Come riportato in esclusiva da
Variety, Spike Lee
dirigerà Chadwick Boseman nel dramma sui veterani
del Vietnam Da 5 Bloods, che molto probabilmente
verrà distribuito da Netflix.
Il regista, fresco di candidatura all’Oscar con
Blakkklansman,
scriverà anche la sceneggiatura del film insieme a Kevin Willmott,
basandosi sul soggetto originale di Danny Bilson e Paul DeMeo poi
riscritto da Matthew Billingsly. In veste di produttori ci saranno
lo stesso Lee, Beatriz Levin, Lloyd Levin e Jon Kilik.
Non sono ancora trapelati dettagli
precisi sulla trama, tranne il fatto che seguirà l’esperienza di
alcuni veterani del Vietnam di ritorno nella giungla con lo scopo
di ritrovare la loro innocenza perduta.
Se l’accordo con Netflix andasse a
buon fine, segnerebbe la seconda collaborazione di Lee con il
colosso dello streaming mondiale dopo la creazione della serie
comedy She’s Gotta Have It (a sua volta basata su
Nola Darling, pellicola sempre diretta dal regista
nel 1986).
Continua invece l’ottima annata di
Boseman, che dopo il successo globale di Black
Panther (candidato come Miglior Film agli imminenti
Academy Awards, ed è il primo cinecomic della storia ad
ottenere la nomination in questa categoria) tornerà sul grande
schermo in estate con il thriller 17 Bridges.
In un momento storico particolare
per l’industria cinematografica, le case di produzione hanno deciso
di scommettere sull’effetto nostalgia e sullo sviluppo di molti
sequel e reboot di note saghe che hanno appassionato il pubblico di
tutto il mondo; è accaduto anche a quella di Harry Potter,
lanciata nel 2001 con il primo film – La pietra filosofale
– proseguita fino al 2011 e rilanciata con un nuovo franchise
(Animali Fantastici) e uno spettacolo teatrale
co-sceneggiato dalla stessa J.K.Rowling (La maledizione
dell’erede, pubblicato anche come romanzo/piéce).
Per questo motivo Daniel
Radcliffe, attualmente impegnato con la promozione di
Miracle Workers (serie tv che lo vede protagonista
al fianco di Steve Buscemi), ha spiegato in
un’intervista che il riavvio di Harry Potter al cinema è quasi
“inevitabile“:
“Sicuramente penso che ci sarà
un’altra versione, almeno nei prossimi anni, e che sarà
interessante da vedere. Al momento quei film hanno una sorta di
aura sacra intorno a loro, ma credo che a un certo punto anche
quella si consumerà…Sono solo curioso di vedere quando
succederà.“
Di fatto la vera domanda è: quando
potrebbe arrivare un nuovo rifacimento delle avventure del mago? Al
momento la Warner Bros. sembra impegnata con lo sviluppo dei
prossimi capitoli di Animali Fantastici, con le
riprese del terzo che
inizieranno in autunno, e la Rowling non ha mai parlato
espressamente di voler lavorare in altri progetti.
Questo non significa che,
segretamente, gli studios non valuteranno l’ipotesi di accontentare
i fan riavviando la saga con altri attori (magari con una diversa
formula destinata al piccolo schermo?).
Sicuramente Harry Potter e
l’universo intorno ad esso gode ancora dell’attenzione degli
spettatori, e il successo di Animali Fantastici – oltre alla
possibilità di estendere la narrazione agli eventi prequel – lo
testimonia con forza.
Dopo l’anteprima nazionale
del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la
69° edizione del Festival di Sanremo con Solo
una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinemadal 18 al 20 febbraio con il documentario
EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da
Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla
scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di
Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i
retroscena.
Per promuovere il nuovo album,
Corochinato, e il film stesso, il gruppo
parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo,
parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso.
Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita
mente all’evento.
CINEMA CENTRALE // Via Torino, 30/32 – ore 20.30
live e proiezione
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Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito,
scrivere una e-mail all’indirizzo
[email protected]:
inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà
a seconda della data)”.
Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome
della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un
biglietto per due, comunicare due nominativi).
Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno
prese in considerazione.
Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà
autorizzato a partecipare.
Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
NB – saranno
valide le prenotazioni che arriveranno entro le ore 18.00 del
giorno precedente alla data per cui si fa
richiesta.
EX-OTAGO – SIAMO COME
GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città,
Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere
che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni
di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un
quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di
supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto
d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della
città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.
Dai tour nei locali underground ai sold out dei club
nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari
a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di
Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto
appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica
e della scrittura.
Universal Pictures ha da poco
diffuso il primo trailer ufficiale di Yesterday,
musical diretto da Danny Boyle e scritto da
Richard Curtis (Love Actually, About
Time, Notting Hill) in cui viene immaginato un mondo
dove nessuno – tranne un cantautore di nome Jack – ricorda o sa chi
siano i Beatles.
Nel film l’esordiente
Himesh Patel (visto però nella soap opera della
BBC EastEnders) interpreta infatti un ragazzo che, vittima
di di uno strano incidente d’autobus, si sveglia e scopre che la
band di John Lennon, Paul
McCartney, Ringo Starr e George
Harrison non è mai esistita.
Il cast di supporto di Yesterday
vede Kate McKinnon nei panni dell’agente musicale
di Jack e Lily James in quelli della sua migliore
amica. Insieme a loro anche Ana de Armas e
Lamorne Morris. Yesterday
è atteso nelle sale il 28 Giugno 2019.
La Millennium Films ha spostato le
riprese previste per quest’anno del film su Red
Sonja, diretto da Bryan Singer, in
seguito alle recenti accuse di violenza sessuale e cattiva condotta
del regista.
“Il progetto non è al momento in
corso e non è in vendita allo European Film Market di
Berlino”, ha detto una portavoce dello studio di Avi
Lerner. La Millennium aveva programmato di girare
Red Sonja in Bulgaria quest’anno, ma ha cambiato i
suoi piani.
L’ultimo aggiornamento arriva due
settimane dopo che Lerner, il presidente di lunga data di
Millennium, aveva sminuito l’ultimo report dell’Atlantic in cui il
regista di Bohemian Rhapsody è stato
accusato di avere atteggiamenti inappropriati e di aver avuto
rapporti sessuali con quattro giovani uomini.
“Gli oltre 800 milioni di
dollari che ha incassato Bohemian Rhapsody, diventando il dramma
con il maggiore incasso della storia, sono la testimonianza della
sua straordinaria visione e del suo acume – aveva detto Lerner
all’epoca – Conosco la differenza tra le notizie false e la
realtà, e sono molto a mio agio con questa decisione. In America le
persone sono innocenti fino a prova contraria.”
L’articolo di Atlantic citava la
testimonianza di un uomo che ha dichiarato di aver avuto tredici
anni all’epoca di Apt Pupil (1998), quando il
regista accarezzò i suoi genitali senza consenso. Un altro
accusatore non identificato ha affermato di aver fatto sesso con
Singer quando avevano meno di 18 anni.
Bryan Singer ha
costantemente negato la cattiva condotta e ha definito la storia
dell’Atlantic “un pezzo omofobico”. La storia è stata pubblicata il
giorno dopo in cui Bohemian Rhapsody ha ricevuto cinque nomination
all’Oscar, comprese le categorie di miglior film e migliore attore
protagonista per Rami Malek. A seguito del report,
il film ha perso le sue nomination ai GLAAD Award.
