È stato diffuso il primo teaser
trailer di
Midsommar, il nuovo horror di Ari
Aster, il regista che nel 2018 ha esordito con Hereditary e che ha
fatto parlare di sé proprio per la bellezza del suo primo film.
Il film vede nel cast principale
Florence Pugh, Jack Reynor, William Jackson Harper
e Will Poulter. Arriverà in estate negli Stati
Uniti e quindi probabilmente in autunno in Italia. Il primo trailer
si caratterizza da colori e atmosfere che sembrano molto lontane
dal genere horror ma allo stesso tempo sembra rievocare alcuni
dettami che abbiamo riscontrato anche in
Hereditary.
Nel trailer si vede una persona
deforme, come già capitato nel primo film, e sembra che le
circostanza della narrazione siano legate a un culto dei boschi,
una qualche religione animista, lo spiritismo che poi si rivela
essere la base della storia nell’altro film.
Aspetteremo con ansia di essere
ammaliati e spaventati, ancora una volta, da Midsommar di Ari Aster,
mentre intanto il cinema ci offre l’opera seconda dell’altro
giovane regista considerato il nuovo guru dell’horror,
Jordan Peele e il suo Noi.
L’idea di portare nell’universo
cinematografico Marvel più diversità è un progetto
che i Marvel Studios stanno costruendo dallo scorso
anno con Black Panther e che proseguirà tra pochi
giorni con Captain
Marvel, il primo cinecomic del MCU ad avere come protagonista una
supereroina. Lo stesso si può dire per Gli Eterni,
futuro titolo della Fase 4 in fase di sviluppo che secondo gli
ultimi rumor potrebbe vedere in azione il primo eroe apertamente
gay della storia.
A riportare questa voce è That
Hashtag Show, spiegando che la produzione sarebbe in cerca di un
attore gay per uno dei ruoli principali. Non c’è ancora una
conferma ufficiale da parte degli studios, tuttavia l’ipotesi
rientra perfettamente nella discussione posta da
Kevin Feige lo scorso dicembre riguardante il
bisogno di una rappresentazione generale della società sullo
schermo.
“Porteremo sempre più donne nei
prossimi anni e cercheremo di promuovere la diversità di genere,
sia per quanto riguarda i personaggi che per le persone che
lavorano a questi film” aveva dichiarato Feige, “Sono
convinto che se hai diverse voci, allora otterrai storie migliori e
sorprendenti.
Su Gli Eterni gli aggiornamenti ci
dicono che il film sarà diretto da Chloe Zhao e
adatterà al cinema i fumetti creati da Jack Kirby.
Matthew e Ryan Firpo hanno firmato la
sceneggiatura per l’avventura della squadra di supereroi che
dovrebbe debuttare nel 2020.
Il progetto include gli esseri
superpotenti e quasi immortali conosciuti dai fan dei fumetti
come Eterni e i
mostruosi Deviants, creati da esseri
cosmici conosciuti come Celestials. Le fonti
dicono a The Hollywood
Reporter che un aspetto della storia riguarda la storia
d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e
Sersi, che ama muoversi tra gli umani.
Si terrà al The ArtCenter di
Pasadena, California, l’evento speciale di tre giorni (22, 23 e 24
Marzo) dedicato al cinema di Zack Snyder con le
proiezioni delle director’s cut di L’alba dei morti
viventi, Watchmen e Batman V Superman: Dawn Of
Justice. Ogni film sarà seguito da un incontro con il
regista insieme a diversi ospiti e collaboratori che hanno lavorato
ai progetti (dunque sono attesi anche membri del cast, ma vedremo
chi si presenterà ai vari panel).
Sappiamo quanto i fan di Snyder
siano affezionati alle versioni estese delle sue pellicole e quanto
queste riescano a comunicare in maniera evidente tutti i pregi e le
intuizioni di un filmaker unico nel panorama hollywoodiano, non
sempre compreso fino in fondo ma sicuramente riconoscibile e
coraggioso.
Chi si aspettava il rilascio della
director’s cut di
Justice League, la sua ultima firma per
l’universo cinematografico DC condivisa con Joss
Whedon in corso d’opera, rimarrà ancora deluso, tuttavia
non è escluso che l’argomento venga tirato in ballo durante uno dei
Q&A con il pubblico e che sarà lo stesso Snyder a fornirci
qualche aggiornamento in merito.
ATTENZIONE –
L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA CAPTAIN MARVEL
Arriverà nelle sale italiane il
prossimo 6 marzo e senza dubbio Captain Marvel è il grande affare
della Casa delle Idee, non solo perché sarà sicuramente un film
dall’altissimo incasso, ma anche perché ci presenta finalmente
l’eroina intravista, o meglio annunciata, nella scena post credits
di Avengers: Infinity War.
E a proposito di scene post credits,
anche il film di ne ha due, ecco di seguito la descrizione.
La prima scena si apre sul
cercapersone che era caduto a Fury, poco prima di mandare il suo
messaggio e di svanire in cenere. Vediamo subito dopo un contatore
che segna un numero altissimo, e compare il volto di Steve Rogers,
con lui Natasha. Stanno tenendo il conto delle persone dichiarate
scomparse dopo lo schiocco di Thanos.
Arriva Rhodes che dice a Steve che
il cercapersone si è spento. Compare anche Bruce Banner, che cerca
di trovare una spiegazione allo spegnimento del dispositivo, visto
che era stato messo sotto carica. Nat dice che bisogna trovare il
modo di replicare quel segnale per cercare di farlo recapitare,
verso chiunque sia diretto.
Si allontana del gruppo ma
voltandosi si trova davanti Carol, che dice: “Dov’è Fury?”.
La seconda scena è più goliardica e
vede protagonista Goose, il “gatto” che ha fatto compagnia per
tutto il film a Nick Fury. Sulla scrivania del futuro capo dello
SHIELD, il gatto rosso tossisce, sembra abbia una palla di pelo in
gola, ma dopo un po’ ci accorgiamo che sta per vomitare, fino a che
non sputa sulla scrivania di Fury… il Tesseract!
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
È morto all’età di 52 anni Luke Perry, stroncato dalle complicazioni
dovute ad un ictus che aveva avuto qualche giorno fa. L’attore se
n’è andato circondato dall’affetto della sua famiglia che lo
seguiva da giorni.
Luke Perry ottiene il successo all’inizio
deglianni 90′ entrando
nel cast dellaserie Beverly Hills
90210. Perry ha girato quasi
tutte le stagioni diBeverly Hills
90210dal 1990 al 1995 ininterrottamente; poi dal 1998
al 2000. Recentemente aveva confermato la sua presenza
tra le guest star dell’annunciato revival.
L’attore apparirà in quello che
probabilmente sarà il suo ultimo ruolo nel film di Quentin
TarantinoOnce upon a time in Hollywood. L’attore
era tornato alla ribalta grazie al suo ruolo in
Riverdale, nuova serie tv targata The
CW.
