L’account Twitter di Dumbo ha
diffuso nuovi character poster dal film, in cui compaiono i
protagonisti in carne e ossa e ovviamente la star del film, il
piccolo elefantino con le orecchie giganti.
Nei poster, di seguito, potete
ammirare, oltre a Dumbo, Max Medici (Danny
DeVito), Holt Farrier (Colin Farrell),
V.A. Vandevere (Michael Keaton) e l’affascinante
Colette Marchant (Eva Green).
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La trama di Dumbo
Il proprietario del circo Max
Medici (Danny DeVito) arruola l’ex star Holt
Farrier (Colin Farrell) e i suoi figli Milly
(Nico Parker) e Joe (Finley
Hobbins) per prendersi cura di un elefante appena nato le
cui orecchie enormi lo rendono un’attrazione, in un circo già in
difficoltà. Ma quando scoprono che Dumbo può volare, tutto il circo
trae giovamento da questo fenomeno, attirando l’imprenditore V.A.
Vandevere (Michael Keaton), che recluta lo strano
pachiderma per la sua più nuova, grandiosa avventura per
l’intrattenimento, Dreamland. Dumbo sale a nuove vette accanto a
un’affascinante e spettacolare artista aerea, Colette Marchant
(Eva Green), finché Holt scopre che sotto la sua
patina lucida, Dreamland è piena di oscuri segreti.
Nel cast umano di Dumbo
protagonisti Eva Green, Michael Keaton, Colin
Farrell, Danny DeVito, Alan
Arkin e DeObia
Oparei. Prodotto da Justin
Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di
CGI e Live Action.
È stata diffusa una nuova immagine
ufficiale da Captain Marvel che ci mostra tre
membri della Starforce e tra questi uno dovrebbe essere ben noto ai
fan del MCU. Si tratta infatti di Korath
l’Inseguitore, il personaggio interpretato da Djimon
Honsou, e che abbiamo già visto all’opera in
Guardiani della
Galassia.
Nel film di James
Gunn, Korath faceva parte delle schiere al servizio di
Ronan L’Accusatore, interpretato da Lee Pace,
anche lui di ritorno nel ruolo in questo film che ci porterà
indietro nel tempo nelle loro esistenze. A quanto pare, il percorso
di Korath è stato davvero interessante, visto che negli anni ’90
faceva parte della Starforce al fianco di Carol.
Nell’immagine, che potete vedere a
seguire, ci sono anche Minn-Erva (Gemma Chan) e il
personaggio interpretato da Jude Law che speriamo
avrà presto un nome.
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. L’uscita al cinema è fissata
al 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
James Cameron arriverà presto al cinema con
Alita: l’Angelo della Battaglia, in uscita il
prossimo 14 febbraio e di cui è produttore, ma il regista sta
lavorando anche ad un altro franchise che lo vede protagonista,
quello di Terminator, per il quale c’è in programma un sesto
capitolo, diretto da Tim Miller e che ignorerà tutto ciò che è
stato detto sulla serie e sui personaggi da Terminator 2:
Il Giorno del Giudizio, a oggi.
Terminator 6,
dunque, ignorerà le vicende de Le Macchine
Ribelli, di Salvation e soprattutto del
terribile Genisys. Parlando con Yahoo Entertainment,
Cameron ha rivelato l’attuale titolo del film, un nome provvisorio
relativo solo alla lavorazione: “Lo chiamiamo Terminator: Dark
Fate. Questo è il nostro titolo di lavorazione per adesso.” Ha
anche sottolineato che il franchise è in ottime mani con Tim
Miller, dicendo che Miller, che ha diretto il primo Deadpool, è
“un regista ostinato e pieno di opinioni, e ha le sue idee per
il film.”
Cameron ha spiegato di avere
imposto un paio di regole fondamentali per il suo franchise,
definendo fondamentale la presenza di Arnold
Schwarzenegger, antagonista e poi eroe principale del suoi
due film. L’attore tornerà quindi a ricoprire il ruolo del
T-800, che sarà un personaggio molto diverso da
quello a cui siamo stati abituati.
Cameron aveva anche imposto che ci
fosse Linda Hamilton, di nuovo nei panni di Sarah
Connor. “I fan vorranno vederla di nuovo, e vorranno vedere
cosa è accaduto nel frattempo in questi futuri tragici che lei ha
contribuito a formare.” Cameron ha descritto Sarah come
indurita dal tempo e più forte grazie alle sue esperienze. Cameron
ha sottolineato che Sarah è importante per passare il testimone ai
nuovi personaggi, e che si tratterà di un film molto al
femminile.
Cambiando franchising,
IGN ha chiesto a Cameron se poteva chiamare
Neil Blomkamp, che aveva in progetto un
Alien 5, e parlargli della serie, e la risposta di
Cameron è stata sorprendente, perché il regista ha confermato:
“Sì, ci sto lavorando”. Dal momento che il progetto di
Blomkamp era quello di annullare nella continuity del franchise il
terzo e il quarto film, partendo direttamente dai primi due film
(di Ridley Scott e di James
Cameron), sembra plausibile che il regista di Titanic
possa tornare in qualche misura a lavorare al franchise.
Terminator 6 “fingerà”
che Terminator 3, 4 e 5 non siano mai
esistiti e continuerà la storia da Terminator 2: Il
Giorno del Giudizio.
Nel cast del film
tornano Arnold
Schwarzenegger e Linda
Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis,
Diego Boneta e Gabriel
Luna.
Alla regia
di Terminator 6 è stato
confermato Tim Miller. Il film sarà un sequel
del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare nei panni
dell’eroica Sarah Connor.
Dopo l’anteprima nazionale
del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la
69° edizione del Festival di Sanremo con Solo
una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinemadal 18 al 20 febbraio con il documentario
EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da
Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla
scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di
Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i
retroscena.
Per promuovere il nuovo album,
Corochinato, e il film stesso, il gruppo
parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo,
parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso.
Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita
mente all’evento.
Ecco i dettagli della tappa disponibile:
14 FEBBRAIO NAPOLI
MONDADORI BOOKSTORE // Via Luca Giordano,158 – ore 18.00
firmacopie
METROPOLITAN // Via Chiaia 149 – ore 20.30 live e
proiezione
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date e le città in cui si svolgerà l’evento!
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Per avere la possibilità di vincere
un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo
[email protected]:
inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà
a seconda della data)”.
Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome
della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un
biglietto per due, comunicare due nominativi).
Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno
prese in considerazione.
Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà
autorizzato a partecipare.
Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
EX-OTAGO – SIAMO COME
GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città,
Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere
che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni
di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un
quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di
supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto
d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della
città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.
Dai tour nei locali underground ai
sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al
concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai
detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si
intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede
ancora nella forza della musica e della scrittura.
Sono comparse on-line delle immagini
che potrebbero essere i primi character concept per
Star
Wars: Episodio IX, se si trattasse di immagini
ufficiali, potremmo trovarci di fronte alle prime immagini dei
personaggi del film che chiuderà la saga degli Skywalker.
Oltre a confermare alcune voci
recenti sui costumi aggiornati per Rey (Daisy
Ridley) e Kylo Ren (Adam Driver), abbiamo
anche la possibilità di vedere per la prima volta il ritorno di
Lando Calrissian (Billy Dee Williams). I concept
sembrano anche rivelare il tipo di personaggi che interpreteranno
le new entry Richard E. Grant e Dominic
Monaghan.
Inoltre, ci sono le foto di alcuni
dei nuovi droidi e alieni che verranno introdotti nel film, con
look e design che sembrano davvero accattivanti. L’immagine è stata
condivisa per la prima volta su Reddit.
Nel cast del film
tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar
Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas
Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al
cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi
Ackie e Richard E. Grant, insieme ai
veterani del franchise Mark Hamill, Anthony
Daniels e Billy Dee Williams, che
riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.
La fine del Jurassic World:
Il regno distrutto, del 2018, ha visto i dinosauri spediti
negli Stati Uniti liberi di vagabondare nelle terre selvagge.
Chris Pratt, che interpreta Owen nella serie di
film, ha ora spiegato che Jurassic
World 3 sarà caratterizzato da un significativo
salto temporale per esaminare le conseguenze di questa volta
narrativa.
In un’intervista con MTV News, Pratt ha
rivelato di sapere cosa succederà nel prossimo sequel. “Quando
ho sentito il tono che avrebbe assunto il film, sono stato spazzato
via – ha detto – Non posso credere che abbiano trovato un
modo per mantenere la promessa della fine del secondo film… L’isola
è esplosa, gli animali sono fuori, non possiamo rimetterli dentro.
