Dopo l’anteprima nazionale
del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la
69° edizione del Festival di Sanremo con Solo
una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinemadal 18 al 20 febbraio con il documentario
EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da
Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla
scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di
Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i
retroscena.
Per promuovere il nuovo album,
Corochinato, e il film stesso, il gruppo
parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo,
parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso.
Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita
mente all’evento.
Ecco i dettagli della tappa
disponibile:
12 FEBBRAIO GENOVA
FELTRINELLI // Via Ceccardi, 18 – ore 18.00
firmacopie
CINEMA CORALLO // Via Innocenzo IV, 13 – ore 20.30
live e proiezione
Continuate a leggere
Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si
svolgerà l’evento!
VINCI CON
CINEFILOS.IT
Per avere la possibilità di vincere
un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo
[email protected] inserendo in oggetto
“EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della
data)”. Nel corpo dell’e-mail inserite nome e
cognome della persona interessata a partecipare. Le e-mail
mancanti di una di queste componenti non saranno prese in
considerazione. Solo chi riceverà una e-mail di conferma
sarà autorizzato a partecipare. Si accetteranno
prenotazioni fino a esaurimento posti.
EX-OTAGO – SIAMO COME
GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città,
Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere
che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni
di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un
quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di
supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto
d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della
città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.
Dai tour nei locali underground ai
sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al
concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai
detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si
intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede
ancora nella forza della musica e della scrittura.
Una nuova versione di
Charlie’s Angels che possa rendere giustizia alle
leggendarie protagoniste della serie tv è probabilmente attesa da
tempo e c’è molta eccitazione intorno al film, specialmente per il
fatto che la regista al timone è Elizabeth
Banks.
Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella
Balinska sono le nuove protagoniste e grazie
alla Banks in persona, che nel film interpreta un Bosley femmina,
abbiamo la possibilità di dare un primo sguardo alle attrici nei
ruoli del film. L’immagine condivisa
è dal dietro le quinte e non una foto ufficiale del film, ma ci dà
un’idea di quelli che saranno i look delle protagoniste.
I dettagli
della storia non sono stati rivelati, ma sappiamo che ci
aspetteranno più Bosleys, poiché sia Patrick Stewart
che Djimon Hounsou sono stati ingaggiati nel ruolo
(oltre alla Banks, ovviamente).Le riprese
sono iniziate lo scorso settembre e lo studio ha scelto il 1°
novembre 2019 come data d’uscita.
Mentre Ella Balinska è conosciuta più per piccoli
ruoli in tv, Kristen Stewart è senza dubbio la vip
del trio, vista la sua già lunga carriera al cinema, sia in grosse
produzioni che in film d’autore. Naomi Scott è
stata presentata al grande pubblico in Power Rangers e
la rivedremo quest’anno al cinema nei panni della principessa Jasmine
nell’Aladdin in live
action della Disney, diretto da Guy
Ritchie.
A poco meno di un mese di distanza
dall’uscita in sala, Captain Marvel si conferma uno dei
titoli più caldi dell’anno, grazie anche a una martellante compagna
promozionale da parte dello studio.
Adesso, il film si svela in una
veste completamente nuova, con il trailer in versione Funko
POP! che riprende tutte le sc ene più importanti dei
trailer originali diffusi nelle ultime settimane.
Oltre a Carol Danvers, il trailer
vede protagonista la sua migliore amica, Maria Rambeau, ma anche il
suo gatto e il suo jet.
Vi ricordiamo che alla regia del film con
protagonista Brie Larson, ci
sono Anna Boden e Ryan
Fleck. L’uscita al cinema è fissata
al 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi: Basato sul personaggio dei
fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Il Marvel Cinematic Universe,
la famiglia di Guardiani della Galassia in
particolare, ha ricevuto un altro duro colpo con la notizia che
Oreo il Procione, il modello reale per la realizzazione di
Rocket Racoon, è morto a causa di una malattia
all’età di 10 anni.
Mentre Bradley
Cooper ha dato voce a Rocket e Sean Gunn
ha interpretato l’eroe peloso sul set, Oreo è stato utilizzato come
base visiva per Rocket Racoon nei film che hanno visto in scena il
personaggio, quindi i due film sui Guardiani della
Galassia e Avengers: Infinity War.
Il profilo ufficiale di Facebook di
Guardiani della Galassia ha annunciato il triste
evento con un sentito elogio della proprietaria, Quinta
Layla, che ha descritto il simpatico personaggio come “un
ometto speciale”.
“Divertiti lassù sul Ponte
dell’Arcobaleno mio caro. Spero, no, so che ti ameranno tanto
quanto noi. Ci mancherai tanto, tanto”. Ha
scritto.
Prima di lasciarci, Oreo ha
apprezzato alcuni aspetti della vita delle celebrità prima, come
apparire sul tappeto rosso accanto a Gunn alla premiere dei
Guardiani della Galassia del 2014, film che ha
dato inizio al viaggio di Rocket sullo schermo. Da allora, il
procione con le armi ha salvato l’universo e ha combattuto Thanos,
e lo vedremo nel prossimo Avengers: Endgame.
Rocket Raccoon è
stato creato nel 1976 da Keith Giffen e
Bill Mantlo ed è diventato uno dei più famosi
supereroi della Marvel, con un ruolo
particolarmente importante sul versante cosmico dell’universo
Marvel.
Una nuova immagine promozionale di
Avengers:
Endgame ha finalmente rivelato al pubblico i costumi
ufficiali che i Vendicatori indosseranno nel film, capitolo
conclusivo della Fase 3 in cui vedremo il confronto finale tra i
sopravvissuti alla Decimazione e Thanos.
Nell’immagine sono presenti
Captain America, Vedova Nera,
Iron Man, Occhio di Falco/Ronin,
Hulk e Thor, ovvero i sei
Avengers della formazione originale. I cambiamenti più “radicali”
sembrano quelli apportati alle uniformi di Natasha Romanoff (che
ritorna ai suoi vecchi capelli rossi con una tuta leggermente
diversa dalle passate versioni) e di Bruce Banner (per la prima
volta in abiti diversi dal solito pantalone corto strappato).
Tony Stark sembra sfoggiare invece
un’armatura tradizionale, se non fosse per quei dettagli in oro su
braccia e gambe che rendono omaggio ai fumetti Marvel. Che ne pensate?
Woody Allen ha
presentato una causa da 68 milioni di dollari contro Amazon
Studios. Il regista afferma che la società ha rinunciato a un
contratto cinematografico multi-film a causa delle accuse di
cattiva condotta sessuale nei suoi confronti. La figlia adottiva di
Allen, Dylan Farrow, ha accusato Allen di averla
molestata quando era piccola. Allen ha definito le affermazioni
come un’accusa infondata nella sua causa contro Amazon.
Oltre a non onorare l’accordo, Allen
accusa Amazon di non aver distribuito A Rainy Day a New
York. Il film, con Selena Gomez, Elle
Fanning e Timothée Chalamet, è finito da
oltre sei mesi. Secondo Allen, Amazon non gli ha fornito alcun
motivo specifico per cui il film non sia stato distribuito. La
causa è stata depositata nel distretto meridionale di New
York.
Allen ha inizialmente firmato un
accordo con cinque film con Amazon Studios. Alcuni progetti sono
già stati realizzati e distribuiti, e di questi fanno parte
Cafe Society e Wonder Wheel. A Rainy A Day
In New York era destinato a diventare il prossimo film
sempre inserito in quell’accordo, ma è stato archiviato
indefinitamente da Amazon a causa delle accuse contro Allen. Si
crede ovviamente che il rifiuto di Amazon di distribuire il film
sia legato alle accuse rivolte al regista, accuse tuttavia
confutate in tribunale. Allen è stato infatti trovato innocente dai
tribunali di tre Stati.
