Più di tre milioni di
oggetti d’arte di epoche diverse, 66.842
mq di spazio espositivo, oltre 30 km di percorso di visita e
4,2 milioni di visitatori nel 2018. Sono i numeri
di uno dei musei più amati e visitati del mondo: quello
dell’Ermitage.
È a questo luogo straordinario che è
dedicato Ermitage. Il Potere dell’Arte,
una produzione originale 3D Produzioni e Nexo
Digital, realizzata in collaborazione con
Villaggio Globale International e Sky
Arte, il patrocinio di Ermitage Italia e il sostegno di
Intesa Sanpaolo, che arriverà in anteprima nelle
sale italiane solo il 21, 22, 23 ottobre per
essere poi distribuita in tutto il mondo.
Diretto da Michele
Mally su soggetto di Didi Gnocchi, che
firma anche la sceneggiatura con Giovanni
Piscaglia, il documentario fa parte del progetto de La
Grande Arte al Cinema ed è stato realizzato con la piena
collaborazione del Museo Statale Ermitage di San
Pietroburgo e del suo Direttore Michail
Piotrovskij per raccontare il museo in maniera
inedita ed emozionante, attraverso i secoli della storia Russa e le
vicende culturali che hanno portato allo sviluppo delle sue
collezioni nel cuore della città.
A guidarci in questo viaggio
l’attore Toni Servillo. Sarà lui a farci
respirare lo spirito di questi luoghi e delle sue anime baltiche e
a presentarci le bellezze dell’Ermitage e di San Pietroburgo, a
recitare brani tratti da poesie e romanzi, a narrare le grandi
storie che hanno attraversato quelle strade, dalla fondazione di Pietro I allo splendore di Caterina
la Grande, dal trionfo di Alessandro I contro Napoleone, alla
Rivoluzione del 1917 fino ai giorni nostri. Immagini spettacolari
ci porteranno nei grandiosi interni del Museo e del Palazzo
d’Inverno, nel Teatro, nelle Logge di Raffaello, nella Galleria
degli Eroi del 1812. Visiteremo i laboratori di restauro e
conservazione di Staraya Derevna, i suoi tesori
archeologici e la sezione di Arte Moderna e Contemporanea
dell’Edificio dello Stato
Maggiore, che custodisce le straordinarie collezioni
Shchukin e Morozov, con la più grande raccolta di
Matisse al mondo.
Per raccontarne visivamente lo
sviluppo urbano e architettonico, la città verrà
presentata nella sua veste diurna e negli splendori delle sue
notti: la Prospettiva Nevskij, il lungoneva, i ponti, il complesso
dell’Ermitage, il Cavaliere di Bronzo, le statue di Pushkin, Gogol
e Caterina la Grande (amica di penna di Diderot e Voltaire), le
dimore nobiliari che si affacciano sui canali. I grandi architetti
italiani che disegnarono San Pietroburgo – Trezzini, Rastrelli,
Quarenghi – sono i progettisti dei palazzi più belli; ma l’anima di
San Pietroburgo e della Russia è sfuggente e prova a raccontarla
anche una coppia di Roofers, giovani in cerca
d’infinito che si arrampicano sui tetti della città offrendo
prospettive sorprendenti.
Era il 1764 quando la zarina
Caterina II acquistò a Berlino la collezione da cui
sarebbe nato il primo germe dell’Ermitage. Da quel
momento prese il via l’arricchimento sistematico di un patrimonio
che già dieci anni dopo vantava oltre 2.000 tele e che implementava
via via di disegni, pietre intagliate, sculture, capolavori
dell’arte decorativa ed applicata.
Dentro l’Ermitage si percorre così
la grande arte europea, da Leonardo a Raffaello, da Van
Eyck a Rubens, da Tiziano a Rembrandt e Caravaggio. Fuori
dall’Ermitage, la storia passa per luoghi ricchi di memorie. La
Fortezza di Pietro e Paolo è il primo edificio
costruito a San Pietroburgo: è teatro di avvenimenti celebri, come
la grazia a Dostoevskij davanti al plotone di esecuzione, e ospita
le tombe degli Zar.