Che cosa faremo? In che modo – non solo questi dinosauri, ma questa
tecnologia che va avanti – influenzerà il pianeta?”
Anche se non sappiamo esattamente
quanto tempo passerà, le risposte dell’attore indicano che il film
porterà il pubblico nel mezzo del tentativo dell’umanità di
affrontare il problema dei dinosauri. Jurassic World: Il
regno distrutto è ambientato tre anni dopo gli eventi di
Jurassic World, che è anche il tempo reale trascorso tra l’uscita
del primo e del secondo. È del tutto possibile che il salto
temporale di Jurassic
World 3 sia sempre di tre anni e che sia
corrispondente al tempo che passa nella realtà.
Mentre Pratt non ha rivelato
nient’altro sul film, Colin Trevorrow ha spiegato
che nel terzo capitolo, che sarà conclusivo in qualche modo, i
dinosauri si troveranno a terrorizzare le città, cosa che però
suona molto simile a quanto accade nel 30 e oltre film di Godzilla!
Ci sono pochi dettagli disponibili
per Jurassic
World 3, l’uscita è però stata annunciata ed è
prevista per il 2021. Il film vedrà il ritorno di Chris
Pratt nei panni di Owen Grady e Bryce Dallas
Howard in quelli di Claire Dearing.
Nonostante non se ne parli da mesi,
Dwayne “The Rock” Johnson è ancora sotto contratto
con la Warner Bros. per interpretare Black
Adam, almeno stando a come ne parla l’attore. Il film,
che sembrava avere la priorità presso lo studio, è stato scalzato
dal più leggero Shazam! che arriverà quest’altro e che
potrebbe essere strettamente legato al prossimo progetto con
protagonista Johnson.
Nonostante i due film saranno,
dunque, legati, secondo il presidente della Seven Bucks, Hiram
Garcia, Black
Adam avrà un tono significativamente diverso rispetto
a Shazam! che abbiamo visto sarà molto comico e leggero. In
un’intervista a Collider, a Garcia è stato chiesto quale
fosse il coinvolgimento della Seven Bucks in
Shazam! e nel prossimo spinoff. Garcia ha
risposto: “Seven Bucks ha contribuito allo sviluppo di Shazam!
e mentre il film esiste nello stesso universo del nostro prossimo
film Black Adam, entrambi i progetti hanno il loro tono e la loro
atmosfera unici”.
“Siamo così entusiasti di come
è stato girato il film e Zachary Levi è perfetto nel ruolo –
ha continuato Garcia – Non solo è un acquisto di grande
talento, che è diventato ancora più grande per il ruolo, ma il suo
spirito bonario arriva meravigliosamente quando deve ritrarre un
quattordicenne nel corpo di un supereroe!”
Il film uscirà nelle sale ad aprile
2019. Nel cast Zachary
Levi, Asher Angel (Billy
Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adottivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
Di seguito la sinossi
ufficiale:
Abbiamo tutti
un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per
tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola
parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si
trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico
mago.Ancora bambino all’interno di un
corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso
facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri:
divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola?
Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa
imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi
poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr.
Thaddeus Sivana.
Mentre il marketing per
Captain Marvel entra nel vivo, i
Marvel Studios ha svelato il pezzo forte della
campagna promozionale per il film: un sito web perfettamente
intonato con il periodo in cui è ambientata la storia, in perfetto
stile anni ’90.
Il sito, che ha debuttato questa
sera, ricorda i famosi siti di Angelfire e GeoCities che molti
hanno creato negli anni ’90 e nei primi anni ’00. Certo, la
nostalgia non è l’unica cosa che il sito ha in serbo per i fan.
Il sito ha una sezione dedicata a
Nick Fury, che è convenientemente etichettata come “Top Secret” e
non prevede ancora nessun contenuto, a parte due gif di Fury.
Inoltre, uno dei quiz più divertenti, e quello che ci invita a
cercare e identificare gli Skrulls, come la signora anziana che nel
trailer viene pestata da Carol. Sembra che su quel treno ci siano
molti altri alieni!
Vi ricordiamo che alla regia del
film con protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. L’uscita al cinema è fissata
al 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Shameik Moore ha appena dato vita (o
meglio voce) a Miles Morales, in Spider-Man: Un nuovo
Universo, ma il giovane attore ha quasi interpretato un
altro personaggio iconico lo scorso anno.
La star di Spider-Man: Un
nuovo Universo ha incontrato i produttori del film,
Phil Lord e Chris Miller, quando
ha fatto un’audizione per interpretare nientemeno che Lando
Calrissian in Solo: A Star Wars
Story.
“Non avevo idea che questi
fossero gli stessi tizi che erano interessati a me per Spider-Man
quando sono andato a fare il provino per Star
Wars – ha detto Moore in un’intervista con The
Hollywood Reporter– Ricordo di averli incontrati, di
essere entrato nella sala e aver fatto il provino, ma ricordo anche
di aver avuto la sensazione di non aver ottenuto quel
ruolo”.
Lord e Miller sono stati poi
licenziati dal progetto Lucasfilm, ma si sono ricordati di Moore in
parte per il suo ruolo da protagonista in Dope, del 2015, ma anche
perché lo avevano già incontrato durante la ricerca dell’attore per
il giovane Lando. Così lo hanno scelto per interpretare Miles.
La cosa che crea un parallelo ancora
più bizzarro è che Donald Glover è stato scelto
per interpretare Lando, e che proprio lui sia stato lo zio si Miles
Morales in Spider-Man:
Homecoming, di Sony / Marvel (nel film interpreta infatti
Aaros Davis, e accenna a un nipote adolescente).
Sembra quindi un collegamento a
doppio filo tra il personaggio di Spider-Man e il mondo di Star
Wars. A fortificare questa serie di legami interni, aggiungiamo
anche la ormai famosa battuta di Peter Parker in Captain America: Civil
War, in cui cita L’Impero Colpisce
Ancora.
Per quanto riguarda il fato di
Shameik Moore, essere stato scelto come Miles e
non come Lando, non può che aver fatto bene alla sua carriera,
visto il flop di Solo e invece il successo di
Spider-Man: Un nuovo Universo, proiettato verso
gli Oscar
2019.
È stato diffuso il trailer ufficiale
in italiano di Pet Sematary, il nuovo adattamento
cinematografico da un romanzo di Stephen King. A dirigere
c’è Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, in
produzione Lorenzo di Bonaventura, Steven Schneider,
Mark Vahradian.
In Pet Sematary
vediamo Jason Clarke nei panni di Louis Creed, con
Amy Seimetz nei panni della moglie e John
Lithgow in quelli di Jud Crandall, un vicino dei Creed e
personaggio chiave della storia. Proprio in merito alla sua
interpretazione del personaggio, Lithgow ha detto a
EW in merito al suo personaggio:
“Lui è un solitario, ha scelto
di vivere da solo. La sua vita è cambiata. La sua vita è stata
completamente incentrata sulla moglie, il suo matrimonio. E loro
non hanno avuto figli, anche se li volevano. Nella sceneggiatura
c’è questa battuta molto dolce, semplice, ‘Non ha funzionato per
Norma e me. Volevamo tenerci per noi stessi’. Sai già che era una
relazione molto molto profonda. E la perdita di quella relazione lo
ha definito come persona e gli ha cambiato la vita.”
Ecco la sinossi del
film: tratto dal racconto dell’orrore di Stephen
King, Pet Sematary racconta la storia del dottor Louis
Creed (Jason Clarke) che, dopo essersi trasferito da Boston in una
zona rurale del Maine con la moglie e i suoi due figli, scopre un
misterioso cimitero nascosto nel bosco vicino alla nuova casa.
Quando una tragedia improvvisa colpisce la sua famiglia, Louis si
rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow),
portandolo a commettere azioni che scateneranno malefiche
conseguenze.
Arriverà il prossimo 28 febbraio al
cinema La casa di Jack (The House that
Jack Built), il nuovo discusso film di Lars Von
Trier con protagonista Matt Dillon. Il
film, presentato Fuori Concorso al Festival
di Cannes 2018, non ha mancato di generare polemiche tra la
stampa partecipante alla manifestazione francese.
Qui potete vedere il trailer e il
poster del film, distribuito in Italia da Videa.
La trama de La casa di
Jack:
Le vicende de LA CASA DI JACK
hanno luogo nell’America degli anni ’70 in cui seguiamo l’astuto
Jack attraverso 5 incidenti, e cioè gli omicidi che definiscono il
suo sviluppo come serial killer. Viviamo la storia dal punto di
vista di Jack che vede ogni omicidio come un’opera d’arte in sé,
anche se la sua disfunzione gli dà problemi nel mondo esterno.