Soprattutto in seguito alle sentenze
che scagionano Allen, il comportamento di Amazon
Studios è davvero incomprensibile e tutta la comunità
cinematografica di estimatori e amanti del cinema si è schierata
dalla parte del regista. Jude Law in particolare
si era espresso a favore del regista,
contro alla decisione di Amazon, mentre Chalamet, protagonista del
film in questione, ha donato il suo compenso al Time’s
Up, prendendo le distanze dal regista.
Bradley Cooper ha
esordito dietro alla macchina da presa con A Star Is Born,
film che si preannunciava come front-runner per la corsa agli
Oscar 2019 e
che, sebbene abbia avuto qualche battuta d’arresto nel corso della
sua scalata al successo (il Golden Globe a Bohemian
Rhapsody come miglior film drammatico) è ancora in
corsa con ben otto nomination agli Academy Awards.
Quello che ha lasciato tutti a bocca
aperta è che Cooper, nominato come migliore attore, non è stato
nominato come migliore regista, cosa che, film alla mano, è
comprensibile, visto i 5 nomi di grandissimo prestigio in cinquina
quest’anno (BlackkKlansman
– Spike Lee,
Cold War – Pawel Pawlikowski,
Roma – Alfonso Cuaron,
La Favorita – Yorgos Lanthimos,
Vice – Adam McKay).
Tuttavia il mondo dello spettacolo
si aspettava una sua nomination, e anche lui, molto in fondo, tanto
che ha confessato di essersi sentito in imbarazzo, quasi avesse
deluso le aspettative.
L’attore ne ha parlato con Oprah
durante il SuperSoul Conversations da Times Square: “Ero
imbarazzato. Ero in un coffee shop a New York e guardavo il mio
telefono e Nicole, la mia agente, mi ha fatto le congratulazioni e
io le ho chiesto quali erano le nomination del film, non mi hanno
nemmeno dato una brutta notizia. Mi sono sentito in imbarazzo
perché è stato come se non avessi fatto il mio lavoro.”
La reazione dell’attore/regista è
comprensibile, ma sarebbe anche giusto spiegargli che molti prima
di lui hanno fallito e che, tutto sommato, otto nomination per
un’opera prima non è poi tanto male!
The Wolf of Wall Street, uno
degli ultimi e migliori film di Martin Scorsese è
caduto sotto i colpi d’accetta di RaiDue. La rete ha infatti
trasmesso il film censurando le scene di droga e sesso, scene
tutt’altro che gratuite, se guardiamo alla trama del film.
La pellicola con uno streopitoso
Leonardo DiCaprio racconta della vita di eccessi
di Jordan Belfort, un geniale e truffaldino broker della Wall
Street degli anni ’80. E come mostrare questi eccessi se non
attravrso scene che vedono il protagonista coinvolto in orgie e
abuso di stupefacenti?
Ebbene, la rete ha tagliato
moltissime delle scene più “pesanti”, privando quasi completamente
il film del suo senso. La cosa più assurda è che la stessa RaiDue
ha portato nelle case degli italiani, pochi giorni fa Ultimo Tango
a Parigi, nella versione integrale, comoe andrebbe giustamente
visto, e invece di fronte a questo enorme e importante passo
avanti, la rete ne ha fatti cento indietro, censurando Scorsese e
il suo film.
Le reazioni della rete sono state
immediate e numerose. Ma che senso ha, oggi, operare ancora questo
genere di censura su film che potrebbero essere regolamentati
dall’apposita segnaletica (i semaforini colorati)?
“Studenti in sala” è il titolo della
nuova videorubrica di informazione cinematografica a cura di
AGISCUOLA, ideata da Gianni Chimenti e prodotta da Blu&Blu
Network S.r.l.. Il programma è scritto da Tommaso Martinelli, Luigi
Miliucci e Sacha Lunatici, mentre la regia è firmata da Marcella
Mitaritonna.
Al centro di ogni puntata ci sarà
uno studente vip, ovvero un regista o un attore, che verrà
sottoposto a un piccolo esame: un test in cui cinema e scuola
andranno a braccetto.
Scopriremo, grazie alla commissione
formata dal conduttore Claudio Guerrini, qui nelle inconsuete vesti
di preside, e da una squadra di studenti animati da una profonda
passione per il mondo del cinema, tutti i segreti del suo ultimo
lavoro artistico ma anche quelli del suo passato scolastico.
Ospite della prima puntata il
poliedrico attore e regista Paolo Ruffini, che ha affascinato i
ragazzi raccontando la magia creatasi sul set di Up&Down – Un
film normale” e svelando alcuni aspetti, finora inediti, legati
alla sua vita personale e professionale.
Altro elemento innovativo del
progetto è quello di trasformare proprio gli studenti in autorevoli
critici cinematografici in grado di recensire e consigliare i film,
di prossima uscita e da vedere assolutamente, ai propri
coetanei.
Obiettivo di “Studenti in Sala” è
quello di promuovere la cultura cinematografica all’interno delle
scuole in modo dinamico, coinvolgendo e rendendo protagonisti in
prima persona gli studenti e utilizzando lo stesso linguaggio e gli
stessi canali di comunicazione preferiti oggi dai ragazzi.
Particolare rilievo viene dato dal
progetto anche dalla centralità della sala cinematografica, per
occasione trasformata in aula scolastica, che si conferma
fondamentale punto di riferimento per i giovani quale luogo di
aggregazione, socializzazione e di condivisione di emozioni.
La prima puntata di “Studenti in
sala” è già disponibile su YouTube.
Conosciamo quasi tutto su Birds of Prey, spin-off di Suicide Squad che riporterà in scena il
personaggio di Harley Quinn al fianco di nuove eroine dell’universo
DC e che vedrà nuovamente protagonista Margot
Robbie.
E mentre proseguono le riprese,
facciamo un ripasso dei retroscena più interessanti della
produzione:
Batgirl era nella prima versione della sceneggiatura
Alcuni fan credono sia inutile fare
un film su Birds of Prey senza Batgirl, eppure
sappiamo che l’eroina era effettivamente presente nella prima
versione dello script poi accantonato dalla produzione.
Secondo varie fonti, la scelta di
rimuoverla è arrivata dopo la conferma dello standalone dedicato a
Barbara Gordon (qui le info a riguardo), che
originariamente avrebbe visto la firma di Joss
Whedon.
Margot Robbie ha insistito per avere una regista donna
Attrice ma anche produttrice e
business woman di successo, Margot Robbie ricopre
un ruolo fondamentale nella direzione creativa del film, ed è
grazie a lei se la Warner Bros. ha scelto Cathy
Yan come regista. Un desiderio esaudito che promuove una
maggiore parità di genere all’interno di grosse produzioni e che
segue la scia di Patty Jenkins con Wonder Woman.
Una versione dello script aveva Pinguino come villain
Ebbene si: il villain principale
di Birds of
Prey poteva essere Pinguino, o almeno
è quanto aveva riportato come rumor il reporter di
Variety Justin Kroll su Twitter diversi
mesi fa.
“Prendete questa notizia
con le pinze, visto che le cose cambiano continuamente in casa DC,
ma ho sentito che il Pinguino sarà probabilmente il villain
principale in THE
BATMAN. Nel caso in cui Matt Reeves decidesse di seguire
un’altra strada, la produzione potrebbe portare il personaggio in
Birds of Prey” aveva scritto Kroll.
“Reeves sta ancora lavorando
alla sceneggiatura“, continua Kroll, “tuttavia nelle
diverse sceneggiature di Birds of Prey presentate finora, una
contiene il Pinguino. Ad ogni modo, sembra che la Warner Bros.
voglia lanciare questo personaggio nell’universo
cinematografico prima prima possibile“.
Blake Lively era stata considerata per il ruolo di Black
Canary
Subito dopo l’annuncio ufficiale di
Birds of Prey è iniziato il consueto toto-casting
per individuare le attrici perfette e a quanto pare anche la Warner
Bros. aveva stilato la sua lista di pretendenti.
