Anche se ha ceduto la regia dell’Episodio VIII, J.J. Abrams è sempre coinvolto nell’universo di Star Wars, sia nella nuova trilogia, che negli spin off, e in particolare in quello che racconterà le avventure del giovane Han Solo.
Parlando con Fox News, il regista ha palesato la sua ammirazione per il progetto, esperimento il suo entusiasmo nei confronti della sceneggiatura del film, scritta da Lawrence Kasdan e da suo figlio Jon Kasdan.
“Posso dire che c’è una sceneggiatura magnifica e che il cast è ovviamente straordinario.”
Sembra palese che nella sua posizione Abrams non possa dire nulla di diverso, però è confortante sapere che chi ha riportato sul grande schermo con tale successo Star Wars, continua a prendersi cura degli altri progetti relativi al franchise.
Ricordiamo che lo spin-off dedicato a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche Chewbacca. Alden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke,Donald Glover e Woody Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.
È Simon Kinberg ad aggiornarci su gli ultimi sviluppi relativi al mondo degli X-Men e in questo caso al progetto che vorrebbe portare al cinema un film su Gambit.
Il produttore della Fox, che sta guadagnando sempre più spazio nell’ambito del franchise, tanto che oltre a scrivere potrebbe anche dirigere il prossimo X-Men Supernova, ha dichiarato in merito al film con Channing Tatum: “Channing è nel modo migliore possibile, dedito e rigoroso, ha intenzione di riportare il personaggio così come Ryan ha fatto con Deadpool e Hugh in Logan. Quindi si tratta di trovare un regista e qualcuno che può catturare quella voce e tenerla in compagnia di Channing. Ma si tratta di un momento molto critico nel processo, e speriamo che il film, in base ai suoi impegni, sarà pronto a partire non prima della fine di quest’anno.”
Del cast e della produzione non si sa nulla da diverso tempo, ma a quanto dichiarato da Kinberg, Channing Tatum sarà Gambit, e al suo fianco dovrebbe esserci Lea Seydoux.
Gambitè scritto da Josh Zetumer e prodotto da Reid Carolin, Simon Kinberg, Lauren Shuler Donner e Channing Tatum.
Per quanto possa sembrare azzardato, sta procedendo il progetto di realizzare un film su Fullmetal Alchemist, celebre serie manga giapponese di 27 volumi ideata dallo scrittore e illustratore Hiromu Arakawa. Di seguito vi mostriamo una nuova foto dal film:
Concepito in origine come un singolo manga, Fullmetal Alchemistè stato successivamente editato grazie a Square Enix in una vera e propria serie illustrata che vanta all’attivo un ricchissimo franchise di successo composto da due serie animate, romanzi, audiolibri e trasposizioni videoludiche per consolle. Ora finalmente il racconto di Hiromu Arakawa si prepara a fare il suo primo grande debutto sul grande schermo in una versione live-action che tutti attendono con curiosità e trepidazione.
Recentemente era già stato proposto un breve trailer relativo al nuovo live-action di Fullmetal Alchemistnel quale veniva introdotto il racconto dei due fratelli Edward e Alphonse Elric, impegnati a trovare un modo di rimediare alle terribili conseguenze dovute al maldestro e fallito tentativo di tramutare illegalmente la propria madre con l’intento di salvarla.
Ricordiamo che il manga originale di Hiromu Arakawa ha venduto più di 65 milioni di copie dalla sua prima raccolta in volumi a partire dal 2005, tanto da divenire uno dei manga più popolari di tutti i tempi in Giappone. L’adattamento animato ha inoltre vinto ben cinque American Anime Awards nel 2007.
Fullmetal Alchemistsarà diretto dal regista giapponese Hiromu Arakawae avrà nel cast le star Ryosuke Yamada nel ruolo di Edward, oltre a Dean Fujioka nei panni di Roy Mustang e Tsubasa Honda nelle vesti di Winry Rockbell. Il film verrà distribuito in Giappone a partire da dicembre 2017 da Warner Bros. Pictures.
Non è più un segreto che Hugh Jackman voglia dire addio al personaggio di Wolverine dopo Logan, che arriverà nelle nostre sale il primo marzo, tuttavia sembra che anche Patrick Stewart, storico Professor X, voglia dire addio, con il film di James Mangold, al suo iconico personaggio.
Ecco cosa ha dichiarato l’attore inglese a EW: “Una settiaman fa, venerdì notte, a Berlino, noi tre eravamo seduti a guardare il film, ed ero così commosso da questa cosa, molto più commosso di come sono stato la prima volta che l’ho visto. Forse era la compagnia di questi due ragazzi, ma il film era finito e, questa è una dichiarazione, a un certo punto Hugh mi ha preso la mano in quegli ultimi minuti, e ho visto una lacrima sul suo viso, e allora ho capito che avevo fatto la stessa cosa. Poi il film è finito… e ci hanno portati sul palco ma non fino alla fine dei credits. Quindi abbiamo avuto un po’ di tempo per stare seduti e, mentre ero seduto lì, ho pensato che non ci sarà mai niente di meglio, più perfetto, sensibile, emozionante, e bello del modo in cui ho detto addio a Charles Xavier in questo film. Così ho detto a Hugh ‘Anche io ho finito, è tutto finito'”.
In effetti il film sembra un ottimo modo per entrambi gli attori di dire addio ai personaggi in un contesto artisticamente valido, che rende anche giustizia ai loro personaggi e all’importanza che hanno rivestito nel cinema e nella cultura popolare degli ultimi 17 anni.
Logan – The Wolverine recensione del film con Hugh Jackman
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman,Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.
Umberto Gonzales di The Wrap sembra essere riuscito a ottenere uno scoop in merito a Justice League e alla presenza, nel film, di un cameo di una Lanterna Verde.
