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La vita è bella: edizione speciale per il 20° anniversario

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In occasione del 20° anniversario dall’uscita in sala de “La vita è bella”, il film di Roberto Benigni premiato con 3 Oscar sarà pubblicato in una nuova prestigiosa edizione accompagnata negli extra da un’intervista esclusiva rilasciata dal regista. Il film sarà disponibile in vendita in Dvd e in Blu Ray Disc in tutta Italia dal prossimo 24 ottobre .

Al via le prenotazioni IN ESCLUSIVA su CGENTERTAINMENT.IT della VERSIONE LIMITATA e AUTOGRAFATA

CG ha riservato per i suoi fan una sorpresa: in esclusiva all’indirizzo http://www.cgentertainment.it/startup/limitededitionlavitabella/  è possibile prenotare la versione celebrativa che comprende il  Dvd + il Blu Ray in edizione limitata (500 pezzi), numerata e autografata da Roberto Benigni e Nicoletta Braschi; inoltre, tutti coloro che prenoteranno la copia dal sito di CG entertainment (questa versione non è disponibile altrove) entro il 2 ottobre vedranno pubblicato il loro nome all’interno del cofanetto.

Guido (Roberto Benigni), un giovane ebreo pieno di allegria e vitalità, parte per cercare fortuna in città, dove incontra la sua “principessa”, Dora (Nicoletta Braschi), una maestrina fidanzata con un burocrate arrogante e pomposo. Guido se ne innamora follemente e la rapisce. Dal loro amore nasce Giosuè (Giorgio Cantarini). Ma la loro felicità viene spezzata dalle leggi razziali: la famiglia viene deportata in un lager nazista. Per salvare il figlio dall’orrore che li circonda, Guido gli fa credere che tutto ciò che vedono è parte di un grande gioco in cui dovranno affrontare prove tremende per vincere il meraviglioso premio finale…

La vita è bella 

Oscar 1997 – Migliore Attore, Migliore Film Straniero, Migliore Colonna Sonora

Festival di Cannes – Gran Premio della Giuria

David di Donatello – Migliore Film, Migliore Regista, Migliore Attore protagonista,

Migliore Autore della fotografia, Migliore Costumista, Migliore Produttore,

Migliore Sceneggiatura, Migliore Scenografo, David Scuola

Nastri D’Argento – Migliore Regia, Migliore Attore, Migliore Attore non

protagonista, Migliore Sceneggiatura, Migliore Soggetto

European Film Award – Migliore Film, Migliore Attore

Premi César – Migliore Film Straniero

Una produzione MELAMPO CINEMATOGRAFICA – ROBERTO BENIGNI presenta “LA VITA È BELLA” con ROBERTO BENIGNI – NICOLETTA BRASCHI – GIUSTINO DURANO – SERGIO BUSTRIC – MARISA PAREDES – HORST BUCHHOLZ – LYDIA ALFONSI – GIULIANA LOJODICE – GIORGIO CANTARINI

soggetto e sceneggiatura VINCENZO CERAMI e ROBERTO BENIGNI costumi, scenografia, arredamento DANILO DONATI musiche NICOLA PIOVANI montaggio SIMONA PAGGI direttore della fotografia TONINO DELLI COLLI produttore esecutivo MARIO COTONE prodotto da ELDA FERRI e GIANLUIGI BRASCHI regia di ROBERTO BENIGNI

Star Wars Gli Ultimi Jedi foto: ecco Hux, Ackbar e i Porg

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Star Wars Gli Ultimi Jedi foto: ecco Hux, Ackbar e i Porg

Sono state diffuse nuove immagini promozionali di Star Wars Gli Ultimi Jedi in cui possiamo vedere anche il Generale Hux, interpretato da Domhnall Gleeson e il celebre Ackbar, oltre a un nuovo sguardo ai tenerissimi Porg, animaletti che hanno fatto compagnia a Luke Skywalker durante i suoi anni d’esilio. [nggallery id=3133]

Star Wars Gli Ultimi Jediun esclusivo backstage dal D23

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Cinquanta Sfumature di Rosso teaser: a novembre il trailer

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Cinquanta Sfumature di Rosso teaser: a novembre il trailer

Il canale Youtube di Cinquanta Sfumature ha diffuso il primo teaser ufficiale di Cinquanta Sfumature di Rosso, il film che conclude la bollente trilogia con protagonisti Jamie Dornan e Dakota Johnson.

Matrimonio, sensualità e mistero ci aspettano a partire dal giorno di San Valentino 2017. Ecco il teaser:

Di seguito il primo poster del film che ritrae Anastasia (Jhonson) in abito da sposa:

Cinquanta Sfumature di Rosso: Christian e Anastasia in luna di miele – foto

Diretto da James Foley (già regista di Cinquanta sfumature di NeroCinquanta Sfumature di Rosso avrà per protagonisti Jamie Dorman e Dakota Johnson nei panni di Christian Grey e Anastasia Steele. Il film arriverà al cinema il 9 febbraio del 2018.

Thor Ragnarok: Taika Waititi sull’indipendenza del suo film da Thor 1 e 2

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Il sito Screen Rant ha partecipato a una visita al set di Thor Ragnarok, durante la quale ha avuto accesso al cast e la crew del film, in particolare al regista, Taika Waititi, che ha parlato della natura indipendente del suo film, rispetto ai primi due Thor.

Ecco cosa ha spiegato Waititi: “Credo che la più grande sfida, per me, sia stata quella di lavorare in maniera indipendente dai primi due film. I due film ci sono, ed è bello guardarli, penso che siano buoni film. Ma non mi interessa se le persone cominciano a guardare la serie da questo film. Nella mia visione, questo è il mio Thor 1.

Ho visto gli altri film, e li rispetto moltissimo. Ma non posso passare troppo tempo a pensare che questo sia un threequel, perché sarei troppo limitato a rispettare quello che è venuto prima, rispettando quello che verrà dopo. Per me è stato un progetto standalone. Perché potrebbe essere per me l’unica volta. E voglio fare la mia versione di un film Marvel al meglio delle mie possibilità.”

Thor Ragnarok – il trailer italiano

Thor Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

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Fonte: ScreenRant

 

Spider-Man Homecoming: debutto record in CINA

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Spider-Man Homecoming: debutto record in CINA

Dopo aver racimolato milioni di dollari nel mondo, Spider-Man Homecoming debutta anche in CINA con un incasso iniziale di tutto rispetto. 