“Perry era circondato dai suoi
figli, Jack e Sophie, dalla fidanzata Wendy Madison Bauer, dall’ex
moglie Minnie Sharp, dalla madre Ann Bennet, dal patrigno Steve
Bennett, dal fratello Tom Perry, dalla sorella Amy Coder e da altri
familiari. La famiglia apprezza l’effusione di sostegno e di
preghiere che sono state estese a Luke da tutto il mondo e richiede
rispettosamente la privacy in questo momento di grande lutto. Non
verranno rilasciati ulteriori dettagli in questo momento.” Si
legge così nel comunicato ufficiale diffuso dal rappresentante
della famiglia.
Sono state diffuse su Twitter delle nuove
immagini dal set di Birds of Prey
(and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn) in cui sembra che ci venga data la
possibilità, per la prima volta, di sbirciare Maschera Nera, il
villain del film che sarà interpretato da Ewan
McGregor.
Abbiamo visto l’attore nel primo promo, ma non
indossava nessun costume particolare. Nelle foto a seguire, però,
vediamo un personaggio, con una mascherina nera sugli occhi, dietro
ad un’automobile in corsa, e al suo fianco Cassandra
Cain. Le altre immagini, invece, mostrano quella che
sembra la squadra assemblata, con le protagoniste schierate. Ecco
le immagini:
Birds Of Prey:
tutto quello che non sapete sul film
Birds of
Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn) arriverà nelle sale il 7
febbraio 2020. Nel cast Margot
Robbie, che riprenderà il ruolo
di Harley Quinn, Mary Elizabeth
Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente
Cacciatrice e Black Canary), Rosie
Perez (Renee Montoya), Ella Jay
Basco (Cassandra Cain) e Ewan
McGregor (Maschera Nera).
La prima sinossi del film
riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e
altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si
uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un
malvagio signore del crimine.
Il film sarà diretto
da Cathy Yan da una sceneggiatura
di Christina Hodson.
Sono stati resi pubblici due nuovi
set LEGO di Avengers: Endgame che potrebbero
rivelare particolari interessanti in merito al film. Il primo set è
Avengers Compound Battle con Iron Man,
Captain Marvel,
Nebula, Ant-Man e
Hulk che combattono Thanos e i suoi Outriders
Quartier generale degli Avengers.
Dal set vediamo anche che il Titano
Pazzo sta brandendo un enorme martello piuttosto che la spada che gli abbiamo
visto tenere in mano in vari altri articoli di merchandising e
promo art, negli ultimi mesi.
Il secondo set è decisamente inaspettato perché ci riporta alla
sala delle armature di Tony Stark vista in Iron
Man 3. Molti di quei costumi sono stati distrutti
durante gli eventi del threequel, quindi non sappiamo perché gli
Outriders stiano attaccando l’eroe proprio lì, a meno che,
naturalmente, Tony non sia in qualche modo riuscito a
ricostruirlo.
In definitiva, è difficile dire con
certezza se ci siano o meno degli spoiler in queste due immagini,
ma entrambi i set sono molto interessanti e dovrebbero
rappresentare un must have per i collezionisti. Avrebbe sicuramente
senso, per i fan e per i personaggi, tornare nei luoghi
rappresentati dai set LEGO, se non altro per dare una sensazione
più profonda di “chiusura” di una lunghissima storia, ma chissà se
poi il film ci porterà davvero lì.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Netflix ha commentato pubblicamente la polemica
post-Oscar che sta vedendo coinvolti registi del calibro di
Steven Spielberg. Il mito di
Hollywood ha infatti dichiarato che i film distribuiti sulla
piattaforma di streaming non meritino il riconoscimento
dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, e dovrebbero
invece essere trattati come film fatti per la TV. Affermazione
abbastanza dura, nell’anno in cui Roma, di Alfonso
Cuaron, distribuito sulla piattaforma, ha vinto tre
prestigiosi premi Oscar (film straniero, fotografia e regia).
Spielberg ha pubblicamente
contestato il fatto che il film di Cuaron ha ricevuto 10
nomination, dimostrandosi uno dei preferiti dell’Academy,
quest’anno. Riconoscendo il fatto che siamo essenzialmente in
un’epoca d’oro della televisione, il regista ritiene che un film
realizzato in formato TV debba essere riconosciuto come film per la
TV. Cuarón, d’altro canto, si è schierato in difesa del servizio di
streaming, insistendo sul fatto che Netflix apre le porte a un
metodo più diversificato per la distribuzione di film.
Naturalmente, Netflix condivide questo sentimento.
L’account Twitter
della piattaforma ha twittato in risposta al continuo battibecco in
merito agli Oscar, difendendosi da queste accuse con una
dichiarazione molto potente e diretta.
“Amiamo il cinema. Ecco anche altre cose che
amiamo:
Accesso a persone che non possono sempre permettersi il
cinema, o vivono in città senza cinema;
permettere a tutti, ovunque, di godere delle uscite allo
stesso tempo;
dare ai registi più modi di condividere l’arte”
Sembra quindi che Hollywood,
all’indomani di questa edizione degli Oscar, stia effettivamente
valutando e vagliando il problema che i festival europei stanno già
considerando da un paio di anni e che persino i David di
Donatello, quest’anno, non hanno potuto evitare di
tenere in considerazione (pur nominando film distribuiti dalla
piattaforma).
Arriva il 7 marzo al cinema,
Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, il
nuovo film di Yann Demange che vede
co-protagonista Matthew McConaughey ancora una
volta a proprio agio in un ruolo al limite.
A metà degli Anni Ottanta, Rick, un
quattordicenne spiantato, con una sorella tossica e un padre
sull’orlo del fallimento, diventa un informatore sotto copertura
per la polizia locale e per i federali. In seguito soprannominato
“White Boy Rick”, il ragazzo si affermò come spacciatore di alto
rilievo, in un “mercato” completamente occupato da bande di colore.
I federali posero fine alla sua doppia vita quando, qualche anno
dopo, venne trovato con 8 kg di cocaina. Richard Wershe
Jr. è tutt’oggi il criminale che ha scontato la pena
detentiva più lunga nella storia detentiva del Michigan per un
crimine non violento.
Il regista francese di origini
algerine torna sul racconto della giovinezza, scegliendo un
territorio completamente differente. Se in ’71, il suo primo film
del 2014, raccontava la guerra nordirlandese attraverso gli occhi
del protagonista, in questo caso il dramma si fa più “piccolo”,
domestico.
Demange infatti segue da vicino il
giovane Richard Wershe Jr., interpretato da
Richie Merritt, accompagnandolo nei suoi passi,
nei suoi errori, prima di tutto nella sua famiglia. Con lui, quando
lo conosciamo, c’è il padre, un Matthew
McConaughey in grande forma, un uomo disilluso e sconfitto
che però cerca di fare tutto il possibile per dare al figlio una
speranza. Certo i suoi mezzi non sono proprio leciti, ma l’uomo si
muove sul filo di un codice che, nella sua testa, lo tiene dalla
parte dei giusti e magari dei vincitori, in futuro.