La Millennium ha scelto Singer per
Red Sonja a settembre dopo che il regista aveva avuto altri
problemi sul set di Bohemian Rhapsody, infatti le ultime due
settimane di riprese sono state seguite da Dexter Fletcher, perché Singer è stato licenziato
dalla Fox.
Il film del 1985 Red
Sonja vede la partecipazione interpretata da
Brigitte Nielsen e al suo fianco Arnold
Schwarzenegger. Il personaggio è stato introdotto nel 1934
nel racconto di Robert E. Howard “La leggenda dell’avvoltoio”.
Lerner ha difeso di nuovo Singer con
la stampa israeliana in un’intervista pubblicata nel fine
settimana: “Le lamentele che ricevo mi chiedono perché non lo
licenzio, e la risposta è semplice: Bryan non è stato riconosciuto
colpevole di nulla in tribunale. Prendiamo queste accuse in tutta
serietà e le abbiamo esaminate, ma al momento, da ciò che sappiamo,
sono completamente prive di fondamento”.
La Gay & Lesbian Alliance Against
Defamation (GLAAD) ha rilasciato una dichiarazione sulla recente
decisione di Millennium: “Grazie Millennium Films per aver
messo in pausa Red Sonja dopo che i sopravvissuti all’aggressione
sessuale hanno parlato contro il regista Bryan
Singer. L’industria ha bisogno che chi perpetra violenza
contro chiunque – specialmente i giovani vulnerabili – si renda
responsabile delle sue azioni. Continueremo a stare con i
sopravvissuti e ci uniremo ad altre organizzazioni nel rifiutarci
di rimanere in silenzio quando si tratta di proteggerli”.
Metro Goldwyn Mayer ha diffuso il
primo trailer ufficiale di The Hustle, commedia
che vede protagoniste Anne Hathaway e Rebel Wilson nel remake al femminile di
Dirty Rotten Scoundrels (la pellicola uscita nel
1988 con Steve Martin e Michael Caine era a sua volta il
rifacimento di I due seduttori del 1964).
Diretto da Chris Addison (Veep, Halleluja), il
film uscirà nelle sale il prossimo 10 Maggio.
Sullo schermo la Hathaway, vista di
recente in un altro heist movie (Ocean’s 8), e la
Wilson (presto su Netflix con la rom-com Non è
romantico?), interpretano due truffatrici che decidono di
derubare un magnate della tecnologia, anche se tra di loro non
corre esattamente buon sangue.
Non tutto ciò che conosciamo delle
storie e dei personaggi del MCU viene fornito dai film
dell’universo condiviso, ma anzi, tanti dettagli e rivelazioni sono
arrivate da fonti esterne come serie televisive e fumetti
strettamente legati al franchise.
Scopriamo di seguito quali sono le più importanti:
Il vero Mandarino è vivo
Iron Man 3 è
forse il film più frammentario e debole del franchise di Tony Stark
e il ritratto che ha fornito del suo villain dichiarato – il
Mandarino – ha
contribuito a creare disagio nei fan. Uno degli antagonisti più
celebri dei fumetti rovinato da una sorprendente verità, cioè che
si trattava di un attore ingaggiato per recitare la parte, è stata
una mossa audace ma non riuscita.
Successivamente la Marvel ha pubblicato All
Hail The King, una breve clip che mostrava il personaggio
di Ben Kingsley minacciato dalle persone che
avevano lavorato per il vero Mandarino.
Le vittime “invisibili” dello schiocco
Avengers: Infinity
War ha visto la maggior parte dei suoi eroi
trasformati in polvere dopo lo schiocco di Thanos,
anche se molti di questi sono “morti” fuori dallo schermo e altri
scomparsi senza sapere che fine avessero fatto.
I fratelli Russo hanno infatti
confermato che Nakia, Zia May, Valkiria, Pepper Potts, Howard the
Duck. Lady Sif e Betty Ross figurano tra le vittime della
Decimazione.
Coulson è vivo
Il pubblico ricorderà la scena della
morte di Phil Coulson come uno dei momenti più
strazianti di tutto il MCU, oltre che cruciali, poiché ha
motivato la squadra a fermare una volta per tutte Loki. Tuttavia
sappiamo che le morti nei fumetti sono raramente permanenti.
Clark Gregg ha
infatti ripreso il ruolo dell’agente un anno dopo, nel primo
episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., vivo e vegeto
da oltre cinque anni.
Nei film invece non viene mai
menzionato il fatto che sia sopravvissuto: forse i Vendicatori
credono ancora che Coulson se ne sia andato per sempre?
L’origin story di Jarvis
Sembrerà strano, eppure
J.A.R.V.I.S è stato uno dei primi personaggi ad
essere introdotto nel MCU: l’intelligenza artificiale
sviluppata da Tony Stark –
come acronimo divertente di Just A Rather Very Intelligent System –
era in realtà un omaggio all’ex maggiordomo di Howard Stark,
Edwin Jarvis.
Jarvis è infatti una figura di
spicco nelle storie intrecciate di Howard Stark e Peggy Carter in
entrambe le stagioni della serie Agent Carter, mentre in
Iron Man 2: Public Identity, (il fumetto collegato
al film) viene rivelato che dopo la morte degli Stark, il
maggiordomo inglese è diventato una figura paterna per Tony fino
alla sua stessa morte.
Nick Fury e i problemi nella reunion degli Avengers
Nick Fury è un po’
la spina dorsale dei Vendicatori, colui in grado di riunire nello
stesso team un super soldato, un dio asgardiano, un egocentrico
imprenditore, un medico irascibile, una spia russa e un abile
arciere, portandoli alla vittoria per ben due volte (a New York e a
Sokovia contro Ultron). Sfortunatamente, Infinity
War non ha rispettato i piani, ma confidiamo nel prossimo
capitolo.
Tuttavia, grazie al fumetto prequel di Captain
Marvel, sono stati rivelati alcuni fatti interessanti, come il
momento in cui Fury e Maria Hill, scomparsi da Age of
Ultron, cercano di riconciliare le cose tra Tony e Steve
senza però arrivare ad una soluzione.
Coulson ha “iniziato e finito” Age of Ultron
Agents of SHIELD è
la serie forse più strettamente collegata all’universo
cinematografico Marvel, e grazie a Captain America: The Winter
Soldier abbiamo appreso che l’Hydra si è infiltrata
all’interno dell’organizzazione sin dalla sua fondazione.
Questo legame si cementa con la fine
della seconda stagione, quando Phil Coulson fa
riferimento a qualcosa chiamato Theta Protocol,
che in seguito verrà rivelato come il nome in codice
dell’elicottero che salva i Vendicatori nella battaglia di
Sokovia.
Un altro episodio invece termina con
Coulson che chiama Maria Hill per dirle che ha
trovato lo scettro di Loki e dice “È ora di chiamare i
Vendicatori“.
La gemma dell’infinito superiore
Le gemme dell’infinito sono state il
cuore della narrazione dell’universo condiviso, e durante tutto il
corso del franchise sono state menzionate, mostrate, nascoste fino
a rivelarsi come unico obiettivo di Thanos per
realizzare il piano della Decimazione.
Tuttavia una di queste è rimasta al
segreto fino alla fine, ovvero la gemma dell’anima, che ha
debuttato in Infinity War e il cui vero potere
risulta ancora poco chiaro. Grazie al preludio del film a fumetti
però si menziona insieme all’aspetto più importante quando Wong
insegna a Doctor Strange
le qualità delle pietre.