Infatti, il film prodotto da Sony Pictures e Marvel Studios ha incassato ben 70.8 milioni di dollari, anche se come fa notare The Hollywood Reporter , il film è molto al disotto degli incassi registrata da Avengers Age of Ultron  ($115.8 million) e Captain America: Civil War  ($93.6 million).

Il risultato porta il film Sony Pictures e Marvel Studios ha guadagnare 495,3 milioni dollari a livello internazionale, per un totale globale del reboot è ora pari a 822,8 milioni di dollari, di cui 327,7 milioni di dollari incassati in USA.

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Spider-Man Homecoming recensione del film con Tom Holland

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Spider-Man Homecoming – differenze tra i personaggi del film e del fumetto

Diretto da Jon Wattsnel cast del film protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Spider-Man HomecomingAl cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

La trama ufficiale di Spider-Man Homecoming

Il giovane Peter Parker/Spider-Man (Tom Holland) che ha fatto il suo sensazionale debutto in Spider-Man Homecoming cerca il suo posto nel mondo come il supereroe SpiderMan. Entusiasta per la sua esperienza con i vendicatore Peter torna a casa, dove vive con la sia Zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile del suom mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.). Mentre Peter cerca di riprendere la sua normale routine quotidiana una nuova minaccia sorge e un nuovo cattivo, Vulture (Michael Keaton) mette in pericolo la città di New York e metterà a dura prova Spider-Man.

Spider-Man Homecoming è prodotto da Kevin Feige e il team creativo dei Marvel Studios, supervisionato e co-prodotto da Amy Pascal della Sony Pictures che ne detiene i diritti e che ne supervisione lo sviluppo da oltre dieci anni.

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Jonathan Goldstein, John Francis Daley, Jon Watts, Christopher Ford e Chris McKenna, Erik Sommers. Spider-Man è un personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.

Aquaman: Nicole Kidman sulla sua Regina Atlanna

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Ospite al Festival di Toronto per promuovere The Killing of a Sacred Deer, Nicole Kidman ha anche commentato la sua presenza in Aquaman, film di James Wan e appartenente al DCEU della Warner Bros.

Nel film, la Kidman interpreta Atlanna, madre di Aquaman/Arthur Curry e Regina di Atlantide. Nella sua descrizione del personaggio non c’è però spazio per la classica iconografia della sirena.

“Non sono una sirena e non ho la coda, sono una regina.” ha dichiarato Nicole a THR. Nella stessa dichiarazione, l’attrice fa anche riferimento ad alcune sequenza con del sangue, il che potrebbe voler dire che anche Atlanna sarà coinvolta in scene di battaglia.

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AquamanMera alle prese con un ubriaco – video dal set

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa sarà trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto quest’anno, in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman sarà diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vedrà protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Sinossi

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

 

Addio a Len Wein, creatore di Wolverine

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E’ morto all’eta 69 anni Len Wein, fumettista di fama mondiale, ha creato il personaggio di Wolverine per Marvel Comics e Swamp Thing per la DC Comics.

In qualità di redattore ha lavorato durante la sua carriera con Alan Moore e Dave Gibbons. 

Ha iniziato a lavorare nel settore nel 1968, con il suo primo lavoro in Teen Titans  #18 per la DC Comics. È passato a Marvel nel 1970 e ha iniziato a lavorare per Daredevil  #71. Wein ha scritto per entrambe le case e lavorando soprattutto per Superman e The Flas .

Lavorando con Bernie Wrightson, ha creato Swamp Thing nel 1971 apparso nel numero The House of Secrets #92. Swamp Thing è diventato un personaggio duraturo nel corso degli anni ed è tutt’ora presente nell’universo della DC Comics.

Per la Marvel, lavorando con con artisti del calibro di John Romita Sr. e Herb Trimpe ha creare Wolverine apparso in The Incredible Hulk #180.

Margot Robbie rivela quando ritornerà come Harley Quinn

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L’attrice Margot Robbie presente al TIFF ha parlato a The Wrap del suo personaggio Harley Quinn che fa parte del DC Extended Universe e soprattutto ha rivelato quando dovrebbe ritornare ad interpretarlo.

L’attrice che presto la vedremo protagonista in “I, Tonya” ha rivelato che riprenderà il ruolo l’anno prossimo: 

“Penso che il prossimo anno tornerò in qualche trappola e avrò una mazza da baseball”.

La Robbie però sembra non sapere per quale film ritornerà, se per l’annunciato Gotham City Sirens pianificate, o se per Suicide Squad 2 che ha recentemente trovato un regista. In merito a ciò ha rivelato: 

“La tua ipotesi è buona quanto la mia ma non lo so davvero”

LEGGI ANCHE: DC Extended Universe: Wonder Woman 2, Suicide Squad 2 e Flash Point

Vi ricordiamo che Suicide Squad 2 vedrò il ritornare Deadshot (Will Smith), Harley Quinn (Margot Robbie), Captain Boomerang (Jai Courtney) e Joker (Jared Leto)

La pellicola sarà diretta e scritta da Gavin O’Connor, che ha già diretto per la Warner Bros The Accountant con Ben Affleck.

La Warner Bros. spera che il film inizia la produzione entro la fine del 2017, se così fosse il film potrebbe essere potenzialmente pronto per una data di uscita nel 2019/2020.

 

Grey’s Anatomy 14×01: anticipazioni dal primo episodio

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Grey’s Anatomy 14×01: anticipazioni dal primo episodio

Cresce l’attesa per il debutto in onda di Grey’s Anatomy 14×01, l’atteso primo episodio della quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy.

In Grey’s Anatomy 14×01 Meredith e il team si concentrano per aiutare la sorella di Owen; Nel frattempo Amelia affronta un conflitto su un paziente, mentre Jo fa una scelta sorprendente; Infine la ricerca controversa della sorella di Andrew conduce a una scoperta scioccante.  Il primo episodio di Grey’s Anatomy 14 andrà in onda il 28 settembre 2017.

Grey’s Anatomy 14  è la quattordicesima stagione della  serie televisiva statunitense Grey’s Anatomy trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Grey’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace (poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o più canzoni.

Grey’s Anatomy 14×01

Inizialmente partita come una serie tv in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo il network televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off.

