
appartamento viene pignorato, Cyborg altera il sistema bancario per
riempire di soldi il conto della donna. Cyborg sceglie di fare un
gesto eroico silenzioso, guardando ai piccoli e agli ultimi, un
gesto che non gli dà alcuna gloria, ma che fa la differenza di una
povera donna e di suo figlio.
Flashpoint
Si tratta forse del momento
più sorprendente dell’intero film, quello che nessuno si aspettava
e che ha regalato al Barry Allen di
Ezra Miller l’ufficiale investitura a Velocista
Scarlatto.
Justice League del 2017 aveva ridotto il personaggio di Barry a
un comic relief. Zack Snyder invece, pur mantenendo l’aspetto
divertente del personaggio, affidandogli diverse battute e scambi
comici con l’impassibile Victor Stone, gli ha affidato anche il
compito vero di salvare il mondo, riportando indietro il tempo
nella scena che ormai tutti identificano con il nome di
Flashpoint.
Durante la battaglia finale, quando
un parademone colpisce Barry, il piano di Cyborg per impedire la
fusione delle scatole madri va in fumo, Darkseid arriva sulla Terra
e spazza via tutto, vediamo distintamente i corpi di Superman e di
Cyborg che si disgregano. Ma Flash guarisce in fretta e appena la
sua ferita di rimargina, comincia a correre, così veloce da mandare
il tempo indietro: “Il futuro diventa il passato, è tutto
adesso”, dice Barry, correndo, pensando al padre ingiustamente
in prigione, pensando ai suoi amici, alla Terra da salvare. La slow
motion di Snyder, che è suo cifra stilistica distintiva e che
genera tanta ilarità sia nei fan che nei detrattori, contribuisce
ad aggiungere emozione ad una scena fondamentale, non solo per il
futuro del personaggio, ma anche per l’esito della battaglia.
Tornando indietro nel tempo, Flash riesce ad attuare il piano di
Cyborg e a impedire l’arrivo di Darkseid, così Wonder Woman,
Superman e Aquaman riescono a sconfiggere Steppenwolf, con un
ottimo gioco di squadra.
Padre due volte
Nell’epilogo di
Zack Snyder’s Justice League scopriamo che un
altro personaggio, marginale nella versione del 2017, diventa
fondamentale nella lettura di Snyder. Si tratta di Silas Stone, il
papà di Victor, che lo ha salvato grazie al potere della scatola.
Il messaggio postumo che Victor ascolta è la perfetta conclusione
del viaggio, è ciò che Snyder vuole dire agli spettatori, è una
considerazione sui mali del mondo e su ciò che ci serve a
superarli, ma è anche, azzardiamo, un messaggio che Snyder rivolge
a se stesso, a quella figlia perduta per sempre, a quel lutto nero
e terribile che il regista ha affrontato, ad un periodo nella sua
vita che ha cambiato sicuramente l’uomo, ma ha cambiato anche
l’artista, il regista.
Silas è due volte padre di Victor,
gli ha dato la vita, ma lo ha anche aggiustato, regalandogli
un’altra vita più straordinaria ancora. Allo stesso modo Snyder è
due volte padre, padre di una ragazza che purtroppo non tornerà,
padre di un immaginario che tutto il mondo ha desiderato e che lui
ha voluto dedicare proprio a lei, a Autumn.
Knightmare in Zack
Snyder’s Justice League
Chiude questo elenco del
migliori momenti di Zack Snyder’s Justice
League il
Knightmare, ovvero la sequenza dell’incubo di Bruce
(l’incubo del Cavaliere, a voler tradurre letteralmente). In un
mondo post-apocalittico, in cui Darkseid ha compiuto il suo piano
di conquista e distruzione della Terra, uno sparuto gruppo di eroi
si allea per contrastare Superman, diventato cattivo a seguito
della morte di Lois. Batman, Cyborg, Deathstroke, Mera e Flash
incontrano Joker che sfida l’Uomo Pipistrello in un confronto
dialettico ad alta tensione.
La scena mostra in piccolo quelli
che erano i piani di Zack Snyder, probabilmente, forse un succoso
boccone per i fan, ma comunque un progetto che non vedremo perché
la Warner Bors ha dichiarato che nemmeno su HBO Max ci sarà spazio
per la visione completa del regista. Se pure non vedremo mai al
cinema o in tv lo Snyderverse, potremo sempre vedere, ogni volta
che vorremo, la Zack Snyder’s Justice Leaguet su
NOW.
Il film è disponibili anche on demand su Sky.
HBO Max ha diffuso
un dietro le quinte di Zack Snyder’s Justice
League, l’attesa Snyder cut del film uscito nel 2017.
Nel video possiamo vedere tante risate e tanto divertimento. Il
regista Zack Snyder insieme agli attori
Henry Cavill, Ezra Miller, Ray Fisher,
Ben Affleck ,
Gal Gadot e Jason
Momoa parlano dei fan, dell’immersione nei
personaggi e della realizzazione del taglio di quattro ore di
Justice League di Snyder.
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il
18 marzo 2021 in esclusiva
digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV.