Tra queste, relativamente al
personaggio di Dinah Lance / Black Canary, c’era
Blake Lively. L’attrice
non era estranea all’universo DC, avendo già interpretato Carol
Ferris in Lanterna Verde del 2011 insieme al
futuro marito Ryan Reynolds. La scelta è poi ricaduta su
Jurnee Smollett-Bell.
L’offerta a Lady Gaga
Grazie a A Star Is Born
il mondo ha potuto conoscere il talento recitativo di Lady Gaga, e
non c’è dubbio che l’artista sia ormai nel mirino di qualsiasi
produttore.
Tra questi c’è stata anche la Warner
Bros., che a quanto pare le avrebbe offerto un ruolo in
Birds of Prey, forse quello di Black Canary o
Cacciatrice, ma sfortunatamente il poco amore dei fumetti l’avrebbe
spinta a rifiutare.
Sam Rockwell ha rifiutato il ruolo di Maschera Nera
Dopo settimane di speculazioni,
Ewan McGregor è stato confermato nel cast
di Birds of
Prey dove interpreterà il
villain Maschera Nera. Il personaggioè noto
ai fan dei fumetti come uno dei più grandi nemici di Batman (negli
anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro)
nonché temibile boss mafioso di Gotham City.
Non sorprende però che la produzione
avesse adocchiato un altro nome più “in vista” (dato il recente
oscar conquistato con Tre manifesti a Ebbing,
Missouri): Sam Rockwell,
ma a quanto pare l’attore avrebbe rifiutato l’offerta.
Cathy Yan è la prima asiatica a dirigere un cinecomic
Birds of Prey segna
un record: sarà il primo cinecomic della storia ad essere diretto
da una regista asiatica. E parlando ciò che l’ha portata verso
questo progetto, Cathy Yan ha detto: “Non
riuscivo a posare la sceneggiatura, aveva quell’umorismo dark che
adotto spesso nei miei lavori e il tema di emancipazione femminile
in cui mi identificavo molto“.
Chris Messina sarà la terza versione in live action di
Victor Zsasz
Come riportato il mese scorso, un
altro noto villain dei fumetti DC farà la sua comparsa
in Birds Of Prey, spin-off tutto al
femminile guidato da Harley Quinn, ovvero Victor Zsasz. Il villain
affiancherà Maschera Nera nella lotta alle supereroine di Gotham
City, e sarà Chris Messina a vestirne i
panni sul grande schermo.
Questo però sarà la terza
apparizione in live-action di Zsasz, dopo quella del 2005 in
Batman Begins e quella nella serie
Gotham.
I consigli di David Ayer
Chi pensa che Gotham City
Sirens di David Ayer fosse stato
rimpiazzato da Birds of Prey si sbaglia, e il regista non prova
alcun rancore verso la produzione. Di fatto i piani di sviluppo sul
film ci sono ancora e Ayer dovrebbe rimanere coinvolto.
Il regista ha dimostrato tutta la
sua classe su Twitter rispondendo ad un fan che gli ha chiesto se
fosse orgoglioso della sua Harley Quinn: “Ovviamente
si“.
Ewan McGregor e Mary Elizabeth Winstead fanno coppia nella
vita reale
Ewan McGregor e
Mary Elizabeth Winstead, che in Birds of
Prey saranno rispettivamente Maschera Nera e
Cacciatrice, fanno coppia nella vita reale dal 2017, quando si
conobbero sul set di Fargo. Riuscirà a durare
anche dopo le riprese del cinecomic?
Captain America è
uno dei pochi eroi sopravvissuti allo schiocco di Thanos, ed
entrambi i trailer di Avengers: Endgame che abbiamo
visto fino a questo momento, ce lo presentano come cuore emotivo
dell’azione, nel film stesso.
Sappiamo che il personaggio di Steve
Rogers tornerà a vestire i panni del Capitano, ma sappiamo anche
questo sarà il suo canto del cigno. Per cui il suo arco narrativo
sarà importante e di seguito proviamo a tracciare una parabola
dello stesso, in base a ciò che ci è stato mostrato.
Partecipa alla terapia ma non
sembra molto convinto
Dopo le inquadrature su una
Manhattan desolata, il trailer del Super Bowl mostra
quella che sembra essere una sessione di terapia di gruppo. Fuori
dalla porta, un poster recita: “Dove andiamo, ora che sono andati
via?”. Poi, vediamo Steve Rogers seduto in quella stanza che forse
sta partecipando alla terapia da solo.
La terapia non sarebbe fuori
discussione per Steve Rogers dopo tutte le perdite che ha subito e
il senso di colpa, il dolore e il trauma del sopravvissuto con cui
ha a che fare. Non sembra troppo felice per ciò che viene detto
nella sessione. Forse si tratta di andare avanti? Cap è troppo
testardo per decidere di lasciarsi tutto alle spalle, quindi non
sembra questo il tipo di cosa che farebbe lui, andare avanti
s’intende.
Guida di nuovo i Vendicatori
L’inquadratura finale dello
spot televisivo del Super Bowl mostra Capitan America con il suo
scudo sul braccio, che guida un gruppo di Avengers (tra cui Vedova
Nera, Thor e Rocket) attraverso l’hangar della Avengers Facility
nello stato di New York. Dato che (immaginiamo) Iron Man è ancora
intrappolato nello spazio, e chissà quando o se si riunirà con gli
altri, Capitan America si riprenderà il ruolo di leader degli
Avengers.
Mentre in Infinity War si nascondeva
ancora nel Wakanda e stava svolgendo missioni segrete con Falcon e
Vedova Nera, a seguito degli eventi di Civil War, sembra che ora le
cose siano cambiate. Con questo film che potrebbe essere l’ultimo
di Chris Evans, è giusto che Captain America abbia la possibilità
di essere di nuovo il leader dei Vendicatori.
Vedova Nera è il membro della
squadra a cui si affida di più
L’amicizia tra Natasha
Romanoff e Steve Rogers è una delle migliori nel MCU. È un grande esempio di come
uomini e donne possano essere vicini senza dover trasformare la
loro relazione in una storia d’amore. Questo legame si è cementato
nel tempo, dagli eventi di The Winter Soldier, dove Steve ha
imparato a fidarsi di Natasha, fino a quelli di Civil War, dove
invece è stata Natasha a fidarsi di Steve, lasciandolo libero alla
fine della scena all’aeroporto.
Nel primo trailer di Endgame,
vediamo i due che parlano insieme su un jet, e sono anche insieme
nella maggior parte delle scene di gruppo. Steve e Natasha
probabilmente lavoreranno insieme per far andare avanti i
Vendicatori e per offrirsi quel supporto emotivo che anche in
situazioni ordinarie sono gli amici ad offrire.
Farà qualsiasi cosa per sconfiggere
Thanos e per riavere i suoi amici
Una cosa che sembra molto
chiara in entrambi i trailer è che Steve Rogers è disperato e sta
cadendo a pezzi. Nel primo trailer, dice a Vedova Nera che il loro
piano funzionerà e poi dice “perché non saprei cos’altro fare
se non funzionasse”.
Captain America ha perso alcune
delle persone più vicine a lui, come Sam Wilson, o soprattutto
Bucky Barnes. Vive anche con il peso di salvare il mondo che grava
sulle sue spalle, e senza Iron Man ad aiutarlo, non c’è da
meravigliarsi che sia disposto a fare tutto ciò che deve fare per
sconfiggere Thanos. Speriamo che non finisca per sacrificarsi di
nuovo, nel tentativo.
Sta cadendo emotivamente a
pezzi
Nel primo trailer di
Avengers: Endgame vediamo che Steve sta piangendo,
e poi vediamo quelle brevi scene di lui che è in terapia, nel
secondo. In tutti i dialoghi di Steve che sono stati mostrati
vediamo un uomo veramente distrutto, ma che è disposto a continuare
a lottare per fare ciò che deve essere fatto.
Capitan America è testardo, dopo
tutto. Ha perso così tante persone vicine a lui nel corso degli
anni (come Peggy Carter e Bucky
Barnes – più di una volta), e con la responsabilità del
mondo sulle sue spalle, non sorprende che si trovi di fronte a
emozioni molto forti.
