È facile immaginare che le prime riunioni di presentazione del primo film di Kingsman includano numerosi riferimenti a James Bond. Come Bond, gli agenti del gruppo sono superspie inglesi dall’abbigliamento elegante. Kingsman – Secret Service ha visto il protagonista Eggsy (Taron Egerton) come l’ultimo a entrare a far parte della segreta agenzia di spionaggio. Nel suo sequel, Kingsman – Il cerchio d’oro (qui la recensione), l’adolescente Eggsy è ora un agente a tutti gli effetti, in grado di affrontare le missioni di spionaggio itineranti che il suo lavoro richiede. Il suo mentore è Harry Hart (Colin Firth), una superspia esperta che soffre però di amnesia all’inizio del secondo film.
Il cattivo di Kingsman – Il cerchio d’oro è invece la Poppy Adams di Julianne Moore, leader del Cerchio d’oro, il più potente cartello della droga al mondo, che ha avvelenato la sua parte di approvvigionamento nel mondo. La donna usa questo come leva per fare pressione sul Presidente degli Stati Uniti affinché ponga fine alla guerra alla droga. Il presidente, tuttavia, non ha intenzione di collaborare, preferendo che ogni consumatore soccomba semplicemente all’avvelenamento di Poppy. Spetta quindi a Eggsy e co. far arrivare l’antidoto a tutte le vittime della criminale. Alla fine del film, la popolazione mondiale che fa uso di droga è stata ovviamente salvata e viene anche lasciata la porta aperta ad un sequel.
Salvare il mondo da una società perversa
La trama di Kingsman – Secret Service ruotava intorno a un piano di dominazione del mondo che coinvolgeva un nuovo tipo di tecnologia cellulare alla moda. Kingsman – Il cerchio d’oro sposta invece l’attenzione dalle grandi tecnologie al trattamento sociale del consumo di droga. Nel finale Eggsy, Harry e Merlino scoprono da Charlie la posizione del nascondiglio di Poppy in Cambogia e vi si recano da soli, non fidandosi degli Statesman, che si erano offerti di aiutarli nella missione. Avvicinandosi al perimetro del rifugio, Eggsy però calpesta una mina, ma Merlino si sacrifica per salvare lui e Harry, facendosi saltare in aria insieme ad alcune guardie. Eggsy e Harry irrompono nel covo eliminando tutte le guardie che incontrano.
Eggsy uccide poi Charlie vendicando i compagni caduti e sbeffeggiandolo sul fatto che è mai stato degno di essere un Kingsman, mentre Harry distrugge i cani robotici di Poppy grazie all’aiuto di Elton John, prigioniero da mesi della donna. Catturata Poppy, le iniettano una dose concentrata della sua tossina insieme a eroina per stordirla e farla parlare. Delirando, Poppy rivela la password del computer che controlla i droni che devono consegnare l’antidoto in tutto il mondo, ma poi muore di overdose. Whiskey li interrompe prima che possano attivare i droni, rivelando che sua moglie, incinta, era morta in una rapina compiuta da due tossicodipendenti.
Ciò lo ha portato a cercare una vendetta personale nei confronti di tutti i consumatori di droga. Alla fine, Eggsy e Hart neutralizzano Whiskey e attivano i droni, consegnando l’antidoto in tutto il mondo. Il Presidente degli Stati Uniti viene arrestato per cospirazione, mentre Champagne – leader degli Statesman – acquista una distilleria in Scozia per aiutare i Kingsman a ristabilirsi. L’analista Ginger Ale diventa il nuovo agente operativo Whiskey, realizzando un suo sogno. Eggsy, invece, sposa Tilde e Tequila si unisce ai Kingsman, che aprono un nuovo negozio di sartoria a Londra. I Kingsman salvano così la popolazione mondiale di tossicodipendenti, tra cui la fidanzata (e moglie alla fine del film) di Eggsy e uno dei dipendenti del presidente.
Dato il loro coinvolgimento, il consumo di droga è dunque una caratteristica indiscriminata all’interno del film, piuttosto che una forma di malvagità agli occhi del presidente. La storia del primo lungometraggio era costruita intorno al commento sulla natura maligna dell’industria tecnologica. Kingsman – Il Cerchio d’oro, invece, pone la mancanza di empatia nei confronti dei tossicodipendenti come la tragedia che guida la sua malvagità. È quindi probabile che un terzo film introduca una nuova malattia sociale come forza motivante della sua storia.
L’impostazione di un sequel
Sebbene non siano ancora emersi dettagli sulla storia del terzo film, il regista dei primi due film, Matthew Vaughn, ha confermato che si intitolerà Kingsman: The Blue Blood. Il film è attualmente in fase di sviluppo. Anche se i dettagli su questo terzo film possono essere scarsi, il finale di Kingsman – Il cerchio d’oro prepara il mondo del terzo film in alcuni modi chiave. Alla fine di questo secondo capitolo, i membri di Kingsman come Roxy del primo film e persino il robusto Merlino sono morti. Nel secondo film è stata introdotta nella serie l’agenzia Statesman, la controparte statunitense di Kingsman. La Statesman include in particolare l’agente Tequila, interpretato da Channing Tatum.
Tuttavia, Tequila trascorre gran parte del film lontano dall’azione. Nella sequenza finale, tuttavia, Tequila si trova in Inghilterra e sfoggia un abito britannico su misura, il che suggerisce un maggiore coinvolgimento nel terzo film. Alla fine del film si scopre anche che l’agenzia Statesman ha finanziato la costruzione di una distilleria di whisky (diversa da quella di bourbon di proprietà della Statesman) per aiutare Kingsman a riprendersi dalle perdite iniziali, alludendo al coinvolgimento generale dell’agenzia. Infine, la Ginger Ale di Halle Berry, esperta di tecnologia, viene promossa a pieno titolo Agente Whisky alla fine del film, il che suggerisce il suo coinvolgimento in quello che potrebbe essere un terzo film della serie Kingsman ricco di star.
Prima di questo, però, nel 2021 è arrivato al cinema il film The King’s Man – Le origini, con protagonista l’attore Ralph Fiennes. Questo è il primo prequel della saga, ed è ambientato durante la Seconda guerra mondiale, andando a narrare la nascita dell’organizzazione del titolo. Il film narra dunque di come, nel corso dei primi travagliati decenni del Novecento, i Kingsman si siano formati e si siano trovati da subito costretti a fronteggiare un pericolo di enormi proporzioni. Di questo film sembra sia in lavorazione un suo sequel diretto, ad oggi noto come The King’s Man: The Traitor, ambientato durante l’ascesa al potere di Adolf Hitler, presente come personaggio anche in questo film.