Il 18 marzo 2021, Zack Snyder’s Justice League è stato
presentato in anteprima su HBO Max. Sebbene abbia fatto poco per
influenzare i detrattori del regista, la maggior parte dei fan
della DC sembrava concordare sul fatto che si trattasse di un
enorme miglioramento rispetto al montaggio cinematografico del 2017
di Joss Whedon. La Warner Bros. ha permesso a
Zack Snyder di aggiungere nuove scene al film,
molte delle quali hanno preparato il terreno per i suoi
sequel mai realizzati.
Quattro anni dopo e oltre due anni
dopo la fondazione dei DC Studios per riavviare il DCEU come
DCU, è abbastanza ovvio che i sequel della
Zack Snyder’s Justice League non si faranno. È
difficile dire perché non abbiamo mai avuto un seguito animato o a
fumetti, ma in questo articolo, grazie a CBM, diamo un’occhiata più da
vicino ai più grandi fili della trama irrisolti e a cosa, se è
stato rivelato, sulle intenzioni del regista per loro.
La gravidanza di Lois Lane
Ci sono stati diversi
accenni nel corso del film che Lois Lane fosse incinta del figlio
di Superman, e da allora è stato confermato dallo stesso Snyder.
Inutile dire che è una cosa importante e probabilmente qualcosa che
il regista aveva pianificato di esplorare in dettaglio nei due
capitoli successivi della sua trilogia della Justice League. Questa rivelazione
rende quella scena dell’Uomo d’Acciaio che culla i resti
carbonizzati di Lois ancora più terrificante e spiega meglio perché
l’eroe alla fine cade sotto il controllo di Darkseid.
Sebbene potremmo fare delle
previsioni su dove questa gravidanza avrebbe portato alla fine,
sappiamo grazie a Snyder che il figlio impotente di Superman
sarebbe diventato un giorno il nuovo Batman.
La missione di Darkseid
Steppenwolf viene sconfitto
dalla Lega (gravemente!) mentre Darkseid resta a guardare, ma ora
che sa che l’Equazione Anti-Vita risiede sulla Terra, niente gli
impedirà di provare ad ottenerla.
Alla fine del film, decide di
radunare le forze di Apokolips per un’altra invasione su vasta
scala della Terra, quindi è chiaro che questa battaglia contro
Steppenwolf e i suoi Parademoni era solo la punta dell’iceberg.
Alla fine, sembra che Darkseid sarebbe stato vittorioso, da qui
l’esistenza di quella linea temporale di Knightmare.
Tuttavia, ci sono stati parecchi
cenni al Multiverso in tutto lo Snyder Cut, quindi non possiamo
fare a meno di chiederci se il regista avesse piani ambiziosi per
esplorare cosa significasse anche nei suoi sequel.
Lex Luthor rivela l’identità di
Batman
La versione del 2017
dell’incontro di Lex Luthor con Deathstroke ha visto la Warner
Bros. anticipare la formazione della Injustice League (un gruppo
che Snyder aveva pianificato di utilizzare in uno dei suoi
sequel).
La scena originale, tuttavia, doveva
gettare le basi per The
Batman di Ben Affleck. In cerca di
vendetta dopo essere stato rinchiuso nell’Arkham Asylum, Lex dice a
Slade Wilson che Bruce Wayne è sotto il cappuccio. Ciò avrebbe
sicuramente reso la missione di Deathstroke di eliminare Batman
molto più interessante ed è qualcosa che molti fan erano entusiasti
di vedere diventare realtà.
Affleck non solo è tornato per le
riprese aggiuntive di Snyder, ma ha anche firmato per recitare in
The
Flash. Sfortunatamente, il suo periodo da Cavaliere
Oscuro è ormai finito e non vedremo mai cosa stavano escogitando
lui e Geoff Johns.
Attingere alla Forza della
Velocità
Barry Allen di Joss
Whedon era un comico che non riusciva a iniziare una corsa
senza inciampare nei suoi stessi piedi. Questa versione, tuttavia,
è portata in un viaggio molto diverso nella Zack Snyder’s Justice League.
Dopo aver attinto alla Forza della
Velocità per invertire il tempo e salvare la Lega, lo Scarlet
Speedster è molto più sicuro di sé quando corre per Central City
rispetto a quando lo abbiamo incontrato per la prima volta. Vale
anche la pena notare che è stato chiaramente in grado di attingere
in modo più efficace alle sue straordinarie abilità. Tra queste, il
viaggio nel tempo, un punto di svolta per qualsiasi universo dei
fumetti.
Non è chiaro cosa Rick
Famuyiwa avesse pianificato per questa versione di Flash,
ma Andy Muschietti ha fornito uno strano mashup di
toni da entrambe le versioni di Justice League.
Il ritorno di Clark Kent
Si dice che Clark Kent sia
morto durante l’attacco di Doomsday, ma sembra che Kal-El abbia
ripreso quell’identità, se la scena sopra è un’indicazione.
L’abbiamo visto nel 2017, ovviamente, ma il colore della tuta è
cambiato perché Snyder ha deciso che l’Uomo d’Acciaio avrebbe continuato a
indossare il costume nero.
Questo è degno di nota e Superman
potrebbe essere visto indossare quell’abito mentre culla i resti
carbonizzati di Lois. Tuttavia, sembra che cadere sotto il
controllo di Darkseid sia ciò che porta al ritorno della tuta rossa
e blu.