Demange sfrutta il legame familiare
come spinta narrativa, prima per l’allontanamento di Richie dal
padre e dai suoi metodi, poi per riavvicinare il ragazzo al padre e
soprattutto alla sorella, che seppure passivamente, sembra
ricoprire un ruolo molto importante nella vita e nelle scelte del
protagonista.
Il regista segue la storia con
diligente attenzione, guardando con affetto al suo protagonista e
raccontandolo senza giudizio. Cocaine – La vera storia di
White Boy Rick è un racconto intenso e incredibile di una
storia vera e sconosciuta, portata in scena, più che da una visione
unica registica, da grandi interpretazione.
A pochi mesi di distanza
dall’uscita di “SUPEREROE”, quarto album in studio – già
certificato disco d’oro- del rapper multiplatino tra i più
affermati sulla scena musicale italiana, Emis Killa torna
protagonista per la chiusura dei tre giorni di fiera di Cartoomics
con un evento speciale che unisce musica, fumetto e cinema.
La kermesse, giunta alla sua
26esima edizione, si rivela cornice perfetta per accogliere Emis
Killa e il suo album “SUPEREROE”, frutto di un concept innovativo
sviluppato dall’artista che comprende, oltre al disco, un fumetto
scritto da lui e illustrato da Alessandro Vitti (disegnatore
della Marvel che ha lavorato a fumetti
quali Capitan America, Avengers, Iceman) e un cortometraggio
diretto da Alessandro Prete che vede protagonisti Emis
Killa insieme a Giacomo Ferrara (Spadino di ‘Suburra –
La serie’).
Domenica 10 marzo, alle ore
17:30, il rapper interverrà sul palco del MovieCon,
situato all’ingresso del Padiglione 12, per presentare al pubblico
di Cartoomics il cortometraggio “SUPEREROE”, proiettato interamente
sul maxi schermo dell’area.
Il cortometraggio vede Super Emis
(interpretato da Emis Killa) battersi per proteggere le persone
perbene dai criminali urbani che infestano la città. Una veste
completamente nuova per l’artista che nell’episodio narrato stupirà
gli spettatori con sorprese e colpi di scena.
Alla proiezione in anteprima del
cortometraggio seguirà il Q&A con il pubblico e i fan.
Moderano l’evento il direttore artistico di Cartoomics Filippo
Mazzarella e l’attore Nicola Nocella.
Arriverà al cinema il prossimo 3
aprile Shazam!,
il nuovo film che porta al cinema un supereroe DC Comics per Warner
Bors. Alla regia c’è David Sandberg, mentre nel
cast compariranno Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong,
Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan
Armand, Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.
Sinossi: Abbiamo tutti un
supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo
fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola –
SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni
si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico
mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si
diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che
qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi!
Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole
testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un
bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per
combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
È stato diffuso dagli account ufficiali del
Comicon di Napoli il poster dell’edizione 2019
della fiera del fumetto che viene ospitata da vent’anni alla Fiera
d’Oltremare. Quest’anno, l’artista incaricato di realizzare il
poster è stato Francesco Francavilla.
Francesco
Francavilla è l’artista che firma
il manifesto dell’edizione 2019
di COMICON (Napoli, 25 – 28 aprile). Disegnatore
Premio Eisner e illustratore di volumi entrati nella lista dei
libri più venduti secondo il New York Times, è noto per il suo
caratteristico stile vintage, battezzato “neo-pulp“, nel
panorama dell’illustrazione e del fumetto americani.
Giunto alla XXI edizione,
COMICON ridisegna la strategia creativa dei propri manifesti
affidandosi, a partire da quest’anno con Francavilla, ai migliori
poster artist internazionali. Al centro del manifesto una ragazza
che, come COMICON, sfreccia verso il futuro, portando con sé gli
elementi e le immagini che hanno caratterizzato – dalla prima,
memorabile affiche firmata da Mattotti – vent’anni di festival. Un
festival che partendo da Napoli si è affermato come una delle fiere
di intrattenimento più importanti d’Europa, registrando nel 2018 il
record di presenze con oltre 150.000 visitatori.
“Sono molto legato a Napoli, il
primo festival di fumetto a cui ho partecipato si svolgeva proprio
qui” – ha dichiarato Francesco Francavilla – “Per
la realizzazione del manifesto di COMICON ho pensato a Moebius,
artista di cui sono un grande appassionato e che è stato anche
ospite del festival. Ho immaginato una space-girl immersa in un
contesto fantascientifico, ma volevo in qualche modo suggerire
l’atmosfera di Napoli. Il risultato è quello che vedete: una Napoli
futuristica dove i teenager possono guidare hover-scooter
accompagnati da robot giganti (un’altra mia vecchia passione) in
una corsa verso le porte di COMICON”.
Si intitola “The New Normal” lo spot
ideato e diretto da Spike Jonze in collaborazione
con la compagnia MedMen, produttore di cannabis, piccolo
cortometraggio che promuove la sua legalizzazione
raccontando la storia americana attraverso la progressione
della cannabis nel paese.
La fotografia è firmata dal
candidato all’oscar Bradford Young
(Selma, Arrival) e Jesse
Williams, star della serie Grey’s Anatomy, compare come
protagonista.
Questa la sinossi dello spot:
“La cronaca della pubblicità
evolve insieme ai cambiamenti della percezione della pianta, dal
pre-proibizionismo all’industria moderna di oggi. Guardando
indietro attraverso la storia dell’America, dalla fattoria di
canapa di George Washington, alla propaganda di Reefer Madness,
“The New Normal” porta il pubblico in un viaggio attraverso le
ingiustizie del passato e una visione fiduciosa per il
futuro”.
Vi ricordiamo che Jonze lavorerà
anche ad un documentario sullo stessi argomento insieme alla
filmaker Molly Schiot, consultando un gruppo di
consumatori di cannabis tra cui alcuni veterani di guerra che hanno
trovato nel suo consumo modo per curare se stessi.
Ecco le foto dalla premiere
mondiale di Triple Frontier, il nuovo film di
J.C.Chandor con un cast di superstar, guidate
da Ben Affleck.
Triple Frontier è
diretto da J.C.Chandor (Margin Call, All
Is Lost, A Most Violent Year) e in arrivo sulla
piattaforma streaming a partire dal 13 Marzo 2019. Nel
cast Ben Affleck, Oscar
Isaac, CharlieHunnam,
PedroPascal,
GarrettHedlund,
e AdriaArjona.
Di seguito il trailer e la sinossi ufficiale:
Un gruppo di ex agenti delle
forze speciali (Ben Affleck, Oscar Isaac, Charlie Hunnam, Garrett
Hedlund e Pedro Pascal) si riuniscono per pianificare una rapina in
una zona multi-confine scarsamente popolata del Sud America.
Per la prima volta nella loro prestigiosa carriera, questi non
celebrati eroi intraprendono la pericolosa missione per loro
stessi invece che per il proprio paese. Ma quando gli eventi
prendono una piega inaspettata e minacciano di andare fuori
controllo, le loro abilità, la loro lealtà e la loro morale
vengono spinte verso un punto di rottura in un’epica
battaglia per la sopravvivenza. Diretto dal candidato all’Oscar®
J.C. Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) e
co-scritto da Chandor insieme al vincitore dell’Academy Award® Mark
Boal (The Hurt Locker, Zero Dark Thirty).