Nonostante l’inevitabile intervento della polizia (cosa che provoca
pressioni su Jack) si stia avvicinando, contrariamente a ogni
logica, questo lo spinge a rischiare sempre di più. Lungo il
cammino scopriamo le sue condizioni personali, i suoi problemi e i
suoi pensieri attraverso conversazioni ricorrenti con lo
sconosciuto Virgilio, una miscela grottesca di sofismi mescolata
con un’auto-pietà quasi infantile e con spiegazioni approfondite di
azioni difficili e pericolose.
Al cinema dal 7 febbraio, 10
giorni senza mamma è la nuova commedia diretta da
Alessandro Genovesi, con protagonisti
Fabio De Luigi, Valentina Lodovini e Diana
Del Bufalo.
Di seguito, una clip esclusiva per
Cinefilos.it con Fabio De Luigi e
Valentina Lodovini:
Cosa succede se una mamma sempre
presente decide di partire per dieci giorni lasciando i tre figli
con un papà fino ad allora praticamente assente? Una sequela di
disastrosi ed esilaranti eventi che travolgeranno Carlo (Fabio De
Luigi) obbligato a fare il “mammo” a tempo pieno.
Carlo e Giulia (Valentina Lodovini)
hanno tre figli: lui è un papà distratto e assorbito dal lavoro,
lei è una mamma che si è dedicata alla famiglia rinunciando alla
sua carriera. I figli sono Camilla, un’adolescente ribelle di 13
anni in pieno sviluppo ormonale e sentimentale, Tito 10 anni, furbo
e sempre pronto a fare scherzi “innocui”, la piccola Bianca di 2
anni che non parla, usa i gesti e si prende ciò che vuole. Giulia,
stanca della routine, comunica alla famiglia che sta per partire
per dieci giorni di vacanza. Trovandosi da solo, Carlo si ritrova
all’improvviso in un vero e proprio incubo!
Quelle che abbiamo visto raccontate
finora nel Marvel Cinematic Universe sono solo
alcune delle trame del canone originale degli
Avengers. Quali tra quelle escluse rappresentano
una reale possibilità per il futuro della Fase 4?
Ecco di seguito 10 storie dei
fumetti sui Vendicatori che vorremmo vedere adattate nel MCU:
La dinastia Kang
Kang il
Conquistatore, il cui vero nome è Nathaniel Richards,
è un personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby che ricorre spesso
come avversario dei Vendicatori, oltre ad essere legato ai Fantastici
Quattro.
Sfruttando la sua
capacità di viaggiare nel tempo, Kang rapisce i gemelli di
Apocalisse, Eimin ed Uriel, e li addestra per farli diventare dei
conquistatori trasportando così tutti i mutanti su Pianeta X; così
facendo la Terra sarebbe abitata soltanto da umani più facili da
sottomettere.
Il suo piano prevede
anche la rottura della Squadra Unione dei Vendicatori, ma i gemelli
si ribellano: questo evento spinge Kang a formare un gruppo
composto da Thor e altri
eroi del Multiverso con l’intento di distruggere il Pianeta X e
riavere una Terra da conquistare.
La saga Korvac
Michael Korvac
viene presentato nel 1975 come un tecnico dei computer
originario dell’universo alternativo di Terra-691, e quando il
sistema solare viene invaso dagli alieni Badoon, deciderà di
tradire il genere umano unendosi agli invasori. Un evento scatenerà
l’ira del suo nuovo popolo e per punizione il corpo di Korvac verrà
fuso con una macchina, rendendolo un cyborg.
Ma quand’è che incontrerà
i Vendicatori? Korvac viaggia attraverso lo spazio-tempo e finisce
su Terra 616, scoprendo l’astronave di Galactus e
viene all’improvviso colpito dal potere cosmico che gli donano le
sembianze di una divinità. Creando poi una sua forma umanoide torna
sulla Terra con l’intenzione di farla diventare una sua utopia e
viene rincorso dai Guardiani della
Galassia che per fermarlo chiederanno aiuto agli
Avengers.
La guerra fra Skrull e Kree
La guerra fra
Kree e Skrull fa parte della saga a fumetti dei
Vendicatori e racconta una trama assai complessa con elementi
di Space Opera, un cast ricchissimo e gli albori della love story
tra Visione e Scarlet Witch. Ancora
oggi viene considerata il culmine della gestione di Thomas e
Buscema sulla serie degli Avengers.
Se le teorie si concretizzeranno,
la Fase 4 vedrà lo spostamento del
conflitto tra eroi e villain in dimensioni sconosciute, sicuramente
diverse da quelle viste finora. Il che significa che, come nei
fumetti, potrà essere finalmente raccontata l’origine della guerra
fra Kree e Skrull.
Ma chi sono
questi Cotati? Razza di alberi intelligenti e
telepatici, hanno condiviso il pianeta Hala con i Kree (l’impero a
cui apparteneva Ronan l’accusatore),
convivenza sfociata poi in guerra. Questo ovviamente, ma si tratta
solo di speculazioni, potrebbe trasformarsi in una serie di
possibili tracce per il futuro del MCU: vedremo già
in Guardiani della Galassia Vol.3 un
accenno al conflitto? I Kree saranno i prossimi villain? Come
interverrà Captain Marvel?
The Ultimates 2
Nel 2002, la saga degli Avengers
viene rilanciata con The Ultimates, una versione più realistica
delle avventure degli eroi, e in The Ultimates 2
il potere della squadra viene presentato come apparentemente fuori
controllo: Hulk diventa responsabile di
centinaia di morti tra i civili e Loki raduna una
squadra di nemici anti-americani super-potenti chiamati The
Liberators per combattere i Vendicatori.
Zemo contro tutti
Dopo anni di sconfitte e umiliazioni
subite da Captain America
e Avengers, il barone Zemo
decide di riunire il Maestro del Male per un assalto finale ai più
potenti eroi della Terra. Senza troppi indugi, il villain e il suo
equipaggio semplicemente marciano verso la residenza dei
Vendicatori in loro assenza, legano il loro fedele maggiordomo,
Jarvis, e prendono il controllo del luogo.
Avengers vs Defenders
L’unione fa la forza e la guerra
combattuta dalla stessa parte della barricata da
Avengers e Defenders
scritta da Steve Englehart è ancora considerata una delle trame
migliori dell’universo Marvel.
La premessa vede entrambe le squadre
ingannate da Loki e Dormammu per
raccogliere i pezzi del dispositivo che potrebbe distruggere
l’universo; questi elementi sono sparsi per il mondo, e quando ogni
Vendicatore e Difensore si separa per trovarli, ognuno incontra
individualmente un membro dell’altra squadra, e questo ovviamente
li porta a scontrarsi in maniera brutale.
Avengers Forever
Pubblicata nel 1998,
Avengers Forever Avengers Forever è una serie
limitata di dodici numeri di fumetti scritta da Kurt Busiek e Roger
Stern e disegnata da Carlos Pacheco e Jesus Merino.
Tra queste pagine si racconta
di Immortus che invia il suo servitore Tempus ad uccidere
Rick Jones, il
proprietario della “Destiny Force” (una potente abilità utilizzata
durante la trama di Kree-Skrull War). Rick viene salvato da Kang il
Conquistatore e l’Intelligenza
Suprema Kree lo spinge ad usare la forza del destino
per chiamare aiuto: arriveranno quindi i Vendicatori dal passato,
presente e futuro.
Avengers VS Electro
All’indomani dello scioglimento del
team degli Avengers, Electro si reca
in una prigione progettata appositamente per ospitare i più potenti
cattivi della Marvel fa fuggire 42 criminali.
Grazie all’intervento di Captain
America, Luke Cage, Spider-Man, Iron Man, Daredevil e Jessica
Jones, molti di loro non riescono nemmeno a lasciare l’isola, e
dopo aver riunito i Vendicatori, Steve Rogers combattono a viso
aperto.
Avengers Disassembled
Vendicatori
divisi (anche conosciuto come Avengers
Disassembled) è una saga a fumetti scritta da Brian
Michael Bendis e pubblicata nel 2004, facendo parte di un
progetto editoriale insieme alle successive saghe House of M e
Civil War. Si tratta di
un crossover, che in realtà non include tantissimi
incroci narrativi o influenze fra le varie serie, ma che
condividono sostanzialmente i temi trattati.
La storia parte dalla
violazione del perimetro della base dei Vendicatori a New York ad
opera di Jack Hart aka Fante di Cuori, mentre
il secondo Ant-Man, Scott Lang, lo crede morto.