Ciò che non sappiamo è come Clark
sia riuscito a resuscitare senza compromettere la sua identità
segreta di Superman, anche se, ovviamente, è stato rivelato che
Snyder aveva pianificato di esplorare le difficoltà dell’eroe nel
rimettersi in contatto con il suo lato umano in quei sequel
pianificati. Quindi, anche se questo sembra un momento bello e
superficiale, c’era chiaramente ancora molta storia da
raccontare.
Last Heroes Standing
La visione di Cyborg ci dà un’idea
di cosa succede dopo Zack Snyder’s Justice League, ma la scena
Knightmare proprio alla fine del film ha lasciato i fan
con una lunga lista di domande senza risposta.
Chiaramente, Batman ha bisogno
dell’aiuto del Joker per trovare qualcosa che aiuti a rimandare
Flash indietro nel tempo per salvare Lois Lane e sistemare le cose,
ma è stata l’inazione di Bruce a causare apparentemente la sua
dipartita (qualcosa che il Joker sottolinea con grande gioia in una
scena eccezionale) in primo luogo.
Deathstroke, Mera e Cyborg sono
tutti lì per aiutare, ma le cose vanno male quando arriva Superman.
Non è chiaro se questo avvenga prima o dopo la scena
Knightmare di Batman v Superman: Dawn of
Justice, ma possiamo tranquillamente supporre che non
tutti escano vivi da questo confronto. Sfortunatamente, rimane
impossibile dare un senso a tutto questo senza i sequel di
Snyder.
Potenziamento dei poteri di
Cyborg
L’arco narrativo di Cyborg
in Zack Snyder’s Justice League è senza dubbio il
più interessante e, nonostante perda il padre, l’eroe accetta alla
fine il suo nuovo status quo e supera il suo dolore e la sua
rabbia.
Il piano originale prevedeva che
Victor Stone fosse un fattore importante nel film di Flash, cosa
che non è accaduta per una lunga serie di motivi. Avrebbe dovuto
anche recitare nel suo film da solista, ma non possiamo immaginare
che ci sia un futuro per Cyborg di Ray Fisher nel
DCU dopo i suoi scontri molto pubblici con i
vertici della Warner Bros.
È emozionante pensare a dove
potrebbe arrivare questo Cyborg potenziato, e abbiamo sentito voci
secondo cui Snyder immaginava che la sua storia finisse con Victor
che padroneggiava i suoi poteri al punto da poter tornare ad
apparire umano.
Wonder Woman torna a casa
Wonder Woman 1984 non ha avuto
molto successo tra i fan e con Wonder Woman scartata dopo il reboot
DCU, non abbiamo mai avuto un’avventura in
solitaria ambientata ai giorni nostri. In ogni caso, Snyder
sembrava voler stuzzicare qualcosa di diverso per la sua
interpretazione del personaggio alla fine di Justice
League.
Mentre Wonder Woman guarda
tristemente in lontananza, è chiaro che sta pensando a Themyscira.
Sappiamo da quello sguardo al futuro che alla fine si è riunita con
sua madre, anche se Darkseid brucia il suo corpo di fronte alle sue
compagne Amazzoni.
Snyder una volta sperava di usare
Doctor Poison per spazzare via Themyscira dopo che Diana è tornata
a casa, ma sembra che Darkseid la uccida se questa sequenza, che è
stata aggiunta insieme alla scena Knightmare, è
un’indicazione. Il regista ha apportato molti cambiamenti durante
le riprese aggiuntive, quindi il posto di Wonder Woman nei sequel
rimane un po’ confuso.
Hall Of Justice
Bruce Wayne ha deciso di
trasformare Wayne Manor nella Hall of Justice
anche nel montaggio cinematografico, ma qui sembra un po’ più
significativo (specialmente perché mostra Batman uscire
ulteriormente dall’ombra).
Grazie a uno sguardo al futuro,
sappiamo che il Cavaliere Oscuro alla fine riesce a creare questa
base operativa per la squadra, ma per gentile concessione di
Superman controllato mentalmente, sembra che non duri a lungo. A un
certo punto viene mostrato mentre volteggia sui resti della Hall of
Justice con un Kilowog morto ai suoi piedi e il cappuccio di Batman
in mano. È un’immagine sorprendente e memorabile.
Sfortunatamente, questo è un altro
sguardo al futuro da una storia che Snyder difficilmente racconterà
mai. Una ripartizione completa dei suoi piani per il sequel
contraddice molto di ciò che è stato inserito in questo montaggio,
anche se è chiaro che queste anticipazioni sono state incluse nel
tentativo di forzare la mano della Warner Bros.
Messaggio di Martian Manhunter
Il piano di Zack
Snyder era che questo incontro presentasse la versione di
Green Lantern di John Stewart. Tuttavia, a causa dei piani per una
serie TV di Green Lantern poi scartata, la Warner Bros. gli ha
chiesto di non usare il Corpsman cosmico (il che ha senso,
soprattutto perché avrebbe messo in ombra chiunque avessero
pianificato di ingaggiare per il ruolo in quel momento).
Martian Manhunter
non è un cattivo sostituto, però, ed è chiaro che era destinato ad
aiutare la Lega. Ciò potrebbe in qualche modo contribuire a
garantire che quel futuro desolato non si verifichi, e l’eroe
sarebbe probabilmente la chiave nella battaglia contro
Darkseid.