La cosa non giunge nuova, pur essendo ancora un rumor, dal momento che si era già ipotizzata un’apparizione speciale nel film. Tuttavia la novità di questo nuovo report è che il cameo potrebbe essere di una Lanterna “minore”, ovvero un personaggio appartenente al corpo delle Lanterne Verdi me che non sia né Hal Jordan, né John Stewart, per i quali non è stato ancora annunciato nessun casting.
La cosa potrebbe avere senso nell’Universo della Justice League, dal momento che la presenza di Lanterna Verde completerebbe la formazione di eroi DC.
Secondo quanto riportano i fumetti, il gruppo di eroi al completo, sette per la precisione, che compone la classica Justice League comparirà, forse, soltanto alla fine del film diretto da Zack Snyder, dal momento che Green Lantern non ha ancora un volto nel DCEU.
Dopo le voci che volevano Pierce Brosnan vicino al ruolo, arriva da Twitter la conferma, forse scherzosa, che Russell Crowe sarebbe interessato a interpretare Cable in Deadpool 2.
A scatenare l’attore del Gladiatore è stato l’artista Rob Liefeld che ha pubblicato una fan art che vede Crowe nei panni del potente mutante. Al che l’attore ha replicato con interesse: sarebbe interessato a sostenere un provino per il ruolo.
Certo, quando si arriva a dei livelli di notorietà e di prestigio come quelli di Russell Crowe, è più probabile che i ruoli vengano offerti piuttosto che si proceda per le classiche vie dei provini, ma mai dire mai.
Russell Crowe arriverà in sala con La Mummia, in cui avrà un piccolo ruolo di Dottor Jeckyll, che avrà poi la possibilità di espandere nell’Universo Condiviso dei Mostri Universal.
Deadpool ha incassato 363 070 709 dollari in Nord America e 417 408 522 dollari nel resto del mondo, per un totale mondiale di 780 479 231 dollari. Deadpool è stato accolto generalmente bene dalla critica, soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds e alla comicità pungente e ironica della sceneggiatura.
Si è svolta ieri sera la cerimonia di premiazione dei César 2017, i premi del cinema francese, che hanno visto trionfare nelle categorie principali Xavier Dolan, che si è portato a casa il premio alla migliore regia e ha visto premiato il suo attore protagonista, Gaspar Ulliel, per È solo la fine del mondo e Elle, di Paul Berhoeven, che ha conquistato il premio per il miglior film, con Isabelle Huppert incoronata migliore attrice protagonista.
Hayao Miyazaki ha, per l’ennesima volta e ufficialmente, cambiato idea. Il maestro dell’animazione giapponese ha deciso di tornare in pista ed è a lavoro su un nuovo lungometraggio d’animazione.
Niente più pensionamento quindi per il regista simbolo dello Studio Ghibli. La notizia ufficiosa circolava da novembre, e in particolare si parlava di un suo interessamento a Boro the Caterpillar (Kemushi no Boro), che doveva essere un cortometraggio di 12 minuti in CGI.
Durante un’intervista pre-Oscar, Toshio Suzuki, produttore del cartoon nominato nella categoria Miglior Film d’Animazione La Tartaruga Rossa, ha confermato che il progetto è in cantiere e che sarà proprio Hayao Miyazaki a dirigerlo.
La notizia è stata riportata dall’account Twitter di Cartoon Brew.
Hugh Jackman ha abbandonato il ruolo di Wolverine. La sua decisione sembra irrevocabile e dopo l’arrivo di Logan in sala, non avremo altri film da vedere con l’eroe dallo scheletro di adamantio con il volto dell’attore australiano.
Tuttavia ci poteva essere una possibilità per Jackman di continuare, se, e solo se, ci fosse stata una possibilità di vedere il suo Wolverine con gli X-Men nel MCU.
Hugh Jackman avrebbe voluto il suo Wolverine nel MCU
Ecco cosa ha spiegato l’attore a ScreenRant: “Se quest’ipotesi fosse stata sul tavolo quando ho preso la mia decisione, certamente mi sarei fermato. Ho sempre amato l’idea di vedere Wolverine in quella dinamica, ovviamente con Hulk, o con Iron Man. (…) Non si sa mai! Onestamente, in un caso simile non avrei probabilmente detto che questo film per me sarebbe stato l’ultimo. Semplicemente, sento che è il momento opportuno di smettere con il personaggio.”
Logan – The Wolverine recensione del film con Hugh Jackman
Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con questo film.
Logan ha un’uscita prevista per il primo marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman,Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal ePatrick Stewart.
Nel prossimo futuro, uno stanco Logan si prende cura di un malato Professor X, in un nascondiglio sul confine messicano. Ma i tentativi di Logan per nascondersi dal mondo e dal suo passato finiscono quando arriva una giovane mutante, inseguita da forze oscure.
Sono cominciate le riprese di Jurassic World 2 e Claire e Owen, ovvero Bryce Dallas Howard e Chris Pratt, sono già all’opera. In particolare l’attrice ha postato una foto che ritrae la sua sedia sul set, con tanto di nome “Claire”, e l’inequivocabile scritta: day one.
Il film uscirà al cinema il 22 giugno 2018. Chris Pratte Bryce Dallas Howardtorneranno nei panni dei protagonisti. Alla regia ci sarà Juan Antonio Bayona (The Impossible, A Monster Calls). Nel cast anche Daniella Pineda in un ruolo importante, Justice Smith, Toby Jones, James Cromwell e Rafe Spall.
Jurassic World 2 si baserà su una sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la pellicola saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank Marshall. Produttori esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas Tull.
X-Men Apocalypse doveva essere il suo ultimo film del franchise, e invece Nicholas Hoult, che nella saga della Fox interpreta il dottor Hank McKoy / Bestia, pensa che potrebbe tornare anche in X-Men Supernova.
A dichiararlo è lo stesso attore durante una conversazione con HeyUGuys: “Penso di essere coinvolto. Sarei felice di tornare, amo interpretare quel personaggio e amo tutti quelli che sono coinvolti e so ovviamente che ce n’è uno in lavorazione.”