Nell’esplosione delle mura di cinta Scott muore e Tony Stark, ora
segretario della Difesa degli Stati Uniti, sta tenendo un discorso
di fronte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quando
inaspettatamente attacca il delegato della Latveria. Da lì parte
una sequenza di eventi inaspettati.
Red Zone
La trama horror di Red
Zone segue il lento diffondersi di una piaga che ha
colpito il cuore dell’America si lasciando le sue vittime in forma
di cadaveri putrefatti. Gli eroi più potenti della Terra potranno
fare qualcosa per fermare una malattia incurabile?
Oltre al dramma di fondo, questa
storia presenta alcuni momenti indimenticabili tra Iron Man e Black Panther.
Il canale americano
HBO ha diffuso le foto e la data di uscita
di Big Little Lies 2, l’annunciata
seconda stagione di
Big Little Lies.
I primi episodi di
Big Little Lies 2 debutteranno a
Giugno del 2019.
Big Little Lies è prodotto da
Nicole Kidman,
Reese Witherspoon, David E. Kelley, Andrea Arnold,
Jean-Marc Vallée, Bruna Papandrea, Per Saari, Gregg Fienberg,
Nathan Ross e Liane Moriarty.
In Big
Little Lies 2 in superficie nella tranquilla località
balneare di Monterey, in California, tutto sembra uguale. Le
madri continuano a portare avanti le loro dote, i mariti
sostengono, i bambini rimangono adorabili e le case sono
altrettanto belle. Ma la notte della raccolta fondi della
scuola ha cambiato tutto, lasciando la comunità in un equilibrio
precario che continua a vacillare mentre i “Monterey Five” –
Madeline, Celeste, Jane, Renata e Bonnie – si uniscono per
raccogliere i pezzi delle loro vite distrutte.
Big Little Lies è creato e scritto da David E. Kelley
su una storia di Kelley e Liane Moriarty, e basato sull’omonimo
romanzo dell’autrice di best-seller Liane Moriarty, BIG LITTLE LIES
2 torna per la sua seconda stagione di sette episodi a giugno,
esclusivamente su HBO. La nuova stagione esplora la malignità delle
menzogne, la durabilità delle amicizie, la fragilità del matrimonio
e, naturalmente, la feroce ferocia della sana genitorialità.
Tutti e sette gli episodi sono
diretti e prodotti da Andrea Arnold (“Red Road”, “Fish Tank”,
“Wuthering Heights”, “American Honey”, premio Oscar per “Wasp”),
BIG LITTLE LIES 2 è stato scritto da David E. Kelley
(“Goliath”, “Mr. Mercedes”, 11 volte vincitore di Emmy per “Picket
Fences”, “LA Law”, “The Practice”, “Ally McBeal” e “Big Little
Lies”).
In BIG LITTLE LIES
2 protagoniste sono Reese
Witherspoon (premio Oscar, Golden Globe e SAG Award per
“Walk the Line”; candidato Oscar, Golden Globe e SAG Award per
“Wild”); Nicole Kidman (Emmy, Golden Globe e
SAG Award per “Big Little Lies”, premio Oscar per “The Hours”,
vincitore del Golden Globe per “To Die For”, “Moulin Rouge!” E “The
Hours”); Shailene Woodley (vincitore
dell’Independent Spirit Award, candidato al Golden Globe e al SAG
Award per “The Descendants”; “Adrift”, “The Fault in Our
Stars”); Laura Dern (candidata all’Oscar per
“Wild” e “Rambling Rose”; vincitrice del Golden Globe per “Big
Little Lies”, “Enlightened”, “Recount” e “Afterburn”; vincitore di
Emmy per “Big Little Lies”); Zoë Kravitz
(“Animali fantastici e dove
trovarli”, “Alta fedeltà”, “Mad Max: Fury
Road”); Meryl Streep (21 nomination
all’Oscar, tre volte premio Oscar, per “Kramer vs Kramer”,
“Sophie’s Choice” e “The Iron Lady”, quattro volte vincitore del
Golden Globe Award, per “The Iron Lady, “” Julie & Julia “,” Il
diavolo veste Prada “e” Adattamento “, Emmy, Golden Globe e SAG
Award per HBO” Angels in America “; Adam Scott (”
Parchi e ricreazione “,” Black Mass “); James
Tupper (“Men in Trees”, “Revenge”); Jeffrey Nordling
(“Sully”, “Motive”) e Douglas Smith (“Big Love”
della HBO; “The Bye Bye Man”).
Dopo l’anteprima nazionale
del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la
69° edizione del Festival di Sanremo con Solo
una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinemadal 18 al 20 febbraio con il documentario
EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da
Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla
scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di
Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i
retroscena.
Per promuovere il nuovo album,
Corochinato, e il film stesso, il gruppo
parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo,
parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso.
Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita
mente all’evento.
Ecco i dettagli della tappa
disponibile:
13 FEBBRAIO
ROMA
DISCOTECA LAZIALE // Via Giovanni Giolitti, 263 – ore 18.00
firmacopie
CINEMA TIBUR // Via degli Etruschi, 36 – ore 20.00
live e proiezione
Continuate a leggere
Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si
svolgerà l’evento!
VINCI CON
CINEFILOS.IT
Per avere la possibilità di vincere
un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo
[email protected]:
inserendo in oggetto
“EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della
data)”.
Nel corpo dell’e-mail inserite
nome e cognome della persona interessata a
partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due,
comunicare due nominativi).
Le e-mail mancanti di una di queste
componenti non saranno prese in considerazione.
Solo chi riceverà una
e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
Si accetteranno prenotazioni fino a
esaurimento posti.
EX-OTAGO – SIAMO COME
GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città,
Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere
che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni
di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un
quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di
supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto
d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della
città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.
Dai tour nei locali underground ai
sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al
concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai
detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si
intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede
ancora nella forza della musica e della scrittura.
Tratta dall’omonima graphic novel
di Gerard Way, meglio
noto come ex frontman della band My Chemical
Romance, The Umbrella Academy è la
nuova serie prodotta da Netflix,
in arrivo sulla piattaforma a partire dal 15 febbraio. La serie,
che ha tra i suoi protagonisti Ellen Page, Tom Hopper,
Robert Sheehan, Cameron Britton e
Mary J. Blige, ha al centro della sua storia una
sbandata famiglia di supereroi. Tra dramma, azione, commedia e
cultura pop, The Umbrella Academy
soddisfa le alte aspettative e si afferma come l’ennesimo gioiello
del colosso streaming.
La serie ha per protagonisti sette
bambini con poteri speciali, nati nello stesso giorno nel 1989, e
adottati da Sir Reginald Hargreeves, misterioso miliardario e
fondatore dell’Umbrella Academy, con la quale si prefigge il
compito di addestrare i suoi figli adottivi a salvare il mondo.
Tuttavia, con l’adolescenza dei ragazzi, la famiglia si smembra e
ognuno intraprende la propria strada. A distanza di anni, i sette
eroi, ormai adulti, si troveranno a riunirsi in occasione della
morte del loro padre adottivo, scoprendo ben presto di avere a che
fare con qualcosa di molto più grande.
Steve Blackman, ideatore della
serie, sembra sapere come catturare l’attenzione degli spettatori,
e punta a trasporre quegli elementi della graphic novel di Gerard
Way che l’hanno resa celebre, facendone allo stesso modo i punti di
forza della serie. Sin dall’episodio pilota si ha così la
sensazione di trovarsi davanti ad un prodotto di ottima fattura,
dove la sceneggiatura ci presenta a dovere tutti i tasselli del
puzzle, da personaggi ben caratterizzati e psicologicamente
approfonditi, ad un contesto che vive di un’attraente e cupa
atmosfera di morte, data dall’arrivo di un’imminente
apocalisse.
Ricordando in questo opere come
Hellboye
Watchmen, la serie ha nella
costruzione della propria atmosfera uno dei punti centrali. Si
viene letteralmente rapiti dal tono cupo che aleggia su ogni
puntata, dove l’attesa per qualcosa che si avverte stare per
accadere mantiene viva l’attenzione e la tensione. Tutto ciò
tuttavia non grava eccessivamente sullo spettatore, merito anche di
un brillante umorismo che contribuisce a stemperare i toni e
rendere ancor più coinvolgente la storia. I momenti comici sono ben
dosati e ben costruiti, così da generare quel giusto di
divertimento che non stona con l’atmosfera generale. Non solo
divertimento però, e i momenti più drammatici o romantici non
tardano ad arrivare, permettendoci di entrare ancor meglio
nell’intimo dei personaggi, acquisendo una maggior empatia nei loro
confronti.