Le riprese del film si sono svolte
a Marzo dello scorso anno tra Colombia, California e Oahu, un’isola
delle Hawaii.
Triple Frontier conclude così
l’epopea di un progetto iniziato anni fa e che aveva visto prima la
rinuncia dello stesso Affleck per motivazioni legate alla sua
dipendenza da alcool. All’epoca erano stati proposti i nomi
di Casey
Affleck e Mahershala Ali, anche
loro allontanatasi dalla produzione.
A soli due giorni dall’uscita nelle
sale continuano ad affollare la rete moltissime teorie su Captain Marvel e le
direzioni che prenderà la trama, anche in vista del suo ingresso
nel cast di Avengers:
Endgame.
Eccone 10 che potrebbero rivelarsi vere:
Captain Marvel è nel MCU da tempo
Non tutti sanno che l’arrivo di
Captain Marvel nel MCU era stato inizialmente fissato
già in Avengers: Age of
Ultron, decisione scartata poi da Kevin Feige e co.
per evitare la già cospicua abbondanza di eroi sullo schermo.
Eppure diverse teorie dei fan
spiegano come il personaggio potrebbe essere in giro da tempo, solo
non visibile, ma comunque in grado di influenzare gli eventi del
corso dell’universo condiviso.
Perché allora Nick Fury l’ha tenuta
segreta per quasi vent’anni? Forse durante la sua assenza in
Captain America:
The Winter Soldier è tornato in contatto con Carol
Danvers?
Nick Fury perderà un occhio
Nel film Nick Fury
viene presentato come un agente S.H.I.E.L.D. relativamente giovane
e questa direzione di trama ha suggerito che vedremo anche la sua
storia di origine e che incontro con l’eroina darà al personaggio
motivazione per diventare uno dei più grandi protettori della
Terra.
In una recente intervistaSamuel L. Jackson ha poi rivelato che l’imminente
blockbuster ambientato nel MCU mostrerà come Fury ha perso
l’occhio e amplierà il suo passato, inclusa la rivelazione che il
futuro direttore di S.H.I.E.L.D. una volta aveva una famiglia.
Ma chi sarà l’autore di questo
gesto? Forse Talos, l’alieno Skrull infiltrato
nello SHIELD interpretato da Ben Mendelsohn? Se la
teoria fosse vera, allora questo sarebbe l’ultima persona di cui
Fury si è fidata…
Jude Law interpreta uno dei villain
Secondo quanto riferito da fonti
ufficiali, nel film Jude
Law interpreterà il mentore di Carol Danvers,
personaggio che nei fumetti corrisponde a
Mar-Vell, ovvero l’originale Capitan Marvel. Tuttavia la riservatezza
dell’attore riguardo il ruolo ha portato molti fan a credere che
stia nascondendo un importante colpo di scena.
E se fosse lui il villain? Il
merchandise suggerisce che sia invece Yon-Rogg l’identità di
Law, o magari è possibile che il MCU abbia optato per un mix dei due
personaggi o che Mar-Vell sia solo un alias.
È ancora possibile, ma si tratta di
una teoria, che la versione cinematografica di Yon-Rogg sia
leggermente diversa dalla controparte originale, proprio per
adattare il personaggio alle esigenze della trama del film (dove lo
scontro tra Captain Marvel e la guerra
Skrull-Kree sarà centrale) e che l’alieno vedrà nei poteri di
Carol Danvers una “benedizione” da proteggere. Come reagirà al
piano di Carol di abbandonare questa vita per tornare sulla Terra è
tutto da vedere…potrebbe scatenare la sua ira e seminare lo stesso
odio che nei fumetti prova per Mar-Vell.
Captain Marvel guiderà gli Avengers
Come saprete Avengers:
Endgame segnerà la fine di un’era per il MCU, nonché il termine della Fase
3, e alcuni personaggi chiave potrebbero non sopravvivere agli
eventi del film. Chi meglio di Captain Marvel allora per
sostituire un leader alla Captain America o Iron Man alla guida dei
Vendicatori del futuro?
Questo è ciò che suggeriscono le
teorie. D’altronde il presidente dei Marvel Studios, Kevin
Feige, ha confermato che Captain Marvel è attualmente l’eroina più
potente destinata a diventare il nuovo volto dell’universo
cinematografico Marvel…
Il film porrà le basi per la trama di Secret Invasion
La saga di Thanos ha segnato i primi
dieci anni dei Marvel Studios e c’è già chi si
chiede chi prenderà il suo posto nella Fase 4 come maggiore
antagonista. Forse gli Skrull, gli alieni che
debutteranno in Captain Marvel, ponendo così le
basi per la trama di Secret Invasion?
Possibile, visto che nei fumetti si
parla proprio dell’infiltrazione degli Skrull nell’infrastruttura
governativa della Terra. Magari anche nei Vendicatori potrebbero
esserci dei nemici sotto
copertura…
Goose è un alieno
Una delle teorie più gettonate sul
gatto Goose si lega alla natura aliena
dell’animale nei fumetti
di Kelly Sue
DeConnick e Jamie McKelvie
– a cui il film dei Marvel Studios si ispira –
riferendosi a lui con il nome di Flerkens.
Come si può intuire guardando alcune
vignette, l’aspetto è quello di un normale felino, con la
differenza che questa specie può deporre uova e fare uso di
un’intelligenza molto più grande. Nelle loro fauci sono inoltre
contenute delle “dimensioni tascabili” che gli consentono di
immagazzinare una quantità infinita di materiale ed effettuare
viaggi nello spazio. Un’altra caratteristica fondamentale sono i
tentacoli rosa che fuoriescono dalla loro bocca quando sono sotto
attacco.
L’apparizione di Photon
Monina Rambeau ha
assunto nei fumetti varie identità, da Photon a
Pulsar, passando per Spectrum e
persino Captain Marvel ad un certo punto, e secondo
alcune teorie potrebbe debuttare già nel film in uscita.
Sua madre Maria fa parte del cast,
interpretata da Lashana
Lynch, e sul set è apparsa su un aereo con scritto
“Photon”. La giovane Akira Akbar è nel cinecomic e
veste i panni di Monica, ma è possibile che Photon possa essere
qualcosa in più del nome in codice della pilota collega di Carol
Danvers…
Captain Marvel avvertirà Nick Fury sull’arrivo di Thanos
La scena post-credits di
Avengers: Infinity War ci ha
mostrato Nick Fury intento a
chiamare Captain Marvel con un cerca-persone prima
di essere ridotto in cenere dallo schiocco di Thanos. Ma è possibile
che sia stata proprio l’eroina ad avvertire Fury dell’arrivo del
Titano Pazzo e del gesto che avrebbe compiuto?