È stata una conversazione breve,
anche se molto interessante, tra lui e Batman. Inoltre, poiché
Martian Manhunter apparentemente non rientrava nei piani originali
di Snyder, sarebbe stato affascinante vedere come un sequel avrebbe
sfruttato sia lui che, forse, Lanterne Verdi non umane.
La Zack Snyder’s Justice
League del regista Zack Snyder occupa
ormai un posto speciale nel cuore dei fan. Quella personale
versione del noto gruppo di supereroi ha infatti dato ai fan un
assaggio molto gustoso del lato oscuro della DC e ancora oggi
presenta diversi enigma irrisolti che non mancano di generare
curiosità. Per risolvere alcuni di essi, al recente SnyderCon il
regista è salito sul palco dopo la proiezione di Batman v Superman: Dawn of Justice per
rispondere alle domande dei fan e ha spiegato in particolare
ulteriori dettagli dietro l’epica scena dell’epilogo con
protagonista il Joker di Jared Leto.
Alla fine della Snyder’s
Cut, assistiamo infatti ad un futuro distopico in cui Darkseid
governa la terra e dopo la morte di Lois Lane, Superman è diventato
un criminale. Batman guida ora una squadra composta sia da eroi che
da cattivi che include anche Joker. Parlando del motivo per cui
Bruce ha fatto una tregua con il principe dei clown, Snyder ha
rivelato: “La nostra teoria è che il Joker è colui che sa dove
si trova la Kryptonite, quali frammenti di Kryptonite
esistono. Ha queste informazioni. E quindi sostanzialmente
ha fatto un patto con Batman. ‘Non uccidermi e te lo mostrerò. Ti
darò uno strumento per combattere Superman.’ E quindi Batman è in
qualche modo costretto a fare squadra con lui. Se lo uccide o si
sbarazza di lui, allora si è fottuto da solo”.
Rivelando ciò, si può affermare che
sarebbe stato intrigante vedere Batman e Joker lavorare insieme
così come immaginato da Snyder nella sua Zack Snyder’s Justice
League. Purtroppo, come noto, il regista e la DC ha preso
strade separate e con l’arrivo del film The
Flash si segnerà ufficialmente la fine del DCEU, mentre si
aprirà la strada ai co-CEO James Gunn e
Peter Safran e al loro DC
Universe, che partirà dal primo capitolo chiamato Gods and Monsters, il
cui primo film ufficiale sarà Superman: Legacy. Non ci
sarà dunque modo di scoprire come Snyder avrebbe continuato il suo
racconto e questo rimane un grande dispiacere per tutti i fan della
DC.
La Zack Snyder’s Justice
League (qui
la recensione) ha permesso di godere della visione originale di
Snyder per il DCEU, includendo finali multipli, portando a termine
alcune storyline e stuzzicando i piani per altre che erano state
abbandonate da tempo. Sebbene i concetti di base della trama siano
simili a quelli della versione cinematografica del 2017 di Justice League, un’apertura diversa, molteplici finali
diversi e un sacco di sviluppo aggiuntivo dei personaggi lo rendono
un’esperienza nettamente diversa rispetto alla versione di
Joss Whedon.
Il film, della durata di quattro
ore, è infatti due volte più lungo della versione cinematografica
del 2017 e presenta una revisione estetica, una nuova colonna
sonora di Junkie XL, archi narrativi ripristinati,
un design alternativo per Steppenwolf e il
ripristino di diversi personaggi, tra cui cattivi come
Darkseid e DeSaad, oltre
all’aggiunta del Joker di Jared Leto. Queste nuove aggiunte
contribuiscono a creare un’esperienza del tutto nuova, che
arricchisce diversi personaggi e archi narrativi. Anche se il DCEU
è ormai defunto, andiamo qui ad analizzare il finale del film per
capire quello che avrebbe potuto essere il futuro del
franchise.
Justice League parla di famiglia
persa e ritrovata
La famiglia è stato un tema
importante in tutti i film DC, ma soprattutto in quelli di Snyder.
L’uomo d’acciaio era incentrato sui padri, con Clark
diviso tra due mondi e due padri, mentre Batman v Superman: Dawn of Justice è incentrato sulle
madri, e culmina nel fatto che Batman si rende conto dell’umanità
di Superman dopo aver sentito Clark invocare Martha, iniziando il
suo percorso di redenzione; quindi è giusto che la Zack
Snyder’s Justice League riunisca la squadra con i temi
della famiglia perduta e della famiglia ritrovata.
Batman ha perso i
genitori e il figlio adottivo, Flash ha perso la
madre e il padre è ingiustamente imprigionato,
Diana è separata dalla madre e dalle sorelle,
Aquaman è diviso tra due popoli e prova
rancore per la madre, e l’arco narrativo di Cyborg
riporta tutto a casa con la storia importante della perdita della
madre e del padre. Naturalmente, Superman è
assente dalla prima metà del film, ma quando ritorna si riunisce
con Lois, che diventerà sua moglie (ed è
potenzialmente incinta di suo figlio), e abbiamo il dialogo di
Jonathan Kent e Jor-El che gli
dicono di amare il mondo come i suoi genitori hanno amato lui.