La serieGrey’s Anatomy  è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da ABC. In lingua italiana la serie viene trasmessa in Italia in prima visione dal canale satellitare Fox Life, e in chiaro da Italia 1 (fino alla settima stagione) e da LA7 (dall’ottava

Ma come Leone? Non era Del Toro? Considerazioni finali, premi, saluti

Quest’anno una rivoluzione nel colpo di coda finale. Non solo ha vinto il Leone d’oro un film di genere – il bellissimo The Shape of Water di Guillermo Del Toro – ma noi lo abbiamo visto. Fino a ieri, era tradizione conclamata che i film vincitori noi li mancassimo sempre. Ma ora niente sarà più lo stesso.

Sarà per quello che oggi piove di nuovo a dirotto e questo rende difficoltoso il rientro e manda inoltre a meretrici tutti i piani che avevamo fatto di regalarci un sereno day off in giro per la Venezia vera, magari con un occhio ai giardini della Biennale arte, che poi torniamo e ci dicono con schifo ‘ma come? Vai a Venezia e non vedi la Biennale?’, lasciando a intendere che siamo du cojoni ancora appresso ai filmetti e non a seguito e servizio dell’arte vera con la A maiuscola. Intendiamoci, ce lo dice gente che il massimo dell’Arte con la A maiuscola che ha visto è un porno con i gorilla, quindi nemmeno ce la prendiamo tanto, ma tant’è. Per cui, dato che il treno l’abbiamo preso comunque alle quattro e mezza di pomeriggio eccoci qui a scrivervi, per le considerazioni finali e soprattutto la nostra attesissima classifica di premi collaterali.

Da segnalare durante la cerimonia il costume da Actarus del madrino Alessandro Borghi, un simpatico tocco vintage recuperato probabilmente da qualche scatolone di Carnevale della terza media.

Notevole anche il taglio di barba alla coda di gatto (alla cazzo di cane non fa più trend). Pare che ieri il barbiere lo abbiamo arrestato quindi pari e patta, giustizia è fatta. Per il resto Borghi è bravissimo, conduce con maestria e fa anche finta di ridere alle battute di Giuseppe Piccioni – presidente di qualche giuria che al momento ci sfugge – su La La Land, che per il resto generano un gelo siderale. Si parte come sempre con i premi minori, che si distinguono per la loro fattura orripilante, buoni, come afferma giustamente il collega Antonio Capellupo, ‘manco per tenerci ferma la porta‘: i Leoni di pongo, di fango e di cerume vanno tutti ai cinesi che hanno fatto i film con la realtà virtuale, il nuovo ‘futuro del cinema’ che diventerà passato tra quindici minuti battendo il 3D e l’Imax, che sono durati rispettivamente mezz’ora e venti minuti.

Li consegna John Landis ubriaco marcio, prima di sboccare. Ben ti sta. Non hai voluto farti il selfie con noi ora vomiti. Vedi la cattiveria a cosa porta. Giusto il tempo di rendersi conto che tutti gli Xavier (da Dolan a Legrand, qui premiato per Jusqu’ à la garde) quando chiamati sul palco frignano come ninfomani a cui viene tolto il dildo, che i registi del film Caniba – presenti con un videomessaggio dove si mostrano attorniati di cuoricini virtuali – sono più psicopatici del killer antropofago di cui parla il film, e che il regista di Sweet Country Warwick Thornton è una versione ipertrofica di Lillo del duo comico Lillo & Greg, e la serata vola via in un attimo come del resto ha fatto questo festival.

Ma spazio per la malinconia non ce ne sta, perché è già tempo di assegnare i nostri premi, a cui si aggiungono quest’anno delle importanti novità.

(rullo di tamburi)

Il premio GCCMNF (Gran Cazzo Che Me Ne Frega), assegnato ad autori di film di portata impegnativa e dai temi profondi e particolarmente lontani dalla praticità del quotidiano vivere, vinto lo scorso anno da Lav Diaz, viene assegnato quest’anno a Darren Aronofsky per il film mother!, che tra deliri, incubi, gente che te piomba a casa, pestaggi e cannibalismo è proprio un film da Gran Cazzo che glie Ne Frega. Famo un po’ quello che ce pare e se piace bene, se no sti cazzi, se semo tajati tanto i soldi ce li avemo. Concetto rafforzato dall’atteggiamento di Jennifer Lawrence in conferenza stampa e nelle occasioni pubbliche che se ne sbatte il cazzo di giornalisti e fan e fugge via per andare a scattarsi foto porno private che poi finiscono ne cloud per la gioia di tutti i Gran Cazzi del mondo.

Il premio ICEFAC (prestigioso riconoscimento la cui sigla sta per In Culo e Fòco ai Capelli), concepito assieme a Cristiana Paternò e tradizionalmente assegnato a individui dalle capigliature particolarmente significative, viene consegnato a parimerito a Helen Mirren per la sua magnifica prestazione con parrucca in The Leisure Seeker di Paolo Virzì e a Claudio Santamaria per la sua pelata con orrendo riporto in Brutti e Cattivi di Cosimo Gomez. Negli anni passati l’ICEFAC è stato consegnato tra le varie edizioni di Mostra di Venezia, Festival di Cannes e Berlinale a: Sean Penn (il primo ICEFAC, per This Must Be The Place), Monica Bellucci (per Irreversible), Tilda Swinton/Tom Hiddleston/Jim Jarmush (presentatisi alla conferenza del film Only Lovers Left Alive con medesimo taglio di capelli), Lav Diaz/Gianfranco Rosi (Berlinale 66, come rappresentanti di due estremi), all’intero cast del film Jackie (Venezia 73, per le acconciature d’epoca).

Il premio Tardo d’oro per il più rincoglionito o semplicemente in età avanzata va alla coppia Robert Redford/Jane Fonda per le smielate effusioni ta vecchi nel film Our souls at night.

Il premio Colloammare, riconoscimento assegnato a registi, sceneggiatori, artisti vari – ma anche semplici astanti – che si distinguono per le particolari fattezze del collo, va quest’anno al vincitore del concorso ufficiale, l’impareggiabile, dolcissimo e incontrovertibilmente privo di collo visibile Guillermo Del Toro. La storia del premio risale alla Berlinale 2016, la leggenda narra che durante la lunghissima e noiosissima conferenza stampa di Berlino, durante premiazione del regista Rosi per il magnifico Fuocoammare, qualcuno si chiedesse ‘ma il collo di Rosi dov’è?’. Nel silenzio, una voce rispose ‘l’ha perduto a Lampedusa’. Da allora, in omaggio a questo grandissimo artista e al suo non collo, si è deciso di istituire un premio che celebrasse l’unico momento di ilarità durante una conferenza stampa di 14 ore e mezzo (ci addestravano a sopportare Lav Diaz). Il primo Colloammare è stato appunto assegnato a Gianfranco Rosi. La celebre statuetta, che riporta le fattezze del primo premiato, è stata attribuita durante la Mostra di Venezia dello scorso anno al collo di Gabriele Muccino.