Dopo Kelsey Grammer, Huolt è il secondo attore a interpretare McKoy sul grande schermo e ha assunto il ruolo in X-Men L’Inizio, quando sono arrivati i re-casting giovani dei protagonisti del franchise.
Nicholas Hoult ha poi ripreso il ruolo in X-Men Giorni di un Futuro Passato e in X-Men Apocalypse.
La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity. Tuttavia era importante per la proprietà Fox liberare la storia e dare la possibilità a Kinberg di mettere in cantiere un film che potesse rendere giustizia a questa run. Con la presenza di Sophie Turner nel cast, inoltre, la Fox si assicura anche uno zoccolo duro di fan che seguirebbero con interesse lo sviluppo del progetto.
La Saga di Fenice Nera (The Dark Phoenix Saga) è un esteso arco narrativo incentrato su Jean Grey e l’entità cosmica Fenice, terminato con l’apparente morte della prima. Pubblicata dalla Marvel Comics sulle pagine di Uncanny X-Men fra il gennaio e l’ottobre 1980 e sceneggiata da Chris Claremont con i disegni di Dave Cockurm e John Byrne, l’intera saga viene spesso considerata suddivisa in due parti di cui la prima è conosciuta come Saga di Fenice (pubblicata su Uncanny X-Men nn. 101-108, 1976-1977), incentrata sull’acquisizione da parte di Jean dei poteri di Fenice e la riparazione del Cristallo M’Kraan e la seconda intitolata Saga di Fenice Nera basata sulla sua corruzione e caduta.
Dopo una piccola parte nella pellicola di Herbert Ballerina(Luigi Luciano), Maccio Capatonda (Marcello Macchia) torna sul grande schermo con Omicidio all’italiana, una commedia di cui è anche regista e sceneggiatore.
La morte inaspettata della contessa Ugalda Martirio In Cazzati (Lorenza Guerrieri) sconvolge la vita (troppo) pacata del paese abruzzese di Acitrullo. Il sindaco, Piero Peluria (Maccio Capatonda), decide di sfruttare la morte naturale della contessa per trasformare il paese in un macabro luogo d’interesse.
Orde di giornalisti e turisti con il gusto del macabro arrivano nel paesino sperduto, stravolgendo la vita degli anziani cittadini e trasformando il paese in un parco divertimenti, la cui attrazione principale è proprio l’efferato omicidio. Sembra che nessuno, tantomeno la conduttrice del programma “Chi l’acciso?” (Sabrina Ferilli), sia davvero interessato a scoprire la verità sulla morte della donna. Anzi, sembra che solo la sergente Pertinente (Roberta Mattei) stia indagando davvero sull’assassinio, nonostante il commissario Fiutozzi (Gigio Morra) le intimi più volte di interrompere le sue indagini. Una serie di intuizioni e coincidenze, portano la sergente a scoprire finalmente la verità e a chiudere il caso.
La commedia del regista abruzzese dipinge con sagace ironia una realtà fin troppo attuale. Infatti, nella pellicola, l’omicidio della contessa diventa mero intrattenimento e viene sfruttato dal sindaco e dal suo vice (Herbert Ballerina) che così ottengono i famosi quindici minuti di celebrità per il proprio paese. Il regista riesce, ridendo, a descrivere una morbosità recente nei confronti dei delitti più efferati dell’ultimo decennio: nel modo di fare televisione odierno, la notizia deve diventare intrattenimento.
La recensione del nuovo film di Maccio Capatonda, Omicidio all’Italiana
Il motivo della denuncia è chiaro: la differenza tra fiction e cronaca sta scomparendo non solo agli occhi di chi fa tv ma soprattutto agli occhi dello spettatore, sempre più morboso nei confronti della notizia. Ma la pellicola non colpevolizza nessuno, spingendo quindi tutti a riflettere senza sentirsi alla sbarra.
La sintonia evidente tra Maccio Capatonda, Herber Ballerina e Ivo Avido; una recitazione per nulla costruita e il casting azzeccato fanno della pellicola un perfetto mix di comicità esilarante e momenti di giusta riflessione.
Capatonda si conferma attore poliedrico e capace di trasmettere anche le più raffinate sfumature emozionali: una menzione speciale va alla sua interpretazione di Eugenio Normale. Eugenio è il classico padre di famiglia che lavora troppo e si fa perdonare accontentando qualsiasi capricco di moglie e figli. Sono proprio la moglie Fabiola (Antonia Truppo) e i figli a insistere di andare in vacanza ad Acitrullo ed Eugenio li accontenta, pur reagendo con sdegno al loro entusiasmo per l’omicidio. Gli atteggiamenti di moglie e figli lo esasperano a tal punto che Eugenio diventa una versione ancora più macabra dello spettatore morboso incarnato dalla moglie, lasciando di stucco lo spettatore.
Anche la prova di Sabrina Ferilli è degna di nota. Il pubblico italiano la conosce fin troppo bene per i suoi ruoli da femme fatale ma in questa commedia, l’attrice si cala perfettamente nei panni della conduttrice fredda e calcolatrice, regalandoci una scena densa di pathos in cui spiega al commissario Fiutozzi come ormai la verità diventi sempre intrattenimento quando passa attraverso la televisione.
Con questa pellicola, Maccio Capatonda prende in maniera definitiva sulle sue spalle l’eredità della comicità italiana. Un’eredità condivisa con Checco Zalone e che, da parte sua, divide con Herbert Ballerina e Ivo Avido (Enrico Venti). La commedia sarà nelle sale italiane dal 2 marzo.
In occasione dell’uscita del film Omicidio all’Italiana, Maccio Capatonda, Herbert Ballerina ed Enrico Venti hanno incontrato la stampa.
Da quanto tempo avete in mente di fare un film sui media?