Ha di nuovo il suo scudo, ma…
Uno dei momenti del secondo
trailer che ha fatto battere forte il cuore dei fan, è stato vedere
la mano di Cap che serrava il suo scudo intonro al suo braccio. Lo
aveva lasciato cadere alla fine di Capitan America: Civil
War dopo il suo combattimento con Iron Man, e aveva
indossato diversi scudi wakandiani in Avengers: Infinity War.
Tutti sono entusiasti all’idea di
vedere Steve riprendere il suo scudo, ma sembra anche che questa
potrebbe essere l’ultima volta che lo fa. La scena nel trailer
mostra la sua mano tremante mentre l’altra mano sembra sanguinare.
Le cose potrebbero non essere così belle o semplici per il nostro
eroe.
Sta cercando di far pace con la sua
identità di Captain America
Mentre in Infinity War,
Steve incarnava questa nuova versione disillusa del
personaggio, lontano dagli ideali di Cap e più vicino al
personaggio che i fan dei fumetti conoscono come Nomad, adesso è il
momento di riconnettersi con la simbologia e gli ideali stessi di
Captain America.
I Vendicatori hanno bisogno di un
capitano, quindi sembra che lui stia imparando a essere più simile
al suo vecchio sé, nonostante abbia chiaramente lottato con tutto
ciò che è successo e sia una persona molto diversa. Il fatto che
abbia di nuovo il suo scudo e che sia stato mostrato di nuovo come
leader del gruppo, implica che Steve sarà di nuovo una versione
riaggiornata di Captain America, forse per l’ultima volta.
Morirà (ma le cose non sono sempre
come sembrano)
La domanda più grande che i
fan si pongono è se Captain America morirà in questo film. Questo è
probabilmente l’ultimo film di Chris Evans nel MCU, e i fumetti ci suggeriscono
che Steve ha una specie di precedenza. Dal momento che non è morto
in Civil War, i fan temono che ora sia arrivato il suo momento.
L’attenzione su Capitan America nei
trailer e quel colpo ravvicinato del suo scudo fa sembrare che
probabilmente morirà. Ma, lo studio è chiaramente consapevole che i
fan sanno che questa è probabilmente la sua ultima apparizione nel
MCU, quindi potrebbe provare a
spaventarci. I fan hanno anche pensato che Cap stesse per morire in
Infinity War, ma non è successo. Dovremo solo aspettare e
vedere.
Arriva dal canale twitter ufficiale
del franchise la conferma che Edie Falco si unirà
al cast dei sequel di Avatar ricoprendo il
ruolo del Generale Ardmore, comandante in carica della RDA nel
primo sequel in arrivo nelle sale tra un anno.
L’RDA è l’acronimo di
Resources Development Administration, anche
conosciuta come la più grande organizzazione non governativa nello
spazio umano. In termini di potere può superare la maggior parte
dei governi della Terra per ricchezza, influenza politica e
capacità militare, gestendo i diritti di monopolio su tutti i
prodotti spediti, derivati o sviluppati da Pandora e da qualsiasi
altra sede.
Questa descrizione lascia presagire
che l’attrice di Nurse Jackie e i
Soprano potrebbe rivelarsi uno degli antagonisti
del film, ma non è chiaro in che modo Cameron la inserirà nella
trama e in quale momento della saga.
We are thrilled to share that Edie Falco is
joining the
#AvatarFamily as General Ardmore, the Commander in charge of
the RDA's interests in the Avatar Sequels!
Sappiamo già che la storia
neisequel
di Avatarracconterà di Jake Sully
(Sam Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la
loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.
Avatar
2 debutterà il 18 dicembre
2020, seguito dal terzo capitolo il 17
dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre
2024 e 19 dicembre 2025.
Sei anni dopo Captain
Phillips – Attacco in mare aperto, Tom
Hanks e Paul Greengrass torneranno a
lavorare insieme in News Of The World, adattamento
cinematografico di del romanzo di Paulette Jiles. I due saranno
rispettivamente protagonista e regista del progetto finanziato
dalla 20th Century Fox mentre la sceneggiatura è firmata
da Luke Davies (Lion).
Ambientato durante la fine della
Guerra Civile americana, News of the World racconta l’improbabile
amicizia tra un uomo, Jefferson Kyle Kidd, rimasto vedovo, che
gira per il Texas portando notizie dal mondo alla popolazione del
luogo (una sorta di precursore di giornalista) e una bambina di
dieci anni che dovrà riconsegnare ai membri rimasti in vita della
sua vera famiglia; la piccola è stata allevata da una tribù di
nativi americani che le hanno ucciso i genitori.
Vi ricordiamo che Hanks tornerà a
breve nelle sale doppiando Woody in Toy Story 4, e
nel dramma storico sulla Seconda Guerra Mondiale
intitolato Greyhound. L’ultimo lavoro di
Greengrass è 22
July, ricostruzione fedele degli mostruosi
attentati terroristi del 2011 in Norvegia, presentato in concorso
alla recente Mostra del Cinema di Venezia.
Cresce l’attesa per il ritorno in
onda di American Horror Story 9, l’annunciata
nona stagione della serie targata FX. Ebbene oggi da Deadline
arriva la conferma che Emma Roberts ritornerà
anche per questo nuovo ciclo di episodi.
A darne notizia è stato
Ryan Murphy su instagram, ma non è tutto
perché insieme a Emma Roberts ha rivelato che anche e la
medaglia olimpica Gus Kenworthy si è unita al cast
per interprete il suo fidanzato.
Richiamando caratteristiche delle
serie antologiche, la fiction venne concepita in modo che ogni
stagione avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo
debutto, la serie raccolse un’accoglienza positiva dalla critica e
un ottimo riscontro di pubblico; la première risultò la più vista
di sempre sulla rete FX.
In Italia il primo episodio è stato
distribuito il 31 ottobre 2011 sul sito internet di Fox, canale
televisivo della piattaforma pay satellitare Sky, che trasmette la
serie dall’8 novembre 2011. In chiaro, la serie va in onda a
partire dal 3 febbraio 2013 su Deejay TV.
La serie vanta 15 Emmy Awards, 4
Critics’ Choice Television Awards e 2 Golden Globe, questi ultimi
vinti da Jessica Lange e Lady Gaga.
Dragon Ball Super:
Broly si appresta a scatenare tutta la sua potenza nei
cinema dal prossimo 28 febbraio. Una nuova,
Supersorpresa aspetta tutti i fan che non vedono l’ora di
gustarsi questo film che ha già sbancato il box office in tutti i
Paesi in cui è uscito.
In collaborazione con The
Space Cinema, Anime Factory organizza,
il 20, 21 e 22 febbraio, anteprime per il
pubblico a Milano, Roma e Napoli, in occasione delle quali
i fan potranno sbizzarrirsi e godersi il miglior film di Dragon
Ball di sempre in compagnia del cast di doppiaggio
dell’edizione italiana e di tante altre sorprese.
Tutti gli spettatori
riceveranno, infatti, un mini poster esclusivo per
l’evento da fare autografare dal cast e potranno anche indossare la
sagoma dei capelli di Brolyper rendere speciali e memorabili le
proprie foto.
Pubblica le foto utilizzando
#Brolyzzati per diventare parte dell’esclusivissimo gruppo dei
“Brolyzzati”.