Flash in una scena di Zack Snyder’s Justice League
Il rifiuto di Cyborg delle
tentazioni della Scatola Madre è un passo importante per
riprendersi dal dolore delle sue perdite. Sa che i suoi genitori e
il suo corpo sono morti e non può riaverli indietro. Ma questo non
significa che sia distrutto o solo. Tutti i membri della Justice
League lo imparano in un modo o nell’altro, ma è la storia di
Victor a fornire questa linea guida per il film, in quanto arriva a
perdonare e accettare Silas, suo padre due volte,
sia come padre biologico che come creatore di Cyborg. Allo stesso
modo, Bruce, il più problematico di tutti gli eroi, potrebbe aver
trovato una parvenza di pace.
Forma la Justice League e sente
Martian Manhunter dirgli che i suoi genitori ne
sarebbero orgogliosi. Naturalmente, questi temi sono in netto
contrasto con Steppenwolf,
Darkseid e gli altri Nuovi Dei.
Mentre la Justice League deve superare le proprie differenze e i
propri problemi personali, l’“unità” sotto Darkseid, attraverso
l’equazione anti-vita, si ottiene con la servitù e la rimozione del
libero arbitrio.
Come il viaggio nel tempo di Flash
aiuta a sconfiggere Steppenwolf
Uno dei maggiori punti di forza
della Zack Snyder’s Justice League è il modo in
cui dà uno scopo a ogni personaggio e alle sue abilità, legando i
loro archi caratteriali direttamente al modo in cui la squadra
vince alla fine, e questo è particolarmente vero per Cyborg e
Flash. Cyborg deve distruggere l’Unità dall’interno, ma non può
farlo senza la supercarica di Flash. Wonder Woman e Aquaman tengono Steppenwolf
lontano da Cyborg, mentre Batman fornisce una copertura all’esterno
della torre, tenendo occupati i parademoni.
Ovviamente Superman è fondamentale
per sconfiggere Steppenwolf, ma anche quando Cyborg rompe l’Unità,
la sua forza è essenziale per separare definitivamente le Scatole
Madre. E, naturalmente, tutto questo non sarebbe possibile se non
fosse per la corsa a velocità della luce di Flash, che infrange le
regole e riporta indietro l’orologio e fa letteralmente resuscitare
l’intero gruppo.
Grazie a questo valoroso lavoro di
squadra, Steppenwolf viene eliminato e l’invasione di Darkseid
viene fermata per il momento, ma la sua caccia all’Anti-Vita è
tutt’altro che finita. Dopo la chiusura del Boom Tube, dice a
Desaad di preparare la sua armata in modo da poter “usare i vecchi
metodi”. Così, mentre la Terra è temporaneamente al sicuro,
Darkseid sta portando la piena ira dei Nuovi Dei sulla Terra e
sulla neonata Justice League.
Darkseid in una scena di Zack Snyder’s Justice League
Dove si trova ogni personaggio
della Justice League alla fine del film
Se da un lato Zack Snyder’s
Justice League riunisce la squadra e risolve la minaccia
immediata di Steppenwolf, dall’altro è anche un’impostazione per
quella che avrebbe dovuto essere la fase successiva dell’Universo
DC. Per quanto riguarda Wonder Woman, è stata
separata dalla sua gente per cento anni e si è tenuta separata
anche dall’umanità. Dopo essere stata al centro della trinità della
DC in Batman v Superman: Dawn of Justice per combattere
Doomsday, Zack Snyder’s Justice League continua il
suo percorso di riconnessione, usando persino le sue esperienze per
incoraggiare Cyborg a riformare il suo legame con il mondo.
Il film si conclude con il suo
ritorno al santuario delle Amazzoni, con la Freccia di Artemide in
mano, alla ricerca dei mezzi per ricongiungersi con la madre e le
sorelle su Themyscira. Le sue avventure sono poi ulteriormente
state esplorate in Wonder Woman 1984. La ricerca di
Flash di ricongiungersi con suo padre,
riabilitando il suo nome, fa un importante passo avanti quando
ottiene un lavoro in un laboratorio criminale. Tali eventi sono poi
stati ripresi in The Flash, uscito in sala nel 2023, nel quale il
protagonista torna indietro nel tempo per salvare sua madre.
Aquaman, invece,
non ha legami personali, rifiuta la sua eredità atlantidea e da
tempo vaga da solo per il mondo, ma la Snyder Cut lo vede
raccogliere il tridente della madre per adempiere alla sua
responsabilità di recuperare la Scatola Madre atlantidea e si
conclude con lui che va a trovare suo padre. Sebbene la continuity
di Aquaman diverga dalla Snyder Cut in alcuni aspetti minori, come
l’accento di Mera e il destino dei suoi genitori, e alcuni aspetti
estetici e linguistici atlantidei, la storia era in qualche modo
destinata a riprendere quella di Arthur dopo questo punto. Il film
Aquaman e il Regno Perdutoporta poi a conclusione il
suo arco narrativo.
Batman, dal canto
suo, ha fatto molta strada dal tentativo di uccidere Superman, e la
sua missione di formare la Justice League e il modo in cui inizia
ad agire sulla base della sua fede nel ritorno di Superman ne sono
la prova. Il film lo mostra sul suo carro armato War Machine dopo
aver apparentemente radunato e legato una banda di criminali. Lo
rivedremo in The Flash, con un breve ma significativo ruolo da
mentore per il protagonista, ma non ci saranno altri progetti a lui
dedicati dopo questo film. Superman, invece, è
ancora alla ricerca del proprio ruolo nel mondo. Anche lui tornerà
per un cameo in Black
Adam, ma senza ulteriori sviluppi.