Quest’anno si aggiunge in oltre una menzione speciale Culammare, in collaborazione con la collega Serena Catalano, che assegna il premio a Abdellatif Kechiche per la ridondante presenza di bei culi femminili nel suo film Mektoub: My love, canto uno.

La Coppa Polpi assegnata a maialoni, provoloni e polpi veri e propri (l’anno scorso la vinse il polpo lovecraftiano di un horror demmerda di cui abbiamo dimenticato il titolo) viene quest’anno conferita agli addetti alla sicurezza che, oltre a svolgere con perizia le loro mansioni, spesso e volentieri approfittavano per allungare il tentacolo o provacce a parole e fatti come disperati con le donzelle presenti, tipo che a Chiara Guida capo nostro supremo le dicevano ‘Grazie per il suo tempo, e per la sua presenza’. Roba che manco in discoteca negli anni novanta con ‘Ti sei fatta male quando sei caduta dal cielo’.

Gatta CenerentolaE passiamo ai premi nuovi: il premio Da un’idea di Stefano Accorsi è assegnato alle opere che sono un rifacimento di un rifacimento di un remake di un libro/romanzo/show tv/recita parrocchiale. La statuetta, che ha le fattezza dei piacionissimo attore italiano, viene consegnata a Gatta Cenerentola, film d’animazione della sezione Orizzonti – rifacimento futuristico di un’opera teatrale a sua volta ispirata a un racconto di Basile a sua volta ispirato a una fiaba della tradizione orale napoletana) che fa impallidire gli uccellini della versione disneyana. Il premio si chiama così solo perché suona bene, dopo 1992. E perché pensare a 1992 e a Tea Falco, in automatico, fa ride. Il premio Mainetti, intitolato al famoso regista con una onorata carriera alle spalle (tre corti e un film, basta e avanza), va ai fratelli Manetti, solo per assonanza, così ci si confonde tra premio e premiato e fa ride.

Infine il fiammante premio Palla d’oro, semi intitolato al regista di Hannah Andrea Pallaoro, che va in giro a dire che si pronuncia Pallàoro con l’accento sulla a ma non ce crede nessuno, incredibilmente non va a Pallaoro ma alla creatura del film The Shape of Water (doppia vittoria per Guillermone Del Toro) perché:

SPOILER VERO

 alla fine tromba.

E per questa Venezia 74, è un lieto fine. Da qui è tutto.Water

Wonder Woman: Gal Gadot pubblica il divertente Blooper Reel

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Arriva dall’attrice protagonista Gal Gadot il divertente Blooper reel del film campione d’incassi Wonder Woman, il cui sequel è stato ufficialmente confermato. 

 

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Wonder Woman 2: Patty Jenkins vuole un cameo di Lynda Carter

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Anche se non è stato ancora ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot. Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a quattro mani.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 13 dicembre 2019.

 

Venom: posticipato l’inizio delle riprese

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Venom: posticipato l’inizio delle riprese

Cresce la curiosità a torno all’annunciato film su Venom, e dopo le ultime notizie in merito alle ultime trattative sul cast, oggi arrivano alcune anticipazioni che rivelano come il film stia andando incontro ad uno slittamento di lavorazione. 

Secondo quando apprendiamo da Omega Underground, il film che sarà prodotto e distribuito da Sony Pictures, le cui riprese dovevano iniziare ad Atlanta il 1 settembre, inizierà la lavorazione ora 23 Ottobre 2017. Lo slittamento sembra sia dovuto principalmente all’affollamento di produzioni che sono attualmente di scena ad Atlanta. 

Al momento non si prevedono ritardi, dunque il film rispetterà la data di uscita annunciata, ovvero il 05 Ottobre 2018.

LEGGI ANCHE: Venom prenderà ispirazione dai film di Carpenter e Cronenberg

Venom è uno spin.off stand-alone separato dal Marvel Cinematic Universe, che sarà prodotto e distribuito da Sony Picture e che vedrà nel ruolo del protagonista Eddie Brock, l’acclamato attore Tom Hardy. Alla regia Ruben Fleischer, che ha già diretto successi di pubblico come Zombieland

Venom si baserà su una sceneggiatura scritta da Scott Rosenberg (Jumanji) e Jeff Pinkner (The Dark Tower). A produrre il film ci sono i volti noti Avi Arad, Matt Tolmach e Amy Pascal.

L’uscita è stata fissata al 5 ottobre 2018.

Venom

 

Ryan Gosling nell’attesa prima clip di Blade Runner 2049

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Ryan Gosling nell’attesa prima clip di Blade Runner 2049

È un Ryan Gosling alle prese con un mistero grande quello protagonista della prima clip ufficiale di Blade Runner 2049, l’atteso il sequel del capolavoro di Ridley Scott diretto da Denis Villeneuve, regista di Sicario e Arrival prodotto dallo stesso Ridley Scott con  Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Mackenzie Davis, Dave Bautista e il premio Oscar Jared Leto.

GUARDA ANCHE: Blade Runner 2049, il corto “2036: Nexus Dawn” con Jared Leto

Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Nel cast del film figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Thor Ragnarok: i produttori sulla possibilità di vedere Hela in Infinity War

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Mentre cresce l’attesa sul debutto al cinema, ormai imminente di Thor Ragnarok, oggi i produttori dei Marvel Studios hanno commentato la possibilità di vedere Hela, il personaggio interpretato dall’acclamata Cate Blanchett, in Avengers Infinity War

“Ovviamente pensiamo sempre ai film come standaloni, anche se percorrono una strada unica o si legano a qualcosa da un film precedente”. ha commentato Brad Winderbaum “Ciò che speriamo e ciò che sappiamo è che Hela è uno dei migliori nemici che abbiamo mai avuto – forse il migliore, quindi speriamo che sia così”.

LEGGI ANCHE: Thor Ragnarok, ecco dove è collocato sulla timeline del MCU

Il produttore continua a commentare: “Cate ha fornito un’incredibile performance: è davvero spaventosa e affascinante, è molto facile da guardare, è molto divertente per essere una cattiva ma è altrettanto letale e orribile. Queste sono peculiarità che per Thanos valgono, ma quando e che ruolo giocherà nel futuro dell’universo al momento è incerto.”