Il cameo di Doctor Strange
Doctor
Strange ha viaggiato nel tempo con la mente avvertendo
i Vendicatori che lasciare la gemma a Thanos sarebbe stato l’unico
modo di batterlo in futuro. Forse, hanno teorizzato molti fan,
l’eroe è riuscito a vedere l’arrivo di Carol Danvers sulla Terra,
oppure ha aperto un portale nello spazio, o addirittura ha
comunicato con lei dall’interno della Gemma dell’Anima…
Captain Marvel può indossare il guanto dell’infinito
Se è davvero potente come ci è stato
detto, ci sono buone probabilità che Captain Marvel possa impugnare in futuro il
Guanto
dell’infinito; d’altronde esiste già un precedente nel
MCU, ovvero quando Star-Lord e i
Guardiani sopravvivono tenendo in mano una gemma…
Il manufatto è in realtà troppo
grande per l’eroina, e dovrebbe adattarsi meglio alle mani di
Thanos, tuttavia sappiamo che Carol Danvers possiede dei
superpoteri che altri Vendicatori non hanno…
Brie Larson e
Samuel L. Jackson sono impegnati nel tour
promozionale di Captain Marvel, e cavalcando l’onda
del momento, hanno colto l’occasione per offrire al pubblico una
loro versione di Shallow, il brano della colonna sonora di
A Star is Born che ha vinto l’Oscar di categoria e
che ha fatto scatenare una lunga e frivola discussione in rete su
una possibile storia d’amore tra
Lady Gaga e Bradley Cooper.
Imitando l’esibizione
degli Oscar 2019 della pop-star e dell’attore-regista,
Brie e Samuel hanno dato prova di essere un vero spasso!
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Gli eventi di Thor: Ragnarok hanno portato alla
distruzione del Mjolnir, il celebre martello del Dio del Tuono
sfoggiato in tutte le precedenti avventure nel MCU, portando quindi l’eroe a
richiedere una nuova arma per affrontare Thanos in Avengers: Infinity War.
Ma quanto sappiamo della
Stormbreaker e quali dettagli dei fumetti sono
stati scartati per la versione cinematografica? Ecco di seguito
alcune precisazioni:
In un universo alternativo Iron Man ha contribuito alla sua
creazione
Qualsiasi fan dei fumetti sa che gli
universi alternativi fanno parte del gioco, e in quello relativo
alla Marvel Avengers Academy, Tony
Stark contribuisce alla creazione di Stormbreaker.
Chissà se in Infinity
War avessimo visto Iron Man lavorare insieme ai Nani di
Nidavellir per forgiare l’ultima arma di Thor; certo sappiamo che
ora si trova nello spazio, e c’è sempre una sottile possibilità che
finisca per imbattersi in Eitri…
È stata utilizzata dagli Skrull
Gli Skrull stanno per
debuttare ufficialmente nel MCU grazie a Captain Marvel, ed è alquanto
probabile che questi personaggi saranno protagonisti anche della
prossima Fase dell’universo condiviso in quanto alieni mutaforma
infiltrati da anni nei vari sistemi del pianeta Terra.
Nei fumetti però hanno catturato
Beta Ray
Bill dividendo in due la Stormbreaker e usandola
contro i loro nemici. Più tardi nella trama gli Skrull hanno anche
ri-forgiato l’arma tentando di lanciarla su una piccola città con
l’obiettivo di distruggerla, se non fosse che Thor, intervenendo,
riuscì a restituirla al proprietario.
Può uccidere le persone che non sono degne
Che la Stormbreaker sia più potente
di Mjolnir non c’è dubbio, come il fatto che la forza di Thor sia
aumentata in maniera esponenziale in Infinity
War. C’è però un dettaglio omesso dal film, ovvero che
l’ascia abbia un effetto molto più intenso su chiunque tenti di
tenerla in mano.
Nei fumetti la Stormbreaker ha la
capacità di far saltare in aria le persone che cercano di usarla
senza esserne degne. Questo non accade spesso, ma un villain poco
conosciuto, Throk, si scontrò con Beta Ray Bill e
il suo martello e nonostante fosse stato avvertito di non toccare
l’arma magica, provò ad usarlo venendo ridotto in mille pezzi.
Il look differente nei fumetti
Nel MCUStormbreaker e
Mjolnir sembrano armi
completamente diverse, sia a livello di look che di potenzialità:
il primo è un martello, la seconda un’ascia, ma nei fumetti
l’originale Stormbreaker è in realtà una sorta di martello
arrotondato e molto più piccolo della versione cinematografica.
È probabile che questo cambiamento
sia motivato da ragioni puramente estetiche, con i creativi che
forse volevano dare un aggiornamento diverso all’arma di Thor
rispetto alla controparte.
In realtà non fu creata per Thor
La vera enorme differenza tra
l’originale Stormbreaker dei fumetti e quella
vista nel MCU è sostanzialmente il
proprietario: al cinema è Thor a ricevere l’ascia per sostituire il
Mjolnir andato distrutto, mentre nelle storie originali viene
creata appositamente per Beta Ray Bill.
Beta Ray Bill è un cyborg protettore
del suo popolo, e durante uno scontro con Thor riesce ad
impossessarsi del Mjolnir. Odino in seguito portò
Beta Ray Bill e Thor in un duello che finì con la vittoria del
primo che si rifiutò di uccidere l’avversario; fu qui che il
sovrano di Asgard capì che il campione era degno di un martello
magico e gli donò la Stormbreaker.
Lady Sif è coinvolta nelle origini dell’ascia
Lady
Sif, tra le vittime confermate dello schiocco di
Thanos in Infinity War, è apparsa l’ultima volta
nel MCU in Thor: The Dark World, e non
tutti sanno che nei fumetti diventa parte importante della
creazione della Stormbreaker.
Per impedire a Eitri di creare
l’arma per altri, Odino decise di inviare un guerriero all’altezza
del compito; e se questi avesse sconfitto Throgg, per lui sarebbe
stato forgiato il martello. Fu allora che Lady Sif vinse e Eitri
forgiò il martello per Odino.
Le origini
Come avete visto in Infinity
War, la Stormbreaker del MCU viene forgiata dal nano Eitri
per volere di Thor e utilizzata contro Thanos e il suo esercito nel
Wakanda. Nei fumetti però, anche se creata dallo stesso
personaggio, l’ascia presenta una origin story completamente
diversa.
Non viene infatti commissionata da
Thor, ma da Odino, e non esiste nemmeno la distruzione delle
fornaci dei Nani di Nidavellir a quel punto della trama; fu il
sovrano di Asgard a riempirla di incantesimi donandogli gli stessi
poteri magici del Mjolnir.
Il passaggio della Fox a Disney, per
i fan dei cinecomics, rappresenta fondamentalmente il fatto
che X-Men e Fantastici Quattro
tornano ad essere proprietà dei Marvel Studios, i quali possono
adesso inserirli nei loro film.
Nonostante la Marvel abbia più volte dichiarato
che è presto per parlare di questi progetti, sembra che in realtà
una squadra dello studio sia già al lavoro su un crossover, in cui
gli Avengers si incontreranno/scontreranno con i
Mutanti.