Questa fusione di generi
contribuisce a rendere The Umbrella
Academy un prodotto variegato, con molteplici
sfumature e un’anima viva e frizzante. Difficile per tanto rimanere
estranei alla narrazione e ad alcune ben precise sequenze,
che rivelano il grande fascino della messa in scena di cui la serie
è capace. Contribuiscono al successo del prodotto anche le
interpretazioni di un cast corale, dove ognuno riesce a sfoggiare
il meglio di sé e del proprio personaggio.
Ben presto, attraverso i personaggi
protagonisti diventa chiaro di come la narrazione voglia
concentrarsi sui legami che uniscono questa disfunzionale famiglia
di supereroi, lasciando, pur con la sua fondamentale importanza,
l’apocalisse in secondo piano. Ognuno dei protagonisti deve infatti
scontrarsi prima con ostacoli interni che non esterni, e il
rapporto tra i sette supereroi diventa così il modo per
ripercorrere la storia di una famiglia, dove la mancanza di amore e
fratellanza ha dato vita a demoni contro i quali ora bisogna fare i
conti. Solo attraverso il doloroso cammino che porta al perdono per
ciò che è stato sarà infatti possibile affrontare le minacce del
presente.
The Umbrella
Academy offre dunque molto più di quello che ci si
potrebbe aspettare. Piccoli dettagli che la rendono una serie
brillante, dove la regia e la colonna sonora sono splendidi valori
aggiunti, e la cura nella costruzione narrativa e visiva garantisce
intrattenimento ed emozioni su più livelli.
In pausa dalla produzione dei
sequel di Avatar, l’impegnatissimo James Cameron sta partecipando al tour
promozionale di Alita – l’Angelo
della Battaglia, adattamento in live action del manga
di Yukito Kishiro dove è accreditato come sceneggiatore produttore
e che vede in regia Robert Rodriguez.
Proprio in occasione del red carpet
del film Cameron ha parlato brevemente, e forse scherzando con i
reporter di IGN, di un suo possibile ritorno nel franchise di
Alien più di trent’anni dopo Aliens –
Scontro Finale (il secondo capitolo e sequel del
capolavoro di Ridley Scott uscito nel 1986).
“Si, ci sto lavorando“, ha
risposto il regista. Ovviamente non è da considerare
una conferma ufficiale, ma il fatto che abbia replicato ad
un’ipotesi così specifica senza tergiversare troppo è interessante.
D’altronde se pensiamo che un ventennio dopo aver diretto
Terminator 2 Cameron è tornato a lavorare sulla
saga in Terminator 6 in veste di sceneggiatore
benedicendo Tim Miller lascia intendere che lo stesso potrebbe
accadere con Alien.
Nel 2015 venne annunciato che
Neil Blomkamp avrebbe diretto il quinto capitolo di
Alien e che Sigourney Weaver, insoddisfatta
della storyline di Alien: Resurrection del 1997,
era pronta a indossare di nuovo i panni Ellen Ripley. Tuttavia il
progetto venne poi rinviato e in successivamente cancellato. In
autunno però era stata la stessa Weaver a dichiarare che i piani sul film erano
ancora vivi e che c’erano state delle conversazioni con
Cameron…
Cinemax ha diffuso
il trailer ufficiale di Warrior,
l’annunciata serie tv in arrivo questa primavera.
Warrior
è un dramma criminale denso e pieno d’azione ambientato durante le
brutali Tong Wars della Chinatown di San Francisco nella seconda
metà del 19° secolo. La serie segue Ah Sahm, un prodigio delle arti
marziali che emigra dalla Cina a San Francisco in circostanze
misteriose, e diventa un ascia per una delle più potenti mafie di
Chinatown (la famiglia cinese della criminalità organizzata).
Warrior
debutterà il 5 aprile sul canale americano.
Warrior
è la nuova serie tv basata sugli scritti della leggenda delle arti
marziali Bruce Lee, e creato e prodotto da Jonathan
Tropper (“Banshee” di CINEMAX) con la sua Tropper Ink
Productions e Justin Lin per conto di Perfect
Storm Entertainment.
Warrior
è un dramma criminale denso e pieno d’azione ambientato durante le
brutali Tong Wars della Chinatown di San Francisco nella seconda
metà del 19 ° secolo. La serie segue Ah Sahm, un prodigio di arti
marziali che emigra dalla Cina a San Francisco in circostanze
misteriose e diventa un ascia per una delle più potenti pinze di
Chinatown (la famiglia cinese della criminalità organizzata).
Nel cast di Warrior
protagonisti Andrew Koji, che interpreta Ah Sahm, i regulars della
serie comprendono anche Kieran Bew, Olivia Cheng, Dianne Doan, Dean
Jagger, Langley Kirkwood, Hoon Lee, Christian McKay, Joe Taslim,
Jason Tobin, Joanna Vanderham, Tom Weston-Jones e Perry Yung.
WARRIOR è prodotto per CINEMAX da Perfect Storm Entertainment,
Tropper Ink Productions e Bruce Lee Entertainment; creato e
prodotto da Jonathan Tropper. La produzione esecutiva di
Justin Lin e Danielle Woodrow per conto di Perfect Storm
Entertainment. La produzione esecutiva di Shannon Lee per
Bruce Lee Entertainment. Esecutivo prodotto da Brad Kane e
co-esecutivo prodotto da Richard Sharkey. Pilot è stato
produttore esecutivo di Assaf Bernstein.
Empire conferma che Aaron Taylor-Johnson si unirà al cast di
Kingsman: The Great Game, terzo capitolo del
franchise ambientato all’inizio del ventesimo secolo e descritto
come un “dramma d’epoca” sulla storia del mondo attraverso gli
occhi dei Kingsmen. Al fianco dell’attore ci saranno anche
Gemma Arterton, Charles
Dance, Daniel Bruhl e Ralph
Fiennes, ma i rispettivi ruoli non sono stati ancora
specificati.
Matthew Vaughn,
che aveva già lavorato con Taylor-Johnson sul set di Kick
Ass, scriverà e dirigerà il film la cui uscita è fissata
al 9 novembre 2020. Le riprese dovrebbero partire nelle prossime
settimane in Inghilterra.
Non
abbiamo ulteriori dettagli sulla produzione, ma sembra che
l’assenza di Taron Edgerton comprometterà il
ritorno di Colin Firth nel ruolo di
Harry Hart. Lo stesso Vaughn aveva recentemente spiegato che il
terzo capitolo sarebbe stato “la conclusione del rapporto Harry
Hart / Eggsy”, ma senza uno dei due sarà comunque possibile
realizzare questa prospettiva?
Nonostante l’accoglienza tiepida
avuta dal secondo capitolo, Kingsman:
The Golden Circle è stato un grande
successo al botteghino, incassando oltre 410 milioni in tutto
il mondo ($ 100 milioni di dollari, $ 310,6 milioni di stranieri)
su un budget di produzione di $ 104 milioni. La franchigia ha
incassato complessivamente oltre $ 825 milioni in tutto il
mondo.
L’accordo
in sospeso con la Disney, che sarà finalizzato entro
la fine della prossima estate, non dovrebbe avere alcuna influenza
sulla produzione di questo film dal momento che le riprese
probabilmente inizieranno durante il primo trimestre del 2019.
Hot Toys ha svelato tutti i dettagli
della nuova action figure dedicata a Captain Marvel, in particolare
al personaggio di Carol Danvers, la
supereroina protagonista interpretata sul grande schermo dal premio
oscar Brie Larson. Insieme a lei anche il gatto
Goose.
Diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck, il film
vedrà nel cast anche Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
L’entusiasmo generatosi intorno ad
Aquaman non
poteva che favorire un clima di libera creatività in casa Warner
Bros.; e se da una parte gli studios sono già determinati a
continuare le avventure in solitaria di Arthur Curry nel sequel,
dall’altra sembra che questo non sarà l’unico progetto a vedere la
luce nei prossimi anni.
Si perché secondo quanto riferito
dall’Hollywood Reporter, la DC ha assunto gli
sceneggiatori Noah Gardner e Aidan Fitzgerald per lavorare ad
uno spin-off incentrato sui Trench, le creature
marine viste nel film con Jason Momoa, e che il film si muoverà sui
toni del genere horror (qualcosa che, anche solo formalmente, aveva
già sperimentato James Wan con Aquaman).
Peter Safran, insieme allo stesso
Wan, sono stati accreditati come produttori e il titolo provvisorio
dovrebbe corrispondere semplicemente a The Trench.
Non è previsto un budget significativo come i precedenti titoli del
DC
universe, quindi è evidente che la Warner Bros. voglia
mantenere un profilo più basso sulla falsa riga dei progetti
collaterali alla Joker o Birds of
Prey.