Thor Ragnarok – il trailer italiano

Thor Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue JasmineCenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum(Jurassic ParkIndependence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (CreedSelma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor Ragnarok

“In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

Ant-Man and the Wasp: incredibili incidenti d’auto sul set [Video]

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Continuano le riprese sul set di Ant-Man and the Wasp, e oggi arriva un nuovo eccitante video dal set. Infatti, anche se non appare nessun protagonista, il video in questione ci mostra un’eccitante sequenza di incidenti d’auto sul set, di quella che potrebbe essere una divertente scena d’azione.

Il video arriva poco dopo avervi mostrato la prima foto ufficiale di Evangeline Lilly nell’atteso sequel. 

Ant-Man and the Wasp: ecco chi sarà Janet Van Dyne, annunciato il villain

Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura c’è Adam McKay. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Ant-Man and the WaspConfermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Vi ricordiamo che il primo film su Ant-Man ha portato per la prima volta sul grande schermo uno dei personaggi originali più noti dei Marvel Comics apparso fin dalle origini nel gruppo degli Avengers.

Dotato della strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym (interpretato dal premio Oscar Michael Douglas) a proteggere il suo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.

Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, insieme ai produttori esecutivi Louis D’Esposito, Alan Fine, Victoria Alonso, Michael Grillo, Edgar Wright e Stan Lee, il film Marvel Ant-Man presenta Paul Rudd nei panni di Scott Lang alias Ant-Man, Michael Douglas nel ruolo di Hank Pym, Evangeline Lilly nella parte di Hope Van Dyne, Corey Stoll nel ruolo di Darren Cross alias il Calabrone, Bobby Cannavale nei panni di Paxton, Michael Peña nella parte di Luis, Judy Greer nel ruolo di Maggie, Tip “Ti” Harris in quello di Dave, David Dastmalchian nella parte di Kurt, Wood Harris in quella di Gale e Jordi Mollà nei panni di Castillo.

Barry Seal: una clip dal film con Tom Cruise

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Barry Seal: una clip dal film con Tom Cruise

Barry Seal – Una Storia Americana, action movie che dopo Edge of Tomorrow vede di nuovo insieme il regista Doug Liman Tom Cruise si presenta nella versione italiana in una nuova clip ricca d’azione.

Nel film targato Universal Pictures Barry Seal – Una storia americana (American Made)Tom Cruise torna a essere diretto da Doug Liman dopo Edge of Tomorrow – Senza Domani. La pellicola racconta le tanto incredibili quanto vere peripezie di Barry Seal, pilota truffaldino che si è ritrovato inaspettatamente reclutato dalla CIA per guidare sotto copertura una delle più importanti operazioni della storia degli Stati Uniti.

“Barry Seal – Una storia americana” (American Made) è prodotto da Imagine Entertainment, società del produttore vincitore del Premio Oscar® Brian Grazer (A Beautiful Mind), da Cross Creek Pictures di Brian Oliver (Il Cigno Nero – Black Swan) e Tyler Thompson (Everest), da Quadrant Pictures di Doug Davison (The Departed – Il Bene e Il Male) e da Kim Roth (Inside Man).

Fonte: Universal Pictures Italy

It: il Club dei Perdenti in una nuova featurette

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It: il Club dei Perdenti in una nuova featurette

Sicuramente una delle pellicole più attese di questa stagione cinematografica è il remake di It, opera magna del maestro dell’horror Stephen King. In attesa di vedere al cinema la nuova incarnazione di Pennywise, la Warner Bros. ha pubblicato in rete una nuova featurette all’interno della quale lo stesso King e i membri del cast ci presentano il nuovo Club dei Perdenti.

IT di Stephen King: ecco com’è nato Pennywise

Oltre a Bill Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard, Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen Jacobs e Jeremy Ray Taylor.

Dopo la rinuncia di Cary Fukunaga (True Detective) con Will Poulter pronto a incarnare Pennywise, la regia è stata affidata ad Andy Muschietti (La Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth Grahame-Smith e David Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello televisivo degli anni Novanta con John Ritter e Tim Curry. 

ITStephen King ha visto il film e rassicura: “State tranquilli”

La storia originale è incentrata su sette bambini che affrontano un mostro in grado di mutare le proprie sembianze, il più delle volte simile a un clown, Pennywise. Anni dopo, torneranno nella loro città natale per affrontare nuovamente la creatura. È stata confermata la formula dei due film: nel primo verrà rappresentata la vicenda con protagonisti i personaggi bambini, mentre il secondo si focalizzerà sui personaggi una volta adulti.

Fonte: Warner Bros

Blade Runner 2049: un intenso spot tv

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Blade Runner 2049: un intenso spot tv

Blade Runner 2049, attesissimo sequel del film culto diretto da Ridley Scott nel lontano 1982 è pronto a giungere nelle sale a 35 anni di distanza dal suo predecessore. Per smorzare l’estenuante attesa la Warner Bros ha reso disponibile in rete un nuovo spot tv che, seppure breve, si dimostra estremamente intenso.

Blade Runner 2049le nuove foto dal film

Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Nel cast del film figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Fonte: Comic Book Movie

Kingsman: il Cerchio d’Oro, uno spot per la versione IMAX

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Kingsman: il Cerchio d’Oro, uno spot per la versione IMAX

In attesa che Kingsman: il Cerchio d’Orogiunga nelle sale il prossimo 29 settembre, la pellicola diretta da Matthew Vaughn con protagonisti Taron Egerton e Colin Firth torna a mostrarsi in un nuovo spot tv che ne pubblicizza la versione IMAX.

La sinossi di Kingsman: Il Cerchio d’Oro

Kingsman The Secret Service ci ha introdotti al mondo dei Kingsmen, un’agenzia indipendente internazionale che opera ad altissimi livellidi discrezione, il cui obbiettivo ultimo e tenere il mondo al sicuro. In Kingsman Il Cerchio d’Oro, i nostri eroi affrontano una nuova sfida. Quando le loro basi vengono distrutte e il mondo è preso in ostaggio, il loro viaggio li porta a scoprire una alleata, un’agenzia americana chiamata Statesman. Nella nuova avventura che mette alla prova le loro forze, queste due associazioni devono fronteggiare un nemico senza scrupoli per salvare il mondo, una cosa che per Eggsy sta diventando quasi un’abitudine…

Kingsman: Il Cerchio d’Oro – l’isterico primo teaser trailer

Nel cast di Kingsman Il Cerchio d’Oro torneranno quindi Taron EgertonColin FirthMark StrongSophie Cookson Edward Holcroft mentre si sono aggiunti a oggi Julianne MooreHalle BerryPedro PascalSir Elton John, Vinnie Jones e Channing Tatum.