A partire da oggi, giovedì 7
febbraio, sul sito e sull’App di The Space Cinema, sono
aperte le prevendite per aggiudicarsi un posto a
questi imperdibili appuntamenti:
20 febbraio
Milano
The Space Cinema Odeon
– Via Santa Radegonda, 8
Ore 19.30: saluto in sala dei
doppiatori del film e firmacopie
Ore 20.30: inizio proiezione
20 febbraio
Milano
The Space Cinema Cerro
Maggiore – Via F. Turati, 72
Ore 21.30: saluto in sala dei
doppiatori del film e firmacopie
Ore 22.30: inizio proiezione
21 febbraio
Roma
The Space Cinema Parco De
Medici – Via Salvatore Rebecchini, 3
Ore 19.30: saluto in sala dei
doppiatori del film e firmacopie
Ore 20.30: inizio proiezione
22 febbraio
Napoli
The Space Cinema
Napoli – Viale Giochi del Mediterraneo
Ore 19.30: saluto in sala dei
doppiatori del film e firmacopie
Ore 20.30: inizio proiezione
Oltre alla visione, in anteprima,
del film questi appuntamenti rappresentano un’occasione davvero
unica per incontrare i doppiatori italiani e per vivere
un’esperienza Dragon Ball a 360° grazie ai gadget che attendono
tutti coloro i quali vorranno partecipare e riusciranno ad
aggiudicarsi un posto nelle giornate del 20, 21 e 22 febbraio.
La trama di Dragon Ball
Super: Broly
Un pianeta distrutto, una potente
razza ridotta in cenere. Dopo l’esplosione del Pianeta Vegeta, tre
Saiyan furono dispersi nello spazio, costretti a diversi destini.
Mentre due di loro hanno trovato casa sulla Terra, il terzo,
cresciuto dal padre che gli ha instillato un ardente desiderio di
vendetta, sviluppa una potenza incredibile. Il momento per questa
vendetta è finalmente arrivato! I tre destini si incroceranno in
una battaglia che scuoterà l’intero Universo!
Son Goku è tornato ad allenarsi duramente per poter affrontare i
nemici più potenti che le galassie hanno da offrire, e Vegeta non è
da meno. Ma quando improvvisamente i due si troveranno di fronte un
ignoto Saiyan, scopriranno una forza atroce e devastante.
Dopo l’anteprima nazionale
del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la
69° edizione del Festival di Sanremo con Solo
una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinemadal 18 al 20 febbraio con il documentario
EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da
Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla
scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di
Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i
retroscena.
Per promuovere il nuovo album,
Corochinato, e il film stesso, il gruppo
parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo,
parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso.
Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita
mente all’evento.
Ecco i dettagli della tappa
disponibile:
11 FEBBRAIO
FIRENZE
GALLERIA DEL DISCO // Piazza della
Stazione – ore 18.00 firmacopie
CINEMA STENSEN // Viale Don G.
Minzoni, 25/C – ore 20.30 live e
proiezione
Continuate a leggere
Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si
svolgerà l’evento!
VINCI CON CINEFILOS.IT
Per
avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una
e-mail all’indirizzo [email protected]
inserendo in oggetto “EX-Otago
+ la città (che cambierà a seconda della data)”.
Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della
persona interessata a partecipare. Le e-mail mancanti di una di
queste componenti non saranno prese in considerazione. Solo chi riceverà una e-mail di conferma
sarà autorizzato a partecipare. Si accetteranno
prenotazioni fino a esaurimento posti.
EX-OTAGO – SIAMO COME
GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città,
Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere
che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni
di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un
quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di
supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto
d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della
città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.
Dai tour nei locali underground ai
sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al
concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai
detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si
intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede
ancora nella forza della musica e della scrittura.
Lo scorso settembre il rumor
diffuso dall’Hollywood Reporter circa il possibile addio di
Henry
Cavill al DCEU, e dunque anche al ruolo di
Superman, aveva decisamente scosso le fondamenta
di un universo sempre più fragile e ancorato a poche certezze
(Wonder Woman e Aquaman su tutte).
Questa notizia sembrava inoltre gettare alle ortiche ogni progetto
su Man of Steel 2,
sequel mai confermato ma fortemente voluto da Cavill.
A diversi mesi di distanza si torna
a parlare del film e del coinvolgimento dell’attore sempre in forma
di indiscrezione, spiegando che in casa Warner Bros. sarebbero
ancora aperte le trattative per portare sul grande schermo le nuove
avventure dell’Uomo d’Acciaio sviluppando il sequel parallelamente
allo standalone su Supergirl.
Cavill, a quanto pare, avrebbe però
imposto delle condizioni agli studios: la prima è un aumento di
compenso, la seconda l’approvazione del regista e delle
sceneggiatura per il film, oltre che una menzione come produttore.
Tuttavia secondo i rumor, la Warner non sarebbe entusiasta o
disposta a soddisfare le richieste ed entrambe le parti coinvolte
non hanno ancora raggiunto un accordo.
Da quando Zack
Snyder l’ha scelto per vestire il regale costume blu
e rosso di Superman in Man of
Steel, Henry
Cavill si è sempre mostrato dedito al lavoro,
leggendo qualsiasi fonte originale e ogni fumetto, e ha più volte
manifestato il suo amore incondizionato verso il personaggio e le
sue storie.
Durante la promozione
di Mission Impossibile: Fallout, intervistato da Collider, l’attore
aveva confessato che erano in corso delle discussioni dietro le
quinte con la Warner Bros:“Il mio più grande desiderio è
realizzare un sequel diretto di Man of Steel perché c’è tutta una
serie di storie di Superman che voglio raccontare e non vedo l’ora
che arrivi l’opportunità per farlo“.
La Disney si prepara a lanciare la
sua piattaforma streaming privata che debutterà entro la fine del
2019 proponendo al cliente prodotti originali come le serie
spin-off sugli eroi Marvel già annunciate (Loki, Scarlet Witche Visione, Falcon e Soldato
d’Inverno) e rilanciando on demand i propri titoli
d’animazione. Per quanto riguarda i film dei Marvel Studios, il capo dell’ufficio
finanziario dell’azienda Christine McCarthy conferma che Black Panther,
Avengers: Infinity War
e Ant-Man and The
Wasp saranno gli ultimi a sbarcare su Netflix e Captain Marvel il primo a inaugurare
il corso del nuovo servizio streaming Disney +.
L’accordo di licenza fra la casa di
Topolino e Netflix è infatti scaduto a dicembre 2018, scelta
rischiosa che costerà alla prima circa 150 milioni di
dollari:
“I numeri saranno ponderati
nella seconda parte dell’anno. Captain Marvel, che uscirà nel secondo
trimestre, sarà il primo film che tratterremo dai nostri contratti
di produzione“, ha spiegato la McCarthy.
In pratica la Disney incasserà 150
milioni di dollari di entrate operative perse nell’anno fiscale
2019, per lo più nel secondo semestre, trattenendo Captain Marvel dalle vendite post-uscita a
società come Netflix.
Diretto da Anna
Boden e Ryan Fleck,
Captain Marvelarriverà nelle
nostre sale il prossimo 6 marzo
2019.
Nel cast vedremo Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi ufficiale:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Cattive notizie arrivano da
Hollywood: dopo mesi di speculazioni e gli ultimi aggiornamenti che
avevano addirittura svelato il titolo di lavorazione del film, la
Paramount ha ufficialmente cancellato il sequel di World War
Z. A dirlo è The Playlist, riportando voci piuttosto
sicure.
Tra le cause principali di questa
decisione ci sarebbe il budget, anche se David
Fincher e il suo team avevano proposto agli studios cifre
inferiori a quelle dell’originale (190 milioni secondo Box Office
Mojo); la Paramount, che conosceva i piani di produzione da almeno
un anno scorso anno, si era trascinata nel tempo con la speranza di
portare finalmente alla luce il progetto fino ad oggi.
Vi ricordiamo che di recente
l’azienda ha stanziato numeri davvero significativi per i prossimi
due capitoli del
franchise di Mission Impossible che usciranno
rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022, con
Christopher McQuarrie al timone in cabina di regia
e sceneggiatura e il ritorno di Tom Cruise.
World War Z: annullato il sequel
E pensare che un mese fa circa era
stato Production Weekly a
riportare che le riprese del sequel di World War
Z sarebbero iniziate a Marzo tra Thailandia,
Spagna e lo stato americano della Georgia, e che il titolo
provvisorio di lavorazione sarebbe
stato Maximillian. Niente di più sbagliato, a
quanto pare.