Maccio Capatonda: In realtà, la critica al modo di fare in cronaca è un tema che avevo già affrontato in passato ma l’idea di farci un film mi è venuta circa un anno fa. Inizialmente, mi sarebbe piaciuto girare una pellicola esclusivamente comica poi però, anche facendo ricerche soprattutto sul turismo dell’orrore e sull’Isola del Giglio, mi sono reso conto che un film satirico avrebbe reso meglio la mia idea. Lui [Herbert Ballerina, ndr] non è d’accordo.
Herbert Ballerina: No, non sono d’accordo. Io voglio fare Lino Banfi, Pozzetto…però oramai pare che un film non possa funzionare senza satira. No, dai scherzo. Alla fine meglio avere una struttura forte con un soggetto forte che fa anche ridere. Adesso, è questo che vuole la gente. Altrimenti va a vedere il cinema americano.
Avete fatto un film tragico. Non nel senso che non fa ridere ma nel senso che riprende come siamo: la tragedia è che è tutto vero. Questo film ci fa riflettere su come noi siamo.
M.C.: Sì, infatti è un po’ così. Però la cosa strana è che noi ridiamo di come siamo e per quanto mi riguarda, è stato difficile fare un film comico perché sull’argomento si sarebbe potuto girare anche un film esclusivamente drammatico, volendo. Però ormai la satira c’è più nei film comici che in quelli drammatici. È un po’ un affresco della realtà ma non vuole dare nessun messaggio in particolare, a parte quello di cercare di tornare un po’ alle origini e capire bene quali siano i veri valori.
foto di Fabio Angeloni alla premiere romana
Il personaggio di Daniela Spruzzone si ispira chiaramente alla Bruzzone e alla Sciarelli. Chi pensate si arrabbierà di più?
M.C.: Secondo me, non si arrabbierà nessuno perché alla fine tutti i personaggi che fanno questo lavoro in televisione sono abbastanza consapevoli di quello che fanno. Sanno che stanno facendo anche un po’ spettacolo e quindi nessuno si arrabbierà. Magari ci rideranno sopra. A me non è mai capitato che qualcuno si sia arrabbiato per qualcosa che ho fatto ma ben venga, almeno ne parlano.
Enrico Venti: Ma poi la critica non è a loro. Loro fanno quel tipo di spettacolo perché tantissimi guardano questo tipo di programma. Non volevamo prendere di mira soltanto i media ma anche gli spettatori che a loro volta vivono queste storie come se fossero delle fiction.
Qual è il paese in cui avete girato e perché avete scelto proprio quello?
H.B.: New York. Abbiamo ricostruito tutto lì [ride].
M.C.: Il paese esatto è Corvara, in provincia di Pescara e ha 6 abitanti. L’abbiamo conosciuto perché me l’ha consigliato mia madre poi abbiam fatto delle ricerche con il locatin manager in Abruzzo, Lazio e Molise ma alla fine ci siamo resi conto che solo Corvara si avvicinava davvero alla storia. Volevamo proprio dare l’impressione che si trattasse di un paese sperduto e diroccato. Poi era molto scomodo e questa scomodità era evidente anche dal punto di vista produttivo.
E.V.: È stato il primo paese che abbiamo visto e mi ricordo di aver detto “Ok, è molto bello ma adesso andiamo a cercarne uno dove possiamo realmente girare il film. E quando l’ha visto lui [Maccio Capatonda, ndr] per la prima volta se ne è proprio innamorato.
H.B.: Il mio primo commento invece è stato “Me ne voglio andare”. Me ne volevo andare perché mi ha proprio colpito la tristezza più assoluta. Sarei voluto andare in un posto dove ci sono i beni di lusso, tipo Campobasso [ride].
Sono tanti anni che collaborate insieme: come trovate ancora lo stimolo?
H.B.: Lo stimolo è sempre quello del lavoro. Ci piace così tanto fare questo genere di lavoro che poi alla fine lo stimolo lo trovi. Però è un po’ un cane che si morde la coda perché è bello fare tantissime cose però poi quando fai tantissime cose stai sempre a casa e non sai dove trovare nuove idee. Quindi ci vorrebbe un periodo di magra, che noi purtroppo non abbiamo.
M.C.: Anche io lo trovo dall’amore per questo lavoro ma anche e soprattutto dal linguaggio dei media e da ciò che mi circonda a livello mediatico.
Considerando i vostri ruoli sia davanti sia dietro la telecamera, in che ruolo vi siete divertiti di più? E in generale, chi si è divertito di più durante le riprese?
M.C.: Io mi diverto ma soffro anche tantissimo facendo avanti e indietro. Secondo me i vecchietti che abbiamo scelto come comparse si sono ammazzati dalle risate. C’era un signore di 95 anni che per arrivare sul set ci metteva un’oretta dal camper. Credo che per loro sia stata un’esperienza grandiosa e spero di vederli all’anteprima che faremo a Chieti. Erano davvero spumeggianti e hanno dato tanto al film.
Com’è caduta la scelta su Sabrina Ferilli?
M.C.: Sabrina Ferilli era la mia prima scelta. Quando ho scritto il ruolo avevo subito pensato a lei ma non avrei mai creduto che accettasse. Invece lei mi conosceva un po’ e quando ha letto la sceneggiatura se n’è innamorata e ha accettato. Poi ci siamo visti, abbiamo parlato del ruolo e io ho cercato di renderla più normale, più verosimile possibile: non volevo che esagerasse con la recitazione perché più il suo personaggio è autentico, più fa orrore. Comunque devo davvero ringraziare tutto il cast. A differenza del film precedente, una delle forze di questo film è la presenza di attori veri e bravissimi, anche in ruoli minori come ad esempio quello di Fabiola Normale, interpretata da Antonia Truppo. Quello è un ruolo abbastanza piccolo ma la sua presenza gli dà una forza notevole.
foto di Fabio Angeloni alla premiere romana
Un’ultima domanda, qual è la vostra scena preferita per ironia e contenuti?