Secondo un report di We Got This
Covered, è già in fase di sviluppo un film dal titolo
provvisorio Avengers vs. X-Men. Il sito non
riporta alcun dettaglio, ma le recenti voci che
vogliono l’accordo Disney/Fox in via di finalizzazione, potrebbero
essere la conferma che qualcosa è già in movimento.
Non solo. Sappiamo che il prossimo
Avengers: Endgame chiuderà la
Fase 3 del Marvel Cinematic Universe,
ma Kevin Feige e la sua squadra sono stati molto
discreti su quello che verrà dopo. Oltre al confermato Spider-Man: Far
From Home, non sappiamo nulla di quello che accadrà ai
nostri eroi, per cui è plausibile che a breve ci sarà un annuncio
che potrebbe rivoluzionare il futuro del franchise con interessanti
novità.
Per quello che riguarda gli
Avengers, sappiamo che Endgame sarà il prossimo film ad arrivare il
sala, a fine aprile, mentre per quello che riguarda invece gli
X-Men, ci sono in arrivo ben due titoli, dalla storia produttiva
turbolenta. Il primo è Dark
Phoenix, che dovrebbe raccontare di nuovo sul grande
schermo la storia di Jean Grey, si spetra in maniera più dignitosa
rispetto a quanto visto in X-Men: Conflitto
Finale. Il secondo è The New
Mutants, titolo dal destino misterioso, che potrebbe
addirittura essere distribuito soltanto su
Diseny +, una volta finalizzato l’accordo Disney/Fox.
Per quello che riguarda un eventuale
cast, i Marvel Studios vogliono
ripartire da zero, e scegliere di nuovo tutti i protagonisti che
interpreteranno i mutanti. Questa scelta potrebbe implicare
addirittura un finale tragico per Dark Phoenix, in
cui potrebbero morire tutti i mutanti, facendo tabula rasa e
permettendo a Marvel di ricominciare da zero.
La notizia, riportata in esclusiva
da Deadline, sembra ormai ufficiale: la Warner Bros. è al lavoro
sul sequel – già annunciato due anni fa – di
Edge of Tomorrow, adattamento cinematografico
della graphic novel All you need is kill di Hiroshi
Sakurazaka uscito nel 2014 e che vedeva protagonisti Tom
Cruise e Emily Blunt.
Matthew Robinson
(The Invention Of Lying) scriverà la sceneggiatura del secondo
capitolo e la produzione vorrebbe riportare dietro la macchina da
presa Doug Liman insieme ai due attori del primo
film.
A settembre del 2017 lo stesso Liman aveva dichiarato: “Di
norma ci sono motivi finanziari dietro la realizzazione di un
sequel, ma questa volta non è andata così, siamo stati noi a venir
fuori con una storia. Davvero, non mi aspettavo di tornare a
confrontarmi con questo mondo perché avere a che fare con i viaggi
nel tempo causa non pochi mal di testa. Ma i fan si sono dimostrati
così affezionati al film, più che a qualunque altro mio film, che
Tom ed io abbiamo che pensato che dovevamo, almeno per noi, pensare
ad un possibile sequel […] Riprenderà da dove abbiamo
lasciato l’ultimo, ma da quel momento viaggeremo indietro nel
tempo”
Questa la sinossi di
Edge of Tomorrow: Una razza aliena, i Mimics,
ha colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di
esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità
dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare
l’impossibile. Il tenente Bill Cage, ucciso in pochi minuti, si
risveglia finendo però in un loop temporale, che lo condanna a
vivere lo stesso giorno e lo stesso combattimento all’infinito…
Aiutato dall’agente delle forze speciali Rita Vrataski, cercheranno
insieme di annientare gli invasori e salvare la Terra.
Tutta l’attenzione dei fan
Marvel Studios è concentrata su
Captain
Marvel, che arriverà tra pochi giorni al cinema, ma
all’orizzonte, anche Avengers: Endgame freme per farsi
vedere dai fan di tutto il mondo.
Proprio in merito al film fratelli
Russo, ecco una nuova “sfilata” di immagini direttamente dal
merchandising del film, in cui vediamo chiaramente una
rappresentazione di Hulk (Mark Ruffalo) che
potrebbe ricordare da vicino quella del Professor Hulk.
I nuovi giochi, gadget e
minifigure dei personaggi Marvel ci mostrano Cap, Vedova
Nera, Thor e Iron Man, ma anche Hulk, nelle tute ad alta tecnologia
delle quali abbiamo già parlato molte volte.
Che possano davvero essere i costumi che adegueranno i corpi dei
Vendicatori al Reame Quantico, non possiamo ancora saperlo, ma il
look sembra sempre più convincente.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Grazie a Venom (rivelatosi un
inaspettato quanto incredibile successo al botteghino) la Sony ha
finalmente lanciato la corsa del suo universo condiviso con
protagonisti personaggi – molti dei quali villain – di
Spider-Man, e nei prossimi anni arriveranno al
cinema il sequel del film con
Tom Hardy, Morbius con
Jared Leto e probabilmente Kraven The
Hunter.
C’è però un quesito irrisolto che i
fan vorrebbero archiviare una volta per tutte: il Peter Parker di
Tom Holland entrerà a far parte di questa realtà
parallela al MCU? Secondo le ultime
indiscrezioni diffuse da Discussing Film (ovviamente da prendere
con la dovuta cautela) l’attore continuerà a essere “proprietà” dei
Marvel Studios mentre Sony Pictures potrebbe
introdurre la propria versione del supereroe con un altro
attore.
Altri rumor riguardano invece Kraven
the Hunter di Richard Wenk e si legano a quanto detto in
precedenza, spiegando che il film non si limiterà alla fedele
trasposizione dei fumetti originali sul personaggio, ma si ispirerà
anche a Kraven’s Last Hunt, una storia di cui
Spider-Man è parte integrante. Antoine Fuqua
dovrebbe essere il favorito della produzione per la regia e il
casting sarebbe in cerca di un interprete di prima categoria.
Sui personaggi di Silk, Jackpot e
Nightwatch si parla di progetti in fase di sviluppo, e se da una
parte l’adattamento dei Sinistri Sei pare
definitivamente morto, le voci su un possibile spin-off dedicato a
Mysterio sembrano
dissolversi definitivamente dal momento che lo vedremo al fianco di
Spidey in Spider-Man: Far
From Home questa estate.
Il nuovo video diffuso dalla
Disney che promuove
il live action di Dumbo,
vede protagonista il cast in carne e ossa del film diretto da
Tim Burton, che invita gli spettatori sotto al
tendone del circo.
https://www.youtube.com/watch?v=sf6O1aYoj0k
La trama di Dumbo
Il proprietario del circo Max
Medici (Danny DeVito) arruola l’ex star Holt
Farrier (Colin Farrell) e i suoi figli Milly
(Nico Parker) e Joe (Finley
Hobbins) per prendersi cura di un elefante appena nato le
cui orecchie enormi lo rendono un’attrazione, in un circo già in
difficoltà. Ma quando scoprono che Dumbo può volare, tutto il circo
trae giovamento da questo fenomeno, attirando l’imprenditore V.A.