Dov’era War Machine durante la battaglia di New York?
I fan della Marvel si sono a lungo domandati
perché War Machine
fosse stato escluso dagli eventi di The Avengers
dopo che in Iron Man 2 era uscito come eroe. Che
fine ha fatto durante la Battaglia di New York? Una
risposta è arrivata nei fumetti, dove il colonnello James Rhodes si
trova impegnato in una missione per rintracciare l’organizzazione
dei Dieci Aneli.
Sfortunatamente, l’impegno si stava
svolgendo dall’altra parte del pianeta, ad Hong Kong, dunque Rodi
non sarebbe stato in grado di arrivare in tempo nella Grande Mela
per aiutare Tony Stark e i Vendicatori.
Hammer Industries e Abominio
Due personaggi sono stati quasi
rimossi dalla memoria dei fan del MCU: Justin
Hammer, l’uomo d’affari rivale di Tony Stark ed Emil
Blonsky, aka Abominio, il soldato trasformatosi
nel pericoloso avversario di Hulk nel suo standalone. Entrambi sono
sopravvissuti, e le prove sono state fornite più in avanti grazie
alle serie Agents of SHIELD e Luke
Cage.
Lì veniva rivelato che rivela
Abominio era stato preso in custodia e che si trovava rinchiuso in
una prigione dell’Alaska, mentre per quanto riguarda Hammer, anche
lui venne consegnato alle autorità dopo gli eventi di Iron Man
2 e menzionato nella serie di Netflix mostrando un gruppo di criminali che
utilizzava le armi della Hammer Industries.
Spie russe e lavaggi del cervello
Grazie alla prima stagione di
Agent Carter sono stati forniti alcuni indizi sul
programmi che hanno portato Natasha
Romanoff e Bucky Barnes a diventare
pericolose spie e armi letali dell’HYDRA.
Prima grazie all’infiltrazione di
Peggy nella Red Room Academy, una scuola per ragazze che le allena
a diventare assassine (e 70 anni dopo Natasha è ancora vittima dei
ricordi di questo posto), poi con il cameo a sorpresa
di Arnim Zola, l’ex braccio destro di Teschio
Rosso.
La stagione si conclude infatti con
Zola che offre al dottor Fennhoff, capace di controllare le menti,
un lavoro nell’Hydra: è lui che svilupperà le macchine per forgiare
il Soldato
d’Inverno.
Avvolta nel mistero, la trama
segreta di Star Wars: Episodio
IX rimarrà tale fino all’arrivo nelle sale fissato a
dicembre 2019. E in assenza di un trailer, clip o immagini
ufficiali, ciò che abbiamo a disposizione sono soltanto
indiscrezioni trapelate sul web negli ultimi mesi, relativamente a
leak con potenziali spoiler.
Ecco di seguito tutte le rivelazioni:
Il ruolo di Richard E. Grant
Richard E. Grant ha
confermato che il suo ruolo in Episodio IX
rimarrà top secret fino all’uscita nelle sale, e questo clima di
segretezza ha comprensibilmente portato i fan a speculare in merito
all’identità del personaggio.
Alcune teorie parlano di un nuovo
Sith o di una versione più vecchia di un personaggio della trilogia
prequel, altre ipotizzano che l’attore vestirà i panni di un
Ufficiale del Primo Ordine. Come andrà a finrie?
Il personaggio di Dominic Monaghan si unirà alla
Resistenza
Sebbene non sia stato ancora
definito il nome del suo personaggio, DominicMonaghan
dovrebbe interpretare – almeno secondo gli ultimi report – un
ufficiale della Resistenza in Episodio IX.
L’uniforme che ha indossato durante
le riprese è piuttosto standard, quindi è possibile che l’attore
abbia partecipato a sequenze di battaglia accanto a personaggi come
Poe Dameron, Finn e Rose Tico, piuttosto che in una posizione di
comando.
I poteri di Rey
Alla fine di Episodio VIII:
Gli Ultimi Jedi, Rey ha
brandito l’arma dei cavalieri jedi di Luke per combattere contro
Kylo Ren nel duello finale contro Snoke e il suo esercito, ma è
altamente probabile che l’eroina torni ad utilizzarla anche
in Star
Wars: Episodio IX.
D’altronde i poteri di Rey sono
stati portati ad un livello superiore nel corso del film
precedente, e se si fosse davvero allenata con i testi Jedi, a che
punto della preparazione la ritroveremo?
Basandoci sulle foto leak, il
personaggio infosserà abiti bianchi, tradizionale uniforme dei Jedi
nel canone della saga, ma non c’è traccia della spada laser.
I cambiamenti di Kylo Ren
Dopo la sua ultima apparizione
Kylo Ren è
subentrato al Leader Snoke come nuovo capo supremo del Primo
Ordine, tuttavia sembra che il suo aspetto non cambiarà
drasticamente nel corso di Episodio IX. Faranno
capolino la maschera e il mantello, e forse anche qualche risposta
sul suo passato in merito alle ragioni che l’hanno spinto a
scegliere il lato oscuro.
Apparentemente l’elmetto è stato
ricostruito “usando una sorta di materiale adesivo rosso
cristallino”, il che suggerisce un look del tutto nuovo, anche
se il rosso ricorda la guardia pretoria che ha incontrato la sua
disfatta, scontrandosi con Rey e lo stesso Kylo Ren
durante Gli Ultimi Jedi, a seguito
dell’omicidio di Snoke.
La maschera sarà quindi un ibrido
tra quella di Kylo stesso e quella di Darth Vader?
Probabile, e ovviamente è lecito aspettarsi dei richiami a Darth Maul,
anche solo per l’utilizzo del rosso, tinta che si associa
inequivocabilmente al Lato Oscuro.
Poe Dameron è pronto per la battaglia
Dopo la morte dell’ammiraglio Holdo avvenuta sul
finale de Gli Ultimi Jedi, Poe Dameron è
diventato a tutti gli affetti il leader della Resistenza, e
contrariamente a quanto si possa pensare non rimarrà ad osservare
dall’alto la battaglia da una posizione di privilegio ma continuerà
a combattere al fianco dei compagni.
Le prime immagini leak rubate sul
set mostrano soltanto uno dei costumi che Oscar
Isaac potrebbe indossare nel film, tuttavia l’uniforme
sembra confermare che il personaggio verrà chiamato all’azione e
che è pronto per un’ultima, eroica avventura.
Indipendentemente da come il
pubblico abbia reagito al film (un flop al botteghino rispetto ai
soliti standard), è chiaro che la Lucasfilm voglia creare una
connessione tra le due versioni dell’eroe, giovane e adulta, e
questo dettaglio sembra il modo più intelligente per farlo.
La somiglianza potrebbe anche essere
un’indicazione del fatto che ritroveremo Lando nei giri di gioco
d’azzardo che frequentava in passato, ora che la lotta per salvare
la Galassia è pare diventata una causa persa grazie al potere
esercitato dal Primo Ordine…
Un avversario per BB8
Sembra davvero
che BB-8 avrà un nuovo compagno in
Star Wars:Episodio IX, un
altro piccolo droide chiamato D.O. che
avrà la forma di un megafono. Questo nuovo personaggio vedrà in lui
una sorta di figura paterna, ma non è chiaro se gli eventi del film
lo porteranno ad una trasformazione negativa.
Questo droide della resistenza è
stato infatti descritto come una presenza “fastidiosa” per BB-8, ma
probabilmente si risolverà tutto in qualche siparietto comico per
allentare la tensione.