La notizia riporta che nessuno
degli attori principali di Aquaman dovrebbe tornare sul grande schermo durante
gli eventi dello spin-off.
Come riportato da Deadline nelle
scorse settimane, la Warner Bros. lavorerà al sequel Aquaman,
cinecomic che vede protagonista Jason
Momoa nei panni dell’eroe e che ha rilanciato le
sorti dell’universo cinematografico DC. Diverse fonti fanno
sapere che gli studios vorrebbero riportare James
Wan dietro la macchina da presa ad una condizione:
che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da
vicino il processo di sviluppo.
Uscito nel mondo a dicembre e in
Italia l’1 gennaio, Aquaman è
il maggior successo al box office della DC/Warner al cinema, e ha
superato anche gli ottimi risultati di Wonder Woman, nonostante
qualche consenso di critica in meno.
Aquaman
vede nel cast Amber Heard nei panni di
Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick
Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
La Paramount, insieme a
Christopher McQuarrie, sta già lavorando ai
capitoli 7 e 8 di Mission Impossible, che
usciranno rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022
(doppietta mai sperimentata prima) e che vedranno ancora
Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan
Hunt. I due film verranno girati in contemporanea ma non è
ancora chiaro quali membri del cast torneranno sul set per le
riprese.
Uno di questi però potrebbe aver
appena confermato la sua presenza nel settimo Mission Impossible:
stiamo parlando di Rebecca Ferguson, che in una
recente intervista con ITV’s Lorraine ha dichiarato “Si,
ci sarò“, senza aggiungere ulteriori commenti.
Questo significa che c’è altro da
mostrare dell’enigmatica e spietata Ilsa
Faust, e che i suoi giorni non si siano conclusi con gli
eventi di Fallout? A quanto pare si.
Nessun aggiornamento invece sul
destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati
da Henry Cavill e Alec
Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni
rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli
tornare, visto che nel precedente film sono morti?
Mission Impossible:
Fallout è arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd,
Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home
Entertainment Italia. Il trascinante film ricco d’azione sarà
disponibile inoltre come parte della Mission Impossible
collection con tutti e 6 i film, in
Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD.
Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot,
Paramount Pictures e Skydance presentano Mission
Impossible: Fallout (recensione),
uno dei film meglio recensiti dell’anno, con critica e pubblico
entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora
i fan possono immergersi maggiormente nella missione, con oltre
un’ora di contenuti extra e dietro le quinte dinamici, che
evidenziano gli incredibili stunt svolti, l’azione al cardiopalma e
le location esotiche del film, grazie ad intero disco bonus di
contenuti. Il disco è contenuto in tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e
nelle collection Blu-ray e 4k.
Impegnato in una pericolosa missione
per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie
di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un
network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare
in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà.
Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg,
Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno
schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il
tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da
Christopher McQuarrie, Mission: Impossible –
Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela
Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.
Westwood. Punk. Icona.
Attivista è il nuovo documentario della regista
Lorna Tucker, che racconta e l’eccezionale
storia di una delle icone più autentiche del nostro tempo, Vivienne
Westwood. Il documentario sarà in sala da mercoledì
20 febbraio con Wanted Cinema e
Feltrinelli Real Cinema
Vivienne Westwood, icona
Punk Rock per eccellenza, è una delle artiste più
influenti della storia contemporanea. Il film esplora la sua ascesa
verso il successo, mostrando da vicino il suo talento, il suo
attivismo e la sua significativa importanza culturale. Intrecciando
il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontata in modo
intimo la storia di Vivienne, attraverso le sue stesse parole e le
toccanti interviste alla sua stretta cerchia di familiari, amici e
collaboratori.
Westwood. Punk. Icona.
Attivista è il primo film ad abbracciare l’eccezionale
storia di una delle icone più autentiche del nostro tempo, dal
momento che Vivienne ha lottato per mantenere l’integrità del suo
brand, dei suoi principi e della sua eredità.
Vivienne Westwood, di umili
origini, si spostò dall’Inghilterra del nord a Londra all’età di
diciassette anni, alla metà degli anni ’60. La sua vita cambiò
drasticamente direzione quando incontrò Malcom McLaren, impresario
e manager dei Sex Pistols: il loro negozio a Kings Road lanciò il
genere punk e una cultura popolare rivoluzionaria.
Durante i successivi quarant’anni
Vivienne ha dovuto far fronte a relazioni frustranti, derisioni da
parte della stampa, situazioni finanziarie difficili e nonostante
questo è riuscita a emergere come un’icona culturale inglese e un
fenomeno nel mondo del fashion.
Oggi il brand Westwood siede a
fianco di marchi quali Gucci, Dior e McQueen, ma solo Vivienne
possiede e gestisce direttamente il suo impero, senza dar segno di
cedimento all’età di settantasette anni.
Westwood. Punk. Icona.
Attivista ritrae Vivienne in un periodo cruciale, quando
l’azienda apre i suoi flagship store nelle capitali della moda,
Parigi e New York. Tuttavia, il successo globale ha un prezzo e le
difficoltà legate alla gestione dell’azienda non tardano ad
arrivare. Attraverso il continuo alternarsi delle riprese che
testimoniano i successi, i conflitti e le insicurezze che Vivienne
affronta oggi e i momenti cardine della sua vita, emergono
parallelismi tra il suo attivismo del 21esimo secolo e la sua
attitudine punk rock anti-sistema della giovinezza.
Questo documentario trascende il
modello standard di film sulla moda per trasformarsi in un ritratto
intimo e stimolante di una vera icona inglese.
Note di regia, Westwood. Punk. Icona.
Attivista
Era il 2008 quando Vivienne chiese
a Josh Homme (Queens of the Stone Age) e Unkle di collaborare a una
canzone rap scritta da lei per sensibilizzare l’opinione pubblica
verso tematiche vicine all’organizzazione Liberty. Nel frattempo io
stavo iniziando la mia carriera come regista, girando video
musicali per band rock e, quando mi chiesero di fare delle riprese
per il videoclip, incontrai Vivienne, con cui presto diventai
amica.
Dopo aver concluso nel 2013 il film
sulla moda RED SHOES, interpretato da Lily Cole, per Climate
Revolution e aver lavorato a una serie di cortometraggi su Vivienne
Westwood per la sezione Takeover di Dazed, le ho proposto di
collaborare a un documentario su di lei ed è così che WESTWOOD:
PUNK, ICONA, ATTIVISTA ha avuto origine.
Durante questi tre anni in cui
abbiamo girato il film, siamo riusciti a riprendere diversi aspetti
della vita di Vivienne: abbiamo trascorso del tempo con lei al
Circolo Polare Artico per la missione di sensibilizzazione di
Greenpeace verso i pericoli del cambiamento climatico, negli stessi
mesi ci siamo immersi in rotoli di tessuto osservando come una
collezione prende forma dall’inizio alla fine, abbiamo seguito
Vivienne mentre girava la campagna contro il fracking (ovvero una
tecnica per estrarre gas naturale anche da sorgenti non
convenzionali) e assistito all’apertura dei nuovi flagship store a
Parigi e New York.
Vivienne è sempre pronta a
combattere per quello in cui crede e ad andare controcorrente e
questo si riflette perfettamente nel suo attivismo e nella sua
moda. Lei impiega la stessa passione e determinazione sia quando
lavora nel suo showroom fino a tardi, sia quando manifesta a
Westmister per la battaglia sul clima. La sua palpabile
inclinazione alla ribellione e la sua morale anti-sistema sono alla
base di tutte le sue azioni, che diventano immediatamente
contagiose.
Gli interessi, i principi e le idee
di Vivienne sono sempre state leggermente al di fuori delle
aspettative del pubblico. Perciò, sin dagli albori del progetto,
sapevamo che non sarebbe stato il classico film sulla moda. Proprio
per questo abbiamo voluto focalizzarci maggiormente su Vivienne
come persona, concentrandoci sulle sue origini, il suo attivismo e
l’impatto culturale e rivoluzionario che ha avuto.
Vivienne non è solo un’artista,
una fashion designer e un’attivista, ma anche il simbolo di un
brand mondiale e una potente donna di successo. Vivienne ha
condotto una vita straordinaria, vissuta anche in momenti di grandi
cambiamenti della storia contemporanea ed è proprio per questo che
speriamo che la le tematiche di rilevanza culturale giungano al
più ampio pubblico possibile, dagli ex punk agli attivisti di
oggi, fino a coloro che semplicemente amano i film biografici.