A novembre 2017 fu lo
stesso Fincher a spiegare la sua ideale
costruzione di una
mitologia del franchise, raccontando a Variety che le
riprese sarebbero state posticipate (e la release fissata al 2020)
per permettere a Brad Pitt di completare
il suo lavoro con Quentin Tarantino sul
set di Once Upon A Time In Hollywood.
World
War Z è la trasposizione cinematografica del
romanzo “World
War Z La guerra mondiale degli zombi” di Max
Brooks del 2006.
Brad Pitt tornerà nei panni di Gerry Lanel, e
sarà nuovamente produttore. A scrivere la sceneggiatura del film
sarà lo scrittore e regista Steven Knight, che ha
scritto e diretto l’apprezzatissimo Locke, con Tom Hardy e visto al Festival di Venezia 2013.
Inoltre, ha scritto le sceneggiature dei film in arrivo
Seventh Son, Madame Mallorye il piccolo chef indiano con Helen Mirren e il biopic su Bobby Fischer,
Pawn Sacrifice. É sua anche la
sceneggiatura del film di
Cronenberg, La
promessa dell’assassino.
Dopo aver visto in azione Margot Robbie nei
panni di Harley Quinn, ecco arrivare online qualche scatto e un
video “rubati” dal set di Birds Of Prey relativi
al personaggio di Black Canary, l’eroina
interpretata da Jurnee Smolett-Bell.
Non sappiamo ancora a quale versione
dei fumetti si ispirerà, tuttavia basti ricordare che si tratta
dell’alter ego di Dinah Lance, una combattente di
strada nei fumetti dalla natura buona e idealista che si unirà alla
gang femminile di Harley per salvare la piccola Cassandra Cain.
Qui sotto potete dare uno sguardo
alle prime immagini
della Smolett-Bell durante le riprese
del film che sono iniziate da pochi giorni in America. Gli abiti
non sembrano quelli di un’uniforme da battaglia quanto invece un
costume da giorno che Dinah potrebbe aver indossato per una delle
sue esibizioni da cantante.
Nel video la vediamo rincorrere
un’automobile della polizia in corsa. Cosa starà succedendo?
Birds of
Prey (and the fantabulous emancipation of one Harley
Quinn) arriverà nelle sale il 7
febbraio 2020. Nel cast Margot
Robbie, che riprenderà il ruolo
di Harley Quinn, Mary Elizabeth
Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente
Cacciatrice e Black Canary), Rosie
Perez (Renee Montoya), Ella Jay
Basco (Cassandra Cain) e Ewan
McGregor (Maschera Nera).
La prima sinossi del film
riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e
altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si
uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un
malvagio signore del crimine.
Il film sarà diretto da Cathy Yan da
una sceneggiatura di Christina Hodson.
Da molti considerato il miglior
sequel del franchise, Halloween di
David Gordon Green è uscito nelle sale a ottobre
2018 riscuotendo un ottimo successo di pubblico (253 milioni di
dollari incassati in tutto il mondo lo hanno reso il più redditizio
del genere slasher superando Scream). Sarà per
questo che le voci di un possibile seguito si sono fatte
insistenti, e stando a quanto riporta Collider Scott
Teems sarebbe già in trattative per scrivere la
sceneggiatura.
Dalla Blumhouse, casa di produzione di Jason Blum, non è
ancora arrivata una conferma ufficiale. Jamie Lee
Curtis, Judy
Greer e Andi
Matichak dovrebbero tornare nei rispettivi
personaggi mentre è probabile che Gordon
Green e Danny
McBride occupino di nuovo il ruolo di produttori
esecutivi insieme alla Curtis e a John
Carpenter, come accaduto nell’ultimo film.
Vi ricordiamo che
Halloween, sequel diretto de La notte
delle streghe del 1978, si concludeva con la cattura di
Michael Myers da parte delle tre donne Strode (Laurie, la figlia
Karen e la nipote Allyson) e l’esplosione del seminterrato
dove l’assassino era stato rinchiuso con una trappola.
Se i rumor dovessero essere fondati,
è chiaro che lo sceneggiatore troverà un modo per far “resuscitare”
Myers o creare da zero un altro antagonista che sia all’altezza del
precedente.
Jamie Lee
Curtis ha interpretato ancora l’iconico ruolo
di Laurie Strode, giungendo allo scontro
finale con Michael Myers, l’uomo mascherato
che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla
carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni
prima.
Il Maestro
dell’horror John Carpenter è stato
produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e ha
unito le forze con il produttore leader della cinematografia horror
contemporanea, Jason Blum (Get Out,
Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di
Carpenter, i registi David Gordon
Green e Danny
McBride hanno creato una storia che apre una nuova
strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e
Green ne firma anche la regia.
La British Academy che assegna i
BAFTA ogni anno, ha sospeso la nomination di Bryan
Singer per Bohemian
Rhapsody. L’accademia ha riferito che la sospensione
sarà valida fino a che le accuse di molestie continueranno a
pendere sul capo del regista.
Bohemian Rhapsody ha ricevuto sette
film BAFTA in tutto. Singer è stato nominato al fianco di
Graham King e Anthony McCarten
nel suo cenno del film britannico.
Singer sta affrontando delle accuse
di violenza sessuale, per le quali si è già dichiarato
innocente.
“Alla luce delle recenti accuse
molto gravi, il BAFTA ha informato Bryan Singer che la sua
nomination per Bohemian Rhapsody è stata sospesa, con effetto
immediato” si legge nel comunicato ufficiale dei BAFTA.
“Il BAFTA considera il presunto
comportamento del tutto inaccettabile e incompatibile con i suoi
valori – si prosegue – Questo ha portato alla decisione di
sospendere la nomination di Singer (…) La sospensione della sua
nomina rimarrà quindi in vigore fino a quando il risultato delle
accuse non sarà risolto.”
L’organizzazione ha detto che non
commenterà ulteriormente la questione durante il periodo in cui
Singer rimarrà sospeso.
Bohemian
Rhapsody ha conquistato il box office di tutto il
mondo e il suo attore protagonista, Rami Malek, è
il front runner agli Oscar per il premio al migliore attore
protagonista.
Manca esattamente un mese all’uscita
di Captain
Marvel, personaggio interpretato dal premio oscar
Brie Larson e annunciato come il più potente
finora introdotto nell’universo condiviso.
Ecco di seguito i dettagli più
interessanti sui suoi poteri che speriamo di vedere in questo
adattamento cinematografico:
I suoi poteri derivano da un DNA combinato
Carol
Danvers diventa una supereroina quando rimane
coinvolta nell’esplosione di uno psico-magnetrone alieno, il cui
bombardamento di particelle ha innestato nel suo DNA la struttura
genetica del guerriero Kree Mar-Vell (il
vecchio Captain Marvel). “Lavoravo con un
uomo, un brav’uomo coraggioso, che si rivelò… non di questo mondo.
Cercava di proteggere un’arma pericolosa proveniente dal suo […] Mi
rese potente ed era come una macchina dei desideri ma progettata
per la guerra”.
Così facendo la genetica dei Kree si
fonde con quella di Carol, trasformandola in un ibrido tra un
essere umano e un alieno Kree, garantendole tutti i poteri del
Captain Marvel originale e tutti i poteri
del “nuovo” Captain Marvel. Dopo questa trasformazione
assumerà l’alias di Ms. Marvel combattendo al
fianco degli Avengers e degli X-Men.
Ha avuto una doppia personalità
Dopo l’incidente con lo psico-magnetrone, Carol si
ritrova tra le mani nuove e pericolose abilità e deve fare i conti
con un blackout mentale che divide la sua mente in due entità
separate. In pratica, nell’eroina convive una doppia
personalità.
Da una parte c’è la guerriera
Kree, devota al suo esercito e con addosso il
costume creato dalla macchina aliena durante l’esposizione;
dall’altra Carol umana che riesce a gestire questa nuova condizione
e conserva i desideri della sua vita precedente.