H.B.: La mia scena preferita è forse quando mi sto tagliando i peli e San Ceppato non me lo permette. Ho odiato quei peli dal primo giorno e quindi almeno da quel giorno ne avevo solo metà. Poi mi è piaciuta molto la scena della capra in cui dico che non ci sono donne al paese. A livello di contenuti, non so perché io faccio solo ironia e i contenuti li lascio a lui [Maccio Capatonda, ndr].
E.V.: A me è piaciuta tantissimo la scena della Ferilli nel camper con Fiutozzi. Sia per come ha recitato sia per il contenuto perché dice una cosa verissima e cioè che la verità è ormai relegata solo alla sfera personale e quando qualcosa arriva in tv diventa automaticamente finta. A livello di risate, non riesco davvero a scegliere perché Herbert mi fa ridere ogni volta che apre bocca.
M.C.: Io davvero non so. Volevo anch’io dire la scena della Ferilli ma l’ha già detta lui. Anche se mi è piaciuta molto quella dell’agenzia di viaggi, in cui vengono proposte alcune mete turistiche. La cosa assurda è che ho scoperto che esisteva veramente un operatore turistico ad Avetrana che portava le persone al pozzo dove è stata ritrovata Sarah Scazzi. Quando ho scritto quella scena io pensavo di star esagerando, invece scopro puntualmente che la realtà supera sempre la fantasia.
La nuova avventura Lucasfilm Rogue One: A Star Wars Story ha conquistato un posto nell’universo di Star Wars e nel cuore degli spettatori ottenendo lo straordinario box office mondiale di oltre 1 miliardo di dollari. I fan potranno portare a casa questo epico thriller d’azione – candidato a due premi Oscar – che sarà disponibile nei migliori negozi dal 12 aprile in Blu-Ray e Dvd.
Contenuti speciali inediti accompagneranno i fan nel viaggio dietro le quinte insieme al variegato e dinamico cast del film e all’ispirata squadra di filmmakers. I contenuti extra comprendono una collezione di storie esclusive che rivelano come il film ha preso vita, oltre a easter egg e curiosità cinematografiche che potrebbero essere sfuggite a molti spettatori durante la visione in sala.
I contenuti speciali nelle configurazioni Blu-ray e Blu-ray 3D comprendono:
Connessioni Rogue con easter egg e le curiosità cinematografiche nascoste nel film che collegano Rogue One all’universo di Star Wars.
L’idea per Rogue – John Knoll, il leggendario mago degli effetti visivi della ILM, presenta il concept del film alla produttrice Kathleen Kennedy, svelando perché Rogue One è il film ideale per lanciare una nuova serie di avventure cinematografiche legate a Star Wars..
Jyn: La Ribelle – Felicity Jones interpreta Jyn la sopravvissuta piena di risorse, cuore emotivo di Rogue One. E’ la stessa attrice a raccontare come si è calata nel ruolo di questo personaggio così particolare
Cassian: La Spia – L’attore Diego Luna approfondisce il suo complesso e determinato personaggio, che diventa un eroe attraverso l’altruismo, la perseveranza e la passione.
K-2SO: Il Droide – Tutto sullo sviluppo di questo droide imperiale riprogrammato dai ribelli, partendo dall’idea originale e dai primi bozzetti fino ad arrivare al carattere e al travolgente umorismo che l’attore Alan Tudyk ha conferito al personaggio nella versione originale.
Baze e Chirrut: I Guardiani dei Whills – La star cinese Jiang Wen e Donnie Yen raccontano il rapporto tra i loro due personaggi molto diversi tra loro ma irresistibili insieme.
Bodhi e Saw: Il Pilota e il Rivoluzionario – Gli attori Forest Whitaker e Riz Ahmed illustrano i personaggi di Saw Gerrera, leader malconcio della fazione estremista della ribellione, e Bodhi Rook, il pilota imperiale che con la sua defezione mette in moto la storia.
L’Impero – questo approfondimento è dedicato a un nuovo e pericoloso avversario, il Direttore della Divisione Ricerca Armi Avanzate dell’Esercito Imperiale… e a sorpresa ritorna il cattivo più iconico di tutti i tempi.
Visioni di Speranza: Il Look di Rogue One – I filmmakers descrivono le sfide e le emozioni che hanno incontrato nel realizzare un film visivamente innovativo ma allo stesso tempo coerente con il mondo della trilogia originale.
La Principessa e il Governatore – racconta il processo impiegato per riportare sul grande schermo la giovane ed energica principessa di Star Wars: Episodio IV – Una Nuova Speranza e uno dei suoi avversari più memorabili.
Epilogo: La Storia Continua – I filmmakers e il cast celebrano la premiere di Rogue One: A Star Wars Story parlano del futuro, concentrandosi sulle storie di Star Wars che non sono state ancora raccontate.
I contenuti digitali possono variare a seconda del rivenditore.
Felicity Jones (La Teoria del Tutto, Like Crazy) è la protagonista del film accanto a Diego Luna (Milk, Elysium). Il cast comprende inoltre Ben Mendelsohn(Bloodline, Animal Kingdom), Mads Mikkelsen(Casino Royale, la serie tv Hannibal), Alan Tudyk(Frozen – Il Regno di Ghiaccio, Io, Robot), Riz Ahmed (Lo Sciacallo – Nightcrawler, Jason Bourne) e Forest Whitaker (L’Ultimo Re di Scozia, The Butler – Un Maggiordomo alla Casa Bianca). Il film vede inoltre la graditissima presenza di due delle più grandi star del cinema cinese, Donnie Yen (Ip Man,Blade II) e Jiang Wen (Let the Bullets Fly, The Sun Also Rises). Inoltre, Anthony Daniels (Star Wars: Una Nuova Speranza, Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora) interpreta nuovamente il ruolo di C-3PO, apparendo in un film di Star Wars per l’ottava volta.