Il film arriverà nelle sale il 29 settembre.

Fonte: Comic Book Movie

Thor Ragnarok: un nuovo poster IMAX

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Thor Ragnarok: un nuovo poster IMAX

Thor Ragnarok giungerà nelle sale italiane il prossimo 25 ottobre vedendo la luce anche in una spettacolare versione IMAX. Per pubblicizzare proprio questa variante extra large della pellicola diretta da Taika Waititi la Marvel ha reso disponibile in rete un inedito poster.

Thor Ragnarok – il trailer italiano

Thor Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue JasmineCenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum(Jurassic ParkIndependence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (CreedSelma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

La trama di Thor Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

Fonte: Comic Book Movie

Guardiani della Galassia Vol. 3: James Gunn sulla data d’uscita

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Guardiani della Galassia Vol. 3: James Gunn sulla data d’uscita

Mentre la Marvel ha recentemente pubblicato in versione home video Guardiani della Galassia Vol. 2, il regista James Gunn è già pienamente al lavoro sul sequel Guardiani della Galassia Vol. 3. Lo stesso Gunn ha recentemente confermato che la pellicola potrebbe arrivare nelle sale già entro i prossimo 3 anni “salvo cambiamenti improvvisi”.

Gunn ha inoltre confermato di essere già impegnato nella realizzazione del film, queste le sue parole: “Al momento sto lavorando a Guardiani della Galassia Vol. 3, producendo un nuovo film con David Yaroveskuy e sviluppando Starsky & Hutch per Amazon. La mia agenda è piena per i prossimi tre anni”

Sappiamo, inoltre, che la Marvel ha in programma di rilasciare tre film nel 2020 il 1 maggio, il 7 agosto e il 6 novembre, per scoprire se Guardiani della Galassia Vol. 3 arriverà al cinema in una di queste date non ci resta che attendere comunicazioni ufficiali.

Guardiani della Galassia Vol. 3: lo sviluppo dipenderà da Avengers 3 e 4

James Gunn tornerà a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie storyline in Avengers 3 e 4.

Fonte: Comic Book Movie

 

Venezia 74: la fiaba di mostri di Guillermo Del Toro porta a casa il Leone d’Oro

Per la prima volta nella storia della Mostra, Venezia 74 premia un messicano, e che messicano. Guillermo del Toro, tornato alla regia con grande consapevolezza e una storia completamente nelle sue corde, porta a casa un magnifico Leone d’Oro per The Shape of Water, film che promette di arrivare agli Oscar e di riportare il regista di nuovo trai grandi di Hollywood.

I premi assegnati dalla giuria di Annette Bening, culminati con il premio a del Toro, sono stati distribuiti in maniera omogenea, con due premi a Jusqu’a la garde , che porta a casa sia il premio per l’opera prima (con tanto di assegno) che quello alla migliore regia, che ha ritirato un emozionatissimo Xavier Legrand.

Per quanto riguarda invece l’Italia, la selezione ufficiale del Concorso ha visto trionfare Charlotte Ramplig, splendida e intensa protagonista di Hannah, di Andrea Pallaoro, a dispetto di chi dava per vincitrice Helen Mirren per Paolo Virzì. Il risultato non è variato molto: è stata comunque premiata una grandissima attrice internazionale diretta da un italiano.

Per quello che invece riguarda l’altra favorita di categoria, Frances McDormand per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, l’attrice, già premio Oscar per Fargo, è rimasta a bocca asciutta, ma il suo film ha conquistato un meritatissimo premio allo script, firmato dallo stesso regista, Martin McDonagh.

Scontato il premio Marcello Mastroianni all’attore emergente, Charlie Plummer per Lean on Pete. Non che il giovane attore non sia meritevole, tuttavia era l’unico possibile vincitore di una categoria riservata ai giovanissimi interpreti. Plummer si è difeso però davvero bene, portando il peso di un film intenso e complicato per un attore inesperto.

A sorpresa, il controverso  Foxtrot di Samuel Maoz porta a casa il Gran premio della Giuria. Il film, che ha diviso la stampa, racconta il dolore della perdita, l’amore per la vita, il piacere di ritrovarsi anche nella sofferenza. Chiudono la carrellata dei premiati Warwick Thorton, che ha conquistato il Premio Speciale della Giuria con  Sweet Country, mentre il protagonista di The Insult, film trai più acclamati della Mostra di Venezia 74, Kamel El Basha, ha conquistato la Coppa Volpi per l’interpretazione maschile.

Venezia 74, tutti i vincitori

Venezia 74Esclusi dal palmares sia Darren Aronofsky con Mother! che Abdellatif Kechiche con Mektoub, my love: Canto uno. I due cineasti, già premiati negli importanti festival di cinema nel mondo (tra Cannes e Venezia entrambi hanno vinto riconoscimenti importanti nel corso della loro carriera), tornano a casa a bocca asciutta, nonostante la complessità delle loro pellicole e l’accoglienza ricevuta.

In particolare, mentre Mother! ha creato conflitto tra la stampa e gli appassionati, Kechiche ha riscosso un successo quasi unanime tra gli avventori della Mostra, che hanno acclamato la carnale opera di 180 minuti.

Venezia 74, tutti i vincitori: Leone d’Oro a Guillermo del Toro

Venezia 74, tutti i vincitori: Leone d’Oro a Guillermo del Toro

La 74° Mostra del Cinema di Venezia è giunta al termine e stasera sono stati assegnati gli attesissimi premi. Ecco tutti i vincitori di Venezia 74.