È resistente a quasi tutte le tossine
Come molti dei personaggi umani dei
fumetti Marvel che hanno assorbito del DNA
extraterrestre, anche Carol presenta alcune
differenze fisiologiche sostanziali come la muscolatura più densa,
l’incapacità di affaticarsi tanto velocemente e il potere di
guarire più facilmente.
Un altro incredibile vantaggio è la
forte resistenza alla maggior parte delle tossine e dei veleni,
perché le tracce aliene dei Kree nel suo
DNA agiscono come protezione a quasi tutte le sostanze chimiche
degli umani.
Può assorbire energia
Alcune delle immagini più iconiche
di Captain Marvel
la mostrano mentre spara dell’ energia pura con le sue mani
ricoperte da un effetto che sembrerebbe fuoco. Tuttavia questa
capacità unica è il risultato di un potere diverso e molto più
complesso di quanto sembri.
Si tratta infatti di un assorbimento
di energia che l’eroina raccoglie ovunque si trovi, e una volta
fatta propria, questa può essere reindirizzata verso l’esterno
donandole più potere. Carol può anche convertire quell’energia per
aiutare se stessa a guarire da gravi ferite.
I suoi pugni non sprigionano fuoco
Potremmo dire che i pugni di
Captain Marvel sprigionino fuoco,
laser o elettricità agli avversari ma non è esattamente ciò che
accade, perché molto spesso queste esplosioni di energia provengono
da modificazioni biochimiche e molecolari all’interno del suo
corpo.
Come Ciclope degli
X-Men, il
potere dell’eroina è soggetto a sbagliate interpretazioni: la forza
concussiva non è creata dal fuoco, ma si manifesta nello spettro
visibile come una sorta di luce. Ecco perché le esplosioni di
Ciclope appaiono rosse e quelle di Capitan Marvel appaiono spesso bianche. È
pura forza che colpisce l’avversario, non luce o calore che
bruciano.
Può assorbire il potere di una stella con il suo corpo
Carol Danvers ebbe
accesso a tutti i nuovi poteri dei Kree derivati
dall’esplosione dello psico magnetrone di
Mar-Vell, e se prima queste abilità consistevano
nel manipolare l’energia intorno a lei, l’evoluzione le permise di
convogliare quella stessa energia da un “buco bianco” o da una
stella appena formata.
È in quel momento che assume infatti
il nome in codice di Binary,
riuscendo essenzialmente a controllare le radiazioni e la gravità,
proprio come una stella trascina in orbita i pianeti.
Può volare sei volte più veloce del suono
Il potere di assorbire e
ridistribuire l’energia permette all’eroina di utilizzare una
varietà quasi illimitata di abilità sovraumane, come il volo a
velocità incredibili.
Non è del tutto chiaro quale sia la
velocità massima di Carol, ma sappiamo che può viaggiare più
velocemente delle navi missilistiche, sia all’interno
dell’atmosfera terrestre che nello spazio. Nei fumetti la vediamo
mantenere un volo stabile sei volte più veloce del suono per
diverse ore.
Ha sofferto di dipendenza da alcool
Dopo aver perso tutti i suoi poteri
cosmici, Carol si rifugia nella consolazione dell’alcool per
superare il trauma, e mentre faceva ancora parte dei Vendicatori
diventa dipendente dalla bottiglia tanto da preoccupare Tony Stark.
L’eroina cercò comunque di lavorare
con i colleghi bevendo per curare il dolore del suo passato, e fu
lo stesso Iron Man a convincerla ad ammettere che aveva bisogno di
aiuto.
Ha perso la memoria più volte
La perdita di memoria è un
meccanismo dello storytelling che permette ad ogni personaggio di
riavviare la propria vita e cambiare completamente l’identità; lo
stesso accade nei fumetti su Carol Danvers, dove spesso l’eroina
rimane vittima di blackout.
In una delle storie Rogue prevede
un evento futuro in cui Carol la sconfiggerà, e non soltanto le
ruba tutti i poteri, ma anche i ricordi. Più tardi Captain Marvel trascorrerà del tempo con il
professor Xavier proprio per recuperare la
memoria.
Ha avuto una lesione cerebrale
Più volte il corpo di
Carol è stato danneggiato, portando il suo
cervello a subire una serie di gravi traumi inclusa la lesione
raccontata nella serie del 2012.
Verso la fine di quei fumetti viene
rivelato che il leader dei Kree, Yon-Rogg, aveva
lasciato tracce della sua mente in quella di Carol, permettendogli
di avere accesso ai suoi ricordi e sfruttando così la sua
tecnologia per ricreare una città Kree sulla Terra.
Può sopravvivere nel vuoto dello spazio
Il potere di convertire l’energia
unita alla fisiologia unica, rendono Carol capace
di fare una cosa che gli esseri normali saranno mai in grado di
raggiungere: sopravvivere nel vuoto dello spazio da sola.
Tutte quelle immagini di Captain Marvel
che vola tra le stelle non sono semplicemente una licenza
artistica, ma rappresentazione effettiva delle sue capacità, un
istinto del suo corpo a sopravvivere anche in condizioni
estreme.
Il settimo senso
Durante i suoi giorni come Mrs.
Marvel, Carol ha mostrato un potere
speciale chiamato “settimo senso“, ovvero la
capacità di vedere il possibile futuro. Questi scorci e finestre
sul domani si manifestavano come esplosioni casuali di visioni
precognitive.
Non è chiaro perché la Marvel Comics lo abbia definito “Settimo
Senso”, tuttavia non ha avuto tantissimo spazio nel corso dei
fumetti e scomparve quasi subito dagli albi.
Disney e il regista visionario
Tim Burton presentano Dumbo,
la nuova grandiosa avventura in chiave live-action, che arriverà
nelle sale italiane il 28 marzo. Basato sull’amatissimo classico
d’animazione Disney del 1941 in cui le differenze vengono
celebrate, la famiglia è preziosa e i sogni prendono il volo, il
film vanta la presenza di un cast d’eccezione che include il
vincitore del Golden Globe® Colin Farrell, il vincitore del
Golden Globe Michael Keaton, il vincitore dell’Emmy® e del Golden
Globe Danny DeVito, la vincitrice del BAFTA e candidata al
Golden Globe Eva Green, oltre ai giovani Nico Parker e Finley
Hobbins, al loro debutto sul grande schermo.
Max Medici (Danny DeVito),
proprietario di un circo, assume l’ex star Holt Farrier (Colin
Farrell) insieme ai figli Milly (Nico Parker) e Joe (Finley
Hobbins) per occuparsi di un elefante appena nato le cui orecchie
sproporzionate lo rendono lo zimbello di un circo già in
difficoltà. Quando si scopre che Dumbo sa volare, il circo riscuote
un incredibile successo attirando l’attenzione del persuasivo
imprenditore V.A. Vandevere (Michael Keaton) che recluta l’insolito
elefante per il suo nuovo straordinario circo, Dreamland. Dumbo
vola sempre più in alto insieme all’affascinante e spettacolare
trapezista Colette Marchant (Eva Green) finché Holt scopre che,
dietro alla sua facciata scintillante, Dreamland è pieno di oscuri
segreti.
Lo spot di Avengers: Endgame mostrato durante
una delle pause pubblicitarie del Super Bowl di domenica scorsa è
stato accolto con il solito entusiasmo da parte dei fan ma ha anche
posto una serie di domande sulla posizione dei Vendicatori
sopravvissuti alla Decimazione di Thanos, riuniti sullo schermo per
“andare avanti” e trovare una soluzione.
Tra questi c’è anche Rocket
Raccoon, insieme a Nebula unico superstite dei Guardiani della Galassia, che
vediamo rapidamente mentre spalanca una porta di legno di quella
che sembra una casa diroccata e sospesa sul mare.