Leggi anche – Star Wars: 10
cose che George Lucas ha reso canone, dopo la Trilogia
Le riprese di
Morbius sono ufficialmente iniziate e a
confermarlo è il misterioso video pubblicato da Jared
Leto a Londra. Ovviamente le immagini non rivelano alcun
dettaglio sul film o sull’aspetto del personaggio, ma l’attore
aveva già fornito qualche indizio nella clip diffusa a
Novembre che testimoniava il suo cambio di look in vista della
produzione.
Morbius è il
secondo spin-off ufficiale – dopo Venom – di
Spider-Man, e porterà sul grande schermo il vampiro vivente
creato da Roy Thomas e
da Gil Kane che debuttò sulle pagine del
fumetto The Amazing Spider Man nel 1971. I suoi
diritti vennero subito acquisiti da Artisan per futuri progetti
cinematografici che non ebbero mai sviluppi, fino ad ora.
La Sony continua dunque il suo piano
di espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno
da Venom di Ruben
Fleischer, mentre gli ultimi report fanno sapere che la
produzione di Morbius inizierà già nel
2019, precisamente a Febbraio, e che Daniel Espinosa dirigerà il
film.
Per quanto riguarda invece la
sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che
vantano nel proprio curriculum film comePower
Rangers, Dracula
Untold, The Last Witch
Hunter– L’Ultimo Cacciatore di
Streghe e Gods of
Egypt.
Sul casting di Leto i due produttori hanno dichiarato:
“Quando due attori come Jared
e Tom Hardy accettano parti come queste possiamo ritenerci
fortunati. Di solito sono molto difficili da convincere, ma hanno
amato da subito i personaggi“.
Vi ricordiamo che il primo
spin-off del multiverso di Spider-Man, Venom,
è arrivato nelle sale lo scorso 4 ottobre. Nel cast figurano, oltre
a Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny
Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam
Medina.
Quest’anno la cerimonia degli
Oscar 2019 sarà decisamente più “snella” in
termini di durata, come confermato nelle scorse settimane dai
dirigenti della ABC per rendere lo spettacolo live ancora più
“godibile” per il pubblico che lo guarderà da casa.
Per questo motivo quattro categorie
di premi saranno esclusi dalla diretta televisiva e consegnati
durante le pause pubblicitarie, ovvero Miglior
Montaggio, Miglior Fotografia,
Miglior Trucco e Parrucco e Miglior
Cortometraggio.
Nel messaggio istituzionale inviato
ieri, il presidente dell’Academy John Bailey ha
presentato il piano organizzativo per la 91a edizione degli Academy
Awards sottolineando come anche stavolta gli Oscar
“continueranno ad onorare i risultati di tutte le ventiquattro
categorie e che i discorsi dei vincitori verranno caricati online
in seguito sul sito ufficiale“.
Vi ricordiamo inoltre che per la
prima volta nelle ultime trenta edizioni la serata non avrà
alcun conduttore (a seguito della bagarre fra
l’organizzazione e Kevin Hart per vecchi
tweet con commenti omofobici e transfobici dell’attore). I
produttori hanno invece deciso di selezionare una serie di
personaggi del mondo del cinema che interverranno durante lo show
con monologhi, sketch e performance musicali (sono attesi sul palco
del Dolby Theater di Hollywood Lady
Gaga e Kendrick Lamar, nominati
nella categoria Miglior Canzone Originale).
I primi presentatori
ufficiali confermati
sono Awkwafina, Daniel
Craig, Chris
Evans, Tina Fey, Whoopi
Goldberg, Brie
Larson, Jennifer
Lopez, Amy
Poehler, Maya
Rudolph, Amandla
Stenberg, Charlize
Theron, Tessa
Thompson, Constance Wu, Javier Bardem,
Angela Bassett, Chadwick Boseman, Emilia Clarke, Laura Dern, Samuel
L. Jackson, Stephan James, Keegan-Michael Key, KiKi Layne, James
McAvoy, Melissa McCarthy, Jason Momoa and Sarah
Paulson.
Contrariamente a quanto riportato nei giorni
scorsi, Gary Oldman, Allison
Janney, FrancesMcDormand e Sam Rockwell
saliranno sul palco per consegnare i premi di diverse
categorie:
“Nella passata edizione i nomi
di Allison Janney, Frances McDormand, Gary Oldman e Sam Rockwell
sono stati estratti da una busta permettendogli di portare a casa
la statuetta. Quest’anno invece, gli attori realizzeranno più di un
sogno“, aveva twittato l’Academy il 5 febbraio.
La Warner Bros. ha diffuso una
nuova featurette di Shazam!,
primo cinecomic DC del 2019 ad arrivare nelle sale diretto da David
F. Sandberg. Nel video si raccontano le origini dei poteri del
supereroe e lo sviluppo del personaggio attraverso le testimonianze
di Zachary Levi e degli altri attori.
Shazam!
uscirà ad aprile 2019. Nel cast Zachary
Levi, Asher Angel (Billy
Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adottivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
Abbiamo tutti
un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per
tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola
parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni
si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico
mago.Ancora bambino all’interno di un
corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso
facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri:
divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola?
Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa
imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi
poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr.
Thaddeus Sivana.
Ciò che soltanto pochi giorni fa
veniva diffusa come un’indiscrezione trova oggi la sua conferma
ufficiale: è infatti Deadline a riportare che la Warner Bros. è al
lavoro sul sequel
di Aquaman, il più grande successo economico
di un cinecomic DC nella storia sbarcato nelle sale a Dicembre
2018.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di James Wan
(The Orphan, The Conjuring 2, The Conjuring
3) scriverà la sceneggiatura del film insieme a Will Beal
mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori.
Jason
Momoa tornerà nei panni dell’eroe che ha rilanciato
in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Diverse
fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero
riportare James Wan dietro la macchina
da presa ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di
sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.
Nel frattempo vi ricordiamo che è
in programma anche uno spin-off dedicato ai
Trench, le creature marine che nel film attaccavano
l’imbarcazione di Arthur Curry e Mera. Secondo quanto riportato
dall’Hollywood Reporter, Noah Gardner e Aidan Fitzgerald sono stati
incaricati di scrivere lo script.
Non sarà previsto un budget
significativo come i precedenti titoli del DC
universe, ed è evidente che la Warner Bros. voglia mantenere un
profilo più basso sulla falsa riga dei progetti collaterali
alla Joker o Birds of
Prey.
Aquamanvede nel
castJason Momoa, Amber
Heard, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick
Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Per entrare nei panni della
supereroina più potente del Marvel Cinematic UniverseBrie Larson ha dovuto affrontare un anno di
preparazione fisica con durissimi allenamenti e prove di forza
senza precedenti nella sua carriera. A testimoniarlo sono le
immagini inedite racchiuse nella nuova featurette di
Captain Marvel che trovate qui sotto
in cui l’attrice racconta il viaggio che l’ha portata a diventare
Carol Danvers.
Nel video, oltre a scene del film,
troverete anche le dichiarazioni della regista Anna Boden e degli
altri attori protagonisti.
Nel frattempo Samuel L.