Ma la leggenda di San Pietroburgo
passa anche per la grande letteratura con Alexandr
Pushkin – primo tra tutti – e il suo fondamentale
contributo allo sviluppo della poesia e della lingua letteraria
russa. Il docufilm mostra gli ambienti della casa-museo in cui è
conservato il divano in cui morì e quelli del Caffè
Letterario in cui bevve il suo ultimo caffè. Della vita e
dell’opera di Fedor Dostoevskij è ancora
testimonianza l’abitazione dalla quale lo scrittore poteva
osservare la vita della Neva, ambientazione dei suoi romanzi, tra i
quali Le notti bianche, il suo inno d’amore a San
Pietroburgo.
Dall’Otto al Novecento, da Oriente a
Occidente i mondi dell’arte, della letteratura e della musica
orbitano intorno all’Ermitage. Da Nikolaj Gogol,
citato attraverso brani de La Prospettiva Nevskij, ai
poeti e gli scrittori del ‘900: Anna Achmatova e
Vladimir Nabokov sono più vivi che mai nei loro
luoghi simbolo, mentre l’Hotel Angleterre conserva
ancora la camera in cui morì Sergeij Esenin.
Rivivremo le difficili condizioni degli intellettuali delusi dalla
Rivoluzione e l’assedio di Leningrado, in uno dei momenti più
tragici della storia della città. Il capitolo buio del regime di
Stalin sarà evocato a partire dalla cessione di importanti opere
dell’Ermitage a collezionisti stranieri: capolavori di Raffaello,
Botticelli, Van Eyck, Perugino.
San Pietroburgo è inoltre la culla
della grande musica russa. Da Michail
Glinka a Sergej Prokofev, da
Piotr Caikovskij a Nikolaj
Rimskij-Korsakov a Dimitrij Shostakovich:
autori che hanno cercato attraverso la musica il suono autentico
della Russia. Le loro note sono interpretate dal soprano
Anastasiya Snyatovskaya e dal maestro
Dmitry Igorevich Myachin. Infine, le immagini de
Il Lago dei Cigni, in programma al Teatro
dell’Ermitage, ci porteranno alle radici del balletto russo.
Dentro e fuori dall’Ermitage,
scrigno dell’anima russa, scorre l’identità complessa di San
Pietroburgo, città giovanissima eppure da subito protagonista della
storia. Ad arricchire il suo ritratto composito e sfaccettato così
come quello del suo museo c’è Aleksandr Sokurov,
che con il film Arca Russa ha interpretato l’Ermitage come
un luogo sospeso nel mondo e nel tempo, in perenne navigazione sul
mare della storia. Oltre a lui e al Direttore Generale del Museo
Statale Ermitage Michail Piotrovskij, intervengono
nel docu-film lo scrittore Orlando Figes, il
Direttore dell’Accademia Russa di Belle Arti
Semyon Michailovsky, la Curatrice
del Dipartimento Arte Fiamminga dell’Ermitage Irina
Sokolova, lo Storico della Letteratura Evgeniy
Anisimov, la Curatrice del Dipartimento di Arte Veneta
dell’Ermitage Irina Artemieva, lo Storico
dell’Arte Ilia Doronchenkov, il Curatore della
Library of Congress di Washington Harold Leich e
il Direttore della National Gallery di Londra Gabriele
Finaldi.
Ermitage. Il Potere
dell’Arte è una produzione originale 3D
Produzioni e Nexo Digital realizzata in collaborazione con
Villaggio Globale International e Sky
Arte, con il patrocinio di Ermitage Italia e il sostegno
di Intesa Sanpaolo. Diretta da Michele
Mally su soggetto di Didi Gnocchi, che
firma anche la sceneggiatura con Giovanni
Piscaglia, sarà nelle sale italiane solo il 21,
22, 23 ottobre (elenco a breve su www.nexodigital.it).
Hermitage. The Power Of
Art, la colonna sonora del docu-film (Nexo
Digital/Masterworks), firmata da uno straordinario nuovo
talento russo, il pianista e compositore Dmitry
Igorevich Myachin, e presentata con l’elettronica
d’ambiente del sound designer Maximilien
Zaganelli, sarà disponibile su tutte
le piattaforme digitali dal 18 ottobre.
La Grande Arte al Cinema è un
progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital che dal suo debutto
ad oggi ha già portato al cinema 2 milioni di spettatori.