Cyborg, infine, è
stato a lungo considerato il cuore del film, e si vede. L’intera
voce fuori campo di Silas Stone è un messaggio a Cyborg
sull’accettazione del suo ruolo di eroe, anche se si applica
chiaramente anche al resto della Lega, incoraggiandolo a resistere,
combattere, scoprire, guarire, amare e vincere. Cyborg ha anche
riassemblato il registratore con il messaggio di Silas, mostrando
un nuovo livello di controllo sui suoi poteri che, se l’arco di
Snyder si fosse realizzato pienamente, lo avrebbe portato a
diventare l’eroe più potente della DC, dietro solo al Dottor
Manhattan.
La scena dell’incubo di Batman in Zack Snyder’s Justice
League
L’incubo di Batman
Mentre il “Knightmare”
di Batman
v Superman: Dawn of Justice era un’esperienza dal punto di
vista di Batman, la Zack Snyder’s Justice League
offre a Cyborg una visione di questo incubo prima di resuscitare
Superman. Dopo l’attivazione della Scatola Madre, Superman stesso
vede un’immagine dell’oggetto che brucia la Terra, seguita da
un’immagine di sé stesso che tiene in mano il corpo carbonizzato di
Lois Lane mentre Darkseid lo sorregge, seguita da scorci di un
futuro in cui il cattivo governa il mondo, Wonder Woman e Aquaman
sono morti e la Sala della Giustizia è distrutta.
Al termine della visione, il
computer del ricognitore pronuncia la frase: “Il futuro ha
messo radici nel presente”. Il film si conclude poi con
un’altra scena da incubo, solo che questa sembra svolgersi prima
degli eventi della prima scena da incubo di Batman v Superman. La squadra di
Batman in questo scenario comprende Cyborg, Flash e Mera, oltre a
una discutibile alleanza con Joker. Joker dà a Batman una carta
Joker come segno di tregua e, poiché la carta viene vista attaccata
al calcio della pistola di Batman in Batman v Superman
Knightmare, possiamo presumere che questa scena risalga a una fase
precedente della linea temporale.
Tuttavia, le cose vanno chiaramente
storte in questa versione degli eventi e la carta strappata di
Joker che passa sullo schermo nel Knightmare di Cyborg indica che
la tregua è giunta al termine. In questo particolare momento,
Superman si abbassa per affrontare la Justice League, ma proprio
mentre i suoi occhi si illuminano di rosso, Bruce Wayne si sveglia
nella sua casa sul lago, indicando che potrebbe essersi trattato
solo di un sogno. Non è chiaro quanto questo sogno sia una visione,
uno sguardo al futuro o qualcosa di completamente diverso. La
natura completa del futuro di Knightmare rimarrà per sempre un
dubbio.
Una scena di Zack Snyder’s Justice League
Cosa significa davvero il finale
della Zack Snyder’s Justice League
La Snyder Cut, in
fondo, è giustizia per Zack Snyder e il suo cast e
la sua troupe che non hanno potuto vedere la loro visione sullo
schermo nel 2017. Tuttavia, il filo conduttore dei molti finali
della Zack Snyder’s Justice League è che quasi
tutti lasciavano presagire l’inizio di qualcosa di nuovo. Se questo
poteva essere più emozionante nel 2017, nel 2021 alcuni di essi
sembrarono una commemorazione dei piani cinematografici della DC
del passato e che poi non si sono verificati.
Con la definitiva chiusura del DCEU,
la Snyder Cut è dunque a tutti gli effetti una storia senza sbocco.
Potrebbe quindi sembrare strano concludere il film con così tante
premesse per progetti cancellati da tempo, ma considerando la
natura fondamentale della Snyder Cut, alterare la storia per dare
maggiore finalizzazione sarebbe contrario al principio di
ripristinare la visione originale di Snyder per il film. Ad ogni
modo, dunque, questa Zack Snyder’s Justice
League si può intendere come un grande canto del
cigno di questo franchise, che se da un lato si chiude dall’altro
mostra quello che poteva avere da offrire al suo pubblico.
Warner Bros. Entertainment Italia
annuncia l’arrivo in Italia di Zack
Snyder’s Justice Leaguein esclusiva
digitale da giovedì 18 marzo, in contemporanea con gli
USA, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV. Dal 1° aprile, il film sarà inoltre disponibile per il
noleggio su Sky Primafila e Infinity.
In Zack
Snyder’s Justice League, determinato ad assicurarsi
che il sacrificio finale di Superman (Henry Cavill) non sia stato
vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) unisce le forze con Diana Prince
(Gal Gadot) con lo scopo di reclutare una squadra di metaumani, al
fine di proteggere il mondo da un minaccia imminente di proporzioni
catastrofiche. Il compito si rivela più difficile di quanto Bruce
immaginasse, poiché ogni componente deve affrontare i demoni del
proprio passato, per trascendere da ciò che li ha bloccati,
permettendo loro di unirsi e formare finalmente una lega di eroi
senza precedenti. Finalmente insieme, Batman (Affleck), Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e Flash
(Ezra Miller) potrebbero essere in ritardo per salvare il pianeta
da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili
intenzioni.