I vincitori di Venezia 74

Leone d’Oro per il miglior film – The Shape of Water di Guillermo del Toro

Leone d’Argento per la migliore regia – Xavier Legrand per Jusqu’a la garde

Leone d’Argento, Gran premio della Giuria – Foxtrot di Samuel Maoz

Premio Speciale della Giuria – Sweet Country di Warwick Thorton

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile – Kamel El Basha per The Insult di Ziad Doueiri

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile – Charlotte Rampling per Hannah di Andrea Pallaoro

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente – Charlie Plummer per Lean on Pete

Premio per la migliore sceneggiatura – Martin McDonagh per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Jusqu’a la garde di Xavier Legrand

Selezione Orizzonti

Premio Orizzonti – Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli

Premio Orizzonti alla regia – Vahid Jalilvand per No Date, No Signature

Premio Speciale della Giuria – Caniba di Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel

Premio migliore sceneggiatura – Los versos del olvido di Alireza Khatami

Premio Orizzonti Cortometraggio – Gros Chagrin di Céline Devaux

Premio alla migliore interpretazione maschile – Navid Mohammadzadeh per No Date, No Signature di Vahid Jalilvand

Premio alla migliore interpretazione femminile – Lyna Khoudri per Les Bienheureux di Sofia Djama

Venezia Classici

Miglior documentario sul cinema – The Prince and the Dybbuk

Miglior film restaurato – Idi i smorti

Premio VR Story

Arden’s Wake – Miglior Virtual Reality

Bloodless – Miglior storia

La camera insabbiata – Migliore esperienza VR

del toro

La 74ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica si è svolta a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre 2017; anche quest’anno è diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Quest’anno, senza madrina, Venezia 74 ha dato il benvenuto ad un padrino d’eccellenza, l’attore italiano Alessandro Borghi. L’elenco dei film in programma alla 74ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 27 luglio 2017 a Roma. La giuria è presieduta dall’attrice americana Annette Bening.

Downsizing di Alexander Payne è stato selezionato come film d’apertura della manifestazione.

X-Force: Drew Goddard alla regia del film Fox

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X-Force: Drew Goddard alla regia del film Fox

Dopo i rumors che volevano Joe Carnahan alla sceneggiatura e alla regia di X-Force, arriva la conferma che il suo posto è stato preso da Drew Goddard (Daredevil per Netflix).

Deadline riporta infatti che lo sceneggiatore nominato all’Oscar si occuperà di scrivere e dirigere il film che sarà invece prodotto da Ryan Reynolds, Lauren Shuler e Simon Kinberg.

Deadpool 2 introdurrà tre membri della X-Force?

Il film sulla X-Force è diventato una priorità all’indomani del boom al botteghino di Deadpool, e sappiamo che includerà Cable. Nel corso degli anni, la X-Force ha coinvolto moltissimi mutanti negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo Deadpool, Fantomex, Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral, Sunsopt, Banshee, Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar, Doop, Spike e molti molti altri.

Possiamo immaginare quindi che nel film ci sarà, oltre a Reynolds, anche Olivia Munn nei panni di Psylocke, mentre per il resto del cast bisognerà aspettare.

Avengers 4: potrebbe esserci anche Nick Fury

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Avengers 4: potrebbe esserci anche Nick Fury

L’ultimo casting call per Avengers 4 diffuso da AJC ci fa pensare che Nick Fury, interpretato da Samuel L. Jackson, potrebbe partecipare al film che chiuderà la Fase Tre della Marvel.

Il casting sta cercando una figura di sfondo, un uomo di colore, calvo, trai 30 e i 50 anni, descrizione che potrebbe coincidere con quella di Fury/Jackson, con la sola differenza che l’attore ha 68 anni.

Che si possa trattare di una controfigura per scene d’azione?

Le riprese di Avengers 4 sono al momento in corso ad Atlanta.

Avengers Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

CORRELATI:

Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Star Wars Episodio IX: ecco perché Colin Trevorrow è stato licenziato

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Abbiamo riportato qualche giorno fa che Colin Trevorrow è stato licenziato dalla Lucasfilm, allontanato dalla regia di Star Wars Episodio IX.

Adesso, tramite Vulture, veniamo a conoscenza di alcuni dettagli che avrebbero motivato la scelta di Kathleen Kennedy, che ha già dichiarato che il rapporto con Trevorrow era diventato ingestibile.

Ecco quanto riporta la rivista: “Durante la produzione di Jurassic World, Trevorrow ha speso tantissime energie per far valere le sue opinioni e le sue scelte. Ma visto che era stato assunto da Steven Spielberg, nessuno poteva dirgli ‘sei licenziato’. Dopo che il film ha toccato il tetto del mondo, e ha scelto di fare The Book of Henry, è stato insopportabile. Appena sono uscite le recensioni di quel film, c’è stato subito sentore che Kathy avrebbe deciso di scaricarlo perché non erano affatto contenti di lavorare con lui. Lui è un ragazzo difficile. Ha davvero tanta fiducia in sé, diciamo così”.

Colin Trevorrow lascia la regia di Star Wars Episodio XIII

Al momento le riprese sono previste per Gennaio 2018, ma a questo punto ci aspettiamo uno slittamento. Intanto già fioccano i nomi per sostituire Trevorrow e tra questi spiccano JJ Abrams e Rian Johnson, i registi di Episodio VII e VIII.

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Il prossimo appuntamento con la saga è a dicembre con l’Episodio VIII. Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Justice League: Zack Snyder non parteciperà alla promozione

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Justice League: Zack Snyder non parteciperà alla promozione

Le vicende private di Zack Snyder lo hanno spinto ad allontanarsi dalla produzione di Justice League quando le riprese del film erano già inoltrate.

Al suo posto è subentrato Joss Whedon, che aveva già fatto la fortuna di The Avengers e che è stato scelto da Snyder di concerto con la produzione.

Tuttavia Snyder rimarrà nei credits del film, insieme a Whedon, anche se non parteciperà alla campagna promozionale del film che partirà a breve.

Parlando con SuperBroMovies , il pubblicista del regista di 300 ha confermato che Snyder non prenderà parte al tour promozionale del film, confermando la sua decisione di voler rimanere estraneo per un po’ ai riflettori.

Justice League: trailer del film dal Comic-Con 2017

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Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto da Joss Whedon, che ha sostituito alla fine della produzione Zack Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley CollerGoeff Johns e Ben Affleck stesso.

L’Inganno: una clip dal film con Kirsten Dunst

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L’Inganno: una clip dal film con Kirsten Dunst

Universal Pictures International Italy ha diffuso una nuova clip in italiano de L’Inganno, il film di Sofia Coppola che arriverà al cinema il prossimo 21 settembre.

L’inganno recensione del film di Sofia Coppola

Il film segna il ritorno della Coppola dietro la macchina da presa a quattro anni dall’uscita al cinema del suo ultimo film, The Bling Ring, che aveva come protagonista Emma Watson.