Durante le riprese di questo film,
non c’era niente di più stimolante della storia di Vivienne. Il
modo in cui ha condotto la sua esistenza districandosi in un
labirinto di difficoltà finanziarie ed emotive fino a emergere,
grazie alla sua forza e alla sua determinazione, come la più
grande fashion designer d’Inghilterra è una vera forma di
ispirazione. Per noi il messaggio più importante da trasmettere
con questo documentario è che se vuoi fare qualcosa, devi farlo e
non mollare mai.
L’immagine promozionale
di Avengers:
Endgame rilasciata nelle ultime ore ha finalmente
rivelato i costumi che i Vendicatori indosseranno nel film, ma
anche fornito qualche indizio per quella che resta ancora una trama
misteriosa.
Nell’immagine sono
presenti Captain America, Vedova
Nera, Iron Man, Occhio
di
Falco/Ronin, Hulk e Thor,
ovvero i sei Avengers della formazione originale.
Vediamo di seguito alcuni
dettagli:
Clint Barton è Ronin al 100%
Non che ce ne servisse una conferma,
ma il look di Clint Barton nella foto ribadisce che il personaggio
tornerà in azione nei panni di Ronin, lo
spietato samurai che molto probabilmente abbandonerà la maschera
prima di affrontare la battaglia finale contro Thanos.
Tradizionalmente, Ronin è un guerriero
senza padrone e solitario e questa descrizione potrebbe avere
pesanti implicazioni sulla mentalità di Clint Barton
in Avengers: Endgame. Ciò
implicherebbe che l’eroe si trovi da solo, forse a causa della
probabile scomparsa della sua famiglia dopo la Decimazione.
I capelli di Vedova Nera
Fino ad ora abbiamo visto diverse
immagini contrastanti dell’aspetto di Vedova Nera,
che in Infinity War è apparsa con i capelli
biondi, e quella che troviamo in questa nuova foto sembra ritornare
al vecchio look. E cosa ci dice questo su Endgame?
Probabilmente più di quanto ci si potrebbe aspettare…
La chioma di Natasha è raccolta in
una treccia, dunque la lunghezza dei capelli è proporzionale al
tempo trascorso tra la fine del film precedente e Avengers:
Endgame. Forse la storia, o almeno un momento particolare,
potrebbe svolgersi diversi mesi dopo lo schiocco e lo spot del Super Bowl sembra aver
confermato che rimediare all’incidente non sarà così facile e
tempestivo.
Un costume alla Wasp
I più attenti avranno notato che il
costume indossato da Natasha è molto simile, come design, a quello
che Evangeline Lilly sfoggiava in Ant-Man and The
Wasp, segnale che i concept artist dei Marvel Studios potrebbero aver nascosto un
dettaglio non casuale.
Sappiamo che Ant-Man busserà alla
porta di Steve e Natasha al quartier generale dei Vendicatori, e
che quindi l’eroina potrebbe essere costretta a riutilizzare uno
dei prototipi di Janet Van Dyne per calarsi nel Regno Quantico.
Una coincidenza? Oppure i
sopravvissuti hanno bisogno della tecnologia di Hank Pym per
affrontare i viaggi nel tempo?
I dispositivi sulle mani di Natasha
Proprio in relazione al Regno
Quantico, un dettaglio del costume di Vedova Nera
dovrebbe aver anticipato questa direzione della trama grazie a
quello strano dispositivo indossato sulla mano sinistra che nessun
altro dei Vendicatori possiede.
L’idea è che venga utilizzato per viaggiare nel tempo, anche se
si potrebbe ipotizzare che si tratti di gadget studiati da Tony
Stark con l’apporto di nanotecnologie alla Iron Man.
Dov’è lo scudo di Captain America?
Finora abbiamo visto diverse
versioni del costume di Captain America, ma questa
nuova immagine sembra confermare che Endgame omaggerà la vecchia
uniforme di Steve Rogers unendo elementi dei suoi look passati per
creare qualcosa di inedito per il MCU.
Avrete notato che manca un dettaglio
fondamentale: lo scudo. Forse sarà Tony Stark a riportarlo nelle
sue mani? Oppure Steve ne fabbricherà uno da zero? Nello spot del Super Bowl c’è una
scena che suggerisce questa teoria…
L’upgrade di Iron Man
Iron Man ama
sperimentare nuove armature, e quella mostrata
nella foto promozionale rende omaggio a molti dei suoi precedenti
look con l’aggiunta di dettagli in oro su braccia e gambe.
Ancora una volta, questa versione
prende spunto dalla nanotecnologia (basta fare attenzione al
reattore ad arco) e sarà interessante vedere quanti altri
aggiornamenti Tony Stark avrà inventato per combattere Thanos nello
scontro finale.
Vedremo Professor Hulk?
Hulk con addosso un
costume? Per gli attenti conoscitori dei fumetti questo dettaglio
porta solo in una direzione: in Endgame debutterà Professor
Hulk.
Non avevamo mai visto l’eroe con una
divisa ufficiale dei Vendicatori, tranne forse i pantaloni che
indossava in Avengers: Age of
Ultron, e questo look istituzionale non sembra
suggerire una funzione pratica quanto invece un modo per darsi un
tono all’interno del team.
Un interessante parallelismo
Beh, non c’è bisogno di aggiungere
ulteriori spiegazioni o commenti a questo bellissimo parallelismo
tra The Avengers del 2012 (primo film del MCU a riunire il collettivo di
eroi) e Avengers: Endgame in uscita ad Aprile
2019. Insieme, forse per l’ultima volta, contro il nemico più
grande.
Una Carol Danvers così scatenata non
l’avevamo mai vista: eccola in azione nel nuovo spot rilasciato sul
profilo Facebook ufficiale di Captain Marvel, il cinecomic che
vedrà il premio oscar Brie Larson nei panni
della supereroina.
Vi ricordiamo che la pellicola
arriverà nelle nostre sale il prossimo 6 marzo
2019, e che il personaggio tornerà un mese e mezzo dopo
anche in Avengers: Endgame. Annunciata
dalla scena post credits di Infinity War, Captain
Marvel sarà la prima eroina
protagonista di un titolo dell’universo cinematografico
condiviso.
Potete leggere qui un
approfondimento sui
fumetti che hanno ispirato il film.
Diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck, vede nel
cast Brie Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Albert Finney, uno
dei più grandi attori della storia del cinema, è morto giovedì a
Londra a causa di un’infezione al torace. Aveva 82 anni e stava
combattendo contro il cancro.
Il grande interprete britannico ha
iniziato la sua carriera come attore teatrale, prima di passare al
grande schermo. Con la sua voce grave e lo sguardo penetrante
caratterizzò il suo lavoro e i suoi personaggi con un intenso
realismo, diventando famoso in classici degli anni ’60 come
Saturday Night and Sunday Morning e Tom
Jones.
In seguito interpretò in modo
memorabile il leggendario Hercule Poirot di Agatha Christie in
Assassinio sull’Orient
Express e ha impressionato critici e pubblico con
esibizioni imponenti in The Dresser e
Under the Volcano.
Albert Finney è
stato candidato a cinque Oscar ma non ha mai vinto il premio.
Presentato rapidamente nel primo
trailer ufficiale del film, Quentin Beck aka Mysterio sarà uno dei
principali antagonisti di Spider-Man: Far From Home
ed è uno dei villain più celebri dei fumetti sull’Uomo Ragno.
Illusionista e super criminale,
viene ricordato per numerose “imprese”. Ecco di seguito le più
importanti:
Multiple Mysterio
Questa illusione non è altro che una
variazione del classico “Multiple Mysterio“, dove
il personaggio si ritrova a fronteggiare il Fantasma
Rosso (alter ego di Ivan Kragoff) e le sue
super-scimmie, creando una dozzina di copie di se stesso.
Ciò che rende particolare e
pericolosa l’azione è il fatto che il vero Mysterio non si trovi
nemmeno lì fisicamente, ma che in realtà sta usando solo degli
ologrammi godendosi il “meritato riposo” giocando con un
videogame.
La morte di zia May
Nei fumetti la morte
di zia May è
un evento ricorrente, e una delle prime occasioni risale al numero
196 di Amazing Spider-Man: il ladro che
ha ucciso zio Ben è stato scoperto e si
introduce nella casa dei Parker per rubare del denaro destinato a
dei criminali mafiosi; per farlo e accedere al
conto, Mysterio simula così la morte di
May convincendo Peter che quella sia la realtà dei fatti.
Il ladro finisce per morire di
infarto alla fine di Amazing Spider-Man 200,
mentre Mysterio la fa franca e scompare praticamente da libero
senza che l’eroe possa vendicarsi.