Jackson ha rivelato nuovi dettagli sui poteri dell’eroina
e sulla capacità di viaggiare nel tempo (quella che le permetterà
di tornare durante gli eventi di Avengers: Endgame):
“Credo che il pubblico capirà di
cosa è capace e il fatto che sia in grado di fare cose che nessun
altro può fare. Come viaggiare nel tempo, ovvero andare avanti o
indietro, e il fatto che lei e Nick Fury abbiano lo stesso cerca
persone vent’anni dopo è intrigante e il film proverà a spiegarlo
in modo interessante“.
Vi ricordiamo che alla regia
di Captain
Marvel ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema il 6 marzo
2019.
Nel cast Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
A riprese ormai iniziate è tempo di
fare un piccolo recap sul cast che vedremo in azione in Zombieland:
Double Tap, sequel affidato ancora una volta alla
regia di Ruben Fleischer e in arrivo al cinema il
prossimo ottobre.
Jesse Eisenberg è
Columbus, il nerd sensibile con la fobia dei clown innamoratosi di
Witchita
Emma Stone è Krista aka Witchita, la maggiore
delle sorelle in viaggio per l’America
Woody Harrelson è Tallahassee, il più grande
fan dei Twinkie e padre che sta cercando di superare la morte
del figlioletto
Abigail Breslin è Little Rock, la sorellina di
Witchita. Nel 2009 aveva soltanto dodici anni, qui la ritroviamo
ormai matura (e forse più pronta a combattere contro gli
zombie)
Zoey Deutch sarà il nuovo interesse
sentimentale di Columbus, probabile motivo di rottura e
incomprensioni con Witchita
Rosario Dawson e Thomas
Middleditch sono gli ultimi due acquisti ufficiali del
cast, ma i rispettivi ruoli non sono stati ancora annunciati.
Alleati o antagonisti? Vivi o zombie? Staremo a vedere
Secondo quanto riportato negli
ultimi aggiornamenti, il film seguirà il gruppo di cacciatori
di zombie formato da Tallahassee, Columbus, Wichita e Little
Rock subito dopo gli eventi del primo capitolo: i personaggi si
trovano ora in una realtà post-apocalittica dove conducono vite
diverse, ma quando tra Columbus e Wichita nasce una discordia, il
team si dividerà, con Little Rock che fugge in compagnia di
Berkeley, un ragazzo che ha appena incontrato.
A questo punto il resto della
“famiglia” partirà per trovare e salvare la ragazza, mentre nuove
specie di zombie invadono il mondo; tra questi c’è l’esemplare muto
Omero, i furbi Hawking e i mortali Ninja. Tallahassee, insieme ai
compagni, dovrà fare appello a tutte le sue abilità e seguire le
regole di sopravvivenza di Colombus se vorrà sopravvivere.
L’uscita nelle sale è fissata ad
ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave
Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e
Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2).
Il mondo è stato già invaso
dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata
se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti
faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto
una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano
mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione.
Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si
chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra),
cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e
fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest
presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita,
due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.
Dopo l’anteprima nazionale
del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la
69° edizione del Festival di Sanremo con Solo
una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinemadal 18 al 20 febbraio con il documentario
EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da
Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla
scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di
Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i
retroscena.
Per promuovere il nuovo album,
Corochinato, e il film stesso, il gruppo
parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo,
parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso.
Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita
mente all’evento.
Ecco i dettagli della tappa
disponibile:
16 FEBBRAIO
BARI
FELTRINELLI // Via Melo,119 – ore
18.00 firmacopie
CINEMA GALLERIA // Corso Italia, 15
– ore 22.40 live e proiezione
Continuate a leggere
Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si
svolgerà l’evento!
VINCI CON
CINEFILOS.IT
Per avere la possibilità di vincere
un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo
[email protected]:
inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà
a seconda della data)”.
Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome
della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un
biglietto per due, comunicare due nominativi).
Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno
prese in considerazione.
Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà
autorizzato a partecipare.
Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
EX-OTAGO – SIAMO COME
GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città,
Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere
che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni
di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un
quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di
supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto
d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della
città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.
Dai tour nei locali underground ai
sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al
concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai
detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si
intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede
ancora nella forza della musica e della scrittura.
Chi ha già visto in sala
Spider-Man: Un Nuovo Universo avrà individuato
senza problemi il cameo “ufficiale” di Stan Lee
inserito proprio durante le battute iniziali del film, quando Miles
Morales si reca in un negozio per acquistare la maschera di
Spider-Man da indossare al funerale di Peter Parker. È lì che
incontra il celebre fumettista Marvel, scomparso di recente, nelle
vesti del proprietario dello shop, che rassicura il ragazzo
dicendogli “Alla fine si adatta sempre”.
Tuttavia è arrivata la conferma, da
parte dell’animatore Nick Kondo, che nel film è presente un altro
cameo nascosto di Lee, visibile solamente mandando al rallentatore
una scena in particolare (quella della corsa del treno con Miles in
volo). Qui sotto ne trovate la prova:
In effetti i registi avevano
dichiarato in occasione dell’uscita nelle sale che l’omaggio a Stan
Lee non si sarebbe esaurito con una singola apparizione ma che il
team di animatori avrebbe inserito diversi easter egg all’interno
della narrazione.
Sul cameo della maschera, i
produttori avevano spiegato che “Il calore di quel momento è
impagabile e vedendo la reazione del pubblico sempre entusiasta ci
ha confermato che era la scelta giusta. C’è ancora la gioia di
vedere Stan sullo schermo, anche se ci manca tantissimo, e le
persone sono con noi. Perché vogliono rivedere ancora un vecchio
amico“.
Spider-Man: Un Nuovo
Universo racconta le vicende del teenager Miles
Morales e delle infinite possibilità dello Ragno-Verso, dove più di
una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di un
nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico
nel suo genere.
Il film è diretto da Bob
Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, con Shameik Moore e Jake
Johnson. Uscita al cinema il 25 dicembre 2018. Durata 117 minuti.
Distribuito da Warner Bros. Italia.
Il cast di doppiatori americano
comprendere gli attori Shameik Moore, Jake Johnson,
Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Liev Schreiber,
Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, Nicolas Cage.
A dirigere Spider-Man – Un
nuovo universo sono ben tre registi, Bob
Persichetti (sceneggiatore de Il piccolo
principe), Peter Ramsey (Le 5 leggende)
e Rodney Rothman, che ritroveremo
prossimamente alla regia di un film live action, ovvero lo spin-off
di 21, Jump Street. La sceneggiatura è di quest’ultimo insieme a
Phil Lord (Piovono polpette, The Lego movie 1 e 2, 22 Jump Street),
autore anche del soggetto. Il film è dedicato alla memoria di Steve
Ditko, morto il 6 luglio 2018, e contiene l’ultimo cammeo
vocale di Stan Lee. Nell’originale, Zoe Kravitz dà la voce
a Mary Jane e Hailee Stanfield a Gwen Stacy.
Dopo uno sguardo più dettagliato
del costume di Ronin in
Avengers: Endgame, continuano ad
arrivare online alcune immagini leak delle nuove action figure
ufficiali degli eroi che vedremo in scena sullo schermo; tra questi
anche Iron Man, Captain America e
l’ultima arrivata nel MCU, Captain Marvel, che trovate qui sotto
in forma di giocattolo.
Per quanto riguarda Tony Stark e
Steve Rogers, i due personaggi non indossano le rispettive uniformi
originali ma una divisa identica che – molto probabilmente – sarà
quella che i Vendicatori sfoggeranno una volta riuniti per
affrontare Thanos, o comunque un costume adatto per i viaggi nel tempo
attraverso il Regno Quantico.