La colonna sonora è firmata dal compositore Michael Giacchino (Star Trek Beyond, Zootropolis), che ha rielaborato i temi originali di Star Wars composti da John Williams. I montatori del film sono John Gilroy, ACE (Lo Sciacallo – Nightcrawler, The Bourne Legacy), Jabez Olssen (la trilogia de Lo Hobbit) e Colin Goudie (Monsters).
In The great wall in un passato non ben definito, in Cina, due cercatori di polvere da sparo, provenienti dal vecchio continente, si ritrovano nel mezzo di un assedio che ha luogo sulla Grande Muraglia.
Il muro fuori misura più importante d’Oriente è stato eretto per tenere fuori dall’impero delle creature dell’inferno che ogni sessant’anni riemergono per ricordare agli uomini a quale devastazione possa portare l’ingordigia. A prepararsi per affrontare questo nemico è l’Ordine senza nome, un esercito di impavidi guerrieri, quasi tutti destinati alla morte e che ha tra le sue fila un consistente numero di donne guerriere. In The great wall William e Tovar, rispettivamente interpretati da Matt Damon e Pedro Pascal prima sono prigionieri, poi ospiti dell’Ordine, incontrano nei corridoi interni alla Muraglia un altro viandante anglofono alla ricerca di polvere nera, interpretato da Willem Defoe, che li convincerà ad abbandonare la Muraglia prima del prossimo attacco dei mostri, ma non tutto andrà secondo i piani.
The great wall, il film
Si fa tanto parlare, da alcuni mesi a questa parte, soprattutto relativamente all’uscita di Ghost in the shell, adattamento live action di un famoso anime giapponese, di “whitewashing”. Il termine indica la prassi di inserire un attore occidentale nel ruolo che sarebbe più adatto ad un attore orientale o di altra etnia comunque diversa da quella caucasica.
Nel caso dell’anime, ha fatto discutere la scelta per il ruolo di protagonista di Scarlett Johansonn, nel caso del film di Zhang Yimou, lo stesso effetto si è avuto per la presenza di Matt Damon come protagonista. Questa tesi decade nel momento in cui si vede il film. La pellicola è infatti la più costosa coproduzione cinese con una parte di investimento americano, si tratta di una storia legata a quel territorio non è un adattamento occidentale di una storia orientale.
Per rendere tutto più chiaro, qui non siamo dalle parti di 47 Ronin fallimentare adattamento di una tradizione giapponese per il pubblico americano. Qui si tratta di un film cinese che racconta un’epica cinese, con un paio di attori occidentali che ne permettano la comprensione anche da questa parte del mondo e la vendita globale.
Zhang Yimou è poi il regista di Lanterne Rosse, Palma d’oro a un festival di Cannes di alcuni decenni fa, ora regista che ha visto nel cinema d’azione un nuovo terreno di sperimentazione. Ultima sua esperienza la storia di stampo wuxia La foresta dei pugnali volanti. E’ un professionista che sa come rendere importante un’inquadratura e soprattutto rendere bene le scene d’azione, e sa dosare le lungaggini di scrittura. L’aspetto più macchinoso è infatti la continua ripetizione del dialogo, che passa, con le battute di poco diverse, dal cinese alla lingua parlata dai viandanti. Obbligo narrativo che rallenta il passo di questa storia, che invece cattura ogni attenzione nel momento in cui si sviluppa nelle coreografie di battaglia e di azione.
Matt Damon, così come lo spettatore, si trova ad avere a che fare con persone che non conosce e di cui non capisce la lingua, ma rimane affascinato dalla storia che si sviluppa davanti ai suoi occhi, con un esercito fedele al proprio paese pronto ad immolarsi contro delle forze sconosciute e ultraterrene. Forse questo film, aldilà della resa cinematografica, imponente come il muro che dà il titolo al film, è un primo esperimento di prodotto meticcio tra l’action orientale e Hollywood che per una volta parte da Oriente verso Occidente. Un tentativo simile si era già avuto per una pellicola più di nicchia, realizzata da Johnnie To che aveva come protagonista del suo film Vendicami Johnny Hallyday, killer in pensione richiamato all’azione da un efferato omicidio commesso contro la famiglia di sua figlia. Anche il quel caso l’incomprensione linguistica veniva superata dall’azione. The great wall, disponibile anche in 3D è in sala a partire dal 23 febbraio.
Trai produttori di King Arthur – il potere della spada, Lionel Wigram ha raccontato a Colliderl’idea di un universo condiviso che potesse partire dalle leggende arturiane che verranno riportate al cinema con il film di Guy Ritchie.
“Penso che andremo avanti nella nostra direzione, ma speriamo anche che ci siano collegamenti con le storie originali. Ci sono determinate cose su cui ci siamo basati, per esempio, un tizio di nome Joby Harold che ci ha proposto l’idea per questo particolare franchise. In pratica ha proposto di raccontare storie d’origine separate, per Re Artù, Lancillotto, Merlino… Non credo che lo faremo per ora, a meno che le cose non cambino. Vedremo cosa accadrà con il film che abbiamo già fatto. Ma se siamo fortunati abbastanza, sarà un po’ diverso dall’originale ma a grandi linee ci occuperemo di dare ad ognuno la sua storia, sperando di reinventarla in una maniera divertente.”
L’idea di un nuovo universo condiviso non è proprio originale, ma potrebbe adattarsi alla natura collettiva delle storie del ciclo di leggende arturiane.
King Arthur Legend of the Sworddi Guy Ritchie posticipato al 2017
Sul film Guy Ritchie ha dichiarato a EW: “Luke Skywalker è sempre stato il personaggio meno interessante di Star Wars, perché è sempre così buono. I bravi ragazzi sono noiosi.” Questa affermazione ci suggerisce che vedremo un Artù decisamente diverso da come la tradizione ce lo ha raccontato.
L’ambizioso progetto è potenzialmente il primo di una serie di sei film sui Cavalieri della Tavola Rotonda e offrirà una rivisitazione della leggenda di Re Artù, noto per essere riuscito a difendere la Bretagna dall’invasione sassone. La pellicola si ispira al libro di Thomas Mallory “Le Morte d’Arthur” pubblicato nel 1485.