Vandevere (Michael Keaton), che recluta lo strano
pachiderma per la sua più nuova, grandiosa avventura per
l’intrattenimento, Dreamland. Dumbo sale a nuove vette accanto a
un’affascinante e spettacolare artista aerea, Colette Marchant
(Eva Green), finché Holt scopre che sotto la sua
patina lucida, Dreamland è piena di oscuri segreti.
Nel cast umano di Dumbo
protagonisti Eva Green, Michael Keaton, Colin
Farrell, Danny DeVito, Alan
Arkin e DeObia
Oparei. Prodotto da Justin
Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di
CGI e Live Action.
Gli antagonisti annunciati di
Captain Marvel sono gli Skrull, alieni mutaforma
che hanno invaso il pianeta Terra con l’obiettivo di infiltrarsi in
tutto il tessuto sociale e che combatteranno la loro battaglia per
il potere contro i Kree, la razza di guerrieri che ha “adottato” e
formato Carol Danvers.
Dai dettagli trapelati finora sulla
trama del film abbiamo stabilito che Talos, il loro leader, è una
spia Skrull sotto
copertura che lavora nello S.H.I.E.L.D., ma è possibile che ce ne
siano altri nascosti nel corpo di comuni esseri umani come
suggeriscono varie teorie legate al
MCU; e proprio in relazione a
queste i nuovi concept sui villain comparsi in rete (che trovate di
seguito) sembrano ipotizzare che anche un personaggio noto ai fan
dell’universo Marvel possa rivelarsi in realtà un
alieno.
I disegni qui sotto illustrano il
processo di trasformazione degli Skrull in un abitante della Terra,
solo che il risultato finale ha l’aspetto di…Nick
Fury! Che si tratti di un incredibile spoiler sull’esito
del cinecomic? O semplicemente di una spiegazione generale che usa
l’immagine dell’eroe interpretato da Samuel L.
Jackson come esempio? Difficile a credersi, dunque ci
toccherà aspettare ancora qualche giorno…
Sempre dedicato a Nick Fury arriva
la nuova featurette dei Marvel Studios con le dichiarazioni
dell’attore. La trovate qui sotto:
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Quello che vedremo in
Captain Marvel sarà non solo un cameo
di Stan Lee, ma sarà un vero e proprio omaggio al
padre di tanti eroi Marvel. Sappiamo che The Man ha
registrato i cameo per tutti i film Marvel Studios che arriveranno quest’anno,
quindi non solo questo film con Brie Larson, ma
anche Avengers: Endgame e
Spider-Man: Far From
Home.
Quello che è stato realizzato per
Captain Marvel è invece un vero e proprio
tributo che, stando alle dichiarazioni dei registi del film,
Anna Boden e Ryan
Fleck, lascerà tutti in lacrime.
“Non voglio essere licenziata
proprio adesso. Sarebbe davvero strano se venissi licenziata a
questo punto. Quindi non dirò niente che non dovrei dire, ma
diciamo solo che… volevamo avere un momento per un vero tributo a
Stan Lee in questo film, ovviamente. È stata un’idea che è venuta
dalla Marvel e quando l’abbiamo mostrata,
non c’era un solo occhio asciutto nella stanza. È stato davvero
emozionante.” Ha dichiarato Anna Boden.
Questa non è la prima volta che la
coppia di registi parla del cameo di Lee nel film. “Sembrava
giusto così – ha ripreso Fleck – Quando leggi lo script ed
pensi ‘dove metteremo il cameo di Lee in questo film?’ quello
sembrava il posto giusto. Metterlo in quella scena.”
Il regista ha poi aggiunto il
ricordo di quando Lee è arrivato sul set per girare la scena:
“È stato bellissimo quando è arrivato sul set, un vero onore
incontrarlo. È una leggenda in questo giro e quando è arrivato,
tutti hanno smesso di lavorare per venire a dare una sbirciatina.
Pensone che neanche sapevi lavorassero per il film, sono accorse a
stringergli la mano. Ma è stato davvero forte.”
Lo scorso 12 novembreStan Lee si è spento, lasciando un grande vuoto
nel cuore dei suoi fan e un’enorme eredità per tutto il mondo.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Iniziano oggi, lunedì 4
marzo, le riprese del nuovo film di Nanni Moretti, tratto dal romanzo Tre
piani di Eshkol Nevo. Prodotto da Sacher Film e Fandango, con
Rai Cinema e Le Pacte su sceneggiatura di Nanni Moretti,
Federica Pontremoli e Valia Santella, il film è interpretato da
Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano
Giannini, Elena Lietti, Nanni Moretti, Denise Tantucci, Alessandro
Sperduti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Tommaso Ragno, Stefano
Dionisi.
Il film uscirà nel 2020 e
sarà distribuito in Italia da 01 Distribution, in Francia da Le
Pacte e nel resto del mondo da The Match Factory.
Il canale americano FX ha diffuso
l’History teaser di What We Do In The Shadows,
l’annunciato adattamento
serialeWhat We
Do In The Shadows dell’omonimo film
di Jemaine Clement e Taika Waititi.
What We
Do In The Shadows è uno sguardo in stile documentario
sulle vite quotidiane (o piuttosto notturne) di quattro vampiri che
hanno “vissuto” insieme per centinaia di anni. A Staten Island.
Il leader auto-nominato del gruppo
è “Nandor The Relentless” (Kayvan Novak), un grande guerriero e
conquistatore dell’impero ottomano, che ha preso il timone del
gruppo nonostante molte delle sue tattiche del Vecchio Mondo, il
che ha portato a ciò che alcuni potrebbero educatamente paragonare
ad un bupki. Poi c’è il vampiro britannico “Laszlo” (Matt
Berry) – un po’ un ladro e un dandy e un fop, si potrebbe
dire. È un amante del male e delle grandi serata, ma non tanto
quanto ama vedere Nandor fallire miseramente in ogni
tentativo. E poi c’è “Nadja” (Natasia Demetriou): la
seduttrice, la tentatrice, la vampira Bonnie al Clyde di
Laszlo.
Altro convivente nella famiglia dei
vampiri è “Guillermo” (Harvey Guillén), un succube di Nandor (alias
servitore/protettore durante le ore diurne), che non vuole altro
che diventare un vero vampiro proprio come il suo padrone. In
agguato c’è anche “Colin Robinson” (Mark Proksch), un vampiro
energico e coraggioso, camminatore di tutti i giorni – fa
feste sugli umani, ma non sul loro sangue. Trai personaggi inediti
c’è un nuovo amico di Nadja, “Jenna” (Beanie Feldstein), uno
studente di un vicino college.
Dopo una visita inaspettata dal
loro oscuro signore e leader, “Barone Afanas”, i vampiri vengono
richiamati all’ordine su quello che era il loro compito
inizialmente assegnatogli con il loro arrivo a Staten Island oltre
cento anni fa: il dominio totale e completo del Nuovo
Mondo. Ma qual è esattamente il modo migliore per ottenere il
dominio? La troupe cinematografica seguirà i vampiri
mentre si mettono in cammino per dare seguito a questa compito
assegnatoli.