Carol Danvers invece viene mostrata
nel suo iconico costume rosso e blu, che farà il suo debutto nello
standalone in uscita il prossimo 6 Marzo.
Warner Bros ha diffuso il trailer
ufficiale di La
Llorona – Le Lacrime del Male, l’atteso horror che
arriverà al cinema 18 aprile 2019.
La Llorona – Le Lacrime del Male è prodotto da
Emile Gladstone, Gary Dauberman (“IT” e la serie
“Annabelle”) e James Wan (l’universo di “The
Conjuring”), diretto da Michael Chaves, già
vincitore del Shriekfest’s Best Super Short Film nel 2016 con “The
Maiden”, al suo esordio nella regia.
La pellicola è basata sulla
leggenda messicana senza tempo La Llorona. La donna
che piange. Un’apparizione terrificante, intrappolata tra il
Paradiso e l’Inferno, quella di una donna segnata da un terribile
destino che si è creata con le sue stesse mani. Il solo sentir
menzionare il suo nome ha terrorizzato il mondo per generazioni. La
sua colpa è stata quella di aver annegato i figli in preda ad un
raptus di rabbia e gelosia, per poi gettatarsi nello stesso fiume,
disperata e piangente.
Ora le sue lacrime sono eterne e
letali, e coloro che sentono di notte il suo richiamo mortale sono
condannati. La Llorona si insinua nell’ombra e va a caccia di
bambini, nel disperato tentativo di sostituirli ai suoi. Con il
passare dei secoli il suo desiderio è diventato sempre più vorace…e
i suoi metodi sempre più terrificanti. Negli anni ’70 a Los
Angeles, La Llorona si aggira nella notte alla ricerca di
bambini.
Un’assistente sociale non prende
sul serio l’inquietante avvertimento di una madre sospettata di
aver compiuto violenze sui figli, e presto sarà proprio lei,
insieme ai suoi bambini, ad essere risucchiata in uno spaventoso
regno soprannaturale. L’unica speranza di sopravvivere all’ira
mortale della Llorona potrebbe essere un prete disilluso e la
mistica che pratica per scacciare il male, dove la paura e la fede
si incontrano.
Attenzione al suo gemito
agghiacciante…non si fermerà davanti a niente pur di attirarti nel
buio. Perché non c’è pace per la sua angoscia, non c’è misericordia
per la sua anima. E non si può sfuggire alla maledizione della
Llorona.
La Llorona – Le Lacrime del Male è
interpretato da Linda Cardellini (“Bloodline” di
Netflix, “Avengers:
Age of Ultron”); Raymond Cruz (“Major Crimes”
per la tv); Patricia Velasquez (“The L Word” per la tv, I film
della serie “La Mummia”); e Marisol Ramirez
(“NCIS: Los Angeles” per la tv). Nel cast anche Sean
Patrick Thomas (i film della serie “Barbershop”,
“Halloween: Resurrection”), Jaynee-Lynne Kinchen (“Selfless”) e
l’esordiente Roman Christou.
Chaves dirige il film da una
sceneggiatura di Mikki Daughtry & Tobias Iaconis. Nel team dietro
le quinte, il direttore della fotografia Michael Burgess, la
scenografa Melanie Jones, il montatore Peter Gvozdas e la
costumista Megan Spatz. Le musiche sono di Joseph Bishara
(“Annabelle” e “Conjuring”). New Line Cinema presenta una
produzione An Atomic Monster/Emile Gladstone Production, “La
Llorona – Le lacrime del male”. In Italia uscirà nelle sale il
prossimo 18 aprile 2019.
Dopo il total black dello scorso
anno che ha interessato sia il red carpet dei Golden Globes
2018 e quello dei BAFTA dello stesso
anno, il tappeto rosso degli EE British Academy Film
Awards di ieri sera, presso la Royal Albert
Hall ha davvero impressionato chi è stato lì per uno
sguardo, un selfie e un autografo dalle star.
Dress to impress, quindi, vestite
per impressionare e farsi ricordare le ospiti della serata, tra
nominate e “semplici” invitate. In poche hanno scelto linee
semplici pur confermando in molti casi la scelta del nero, come lo
scorso anno.
Erano in nero Glenn Close,
Cate Blanchett, Stacy Martin, Elizabeth Debicki. Notevole
anche la presenza di bianco, tulle, e grossi gioielli a
impreziosire le linee più semplici. Come la spilla sulla scollatura
di Amy Adams, o la frangia sul davanti dell’abito
verde di Claire Foy, o l’importante gioiello,
intessuto nella scollatura, della Blanchett, una delle meglio
vestite.
Optano per un look da principesse
Rachel Weisz e Linda Cardellini,
mentre abbondano con le decorazioni Rachel Brosnahan, Lily
Collins, Margot Robbie e Lucy Boynton.
Anche chi scegie un look da tomboy, come Irina
Shayk, lo fa prediligendo una scollatura profonda.
Sobria secondo l’etichetta e
secondo il suo stile consueto, la Duchessa di Cambridge. Lo scorso
anno, Kate fu l’unica (insieme a Frances
McDormand) a non indossare il nero, preferendo un velluto
verde scuro che era pensato apposta per le sue forme da “mom to
be”. Quest’anno, di nuovo in perfetta forma, la moglie del futuro
Re d’Inghilterra indossa il bianco, leggero e morbido.
Probabilmente una delle migliori a sfilare durante la serata di
premiazione dei BAFTA 2019.
Negli anni che hanno visto fiorire
la “moda” dei reboot e dei sequel, non sorprende affatto la voce
secondo cui uno dei film d’animazione più celebrati e amati dal
pubblico possa tornare in sala con un nuovo capitolo. È
infatti Moviehole a riportare la notizia, ovviamente non ancora
confermata, dell’arrivo di un seguito di Nightmare Before
Christmas, pietra miliare dell’animazione in stop
motion uscita nel 1993 e prodotta da Tim Burton,
al quale la Disney starebbe già lavorando.
A quanto pare diverse fonti parlano
di discussioni in corso negli uffici della casa di Topolino, ma non
è chiaro se si tratterà effettivamente di un sequel diretto o di un
progetto legato a quell’universo.
Più di dieci anni fa, in occasione
della riedizione del film in 3D, Burton aveva
dichiarato:
“Sono sempre stato protettivo
nei confronti di Nightmare, e non farei mai dei sequel o cose del
genere ‘Jack Skeleton e il Ringraziamento’. Credo che il film abbia
una sua purezza e le persone amano questo aspetto…inoltre stiamo
parlando di un genere che non entra nel mercato di massa…“
Di certo le parole del regista non
lasciavano presagire un futuro coinvolgimento in eventuali
progetti. E se il rumor si rivelasse fondato, dovremmo aspettarci
il suo ritorno come produttore?
Il merchandise ufficiale dei
Marvel Studios è sempre un’ottima fonte di
indizi per quanto riguarda il look degli eroi e dei villain, e la
foto leak delle nuove action figure di Spider-Man: Far From Home
ci mostra infatti i costumi dei personaggi principali, ovvero Peter
Parker, Nick Fury e Mysterio.