Al fianco di Charlie Hunnam un cast di prim’ordine che comprende Astrid Berges-Frisbey come Ginevra, Eric Bana come Uther Pendragon, oltre a Jude LaweDjimon Hounsou. Nel cast anche Annabelle Wallis, Katie McGrath, Aidan Gillen, Millie Brady, David Beckham, Poppy Delevingne, Mikael Persbrandt e Peter Ferdinando. King Arthur il Potere della Spada si basa su una sceneggiatura scritta da Joby Harold e il film è prodotto da Akiva Goldsman, Tory Tunnell e Ritchie, al fianco di Cate Adams e Niija Kuykendall della Warner Bros e della Village Roadshow.
Sono stati diffusi cinque nuovi banner di Power Rangers in cui i protagonisti compaiono pronti alla battaglia al fianco dei loro Dinozord. [nggallery id=2364]
Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery(Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa. Bryan Cranstonpresta il suo volto a Zordon.
Ecco la trama: il film segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con l’essere un Power Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono cominciate le riprese del reboot sui Power Rangers, film diretto da Dean Israelite e scritto da Ashley Miller e Zack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature di X-Men L’Inizio e di Thor.
Oltre a Han Solo e Lando Carlissian, nello spin off di Star Wars sul contrabbandiere galattico ci sarà anche un nuovo Chewbacca. A interpretare il wookiee ci sarà Joonas Suotamo che, tramite il suo account Twitter, ha diffuso una dichiarazione in cui si dice “profondamente grato” per la possibilità affidatagli.
“Sono profondamente grato per questa magnifica opportunità di diventare parte del franchise di Star Wars che ho amato sin da bambino. Mi piacerebbe ringraziare la mia famiglia, gli amici, gli allenatori di basket e la squadra, il cast e la crew, lo staff della Lucasfilm e Disney, i grandi fan di questo spettacolare universo, e specialmente Peter Mayhew.
Chewbacca è uno dei personaggi più iconici della storia del cinema, e lo sviluppo e il ritratto del personaggio che ha fatto Peter dell’amato Wookiee che ha regalato così tanta gioia. La sua guida e la sua gentilezza sono stati regali inestimabili che hanno riscaldato il mio spirito e mi hanno preparato per questo viaggio. Aspiro a rendere fiero Peter e a portare ai fan di Star Wars il Chewie che loro amano.
Ricordiamo che lo spin-off dedicato a Han Solo sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà anche Chewbacca. Alden Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu di Harrison Ford. Nel cast anche Emilia Clarke,Donald Glover e Woody Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è previsto per il 25 maggio 2018 e sarà diretto da Phil Lord e Christopher Miller, registi di 21 Jump Street e The LEGO Movie. La sceneggiatura porterà la firma di Lawrence Kasdan e di suo figlio Jon Kasdan.
Di recente abbiamo scoperto che Rob Zombie avrà un ruolo nel film, il doppiaggio di un personaggio misterioso, e che, tra gli altri argomenti di cui tratterà, ci sarà un importante nodo narrativo che si concentrerà sul rapporto padre/figlio tra Star Lord e Ego.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff,Kurt Russell,Elizabeth Debicki,Tommy Flanagan e Chris Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal 25 aprile.
La produzione di Bond 25 potrebbe cominciare nei prossimi mesi, e Naomie Harris, attrice nominata all’Oscar per Moonlight che al fianco di James Bond interpreta ormai da due film il ruolo di Moneypenny, ha dichiarato che ci sono buone possibilità che l’eroe della saga sia di nuovo interpretato da Daniel Craig, 007 negli ultimi quattro film del franchise.
“Credo che ci siano ottime possibilità che Daniel torni. Credo sia davvero troppo presto per pensare ad altre persone in questo ruolo… Credo che il fatto che gli ultimi due Bond siano stati i film con l’incasso più alto del franchise abbia mostrato quanto la gente ami il suo Bond, e i fan vogliono disperatamente che lui torni. E non credo che Daniel sia immune a questa cosa… Credo che ne sia molto conscio, quindi immagino che questo aggiunga altra pressione. Ma in fin dei conti farà quello che sente giusto. Ma so che noi, come cast, collettivamente, vogliamo che torni. So che Barbara e Michael, i nostri produttori, lo vogliono disperatamente, quindi penso che l’unica persona da persuadere sia Daniel stesso.”
Negli ultimi tempi sono stati tanti i nomi che si sono associati al ruolo di 007 per Bond 25, tra cui Tom Hardy che si è addirittura sbilanciato spiegando che avrebbe interpretato l’agente segreto solo se diretto da Christopher Nolan.
Ecco un nuovo trailer di Fast and Furious 8 (The Fate of the Furious in originale) in cui vediamo Dom e Letty (Vin Diesele Michelle Rodriguez) in luna di miele a Cuba. Tutto procede a gonfie vele fino a che non arriva Charlize Theron. Cosa farà Toretto?
Il prossimo capitolo della saga, il numero 8, diretto da F. Gary Gray, arriverà al cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova trilogia del franchise con protagonista Vin Diesel.
Il settimo capitolo del franchise ha avuto un grande successo al box-office. In Nord America la pellicola ha raccolto $352,786,830 e $1,162,040,651 nel resto del mondo, di cui $20,797,031 in Italia.
Con un guadagno complessivo di $1,516,045,911, è l’unico film della saga ad aver raggiunto e superato il miliardo d’incassi, diventando il 6° film di maggiore incasso della storia del cinema.
Dopo l’annuncio ufficiale da parte della Warner Bros che Matt Reeves dirigerà The Batman, Ben Affleck, protagonista del film nei panni del Cavaliere Oscuro, ha dato il benvenuto al regista nel mondo di Batman a modo suo. Ecco il tweet:
Il simpatico benvenuto di Affleck a Reeves ci conferma, qualora ci fossero stai dubbi nelle ultime settimane, che l’attore è ancora legato al progetto e al personaggio.