L’inganno è il remake del film diretto da Don Siegel e basato sul romanzo omonimo del 1966 scritto da Thomas P. Cullinan.

Colin Farrell e Nicole Kidman nel trailer originale di L’Inganno di Sofia Coppola

Il film originale era interpretato da Clint Eastwood e raccontava la storia del caporale nordista Jonathan McBarney che, dopo esser scampato alla cattura da parte di alcuni soldati sudisti, viene condotto nell’isolato collegio femminile della signora Martha, inizialmente solo come esempio di carità cristiana da offrire alle fanciulle. In pochi giorni il caporale riesce ad entrare nelle grazie tanto della direttrice quanto della sua socia Edwina, nonché delle stesse giovani educande del luogo, tanto che Martha non sembra più intenzionata a consegnarlo ai sudisti appena guarito, piuttosto ad offrirgli un posto da factotum.

L’ultimo film diretto da Sofia Coppola è stato A Very Murray Christmas con protagonista Bill Murray, realizzato in esclusiva per Netflix. Il film è uscito a dicembre 2015.

Nel cast di The Beguiled  oltre a Colin Farrell e Nicole Kidman, anche Elle Fanning e Kirsten Dunst.

L’inganno: recensione del film di Sofia Coppola

L’inganno: recensione del film di Sofia Coppola

A distanza di quattro anni da The Bling Ring, Sofia Coppola torna dietro la macchina da presa con un richiamo alle origini con L’inganno. Come fu per la sua Opera Prima (Il Giardino delle Vergini Suicide, 1999), la regista trae nuovamente spunto dalla letteratura, e segnatamente dal romanzo The Beguiled (intitolato anche A painted Devil) di Thomas Cullinan, edito nel 1966. A farle da controcanto però stavolta, trova un precedente di tutto rispetto: quel La Notte Brava del Soldato Jonathan di Don Siegel (1971) che portava sullo schermo nientepopodimeno che la presenza di un Clint Eastwood d’annata.

Siamo nel pieno della Guerra Civile americana. In una Virginia ormai presa d’assalto dalle truppe Nordiste, solo la magione di Miss Martha (Nicole Kidman) sopravvive – a stento – nella campagna rurale. La villa è abitata da poche donne – due istitutrici e cinque alunne – uniche volenterose sopravvissute all’esodo di massa dei sudisti verso territori più pacifici. La vita delle fanciulle è però scombussolata dall’entrata in scena di un soldato nordista ferito, il Caporale John McBurney (Colin Farrell), che chiede loro asilo e assistenza medica. Col passare del tempo la presenza maschile porterà a galla i desideri sessuali sopiti delle donne più adulte, mettendole per forza di cose l’una contro l’altra. Sino al precipitare degli eventi finale.

L’inganno, il film

Sofia Coppola vince con questo film il premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes 2017, dimostrando – se mai ce ne fosse stato ancora bisogno – di non essere solo una figlia d’arte (e autoproducendosi per la prima volta senza l’aiuto di papà Francis).

La regista svolge il suo lavoro con maestria, muovendo poco la macchina da presa come suo uso, e soffermandosi sui campi lunghi che preludono alle scene migliori.Tuttavia il difetto maggiore di questa pellicola risiede proprio nel suo essere un esercizio di stile “perfettino”. Pare che Sofia abbia fatto prendere lezioni di etichetta a tutte le protagoniste del suo film, affinché assumessero i tratti distintivi di una “vera fanciulla del Sud”. Etichetta che la stessa Coppola sembra applicare pedissequamente al suo film, e che per questo però pecca di coraggio.

La storia non azzarda abbastanza, tralasciando (volutamente o meno) tematiche spinose come la (quasi)pedofilia, la sessualità femminile e la tortura. Quel gioco “al dottore e all’ammalato” su cui ci si sofferma in diverse scene, avrebbe potuto dare l’imput per narrare un qualcosa di diverso. Invece si ha come l’impressione di trovarsi dinnanzi ad un’opera Incompiuta: un Misery Non Deve Morire senza l’infermiera psicopatica; un The Others senza fantasmi; un Via Col Vento senza Rhett.

Venezia 74: a Mektoub, My Love: Canto Uno il Mouse d’Oro

Venezia 74: a Mektoub, My Love: Canto Uno il Mouse d’Oro

La nona edizione del Mouse d’Oro – il premio dei siti di cinema – assegnato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia va a Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche, votato il miglior film del Concorso dai collaboratori degli oltre 80 siti di cinema che compongono la giuria, mentre il Mouse d’Argento al miglior film fuori della competizione va all’animazione Gatta Cenerentola di Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri, Alessandro Rak.

In passato il Mouse d’oro ha premiato grandi maestri internazionali, presenti al Lido anche quest’anno: William Friedkin, Frederick Wiseman, Tsai Ming Liang. Una giuria che ha saputo dimostrare di abbattere pregiudizi critici (Philomena, Il caso Spotlight, Her e la serie Olive Kitteridge) ma anche scovare perle di rara intensità.

La tradizione continua anche quest’anno con due riconoscimenti che vanno in una direzione all’apparenza semplice, ma in realtà molto ricercata. Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche che continua il percorso di ricerca dell’autore sul linguaggio motivo del corpo in risposta a quello razionale della parola. Mektoub, My Love: Canto Uno ha conquistato una media di 8,55, una delle più alte mai registrate nei nove anni del premio. Tra i film fuori dal concorso ufficiale la preferenza della giuria va all’inconsueta animazione italiana Gatta Cenerentola di Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri, Alessandro Rak (7,79).

Nato nel 2009 su idea di Hideout.it, il premio Mouse d’Oro è cresciuto nel corso degli anni, arrivando a coinvolgere una giuria sempre più numerosa e variegata per un totale di 81 siti italiani di cinema e oltre 150 giurati.

Il premio, nato per dare visibilità ai siti di cinema, è diventato un vero e proprio circuito di webzine, redazioni e blog che si occupano di informazione, critica  e servizi cinematografici. Un insieme di punti di vista e voci differenti, che attraverso il Mouse d’Oro “mediano” le loro preferenze, identificando film capaci di mettere d’accordo le diverse anime di un luogo vasto come il web. Un vero e proprio termometro che misura i gusti e le preferenze del pubblico interessato al cinema.

I giurati singoli esprimono un voto numerico da 1 a 10 per tutti i film presenti al Festival. La classifica viene stilata calcolando la media per sito di appartenenza che va quindi a formare il voto definitivo.

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