Grazie ad un utente di Reddit, che
ha individuato la location della scena, possiamo ipotizzare che
Rocket si trovi in una taverna di St.Abbs, un piccolo villaggio di
pescatori sulla costa sud-orientale della Scozia. Durante le
riprese Robert Downey Jr., Chris
Hemsworth e Mark Ruffalo erano stati
immortalati proprio su questo set, dunque è possibile che gli
attori abbiano girato una sequenza di “reunion” generale fra
Vendicatori in un luogo segreto e al riparo da occhi
indiscreti.
Il primo obiettivo della Disney dopo
la piena acquisizione dei diritti della
20th Century Fox sarà ovviamente portare i personaggi Marvel nel proprio universo
creativo (e non necessariamente unirli a quello condiviso di
Avengers e co., ma vedremo come evolveranno le cose), e tra gli
argomenti più discussi delle ultime settimane c’è stato il futuro
di Deadpool e il suo “trattamento” secondo le
normative della casa di Topolino. In soldoni, il Mercenario
Chiacchierone perderà o no il suo taglio vietato ai minori una
volta passato dall’altra parte della barricata?
In merito alla questione è
intervenuto il CEO della Disney Bob Iger,
spiegando che “continueremo il franchise nello stesso modo in cui
l’abbiamo conosciuto, e pensiamo ci sia spazio per dell’altro”.
Questo significa che non sarà attuato alcun cambiamento di
linguaggio e che Deadpool 3 rimarrà R-rated? Molto più che
probabile stando alle sue parole.
La promessa, fa sapere Iger, è non
intervenire sulle caratteristiche che rendono unico il personaggio
all’interno del panorama dei cinecomic, e in tale senso la Disney
avrebbe già ideato un modo per “brandizzare” attentamente sia
Deadpool che gli altri film R-rated (come Alien)
evitando di confondere lo spettatore.
Nei giorni scorsi aveva discusso di
questa possibilità anche il creatore del
personaggio, Rob Liefeld,
dichiarando di sperare pienamente che la serie di film
con Ryan Reynolds continui presso
i Marvel Studios “in qualche
modo”.
Non è un problema per me
– aveva scritto l’autore su Twitter – Disney ha pagato $ 60
miliardi per la Fox e Deadpool è la risorsa più preziosa nel
mercato di oggi. Rende più dei film degli X-Men”.
Continua la massiccia campagna di
promozione per Captain Marvel, primo cinecomic del
MCU ad avere come protagonista una
supereroina, ed è proprio all’eroina interpretata da Brie
Larson che Total Film dedica il suo prossimo numero.
Nell’articolo, oltre ad
un’intervista con i registi, sono presenti tre immagini inedite
(che trovate qui sotto) con Carol Danvers in vesti
“civili”, il soldato Skrull Talos nella scena
ambientata sulle spiagge californiane e una foto del backstage con
la Larson in pausa sulla pista di atterraggio.
“Quando stavamo girando il film
abbiamo ricevuto un grande consiglio dal regista di Black Panther,
Ryan Coogler” ha raccontato Ryan Fleck,
“Questo prenderà diversi anni della vostra vita, quindi amate
questo personaggio, conoscetelo alla perfezione, e raccontate una
storia che volete davvero raccontare […] Non sono mancati momenti
al limite dello sfinimento, ma l’amore per Carol e per il film ci
ha spinti a continuare“.
Captain Marvel è stato diretto
da Anna Boden e Ryan
Fleck e uscirà nelle nostre sale il
prossimo 6 marzo 2019.
Nel cast Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
A meno di un anno dall’uscita di
Star
Wars: Episodio IX la Disney sembra ancora restia ad
annunciare il titolo ufficiale o a pubblicare un piccolo teaser che
riveli qualche dettaglio sul film, finora avvolto nel mistero.
Proprio per questo motivo ogni scusa
è buona per lanciarsi alla scoperta di teorie in base a ciò che si
ha a disposizione; così facendo un utente del forum Reddit afferma
di aver individuato il nome del nuovo capitolo della saga
“scavando” nel JavaScript di StarWars.com,
ovvero Balance of the Force.
Anche se intrigante, il titolo
appare alquanto improbabile e ovviamente non ne avremo conferma
fino al prossimo aggiornamento da parte della Lucasfilm. Ma non
finisce qui: in rete sono circolate altre indiscrezioni sui
possibili villain e il percorso di Kylo Ren dopo
la morte di Snoke.
A quanto pare il personaggio
interpretato da Adam Driver abbraccerà il suo ruolo di leader
supremo e sarà minacciato da una forza misteriosa proveniente da
una nuova dimensione chiamata “L’Oltre” che arriverà non solo per
distruggere il suo Impero ma l’intera Galassia. La Resistenza sarà
quindi costretta a unirsi ai propri nemici per contrastare questo
pericoloso nemico?
Forse questo Oltre rappresenta un
avversario ancora più letale dei Sith, e i Cavalieri di Ren (dei quali si
parla da tempo) potrebbero tornare proprio da un universo lontano
perché richiamati da Kylo. Che ne pensate?
Nel cast
torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega,
Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran,
Joonas Suotamo e Billie
Lourd insieme ai veterani del
franchise Mark
Hamill e Anthony
Daniels. Le new entry sono invece Matt
Smith, Naomi Ackie e Richard E.
Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher,
usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
John Williams, che
ha composto la musica di ogni capitolo ufficiale della saga dal
1977 a oggi, tornerà per concludere il suo lavoro in “una galassia
lontana lontana”. A produrre il film ci
saranno Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Michelle
Rejwan, i produttori esecutivi saranno Callum
Greene e Jason McGatlin. La troupe
include Dan Mindel(Direttore della
fotografia), Rick Carter e Kevin
Jenkins (scenografi), Michael
Kaplan(costumista), Neal
Scanlan (FX di doridi e
creature), Maryann Brandon e Stefan
Grube(Montatori), Roger
Guyett (Supervisore VFX), Tommy
Gormley (Primo assistente alla regia)
e Victoria Mahoney (Regista seconda
unità).
La prima copia montata di Avengers: Endgame è stata
mostrata nelle ultime ore per “testare” la reazione del pubblico, e
a quanto pare la durata del film si aggira intorno alle 3 ore,
praticamente un record nella storia del Marvel Cinematic Universe. Superate
quindi le 2 ore e 40 minuti del precedente capitolo,
Infinity War, e i fratelli Russo fanno sapere che
“nessuno spettatore si è alzato per andare in bagno in tutte le
quattro proiezioni che abbiamo organizzato”.
Sempre i due registi hanno
raccontato a Collider del lavoro di post-produzione e delle
difficoltà di riunire in un solo film così tante aspettative:
“Dovevamo essere all’altezza
della storia migliore, e pensiamo che il pubblico abbia
reagito bene dandoci ottime risposte durante i test. Ci stiamo
ancora lavorando e non abbiamo ancora finito […] Quando devi
raccontare una storia davvero complicata e vuoi che ci siano forti
momenti emotivi con i personaggi c’è bisogno di tempo, e le tre ore
ci sembravano indispensabili“.
Il canale Youtube Ufficiale della Laika ha
condiviso il secondo trailer ufficiale (qui il primo) di Missing
Link, il nuovo film dello studio leader nel settore
dell’animazione in stop motion.
Incontra Mr.
Link: alto 8 piedi, 630 libre, e coperto di pelliccia, ma non
lasciatevi ingannare dal suo aspetto… è divertente, dolce, la
leggenda più adorabile del mondo. Stanco di vivere una vita
solitaria nel Pacifico nord-occidentale, il signor Link recluta
l’intrepido esploratore Sir Lionel Frost per guidarlo in un viaggio
alla ricerca dei suoi parenti da tempo perduti nella leggendaria
valle di Shangri-La. Insieme all’avventuriera Adelina Fortnight, il
nostro temerario trio di esploratori incontra più della loro giusta
quota di pericoli mentre si recano nelle regioni lontane del mondo
per aiutare il loro nuovo amico.