Di Spidey conosciamo già la classica
uniforme rossa e blu già usata in Homecoming,
mentre nel sequel entrerà in azione la tuta nera invisibile che
probabilmente gli verrà fornita dallo S.H.I.E.L.D, mentre su Fury
sembra che il design sia rimasto più o meno fedele alle precedenti
apparizioni nel MCU; c’è che ci interessa
maggiormente è Mysterio, l’illusionista
interpretato da Jake Gyllenhaal, che a quanto pare
rispetterà la sua controparte dei fumetti con qualche licenza
originale.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron Spider.
vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Dopo l’anteprima nazionale
del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la
69° edizione del Festival di Sanremo con Solo
una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinemadal 18 al 20 febbraio con il documentario
EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da
Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla
scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di
Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i
retroscena.
Per promuovere il nuovo album,
Corochinato, e il film stesso, il gruppo
parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo,
parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso.
Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita
mente all’evento.
Ecco i dettagli della tappa
disponibile:
15 FEBBRAIO
LECCE
MONDADORI // Via Cavallotti,7 – ore
19.00 firmacopie
MULTISALA MASSIMO // Viale
Francesco Lo Re 3 – ore 22.30 live e
proiezione
Continuate a leggere
Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si
svolgerà l’evento!
VINCI CON
CINEFILOS.IT
Per avere la possibilità di vincere
un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo
[email protected]:
inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà
a seconda della data)”.
Nel corpo dell’e-mail inserite
nome e cognome della persona interessata a
partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due,
comunicare due nominativi).
Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno
prese in considerazione.
Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà
autorizzato a partecipare.
Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
EX-OTAGO – SIAMO COME
GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città,
Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere
che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni
di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un
quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di
supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto
d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della
città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.
Dai tour nei locali underground ai
sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al
concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai
detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si
intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede
ancora nella forza della musica e della scrittura.
Al riparo da potenziali spoiler e
anticipazioni sulla trama ufficiale dei film, James
Cameron e i produttori di Avatar hanno
iniziato a svelare qualche dettaglio sul mastodontico progetto che
porterà sul grande schermo non uno, ma ben quattro sequel entro il
2025.
Fanno però riflettere le parole
di Jon Landau, uno dei collaboratori di
Cameron, nell’intervista concessa a Collider, dove si conferma la
natura slegata e indipendente dei capitoli:
“Ogni film sarà uno standalone,
dunque non sarà necessario aver visto il primo Avatar per vedere
Avatar
2. Per ogni sequel porteremo il pubblico in un viaggio visivo
ed emotivo che arriverà alla sua conclusione. Lo stesso approccio
sarà adottato in Avatar
3, 4 e 5. D’altronde abbiamo il lusso di poter esplorare il
mondo di Pandora e mantenerlo lì, dove tutto può essere nuovo
e le strade creative sono infinite“.
Nei giorni scorsi, in occasione
dell’uscita di Alita – L’angelo della battaglia,
era stato lo stesso Cameron a confermare che il cast
principale (SamWorthington,
Zoe Saldana, Sigourney Weaver,
Stephen Lang e Kate Winslet) ha
completato le sue riprese e che ora il regista si sposterà insieme
al suo team sugli effetti speciali e la post-produzione.
È stato rivelato che la storia
neisequel
di Avatarracconterà di Jake Sully
(Sam Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la
loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.
Avatar
2 debutterà il 18 dicembre
2020, seguito dal terzo capitolo il 17
dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre
2024 e 19 dicembre 2025.
Una delle più quotate teorie sulla vera identità di
Goose, il gatto rosso mostrato nei trailer di
Captain Marvel, potrebbe essere stata
confermata dal merchandise del film (di cui trovate una foto qui
sotto).
L’ipotesi circolata in rete diverse
settimane fa ragionava sulla natura aliena dell’animale che abbiamo
visto nei fumetti di Kelly Sue
DeConnick e Jamie
McKelvie – a cui il film dei Marvel Studios si ispira – dove il suo nome
è Flerkens. Guardando a quella versione
del personaggio, l’aspetto è quello di un normale felino con la
differenza che la sua specie può deporre uova e ricorrere ad
un’intelligenza e ad abilità molto più grandi.
Nelle fauci di Flerkens infatti sono
contenute delle “dimensioni tascabili” che gli consentono di
immagazzinare una quantità infinita di materiale ed effettuare
viaggi nello spazio. Un’altra caratteristica fondamentale sono i
tentacoli rosa che fuoriescono dalla loro bocca quando sono sotto
attacco.
Dando un’occhiata al peluche di
Goose e ai tentacoli che spuntano dal muso, possiamo affermare che
si tratti proprio dell’alieno dei fumetti. Che ne pensate?
Vi ricordiamo che alla regia
di Captain
Marvel ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema il 6 marzo
2019.
Nel cast Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli
anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un
periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.
Come riportato il mese scorso da
Deadline, la Warner Bros. non inizierà la produzione di
Animali
Fantastici prima della prossima estate,
prendendosi così tutto il tempo necessario per valutare soluzioni
creative che soddisfino quanto più possibile il gusto del pubblico.
La sceneggiatura originale di J.K.Rowling arriverà molto
probabilmente in autunno.
Un’ulteriore conferma è arrivata da
Dan Fogler, che nel franchise interpreta Jacob
Kowalski, spiegando in un’intervista con Hey u Guys le ragioni di
questo slittamento: “Inizieremo in autunno e il film sarà
gigantesco! Proprio per questo abbiamo deciso di rimandare le
riprese, perché si tratta di un capitolo più ricco, più dei primi
due messi insieme. Dunque alla produzione serviva più tempo per
prepararsi e non volevano lavorare di fretta.” L’attore ha
inoltre svelato una delle location del film: “Per ora posso
dirvi che andremo in Brasile e che non appena riceveremo la
sceneggiatura saremo pronti“.
Animali
Fantastici 3 vedrà il ritorno di Eddie
Redmayne (Newt Scamander), Jude
Law (Albus Silente), Johnny
Depp (Gellert Grindelwald), Ezra
Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison
Sudol (Queenie Goldstein), Dan
Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine
Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new
entry Jessica Williams, già apparsa
brevemente ne I
Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’
Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di
Ilvermorny.
Nel film i personaggi viaggeranno
verso Rio de Janeiro, Brasile, raccontando la vita dei maghi nel
più grande paese del Sud America all’inizio del XX
secolo. David Yates tornerà alla regia
mentre J.K.
Rowling, oltre a figurare come produttrice, sarà
co-sceneggiatrice al fianco dell’ormai fidato Steve
Kloves, qui alla sua prima esperienza nella saga
di Animali Fantastici dopo l’ottimo lavoro svolto con
Harry
Potter. L’uscita nelle sale è fissata
al 12 novembre 2021, esattamente tre anni
dopo quella di Animali
Fantastici: I Crimini di Grindelwald.
Animali Animali
Fantastici: I Crimini di Grindelwald, la seconda delle
cinque nuove avventure ambientate nel Wizarding World™ creato
da J.K. Rowling, sarà disponibile in DVD,
Blu-rayTM e 4k UHD dal 14 Marzo. Nel cast Johnny
Depp, Eddie
Redmayne, Jude
Law, Katherine
Waterston, Dan
Fogler, Alison
Sudol, Ezra Miller, Zoë
Kravitz, Callum
Turner, Claudia
Kim, William
Nadylam, Kevin
Guthrie, Carmen Ejogo
e Poppy Corby-Tuech. Il film è
stato diretto da David
Yates, sceneggiato da J.K.
Rowling e prodotto da David Heyman, J.K.
Rowling, Steve Kloves e Lionel
Wigram.
Dopo le prime immagini di Margot Robbie
e Jurnee
Smolett-Bellsul set di Birds Of
Prey, ecco arrivare anche i primi scatti
di Mary Elizabeth Winstead durante le
riprese del film dove interpreterà Cacciatrice.