Doctor Mysterio
Cosa farebbe per prima cosa un
maestro delle illusioni con i suoi poteri? Forse indagare nella
mente del suo nemico facendolo impazzire? È esattamente ciò
che esperimenta Mysterio su Spider-Man con
conseguenze importanti.
Fingendosi un medico, si reca
infatti al Daily Bugle per dire al mondo che
Spider-Man ha sviluppato una seconda personalità e
che questa malattia lo porterà a perdere la testa. Peter crede alle
parole del dottore e deve combattere con le allucinazioni che
piegano la sua mente a incubi orribili.
Ovviamente si tratta dell’ennesima
messa in scena di Mysterio, e se non fosse stato per l’intervento
di Jameson, il villain avrebbe convinto Spider-Man a rivelare la
sua identità segreta.
Venom Galactus
Questa rientra di diritto tra le
illusioni più incredibili e sopra le righe della storia
dell’antagonista nei fumetti: Mysterio fa credere
a Spider-Man che alcuni dei suoi più grandi nemici lo stiano
seguendo, e soltanto dopo aver sconfitto facilmente Green Goblin e
Hobgoblin, Venom appare da
una coltre di fumo.
Peter lo colpisce ripetutamente
sembra aver mandato al tappeto il simbionte quando questo crolla
sul corpo di Galactus e i due si fondono per
creare un mostro davvero inquietante ed enorme.
L’incubo di Wolverine
La più grande illusione di Mysterio
è quella che ha portato a uccidere l’intero gruppo
degli X-Men. Siamo
nella continuity alternata di “Old Man Logan”,
dove Wolverine è tormentato dai suoi peccati: vittima degli inganni
di Mysterio, Logan viene trasformato nel
suo scagnozzo e costretto ad assassinare i suoi vecchi compagni
credendoli dei pericolosi criminali.
Non c’è stato evento più drammatico
legato alla storia di questo villain, la vola in cui è riuscito a
sconfiggere eroi così importanti in un modo così sadico.
Il “gigante” di fumo
Un grande classico della storia di
Mysterio potrebbe far capolino in Far From
Home (o almeno è ciò che suggerisce l’immagine qui sopra
tratta dal trailer): l’illusione degli Elementali.
E se queste creature siano
semplicemente dei mostri creati dal villain per permettergli di
interpretare la parte dell’eroe e ingannare tutti? La bellezza di
questa trovata sta nella sua semplicità…
La grande tempesta
Ad un certo punto dei fumetti
Spider-Man si ritrova a fronteggiare Mysterio
nella parte superiore del World Trade Center, con quest’ultimo che
crea una tempesta enorme, praticamente impossibile per qualsiasi
illusionista.
Ma sappiamo quanto il villain ami
mostrarsi in tutto il suo esibizionismo, e questo trucco ha
dimostrato come sia capace di mettersi alla prova con illusioni
impensabili.
Gli omicidi di Spider-Man
Una delle azioni più sinistre e
pericolose di Mysterio si rivela essere la
prima di una lunga serie, raccontata in “Amazing Spider-Man
numero 13″ (che poi è anche la sua prima apparizione
nei fumetti Marvel).
In pratica il villain si
finge Spider-Man e commette vari
crimini, derubando diverse persone in pieno giorno, cosa che
stuzzica l’attenzione di J. Jonah
Jameson e del suo giornale a tal punto da descrivere
Spidey come la nuova minaccia americana e nemico numero uno della
sicurezza. Mysterio si fa quindi strada
per catturarlo per guadagnare, oltre alla fama di eroe, anche
parecchi soldi.
Chi pensava che il franchise di
Toy Story si sarebbe concluso con il terzo
capitolo sarà rimasto sorpreso dall’annuncio ufficiale del quarto
film, in uscita a Giugno, dunque nulla esclude che la Pixar possa
pensare ad altri sequel come Toy Story
5. In merito alla questione è entrato anche
Tim Allen, doppiatore americano di Buzz Lighyear,
parlandone con ET:
“Se arrivi al numero quattro
hai ovviamente passato il concetto di trilogia. Quindi non vedo
alcun motivo per cui non si dovrebbero fare altri sequel…E se me lo
chiedi, farei anche il quinto!”.
Allen ha forse svelato i piani
futuri dell’azienda? Toy Story diventerà un franchise “esteso”
sulla falsariga di Fast & Furious e
Animali Fantastici? Staremo a vedere.
Nel frattempo vi ricordiamo
che Toy Story 4 uscirà nei cinema
italiani il 27 giugno, diretto da Josh
Cooley e prodotto da Jonas
Rivera e Mark Nielsen.
Sullo schermo torneranno
Woody, Bo Peep, e il resto
della banda di giocattoli.
La sinossi:
Woody ha sempre saputo quale
fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata
prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di
Bonnie. Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie
trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non
giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di
questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di
giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa
un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica
scomparsa da tempo, Bo Peep. Dopo aver trascorso anni per conto
proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno
rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro
rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto
si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro
problemi.
L’ipotesi di un sequel di Mad
Max: Fury Road era stata confermata da
Tom Hardy la scorsa estate, raccontando in
un’intervista con Variety che Fury Road sarebbe
stato il primo film di una nuova trilogia scritta e diretta da
George Miller ma che i costi e l’impegno di una
produzione così grande avrebbero impedito il realizzarsi del
progetto.
All’epoca Hardy aveva rassicurato
il pubblico spiegando che il team era “in attesa della
giusta opportunità e del via libera per girare il prossimo
capitolo. Tuttavia ci sono un sacco di progetti in ballo, e
speriamo che uno di questi diventi una possibilità reale. Appena
sarà così, sarò il primo a partecipare.”
Da allora non abbiamo avuto
aggiornamenti in merito fino ad oggi, grazie all’indiscrezione
diffusa da Erik Davis di Fandango:
“Bene, il sequel di World War Z
è ufficialmente cancellato. Ma ho sentito che un altro sequel
potrebbe tornare in pista…ci sono buone possibilità che ciò non
accada, ma sono speranzoso“.
Davis fa riferimento alla fresca
cancellazione del secondo
film di World War Z, bloccato dalla Paramount
per ragioni di budget (ora che gli studios si preparano a lavorare
Mission Impossible 6 e 7 con Christopher
McQuarrie), e scommette che sarà proprio Mad Max: Fury Road 2 il
designato titolo in sviluppo. Come andrà a finire?
So WORLD WAR Z 2 is officially dead and not
happening… BUT… I'm hearing whispers of another sequel that's
beginning to rev its engines… pic.twitter.com/eFyRkC2kh0
Una delle teorie più gettonate sulla
trama di Avengers: Endgame prevedeva il
coinvolgimento di Captain Marvel come ultima risorsa
disponibile dei Vendicatori per impedire il piano di Thanos (e lo
schiocco finale), e qualche settimana fa era stato Samuel L.
Jackson a spiegare che l’eroina può viaggiare nel
tempo, portando i fan a credere che sarà proprio lei a
determinare la guerra contro il Titano Pazzo tornando indietro al
passato. Ma esattamente quando?
Una nuova ipotesi si collega
direttamente allo standalone su Carol Danvers che uscirà un mese e
mezzo prima di Endgame, e che potrebbe fornirci
più di un indizio sul suo intervento nel quarto capitolo di
Avengers.
Guardando alla campagna
pubblicitaria del film con Brie Larson, i Marvel Studios stanno spingendo sul tema della
memoria e della vita che Carol si è lasciata alle spalle quando è
diventata membro dell’esercito Kree…e se invece quei ricordi
provenissero dal futuro? E se Maria Rambeau, sua grande amica
e collega pilota, insieme ad altri personaggi, fossero rimasti
vittime della Decimazione? Ma soprattutto, avete mai pensato che
l’eroina, invece di rimanere polverizzata dallo schiocco, fosse
stata rispedita negli anni ’90?
Forse Nick Fury sta
cercando di risolvere proprio questo mistero: da dove arriva questa
aliena con i superpoteri? Magari scavando nei suoi ricordi si
scoprirà che è stata rimandata indietro nel tempo per impedire la
realizzazione del piano di Thanos…
Secondo questa teoria la Decimazione
ha colpito Captain Marvel, ma non nel modo in cui
immaginiamo, e invece di svanire come gli altri Vendicatori, Carol
viene rimandata indietro nel tempo insieme a Talos, lo Skrull antagonista del film. Che
ne pensate?
Diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck, Captain Marvelarriverà nelle
nostre sale il prossimo 6 marzo
2019.
La sinossi
ufficiale: Basato sul personaggio dei
fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Rivedremo il personaggio anche
in Avengers:
Endgame, nelle sale dal 24 Aprile 2019, diretto
da Anthony e Joe Russo.