Nel film vedremo
protagonista Henry
Cavill come Superman, Ben
Affleck come Batman, Gal
Gadot come Wonder
Woman, Ezra
Miller come Flash,Jason
Momoa come Aquaman eRay
Fisher come Cyborg. Nel cast
anche Amber
Heard, Amy
Adams, Jesse
Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K.
Simmons eJeremy
Irons. La sceneggiatura è di Chris Terrio, da una
storia di Chris Terrio, Zack Snyder e Will Beall, basata sui
personaggi della DC, Superman creati da Jerry Siegel e Joe Shuster.
I produttori del film sono Charles Roven, Deborah Snyder, mentre i
produttori esecutivi sono Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley
Coller, Jim Rowe, Curtis Kanemoto, Chris Terrio e Ben Affleck.
A partire dal 22 aprile, il
film sarà disponibile per l’acquisto digitale su Apple Tv
app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play,
TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film &
TV.
Tra i contenuti
extra (disponibili nelle edizioni Blu-Ray e 4K) spicca
“Road to Justice League”, lo speciale di
25 minuti con intervista a Zack Snyder, in cui i fan potranno
scoprire i momenti fondamentali di questi 10 anni di collaborazione
tra Snyder e DC, da L’Uomo d’Acciaio (2013), passando per Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), fino alla
Zack Snyder’s Justice League (2021).
Zack Snyder’s Justice League, il film
In
Zack Snyder’s Justice League, determinato ad
assicurarsi che il sacrificio finale di Superman (Henry Cavill) non
sia stato vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) unisce le forze con Diana
Prince (Gal Gadot) con lo scopo di reclutare una squadra di
metaumani, al fine di proteggere il mondo da una minaccia imminente
di proporzioni catastrofiche. Il compito si rivela più difficile di
quanto Bruce immaginasse, poiché ogni componente deve affrontare i
demoni del proprio passato, per trascendere da ciò che li ha
bloccati, permettendo loro di unirsi e formare finalmente una lega
di eroi senza precedenti. Finalmente insieme, Batman (Affleck),
Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e Flash
(Ezra Miller) potrebbero essere in ritardo per salvare il pianeta
da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili
intenzioni.
Zack Snyder’s Justice League è interpretato
da Ben
Affleck, Henry
Cavill, Gal
Gadot, Amber
Heard, Amy
Adams, Jason
Momoa, Ezra
Miller, Jared
Leto,Willem Dafoe, Jesse Eisenberg,
Jeremy Irons, Diane Lane, Connie Nielsen, J.K. Simmons. La
sceneggiatura è di Chris Terrio, da una storia di Chris Terrio,
Zack Snyder e Will Beall, basata sui personaggi della DC, Superman
creati da Jerry Siegel e Joe Shuster. I produttori del film sono
Charles Roven, Deborah Snyder, mentre i produttori esecutivi sono
Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley Coller, Jim Rowe, Curtis
Kanemoto, Chris Terrio e Ben Affleck.
A partire dal 27
maggio, l’attesissimo
Zack Snyder’s Justice League arriva in
DVD, Blu-Ray, 4K UHD e in un’edizione
speciale Steelbook 4K. Tra i contenuti
extra (disponibili nelle edizioni Blu-Ray e 4K) del film –
disponibile anche per l’acquisto in digitale – spicca
“Road to Justice League”, lo speciale di
25 minuti con intervista a Zack Snyder, in cui i fan potranno
scoprire i momenti fondamentali di questi 10 anni di collaborazione
tra Snyder e DC, da L’Uomo d’Acciaio (2013), passando per
Batman v Superman: Dawn of Justice
(2016), fino alla Zack Snyder’s Justice
League (2021).
In
Zack Snyder’s Justice League, determinato ad
assicurarsi che il sacrificio finale di Superman (Henry Cavill) non
sia stato vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) unisce le forze con Diana
Prince (Gal Gadot) con lo scopo di reclutare una squadra di
metaumani, al fine di proteggere il mondo da una minaccia imminente
di proporzioni catastrofiche. Il compito si rivela più difficile di
quanto Bruce immaginasse, poiché ogni componente deve affrontare i
demoni del proprio passato, per trascendere da ciò che li ha
bloccati, permettendo loro di unirsi e formare finalmente una lega
di eroi senza precedenti. Finalmente insieme, Batman (Affleck),
Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e Flash
(Ezra Miller) potrebbero essere in ritardo per salvare il pianeta
da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili
intenzioni.
Zack Snyder’s Justice
League è interpretato da Ben Affleck, Henry Cavill,
Amy Adams, Gal Gadot, Ray Fisher, Jason Momoa, Ezra Miller, Willem
Dafoe, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Diane Lane, Connie Nielsen,
J.K. Simmons. La sceneggiatura è di Chris Terrio, da una storia di
Chris Terrio, Zack Snyder e Will Beall, basata sui personaggi della
DC, Superman creati da Jerry Siegel e Joe Shuster. I produttori del
film sono Charles Roven, Deborah Snyder, mentre i produttori
esecutivi sono Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley Coller, Jim
Rowe, Curtis Kanemoto, Chris Terrio e Ben Affleck.
È un periodo decisamente ricco di
impegni questo per Zack Snyder. L’attesissimo
Batman v Superman non ha
ancora fatto il suo ingresso, eppure sappiamo da tempo che Snyder è
già impegnato con la produzione dei due film sulla Justice League, che saranno girati
consequenzialmente.