The Batman sarà prodotto da Ben Affleck e Geoff Johns che firmano anche la sceneggiatura. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke. Alla regia Matt Reeves.
Dopo il video / prologo di Alien Covenant, intitolato “L’Ultima Cena”, arriva una nuova immagine dal film di Ridley Scott in cui l’equipaggio della spedizione sbarca su un pianeta paradisiaco. Che misteri e pericoli nasconderà questo nuovo mondo? [nggallery id=2635]
Alien Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.
Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.
La Warner Bros ha annunciato il film su Nightwing, inserito all’interno del DCEU, l’universo Espanso della DC al cinema. A dare la notizia è THR, che riferisce che Chris McKay, regista di The LEGO Batman, potrebbe essere il regista al timone del progetto. Bill Dubuque, già sceneggiatore di The Accountant con Ben Affleck, è stato incaricato di realizzare lo script.
Nightwing, in arrivo il film nel DCEU
La notizia arriva a poche ore dall’ufficializzazione di Matt Reeves come regista di The Batman (titolo ufficiale) e a qualche settimana dalle criptiche dichiarazioni di McKay stesso che aveva palesato l’interesse nel dirigere un live-action della DC Comics. Probabilmente ai tempi della dichiarazione erano già in fase di sviluppo le trattative per questo progetto.
Il film porterà Nightwing per la prima volta sul grande schermo, dopo che, ne Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno, il personaggio di Joseph Gordon Levitt aveva fatto immaginare alla presenza di Dick Grayson nella storia.
Sono stati diffusi due nuovi banner di Ghost in the Shell, remake in live action del film d’animazione di Mamoru Oshi, a sua volta basato sul manga creato da Masamune Shirow. Protagonista del film è Scarlett Johansson, nei panni del personaggio principale, nel film noto soltanto come il Maggiore, un cyborg/super-poliziotto. [nggallery id=2674]
Annunciato all’inizio del 2015, il film è diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson, anche Jamie Moss, Michael Pitt, William Wheeler e Pilou Asbæk, Takeshi Kitano.
CORRELATI:
Ghost in the Shell recensione del film di Mamoru Oshii
La prima opera ad entrare in questo franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel 2001.
Ghost in the Shell arriverà nelle sale italiane il 30 marzo 2017.
Anche per Avengers Infinity War è arrivato il momento delle riprese aggiuntive (prassi comune per i grandi blockbuster) e in particolare, via Twitter, sappiamo che Karen Gillan sarà coinvolta nei reshoot che avranno luogo, secondo Atlanta Filming, tra Glasgow ed Edimburgo.
L’attrice ha infatti fatto sapere di essersi presa una pausa dal montaggio di Tupperware Party, il suo debutto alla regia, per ricongiungersi con la troupe del film e “tornare blu”, per altre riprese nel ruolo di Nebula.
Questa notizia non fa che confermare le tante dichiarazioni di dei produttori che vogliono un ruolo più importante per il personaggio che nel film dovrà presumibilmente risolvere “questioni di famiglia”.
Film Marvel: sei grandi storie da adattare dopo Avengers Infinity War
Avengers Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.
La Lionsgate ha diffuso il secondo trailer internazionale di Power Rangers, in cui vediamo i cinque giovani eroi approcciarsi alla trasformazione e abbracciare il loro destino di salvatori di Angel Groove.
https://www.youtube.com/watch?v=ZJqAvTsoKLc
Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery(Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa. Bryan Cranstonpresta il suo volto a Zordon.
Ecco la trama: il film segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con l’essere un Power Ranger.
Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono cominciate le riprese del reboot sui Power Rangers, film diretto da Dean Israelite e scritto da Ashley Miller e Zack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature di X-Men L’Inizio e di Thor.
È la Warner Bros che annuncia ufficialmente che il prossimo film con protagonista il Cavaliere Oscuro sarà intitolato The Batman e che Matt Reeves, nonostante le voci recenti sul suo abbandono del progetto, è stato confermato alla regia.
Ecco le parole di Reeves riportate dal comunicato: “Ho sempre amato sin da piccolo le storia di Batman. Lui è un’icona e un personaggio tanto avvincente, e si addice profondamente alle mie corde. Sono incredibilmente onorato ed eccitato di lavorare con la Warner Bros per portare un epico ed emozionante nuovo sguardo al Cavaliere Oscuro sul grande schermo.”
Nonostante il nome di Ben Affleck non sia stato fatto nel comunicato WB, Erik Dave di Fandango assicura che l’attore è ancora coinvolto nel progetto come protagonista.
The Batman sarà prodotto da Ben Affleck e Geoff Johns che firmano anche la sceneggiatura. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon e Joe Manganiello sarà Deathstroke.
Ricordate l’incidente aereo, “potenzialmente pericoloso” in cui è stato coinvolto Harrison Ford qualche tempo fa? Sarebbe più corretto dire che l’attore ne è stato la causa, avendo completamente sbagliato pista di atterraggio, ma per fortuna nessuno si è fatto male.
Lucky Red ha diffuso in rete il nuovo trailer italiano e il poster di Elle, il film di Paul Verhoeven con protagonista una straordinaria Isabelle Huppert, nominata agli Oscar 2017 nella categoria Migliore attrice protagonista per la performance.
Di seguito il poster del film:
SINOSSIMichèle è una di quelle donne che niente sembra poter turbare. A capo di una grande società di videogiochi, gestisce gli affari come le sue relazioni sentimentali: con il pugno di ferro. Ma la sua vita cambia improvvisamente quando viene aggredita in casa da un misterioso sconosciuto. Imperturbabile, Michèle cerca di rintracciarlo. Una volta trovato, tra loro si stabilisce uno strano gioco. Un gioco che potrebbe sfuggire loro di mano da un momento all’altro…