Il personaggio, che ha esordito nei
fumetti DC durante la Golden Age come antagonista
di Batman diventando poi un’eroina nella
Silver Age, ha assunto nel corso della sua storia diverse identità,
da Paula Brooks ad Helena Wayne (figlia di Bruce Wayne e Catwoman),
passando per Helena Bertinelli.
Non è chiaro a quale di queste si
ispirerà la versione cinematografica, ma nel frattempo possiamo
dare uno sguardo al suo costume (già trapelato nel teaser di presentazione del
film).
“Non posso dire di essere una
grande lettrice di fumetti, ma dopo aver incontrato la
regista del film Cathy Yan, e conosciuto un po’ la storia del
personaggio, il suo background, il mio interesse è balzato alle
stelle. Credo che sia un ottimo materiale da cui iniziare, forte ed
emotivo […] Non entrerò troppo nei dettagli, ma penso che sia un
ruolo interessante e un’opportunità per me di fare qualcosa di
bello con questo tipo di personaggio“.
Birds of
Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn) arriverà nelle sale il 7
febbraio 2020. Nel cast Margot
Robbie, che riprenderà il ruolo
di Harley Quinn, Mary Elizabeth
Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente
Cacciatrice e Black Canary), Rosie
Perez (Renee Montoya), Ella Jay
Basco (Cassandra Cain) e Ewan
McGregor (Maschera Nera).
La prima sinossi del film
riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e
altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si
uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un
malvagio signore del crimine.
Il film sarà diretto da Cathy Yan da
una sceneggiatura di Christina Hodson.
Un paio di giorni fa era stato
l’Hollywood Reporter a confermare che la Warner Bros. aveva assunto
Noah Gardner e Aidan Fitzgerald come sceneggiatori di uno spin-off di
Aquaman dedicato ai Trench,
le creature marine viste nel film con Jason Momoa,
e che il film si sarebbe sviluppato sui toni del genere horror.
Il commento di James
Wan è arrivato subito in risposta ad una domanda su
Twitter dove gli si chiedeva se il progetto avrebbe applicato la
stessa formula del franchise di The Conjuring:
“Durante i primi mesi di
pre-produzione mi sono innamorato dei Trench e del loro
design…segretamente speravo di esplorare quel mondo nello specifico
e più in avanti. Ora non sto confermando né smentendo questo
progetto“.
È evidente che alla luce del
successo al botteghino di Aquaman e del trascorso del regista nel genere
horror, il pubblico si aspetti un suo ritorno al timone dello
spin-off. Sappiamo inoltre che il sequel di Aquaman è già in
cantiere e che gli studios – almeno secondo le fonti – vorrebbero
riportare Wan dietro la macchina da
presa ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di
sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.
Vi ricordiamo che Peter Safran,
insieme allo stesso Wan, sono stati accreditati come produttori e
il titolo provvisorio dovrebbe corrispondere semplicemente
a The Trench. Non sarà previsto un budget
significativo come i precedenti titoli del DC
universe, quindi è evidente che la Warner Bros. voglia
mantenere un profilo più basso sulla falsa riga dei progetti
collaterali alla Joker o Birds of
Prey.
Uscito nel mondo a dicembre e in
Italia l’1 gennaio, Aquaman è
il maggior successo al box office della DC/Warner al cinema, e ha
superato anche gli ottimi risultati di Wonder Woman, nonostante
qualche consenso di critica in meno.
Aquaman
vede nel cast Amber Heard nei panni di
Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick
Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Come annunciato dal primo trailer di Avengers: Endgame, Clint Barton
aka Occhio di Falco tornerà in azione dopo l’assenza in
Infinity War con una nuova identità, quella del
samurai Ronin (versione
del personaggio che i lettori dei fumetti conosceranno bene e che
si riferisce ad una storyline piuttosto drammatica).
Ma è soltanto grazie al merchandise
ufficiale del film che possiamo dare uno sguardo al suo costume
integrale, davvero fedele alla controparte originale nera con
caratteristiche rifiniture in oro.
Finora l’eroe ha rivelato una minima
parte delle sue grandi abilità fisiche, non solo in combattimento,
ma anche in fase di preparazione, e non c’è dubbio che il prossimo
capitolo sui Vendicatori possa esplorare queste potenzialità mai
viste prima. Inoltre il fatto che Ronin usi armi diverse dovrebbe
suggerire una svolta più violenta per l’arciere: Barton potrebbe
trovarsi in uno stato disperato e aggressivo, in cerca di vendetta
o di risposte riguardanti la morte dei suoi cari; anzi, potrebbe
addirittura incolpare gli Avengers per non aver fermato Thanos e
prendere le distanze dagli ex amici e colleghi…
Intanto, qui sotto trovate un’immagine della nuova action
figure. Che ne pensate?
Walt Disney Pictures ha diffuso
nelle ultime ore il secondo trailer di Aladdin,
nuovo adattamento in live action del film classico d’animazione in
arrivo nelle sale a Maggio. Il footage inedito mostra finalmente
l’aspetto del Genio di Will Smith e uno sguardo
agli altri personaggi.
Diretto da Guy
Ritchie (Sherlock
Holmes, Operazione U.N.C.L.E.) e
scritto da John August (Dark
Shadows, Big Fish – Le Storie di Una Vita
Incredibile), Aladdin
è interpretato da Will
Smith (Alì, Men in
Black) nei panni del Genio con il potere di esaudire
tre desideri per chiunque entri in possesso della sua lampada
magica.
Mena
Massoud (Jack Ryan) è il
protagonista, lo sfortunato ma adorabile ragazzo di strada
innamorato della bellissima figlia del Sultano, la Principessa
Jasmine, interpretata da Naomi
Scott (Power Rangers), che
vuole scegliere liberamente come vivere la
propria vita. Marwan
Kenzari (Assassinio sull’Orient
Express) è Jafar, un malvagio stregone che
escogita un piano diabolico per destituire il Sultano e regnare su
Agrabah; mentre Navid
Negahban (Homeland: Caccia alla
Spia) interpreta il Sultano, il sovrano di
Agrabah, impaziente di trovare un marito adatto alla
figlia Jasmine.
Aladdin è
prodotto da Dan Lin (The LEGO
Movie), mentre il vincitore del Golden Globe
Marc Platt (La La
Land), Jonathan Eirich
(Deathnote) e Kevin De La
Noy (Il Cavaliere Oscuro – Il
Ritorno) sono i produttori esecutivi. La colonna
sonora è composta dall’otto volte Premio Oscar Alan
Menken (La Bella e la
Bestia, La
Sirenetta) e comprende nuove versioni dei brani
originali scritti da Menken e dagli autori premiati con
l’Oscar Howard Ashman (La
Piccola Bottega degli Orrori) e Tim
Rice (Il Re Leone), oltre a
due brani inediti realizzati dallo stesso Menken e dai compositori,
vincitori dell’Oscar e del Tony Award, Benj Pasek e Justin
Paul (La La Land, Dear Evan
Hansen).
Sono stati assegnati i
BAFTA 2019, i premi che vengono consegnati dalla
British Academy of Film and Television Arts al
meglio del cinema britannico e mondiale.
Ecco di seguito tutti i vincitori
IN ROSSO:
Miglior
film
BlacKkKlansman, regia di Spike Lee
La favorita (The Favourite), regia di Yorgos
Lanthimos