Nonostante i numerosi
impegni, però, il regista di Watchmen e
Sucker Punch ha dichiarato di avere già
in cantiere un nuovo progetto. In una recente intervista con
Bloomberg Business, Zack Snyder ha
rivelato che vorrebbe realizzare un biopic sul Presidente americano
George Washington in stile
300 (la sua seconda opera, uscita nel
2007). Nel suo ufficio, infatti, custodisce un dipinto dell’eroe
della Rivoluzione che attraversa il gelato Delaware per decimare
l’esercito inglese nella Battaglia di Trenton. Snyder ha ammesso
che il progetto è in fase di discussione con i produttori: “Ne
stiamo parlando. La prima cosa che mi hanno chiesto è “Che aspetto
avrà il film?”. Ho indicato il dipinto nel mio ufficio. Somiglierà
a 300. Non è così difficile.”
Cosa ne pensate?
In attesa di ulteriori
dettagli ricordiamo che
Batman v Superman : Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman : Dawn
of Justice arriverà nelle sale
italiane il 24 marzo 2016.
Qui di seguito la trama ufficiale
del film:
“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette
l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.
Zack Snyder non ha
più parlato pubblicamente del DCEU da quando si è allontanato dal
set di Justice League, tuttavia il regista
di Watchmen aveva dei piani lunghi e articolati
per i personaggi DC al cinema, con diversi sequel già pianificati
per il film e con delle storie dedicate a ogni personaggio da
sviluppare in film atandalone, come i progetti di Flash e Cyborg,
annunciati da tempo.
All’inizio dell’anno, Jay
Olivia, il concept artist di Justice
League, ha confermato che Zack Snyder
aveva piani per per ben cinque sequel e adesso è lo stesso regista
a confermare che in uno di questi film che aveva in programma,
avrebbe fatto morire Batman. Il progetto iniziale infatti partiva
da L’Uomo d’Acciaio, seguito da
Batman V Superman, Justice League
e da un sequel di Justice League, il tutto chiuso
da un quinto film.
Un fan del regista, su Vero, ha
condiviso una foto di Superman che tiene tra le braccia un Batman
morto, da Final Crisis #6 e ha avanzato l’ipotesi
di un decesso del Cavaliere Oscuro nei progetti del regista che,
prontamente, ha confermato con un secco “Naturalmente”.
Il possibile flashforward mostra il
Crociato Incappucciato ucciso dall’Uomo d’Acciaio e la scena poteva
plausibilmente seguire il Clark Kent cattivo mentre stringe tra le
mani i resti di Batman. La scelta sarebbe stata sicuramente
discussa e difficile da guardare al cinema, quasi come la morte di
Superman stesso, ma la battaglia della Justice
League contro Darkseid sarebbe stata comunque epica.
Tuttavia, la Warner Bros non ha evidentemente gradito il piano a
lungo termine di Snyder.
Con l’allontanamento di Zack
Snyder, il franchise ha perso l’identità che si stava
costruendo, una identità non molto gradita dalla maggioranza dei
fan ma che manteneva comunque una coerenza nella rappresentazione
cinematografica dei personaggi. Adesso gli eroi DC al cinema hanno
preso strade complicate e non sappiamo se mai si riuscirà a vederli
di nuovo insieme sul grande schermo, magari con un esito
migliore.
Secondo quanto riportato
da Zack Snyder, alcuni membri della Warner
Bros. non riuscivano ad accettare il fatto che
Christian Bale non avrebbe più indossato i panni
di Batman. Per cercare di ovviare in qualche modo
al problema, il regista aveva pensato di coinvolgere l’attore
premio Oscar nell’Universo DC, ma in un ruolo diverso dal Cavaliere
Oscuro.
Intervistato da FilmInk, Zack Snyder
ha spiegato: “Questa è una realtà totalmente opposta a quella
dei film di Christopher Nolan. È un altro universo. Anche se avessi
voluto, non potevamo ingaggiare di nuovo Christian Bale. Quel
personaggio non esiste nel nostro mondo. Forse avremmo potuto
ingaggiarlo per un’altra parte. Ne abbiamo anche discusso,
brevemente. Volevo affidargli un’altra parte per rendere ancora più
chiara la separazione narrativa tra i due universi. Avrebbe potuto
anche interpretare Alfred con il giusto mascheramento. Ovviamente
sto scherzando, ma era per farvi capire cosa volevo dire…
…Anche molti produttori mi hanno
chiesto chi avrei richiamato dei vecchi film, e ogni volta
rispondevo che non l’avrei fatto, perché si trattava di un nuovo
universo. Nell’universo di Chris Nolan, Superman non avrebbe potuto
trovare il suo spazio. Ecco perché abbiamo optato per un reboot,
così possiamo permettere a questi due personaggi di esistere nello
stesso momento. Avevamo bisogno di farlo per avere Batman in questo
mondo”.
Cosa ne pensate? Quale altro
personaggio avrebbe potuto interpretare Christian Bale secondo
voi?
“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge
qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto
prima”.
Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer.
In Batman v Superman,
diretto da Zack Snyder, saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman : Dawn
of Justice arriverà nelle sale
italiane il 24 marzo 2016.