Clement ha creato la serie che sarà
lunga 10 episodi. Clement, Waititi e Paul Simms sono produttori
esecutivi con Scott Rudin, Garrett Basch e Eli Bush.
What We
Do In The Shadows è prodotto da FX Productions e
vede la partecipazione di Matt Berry, Kayvan Novak, Natasia
Demetriou, Harvey Guillén e Mark Proksch, che hanno recitato nel
ruolo pilota prima di essere promosso a una serie regolare.
The Hollywood Reporter ha condiviso
un piccolo, ma interessante, aggiornamento The New
Mutants, il prossimo film dedicato agli X-Men che sembra
stia avendo parecchi problemi all’uscita.
Mentre il film è attualmente in
programma per un’uscita ad agosto, sembra che il film non sarà
ancora pronto per arrivare in sala perché ci sono ancora alcune
riprese da ultimare. Queste riprese aggiuntive, di cui abbiamo
sentito parlare in abbondanza, inizialmente erano previste per la
fine dell’estate, al fine di aggiungere altri elementi horror al
film, ma secondo le fonti di THR, le riprese aggiuntive dovevano
ancora essere programmate.
Tuttavia, notano che il film è
ancora saldamente nelle mani del regista Josh
Boone, a differenza di altri progetti che, con una
produzione così turbolenta, sono passati di mano in mano.
Ora, per quanto riguarda il fatto
che lo spinoff degli X-Men vedrà effettivamente la luce del giorno,
THR crede che il film uscirà, prima o poi, ma ora sembra sempre più
probabile che The New Mutants non possa avere una
distribuzione cinematografica “tradizionale” e che possa essere il
primo film a debuttare sul servizio di
streaming Disney + una volta che la Casa di Topolino completerà
l’acquisizione della 20th Century Fox, che è prevista per le
prossime due settimane.
Dark Phoenix non è tecnicamente
l’ultimo film di X-Men di Fox. Lo studio ha previsto The
New Mutants del regista Josh Boone con
un’uscita per il 2 agosto, quando il film sarebbe dovuto uscire ad
aprile 2018 e poi spostato a febbraio 2019. A questo punto, il
destino del film sembra straordinariamente misterioso.
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot. Il film sarà
un horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che però non è stato confermato nel ruolo in favore
di un attore più giovane.
Variety riporta che
Elisabeth Moss, nota per Mad
Men e The Handmaid’s Tale, vincitrice
di Golden Globe e Emmy Awards, è
in trattative per partecipare a L’Uomo
Invisibile, per la Universal, il film che sarà diretto
da Leigh Whannell.
Secondo le stesso report,
Johnny Depp, che doveva interpretare il
protagonista all’inizio, quando il film è stato annunciato,
non sarà più coinvolto in nessuna misura, mentre lo studio
dimostra ancora l’intenzione forte di riprendere in mano il
progetto di rilancio dei personaggi della letteratura gotica.
I dettagli della trama sono ancora
tenuti nascosti così come i dettagli che dovrebbero riguardare il
ruolo di Elisabeth Moss. Non è chiaro quindi se
l’attrice sia stata presa in considerazione per il ruolo di
Flora Cranley, fidanzata del Dr. Jack Griffin nel
film originale, o se affronterà un ruolo originale creato per il
nuovo film.
Arriva da Variety
la notizia che Carrie Coon (Avengers: Infinity War;
Widows) e Finn Wolfhard (Stranger Things; It: Capitolo 1 e 2)
sono in trattative per unirsi a Ghostbusters, il
film che sarà diretto da Jason Reitman
(Tully) e che sarà un sequel del secondo film del
1989.
I dettagli della trama vengono
tenuti nascosti, ma si dice che il film seguirà un cast più giovane
di eroi mentre combattono una nuova minaccia paranormale che
incombe sul mondo. Una madre single e la sua famiglia saranno al
centro della storia, con la Coon che interpreterà la madre mentre
Wolfhard interpreta il figlio maggiore.
L’ultimo report rileva che Reitman
non era entusiasta all’idea di assumere nessuno dei bambini di
Stranger Things, a causa degli argomenti simili
tra i due franchise, ma l’audizione di Wolfhard ha completamente
eliminato ogni dubbio che aveva il regista.
Reitman ha anche co-scritto la
sceneggiatura insieme a Gil Kenan (Monster
House). La produzione dovrebbe iniziare questa estate con
una data d’uscita fissata per il 10 luglio 2020 in mente.
Non c’è stata ancora alcuna conferma
in merito alla partecipazione al film della squadra originale
(Bill Murray, Dan Aykroyd ed Ernie
Hudson). Tutti e tre hanno però partecipato in minima
parte al film del 2016, mentre questo nuovo film dovrà affrontare
l’assenza di Harold Ramis, uno dei quattro
originali Acchiappafantasmi e co-creatore del franchise, scomparso
nel 2014.
Come riportato da
Collider, sembra che Guillermo del
Toro abbia scelto il suo prossimo progetto da regista. Si
tratta di Zanbato, che sarà prodotto da
J.J. Abrams e dalla sua compagnia di produzione di
Bad Robot.
Secondo Collider, i dettagli della
trama rimangono nascosti, ma fonti dicono che Zanbato si
concentrerà su una ragazza (tra 10 e 15) con abilità letali di
combattimento, in stile Hit-Girl di
Kick-Ass o la protagonista di Alita: l’Angelo
della Battaglia. Le nostre fonti inizialmente hanno
descritto il personaggio come un “ninja”, ma lo stesso del Toro ha
scritto su Twitter per chiarire che la protagonista non è un ninja.
A quanto pare, invece, è un’idea su cui il regista premio Oscar sta
lavorando da anni, anche se non è mai emersa fino ad ora.
Nel frattempo, IMDB Pro incasella
il film sia nel genere action che in quello sci-fi, con una
sceneggiatura firmata da Monica Breen e
Alison Schapker.
Da Wikipedia, si legge: Zanbatō
(斬馬刀), un’arma a lama unica particolarmente larga che risale al
periodo Heian del Giappone storico. Il nome zanbatō si traduce in
“spada da massacro” o “sciabola da tiro a cavallo”. Esempi
originali vennero dalla Dinastia Song in Cina e furono impiegati
nella fanteria anti-cavalleria allo stesso modo.
Del Toro è anche attualmente
impegnato a dirigere un film in stop-motion su Pinocchio per
Netflix che uscirà nel 2021, e sta anche
producendo i film Antlers e Scary Stories to
Tell in the Dark, così come la serie tv, sempre per
Netflix, Guillermo Del Toro Presents 10 After
Midnight.
Per quanto riguarda J.J.
Abrams, il regista e produttore è alle prese con Star Wars: Episodio
IX, le cui riprese sono sa poco terminate, e che
uscirà a dicembre.